Chi sono le scrittrici e gli scrittori di oggi? Che storie ci raccontano? E quanto, queste storie, ci riguardano? Silvia Nucini ogni settimana intervista gli autori del momento in questo podcast prodotto da Chora Media e realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo On Air Scopri tutti i podcast di Intesa Sanpaolo su Intesa Sanpaolo On Air. "Voce ai libri" è un podcast di Chora News prodotto da Chora Media, in collaborazione con Intesa San Paolo On Air Scritto da Silvia Nucini La cura editoriale è di Francesca Milano La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli La post-produzione e il montaggio sono di Aurora Ricci, Cosma Castellucci e Mattia Liciotti I fonici di studio sono Emanuele Moscatelli, Lucrezia Marcelli, Aurora Ricci, Luca Possi Il producer è Alex Peverengo Musiche su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music
C'è un momento preciso, nella fine delle storie d'amore, in cui le due persone che compongono una coppia smettono di parlare la stessa lingua e non riescono più a comunicare. E non c'è una colpa, ma nemmeno un rimedio. Quel momento - dolorosissimo e irreversibile - è fotografato da Eleonora Daniel nel suo libro di esordio “La polvere che respiri era una casa”, un romanzo sulla dissoluzione della coppia e il ritorno a due “io” separati.
Sandra Gilardelli sta per compiere 100 anni. Quando ne aveva 18 scelse di mettere a rischio la sua vita e divenne una staffetta partigiana. Insieme a Jessica Chia ha scritto “La staffetta senza nome”, un libro autobiografico in cui racconta la lotta partigiana, l'amore per il “tenente Mosca” e il ruolo delle donne negli anni della resistenza.
Che succede quando il patriarcato entra in casa tua e ha la faccia di tuo nonno? È quello che capita ad Alice, che ha 16 anni e si ritrova a convivere con suo nonno Andrea quando lui si trasferisce a casa della figlia Marta. Alice assiste così alla metamorfosi di sua madre, una donna emancipata che improvvisamente si trova nel ruolo di caregiver di un anziano dispotico e maschilista. Con “L'estate che ho ucciso mio nonno” la scrittrice Giulia Lombezzi fa un viaggio nella vita di tre generazioni per riflettere su come siano cambiate le donne e le famiglie.
Un boss in cerca di un palco, una giornalista in cerca di una storia. Nasce cosi questo libro in cui Teresa Ciabatti trasforma in romanzo la vita del camorrista pentito Giuseppe Misso e la sua. Vite che si incrociano, si assomigliano, si allontanano. E che ci fanno riflettere su quale sia la reale distanza tra il bene e il male.
Negli anni '70 l'acciaieria di Bagnoli ha dato a Ferdinando un lavoro e un orologio in regalo. Ma quel lavoro gli ha tolto tutto: prima la casa, inglobata nella fabbrica, e poi a 59 anni la vita. L'orologio, invece, continua a funzionare. Lo ha ereditato suo nipote, che porta il suo nome e che nel libro “Tempo di ritorno” prova a riavvolgere il nastro: dal nonno operaio, al padre camionista, alla madre che abbandona l'idea di una carriera accademica in nome di un'economia familiare basata sul carbone. Ferdinando Cotugno ricostruisce la storia della sua famiglia e indaga il legame tra le nostre storie personali e la questione ambientale.
Livia, una donna che non ha avuto figli si ritrova all'improvviso ad avere a che fare con Emma, la figlia di lui. E se da un lato quello tra i bambini e i nuovi partner dei genitori è un argomento che esiste da sempre (fin dai tempi delle matrigne delle favole), dall'altro quella che racconta Chiara Marchelli nel libro “La figlia di lui” è una storia contemporanea e collettiva in cui si svela la complessità di questo triangolo amoroso in cui - forse - ognuno dà il peggio di sé.
Una storia d'amore che finisce, un malessere che non trova cause e la decisione di lasciare Berlino e tornare alle origini, in Puglia. Seguendo questa traiettoria Marco Petrovici, il protagonista del libro “Malbianco” di Mario Desiati, si trova faccia a faccia con i segreti che aleggiano sulla sua famiglia, quei non detti che silenziosamente si insinuano sotto pelle e fanno ammalare il corpo, esattamente come succede alle piante colpite dal malbianco. Desiati fa un viaggio nel tempo convinto che solo nel passato è possibile trovare le risposte per mettere a posto i pezzi di ognuno.
Se è vero che stiamo diventando sempre più un paese di vecchi, è giusto porsi il problema di come invecchiare senza diventare insopportabili, come gli anziani che alzano la voce o come quelli che si trasferiscono in Florida. Con ironia e con l'aiuto di sua nipote Agata, Beppe Severgnini ha provato a mettere in fila le regole da seguire per godersi una vecchiaia serena, partendo da un insegnamento di suo padre, notaio: fare testamento è importante (e non porta sfiga).
Nasce da alcune pagine di un diario che sua nonna ha lasciato a sua madre il primo libro di Erica Cassano, “La grande sete”, che racconta la storia di Anna, una ragazza che cresce a Napoli nel dopoguerra, tra le macerie, la miseria, la mancanza d'acqua e il desiderio di poter avere una vita più “viva”. L'occasione arriva quando Anna inizia a lavorare come dattilografa al quartier generale degli americani, che sono arrivati in città per liberarla dai nazisti. Tra loro c'è anche Kenneth, il soldato di cui Anna si innamora.
Quanto bene e quanto male hanno fatto i libri alla nostra idea di amore? Quali sono i romanzi su cui abbiamo basato la nostra educazione sentimentale? E quali i personaggi a cui ci siamo ispirati in cerca dell'anima gemella? Durante il Festival "Chora Volume 2" Silvia Nucini ne ha parlato con la scrittrice Chiara Gamberale. In questa puntata potete ascoltare la conversazione.
C'è una ragazzina di 13 anni che muore in circostanze misteriose, c'è un ragazzo di 14 anni con problemi mentali che ne ritrova il corpo, c'è lo psicanalista di questo ragazzo, c'è un commissario che indaga e c'è una pm che si occupa del caso. Ma il giallo attorno alla morte di Juliette è solo un pretesto che Silvia Napolitano, autrice del libro “Quel confine sottile”, usa per raccontare il momento in cui, nelle vite di ognuno, i segreti vengono a galla.
“Contengo moltitudini”, scriveva il poeta Walt Whitman. E lo stesso scrive Pietro Grossi nel suo nuovo romanzo, che è autobiografico e si intitola “Qualcuno di noi”. I “noi” sono i tanti sé che lo abitano fin da quando era bambino e che lo spingono a mentire, a fare abuso di sostanze, a distruggere relazioni sentimentali, tutto con un obiettivo: spingersi sempre fino al confine estremo dell'esistenza.
Capire dall'esterno quello che succede dentro le case è impossibile perché le famiglie sono un sistema a tenuta stagna. Quella raccontata da Andrea Bajani nel libro “L'anniversario” è una famiglia composta da una madre che vive nell'ombra, da un padre autoritario e a tratti violento e da due figli, uno dei quali a un certo punto si chiude quella porta alle spalle e se ne va. Scappa da quel microcosmo opprimente senza troppi sensi di colpa. “L'anniversario” raccontato nel libro è quello dei dieci anni da quella porta chiusa dietro le spalle: “I dieci anni migliori della mia vita”.
In una scuola che ha il triste primato dell'abbandono scolastico, un professore fa una scommessa: far “Leggere Dante a Tor Bella Monaca”. Il titolo del libro di Emiliano Sbaraglia non è solo una citazione letteraria, ma un vero e proprio esperimento portato avanti dal prof con i suoi studenti della scuola media: i ragazzi di oggi - soprattutto quelli che abitano nelle periferie - non hanno bisogno solo di imparare a leggere e a fare le operazioni matematiche, ma anche di qualcuno che dia loro speranza.
Come si vive all'interno di una famiglia di testimoni di Geova? A cosa bisogna rinunciare, quali regole bisogna rispettare, quali attività scandiscono le giornate? Martina Pucciarelli lo racconta ne “Il Dio che hai scelto per me”, un romanzo autobiografico in cui ricostruisce la storia della sua famiglia e il momento in cui ha smesso di avere fede, rompendo ogni legame con i suoi genitori.
Diventare madri significa anche diventare meno libere, persino di impazzire. Nel suo ultimo libro, “Quello che so di te”, Nadia Terranova racconta la storia della sua bisnonna, che a un certo punto della vita venne ricoverata in un manicomio di Messina. Questo “precedente” familiare ha portato la scrittrice a chiedersi per lungo tempo quando sarebbe successo anche a lei, di impazzire. Fino al giorno in cui, diventata madre, si è resa conto che quello era un rischio che non poteva più permettersi.
Generazione dopo generazione, le donne della famiglia Contini si tramandano un dono: il dono dell'abbondanza. Si tratta di una specie di talento che si esprime in ognuna di loro in un modo diverso. Maria Costanza Boldrini, classe '89, mescola la letteratura sudamericana alla magia di Harry Potter, la storia della sua famiglia a quella della storia del secolo ‘900 e dà vita a “Gli anni dell'abbondanza”, il suo primo romanzo.
Un uomo, il suo cane e intorno la campagna senese. Sono nate così, durante i mesi del lockdown, le poesie di Stefano Dal Bianco: versi liberi come libero era il Jack Russell Tito, e come libero era il suo sguardo sulla natura circostante. Una natura che, a un certo punto, ha iniziato a “parlare”. Chiudiamo l'anno di Voce ai libri con le poesie della raccolta “Paradiso” con cui Stefano Dal Bianco ha vinto il premio Strega Poesia 2024.
La casa è il luogo in cui ci sentiamo più sicuri. Ma può diventare anche quello più pericoloso. Parte da questo paradosso l'ultimo libro di Donato Carrisi, “La casa dei silenzi”, in cui ritroviamo lo psicologo infantile Pietro Gerber alle prese con un nuovo caso, quello del piccolo Mathias e del suo sogno ricorrente. Con il quarto “capitolo” delle serie delle case, Carrisi si addentra ancora una volta nel mondo dell'ipnosi e in questa intervista ammette: “Questo è un romanzo gotico”.
Tutto nasce dalla valigeria di Mario Prada, il nonno di Miuccia. Ma è lei ad aver portato al successo l'azienda di famiglia, grazie anche al marito Patrizio Bertelli. In questa biografia non autorizzata dal titolo “Prada” il giornalista Tommaso Ebhardt racconta la storia di una donna (e di una famiglia) il cui cognome è diventato uno dei brand più famosi del mondo.
Mattia Gregori, detto dai suoi amici camerati “Bambino”, usa la violenza come sfogo e la mette al servizio di tutti i potenti che passano dal confine orientale di Trieste alla fine della seconda Guerra Mondiale. Marco Balzano con questo romanzo si mette nella mente di chi pratica il male e per chiedersi quanta umanità pulsa in un uomo che sbaglia.
Marco si è trasferito dalla Calabria a Siena per studiare Giurisprudenza all'Università, ma a due esami dalla laurea si blocca. Comincia così una discesa agli inferi fatta di bugie, alcol e tantissime sigarette. Marco prova di indagare le cause di questo blocco, ricercate tra le aspettative della famiglia e le tappe di vita imposte dalla società. Con il suo libro “La coscienza delle piante” Nikolai Prestia dà voce al disagio generazionale degli studenti universitari, le cui storie troppo spesso finiscono nelle pagine di cronaca.
C'è una doppia molla che spinge Santa a lasciare la Calabria: una famiglia che le sta stretta, e l'amore per Gianni, con cui in Piemonte fa un figlio e costruisce una sua famiglia. Ma la costante ricerca di amore la porta a lasciare Gianni e a iniziare una storia con Mauro che le nega il suo desiderio più grande. Nel libro “Santa” Rosanna Turone dipinge una donna in bilico tra il bisogno di essere amata e quello di essere libera.
Nora Ephron non è stata solo una grande scrittrice e sceneggiatrice, ma anche un'ottima cuoca che ha disseminato di ricette e cibo le sue storie. Angela Frenda, con la scusa dei piatti, ripercorre la sua vita. E siccome, come diceva lei, “tutto è ispirazione”, vale la pena replicare anche i suoi piatti.
Francesco, figlio di emigrati dal sud che hanno fatto fortuna, vive due vite: una a Milano, e una quando torna al paese, in Basilicata. Lì trova ogni anno Luciano, il cugino contadino, affascinante e misterioso. Sospeso tra due mondi il romanzo di Giuseppe Catozzella racconta di sogni infranti e di altri che per realizzarsi devono fiorire lontani da tutto.
Quanto può pesare un rifiuto? A chiederselo è Puro, ex cantante di successo e oggi uno dei giudici del talent show “Viva il lupo”. Ha bocciato una giovane chiamata Tete, bravissima ma troppo fragile a detta sua, e ora che Tete è morta travolta da un treno Puro non fa che chiedersi se sia stata colpa sua. Parte da qui la sua personale indagine nella vita di questa ragazza e dei suoi amici. Con il suo nuovo libro “Viva il lupo” Angelo Carotenuto racconta una generazione che deve fare i conti con una società che non ammette perdenti.
Succede quasi sempre nell'arco di un'estate: un bambino scopre la musica, il desiderio, i libri e diventa ragazzo. Succede anche a Gigio Bellandi, in Versilia, durante l'estate del 1972, mentre in Germania al villaggio Olimpico gli atleti israeliani venivano presi in ostaggio dall'organizzazione terroristica palestinese chiamata “Settembre nero”. E “Settembre nero” è proprio il titolo del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, che racconta l'estate della trasformazione e della scoperta del dolore.
Diventare grandi senza tradire se stessi è possibile? Ruota attorno a questa domanda il nuovo libro di Chiara Gamberale, “Dimmi di te”: l'autrice si tuffa nel passato, alla ricerca delle persone della sua adolescenza, per chiedere loro come hanno fatto a crescere.
Cosa succede quando la precarietà lavorativa si trasforma in una sensazione di inadeguatezza costante? Quello che succede a Loris, protagonista di “Il male che non c'è” di Giulia Caminito, è che diventa ipocondriaco e si convince di avere qualche patologia, chiede conferma ai medici ma soprattutto a Google. Con il suo nuovo libro Caminito ci porta alla scoperta di una generazione, quella dei 30enni, divisa tra concretezza e instabilità.
Trent'anni dopo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo", Enrico Brizzi torna a raccontare la storia di Alex e Aidi laddove li avevamo lasciati: nella loro post-adolescenza targata 1992. In “Due” scopriamo come vanno a finire le storie d'amore e di amicizia in cui un'intera generazione si è immedesimata.
Quando scrive un libro, nessuno scrittore e nessuna scrittrice lo fa pensando ai premi da vincere, ma all'urgenza e al desiderio di raccontare una storia. Eppure, ogni tanto, i premi arrivano. Il Campiello è dei dei più ambiti in Italia, e quest'anno se lo contendono cinque libri: Antonio Franchini con "Il fuoco che ti porti dentro", Federica Manzon con "Alma", Michele Mari con "Locus Desperatus", Vanni Santoni con "Dilaga ovunque", Emanuele Trevi con "La casa del Mago". In questa puntata speciale abbiamo raccolto degli estratti delle interviste ai finalisti.
Un diario pubblico, un apprendistato alla vita, una serie di riflessioni su questo mondo e sul nostro destino che a volte si realizza al di là di noi. Rosella Postorino si guarda da lontano e racconta attraverso la sua storia, la storia dei giorni nostri nel suo nuovo libro ”Nei nervi e nel cuore”.
Il professor Sacerdoti, personaggio inventato da Alessandro Piperno, stavolta è alle prese con la cancel culture: l'università e gli studenti lo accusano di sessismo per aver citato una frase di Flaubert. E intanto, mentre la gogna social si abbatte su di lui, accadono nella sua vita altre due cose destinate a sconvolgerla: una sua vecchia compagna di scuola muore, e un lutto familiare lo costringe a doversi occupare di un bambino di otto anni. In “Aria di famiglia” Piperno, che sarà al Festival della Letteratura di Mantova in programma dal 4 all'8 settembre, racconta i cinquantenni di oggi e le loro questioni irrisolte.
Quando mette in pausa la scrittura, Melissa Panarello si occupa di astrologia. La definisce una scienza umanistica, capace di influenzare i nostri rapporti sociali, la nostra capacità di gestire le emozioni e di interpretare la realtà. In questa puntata racconta la sua passione per gli oroscopi, nata grazie a un suo ex.
Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024, racconta che nel periodo del lockdown ha ritrovato il piacere di camminare, che l'ha portata alla scoperta del suo corpo e alla rigenerazione delle sue idee, anche attraverso l'osservazione della natura. Passeggiare è oggi la sua altra passione.
L'altra passione di Luca Bianchini è - senza esitazione - il tennis, uno sport non semplice, né a livello fisico, né mentale: è difficile viverlo da spettatore se non si conoscono le regole, ed è difficile viverlo da giocatore se non ne si conosce la tecnica. In questo episodio Bianchini racconta pregi e difetti dei suoi idoli, da Yannick Sinner, a Federer, da Steffi Graf a Boris Becker.
Ilaria Gaspari dice che se avesse avuto più coraggio, avrebbe fatto la psicanalista. L'altra sua passione - dopo la scrittura - è infatti dare consigli d'amore. Ha iniziato da bambina ad ascoltare i discorsi amorosi delle amiche di sua madre e poi, qualche anno dopo ha cominciato a supportare amiche e amici nella ricerca dell'amore, tanto da sentirsi l'artefice di matrimoni e persino della nascita dei figli. Per questo considera il suo "consigliare" una grande responsabilità.
L'Altra è un piccolo viaggio nella complessità di personaggi noti alla scoperta degli hobby, delle ossessioni, e delle manie che sono la loro “altra” passione. Iniziamo con Romana Petri, scrittrice che condivide la sua altra passione - la boxe - con Marzia Marziali, protagonista del suo ultimo romanzo. E proprio alla letteratura deve la scoperta di questo sport, di cui si è innamorata leggendo una poesia di Baudelaire. In questa intervista realizzata durante il Salone del Libro di Torino 2024 racconta a Silvia Nucini che questo sport le ha insegnato a vivere la vita come su un ring, con esplosività.
Gli scrittori scrivono, i cantanti cantano, gli attori recitano e gli sportivi gareggiano. Certo, ma non è tutto qui.Chi ha una grande passione di solito ne ha un'altra che non conosciamo. Non ancora. “L'Altra” è una serie di interviste podcast a personaggi noti che ci raccontano la loro altra grande passione, quella che non sa nessuno, ma che li definisce come, e forse di più, del talentoche li ha resi famosi.“L'Altra” è un piccolo viaggio nella complessità degli esseri umani, nelle sfumature dei desideri e dei sentimenti, un viaggio alla scoperta di hobby, ossessioni, manie che forse sono anche le nostre.
Giovanna Izzo soffre di sindrome premestruale perenne, che in realtà non esiste ma che la scrittrice Roberta Casasole, al suo esordio letterario dal titolo "Donne di tipo 1", inventa per raccontare con ironia l'insofferenza verso l'umanità. Giovanna cerca rocambolescamente di ottenere il riconoscimento da parte dell'Inps di questa sindrome (che si è autodiagnosticata) come patologia invalidante, e intanto combatte contro le ingiustizie che la circondano, prima tra tutte quella del professor Enrico Mazzetti Garrone, che schiavizza Giovanna e altri assistenti universitari e non si decide mai a lasciare la cattedra.
Si dice che i traslochi siano tra gli eventi più traumatici nella vita di un uomo: della difficoltà di separarsi dagli oggetti parla il nuovo libro di Michele Mari, “Locus desperatus”: è una storia distopica in cui libri, targhette di metallo e le altre cose con cui il protagonista ha arredato il suo appartamento iniziano a prendere vita, e a prendere delle decisioni. Andarsene insieme al proprietario, o restare in attesa di un nuovo padrone di casa? Mari racconta lo struggimento e le ossessioni per gli oggetti accumulati nel corso della vita.
Il 27 gennaio 2004, dopo vent'anni di violenza subita, Luciana uccide con dodici coltellate l'ex marito Domenico e getta il corpo nel Tevere. Parte da questa vicenda di cronaca il libro “Magnifico e tremendo stava l'amore” in cui Maria Grazia Calandrone affronta il tema della violenza domestica cercando di capire le ragioni di chi abusa del partner e quelle di chi subisce in silenzio.
Lorenzo e Agnese sono cresciuti nel saponificio fondato dal nonno. Quando il padre Giuseppe decide di venderlo, i fratelli prendono due strade diverse, allontanandosi. "Domani, domani" è la nuova saga famigliare di Francesca Giannone ambientata in Puglia alla fine degli anni Cinquanta.
Le piante non possono sopravvivere senza radici e forse è per questo che Gabriele ne ha moltissime in casa. Si occupa di loro con amore anche se le sue, di radici, sembrano spezzate: ha perso suo padre quando era un bambino. Entrato in una setta insieme a sua madre, Gabriele decide di uscirne per frequentare l'università ma questa scelta taglierà l'altra sua radice familiare. “Solo i santi non pensano”, il nuovo libro di Mattia Tortelli, è il racconto di un ragazzo che cerca di trovare il suo posto nel mondo.
Che cosa succede a un giornalista di una rivista milanese un po' fighetta quando si ritrova catapultato a Roma per un'intervista al regista vincitore del premio Oscar? E cosa succede quando questo giornalista incontra Berry Volpicelli, un uomo che gira in Rolls Royce per la capitale e che trascorre le sue giornate tra una villa sul litorale e le terrazze romane? Nel suo ultimo libro, “Paradiso”, Michele Masneri racconta la Roma grottesca di oggi, che forse non è tanto diversa da quella rappresentata da Alberto Sordi, Carlo Verdone e Federico Fellini.
L'adolescenza è per tutte le generazioni un momento particolare, ma per chi l'ha vissuta negli anni ‘80 lo è stato ancora di più: la moda, la musica e la cultura di questi anni sono indelebili nella memoria. È in quel periodo storico che Serena Bortone è stata adolescente, ed è in quegli anni ‘80 che ha scelto di ambientare il suo primo libro, “A te vicino così dolce”, che racconta una storia di amicizia, di amore e di scoperta della propria identità sessuale.
Da Agatha Christie a Edgard Allan Poe, tutti i più grandi giallisti hanno utilizzato la tecnica dell'enigma della camera chiusa. Lo fa anche Giacomo Papi, che nel suo ultimo libro, “La piscina”, ambienta un delitto all'interno del castello di Abborracciano. La misteriosa morte dell'artista Klaus Signorini diventa l'occasione per una lotta di classe tra gli invitati alla sua festa di compleanno e il personale di servizio. Una lotta di classe che dice molto sul potere che i soldi hanno su ognuno di noi.
Quanto è difficile amare nel mondo dei giovani adulti di oggi? Stando alle tante richieste di aiuto ricevute dalla psicoterapeuta Stefania Andreoli, moltissimo. È difficile riconoscere l'amore che si prova ma anche quello che si riceve, e il risultato è un cortocircuito di insicurezze che mettono in difficoltà le relazioni. Nel libro “Io, te, l'amore, Andreoli prova a costruire una bussola per guidarci alla scoperta dei nostri sentimenti.
“Mia madre puzza”. Con questo incipit Antonio Franchini svela immediatamente cos'è il suo ultimo libro, “Il fuoco che ti porti dentro”: è la biografia appassionata ma anche cinica di sua madre Angela, una donna del Sud trasferitasi al Nord, un Nord che odia anche se non lo conosce davvero. È un libro su quel mix di senso di inferiorità e senso di superiorità che i meridionali si portano dentro come un marchio di fabbrica indelebile.
Dici “Moana” e pensi al porno, ma Anna Moana Rosa Pozzi - questo il suo nome completo - non è stata solo quello. È stata una donna rivoluzionaria e intelligente sulla quale si sono susseguite verità e leggende: Moana agente dei servizi segreti, Moana vittima di abusi in famiglia, Moana aspirante politica. Nel libro “Tutto deve brillare”, Francesca Pellas ricostruisce la vita di questo personaggio misterioso e affascinante.
Per quanto tempo si può scappare dal proprio passato? Rosamund Fisher ha 80 anni e pensa di essere ormai al sicuro, ma un giorno le squilla il telefono e l'uomo dall'altra parte la chiama Inge Brigitte Höss. Non si tratta di un errore: quello è il suo vero nome, un nome che lei aveva cancellato cercando di cancellare il legame con suo padre, Rudolf Höss, il gerarca nazista che ha gestito il campo di concentramento di Auschwitz. Parte da qui il libro di Simona Dolce “Il vero nome di Rosamund Fischer” che racconta la storia di una donna che non ha mai voluto accettare la verità.