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Aldo e Fabio "Faz" Deotto hanno visto la grande metaforona sul cambiamento climatico e la nostra reazione all'inevitabile futuro che ci attende, quello di Adam McCay con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence (e un sacco d'altrə attorə): definirli "scettici" è usare un eufemismo. Federica li accompagna facendo le domande che ognunə di noi potrebbe farsi (prima di vedere il film).
Aldo e Fabio "Faz" Deotto hanno visto la grande metaforona sul cambiamento climatico e la nostra reazione all'inevitabile futuro che ci attende, quello di Adam McCay con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence (e un sacco d'altrə attorə): definirli "scettici" è usare un eufemismo. Federica li accompagna facendo le domande che ognunə di noi potrebbe farsi (prima di vedere il film).
Aldo e Fabio "Faz" Deotto hanno visto la grande metaforona sul cambiamento climatico e la nostra reazione all'inevitabile futuro che ci attende, quello di Adam McCay con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence (e un sacco d'altrə attorə): definirli "scettici" è usare un eufemismo. Federica li accompagna facendo le domande che ognunə di noi potrebbe farsi (prima di vedere il film).
Film del 2018 di Claire Denis, oggi su Amazon Prime: un gran bel film (e su questo Aldo, Fede, Matteo e anche Fabio "Faz" Deotto son d'accordo): poi a un certo momento parte la discussione.
RIMANI A CASA IL PIÙ POSSIBILE, E QUANDO ESCI INDOSSA SEMPRE LA MASCHERINA QUANDO SEI CON GLI ALTRI.Film del 2018 di Claire Denis, oggi su Amazon Prime: un gran bel film (e su questo Aldo, Fede, Matteo e anche Fabio "Faz" Deotto son d'accordo): poi a un certo momento parte la discussione.
RIMANI A CASA IL PIÙ POSSIBILE, E QUANDO ESCI INDOSSA SEMPRE LA MASCHERINA QUANDO SEI CON GLI ALTRI. Film del 2018 di Claire Denis, oggi su Amazon Prime: un gran bel film (e su questo Aldo, Fede, Matteo e anche Fabio "Faz" Deotto son d'accordo): poi a un certo momento parte la discussione.
Aldo e Federica accolgono Fabio "Faz" Deotto per parlare di «Sound of Metal», un film che nonostante contenga pochissimo metal è proprio un bel film. Federica ha parlato di questo articolo: https://www.vulture.com/2020/12/how-sound-of-metal-reimagined-the-silence-in-hearing-loss.html Faz invece ha parlato di questo articolo: https://www.theatlantic.com/health/archive/2013/08/understanding-deafness-not-everyone-wants-to-be-fixed/278527/
Aldo e Federica accolgono Fabio "Faz" Deotto per parlare di «Sound of Metal», un film che nonostante contenga pochissimo metal è proprio un bel film.Federica ha parlato di questo articolo: https://www.vulture.com/2020/12/how-sound-of-metal-reimagined-the-silence-in-hearing-loss.htmlFaz invece ha parlato di questo articolo: https://www.theatlantic.com/health/archive/2013/08/understanding-deafness-not-everyone-wants-to-be-fixed/278527/
Aldo e Federica accolgono Fabio "Faz" Deotto per parlare di «Sound of Metal», un film che nonostante contenga pochissimo metal è proprio un bel film. Federica ha parlato di questo articolo: https://www.vulture.com/2020/12/how-sound-of-metal-reimagined-the-silence-in-hearing-loss.html Faz invece ha parlato di questo articolo: https://www.theatlantic.com/health/archive/2013/08/understanding-deafness-not-everyone-wants-to-be-fixed/278527/
Come fai a parlare del cambiamento climatico? Be', chiami Fabio "Faz" Deotto. E infatti scivolano via novantuno minuti di interesse che è un piacere. Buckle up!, però, perché le note sono sostanziose. I film citati: * Antropocene (Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, 2018), disponibile a noleggio a 3,99 euro. * Planet of the Humans (Jeff Gibbs, 2019), si trova gratis su YouTube. https://youtu.be/Zk11vI-7czE * Before the Flood (Fisher Stevens, 2016), si trova gratis su Youtube. https://youtu.be/A_lFSIj8g4A * Chasing Coral (Jeff Orlowski, 2017), si trova su Netflix. * Cowspiracy (Kip Andersen e Keegan Kuhn, 2014), si trova su Netflix. * le docuserie naturalistiche di BBC, curate da David Attenborough e presenti nel catalogo di Netflix: ad esempio Planet Earth, The Blue Planet e Il nostro pianeta. * Domani (Cyril Dion e Mélanie Laurent, 2016). I saggi/reportage/articoli citati: * Nature documentaries and saving nature: reflections on the new Netflix series Our Planet, di Julia P. G. Jones, Laura Thomas‐Walters, Niki A. Rust e Diogo Veríssimo. https://besjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/pan3.10052 * Homo videns: Televisione e post-pensiero, di Giovanni Sartori. https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842061564 * Il debunking di Planet of the Humans, a firma di Ketan Joshi. https://ketanjoshi.co/2020/04/24/planet-of-the-humans-a-reheated-mess-of-lazy-old-myths/ * La risposta di Bill McKibben a Planet of the Humans. https://350.org/response-planet-of-the-humans-documentary/ * Ambiente, le domande scomode di Michael Moore: pezzo pubblicato sul Manifesto, da leggere in particolare la parte a firma di Stella Levantesi https://ilmanifesto.it/ambiente-le-domande-scomode-di-michael-moore/ * Vale la pena anche di (ri)leggere Notizie dal fronte del riscaldamento globale, il reportage che Fabio Deotto ha scritto per Esquire e nel quale, fra le altre cose, tornano un paio di cose dette in puntata: a proposito degli orsi polari e dell'approccio non prescrittivo alla crisi climatica. https://www.esquire.com/it/news/attualita/a29139243/antropocene-reportage-esquire-carta/
Come fai a parlare del cambiamento climatico? Be', chiami Fabio "Faz" Deotto. E infatti scivolano via novantuno minuti di interesse che è un piacere. Buckle up!, però, perché le note sono sostanziose.I film citati:* Antropocene (Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, 2018), disponibile a noleggio a 3,99 euro.* Planet of the Humans (Jeff Gibbs, 2019), si trova gratis su YouTube. https://youtu.be/Zk11vI-7czE* Before the Flood (Fisher Stevens, 2016), si trova gratis su Youtube. https://youtu.be/A_lFSIj8g4A* Chasing Coral (Jeff Orlowski, 2017), si trova su Netflix.* Cowspiracy (Kip Andersen e Keegan Kuhn, 2014), si trova su Netflix.* le docuserie naturalistiche di BBC, curate da David Attenborough e presenti nel catalogo di Netflix: ad esempio Planet Earth, The Blue Planet e Il nostro pianeta.* Domani (Cyril Dion e Mélanie Laurent, 2016).I saggi/reportage/articoli citati:* Nature documentaries and saving nature: reflections on the new Netflix series Our Planet, di Julia P. G. Jones, Laura Thomas‐Walters, Niki A. Rust e Diogo Veríssimo. https://besjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/pan3.10052* Homo videns: Televisione e post-pensiero, di Giovanni Sartori. https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842061564* Il debunking di Planet of the Humans, a firma di Ketan Joshi. https://ketanjoshi.co/2020/04/24/planet-of-the-humans-a-reheated-mess-of-lazy-old-myths/* La risposta di Bill McKibben a Planet of the Humans. https://350.org/response-planet-of-the-humans-documentary/* Ambiente, le domande scomode di Michael Moore: pezzo pubblicato sul Manifesto, da leggere in particolare la parte a firma di Stella Levantesi https://ilmanifesto.it/ambiente-le-domande-scomode-di-michael-moore/* Vale la pena anche di (ri)leggere Notizie dal fronte del riscaldamento globale, il reportage che Fabio Deotto ha scritto per Esquire e nel quale, fra le altre cose, tornano un paio di cose dette in puntata: a proposito degli orsi polari e dell’approccio non prescrittivo alla crisi climatica. https://www.esquire.com/it/news/attualita/a29139243/antropocene-reportage-esquire-carta/
Come fai a parlare del cambiamento climatico? Be', chiami Fabio "Faz" Deotto. E infatti scivolano via novantuno minuti di interesse che è un piacere. Buckle up!, però, perché le note sono sostanziose. I film citati: * Antropocene (Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, 2018), disponibile a noleggio a 3,99 euro. * Planet of the Humans (Jeff Gibbs, 2019), si trova gratis su YouTube. https://youtu.be/Zk11vI-7czE * Before the Flood (Fisher Stevens, 2016), si trova gratis su Youtube. https://youtu.be/A_lFSIj8g4A * Chasing Coral (Jeff Orlowski, 2017), si trova su Netflix. * Cowspiracy (Kip Andersen e Keegan Kuhn, 2014), si trova su Netflix. * le docuserie naturalistiche di BBC, curate da David Attenborough e presenti nel catalogo di Netflix: ad esempio Planet Earth, The Blue Planet e Il nostro pianeta. * Domani (Cyril Dion e Mélanie Laurent, 2016). I saggi/reportage/articoli citati: * Nature documentaries and saving nature: reflections on the new Netflix series Our Planet, di Julia P. G. Jones, Laura Thomas‐Walters, Niki A. Rust e Diogo Veríssimo. https://besjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/pan3.10052 * Homo videns: Televisione e post-pensiero, di Giovanni Sartori. https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842061564 * Il debunking di Planet of the Humans, a firma di Ketan Joshi. https://ketanjoshi.co/2020/04/24/planet-of-the-humans-a-reheated-mess-of-lazy-old-myths/ * La risposta di Bill McKibben a Planet of the Humans. https://350.org/response-planet-of-the-humans-documentary/ * Ambiente, le domande scomode di Michael Moore: pezzo pubblicato sul Manifesto, da leggere in particolare la parte a firma di Stella Levantesi https://ilmanifesto.it/ambiente-le-domande-scomode-di-michael-moore/ * Vale la pena anche di (ri)leggere Notizie dal fronte del riscaldamento globale, il reportage che Fabio Deotto ha scritto per Esquire e nel quale, fra le altre cose, tornano un paio di cose dette in puntata: a proposito degli orsi polari e dell’approccio non prescrittivo alla crisi climatica. https://www.esquire.com/it/news/attualita/a29139243/antropocene-reportage-esquire-carta/
Come fai a parlare del cambiamento climatico? Be', chiami Fabio "Faz" Deotto. E infatti scivolano via novantuno minuti di interesse che è un piacere. Buckle up!, però, perché le note sono sostanziose.I film citati:* Antropocene (Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, 2018), disponibile a noleggio a 3,99 euro.* Planet of the Humans (Jeff Gibbs, 2019), si trova gratis su YouTube. https://youtu.be/Zk11vI-7czE* Before the Flood (Fisher Stevens, 2016), si trova gratis su Youtube. https://youtu.be/A_lFSIj8g4A* Chasing Coral (Jeff Orlowski, 2017), si trova su Netflix.* Cowspiracy (Kip Andersen e Keegan Kuhn, 2014), si trova su Netflix.* le docuserie naturalistiche di BBC, curate da David Attenborough e presenti nel catalogo di Netflix: ad esempio Planet Earth, The Blue Planet e Il nostro pianeta.* Domani (Cyril Dion e Mélanie Laurent, 2016).I saggi/reportage/articoli citati:* Nature documentaries and saving nature: reflections on the new Netflix series Our Planet, di Julia P. G. Jones, Laura Thomas‐Walters, Niki A. Rust e Diogo Veríssimo. https://besjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/pan3.10052* Homo videns: Televisione e post-pensiero, di Giovanni Sartori. https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842061564* Il debunking di Planet of the Humans, a firma di Ketan Joshi. https://ketanjoshi.co/2020/04/24/planet-of-the-humans-a-reheated-mess-of-lazy-old-myths/* La risposta di Bill McKibben a Planet of the Humans. https://350.org/response-planet-of-the-humans-documentary/* Ambiente, le domande scomode di Michael Moore: pezzo pubblicato sul Manifesto, da leggere in particolare la parte a firma di Stella Levantesi https://ilmanifesto.it/ambiente-le-domande-scomode-di-michael-moore/* Vale la pena anche di (ri)leggere Notizie dal fronte del riscaldamento globale, il reportage che Fabio Deotto ha scritto per Esquire e nel quale, fra le altre cose, tornano un paio di cose dette in puntata: a proposito degli orsi polari e dell’approccio non prescrittivo alla crisi climatica. https://www.esquire.com/it/news/attualita/a29139243/antropocene-reportage-esquire-carta/
Fabio "Faz" Deotto rende merito alla sua laurea in biotecnologie e ci racconta del kakapò, un pappagallo molto particolare. Qui lo vediamo in un documentario con Stephen Fry: https://www.youtube.com/watch?v=9T1vfsHYiKY
Fabio "Faz" Deotto rende merito alla sua laurea in biotecnologie e ci racconta del kakapò, un pappagallo molto particolare. Qui lo vediamo in un documentario con Stephen Fry: https://www.youtube.com/watch?v=9T1vfsHYiKY
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Puntata natalizia? Sì! Perché il natale significa volere bene alle persone cui si vuole bene e quindi noi abbiamo chiamato Fabio "Faz" Deotto: con lui abbiamo parlato di un film d'animazione pieno di buoni sentimenti, che ha spazzato via la concorrenza di altri colossi agli Annie Awards di quest'anno, e che è la scusa perfetta per parlare di Babbo Natale, e di come il disastro climatico che abbiamo procurato al pianeta affligge anche il signore vestito di rosso che ci porta i regali tutti i natali. Queste le nomination e le vittorie agli Annie Awards: https://annieawards.org/nominees Questo il libro citato da Faz: https://www.astoriaedizioni.it/catalogo/vita-e-morte-di-sophie-stark/
Puntata natalizia? Sì! Perché il natale significa volere bene alle persone cui si vuole bene e quindi noi abbiamo chiamato Fabio "Faz" Deotto: con lui abbiamo parlato di un film d'animazione pieno di buoni sentimenti, che ha spazzato via la concorrenza di altri colossi agli Annie Awards di quest'anno, e che è la scusa perfetta per parlare di Babbo Natale, e di come il disastro climatico che abbiamo procurato al pianeta affligge anche il signore vestito di rosso che ci porta i regali tutti i natali.Queste le nomination e le vittorie agli Annie Awards: https://annieawards.org/nomineesQuesto il libro citato da Faz: https://www.astoriaedizioni.it/catalogo/vita-e-morte-di-sophie-stark/
Puntata natalizia? Sì! Perché il natale significa volere bene alle persone cui si vuole bene e quindi noi abbiamo chiamato Fabio "Faz" Deotto: con lui abbiamo parlato di un film d'animazione pieno di buoni sentimenti, che ha spazzato via la concorrenza di altri colossi agli Annie Awards di quest'anno, e che è la scusa perfetta per parlare di Babbo Natale, e di come il disastro climatico che abbiamo procurato al pianeta affligge anche il signore vestito di rosso che ci porta i regali tutti i natali.Queste le nomination e le vittorie agli Annie Awards: https://annieawards.org/nomineesQuesto il libro citato da Faz: https://www.astoriaedizioni.it/catalogo/vita-e-morte-di-sophie-stark/
Giorgio e Aldo incrociarono i loro saperi in segno di reciproca stima: Giorgio Fontana (che torna a Ricciotto dopo mille puntate) e Fabio "Faz" Deotto parlano col nostro Aldo Fresia di «It - capitolo due», il film tratto dal famosissimo romanzo di Stephen King.Nel corso della puntata facciamo riferimento all’episodio di Ricciotto in cui abbiamo parlato del primo «It», insieme a Eleonora Caruso. Lo trovi qui: https://www.querty.it/podcast/it-il-gioco-di-gerald-ricciotto-262/Accenniamo anche allo straordinario videoclip girato da Xavier Dolan, quello per il brano «College Boy» della band francese Indochine. Puoi vederlo qui, ma attenzione che le immagini sono forti: https://youtu.be/Rp5U5mdARgY
Giorgio e Aldo incrociarono i loro saperi in segno di reciproca stima: Giorgio Fontana (che torna a Ricciotto dopo mille puntate) e Fabio "Faz" Deotto parlano col nostro Aldo Fresia di «It - capitolo due», il film tratto dal famosissimo romanzo di Stephen King.Nel corso della puntata facciamo riferimento all’episodio di Ricciotto in cui abbiamo parlato del primo «It», insieme a Eleonora Caruso. Lo trovi qui: https://www.querty.it/podcast/it-il-gioco-di-gerald-ricciotto-262/Accenniamo anche allo straordinario videoclip girato da Xavier Dolan, quello per il brano «College Boy» della band francese Indochine. Puoi vederlo qui, ma attenzione che le immagini sono forti: https://youtu.be/Rp5U5mdARgY
Giorgio e Aldo incrociarono i loro saperi in segno di reciproca stima: Giorgio Fontana (che torna a Ricciotto dopo mille puntate) e Fabio "Faz" Deotto parlano col nostro Aldo Fresia di «It - capitolo due», il film tratto dal famosissimo romanzo di Stephen King. Nel corso della puntata facciamo riferimento all’episodio di Ricciotto in cui abbiamo parlato del primo «It», insieme a Eleonora Caruso. Lo trovi qui: https://www.querty.it/podcast/it-il-gioco-di-gerald-ricciotto-262/ Accenniamo anche allo straordinario videoclip girato da Xavier Dolan, quello per il brano «College Boy» della band francese Indochine. Puoi vederlo qui, ma attenzione che le immagini sono forti: https://youtu.be/Rp5U5mdARgY
Aldo, Fede, Matteo, il grande ritorno di Fabio "Faz" Deotto, e soprattutto: Nanni Cobretti! Tutti a parlare di «Waterworld», quel filmone ingiustamente bastonato che ha saputo leggere delle cose con grande preveggenza, e altre le ha buttate un po' là.
Aldo, Fede, Matteo, il grande ritorno di Fabio "Faz" Deotto, e soprattutto: Nanni Cobretti! Tutti a parlare di «Waterworld», quel filmone ingiustamente bastonato che ha saputo leggere delle cose con grande preveggenza, e altre le ha buttate un po' là.
Aldo, Fede, Matteo, il grande ritorno di Fabio "Faz" Deotto, e soprattutto: Nanni Cobretti! Tutti a parlare di «Waterworld», quel filmone ingiustamente bastonato che ha saputo leggere delle cose con grande preveggenza, e altre le ha buttate un po' là.
Aldo, Fede e Fabio "Faz" Deotto analizzano l'ultimo film di Spike Lee.Nella puntata sono stati citati questi articoli:Un'analisi della rappresentazione degli ebrei nel film:https://medium.com/@J_Rosenfield/a-jewish-perspective-on-blackkklansman-128437a343d3Una riflessione di Chance Solem-Pfeifer per Little White Lies sui finali di Spike Lee:https://lwlies.com/articles/spike-lee-art-of-the-challenging-postscript/Un'analisi sulla doppia coscienza afroamericana di du Bois: http://www.jazzitalia.net/articoli/improvvisazione1.asp#.W7OzKBMzYWp
Aldo, Fede e Fabio "Faz" Deotto analizzano l'ultimo film di Spike Lee.Nella puntata sono stati citati questi articoli:Un'analisi della rappresentazione degli ebrei nel film:https://medium.com/@J_Rosenfield/a-jewish-perspective-on-blackkklansman-128437a343d3Una riflessione di Chance Solem-Pfeifer per Little White Lies sui finali di Spike Lee:https://lwlies.com/articles/spike-lee-art-of-the-challenging-postscript/Un'analisi sulla doppia coscienza afroamericana di du Bois: http://www.jazzitalia.net/articoli/improvvisazione1.asp#.W7OzKBMzYWp
Aldo, Fede e Fabio "Faz" Deotto analizzano l'ultimo film di Spike Lee. Nella puntata sono stati citati questi articoli: Un'analisi della rappresentazione degli ebrei nel film: https://medium.com/@J_Rosenfield/a-jewish-perspective-on-blackkklansman-128437a343d3 Una riflessione di Chance Solem-Pfeifer per Little White Lies sui finali di Spike Lee: https://lwlies.com/articles/spike-lee-art-of-the-challenging-postscript/ Un'analisi sulla doppia coscienza afroamericana di du Bois: http://www.jazzitalia.net/articoli/improvvisazione1.asp#.W7OzKBMzYWp
Il 27 gennaio Gloria Baldoni ha presentato «Un attimo prima», il nuovo romanzo di Fabio “Faz” Deotto, alla Libreria Modo Infoshop di Bologna. Ne è venuta fuori una bella chiacchierata sulla fantascienza, sul ruolo dei movimenti dal basso nel panorama politico attuale e sui possibili scenari successivi a un (imminente?) crollo del capitalismo accumulativo. Fabio ha letto un brano del suo romanzo e il pubblico è caduto in deliquio.Ringraziamo la libreria per aver reso disponibile la registrazione dell'evento.
Il 27 gennaio Gloria Baldoni ha presentato «Un attimo prima», il nuovo romanzo di Fabio “Faz” Deotto, alla Libreria Modo Infoshop di Bologna. Ne è venuta fuori una bella chiacchierata sulla fantascienza, sul ruolo dei movimenti dal basso nel panorama politico attuale e sui possibili scenari successivi a un (imminente?) crollo del capitalismo accumulativo. Fabio ha letto un brano del suo romanzo e il pubblico è caduto in deliquio. Ringraziamo la libreria per aver reso disponibile la registrazione dell'evento.
Il 27 gennaio Gloria Baldoni ha presentato «Un attimo prima», il nuovo romanzo di Fabio “Faz” Deotto, alla Libreria Modo Infoshop di Bologna. Ne è venuta fuori una bella chiacchierata sulla fantascienza, sul ruolo dei movimenti dal basso nel panorama politico attuale e sui possibili scenari successivi a un (imminente?) crollo del capitalismo accumulativo. Fabio ha letto un brano del suo romanzo e il pubblico è caduto in deliquio.Ringraziamo la libreria per aver reso disponibile la registrazione dell'evento.
Aldo, Federica e Fabio "Faz" Deotto han visto «Annientamento», e a tutti è piaciuto. Matteo l'ha visto e il suo giudizio sul film è talmente annoiato che neanche fa la puntata. («Annientamento» è tratto dall'omonimo libro di Jeff VanderMeer pubblicato in Italia da Einaudi; lo potete vedere su Netflix.)L'articolo sull'accuratezza scientifica di Garland di cui parla Fabio è questo: http://www.indiewire.com/2018/03/annihilation-science-explained-adam-rutherford-alex-garland-1201934047/
Aldo, Federica e Fabio "Faz" Deotto han visto «Annientamento», e a tutti è piaciuto. Matteo l'ha visto e il suo giudizio sul film è talmente annoiato che neanche fa la puntata. («Annientamento» è tratto dall'omonimo libro di Jeff VanderMeer pubblicato in Italia da Einaudi; lo potete vedere su Netflix.)L'articolo sull'accuratezza scientifica di Garland di cui parla Fabio è questo: http://www.indiewire.com/2018/03/annihilation-science-explained-adam-rutherford-alex-garland-1201934047/
Aldo, Federica e Fabio "Faz" Deotto han visto «Annientamento», e a tutti è piaciuto. Matteo l'ha visto e il suo giudizio sul film è talmente annoiato che neanche fa la puntata. («Annientamento» è tratto dall'omonimo libro di Jeff VanderMeer pubblicato in Italia da Einaudi; lo potete vedere su Netflix.) L'articolo sull'accuratezza scientifica di Garland di cui parla Fabio è questo: http://www.indiewire.com/2018/03/annihilation-science-explained-adam-rutherford-alex-garland-1201934047/
Di nuovo Fabio "Faz" Deotto, il più grande esperto di Philip Dick che conosciamo, ospite a Ricciotto: ed effettivamente parliamo di un film che deriva da un altro film che derivava dalle opere di Dick, torna tutto! Un pezzo di Angelica Jade Bastién su «Vulture», che analizza la generalizzazione delle questioni razziali e di genere nei film distopici degli ultimi 30 anni: http://www.vulture.com/2017/08/why-dont-dystopias-know-how-to-talk-about-race.html È poi impossibile ignorare il mare di schifo che sta venendo fuori da Hollywood. Federica ha trovato riflessione di Zoe Williams per il «Guardian» sui diversi motivi per cui le violenze di Harvey Weinstein non sono mai state denunciate pubblicamente per quasi 30 anni: https://www.theguardian.com/film/2017/oct/10/why-did-no-one-speak-out-about-harvey-weinstein Ah, e se volete sapere cosa dicemmo tre anni fa sul primo «Blade Runner»: qui! http://querty.it/podcast/blade-runner-ricciotto-108/
Di nuovo Fabio "Faz" Deotto, il più grande esperto di Philip Dick che conosciamo, ospite a Ricciotto: ed effettivamente parliamo di un film che deriva da un altro film che derivava dalle opere di Dick, torna tutto!Un pezzo di Angelica Jade Bastién su «Vulture», che analizza la generalizzazione delle questioni razziali e di genere nei film distopici degli ultimi 30 anni: http://www.vulture.com/2017/08/why-dont-dystopias-know-how-to-talk-about-race.htmlÈ poi impossibile ignorare il mare di schifo che sta venendo fuori da Hollywood. Federica ha trovato riflessione di Zoe Williams per il «Guardian» sui diversi motivi per cui le violenze di Harvey Weinstein non sono mai state denunciate pubblicamente per quasi 30 anni:https://www.theguardian.com/film/2017/oct/10/why-did-no-one-speak-out-about-harvey-weinsteinAh, e se volete sapere cosa dicemmo tre anni fa sul primo «Blade Runner»: qui! http://querty.it/podcast/blade-runner-ricciotto-108/
Di nuovo Fabio "Faz" Deotto, il più grande esperto di Philip Dick che conosciamo, ospite a Ricciotto: ed effettivamente parliamo di un film che deriva da un altro film che derivava dalle opere di Dick, torna tutto!Un pezzo di Angelica Jade Bastién su «Vulture», che analizza la generalizzazione delle questioni razziali e di genere nei film distopici degli ultimi 30 anni: http://www.vulture.com/2017/08/why-dont-dystopias-know-how-to-talk-about-race.htmlÈ poi impossibile ignorare il mare di schifo che sta venendo fuori da Hollywood. Federica ha trovato riflessione di Zoe Williams per il «Guardian» sui diversi motivi per cui le violenze di Harvey Weinstein non sono mai state denunciate pubblicamente per quasi 30 anni:https://www.theguardian.com/film/2017/oct/10/why-did-no-one-speak-out-about-harvey-weinsteinAh, e se volete sapere cosa dicemmo tre anni fa sul primo «Blade Runner»: qui! http://querty.it/podcast/blade-runner-ricciotto-108/
L'ultimo film di Luc Besson ha un monte di difetti: ma è anche visionario, in certi punti coraggioso, e non è certo un brutto film come molti hanno detto.Ancora ospite Fabio "Faz" Deotto che aggiunge un punto di vista interessante.
L'ultimo film di Luc Besson ha un monte di difetti: ma è anche visionario, in certi punti coraggioso, e non è certo un brutto film come molti hanno detto.Ancora ospite Fabio "Faz" Deotto che aggiunge un punto di vista interessante.
L'ultimo film di Luc Besson ha un monte di difetti: ma è anche visionario, in certi punti coraggioso, e non è certo un brutto film come molti hanno detto. Ancora ospite Fabio "Faz" Deotto che aggiunge un punto di vista interessante.
L'ultimo film di Darren Aronofsky è quantomeno polarizzante: ne parlano Aldo Fesia, Federica Bordin e Fabio "Faz" Deotto. La recensione di Nanni Cobretti su i400Calci: http://www.i400calci.com/2017/10/nel-dubbio-spacca-tutto-la-recensione-madre/ Un articolo di Slate sugli algoritmi di CinemaScore, che ha dato a «madre!» una F, e sul confronto con gli altri film che hanno ricevuto lo stesso voto (solo 19 in 31 anni): http://www.slate.com/blogs/browbeat/2017/09/25/here_are_the_only_19_movies_to_ever_receive_an_f_cinemascore.html
L'ultimo film di Darren Aronofsky è quantomeno polarizzante: ne parlano Aldo Fesia, Federica Bordin e Fabio "Faz" Deotto.La recensione di Nanni Cobretti su i400Calci:http://www.i400calci.com/2017/10/nel-dubbio-spacca-tutto-la-recensione-madre/Un articolo di Slate sugli algoritmi di CinemaScore, che ha dato a «madre!» una F, e sul confronto con gli altri film che hanno ricevuto lo stesso voto (solo 19 in 31 anni):http://www.slate.com/blogs/browbeat/2017/09/25/here_are_the_only_19_movies_to_ever_receive_an_f_cinemascore.html
L'ultimo film di Darren Aronofsky è quantomeno polarizzante: ne parlano Aldo Fesia, Federica Bordin e Fabio "Faz" Deotto.La recensione di Nanni Cobretti su i400Calci:http://www.i400calci.com/2017/10/nel-dubbio-spacca-tutto-la-recensione-madre/Un articolo di Slate sugli algoritmi di CinemaScore, che ha dato a «madre!» una F, e sul confronto con gli altri film che hanno ricevuto lo stesso voto (solo 19 in 31 anni):http://www.slate.com/blogs/browbeat/2017/09/25/here_are_the_only_19_movies_to_ever_receive_an_f_cinemascore.html
«Arrival» di Denis Villeneuve, con protagonista Amy Adams e con Jeremy Renner e Forest Whitaker, è un grande film. Ambizioso, esteticamente potente, intellettualmente stimolante. Aldo, Federica, Matteo e Fabio "Faz" Deotto sono tutti d'accordo su questo punto. È anche un film di compromessi, perché la storia (bellissima) che vuole raccontare è difficilissima da portare su schermo. Dei quattro, Matteo è quello che ha più critiche al meccanismo narrativo. Però rimane un film che avercene, di film simili.«Arrival» è tratto da «Storia della tua vita», di Ted Chieng, pubblicato in Italia da Frassinelli.Di questo film parla bene anche Nanni Cobretti, e se lo dice il Re, buona visione a tutti! https://monstermovieitalia.com/2017/01/07/arrival-di-nanni-cobretti/L'intervista nella quale lo sceneggiatore Eric Heisserer affronta le questioni scientifiche di «Arrival» e anche le difficoltà legate all'adattamento cinematografico: https://youtu.be/7bI4xA_Q7WA Lo speciale di Science vs Cinema https://m.youtube.com/watch?v=xzEPU2PTjT4
«Arrival» di Denis Villeneuve, con protagonista Amy Adams e con Jeremy Renner e Forest Whitaker, è un grande film. Ambizioso, esteticamente potente, intellettualmente stimolante. Aldo, Federica, Matteo e Fabio "Faz" Deotto sono tutti d'accordo su questo punto. È anche un film di compromessi, perché la storia (bellissima) che vuole raccontare è difficilissima da portare su schermo. Dei quattro, Matteo è quello che ha più critiche al meccanismo narrativo. Però rimane un film che avercene, di film simili.«Arrival» è tratto da «Storia della tua vita», di Ted Chieng, pubblicato in Italia da Frassinelli.Di questo film parla bene anche Nanni Cobretti, e se lo dice il Re, buona visione a tutti! https://monstermovieitalia.com/2017/01/07/arrival-di-nanni-cobretti/L'intervista nella quale lo sceneggiatore Eric Heisserer affronta le questioni scientifiche di «Arrival» e anche le difficoltà legate all'adattamento cinematografico: https://youtu.be/7bI4xA_Q7WA Lo speciale di Science vs Cinema https://m.youtube.com/watch?v=xzEPU2PTjT4
Festeggiamo la 200esima puntata di Ricciotto come abbiamo festeggiato la 100esima: con Fabio “Faz” Deotto. Parliamo di «Free State of Jones», e Faz ha citato la recensione di Richard Brody sul «New Yorker»: http://www.newyorker.com/culture/richard-brody/the-historical-imagination-and-free-state-of-jonesE a un certo momento ricordiamo con un po' di nostalgia «Glory», di Edward Zwick. Faz butta lì un consiglio per gli insegnanti che ascoltano Ricciotto: fate leggere «Tra me e il mondo» di Ta-Nehisi Coates!
Festeggiamo la 200esima puntata di Ricciotto come abbiamo festeggiato la 100esima: con Fabio “Faz” Deotto. Parliamo di «Free State of Jones», e Faz ha citato la recensione di Richard Brody sul «New Yorker»: http://www.newyorker.com/culture/richard-brody/the-historical-imagination-and-free-state-of-jonesE a un certo momento ricordiamo con un po' di nostalgia «Glory», di Edward Zwick. Faz butta lì un consiglio per gli insegnanti che ascoltano Ricciotto: fate leggere «Tra me e il mondo» di Ta-Nehisi Coates!
Aldo Fresia, Federica Bordin e Matteo Scandolin ospitano Fabio "Faz" Deotto per parlare di «Mine», il film italiano ma con piglio americano di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro. Ad Aldo hanno convinto alcune cose, altre meno.(Sulla Stampa di lunedì è uscito un pezzo in cui Fabio Guaglione dialoga con chi mette a disposizione gratuitamente i film degli altri su internet: http://www.lastampa.it/2016/10/17/spettacoli/andate-in-sala-a-vedere-il-mio-film-i-pirati-della-rete-uccidono-il-cinema-SHbZx9jFY9EUZDF6pVBOyN/pagina.html)
Aldo Fresia, Federica Bordin e Matteo Scandolin ospitano Fabio "Faz" Deotto per parlare di «Mine», il film italiano ma con piglio americano di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro. Ad Aldo hanno convinto alcune cose, altre meno.(Sulla Stampa di lunedì è uscito un pezzo in cui Fabio Guaglione dialoga con chi mette a disposizione gratuitamente i film degli altri su internet: http://www.lastampa.it/2016/10/17/spettacoli/andate-in-sala-a-vedere-il-mio-film-i-pirati-della-rete-uccidono-il-cinema-SHbZx9jFY9EUZDF6pVBOyN/pagina.html)
Fabio "Faz" Deotto torna a Ricciotto e parla con Aldo dell'ultimo film di Richard Linklater, «Everybody Wants Some» (impropriamente tradotto da noi come "Tutti vogliono qualcosa").Si era preparato leggendo una bella intervista rilasciata all'Independent, che trovate qui: http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/films/features/richard-linklater-everybody-wants-some-interview-boyhood-before-sunrise-a7020961.htmlPer chi volesse ascoltare Aldo quando parlava di «Boyhood», può riascoltare la puntata 84 di Ricciotto: http://querty.it/podcast/la-spia-boyhood-the-judge-ricciotto-84/
Fabio "Faz" Deotto torna a Ricciotto e parla con Aldo dell'ultimo film di Richard Linklater, «Everybody Wants Some» (impropriamente tradotto da noi come "Tutti vogliono qualcosa").Si era preparato leggendo una bella intervista rilasciata all'Independent, che trovate qui: http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/films/features/richard-linklater-everybody-wants-some-interview-boyhood-before-sunrise-a7020961.htmlPer chi volesse ascoltare Aldo quando parlava di «Boyhood», può riascoltare la puntata 84 di Ricciotto: http://querty.it/podcast/la-spia-boyhood-the-judge-ricciotto-84/
Giovedì 12 novembre Jacopo Cirillo ha presentato i nostri Fabio “Faz” Deotto e Danilo “Nilo” Deninotti presso la Santeria di via Palladini: ne è venuta fuori una chiacchierata a metà tra una puntata di Chaki Chaki e una presentazione vera.Faz ha parlato del suo primo romanzo, Condominio R39, pubblicato per Einaudi, e Nilo della sua seconda graphic novel per Edizioni BD, Whish You Were Here. Syd Barrett e i Pink Floyd.
Dopo mesi e mesi, Danilo “Nilo” Deninotti e Fabio “Faz” Deotto ritornano ai microfoni di Chaki Chaki e, ma che strano!, han portato canzoni tristissime. Sarà la sobrietà? In questa puntata: Kurt Cobain, Midnight Reruns, Beat Happening, Foxing, Editors, Frank Carter and the Rattlesnakers, Glen Hansard, Beach Slang.
Matteo torna da cinque settimane di silenzio, Aldo si prende una puntata di vacanza, Fabio “Faz” Deotto si autoinvita a cena (e di conseguenza partecipa alla puntata): un Ricciotto pieno di colpi di scena, una puntata in cui esaminiamo gli ultimi due capitoli della trilogia di "Ritorno al futuro", e in cui ci perdiamo tra i film che hanno fatto la storia della nostra infanzia.Le regole di BobBob Zemeckis ha una grande tecnica, al punto che esistono delle "Bob's rule", e vengono elencate nel bel libro "
Belli polleggiati sul divano del nostro studio, Danilo “Nilo” Deninotti e Fabio “Faz” Deotto affrontano questa puntata con un’unica certezza: se c’è qualcosa che non convince, parte Rocky Votolato.
Molta carne al fuoco, oggi, complice la presenza di Fabio “Faz” Deotto. Si parla di "White God", "Humandroid", "Il padre".
Festeggiamo la nascita di Querty, il nostro nuovo network di podcast, con la 100esima di Ricciotto: ospite in studio Fabio "Faz" Deotto, l'ospite che abbiamo avuto più di frequente.
Il meglio della musica indipendente e chaki, secondo Danilo "Nilo" Deninotti e Fabio "Faz" Deotto, in un programma mensile fatto di rubriche che cambiano ogni volta.
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Abbiamo esagerato: sei film in poco più di due ore. È che avevamo in studio Fabio "Faz" Deotto e, per la prima volta davanti ai microfoni, Gianluca "Gianluca" Didino. Hobbit, Bill Murray, Disney, Fincher, Rover, Salvatores!
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A Ricciotto questa settimana è arrivato Fabio “Faz” Deotto per parlare delle basi scientifiche di "Lucy", perché ci piace ricordargli che è biotecnologo. Aldo ha visto anche "La buca", di Daniele Ciprì: niente di particolarmente entusiasmante.
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In questa puntata si parla di The Counselor, l’ultimo film di Ridley Scott sceneggiato da Cormac “Maestà” McCarthy.
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Per festeggiare il ritorno di Aldo Fresia abbiamo invitato Fabio “Faz” Deotto. Lui dice schiavizzato, ma non credetegli. Si parla di Django Unchained e The Master. Divertitevi, almeno quanto noi.
Fabio “Faz” Deotto torna in questa puntata di Ricciotto ad aiutare Matteo e sostituire Aldo: si parla di Cloud Atlas, cercando di capire dove hanno sbagliato (spoiler: un po’ ovunque). Cloud Atlas: L’atlante delle nuvole è il romanzo originale.