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Anna Orlando"Rubens a Genova"Palazzo Ducale, Genovahttps://palazzoducale.genova.itPalazzo Ducale ospita, fino al 5 febbraio 2023, una straordinaria esposizione per raccontare la grandezza di Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città.La mostra è prodotta dal Comune di Genova con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed Electa, e nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Pietro Paolo Rubens, Palazzi di Genova (1622).La curatela è di Nils Büttner, docente della Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart nonché Chairman del Centrum Rubenianum di Anversa, e di Anna Orlando, independent scholar genovese, co-curatrice della mostra L'Età di Rubens tenutasi a Palazzo Ducale nel 2004.Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitandola anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso cui ricopriva il ruolo di pittore di corte. Ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti e in alcuni casi molto stretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell'oligarchia cittadina. All'interno della mostra spiccano oltre venti dipinti di Rubens, provenienti da musei e collezioni europee e italiane che, sommati a quelli già presenti in città, raggiungono un numero come non vi era a Genova dalla fine del Settecento; da quando, cioè, la crisi dell'aristocrazia con i contraccolpi della Rivoluzione Francese diede avvio a un'inesorabile diaspora di capolavori verso le collezioni del mondo. A partire dal nucleo rubensiano, il racconto del contesto culturale e artistico della città nell'epoca del suo maggiore splendore viene completato da dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò (Tintoretto e Luca Cambiaso); che incontrò in Italia e in particolare a Genova durante il suo soggiorno (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola, Bernardo Castello e Aurelio Lomi, presente in mostra con un dipinto della Collezione Doria Pamphilj), o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders).Con Rubens, e attraverso ciò che vide e conobbe, viene raccontata la storia della Repubblica di Genova all'apice della sua potenza quando, all'inizio del Seicento, conobbe un periodo di singolare vivacità non soltanto economica e finanziaria, ma anche culturale e artistica.Tra le opere che tornano a Genova, create da Rubens su commissione dei più agiati e potenti tra i genovesi di allora, si possono menzionare: il Ritratto di Violante Maria Spinola Serra del Faringdon Collection Trust, una dama finora senza nome, che grazie agli studi in preparazione della mostra è ora riconoscibile. Il San Sebastiano, proveniente da una collezione privata europea e mai esposto in Italia, che, grazie a un importante ritrovamento documentario, può ora riferirsi alla committenza del celebre condottiero Ambrogio Spinola. È esposto per la prima volta in Italia anche il giovanile Autoritratto, con un Rubens all'incirca ventisettenne, che un collezionista privato ha offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa e che eccezionalmente torna nel Paese dove fu eseguito, intorno al 1604.Rubens a Genova, a cura di Nils Büttner e Anna Orlando, è prodotta dal Comune di Genova con Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura e la casa editrice Electa, e grazie al supporto e alla partecipazione dello Sponsor Unico Rimorchiatori Riuniti S.p.A.Sedici le sezioni della mostra dove sono esposti insieme a dipinti anche disegni, arazzi, arredi, accessori preziosi e volumi antichi. Oltre cento opere, tra cui trenta ascrivibili all'universo artistico di Rubens, a dimostrare la grandezza della città ligure visitata da uno dei maggiori artisti di tutti i tempi. Una selezione che conferma quell'appellativo di Superba dato a Genova, dove Rubens ha soggiornato più volte tra il 1600 e il 1607. Una scelta che consente, inoltre, di ripercorrere e in molti casi di ricomporre i rapporti con il patriziato genovese, che si sono protratti anche dopo il ritorno ad Anversa del maestro.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
Alberto Beruffi"Il caso dei tre bambini scomparsi"Newton Comptonhttps://newtoncompton.comLa prima indagine dell'ispettore Marco PioggiaDopo un periodo di aspettativa per riprendersi dalla morte della figlia, l'ispettore Marco Pioggia rientra in polizia e viene incaricato di indagare sull'omicidio di una ragazza, trovata senza vita nel suo appartamento. Il caso si complica per la presenza di un graffito sulla scena del crimine, e ancora di più quando viene scoperto il cadavere di una seconda ragazza, uccisa con le stesse modalità. Intanto, in una Milano fredda e nevosa che si appresta a festeggiare il Natale, la Polizia deve affrontare il rapimento di tre bambini, sequestrati mentre tornavano a casa da scuola e scomparsi nel nulla. L'ispettore Pioggia si trova coinvolto nelle due indagini, che si intrecciano e si confondono, ma se vorrà salvare i bambini dovrà affrontare gli incubi del passato e provare a vincere la sfida che un avversario spietato gli ha lanciato.La nuova voce del crime italianoTre filastrocche macabreDue graffiti misteriosiUn incubo da cui sembra impossibile riemergere«Un ispettore di polizia schivo e una criminologa danno la caccia a un serial killer dalle spiccate doti sceniche. Un romanzo dalla solida architettura.»Corriere della Sera«È d'obbligo affiancare Alberto Beruffi ai grandi nomi di autori italiani e internazionali.»«Lo stile inconfondibile di questo autore denota una ricerca molto approfondita degli argomenti di cui scrive.»«Splendidi i riferimenti artistici e culturali che sono incastonati nella storia senza appesantirla, e si rimane incollati alle pagine per scoprire cosa succederà.»Alberto BeruffiEsperto di informatica e appassionato di giochi di ruolo, è nato a Castel Goffredo, in provincia di Mantova. Gandalf, Hari Seldon e Sherlock Holmes gli hanno instillato, fin da ragazzo, la passione per la scrittura; Vasco Rossi e i Depeche Mode quella per la musica. La Newton Compton ha pubblicato Una ragazza cattiva, Prima di morire e Il caso dei tre bambini scomparsi.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
Mantova, Teatro Bibiena, 26 novembre 2021. Presentazione del libro «La maledizione di piazza Fontana» (Guido Salvini, Andrea Sceresini, Chiarelettere, 2019). L'evento, organizzato dal Comune di Mantova, ha visto la partecipazione, tra gli altri, dello storico Andrea Di Michele e del giudice Guido Salvini, coautore del volume. Tra gli argomenti trattati: a) dopo la bomba. L'impegno e le assemblee all'interno delle scuole; b) il contesto storico interno e internazionale; c) gli ordigni «preparatori»; d) la bomba «non esplosa» (ma fatta brillare); e) le borse utilizzate per la strage e i testimoni inizialmente trascurati; f) le «esfiltrazioni» di Giannettini e Pozzan; g) le due «linee» all'interno della destra oltranzista; h) la figura di Gianni Casalini. L'appunto Maletti; i) i processi per la strage e i «blocchi» di responsabilità; l) ordinovista e informatore Usa. Il ruolo di Carlo Digilio; m) «si è lasciato che avvenisse». I successivi depistaggi; n) la vicenda del casolare di Paese (in provincia di Treviso); o) Mantova, una delle «prove» della strage; p) una parte dell'esplosivo era di provenienza Nato?; q) la curiosa vicenda del «magistrato latitante»; r) il tentativo di «far punire» Salvini dal Csm Si ringrazia il Consiglio comunale di Mantova per la condivisione dell'evento
E' Santo Stefano beccatevi sto "meglio dì..." Iniziamo con Enzo Spatalino anche se è ora di finiamola. Seconda parte dedicata a Mauro da Mantova. "Sai che c'è?!" Entriamo nel mondo dei conti e dei duchi. La De Blanck, Dolfin, Duca di Serracapriola, Filo della Torre e Romano Malaspina. Un crescendo. Passaggio anche dagli ambasciatori. Pupi d'Angeri e Vito Grittani. Climax finale con i nostri predicatori: Stefano Ansaldo, Evangelist Elia e Alessio Lizzio.
Ultima puntata dell'anno. Qualcuno dice finalmente, altri no. Intanto anche le maestranze possono andare a riposarsi. Alida da Milano si scaglia contro Cruciani denunziando che sui mezzi pubblici si viene palpati ogni giorno. Invece Cristina da Udine vuole conferire solo con Parenzo e non vuole che siano utilizzate le parolacce. Alberto da Savona all'attacco della Cia. Hanno ucciso Olivetti, Moro e Mattei. Ritorno per Andrea da Lucca, questa volta offende il padre perchè con Lubumba vogliono vendere teste del duce. Ah, poi c'è anche Siringa m*****a. Anna da Roma editorialista di fiducia. Prima contro la Gesù Bambina, poi contro Bergoglio e poi anche contro Greta Beccaglia. Todocampista. Jean Paul Vanoli porta in studio a Cruciani i suoi documenti. Lui è sovrano. Anche lui. Parenzo non felice di finire così l'anno. Anis Tarzak ha avuto contatti con gli alieni. Non c'è altro da aggiungere. In chiusura un blocco in ricordo di Mauro da Mantova.
Undicesima puntata della quarta stagione della rubrica, nel canale spreaker J-TACTICS, dedicata alle women ed alle giovanili della Juventus, J-WORLD.La Juve trova un buon pareggio all'Allianz Stadium contro un temibile Arsenal, e chiude la prima metà della fase a gironi seconda, proprio dietro le Gunners. 1-1, con reti tutte nella ripresa, nel giro di pochi minuti.La Juve non va oltre il pareggio 1-1 in casa contro il Como, ed è un pareggio che fa un po' male, perchè la Roma capolista ha battuto il Pomigliano e va a +6 in classifica sulle bianconere.La grande giornata firmata Next Gen all'Allianz Stadium si conclude con un pari spettacolo della squadra di Brambilla contro il Mantova, che prova due volte ad andare via ma fa i conti con uno Iocolano in stato di grazia.2-2 il risultato finale davanti ad oltre trentamila spettatori allo Stadium.A Salò, al "Lino Turina", passa la Feralpi con il punteggio di 2-1.Una vittoria, quella dei lombardi, che interrompe una striscia di otto risultati utili consecutivi da parte dei bianconeri.La Juventus Next Gen non perdeva da oltre un mese, tenendo in considerazione il campionato e la Coppa Italia.Vittoria di prestigio per i ragazzi allenati da Mister Panzanaro.A Vinovo il Derby della Mole Under17 è bianconero.Vittoria per 2-1 della Juventus con i gol di Finocchiaro e di Meringolo, quest'ultimo subentrato dalla panchina.Tre punti che valgono tanto anche per come sono arrivati: il Torino era riuscito a sbloccare l'incontro con Perciun, ma si è visto rimontare a fine primo tempo e superare in pieno recupero nella ripresa.Una vittoria che proietta i bianconeri al secondo posto in classifica, a 23 punti, a una sola lunghezza dal Genoa capolista.Pari e patta tra la nostra Under16 e quella del Parma: 0-0 e bianconeri che tornano dalla trasferta in Emilia-Romagna con un punto che muove la classifica e li porta a quota 12.Un buon risultato, tenendo anche in considerazione il fatto che sono riusciti a fermare la capolista Parma (al primo posto in classifica prima di questa giornata, a pari punti con Genoa e Torino).Esce senza punti dal "Quirino Zanichelli" di Parma l'Under15 di Mister Benesperi.Gli emiliani vincono 2-1 grazie alla doppietta di Muto che segna in sequenza nel giro di un minuto e lancia la sua squadra verso il successo finale.Accorcia le distanze al 20' Gecaj, ma non basta.I bianconeri rimangono a quota 14 punti dopo otto giornate di campionato.Successo di misura importantissimo per la Primavera femminile allenata da Coach Piccini che si impone 1-2 sul campo dell'Inter.Una vittoria che ha un valore enorme, anche e soprattutto perchè è arrivata in rimonta.Il primo tempo, infatti, si è chiuso 1-0 per le nerazzurre con la rete di Razza, ma nella ripresa Requirez prima e Dauria poi ribaltano il risultato e regalano tre punti d'oro alle bianconere che salgono, così, a quota 19 punti dopo otto giornate disputate.Vittoria ampia nel campionato regionale per l'under17 femminile di Mister Scrofani che a Garino supera le pari età del Cit Turin.A segno Boveri, Casella, Corda, Ferraresi, Gallina, Iannaccone, Mariotti, Perfetti, Robino e Xhumaqi.19-1 il risultato finale per le nostre ragazze.Grandissima vittoria per la formazione Under15 femm allenata allenata da Mister Vood che nella sua partita di campionato supera nettamente le pari età del Novara portando a segno più di dieci giocatrici.Vendemmia di gol 41-0 per le giovani bianconere.Non mancherà poi uno sguardo ai prossimi impegni delle women e delle giovanili:Inter-Juve women,Sabato 03 dicembre, ore 14:30.Next Gen-Sangiuliano City,Domenica 04 dicembre, ore 14:30.Fiorentina-Juce Under17,Domenica 04 dicembre, ore 11.Juve-Cremonese Under16,Domenica 04 dicembre, ore 15.Juve-Cremonese Under15,Domenica 04 dicembre, ore 13.Juve-Napoli Under19 femm.,Domenica 04 dicembre, ore 11.Torino-Juve Under17 femm.,Domenica 04 dicembre, ore11:30.ACF Biellese-Juce Under15 femm.,Sabato 03 dicembre, ore 15.Anche quest'anno sarà nostra guida nel mondo Juve, il sempre competente e preciso amico Roberto Loforte, Fuori rosa TV.
Alessandro Sanna, Chiara Carminati"Rosso di cielo"Edizioni Lapishttps://www.edizionilapis.it/Se la meraviglia avesse un colore, quale sarebbe? Il rosso del cielo al tramonto, il giallo del vento d'autunno, il blu dei monti lontani? O magari un altro, che ancora non ha nome? I versi di Chiara Carminati e le visioni di Alessandro Sanna s'incontrano in un albo poetico che gioca su più livelli d'interpretazione. Una poesia illustrata in tre capitoli, scanditi dai colori primari. Il rosso, il giallo e il blu diventano protagonisti. Ci si diverte a giocare con i luoghi comuni e a prestare ascolto a tutte le piccole e grandi sfumature del mondo. Rosso di cielo diventa un punto di partenza, per stupirsi dalla natura e chiedersi quanti colori possano esistere fuori e dentro di noi.Chiara CarminatiÈ autrice di poesie, racconti, romanzi, canzoni e spettacoli teatrali. Specializzata in didattica della poesia, tiene corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti e bibliotecari, in Italia e all'estero. All'attività di scrittura affianca un intenso calendario di incontri con le classi e di laboratori di poesia. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior autrice. Nel 2016 ha vinto il Premio Strega Ragazzi e Ragazze con il romanzo Fuori Fuoco (Bompiani). È stata candidata da Ibby per l'Italia al H.C. Andersen International Award nel 2016 e nel 2018, con A fior di pelle (Lapis) ha vinto il Premio Nati per Leggere 2019 e con Occhio ladro (Lapis) ha vinto il Premio Andersen 2021 - Miglior libro fatto ad arte. I suoi libri sono pubblicati da Einaudi Ragazzi, Rizzoli, Mondadori, Bompiani e tanti altri.Alessandro SannaAutore e illustratore di libri con le figure, vive e lavora a Mantova. Collabora con numerose case editrici italiane e internazionali come Rizzoli, Bompiani, Einaudi, Nuages, Corraini, Lapis, Enchanted Lion Books (New York), Zorro Rojo (Barcellona) e Locus (Taipei). Espone i suoi lavori in mostre collettive e personali in Italia e all'estero. Per tre volte gli è stato assegnato il Premio Andersen, indetto dall'omonima rivista italiana di promozione della letteratura per ragazzi. Docente di disegno presso l'Accademia di Belle Arti di Verona e Venezia, è stato nominato da ALIR Children's Laureate italiano, ambasciatore della letteratura per ragazzi, per il biennio 2020-2022.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giancarlo Malacarne"Tradizione"Sulla mensa del contadinoOligo Editorehttps://www.oligoeditore.it/L'imperativo è rimemorare, perché dimenticare è un poco rinnegare; restare indifferenti è come affermare che tutto quello che è accaduto nel secolo scorso e in quello precedente nei nostri territori, nelle nostre campagne, sia accaduto a casa d'altri e non abbia avuto rilevanza sul processo storiografico e antropologico del Mantovano. Correre tanto rischio di inettitudine in un tempo in cui ogni giorno siamo oggetto di una strisciante ma pervicace colonizzazione, non pare il massimo delle conquiste, né ci potrà essere in futuro perdonato. L'indagine esperita nell'universo contadino, si interseca con un dettato culturale incardinato in una proposta articolata attraverso elaborazioni documentarie ma soprattutto interviste, che vedono come protagonisti coloro che questa storia hanno vissuto sulla loro pelle. Dunque l'analisi, variegata e complessa, si presenta non soltanto sotto l'aspetto narrativo, ma come studio di problematiche e simbolismi di carattere strettamente antropologico.Giancarlo Malacarne, storico e giornalista, è dal 1996 direttore della rivista d'arte, storia e cultura “Civiltà Mantovana”; collabora con giornali, riviste e pubblicazioni di carattere storico. Apprezzato conferenziere, ha partecipato a convegni e seminari di studio in Europa e negli Emirati Arabi; ha curato l'allestimento delle mostre araldiche nel Palazzo Ducale di Sabbioneta (1992) e nel Palazzo Ducale di Mantova (1993); oltre alle rassegne Gonzaga – I volti della storia (Museo Diocesano Francesco Gonzaga, 2015) eMantova delle Acque;(Mantova, Museo della Città Palazzo di San Sebastiano, 2017). Nel 2004 gli è stato assegnato il Primo Premio Nazionale “Orio Vergani” dell'Accademia Italiana della Cucina per il libro Sulla mensa del Principe. Tra gli altri titoli maggiormente significativi, si ricordano: Araldica Gonzaghesca (1992); Il mito dei cavalli gonzagheschi (1995); la trilogia “Solenni allegrezze” con Le cacce del Principe (1998), Sulla mensa del Principe (2000), Le feste del Principe (2002); l'opera in cinque tomi I Gonzaga di Mantova (2004-2009);x Gonzaga: Genealogie di una dinastia (2010); Fruscianti vestimenti e scintillanti gioie – La moda a corte nell'Età gonzaghesca (2012), Il trionfo del gusto – La cucina nell'Età Gonzaghesca tra alimentazione e ritualità conviviali 2013); La cucina mantovana nel XIX e XX secolo – La tradizione retaggio culturale familiare e territoriale (2013); Panhistoria: La tradizione del pane nel Mantovano – Sacralità Simboli Suggestioni (2015); Voluptas – Una galassia di stelle (convivio a Palazzo Te) (2015); Mantovanellevene – Viaggio nella città dell'Indovina, per le fotografie di A. Giovannini (2016); Ettore Allari – Uomo Maestro Poeta, a cura di G. Malacarne, G. Mantovani (2017); Onore gloria vanità – Il duello nell'Italia del Cinquecento (2017); Gonzagacittà – Il fascino di una storia, per le fotografie di A. Giovannini (2018) Rituali e ricette della tradizione dolciaria mantovana (2019).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
João Luís Carrilho da Graça, Portalegre 1952 arquitecto desde 1977, vive e trabalha em Lisboa.À sua obra foram atribuídos diversos prémios e distinções, nomeadamente o Prémio da Associação Internacional dos Críticos de Arte (1992); Prémio Secil de Arquitectura (1994); Prémio Valmor (1998, 2008, 2010, 2017, Menção em 1993, 2007, 2013); Prémio FAD Ibérico (1999); Ordem de Mérito da República Portuguesa (1999); Prémio Bienal Internacional da Luz – Luzboa (2004); Prémio Pessoa (2008); Prémio Piranesi - Prémio de Roma (2010); Ordem das Artes e Letras - República Francesa (2010); Medalha da Academia de Arquitectura, Paris (2012); Prémio Internacional de Arquitectura Sacra Frate-Sole (2012); Prémio Bienal Ibero Americana de Arquitectura e Urbanismo (2012); International Fellowship do Royal Institute of British Architects (2015); Membro Honorário da Ordem dos Arquitectos (2015); Prémio Bienal Internacional de Arquitectura de Buenos Aires (2018); Prémio Leon Battista Alberti do Politecnico de Milão, Mantova (2018); Prémio arpaFil, Guadalajara, México (2018); Ordem da Instrução Pública da República Portuguesa (2019).Participou na representação oficial de Portugal à 12a, 13a e 16a Bienal de Arquitectura de Veneza e na exposição central da 15a Bienal.Professor na Faculdade de Arquitectura da Universidade de Lisboa entre 1977 e 1992 e, posteriormente, entre 2014 e 2019; Universidade Autónoma de Lisboa entre 2001 e 2010; Universidade de Navarra entre 2005 e 2015; Cornell University, New York, em 2015; Escola Superior de Paisagem, Engenharia e Arquitectura de Genève, em 2019, da Cátedra Unesco Leon Battista Alberti do Campus de Mantova do Politecnico de Milão de 2017 a 2019, e actualmente no curso de Architettura da Universidade de Mendrisio, italiaDoutor Honoris Causa pela Faculdade de Arquitectura da Universidade de Lisboa.Links:https://www.carrilhodagraca.pt/https://elcroquisdigital.com/en/magazine/el-croquis/170-joao-luis-carrilho-da-graca-2002-2013#.Y37CP-zP3PAhttps://www.youtube.com/watch?v=GH4xd-gojzwhttps://www.youtube.com/watch?v=y_LrKlG4i2whttps://www.archdaily.com.br/br/959734/terminal-de-cruzeiros-em-lisboa-uma-entrevista-com-carrilho-da-gracaEpisódio gravado a 13.10.2022 http://www.appleton.pt Mecenas Appleton:HCI / Colecção Maria e Armando Cabral Financiamento:República Portuguesa - Cultura / DGArtes Apoio:Câmara Municipal de Lisboa
In vista del 2023, anno nel quale Bergamo e Brescia saranno Capitale della Cultura, Radio Number One accompagna l'Accademia Carrara di Bergamo in un Tour di presentazione delle grandi mostre del prossimo anno. Il Roadshow prevede tappe a Milano, Mantova, Brescia, Verona e Torino, oltre che in sei comuni della provincia di Bergamo. Le conferenze in programma sono aperte a tutti e gratuite! Qui i dettagli e le location https://www.lacarrara.it/roadshow-verso-il-2023/.
Trascrizione episodi e contenuti extra su --> https://patreon.com/justitalian Oggi parleremo di una splendida città rinascimentale immersa in uno splendido contesto naturale. Oggi parliamo di Mantova!
Attilio Brilli"La grande incantatrice"Il fascino dell'Italia per i viaggiatori di ogni tempoUtet Librihttps://www.utetlibri.it/«Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti e i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.» Stendhal«Venezia giace dinanzi ai nostri sguardi nel periodo finale della sua decadenza, un fantasma sulle sabbie del mare, così debole, così spoglia di tutto, tranne la propria grazia, che quando ne osserviamo il pallido riflesso sulla laguna, ci chiediamo quale sia la città, quale l'ombra.» John Ruskin«Conoscevo il Campidoglio e la sua posizione prima di conoscere il Louvre, e il Tevere prima della Senna.» Montaigne«Non è troppo fantasioso dire che ciascuno dei grandi capolavori italiani detiene le chiavi di qualche giardino segreto dell'immaginazione.» Edith WhartonTutti sanno che nel 1817 Stendhal, giunto al cospetto dei marmi di Santa Croce a Firenze, si sentì mancare. Ma le cronache sono piene di viaggiatori che in tutte le epoche, giunti per mare, a cavallo, in carrozza, treno o automobile, restano avvinti dalle meraviglie conturbanti dell'Italia. È una sensazione indefinibile, un misto di eccitazione, smarrimento, gioia e timore, qualcosa di simile insomma all'azione portentosa di un filtro d'amore. Non si tratta soltanto di “bellezza”, un termine tanto generico e ammansito da non fare quasi più effetto. Tutt'altro. Il fascino dell'Italia è vertiginoso, sbalestrante, assoluto. Charles Dickens, giunto alla sala dei Giganti di palazzo Te a Mantova, disse irritato che gli affreschi «facevano venire l'apoplessia», il contrario del «senso di armonia che dovrebbe comunicare un'opera d'arte». Charles de Brosses, dal canto suo, trovava la santa Teresa di Bernini troppo eccitante per una chiesa: «Se questo è amore divino, lo conosco anch'io perché se ne vedono tante copie in natura». E Lord Byron rimase stregato dalla cascata delle Marmore «orribilmente bella».Ma cos'è questa malia? Cos'è questo fascino violento che da secoli piega le ginocchia di viaggiatrici e viaggiatori, costringendoli a una sensuale devozione? Attilio Brilli scava tra i resoconti noti e meno noti, restituendo al mito del viaggio in Italia le sue radici più complete, che risalgono a ben prima della moda del Grand Tour. Con i suoi giardini ordinati oppure selvaggi, le ville magnifiche e le rovine romantiche, i borghi scavati nella roccia e il dedalo opulento di Roma, i dolci declivi collinari e le aguzze montagne, La grande incantatrice ha sempre saputo soggiogare le menti più brillanti del mondo.Eppure, da sempre, tutta questa bellezza noi italiani sappiamo come sperperarla, se già Montaigne, arrivato a Urbino nel 1581, non poté coronare il sogno di una visita alla biblioteca di Federico da Montefeltro perché purtroppo, come gli spiegarono gli imbarazzati cortigiani, le chiavi erano andate smarrite. È forse il nostro destino, essere gli svagati custodi di un tesoro inestimabile. Possiamo solo sperare che nonostante la nostra noncuranza l'Italia continui a essere, come sosteneva Vernon Lee, quella «favolosa soffitta colma di carabattole misteriose e di ammiccanti fantasmi nella quale soddisfare gli istinti elementari della finzione e del romanzesco».Attilio Brilli, già professore ordinario di letteratura angloamericana, è fra i massimi esperti di letteratura di viaggio. Tra i suoi ultimi libri: Il grande racconto del viaggio in Italia (Il Mulino 2019), Il grande racconto del favoloso Oriente (Il Mulino 2020), Le viaggiatrici del Gran Tour (Il Mulino 2020) e Venere seduttrice (Il Mulino 2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Andrea Fiamma"Il grande libro dei quiz sulle serie tv"Illustrazioni di Riccardo RosannaNewton Compton Editorihttps://www.newtoncompton.com/Chi ha deciso che i Simpson dovevano essere gialli? Come si chiamano le protagoniste di Sex & the City? Qual è la prima serie TV mai trasmessa in Italia? Perché il pesce rosso di René Ferretti si chiama Boris? A chi è ispirata la maschera di La casa di carta? E quelle di Squid Game?Le domande di questo libro vi guideranno in un divertente viaggio attraverso la storia della serialità televisiva, spaziando in ogni epoca, nazione e genere, in un percorso fatto di serie imperdibili, episodi rimasti negli annali, personaggi indimenticabili e frasi cult, momenti rivoluzionari del linguaggio televisivo, ma anche scandali, grandi record e fiaschi spettacolari. Grazie agli originali quiz di questo manuale, adatti sia ai conoscitori che agli appassionati, metterete alla prova la vostra conoscenza delle serie TV. Un gioco avvincente per sfidare gli amici o sé stessi e diventare dei veri esperti di televisione!Divertiti a indovinare tutte le risposte e sfida i tuoi amici• qual è il cibo preferito di Homer Simpson?• quante sono le serie TV con protagonisti medici?• chi è il primo supereroe della storia della TV?• qual è l'episodio più visto di sempre?• quali sono i segreti della regina degli scacchi?• dove lavora il commissario Montalbano?...e tanti altri quiz sulle serie TV!Andrea FiammaSi occupa di fumetti, cinema e televisione. Vincitore di premi presso Treccani, Scuola Holden e Treviso Comic Book Festival, ha collaborato con il festival della letteratura di Mantova e il Comicon di Napoli. Ha scritto per Link - Idee per la TV, Fumettologica, Rivista Studio e The Comics Journal. Per la Newton Compton ha scritto Cinematerapia, 50 manga da leggere almeno una volta nella vita, Il grande libro dei quiz sulle serie TV e Il grande libro dei quiz sui fumetti e i manga.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In vista del 2023, anno nel quale Bergamo e Brescia saranno Capitale della Cultura, Radio Number One accompagna l'Accademia Carrara di Bergamo in un Tour di presentazione delle grandi mostre del prossimo anno. Il Roadshow prevede tappe a Milano, Mantova, Brescia, Verona e Torino, oltre che in sei comuni della provincia di Bergamo. Le conferenze in programma sono aperte a tutti e gratuite! Qui i dettagli e le location: https://www.lacarrara.it/roadshow-verso-il-2023/.OBIETTIVO - L'obiettivo del progetto è, oltre che promozionale, anche di consolidamento delle relazioni con gli intermediari del settore turistico, proponendo pacchetti dedicati e un tariffario riservato. Il Gruppo Radio Number One in qualità di media partner dell'Accademia Carrara di Bergamo e di Fondazione Brescia Musei per il 2023 sarà protagonista con magazine dedicati, interviste ed eventi live.L'ACCADEMIA CARRARA - Il 2023 sarà dunque un anno straordinario per l'Accademia Carrara di Bergamo, che si presenterà al pubblico con rinnovati spazi espositivi e un nuovo giardino di oltre 3mila mq, che ospiterà anche un bistrot. Sono in arrivo prestigiose opere in prestito da musei internazionali per la realizzazione di tre grandi eventi espositivi.APPUNTAMENTI - L'esposizione inaugurale, che aprirà l'anno il 26 gennaio, sarà dedicata al pittore Cecco del Caravaggio alias Francesco Boneri (1580-1630), il più misterioso degli allievi del Merisi, che possiamo riconoscere nelle vesti di modello in dipinti del maestro come Amor Vincit Omnia e Davide e Golia. Il secondo appuntamento, in programma da giugno ad agosto 2023, esplorerà come le arti si siano accostate al tema della montagna, in dialogo con le vette che punteggiano i territori di Bergamo e Brescia. Protagonista dell'allestimento sarà la grande pittura di paesaggio ottocentesca, che si specchierà nelle fotografie contemporanee di Naoki Ishikawa in un progetto di Filippo Maggia.LA MOSTRA - Da settembre, infine, un'altra grande mostra indagherà i legami tra pittura, letteratura e musica dalla fine del Settecento al fiorire del Romanticismo e del melodramma. Artisti come Francesco Hayez, Alexandre Cabanel e Domenico Induno dialogheranno con l'opera del bergamasco Donizetti, di Verdi, Bellini, Rossini, in un'epoca in cui, sulla tela come nei romanzi e sul palcoscenico, la rievocazione del passato diventa protagonista dell'immaginario collettivo.
In vista del 2023, anno nel quale Bergamo e Brescia saranno Capitale della Cultura, Radio Number One accompagna l'Accademia Carrara di Bergamo in un Tour di presentazione delle grandi mostre del prossimo anno. Il Roadshow prevede tappe a Milano, Mantova, Brescia, Verona e Torino, oltre che in sei comuni della provincia di Bergamo. Le conferenze in programma sono aperte a tutti e gratuite! Qui i dettagli e le location https://www.lacarrara.it/roadshow-verso-il-2023/.
Il 6 e 7 novembre l'Acetificio Mengazzoli di Levata di Curtatone (MN) parteciperà alla 31° edizione del “Merano WineFestival”, in programma dal 4 all'8 nella splendida città dell'Alto Adige, forte di ben quattro riconoscimenti al prestigioso The WineHunter Award. L'Acetificio Mengazzoli, infatti, ha ricevuto 4 premi nella categoria food, specialità culinarie: la Medaglia Oro per l'Agresto di Mantova e tre Medaglia Rosso per le Perle di Balsamico di Mela, l'Aceto di Vino ottenuto da vino Malvasia dell'Emilia, l'Aceto di Vino con Dragoncello.
In occasione dei concerti in programma il 2 novembre a Bergamo e il 3 novembre a Mantova, Mario Biondi è stato oggi ospite dei Degiornalist con Fabiana Paolini e Claudio Chiari. Durante l'intervista ha parlato del suo Romantic Tour: «Voglio fare outing dichiarando di essere un romantico. Negli anni '80 e '90 non dava di moda essere romantici, ma in questo periodo dove ci si sente sempre più liberi di dire chi siamo ho voluto farlo anche io». Proseguendo nell'intervista ha poi rivelato chi sarebbero le voci con cui farebbe un brano insieme e molte altre curiosità sulla sua musica e la sua vita privata.
Si parla dei sit-in degli studenti; dell'Università a Scampia; di Lazio Contemporaneo; degli atenei di Mantova e Rieti
Tanta sofferenza per il Lane che porta a casa tre punti preziosissimi per la classifica e sopratutto per la panchina di Baldini ma c'è ancora tanto da lavorare con troppe lacune di una rosa che è nettamente superiore ma che sta rendendo al di sotto delle proprie potenzialità
Oggi a Cult: Andrea Canobbio sul suo romanzo "La traversata notturna" (La nave di Teseo); due grandi mostre su Pisanello e Giulio Romano a Mantova; l'intervista a Nichi Vendola che è in tournèe in Italia con il suo spettacolo "Quanto resta della notte"; il doc "Citto di Daniele Ceccarini su Francesco Maselli; la rubrica di classica a cura del maestro Giuseppe Califano. Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Partiamo con una commedia d'altri tempi "Ticket to Paradise" di Ol Parker, con George Clooney, Julia Roberts e Billie Lourd. Ce la racconta il nostro Boris Sollazzo. Con lui parliamo anche di "Gli orsi non esistono", ultimo film diretto da Jafar Panahi, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, con Jafar Panahi e Naser Hashemi. Il regista Gianfranco Rosi ci presenta "In viaggio" il suo film documentario sui viaggi di Papa Francesco. "La vita è una danza" è uno dei più bei film sul ballo degli ultimi anni. E' diretto da Cédric Klapisch, con Marion Barbeau e Hofesh Shechter. L'attore Fabrizio Gifuni, che veste i panni del presidente del Consiglio Aldo Moro in "Esterno notte" di Marco Bellocchio è stato premiato proprio per questo ruolo all'ultima edizione delle "Giornate Fice" a Mantova. Assieme a lui parliamo di questo e del suo prossimo film "I viaggiatori". "Everything, Everywhere, all at once" è un cinecomic indipendente diretto da Dan Kwan, Daniel Scheinert, con Michelle Yeoh e Stephanie Hsu. Lo ha visto per noi Chiara Pizzimenti. "Rocky Horror Picture Show" il leggendario musical del 1973 fa tappa in Italia. Ne parliamo con una giornalista che è anche una super appassionata, Simona Marletti, cofondatrice del fan club italiano.
Andrea Bizzozzero"Il cibo del pensiero: mangio dunque sono"Food&ScienceFestival, MantovaSabato 1° ottobre, MantovaIl cibo del pensiero: mangio dunque sonoRadici antiche e motivazioni attualicon Andrea BizzozzeroQuando Ludwing Feuerbach, recensendo il libro di Moleschott, Dottrina dell'alimentazione per il popolo (1850), concludeva con l'ormai celebre affermazione «L'uomo è ciò che mangia», suscitava non poco scandalo. Dall'opinione pubblica venne considerata come «sentenza scurrile della pseudo scienza sensualissima moderna», espressione di un materialismo grossolano e un po' infantile. Da parte sua Feuerbach era fermamente convito della relazione che intercorre tra la nutrizione, ciò che si mangia e ciò che si è, al punto da poter affermare che «come è il cibo, così è l'essenza, com'è l'essenza, così è il cibo».Anche Bernard Stiegler è persuaso che il divenire dell'umano dipenda dal cibo, ma non solo da quello che nutre il corpo, bensì anche quello che nutre e plasma la sua capacità simbolica. Dipendendo questa sia dall'io che dal noi e dal contesto sociale, culturale e tecnico nel quale si trova a vivere, è urgente perdersi cura non solo dell'eventuale tossicità del cibo del corpo, ma parimenti anche di tutto ciò che oggi viene prodotto ai fini di una modulazione della capacità simbolica umana e, di conseguenza, della libido, ridotta molto spesso a compulsione.Andrea Bizzozero è professore aggiunto di Storia della filosofia presso la Facoltà di filosofia della Pontificia Università Antonianum (Roma). Si occupa del pensiero di Agostino di Ippona, di Jacques Derrida e della filosofia francese contemporanea. Studia come l'ermeneutica e la pratica della decostruzione possano favorire un rapporto prospettico e non egemonico alla realtà, nella molteplicità delle sue istanze e delle sue problematicità. Coordina il gruppo di ricerca in antropologia della suddetta Facoltà. Tra lesue pubblicazioni: Fare la verità. Rilettura della decostruzione di Jacques Derrida, Roma 2019; Il malessere dell'umano e l'urgenza della filosofia in Bernard Stiegler, in Crisi dell'umano oggi? Tra immanenza e trascendenza, a cura di A. Bizzozero-A. Clemenza-C. Gutiérrez, Milano-Udine 2021; Approcci sistemici, interdisciplinari e transdisciplinari all'educazione, in Antonianum 1(2021) 187-214; Ilparadigma tecnocratico nella Laudato si' e oltre, in Frate Francesco, 2 (2020) 243-272.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Piero Bianucci"Creativi si nasce o si diventa?"Edizioni Dedalohttps://www.edizionidedalo.it/Food&Science, MantovaDomenica 2 Ottobre 2022, ore 15:30Piero Bianucci"Creativi si nasce o si diventa?"Cos'è la creatività? Una dote innata o qualcosa da stimolare? E qual è il suo legame con l'intelligenza? Tra storia, neuroscienze, arte e umorismo, Bianucci esplora uno degli aspetti più affascinanti e misteriosi della nostra mente.La creatività è tra le doti più misteriose del cervello. Sfugge alle misure degli psicologi, non sempre è in rapporto con l'intelligenza, assume aspetti molto diversi nell'arte e nella scienza. C'è la creatività “forte” di Picasso o di Einstein, mossa da un pensiero divergente, capace di rovesciare il punto di vista su un problema, o per dirla con Kuhn, di cambiare un paradigma. Le immense fortune messe insieme da Bill Gates, Jeff Bezos e Elon Musk sono invece frutto di una creatività di tipo diverso, che assembla in modo nuovo l'esistente, capace di intravedere scenari futuri.Si nasce creativi o lo si diventa? Pur senza negare la componente genetica, la plasticità del cervello messa in evidenza dalle ricerche più recenti suggerisce che in parte la creatività si possa imparare. Un ambiente stimolante formato da altre persone creative, la libertà di muoversi nelle direzioni più varie abbassando il proprio livello di inibizione (che trasforma la cultura dominante in un freno alla creatività forte) e di lasciarsi guidare, nella ricerca scientifica o estetica, dalla curiosità e dal divertimento: tutti questi elementi sono potenti motori di creatività.E non dimentichiamo che Einstein, con il suo caratteristico understatement, diceva: «Creatività è saper nascondere le proprie fonti».Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico, è editorialista a La Stampa, dove per 25 anni ha diretto il settimanale “Tuttoscienze”, e collabora con la radio-tv italiana e svizzera. Ha scritto una trentina di libri di divulgazione dedicati all'astronomia, alla questione energetica, alle scienze della Terra, alle telecomunicazioni e alle tecnologie di uso quotidiano. Già docente a contratto dell'Università di Torino, ora insegna al Master di comunicazione scientifica dell'Università di Padova. È ideatore della rassegna di conferenze “GiovedìScienza”.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Marco Galli presenta l'esclusivo podcast di Tutto Esaurito
Zeruya Shalev affiancata da Elsa Riccadonna presenta "Stupore", un romanzo Feltrinelli. Dopo la morte del padre, un famoso scienziato che fra le mura di casa esercitava una cupa tirannia, Atara, architetto cinquantenne dalla burrascosa vita sentimentale e madre di due figli, va in cerca del suo oscuro passato. Ritrovare la quasi centenaria prima moglie di lui e sentirla parlare della stagione eroica in cui entrambi facevano parte della Resistenza contro gli inglesi prima della fondazione dello Stato d'Israele non fa che infittire il mistero... "Zeruya Shalev riesce a donarci il ritratto d'Israele, spietato e innamorato, che aspettavamo da tempo." Gad Lerner, 'Il Fatto Quotidiano'. Registrato al Festivaletteratura di Mantova 2022. www.feltrinellieditore.it
Melania Mazzucco affianca il grande scrittore Christoph Ransmayr per la presentazione del romanzo "Il maestro della cascata". In un futuro flagellato dalle guerre intercontinentali per l'acqua, l'Europa è suddivisa in contee, staterelli, territori chiusi al fine di preservare la propria omogeneità e superiorità etnica. Il potere è di chi possiede e governa l'acqua. E un ingegnere idraulico è la voce narrante del romanzo, membro dell'unica casta a cui sia concesso spostarsi per il pianeta.Registrato al Festivaletteratura di Mantova 2022. Christoph Ransmayr, "Il maestro della cascata", Feltrinelli editore. www.feltrinellieditore.it
Emozioni, voci e rombi dal Motocross delle Nazioni di Mantova 2021, quando l'immenso Tony Cairoli, con Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino, ha permesso all'Italia di tornare alla vittoria, dopo ben 19 anni, nell'unica competizione a squadre del motocross mondiale, che dal 1947 mette a confronto il meglio del motocross globale in una gara che è puro mito. Ebbene, visto che anche Olympia riaccende i motori di una nuova stagione, abbiamo scelto di sseguire scie e traiettorie della squadra azzurra che quel titolo conquistato a Mantova si appresta a difenderlo: ancoraTony Cairoli e Mattia Guadagnini, stavolta in sieme all'esordiente Andrea Adamo, stanno per volare negli Stati Uniti, a Red Bud, dove il Nazioni si svolgerà il 24 e 25 settembre. Abbiamo incontrato Tony Cairoli e Andrea Adamo a Almenno San Bartolomeo, vicino Bergamo, sede della Airoh, azienda leader nella produzione dei caschi che proteggono in gara e in allenamento questi campioni. L'occasione anche per fare il punto sul tema sicurezza alla guida, insieme ad Antonio Locatelli, fondatore di Airoh, e Guido Brignoli, responsabile Ricerca&Sviluppo dell'azienda. olympia@radio24.it La regia della puntata è a cura di Gianmarco Ferronato
La Repubblica Baricco torna in pubblico al Festival di Mantova: "Che emozione essere qui" di Raffaella De Santis https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.repubblica.it/cultura/2022/09/07/news/baricco_torna_in_pubblico_al_festival_di_mantova_che_emozione_essere_qui-364613952/%3Fref%3Ddrrt-1&ved=2ahUKEwiV5rnQiYj6AhV3_rsIHfrQCloQFnoECAUQAQ&usg=AOvVaw1O-9pSJ0rV944OUoVxs889
Dopo due anni di stop forzato, riprende la grande kermesse di Mantova dedicata ai libri, e Julius Meinl, ambasciatore della cultura delle caffetterie viennesi, per il quarto anno torna a sostenere l'iniziativa. Il Festivaletteratura, che quest'anno giunge alla sua 26° edizione, da mercoledì 7 a domenica 11 settembre, animerà le vie del capoluogo lombardo con incontri di autori italiani e stranieri, spettacoli, concerti, letture e percorsi a tema: letteratura, scuola e formazione, ambiente e parità di genere sono solo alcuni dei grandi argomenti oggetto di dibattiti e approfondimenti nel corso dei cinque giorni di festival.
Cult Estate è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Oggi a Cult Estate: Roberto Festa in diretta da Mantova con gli ospit del FestivaLetteratura 2022, Corrado Spanger racconta l'edizione 2022 del Premio Annoni per la drammaturgia LGBTQ+, Mauro Meneghelli lancia il GenderBender Festival a Bologna, al Piccolo Teatro Strehler torna dopo 10 anni di successi "Gardenia", firmato dal regista Frank Van Laecke, nell'ambito dei festeggiamenti per il 50° del Teatro Franco Parenti, Barbara Sorrentini in collegamento dalla Mostra del Cinema di Venezia...
Cult Estate è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. A Cult estate di oggi: Roberto Festa in diretta dal FestivaLetteratura di Mantova intervista Marco Belpoliti; Barbara Sorrentini dalla Mostra del Cinema di Venezia; la compagna Marionettistica Colla e una nuova rassegna "Con i fili e con le mani" nei quartieri di Milano; a Milano apre un nuovo museo d'arte etrusca alla Fondazione Rovati; Alma Rosè lancia l'edizione 2022 dell'Humus Festival al Parco Lambro
Salvatore Satta"Festivaletteratura"Mantova, dal 7 all'11 Settembre 2022https://www.festivaletteratura.it/itLa ventiseiesima edizione di Festivaletteratura si terrà da mercoledì 7 a domenica 11 settembre 2022. Dopo due anni di contenimenti forzati ma anche di coraggiose invenzioni, il Festival prova a riprendere più spazio in città, in un momento in cui cresce d'intorno il bisogno di letteratura. La letteratura sa leggere il mondo, ne interpreta paure e speranze, vede distintamente ciò a cui ancora non sappiamo dare un nome, ricorda e guarda oltre. Smarriti di fronte alle tessere scomposte di un presente che non riusciamo a interpretare, è alla letteratura che chiediamo di tracciare un disegno, tentare un senso, offrirci nuovi punti di osservazione. Festivaletteratura guarda a storie nazionali e tensioni globali, crisi identitarie e percorsi di emancipazione, diritti di base e paesaggi in trasformazione attraverso romanzi, raccolte poetiche, narrazioni giornalistiche, memoir, carteggi d'autore, albi a fumetti, testi teatrali, che avvertono spesso per primi e con più forte sentire quello che avviene (o sta per avvenire) accanto a noi o poco più lontano. Un'esplorazione quella del Festival che certo non si isola nelle storie, ma che porta a continui e inevitabili sconfinamenti verso le altre arti, le scienze, i nuovi linguaggi espressivi, le più disparate discipline: nascono così i confronti inediti – a volte audaci – tra scrittori, ricercatori, attivisti, donne e uomini d'arte e d'ingegno che liberano la loro energia di pensiero nelle piazze di Mantova. Piazze che quest'anno il Festival vuole aprire più che in passato alla partecipazione di lettrici e lettori: proposte di legge di iniziativa popolare, progetti per scuole possibili, censimenti delle altre specie viventi per un nuovo patto ambientale, costruzione di parchi giochi temporanei sono alcune delle iniziative in cui tutti i partecipanti verranno attivamente coinvolti, riprendendo finalmente possesso dello spazio pubblico a lungo impraticabile.Scopri il programma su www.festivaletteratura.itIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nella puntata di oggi passeremo in rassegna alcuni degli avvenimenti che hanno fatto notizia questa settimana. Parleremo, innanzitutto, della proposta di vietare l'ingresso in Europa ai turisti russi, che ha creato non poche divisioni all'interno dell'Unione Europea. Quindi, ci sposteremo in Finlandia per commentare l'ondata di critiche che ha investito il primo ministro finlandese, Sanna Marin, per essere stata ritratta in un video, mentre balla e beve a una festa privata. A seguire, nella parte scientifica del nostro programma, analizzeremo i risultati di un recente studio, pubblicato sulla rivista Lancet Psychiatry, che descrive l'impatto neurologico e psichiatrico, a lungo termine, dell'infezione da coronavirus. Passiamo, adesso, alla seconda parte del nostro programma, “Trending in Italy”. In primo luogo parleremo della secca del fiume Po e del ritrovamento in provincia di Mantova di una bomba inesplosa, risalente alla Seconda guerra mondiale. Quindi, ci sposteremo a Monteprato di Nimis, in Friuli-Venezia Giulia, dove ogni anno si svolge una festa, peraltro da molti contestata, dedicata al genere maschile inteso come simbolo di fertilità. - L'Europa è divisa sulla proposta di vietare l'ingresso ai turisti russi - Negativo il test anti droga della premier finladense, Sanna Marin - Conseguenze neurologiche e psichiatriche a lungo termine del coronavirus - L'Italia si prepara a portare la Slovenia in tribunale per l'aceto balsamico - La siccità del Po riporta alla luce un bomba inesplosa della Seconda guerra mondiale - Polemiche a Monteprato di Nimis durante la festa degli uomini
"Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo" è l'ultimo libro di Roberto Saviano (Bompiani). Si racconta una parte della vita di Giovanni Falcone, soprattutto gli ultimi dieci anni, dal 1982 alla strage di Capaci del 23 maggio del 1992. A trent'anni dalla morte del magistrato per mano della mafia, Saviano decide di raccontare una storia che in parte è già nota, ma ha una serie di episodi che l'autore ricostruisce attraverso le carte e i diari di persone che avevano lavorato con Falcone. Ne emerge un ritratto di uomini e donne di legge (Falcone, la moglie Francesca Morvillo, Rocco Chinnici e altri) caratterizzati dall'aver scelto il coraggio. Coraggio che non impediva la paura. Nella seconda parte parliamo di "Il cielo sbagliato" di Silvia Truzzi (Longanesi), un romanzo ambientato a Mantova fra il 1918 e il '45, anni in cui le vicende dei personaggi di fantasia, che restano comunque in primo piano, si intrecciano con fatti e personaggi reali. Tutto inizia l'11 novembre 1918, giorno dell'armistizio e giorno in cui nascono due bambine dal destino molto diverso. Dora nasce in una famiglia poverissima, la madre muore di parto e lei resta insieme a una nonna crudele, ossessionata dalla fame e dalla miseria. Irene nasce in una famiglia nobile e ricca. Bambine molto diverse le cui vite si intrecceranno in modo inaspettato.
Mario Lentano"Virgilio"Salerno Editricehttps://www.salernoeditrice.it/Nato nei pressi di Mantova nel 70 a.C., scomparso a Brindisi nel 19 a.C., Virgilio è il piú grande poeta latino di tutti i tempi, esponente di punta di una stagione letteraria, quella promossa da Augusto e dal suo collaboratore Mecenate, che ha segnato un nuovo inizio per la cultura antica e influito in profondità su quella europea dei due millenni successivi.Con le Bucoliche Virgilio inventa l'Arcadia, un paese dell'anima dominato dalla musica dei suoi pastori e dal contatto diretto con una natura complice ed empatica; le Georgiche tessono in versi scintillanti l'elogio della vita contadina, sobria e paziente, ultimo riflesso della perduta età dell'oro; infine, l'Eneide, il poema cui Virgilio dedica gli ultimi dieci anni della sua vita e che resterà privo della revisione finale per la morte improvvisa del suo autore, consegna ai secoli a venire la figura complessa e affascinante di Enea, l'eroe venuto dall'altra parte del mare e considerato dai Romani come il loro remoto capostipite. Al tempo stesso, in queste opere trova posto una riflessione ininterrotta sulla vita e la morte, sull'umano e il divino, sulla prospettiva esaltante dell'utopia e la realtà spesso sanguinosa della storia.Entrato nelle aule di scuola quando era ancora in vita, Virgilio non ne è uscito mai piú: un tenace filo rosso collega dunque gli studenti che all'epoca di Augusto leggevano l'Eneide ai liceali o agli universitari che ancora oggi si confrontano con il capolavoro assoluto di un genio della letteratura. Se i classici, come è stato detto, sono i libri che abbiamo in comune con le generazioni che ci hanno preceduto, allora Virgilio è il classico per eccellenza, che condividiamo con chiunque negli ultimi duemila anni abbia avuto una formazione scolastica o una passione per la poesia.Mario Lentano, professore associato di Lingua e letteratura latina all'Università di Siena e membro del Centro Antropologia e mondo antico, diretto da Maurizio Bettini; si occupa soprattutto di teatro comico, di retorica scolastica e del complesso dei miti sulle origini di Roma e l'età monarchica. I suoi titoli piú recenti comprendono Lucrezia. Vita e morte di una matrona romana, Straniero e Romolo. La leggenda del fondatore, tutti apparsi nel 2021. Per la Salerno Editrice ha pubblicato Enea. L'ultimo dei Troiani, il primo dei Romani (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Salutare, prieteni. Dacă vreți să știți cum arată un violonist celebru în timpul liber, acum este momentul. Alexandru Tomescu vine la Vorbitorincii și vorbește despre viora sa Stradivarius. Vorbim despre coronițe, am adus nu mai puțin de patru cărți și o discuție despre antrenorii români. Plus o felie de tort. 00:00 - Începem acest podcast cu o lipsă cronică de timp. 10:13 - Vorbitorincii văd dacă mai știu să scrie de mână. 30:48 - Îngrijorările sănătoase analizează dacă e bine sau nu să primești coronițe. 52:28 - Alexandru Tomescu ne vorbește despre vioara sa. 1:48:55 - Neașteptările vin cu o piesă de la o trupă animată și cu una de acum 40 de ani. 1:57:01 - Boarding Pass-ul este pentru Mantova 2:06:41 Spuma filelor îi aduce pe Eric Emmanuel Schmitt cu Paradisuri pierdute, Cătălin Mihuleac cu Poziția a 11-a și domnișoarele lui Fontaine, Fernanda Melchor cu Sezonul uraganelor și Marius Constantinescu cu Cafe Gourmand. 2:28:06 Fotbalamuc de-a dreptul, cu antrenori români. 2:41:56 Oale și ulcelele au felii tort.
Lo scorso 30 maggio se n'è andato, all'età di 108 anni, lo scrittore triestino Boris Pahor, uno dei massimi esponenti della letteratura slovena. Ci lascia un'opera vasta e di immenso valore, tr adotta con colpevole ritardo in Italia. Pahor è stato due volte ospite a Festivaletteratura, la prima, nel 2008 proprio in occasione della pubblicazione di “Necropoli”, forse la sua opera più conosciuta: scritta nel 1967 e arrivata al grande pubblico italiano solo 50 anni più tardi, “Necropolis” è il racconto della sua esperienza nei campi di concentramento nazisti. Oggi a “Voci di Festivaletteratura” vogliamo ricordare questo grande testimone del Novecento riproponendovi l'audio del primo incontro di Pahor a Mantova. L'intervista, in quell'occasione, è stata a cura del giornalista Piero Dorfles.
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare in onda alle 11.30: il Festival di Cannes, la rassegna Nuove Storie all'Elfo Puccini di Milano, la scrittrice Lea Ypi con il suo “Libera”, Trame Sonore a Mantova con un progetto che unisce musica e sostenibilità
Melania Longo, Alessandro Sanna"Paesaggi a caso"Edizioni Lapishttps://edizionilapis.it/Nella Grammatica della fantasia, Gianni Rodari racconta come, per noi adulti, gli oggetti che abbiamo in casa, ad un certo punto, diventino invisibili. Cominciamo a servircene in maniera automatica, senza farci più caso. Per un bambino, invece, un tavolo può trasformarsi in tetto, sotto il quale accucciarsi e sentirsi al sicuro; una sedia è interessante perché la si può spostare oppure rovesciare e, a volte, diventa un varco da attraversare per raggiungere chissà quale altrove. Per i bambini, anche le cose che a noi adulti possono sembrare irrilevanti, sono approdi invitanti da cui iniziare un viaggio per fare incredibili incontri.Paesaggi a caso nasce come gioco, con la fotografia e il disegno: catturare dettagli presi dai propri scenari domestici con l'aggiunta di segni d'artista per far accadere l'inaspettato. Alessandro Sanna e Melania Longo hanno ricevuto migliaia di scatti. Foto comuni su cui hanno posato gli occhi come fossero lenti di ingrandimento. Ne è scaturita una collezione di frammenti di casa, rinati a una vita imprevista.Uno scorcio domestico, un segno d'artista, una parola d'autore. Tutti insieme compongono una galleria di fotografie narranti, storie nate dalla trama di un divano, dai fili di un tappeto, o dalle foglie d'una pianta. Un fantastico viaggio casalingo in cui la percezione di un dettaglio inquadrato da una foto diventa un racconto illustrato.Età di lettura per tuttiMelania LongoStorica dell'arte, esperta in servizi educativi museali, ricercatrice in Didattica e Pedagogia dell'immagine. È tra i curatori del Picturebook Fest di Lecce. Insieme ad Alessandro Sanna ha pubblicato Codice Rodari (Einaudi Ragazzi) e Monte Latte (Terre di Mezzo).Alessandro SannaAma definirsi un "autore per immagini" ed è tra i più grandi nomi dell'illustrazione contemporanea. Di origini venete, Alessandro vive e lavora a Mantova e dal 2013 insegna Illustrazione per l'editoria all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Numerose le collaborazioni che ha avuto negli anni con scrittori e editori, non solo in Italia. I suoi libri illustrati sono stati tradotti e pubblicati in Germania, Spagna, Giappone, Stati Uniti, Francia e in molti altri Paesi. Ha vinto tre volte il Premio Andersen: nel 2006 con Hai mai visto Mondrian?, nel 2009 come miglior illustratore e infine nel 2014 con Fiume lento. Sue sono le illustrazioni ad acquerello del volume L'anima degli animali pubblicato da Einaudi nella collana I Millenni, con scritti di Plutarco, Aristotele e Porfirio. Ha lavorato per numerose testate (Il Sole 24 ORE, The New York Times Book Review, The New Yorker) e svolge laboratori di disegno e pittura presso scuole, biblioteche e in occasione di eventi culturali, in Italia e all'estero. Con Lapis ha pubblicato La Terra respira e Poesia con fusa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il 9 maggio è il Giorno dell'Europa in cui si ricorda l'inizio dell'unificazione degli Stati del continente e di un periodo di pace. Anche la Russia festeggia ma lo spirito - ahimè - è tutt'altro… Questa settimana India e Pakistan stanno facendo i conti con un serio problema di caldo mentre un'azienda americana ha completato un esperimento per riciclare i razzi spaziali. Nella puntata di oggi vi racconto di Mantova e delle sue altalene e del perché a qualcuno interessano le flatulenze delle mucche.
“La rivoluzione è capire l'altro”, sostiene Colum McCann parlando di Apeirogon, il suo ultimo lavoro. Questo romanzo racconta la vicenda reale di due padri, un israeliano e un palestinese, che hanno perduto le rispettive figlie nel conflitto. La fiction/non-fiction, la capacità di mescolare il proprio immaginario alla ricerca puntuale dei fatti storici, è uno dei tratti distintivi dei libri di McCann. La sua voce si fonde così a quelle dei suoi personaggi, catturando molteplici punti di vista per raggiungere quello che considera l'obiettivo principale: la ricerca della sincerità nella scrittura. A più di dieci anni dalla sua ultima partecipazione, uno dei più grandi narratori della letteratura irlandese è tornato a Mantova. Affiancato sul palco di Piazza Castello da Gabriele Romagnoli e assistito dall'interprete Marina Astrologo, Colum McCann è stato il protagonista dell'evento di chiusura dell'edizione 2021 del festival , che vi proponiamo in questa nuova puntata di “Voci da Festivaletteratura”.
Cristiano Ferrarese"Quarantamila"Il romanzo sulla marcia dei quarantamila colletti bianchi della Fiatscritturapura edizionihttps://www.scritturapura.it/index.phpUn romanzo sui 35 giorni della città di Torino.La marcia di quarantamila colletti bianchi contro i picchettaggi delle tute blu, che cambiò per sempre il volto del movimento operaio in Italia. Torino, autunno 1980.Dalla radio arrivano le parole di Impressioni di settembre della PFM, perfette per quei giorni. La temperatura è ancora dolce e Josif è appena tornato dal mare. È iscritto a Filosofia, gli manca ancora qualche esame e intanto, per mantenersi, fa l'operaio a Mirafiori. Anche suo padre lavora alle presse, da tutta la vita. Il ritorno in fabbrica non è stato dei migliori.Nelle officine girano voci su licenziamenti di massa, si parla di 13.000 lavoratori, l'aria si sta facendo pesante, il sindacato aspetta che la FIAT accetti la richiesta di cassa integrazione.L'azienda tiene duro e iniziano gli scioperi. Gli operai presidiano i cancelli. Ma i quadri non ci stanno …Cristiano Ferrarese nasce a Busalla (Genova) una cinquantina di anni fa, ha vissuto a Mantova fino al 2015, anno in cui si è spostato a Bristol. Nel 1993, a Padova, si è laureato a pieni voti in filosofia con una tesi su Max Stirner.È stato cameriere, operaio, libraio, insegnante di scuola superiore, impiegato, sindacalista CGIL e portiere di notte in un hotel a 5 stelle.Ha curato alcune mostre d'arte.Tifa Genoa.È ottimista per disperazione, come diceva Leo Ferré.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Lo stile pungente della scrittrice e drammaturga francese Yasmina Reza torna nel romanzo "Serge" (Adelphi - traduz. Daniela Salomoni). E tornano anche alcuni dei punti chiave della sua letteratura come l'incrocio fra le storie banali e quotidiane di persone comuni con i grandi eventi. In "Serge" si racconta la storia dei fratelli Popper: Serge appunto, il primogenito sessantenne, egocentrico e infantile, Jean voce narrante e Nanà, la piccola di casa. Di famiglia ebraica, i Popper compiono un viaggio ad Auschwitz: qui, in un luogo simbolo, considerato per molti aspetti sacro, verranno fuori le piccole grandi tensioni fra fratelli. Nella seconda parte parliamo di "Il cielo sbagliato" di Silvia Truzzi (Longanesi), un romanzo ambientato a Mantova fra il 1918 e il '45, anni in cui le vicende dei personaggi di fantasia, che restano comunque in primo piano, si intrecciano con fatti e personaggi reali. Tutto inizia l'11 novembre 1918, giorno dell'armistizio e giorno in cui nascono due bambine dal destino molto diverso. Dora nasce in una famiglia poverissima, la madre muore di parto e lei resta insieme a una nonna crudele, ossessionata dalla fame e dalla miseria. Irene nasce in una famiglia nobile e ricca. Bambine molto diverse le cui vite si intrecceranno in modo inaspettato.
Gino Strada: Parole contro la guerra in 3 puntate. 3° puntata: Se dovesse succedere; andare in piazza e contarsi; inutilità della distinzione "di destra" e "di sinistra". Un mix dalla presentazione del libro "Buskashì" al Festivaletteratura di Mantova del 2002, insieme a Lella Costa. Riproponiamo queste parole oggi, a vent'anni di distanza, per la loro drammatica attualità. Per saperne di più su Gino Strada, l'abolizione della guerra e il diritto universale alla salute Feltrinelli ha pubblicato "Buskashì", "Pappagalli verdi", "Zona rossa" e, nel marzo 2022 "Una persona alla volta". www.feltrinellieditore.it
Gino Strada: Parole contro la guerra in 3 puntate. 2° puntata: Politica, stupidità e guerra; le critiche al pacifismo. Un mix dalla presentazione del libro "Buskashì" al Festivaletteratura di Mantova del 2002, insieme a Lella Costa. Riproponiamo queste parole oggi, a vent'anni di distanza, per la loro drammatica attualità. Per saperne di più su Gino Strada, l'abolizione della guerra e il diritto universale alla salute Feltrinelli ha pubblicato "Buskashì", "Pappagalli verdi", "Zona rossa" e, nel marzo 2022 "Una persona alla volta". www.feltrinellieditore.it
Adam Wheeler and Lewis Phillips break down the Grand Prix of Lombardia at Mantova, Italy—Round 2 of the 2022 FIM Motocross World Championship. The Racer X MXGP Review Show is sponsored by Just 1 Racing.
Gino Strada: Parole contro la guerra in 3 puntate. 1° puntata: Essenza della guerra; il baratro; il dialogo. Un mix dalla presentazione del libro "Buskashì" al Festivaletteratura di Mantova del 2002, insieme a Lella Costa. Riproponiamo queste parole oggi, a vent'anni di distanza, per la loro drammatica attualità. Per saperne di più su Gino Strada, l'abolizione della guerra e il diritto universale alla salute Feltrinelli ha pubblicato "Buskashì", "Pappagalli verdi", "Zona rossa" e, nel marzo 2022 "Una persona alla volta". www.feltrinellieditore.it