Podcasts about governo meloni

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Best podcasts about governo meloni

Latest podcast episodes about governo meloni

Non hanno un amico
Ep.671 - Il Watergate al sugo

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025 9:50


Il caso Paragon e il Bob Woodward che ci meritiamo: Renzi. Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Fonti: video “TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE (film 1976) TRAILER ITALIANO” pubblicato sul canale Youtube HOME CINEMA TRAILER il 1 dicembre 2020; video “Perché quello che sta facendo il Governo Meloni contro i giornalisti è peggio del Watergate.” pubblicato sul canale Youtube Matteo Renzi il 13 giugno 2025; video “Conte su Paragon "Spiare un giornale è illegittimo il governo non può dire che è finita qui”” pubblicato sul canale Youtube Giuseppe Conte il 13 giugno 2025; video “CASARINI, L'AMICO DEGLI IMMIGRATI: "METTI STI CAZZO DI MIGRANTI DAVANTI"” pubblicato sul canale Youtube Matteo Salvini il 22 marzo 2019; video “Robert F. Kennedy Jr. says doctors found parasitic worm in his brain over 10 years ago” pubblicato sul canale Youtube CBS News il 9 maggio 2024. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Coni, il dopo Malagò: Buonfiglio eletto al primo voto, battuto Pancalli

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025 1:43


Dopo ben 12 anni, si è conclusa l'era di Giovanni Malagò. E anche il futuro del Comitato olimpico prende forma nel solco tracciato dallo stesso Malagò.

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
La lista Sensi sul governo Meloni: contro tutti i nemici

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 8:59


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. "Circo Massimo - Lo spettacolo della politica" lo puoi ascoltare sull'app di One Podcast, sull'app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone
Agnoli Storia - Dal delitto Matteotti al Governo Meloni

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 9:49


Chi ha davvero voluto la morte di Giacomo Matteotti? In questo avvincente episodio, lo storico Francesco Agnoli smonta le narrazioni ideologiche che da decenni strumentalizzano il suo assassinio. Tra indagini sulla corruzione e giochi di potere dimenticati, emergono verità scomode sulla figura di Matteotti, nemico non solo del fascismo ma anche di altri potentati politici dell'epoca. Un confronto lucido tra passato e presente, che rivela come l'accusa di “fascismo” venga ancora oggi abusata per zittire gli avversari. Un podcast che rompe gli schemi e invita a pensare.www.fedecultura.com

BASTA BUGIE - Politica
Il governo Meloni chiude la porta alla droga camuffata da libertà

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 6:34


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8140IL GOVERNO MELONI CHIUDE LA PORTA ALLA DROGA CAMUFFATA DA LIBERTA' Il decreto Sicurezza approvato dal governo Meloni lo scorso 4 aprile 2025 - e firmato e reso esecutivo dal presidente della Repubblica Mattarella l'11 aprile - ha introdotto una significativa restrizione riguardante la cannabis light. In particolare, il provvedimento vieta espressamente l'importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l'invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze di canapa coltivata, comunemente note come cannabis light. Una misura che mira a colmare un vuoto normativo che aveva permesso la proliferazione di punti vendita di cannabis light, spesso pubblicizzati come "legali" nonostante l'ambiguità della normativa precedente e che rappresenta un passo importante - seppur ci sia ancora tanto da fare - nella direzione della protezione della salute e della sicurezza degli italiani, in particolare dei giovani.PROTESTE STRUMENTALI CONTRO UNA NORMA DI CIVILTÀIl contrasto ad ogni tipo di droga e, in questo caso, alla cannabis light incontra - lo sappiamo - le barricate di sinistra, progressisti e radicali che vorrebbero invece andare nella direzione opposta, quella di una legalizzazione (chi parziale, chi addirittura totale) per la diffusione e l'uso di certe sostanze, in barba alle devastanti conseguenze sulla salute che hanno. Proteste, dichiarazioni al vetriolo, levata di scudi e addirittura chi si è messo in pubblica piazza, con aria di sfida, a fumare apertamente degli spinelli proprio per protestare contro questa norma dell'attuale Governo. Proteste e critiche in realtà strumentali, che evidenziano come anche la legalizzazione della cannabis light - come in generale delle droghe cosiddette "leggere" - sia diventata una bandiera ideologica per alcuni esponenti politici, che utilizzano proteste, contestazioni e gesti provocatori. Tali azioni, però, sembrano avere poco a che vedere con la normale e legittima contestazione politica e con la dovuta libertà di opposizione delle minoranze e sembra piuttosto banalizzare proprio il dibattito pubblico, rischiando di promuovere modelli culturali che minimizzano i rischi associati all'uso di sostanze psicoattive, anche se - come in questo caso - a basso contenuto di Thc. Al di là delle fazioni politiche, vi spieghiamo perché la legalizzazione della cannabis light - e in generale di quelle che vengono, tra l'altro imprudentemente, chiamate "droghe leggere" - sia pericolosa e assolutamente da evitare.PERCHÉ LEGALIZZARE LA CANNABIS SAREBBE UN GRAVE ERROREIl primo motivo è che legalizzare queste sostanze significherebbe, dal punto di vista sociale, normalizza l'uso della droga e abbassa le difese culturali. Anche se contiene una bassa percentuale di THC, infatti, la cannabis light abitua culturalmente all'uso della droga e veicola un messaggio pericoloso: che fumare cannabis sia "normale" o "innocuo". Ma la droga non è mai innocua. È una porta d'ingresso verso forme più pesanti e più dannose.Indebolisce la vigilanza educativa. La diffusione legale e tollerata della cannabis light mina il ruolo educativo di genitori e insegnanti. Se lo Stato permette o promuove l'uso della cannabis, anche "light", i giovani penseranno che sia giusto farlo. E questo riduce la credibilità degli adulti che cercano di prevenire le dipendenze.Espone i più fragili a gravi rischi per la salute. Anche a dosaggi bassi, la cannabis ha effetti sul sistema nervoso, sul controllo dell'attenzione, sulla memoria e sull'umore. Gli adolescenti e i soggetti vulnerabili rischiano danni cerebrali irreversibili, con gravi conseguenze sul rendimento scolastico, lavorativo e relazionale.Apre la strada a una legalizzazione totale. La cannabis "light" è spesso usata come cavallo di Troia per ottenere l'approvazione sociale della legalizzazione della cannabis tout court. Dove è stata introdotta la cannabis light, le lobby hanno poi spinto per legalizzare anche le droghe pesanti. È un primo passo verso un baratro.È un business, mascherato da libertà, sulla pelle dei giovani. Dietro la cannabis light c'è un mercato che lucra su una sostanza che può generare dipendenza e danni psicofisici. È inaccettabile che lo Stato o le aziende promuovano un commercio che mette a rischio la salute pubblica, specialmente quella delle nuove generazioni.

il posto delle parole
Giovanna Musilli "Io non voto Giorgia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025 28:12


Giovanna Musilli"Io non voto Giorgia"Anatomia di una destra tutt'altro che socialeGraphofeel Edizioniwww.graphofeel.comL'ossessione per la difesa dei valori e delle tradizioni cristiane da minacce inesistenti, identificate di volta in volta nei migranti, negli omosessuali o in altre minoranze, a seconda della convenienza; il vecchio nazionalismo otto-novecentesco e il concetto distorto di Patria concepita come comunità etnica; l'aperta ostilità nei confronti dei gruppi minoritari e dei diritti civili, parafulmini acchiappavoti a costo zero; la finta svolta securitaria e l'allergia al dissenso, dall'informazione alla stretta contro i reati di opinione; l'avversione alla Costituzione e l'aspirazione non troppo nascosta a indebolire i pesi e contrappesi che bilanciano i poteri dello Stato, in favore della donna sola al comando.Questi i cavalli di battaglia della destra attuale, che non ha assolutamente nulla né di sociale (vedi patto di stabilità e turboliberalismo), né di legalitario (vedi riforma Nordio, abolizione dell'abuso di ufficio, stretta contro le intercettazioni) al di là dell'efficacissima propaganda. Io non voto Giorgia. Anatomia di una destra tutt'altro che sociale ha lo scopo di evidenziare le contraddizioni concettuali, storiche e critiche, non immediatamente visibili a chi non sappia guardare sotto il pelo dell'acqua, di uno schieramento che va da Fratelli d'Italia alla Lega di Salvini 2.0 e di Vannacci.Giovanna Musilli, docente liceale di filosofia e storia, 44 anni, vive e lavora a Roma. Da sempre attenta osservatrice del panorama politico italiano, è molto sensibile alle tematiche scottanti nel nostro Paese. Dopo il dottorato di ricerca in Storia della filosofia antica, conseguito nel 2012 presso la Sapienza, sta attualmente svolgendo il suo secondo dottorato in Storia della filosofia moderna e contemporanea presso l'Università Lateranense. Fa parte del comitato editoriale della rivista di studi filosofici “Il cannocchiale”, edita da ESI – Edizioni Scientifiche Italiane. Io non voto Giorgia è il suo primo libro.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Rassegna Stampa
Il piano dei "volenterosi", un bilancio su Meloni e Pikachu in Turchia

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 35:37


Il vertice di Parigi sull'Ucraina non ha risolto molto, ma alcuni retroscena aiutano a capire a cosa puntano Francia e UK e cosa ne pensa l'Italia. Sono passati due anni e mezzo dall'insediamento del Governo Meloni e i giornali ne fanno un bilancio. Leggiamo di un sottomarino turistico affondato nel Mar Rosso, della Pasqua senza Papa, delle proteste in Turchia, della manosfera. E concludiamo in bellezza con una scoperta su un quadro di Mirò e una poesia sul viaggio, metafora di vita.

Pecore elettriche
La grana Salvini per il governo Meloni

Pecore elettriche

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 5:56


Matteo Salvini dice che non è vero niente, che lui non ci pensa neanche a fare ostruzionismo alla linea del governo sui rapporti con gli Stati Uniti, sulla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia, eccetera eccetera. Epperò la telefonata fra lui e JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti con la delega alle espressioni truci, così strombazzata su X, ha prima di tutto fatto allarmare gli alleati della Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia

Inglorious Globastards - IL PODCAST
Il Governo Meloni senza spina dorsale

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 14:32


La Presidente del Consiglio Meloni, nelle comunicazioni al Parlamento in vista del Consiglio Europeo ha offerto un'ampia panoramica sull'azione di governo e sulla posizione internazionale dell'Italia. Sono saltate all'occhio una menzogna spudorata e tre pregevoli (o spregevoli) baggianate. La menzogna riguarda l'asserzione che tutta la maggioranza di governo sarebbe compatta nel sostegno all'Ucraina. Evidentemente Meloni non capisce cosa dice Salvini, e cosa ripetono in scia i suoi seguaci. Peraltro anche nel partito Fratelli d'Italia i voti al Parlamento Europeo hanno mostrato platealmente un disprezzo verso la resistenza ucraina e la necessità per l'Europa di riarmarsi. Quanto alle tre baggianate non sono inedite, ma non per questo risultano meno (s)pregevoli. 1) L'Italia non invierà truppe in Ucraina per far rispettare un'eventuale tregua. Evidentemente il richiamo della foresta moscovita trova orecchie sensibili a Palazzo Chigi. 2) Per garantire la sicurezza del paese aggredito ed invaso si dovrebbe estendere la copertura dell'art. 5 della NATO all'Ucraina.Ma si badi bene ciò non implica che verrebbero inviate truppe NATO a combattere contro le orde russe, perché l'art. 5, secondo Meloni, non prevede automaticamente un impegno militare ma una serie di possibili ritorsioni graduate secondo le circostanze. Quindi qualora i russi attaccassero per la terza volta Meloni propone di organizzare un bel consesso per dibattere il da farsi. Putin ne sarebbe affascinato. 3) Ai dazi imposti da Trump l'UE non deve reagire con altri dazi, perché Trump potrebbe imbronciarsi e la guerra commerciale (innescata da Trump) sarebbe una iattura. In ogni caso non si devono esacerbare le divisioni tra Europa ed America (che prima di Trump non esistevano o erano marginali). Per un governo che gonfia il petto sovranista, l'appiattimento sulle posizioni di #trump tocca vette di assoluta comicità involontaria.

Ultim'ora
Governo, Meloni "Compattezza non è data da presenza ministri in Aula"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 0:38


ROMA (ITALPRESS) - "La compattezza del governo non è data dalla presenza dei ministri in Aula, ho sempre detto che, quando sono impegnati in altre vicende, fanno bene a fare il loro lavoro. Credo sia più importante questo che fare compagnia a me, me la posso cavare da sola". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle repliche alla Camera.xb1/ads/mca1(Fonte video: Camera dei deputati)

Breaking News Italia - Ultime Notizie
ELECTION DAY 2025: Il Governo Meloni ha deciso. Ecco tutto quello che c'è da sapere!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 3:30


ELECTION DAY 2025: Il Governo Meloni ha deciso. Ecco tutto quello che c'è da sapere!Nel 2025 l'Italia torna al voto per le elezioni amministrative e cinque referendum abrogativi. Scopri le date, i temi e le città coinvolte.#ElectionDay2025 #ItaliaAlVoto #ElezioniComunali #Referendum2025 #PoliticaItaliana #Voto #Cittadinanza #JobsAct #Lavoro #Affluenza

Ultim'ora
Cornado "Con NutrInform Battery informazioni chiare su ogni alimento"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 1:18


BERNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) - "Siamo felici di aver potuto presentare il NutrInform Battery, sistema di etichettatura nutrizionale italiana, il più obiettivo che ci sia: funziona con una semplice app che consente di vedere, prodotto per prodotto, l'ammontare di sale, zuccheri e grassi di ciascun alimento. E' un sistema trasparente e obiettivo, che ha fondamento scientifico a differenza di altri sistemi di etichettatura come quelli a semaforo". Lo ha dichiarato l'Ambasciatore d'Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, intervenuto alla conferenza sulla “Positive Nutrition”, promossa dall'Ambasciata d'Italia in Svizzera e dall'Agenzia ICE di Berna, presso il Bellevue Palace a Berna. "Esprimo il mio sincero ringraziamento al Governo Meloni, al Ministro Tajani e al Ministro Lollobrigida per l'impegno profuso nel promuovere un'informazione adeguata", ha aggiunto.fsc/gtr(fonte video: ItalCommunications)

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Cornado "Con NutrInform Battery informazioni chiare su ogni alimento"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 1:18


BERNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) - "Siamo felici di aver potuto presentare il NutrInform Battery, sistema di etichettatura nutrizionale italiana, il più obiettivo che ci sia: funziona con una semplice app che consente di vedere, prodotto per prodotto, l'ammontare di sale, zuccheri e grassi di ciascun alimento. E' un sistema trasparente e obiettivo, che ha fondamento scientifico a differenza di altri sistemi di etichettatura come quelli a semaforo". Lo ha dichiarato l'Ambasciatore d'Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, intervenuto alla conferenza sulla “Positive Nutrition”, promossa dall'Ambasciata d'Italia in Svizzera e dall'Agenzia ICE di Berna, presso il Bellevue Palace a Berna. "Esprimo il mio sincero ringraziamento al Governo Meloni, al Ministro Tajani e al Ministro Lollobrigida per l'impegno profuso nel promuovere un'informazione adeguata", ha aggiunto.fsc/gtr(fonte video: ItalCommunications)

Uno, nessuno, 100Milan
La cautela del Governo Meloni su una difesa comune UE

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025


Il dibattito è vivo pressoché in quasi tutti i Paesi Ue, quello se creare o meno un esercito in capo ad un unico comando per difendere i confini dell'Unione e appoggiare la causa ucraina. Il Governo italiano si sta muovendo in tal senso con grande cautela. Ne discutiamo con Massimo Cacciari. Parliamo anche, spostandoci in Gran Bretagna, di un libro diventato best seller e che ha scalato le classifiche inglesi nelle ultime settimane. Si tratta della traduzione dal latino di Svetonio sulle vite degli imperatori romani.

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Emiliano "Governo Meloni ha preso 60 milioni dalla Puglia"

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Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 1:11


BARI (ITALPRESS) - “Il Mef ha osservato una serie di norme previste dalla legge di bilancio, in particolare in materia di sanità?. Lo hanno sempre fatto, noi risponderemo alle osservazioni. È tutto naturalmente fisiologico, nel senso che il Mef giustamente controlla. Si sappia che ci hanno portato via 60 milioni di contributo alla finanza pubblica per fare il bilancio dello Stato. Il presidente del Consiglio Meloni ha preso 60 milioni dalla Regione Puglia. Se li avessimo, sarebbe molto più facile chiudere anche i conti della sanità. Li chiuderemo lo stesso, ma i sacrifici saranno maggiori. Non si riesce a capire perché lo Stato italiano, quando non trova soldi, metta le mani nelle tasche delle Regioni o dei comuni, avendone noi la necessità. Siamo noi che gestiamo questo Paese dal punto di vista pratico, il Governo dà degli indirizzi generali, escluse le materie di sua esclusiva competenza come la difesa, il fisco, la scuola, la politica estera, tutto il resto viene fatto dalle regioni e dai Comuni. Mettere le mani in tasca a Regioni e comuni è una cosa molto pesante, soprattutto in questo momento”. Lo ha affermato questa mattina a Bari il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a margine della consegna di quattro nuove ambulanze al Policlinico.xa2/pc/gtr

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Emiliano "Governo Meloni ha preso 60 milioni dalla Puglia"

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Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 1:11


BARI (ITALPRESS) - “Il Mef ha osservato una serie di norme previste dalla legge di bilancio, in particolare in materia di sanità?. Lo hanno sempre fatto, noi risponderemo alle osservazioni. È tutto naturalmente fisiologico, nel senso che il Mef giustamente controlla. Si sappia che ci hanno portato via 60 milioni di contributo alla finanza pubblica per fare il bilancio dello Stato. Il presidente del Consiglio Meloni ha preso 60 milioni dalla Regione Puglia. Se li avessimo, sarebbe molto più facile chiudere anche i conti della sanità. Li chiuderemo lo stesso, ma i sacrifici saranno maggiori. Non si riesce a capire perché lo Stato italiano, quando non trova soldi, metta le mani nelle tasche delle Regioni o dei comuni, avendone noi la necessità. Siamo noi che gestiamo questo Paese dal punto di vista pratico, il Governo dà degli indirizzi generali, escluse le materie di sua esclusiva competenza come la difesa, il fisco, la scuola, la politica estera, tutto il resto viene fatto dalle regioni e dai Comuni. Mettere le mani in tasca a Regioni e comuni è una cosa molto pesante, soprattutto in questo momento”. Lo ha affermato questa mattina a Bari il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a margine della consegna di quattro nuove ambulanze al Policlinico.xa2/pc/gtr

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Caso Cospito, Delmastro condannato a 8 mesi. Meloni: “Resta al suo posto”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 21, 2025 1:30


Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, condannato dal tribunale di Roma a 8 mesi di reclusione per rivelazione di segreto d'ufficio, in relazione al caso dell'anarchico Alfredo Cospito, resterà al suo posto.

La variante Parenzo
Salvini inizia la fronda al governo, Meloni preoccupata? - Inizia Sanremo: no politica, solo polemiche con Fedez

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025


Salvini inizia la fronda al governo, Meloni preoccupata? - Inizia Sanremo: no politica, solo polemiche con Fedez

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Agricoltura, Lollobrigida "Asset strategico e irrinunciabile"

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Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 1:57


ROMA (ITALPRESS) - "L'osservatorio di oggi dimostra quanto l'agricoltura sia capace di produrre energia, proteggere l'ambiente, garantendo reddito e lavoro. Per questo i dati elaborati sottolineano come per il Governo Meloni l'agricoltura sia un asset strategico ed irrinunciabile, ma deve tornare ad essere la principale fonte di sviluppo di attività che ti permettano di produrre buon cibo proteggendo allo stesso tempo l'ambiente". Così il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine della presentazione del primo rapporto sulle agroenergie.(ITALPRESS).xi6/ads/mrv

Pecore elettriche
Il governo Meloni e il problema Santanchè

Pecore elettriche

Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 7:03


Ecovicentino.it - AudioNotizie
Anm, Cesare Parodi è il nuovo presidente: “Ora incontro col governo”. Meloni: “Sì al confronto”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 9, 2025 1:18


L'Associazione Nazionale Magistrati ha un nuovo presidente: Cesare Parodi, 63 anni da compiere a maggio, procuratore aggiunto a Torino, appartiene al gruppo di Magistratura Indipendente. Raccoglie il testimone dell'ormai ex presidente, Giuseppe Santalucia.

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Pogliese "Il governo Meloni è al fianco degli agricoltori"

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Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 1:26


PALERMO (ITALPRESS) - "I dati statistici confermano l'impegno del governo Meloni al fianco dell'agricoltura. Abbiamo dovuto affrontare alcune emergenze, come quella della siccità, e in tal senso abbiamo stanziato risorse notevoli: abbiamo inoltre affrontato la sfida della tutela del Made in Italy, in termini soprattutto di tracciabilità e sostenibilità. C'è ancora tanto da fare, ma credo vi siano segnali oggettivi come quello sull'incremento degli stanziamenti rispetto al biennio precedente: in più la percentuale di spesa del ministero dell'Agricoltura è aumentata dal 57% al 79%". Così il capogruppo in commissione Agricoltura, Salvo Pogliese, senatore di Fdi, a margine della kermesse all'Hotel San Paolo Palace di Palermo, intitolata “Coltiviamo l'Italia per garantire la sovranità alimentare”, promossa dal gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati. In merito alle province, poi aggiunge: "Noi non possiamo che essere favorevoli al percorso di democrazia diretta. Il Msi nel 1992 era all'opposizione, ma sostenne la legge con cui si eleggevano direttamente sindaci e consiglieri provinciali. Nella scorsa legislatura ci era un disegno di legge a firma Musumeci, ma ad oggi non è immaginabile un percorso del genere entro il 2025: ovviamente le elezioni di primo livello rappresentano un elemento qualificante sia del governo Schifani che del governo Meloni, mi auguro che si possa procedere entro il 2026. Sulle elezioni di secondo livello e i liberi consorzi avremo un importante vertice lunedì: mi auguro si possa trovare la quadra, sarebbe ingiustificabile non trovarla all'interno del centrodestra". xd8/vbo/gtr

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Pogliese "Il governo Meloni è al fianco degli agricoltori"

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Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 1:26


PALERMO (ITALPRESS) - "I dati statistici confermano l'impegno del governo Meloni al fianco dell'agricoltura. Abbiamo dovuto affrontare alcune emergenze, come quella della siccità, e in tal senso abbiamo stanziato risorse notevoli: abbiamo inoltre affrontato la sfida della tutela del Made in Italy, in termini soprattutto di tracciabilità e sostenibilità. C'è ancora tanto da fare, ma credo vi siano segnali oggettivi come quello sull'incremento degli stanziamenti rispetto al biennio precedente: in più la percentuale di spesa del ministero dell'Agricoltura è aumentata dal 57% al 79%". Così il capogruppo in commissione Agricoltura, Salvo Pogliese, senatore di Fdi, a margine della kermesse all'Hotel San Paolo Palace di Palermo, intitolata “Coltiviamo l'Italia per garantire la sovranità alimentare”, promossa dal gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati. In merito alle province, poi aggiunge: "Noi non possiamo che essere favorevoli al percorso di democrazia diretta. Il Msi nel 1992 era all'opposizione, ma sostenne la legge con cui si eleggevano direttamente sindaci e consiglieri provinciali. Nella scorsa legislatura ci era un disegno di legge a firma Musumeci, ma ad oggi non è immaginabile un percorso del genere entro il 2025: ovviamente le elezioni di primo livello rappresentano un elemento qualificante sia del governo Schifani che del governo Meloni, mi auguro che si possa procedere entro il 2026. Sulle elezioni di secondo livello e i liberi consorzi avremo un importante vertice lunedì: mi auguro si possa trovare la quadra, sarebbe ingiustificabile non trovarla all'interno del centrodestra". xd8/vbo/gtr

La Giornata
Almasri, braccio di ferro tra il governo Meloni e la Cpi

La Giornata

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 7:42


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Milano-Cortina, Malagò "Grande sfida, attenzione dal Governo Meloni"

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Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 1:45


MILANO (ITALPRESS) - "La sfida è grande, è qualcosa di meraviglioso, che coinvolge tutti, emotivamente, professionalmente, sportivamente. Sentiamo molto questo peso della responsabilità, ma dovevamo fare una specie di spinta e di pressione per coinvolgere tutti, c'è un sistema Paese che coinvolto". Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine della cerimonia del 'One Year to Go' relativa ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. "L'incontro di ieri mi ha favorevolmente colpito (tra Bach e la Meloni, ndr), così come l'attenzione della Premier Meloni a tutta la tematica delle Olimpiadi, con un grande livello di concentrazione su temi e numeri, lei rappresenta il Governo, sotto ogni punto di vista vuole dimostrare di essere totalmente coinvolta".pia/gm/gtr

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Milano-Cortina, Malagò "Grande sfida, attenzione dal Governo Meloni"

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Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 1:45


MILANO (ITALPRESS) - "La sfida è grande, è qualcosa di meraviglioso, che coinvolge tutti, emotivamente, professionalmente, sportivamente. Sentiamo molto questo peso della responsabilità, ma dovevamo fare una specie di spinta e di pressione per coinvolgere tutti, c'è un sistema Paese che coinvolto". Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine della cerimonia del 'One Year to Go' relativa ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. "L'incontro di ieri mi ha favorevolmente colpito (tra Bach e la Meloni, ndr), così come l'attenzione della Premier Meloni a tutta la tematica delle Olimpiadi, con un grande livello di concentrazione su temi e numeri, lei rappresenta il Governo, sotto ogni punto di vista vuole dimostrare di essere totalmente coinvolta".pia/gm/gtr

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41 milioni di euro per assicurazioni agevolate in agricoltura

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Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 2:26


ROMA (ITALPRESS) - Un importante passo avanti per la tutela del settore agricolo italiano. Agea, l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura ha emesso il decreto di pagamento per la gestione del rischio delle colture vegetali, per un totale di 41 milioni di euro. Il provvedimento rientra nel cronoprogramma definito dalla Task Force sulla gestione del rischio, coordinata da AGEA con la partecipazione del Ministero dell'Agricoltura, dei Centri di Assistenza Agricola (CAA), dei Consorzi di Difesa, di ISMEA e delle compagnie assicurative. “Il provvedimento – ha spiegato il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida - consente di coprire per l'80% gli impegni assunti nel 2023 e per il 20% di saldare pendenze pregresse risalenti fino al 2015, segnando un cambio di passo nella gestione delle assicurazioni agevolate per il settore agricolo”. Il cronoprogramma prevede ulteriori pagamenti già calendarizzati. Entro febbraio 2025 saranno erogati 150 milioni per assicurazioni agevolate per produzioni vegetali relativi alla campagna 2024 e 10 milioni di euro – di cui 6 per le colture e 4 milioni per la zootecnica – relativi alla campagna 2021-2022. Ad aprile poi, seguirà il pagamento di 8 milioni di euro per la zootecnia 2023, oltre a 3 milioni di euro destinati agli investimenti sulle strutture di campagna. A partire da maggio e fino a dicembre 2025, verrà emesso un decreto mensile da 2 milioni di euro per chiudere i pagamenti rimasti inevasi tra il 2015 e il 2022 per le assicurazioni agevolate sulle produzioni vegetali. “Questo piano – ha poi aggiunto il Ministro Lollobrigida - assicura che le risorse destinate alla tutela del comparto agricolo vengano erogate con trasparenza e tempestività. Il cronoprogramma sta rispettando le tempistiche stabilite dalla Task Force che ho voluto, a conferma dell'impegno del Governo Meloni nel garantire stabilità e protezione agli agricoltori italiani. Oggi, dopo aver sanato molte criticità lasciate in sospeso per decenni – ha concluso - stiamo garantendo liquidità agli agricoltori con rapidità, affinché abbiano certezze e strumenti adeguati per affrontare il futuro con maggiore sicurezza".gsl

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Caso Almasri, una vittima ha sporto denuncia. Le opposizioni chiedono chiarimenti al Governo

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 1:47


Il caso Almasri che sta innervosendo il Governo Meloni, si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Una vittima delle torture del generale libico Osama Almasri, Lam Magok Biel Ruei, ha presentato alla Procura di Roma una denuncia per “favoreggiamento per le condotte di Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Giorgia Meloni che – a suo dire – hanno sottratto il torturatore libico alla giustizia” visto che lo hanno scarcerato e rimandato a Tripoli su un volo speciale.

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Lavoro, Calderone "Dall'Ue via libera ai bonus Giovani e Donne"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 1:24


ROMA (ITALPRESS) - "L'approvazione da parte della Commissione europea delle nostre misure in favore di donne e giovani contenute nel decreto Coesione costituisce un successo per il Governo Meloni e una grande opportunità per il paese intero". Lo afferma il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone."Potremo dare nuovi strumenti ai giovani e alle donne per entrare nel mondo del lavoro e dalla combinazione delle varie misure contiamo di creare fino a 180.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato", prosegue.sat/gtrFonte video: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ultim'ora
Lavoro, Calderone "Dall'Ue via libera ai bonus Giovani e Donne"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 1:24


ROMA (ITALPRESS) - "L'approvazione da parte della Commissione europea delle nostre misure in favore di donne e giovani contenute nel decreto Coesione costituisce un successo per il Governo Meloni e una grande opportunità per il paese intero". Lo afferma il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone."Potremo dare nuovi strumenti ai giovani e alle donne per entrare nel mondo del lavoro e dalla combinazione delle varie misure contiamo di creare fino a 180.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato", prosegue.sat/gtrFonte video: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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Governo, Meloni "Non sono favorevole al rimpasto"

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Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 1:41


ROMA (ITALPRESS) – “Rimpasto è una parola alla quale sono abituata e sulla quale tendenzialmente non sono favorevole”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. “Matteo Salvini sarebbe un ottimo ministro degli Interni, ha ragione quando dice che in assenza del procedimento giudiziario avrebbe chiesto e ottenuto il Ministero, ma anche Piantedosi è un ottimo ministro e non penso che allo stato attuale questa cosa sia all'ordine del giorno”, ha sottolineato.sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)

Ultim'ora
Sala, Fontana "Grandissimo merito del governo Meloni in liberazione"

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Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 1:51


MILANO (ITALPRESS) - "Sono molto contento che sia tornata in libertà questa ragazza che ha passato giorni terribili in questo carcere iraniano che dimostra che ci sono delle differenze sostanziali tra le democrazie e i regimi autoritari. Credo che si debba riconoscere un grandissimo merito al nostro governo che ha operato in maniera perfetta, in modo silenzioso, senza fare proclami e senza rispondere alle provocazioni di chi lo accusava di non essere in grado di gestire la situazione. E invece in modo perfetto ha dato una risposta eccellente, consentendo la liberazione di Cecilia Sala. Il governo e la presidente Meloni hanno dimostrato in questa occasione di avere una credibilità internazionale". Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di un'intervista rilasciata a Italpress oggi a Palazzo Lombardia, commentando la liberazione della giornalista Cecilia Sala, arrestata venti giorni fa in Iran. (ITALPRESS)xp2/trl/gsl

Ultim'ora
Sala, Fontana "Grandissimo merito del governo Meloni in liberazione"

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Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 1:51


MILANO (ITALPRESS) - "Sono molto contento che sia tornata in libertà questa ragazza che ha passato giorni terribili in questo carcere iraniano che dimostra che ci sono delle differenze sostanziali tra le democrazie e i regimi autoritari. Credo che si debba riconoscere un grandissimo merito al nostro governo che ha operato in maniera perfetta, in modo silenzioso, senza fare proclami e senza rispondere alle provocazioni di chi lo accusava di non essere in grado di gestire la situazione. E invece in modo perfetto ha dato una risposta eccellente, consentendo la liberazione di Cecilia Sala. Il governo e la presidente Meloni hanno dimostrato in questa occasione di avere una credibilità internazionale". Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di un'intervista rilasciata a Italpress oggi a Palazzo Lombardia, commentando la liberazione della giornalista Cecilia Sala, arrestata venti giorni fa in Iran. (ITALPRESS)xp2/trl/gsl

Valigia Blu
Viaggio nella politica italiana #15 – “Il Governo Meloni è il più stabile d'Europa”?

Valigia Blu

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 33:24


Con l'annuncio delle elezioni anticipate in Germania e la situazione caotica della politica francese, è in corso un tentativo di narrazione all'interno di certi ambienti della politica: “Il Governo Meloni è il più stabile d'Europa”. Ed è lo stesso concetto sottolineato dal magazine online Politico, che ha indicato Giorgia Meloni “come la persona più potente d'Europa”. In realtà le cronache quotidiane parlano di una difficoltà ogni giorno crescente, per la presidente del Consiglio, nel tenere insieme i pezzi della sua maggioranza. Le decisioni della Corte Costituzionale sulla legge sull'autonomia differenziata, per esempio, rendono impraticabile il piano originario della Lega. Le elezioni regionali vinte dal centrosinistra in Emilia-Romagna e in Umbria hanno aumentato i distinguo tra Lega e Forza Italia, e ci si avvicina alla stagione referendaria della prossima primavera, assai temuta dal Governo. I sindacati, con la CGIL in testa, parlano della necessità di una 'rivolta sociale' contro le diseguaglianze nel nostro paese e riescono a mobilitare, dopo molti anni, centinaia di migliaia di lavoratori. Cosa possiamo aspettarci, dunque, dal 2025 della politica italiana? Ne abbiamo parlato con il nostro Dino Amenduni in questa nuova puntata del nostro viaggio nella politica italiana.  Regia: Vudio Intro brano musicale: Propaganda - Fabri Fibra, Colapesce, Dimartino

SBS Italian - SBS in Italiano
Migranti in Albania, prosegue lo scontro tra governo Meloni e magistratura

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 14:54


Continua lo scontro tra il governo italiano e la magistratura sulla questione dei migranti da inviare in Albania, una polemica in cui si inserisce ora anche Elon Musk.

Il Mondo
I sikh e la crisi diplomatica tra India e Canada. Le promesse del governo Meloni si scontrano con la realtà.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Oct 17, 2024 21:29


Il 14 ottobre il primo ministro canadese Justin Trudeau ha accusato alcuni diplomatici indiani di essere coinvolti in un piano coordinato da New Delhi per perseguitare e uccidere dei sostenitori del movimento separatista sikh. Con Diego Maiorano, professore associato di storia dell'India contemporanea all'università Orientale di Napoli.Il 15 ottobre il governo italiano ha approvato il disegno di legge di bilancio, che entro fine anno dovrà essere esaminato e approvato dal parlamento. Con Stefano Feltri, giornalista economicoOggi parliamo anche di:YouTube • Decadence and downfall: the world's most expensive party di best documentaryhttps://www.youtube.com/watch?v=ymq6BAd3amgCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Prima Pagina
16 ottobre : Manovra, miliardi per la sanità ; Il piano di vendetta d'Israele ; Redditi parlamentari, le sorprese. Di Italo Carmignani

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Oct 16, 2024 16:29


La manovra del Governo Meloni prevede assegni per i primi nati ma soprattutto 3,5 miliardi per la sanità @FrancescoBechis @AndreaBassi ; Redditi dei parlamentari, Meloni guadagna di più ma grazie ai suoi libri @AndreaBulleri ; Si è aperta la buchmesse di Francoforte e l'Italia è la protagonista @MarioAjello ; Qual è il piano di vendetta d'Israele? Ecco i primi obiettivi @LorenzoVita

Il Mondo
L'Ucraina ha perso una città strategica. Perché il disegno di legge sulla sicurezza del governo Meloni è molto pericoloso.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Oct 4, 2024 24:39


Il governo ucraino ha confermato che il primo ottobre le truppe russe hanno conquistato il centro di Vuhledar, una città dell'Ucraina orientale considerata strategica. Con Davide Maria De Luca, giornalista freelance, da Kiev.Il cosiddetto ddl sicurezza, il disegno di legge approvato il 18 settembre dalla camera è stato fortemente contestato dalle opposizioni e giudicato troppo repressivo anche da esponenti del governo. Con Luigi Mastrodonato, giornalista.Oggi parliamo anche di:Film • Vittoria, di Alessandro CassigoliCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Notizie a colazione
Mer 28 ago | Le politiche del governo Meloni a quasi due anni dall'insediamento; la mancanza di tritolo per la guerra in Ucraina; limiti alla concessione della cittadinanza Usa

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Aug 28, 2024 14:47


A quasi due anni dall'insediamento del governo Meloni, quali sono i diversi punti del programma elettorale pre-elezioni attuati e quelli disattesi? La mancanza di tritolo fa raddoppiare i prezzi dei missili con l'Ucraina che si trova a doverlo comprare da paesi neutrali alla guerra con Mosca e intanto in Texas un giudice cerca di limitare la concessione della cittadinanza Usa voluta da Joe Biden per chi sposa un'americano. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Stellantis, conti deludenti. Tavares non esclude la cessione di uno o più brand

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 25, 2024


Stellantis ha chiuso il semestre con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, e con un utile netto di 5,6 miliardi di euro, pari a -48% rispetto al I semestre 2023 (secondo la nota del gruppo «principalmente a causa della riduzione dei volumi e del mix di prodotti, dei fattori negativi legati ai cambi e dei costi di ristrutturazione»). L’utile operativo rettificato è di 8,5 miliardi di euro, in diminuzione di 5,7 miliardi di euro («soprattutto per cali in Nord America»). Il margine operativo è del 10%. I flussi di cassa industriali netti sono pressoché neutri (-0,4 miliardi). Le azioni sono scese fino al -10%, poco sotto i 18 euro (ore 16:12), con una caduta di 24 punti nel corso del 2024. «La performance della Società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali», ha commentato il ceo Carlos Tavares . «Mentre da un lato si rendevano necessarie azioni correttive, ora in fase di esecuzione, dall’altro abbiamo avviato un’offensiva sui prodotti, che prevede non meno di 20 nuovi modelli da lanciare nel corso dell’anno, e che offrirà maggiori opportunità quanto più eseguita bene. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, soprattutto in Nord America, per massimizzare il nostro potenziale a lungo termine». Parlando agli analisti Tavares ha aggiunto: «Dire che i risultati del semestre sono deludenti e modesti è dire poco. Non sono contento. Questi risultati sono la convergenza di venti contrari in un periodo di transizione che apre la strada per un blitz di prodotti in arrivo». Ma la sorpresa è dietro l’angolo. Stellantis ha iniziato a prospettare la possibilità di vendere uno o più dei suoi 14 marchi nel caso in cui non dovessero restare redditizi. Perché sebbene tutti i marchi del gruppo siano importanti, «non c’è assolutamente nessun tabù» se le loro performance dovessero peggiorare, ha detto Tavares. I marchi «sono qui per essere valorizzati», ha detto il ceo in un’intervista con Bloomberg Television. «Se non sono in grado di monetizzare il valore che rappresentano, allora verranno prese delle decisioni». Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.L'economia Usa cresce più delle attese, pil +2,8%. Quale America lascia Biden?L'economia americana nel secondo trimestre è cresciuta del 2,8%, oltre le attese degli analisti che scommettevano su un +2,0%. Nel primo trimestre il pil era cresciuto dell'1,4%. In termini economici i quasi quattro anni alla Casa Bianca di Joe Biden sono stati caratterizzati da grandi successi: la drastica riduzione della disoccupazione, i maxi investimenti sull'energia verde ed uno storico allargamento della copertura sanitaria. Nonostante un'inflazione ancora alta (+3% a giugno), il commander-in-chief è riuscito a creare un mercato del lavoro robusto, aumentare la fiducia dei consumatori e delle imprese dopo la crisi del Covid e rafforzare le finanze delle famiglie. Nei primi tre anni del suo mandato, Biden ha creato 14,8 milioni di posti di lavoro, più di qualsiasi presidente nella storia degli Stati Uniti nello stesso periodo. Inoltre, la disoccupazione è rimasta al di sotto del 4% per il periodo più lungo dagli anni '60. Certo molti lavoratori sono rimasti insoddisfatti poiché l'impennata dell'inflazione ha praticamente annullato i guadagni, l'anno scorso, tuttavia, gli aumenti dei redditi hanno iniziato a superare gli aumenti dei prezzi grazie alla cosiddetta 'Bidenomics'. Inoltre, il numero di americani non assicurati ha toccato il minimo storico del 7,2% nel secondo trimestre del 2023, mentre il numero di persone che hanno aderito al piano Obamacare per il 2024 è salito a 21,3 milioni. All'inizio del mandato di Biden, erano quasi la metà, 12 milioni. Quanto alle leggi che, invece, l'inquilino della Casa Bianca è riuscito a far approvare vale la pena ricordare il maxi investimento da 369 miliardi sull'energia verde (con un moltiplicatore che arriva oltre i 2mila miliardi), il cosiddetto Inflation Reduction Act, oltre al maxi piano per le infrastrutture (1200 miliardi). Approfondiamo il tema con Domenico Lombardi, Direttore Ossevatorio POLICY OBSERVATORY della School of Government della Luiss.Ridotto il tax credit sulla Zes, l'ira delle impreseIl credito di imposta per la Zes Unica del Mezzogiorno fa il pieno di domande. Ma di conseguenza la percentuale del contributo, a fronte delle poche risorse disponibili, viene drasticamente ridotta. Una situazione paradossale che fa insorgere le imprese, mentre le opposizioni si scagliano contro il ministro responsabile, Raffaele Fitto, che invece punta il dito contro l'Agenzia delle Entrate: "il provvedimento è sbagliato" accusa e rivendica "il successo della misura". Il ministro ricorda che "il credito d'imposta Sud nasce nel 2016 con uno stanziamento di 617 milioni di euro all'anno, fino al 2020, prorogato per il 2021 con uno stanziamento di 1 miliardo di euro l'anno fino al 2022 e ulteriormente prorogato al 2023 con uno stanziamento di 1,4 miliardi di euro. Per l'anno 2024 il Governo Meloni ha tuttavia deciso di stanziare maggiori risorse, pari a 1,8 miliardi di euro, la cifra più alta in assoluto finora stanziata per incentivare gli investimenti al Sud" . Ad innescare la polemica è il provvedimento firmato il 22 luglio dal direttore dell'Agenzia Ernesto Maria Ruffini, che fissa al 17,66668% la percentuale del credito di imposta effettivamente fruibile dalle imprese interessate dalla nuova misura prevista dal decreto Sud (che sostituisce il precedente bonus Sud ed è destinato alle aziende che acquistano beni strumentali destinati a strutture produttive nelle zone della Zes unica del Mezzogiorno, che comprende Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise). Un provvedimento "adottato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate senza alcun confronto", va all'attacco Fitto, che definisce la percentuale "significativamente inferiore" al valore prefigurato dalla norma (che prevede fino al 60% - e in alcuni casi particolari del 70% - del costo sostenuto) e scrive immediatamente a Ruffini chiedendo di verificare i dati, affinché l'agevolazione "sia in linea con l'ambizione della misura varata dal governo". All'attacco le opposizioni, che alla Camera hanno chiesto una informativa di Fitto. Mentre la maggioranza fa quadrato attorno al ministro e FdI si è dissociata dalla richiesta sottolineando che c'è già l'impegno del governo su questo fronte e potrebbero esserci novità in tempi brevi. Quella delle Entrate, però, non è una decisione arbitraria, ma un semplice automatismo frutto delle disposizioni previste dal decreto Sud del 2023 e da un decreto ministeriale dello stesso Fitto del 17 maggio 2024, in cui si stabilisce che la percentuale del credito d'imposta "è ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa all'ammontare complessivo dei crediti d'imposta richiesti". Conteggiando sia quelli prenotati, sia quelli già eseguiti. Proprio per questo motivo la norma prevede un monitoraggio fino al 2025 e un eventuale innalzamento della percentuale, utilizzando le risorse prenotate non sfruttate. Intanto, allo stato attuale, visto che "l'ammontare complessivo dei crediti d'imposta richiesti in base alle comunicazioni validamente presentate dal 12 giugno al 12 luglio 2024 è risultato pari a 9,45 miliardi", a fronte di 1,67 miliardi di "risorse disponibili, che costituiscono il limite di spesa", il calcolo delle Entrate è presto fatto: 1.670.000.000/9.452.741.120", si legge nel provvedimento, quindi poco più del 17% dell'importo del credito richiesto. La matematica, tuttavia, non basta a consolare le imprese, che si troveranno ad incassare somme ben inferiori alle attese. Confindustria sottolinea positivo il fatto che le imprese abbiano riposto in maniera così vigorosa, ma il presidente Emanuele Orsini chiede al governo di mettere in campo il massimo sforzo per le risorse. Le risorse stanziate "si confermano del tutto insufficienti", attacca la Cna. Confapi denuncia la delusione degli imprenditori del Sud che hanno creduto nel progetto: così si "rischia di tagliare le gambe alle imprese che avevano deciso di investire nelle aree della Zes". Vanno intanto in pressing sul governo le opposizioni. La Zes unica è un fallimento e Fitto "scarica la responsabilità" su Ruffini, dicono i Dem, chiedendo il ritorno alla Zes regionali. Fitto "prende in giro il Sud", rincara il M5s, ricordando che il precedente credito valeva fino al 45%. "Una sottrazione di risorse che avrà come effetto una drastica contrazione degli investimenti al Sud", attacca Iv. A rimetterci, evidenzia Azione, "sono le imprese che hanno scelto di investire al Sud". Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore.

Notizie a colazione
Mer 24 lug | Le carceri sovraffollate oltre il 130%; i giovani Neet che lavorano in nero; l'alto numero di questioni di fiducia del governo Meloni

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jul 24, 2024 16:56


Oggi parliamo delle carceri sovraffollate oltre il 130%, dei giovani Neet che lavorano in nero e dell'alto numero di questioni di fiducia del governo Meloni. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Scopri i master della 24 Ore Business School in partnership con Milano Finanza: 24orebs.com/milanofinanza ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Notizie a colazione
Mer 10 apr | I dati sui giovani under 35 in fuga dall'Italia; il DEF approvato dal governo Meloni; i prezzi della benzina che non smettono di aumentare

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Apr 10, 2024 11:26


Oggi parliamo dei dati sui giovani under 35 in fuga dall'Italia, del DEF approvato dal governo Meloni e dei prezzi della benzina che non smettono di aumentare. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Notizie a colazione
Mar 30 gen | Il piano Mattei del governo Meloni; i discendenti italiani in Brasile che chiedono la cittadinanza; l'estrazione in acque profonde di terre rare in Norvegia

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jan 30, 2024 14:50


Oggi parliamo del piano Mattei del governo Meloni, dei discendenti italiani in Brasile che chiedono la cittadinanza e dell'estrazione in acque profonde di terre rare in Norvegia. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Mondo
Il Sudafrica contro Israele, cosa succede ora. La finanziaria del governo Meloni favorisce le madri privilegiate.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jan 16, 2024 25:48


Il Sudafrica ha presentato un ricorso alla Corte internazionale di giustizia, accusando Israele di “condotta genocida” nel conflitto nella Striscia di Gaza . La legge di bilancio per il 2024 contiene una serie di misure economiche a sostegno della natalità e delle famiglie con figli. CONJacopo Zanchini, vicedirettore di InternazionaleBarbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere della fondazione Giacomo Brodolini.Articolo: Bart Zuidervaart, Questo regno non esistehttps://www.internazionale.it/magazine/bart-zuidervaart/2024/01/11/questo-regno-non-esisteRaiPlay: Le fiabe dell'albero, 1974, regia di Lino ProcacciSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.

SBS Italian - SBS in Italiano
“Una norma iniqua e confusa, che creerà un danno all'Italia”

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 20, 2023 17:08


Il Senatore che rappresenta gli italiani i Australia commenta la nuova normativa fiscale proposta dal Governo Meloni per il rientro dei "cervelli in fuga".

Notizie a colazione
Mar 28 nov | Prolungata di due giorni la tregua tra Hamas e Israele; i tanti voti di fiducia del governo Meloni (pari a quelli di Draghi); passo indietro della Nuova Zelanda sulla legge che abolisce il fumo

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Nov 28, 2023 11:07


Oggi parliamo della proroga di due giorni della tregua tra Hamas e Israele, dei tanti voti di fiducia del governo Meloni (pari a quelli di Draghi) e del passo indietro della Nuova Zelanda sulla legge che abolisce il fumo. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Mondo
La fabbrica dei reati del governo Meloni. In Sudan torna lo spettro della pulizia etnica.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Nov 20, 2023 22:45


Il 16 novembre il consiglio dei ministri ha approvato un decreto sicurezza che inasprisce le pene per alcuni reati e ne introduce di nuovi. Si moltiplicano le violenze contro i civili sudanesi, vittime di una guerra che va avanti ormai da sette mesiCONLeonardo Bianchi, giornalista Francesca Sibani, editor di Africa di Internazionale LINKVideo Meloni: https://www.ansa.it/sito/videogallery/economia/2023/11/16/meloni-un-miliardo-e-mezzo-per-i-rinnovi-nelle-forze-di-sicurezza_f52ef3de-d859-43e4-bd1b-891f3264a2fa.html Video Sudan: https://media.un.org/en/asset/k14/k14bu6raqv Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcast Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.

Corriere Daily
Un anno di governo Meloni. E di opposizione: un bilancio

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Oct 19, 2023 13:09


Era il 22 ottobre 2022, quando ha giurato al Quirinale il primo esecutivo italiano guidato da una donna. Monica Guerzoni, che l'ha seguito passo passo, elenca i principali risultati positivi raggiunti e le promesse non mantenute. Sono passati anche 12 mesi per gli avversari della premier e della compagine di centrodestra: Claudio Bozza analizza le loro mosse provando a immaginare le strategie per il futuro.Per altri approfondimenti:Luci e ombre di un anno di governo MeloniMeloni: «Soddisfatta dei risultati economici, fiera della crescita dell'Italia»Con l'orticaria o senza? Schlein, Conte e l'altalena dell'alleanza