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Alessandra Caneva"Natale 1938"Ianieri Edizioniwww.ianieriedizioni.comCate, una giovane e brillante medico, vive un'esistenza divisa tra l'impegno quotidiano in corsia e un matrimonio aristocratico che sembrava perfetto. A pochi giorni dal Natale del 1938, un misterioso incidente d'auto che rischia di costarle la vita costringe Cate a letto e mette in luce un tradimento ancora più oscuro: il marito, il conte Alessio, attratto dall'ingente patrimonio della moglie, ha manomesso i freni della sua Alfa Romeo nel tentativo di ucciderla.Con la mente da clinica investigatrice, Cate trasforma il proprio dolore in un vero e proprio “esame” dell'anima. Passa al setaccio ogni sguardo, ogni parola e ogni gesto del loro rapporto alla ricerca della genesi di un gesto tanto brutale. Il suo percorso interiore – tra ricordi dolorosi e speranze sconvolte – diventa la trama di un'indagine sull'origine del male e sulla possibilità di estirparlo dall'animo umano.Ambientato negli anni delle leggi razziali italiane e dell'alleanza sempre più stretta tra Mussolini e Hitler, Natale 1938 è un romanzo di grande intensità emotiva e spirituale. Un viaggio di dolore, scoperta e speranza, che ci invita a esplorare l'abisso del male senza rinunciare alla luce salvifica del perdono. “Hitler aveva attratto in maniera ipnotica la sua attenzione. In un primo momento sembrava avesse avuto la meglio su di lei, ma Cate aveva delle armi sulle quali lui non poteva nulla: il suo sguardo clinico, penetrante, intelligente, smascherante, che comunque le permetteva di creare un certo distacco, anche se subiva una sorta di assedio psicologico.”Alessandra Caneva. Soggettista, sceneggiatrice, scrittrice e saggista, Alessandra Caneva ha lavorato come consulente editoriale per la Lux Vide, come consulente artistico letterario per la struttura di Rai Fiction e come consulente letterario per Rai Cultura. Ha ideato e scritto numerosi soggetti per fiction televisive, in particolare Lourdes, Padre Pio (diretto da Giulio Base e vincitore dell'Oscar televisivo 2001). È coautrice del soggetto di serie Don Matteo. Tra le sue numerose pubblicazioni, L'immaginario contemporaneo (Mimesis, 2018) e Rapsodia d'Autunno (Ianieri, 2022).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso la grazia all'ex presidente dell'Honduras Juan Orlando Hernández, che nel 2024 era stato condannato per narcotraffico e corruzione dal tribunale di New York. Hernández è lo stesso che aveva permesso che fosse possibile Próspera, una città da sogno sull'isola di Roatán, in Honduras, con aliquote fiscali estremamente basse e poche regolamentazioni, dove l'unica moneta di scambio è il Bitcoin. Ancora una volta sembra esserci un legame tra le mosse di Trump e le crypto. Promozione esclusiva per gli ascoltatori di Black Box: se apri un conto FINECO con il codice FINBLACK hai 6 mesi EXTRA di canone gratuito e 10 ordini gratuiti per investire. Per maggiori info clicca qui: https://it.finecobank.com/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
2025-11-10_Violenza_vs_perdono
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
"Vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione". È la gioia di Dio e di tutto il paradiso che oggi viene solennemente proclamata. Peccato che tale gioia non sia sempre condivisa dagli uomini! Ciò accade forse perché noi, nei confronti degli altri esigiamo la giustizia e per noi stessi invece la misericordia. L'intensità della gioia di ritrovare ciò che era perduto è proporzionata all'amore che abbiamo per ciò che si è perso. Ciò si può sperimentare anche nelle nostre esperienze umane. Esulta il pastore che ritrova la pecora smarrita e vuole rendere partecipi del suo gaudio anche gli amici. Dio ci ama di un amore immenso ed incontenibile. Tutta la storia della salvezza ne è una chiarissima e splendida dimostrazione. Dal momento del peccato il Signore si è messo alla ricerca dell'uomo, nudo, spaurito e fuori del paradiso terrestre. In Gesù l'opera divina ha trovato il suo culmine quando per ritrovare l'uomo e redimerlo dal peccato ha immolato se stesso sulla croce. La gioia poi è diventata perenne, sicura e garantita nella risurrezione sua e nostra. È diventata la gioia pasquale!
Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Matteo capitolo 9 versetti da 1 a 8. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 19 ottobre 2025.Titolo del messaggio: "Che uomo è mai questo? Cinque aspetti del perdono dei peccati"MATTEO 9 V1-81 Gesù, entrato in una barca, passò all'altra riva e venne nella sua città. 2 Ed ecco, gli portarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati sono perdonati». 3 Ed ecco, alcuni scribi pensarono dentro di sé: «Costui bestemmia». 4 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori? 5 Infatti che cos'è più facile, dire: "I tuoi peccati sono perdonati" o dire: "Àlzati e cammina"? 6 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e va' a casa tua». 7 Ed egli si alzò e se ne andò a casa sua. 8 Visto ciò, la folla fu presa da timore e glorificò Dio, che aveva dato tale autorità agli uomini.
Le modifiche alla tassazione dei dividendi per le società, la riproposizione di assegnazioni e cessioni agevolate, le prospettive IVA per gli enti associativi. A cura di Luca Bilancini
Esplosione shock a Verona: carabinieri perdono la vitaDurante uno sgombero, un casolare esplode e uccide tre militari. I sospetti cadono sugli occupanti. Ecco tutti i dettagli dell'operazione fallita.#esplosioneverona #casteldazzano #cronacaitaliana #tragediaitalia
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima».Commento di don Federico (Pucci), sacerdote della diocesi di Mondovì
Si narra che agli albori del tempo, quando l'umanità muoveva i primi passi sulla Terra, il dolore e la sofferenza erano così acuti da risuonare come urla in ogni angolo del mondo. Gli Dei Antichi, immersi nella loro perfezione, non riuscivano a sopportare quel suono e distoglievano lo sguardo.Ma tra loro c'era una giovane Dea, ancora senza nome, il cui cuore vibrava all'unisono con la miseria del mondo. Mentre tutti gli altri si coprivano le orecchie, lei si avvicinò alla Terra, lasciando che il peso e la tristezza di ogni essere vivente la inondassero. Pianse. Le sue lacrime, a differenza dell'acqua comune, non evaporavano: erano dense, luminose e pesanti, gocciolando lentamente sulle ferite dell'umanità.Quando le sue lacrime toccarono il suolo, non diedero vita a fiori o a fiumi scintillanti, ma a qualcosa di molto più raro e prezioso: la Compassione.Le sue lacrime si mescolarono al battito profondo e costante del cuore della Terra (un battito che ricorda i lamenti ma anche la resilienza) e generarono una sostanza calda e confortante.Gli Dei Antichi, vedendo il suo sacrificio, le donarono un nome che racchiudesse il suo potere: Briante, colei che è Potente e Compassionevole.Da quel giorno, Briante non vive in un palazzo d'oro, ma nei luoghi dove il dolore è più forte. Si manifesta in ogni atto di aiuto disinteressato, in ogni mano tesa senza giudizio, nel sollievo che proviamo quando riceviamo comprensione invece di condanna. È lei che sussurra la parola "Perdono" nei cuori più induriti, insegnando che la vera forza non sta nell'infliggere giustizia perfetta, ma nell'offrire un nuovo inizio, perché solo attraverso la Misericordia la vita può davvero ricominciare a fiorire.*****************We are the Net: un podcast su società, culture, filosofie, digital marketing, tecnologie e spiritualità.Ideato e condotto da Fabio Mattis alias lo Sciamano Digitale———————-☑️ Entra nel canale Telegram https://t.me/wearethenet
The Museo dell'Opera del Duomo houses some of medieval Siena's most important masterpieces. Works such as Duccio's “Maestà” and stained-glass window, Giovanni Pisano's 13th-century facade sculptures, and Donatello's “Madonna del Perdono” are but a few of those masterpieces.
Ripubblico la parte degli audio dell'anno scorso in qui racconto, con praticità, questi temi che puoi trovare nel libro Un Corso in Miracoli.1. Cos'è il Perdono? ✅ 2. Cos'è la Salvezza?3. Cos'è il Mondo?4. Cos'è il Peccato? 5. Cos'è il Corpo?6. Cos'è il Cristo?7. Cos'è lo Spirito Santo?8. Cos'è il Mondo Reale?9. Cos'è la Seconda Venuta?10. Cos'è il Giudizio Universale?11. Cos'è la creazione?12. Cos'è l'Ego?13. Cos'è un Miracolo?14. Cosa sono Io?In questo episodio trovi un nuovo modo di vedere il perdono. Un'occasione per riscrivere questo termine tanto difficile da accogliere.Ti leggi se vuoi raccontarmi la tua esperienza.Oltre,@gloria.dalioSegui la pagina Instagram con lo stesso nome del podcast per ricevere aggiornamenti su questi argomenti.Sono felice del tuo atterraggio qui
Zuppa di Porro del 22 settembre 2025: rassegna stampa quotidiana
Ascolta l'insegnante biblica e autrice di best seller Joyce Meyer condividere un incoraggiamento per aiutarti a trarre il meglio dalla tua vita quotidiana.
I promessi sposi: analisi, trama, significato, personaggi e temi del romanzo storico di Alessandro Manzoni, che ha come protagonisti Renzo e Lucia.
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Medita conmigo para pasar del perdón al reconocimiento de tu valor. Suelta culpas, abre espacio a la calma y recuerda que eres digno de amor, respeto y paz. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
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Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 18,15-20In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
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Temi e personaggi de La tempesta di William Shakespeare. Trama e analisi dell'ultima opera teatrale scritta dal poeta e drammaturgo inglese.
Dal Vangelo secondo GiovanniIl primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.Parola del SignoreCommento di Don Marco, sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
In questo episodio ci addentriamo nel tema del perdono, un gesto tanto potente quanto difficile da compiere, soprattutto quando il dolore è profondo. "Perdono, perdono, perdono" ci invita a riflettere su cosa significhi davvero perdonare: è un atto verso l'altro o verso noi stessi? È un punto di arrivo o un percorso fatto di piccoli passi, cadute e riprese?Attraverso spunti psicologici e domande aperte, esploreremo le dinamiche interiori che il perdono smuove: il senso di giustizia, il bisogno di riparazione, la possibilità di lasciar andare. Un episodio per chi sente il peso di un torto subito, ma anche per chi vuole liberarsi dal rancore e scoprire nel perdono una forma autentica di libertà.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
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En 2005, en Wisconsin, EE. UU., un joven llamado Charlie Roberts atacó una escuela causando la muerte de varias niñas. Lo que conmovió al mundo fue la respuesta de los padres de las víctimas. Ellos visitaron a la familia del agresor para consolarla y la invitaron al funeral de sus hijas. Uno de los padres declaró: “Perdonamos, porque nosotros también hemos sido perdonados”. Ese acto no fue débil, sino profundamente cristiano. Mostró que el perdón no minimiza el dolor, pero sí maximiza la gracia. En la cruz, el Señor Jesús oró por sus agresores. Por lo tanto, perdón no es olvidar lo ocurrido, sino decidir no ser esclavo del rencor. Es liberar al otro... y liberarte a ti. Tal vez tú también debes tomar esa decisión hoy. El perdón que das puede ser el inicio de la sanidad que necesitas. La Biblia dice en Efesios 4:32: “...perdonándoos unos a otros, como Dios también os perdonó a vosotros en Cristo” (RV1960).
Ismael Cerna era sobrino del Mariscal Vicente Cerna, quien había sido depuesto como presidente de Guatemala. Ismael empleaba sus dotes de poeta para combatir, mediante la prensa y otras actividades, al entonces presidente, el general Justo Rufino Barrios. Lo cierto es que no comulgaba en absoluto con el régimen de Barrios. Tanto insistió en atacarlo el joven Cerna, que el presidente Barrios resolvió mandarlo a la cárcel por actividades subversivas. En la cárcel el joven poeta, inspirado por quién sabe qué, le envió un nuevo poema al presidente en el que lo calificaba de tirano. Y como si eso fuera poco, retó a Barrios a que le quitara la vida. El presidente, después de leer el poema detenidamente, mandó llamar al poeta para que se lo leyera en voz alta. Cerna no se acobardó, sino que lo hizo con la voz vibrándole de emoción. Barrios quedó admirado de la actuación del poeta y le dijo: —Estos versos no son malos, joven. Cerna replicó: —Si son buenos o malos no lo sé, puesto que sólo los he sentido. Barrios le preguntó entonces: —¿Le gustaría estar libre? Pero Cerna le contestó: —A usted no le pido nada. —Está bien —concluyó Barrios—, está libre. ¡Váyase! La historia me hará justicia aunque usted no lo haga. Cerna salió de la cárcel y también del país en exilio voluntario, y no volvió sino hasta después de la muerte de Barrios. Pero no se quedó callado. En un aniversario de la muerte del exmandatario, aprovechó la ocasión para subir a la tribuna y recitar los siguientes versos: Yo que de tu implacable tiranía una víctima fui, yo que en mi encono quisiera maldecirte todavía, no olvido que en un instante en tu abandono quisiste engrandecer la patria mía, y en nombre de esa patria te perdono.1 Tal vez haya influido en Ismael Cerna el siguiente consejo que San Pablo les dio a los efesios: «Abandonen toda amargura, ira y enojo, gritos y calumnias, y toda forma de malicia. Más bien, sean bondadosos y compasivos unos con otros, y perdónense mutuamente, así como Dios los perdonó a ustedes en Cristo.»2 Todos necesitamos el perdón, tanto el darlo como el recibirlo. Los que no somos perdonadores somos perdedores. Y los que no recibimos el perdón de Dios perdemos la vida eterna que Él nos dio al morir en la cruz. Para recibir ese perdón divino y la vida eterna que lo acompaña, basta con que oremos el padrenuestro así como Cristo nos enseñó que hiciéramos: «Padre, ... perdónanos nuestros pecados, porque también nosotros perdonamos a todos los que nos ofenden.»3 Carlos ReyUn Mensaje a la Concienciawww.conciencia.net 1 Óscar Hugo Álvarez Gómez, Anécdotas del General de División Don Justo Rufino Barrios, 2a ed. (Guatemala: Editorial del Ejército, 1984), pp. 65-66. 2 Ef 4:31‑32 3 Lc 11:4
Benvenuto o benvenuta in questa meditazione guidata per il perdono e il rilassamento profondo. In questo viaggio, esploreremo un luogo incantato immerso in una foresta notturna, tra cascate luminose e pietre megalitiche cariche di significato. Lasciati guidare dalla mia voce verso un profondo stato di pace interiore e accettazione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Escúchanos todos los jueves a las: 9:00 pm (hora del centro de México), por Radio Esperanza, 1140 AM (www.radioesperanza.mx) y los domingos 9:00 pm (hora del centro de México), por Radio Formula 1230 AM en Monterrey, Nuevo León, México (www.radioformulamonterrey.com.mx), y 11:00 pm por Radio Esperanza Para escuchar más de nuestras prédicas puedes visitarnos en, www.elevatuvision.com Si deseas comunicarte con nosotros puedes escribirnos a elevatuvisionmonterrey@gmail.com o info@predicascristianas.mx
Scena del perdono de I promessi sposi: analisi sintetica della celebre scena del capitolo 4, in cui Fra Cristoforo chiede perdono.
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Negli ultimi anni e soprattutto gli ultimi mesi, le guerre commerciali si sono intensificate, con USA, UE e Cina che continuano a imporsi dazi a vicenda. “Il contribuente è uno che lavora per lo Stato senza essere un impiegato statale.” Ronald Reagan Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Evangelio según San Mateo 6,7-15.Jesús dijo a sus discípulos:Cuando oren, no hablen mucho, como hacen los paganos: ellos creen que por mucho hablar serán escuchados.No hagan como ellos, porque el Padre que está en el cielo sabe bien qué es lo que les hace falta, antes de que se lo pidan.Ustedes oren de esta manera: Padre nuestro, que estás en el cielo, santificado sea tu Nombre,que venga tu Reino, que se haga tu voluntad en la tierra como en el cielo.Danos hoy nuestro pan de cada día.Perdona nuestras ofensas, como nosotros perdonamos a los que nos han ofendido.No nos dejes caer en la tentación, sino líbranos del mal.Si perdonan sus faltas a los demás, el Padre que está en el cielo también los perdonará a ustedes.Pero si no perdonan a los demás, tampoco el Padre los perdonará a ustedes.________________Además puedes escuchar el Evangelio diario en las siguientes plataformas:Spotify: https://open.spotify.com/show/2M0Ubx3Jh55B6W3b20c3GOApple podcast: https://podcasts.apple.com/us/podcast/evangelio-del-d%C3%ADa/id1590423907 Para más información puede consultar nuestro sitio: https://www.vozcatolica.com o escríbanos a info@vozcatolica.com .Si quiere colaborar con este Apostolado lo puede hacer dirigiéndose a: https://vozcatolica.com/ayudanos . Desde ya muchas gracias.
Ti hanno mai detto che per guarire devi perdonare? Che il perdono è l'unico modo per liberarti dal passato?Il perdono non è un obbligo, ma una scelta, e spesso viene usato come arma di manipolazione da chi vuole che tu dimentichi il male subito senza mai volere giustizia. Si può guarire senza perdonare?Cosa significa per TE il perdono?Oggi condivido come, secondo me, il potere sta nel riprendersi la propria vita senza sentirsi in dovere di assolvere chi ci ha ferito.
====================================================SUSCRIBETEhttps://www.youtube.com/channel/UCNpffyr-7_zP1x1lS89ByaQ?sub_confirmation=1==================================================== DEVOCIÓN MATUTINA PARA MUJERES 2025“AMANECER CON JESÚS”Narrado por: Sirley DelgadilloDesde: Bucaramanga, ColombiaUna cortesía de DR'Ministries y Canaan Seventh-Day Adventist Church===================|| www.drministries.org ||===================23 de Enero¡Sácalo del congelador!«Perdónanos nuestras deudas, como también nosotros perdonamos a nuestros deudores» (Mateo 6: 12).Cierto día, mientras me trasladaba de una ciudad a otra, entablé una charla con mi compañera de viaje. De toda la plática puedo recordar con claridad cuando dijo que aún tenía en el congelador a su loro que había muerto hacía casi un año. Estaba tan triste por la partida del lorito que lo mantenía congelado y de vez en cuando iba y lo sacaba para acariciarlo. Ante mi asombro evidente, ella preguntó si no era bueno tenerlo allí. Mi respuesta fue simple: «Sáquelo del congelador. Entiérrelo. Para que su corazón pueda sanar tiene que descongelar a su loro y cerrar ese ciclo que le causa dolor». No sé si siguió mi consejo, pues no volví a verla nunca.Ese incidente me hizo reflexionar en un paralelismo con la vida, cuando guardamos en nuestros fríos y congelados corazones rencores que de vez en cuando sacamos y acariciamos y no nos dejan vivir en paz. No es la tranquilidad emocional únicamente la que se ve afectada, sino que estudios han demostrado que también la salud física se ve desmejorada cuando sentimos rencor. Esa emoción negativa desencadena desde el cerebro una serie de desórdenes hormonales que son causantes de enfermedades tales como cardiopatías, trastornos estomacales, depresión, diabetes, hipertensión arterial y daños renales, entre otros.Las personas que mantienen congelados viejos resentimientos van acortando día a día su ciclo de vida. En una encuesta realizada en el año 2010 por Francisco Javier Escobedo Conde, ante la pregunta: «¿Perdono las ofensas de mis agresores?», el 29% respondió que algunas veces, el 64% aseguró que casi siempre y solo el 7% afirmó que siempre lo hace. Al respecto, Escobedo cita: «Perdonar es un regalo que nos damos a nosotros mismos para liberarnos de algo que nos tiene atrapados. Si no perdonamos, estaremos atados a las ofensas vividas».Bien lo dijo Jesús hace 2000 años, es necesario perdonar a nuestros ofensores aun hasta 490 veces. Bien sabía el Maestro que aun en nuestros días tendríamos dificultad en perdonarnos unos a otros y por ello incluyó el asunto en la oración modelo. Piensa si tienes algún sentimiento negativo en tu corazón. De ser así, dobla tus rodillas y clama al Señor que te ayude a eliminar el rencor. Y allí mismo, sin necesidad de que te pidan perdón, decide perdonar. Recuerda que, si no puedes perdonar, tampoco podrás recitar el Padrenuestro. Pero la buena noticia es que el corazón donde Jesús tiene su morada, siempre está dispuesto a perdonar. ¡Sácalo del congelador y libérate!
D. Carlos Díaz Azarola nos recuerda que el sacerdote está llamado a tener los mismos sentimientos del corazón de Jesús y de cómo experimenta esto él personalmente de una manera especial en el sacramento de la confesión.
Jorge Lozano HInstagram: @jorgelozanohTikTok: @jorgelozanohRocío Gómez TurnerInstagram: @rociogomezturner TikTok: @rociogomezturnerSandy FayadInstagram: @sandyfayadv TikTok: @sandyfayadv _________________________Este episodio está patrocinado por BetterHelp. Prueba la terapia en línea en betterhelp.com/DateCuenta y comienza a vivir tu mejor vida. Deja de comparar y empieza a enfocarte en lo que realmente importa con la ayuda de BetterHelp._________________________Distribuido por Genuina Media
Predicación del 12 de octubre de 2024 - 6:00 p.m. Para obtener más audios de Casa de Oración México puede ingresar a nuestra página web: http://www.casadeoracionmexico.com. Visite nuestra página en Facebook: https://www.facebook.com/cdeomexico. YouTube: https://www.youtube.com/user/casadeoracionmexico. Twitter: http://www.twitter.com/casadeoracionme. Instagram: http://www.instagram.com/casadeoracionmexico/
En este mensaje tratamos el caso de una mujer que «descargó su conciencia» en nuestro sitio www.conciencia.net. Lo hizo de manera anónima, como pedimos que se haga; así que, a pesar de que nunca se lo había contado a nadie, nos autorizó a que la citáramos, como sigue: «Tengo rencor en mi corazón hacia mi padrastro y hacia mi mamá, y ese es un peso para mi conciencia. Desde pequeña, crecí creyendo que mi mamá dedicaba más atención, cuidado y amor a mi padrastro que a mi hermana y a mí. Realmente pienso que nos descuidó mucho y [que me maltrató] muchas veces. Porque [cuando] yo tenía unos siete años, [ella] me enviaba a vender dulces en la calle.... [Yo] no quería ir, pero ella me obligaba.... »[Mi padrastro] es una persona muy iracunda que grita y ofende a mi mamá. [Eso me generó] un gran rencor.... Deseo firmemente perdonar y ser perdonada por ellos, y olvidar y restaurar mi corazón.» Este es el consejo que le dio mi esposa: «Estimada amiga: »En la gran mayoría de los casos, es difícil incorporar a un padrastro o a una madrastra a una familia.... Con frecuencia los hijos sienten que se les ha puesto a un lado. En mi caso en particular, recuerdo haber guardado resentimiento contra mi padrastro. Sentía que mi mamá nos debía la mayor lealtad a nosotros sus hijos, ya que formamos parte de su vida antes que él.... »Ahora que soy mayor de edad, comprendo que mi mamá era una de esas mujeres que no saben cómo sobrevivir sin un hombre en su vida. Ella no tenía la fuerza emocional necesaria para lograrlo. Otras mujeres tal vez quieren volver a casarse en parte debido a que no ganan suficiente dinero para el sustento de sus hijos. Le convendría a usted ponerse en el lugar de su mamá y considerar por qué volvió a casarse con un hombre que ni siquiera la trataba bien.... »Una vez que usted reconozca que su mamá era una mujer débil, podrá comenzar a perdonarla. En cuanto a su padrastro, si usted considera el pasado de él, tal vez reconozca que el enojo que él manifiesta es producto de experiencias negativas que él ha tenido. Esto de ninguna manera justifica la conducta de él, pero a usted le resultará más fácil perdonarlo. »Tiene usted razón al querer perdonar. El rencor y el resentimiento le hacen mucho más daño a usted que a ellos. Jesucristo le dijo al apóstol Pedro que él debía estar dispuesto a perdonar una y otra vez, repetidas veces.1 Eso no quiere decir que vamos a poder olvidar o a estar contentos con lo que se nos hizo. Y tampoco quiere decir que debemos permitir jamás que vuelva a suceder. Pero sí quiere decir que debemos deshacernos de la carga emocional que nos está abrumando. »Así que le sugiero que haga la siguiente oración en voz alta: “Señor, perdono a mi mamá. Perdono a mi padrastro. Y cedo el derecho que tengo de guardarles rencor.” Cada vez que se acuerde, repita esa oración. Imagínese a sí misma entregándole esa carga a Dios. Y luego pídale que le ayude a decirlo de todo corazón. »Puede confiar en que Dios la ayudará, »Linda.» El consejo completo, que por falta de espacio no pudimos incluir en esta edición, puede leerse con sólo pulsar el enlace en www.conciencia.net que dice: «Casos», y luego el enlace que dice: «Caso 99». Carlos ReyUn Mensaje a la Concienciawww.conciencia.net 1 Mt 18:22