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L'inarrestabile fuga dei giovani dall'Italia. I dati Istat offrono un dato in costante crescita con espatri a favore di Paesi come la Germania e la Spagna. Quali politiche bisogna mettere in atto per frenare quest'onda? Ne discutiamo con Serena Sileoni professore associato in diritto costituzionale all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.Sovraffollamento carceri, in arrivo celle container in Albania e in Italia. Avranno un costo importante e nel merito non convincono tutti. Ne discutiamo con Cesare Burdese, architetto, esperto di edilizia penitenziaria.La Svizzera oltre i cliches. Il principio di neutralità, stante la situazione geopolitica mondiale, è ancora attuale e soprattutto perpetrabile? Trattiamo il tema con Maurizio Binaghi, insegnante e storico. In libreria con "La Svizzera è un Paese neutrale (e felice)".
Nella Toscana del 1944 un sottufficiale nazista di idee socialiste incontra una giovane madre italiana. Si innamorano, contro il mondo e la guerra, salgono in montagna, combatteranno vicini. Avranno insieme una figlia e il sogno di un futuro diverso. Poi la storia, la vita e il mondo prendono un'altra strada. Ma è tutto accaduto davvero e finalmente si può raccontare. La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri di Giorgio van Straten, Laterza Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tornano due autori di giochi che non necessitano di presentazioni. Avranno invece bisogno di presentazioni la meepletta e il notaio che hanno assistito sava73 ? Regia: volmay
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi”?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:"La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi"?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi"? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
ROMA (ITALPRESS) - "I dazi, le tariffe e altre politiche commerciali che sono state annunciateavranno un forte impatto sulle imprese italiane ed europee". Così l'ex premier ed ex presidente della BCE Mario Draghi nel corso di un'audizione in Senato sul rapporto sul futuro dellacompetitività europea da lui redatto. (ITALPRESS).abr/gsl (Fonte video: Senato)
ROMA (ITALPRESS) - "I dazi, le tariffe e altre politiche commerciali che sono state annunciateavranno un forte impatto sulle imprese italiane ed europee". Così l'ex premier ed ex presidente della BCE Mario Draghi nel corso di un'audizione in Senato sul rapporto sul futuro dellacompetitività europea da lui redatto. (ITALPRESS).abr/gsl (Fonte video: Senato)
ROMA (ITALPRESS) - "Considerato che a Tokyo abbiamo avuto cinque medaglie d'oro e dieci finalisti e a Parigi abbiamo avuto diciassette finalisti tutti piuttosto giovani, il ricambio è assicurato. Un pò per affetto e un pò perché li conosco sono certo che tutti i nostri campioni di Tokyo proseguiranno e arriveranno a Los Angeles ancora con qualche cartuccia da sparare". Lo ha detto il presidente della Federazione italiana di atletica leggera, Stefano Mei, nel corso di un'intervista presso la sede romana dell'Italpress. "Dietro abbiamo i giovani che spingono che però hanno già una storia importante, penso a Mattia Furlani, a Nadia Battocletti che è la donna copertina di questo 2024 - ha proseguito il numero uno della Fidal - Abbiamo Marghertita Castellani ed Elisa Valensin, entrambe corrono i 200 metri e sono molto brave. C'è Daniele Inzoli che è un saltatore in lungo, ma ce ne sono tanti e poi quando sono giovani è meglio non parlarne troppo. Il circolo virtuoso, che è partito con Tokyo, continua a produrre grandi campioni e i ragazzi stanno rendendo ordinario quello che solo quattro anni fa sarebbe stato straordinario”. Il momento di svolta è arrivato nel 2021: “Da quando è cambiata la governance, nel gennaio del 2021, abbiamo cercato quali fossero le mancanze ovvero perché, nonostante un bilancio importante, non si riuscissero ad ottenere risultati - ha raccontato Mei - Abbiamo convenuto che la tendenza era quella di levare soldi all'attività dell'alto livello piuttosto che metterli e, visto che era l'anno olimpico, a fronte di un bilancio preventivo che recitava quattro milioni e mezzo destinati alla preparazione olimpica, abbiamo immesso risorse fresche ovvero due milioni in più. E da lì è partito il circolo virtuoso. L'anno dopo abbiamo continuato con questa politica, è chiaro che qualche settore abbia sofferto, ma abbiamo cercato di non far mancare niente a nessuno e ovviamente sono arrivati ricavi più importanti perché i risultati portano ricavi”. Un sistema italiano che ora è d'esempio anche per il resto del mondo: “Sicuramente il sistema sport Italia è all'avanguardia. Molto fanno i gruppi sportivi militari e delle forze di polizia perché permettono agli atleti di svolgere l'attività tranquillamente. Paradossalmente è forse anche il limite perché non si sviluppano le società tradizionali con la ricerca di sponsor, però è chiaro che è una situazione comune a tutti gli sport dilettantistici in Italia. E poi dipende dalla capacità del management federale di utilizzare al meglio le risorse che vengono da Sport e Salute, dagli sponsor. Noi, credo, abbiamo dimostrato in questi quattro anni di sapere assolutamente utilizzare le risorse che abbiamo”, ha concluso.gm/mrv
ROMA (ITALPRESS) - "Considerato che a Tokyo abbiamo avuto cinque medaglie d'oro e dieci finalisti e a Parigi abbiamo avuto diciassette finalisti tutti piuttosto giovani, il ricambio è assicurato. Un pò per affetto e un pò perché li conosco sono certo che tutti i nostri campioni di Tokyo proseguiranno e arriveranno a Los Angeles ancora con qualche cartuccia da sparare". Lo ha detto il presidente della Federazione italiana di atletica leggera, Stefano Mei, nel corso di un'intervista presso la sede romana dell'Italpress. "Dietro abbiamo i giovani che spingono che però hanno già una storia importante, penso a Mattia Furlani, a Nadia Battocletti che è la donna copertina di questo 2024 - ha proseguito il numero uno della Fidal - Abbiamo Marghertita Castellani ed Elisa Valensin, entrambe corrono i 200 metri e sono molto brave. C'è Daniele Inzoli che è un saltatore in lungo, ma ce ne sono tanti e poi quando sono giovani è meglio non parlarne troppo. Il circolo virtuoso, che è partito con Tokyo, continua a produrre grandi campioni e i ragazzi stanno rendendo ordinario quello che solo quattro anni fa sarebbe stato straordinario”. Il momento di svolta è arrivato nel 2021: “Da quando è cambiata la governance, nel gennaio del 2021, abbiamo cercato quali fossero le mancanze ovvero perché, nonostante un bilancio importante, non si riuscissero ad ottenere risultati - ha raccontato Mei - Abbiamo convenuto che la tendenza era quella di levare soldi all'attività dell'alto livello piuttosto che metterli e, visto che era l'anno olimpico, a fronte di un bilancio preventivo che recitava quattro milioni e mezzo destinati alla preparazione olimpica, abbiamo immesso risorse fresche ovvero due milioni in più. E da lì è partito il circolo virtuoso. L'anno dopo abbiamo continuato con questa politica, è chiaro che qualche settore abbia sofferto, ma abbiamo cercato di non far mancare niente a nessuno e ovviamente sono arrivati ricavi più importanti perché i risultati portano ricavi”. Un sistema italiano che ora è d'esempio anche per il resto del mondo: “Sicuramente il sistema sport Italia è all'avanguardia. Molto fanno i gruppi sportivi militari e delle forze di polizia perché permettono agli atleti di svolgere l'attività tranquillamente. Paradossalmente è forse anche il limite perché non si sviluppano le società tradizionali con la ricerca di sponsor, però è chiaro che è una situazione comune a tutti gli sport dilettantistici in Italia. E poi dipende dalla capacità del management federale di utilizzare al meglio le risorse che vengono da Sport e Salute, dagli sponsor. Noi, credo, abbiamo dimostrato in questi quattro anni di sapere assolutamente utilizzare le risorse che abbiamo”, ha concluso.gm/mrv
RIMINI (ITALPRESS) - "Le stazioni per noi sono il cuore della pianificazione dei trasporti" e "saranno dei luoghi centrali anche per i grandi eventi come il Giubileo e Milano-Cortina". Lo ha detto all'Italpress l'amministratore delegato di RFI, Gianpiero Strisciuglio, a margine del Meeting di Rimini."Abbiamo un piano di interventi che coinvolge tutte le nostre 2200 stazioni, con 5 miliardi di investimento nei prossimi 10 anni", ha spiegato.xb1/sat
RIMINI (ITALPRESS) - "Le stazioni per noi sono il cuore della pianificazione dei trasporti" e "saranno dei luoghi centrali anche per i grandi eventi come il Giubileo e Milano-Cortina". Lo ha detto all'Italpress l'amministratore delegato di RFI, Gianpiero Strisciuglio, a margine del Meeting di Rimini."Abbiamo un piano di interventi che coinvolge tutte le nostre 2200 stazioni, con 5 miliardi di investimento nei prossimi 10 anni", ha spiegato.xb1/sat
Il 28 luglio in Venezuela si terranno le elezioni presidenziali, con il presidente socialista Nicolás Maduro in cerca di un terzo mandato. Una libraia di Milano consiglia otto libri da leggere quest'estate.CONStefano Pozzebon, giornalista, da CaracasGaia Tarini della libreria Verso di Milano Venezuela: https://www.youtube.com/watch?v=Ehd1rImywrsCatherine Laceyhttps://www.youtube.com/watch?v=6MaqWo9_rYkLibri per l'estateWilliam Sloane, Attraverso la notte, Adelphi Catherine Lacey, Biografia di X, Sur Eleanor Catton, Birnam Wood, Einaudi Deborah Levy, Il costo della vita. NN editore Alba de Cèspedes, Invito a pranzo, Cliquot Olivia Laing, Il giardino contro il tempo, Il SaggiatoreRachel Aviv, Stranieri a noi stessi, Iperborea Claire Dederer, Mostri, Altrecose Podcast: Lendas di Loretta Da Costa Perrone Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
In questa puntata: qual è il ruolo degli Hyperscaler, i giganti della Silicon Valley che con i loro servizi hanno prima sfruttato le reti e poi sono diventati concorrenti degli operatori? E per quale motivo non sono toccati dalle stesse leggi che investono gli operatori? Ne parliamo con Nicola Blefari Melazzi, docente di telecomunicazioni all'Università di Roma Tor Vergata e presidente della Fondazione RESTART.
In questa puntata: qual è il ruolo degli Hyperscaler, i giganti della Silicon Valley che con i loro servizi hanno prima sfruttato le reti e poi sono diventati concorrenti degli operatori? E per quale motivo non sono toccati dalle stesse leggi che investono gli operatori? Ne parliamo con Nicola Blefari Melazzi, docente di telecomunicazioni all'Università di Roma Tor Vergata e presidente della Fondazione RESTART.
Cosa sono e a cosa servono i digital twin delle reti? E come cambieranno il modo in cui gli operatori gestiscono il traffico, anche all'ombra delle grandi aziende della Silicon Valley? Ne parliamo con Luca Dell'Anna, esperto di reti di telecomunicazione.
Cosa sono e a cosa servono i digital twin delle reti? E come cambieranno il modo in cui gli operatori gestiscono il traffico, anche all'ombra delle grandi aziende della Silicon Valley? Ne parliamo con Luca Dell'Anna, esperto di reti di telecomunicazione.
Ospiti: Impallomeni:" Motta allenatore solido ed equilibrato. Fonseca può solo crescere. Bernabai:" meglio sacrificare Chiesa che Vlhaovic. A Fonseca avranno spiegato i cambi." Pacchioni:"Motta grande equilibrio. Fonseca non è una scommessa." Giletti:" La Juve deve supportare Motta. Con Chiesa meglio evitare un Dybala 2" KICKOFF di Maracana con Marco Piccari e Stefano Impallomeni.
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]:«Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?».E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.Commento al Vangelo di don Saverio, diocesi di Mondovì
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra!”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto per mio figlio!. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi"? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costrui? una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e l'eredita? sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
Oggi: La pietra angolareParabola dei malvagi vignaiuoli33 «Udite un'altra parabola: c'era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l'uva e vi costruì una torre[k]; poi l'affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. 34 Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaiuoli per riceverne i frutti. 35 Ma i vignaiuoli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. 36 Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. 37 Alla fine mandò loro suo figlio, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”. 38 Ma i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: “Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e facciamo nostra la sua eredità”. 39 Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40 Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?» 41 Essi gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affitterà la vigna ad altri vignaiuoli i quali gli renderanno i frutti a suo tempo».42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare[l]; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri”[m]?43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a gente[n] che ne faccia i frutti. 44 {Chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».}45 I capi dei sacerdoti e i farisei, udite le sue parabole, capirono che parlava di loro; 46 e cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla, che lo riteneva un profeta.Support the show
Dal Vangelo di Matteo 21, 33-43.45-46 In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi”?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.Parola del Signore
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
RITIRO A ROMA CON LE APOSTOLE:Carissimi amici, vi invitiamo a trascorrere con noi un fine settimana a Roma. Per info e iscrizioni : https://www.it.apostlesofil.com/iscrizioni-weekend-roma/ - Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:"La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi"?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.Parola del Signore.
Bentornati amici e amiche tiralinee, episodio 48, secondo appuntamento del 2024. Ripeterlo potrebbe essere un po didascalico, ma ancora mi devo abituare a pronunciare 2024.Siamo in un anno veramente pieno di novità. Credo che qualcosa si sia smosso; come vi avevo detto nell'episodio precedente la IA la fa e la farà da padrone, ma anche il Model based definition (MBD per gli amici) sembra interessante come vi ho detto sembra una modalità che avrà un palco importante in questo 2024.Nvidia sforna una nuova scheda video da ben 40GB, la A800, dalle prestazioni sempre più impressionanti e da costi inarrivabili. E per finire Varjo presenta dei visori di realtà aumentata (XR) che cercano di anticipare l'arrivo sul mercato dei visori di Apple, i Vision Pro. Le domande sono: saranno utili? Avranno presa su tecnici e ingegneri? Siamo pronti al loro utilizzo?il video dei visori Varjo XR-4: https://youtu.be/v4kohTzFmkQ?si=ky67dEC0UdB8ApfoIl TiraLinee è un podcast indipendente realizzato da Daniele Borghi, se vuoi metterti con contatto con me, mi potete trovare qui: my social bioLa mia attrezzatura► Mic: Behringer XM8500 ► Scheda: Focusrite Vocaster One ► Software: Reaper - Ulti.Media Converter 2 thks Alex Raccuglia.► Cuffie: Focusrite HP60vLe musiche sono state create con TuneyLe cover sono state create con Image Creator by Microsoft DesignerLe voci sono state create con Elevenlabs.io Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Ha fatto molto discutere la decisione del colosso tecnologico di licenziare 1900 dipendenti all'indomani della più grande acquisizione della storia del settore videoludico. Una riflessione sui fatti alla luce dei recenti successi raggiunti dalla stessa Microsoft.
Tempo di Natale a Sarcedo dove anche quest'anno nelle tre piazze del paese sono state collocate le cassette rosse della posta di Babbo Natale: tutti riceveranno risposta, c'è tempo fino al prossimo 15 dicembre.
#Gaza liberati altri #Ostaggi @MauroEvangelisti ; #Roma #Circomassimo #Corteo autocritica dei maschi @CamillaMozzetti ; #Giustizia i #giudici avranno la pagella @FrancesoBechis ; #LuciaRossi #attrice #DinoRisi #rivelazione @GloriaSatta ;
Scopri la Bibbia un versetto per volta con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.LETTURA DELLA SACRA BIBBIAGenesi 9 - https://www.bible.com/it/bible...1 Dio benedisse Noè e i suoi figli, e disse loro: «Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra.2 Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare.3 Tutto ciò che si muove e ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l'erba verde;4 ma non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue.5 Certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto a ogni animale; chiederò conto della vita dell'uomo alla mano dell'uomo, alla mano di ogni suo fratello.6 Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell'uomo sarà sparso dall'uomo, perché Dio ha fatto l'uomo a sua immagine.7 Voi dunque crescete e moltiplicatevi; spandetevi sulla terra e moltiplicatevi in essa».8 Poi Dio parlò a Noè e ai suoi figli con lui dicendo:9 «Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi, con i vostri discendenti dopo di voi10 e con ogni essere vivente che è con voi: uccelli, bestiame e tutti gli animali della terra con voi; da tutti quelli che sono usciti dall'arca a tutti gli animali della terra.11 Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra».12 Dio disse: «Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future.13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra.14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l'arco apparirà nelle nuvole;15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente.16 L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque specie che è sulla terra».17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente che è sulla terra».18 I figli di Noè che uscirono dall'arca erano Sem, Cam e Iafet; e Cam è il padre di Canaan.19 Questi sono i tre figli di Noè; da loro fu popolata tutta la terra.20 Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna21 e bevve del vino; s'inebriò e si denudò in mezzo alla sua tenda.22 Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo, fuori, ai suoi fratelli.Apocalisse 19 - https://www.bible.com/it/bible...Apocalisse 20 - https://www.bible.com/it/bible...1 Pietro 4 - https://www.bible.com/it/bible...Episodio: Genesi 9Conduttore: Egidio AnnunziataLuogo: Nocera Inferiore, Salerno - ItalyEvento: Incontro domenicale della comunità Essere Un CristianoData: 19/02/2023Lingua: ItalianaProduzione: © Essere Un Cristiano 2023
Il consiglio dei Minsitri ha approvato due decreti in materia di disabilità, annunciati dalla Ministra per le disabilità Alessandra Locatelli.Snellimento della burocrazia sulle procedure di accertamento dell'invalidità civile e novità sul cosidetto 'progetto di vita'. Ne parliamo con Vincenzo Falabella, Presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap).
Nel nostro ultimo episodio, siamo entrati nel mondo dei motori e dei lubrificanti del futuro con Petronas!
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi”?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Commento di Don Meo Prato (diocesi di Mondovì)Questo Podcast fa parte di Bar Abba: www.bar-abba.it
Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi”?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
Dal Vangelo di Matteo 21,33-43 In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto per mio figlio!. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi"? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7518COSA RESTA DELLA GMG? UN PRESUNTO MIRACOLO E UNA QUASI CERTA IGNORANZASe c'era una storia veramente speciale che questa Gmg di Lisbona poteva lasciarci, questa lo è senza dubbio. Secondo quello che ha riportato la radio spagnola COPE, Jimena, una ragazza di 16 anni di Madrid, presente a Lisbona insieme a un gruppo dell'Opus Dei, ha recuperato la vista a Fatima quando ha ricevuto la Comunione, proprio nel giorno della festa della Vergine della Neve, alla quale stava facendo una novena di preghiera per chiedere il miracolo della sua guarigione.«Ho aperto gli occhi e vedevo perfettamente», così ha testimoniato la ragazza che da due anni e mezzo è praticamente cieca a causa di una progressiva perdita della vista. Il fatto sarebbe accaduto la mattina del 5 agosto, mentre anche il Santo Padre recitava il Rosario nel Santuario di Fatima.Nell'audio della radio spagnola COPE (potete ascoltarlo nel video qui sopra) la ragazza spiega che quella mattina si è svegliata come al solito da due anni e mezzo a questa parte, e cioè «vedendo super sfocato». Quindi ha raccontato di essere «andata a messa con i miei amici perché siamo alla GMG» e «dopo aver ricevuto la Comunione sono andata alla mia panca e ho iniziato a piangere molto perché era l'ultimo giorno della novena e volevo guarire e ho chiesto molto favore a Dio e quando ho aperto gli occhi ci vedevo perfettamente».«Era troppo», racconta concitata, e «dobbiamo ringraziare molto per il miracolo, perché ho visto l'altare, il Tabernacolo, c'erano i miei amici e ho potuto vederli perfettamente. Mi sono accorta che avevano due anni e mezzo in più di quanto li ricordassi, sono un po' cambiati, ma sono sempre loro. E poi mi sono guardata allo specchio più tardi, sono un po' cambiata anch'io...».La giovane si dice «super felice» e ringrazia tutti coloro che hanno fatto parte del gruppo di preghiera per la novena. «Questa è stata una prova di fede, la Vergine mi ha fatto un grande dono che non dimenticherò», rimarca.Il cardinale Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona e presidente della Conferenza episcopale spagnola (CEE), ha detto ad Aci prensa che questo possibile miracolo è «una grazia di Dio», rispondendo a una domanda durante la conferenza stampa al termine della GMG dal parco Eduardo VII di Lisbona.Il cardinale poi ha detto che è stato in grado di parlare con Jimena attraverso una videochiamata e che lei ha spiegato cosa è successo. «La ragazza era estremamente emozionata», ha aggiunto il cardinale, «era cieca da tempo e da due o tre anni imparava il metodo braille».Inoltre, il porporato ha sottolineato che Jimena «ha dovuto leggere la preghiera di ringraziamento quel giorno alla Messa con il gruppo di Madrid» e che, dopo aver ricevuto la Comunione, ha potuto leggerla senza alcun problema. La giovane ha anche raccontato al Cardinale che era «da nove giorni che chiedevano alla Vergine la sua guarigione».Infine, Omella ha precisato che il miracolo «poi dovranno valutarlo i medici, com'era, se lo era, se si poteva curare o meno. Ma finora per la ragazza è stato un grande evento. Diciamo un miracolo. Non vedeva e ora vede. Adesso i dottori potranno dire il resto, ma lei torna a casa e ci vede».Nota di BastaBugie: nell'articolo seguente dal titolo "I giovani di Lisbona e la DSC" Stefano Fontana esprime delle riserve sul fatto che si invitano i giovani ad agire, ma senza dargli i riferimenti dottrinali per impegnarsi nelle cause giuste alla luce del vangelo e non del mondo.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 agosto 2023:I giovani a Lisbona erano tanti. Chi si interessa di Dottrina sociale della Chiesa si chiede se e quanti di loro, tornati a casa, si daranno da fare in questo campo. So bene che la GMG non era dedicata a questo, però ai giovani è stato dato un forte invito a "sporcarsi le mani" nell'aiuto agli altri e ad interessarsi attivamente dei problemi che soffocano oggi la società. Molte di queste minacce sociali sono state anche chiamate per nome durante gli incontri di Lisbona.Allora, la domanda è lecita e pertinente: questi giovani andranno a sporcarsi le mani a seguito dei gruppi dell'ecologismo radicale? Si mobiliteranno per l'integrazione delle persone LGBT? Oppure si aggregheranno a movimenti pro-life e pro-family? Probabilmente a nessuno verrà in mente di leggersi qualche enciclica sociale di Leone XIII o di Giovanni Paolo II, non arrivo nemmeno a pensarlo, ma torneranno a casa con una disponibilità, ancora generica e da precisare ma presente, di agire nella società e nella politica "da cattolici"? Pensando che la propria fede ha molto da dire al riguardo, in raccordo con la ragione? Avranno percepito l'esistenza di questo orizzonte di riferimento, quello che si chiama Dottrina sociale della Chiesa anche se loro non la conoscono? Secondo me no. Sicché anche se fosse vero che la presenza di tutti quei giovani ha dimostrato che un mondo nuovo è possibile - come ha detto Francesco - per quale mondo nuovo quei giovani si impegneranno non ci è dato di sapere. La probabilità, anzi, che essi possano impegnarsi per un mondo anticristiano, senza saperlo e pensando di fare il contrario, è molto alta. A Lisbona le indicazioni su come debba essere il mondo che i giovani sono invitati a costruire erano confuse, generiche e in molti casi retoriche. Se si impegneranno per il clima, per esempio, lo faranno collocandosi dalla parte sbagliata, a partire da quanto sentito a Lisbona. Se dovessero decidere di entrare in qualche partito ne sceglieranno uno ecologista anche se favorevole all'aborto, a partire da quanto sentito a Lisbona.Un test interessante a questo proposito è vedere cosa abbia detto Francesco ai giovani nella veglia passata assieme a loro il 5 agosto scorso. Il papa li ha invitati ad "allenarsi a camminare". Cioè abituarsi a guardare gli altri dall'alto in basso per sollevarli quando per la stanchezza si lasciano cadere, quindi ha detto che la gioia di fare questo l'abbiamo ricevuta da altri che dobbiamo ringraziare, poi ha detto che scopo della vita è vivere quello che abbiamo dentro, ossia la nostra vocazione e questo si impara non in una biblioteca, ma nella vita, ossia camminando. Poi ha così concluso "Vi lascio questi spunti. Camminare e, se si cade, rialzarsi; camminare con una meta; allenarsi tutti i giorni nella vita. Nella vita, nulla è gratis, tutto si paga. Solo una cosa è gratis: l'amore di Gesù! Quindi, con questo gratis che abbiamo - l'amore di Gesù - e con la voglia di camminare, camminiamo nella speranza, guardiamo alle nostre radici e andiamo avanti, senza paura. Non abbiate paura. Grazie! Ciao!". In questo discorso non riesco a trovare nessun elemento di contenuto, tale da fornire ai giovani qualche criterio per valutare cosa differenzi un mondo giusto da un mondo ingiusto e che li preservi dall'essere ingannati dalle ideologie di oggi, che stanno investendo ampiamente anche la fede, quando ritorneranno alle loro case.
Mc 12,1-12Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna.In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.https://www.nondisolopane.it/il-vangelo-del-giorno-lunedi-5-giugno/
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
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A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:"La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi"?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.Parola del Signore.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La pietra angolare Parabola dei malvagi vignaiuoli33 «Udite un'altra parabola: c'era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l'uva e vi costruì una torre[k]; poi l'affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. 34 Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaiuoli per riceverne i frutti. 35 Ma i vignaiuoli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. 36 Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. 37 Alla fine mandò loro suo figlio, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”. 38 Ma i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: “Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e facciamo nostra la sua eredità”. 39 Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40 Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?» 41 Essi gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affitterà la vigna ad altri vignaiuoli i quali gli renderanno i frutti a suo tempo».42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare[l]; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri”[m]?43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a gente[n] che ne faccia i frutti. 44 {Chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».}45 I capi dei sacerdoti e i farisei, udite le sue parabole, capirono che parlava di loro; 46 e cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla, che lo riteneva un profeta. Support the show
Cinzia Ballesio"Torino. La guida delle guide"Neos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/DODICI ITINERARI RACCONTATIA cura di Cinzia BallesioItinerari narrati da:Susanne Bayer, Ileana Bertolotto, Arianna Boscarino, Luisa Boscolo, Laura De Nardo, Miranda Fontana, Monica Gnocchi, Laura Guglielmone, Edoardo Guzzon, Salvatore Licata, Elisa Papa, Consolata Siniscalco, Cinzia Ballesio.Le proposte del libro:Torino romana, Il Museo Egizio, Palazzo Madama, Juvarra a Torino, Borgo Vittoria, Porta Palazzo, La città lungo il fiume, L'Orto botanico, Torino Liberty, La città del cinema, Mirafiori, Il cuore in Germania, gli occhi a TorinoUna nuova guida, ma soprattutto una guida nuova. Dodici itinerari torinesi selezionati e raccontati da guide turistiche professioniste e veri esperti della città per scoprire Storia e storie, bellezze, curiosità e segreti di una Torino che non smette mai di stupire.Con la guida di queste pagine, addentrandosi fra il centro e i quartieri, si possono scoprire le testimonianze nascoste della città romana o seguire percorsi inconsueti in zone poco note ma ricche di fascino, come Borgo Vittoria e Mirafiori, senza tralasciare luoghi iconici come Palazzo Madama e il Museo Egizio. Si possono ammirare alcuni dei tanti gioielli realizzati in città da Filippo Juvarra, o ci si può “perdere” nella Torino Liberty, tra le colorate meraviglie di Porta Palazzo o alla ricerca di una originale città del cinema e, passeggiando lungo il fiume, lasciarsi incantare dall'Orto Botanico.Ma queste pagine si assaporano con piacere anche sul divano, un'intrigante lettura dove i racconti rivelano le differenti voci e le esperienze di chi scrive dando vita ad un appassionante concerto narrativo a tema torinese.… «Da dove si parte?».Verrebbe da rispondere: «Partiamo da duemila anni fa!».Consiglio perfetto e ottimo avvio, perché Torino fu fondata in età romana e sa ben dimostrarlo…… «La tomba degli Ignoti? Quella con alcune delle mummie più antiche del mondo?». «Esatto! Avranno 4300/4200 anni, nevvero?» aggiunse Curto. «Ciarpame, ciarpame… bello, ma ciarpame!» liquidò sbrigativamente Drovetti…… E adesso Filippo Juvarra prende per mano i visitatori conducendoli verso l'uscita attraverso lo scalone d'onore, un vero e proprio inno alla luce… E scendiamo queste scale sognando un po', forse madame reali, forse senatori del regno…… Perché mai in un mercato nel cuore di Torino si trova tanta offerta di belle e carnose acciughe rosse di Spagna? Domandandolo a qualsiasi ambulante la risposta sarà sempre la stessa, quasi una formula magica: bagna cauda!…… Una via di collegamento, un luogo di svago e divertimento e la cornice ideale per una passeggiata a piedi o in bicicletta e, perché no, in barca: è il Po…… Per quattro generazioni almeno, Mirafiori è stato sinonimo di FIAT e automobili, sviluppo economico, lavoro operaio, un archetipo di crescita, conflitti e contraddizioni della contemporaneità. Oggi…IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Per ora si possono vedere sopratutto demo di quello che sarà: un universo digitale in 3d in cui ci muoveremo con i nostri avatar per comunicare ovviamente ma anche per fare cose, come ad esempio comprare vestiti o oppure opere d'arte. E se la comunicazione verrà rivoluzionata dall'interazione tra avatar, anche la politica, che di comunicazione vive, si dovrà adattare.A spiegarcelo sono Vincenzo Bordoni, creatore del metaverso Martix e Domenico Delli Compagni, social media strategist.
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Ciao Italiani Veri, come promesso, siamo di nuovo in compagnia di Matteo Vitelli, nostro “cugino” podcaster. Sta sul pezzo Matteo e risponde con entusiasmo ad ogni domanda che gli fanno Max e Paolo. Cosa sono gli spaghetti e i fagioli western? E i film polizzioteschi? Avranno vinto qualche statuetta? I nostri ragazzi seguono la loro scaletta e fanno una carrellata di modi di dire legati al cinema. In chiusura, il vero” colpo di scena” è la barzelletta di Max!
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