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Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull'erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo MatteoNato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo GiovanniIn principio era il Verbo,e il Verbo era presso Dioe il Verbo era Dio.Egli era, in principio, presso Dio:tutto è stato fatto per mezzo di luie senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.In lui era la vitae la vita era la luce degli uomini;la luce splende nelle tenebree le tenebre non l'hanno vinta.Venne un uomo mandato da Dio:il suo nome era Giovanni.Egli venne come testimoneper dare testimonianza alla luce,perché tutti credessero per mezzo di lui.Non era lui la luce,ma doveva dare testimonianza alla luce.Veniva nel mondo la luce vera,quella che illumina ogni uomo.Era nel mondoe il mondo è stato fatto per mezzo di lui;eppure il mondo non lo ha riconosciuto.Venne fra i suoi,e i suoi non lo hanno accolto.A quanti però lo hanno accoltoha dato potere di diventare figli di Dio:a quelli che credono nel suo nome,i quali, non da sanguené da volere di carnené da volere di uomo,ma da Dio sono stati generati.E il Verbo si fece carnee venne ad abitare in mezzo a noi;e noi abbiamo contemplato la sua gloria,gloria come del Figlio unigenitoche viene dal Padre,pieno di grazia e di verità.Giovanni gli dà testimonianza e proclama:«Era di lui che io dissi:Colui che viene dopo di meè avanti a me,perché era prima di me».Dalla sua pienezzanoi tutti abbiamo ricevuto:grazia su grazia.Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.Dio, nessuno lo ha mai visto:il Figlio unigenito, che è Dioed è nel seno del Padre,è lui che lo ha rivelato.Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell'acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Em cada dia, Luís Caetano propõe um poema na voz de quem o escreveu.
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospite: Tonino Siniscalchi (Il Mattino)
Menù del giorno - RIVIERA NAPALM di Mazza / Sensolini (con Johnny Faina) - 3 VIAGGI NEL TEMPO + I DOSSIER DI MAXTOR (con DustyEye) ATTENZIONE: contiene anche Max Penombra e le visioni di Cody, libri letali, pluritempo, bagni da Tonino, cybercani, sumeri, Matrix, Stefano Benni, leggende metropolitane e cinematografiche. LINK: - La guida ai misteri del Grande Nulla Agricolo - DustyEye - Il mondo di Yugen
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.Commento di don Tonino Arnaudo, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao. Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l'aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga». Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio servo sarà guarito. Anch'io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va'!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa' questo!”, ed egli lo fa». All'udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».Commento di don Tonino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Tonino Griffero"Il senso del noi"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.Festival Filosofia, SassuoloTonino GrifferoIl senso del noiIl corpo vissuto e le atmosfereVenerdì 13 settembre 2024, ore 15:00Come si delinea una teoria della percezione vissuta e affettiva, propensa alla condivisione e alla permeabilità, rispetto all'idea di un'anima/casa che riduca il corpo individuale a mero strumento alle sue dipendenze?Tonino Griffero è professore di Estetica presso l'Università di Roma “Tor Vergata”. Le sue ricerche si sono orientate tanto alla storia dell'estetica e al problema del “potere” dell'immaginazione, quanto e soprattutto al tema estetico-teosofico della “corporeità spirituale”, come fondamento implicito della filosofia della natura dell'età romantica. Si è occupato di idealismo tedesco, di Friedrich Christoph Oetinger e Schelling, di ermeneutica,fenomenologia, estetica e mistica. È anche autore di studi sull'ermeneutica di Emilio Betti e sulla filosofia di Eduard Spranger. È attualmente impegnato nell'elaborazione di una estetica e una fenomenologia che pongano al centro la dimensione spaziale ed emozionale delle “atmosfere”, gli aspetti affettivi della vita individuale e sociale e i processi della corporeità vissuta. Tra i suoi libri: Atmosferologia. Estetica degli spazi emozionali (Roma-Bari 2010); Quasi-cose. La realtà dei sentimenti (Milano 2013); Il pensiero dei sensi. Atmosfere ed estetica patica (Milano 2016); Places, Affordances, Atmospheres. A Pathic Aesthetics (Londra 2020); Psicopatologia e atmosfere. Prima del soggetto e del mondo (a cura di, con Gianni Francesetti, Roma 2022). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Antonio De La Cuesta, i njohur si Tonino Carotone, artisti i parë që do të çelë “Hemingway Jazz Fest”. Këtë vit ky festival vjen në edicionin e 11-të të tij me tre netë plot ngjyra në datat 19-20-21 Korrik në Korpusin Universitar. Kjo është një festë që bën bashkë muzikën e mirë, miq të rinj dhe të vjetër, artdashës të vërtetë të cilët kanë qenë prezent që kur ky festival ka nisur në Tiranë 2013. Mbi 40 artistë që do të ngjiten në skenë për të dhuruar magji me artin e tyre.
6 hermanos, una viuda y una pasión: La moto. Así arranca la historia de Benelli, una historia tormentosa, cuajada de hitos históricos, de triunfos deportivos, de motos míticas como la “Leoncino” o la “Sei” y que ahora forma parte del importante grupo Qianjiang, pero conserva su corazón, las actividades de diseño, desarrollo y marketing, en Pesaro, en Italia. Entre las marcas de moto italianas, sólo Gilera, fundada en 1909 supera en antigüedad a Benelli, fundada en Pesaro solo dos años más tarde. Una historia que vamos a contaros gracias al apoyo de la marca. Nada mejor que tener una buena madre. Con una Italia convulsa, pues estamos a muy pocos años del comienzo de la “gran Guerra”, una autentica “mamma” italiana sufre un revés muy duro: Enviudar con seis hijos a su cargo. Estamos hablando de Teresa Benelli y de sus hijos Giuseppe, Giovanni, Filippo, Francesco, Domenico y Antonio “Tonino” Benelli. La “mamma” Teresa sobre todo quiere asegurar el pan de sus hijos, conseguirles un trabajo estable y como todos eran aficionados a las motos o a la mecánica decide vender todo, utilizar todos los ahorros en dar formación a sus hijos y crear Benelli Garaje. Manda a sus hijos mayores a estudiar a Suiza y crea este taller de reparación con 6 empleados… de los cuales 5 eran sus propios hijos. “Tonino” no tenía edad de trabajar… su futuro sería otro. Para muchos la “Gran Guerra” fue un desastre… y para otros una oportunidad. Y entre esos otros estuvo Benelli, que durante la Primera Guerra Mundial trabajó mucho para el ejercito italiano, lo que le permitió en 1919 diseñar su propio motor y en 1921 presentar su propia moto. Esta moto con su motor de 2 tiempos evolucionó de 75 a 98 cm3, luego a 125 cm3 y finalmente, hasta 147 cm3 en un prototipo de competición pilotado por el pequeño de la familia, “Tonino”. Pero el motor que permitió la expansión de la marca fue un mono cilíndrico de 175 cm3, con árbol de levas en cabeza movido por engranajes y presentado como una verdadera revolución en 1927 y es que lo era. Entre una guerra y otra Benelli aprovechó a competición para dar a conocer su marca. “Tonino” Benelli ganó 4 campeonatos italianos de velocidad. Pero en esta vida hay que tener suerte: Tonino tuvo primero un accidente que le aparto de la competición en 1932 y 45 años más tarde un accidente de tráfico que acabó con su vida. Mientras tanto Benelli, para hacer frente a su competencia, diseño diversos motores sobrealimentados, entre ellos un magnifico 4 cilindros de 250 cm3 con compresor volumétrico y nada menos que 52 CV a 10.000 rpm… y eso en 1938. Pero estalló la Segunda Guerra Mundial y estos motores con compresor fueron prohibidos… ¡qué pena! Y tras la guerra Benelli debe recomponerse. El cómo hacerlo fue motivo de disputas entre los hermanos, hasta el punto que el mayor, Giuseppe Benelli decide separarse y crear otra empresa diferente: MotoBi. Pero Benelli sale adelante con la creación de nuevos modelos entre los que destaca el “Leoncino” de los que se vendieron alrededor de 50.000 entre 1950 y 1960 y fue todo un éxito. En la década de los 60 las cosas se complican. Por una parte el automóvil se abarata y cada vez más consumidores prefieren comprar un coche a una moto. Pero es que a finales de la década las cosas se complican con la llegada de los japoneses, que ofrecen motos baratas y muy fiables. Pese a todo se ganan dos Mundiales de velocidad en 250, en 1950 con Ambrosini y en 1969 con Carruthers y muchos campeonatos y trofeos nacionales. También se lanzan modelos de éxito, como la Tornado 650 bicilíndrica o la Mojave. Benelli a principio de los 70 está en serias dificultades y el argentino Alessandro De Tomaso, con experiencia en el mundo de las 4 ruedas llega al rescate y compra la marca. ¿Qué hace De Tomaso? Pues dos cosas en mi opinión notables y acertadas. Por un lado, creo una nueva fábrica mucho más moderna y segundo, recuperando la innovación técnica lanzando la Benelli Sei, la primera moto con motor 6 cilindros del mercado y en su momento, un auténtico hito. No se anduvo por las ramas: Pidió a sus ingenieros que copiasen la Honda CB 500 y lanzaron la Benelli 500 Quattro de 1974. Ese motor con dos cilindros más se convirtió en un 750 cm3 e 6 cilindros y luego en una 900 cm3. Pese a todo la competencia japonesa seguía haciendo estragos no solo con las marcas italianas… recordemos que la industria británica de la motocicleta desapareció… en 1988, Benelli está al borde del abismo, otra vez en quiebra y llega otro salvador: Giancarlo Selci, dueño del grupo industrial Biesse. En mi opinión, es una opinión, Benelli pierde un poco el rumbo. Se lanzan los modelos Devil y Scooty que parece que van a sacar a la marca de los números rojos, pero se pierde un poco la “esencia” de la marca. Nueva crisis y nuevo “salvador” en este caso Andrea Merloni, hijo de Vittorio Merloni y dueño de otro grupo industrial, Meloni de Fabriano. Siguen son los scooters, pero con buen criterio vuelve a las motos más grandes, con la Tornado 900 “tre” de 3 cilindros de 2003 y en 2004 la “naked” TnT de 1,130 cm3…. Pero Benelli sigue sin salir del pozo. Y por fin en 2005, Benelli se convierte en Benelli Q.J. o sea pasa a formar parte del grupo Q.J que es Quianjiang. Si te crees que esta historia acaba aquí, te equivocas, porque en 2016 Q.J. es comprada por el grupo GEELY, un monstruo que tiene marcas de coches como Polestar, Lynk & CO, Proton y otras que te sonarán aún más, como Lotus, Smart o Volvo… o sea, que por dinero no será. La idea es fabricar en Italia y en China, pero mantiene la esencia de una marca histórica. El Leoncino 500 y el TRK 502 ambas con el mismo motor bicilíndrico de 500 cm3, 4 válvulas y doble árbol de levas, se fabrican en Pesaro. Que la marca Benelli sigue siendo una marca querida en toda Europa, pero sobre todo en italiana lo demuestra el que la TRK 502 una Trail bastante “endurera” en 2020 fue, el modelo más vendido en Italia. Pero la gama Benelli es en este momento muy amplia con modelos desde 125 mono cilíndrico hasta 300, 500, 750 bicilíndricos y 600 de cuatro cilindros. Parece que la estabilidad ha llegado a Benelli, que sigue haciendo motos con encanto, pero de buena calidad y a buen precio. Decíamos que era una marca muy querida en Europa y en Italia, pero también en España donde la Benelli 250 Elettronica de los años 80 fue muy popular y la Quattro y Sei muy admiradas.
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
The Gipsy Kings and Tonino Baliardo were in the studio this evening. They gave us a taste of what we can expect from their show in Dubai Opera, and it was sensational!See omnystudio.com/listener for privacy information.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».Commento di don Tonino, sacerdote della diocesi di Cuneo-Fossano
Nell’episodio di oggi ripercorriamo in 5 minuti i momenti salienti dell’intervista con Tonino Lamborghini. Clicca sul nostro profilo per ascoltare la puntata completa.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Si è spento nella notte l'ex insegnante del Liceo Pigafetta di Vicenza che si dedicava alla politica, cresciuto nei ranghi del Movimento Sociale e poi da esponente veneto del partito Alleanza Nazionale. Infermo dal 2017 in seguito a un infortunio causato da un malore, l'ex assessore provinciale alla Cultura aveva 78 anni.
Le critiche del consigliere comunale Giovanni Girardini al bilancio di previsione 2024-2026 della Città di Aosta, espresse durante l'ultima seduta del Consiglio comunale del 2023, che si è tenuta nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre, al quale hanno poi replicato il consigliere Roberto Favre ed il presidente dell'Assemblea Luca Tonino.
Hey there, Bad Dads! On today's episode of the Bad Dads Film Review, we're stepping into a time machine and cruising through the streets of 1980s Naples with the Italian biographical comedy, "Mixed by Erry" (2023).Imagine the vibrant, bustling streets of Naples, Italy, where the air buzzes with the latest music hits, all thanks to three brothers and their legendary mixtapes. "Mixed by Erry" isn't just a film; it's a nostalgic journey back to an era where mixtapes were the Spotify of the day, and music piracy? Well, let's just say it was a different ball game.Directed by Sydney Sibilia, this film throws us into the lives of Erry, Tonino, and Carmine – three brothers whose passion for music turns them into local legends. Erry, the youngest, is the brains behind their mixtapes, a true visionary in every sense. Tonino, with his sharp business sense, is the glue that holds their operation together. And then there's Carmine, the eldest, whose creative genius gives the mixtapes their soul.Their mixtapes, a blend of raw passion and bold defiance, become a cultural phenomenon. But with great popularity comes great scrutiny. As the music industry bigwigs start circling, our heroes are at a crossroads: stick to their DIY ethos or bow to the pressures of the industry.For all you Dads out there who remember the days of rewinding cassettes and recording your favorite tracks off the radio, "Mixed by Erry" is a love letter to those times. It's a film that reminds us of the power of music, the thrill of chasing dreams, and the unbreakable bond of brotherhood.So, grab a beer, settle in, and let's relive the glory days of mixtapes and music piracy, Bad Dads style. And who knows, maybe it'll inspire you to dig out those old cassettes and create a mixtape of your own!
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Messa in voce di Gaetano Marino Una volta un ragazzo di nome Tonino andò a scuola che non sapeva la lezione ed era molto preoccupato al pensiero che il maestro lo interrogasse. «Ah, – diceva tra sé, – se potessi diventare invisibile…» Il maestro fece l'appello, e quando arrivò al nome di Tonino, il ragazzo rispose: – Presente! – ma nessuno lo sentì, e il maestro disse: – Peccato che Tonino non sia venuto, avevo giusto pensato di interrogarlo. Se è ammalato, speriamo che non sia niente di grave. [...]
Además, hablamos de como le dice Shakira a sus suegros y dicen que Tonino, el hermano de la colombiana dicen que es mal jefe.
Tornen les Shakinews, torna l'Angelines més lírica. En José López Vilademunt rememora els moments més tristos del Procés. Conrad Consum inventa una nova manera de fer publicitat (més o menys).
This film is about a man called Rage. His name is on the poster and everything. But is he actually full of rage? Or is he just a bit annoyed at being mildly inconvenienced by the post-apocalypse? There may have been nuclear war, but it hasn't stopped him being able to get a really good haircut or from going to the gym. It's hard to see what's got him so cross. Let's see if we can find out. Join us for this latest episode as we get ripped with Rage and slashed with Slash, and head out once more into the forbidden lands in search of whatever it is they need this time, with only a gun and a girl in hot pants for company. Standard military issue hot pants.You can watch the film on YouTube.We would love to hear from you if you have any favourite post-apocalypse films. You can contact us on Twitter and Instagram or by email at wildwildpodcast@gmail.com. Please also remember to rate and review us on your podcast platform of choice!If you enjoy the podcast, why not buy us a coffee at ko-fi.com/wildwildpodcast? Espresso, naturally. Grazie mille! Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Tommaso Giannuzzi"La spiritualità del presbitero"Commento alle omelie crismali di Tonino BelloPrefazione di Vito AngiuliEdizioni Dehonianehttps://dehoniane.itA trent'anni dalla scomparsa del vescovo di Molfetta, si ripropone un commento alle omelie da lui tenute durante il suo ministero episcopale per la messa crismale. L'invito fondamentale, suggerito da don Tonino, è quello di puntare gli occhi su Cristo, fontana d'acqua viva, per rendere feconda la missione dei cristiani nel mondo.Tommaso Giannuzzi, nato a Galatina, si è formato nella spiritualità francescana. Nel suo ministero si è sempre dedicato all'insegnamento, al vicerettorato nei collegi arcivescovili della diocesi e alla direzione spirituale.Tonino (Antonio) Bello (1935–1993) è stato vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi (Bari) e presidente nazionale di Pax Christi. Predicatore instancabile, colpì l'opinione pubblica con la sua marcia per la pace verso Sarajevo nel 1992, in pieno conflitto e in uno stato di salute reso ormai precario dalla malattia. Amava definirsi «vescovo con il grembiule», alludendo al gesto di Gesù che la sera del Giovedì santo lava i piedi ai suoi discepoli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Nell’episodio di oggi ripercorriamo in 5 minuti i momenti salienti dell’intervista con Tonino Lamborghini. Clicca sul nostro profilo per ascoltare la puntata completa.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Una famiglia che tutti i ticnesi hanno nel cuore, è passata dai nostri studi a raccontare un po' di esperienza di vita. Grazie a Desy, Carota e Toni.
Un'altra puntata a tre dal vivo! Non neghiamo il fatto che ci stiamo prendendo gusto. Un'altra splendida intervista con un grande personaggio della comunità italiana sennonché un grande amico: Tonino Corsetti. Tonino ci racconta la sua storia personale molto affascinante. Dalla seconda guerra mondiale all'immigrazione negli Stati Uniti. Da Pacentro a Detroit, un racconto di una vita di altri tempi e di grandi valori, che vi farà riflettere molto. Buon ascolto! Dani & Lia ~~~ Another in-person episode! We do not deny that we are enjoying it—another excellent interview with a great contributor to the Italian community and a great friend: Tonino Corsetti. Tonino tells us his very fascinating personal story. From World War II to Immigration to the United States. From Pacentro to Detroit, a story of a life of other times and of great values, which will make you think a lot.
Una rassegna all'ACMI di Federation Square per ricordare il lavoro del poeta e sceneggiatore italiano scomparso 11 anni fa.
U.S. filmmaker Darren Aronofsky speaks about his new film The Whale, which has earned Brendan Fraser a best Oscar nom. Plus, a look at the career of one of the most acclaimed screenwriters of all time.
U.S. filmmaker Darren Aronofsky speaks about his new film The Whale, which has earned Brendan Fraser a best Oscar nom. Plus, a look at the career of one of the most acclaimed screenwriters of all time.
Ջաննի Ռոդարիի առանձնահատուկ հերոսներից է Տոնինոն, ով շատերից տարբերվում է իր երազանքով՝ դառնալ անտեսանելի: Զարմանալիորեն նրա երազանքն իրականանում է, և այդտեղ էլ սկսվում են անտեսանելի Տոնինոյի արկածները... Հեղինակ՝ Ջաննի Ռոդարի Պատմեց՝ Մարինե Հակոբյանը hekiati.tatik@gmail.com
Oggi a Cult: Andra Monti intervista Giovanni Di Marco sul suo primo romanzo "L'avversione di Tonino per i ceci e i polacchi" (ed. Baldini&Castoldi); Renato Sarti presenta la stagione del Teatro della Cooperativa di Milano; Lella Costa è ospite del nostro spazio quotidiano dedicato alle riflessioni sul ruolo della cultura e dell'arte in questo presente; Cesar Brie parla di "Boccascena" lo spettacolo al Teatro La Cucina dell'ex-Pini; la rubrica di classica a cura di Giuseppe Califano. Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
La storia del circo Tonino, l'unico vero circo ticinese, in compagnia della splendidaDesiree Molnar.
Puntata speciale del "Cacciatore di libri Estate" dedicata alle emozioni forti, quelle che facciamo fatica a riconoscere e ad ammettere, le emozioni di cui abbiamo paura e che cerchiamo di sopire. Un viaggio nelle emozioni intense con i romanzi di Fabio Bacà, finalista al premio Strega e al Campiello, Megan Nolan, finalista al Premio Strega europeo, Marco Peano e la scrittrice americana di origine indiana Avni Doshi. Ospite del caffè letterario: Francesco Chiamulera, direttore del festival culturale "Una montagna di libri" che si svolge a Cortina D'Ampezzo. Libri consigliati: "Il fantasma in bicicletta - All'inseguimento di Giovannino Guareschi" di Enrico Brizzi (Solferino), "Il tramonto della democrazia" di Anne Applebaum (Mondadori - traduz. Massimo Parizzi), "Anarchia - L'inarrestabile ascesa della Compagnia delle indie orientali" di William Dalrymple (Adelphi - traduz. Svevo D'Onofrio), Arabia Felix di Thorkild Hansen (Iperborea - traduz Doriana Unfer). Jukebox letterario: Animale di Lisa Taddeo (Mondadori - traduz. Monica Pareschi) "Fame blu" di Viola Di Grado (La nave di Teseo), "Le scrittrici della notte" a cura di Loredana Lipperini (Il Saggiatore), coming soon: "Il continente bianco" di Andrea Tarabbia (Bollati Boringhieri), "L'avversione di Tonino per i cechi e i polacchi" di Giovanni Di Marco (Baldini Castoldi). Musiche: Taxi Driver - Bernard Herman Hotter than hell - Due Lipa I wanna be your slave - Maneskin In regia: Pietro La Corte e Andrea Roccabella
Dans Porca Miseria, l'auteur italien né en France en 1961 nous raconte ses amours avec les classiques de la littérature et la langue françaises. Invité : L'auteur Tonino Benacquista pour son dernier roman paru chez Gallimard Porca Miseria.
Nuovi orari del palinsesto |Maratone Dolomiti Marmolada | E' mancato Tonino dei Camaleonti
L'infanzia e l'ascesa del marchio «Ferrari va da mio padre, Ferruccio Lamborghini, e gli dice "tu bruci le frizioni perché non sai guidare le mie automobili, al massimo guida i tuoi trattori". "Ah, sì? Te la faccio pagare io?", la sua risposta. Allora mio padre andò da mia madre e le disse "Anita! Tu mi devi trovare un miliardo di lire perché gliela faccio vedere io a Ferrari!". Da lì, in 9 mesi, nacque il mito della Lamborghini» - Le difficoltà «io andavo poco nell'azienda di papà perché era il suo giocattolo, ma anche perché c'era la sua amante. Oggi forse queste cose si accettano, all'epoca no». - La cessione di Lamborghini Auto e la nascita della Lamborghini Spa «Sentivo il bisogno di fare qualcosa di esclusivamente mio, diverso dal mondo dei motori. Sono iniziate subito le cause con i nuovi proprietari della Lamborghini Auto a causa del nome del marchio. In fretta e furia dovetti immettere sul mercato il maggior numero di prodotti diversificati. Abbiamo vinto le cause in tutto il mondo». - Il rapporto con i figli: «Elettra ha preso la sua strada, Ferruccio invece lavora con me. È molto bravo ma lavora troppo! Io sono molto avventuriero, lui è molto analitico. Siamo un po' in contrasto, dovrebbe osare di più. Nella vita bisogna osare».See omnystudio.com/listener for privacy information.
durée : 00:27:22 - La Grande Table culture - par : Olivia Gesbert - Avec "La Tour" et "Porca Miseria", Doan Bui, grand reporter à L'Obs, et Tonino Benacquista, écrivain et scénariste, livrent deux récits, l'un fictionnel, l'autre autobiographique, empreints d'exil et de déracinement. - invités : Tonino Benacquista romancier, scénariste; Doan Bui écrivain et grand reporter à l'Obs, prix Albert Londres
durée : 00:54:10 - Le masque et la plume - par : Jérôme Garcin - Que pensent nos critiques de "On va bouger ce putain de pays" de Jean-Marc Parisis, "Porca Miseria" de Tonino Benacquista, "Une déchirure dans le ciel" de Jeanine Cummins, "Verdun" de Yann Moix, "Reine du réel" de Nancy Huston et de "Chair vive" de Grisélidis Réal ? - réalisé par : Xavier PESTUGGIA
Seguimos homenajeando a los cuatro españoles candidatos al Oscar este año. En este episodio repasamos la carrera en el cine americano de Penélope Cruz, una carrera que la ha llevado a ganar un Oscar y a ser nominada a la estatuilla otras tres veces, incluido este año por ‘Madres paralelas'. Vamos a recordar también al guionista italiano Tonino Guerra, un genio en la sombra cuyo nombre figuró siempre ensombrecido por la resonancia de los directores con los que trabajó como Fellini o Antonioni. Charlamos sobre el cine de su vida con la actriz María Barranco y en la sección de Jack Bourbon traemos esta semana ‘Los paraguas de Cherburgo', una película francesa que desafió las reglas del musical americano y lanzó la carrera internacional de Catherine Deneuve.