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Quando scrive un libro, nessuno scrittore e nessuna scrittrice lo fa pensando ai premi da vincere, ma all'urgenza e al desiderio di raccontare una storia. Eppure, ogni tanto, i premi arrivano. Il Campiello è dei dei più ambiti in Italia, e quest'anno se lo contendono cinque libri: Antonio Franchini con "Il fuoco che ti porti dentro", Federica Manzon con "Alma", Michele Mari con "Locus Desperatus", Vanni Santoni con "Dilaga ovunque", Emanuele Trevi con "La casa del Mago". In questa puntata speciale abbiamo raccolto degli estratti delle interviste ai finalisti.
Wie können wir Menschen, die gestorben sind, am Leben erhalten? Der italienische Schriftsteller Emanuele Trevi sagt: Indem wir über sie schreiben. Deshalb hat er zweien seiner Freunde ein Buch gewidmet. „Zwei Leben“ ist zugleich ein literarisches Porträt und ein Essay über Freundschaft. Dafür erhielt Trevi 2021 den renommierten Premio Strega. Aus dem Italienischen von Christiane Burkhardt und Janine Malz Rezension von Anna Vollmer
Wie können wir Menschen, die gestorben sind, am Leben erhalten? Der italienische Schriftsteller Emanuele Trevi sagt: Indem wir über sie schreiben. Deshalb hat er zweien seiner Freunde ein Buch gewidmet. „Zwei Leben“ ist zugleich ein literarisches Porträt und ein Essay über Freundschaft. Dafür erhielt Trevi 2021 den renommierten Premio Strega. Aus dem Italienischen von Christiane Burkhardt und Janine Malz Rezension von Anna Vollmer
La puntata di Dilemmi in cui mi sono confrontata con Emanuele Trevi dà lo spunto per parlare del linguaggio inclusivo e di perché, secondo me, sarebbe meglio chiamarlo "linguaggio ampio". Per approfondire: Luca Serianni, Che cos'è la norma linguistica Fabrizio Acanfora, La convivenza delle differenze Pasolini sulla tolleranza Lingua e essere Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Emanuele Trevi è uno dei più importanti scrittori italiani. Abbiamo parlato de “la casa del mago” – il suo ultimo libro – di scrittura, di arte, dell'omologazione della cultura e dei libri, di amicizie fondamentali, di formazione e di talento, del fare o non fare figli, del premio Strega come Game of thrones, dei talk show e poi Emanuele è dovuto andare via perché giocava la Lazio. La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli Il mio ultimo libro é "IL FUOCO INVISIBILE" (Rizzoli) e lo trovi qui: https://amzn.to/40VFsLB #emanueletrevi #libri #libridaleggere #ilfigliodelmago # #premiostrega
È tra l'autobiografia letteraria e la riflessione sul senso dei rapporti e dell'esistenza nel mondo che si muove la nuova puntata di Alice. Ospiti principali due scrittori tra i più rappresentativi dell'ultimo trentennio, entrambi romani: Eraldo Affinati (1956) ed Emanuele Trevi (1964). Eraldo Affinati, che oltre a una ricchissima e premiatissima produzione letteraria ha fondato con la moglie Anna Luce Lenzi la Penny Wirton, la scuola gratuita di lingua italiana per migranti, ha dato alle stampe “Delfini, vessilli, cannonate” (HarperCollins), in cui prova a rispondere a domande universali, identificando, componendo e raccogliendo i tasselli più significativi della sua vita. Emanuele Trevi, che con il nuovo “La casa del mago” (Ponte alle Grazie) ci offre il suo libro più personale, dato che il mago del titolo è il padre defunto, Mario Trevi, celebre e riservatissimo psicoanalista junghiano – un libro che chiude idealmente il discorso aperto con “Due vite” (quelle di due amici scomparsi, Pia Pera e Rocco Carbone) con cui si era aggiudicato il Premio Strega nel 2021. Quello di Trevi è un estratto dell'intervista realizzata lo scorso ottobre da Sandra Sain nell'ambito delle “Colazioni letterarie” del LAC di Lugano. In conclusione, Massimo Raffaeli ci inviterà alla lettura di “Artisti, pazzi e criminali” (Sur) di Osvaldo Soriano, autore argentino di culto, che raccoglie incredibili storie di gloria, tragedia e amarezza scritte negli anni '70 dal Soriano allora giovane giornalista e pubblicate la prima volta nel 1983. Naturalmente, in apertura di puntata non mancherà la rubrica di recensioni “Mirador”, questa settimana curata da Djarah Kan, che presenterà “Cenere in bocca” (La Nuova Frontiera) di Brenda Navarro.
Al microfono di Sandra Sain, Emanuele Trevi introduce La casa del mago, edito da Ponte alle Grazie, presentato a Lugano nell'ambito delle Colazioni letterarie del LAC il 21 ottobre 2023. Prima parte.
di Matteo B. Bianchi | Come ogni anno, Copertina viene in vostro aiuto con i suoi consigli per gli acquisti libreschi in vista del Natale, con qualche bonus. Infatti, oltre ai rituali suggerimenti di Matteo B. Bianchi, Adriano Giannini ci parla di Narraté, una originale iniziativa editoriale che unisce cibo e letture, perfetta da far trovare sotto l'albero. Infine, il premio Strega Emanuele Trevi, autore del recentissimo “La casa del mago” per Ponte alle Grazie, ci suggerisce la riscoperta di un classico che compie giusto 100 anni.Lista libri consigliati: Studio Italia di Pier Sandro Pallavicini, Helvetica editrice.L'invenzione del boomer di Matteo Bordone, UTET Le schegge di Bret Easton Ellis, Einaudi Atti puri di Alice Scornajenghi, NeroSontag - una vita di Benjamin Moser, Rizzoli.Ritratto dell'artista da piccolo di Marta Barone, UTETA Book of Days di Patti Smith Bompiani La vita è breve, eccetera di Veronica Raimo, Einaudi.In memoriam di Giulia Depentor, FeltrinelliEroi mutanti mostri e meraviglie di Douglas Walk, UTET I libri della collana Tetra di Tetra EdizioniI libri della collana Oilà di Electa edizioniTruman capote e il party del secolo di Deborah Davies, AccentoFelicità marchio depositato di Will Ferguson, AccentoAdriano Giannini di NarraFood ci ha consigliato:La trama lucente di Annamaria Testa, Garzanti Lo scrittore Emanuele Trevi ha consigliato di recuperare un classico che compie giusto 100 anni:Bambi, una vita nel bosco di Felix Salten, che si trova in diverse edizioni.
Incontro con Emanuele Trevi. Intervista di Alberto Garlini “Lo sai com'è fatto”: è questa l'istruzione che la madre del piccolo Emanuele gli dà per orientarsi attorno a suo padre, per non perdersi e non perderlo. Il padre è uno psicologo junghiano, ma per Emanuele è il mago, un guaritore di anime ferite che ha lasciato di sé poche tracce e un appartamento che nessuno vuole, un antro ancora abitato dalle tracce di Psiche, di un uomo che alla sua morte sembra sparito senza lasciare traccia. Emanuele decide di ricostruire l'identità del padre che di sé non lasciava nulla di scritto. Edizione 2023 https://pordenonelegge.it/
Ogni padre lascia una domanda: chi era veramente? E chi sono io che resto? Nel rapporto tra generazioni che cambia con il tempo, un rapporto fondamentale costruisce le personalità e in fondo le società. Ogni libro che lo racconta aiuta a pensarlo meglio. Emanuele Trevi, "La casa del mago", Ponte alle Grazie Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il padre di Emanuele fa lo psicanalista. Quando muore, il figlio cerca di vendere l'appartamento che è stato il suo studio per tutta la vita, ma non ci riesce. Così, d'impulso, decide di andarci a vivere. È l'inizio di un periodo un po' magico che lo scrittore Emanuele Trevi racconta nel suo ultimo libro, “La casa del mago”.
Bruna Graziani"Carta Carbone Festival"Trevisowww.cartacarbonefestival.itCarta Carbone Festival da venerdì 13 a domenica 15 ottobre. Più di 50 gli eventi previsti in calendario e oltre 100 gli ospiti, tra scrittori, poeti, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della letteratura, dell'informazione e dello spettacolo che si alterneranno nei luoghi simbolo della città, tra cui l'Auditorium e la Sala Clara Rosso Coletti del complesso museale di Santa Caterina e la Loggia dei Cavalieri. Quest'ultima diventerà anche sede della mostra fotografica di CartaCarbone, una panoramica sui personaggi e i momenti salienti di tutte le dieci edizioni del festival, attraverso lo sguardo originale di chi, in questi anni, ha catturato col proprio obiettivo momenti, persone, luoghi e suggestioni di un appuntamento ormai caro al grande pubblico.Dopo il successo dello scorso anno torna anche il contest letterario per studenti “scritture in movimento, scrittori per un giorno” che ha coinvolto centinaia di ragazzi trasformando la città di Treviso in un laboratorio letterario a cielo aperto con la premiazione del racconto più suggestivo, l'ultimo giorno del Festival, da parte di una giuria di professionisti, giornalisti e scrittori presieduta da Fulvio Ervas, in un evento coordinato dall'attore e performer Davide Stefanato. C'è un gioco di parole a segnare questa X edizione. Due termini chiave sono stati scelti e hanno guidato la composizione del programma. Il primo è CLIMA – ed è voluto ogni riferimento alle notizie, spesso drammatiche, di attualità. Davvero, ai nostri giorni, il richiamo alla sostenibilità è un imperativo globale che deve guidare la vita di ognuno di noi, ogni giorno, e non un sogno impossibile da vagheggiare. Il secondo è CLIMA+X o CLIMAX. La decima edizione, segnata dal numero romano, è all'insegna di una figura retorica che prevede un momento apicale. Nelle storie da leggere e raccontare il climax è il momento della massima tensione narrativa. Per CartaCarbone climax rappresenta un'ideale proiezione ascendente cui tendere, una spinta verso il futuro di tutti e del festival, verso altre edizioni a partire da questa. Il sogno è quello di incarnare saperi e pratiche virtuose, di ingenerare da una piazza di lettori agguerriti nuove speranze di prosperità, una consapevolezza nuova capace di pensare non solo al progresso economico e sociale ma a un reale e concreto, nuovo buen vivir.Un augurio. Perché come diceva Italo Calvino: «Tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano.»Ed è proprio a Calvino che saranno dedicati due eventi, perché non si può non celebrare uno dei più grandi scrittori italiani del secolo scorso. CartaCarbone lo farà nel centenario della sua nascita, coinvolgendo librerie e scuole.Echeggeranno quindi parole e musica di scrittori e artisti, nei luoghi più belli di Treviso, città ricca di bellezze, musei, corsi d'acqua che la rendono dolce e accogliente. CartaCarbone suggerisce l'altrove, nuovi sguardi differenti da quelli personali, che col confronto si arricchiscono, crescono, maturano. Perché letteratura e arte fanno capire che una vita a volte non basta e che, senza quelle degli altri, non potremmo vivere bene e forse nemmeno esistere. Emanuele Trevi, Tiziano Scarpa, Ginevra Lamberti, Giorgio Zanchini, Antonella Lattanzi, Fabio Genovesi, Emanuela Canepa, Matteo B. Bianchi, Stefano Nazzi, Sara D'Ascenzo, Enrico Fovanna, Antonio G. Bortoluzzi, Maria Cristina Benetti, Fulvio Ervas sono solo alcuni dei nomi, tra scrittori, poeti, artisti, giornalisti, professionisti, affermati ed emergenti, locali e nazionali, che arriveranno a Treviso per raccontarsi attraverso le loro opere e il loro pensiero. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Un romanzo intimo e nello stesso tempo universale, un romanzo sul padre, su un padre bizzarro, enigmatico, difficile da comprendere e che ha lasciato il segno. In "La casa del mago" (Ponte alle Grazie) Emanuele Trevi, Premio Strega nel 2021 con "Due vite", racconta il suo rapporto col padre, Mario Trevi, famoso psicoanalista junghiano. Un romanzo di riflessioni profonde (come quelle sui testi di Jung), ma anche un romanzo di una certa leggerezza perché lo sguardo di Trevi scrittore è uno sguardo sereno, talvolta anche divertito. Un romanzo che intreccia la vita del figlio a quella del padre e che mette al centro il destino di una casa, quella in cui Mario Trevi svolgeva le sedute di psicoanalisi.Nella seconda parte parliamo di un romanzo che fotografa, anche con ferocia, quanto accaduto alla generazione di giovani che negli anni '80 in India ha studiato in istituti prestigiosi per poi sfondare nel mondo della finanza in Occidente. "Figli della nuova India" di Pankaj Mishra (Guanda - traduz. Maria Federica Oddera) racconta la storia di tre giovani, Arun (voce narrante), Aseem e Vireda che si conoscono nell'Indian Institute of Technology: vengono da famiglie povere con le quali vogliono marcare una distanza e hanno l'ambizione di diventare ricchi. Prenderanno strade diverse e mentre Aseem e Vireda raggiungeranno effettivamente gli obiettivi, con conseguenze però anche impreviste, Arun vivrà con senso di colpa questo processo di affrancamento dalle origini e deciderà di ritirarsi in campagna con la madre. Attraverso la narrazione di Arun il lettore comprende la complessità di un percorso che non è sempre lineare e le contraddizioni che molti di questi giovani che oggi ricoprono anche ruoli importanti hanno dovuto vivere.
Marianna Aprile e Luca Telese con Marcello Sorgi, Stefano Bonaccini, Chiara Appendino, Francesco Specchia, Anna Falcone, Peter Gomez, Gerardo Greco, Roberto Gualtieri, Neri Marcorè, Emanuele Trevi, Tommaso Sacchi
Marianna Aprile e Luca Telese con Paolo Mieli, Antonio Padellaro, Elsa Fornero, Piercamillo Davigo, Pietro Senaldi, Federico Fubini, Maria Domenica Castellone, Manlio Messina, Sandro Iacometti, Emanuele Trevi, Dario Fabbri, Rosalba Castelletti, Francesca Mannocchi
Caterina Soffici"Avanzi di canile. Letteratura, cani e altri animaliDialoghi di Pistoiahttps://dialoghidipistoia.itDialoghi di PistoiaVenerdì 26 maggio, ore 21:30Caterina Soffici"Avanzi di canile"Negli animali spesso ci specchiamo alla ricerca di qualcosa che è dentro di noi e che abbiamo perso. Nei silenzi e negli occhi dei cani vediamo una parte di umanità da cui abitualmente distogliamo lo sguardo, come se gli ultimi, i dimenticati, i diseredati ci mandassero un messaggio attraverso i non umani. Il potere degli animali è proprio questo, risvegliare l'“avanzo di canile”, la parte più umile e vera che tutti abbiamo e che tendiamo a dimenticare, perché è la più legata alle nostre debolezze, sofferenze e paure profonde. Da Virginia Woolf a Jack London, da Elsa Morante a Dino Buzzati, lo scrittore Emanuele Trevi e la scrittrice e giornalista Caterina Soffici raccontano come i cani e gli altri animali ci parlano attraverso le pagine della letteratura, tra vita e immaginario. Suggestioni e spunti per riflettere su come attraverso i non umani gli umani possono mettersi all'ascolto per trovare risposte. Caterina Soffici, giornalista e scrittrice, vive tra Londra, Milano e un paese sulle Alpi della Val d'Aosta. Ha un marito, due figli e un cane. Ha collaborato a programmi televisivi e radiofonici; è editorialista de La Stampa, collabora con “Tuttolibri”, la Repubblica “Robinson” e altri giornali. Crede nel potere delle parole di cambiare il mondo e per questo tiene corsi di scrittura al Ministry of Stories, il laboratorio di East London per bambini e ragazzi di ambienti svantaggiati, dove si lavora sulla creatività, il racconto e la memoria. Ha tenuto anche lezioni di scrittura narrativa per Londra Scrive in collaborazione con Scuola Holden e ItalianBookshop di Londra. Per Feltrinelli ha pubblicato Ma le donne no (2010), Italia yes Italia no (2014) e i romanzi Nessuno può fermarmi (2017) e Quello che possiedi (2021). Nel 2022 è uscito per Ponte alle Grazie Lontano dalla vetta. Di donne felici e capre ribelli. A maggio sarà in libreria nella serie Dialoghi di Pistoia – UTET un suo racconto nel volume Loro e noi. Sei racconti per esplorare il confine tra umano e animale. Loro e noi.Sei racconti per esplorare il confine tra umano e animaleUtet Libri - Dialoghi di Pistoiahttps://utetlibri.itFrancesco Carofiglio, Anna Giurickovic Dato, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Nicola Gardini, Caterina SofficiIl punto di incontro tra natura selvaggia e consapevolezza umana è stato sempre indagato da artisti, scienziati, filosofi, in questo volume sei scrittori propongono storie, molto diverse per tema e svolgimento, tentando di inseguire, se non una definizione, almeno una descrizione di quel punto di incontro. Un airone cenerino che visita una coppia segnata dalla tragedia, un cane che sfreccia sull'autostrada a bordo di un furgone dove non avrebbe dovuto trovarsi, un gorilla che è diventato umano, troppo umano, i gatti che entrano nelle case e creano delle famiglie, la strada complicata ma in fondo semplicissima che ti porta a incontrare l'animale con cui condividerai la vita da quel momento in poi. Perché loro hanno le loro storie e noi le nostre, ma districarle, in realtà, è impossibile.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Maria Teresa Carbone"I Dialoghi di Trani"https://www.idialoghiditrani.com/i Dialoghi di TraniVenerdì 23 Settembre 2022, ore 17:45Incontro con Maria Teresa Carbone e Maria Paola Porcelli"Che ci faccio qui?"Scrittrici e scrittori nell'era della postfotografiaIn che modo possiamo usare la parola scritta senza tenere conto delle immagini che premono fuori e dentro di noi?Maria Teresa Carbone"Che ci faccio qui?"Postfazione di Andrea CortellessaItalo Svevo Editricehttps://www.italosvevo.it/Da qualche anno tutti o quasi abbiamo in tasca un dispositivo che ci permette di riprodurre il nostro sguardo e di rilanciarlo senza soluzione di continuità nel mondo. Cosa succede, però, quando a fotografare, anzi a postfotografare, è qualcuno che ha scelto come ambito di lavoro e come strumento di espressione la parola scritta? Perché poeti e narratori decidono di aderire a un social come Instagram, dove dominano le immagini? E quale rapporto si instaura fra scrittura e fotografia? Sedici autrici e autori – poeti, romanzieri, saggisti e traduttori – rispondono a queste domande fino a delineare un paesaggio in evoluzione, che richiede di essere interpretato, o almeno osservato attentamente.Dialoghi con Gherardo Bortolotti, Emmanuela Carbé, Tommaso Di Dio, Giorgio Falco, Carmen Gallo, Helena Janeczek, Guido Mazzoni, Giulio Mozzi, Gianluca Nativo, Davide Orecchio, Francesco Pecoraro, Tommaso Pincio, Laura Pugno, Sabrina Ragucci, Alessandra Sarchi, Emanuele Trevi.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'incendio degli autodemolitori di sabato 9 luglio è il quarto grande rogo in un mese. Giuseppe Di Piazza spiega quello che sappiamo (e che non sappiamo) sulla scia di incendi che secondo il sindaco Gualtieri hanno un'origine dolosa. Mentre incuria, rifiuti e malavita aggravano la situazione di una città che, racconta lo scrittore Emanuele Trevi, sta sviluppando un «egoismo bestiale».Per altri approfondimenti:- Incendio Roma, fiamme intorno al parco Centocelle lungo viale Togliatti: il fumo visibile dal Circo Massimo https://bit.ly/3AMHzb2- Incendio a Roma, i sospetti: «C'è la mano dell'uomo». A Torre Spaccata fiamme «troppo veloci» https://bit.ly/3o1BsZ2- Incendio Roma, il parroco di Torre Spaccata: «Firme contro gli autodemolitori 18 mesi fa, ora una manifestazione» https://bit.ly/3Rv3idy
Andrea Del Monte"Puzzle Pasolini"Edizioni Ensemblehttps://www.edizioniensemble.it/21 interviste, 11 canzoni e 3 racconti.A 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, questo libro raccoglie i contributi di personaggi straordinari della cultura italiana che, come tessere di un puzzle, provano a ricostruire insieme l'immagine di uno degli intellettuali più controversi del Novecento.Emanuele Trevi, Renzo Paris, Antonio Veneziani, Giulio Laurenti, Walter Siti, Giancarlo De Cataldo, Citto Maselli, Ninetto Davoli, Susanna Schimperna, Franco Grattarola, Giovanna Marini, Claudio Marrucci, Clea Benedetti, Alberto Toni, Igor Patruno, Fernando Acitelli, David Grieco, Titti Rigo de Righi, Maria Borgese, Pino Bertelli, Enrique Irazoqui, Federico Bruno, Tullio De Mauro, Alcide Pierantozzi, Lucia Visca, Giuseppe Pollicelli, Alessandro GolinelliAndrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore di Latina. La sua musica è stata influenzata dal country e folk americano. Nel 2007, con il singolo Il giro del mondo (ispirato dal film Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin) vince il Premio della Critica al festival Il Cantagiro. Si è più volte esibito a Sanremo Off, Casa Sanremo e Radio Italia. Al suo primo omonimo EP, pubblicato dall'etichetta tedesca Sound System Records, collaborano John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylan, e il musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Con questo disco, raggiunge la Top 20 di iTunes. Nel 2015, dopo aver musicato la poesia di Pasolini Supplica a mia madre sempre con la collaborazione di John Jackson, dedica al poeta un album di dodici canzoni dal titolo Caro poeta, caro amico, presentato, tra l'altro, a Londra presso l'Italian Bookshop. Infine, nel 2019 pubblica il disco-libro Brigantesse, storie d'amore e di fucile. Le tredici canzoni del disco raccontano le brigantesse. Le loro vite romanzate, oltre alle liriche delle stesse canzoni sono contenute nel libro. Il disco si apre con alcuni versi recitati da Sabrina Ferilli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Incontro con Emanuele Trevi. Presenta Alberto Garlini «L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti è cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità». Così scrive Emanuele Trevi in un brano del libro vincitore dell'ultimo premio Strega. Un testo che, all'apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Edizione 2021 www.pordenonelegge.it
Il Premio Strega è senz'altro il più noto ed ambito riconoscimento del panorama letterario italiano, ma anche un mezzo per far conoscere gli scrittori italiani a livello internazionale. E in questo ambito si situa l'opera del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e della rete mondiale degli Istituti Italiani di Cultura. Un ruolo rilevante ma sconosciuto ai più, che andremo a scoprire in questa puntata di Voci dalla Farnesina, il podcast realizzato dal MAECI in collaborazione con l'ANSA. Con Patrizio Nissirio dialogano Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che organizza il Premio; Nicoletta Di Blasi, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Amburgo e Simona Battiloro, Capo dell'Ufficio VII della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese. E infine, un ospite d'eccezione, Emanuele Trevi, vincitore dello Strega 2021 con il suo "Due vite".
Paola Farinetti"Laboratori di Resistenza Permanente"https://www.fondazionemirafiore.it/Dal 30 ottobre 2021 al 25 aprile 2022 - XI edizione Grandi ospiti per l'XI stagione della Fondazione MirafioreTra musica, politica, scienza e letteratura Renato Brunetta / Gianluca Nicoletti / Antonella Viola / Cecilia Strada /Alberto Cirio, Luca Zaia e Stefano Bonaccini / Gianrico Carofiglio / Geppi Cucciari / Elsa Fornero / Alessandro Haber / Mattia Santori / Aldo Cazzullo / Luigi Di Maio / Carlo Lucarelli / David Riondino /Serata Lucio Battisti / Serata De André / Antonio Gnoli e Giacomo Rizzolatti / Emanuele Trevi / Roberto Burioni / Enrica Tesio / Milena Bertolini / Bruno Ceretto / Joe Bastianich /e altri che annunceremo in seguito “Finalmente, dopo oltre un anno e mezzo di stop, torna il nostro Laboratorio di Resistenza permanente e torna in grande stile con una serie di appuntamenti imperdibili che ci aiuteranno a capire meglio la realtà in cui viviamo, che ci faranno riflettere, certamente, ma che ci faranno anche divertire”, dichiara Paola Farinetti nel presentare l'XI anno di attività della Fondazione E. di Mirafiore voluta da Oscar Farinetti. Dal 30 ottobre 2021 al 25 aprile 2022 il teatro della Fondazione tornerà infatti ad ospitare dialoghi, letture, incontri, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando prospettive, possibilità e dinamiche del mondo di oggi. Si alterneranno sul palco importanti imprenditori, giornalisti, scrittori, uomini e donne di scienza, economia, politica, musica e spettacolo per confrontarsi con quella che, ormai, è una vera e propria comunità consolidata, che riflette intorno ai valori fondamentali per migliorare il presente. Inaugurerà la stagione 2021-22 l'attuale Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che propone una riflessione sul ruolo degli impiegati, a tutti i livelli, della pubblica amministrazione nel delicato periodo pandemico che stiamo attraversando e in vista di una strategia di ripresa.A seguire, il teatro della Fondazione ospiterà Gianluca Nicoletti, giornalista, scrittore e autore radiotelevisivo, attualmente in forze nel palinsesto di Radio 24 con due trasmissioni, si occupa attivamente di diffondere cultura sull'autismo e la neuro diversità. La sua lectio in Fondazione partirà proprio dalla riflessione sui “Cervelli Ribelli”, quelli strani, quelli che deragliano rispetto alle vie tracciate.Si prosegue con due grandi donne: Antonella Viola, immunologa che abbiamo imparato a conoscere nell'ultimo anno e mezzo grazie allo spazio a lei dedicato nei vari programmi tv, e Cecilia Strada figlia del noto medico scomparso ad agosto che dedica la sua vita a salvare vite in mare con la onlus ResQ – People saving people. Tre Governatori di tre Regioni del Nord Italia, di tre diversi politici, ma di uguale concretezza, Alberto Cirio, Luca Zaia e Stefano Bonaccini si confronteranno in un dibattito moderato dal padrone di casa Oscar Farinetti e poi, sempre rimanendo nel mondo della politica, la Fondazione darà voce a Elsa Fornero, attualmente consulente del Governo Draghi all'interno del Consiglio di indirizzo economico, e a Mattia Santori, leader del movimento di attivismo politico noto come Le Sardine.Tornano anche due grandi amici della Fondazione: Gianrico Carofiglio e Aldo Cazzullo che si alternano alla comica e conduttrice radiotelevisiva Geppi Cucciari e all'attore Alessandro Haber, che ha di recente dato alle stampe un libro sulla sua vita.Dopo la pausa natalizia, il programma della Fondazione Mirafiore riprende con il Ministro degli Esteri del governo Draghi, Luigi di Maio (data da confermare); con lo scrittore Carlo Lucarelli la cui lectio prenderà spunto dal suo ultimo romanzo, e il cantautore/attore David Riondino.Ma la musica continua a essere protagonista con due incontri in ricordo di due grandi cantautori italiani: Fabrizio De André e Lucio Battisti. Da una parte Dori Ghezzi e Francesca Serafini ricorderanno Fabrizio De André con le sue canzoni interpretate dalla cantautrice ligure Maria Pierantoni Giua, e dall'altra Andrea Barbacane, nipote di Lucio, racconterà un personale Lucio Battisti e le sue musiche.Esplorando il mondo delle scienze, si aggiungono agli ospiti anche il virologo e divulgatore scientifico Roberto Burioni che mantiene alta l'attenzione sull'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, e il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, scopritore, insieme al suo team dell'Università di Parma, dei “neuroni specchio” in compagnia del giornalista Antonio Gnoli, coautore del libro “In te mi specchio”.Ci sarà anche lo scrittore Emanuele Trevi, premio Strega 2021 con il romanzo “Due vite”, la scrittrice e blogger Enrica Tesio che ci presenterà il suo nuovo libro in uscita per febbraio e Milena Bertolini, l'allenatrice della nazionale di calcio femminile.Non mancherà un appuntamento speciale con la proiezione del film di Marino Bronzino, “Le mani in pasta”, che racconta per immagini la possibilità di fare impresa in modo etico, mantenendo ben salde le radici in un territorio e al tempo stesso guardando al mondo. A testimoniare questa avventura ci saranno tutti i protagonisti che compaiono nel film, compresi i “nostri” Bruno Ceretto e Oscar Farinetti. E poi anche Joe Bastianich, ristoratore, produttore di vino, uomo della tv, che verrà però a trovarci nelle inedite vesti di folk-singer insieme ai suoi musicisti. E poi non mancheranno le sorprese, che saranno annunciate nel corso dell'anno quando saranno fissate le ultime date. Il ciclo di incontri terminerà, come da tradizione, il 25 Aprile con la festa partigiana nel Bosco dei Pensieri di Fontanafredda.Sabato 30 ottobre 2021 – h. 18.30Renato Brunetta, Ministro PAI volti della Repubblica; il capitale umano al centro della ripresa Sabato 6 novembre 2021 – h. 19Gianluca Nicoletti, giornalista e conduttore radiofonicoCervelli ribelli Sabato 13 novembre 2021 – h. 18.30Antonella Viola, immunologaDanzare nella tempesta Venerdì 19 novembre 2021 – h. 19Cecilia Strada, ex Presidente EmergencySoccorrere gli altri, salvare sé stessi Venerdì 26 novembre – h. 19Stefano Bonaccini, Alberto Cirio e Luca Zaia, Governatori delle Regioni Emilia-Romagna, Piemonte e VenetoSabato 27 novembre – h. 18.30Gianrico Carofiglio, scrittoreLe nuove manomissioni delle parole Venerdì 3 dicembre – h. 19Geppi Cucciari, attrice e conduttrice radiotelevisivaIn attesa di titolo Venerdì 10 dicembre – h. 19Elsa Fornero, consulente del Consiglio di indirizzo economico“Ragione e sentimento” nelle riforme economiche del paese Sabato 11 dicembre – h. 18:30Alessandro Haber, attoreVolevo essere Marlon Brando Sabato 18 dicembre – h. 18.30Mattia Santori, leader movimento Le SardineMobilitare per la politica in tempi di antipolitica - tutto quello che non vi hanno mai detto sul movimento delle sardine Mercoledì 22 o giovedì 23 dicembre – h. 19Aldo Cazzullo, giornalistaIl posto degli uomini Venerdì 21 gennaio – h. 19 (data da confermare)Luigi di Maio, Ministro degli EsteriIn attesa di titolo Venerdì 28 gennaio – h. 19Carlo Lucarelli, scrittoreLèonVenerdì 4 febbraio – h. 19David Riondino, cantautoreIo fo buchi nella sabbia Sabato 12 febbraio – h. 18.30SERATA LUCIO BATTISTIAndrea Barbacane, scrittore e nipote di Lucio Battistie i musicisti Sabato 19 febbraio – h. 18.30SERATA DE ANDRÉconDori Ghezzi, cantante e moglie di De AndréFrancesca Serafini, scrittrice e autrice televisivaMaria Pierantoni Giua, cantante Sabato 26 febbraio – h. 18.30Antonio Gnoli, giornalista e Giacomo Rizzolatti, neuroscienziatoIn te mi specchio Venerdì 4 marzo – h. 19Emanuele Trevi, scrittoreDue vite Venerdì 11 marzo – h. 19Roberto Burioni, virologoVenerdì 18 marzo – h. 19Enrica Tesio, scrittrice e bloggerTutta la stanchezza del mondo Venerdì 25 marzo – h. 19Milena Bertolini, CT nazionale di calcio femminileGiocare con le tette Venerdì 1° aprile – h. 19“Le mani in pasta”, proiezione del docu-film di Marino Bronzino alla presenza del regista e di tutti i protagonisti: Anton Aron Biondo, Beppe Gallina, Martino Patti, Ivan Milani, Massimiliano Prete, Bruno Ceretto e Oscar Farinetti Venerdì 8 aprile – h. 19Joe Bastianich, ristoratore e folksingerGli incontri sono sempre gratuiti e per partecipare occorre prenotarsi tramite sito www.fondazionemirafiore.it ed essere muniti di Green Pass valido. Sono esenti dalla normativa i bambini sotto i 12 anni e i soggetti con idonea certificazione medica.È inoltre possibile seguire le lezioni anche da casa in streaming tramite il sito.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il viaggio iniziatico è uno straordinario mito culturale che attraversa tutte le epoche e culture. Antropologi, scrittori e storici ne hanno parlato e scritto. Ogni viaggio iniziatico porta alla prova di se stessi, con un allontanamento dalle proprie abitudini e certezze cui segue la morte simbolica. La rinascita vera e propria avviene soltanto dopo. Metabolizzare quel viaggio, raccontarlo, scriverlo, è parte integrante dell’itinerario conoscitivo con cui il viaggiatore scopre di essere una persona nuova, diversa, rinata. L’atto stesso della scrittura è spesso come un’iniziazione. Due studiosi, un letterato e un antropologo ci parlano di uno dei temi da sempre più misteriosi e affascinanti, raccontandoci i viaggi iniziatici di grandi antropologi e letterati.Testimonianze preziose e affascinanti per comprendere come il successo dell’Homo sapiens sia legato proprio alla capacità di immaginare cosa c’è al di là del conosciuto.
Incontro con Emanuele Trevi e Alessandro Zaccuri. Presenta Alberto Garlini Alessandro Zaccuri si è messo sulle tracce del nome di Maria per un viaggio dove non esistono mappe o percorsi stabiliti, se non scrivere una propria personale e letteraria preghiera. Mentre Emanuele Trevi ha scritto un romanzo autobiografico che è insieme anche divagazione saggistica, guidandoci nel cerchio simbolico della depressione e dell'insensatezza: se, come scrive Metastasio, le storie inventate suscitano in noi la stessa commozione delle vicende reali, forse di sogni e favole è fatta la vera vita. Edizione 2019 www.pordenonelegge.it
Di Strega OFF & Raffaele Notaro L'ultimo viaggio della mongolfiera di Grand Tour giunge nei luoghi letterari di "Due vite". In questo romanzo Emanuele Trevi riporta in vita la memoria della sua amicizia profonda con Rocco Carbone e Pia Pera, entrambi scomparsi prematuramente. Sullo sfondo di una Roma polverosa e irriducibile, il racconto di queste due vite si intreccia con il senso della letteratura perché l'unico modo per appartenere alle persone che amiamo è narrare la loro e la nostra storia.
Bentornati su Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. Nella puntata 13, parliamo dei libri che abbiamo letto di recente. Come al solito trovate tutti i riferimenti al libri citati anche nella carrellata delle copertine della pagina instagram bookatini_podcast. Ecco i libri di cui abbiamo parlato:Io canto e la montagna balla, di Irene Solà, Blackie editoreLa trilogia di Adamsberg, di Fred Vargas, Einaudi editoreLe divoratrici, di Lara Williams, Blackie editoreKlara e il sole, di Kazuo Ishiguro, Einaudi editoreQuel che resta del giorno, di Kazuo Ishiguro, Einaudi editoreNon lasciarmi, di Kazuo Ishiguro, Einaudi editoreMacchine come noi, di Yurij Castelfranchi, La terza editoreMacchine come me, di Ian McEwan, Einaudi editoreÄkta människor - https://www.imdb.com/title/tt2180271/Il velo dipinto, di Somerset Maugham, Adelphi editoreSchiavo d'amore, di Somerset Maugham, Adelphi editoreDue vite, di Emanuele Trevi, Neri Pozza editoreL'anno del pensiero magico, di Joan Didion, Il saggiatore editoreAl giardino ancora non l'ho detto, di Pia Pera, Ponte alle grazie editoreVi ricordiamo che se volete potete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast o scrivendoci alla mail bookatini@gmail.com
Fu in un ristorante di New York, nel 1942, che Antoine de Saint-Exupéry si mise a disegnare con tratti semplici, quasi infantili, sulla tovaglia bianca, un bambino biondo. «Cos'è?», aveva chiesto Curtis Hitchcock, suo editore americano insieme a Eugene Reynal. «Un bambino che porto nel cuore», rispose Antoine. Dalle insistenze dei due editori a trasformare quell'abbozzo di disegno in una favola per bambini nacque Il Piccolo Principe, uno dei tre libri più letti al mondo: ha venduto oltre 140 milioni di copie ed è stato tradotto in più di 250 lingue, oltre ai dialetti e al Braille. In occasione della scadenza dei diritti (1 gennaio 2015) e della pubblicazione di nuove edizioni e traduzioni, Daria Galateria e Emanuele Trevi ripercorrono la storia della “più bella favola del Novecento” e del suo autore, e cercano di svelare il mistero che racchiude.
A prima vista il concetto di iniziazione potrebbe apparire come un relitto archeologico, proveniente da concezioni mitologiche e cosmologiche ormai irrimediabilmente perdute per l'uomo moderno. Eppure, è comune a tutte le epoche un sentimento di insufficienza: come se il semplice fatto biologico di venire al mondo non bastasse a fare di un individuo il protagonista del suo divenire. È da questo desiderio di completezza che si sviluppa l'aspirazione a una “seconda nascita”, conseguente a una specie di morte simbolica, una rivoluzione interiore radicale e irreversibile. Tramontate le credenze tradizionali e le loro certezze, non è più la religione, ma la letteratura a farsi carico di questa avventura che è il viaggio iniziatico. E lo scrittore, a partire dall'età romantica, inizia a rivestire il ruolo che fu dei santi, dei profeti, dei mistici.
Nell'attuale fase di sviluppo della cosiddetta “società dello spettacolo”, il lungo, accidentato e avventuroso legame tra cinema e letteratura sembra esigere oggi un ripensamento radicale. L'industria dell'intrattenimento hollywoodiano, e così il cinema italiano, continuano a scavare nelle inesauribili miniere della letteratura alla ricerca di trame, personaggi, situazioni narrative dotate di efficacia e capaci di suscitare i meccanismi di identificazione. Il trasferimento di una storia dalla pagina di un libro alla sceneggiatura e allo schermo è un gesto complesso, ricco di possibilità e di insidie. È un modello di conoscenza del mondo, una sfida estetica, un'utopia fondata sul sogno dell'unità delle arti. Un esperimento, in fin dei conti, ancora ricco di futuro, di possibili sorprese.
Sono invasioni controllate quelle fra padre e figlio, fra psicoanalista e scrittore, e quando il figlio scrittore intervista il padre psicoanalista diventa un'occasione davvero speciale. Una intervista sullo scrivere, sul senso delle storie, sulla particolare modalità di interpretarle dal punto di vista della filosofia del profondo. Dal libro di Giobbe ai racconti di chassidim, da Stevenson a Borges, il dialogo molto particolare di Emanuele e Mario Trevi.
“Incontro da tanti anni i giovani nelle scuole che mi ripagano con il loro leggere e andrò avanti finché avrò respiro. Questa è la mia missione e anche un dovere morale. I giovani sono migliori di quello che pensiamo”. Sono le parole con cui Edith Bruck ha festeggiato la vittoria del Premio Strega Giovani, assegnatole per il suo ultimo libro Il pane perduto. Bruck è anche nella cinquina finalista del riconoscimento principale, che vede per il momento in testa Emanuele Trevi con Due vite.
Leonardo Colombati"Scrivere per dire sì al mondo"Quello che i grandi autori ci insegnano sull'arte e sulla vitaMondadori Editorehttps://www.librimondadori.it/Leggere è uno dei più piacevoli vizi solitari, in grado di farci ricordare, immaginare, commuovere con un'intensità che prescinde da dove lo si fa (a letto o su un treno) e quando; Italo Calvino sosteneva che quando leggi, «il tempo sei tu che lo decidi». I grandi autori, da Dante a Flaubert, da Tolstoj a Proust, da Kafka a Joyce, attraverso i loro privilegiati punti di vista, potenziano la nostra percezione e il nostro sguardo, e così ci insegnano a guardare il mondo con occhi nuovi.Per questo Leonardo Colombati, scrittore, critico letterario e docente di scrittura creativa, ci prende per mano e ci conduce in un percorso di rilettura e analisi delle opere di genio, indagando – dal «principio» «alla fine» – le componenti essenziali della creazione letteraria: la definizione dell'io, in apparenza quello dei personaggi, in realtà quello del romanziere e, sorprendentemente, anche del lettore; l'utilizzo multiforme della parola che va a comporre la voce del narratore (o, per meglio dire, «l'illusione di una voce»); la creazione dei personaggi, alcuni dei quali sono diventati veri «caratteri», come Don Chisciotte, Falstaff, Anna Karenina o Lolita, e che alla fine sono riconducibili a due grandi categorie, gli Ulisse («con la sua barba e la cicatrice») e gli Amleto («con la sua calzamaglia e il teschio»); la gestione del tempo, così compresso nei libri rispetto a quello che sperimentiamo nella nostra vita e, diversamente da quanto succede nel mondo reale, capace di procedere in avanti e all'indietro a piacimento dell'autore; e poi l'amore, unico vero tema poetico. E come non soffermarsi sul ruolo della memoria, dalle madeleines proustiane al racconto di Ulisse alla corte dei Feaci, e sul potere curativo della lettura?Corredando la trattazione con esempi tratti dai più grandi romanzi della letteratura mondiale, Colombati compone così una personale biblioteca ideale, cui attingere in cerca di ispirazione e spunti di riflessione e tramite cui gli autori ci parlano e ci ascoltano, in un dialogo costante tra narratore, lettore e personaggi.Leonardo Colombati è nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato i romanzi Perceber (Sironi, 2005; Fandango, 2010), Rio (Rizzoli, 2007), Il re (Mondadori, 2009), 1960 (Mondadori, 2014), Estate (Mondadori, 2018). Ha curato i volumi Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole. Il grande romanzo americano (Sironi, 2007; Mondadori, 2018) e La canzone italiana 1861-2011. Storia e testi (Mondadori-Ricordi, 2011). Direttore della rivista «Nuovi Argomenti», nel 2016 ha fondato con Emanuele Trevi la scuola di scrittura Molly Bloom, che dirige.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ann Goldstein was just as excited as the most fervent Ferrante fanatics when she found out that Elena Ferrante was writing her first novel since the Neapolitan quartet concluded in 2015. As Ferrante’s longtime English translator, Goldstein was tipped off that the author might be writing a new work of fiction over five years ago. But the enigmatic figure — ”Elena Ferrante” is a pseudonym, as she’s never revealed herself publicly — writes on her own timeline. “She writes for herself. When she thinks that the book is finished then she will hand it in. If she doesn’t think it’s finished, she will not hand it in,” Goldstein tells Bustle of awaiting the manuscript. “Over those five years [the publishers] thought that she was writing something, but she never finished it. So [when] they told me this was the real thing I was really excited.” The result of Ferrante’s nearly half a decade of work is The Lying Life of Adults, which tells the story of Giovanna, a young woman who overhears her father saying that she is beginning to look more and more like her mysterious and controversial aunt Vittoria every day. The revelation sets Giovanna off on a quest to meet her aunt, leading her to discover a grittier, more problematic side of her hometown. While many were elated to find out The Lying Life of Adults would transport them back to the cultural milieu of Lenù and Lila’s Naples, Goldstein’s interests were piqued elsewhere. “The differences were more interesting to me than the similarities,” she explains. “It’s a very different [city] from the Naples of the Neapolitan Novels. You are starting off in a very middle class area and there’s a divide between this Naples and the poor working-class Naples [from the] novels.” The book’s publication marks the 15th anniversary of Ferrante and Goldstein’s creative partnership, during which the two women have grown to become literary giants in their own right. With Ferrante scarcely giving interviews, Goldstein has served as an avatar of sorts for the author, filling in at press events, speaking with the media for stories like this one, and inspiring a fandom all her own. But Goldstein makes the delineation between her and Ferrante clear. “I do not speak for the author. I did not create the characters, I did not write the book,” she says. “I can only really speak about the language [and] my relationship to it.” Ahead of The Lying Life of Adults’ release, Bustle spoke with Goldstein about the word “Smarginatura,” emailing with Ferrante, and why she can’t quit the New Yorker’s style guide. I make a really fast, ugly rough draft. I look up the [Italian] words and if something doesn’t make sense, I just let it go. Then I gradually refine it in the second draft. I’ll usually print it out and do one revise on paper, then again on the screen. I’ll often put two or three different choices for a word into the manuscript. Then I just keep going over it, and over it, and over it until it seems right. Because it’s important to get the right [translation for a] word, but it’s also important to get the word that makes sense [in a larger context]. Sometimes I’ll spend 20 minutes, a half an hour, or days trying to come up with the right word. The famous word that people talk about [me translating] is “Smarginatura.” [It] means dissolving boundaries or margins disappearing. I researched the word and I read several different derivations, but basically [the word] was having to do with the edges of the pages bleeding off the margins. It was literally like the margins of the page dissolving. So I would just think of all the different combinations. I don’t think I even had “dissolving” [in the translation] in the beginning, I just kept trying different combinations. I’m reading a book by an Italian writer called Emanuele Trevi, which isn’t translated in English. It’s called L'allegra brigata. I translated one of his books called Something Written. He writes these memoirs with literary criticism all mixed in together. I just read The Bay of Noon by Shirley Hazzard, which is about Naples actually, and it’s a wonderful book. I worked at the New Yorker [as the head of the copy department] for many years and we had a list of banned words and phrases there, which is still in my writing brain. I spell words with double letters as the New Yorker does. So "cancelled" or "marvellous", "travelled", things like that. There’s also certain grammatical things that I still mostly do — like the way the New Yorker uses commas or where they use hyphens. At some point, I forget if it was after the first or second book, she said that she trusted me. So I just thought that was sufficient. This interview has been edited and condensed.
«L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti è cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità».
Adriano Favole"Dialoghi sull'uomo"https://www.dialoghisulluomo.it/Il festival di antropologia del contemporaneo Pistoia – Dialoghi sull'uomo non lascia solo il suo pubblico, anche se quest'anno non sarà possibile affollare le piazze e i teatri di Pistoia a causa dell'emergenza sanitaria: i Dialoghi stanno pubblicando sui social da inizio marzo una serie di contributi dei relatori e hanno organizzato conferenze in streaming e contributi video nelle giornate che erano previste per la manifestazione, il 22, 23 e 24 maggio, sul tema I linguaggi creano il mondo.Promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideati e diretti da Giulia Cogoli, i Dialoghi testimoniano così la loro volontà di proseguire, anche in queste condizioni di difficoltà, il loro impegno culturale e civile.«Crediamo che le culture siano cantieri sempre aperti, che evolvono grazie agli scambi e al dialogo. Mai come ora abbiamo bisogno del confronto e della condivisione culturale, e se non può avvenire nelle piazze i Dialoghi sull'uomo entrano nelle nostre case – dichiara Giulia Cogoli – Da 11 anni stiamo compiendo con il nostro pubblico un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, nella consapevolezza, oggi più che mai, di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all'umanità».Il programma delle tre giornate sui canali Facebook, YouTube, Instagram, Twitter Venerdì 22 maggio video del linguista Federico Faloppa sul tema Il linguaggio al centro di tutto. Venerdì 22 maggio, ore 18, lo scrittore Antonio Scurati terrà la conferenza diretta streaming: I linguaggi della paura e del lutto. Mass media e letteratura in un'epoca d'angoscia. (FB, YT)Venerdì 22 maggio sarà trasmessa l'intervista al fotografo Sebastião Salgado di Roberto Koch; di Salgado è in corso a Pistoia la mostra Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni.Sabato 23 maggio video del linguista Luca Serianni Le parole della rinascita.Sabato 23 maggio, ore 18, la scrittrice Chiara Gamberale terrà la conferenza in diretta streaming: Come parliamo quando parliamo l'amore? (FB, YT).Sabato 23 maggio video dello scrittore e critico Bruno Arpaia in ricordo di Luis Sepúlveda, l'autore cileno da poco scomparso, che avrebbe dovuto ricevere quest'anno il Premio Internazionale Dialoghi sull'uomo.Domenica 24 maggio video dell'italianista e scrittore Nicola Gardini Le parole del dolore.Domenica 24 maggio, ore 18, l'antropologo Marco Aime e il giornalista e scrittore Gad Lerner si confronteranno in diretta streaming sul tema Parlare in tempi oscuri: nuovi confini e nuovi razzismi (FB, YT).Domenica 24 maggio sarà trasmesso il documentario For Sama – Alla mia piccola Sama diretto da Waad al-Kateab ed Edward Watts.Il festival ha raccolto le idee per superare le difficoltà di alcuni dei suoi relatori, tra i quali: Marco Aime; Stefano Allovio; Guido Barbujani; Stefano Bartezzaghi; Marco Belpoliti; Laura Boella; Ascanio Celestini; Adriano Favole; Matteo Lancini; Vittorio Lingiardi; Elisabetta Moro; Marino Niola; Ferdinando Scianna; Emanuele Trevi; Manuela Trinci; Eva Pattis Zoja; Luigi Zoja. I contributi video hanno superato le 100.000 visualizzazioni.Il festival offre inoltre 350 fra conferenze, interviste, dialoghi, lezioni per studenti fruibili gratuitamente sul proprio canele YouTube o in formato podcast dal sito, e una collana di 15 volumi editi da Utet per fornire nuovi strumenti di riflessione, in tutte le librerie italiane.La mostra fotografica di Sebastião Salgado Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni, a cura di Lélia Wanick Salgado, in corso a Palazzo Buontalenti e nell'Antico Palazzo dei Vescovi a Pistoia, è stata prorogata sino a fine luglio, con riapertura il 18 maggio. L'esposizione è realizzata da Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con Pistoia - Dialoghi sull'uomo, Contrasto, Amazonas Images, Fondazione Caript, Comune di Pistoia.Facebook: @festivaldialoghisulluomoTwitter: @DialoghiPistoiaInstagram: pistoia_dialoghisulluomoYoutube: Pistoia – Dialoghi sull'uomo dialoghisulluomo IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Lorenzo Pavolini incontra Gianluigi Simonetti, che insegna letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università dell'Aquila ed è autore del volume La letteratura circostante, narrativa e poesia nell'Italia contemporanea (Mu...
Yannick Haenel – 6 novembre 2018Présentation du livre Tieni ferma la tua corona, en dialogue avec Emanuele Trevi en collaboration avec Neri Pozza.Dans les années quatre-vingts, un homme s'embarque dans un long voyage pour fuir les troubles du Pékin communiste. Il suit la piste d'une mystérieuse montagne et traverse une Chine méconnue, infiniment riche, qu'il n'imaginait pas. À la recherche de lui-même, son voyage est aussi spirituel et philosophique. Un roman poétique, teinté d'autobiographie, considéré comme l'un des chefs d'oeuvre de la littérature du XXe siècle. Un homme a écrit un énorme scénario sur la vie de Herman Melville : The Great Melville, dont aucun producteur ne veut. Un jour, on lui procure le numéro de téléphone du grand cinéaste américain Michael Cimino, le réalisateur mythique de Voyage au bout de l'enfer et de La Porte du paradis. Une rencontre a lieu à New York : Cimino lit le manuscrit. S'en suit une série d'aventures rocambolesques entre le musée de la Chasse à Paris, l'île d'Ellis Island au large de New York, et un lac en Italie. On y croise Isabelle Huppert, la déesse Diane, un dalmatien nommé Sabbat, un voisin démoniaque et deux moustachus louches ; il y a aussi une jolie thésarde, une concierge retorse et un très agressif maître d'hôtel sosie d'Emmanuel Macron. Quelle vérité scintille entre cinéma et littérature ? La comédie de notre vie cache une histoire sacrée : ce roman part à sa recherche.
Sul finire degli anni settanta, un giovane giornalista esperto d'arte produce un oggetto letterario misterioso, In Patagonia, e reinventa il mito del luogo più estremo e solitario della terra. Lo scrittore e critico Emanuele Trevi ci descrive ...
Roma, 1983. Il Novecento brilla ancora. Emanuele, neppure ventenne, lavora in un cineclub del centro. Una notte, al termine di un film di Tarkovskij, entra in sala e vi trova un uomo solo, in lacrime.
Emanuele Trevi, Sogni e favole, Ponte alle Grazie
Emanuele Trevi, critica letteraria, Genova di De André, bio di Churchill,
Lo studio è il luogo che da almeno settecento anni sembra accomunare il lavoro di scrittori, artisti e intellettuali. È uno spazio di cambiamento, di possibilità, privato e spesso sconosciuto. Saturo di intuizioni, scoperte e fallimenti, permette di dare al pensiero critico lo spazio necessario per rinnovare le regole del fare arte e cultura. Ma quando gli intellettuali hanno iniziato a cercare l’isolamento e la solitudine necessaria al proprio lavoro? È sempre stata una pulsione condivisa, o ha preso nel corso dei secoli modalità differenti? Osservarne la nascita ed evoluzione significa guardare da un punto di vista privilegiato le abitudini e il cambiamento del pensiero moderno. Attraverso un viaggio in parallelo nella storia dell’arte e della letteratura, superando o confermando mitologie e superstizioni, il racconto di come lo studio sia stato e sia ancora uno strumento necessario agli artisti per mettere alla prova il pensiero e la realtà che li circonda.
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Capitolo 8 | di Emanuele Trevi
Il Parco dei Daini a Villa Borghese raccontato da Emanuele Trevi
Pif e Michele si sono collegati con lo scrittore Emanuele Trevi a Parigi.
Potenti simboli dell’alterità sono disseminati in tutta l’opera di Conrad e, se è vero che tutta l’umanità, di fronte alle questioni ultime, può dirsi simile, ciò non toglie che all’interno di ogni singolo individuo (di ogni altro), ci sia un confine oltre il quale nulla è prevedibile, dove una tenebra fitta, come quella di una foresta tropicale, si stende sulla luce della ragione e sulle pretese della civiltà. Quella di Conrad è dunque, nella sua più intima essenza, una superba galleria di individui, scolpiti nella loro irripetibile singolarità. L’incontro di razze e culture diverse può generare mirabili paradossi come quello del racconto Karain, del 1897, dove i bianchi finiscono per comportarsi come veri e propri stregoni mentre il fiero pirata asiatico, una specie di Sandokan privo del suo Yanez, patisce del più occidentale e borghese dei mali: la depressione. Letture di Fabrizio Gifuni e commento di Emanuele Trevi.