Lo studio è il podcast per i freelance creato da Le Musae. Noi siamo Cinzia Franceschini e Marialaura Fedi, siamo illustratrici, e insieme ai nostri ospiti condividiamo con voi quello che avremmo sempre voluto sapere sulla gestione emotiva e pratica del lavoro freelance. Non ci sono facili ricette p…
Per fare della creatività un lavoro vero è necessario saper fare molte cose ma, ancora più importante, serve personalità. Lo racconta bene la storia di Betty Soldi, artista della calligrafia di successo, e imprenditrice. Una professionista in grado di ricoprire tanti ruoli contemporaneamente – art director, designer, account manager e, a suo modo, anche life coach - e di farlo sempre in modo unico. Ecco un'intervista luminosa, che vi lascerà ispirati e con la voglia di cercare più a fondo chi siete e cosa volete realmente fare.
La paura che il lavoro appena arrivato sia anche l'ultimo. Il pensiero di non essere all'altezza, di deludere le aspettative. Di essere "smascherati". Ci siamo passati tutti dalla sindrome dell'impostore. Un po' è parte del mettersi in gioco come liberi professionisti, un po' è dovuta a un'incertezza di fondo che se non è razionalizzata rischia di sfociare in una scarsa autolegittimazione. Con la conseguenza che se non crediamo noi nelle nostre capacità, come possiamo poi convincere gli altri?
Avere del tempo per sé è un momento che può fare la differenza. Fa la differenza tra una giornata equilibrata e una in cui ci sembra che le ore ci siano scivolate tra le dita. Fa la differenza tra l'essere presenti e allineati a noi stessi e l'essere alienati. Ne abbiamo parlato con una persona che del tempo per sé ha fatto non solo uno dei punti fermi delle proprie giornate, ma anche uno dei valori alla base del propri brand: l'imprenditrice Licia Florio.
È legittimo pretendere un mondo del lavoro in cui tutti e tutte stiamo bene? In cui non dobbiamo rinunciare alla nostra vita privata? Un lavoro con cui possiamo vivere più che dignitosamente e da cui ci sentiamo rispettati? Insieme a Irene Soave, giornalista del Corriere della sera e autrice del libro Lo statuto delle lavoratrici (Bompiani, 2024), ci interroghiamo sulla qualità delle nostre professioni, sul modo in cui sono organizzate e il modo in cui ci fanno sentire. Davvero essere “datori di lavoro di noi stessi” è la soluzione a tutto?
Trovare un equilibrio tra le due parti essenziali del lavoro freelance – quella solitaria e quella sociale - è una piccola sfida quotidiana. Bisogna sforzarsi di fare rete? Bastano i rapporti che abbiamo online o i contatti dal vivo sono di qualità nettamente superiore? Possiamo concederci di essere timidi? Di questi temi abbiamo parlato con Rossella Frigerio, copywriter freelance e fondatrice del sito One Blue Dot. Siamo partite chiedendoci come si fa rete quando si lavora in proprio e siamo arrivati a parlare di valore personale, di collaborazione e della possibilità che questa forma di lavoro, alla fine, non sia la più adatta a noi.
Cosa succede quando una libera professionista diventa mamma? Come si concilia un cambiamento così grande con un lavoro che dipende totalmente, o comunque largamente, da noi? Cristina Portolano, che è un'illustratrice e fumettista freelance e mamma di una bimba di quasi un anno, ci racconta la sua esperienza.
Un lavoro sostenibile - da dipendente e da freelance - significa un lavoro che tenga conto di noi stessi, delle energie a disposizione, dei tempi di ricarica, della vita. Siamo esseri delicati. E il confine tra dare il massimo e aver dato tutto è così sottile che a volte non ce ne accorgiamo nemmeno. Ne parliamo con Farah Liz Pallaro, consulente nel settore della moda ed education, mentor e autrice del libro "Fashion Business and Spirituality", in cui affronta il tema della sostenibilità del lavoro nel mondo della moda.
Dormire (e dormire bene) è un'attività per niente scontata. Il sonno è direttamente influenzato da ciò che facciamo di giorno. Dal lavoro, dai suoi ritmi, ma anche dalle attività del nostro tempo libero. Per questo può essere disturbato, può non esserci proprio, e in entrambi i casi non ne risentono solo le nostre nottate, ma anche la qualità dei momenti in cui siamo svegli. Con Beatrice Gatti, medico chirurgo esperto in agopuntura e patologie croniche, abbiamo parlato di come dormiamo, di lavori che ci fanno stare svegli e di come la medicina occidentale e cinese vedono le nostre nottate.
Sono moltissimi i creativi freelance che devono affiancare per necessità altri lavori oltre a quello principale. I motivi sono tanti, ma il principale è il fatto che per ingranare, e quindi per avere un flusso di lavoro e delle entrate costanti, ci vuole tempo. In questa puntata cominciamo a parlare di questo tema a partire dall'esperienza di una persona che da un secondo lavoro ha ottenuto non solo stabilità, ma anche opportunità, l'illustratrice e artista Ludovica Basso, conosciuta come Clorophilla, una creativa freelance che gestisce anche il bed and breakfast A Crêuza a Verezzi (SV).
Avremmo potuto risolvere questo episodio stilando una lista di app che regolano l'uso dei social o dirvi semplicemente di sforzarvi di non aprire Instagram quando siete giù di morale, ma non sarebbe servito a niente. La questione del confronto e della competizione nel mondo del lavoro e in quella vetrina amplificata che sono i social è più complessa di quanto sembra. Ne abbiamo parlato con la psicologa Silvia Lombardi. C'entrano l'autostima e le emozioni, l'apertura all'esterno e la capacità di tornare a sé. Tutto quello che ci siamo dette è in questa puntata.
Nei due anni di pandemia, molte e molti di noi si sono interrogati sulle proprie vite e sul proprio lavoro e hanno preso delle decisioni. C'è chi ha cambiato città, chi ha lasciato il lavoro, chi l'ha rivoluzionato. La terza stagione di Le Musae comincia con la storia di Francesca Mitolo, fondatrice del brand di moda sostenibile Teeshare. Dopo essersi occupata per anni solo di abbigliamento Francesca ha capito che aveva bisogno di lavorare con un tipo diverso di creatività, quella manuale. Ecco il racconto della sua evoluzione.
La nuova stagione del podcast di Le Musae sta per arrivare. Parliamo ancora una volta di lavoro freelance e cerchiamo di farlo in un modo non banale. Nelle nuove puntate troverete esperienze e temi che speriamo possano ispirare la vostra via alla libera professione nel settore creativo.
Questo podcast è nato per parlare senza timore né tabù di lavoro, in particolare di cosa significhi essere liberi professionisti nel settore creativo. Oggi abbiamo raccolto per punti quelli che per noi sono gli elementi fondamentali da non dimenticare quando si sceglie di lavorare con questa modalità. È un vademecum aperto a cui aggiungeremo volentieri quelli che per te sono i punti fondamentali. Se ti va di condividerli con noi su Instagram ne parliamo volentieri.
Pensavamo di aver scelto un lavoro creativo e invece ci siamo ritrovate ad essere imprenditrici di noi stesse, con tutto il carico amministrativo che questo comporta. Da quando abbiamo cominciato a lavorare come freelance abbiamo capito che il core business – nel nostro caso l'illustrazione – è solo una parte del nostro lavoro e il resto non è meno importante. Oggi parliamo di cosa significa davvero essere imprenditori di se stessi insieme a Giovanna Russo e Laura Benetti di B-garage.
Vi è capitato di proporre il vostro prodotto o servizio a dei potenziali clienti e avere la sensazione di essere al mercato? O di vergognarvi di dire ad alta voce i prezzi? O, ancora, di sentirvi in difficoltà anche solo all'idea di dover vendere qualcosa, come se offrire il proprio lavoro in cambio di denaro fosse sconveniente? Allora questa puntata è perfetta per voi. Insieme a Martina di Pasquale che è coach di vendite e negoziazione ed è fondatrice di ragazzedaffari.it vi daremo strumenti e strategie per vivere bene ogni momento della vendita. A partire dalla domanda più importante: perché vendiamo?
Continuiamo la ricerca del nostro personale ritmo di lavoro e mettiamo in discussione alcune delle pratiche più comuni nell'approccio odierno al lavoro: dal multitasking alla ricerca di obiettivi sempre più alti, al lavoro che occupa il 100% delle nostre giornate (anche il sonno, sì). Lo facciamo parlando di mindfulness. Alisia Galli, psicologa, trainer mindfulness e mindfulness yoga, ci racconta i principi di questa disciplina e come il suo approccio lento e single tasking possano in realtà fare molto bene al nostro lavoro.
La puntata più pratica della seconda stagione, in cui diamo libero sfogo a tutte le questioni amministrative e fiscali che finora non erano chiare. Parliamo di cessione diritto d'autore, partita iva, tasse, ma anche dei misteriosi contributi Inps. Con noi c'è un'interlocutrice molto paziente, che abbiamo scelto perché dal suo sito e dalla sua pagina Instagram affronta le questioni fiscali in maniera semplice, chiara e, come scrive lei, con il sorriso. Ecco la nostra chiacchierata con Carlotta Cabiati, #latuacommercialista.
Ciclo mestruale e lavoro sono strettamente correlati. In questa puntata insieme a Manuela Fortunato, nutrizionista e esperta di endocrinologia, capiamo come funziona il corpo delle donne e perché è normale alternare fasi più produttive ed energiche a fasi più lente. Allineare la nostra routine giornaliera e mensile al ciclo è possibile, basta cominciare ad ascoltarsi.
Pensateci: che offriate un prodotto o un servizio state vendendo qualcosa. Potreste non sentirvi a proprio agio nel ruolo di "venditori", lo sappiamo, ma forse è il momento di cominciare a capire le regole di questa negoziazione e, magari, farle proprie. Abbiamo chiesto a Alice Alessandri e Alberto Aleo dello studio di consulenza Passodue di spiegarci il metodo della vendita etica che hanno codificato e a cui hanno dedicato un libro.
Se il titolo di questa puntata vi sembra lontano dai temi di cui parliamo di solito scoprirete che non è affatto così. Insieme a Celeste Valenti, insegnante di yoga e fondatrice di Spazio Celeste, vediamo come l'approccio dello yoga e molti dei principi sui cui si fondano la sua pratica e la ricerca spirituale sono in realtà perfetti per affrontare momenti difficili della nostra vita lavorativa - anche la vita lavorativa in pandemia.
A distanza di qualche mese vi riapriamo le porte del nostro studio virtuale. Questo anno così complesso ha portato con sè tanti cambiamenti - immaginiamo anche per voi - ma anche occasioni importanti di crescita. Abbiamo imparato ad ascoltarci, a darci le occasioni per sbagliare e il tempo per trovare la nostra strada. In questa seconda stagione del podcast tra puntate pratiche e puntate che vanno "a fondo" cominciamo finalmente a mettere le basi del lavoro su misura per noi. Benvenuti.
Se avete ascoltato la puntata numero 10 di questo podcast sapete che abbiamo già parlato di quanto è importante comunicare bene. Oggi facciamo un passo in più. Insieme a Patrizia Boglione, che una coach certificata di Creative Personal branding capiamo cosa significa saper comunicare bene, davvero bene, se stessi e il proprio lavoro. Capiamo qual è il nostro potere magico e come raccontarlo in maniera autentica, che, dopo tutto, è la modalità che ci interessa di più.
La comunicazione è uno dei nostri migliori alleati. Ci permette di esprimerci, di porre le nostre esigenze e i nostri sentimenti all'attenzione delle altre persone, ci permette di raccontare al meglio quello che sappiamo fare. Inoltre, comunicare nel modo giusto è un modo per prevenire inconvenienti e situazioni di stress che potrebbero diventare spiacevoli. Questo vale per la nostra vita privata, ma vale anche per il nostro lavoro. In questa puntata, ancora una volta insieme a Valerio de Lorenzo di Promind vi raccontiamo come comunicare in maniera efficace e sana. Anche quando ordinate un caffè.
L'ansia è forse la sensazione che nominiamo più spesso durante le nostre giornate. Nella prima puntata di questo podcast vi avevamo suggerito di usare l'esercizio della granularità emotiva quando vi sentite agitati. È un modo per fermarvi e capire se vi trovate davvero in uno stato ansioso. Quando succede, quando è davvero ansia, sappiamo che non è semplice tornare tranquill*, perciò abbiamo chiesto a Valerio de Lorenzo di Promind, che è un esperto in riabilitazione psichiatrica, di parlarci dell'ansia: cos'è, come la possiamo gestire e come chiedere aiuto quando diventa un peso troppo grande per noi.
C'è una grossa differenza tra "nutrirsi" e "mangiare". Quando ci nutriamo non stiamo solo ingerendo del cibo che ci possa dare l'energia per arrivare a fine giornata, ma stiamo anche pensando a noi stessi, al nostro fisico e alla nostra mente e a compiere un'azione che ci faccia davvero bene. Per questo concedersi del tempo per una vera pausa pranzo - il contrario del mangiare qualcosa davanti al computer - è un accorgimento importante che ci aiuta a trattare bene il nostro fisico e a migliorare il rendimento sul lavoro. Insieme a Francesca Minotti, che è una coach specializzata in nutrizione e benessere olistico, abbiamo parlato quindi di nutrizione e di pausa pranzo, individuando alcuni trucchi per evitare di saltarla.
Siamo abituati a pensare che l'unico ambito della nostra vita che ci dà valore sia il lavoro. Per questo, senza porci troppe domande, trascuriamo tutto il resto. Il nostro valore, in realtà, è dato da tanti aspetti e sono tutti di uguale importanza. Anche il tempo libero e gli affetti. Siamo degli esseri complessi e dedicarci solo al lavoro non è sufficiente per farci stare bene. In studio con noi c'è ancora una volta Valerio de Lorenzo di Promind, esperto in riabilitazione psichiatrica. Con lui abbiamo parlato del nostro valore e siamo partiti dalla definizione di valore personale per eccellenza, quella dell'autostima.
Questa puntata è dedicata ai freelance che lavorano con il diritto d’autore. Illustratori, giornalisti, scrittori, fotografi, se siete dei freelance creativi, se svolgete un lavoro “autoriale”, questa puntata è pensata per voi. Non è sempre semplice spiegare ai propri clienti come funziona questo tipo di collaborazione e, quindi, tutelarsi nel modo giusto o chiedere un compenso adeguato. Qui a Le Musae pensiamo che lavorare sereni significhi anche riuscire a rapportarsi in modo paritario con i clienti e per farlo dobbiamo essere informati. Per questo abbiamo chiesto a Silvia Cretella, che è un avvocato specializzato in proprietà intellettuale e diritto d'autore, di sciogliere tutti i dubbi in questo campo. Parliamo, quindi, di diritti e di contratti e cerchiamo di farlo nel modo più semplice possibile.
La consapevolezza delle proprie risorse è un tassello fondamentale per affrontare il lavoro freelance in modo maturo. Dobbiamo avere chiare quali sono le nostre caratteristiche migliori, "le armi" che teniamo sempre con noi e che usiamo al momento opportuno per affrontare situazioni difficili o per raggiungere i nostri obiettivi. Le nostre risorse ci accompagnano sempre, anche quando qualcosa va storto e conoscerle è importante per non perdere fiducia in noi stessi e per lavorare con tranquillità.
Lavorare da casa è comodo, ma spesso ci dimentichiamo che non è scontato trovare un angolo adatto a noi all'interno dell'ambiente che ci è più familiare. Ci ritroviamo, così, a lavorare sul tavolo della cucina, su una scrivania in camera, in stanze dove in genere facciamo tutt'altro e questo influisce sulle nostre prestazioni professionali e sulla nostra vita privata. In questa puntata Valentina Vigna, che è un architetto specializzato in feng shui, ci spiega come organizzare gli spazi quando lavoriamo in casa per ottenere il meglio dalle ore di lavoro e riuscire a staccare davvero a fine giornata.
Siamo abituati a pensare agli obiettivi come ad un punto di arrivo e organizziamo il nostro lavoro (e la nostra vita) sulla base di ciò che vogliamo raggiungere. Ma quante volte ci fermiamo a valutare in modo realistico la strada che dobbiamo percorrere? Darsi degli obiettivi sembra facile, invece non è per niente scontato. In questa puntata, insieme a Valerio de Lorenzo di Promind, impariamo a distinguere tra i nostri desideri e gli obiettivi che ci consentono di realizzarli. Un percorso fatto di valutazioni e successi, ma anche - e soprattutto - di errori.
In questa puntata parliamo di quanto è importante respirare bene. Quello che proviamo è prima di tutto qualcosa di fisico e quando ci sentiamo sopraffatti dalle nostre emozioni è con il respiro e la meditazione che possiamo riprendere il controllo. Insieme a Carlo Mea, che è il direttore della scuola De Rose Method Parioli di Roma ed anche un esperto in pratiche di meditazione, abbiamo individuato gli esercizi più utili da fare quando lavoriamo. Per metterli in pratica serve davvero poco: respiro e concentrazione.
Ci hanno detto che le emozioni non devono mai interferire con il lavoro. Noi crediamo che non ci sia niente di più sbagliato. Per questo che abbiamo scelto di cominciare il nostro percorso di crescita professionale e personale proprio da qui, dalle emozioni. Un libero professionista che basa la propria attività su se stesso, infatti, deve sapersi ascoltare. Ignorare i segnali che ci invia il nostro corpo, ignorare le frustrazioni, l'ansia, non distinguere tra ciò che ci rende felici e ciò che ci rende stressati non è positivo per noi né per la nostra professione. Ne abbiamo parlato con Valerio De Lorenzo, esperto in riabilitazione psichiatrica ed amministratore di Promind.
Lo studio è lo spazio dove troverete consigli e pratiche per una gestione più serena del lavoro freelance. E' una guida pratica che si articola in 12 incontri con 7 professionisti che non daranno facili ricette per il successo, ma offriranno un percorso di crescita per affrontare emozioni, obiettivi, ma anche pagamenti e diritti, cercando le risposte alle domande più comuni di ogni freelance.Lo studio è prodotto da Le Musae. I testi sono di Marialaura Fedi e Cinzia Franceschini.Benvenuti!