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NAPOLI (ITALPRESS) - Antonio Misiani, responsabile Economia e finanze, imprese e infrastrutture del PD, accoglie Carlo Calenda alla direzione provinciale del PD Napoli che si è tenuta all'hotel Ramada, a Napoli, nella sala adiacente all'incontro organizzato da Azione con iscritti, simpatizzanti e cittadini. "Io ho già dato", ha affermato scherzando Calenda varcando l'ingresso."Salutiamo il senatore", lo ha accolto Misiani. "Da qualche parte ho ancora la tessera", ha spiegato il leader di Azione, che dopo un abbraccio con Misiani ha preso la parola per un breve saluto. "Io non volevo disturbarvi, volevo solo augurarvi buon lavoro. Misiani è una delle pochissime persone in Parlamento che capisce qualcosa di industria. Ogni tanto dice qualche sciocchezza sul nucleare, ma lo fa per ragioni di coalizione. Non perché ci crede. Ma vi giuro che è una delle persone più competenti sulle industrie, una delle pochissime che ci sono in parlamento. L'unico problema, ma magari prima o poi lo risolve, è che è iscritto al Pd...". xm9/sat/gtr
NAPOLI (ITALPRESS) - Antonio Misiani, responsabile Economia e finanze, imprese e infrastrutture del PD, accoglie Carlo Calenda alla direzione provinciale del PD Napoli che si è tenuta all'hotel Ramada, a Napoli, nella sala adiacente all'incontro organizzato da Azione con iscritti, simpatizzanti e cittadini. "Io ho già dato", ha affermato scherzando Calenda varcando l'ingresso."Salutiamo il senatore", lo ha accolto Misiani. "Da qualche parte ho ancora la tessera", ha spiegato il leader di Azione, che dopo un abbraccio con Misiani ha preso la parola per un breve saluto. "Io non volevo disturbarvi, volevo solo augurarvi buon lavoro. Misiani è una delle pochissime persone in Parlamento che capisce qualcosa di industria. Ogni tanto dice qualche sciocchezza sul nucleare, ma lo fa per ragioni di coalizione. Non perché ci crede. Ma vi giuro che è una delle persone più competenti sulle industrie, una delle pochissime che ci sono in parlamento. L'unico problema, ma magari prima o poi lo risolve, è che è iscritto al Pd...". xm9/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "Questa manovra è una replica della precedente, già insufficiente per affrontare le vere sfide del Paese. Il taglio del cuneo contributivo è un dato positivo ma sugli scaglioni Irpef siamo più perplessi: è una scelta che produce un risparmio risibile. Meglio destinare queste risorse al rifinanziamento della sanità che è l'altro grande punto debole di questa manovra. Senza risorse, piani di assunzione e innovazioni organizzative la sanità pubblica va dritta al collasso”. Lo ha dichiarato il senatore Antonio Misiani, membro della Commissione Finanze di Palazzo Madama e responsabile Economia, Finanze, Imprese e Infrastrutture del Partito Democratico, intervistato da The Watcher Post.sat (Fonte video: Utopia Studios)
Dopo giorni di voci, spesso subito smentite, il Governo vara la manovra di bilancio ed al piano pluriennale da inviare a Bruxelles.Ne parliamo con Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia, presidente della Commissione Finanze della Camera ed Antonio Misiani, senatore e responsabile economia del PD.
La riforma fiscale prevede tra le altre cose una maggiore compliance ovvero la ricerca dell'adempimento spontaneo da parte del contribuente degli obblighi fiscali. Entro la fine di ottobre gli autonomi riceveranno dall'Entrate una proposta per la definizione biennale del reddito che se accettata eviterà gli accertamenti. Ne parliamo con Salvatore Padula, editorialista de Il Sole 24 ORE e Antonio Misiani, senatore e responsabile economia del PD.
A cura di Daniele Biacchessi La questione morale, derivata dalle inchieste della magistratura di Bari e Torino, travolge il Partito democratico, a soli due mesi dalle elezioni europee. Il tema che muove la segretaria Elly Schlein, impegnata nel rinnovamento del partito, è essenzialmente la lotta contro i leader locali che controllano i territori. Si tratta di una battaglia che attanaglia la sinistra da ormai troppi anni, ed ora giunge il momento dell'azione di forza. La Schlein parte dalla Campania e avvia da oggi un codice di autoregolamentazione per i candidati, messo a punto dal Commissario del Pd per la Campania, Antonio Misiani, insieme ai segretari provinciali Dem, che viene presentato per la prima volta in una riunione del partito regionale. In realtà, queste regole erano già state applicate per le ultime comunali di Napoli, ma saranno estese in Campania, e dove potrebbe rendersi necessario, anche a Bari o in Piemonte. Il Pd regionale e provinciale e i circoli dovranno acquisire infatti, prima del termine della presentazione delle liste, i curriculum, il casellario giudiziario e il certificato penale dei candidati " al fine di istruire adeguatamente l'approvazione delle liste secondo le modalità statutarie. Inoltre, gli eventuali candidati dovranno sottoscrivere il 'codice etico' e dichiarare di non essere in condizioni di incandidabilità rispetto al codice di autoregolamentazione antimafia. Poi gli viene chiesto anche di impegnarsi a comunicare agli organi di garanzia del partito ogni eventuale variazione della propria posizione. Si tratta di una svolta importante, significativa, ma che dovrebbe essere applicata a tutti i partiti delle coalizioni, anche a quelli come il M5s che parlano oggi di cacicchi e capobastone. Dalla questione morale, nessuno può tirarsi indietro. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi La questione morale, derivata dalle inchieste della magistratura di Bari e Torino, travolge il Partito democratico, a soli due mesi dalle elezioni europee. Il tema che muove la segretaria Elly Schlein, impegnata nel rinnovamento del partito, è essenzialmente la lotta contro i leader locali che controllano i territori. Si tratta di una battaglia che attanaglia la sinistra da ormai troppi anni, ed ora giunge il momento dell'azione di forza. La Schlein parte dalla Campania e avvia da oggi un codice di autoregolamentazione per i candidati, messo a punto dal Commissario del Pd per la Campania, Antonio Misiani, insieme ai segretari provinciali Dem, che viene presentato per la prima volta in una riunione del partito regionale. In realtà, queste regole erano già state applicate per le ultime comunali di Napoli, ma saranno estese in Campania, e dove potrebbe rendersi necessario, anche a Bari o in Piemonte. Il Pd regionale e provinciale e i circoli dovranno acquisire infatti, prima del termine della presentazione delle liste, i curriculum, il casellario giudiziario e il certificato penale dei candidati " al fine di istruire adeguatamente l'approvazione delle liste secondo le modalità statutarie. Inoltre, gli eventuali candidati dovranno sottoscrivere il 'codice etico' e dichiarare di non essere in condizioni di incandidabilità rispetto al codice di autoregolamentazione antimafia. Poi gli viene chiesto anche di impegnarsi a comunicare agli organi di garanzia del partito ogni eventuale variazione della propria posizione. Si tratta di una svolta importante, significativa, ma che dovrebbe essere applicata a tutti i partiti delle coalizioni, anche a quelli come il M5s che parlano oggi di cacicchi e capobastone. Dalla questione morale, nessuno può tirarsi indietro. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
In apertura la selezione di notizie di Paolo Mieli con i suoi commenti ai fatti principali di giornata.La proposta lanciata dal vicepremier Salvini di una "pace fiscale" per 15 milioni di soggetti che hanno un conto aperto con il Fisco, ha aperto qualche crepa nella maggioranza di governo e fatto parlare l'opposizione di "incitazione all'evasione". Ne parliamo con Marco Osnato, deputato, presidente della Commissione Finanze della Camera ed esponente di Fratelli d'Italia e Antonio Misiani, senatore, responsabile economia, finanze, imprese e infrastrutture nella Segreteria nazionale del Partito Democratico.
A cura di Daniele Biacchessi La segretaria del Pd Elly Schlein comunica i nomi della nuova segreteria e ridisegna l'organigramma, la linea politica, le idee del maggior partito di opposizione del Paese. "Saremo un grosso problema per il Governo di Giorgia Meloni", promette Schlein. Tra i componenti ci sono Marta Bonafoni che sarà la coordinatrice, Pierfrancesco Majorino alle politiche migratorie e diritto alla casa, Sandro Ruotolo informazione, cultura e memoria, Peppe Provenzano agli Esteri, Antonio Misiani all'Economia, Alessandro Zan ai Diritti, Debora Serracchiani alla Giustizia. L'Organizzazione è andata a Igor Taruffi. Si tratta di una scelta che sta nelle corde del nuovo corso del Pd uscito dalle primarie: segreteria larga, 20 posti, modello governo ombra, nessun vice-segretario, diversi neo-tesserati e tanti emiliani. L'obiettivo di Elly Schlein è recuperare consensi, tesserati, soprattutto quel coraggio politico venuto a mancare nell'era di Enrico Letta e credibilità rispetto all'elettorato storico di riferimento. La scelta della Schlein è identitaria di sinistra, un cambio rispetto al passato. La trattativa con le correnti interne di fatto non c'è stata, o comunque si è ridotta ai minimi termini. Schlein ha puntato su quelle figure con cui ha lavorato da anni e di cui si fida, tutti piazzati negli snodi politici più delicati. Sui migranti sarà Majorino a contrastare il Governo, così come Zan sui diritti, Misiani sulle politiche economiche. I governi ombra non hanno mai portato bene al centrosinistra fin dai tempi del Pci-Pds di Achille Occhetto tra il 1989 e il 1992 e dell'effimero gabinetto invisibile di Walter Veltroni dopo il quarto governo Berlusconi. Il governo ombra rischia di rimanere una struttura senza valenza giuridico-istituzionale, ma solo politica: favorirebbe la concentrazione delle forze di opposizione in una coalizione rappresentativa di un diverso ed alternativo progetto politico al Governo Meloni, che al momento però non esiste.
A cura di Daniele Biacchessi La segretaria del Pd Elly Schlein comunica i nomi della nuova segreteria e ridisegna l'organigramma, la linea politica, le idee del maggior partito di opposizione del Paese. "Saremo un grosso problema per il Governo di Giorgia Meloni", promette Schlein. Tra i componenti ci sono Marta Bonafoni che sarà la coordinatrice, Pierfrancesco Majorino alle politiche migratorie e diritto alla casa, Sandro Ruotolo informazione, cultura e memoria, Peppe Provenzano agli Esteri, Antonio Misiani all'Economia, Alessandro Zan ai Diritti, Debora Serracchiani alla Giustizia. L'Organizzazione è andata a Igor Taruffi. Si tratta di una scelta che sta nelle corde del nuovo corso del Pd uscito dalle primarie: segreteria larga, 20 posti, modello governo ombra, nessun vice-segretario, diversi neo-tesserati e tanti emiliani. L'obiettivo di Elly Schlein è recuperare consensi, tesserati, soprattutto quel coraggio politico venuto a mancare nell'era di Enrico Letta e credibilità rispetto all'elettorato storico di riferimento. La scelta della Schlein è identitaria di sinistra, un cambio rispetto al passato. La trattativa con le correnti interne di fatto non c'è stata, o comunque si è ridotta ai minimi termini. Schlein ha puntato su quelle figure con cui ha lavorato da anni e di cui si fida, tutti piazzati negli snodi politici più delicati. Sui migranti sarà Majorino a contrastare il Governo, così come Zan sui diritti, Misiani sulle politiche economiche. I governi ombra non hanno mai portato bene al centrosinistra fin dai tempi del Pci-Pds di Achille Occhetto tra il 1989 e il 1992 e dell'effimero gabinetto invisibile di Walter Veltroni dopo il quarto governo Berlusconi. Il governo ombra rischia di rimanere una struttura senza valenza giuridico-istituzionale, ma solo politica: favorirebbe la concentrazione delle forze di opposizione in una coalizione rappresentativa di un diverso ed alternativo progetto politico al Governo Meloni, che al momento però non esiste.
A cura di Daniele Biacchessi Durante il suo discorso d'insediamento alla guida del Partito Democratico, all'assemblea dello scorso 12 marzo, Elly Schlein aveva promesso la guerra ai cacicchi e ai capibastone. Il primo nome a cui tutti pensavano era quello di Vincenzo De Luca, onnipotente Presidente della Regione Campania e "signore delle tessere" del Pd. L'agibilità politica di De Luca viene oggettivamente ridotta con la decisione della segretaria di inviare in Campania due commissari politici di sua fiducia. L'ex segretaria della Cgil, la senatrice Susanna Camusso, si reca a Caserta dove è emerso lo scandalo tesseramenti e dal 2020 manca un segretario eletto: iscrizioni giunte da ambienti di destra, boom di tessere sproporzionati rispetto ai voti per il Pd nelle ultime politiche, solo a Sessa Aurunca, 1053 richieste di iscrizioni, su 1200 voti. Il senatore Antonio Misiani, già viceministro all'Economia e Finanze nel Conte II, commissaria anche il Partito democratico regionale della Campania. Con questa prima mossa, avvia l'operazione di pulizie di primavera e invoca rigore, etica e trasparenza. Alle primarie De Luca ha sostenuto con forza Stefano Bonaccini, così come un altro big del partito campano, il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero. Dopo le primarie il governatore ha evitato dichiarazioni sul successo di Schlein. Solo una battuta sarcastica, nel suo stile: «Vedo un periodo di grande effervescenza e di grande allegria davanti a noi». La popolarità di Schlein vola nei sondaggi, ma resta in salita la sua sfida contro i comitati di affari annidati nel partito che determinano le candidature, il tesseramento e ogni scelta politica.
A cura di Daniele Biacchessi Durante il suo discorso d'insediamento alla guida del Partito Democratico, all'assemblea dello scorso 12 marzo, Elly Schlein aveva promesso la guerra ai cacicchi e ai capibastone. Il primo nome a cui tutti pensavano era quello di Vincenzo De Luca, onnipotente Presidente della Regione Campania e "signore delle tessere" del Pd. L'agibilità politica di De Luca viene oggettivamente ridotta con la decisione della segretaria di inviare in Campania due commissari politici di sua fiducia. L'ex segretaria della Cgil, la senatrice Susanna Camusso, si reca a Caserta dove è emerso lo scandalo tesseramenti e dal 2020 manca un segretario eletto: iscrizioni giunte da ambienti di destra, boom di tessere sproporzionati rispetto ai voti per il Pd nelle ultime politiche, solo a Sessa Aurunca, 1053 richieste di iscrizioni, su 1200 voti. Il senatore Antonio Misiani, già viceministro all'Economia e Finanze nel Conte II, commissaria anche il Partito democratico regionale della Campania. Con questa prima mossa, avvia l'operazione di pulizie di primavera e invoca rigore, etica e trasparenza. Alle primarie De Luca ha sostenuto con forza Stefano Bonaccini, così come un altro big del partito campano, il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero. Dopo le primarie il governatore ha evitato dichiarazioni sul successo di Schlein. Solo una battuta sarcastica, nel suo stile: «Vedo un periodo di grande effervescenza e di grande allegria davanti a noi». La popolarità di Schlein vola nei sondaggi, ma resta in salita la sua sfida contro i comitati di affari annidati nel partito che determinano le candidature, il tesseramento e ogni scelta politica.
In apertura di terza parte torna l'appuntamento quotidiano con Paolo Mieli e la sua analisi dei principali fatti del giorno. Le cartelle esattoriali fino a tremila euro cestinate o scontate al 50%: il mini-condono allo studio del governo. Sono alcuni dei dettagli della prossima "tregua fiscale" secondo quanto dichiarato dal viceministro dell'Economia e delle Finanze Maurizio Leo. Leo ha precisato che sull'ipotesi di riduzione al 50% si stanno ancora facendo i conti, ma anche la sanzione potrebbe essere ridotta, probabilmente al 5%, mentre aggi e interessi verrebbero del tutto cancellati. L'operazione, da inserire nella prossima manovra, varrebbe sulle cartelle contestate fino al 2015. Ne parliamo con Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive alla Camera e responsabile dell'unità fisco del Dipartimento economico della Lega e Antonio Misiani, responsabile economia e finanze componente della Segreteria nazionale PD.
"Essere candidato a Milano è un onore e una responsabilità. Un onore per quello che rappresenta questa città in Italia e in Europa e una responsabilità che sento nei confronti dei cittadini milanesi e degli iscritti e militanti del Pd e delle forze della coalizione, che lavoreranno insieme a noi nelle prossime quattro settimane". Così il senatore Dem Antonio Misiani, oggi a Milano al circolo del Partito Democratico di via Monreale a San Siro, dove ha aperto la sua campagna elettorale.xa1/trl/gsl
Eletti i primi sindaci in alcune città senza il ballottaggio. Passano al primo turno i sindaci di Palermo, Genova e Padova tra le città più importanti. Nel doppio turno tra quindici giorni spiccano quelli di Parma, Verona, Piacenza e La Spezia. Come quasi in tutte le amministrative difficile stabilire vincitori e vinti. Ne parliamo con Alessandra Ghisleri, direttrice Euromedia Research ed Antonio Misiani, senatore del Pd, responsabile economia del partito.
Luca Cifoni, Il Messaggero ; Paolo Trancassini, FdI ; Antonio Misiani, PD .
Luca Cifoni, Il Messaggero ; Paolo Trancassini, FdI ; Antonio Misiani, PD .
Maurizio Fugatti, Provincia autonoma Trento ; Antonio Tajani, FI ; Antonio Misiani, PD ; Davide Faraone, IV .
Maurizio Fugatti, Provincia autonoma Trento ; Antonio Tajani, FI ; Antonio Misiani, PD ; Davide Faraone, IV .
Antonio Misiani, PD ; Tommaso Di Tanno, Univ. Bocconi ; Paola Bragantini, tassista di Torino ; Alberto Mingardi, Ist. Bruno Leoni .
Governo e partiti alla ricerca dell'accordo sull'annunciato taglio delle tasse che ci sarà nella legge di bilancio. Data la natura della maggioranza il rischio è quello di accontentare tutti con tagli sparsi senza un vero fine di programma. Ne parliamo con Antonio Misiani, senatore del Pd e responsabile economia e finanze nella Segreteria nazionale.
Luca Cifoni, Il Messaggero ; Nicola Di Giacobbe, Unica Taxi ; Maurizio Rustignoli, Fiba ; Antonio Misiani, PD .
MANOVRA E PENSIONI, LE TENSIONI NELLA MAGGIORANZA con Carla Cantone, deputata PD, segretaria della Commissione parlamentare di Vigilanza sull'Anagrafe Tributaria, già segretaria del Sindacato Pensionati Cgil, Giulio Marcon economista e fondatore della campagna Sbilanciamoci!..e Antonio Misiani responsabile economia e finanze del PD. USA, LE ELEZIONI DEL GOVERNATORE VIRGINIA: UN TEST PER LA PRESIDENZA BIDEN, con Roberto Festa. COME LAVORANO OGGI I MEDICI DI FAMIGLIA LOMBARDI (secondo la Moratti, male per colpa loro) con Anna Carla Pozzi segretaria milanese della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale e Ludovica Merletti in diretta dall' Ufficio Scelta e Revoca. LE INTERVISTE ALLA NUOVA GIUNTA DI MILANO: oggi con noi l'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran
MANOVRA E PENSIONI, LE TENSIONI NELLA MAGGIORANZA con Carla Cantone, deputata PD, segretaria della Commissione parlamentare di Vigilanza sull'Anagrafe Tributaria, già segretaria del Sindacato Pensionati Cgil, Giulio Marcon economista e fondatore della campagna Sbilanciamoci!..e Antonio Misiani responsabile economia e finanze del PD. USA, LE ELEZIONI DEL GOVERNATORE VIRGINIA: UN TEST PER LA PRESIDENZA BIDEN, con Roberto Festa. COME LAVORANO OGGI I MEDICI DI FAMIGLIA LOMBARDI (secondo la Moratti, male per colpa loro) con Anna Carla Pozzi segretaria milanese della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale e Ludovica Merletti in diretta dall' Ufficio Scelta e Revoca. LE INTERVISTE ALLA NUOVA GIUNTA DI MILANO: oggi con noi l'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran
Marco Bentivogli, Base Italia ; Riccardo Di Stefano, Confindustria ; Antonio Misiani, PD ; Claudio Durigon, Lega .
Marco Bentivogli, Base Italia ; Riccardo Di Stefano, Confindustria ; Antonio Misiani, PD ; Claudio Durigon, Lega .
TAX GIRL – GIORGIA PACIONE DI BELLO – ANTONIO MISIANI – LUCIA ALBANI Puntata dedicata alla Legge di bilancio 2022. Questa settimana il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento programmatico di bilancio, che rappresenta l'ossatura della Manovra 2022. Con Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd affronteremo il tema del Reddito di cittadinanza e della riduzione delle tasse Con Lucia Albanio, deputato di Fratelli d'Italia e componente della commissione Finanze, parleremo invece del tema delle pensioni e degli aspetti critici alla Manovra.
Dopo l'annuncio del ministro Cingolani, partiti, parti sociali e associazioni chiedono che il peso dei rincari non ricada sui cittadini. Ne parliamo con il Sen. Antonio Misiani, con Alessandro Barbera de La Stampa e con il presidente di Federconsumatori Emilio Viafora.
Parliamo dell'agenda economica della ripresa, dei nuovi dati incoraggianti diffusi dall'Istat, di ammortizzatori sociali, politiche attive e dei temi caldi che riguardano l'economia e il lavoro. Ospite il senatore e responsabile nella segreteria del Partito democratico, Antonio Misiani.
A Ora di Punta si parla di riforma fiscale, di ripartenza economica, di sostegni e di recovery. Con Antonio Misiani (senatore e responsabile economico del Pd e Claudio Giovine, direttore divisione economica e sociale della CNA). Conduce Stefano Cagelli
Maurizio Landini, Cgil ; Roberta Carlini, Finegil ; Antonio Misiani, PD .
Maurizio Landini, Cgil ; Roberta Carlini, Finegil ; Antonio Misiani, PD .
Rimane caldo il tema dello sblocco dei licenziamenti, nel frattempo la ripresa economica torna a farsi sentire e le stime di crescita degli organismi anche internazionali sono abbastanza positivi. Il pnrr comincia il suo iter attuativo e all'orizzonte ci sono una serie di riforme da portare avanti. Pensiamo agli ammortizzatori, al capitolo giustizia, la riforma del fisco. Ne parliamo oggi con il responsabile economia nella segreteria del Partito democratico, Antonio Misiani. Conduce Stefano Minnucci.
Rimane caldo il tema dello sblocco dei licenziamenti, nel frattempo la ripresa economica torna a farsi sentire e le stime di crescita degli organismi anche internazionali sono abbastanza positivi. Il pnrr comincia il suo iter attuativo e all'orizzonte ci sono una serie di riforme da portare avanti. Pensiamo agli ammortizzatori, al capitolo giustizia, la riforma del fisco. Ne parliamo oggi con il responsabile economia nella segreteria del Partito democratico, Antonio Misiani. Conduce Stefano Minnucci.
Pierpaolo Bombardieri, Uil ; Pietro Ferrari, Confindustria Emilia Romagna ; Antonio Misiani, PD ; Stefano Feltri, Domani .
Notizie, approfondimenti, contributi sull'attualità politica e non solo
Pierpaolo Bombardieri, Uil ; Pietro Ferrari, Confindustria Emilia Romagna ; Antonio Misiani, PD ; Stefano Feltri, Domani .
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Con l'inizio della bella stagione è il momento di ripartire anche con il turismo. Come farlo? Su cosa puntare e come cambierà il modo di viaggiare dopo la pandemia? Ne parliamo con Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd ed Eleonora Lorenzini, direttrice dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel turismo del Politecnico di Milano.
Con l'inizio della bella stagione è il momento di ripartire anche con il turismo. Come farlo? Su cosa puntare e come cambierà il modo di viaggiare dopo la pandemia? Ne parliamo con Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd ed Eleonora Lorenzini, direttrice dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel turismo del Politecnico di Milano.
Come ogni mercoledì affrontiamo i temi caldi che riguardano l'economia e il lavoro. Questa settimana abbiamo il piacere di farlo con uno degli economisti più autorevoli d'Europa, Jean-Paul Fitoussì, con il quale parleremo di Recovery plan, ma non solo; e con il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia del Partito democratico.
Come ogni mercoledì affrontiamo i temi caldi che riguardano l'economia e il lavoro. Questa settimana abbiamo il piacere di farlo con uno degli economisti più autorevoli d'Europa, Jean-Paul Fitoussì, con il quale parleremo di Recovery plan, ma non solo; e con il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia del Partito democratico.
Notizie, approfondimenti, contributi sull'attualità politica e non solo. In studio Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd.
Notizie, approfondimenti, contributi sull'attualità politica e non solo. In studio Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd.
Antonio Misiani, PD ; Lino Stoppani, Fipe ; Lando Maria Sileoni, Fabi ; Cristiano Gori, Univ. Trento .
In questa prima parte di Piazza grande parliamo di economia e del dl Sostegno con Antonio Misiani, responsabile Economia Pd, e di patto di Stabilità con Patrizia Toia, Europarlamentare Pd.
In questa prima parte di Piazza grande parliamo di economia e del dl Sostegno con Antonio Misiani, responsabile Economia Pd, e di patto di Stabilità con Patrizia Toia, Europarlamentare Pd.
Antonio Misiani, PD ; Lino Stoppani, Fipe ; Lando Maria Sileoni, Fabi ; Cristiano Gori, Univ. Trento .
Notizie, approfondimenti, contributi sull'attualità politica e non solo. Dalle misure contro la pandemia alla campagna di vaccinazioni, dal nuovo Pd di Enrico Letta agli equilibri interni ed esterni: la nostra chiacchierata con Antonio Misiani, senatore del Partito Democratico
Notizie, approfondimenti, contributi sull'attualità politica e non solo. Dalle misure contro la pandemia alla campagna di vaccinazioni, dal nuovo Pd di Enrico Letta agli equilibri interni ed esterni: la nostra chiacchierata con Antonio Misiani, senatore del Partito Democratico