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Torna Premio Film Impresa, il progetto ideato e organizzato da Unindustria, presieduto da Giampaolo Letta, con la direzione artistica di Mario Sesti, che anche quest'anno rinnova il dialogo tra cinema, cultura e mondo dell'impresa. La quarta edizione si terrà a Roma dal 2 al 4 marzo 2026 presso il Cinema Quattro Fontane e vedrà Sergio Castellitto nel ruolo di Presidente di giuria, a guidare la selezione dei migliori cortometraggi, cortissimi e documentari dedicati all'impresa italiana.La giuria, presieduta da Castellitto, sarà al lavoro dal mese di gennaio per la selezione dei film candidati, mentre le candidature per partecipare alla nuova edizione resteranno aperte fino all'8 dicembre 2025. Un impegno che si accompagna alla volontà di valorizzare nuove voci, con un attenzione particolare ai giovani autori e al cinema femminile, testimoniata anche dal Premio Film Impresa Under 35 assegnato all'ultima edizione di Alice nella Città al corto Bagarre di Sara Narducci, studentessa del Centro Sperimentale di Cinematografia, per la capacità di raccontare con freschezza e autenticità la complessità delle relazioni e dello sguardo femminile contemporaneo.Giampaolo Letta, Presidente Premio Film Impresa e AD Medusa Film.Cetomedizzazione e sfiducia: come sta l'Italia secondo il Censis. E fascino per gli autocratiNel tempo gli italiani hanno imparato a resistere, ad adattarsi, a rispondere con originalità e coraggio alle nuove sfide in ogni settore. Stare dentro la crisi, insomma, è diventata un attitudine italiana aggiunta ad una scarsa mobilitazione collettiva, ritrovata solo ultimamente nelle manifestazioni a sostegno della Palestina. Nel tornare a stare insieme, gli italiani «sfebbrano gli eccessi, metabolizzano aggressività ed esclusione, contrastano molte forme di instabilità politica e sociale e si arginano le conseguenze del ritardo di sviluppo economico». Ma «l autonoma difesa immunitaria non basta». Il 59esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese fotografa un Italia che ha saputo, più e meglio di altri Paesi, porsi faccia a faccia con il presente e la sua complessità. La società italiana, davanti ad un futuro sempre più incerto, ha rimodulato attese e desideri contingenti e ha contrastato sul piano economico e sociale il virus della crescita zero. La maggior parte degli italiani, diventati ceto medio (quest anno il Censis infatti conia il neologismo cetomedizzazione ), annusando la ridotta opportunità di mobilità sociale verso l alto ha ridotto i consumi, non rinunciando certo a viaggiare ma facendolo in Economy e a togliersi qualche sfizio aspettando i saldi. In questo modo il ceto medio, sostiene il Censis, vive «uno stato febbrile», visto il rischio di «perdere lo status quo faticosamente conquistato»."Tra le insidie e le minacce ai fondamentali del tradizionale modello di sviluppo italiano - scrive Censis - pesano anche i fattori endogeni: la regressione demografica; il numero dei titolari d impresa diminuito in 20 anni da oltre 3,4 milioni a poco più di 2,8 milioni (-17%) e i giovani imprenditori con meno di 30 anni diminuiti del 46,2% (132 mila in meno); il reddito delle piccole imprese ridotto dal 17,8% del Pil nel 2004 al 14% nel 2024; si indebolisce il lavoro. Nel 2024 il valore reale delle retribuzioni risulta inferiore dell 8,7% rispetto al 2007. Nello stesso periodo il potere d acquisto pro capite ha subito un taglio del 6,1%, nonostante il recente parziale recupero (+2% tra il 2022 e il 2024). Così il ceto medio vive in uno stato febbrile: nella stagnazione o, peggio ancora, rischia di perdere lo status conquistato nel tempo".Massimiliano Valerii - Direttore generale Censis.
Lars, Kjetil og Sarah har vært på julebord og fått tale fra Sylvi Listhaug. Der kom det noen klare meldinger til pressen. Budsjettet er i havn, men hvem var det som til slutt vant og tapte? Trine har gjort hjemmelekser og kritiserer Jens Stoltenberg. Trine og Sarah diskuterer hvordan botox-trenden får ikke-brukere til å se fryktelig gamle ut. Meld deg på nyhetsbrevet på www.aftenpodden.no eller følg Aftenpodden på Instagram. Se gjerne podkasten på Youtube. Hør hele eller hopp rett til temaene som interesserer deg: 0:00 Intro – Julebord, kaos og politikk 2:15 Presselosens julebord: hvem sa hva? 5:05 Politikernes søvnmangel & kaosstemning 7:20 Sylvi Listhaugs roast – «Jeg trenger ikke dere» 10:40 «Radio Gaza»: Listhaugs angrep på NRK 13:10 MDG & SV utenfor – hva ville de egentlig? 15:45 Klimakrav, veibruksavgift og grønt press 19:10 Omstillingskommisjonen – reell makt eller symbol? 23:05 Oljenæringens reaksjon – frykter de endring? 26:00 Forhandlingskaoset: lekkasjer, nattmøter og spill 29:40 SVs interne drama – «historien vil dømme oss» 33:00 Palestina-ultimatumet og den emosjonelle videoen 36:10 SVs strategi kollapser – hvem vant egentlig? 38:55 Rødt fremstår som pragmatiske vinnere 40:40 Stoltenbergs skattekommisjon – hvorfor sprakk det? 44:10 Har Jens Stoltenberg mistet politisk teft? 47:10 «Pepperkake-Astrup» og politikernes image-krise 50:20 Mar-a-Lago-face og prestasjonspress i offentligheten 53:45 Menn vs. kvinner: ulikt utseendepress i politikken 55:55 Senterpartiet: Kan de egentlig skifte side? 57:00 Avslutning – Årsoppsummering & live-show
====================================================SUSCRIBETEhttps://www.youtube.com/channel/UCNpffyr-7_zP1x1lS89ByaQ?sub_confirmation=1======a==============================================DEVOCIÓN MATUTINA PARA ADULTOS 2025“CON JESÚS HOY”Narrado por: Exyomara AvilaDesde: Bogotá, ColombiaUna cortesía de DR'Ministries y Canaan Seventh-Day Adventist Church ===================|| www.drministries.org ||===================05 de Diciembre¿Quién dices que es Jesús?«Al llegar Jesús a la región de Cesarea de Filipo, preguntó a sus discípulos, diciendo: "¿Quién dicen los hombres s que es el Hijo del hombre"?» (Mat. 16: 13).Preparar la segunda venida de Cristo es, sobre todo, dar a conocer a Jesús. En efecto, pero ¿quién es Jesús para ti?«Un poeta, un dulce y soñador que recorría los campos de Palestina». Así describía a Jesús de Nazaret en el siglo XIX el historiador francés Ernest Renan. Siguiendo esa idea, la iconografía religiosa popular deja en muchos la imagen de un bebé recién nacido..., convertido más tarde en un Cristo dulzón, de rostro delicado, casi femenino, de gesto blando.Jesús es un desconocido aún para muchos cristianos. Además, en Navidades casi nunca hablan de él. Como máximo repiten que nació en Belén, citan a veces algo de lo que dijo, aluden a algo de lo que hizo, pero pocos hablan en serio de él y de su increíble misión. Quizá simplemente porque no lo conocen bastante.Aparte de lo de los pastores y los magos, muchos cristianos conocen muy poco de aquel humilde carpintero que un día cerró la puerta de su taller y salió a reunir discípulos con los que cambiar el mundo.Este tiempo de Adviento es un buen momento para dar a conocer a quien fue «el Hijo del Hombre«por excelencia. Aquel niño excepcional, que puso al servicio de Dios todo su ser, todas sus energías, su notable inteligencia, su increíble amor, su vocación de servicio, y que dio su vida por nosotros.Aquel joven predicador, comprometido con la causa de la verdad, dedicado a tiempo completo a hacer el bien (Hech. 10: 38), valiente hasta la muerte, concuerda mal con la imagen del Jesús que nos han querido vender, del asceta místico de semblante demacrado, o del Cristo rey irradiando poder contra sus enemigos, o el juez severo, repartiendo sermones como un reproche andante. ¡Sus adversarios le echaban en cara justamente lo contrario! (Mat. 11: 19).Su misión era mostrarnos el camino de la felicidad verdadera: «Estas cosas os he hablado para que mi gozo esté en vosotros, y vuestra felicidad sea completa» (Juan 15: 11). Jesús vivía inmerso en la felicidad que da servir a Dios, y estaba deseoso de hacer felices a quienes encontraba. Su objetivo era darles vida eterna (Juan 3: 16).Este Jesús, nacido un día en Belén, comprometido hasta la médula con la proclamación del reino de Dios, cuenta con nosotros para darse a conocer. Vino a este mundo para salvarnos y ha prometido volver pronto para cumplir sus promesas.¿Quién es Jesús para ti, realmente? ¿Quién dices tú que es Jesús a quienes te rodean? Señor, hoy quiero reflejarte un poco mejor.
El espacio se ha convertido en un privilegio. Tener un hogar, tener una plaza, tener un lugar. En un país donde hay más casas vacías que familias sin techo, se nos ha hecho creer que el problema son los okupas., pero ya lo sabemos, la verdadera amenaza no es la okupación, es la especulación. Nos adentramos en la historia del movimiento okupa: de los centros sociales a las luchas rurales, de la okupación política a las acampadas por Palestina. Una nueva entrega de CON UN PIE EN LA CÁRCEL con Oriol Erausquin y Helena Sardà, del colectivo Pantube, activistas del EKO y La Rosa y voces internacionales como la de Camille de Soulevements de la Terre (Francia). Más información aquí: https://www.eldiario.es/132_c38a61 Haz posible Carne Cruda: http://bit.ly/ProduceCC
Gaza: ucciso un altro giornalista.Le bande prendono il sopravvento sul centro di Haiti, elezioni ad agosto.La Nigeria concede asilo al leader dell'opposizione della Guinea-Bissau.A più di un decennio dalla scomparsa del volo MH370, la Malesia riprenderà le ricerche.Iraq, Onu - si chiude un capitolo lungo vent'anni. L'Indonesia rimpatria due olandesi, tra cui uno condannato a morte.Honduras, caos elettorale e accuse incrociate. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Andrea Dellapiana"Artico Club"Si avvicina la terza edizione di Artico Club, la rassegna di Artico Festival che ogni inverno riunisce pubblico e artisti in una dimensione intima e calorosa, trasformando il Teatro Politeama Boglione di Bra in un club, almeno per qualche sera.Artico Club è realizzato dall'associazione culturale Switch On, in collaborazione con il Comune di Bra e grazie al contributo di Fondazione CRC e Fondazione CRT. Questa edizione è resa ancora più speciale grazie alle donazioni ricevute dalle tante persone che hanno voluto aderire alla campagna di crowdfunding, realizzata sulla piattaforma Eppela nell'ambito dell'iniziativa +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. Al raggiungimento di 5.000 Euro di donazioni, la Fondazione ha raddoppiato la cifra a supporto dell'evento. Il primo appuntamento è fissato per sabato 6 dicembre con Auroro Borealo e il suo nuovo spettacolo Libri Brutti. I peggiori libri della nostra vita. “Tutti abbiamo in casa un libro brutto. Perché i libri brutti ci dicono chi siamo”: questa è la premessa del nuovo spettacolo di Auroro Borealo che dalla seguitissima pagina Libri Brutti (oltre 100.000 follower) ha creato un podcast di successo e un libro. Ma è nello show dal vivo che questi libri brutti diventano cult: oltre all'incredibile collezione di Auroro, il pubblico potrà infatti portare i propri libri brutti da casa, contribuendo alla composizione di un improbabile archivio collettivo e ricevendo in cambio un piccolo omaggio.È dedicata al cantautorato la serata con Massimo Silverio, che sabato 13 dicembre porta a Bra il Surtùm Tour, dal titolo del suo secondo album, pubblicato a inizio ottobre. Silverio scrive e canta principalmente nella sua lingua nativa, il carnico, variante antica della lingua friulana. La sua musica utilizza un personalissimo idioma fatto di poesia e suoni che si mescolano tra popolare e colto, classico e contemporaneo, tangibile e occulto in un immaginario fatto di luoghi, anime e piante, volti e riti antichi. Il suo disco d'esordio è stato inserito nel 2024 tra i finalisti per la Targa Tenco 2024 come “miglior album in dialetto”.Grazie al visual design di Federica Sorba (Nova Media Studio), progettato appositamente per l'occasione, al Politeama anche quello che accade lontano dal palco è sorprendente. Luci, immagini e musica rivelano spazi del teatro in un'ottica nuova, tessendo fili che si intrecciano in un unico ambiente, creando un'esperienza immersiva.Nessun progetto culturale è un'isola. Per questo ad Artico saranno presenti due realtà attive sul territorio, che con il loro lavoro rendono Bra e il cuneese un luogo più luminoso. Si rinnova la collaborazione con Casa Pride, associazione diventata rapidamente un punto di riferimento per la comunità LGBTQIA+ in Piemonte; mentre un nuovo spazio sarà affidato alla Rete Cuneese per la Palestina, che mantiene alta l'attenzione sulla situazione attuale e promuove progetti di autosviluppo, sostenendo una pace giusta per tutta la Palestina. Nel corso delle serate, il pubblico potrà raccogliere materiale informativo, porre domande e confrontarsi con i volontari dei due gruppi.Le date del 2026. L'anno nuovo di Artico inizia sabato 24 gennaio con Foramalocchiu, il nuovo spettacolo della stand up comedian torinese Serena Bongiovanni, la cui comicità è caratterizzata da un linguaggio deflagrante, schietto e intelligente. Il 21 febbraio quella ad Artico Club sarà l'unica data piemontese finora annunciata dei Fine Before You Came, una delle band emo/post-hardcore italiane più longeve e influenti, nata a Milano alla fine degli anni '90. Il concerto a Bra sarà un live speciale, costruito appositamente per il teatro, e sarà basato sul loro ultimo album C'è ancora amore. Biglietti disponibili su DICETeatro Politeama G. Boglione, piazza Carlo Alberto, Bra (CN)Apertura porte ore 20,30; inizio spettacoli ore 21,30 6 dicembre 2025I peggiori libri della nostra vita – Auroro Borealo // Show13 dicembre 2025Surtùm Tour – Massimo Silverio // Live24 gennaio 2026Foramalocchiu – Serena Bongiovanni // Stand up comedy21 febbraio 2026C'è ancora amore – Fine Before You Came // Livewww.articofestival.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Leão XIV teve uma digressão histórica por epicentros da paz e guerra entre fés religiosas, divisões eclesiásticas e comunhão de humanidade. Importa perceber o que esteve em causa, na Turquia, no Líbano e nos países que os rodeiam: a começar pela Síria, Palestina e Israel. As negociações para a paz na Ucrânia aceleraram-se com o encontro na Florida, mas nada está decidido. É preciso escolher entre uma bolsa de território ameaçado e a vida. A saga continua no Kremlin, com Witkoff a visitar Putin, mais uma vez. Poderá o pombo correio ser pomba da paz? Ouça a análise de Nuno Rogeiro na versão podcast do programa Jogos de Poder, emitido na SIC a 2 de dezembro.Para ver a versão vídeo deste episódio, clique aquiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
En este episodio analizamos lo que nadie quiere decir en voz alta: el fin del dominio estadounidense, el papel de China como nuevo actor global, las guerras de propaganda, los intereses detrás de Black Friday, y cómo Hollywood, la economía y los medios moldean nuestra percepción del mundo.Hablamos de Palestina, Venezuela, África, Argentina y Brasil, y exploramos la hipocresía detrás de la guerra contra las drogas, el intervencionismo militar y la doble moral geopolítica. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Especial presentado por Roberto García, en el que la BBC cuenta en forma pormenorizada la vida de Yasser Arafat, fundador y presidente de la OLP (Organización para la Liberación Palestina) y del partido Fatah. El documental narra su trayectoria de lucha por la autodeterminación palestina, su apelación a la violencia y al terrorismo contra Israel y sus aliados en Medio Oriente. La falta de resultados y las recurrentes masacres sobre su pueblo lo llevan en 1988 a la renuncia explícita de la violencia y al reconocimiento del Estado de Israel. Es en ese momento que Arafat proclama la solución de los dos Estados en el marco de los Acuerdos de Oslo de 1994, propiciados por la administración Clinton. Sin embargo, el pacto no conformaría a los palestinos e israelíes más extremos, y su consecuencia será, por un lado, el asesinato del Primer Ministro israelí Yitzhak Rabin, en manos de un extremista judío; y por el otro, el ascenso de HAMAS en la Franja de Gaza, organización que comienza a licuar la influencia de la OLP, y cuyos ataques redundarían en la llegada de la derecha al gobierno israelí, de la mano de Benjamín Netanyahu. Esta circunstancia, contemporánea a la muerte de Yasser Arafat, anula el modesto progreso que la paz había logrado en Oslo.
Es lunes, 1 de diciembre, y el día comienza con frío, registrando temperaturas bajo cero en Ávila y Soria, y cerca de cero en otras ciudades como Valladolid, Zamora y Madrid. Se habla de un brote de peste porcina africana en jabalíes de CoixaRola, Barcelona, no visto en España desde 1994. La Generalitat solicita la ayuda de la UME para el control, y aunque no afecta a granjas ni a humanos, ni sube el precio de la carne por ahora, un tercio de los países importadores ya ha bloqueado el comercio. En el ámbito político, el Partido Popular se manifiesta en Madrid exigiendo elecciones, y Feijóo afirma que “el sanchismo” está en prisión y debe dejar el gobierno. El Papa León XIV (sic) finaliza su viaje a Turquía y llega a Líbano, donde defiende una solución de dos estados para Israel y Palestina. La gripe ya es epidemia en España, y se recomienda el uso de mascarilla en centros de salud y hospitales, además de promover la vacunación. En 'Buenos días, Javi y Mar', se comentan las vivencias ...
CADENA 100 busca a la persona ideal para encender la Navidad de este año. Los oyentes deben participar a través de Cadena100.es, indicando por qué son adecuados y con qué canción quieren iniciar la banda sonora navideña. Hoy, 1 de diciembre y lunes, José Real informa sobre el frío generalizado en España y la detección de peste porcina africana en jabalíes de Collserola, Barcelona, un brote no visto desde 1994. Aunque no afecta a humanos ni a granjas de cerdos por ahora, países importadores ya bloquean la carne española y la Generalitat pide ayuda a la UE. En la política, el Partido Popular convoca una manifestación en Madrid para pedir elecciones anticipadas, con Feijóo afirmando que 'el sanchismo está en la cárcel' y 'tiene que salir del gobierno'. El Papa León XIV concluye su viaje a Turquía y se encuentra en Líbano, donde reivindica la solución de dos estados para Israel y Palestina. Además, Woody Allen celebra su 90 cumpleaños. En 'Buenos días, Javi y Mar', se habla de los amigos ...
Israele: Netanyahu chiede al presidente la grazia nel processo di corruzione.Nigeria: Sposa, damigelle e un neonato rapiti. Il silenzio della guerra invisibile.Indonesia, l'isola sommersa: 442 morti e centinaia di dispersi a Sumatra.Honduras al voto tra sospetti di brogli e ingerenze.Hong Kong in lutto e sotto controllo: 146 morti nell'incendio, Pechino minaccia i dissidenti.Venezuela sotto pressione: Trump parla con Maduro mentre cresce la minaccia militare Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: Le vele della dignità – Roma, il mare che si è fatto piazza
Etter pandemien trodde kanskje folk at vi ville vende tilbake til normalen. At det ville komme en tid for sindighet. Men norske myndigheter har ikke vist noe tegn til en slik ned-på-jorda-holdning. Tvert om. Man få inntrykk av at vi befinner oss i en kontinuerlig kampanje - for klimaet, for Palestina, for Ukraina og mot Putin og Trump og nye pandemier. Norge vil undertegne protokollene som gir WHO fullmakt til å sette Norge i karantene og innføre vaksinetvang.Samme med Ukraina der Norge og Danmark ser ut til å synke dypere og dypere. Det reises aldri spørsmål om konsekvenser for land og folk. Siden saken er rettferdig skal vi heller ikke spørre. Men er saken rettferdig når det er tappet milliarder fra krigshjelpen?Ifølge Steve Bannon og Warrom har Wall Street Journal i flere måneder sittet på en story om at Zelenskyj selv er korrupt. Det kommer ikke som noen voldsom overraskelse. Fredag måtte hans nærmeste medarbeider, Jermak, gå av og han skal ha skreket i en halv time før han undertegnet sin egen avskjedssøknad.I Afghanistan gikk krigen etter hvert over til å bli en svindlande affär for byråkratene hjemme i Washington. Det kostet 50 milliarder dollar i året å holde krigen gående. Pengene fant etter hvert veien tilbake til Washington. Litt som norsk U-hjelp som er på omlag samme nivå. Likevel er det svært liten oppmerksomhet rundt Norad og korrupsjon.Hvis Ukraina er blitt en melkeku for korrupte byråkrater og politikere, hvor ikke også europeere? Mistanken faller uvegerlig på dem. De kunne sagt fra, men forholdt seg taus. Ble korrupsjon noe man så i fingrene med for at krigen skulle fortsette? I så fall var det bare et tidsspørsmål før krigen var korrumpert.Det er grunn til å spørre om det er det som har skjedd nå og at det kommer fler avsløringer.Et annet tegn på at Norge blir korrupt er at man solidariserer seg med narkokartellene og ikke krigen mot dem.Norge har ingen forståelse for at Trump vil ta ut kartellbåtene som frakterer narkotikaen som har drept hundretusener i USA. Nå vil han kanskje drive Maduro i eksil eller velte ham med våpenmakt.Norsk publikum får ikke vite hvorfor. De får nesten ikke vite hvorfor om noen ting. Alt overskygges av fordømmelse. Bak denne fordømmelsen er det grunn til å tro at man finner norsk korrupsjon.
Dopo giorni di fortissime inondazioni nel sud-est asiatico, sono quasi 1000 le persone rimaste uccise e altre 400 disperse tra Indonesia, Thailandia e Sri Lanka. A tutto questo, nelle Filippine si aggiunge la rabbia per la corruzione politica che ha disperso molti fondi che servivano nella prevenzione e adattamento climatico. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto la presidente Herzog la grazia per tutti i suoi processi per corruzione, partiti nel 2020 e che minano la sua carriera politica futura. Intanto proseguono gli attacchi a Gaza e in Cisgiordania, e anche 3 volontari italiani sono stati attaccati da coloni. Con oltre 100 kayak per bloccare navi che trasportano carbone: anche ieri si è ripetuta – un anno dopo – la protesta in Australia per mettere l'attenzione sull'impatto climatico del terzo esportatore di carbone al mondo. Puntata speciale “Il clima ha bisogno di una buona storia” con Marina Pierri e Severine Petite del Torino Film Lab Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
El resumen de la actualidad navarra del lunes 1 de diciembre de 2025
Sources for this series (more will be added later):The Economist often for current affairs (cited when relevant)ABICHT L. Israël, Palestina. ABICHT LUDO. Delalniettemin: over Joodse wijsheid en humorARNES I. Historische atlas van het jodendom : de bewogen geschiedenis van het joodse geloof in kaart gebracht.Librero, Kerkdriel, 2012, 400 p. BLACK I. Enemies and neighbours. Arabs and Jews in Palistine and Israel, 1917-2017. Alan Lane, s.l., 2017, 605 p.BLOK ARTHUR. Morgen misschien: waarom de problemen in Libanon niet worden opgelost.COOGAN M. The Oxford History of the Biblical World. Oxford University Press, 2001, 508 p.DAVIES W.D., HORBURY W., STURDY J. The Cambridge History of Judaism EVERS LOU: jodendom, een heldere inleiding.HINCHCLIFFE P., MILTON-EDWARDS B. Jordan. A Hashemite LegacyHIRSCHFELD H. Kernpunten van hetIsraelisch-Palestijns conflict,HARRIS W., Lebanon a history. Oxford University Press.JOHNSON P. Ahistory of the Jews. Londen, Phoenix, 2004, 643 p.MASALHA N. Palestine:a four thousand year history. Zed Books, Londen, 2018, 459 p.SCHAMA S. De geschiedenis van deJodenLEVY RACHEL. Israël op een doordeweekse dag. ROBINS P. AHistory of Jordan, University of Oxford, Oxford. 2004, 266 p.SAND SCHLOMO. The invention of the land of Israel: from holy land to HomelandSOETERIK R. De verwoesting vanPalestina. Van der Horst, Pieter Willem. Het joodse koninkrijk Himyar en de christelijke martelaars van Nadiran: joden en christenen in Arabië in de zesde eeuw. Van Diggele, Els. "We haten elkaar meer dan de joden: tweedracht in de Palestijnse maatschappij. "VAN MIDDEN PIET: Israël, een wereld apart: een geschiedenis van 3000 jaar op leven en dood
A Torino ieri un gruppo di manifestanti, circa un centinaio, pro-Palestina hanno fatto irruzione e causato gravi danni alla redazione del quotidiano La Stampa in via Lugaro, praticamente deserta a causa dello sciopero dei giornalisti per il rinnovo del contratto di lavoro e a difesa dell'informazione libera, democratica e plurale.
Jenin è il punto da cui si deve partire oggi. Il video che circola da ieri mostra due uomini che escono da un garage con le mani alzate, la maglietta sollevata per mostrare il ventre nudo, nessuna minaccia. Poi li costringono a inginocchiarsi, li colpiscono, li trascinano qualche metro e li finiscono a terra. Le “indagini interne” annunciate da Israele valgono quanto valgono sempre: un tempo morto che serve a spegnere l'attenzione finché il silenzio torna utile. Intorno, la solita claque di ministri che chiama «eroi» i soldati e «terroristi» i cadaveri. Nelle stesse ore, in Cisgiordania, i blindati entrano e escono dai villaggi come fosse un diritto naturale. Arresti a decine, case perquisite, adolescenti portati via di notte. Da Tubas arrivano le immagini delle strade sfondate dai bulldozer e dei corpi feriti sulle barelle improvvisate. È la guerra che continua oltre la guerra, senza tregue ufficiali da sventolare. Fuori dalla Palestina il fronte non si allenta. Nel sud della Siria un raid ha colpito un edificio residenziale causando vittime civili, mentre nel sud del Libano le famiglie restano sospese sotto il rumore costante dei droni. Le mappe diplomatiche parlano di stabilizzazione; la geografia reale racconta un'altra storia, fatta di quartieri sventrati e funerali senza telecamere. E poi c'è la vicenda del sedicenne palestinese-americano liberato ieri dopo mesi di detenzione militare. Esce dimagrito, con la pelle segnata dalla scabbia, dopo un patteggiamento costruito sulle accuse di sempre. La versione ufficiale parla di “ordine pubblico”. Il suo corpo racconta un'altra definizione. Intanto la giornata politica si appunta sul viaggio del papa ad Ankara, sulle parole di Erdogan, sugli appelli alla pace. Belle cornici, ma fragili come carta bagnata se messe davanti alla sequenza di Jenin. È questo il paradosso delle ultime ore: mentre tutti rivendicano un ruolo da mediatori, l'unica immagine davvero nitida è quella di due uomini stesi a terra che non si rialzano più. E forse da lì bisogna ripartire, ogni giorno. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Secondo un'importante ricerca a livello europeo, uno dei più grossi fattori ad aver spinto il continente verso le estreme destre è stato il drastico aumento del prezzo delle case in vendita e in affitto. Mentre una forte politica di case a prezzi accessibili potrebbe avvicinare di nuovo al voto molte altre persone. Oggi è giornata di sciopero generale in tante città italiane: a Genova ci sarà una grande manifestazione a tema Gaza, ma al centro delle proteste ci sarà anche il tema del riarmo e i fondi spostati dallo stato sociale. Il Parlamento europeo ha votato un nuovo rinvio e indebolimento della legge per combattere la deforestazione. Ci facciamo raccontare le conseguenze di questo voto da Luigi Torregiani, scienziato forestale e divulgatore scientifico. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.Puntatata “Una casa su 4 in Italia è vuota” Puntata “Deforestazione Made in Italy”
Dr. Leif Knutsen og Henrik Beckheim snakker om Midtøsten, deportasjonsdagen i Norge, samt 29.11-dagen og hva skjer egentlig med Odd Karsten Tveits plagiatprosjekt? Og hvorfor flagges det kun for Palestina den 29.11, men ikke for Israel?► NY BOK UTE NÅ: Frykt og Stillhet - jødiske stemmer i Norge etter 7. oktober. Bestill her: https://bok.norli.no/frykt-og-stillhet► STØTT ARBEIDET PÅ VIPPSOm du ønsker å støtte arbeidet med denne podcasten, kan du bidra med et stort eller lite beløp, etter eget ønske. All støtte settes pris på, og du bidrar til arbeidet med å lage flere episoder. Bruk Vippsnummer: #823278► BLI MEDLEM Fremover vil de som er støttemedlemmer få tilgang til episodene først. Da støtter du podcasten med det samme som prisen av en kaffe hver måned. Setter stor pris på om du blir støttemedlem. Tusen takk.► Annonsere på Henrik Beckheim Podcast?Send en mail til post@henrikbeckheim.no ► MERCH: Kjøp klær, kopper, capser og mer: https://henrikbeckheim.com/store► Linker:Youtube | Nettside | TikTok | Instagram | Podimo | Facebook | Apple
Giornata mondiale contro l'AIDS; il rapporto Azzardomafie di Libera, e il rapporto tra gioco d'azzardo e salute; aggiornamento su Cpr e una lettera, che ci è arrivata attraverso la Rete Mai più lager - No ai Cpr, di una persona che lavora in Cpr e ha scelto di interrompere il lavoro nella struttura; infine, torniamo a parlare di Palestina con il Presidente dell'Associazione medici palestinesi in Italia.
Gaza: Ospedali al collasso, aiuti bloccati. Guinea-Bissau: Colpo di Stato dopo le urne.Lo scontro tra Asia e Pacifico. Honk Kong: brucia un palazzo, 44 morti, centinaia di dispersi.Papa Leone in Turchia: Pace e unità nel primo viaggio del nuovo pontefice.Ucraina: I bambini entrano nel quarto anno scolastico sotto invasione. USA: Attacco vicino alla Casa Bianca, stop totale all'immigrazione afghana.Il team di Trump annulla i finanziamenti per le commemorazioni della Giornata mondiale contro l'AIDS dopo 37 anni.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: L'Occidente in svendita – La pace secondo Trump e Putin
I veckans avsnitt möter Bathina Wilhelmina Bonde, som berättar om sin resa från en privilegierad uppväxt till att arbeta mitt i den svarta musikscenen. Det blir ett samtal om klasskillnader… identitet… rasism… familjebakgrund… och hur Bathinas pappas flykt från Palestina format delar av hennes egen blick på världen och det här samtalet.Wilhelmina pratar om trauma, relationer, kulturell anpassning och varför fördomar så lätt uppstår… men också om musikens kraft att skapa gemenskap och bygga broar mellan människor som annars aldrig skulle mötas.Ett avsnitt om kultur, känslor och att förstå både sig själv och andra.Och… som grädde på moset… ni får en exklusiv sneak-peak på LUCIIAs kommande singel “grow up” (feat. Dende – signad till Def Jam) som släpps 11 december… före alla andra.Välkomna…Programledare: @bathina.philipson Produktion: @thepodfather_magnus
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Met vandaag: Hoe wil het kabinet drones boven Nederland bestrijden? | Morgen begint de rechtzaak tegen de broers en de vader van de 18-jarige Ryan Al Anjjar, die het slachtoffer lijkt in een eerwraakzaak. De vader, die de moord tegenover de Telegraaf heeft toegegeven, is niet in de rechtzaal aanwezig. Hij vluchtte eerder naar Syrie. Verslaggever Zainab Hammoud van Nieuwsuur probeerde de vader van de vermoorde vrouw op te sporen in Syrie | De Italiaanse advocate Francesca Albanese is sinds 2022 de speciale VN-rapporteur voor Palestina. Ze sprak als eerste diplomate over een genocide in Gaza en krijgt sindsdien een storm van kritiek en haat over zich heen. Morgen verschijnt van haar hand een boek: Wanneer de wereld slaapt | Paus Leo bezoekt morgen Turkije. Het is het eerste buitenlandse bezoek sinds hij in mei tot opvolger van paus Franciscus werd gekozen. Wat is het doel van het bezoek aan het land met een piepkleine Christelijke minderheid? | Presentatie: Rob Trip.
Gaza, la pioggia allaga le tende degli sfollati. L'Onu parla di collasso senza precedenti. La papamobile di Papa Francesco diventa una clinica mobile per i bambini di GazaUSA e Russia trattano sul piano di pace in Ucraina, che passa da 28 a 19 puntiBrasile, Bolsonaro inizia la pena: 27 anni di carcere per il tentato colpo di StatoStati Uniti, il gruppo venezuelano Cartel de los Soles designato come organizzazione terroristica. Anche alcune sezioni della Fratellanza Musulmana in Libano, Egitto e Giordania verso la stessa classificazioneSudan, nuovi scontri mentre gli Stati Uniti spingono per una tregua umanitariaEtiopia, l'eruzione vicino all'Erta Ale provoca disagi ai voli, ma avrà un impatto minimo sul clima globaleCina, avvertimento a Stati Uniti e Giappone sulla questione TaiwanTaiwan, il presidente annuncia 40 miliardi di dollari in più per la difesaPakistan scivola verso l'autocraziaQuesto e molto altro nel Notiziario Mondo - a cura di Stefania Cingia
Volvieron las hostilidades entre Israel y Palestina, en una situación que parece no tener salida. Tampoco parece haberla entre Ucrania y Rusia, pero el presidente Trump creía poder solucionar todo en un dos por tres. En México estamos estancados en crecimiento cero, corrupción y gran descontento. ¿Qué sigue? El caos. Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See https://pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.
Marcha feminista este 25N exigirá justicia, aborto y apoyo a PalestinaMartes con frío, sol y lluvias ligeras en CDMX Perú aclara que no entrará a embajada mexicana para detener a Betssy ChávezMás información en nuestro Podcast
Unctad revela que dois anos de operações militares e restrições agravadas colocaram a economia do território palestino na sua pior contração registrada; situação eliminou décadas de progresso e aprofunda fragilidades sociais, fiscais e ambientais.
Hii leo jaridani tunaangazia hali ya maendeleo na mabadiliko ya tabianchi barani Afrika, mashindano ya mpira wa miguu yanayofahamiaka kama Hope Championship kwa watu waliokatwa viungo katika Gaza na ukatili wa kijinsia.Katibu Mkuu wa Umoja wa Mataifa António Guterres leo ametoa ujumbe mzito kwenye Mkutano wa Muungano wa Afrika AU na Muungano wa Ulaya EU, unaofanyika mjini Luanda, Angola akionya kuwa dunia “inabadilika kwa kiwango cha kutisha,” huku janga la tabianchi, ukosefu wa usawa na mvutano wa kimataifa vikichochea misukosuko mipya duniani.Tukielekea katika siku ya kimataifa ya kutokomeza ukatili dhidi ya wanawake hapo kesho Novemba 25 leo tunakupeleka Kenya kwake Geradline Ndayisenga, raia kutoka Jamhuri ya Kidemokrasia ya Congo, (DRC) ambaye sasa anaishi ukimbizini kwenye eneo la Kitengela, Kaunti ya Kajiado nchini humo, anasema kama si usaidizi wa ushauri wa nasaha alioupata kutoka shirika la kiraia la Forum for Women Development, Democracy and Justice, FODDAJ nchini humo, basi hajui maisha yake yangalikuwa vipi.Mashindano ya mpira wa miguu yanayofahamiaka kama Hope Championship kwa watu waliokatwa viungo katika Ukanda wa Gaza yamemalizika majuzi baada ya siku nne mfululizo za michuano. Mashindano haya yanaandaliwa na Chama cha Soka cha Watu Waliokatwa Viungo cha Palestina kama sehemu ya juhudi za kuwasaidia majeruhi na kuthibitisha ushiriki wao endelevu katika shughuli rasmi za michezo.Mwenyeji wako ni Sabrina Said, karibu!
Mashindano ya mpira wa miguu yanayofahamiaka kama Hope Championship kwa watu waliokatwa viungo katika Ukanda wa Gaza yamemalizika majuzi baada ya siku nne mfululizo za michuano. Mashindano haya yanaandaliwa na Chama cha Soka cha Watu Waliokatwa Viungo cha Palestina kama sehemu ya juhudi za kuwasaidia majeruhi na kuthibitisha ushiriki wao endelevu katika shughuli rasmi za michezo. Anold Kayanda anaripoti.
+ La pregunta más importante de toda la historia: “Y vosotros, ¿quién decís que soy yo?”… 1700 años de Nicea (IN UNITATE FIDEI) + El conflicto Palestina-Israel y la Doctrina Social de la Iglesia. Diez claves.
Linda Pocher"Maria di Nazaret"Una biografia teologicaEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.edb.itChi è Maria di Nazaret? Linda Pocher ne restituisce un ritratto appassionante. Una donna benedetta tra le donne, una tra le altre, una come tante. Maria è una persona, una donna ebrea che vive nella Palestina del I secolo, ha un padre e una madre, una voce che ha lasciato traccia nella storia, un corpo che ha percorso le strade della Galilea. Maria è anche la madre di Dio, ma per compiere il disegno di Dio sulla sua vita ha dovuto avanzare passo dopo passo nel pellegrinaggio della fede, nella conoscenza progressiva del mistero e quindi della sua vocazione. Maria è storia e dogma. Conoscenza e verità possono coesistere se si abbatte lo stereotipo devozionale e si restituisce ai nostri giorni e alla chiesa una donna raggiungibile e concreta, madre di Dio e figlia del suo tempo.Linda Pocher, Figlia di Maria Ausiliatrice, teologa, insegna cristologia e mariologia presso la Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium a Roma e si dedica all'accompagnamento e alla formazione di laici e consacrati. Nel 2020 ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e dal 2022 fa parte del Consiglio della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Ha pubblicato, per EDB, Dalla terra alla Madre. Per una teologia del grembo materno (2021).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Editorial: Ação com respaldo da ONU é nova chance para Gaza
Israele e la tregua che non c'è: colpisce Beirut, ucciso capo militare di Hezbollah mentre muoiono a Gaza in media due bambini al giorno dal cessate il fuoco.Ginevra, pace o resa? Il piano Trump che divide l'Ucraina e l'Occidente.Camerun, l'oppositore in fuga: Issa Tchiroma chiede asilo in Gambia.Nigeria, rapiti oltre 300 studenti: cinquanta riescono a fuggire.Brasile: COP30, il compromesso che brucia: il mondo non rinuncia al petrolio. Il mondo senza Washington: il G20 va avanti.Malesia: stop ai social per i minori di 16 anni. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: l prezzo della pace, l'Occidente davanti allo specchio della propria coscienza.
Sheinbaum inaugura Plaza Heroísmo Veracruzano en el puerto Fatal choque múltiple en Zamora deja al menos tres muertos Suman 339 muertos en Gaza desde el alto al fuego, denuncia Ministerio de SaludMás información en nuestro Podcast
Este domingo, Historias que Contar abrirá un capítulo profundamente humano: la historia de la familia Cohen, una travesía que ha cruzado continentes, guerras, pérdidas y milagros… pero que nunca dejó atrás su mayor fuerza: la unión familiar.Conversaré con Dany Pilman Cohen, heredero de una saga que comenzó en Busher, Irán, continuó en la región de Palestina —bajo el Imperio Otomano y luego bajo el Mandato Británico—, y que finalmente encontró un nuevo comienzo en Venezuela, donde varias ramas de la familia volvieron a reunirse después de años de separación.Es una historia marcada por padres que emigraron solos con la esperanza de traer a los suyos, hijos que crecieron en medio de conflictos, familias que sobrevivieron bloqueos, pobreza y duelos, y un milagro que cambió su destino: el barco que debían abordar se incendió en el Mediterráneo… y la enfermedad de un niño evitó que subieran ese día.Décadas después, otros miembros de la familia también migraron desde Israel hacia Venezuela, buscando ese abrazo que la historia les había robado. Y así, poco a poco, tres generaciones se reencontraron, reconstruyeron su vida y mantuvieron vivos los valores que los sostuvieron durante más de cien años.Hoy, ese legado sigue intacto:✨ la fuerza,✨ la fe,✨ la resiliencia,✨ y la importancia de mantenernos unidos pase lo que pase.Este domingo tendremos el honor de escuchar esta historia en primera persona.
Nabil AlRaee ha viajado hasta Las mañanas de RNE desde Cisjordania para convocarnos al teatro, concretamente al Teatro del Barrio. Allí se representa hasta el 29 de noviembre Preso en la esperanza, un recorrido atravesado por hitos históricos de la resistencia palestina contra la ocupación colonial. Preso en la esperanza es también una reflexión sobre las narrativas hegemónicas de opresión: cómo se construyen, de qué están hechas y qué permite que se perpetúen. El idioma con el que los palestinos la cuentan es el árabe. Hemos querido respetar esta identidad y nos acompaña en la traducción Mohamed Merabet (miembro de Madrid con Palestina).Escuchar audio
Gaza — Altri 4 raid aerei sulla Striscia: 25 palestinesi uccisi. Israele blocca i servizi essenziali per l'UNRWA e propone una nuova legge per l'esecuzione della pena di morte dei prigionieri palestinesi.Ucraina — Attacco russo a Ternopil: 26 civili uccisi. Trump approva un nuovo accordo di pace in 28 punti.Sudan — Operatori umanitari costretti a “scegliere chi salvare” in Darfur. L'Arabia Saudita chiede l'intervento degli USA per fermare la guerra.Nigeria — Autorità intensificano le ricerche per 24 studentesse rapite da scuola lunedì scorso.Brasile — Proteste sui social contro una dichiarazione del cancelliere tedesco. Oggi si celebra la Giornata della Coscienza Nera.Thailandia — Giornalista incriminato per diffamazione penale rischia fino a due anni di carcere.Australia — Blocco di Meta per i minori di 16 anni dal 4 dicembre.Cina — Incentivi in denaro per sposarsi e avere figli.
El periodista José Manuel Bort, sobre la prohibición de la entrada a Mestalla del aficionado rascista al que denunció. La UEFA podría haber dado el 'OK' a jugar Champions en el Camp Nou. Cataluña-Palestina. Las últimas de Trump sobre el próximo Mundial. Primera lista de Chus Mateo
Alle skal til VM! Schizofrene Tyskland vinner heldig over Luxembourg, men knuser Slovakia. Can Uzun, Ibrahim Maza og en hel generasjon tyske talenter velger andre landslag, pinlig for Die Mannschaft. Fans fra Hertha og Union, 1860 og Bayern går hånd i hånd gjennom Leipzigs gater. Kampen mot overvåking av tribunen forener fiender. Felix Magath er også opptatt å stå sammen, hvert fall helt til alle får sparken! Anwar El Ghazi har vært i krig med Mainz om Palestina-saken. Nå feirer spilleren nok en seier i rettsvesenet med episk oppsummering!See omnystudio.com/listener for privacy information.
L'Onu approva il piano di Trump per Gaza. Israele promette di bloccare qualsiasi percorso verso uno Stato palestinese.Libano: raid israeliano su campo profughi, 13 morti.Trump assolve MBS sul caso Khashoggi e sigla maxi-accordi con Riyad.COP30 al bivio: il mondo spinge per uscire dai combustibili fossili. ONU: Cuba primo Paese al mondo per detenzioni arbitrarie Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: Prigioni occulte: le vite spezzate nel silenzio dell'occupazione
1) La vita in Cisgiordania occupata tra posti di blocco, la violenza dei coloni e dell'esercito e le umiliazioni quotidiani. La testimonianza della nostra inviata dalla zona di Hebron. 2) Stati Uniti – Arabia Saudita: in diretta dalla Casa Bianca gli affari miliardari tra Donald Trump e il Principe Bin Salman. 3) Ucraina. Zelensky oggi a Madrid. Rimane intatta la solidarietà del governo Sanchez con Kiev. 4) Casino Totale. Vertice all'Eliseo sul narcotraffico a Marsiglia. Il punto di Esteri 5) Diritto all' Asilo. Il copia incolla del governo laburista dei peggiori testi della destra britannica. 6) Rubrica sportiva. Nei paesi baschi partita storica e indimenticabile per Gaza e la Palestina. Oggi si replica in Catalogna.
Var kommer rättvisan in under och efter ett krig? Går det att skapa en rättvis fred efter år av död och förödelse? Det är några av de frågor vi ska försöka svara på i det här avsnittet, som är det andra av fyra som vi gör i samarbete med Riksbankens jubileumsfond. Gäst är Karin Aggestam. Hon är professor i statsvetenskap och föreståndare för Centrum för mellanösternstudier vid Lunds universitet. Hon har haft ett flertal internationella uppdrag och skrivit ett tiotal böcker. I RJ:s årsbok skriver hon essän "Israel, Palestina och den rättvisa freden".Programledare: Fritte FritzsonProducent: Ida WahlströmKlippning: Silverdrake förlagSignaturmelodi: Vacaciones - av Svantana i arrangemang av Daniel AldermarkGrafik: Jonas PikeFacebook: https://www.facebook.com/alltduvelatveta/Instagram: @alltduvelatveta / @frittefritzsonHar du förslag på avsnitt eller experter: Gå in på www.fritte.se och leta dig fram till kontakt!Podden produceras av Blandade Budskap AB och presenteras i samarbete med Acast Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Recebemos nosso amigo Hugo Fernandes para uma conversa sobre as expectativas e o funcionamento da COP30.Também demos aquele tradicional pião pela nossa quebrada latino-americana, com destaque para a posse do novo presidente na Bolívia e o encerramento das campanhas presidencias no Chile.No mais, comentamos a possibilidade de uma nova constituição palestina e a visita de Mahmoud Abbas a Emmanuel Macron, em Paris.Aproveite a Black November da Alura: https://alura.tv/xadrezverbalCampanha e comunicado sobre nosso amigo Pirulla: https://www.pirulla.com.br/
Se ha cumplido un mes desde que entró en vigor un frágil cese el fuego en Gaza. Tanto en Israel como en Palestina esperan que la paz regional se perpetúe y muchos tienen grandes expectativas sobre una solución política duradera en el enclave y en Cisjordania también. RFI recibió en sus estudios al líder del movimiento de no violencia palestino, un proyecto político basado en el pacifismo como factor de cambio. Ali Abu Awwad conoce la violencia, porque la vivió en carne propia. Oriundo de un pueblo cerca de Hebrón, estuvo encarcelado por haber participado en la primera Intifada. Luego fue herido tras recibir disparos del ejército israelí durante la segunda Intifada. A su hermano lo mató un soldado en un retén. "Mi madre y yo estuvimos encarcelados. Israel nos prohibía vernos entonces hicimos una huelga de hambre de 17 días y funcionó", dice a RFI, explicando que así empezó a interesarse en el concepto de la no violencia como una posibilidad. "Lo hice no por empatía por el ser humano sino como vía política eficaz para liberar a los palestinos. Tras perder a mi hermano conocí familias israelíes en duelo que me cambiaron la vida. Me di cuenta que ambos somos víctimas y nos victimizamos, compitiendo en la escala de sufrimiento. Una vez que te das cuenta de esto entiendes que la no violencia no es solo una idea política sino que es una estrategia exitosa a la que ambos bandos se pueden comprometer", asegura. "Algunos colonos están dispuestos a dialogar" Abu Awwad fundó el movimiento palestino no violento Taghyeer, que significa "cambio". Su modelo busca la emergencia de un Estado palestino reconciliado con su vecino, incluso con los colonos israelíes cuya violencia ha aumentado en Cisjordania, territorio que algunos ministros de Netanyahu han llamado a anexionar. "A la vez que el gobierno a ha dado a los colonos un amparo para humillar y destruir vidas palestinas, también he visto soldados israelíes ser golpeados por ellos. No digo que en el futuro los colonos serán pacifistas. Pero no debemos asimilar al pueblo judío o a todos los israelíes residentes en Cisjordania a estos colonos", argumenta el activista. "Cuando aceptamos una solución de dos Estados, aceptamos recibir solo el 22% del territorio y luego las colonias empezaron a cambiar esa geografía. Y por otro lado debo decir que sí, algunos colonos están dispuestos a dialogar, aunque la solución de dos Estados tenga un alto costo político para ellos", afirma Abu Awwad, quien se dio a conocer en parte por reunirse con residentes de colonias israelíes en sus propias salas. "Los palestinos no tenemos problema con que haya judíos viviendo en Palestina. El problema es la ocupación", explica. Un mensaje de paz en un entorno de violencia En una realidad tan violenta, ¿qué tan díficil es promover la perspectiva de Ali Abu Awwad? El activista cree que es la única vía. "El ejército israelí entra en pánico ante la no violencia. Es fácil agredirnos cuando respondemos atacando. Llevamos años luchando militarmente. Antes de los acuerdos de Oslo, los palestinos resistíamos con las armas. Me entrenaron a los 15 años a usar una kalachnikov", recuerda. "Pero esta lucha debe tener un cimiento y no debemos perder nuestro compás moral por la libertad. Después del 7 de octubre, además, Israel debe aprender una dolorosa lección: no se puede seguir ignorando a los palestinos detrás de un muro, retenes y colonias. Eso no garantiza su seguridad, debe entenderlo". Ali Abu Awwad aboga además por cambio de liderazgo político tanto en Israel como en la Autoridad Palestina.
Justifica Ebrard alza del 156% en arancel al azúcar Mercado sustentable en Donceles Detienen a israelíes por ataque contra palestinos
En las elecciones celebradas este martes en Nueva Jersey, Virginia y la ciudad de Nueva York, los demócratas se han apuntado tres victorias importantes. En Nueva Jersey y Virginia se elegía al gobernador, mientras que en Nueva York se renovaba al alcalde. Las encuestas anticipaban un buen resultado demócrata y así fue, especialmente en Nueva York, la mayor ciudad de EEUU en la que ganó Zohran Mamdani, un candidato del ala socialista del partido que ha dado mucho que hablar en los últimos meses. Además, en California, los demócratas también ganaron un referéndum sobre la Proposición 50 para modificar el mapa de circunscripciones electorales. En Nueva Jersey Mikie Sherrill, demócrata moderada y congresista desde 2019, ganó con un margen de 13 puntos al republicano Jack Ciattarelli. En Virginia Abigail Spanberger, también congresista y exagente de la CIA, se impuso con 15 puntos de ventaja frente a la republicana Winsome Earl-Sears. Ambos estados, de tradición demócrata, no supusieron sorpresa alguna. Sherrill sucedió a un gobernador demócrata muy impopular, mientras que Virginia cambió de manos tras cuatro años con un gobernador republicano. Las victorias de Sherrill y Spanberger, ambas con trayectorias políticas muy convencionales, superaron ampliamente la ventaja de Kamala Harris en las presidenciales de 2024 en sus respectivos Estados.. En Nueva York la elección de Zohran Mamdani, un demócrata socialista de 34 años, fue la noticia de la jornada. Con un participación muy elevada, Mamdani ganó con el 51% de los votos frente al exgobernador Andrew Cuomo, que obtuvo el 41% y al republicano Curtis Sliwa, que se quedó en un 7%. Su campaña, centrada en el alto coste de vida, prometía subidas de impuestos a los ricos, congelar alquileres y servicios municipales gratuitos como el transporte y las guarderías. Pero cumplir estas promesas no será fácil ya que la gobernadora Kathy Hochul no parece dispuesta a elevar la carga fiscal. Además, su victoria complica la relación de la ciudad con el gobierno federal, ya que Donald Trump había advertido que reducirá al mínimo la entrega de fondos federales a Nueva York si Mamdani ganaba. El vencedor es hijo de inmigrantes y tiene un historial político muy breve, pero supo capitalizar el descontento con el actual alcalde, Eric Adams, y la división del voto en el centro del espectro. Su campaña se centró en las redes sociales y en la calle, y giró en torno a temas como el de la vivienda, lo que le ha atraído muchos votantes jóvenes e inmigrantes. Su falta de experiencia y posturas radicales, como su apoyo a Palestina, le granjearon muchas críticas, por eso en la recta final de la campaña se esforzó en moderar su mensaje para no ponerse en contra a los pequeños empresarios y a la influyente comunidad judía. Estas victorias demócratas no garantizan ni mucho menos el éxito en las elecciones de medio mandato 2026, ya que Nueva Jersey, Virginia y Nueva York son desde siempre bastiones demócratas. Si Mamdani adopta políticas especialmente radicales podría incluso beneficiar a los republicanos. En La ContraRéplica: 0:00 Introducción 3:46 Nueva York se rinde a Mamdani 37:26 Contra el pesimismo”… https://amzn.to/4m1RX2R 39:25 Trump ante Venezuela 45:20 El ejército bolivariano · Canal de Telegram: https://t.me/lacontracronica · “Contra el pesimismo”… https://amzn.to/4m1RX2R · “Hispanos. Breve historia de los pueblos de habla hispana”… https://amzn.to/428js1G · “La ContraHistoria del comunismo”… https://amzn.to/39QP2KE · “La ContraHistoria de España. Auge, caída y vuelta a empezar de un país en 28 episodios”… https://amzn.to/3kXcZ6i · “Contra la Revolución Francesa”… https://amzn.to/4aF0LpZ · “Lutero, Calvino y Trento, la Reforma que no fue”… https://amzn.to/3shKOlK Apoya La Contra en: · Patreon... https://www.patreon.com/diazvillanueva · iVoox... https://www.ivoox.com/podcast-contracronica_sq_f1267769_1.html · Paypal... https://www.paypal.me/diazvillanueva Sígueme en: · Web... https://diazvillanueva.com · Twitter... https://twitter.com/diazvillanueva · Facebook... https://www.facebook.com/fernandodiazvillanueva1/ · Instagram... https://www.instagram.com/diazvillanueva · Linkedin… https://www.linkedin.com/in/fernando-d%C3%ADaz-villanueva-7303865/ · Flickr... https://www.flickr.com/photos/147276463@N05/?/ · Pinterest... https://www.pinterest.com/fernandodiazvillanueva Encuentra mis libros en: · Amazon... https://www.amazon.es/Fernando-Diaz-Villanueva/e/B00J2ASBXM #FernandoDiazVillanueva #mamdani #nuevayork Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
Muy buen inicio de semana tengan amiguitos, qué Lunes tuvimos hoy. ¡¡¡¡Por fin salió el libro de la Presidenta, yeeeiiiii!!!!! Pobre Noroñis, cómo sufre desde Palestina caray, nos parte el corazón. Y qué buen ritmo se traen en la corte, leyes a ritmo de salsa. Les traemos el 'playlist' para el delisucio, ¿qué rolas ponen ustedes? Le proponen matrimonio a Cristián Castro en pleno concierto.