Podcasts about stefano bonaccini

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Ue, Bonaccini "Via libera alla nuova Commissione, ma vigileremo"

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Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 1:27


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "La Commissione Europea per partire ci ha messo mesi, ci mancava solo che non la votassimo. Sarebbe stato il più grande regalo a chi vuole un'Europa debolissima. Le ambiguità di questi mesi hanno fatto così che la maggioranza sia più debole. Noi vigileremo, come Pd pretenderemo che il programma venga confermato negli anni della legislatura". Lo dice Stefano Bonaccini, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo, dopo il via libera alla Commissione Von der Leyen bis.xf4/sat/gtr

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Ue, Bonaccini "Via libera alla nuova Commissione, ma vigileremo"

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "La Commissione Europea per partire ci ha messo mesi, ci mancava solo che non la votassimo. Sarebbe stato il più grande regalo a chi vuole un'Europa debolissima. Le ambiguità di questi mesi hanno fatto così che la maggioranza sia più debole. Noi vigileremo, come Pd pretenderemo che il programma venga confermato negli anni della legislatura". Lo dice Stefano Bonaccini, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo, dopo il via libera alla Commissione Von der Leyen bis.xf4/sat/gtr

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Ue, Bonaccini "Via libera alla nuova Commissione, ma vigileremo"

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "La Commissione Europea per partire ci ha messo mesi, ci mancava solo che non la votassimo. Sarebbe stato il più grande regalo a chi vuole un'Europa debolissima. Le ambiguità di questi mesi hanno fatto così che la maggioranza sia più debole. Noi vigileremo, come Pd pretenderemo che il programma venga confermato negli anni della legislatura". Lo dice Stefano Bonaccini, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo, dopo il via libera alla Commissione Von der Leyen bis. xf4/sat/gtr

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Ue, Bonaccini "Via libera alla nuova Commissione, ma vigileremo"

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "La Commissione Europea per partire ci ha messo mesi, ci mancava solo che non la votassimo. Sarebbe stato il più grande regalo a chi vuole un'Europa debolissima. Le ambiguità di questi mesi hanno fatto così che la maggioranza sia più debole. Noi vigileremo, come Pd pretenderemo che il programma venga confermato negli anni della legislatura". Lo dice Stefano Bonaccini, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo, dopo il via libera alla Commissione Von der Leyen bis. xf4/sat/gtr

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il centrosinistra vince in Umbria e in Emilia-Romagna. Astensionismo record | 19/11/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Nov 19, 2024 1:54


Il centrosinistra vince in Umbria e in Emilia-Romagna Il centrosinistra azzecca i candidati e vince in Umbria con Stefania Proietti e in Emilia-Romagna con Michele De Pascale. “Chiedo a Meloni – dice De Pascale ricordando la regione ferita dalle alluvioni – un cambio di passo, basta speculazioni, sono pronto a fare il commissario per la ricostruzione”. Accanto a lui c'è la segretaria Elly Schlein: “E' la vittoria della coesione ma dobbiamo migliorare ogni giorno, mai sedersi”. Entrambi i candidati sono stati trainati dal Pd che diventa primo partito nelle due regioni con risultati importanti. Avs risulta in linea con l'ascesa di questi mesi, così come in forte discesa è il M5s. Nel centrodestra il primo partito in Emilia-Romagna e Umbria è Fratelli d'Italia con Forza Italia che scavalca la Lega. In Umbria nessun apporto alla coalizione di centrodestra è arrivato dal sindaco di Terni Bandecchi che si conferma un fenomeno locale e mediatico. Astensionismo record Crolla l'affluenza in entrambe le regioni in cui si è votato. Sia in Emilia-Romagna sia in Umbria il dato è in netto calo rispetto alle precedenti tornate elettorali. Nella regione governata fino a pochi mesi fa da Stefano Bonaccini non si arriva nemmeno alla metà degli aventi diritto, precisamente il 46,42. Mentre in Umbria il 50% è stato superato, seppur di poco con il 52,3%. Ma l'astensionismo delle regionali è in linea con l'andamento delle elezioni politiche del 2022 e delle europee di quest'anno. E' il segno che una fetta consistente della popolazione non si sente rappresentata dai partiti e dai loro candidati. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il centrosinistra vince in Umbria e in Emilia-Romagna. Astensionismo record | 19/11/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Nov 19, 2024 1:54


Il centrosinistra vince in Umbria e in Emilia-Romagna Il centrosinistra azzecca i candidati e vince in Umbria con Stefania Proietti e in Emilia-Romagna con Michele De Pascale. “Chiedo a Meloni – dice De Pascale ricordando la regione ferita dalle alluvioni – un cambio di passo, basta speculazioni, sono pronto a fare il commissario per la ricostruzione”. Accanto a lui c'è la segretaria Elly Schlein: “E' la vittoria della coesione ma dobbiamo migliorare ogni giorno, mai sedersi”. Entrambi i candidati sono stati trainati dal Pd che diventa primo partito nelle due regioni con risultati importanti. Avs risulta in linea con l'ascesa di questi mesi, così come in forte discesa è il M5s. Nel centrodestra il primo partito in Emilia-Romagna e Umbria è Fratelli d'Italia con Forza Italia che scavalca la Lega. In Umbria nessun apporto alla coalizione di centrodestra è arrivato dal sindaco di Terni Bandecchi che si conferma un fenomeno locale e mediatico. Astensionismo record Crolla l'affluenza in entrambe le regioni in cui si è votato. Sia in Emilia-Romagna sia in Umbria il dato è in netto calo rispetto alle precedenti tornate elettorali. Nella regione governata fino a pochi mesi fa da Stefano Bonaccini non si arriva nemmeno alla metà degli aventi diritto, precisamente il 46,42. Mentre in Umbria il 50% è stato superato, seppur di poco con il 52,3%. Ma l'astensionismo delle regionali è in linea con l'andamento delle elezioni politiche del 2022 e delle europee di quest'anno. E' il segno che una fetta consistente della popolazione non si sente rappresentata dai partiti e dai loro candidati. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

24 Mattino - Le interviste

Le Regionali in Umbria ma soprattutto in Emilia Romagna ed il voto in Europa per il commissario italiano Raffaele Fitto i temi in primo piano nell'intervista a Stefano Bonaccini, europarlamentare del gruppo dei Socialisti, presidente del Partito Democratico.

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Ius Scholae, Bonaccini "No a tatticismi, ci può essere maggioranza"

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Play Episode Listen Later Aug 23, 2024 1:04


RIMINI (ITALPRESS) - “Ho apprezzato le parole di Tajani, se Forza Italia vorrà fare sul serio come spero, ci potrà essere una maggioranza persino parlamentare, trasversale” sul tema dello Ius Scholae “per trovarsi d'accordo. Se quelle parole sono una apertura vera ci si metta a sedere subito e noi come Pd siamo pronti a discuterne immediatamente. Tutto può succedere, meno che andiamo a speculare con tatticismi e politicismi sulla pelle di bambini che nascono qui e non possono sentirsi italiani”. Così l'eurodeputato e presidente del Pd, Stefano Bonaccini, nel corso di un punto stampa al Meeting di Rimini.xb1/sat

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Attentato a Trump: quali conseguenze?

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 15, 2024


I possibili risvolti dell'attentato a Donald Trump, che oggi terrà un discorso a Milwaukee, con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche dell'Università di Torino, esperto di politica americana. Secondo il sondaggio Governance Poll, realizzato da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, Massimiliano Fedriga è il governatore più gradito dai cittadini. Al secondo posto, Stefano Bonaccini, ormai ex Presidente della Regione Emilia-Romagna eletto al Parlamento Europeo, che sentiamo per fargli i complimenti e per parlare proprio del nuovo Pe, all'inizio della settimana in cui si finalizzeranno le nomine dei nuovi organi comunitari.

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Bonaccini al Fancy Food "Emilia-Romagna regina prodotti Igp e Dop"

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Play Episode Listen Later Jun 23, 2024 3:12


NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Al Fancy Food di New York veniamo a rappresentare la regione regina dei prodotti Igp e Dop in Europa: per noi è un valore straordinario. Gli Stati Uniti sono, dopo la Germania, il secondo mercato di destinazione del nostro export". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato dall'Italpress in occasione del via a New York del Summer Fancy Food, manifestazione dedicata alle specialità alimentari e alle innovazioni del settore.(intervista di Stefano Vaccara)x09/fsc

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Bonaccini al Fancy Food "Emilia-Romagna regina prodotti Igp e Dop"

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Al Fancy Food di New York veniamo a rappresentare la regione regina dei prodotti Igp e Dop in Europa: per noi è un valore straordinario. Gli Stati Uniti sono, dopo la Germania, il secondo mercato di destinazione del nostro export". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato dall'Italpress in occasione del via a New York del Summer Fancy Food, manifestazione dedicata alle specialità alimentari e alle innovazioni del settore.(intervista di Stefano Vaccara)x09/fsc

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Ue. Bonaccini "Togliere il diritto di veto ai singoli Stati membri"

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Play Episode Listen Later Jun 23, 2024 1:33


NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Noi crediamo molto nell'Europa come dimensione non solo commerciale ma anche politica: per questo bisogna fare passi avanti per avere politiche comuni anche fiscali, di difesa, sociali, ambientali. L'Europa non può essere unita solo dalla moneta unica". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato dall'Italpress in occasione del via a New York del Summer Fancy Food, manifestazione dedicata alle specialità alimentari e alle innovazioni del settore.(intervista di Stefano Vaccara)x09/fsc

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Ue. Bonaccini "Togliere il diritto di veto ai singoli Stati membri"

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Noi crediamo molto nell'Europa come dimensione non solo commerciale ma anche politica: per questo bisogna fare passi avanti per avere politiche comuni anche fiscali, di difesa, sociali, ambientali. L'Europa non può essere unita solo dalla moneta unica". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato dall'Italpress in occasione del via a New York del Summer Fancy Food, manifestazione dedicata alle specialità alimentari e alle innovazioni del settore.(intervista di Stefano Vaccara)x09/fsc

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La sfida delle elezioni europee, lo scontro dei leader, le liste dei partiti | 02/05/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 2, 2024 2:24


A cura di Daniele Biacchessi La sfida delle elezioni europee, lo scontro dei leader, le liste dei partiti  Sono scaduti termini per presentare le liste per il voto per il Parlamento europeo, relative alle cinque circoscrizioni in cui è divisa l'Italia. Non ci sono solo i leader dei partiti, ma anche tanti outsider. Tra i tanti nomi che hanno accettato le candidature troviamo Ilaria Salis con Alleanza Verdi-Sinistra, il generale Roberto Vannacci con la Lega, Vittorio Sgarbi che rientra in pista ma come "indipendente" nelle liste di Fratelli d'Italia, la pronipote di Giovanni Giolitti (Giovanna), e Alessandro Cecchi Paone (detto Pavone). Le liste  La presidente del Consiglio guida le liste di Fratelli d'Italia con la denominazione  Giorgia Meloni  "detta Giorgia". Si tratta di un escamotage per personalizzare il voto come un referendum sul suo nome di battesimo.  Al Centro se la vedrà direttamente con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che ha lasciato il posto di capolista a Stefano Bonaccini nel Nord Est, Cecilia Strada nel Nord Ovest e Lucia Annunziata nel Sud. Ma Giorgia Meloni dovrà anche battersi con Carlo Calenda di Azione, con Matteo Renzi, candidato nelle liste di Stati Uniti d'Europa, ma non da capolista in 4 circoscrizioni, e con il suo vicepremier Antonio Tajani per Forza Italia. Per la Lega non correrà Matteo Salvini che al Centro schiera il generale Roberto Vannacci. I ricorsi delle formazioni più piccole Sono già pronti i ricorsi delle formazioni più piccole, che non sono state aiutate dal governo con un taglio delle firme dell'ultimo minuto, necessario per presentarsi, che alla fine è stato negato. Pensioni & Lavoro Risveglio europeo e Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo hanno depositato le liste anche senza le firme necessarie e hanno già annunciato ricorsi. Alla Corte d'Appello di Roma è stata ricusata la lista Alternativa Popolare, capeggiata in tutte le circoscrizioni dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Si è presentato in tutte le circoscrizioni anche Cateno De Luca con la sua 'Libertà'. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La sfida delle elezioni europee, lo scontro dei leader, le liste dei partiti | 02/05/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 2, 2024 2:24


A cura di Daniele Biacchessi La sfida delle elezioni europee, lo scontro dei leader, le liste dei partiti  Sono scaduti termini per presentare le liste per il voto per il Parlamento europeo, relative alle cinque circoscrizioni in cui è divisa l'Italia. Non ci sono solo i leader dei partiti, ma anche tanti outsider. Tra i tanti nomi che hanno accettato le candidature troviamo Ilaria Salis con Alleanza Verdi-Sinistra, il generale Roberto Vannacci con la Lega, Vittorio Sgarbi che rientra in pista ma come "indipendente" nelle liste di Fratelli d'Italia, la pronipote di Giovanni Giolitti (Giovanna), e Alessandro Cecchi Paone (detto Pavone). Le liste  La presidente del Consiglio guida le liste di Fratelli d'Italia con la denominazione  Giorgia Meloni  "detta Giorgia". Si tratta di un escamotage per personalizzare il voto come un referendum sul suo nome di battesimo.  Al Centro se la vedrà direttamente con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che ha lasciato il posto di capolista a Stefano Bonaccini nel Nord Est, Cecilia Strada nel Nord Ovest e Lucia Annunziata nel Sud. Ma Giorgia Meloni dovrà anche battersi con Carlo Calenda di Azione, con Matteo Renzi, candidato nelle liste di Stati Uniti d'Europa, ma non da capolista in 4 circoscrizioni, e con il suo vicepremier Antonio Tajani per Forza Italia. Per la Lega non correrà Matteo Salvini che al Centro schiera il generale Roberto Vannacci. I ricorsi delle formazioni più piccole Sono già pronti i ricorsi delle formazioni più piccole, che non sono state aiutate dal governo con un taglio delle firme dell'ultimo minuto, necessario per presentarsi, che alla fine è stato negato. Pensioni & Lavoro Risveglio europeo e Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo hanno depositato le liste anche senza le firme necessarie e hanno già annunciato ricorsi. Alla Corte d'Appello di Roma è stata ricusata la lista Alternativa Popolare, capeggiata in tutte le circoscrizioni dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Si è presentato in tutte le circoscrizioni anche Cateno De Luca con la sua 'Libertà'. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Schlein conferma la sua candidatura per le elezioni europee. Pd diviso sul simbolo con il suo nome | 22/04/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Apr 22, 2024 2:12


A cura di Daniele Biacchessi Elly Schlein correrà alle elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno. Sarà capolista nel Centro Italia e nelle Isole, anche se resterà in Parlamento per contrastare Giorgia Meloni. Schlein sigla un patto con Stefano Bonaccini, suo rivale al congresso del 2023, ma perde il consenso di alcuni pezzi del partito come l'ala sinistra di Andrea Orlando. Il presidente del Pd Romano Prodi si dice deluso dall'operazione. E sull'ipotesi sul nome nel simbolo si sfila pure Dario Franceschini. A sorpresa, arriva l'assenso di Piero De Luca, figlio del Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Anche Stefano Bonaccini perde storici alleati come Graziano Delrio e Debora Serracchiani. Le liste non riservano grandi sorprese. Al Nord Ovest, guidano la lista Cecilia Strada e il capodelegazione in Ue, Brando Benifei. Al Nord Est, Bonaccini capolista, poi Annalisa Corrado. Al Centro, dopo Schlein, Nicola Zingaretti. Al Sud, Lucia Annunziata capolista, poi Antonio Decaro, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Le critiche piovono dall'interno del partito, ma anche dall'esterno. IL leader del M5s Giuseppe Conte ricorda che nel simbolo nessun leader ci aveva piazzato il nome. Ed è proprio sul nome di Elly Schlein sul logo del Pd che si giocano gli equilibri. La leader ottiene solo il mandato a riflettere, ma il tempo è poco: il simbolo va presentato oggi entro le 16. Per Schlein ci sarebbe l'opzione di correre ovunque,ma pare che insista sul nome nel simbolo, per non sfaldare l'asse con Bonaccini, e rischiare di non avere più una maggioranza.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Schlein conferma la sua candidatura per le elezioni europee. Pd diviso sul simbolo con il suo nome | 22/04/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Apr 22, 2024 2:12


A cura di Daniele Biacchessi Elly Schlein correrà alle elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno. Sarà capolista nel Centro Italia e nelle Isole, anche se resterà in Parlamento per contrastare Giorgia Meloni. Schlein sigla un patto con Stefano Bonaccini, suo rivale al congresso del 2023, ma perde il consenso di alcuni pezzi del partito come l'ala sinistra di Andrea Orlando. Il presidente del Pd Romano Prodi si dice deluso dall'operazione. E sull'ipotesi sul nome nel simbolo si sfila pure Dario Franceschini. A sorpresa, arriva l'assenso di Piero De Luca, figlio del Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Anche Stefano Bonaccini perde storici alleati come Graziano Delrio e Debora Serracchiani. Le liste non riservano grandi sorprese. Al Nord Ovest, guidano la lista Cecilia Strada e il capodelegazione in Ue, Brando Benifei. Al Nord Est, Bonaccini capolista, poi Annalisa Corrado. Al Centro, dopo Schlein, Nicola Zingaretti. Al Sud, Lucia Annunziata capolista, poi Antonio Decaro, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Le critiche piovono dall'interno del partito, ma anche dall'esterno. IL leader del M5s Giuseppe Conte ricorda che nel simbolo nessun leader ci aveva piazzato il nome. Ed è proprio sul nome di Elly Schlein sul logo del Pd che si giocano gli equilibri. La leader ottiene solo il mandato a riflettere, ma il tempo è poco: il simbolo va presentato oggi entro le 16. Per Schlein ci sarebbe l'opzione di correre ovunque,ma pare che insista sul nome nel simbolo, per non sfaldare l'asse con Bonaccini, e rischiare di non avere più una maggioranza.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

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Bonaccini si candida alle Europee "Si apre nuovo capitolo"

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Play Episode Listen Later Apr 20, 2024 3:51


BOLOGNA (ITALPRESS) - Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sarà il capolista del Pd nella circoscrizione Nord-Est alle Europee di giugno. In un video sui social, Bonaccini ringrazia la segretaria del partito Elly Schlein, spiega le ragioni della sua candidatura e assicura: "Le elezioni regionali si svolgeranno ragionevolmente nel prossimo autunno, cioè 10 anni dopo quelle che mi portarono qui: sarà una transizione ordinata, come siamo abituati a fare inEmilia-Romagna".sat

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Bonaccini si candida alle Europee "Si apre nuovo capitolo"

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BOLOGNA (ITALPRESS) - Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sarà il capolista del Pd nella circoscrizione Nord-Est alle Europee di giugno. In un video sui social, Bonaccini ringrazia la segretaria del partito Elly Schlein, spiega le ragioni della sua candidatura e assicura: "Le elezioni regionali si svolgeranno ragionevolmente nel prossimo autunno, cioè 10 anni dopo quelle che mi portarono qui: sarà una transizione ordinata, come siamo abituati a fare inEmilia-Romagna".sat

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Stefano Bonaccini Contro Meloni: Le Scandalose Accuse!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Mar 17, 2024 2:51


Stefano Bonaccini Contro Meloni: Le Scandalose Accuse!Il Presidente della regione Emilia-Romagna ha recentemente rivolto delle gravi accuse alla Premier. Ecco che cosa ha detto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accuse #giorgiameloni #politica #stefanobonaccini

24 Mattino - Le interviste
Le sfide del centro-sinistra

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Mar 7, 2024


Dopo la vittoria del campo largo in Sardegna, di misura ma abbastanza insperata, domenica altro test per la maggioranza e l'opposizione, questa volta in Abruzzo. Di questo e dell'attualità politica ne parliamo con Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e del Partito Democratico.

Non hanno un amico
Ep.344 - L'agenda di Bonaccini

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Feb 1, 2024 7:05


L'incapacità dei politici di usare i social in maniera seria. Fonti: dichiarazioni di Giorgia Meloni ad Atreju del 17 dicembre 2023, pubblicate sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 18 dicembre 2023; video pubblicato sul profilo TikTok di @s7ormyofficial il 2 settembre 2022; video pubblicato sulla pagina Facebook di Politologi il 30 settembre 2020; dichiarazioni di Stefano Bonaccini alla puntata di DiMartedì del 5 dicembre 2023, programma condotto da Giovanni Floris e trasmesso da La7, pubblicate sul canale Youtube di La7 Attualità l'8 dicembre 2023. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Lapsus Bonaccini "Ho incontrato Vannacci", ma era Vattani

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Play Episode Listen Later Jan 17, 2024 1:19


BOLOGNA (ITALPRESS) - Lapsus del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante la cerimonia di firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione. "Siamo stati in Giappone, a Kobe dove abbiamo incontrato i ricercatori e i dirigenti del secondo supercomputer più potente al mondo che con noi già collaborano e abbiamo incontrato il commissario Vannacci...", ha detto Bonaccini, correggendosi e strappando una risata alla sala, alla premier Giorgia Meloni e al ministro Raffaele Fitto. "Ho sbagliato... mi riferivo al Commissario Generale per l'Italia a EXPO Osaka 2025", Mario Vattani, ha poi precisato Bonaccini.fsc/abr/gtr(Fonte video: Presidenza del Consiglio)

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Fondi Sviluppo e Coesione, Bonaccini "600 mln per l'Emilia Romagna"

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Play Episode Listen Later Jan 17, 2024 2:29


BOLOGNA (ITALPRESS) - "Diamo seguito a un accordo molto importante con il governo italiano", che permetterà al "sistema regionale di essere nelle condizioni di avere ulterioriinvestimenti in ambiti cruciali della messa in sicurezza del territorio, della rigenerazione urbana, per una crescita sostenibile, la buona occupazione e l'innovazione". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla cerimonia di firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione. Si tratta di "circa 600 milioni di euro per l'ambiente, la rete ferroviaria, la viabilità, il ripristino di danni determinati dall'alluvione lo scorso maggio, la rigenerazione urbana delle città".fsc/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)

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Lapsus Bonaccini "Ho incontrato Vannacci", ma era Vattani

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BOLOGNA (ITALPRESS) - Lapsus del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante la cerimonia di firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione. "Siamo stati in Giappone, a Kobe dove abbiamo incontrato i ricercatori e i dirigenti del secondo supercomputer più potente al mondo che con noi già collaborano e abbiamo incontrato il commissario Vannacci...", ha detto Bonaccini, correggendosi e strappando una risata alla sala, alla premier Giorgia Meloni e al ministro Raffaele Fitto. "Ho sbagliato... mi riferivo al Commissario Generale per l'Italia a EXPO Osaka 2025", Mario Vattani, ha poi precisato Bonaccini.fsc/abr/gtr(Fonte video: Presidenza del Consiglio)

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Lapsus Bonaccini "Ho incontrato Vannacci", ma era Vattani

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BOLOGNA (ITALPRESS) - Lapsus del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante la cerimonia di firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione. "Siamo stati in Giappone, a Kobe dove abbiamo incontrato i ricercatori e i dirigenti del secondo supercomputer più potente al mondo che con noi già collaborano e abbiamo incontrato il commissario Vannacci...", ha detto Bonaccini, correggendosi e strappando una risata alla sala, alla premier Giorgia Meloni e al ministro Raffaele Fitto. "Ho sbagliato... mi riferivo al Commissario Generale per l'Italia a EXPO Osaka 2025", Mario Vattani, ha poi precisato Bonaccini.fsc/abr/gtr(Fonte video: Presidenza del Consiglio)

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Fondi Sviluppo e Coesione, Bonaccini "600 mln per l'Emilia Romagna"

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BOLOGNA (ITALPRESS) - "Diamo seguito a un accordo molto importante con il governo italiano", che permetterà al "sistema regionale di essere nelle condizioni di avere ulterioriinvestimenti in ambiti cruciali della messa in sicurezza del territorio, della rigenerazione urbana, per una crescita sostenibile, la buona occupazione e l'innovazione". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla cerimonia di firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione. Si tratta di "circa 600 milioni di euro per l'ambiente, la rete ferroviaria, la viabilità, il ripristino di danni determinati dall'alluvione lo scorso maggio, la rigenerazione urbana delle città".fsc/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 24, 2023


Via libera della Commissione Ue alla revisione del Pnrr italianoLa Commissione europea ha dato oggi una valutazione positiva alle modifiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell'Italia, che comprende un capitolo REPowerEU. Il piano vale ora 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di euro di prestiti e 71,8 miliardi di euro di sovvenzioni) e prevede 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Il capitolo REPowerEU dell'Italia comprende cinque nuove riforme, cinque investimenti potenziati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti per realizzare gli obiettivi del piano REPowerEU di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030. Queste misure si concentrano sul rafforzamento delle reti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, sicurezza energetica e accelerazione della produzione di energia rinnovabile. Sono inoltre coperte le misure volte a ridurre la domanda di energia, ad aumentare l'efficienza energetica, a creare e rafforzare le competenze necessarie per la transizione verde, nonché a promuovere il trasporto sostenibile. Il Pnrr modificato comprende 145 misure nuove o riviste e copre le misure previste dal capitolo REPowerEU. Queste misure mirano a rafforzare le riforme chiave in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o potenziati mirano a promuovere la competitività e la resilienza dell'Italia, nonché a promuovere la transizione verde e digitale. Questi investimenti riguardano settori quali l'energia rinnovabile, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie. Nonostante questo via libera, però, aumentano le voce critiche nei confronti del governo per la gestione del Pnrr. Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, ad esempio, nel suo intervento agli Stati generali della Ripartenza organizzati dall'Osservatorio economico e sociale 'Riparte l'Italia' a Bologna. "Non siamo in grado di completare quanto annunciato per il Pnrr, mi assumo la responsabilità di quanto dico". "Nello scenario macroeconomico internazionale, le debolezze strutturali dell'economia italiana ci portano a lanciare nuove sfide - aggiunge Rustichelli - Siamo in un momento in cui registriamo meno crescita e più inflazione, fra sfide interne e internazionali". Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Emilia-Romagna e del Pd, Stefano Bonaccini: "Sono preoccupato, verranno qui molti ministri, provate a fare loro una domanda 'quanto siamo in ritardo sul Pnrr'?". "Vedo un Paese che rischia di mancare un appuntamento irripetibile, cioè quello di avere a disposizione oltre 200 miliardi di euro" del Pnrr che sommati ai Fondi Strutturali 2021-27 e ai Fondi Sviluppo e Coesione arrivano "a superare i 300 miliardi di euro complessivi", aggiunge Bonaccini. Ne parliamo con Carlo Altomonte, Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
La valle si spopola, arriva Bonaccini: “Vi racconto come sto salvando la mia montagna”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 11, 2023 1:00


Lo conosce bene Stefano Bonaccini il problema dello spopolamento montano che riguarda anche i 121 comuni dell'Appennino emiliano-romagnolo: una tematica complessa dove dall'inizio del suo mandato, da Presidente della Regione ha voluto investire risorse corpose convinto non solo della necessità di dare nuovo ossigeno a paesi altrimenti condannati a sparire, ma soprattutto che questo ritorno alla montagna veda per protagonisti i giovani. E' una sala gremita con quasi 200 persone quella che ha accolto nei giorni scorsi il governatore dell'Emilia Romagna a Valdastico, ospitato nel comune valligiano all'interno di un'ampia rassegna di incontri per ragionare sul territorio e le criticità più sentite dalla popolazione voluto dal locale circolo PD guidato dal segretario Luca Cislaghi.

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Alla Fiera di Rimini la 26^ edizione di Ecomondo

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Play Episode Listen Later Nov 7, 2023 2:27


RIMINI (ITALPRESS) - Oltre 1.500 brand, il 10% in più rispetto al 2022, 230 eventi nazionali e internazionali, circa 280 delegati provenienti da Africa, America Latina ed Europa. Sono numeri record quelli che accompagnano il via della 26^ edizione di Ecomondo, la manifestazione organizzata da Italian Exibition Group lungo i 150mila metri quadri della Fiera di Rimini. La cerimonia inaugurale ha visto la presenza tra gli altri di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica, e di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. col/fsc/gtr

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Alla Fiera di Rimini la 26^ edizione di Ecomondo

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Play Episode Listen Later Nov 7, 2023 2:27


RIMINI (ITALPRESS) - Oltre 1.500 brand, il 10% in più rispetto al 2022, 230 eventi nazionali e internazionali, circa 280 delegati provenienti da Africa, America Latina ed Europa. Sono numeri record quelli che accompagnano il via della 26^ edizione di Ecomondo, la manifestazione organizzata da Italian Exibition Group lungo i 150mila metri quadri della Fiera di Rimini. La cerimonia inaugurale ha visto la presenza tra gli altri di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica, e di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. col/fsc/gtr

Europa Europa
Europa, la tempesta che bussa alla porta

Europa Europa

Play Episode Listen Later Sep 24, 2023


Anche questa settimana siamo di fatto costretti a parlare delle frontiere esterne dell'Unione. Lampedusa, gli echi su Ventimiglia, le divisioni tra gli Stati membri dell'Unione, la fermezza dei paesi "Visegrad" che guardano all'altra frontiera, quella orientale. Frontiere tra stati e frontiere esterne dell'Unione sono i luoghi dove prendono corpo le grandi paure del nostro tempo: dalle migrazioni incontrollate che generano tragedie collettive, al pericolo di guerra, che con il tema della migrazione si incrocia e talvolta si fonde. A Europa Europa, condotto da Gigi Donelli e in onda domenica alle 11,30, sentiamo le voci di chi deve amministrare questa crisi epocale. Da Giorgia Meloni a Riccardo Magi (+Europa), da Stefano Bonaccini a Giovanni Toti. Poi, nella seconda parte, ci facciamo portare da Christian Eccher (professore universitario e giornalista) al confine tra Lituania-Polonia e Bielorussia, lungo il "corridoio di Suwalki", uno dei luoghi ad alto rischio del nostro presente.In collaborazione con Euranet Plus

In Onda
In Onda ESTATE

In Onda

Play Episode Listen Later Sep 5, 2023 142:24


Marianna Aprile e Luca Telese con Marcello Sorgi, Stefano Bonaccini, Chiara Appendino, Francesco Specchia, Anna Falcone, Peter Gomez, Gerardo Greco, Roberto Gualtieri, Neri Marcorè, Emanuele Trevi, Tommaso Sacchi

Européen de la semaine
Elly Schlein, l'anti-Meloni et nouvelle figure de la gauche italienne

Européen de la semaine

Play Episode Listen Later Jul 29, 2023 3:31


Âgée de 37 ans, bisexuelle assumée, Elly Schlein a remporté dimanche dernier les primaires du Parti démocrate italien. Elle est désormais amenée à remettre sur les rails une gauche italienne en crise identitaire depuis des années et pourrait bien faire de l'ombre à la cheffe du gouvernement Giorgia Meloni, d'extrême droite, qui représente tout son opposé. (Rediffusion du 5 mars 2023)On la présente souvent comme l'anti-Meloni, comme l'avait écrit en 2022 le magazine américain Vanity Fair. Elly Schlein a su s'imposer à la tête du Parti démocrate face à un ténor de cette formation politique grâce aux votes des sympathisants. Née à Lugano en Suisse, à la frontière avec l'Italie, d'un père américain et d'une mère italienne, le nouveau visage de la gauche italienne détonne dans le panorama politique italien. C'est en tout cas l'avis de Giuseppe Bettoni. « Elly Schlein est un personnage qui sort vraiment d'une manière soudaine dans le paysage politique italien, estime ce professeur de géopolitique à l'université Tor Vergata de Rome et à l'université Jean-Jaurès de Toulouse. C'est quelqu'un qui a toujours été sensible au côté social, politique, etc. sans faire le parcours classique des autres personnages. Et c'est une grande nouveauté qui avait attiré les Italiens par cette figure. Donc, c'est un profil qu'on n'imaginerait pas ».► À lire aussi : Italie: soigner les blessures des migrationsUn engagement en politique avec Barack ObamaTrès engagée socialement, mais aussi politiquement dès son plus jeune âge, Elly Schlein s'est lancée en politique à l'étranger. « Elle a fait ses premières armes véritablement en politique à Chicago aux États-Unis, dans le cadre des campagnes pour les primaires démocrates en 2008 en faveur de Barack Obama, détaille Hervé Rayner, spécialiste de l'Italie contemporaine et professeur à l'Institut d'études politique de l'université de Lausanne. Elle remet ça en 2012 pour la réélection du président sortant Obama ».De retour en Italie, elle devient membre du Parti démocrate avant de le quitter, ne le jugeant pas suffisamment à gauche. Élue en 2014 députée européenne, elle continue de graviter autour de cette formation politique en perte de vitesse. Nommée vice-présidente de la région d'Emilie-Romagne en 2020 par Stefano Bonaccini, son adversaire lors de la primaire du Parti démocrate italien qu'elle vient de remporter, Elly Schlein commence alors son ascension et se fait connaître des électeurs italiens, notamment en déclarant sa bisexualité lors d'une émission télévisée. Une orientation qu'elle dit assumer pleinement, tout comme son positionnement en faveur des migrants.► À écouter aussi : Le changement de genre doit-il être un droit?À la tête d'un parti en crise identitaireÉlue députée en septembre dernier, elle se positionne ensuite pour prendre les rênes du Parti démocrate. Un parti qui doit retrouver son identité. « C'est un parti qui est encore à la recherche de son projet, de comprendre vers quoi se battre, estime Giuseppe Bettoni. Il y a une fracture déjà aujourd'hui qu'elle devra réconcilier. Rappelons-le : les cellules du Parti démocrate avaient une préférence pour Stefano Bonaccini, alors que les primaires – c'est-à-dire les élections où la base peut voter, plus les gens qui ne sont pas inscrits au Parti démocrate – ont clairement donné Elly Schlein secrétaire. Cela veut dire qu'il y a une fracture. »Désormais à la tête de cette formation, Elly Schlein va certainement lui donner une orientation plus à gauche, ce qui a déjà provoqué le départ de certains membres du parti. Mais ce virage est également attendu par nombre d'électeurs italiens. « Certains parlent d'un rebond de l'intérêt, de nouvelles inscriptions au parti dans le sillage de ces primaires, indique encore Hervé Rayner. Ce qui est sûr, c'est qu'elle a beaucoup d'atouts pour incarner la nouveauté. Elle est la première femme à la tête de ce parti. Sa jeunesse – 37 ans – la rapproche aussi de Giorgia Meloni. Il y a aussi le fait qu'elle vienne de la base étudiante "mouvementiste" du parti. Ça change beaucoup des secrétaires assez âgés ou alors positionnés au centre. En cela, c'est en quelque sorte un tournant. »Elly Schlein, l'anti-Meloni, bisexuelle, pro-migrants, en faveur des droits de la communauté LGBT+, va devoir s'atteler à la tâche tout de suite, car des élections européennes se profilent. Celles-ci pourraient bien confirmer son statut de leader de la gauche dans la classe politique italienne ou alors y mettre un terme si le Parti démocrate ne franchit pas la barre des 20% des suffrages. Même si, selon Giuseppe Bettoni, celui-ci n'a aucun intérêt à écarter la nouvelle égérie de la gauche.► À lire aussi : Italie: la droite remporte la Lombardie et le Latium malgré une forte abstention

Focus economia
Tavares, ribadito a Urso continuo e forte impegno di Stellantis su Italia

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 10, 2023


L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha ribadito, in un incontro "molto produttivo" tenutosi a Roma con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, "il continuo e forte impegno dell azienda nei confronti dell Italia, una delle tre radici di Stellantis insieme a Francia e Stati Uniti". Come si legge in una nota, Stellantis ritiene che questo primo incontro "abbia mostrato la necessità di un dialogo continuo e proficuo con tutti gli stakeholder per costruire insieme un progetto globale per l Italia", che tenga conto di diversi fattori come le previsioni di mercato, l accessibilità economica delle auto per i clienti italiani, l impatto di normative come l'Euro 7 sulla Fiat Panda, gli incentivi per mantenere la competitività italiana come il costo dell'approvvigionamento energetico e il costo di trasformazione. Facciamo il punto con Filomena Greco del Sole 24 Ore. Il paradosso del "BTp" inglese: rende di più dell'Italia anche se è meno rischiosoParadossi dal nuovo mondo dei tassi troppo alti e in troppo poco tempo: i Gilt inglesi, i Titoli di Stato di Sua Maestà, rendono più dei Btp tricolori, sebbene l Italia sia un paese più a rischio della Gran Bretagna. Il debito del Regno Unito è oggi tra gli investimenti più redditizi con un rischio praticamente nullo. Nel paese il tasso ufficiale del paese è al 5%, aumentato peraltro di recente. È il costo del denaro più alto di tutta Europa, con la Ue ferma al 3,5%. Ne parliamo conAlessandro Plateroti - direttore di Notizie.itL'industria farmaceutica in Italia: una eccellenza EuropeaSi è tenuto oggi a Roma l'assemblea di Farmindustria, l'Associazione delle imprese farmaceutiche. L'industria farmaceutica italiana è protagonista in Europa e lo raccontano i numeri: 49 miliardi di euro di produzione nel 2022, di cui 47,6 miliardi di export, 3,3 miliardi investiti in produzione e R&S, 68.600 addetti. Con il suo indotto, vale il 2% del Pil.Marcello Cattani di Presidente di Farmindustria.Sondaggio sugli amministratori locali. Bonaccini il miglior governatore d'ItaliaSul Sole 24 Ore la diciannovesima edizione del Governance Poll, il sondaggio sul consenso dei governatori di regione e dei sindaci dei Comuni capoluogo, realizzato per Il Sole 24 Ore da Noto Sondaggi. Tra i governatori di regione, Stefano Bonaccini conquista la prima posizione con un consenso del 69%. Perde il primo posto il veneto Luca Zaia, che resta comunque su percentuali ragguardevoli con il 68,5%, così come scende al 3° posto Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) al 64 per cento, entrambi in lieve calo rispetto allo scorso anno. In coda Christian Solinas (Sardegna) con il 35% e Michele Emiliano con il 43 per cento. Ospite: Antonio Noto - Direttore di Noto Sondaggi

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Fancy Food Show, Bonaccini "Per Emilia Romagna primato nell'export"

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Play Episode Listen Later Jun 27, 2023 2:45


"Una presenza che vuole essere un segnale, un sostegno per chi ha subito i danni dell'alluvione. L'Emilia Romagna è una terra forte, molto forte, e qui stiamo avendo un successo straordinario". Lo ha detto al Summer Fancy Food di New York il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. mgg/gtr

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Fancy Food Show, Bonaccini "Per Emilia Romagna primato nell'export"

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Play Episode Listen Later Jun 27, 2023 2:45


"Una presenza che vuole essere un segnale, un sostegno per chi ha subito i danni dell'alluvione. L'Emilia Romagna è una terra forte, molto forte, e qui stiamo avendo un successo straordinario". Lo ha detto al Summer Fancy Food di New York il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. mgg/gtr

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Fancy Food Show, Bonaccini "Per Emilia Romagna primato nell'export"

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Play Episode Listen Later Jun 27, 2023 2:45


"Una presenza che vuole essere un segnale, un sostegno per chi ha subito i danni dell'alluvione. L'Emilia Romagna è una terra forte, molto forte, e qui stiamo avendo un successo straordinario". Lo ha detto al Summer Fancy Food di New York il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. mgg/gtr

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Elly Schlein, troppo sola al comando? | 10/06/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 10, 2023 2:30


A cura di Ferruccio Bovio A ormai tre mesi dalla sua elezione alla segreteria del PD, dobbiamo ancora francamente capire che cosa abbia davvero in testa Elly Schlein. Si direbbe che, almeno fino ad oggi, la nuova guida della maggiore forza politica di opposizione al Governo non abbia ancora trovato il coraggio o la chiarezza di idee per farci sapere quali siano realmente le sue posizioni in merito a tanti argomenti – dall'utero in affitto al sostegno militare all'Ucraina, per arrivare fino al termovalorizzatore di Roma – che rischiano di risultare particolarmente divisivi anche all'interno dello stesso Partito Democratico. Forse, l'unico piano sul quale Schlein ha dato prova di saper agire con una certa determinazione è stato quello dei rapporti da intrattenere con gli esponenti del Partito a lei meno legati: valga per tutti il caso di Piero de Luca (figlio di Vincenzo, governatore della Campania) che è stato sollevato, da un giorno all'altro, dall'incarico di vice capogruppo del PD alla Camera, per essere sostituito da quel Paolo Ciani che non ha neanche la tessera del Partito e che, tra l'altro, si è ancora recentemente distinto per aver votato contro l'invio di armi all'Ucraina, in totale autonomia rispetto alla linea incerta (ma, comunque, ufficiale) della formazione politica che, adesso, sarà chiamato a rappresentare alla Camera. La scelta inaspettata (ed anche piuttosto arrogante) della Schlein è stata prevalentemente interpretata come una ritorsione nei confronti di alcune critiche che le erano state mosse dall'autorevole genitore del parlamentare ormai, evidentemente e suo malgrado, caduto in disgrazia. E' un gesto politicamente maturo e sensato quello di colpire il figlio per far capire al padre che è giunta l'ora, anche per lui, di cambiare aria? Ha pensato la “donna sola al comando” a quali conseguenze elettorali andrebbe incontro se un indispettito Vincenzo de Luca, alle prossime consultazioni regionali campane, decidesse di portare in dote tutti i suoi voti al Renzi o al Calenda di turno? Con questo, non intendiamo certamente dire che non possa essere, talvolta, una cosa salutare il procedere allo svecchiamento dinanzi a determinate realtà ostinatamente cristallizzate, ma c'è, tuttavia, modo e modo... L'impressione che abbiamo è quella che Elly Schlein stia sottovalutando l'utilità di ascoltare anche i membri di quella componente riformista che, a grandi linee, fa riferimento a Stefano Bonaccini e che, all'ultimo congresso, aveva pur sempre raccolto il 53% dei consensi contro il 35% andato, invece, alla neo segretaria, la quale deve, infatti, il posto che occupa esclusivamente al sorprendete ribaltone provocato dal voto espresso successivamente da elementi esterni al Partito.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Elly Schlein, troppo sola al comando? | 10/06/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 10, 2023 2:30


A cura di Ferruccio Bovio A ormai tre mesi dalla sua elezione alla segreteria del PD, dobbiamo ancora francamente capire che cosa abbia davvero in testa Elly Schlein. Si direbbe che, almeno fino ad oggi, la nuova guida della maggiore forza politica di opposizione al Governo non abbia ancora trovato il coraggio o la chiarezza di idee per farci sapere quali siano realmente le sue posizioni in merito a tanti argomenti – dall'utero in affitto al sostegno militare all'Ucraina, per arrivare fino al termovalorizzatore di Roma – che rischiano di risultare particolarmente divisivi anche all'interno dello stesso Partito Democratico. Forse, l'unico piano sul quale Schlein ha dato prova di saper agire con una certa determinazione è stato quello dei rapporti da intrattenere con gli esponenti del Partito a lei meno legati: valga per tutti il caso di Piero de Luca (figlio di Vincenzo, governatore della Campania) che è stato sollevato, da un giorno all'altro, dall'incarico di vice capogruppo del PD alla Camera, per essere sostituito da quel Paolo Ciani che non ha neanche la tessera del Partito e che, tra l'altro, si è ancora recentemente distinto per aver votato contro l'invio di armi all'Ucraina, in totale autonomia rispetto alla linea incerta (ma, comunque, ufficiale) della formazione politica che, adesso, sarà chiamato a rappresentare alla Camera. La scelta inaspettata (ed anche piuttosto arrogante) della Schlein è stata prevalentemente interpretata come una ritorsione nei confronti di alcune critiche che le erano state mosse dall'autorevole genitore del parlamentare ormai, evidentemente e suo malgrado, caduto in disgrazia. E' un gesto politicamente maturo e sensato quello di colpire il figlio per far capire al padre che è giunta l'ora, anche per lui, di cambiare aria? Ha pensato la “donna sola al comando” a quali conseguenze elettorali andrebbe incontro se un indispettito Vincenzo de Luca, alle prossime consultazioni regionali campane, decidesse di portare in dote tutti i suoi voti al Renzi o al Calenda di turno? Con questo, non intendiamo certamente dire che non possa essere, talvolta, una cosa salutare il procedere allo svecchiamento dinanzi a determinate realtà ostinatamente cristallizzate, ma c'è, tuttavia, modo e modo... L'impressione che abbiamo è quella che Elly Schlein stia sottovalutando l'utilità di ascoltare anche i membri di quella componente riformista che, a grandi linee, fa riferimento a Stefano Bonaccini e che, all'ultimo congresso, aveva pur sempre raccolto il 53% dei consensi contro il 35% andato, invece, alla neo segretaria, la quale deve, infatti, il posto che occupa esclusivamente al sorprendete ribaltone provocato dal voto espresso successivamente da elementi esterni al Partito.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Nel Pd Schlein sotto accusa dopo la sconfitta alle comunali | 31/05/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 31, 2023 2:13


A cura di Daniele Biacchessi La neo segretaria del Partito Democratica Elly Schlein si trova già sotto accusa, a pochi mesi dalla sua elezione a causa della disfatta elettorale del centrosinistra alle comunali. Schlein annulla la sua visita programmata a Bruxelles, fa saltare la visita con tutto il gruppo del Partito socialista europeo, il faccia a faccia con la presidente del Parlamento Ue, la popolare Roberta Metsola, e rimane in Italia ad affrontare la discussione interna post elettorale. La riunione della segreteria è durata oltre cinque ore e ha coinvolto tutti. Chi come Sandro Ruotolo parla di una svolta a destra generale che va dalla Spagna alla Turchia passando per l'Italia, e chi come Alessandro Alfieri, vicino a Stefano Bonaccini, invita il Pd a non perdere d'occhio il bacino dei "moderati". Altri esponenti di punta del Pd le critiche non le mandano a dire. Lorenzo Guerini ricorda che "se ci si sposta a sinistra, si regala il centro alla destra". Graziano Delrio sottolinea che "è fondamentale essere inclusivi con tutti i mondi". Un dirigente del Pd di Pisa di base Riformista afferma che "se ti chiudi nel perimetro della sinistra rischi che il centro se lo mangia la destra". A Elly Schlein e la sua giovane segreteria non consola la vittoria di Giacomo Possamai a Vicenza, strappata al centrodestra: una candidatura tutta civica, appoggiata anche dal Terzo polo, che ha funzionato anche perché il giovane neo sindaco non ha mai voluto Schlein e altri dirigenti nazionali sul palco dei suoi comizi. La luna di miele degli elettori del centrosinistra con Schlein è già finita a tre mesi dalle primarie dem? Il cammino è ancora lungo anche se il nodo delle alleanze future, con M5s o Terzo polo, diviene il vero nodo da risolvere e che fa tornare il Pd al punto iniziale della sua crisi politica.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Nel Pd Schlein sotto accusa dopo la sconfitta alle comunali | 31/05/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 31, 2023 2:13


A cura di Daniele Biacchessi La neo segretaria del Partito Democratica Elly Schlein si trova già sotto accusa, a pochi mesi dalla sua elezione a causa della disfatta elettorale del centrosinistra alle comunali. Schlein annulla la sua visita programmata a Bruxelles, fa saltare la visita con tutto il gruppo del Partito socialista europeo, il faccia a faccia con la presidente del Parlamento Ue, la popolare Roberta Metsola, e rimane in Italia ad affrontare la discussione interna post elettorale. La riunione della segreteria è durata oltre cinque ore e ha coinvolto tutti. Chi come Sandro Ruotolo parla di una svolta a destra generale che va dalla Spagna alla Turchia passando per l'Italia, e chi come Alessandro Alfieri, vicino a Stefano Bonaccini, invita il Pd a non perdere d'occhio il bacino dei "moderati". Altri esponenti di punta del Pd le critiche non le mandano a dire. Lorenzo Guerini ricorda che "se ci si sposta a sinistra, si regala il centro alla destra". Graziano Delrio sottolinea che "è fondamentale essere inclusivi con tutti i mondi". Un dirigente del Pd di Pisa di base Riformista afferma che "se ti chiudi nel perimetro della sinistra rischi che il centro se lo mangia la destra". A Elly Schlein e la sua giovane segreteria non consola la vittoria di Giacomo Possamai a Vicenza, strappata al centrodestra: una candidatura tutta civica, appoggiata anche dal Terzo polo, che ha funzionato anche perché il giovane neo sindaco non ha mai voluto Schlein e altri dirigenti nazionali sul palco dei suoi comizi. La luna di miele degli elettori del centrosinistra con Schlein è già finita a tre mesi dalle primarie dem? Il cammino è ancora lungo anche se il nodo delle alleanze future, con M5s o Terzo polo, diviene il vero nodo da risolvere e che fa tornare il Pd al punto iniziale della sua crisi politica.

Gente di Viaggi - Il podcast di TTG Italia
Bonaccini, Emilia Romagna: "Il turismo non può fermarsi"

Gente di Viaggi - Il podcast di TTG Italia

Play Episode Listen Later May 30, 2023 4:11


"C'è bisogno di far ripartire il turismo perché è un aiuto alla crescita complessiva di un territorio che avrà bisogno di risorse da redistribuire". Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, nella nuova puntata di Gente di Viaggi mette l'accento sulla necessità di sostenere il settore del travel dopo la tragica alluvione delle scorse settimane. (Music credit: http://www.freesfx.co.uk)

Focus economia
Rallenta la produzione industriale nel primo trimestre

Focus economia

Play Episode Listen Later May 29, 2023


È stata pubblicato oggi la 166esima indagine congiunturale di Federmeccanica sull'industria metalmeccanica-meccatronica italiana. Il quadro che emerge è il seguente: La produzione metalmeccanica nei primi tre mesi del 2023 registra un +2,2% sull'anno precedente ma rimane stagnante rispetto allo scorso trimestre del 2022. L'export è aumentato del 7,8% rispetto l'anno scorso con un evidente rallentamento rispetto a fine 2022 e gli incrementi dell'interscambio rimangono influenzati dalla crescita dei valori medi unitari. Diminuisce di tre punti percentuali (dal 70% al 67%) la quota di imprese che prevede di attuare forme di investimento nei prossimi sei mesi, rispetto alla rilevazione precedente. Si conferma molto alta (72%) la percentuale di chi dichiara un impatto significativo dei rincari dei prezzi delle materie prime e dell'energia sui costi di produzione. Inoltre, il 57% delle imprese ha registrato una riduzione del Margine Operativo Lordo. Infine la produzione metalmeccanica nel nostro Paese si colloca su livelli inferiori rispetto ai principali Paesi Ue: in testa Spagna (+7,7% annuo e +1,4% sul trimestre), Germania (+7,5% e +2%) e Francia (+6,9% e +0,8%). Diego Andreis, Vicepresidente di Federmeccanica. Usa, accordo tra Biden e repubblicani sul debito per evitare il default Accordo fatto sul tetto del debito americano per scacciare lo spettro di un traumatico default e contenere la spesa pubblica. Il Presidente Joe Biden e l'opposizione repubblicana che controlla la Camera dei Deputati hanno raggiunto nella tarda serata di sabato un compromesso di principio che sospende per un biennio il tetto del debito. L'intesa è arrivata al termine di una maratona negoziale ad alta tensione. Il Segretario al Tesoro americano Janet Yellen aveva avvertito, nella sua ultima stima, che uno storico default del governo era in agguato a partire dal 5 giugno, in assenza di un intervento sul cosiddetto debt ceiling e i mercati finanziari avevano dato segni di crescente nervosismo all'avvicinarsi della scadenza. L'accordo sospende il limite massimo dell'indebitamento del governo, al momento fissato a 31.400 miliardi e ormai raggiunto, per un periodo di due anni, fino cioè ad oltre la scadenza delle elezioni presidenziali del 2024 evitando ulteriori crisi in clima di battaglia alle urne. Nel 2011 solo il rischio di default, esorcizzato all ultima ora, era costato il declassamento del rating delle obbligazioni Usa da parte di S&P e una caduta del 20% della Borsa. Proprio lo spettro agitato dalle agenzie di Ratig ha giocato un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questo accordo. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it. Pnrr, Fitto vede i governatori ma continua la polemica con la Corte dei Conti Oggi Il ministro agli Affari Europei Raffaele Fitto incontrerà otto governatori delle regioni con 'l'intento di ottimizzare le possibili sinergie tra le misure delle politiche di Coesione programmazione 2014-2020, 2021-2027 e il Pnrr". Nella mattina ha già visto il Governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini che ha dichiarato: "Do un giudizio molto positivo sull'incontro di oggi, stiamo lavorando molto bene con il ministro Fitto, confido che le cose potranno procedere nel modo più spedito possibile, noi siamo pronti". Di tutt'altro avviso il governatore della Campania Vincenzo De Luca che sui social ha scritto: "Si è svolto questa mattina un incontro con il ministro Fitto relativo ai Fondi Sviluppo e Coesione. Il nulla". Intanto continua la polemica tra il ministro Fitto e la Corte dei Conti: lo scontro sui conti del Pnrr, infatti, è diventato esplicito. Sabato Fitto ha preso carta e penna e ha messo per iscritto i desiderata dell Esecutivo: "Sarebbe auspicabile un approccio costruttivo della Corte dei conti - si legge nella nota diffusa nel primo pomeriggio -. L attuazione del Pnrr è una sfida per tutto il Paese, tutti dobbiamo lavorare soprattutto tra istituzioni, privilegiando la prudenza e il confronto preventivo". Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore e Daniel Gros, direttore CEPS centre european policy studies di Bruxelles.

Il Sottosopra
Ep.43 - Dovevamo votare Elly Schlein in quanto donna?

Il Sottosopra

Play Episode Listen Later Mar 1, 2023 11:28


Con l'elezione di Elly Schlein a Segretaria del Partito Democratico ci si è chiesti quanto contasse il suo essere donna per la vittoria. Molte donne, esponenti del PD e non, hanno dichiarato di aver votato per l'altro candidato, Stefano Bonaccini. E giustificano questa scelta ricorrendo alla retorica degli ideali e del merito e dicendo di non voler votare per Elly Schlein in quanto donna. Hanno ragione? La verità è che una donna femminista in un ruolo di potere di un partito di sinistra è la nostra grande occasione.I contributi audio di questa puntata sono tratti dal video pubblicato sul profilo Facebook di Alessia Morani il 23 febbraio 2023; dall'intervista di Marco Giancarli a Stefania Pezzopane pubblicata sul canale Youtube di LAQTV il 10 dicembre 2022; dall'intervento di Elisabetta Gualmini alla puntata di Tagadà del 18 novembre 2022, programma trasmesso da La7 e condotto da Tiziana Panella, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 21 novembre 2022; dall'intervento di Simona Malpezzi durante la puntata di Coffee Break del 6 dicembre 2022, programma trasmesso da La7 e condotto da Andrea Pancani, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 9 dicembre 2022; dall'intervento di Elly Schlein durante la puntata di Otto e mezzo del 2 dicembre 2022, programma trasmesso da La7 e condotto da Lilli Gruber, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 5 dicembre 2022. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Corriere Daily
Che Pd sarà, con Elly Schlein al comando

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 27, 2023 11:51


Smentendo tutti i pronostici, che davano per favorito il suo rivale Stefano Bonaccini, la 37enne ha vinto le Primarie: sarà la prima donna alla guida del Partito democratico. Marco Ascione spiega quali saranno le conseguenze sulla politica. Mentre Giorgia Serughetti, che ha partecipato ai lavori per la stesura del nuovo Manifesto, racconta le basi programmatiche che guideranno l'azione della nuova segretaria.Per altri approfondimenti:Chi è Elly Schlein, la nuova leader del Pd: l'ascesa politica, il coming out e la passione per l'indie-rockLa squadra di Elly Schlein: chi sono gli uomini e le donne della nuova segreteria del PdSalario minimo, ambiente, lavoro: ecco le priorità del programma di Schlein

Il Sottosopra
Ep.41 - Elly Schlein e chi non l'ha vista arrivare

Il Sottosopra

Play Episode Listen Later Feb 27, 2023 10:26


Dalle parti di Largo del Nazareno non si sono accorti di un treno che viaggiava spedito, da settimane, lungo un rettilineo. E' il treno Elly Schlein la cui vittoria ridisegna completamente confini e spazi del partito, con pochi militanti che non sono più rappresentativi dell'elettorato di area.Tra stupore, dubbi, attacchi e inquietudini, ora tutti sembrano sul chi va là, in attesa di vedere che cosa saprà fare.I contributi audio di questa puntata sono tratti dal discorso integrale di Elly Schlein dopo la vittoria alle primarie del PD del 26 febbraio 2023, pubblicato sul canale Youtube di Local Team il 27 febbraio 2023; dalle dichiarazioni di Stefano Bonaccini al suo arrivo al comitato elettorale a Casalecchio di Reno dopo la sconfitta alle primarie del PD del 26 febbraio 2023, pubblicate sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale; dalle dichiarazioni di Enrico Letta dopo il voto per le primarie del Pd a Roma del 26 febbraio 2023, pubblicate sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale; intervento di Elly Schlein al programma Omnibus del 22 febbraio 2023, condotto da Alessandra Sardoni e trasmesso da La7, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 25 febbraio 2023. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Notizie a colazione
Mar 21 feb | Il significato del viaggio di Biden in Ucraina; Come si organizza il viaggio di un Presidente Usa in zona di guerra? Il confronto tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Feb 21, 2023 13:59


Oggi parliamo del significato del viaggio di Joe Biden nella capitale ucraina, di come si organizza il viaggio di un presidente degli Stati Uniti in una zona di guerra e del confronto in tv tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com

DiMartedi
L'intervista a Stefano Bonaccini

DiMartedi

Play Episode Listen Later Feb 7, 2023 13:23


Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna , candidato alla Segreteria nazionale del Partito Democratico, in cui si affrontano i temi legati alla crisi del PD e alle azioni dei primi 100 giorni del Governo Meloni. Nel podcast ascolterete anche la voce del Direttore di Libero, Alessandro Sallusti

Il Sottosopra
Ep.28 - La gara al candidato coi follower

Il Sottosopra

Play Episode Listen Later Feb 2, 2023 9:29


Dalla pandemia in poi, la tendenza a sinistra è sempre la stessa: arruolare nomi forti del web e della televisione, dello spettacolo e della società civile per attirare l'attenzione degli elettori. Da Sabrina Ferilli a Dino Giarrusso, da Fedez a Lino Guanciale, sperando che nessuno si accorga che si parla di politica. I contributi audio di questa puntata sono tratti dall'intervento di Gianni Cuperlo alla direzione del PD al Life Hotel di via Palermo a Roma del 4 luglio 2016, pubblicato sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale; dall'ultima puntata di Servizio Pubblico "Rosso di Sera" live da piazza Annigoni a Firenze del 8 giugno 2015, pubblicato sul canale Youtube Michele Santoro presenta il 7 febbraio 2019; dall'intervento di DIno Giarrusso dal palco della convention promossa a Milano da Stefano Bonaccini il 28 gennaio 2023, pubblicato sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale; dalle Instagram Stories di Cathy La Torre (@avvocathy). Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices