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La segretaria del Pd invoca linee testardamente unitarie pur di fare contento Beppe Conte, animatore del comitato etico del Campo Largo. Nessuno osa dirgli niente, perché l'obiettivo principale del Pd è mettere a proprio agio il M5S, un po' dappertutto
La rassegna di oggi è a cura di Christian Raimo Le notizie di oggi non sono eclatanti ma paradigmatiche. Arriva al Campidoglio la decisione sugli exMercati generali che dovrebbero diventare uno studentato, grazie all'investimento di un fondo privato, Hines. È stato approvato l'interesse pubblico, punto chiave per l'inizion dei lavori, ma come volevasi dimostrare, i canoni non sono per niente popolari. Duemila appartamenti a 1200, e 544 a prezzi calmierati che vuol dire 600 euro. Una vera e propria speculazione se consideriamo che la concessione del suolo pubblico viene data a 60 anni. A rilevare questa anomali non sono soltanto le associazioni degli studenti di Roma Tre e di Cambiare rotta ma persino l'opposizione di Fratelli d'Italia e della Lega. Il Pd e Gualtieri riusciranno a mettere una pezza a colori e far abbassare i canoni a Hines? Auguri. Le altre notizie sono anche queste piccole ma esemplari. Un pestaggio contro un excommesso omosessuale avvenuto dentro il centro commerciale Roma Est da parte di buttafuori che sembrano essere stati chiamati dall'ex datore di lavoro. Una gestione privatistico mafiosa delle relazioni lavorative, dopo che già queste erano state considerate inaccettabili dal commesso e da altri suoi colleghi che avevano deciso di licenziarsi. Aiuto. E poi la catena di supermercati Carrefour che se ne va da Roma. Arriva NewPrinces il cui piano di rilancio per ora è rilanciare il marchio Gs. Ma tutti i sindacati sono ovviamente preoccupati. I dipendenti della catena sono circa mille. E Carrefour se n'è andata perché sosteneva che il costo del lavoro era insostenibile. Anche qui aiuto.
Il Gruppo Pd del Veneto ha presentato una mozione in Consiglio regionale a seguito delle notizie relative alla possibile contaminazione da Pfas nelle gallerie di Malo e Sant'Urbano della Superstrada Pedemontana Veneta. Ad annunciarlo in conferenza stampa a palazzo Ferro Fini mercoledì 23 luglio sono state la capogruppo Vanessa Camani e la consigliera dem Chiara Luisetto. "La Regione intervenga per scongiurare rischi per la salute pubblica", è l'appello lanciato dalle due consigliere.
Se il centrodestra temporeggia in cerca di una quadra, il centrosinistra corre veloce. Via libera infatti ai primi sette nomi del Partito Democratico vicentino in corsa per le Regionali 2025. La direzione provinciale ha approvato all'unanimità la squadra che, a detta del segretario Davide Giacomin, "rappresenta il meglio delle competenze, delle esperienze e delle sensibilità del nostro territorio".
Il caos attorno alla possibile ricandidatura ufficiale di Eugenio Giani - che nel frattempo con una mossa politicamente accorta ha dato, statuto del Pd alla mano, la sua disponibilità a fare un secondo mandato - è rappresentativo dello stato del dibattito pubblico all'interno del partito guidato da Elly Schlein e dagli Schleiniani di Origine Controllata (SOC). Nel senso che il dibattito non c'è.
Il caso Prato è tutt'altro che risolto. La sindaca Ilaria Bugetti, accusata di corruzione, ha appena rassegnato le dimissioni - ha venti giorni di tempo per eventualmente ritirarle - e oggi parlerà in tribunale con i magistrati. Il tempo ci dirà se siamo di fronte al niente - non sarebbe la prima volta - oppure se le accuse saranno confermate. La questione politica invece segue dinamiche più rapide
L'altra novità di questa tornata referendaria è che il Pd non molla il M5S neanche stavolta. Neanche dopo l'analisi dei risultati dei referendum. Eppure c'è quel dato inequivocabile, segnalato dall'Istituto Cattaneo, sul voto dell'elettorato del M5S sulla cittadinanza
Nel 2024 il numero di persone costrette a fuggire dalle proprie case senza superare i confini nazionali ha raggiunto un nuovo record: 83,4 milioni. Intanto alcuni esponenti della minoranza del Pd spiegano perché ai referendum si schierano contro la posizione ufficiale del Pd, mentre guardiamo i dati sul tasso di recidiva dei detenuti che lavorano. ... Qui la puntata sui referendum sul lavoro: https://open.spotify.com/episode/1uUFPKln2vG0sjbpsbw5es Qui quella sulla cittadinanza: https://open.spotify.com/episode/3dl36hVMOCrcUJUdAI7LUH ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le biografie politiche non mentono. A volte basta leggerle al contrario per capire dove si voleva arrivare fin dall'inizio. Giuseppe Luigi Cucca, oggi candidato sindaco del centrodestra a Nuoro, ha solo completato il giro. È stato Pd, poi Italia Viva, ora Azione. Infine, il posto che sembrava già scritto: la candidatura unitaria del centrodestra sardo, benedetta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Psd'Az e Riformatori. Il salto è mrivelatore. Cucca è l'esempio ambulante di una transumanza che ha cambiato pelle senza cambiare direzione. Quando da segretario regionale del Pd passò a Renzi, fu salutato come “riformista pragmatico”. Poi in Italia Viva, con il consueto trucco dell'“oltre la destra e la sinistra”, trovò parcheggio e visibilità. Infine approdò in Azione, dove è oggi segretario regionale, e dove l'equivoco è finito da tempo: Azione è ormai, nei territori come nei palazzi romani, l'ala educata della destra. Quella che si vergogna di dirlo, ma poi s'innamora ogni volta. Azione e Calenda quando arrivano le elezioni, mostrano i loro amorevoli sensi al centrodestra con zelo e disciplina. Con Azione e Italia Viva il centrodestra ha una riserva naturale di candidati pronti, senza doverli neanche formare. La parabola di Cucca dice molto più del suo destino personale: racconta l'identità (o l'assenza di identità) di chi è passato e passa ancora dal Pd. Non si diventa candidati della destra per caso, ci si arriva dopo una lunga coerenza. E ogni volta che qualcuno invoca un “campo largo” allargato anche a questi personaggi, farebbe bene a ricordare dove hanno scelto di stare quando le carte si scoprono. In fondo Cucca non è un'eccezione: è il paradigma. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
No al ri-armo. Il Movimento Cinque Stelle porta in piazza la protesta in una manifestazione a Roma: dal raduno in Piazza Vittorio Emanuele è partito nel primo pomeriggio il corteo con alla testa i giovani del Movimento che si è diretto verso i Fori Imperiali dove è stato allestito il palco.
Prime proteste contro Hamas a Gaza - Calenda, Meloni e la rottura con il Pd di Elly Schlein
Il M5S scenderà in piazza il prossimo 5 aprile e per l'occasione ha deciso di regalarsi una mozione sul riarmo, che è già stata calendarizzata in aula alla Camera a partire dal 7 aprile.
Il manifesto di Ventotene e il fumo negli occhi. Ascolta SEIETRENTA, il nuovo podcast di rassegna stampa di Chora Media. Fonti: video “Ex carabiniere, incendi dolosi per truffare lo Stato” pubblicato sul canale Youtube Radio Roma il 18 marzo 2025; video "Meloni sbotta in Senato contro l'opposizione: "E' inutile che fate Ooh, i camorristi li abbiamo buttati fuori noi" pubblicato sul sito stream24.ilsole24ore.com il 18 dicembre 2024; video “Meloni cita il manifesto di Ventotene: "Questa Europa non è la mia". Tensioni in Aula” pubblicato sul canale Youtube Fanpage.it il 19 marzo 2025; video “La lezione accorata di Fornaro: «Presidente Meloni si inginocchi davanti ai padri di Ventotene»” pubblicato sul canale Youtube Corriere della Sera il 19 marzo 2025; video “Il Pd a Ventotene, cosa spunta dietro al traghetto dem: "Solo una casualità?", che figura” pubblicato sul sito liberoquotidiano.it il 22 marzo 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 21 03 2025 La bagarre di questi giorni su Ventotene sarebbe potuta essere utile se non avesse partorito il solito topolino identitario. Così Giorgia Meloni ha ripreso ad attaccare Ventotene e persino Eugenio Scalfari a Bruxelles mentre Salvini passeggiava con cartelli vergati dalla scritta “Occupy Bruxelles”. E in tutto questo il Pd domani organizza un flash mob a Ventotene.
E oggi il commento politico è affidato ad Andrea Bulleri ed è sulla crisi all'interno del Pd di Elly Schlein, quindi ci sposteremo prima in America con Angelo Paura e i dazi che danneggiano Tesla, e poi in Medioriente con l'analisi di Lorenzo Vita sul dialogo tra Hamas e l'America, mentre per la cronaca dall'inviata Claudia Guasco arrivano i nuovi dettagli della riapertura dell'omicidio di Garlasco, per la pagina di spettacolo il commento di Gloria Satta è sul ritorno di Roberto Benigni in tivvù
Caso Stefano Tacconi, Case Popolari: Il Pd Accende La Polemica!Stefano Tacconi ha ottenuto l'accesso alle case popolari in tempi record, scatenando le polemiche del PD. Qual è la verità dietro questa vicenda? Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #aneurisma #assegnazione #bando #casepopolari #caso #famiglia #figli #immediata #malattia #partitodemocratico #pd #polemiche #problema #salute #stefanotacconi #veloce
A distanza di mesi dal voto, non è ancora chiaro come verrà governata la Provincia di Brescia. Il Partito Democratico convoca la prima direzione provinciale dopo il voto, ed emergono in maniera chiara i dissensi che nelle ultime settimane si erano espressi con sostanziose raccolte firme contro l'accordo con il centro destra. Ma come funzionano le Province, e perché è sempre stata gestita in maniera condivisa da quando c'è stata la riforma Delrio? Nella puntata di oggi abbiamo diverse voci che spiegano il dibattito in corso in queste settimane nel centro sinistra bresciano, in attesa che il presidente della Provincia Moraschini decida a chi affidare le deleghe e le vicepresidenze.
Oggi il commento politico di @MarioAjello riguarda il Pd di Elly Schlein e le posizioni barricadere vicine a Landini, con @LorenzoVita ci spostiamo in Siria dove i ribelli jihadisti hanno conquistato Aleppo aprendo un nuovo scenario per tutti i conflitti in atto, per Momenti di Gloria, l'esperta di cinema @GloriaSatta ci spiega perché il premio cinematografico Virna Lisi è un premio eroico.
Sospetto caso di contaminazione da plutonio di un lavoratore nel Centro Enea Casaccia, alle porte di Roma, sulla via Anguillarese nei pressi di Bracciano. Un lavoratore è stato sottoposto a controlli dopo che nel suo corpo sono stati rilevati livelli di radioattività oltre la norma.
(00:48) Leonard Berberi spiega perché rischia di saltare l'accordo tra il ministero dell'Economia e il gruppo della compagnia aerea tedesca per l'acquisizione di quella italiana. (08:15) Simona Brandolini racconta l'ultimo atto dello scontro tra il presidente della Campania e il Partito democratico, contrario a un terzo mandato alla guida della Regione. (14:55) Stefano Montefiori parla della class action intentata da alcune mamme e alcuni papà francesi contro il social cinese.I link di corriere.it:Ita-Lufthansa, accordo bloccato«Ha amplificato il dolore di mia figlia»: per la prima volta in Europa alcuni genitori hanno fatto causa a TikTokLa legge sul terzo mandato a De Luca al voto nel Consiglio regionale campano
Fine della telenovela di Vincenzo De Luca all'assalto per la terza volta della presidenza della Regione Campania. Il Partito democratico non lo sosterrà. “Il Pd - ha detto la segretaria Elly Schlein ospite di Fabio Fazio - ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Per noi vale la legge nazionale che prevede il limite a due mandati. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono ma il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato”. Lui, De Luca, non ci sta. Del resto non starci è la caratteristica principale della sua carriera politica, apparire contro tutti - preferibilmente i “suoi” - è la cifra stilistica della sua durezza. Diciassette anni sindaco di Salerno, presidente della Regione dal 2015, deputato dal 2001 al 2008, sottosegretario ai Trasporti nel 2013: per De Luca la Campania è un feudo che non dovrebbe essere contendibile per nessuno del suo partito. Roba sua, insomma. La segretaria Elly Schlein trattata con paternalismo è solo l'ultima vittima dell'egomania deluchiana. Il 13 maggio del 2010 durante un dibattito con un compagno di partito si disse pronto a far "vivere in maniera autonoma l'esperienza politica di Campania Libera" e a lasciare il Partito Democratico. Al tempo risero in molti per l'irruente simpatia di De Luca. Quattordici anni dopo il ritornello della Campania Libera da lasciare vivere “in maniera autonoma” è sempre in voga ma non fa più ridere nessuno. “Il gruppo dirigente del partito è talmente logoro che, se anche dicesse qualcosa di chiaro, nessuno lo ascolterebbe”, disse del Pd De Luca 14 anni fa. Oggi la retorica è la stessa ma è stato svelato l'obiettivo: fingere di voler cambiare per poter restare. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
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Von der Leyen riparte dai filo-Ue ma non taglia i ponti
In Francia stravince Le Pen, Macron convoca le elezioni
Maurizio Crozza in uno dei monologhi in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senzapubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Zuppa di Porro 6 maggio 2024: rassegna stampa quotidiana
Campo largo “morto”, il Pd di Schlein punta sulle EuropeeIncoronata Boccia e le sue parole sull'aborto!
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Conte vola a Bari e schiaffeggia il PdBerlusconi super star… anche su Netflix!
Davide Frattini (00:42) spiega quanto Israele è davvero vicina all'eliminazione di Hamas, dopo la feroce ritorsione in seguito al terribile attentato del 7 ottobre 2023. Lorenzo Cremonesi (07:21) analizza il modo in cui il governo di Kiev sta cercando di fronteggiare la crisi di armi e uomini. Monica Guerzoni (13:00) racconta i retroscena della mossa con cui il leader del Movimento 5 Stelle ha bloccato le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Bari.I link di corriere.it:Chi ama Israele, e chi lo odia, non ha imparato nulla dal 7 ottobre e dalla guerra di GazaUcraina, i soldati russi avanzano nel Donbass: «Difficile respingerli»La furia di Conte contro Schlein: «Mantenga fede alla promessa di liberare il Pd da capibastone e cacicchi»
Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Daniele Capezzone dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/libero-in-tre-minuti--5680426/support.
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La madre di Navalny: "Ho visto Alexei, vogliono seppellirlo in segreto".
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Salvini, 'non ho paura di sinistra o giudici'. Indaga pm Roma
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Il Fatto di domani 8 febbraio. I trattori "vincono" Sanremo: una delegazione sul palco dell'Ariston. Il Pd segue Renzi sull'abuso d'ufficio
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È in uscita il mio nuovo libro Gli altarini della sinistra che potete già ordinare! 00:00 Sciopero, da generale passa a settoriale. E basta col dire che il governo ha negato il diritto a scioperare con la precettazione. Ma la vera domanda è: ma per cosa scioperano?! 02:55 Ha ragione Maurizio Belpietro sulla Verità: Maurizio Landini sciopera […]
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Le primarie hanno sancito il trionfo dell'ex vicepresidente della regione Emilia-Romagna, prima donna a guidare il Partito Democratico. "Ha presentato una piattaforma politica agguerrita, ma questo non significa che si farà la rivoluzione".