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Marco Turati"Porte Aperte Festival"www.porteapertefestival.itPAF – PORTE APERTE FESTIVAL 2024Musica, scrittura e fumettoCREMONA | 23 – 26 MAGGIO 9^ EDIZIONEGiunto alla sua 9^ edizione, nel contesto di Cremona città d'arte e della musica, il PAF è un festival “diffuso”, ideato da un'associazione di agitatori culturali cremonesi, che punta a valorizzare le energie della città e del territorio, per offrire un'occasione di incontro e confronto con altre esperienze provenienti dall'intero panorama nazionale. Oltre 50 appuntamenti nell'arco di quattro giorni, che si svolgeranno in 3 location importanti della città, strategiche per la loro ubicazione nel centro storico e per la prossimità al tessuto sociale, culturale ed economico locale.I Cortili di 2 splendide dimore storiche faranno da cornice agli incontri diurni: Palazzo Affaitati, Palazzo Guazzoni Zaccaria, mentre gli appuntamenti tardo pomeridiani e serali, oltre ai concerti, si terranno all'interno del Cortile Federico II, adiacente alla magnifica Piazza del Comune, che quest'anno li ospiterà nelle serate di venerdì e sabato. Il tema che quest'anno accompagnerà quattro giorni ricchi di incontri è “mappe”.La relazione tra luoghi e persone rappresenta una delle molteplici espressioni con cui si può praticare concretamente la cittadinanza. Esistono mappe dei luoghi e dei vissuti. Mappe geografiche, storiche, economiche, ma anche mappe relazionali e mappe emotive, che intrecciano i fili delle esistenze di chi abita e vive gli spazi, come in un grande macramè, dove tutte le unicità compongono in fondo una grande mappa di comunità, necessaria per imparare a conoscerci, riconoscerci e valorizzarci reciprocamente.Dentro a queste trame, in un'epoca di esaltazione della competizione e dell'individualismo, il PAF proverà ad incrociare storie, vissuti ed esperienze utili per sentirci tutti più simili, meno soli e più vicini. MUSICA Venerdì 24 maggio Frida Bollani Magoni e Sabato 25 maggio Paolo Jannacci, che riproporrà i cavalli di battaglia del padre e alcuni monologhi dal marcato taglio di impegno civile. Le aperture saranno affidate ai giovani artisti PAILLE e IZAYA. Da venerdì a domenica i live di Cheriach Re, LinFante e Koomari.SCRITTURATra gli altri, verranno presentate le opere di Samuele Cornalba, Antonio Franchini, Ilaria Gaspari, Ginevra Lamberti, Marco Lodoli, Romana Petri, Ilaria Rossetti, Davide Sapienza, Marco Steiner, Rocco Tanica, William Wall. Inoltre, Alessandro Cattelan con Matteo B. Bianchi e Gianmario Pilo presentano Accènto edizioni. READING Sabato 25 maggio l'attore Fabrizio Gifuni interpreterà “Un certo Julio”, omaggio a Julio Cortázar e Roberto Bolaño. Domenica 26 maggio Federica Fracassi chiuderà la manifestazione presso il Cortile Federico II leggendo estratti della “Trilogia della Città di K” di Agota Kristòf, proposto per riflettere sugli orrori della guerra e sulle contraddizioni dell'animo umano. FUMETTO All'interno del ricco panel di artisti, oltre a Bianca Bagnarelli, segnaliamo Venerdì 24 maggio i due incontri con Frekt insieme a Luca Albanese, e agli autori della rivista Revue Dessinee Italia. Sabato 25 maggio l'illustratrice e fumettista Sakka insieme alla digital content creator Violetta Rocks. ARTE CONTEMPORANEADomenica 26 maggio avrà luogo l'incontro con Sara Manfredi, tra le fondatrici del progetto di public art CHEAP. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Questa sera ore 20.30 l'Otello di Shakespeare in scena al Teatro valentino Garavani di Voghera. Una produzione Teatro Stabile dell'Umbria con la regia di Alessandro Baracco. Tutto il cast è al femminile e noi abbiamo avuto l'onore di intervistare l'attrice Federica Fracassi che interpreterà Iago.
Valerio Vigliaturo"Premio InediTo"www.premioinedito.it“Dall'IO all'IA, quale futuro per la scrittura?”.È il nuovo input grafico (illustrato da Margherita Giusti di MUTA animation) su cui si interroga il Premio InediTO - Colline di Torino, giunto alla XXIII edizione, primo concorso letterario che esclude testi generati da software di intelligenza artificiale. Il premio, il cui bando scadrà il 31 gennaio 2024, è dedicato alle opere inedite in lingua italiana e a tema libero, e si rivolge a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica).Possono partecipare autori già affermati o esordienti, di ogni età e nazionalità. Migliaia gli iscritti in questi anni da tutta Italia e dall'estero (Europa, Stati Uniti, America centrale, Sud America, Africa, Asia, Australia), centinaia gli autori che il premio ha sostenuto e accompagnato verso il mondo dell'editoria e dello spettacolo senza abbandonarli al loro destino. Grazie al montepremi di 8.000€ i vincitori delle varie sezioni ricevono un contributo per la pubblicazione, promozione e produzione delle opere. Saranno inoltre assegnati i premi speciali “InediTO Young” destinato ad autori minorenni e “InediTO RitrovaTO” a un'opera inedita di scrittori non viventi (conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni e ser Piero Da Vinci).Il premio è organizzato dall'associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da vent'anni da Valerio Vigliaturo. Il Comitato di Lettura è presieduto dal poeta Valentino Fossati, la Giuria dalla scrittrice torinese Margherita Oggero ed è formata dai poeti Aldo Nove (a grande sorpresa nelle vesti di giurato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala, Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dal cantautore Peppe Voltarelli e dai vincitori della passata edizione. Entro marzo la designazione dei finalisti (realizzata nella scorsa edizione alla Scuola Holden) che riceveranno una scheda di valutazione, a maggio la proclamazione dei vincitori al Salone del Libro di Torino e la premiazione che si svolgerà attraverso la consegna dei premi e un reading dedicato alle opere vincitrici (cui hanno partecipato in passato, tra gli altri, Giorgio Conte, Franco Branciaroli, Eugenio Finardi, David Riondino, Francesco Baccini, Alessandro Haber, Gipo Farassino, Arturo Brachetti, Rita Marcotulli, David Riondino, Red Ronnie e Lella Costa. Mentre, in collaborazione con il Salone OFF, sono stati ospitati a Chieri gli scrittori Marc Augé, Andrea Vitali, Giuseppe Catozzella e Michela Marzano, diventata poi giurata del concorso). Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione Il Maggio dei libri promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ottenuto in passato il contributo e l'alto patrocinato del MIBACT, e nella scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Chieri e Città di Moncalieri, il patrocinio e contributo in servizi della Città di Torino, il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, il sostegno di Fondazione CRT, Iren e Aurora Penne. Inoltre collabora con Film Commission Torino Piemonte, Etnabook Festival, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana di Torino), Accademia dei Folli, Tekla Films e L'Altoparlante. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Armando Besio"Il bello dell'orrido"BellanoRicomincia “Il bello dell'orrido”, con la formula già sperimentata con ottimo riscontro di pubblico nello scorso anno: raddoppia quindi l'appuntamento dell'ultimo sabato di ogni mese, con un approfondimento cinematografico – di venerdì - del tema trattato. Si parte infatti con una proposta legata al Giorno della Memoria: “Storie personali dentro una storia senza fine” si declina sabato 28 gennaio (ore 17.00) con l'incontro con Emanuele Fiano, autore di “Ebreo” (PIEMME) e Federica Fracassi con il reading “Deve trattarsi di autentico amore per la vita” tratta dal “Diario di Etty Hillesum" (Adelphi).Gli incontri sul palco sono preceduti venerdì 27 gennaio (ore 21, Cinema di Bellano - ingresso gratuito) dalla proiezione di “Anna Frank e il diario segreto”, film d'animazione del regista israeliano Ari Folman: un racconto delicato e avvincente che ripropone in chiave più moderna e accessibile una storia che forse oggi rischia di essere percepita come polverosa dai più giovani, presentato fuori concorso al Festival di Cannes e accolto con grande favore dal pubblico e dalla critica.Sabato 28 gennaio (ore 17) con Armando Besio dialoga Emanuele Fiano, architetto e politico, il cui padre Nedo è l'unico sopravvissuto della sua famiglia al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Nel suo libro in uscita in questi giorni, intitolato “Ebreo – Una storia personale dentro una storia senza fine” (PIEMME), Fiano, deputato della Repubblica, già consigliere comunale a Milano dal 1997 al 2006, e poi in Parlamento con il Partito democratico, riflette sul significato profondo di una parola antica e ricca di suggestioni, mettendo in ordine i pensieri ad alta voce. Si interroga sulla sua identità, una domanda che non conosce confini perchè – scrive Fiano - “è il racconto di un viaggio sempre in corso che mi porta a sentirmi così orgogliosamente ebreo, e a volte dolorosamente ebreo”. Perché in fondo, tutti noi siamo in viaggio, verso noi stessi, verso gli altri.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehtttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Michele Tavola"Picasso e Guernica"Genesi di un capolavoro contro tutte le guerreMuseo MAN NuoroMostra aperta fino al 19 febbraio 2023https://museoman.ita cura di Michele TavolaCoordinamento di Rita Moro e Myrtille Montaud Video animazione di Manuelle MuredduSpettacolo / reading Dora pro nobis con Federica Fracassi, violoncello Lamberto Curtoni, dal libro Malamore di Concita De GregorioA settant'anni dalla storica esposizione al Palazzo Reale di Milano del 1953, il MAN di Nuoro rende omaggio a un'opera testimone della sua epoca, ma portatrice di un messaggio universale, ancora oggi tragicamente attuale. Un inno contro l'orrore di tutte le guerre. La mostra celebra anche la prima esposizione di Picasso che vide presentata vent'anni fa al MAN di Nuoro la serie completa della Suite Vollard, in collaborazione con il Reina Sofía di Madrid, partner anche di questo nuovo importante progetto.Dal 23 settembre al 31 dicembre del 1953 Guernica venne esposta nella Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano, insieme a più di trecento altre opere del maestro spagnolo, dando forma alla più grande retrospettiva di Picasso mai tenuta in Italia. Successivamente la mostra venne spostata a Roma, ma in formato ridotto e soprattutto senza Guernica, che da allora non fece mai più ingresso nel nostro Paese. La Sala delle Cariatidi, che al momento di accogliere il capolavoro picassiano presentava ancora i segni dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, amplificando così il significato dell'opera, ospitò in quell'occasione anche altre drammatiche composizioni di esplicita denuncia dei disastri della guerra quali il Massacro in Corea e Carnaio.Oggi Guernica non viaggia più, non lascia mai la Spagna né la sua sala al Museo Reina Sofía di Madrid. Non tornerà più a Parigi, dove è stata creata, commissionata dal governo repubblicano spagnolo per l'Esposizione Universale del 1937, non tornerà più al MoMA di New York dove ha passato buona parte del suo esilio prima di tornare in patria. E sicuramente non tornerà più in Italia.Settant'anni dopo la storica esposizione al Palazzo Reale di Milano, il MAN di Nuoro celebra il passaggio italiano di Guernica, simbolicamente e artisticamente fondamentale per una generazione di artisti, di critici d'arte e di cittadini italiani.L'omaggio nuorese si suddivide in due sezioni principali: l'eco di Guernica nella produzione artistica di Picasso e il racconto della genesi dell'opera attraverso la narrazione visiva di Dora Maar, fotografa e all'epoca compagna dell'artista spagnolo.La prima sezione trova il suo fulcro principale nello straordinario dittico di incisioni intitolato Sueño y mentira de Franco, vero e proprio contraltare grafico del grande dipinto. Picasso iniziò a incidere la prima lastra nel gennaio del 1937 ma abbandonò presto il lavoro. Nel mese di maggio, appena dopo il tragico bombardamento della cittadina basca, portò a termine entrambe le matrici proprio mentre stava eseguendo la monumentale tela, utilizzando gli stessi studi e le stesse idee. Non si tratta affatto, però, di una versione in formato ridotto del quadro, ma di un'invenzione originale, a sé stante, che prende le mosse dallo stesso pensiero e dallo stesso impeto creativo. Attorno a Sueño y mentira de Franco si raccoglierà una piccola ma significativa serie di incisioni, che afferiscono direttamente alla gestazione di Guernica o che, per essere stati realizzate nello stesso periodo, richiamano da vicino stile e temi del celebre dipinto.La seconda anima della mostra ruoterà attorno alla straordinaria testimonianza di Dora Maar, che documentò giorno per giorno, con le proprie fotografie, il lavoro di Picasso. Si tratta di una serie di scatti al contempo commoventi e fondamentali per la ricostruzione filologica della creazione di Guernica. Insieme alle fotografie, si esporrà la splendida incisione Portrait de Dora Maar au chignon eseguita da Picasso proprio nel 1936 a un anno da Guernica e che per certi versi riverbera lo stile sintetico di Guernica. Non mancheranno immagini scattate nel 1953 da Mario Perotti in occasione della rassegna milanese, nell'allestimento toccante della Sala delle Cariatidi segnata dai bombardamenti, situazione tragica che convinse Picasso a esporre il suo capolavoro in quel contesto così affine all'anima del dipinto.Catalogo Interlinea, italiano inglese, con testi di Michele Tavola, Gioxe De Micheli, Victoria Combalía, Jean-Louis Andral, bibliografia ragionata su Guernica a cura di Erica Rompani.Crediti Immagine Edward Quinn, Picasso with a wicker mask, 1959Photo Edward Quinn, © edwardquinn.com © Succession Picasso by SIAE 2022IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare in onda alle 11.30: Susanna Schwarz sul libro „Mio amatissimo fratello. Fuga da Milano (1943 - 1945“; Federica Fracassi per le ultime repliche al Teatro I che sta per chiudere; il festival „S‘i fossi foco“ nei quartieri di Milano; il festival „I mille occhi“ a Trieste: Ambrogio Sparagna con Peppe Servillo in concerto a La Musica dei Cieli. Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Armando Besio"Zelbio Cult"Torna Zelbio Cult e festeggia la sua quindicesima edizione con la sua formula ben riuscita: sul palcoscenico salgono protagonisti del teatro, della letteratura, dell'arte, del giornalismo, tutti invitati a dialogare con il curatore e con il pubblico nel teatro comunale di Zelbio, un suggestivo paese di 200 abitanti a 800 metri di altezza tra i monti e i boschi che guardano il lago di Como.Armando Besio, con gli amici del Comitato cultura di Zelbio, e con il sostegno della Pro Loco e della Biblioteca comunale, ha costruito un vivace calendario per l'edizione in arrivo. L'apertura di quest'anno è sabato 9 luglio con lo spettacolo - reading: “Dora pro nobis”: tratto dal libro Malamore di Concita De Gregorio, Federica Fracassi (voce) e Lamberto Curtoni (violoncello, autore delle musiche) duettano sulla tumultuosa relazione tra Dora Maar, grande fotografa esponente del Surrealismo, e Picasso. A lei – sua musa ispiratrice - si deve tutta la documentazione fotografica sulla realizzazione del quadro Guernica: la loro travagliata relazione durò 10 anni, e Dora ne uscì devastata, pagando un prezzo altissimo con la reclusione in una clinica per la salute mentale. Protagonista di primo piano della scena teatrale italiana, Federica Fracassi interpreta Dora con grande intensità e sensibilità, accompagnata dal violoncello di Lamberto Curtoni, con cui dà voce a Picasso. Venerdì 15 luglio si continua con la lectio magistralis di Flavio Caroli in cui racconta le sette rivoluzioni che hanno segnato l'arte del secondo dopoguerra, partendo dall'ultimo saggio “I sette pilastri dell'arte di oggi. Da Pollock alle bufere del nuovo millennio” (Mondadori). Dopo averci fatto innamorare delle opere d'arte del passato, il noto storico dell'arte torna a Zelbio per raccontare il suo “colpo di fulmine con il genio del Duemila”, di cui individua le fondamenta da cui partire per apprezzare l'arte di oggi. All'origine dei tanti linguaggi dell'arte contemporanea, Caroli identifica sette rivoluzioni maturate a partire dagli anni della Seconda guerra mondiale. L'avventura non può che cominciare con l'Action Painting e le tele di Jackson Pollock per arrivare a Marina Abramovic e a Kapoor, passando per la Pop Art e l'Arte concettuale. Una serata che mescola l'arte con i ricordi personali e gli aneddoti del professor Caroli, accompagnati dalle immagini dei capolavori degli ultimi settant'anni. Si parla di fumetti sabato 23 luglio con Michele Masiero, direttore editoriale della Sergio Bonelli, “mitica” casa editrice che pubblica TEX e che quest'anno compie 80 anni. L'eroe più popolare del West e il più conosciuto di sempre per gli appassionati di fumetti western è stato creato da Giovanni Luigi Bonelli nel 1948 e ha appassionato intere generazioni. Ancora oggi l'unica definizione per Tex Willer è “una leggenda”, anche perché è il più longevo personaggio del fumetto italiano e – insieme a Superman e Batman – uno dei più duraturi del fumetto mondiale. Avventure, aneddoti e segreti del personaggio che ancora oggi ha centinaia di migliaia di affezionati lettori. Domenica 24 luglio si conferma l'appuntamento con la musica classica in collaborazione con il Festival di Bellagio e del Lago di Como con il concertoBellagio Festival Orchestra, il solista Raffaele Trevisani (flauto) e con musiche di Luigi Boccherini, Gaetano Donizetti e Saverio Mercadante (questo appuntamento è alle ore 17.00 nella Chiesa di San Paolo Converso).Si passa poi al tema “Lo sport, che passione” nell'incontro di venerdì 29 luglio con Giorgio Teruzzi: giornalista sportivo e scrittore di fama, autore di testi per il teatro e per il cinema, ha cominciato a lavorare con Beppe Viola presso l'agenzia Magazine. Da allora, ha seguito e raccontato il mondo dello sport. Una serata con una carrellata di storie e personaggi che hanno toccato il cuore raccontati da un campione del giornalismo italiano. Sabato 6 agosto al centro della scena c'è Fëdor Dostoevskij: nel 2021 cadeva il duecentesimo anno dalla sua nascita e le sue opere sono state celebrate ovunque con convegni, incontri e pubblicazioni ad hoc. Quest'anno la figura del più grande scrittore russo è rimasta impigliata nella polemica relativa al conflitto Russia-Ucraina. Parlare di Dostoevskij adesso significa quindi gettare uno sguardo sugli angeli e sui demoni russi, e a farlo è Fausto Malcovati, uno dei più autorevoli slavisti italiani, docente di Lingua e Letteratura russa proprio dell'Università statale di Milano, autore del recente saggio “Un'idea di Dostoevskij” (Cuepress). I romanzi di Dostoevskij sono popolati da personaggi potenti: in taluni casi per la loro straordinaria forza interiore e profonda spiritualità, in altri per la loro arroganza, la perversione, la violenza. Il conflitto tra il bene e il male, tra volontà di superare le proprie contraddizioni e la fragilità con cui ci si abbandona ai propri vizi è costante in tutti i romanzi. È faticoso il cammino della rettitudine, è faticoso assumersi fino in fondo la responsabilità dei propri atti: ma questo è il cammino che deve intraprendere chi vuole raggiungere la maturità, la saggezza. C'è dunque il cammino degli angeli e quello dei demoni: siamo dotati di libero arbitrio, ci dice Dostoevskij, sta a noi scegliere. Sabato 13 agosto si parla di “Un mondo unico al mondo” (Cinquesensi editore), ovvero del lago di Como: a raccontare la realtà lacustre meno evidente e scontata, il particolare più identificante tra immagini e aneddoti, uniti dal filo rosso dell'amicizia che li lega da anni, sono il fotografo Carlo Borlenghi, lo scrittore Andrea Vitali e l'editrice Sara Vitali. Le immagini di Borlenghi, firma della fotografia internazionale e noto per gli scatti della vela a livello internazionale, immortalano una terra – la sua – che si identifica con l'acqua. Dopo aver girato il mondo seguendo regate e coppe veliche, si è fermato a casa – forzatamente negli anni della pandemia – e ha scelto di raccontare il Lario come una narrazione d'impressioni sulla potente natura di questa terra che suscita ammirazione, spesso sorpresa, talvolta emozionata riflessione. A chiudere, venerdì 19 agosto la serata che unisce le immagini e i racconti di Pietro Del Re, inviato per le pagine degli Esteri di Repubblica, specialista del continente africano e sempre in viaggio con la Leica. Titolo dell'incontro: “Mille Afriche. Dal Sahara allo Zimbawe, dal Mali al Mozambico” e ha come punto di partenza il suo ultimo libro, intitolato “Un po' più a Sud. Racconti africani” (Edizioni Iod), composto da immagini scattate in Africa nel corso di reportage realizzati per Repubblica. Il libro contiene 40 fotografie, tutte accompagnate da brevi racconti che descrivono conflitti, pestilenze e disastri ambientali, ma anche scene di vita quotidiana. Il libro contiene anche testi di Lucio Caracciolo e Denis Curti. Nella serata verrà anche presentata la onlus milanese Okapia, attiva in Rwanda e nella Repubblica Democratica del Congo. Il curatore della manifestazione Armando Besio: Genovese di nascita, giornalista, si è laureato in Storia dell'Arte con il professor Corrado Maltese presso l'Università di Genova, è stato cronista del Secolo XIX, inviato speciale del Lavoro, caposervizio del Venerdì di Repubblica e delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con Il Venerdì di Repubblica, la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi e il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado con La Boheme al Teatro Lirico, Niccolò Bassetti presenta il doc „Nel mio nome“, Federica Fracassi su „Carbonio“ al Piccolo Teatro, l'intervista a Stefano Boeri sulla Design Week, la rubrica di classica di Giuseppe Califano…
Ultima puntata.....Il regista Francesco Fei e le attrici Claudia Marsicano e Federica Fracassi parlano di "Mi chiedo quando ti mancherò". Interviste a Claudio Cupellini su "La terra dei figli" e a Claudia Cipriani sul documentario "L'ultima ruota". Giona Nazzaro presenta il 74° Locarno Film Festival e Chiara Valenti Omero il Shorts International Film Festival.
Ultima puntata.....Il regista Francesco Fei e le attrici Claudia Marsicano e Federica Fracassi parlano di "Mi chiedo quando ti mancherò". Interviste a Claudio Cupellini su "La terra dei figli" e a Claudia Cipriani sul documentario "L'ultima ruota". Giona Nazzaro presenta il 74° Locarno Film Festival e Chiara Valenti Omero il Shorts International Film Festival.
Massimo Recalcati: Il segreto del figlio. La presentazione al Teatro Franco Parenti di Milano con le letture di Federica Fracassi. Il segreto del figlio è un libro Feltrinelli 2017.
Opiti Sonia Bergamasco, Isabella Ragonese e Federica Fracassi, a teatro con "Louise e Renèe"
Tiziana Ricci su “Lo stupore e la luce”, la mostra dedicata dalle Gallerie d'Italia di Milano ai vedutisti Bellotto e Canaletto. Barbara Sorrentini intervista il regista di “Le porte del Paradiso”, Guido Nicolas Zingari. L'intervista ad Ayse Kulin, la scrittrice più vendita della Turchia, ospite nella postazione di Radio Popolare a Bookcity, con il suo ultimo libro “L'ultima famiglia di Istanbul” (ed. Newton Compton). Il regista Renato Martinelli parla di “Erodiàs” di Giovanni Testori, con Federica Fracassi al Teatro I di Milano.
Tiziana Ricci su “Lo stupore e la luce”, la mostra dedicata dalle Gallerie d’Italia di Milano ai vedutisti Bellotto e Canaletto. Barbara Sorrentini intervista il regista di “Le porte del Paradiso”, Guido Nicolas Zingari. L’intervista ad Ayse Kulin, la scrittrice più vendita della Turchia, ospite nella postazione di Radio Popolare a Bookcity, con il suo ultimo libro “L’ultima famiglia di Istanbul” (ed. Newton Compton). Il regista Renato Martinelli parla di “Erodiàs” di Giovanni Testori, con Federica Fracassi al Teatro I di Milano.
Tiziana Ricci su “Lo stupore e la luce”, la mostra dedicata dalle Gallerie d’Italia di Milano ai vedutisti Bellotto e Canaletto. Barbara Sorrentini intervista il regista di “Le porte del Paradiso”, Guido Nicolas Zingari. L’intervista ad Ayse Kulin, la scrittrice più vendita della Turchia, ospite nella postazione di Radio Popolare a Bookcity, con il suo ultimo libro “L’ultima famiglia di Istanbul” (ed. Newton Compton). Il regista Renato Martinelli parla di “Erodiàs” di Giovanni Testori, con Federica Fracassi al Teatro I di Milano.
Primavera dei Teatri, Campo Teatrale, Barabao Teatro e Scuole Civiche milanesi gli argomenti della nuova puntata di Sparlando di Teatro.
Primavera dei Teatri, Campo Teatrale, Barabao Teatro e Scuole Civiche milanesi gli argomenti della nuova puntata di Sparlando di Teatro.
Il podcast della puntata di Sparlando di teatro dal Teatro i di Milano condotta da Bianchi e Francabandera. Fra gli ospiti: Roberto Rustioni e Antonio Latella.
Il podcast della puntata di Sparlando di teatro dal Teatro i di Milano condotta da Bianchi e Francabandera. Fra gli ospiti: Roberto Rustioni e Antonio Latella.