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Silvio Pellico, patriota e scrittore italiano, raccontò la sua prigionia austriaca in "Le mie prigioni", lasciando un'impronta nel Risorgimento.
Giovedì 13 giugno Emergency organizza l'incontro “Siamo persone, non problemi. Racconti di percorsi possibili”. L'evento si terrà a Pinerolo, al Museo del Mutuo Soccorso in via Silvio Pellico 19, alle 21.La serata proverà ad affrontare il tema delle migrazioni rispondendo alle domande: Davvero ci invadono e ci rubano il lavoro? O invece sono la nostra migliore opportunità per costruire un futuro?Interverranno Elena Ferro, segretaria Camera del lavoro di Torino, e Alice Squillace, responsabile dei corridoi umanitari e dei corridoi universitari Unicore della Diaconia Valdese, che è stata ospite della nostra puntata di Voce delle Chiese.
Mario Barenghi"Il chimico e l'ostrica"Studi su Primo LeviQuodlibethttps://quodlibet.it«Più che un bel libro, è un libro fatale»: così scrisse Umberto Saba di Se questo è un uomo, accostandolo alle Mie prigioni di Silvio Pellico. In questo volume, sintesi di vent'anni di riflessioni su Primo Levi, troviamo anche un parallelo tra i due autori. Ma l'intento di Mario Barenghi è soprattutto di mettere in luce la complessità e la ricchezza di un'opera che, oltre l'impegno alla testimonianza, offre un prezioso modello di postura interrogativa verso il reale. Lo sguardo di Levi è acuto, curioso, a volte divertito; ciò che l'analisi restituisce è però spesso l'impressione di un errore, di un «vizio di forma». Nel mondo presente c'è qualcosa di guasto. E allora non c'è che un modo di reagire: diagnosticare il problema e correre ai ripari. Come fa il chimico, che indaga su cosa è sbagliato in un esperimento. Come fa l'ostrica, che fabbrica una perla per sopravvivere a una ferita.Mario Barenghi (Milano 1956) insegna Letteratura italiana contemporanea all'Università di Milano Bicocca. Si occupa di narrativa, di memorialistica, di teoria letteraria. Gli ultimi volumi che ha pubblicato sono Italo Calvino, le linee e i margini (il Mulino, 2007), Perché crediamo a Primo Levi? / Why do we believe Primo Levi? (Einaudi, 2013), Che cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti (Quodlibet, 2013), Poetici primati (Quodlibet, 2020). Scrive sull'annuario Tirature e sulla rivista online «Doppiozero».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Fulvia Viola Barbero"Diodata Saluzzo"Poetessa e scrittriceFusta Editorehttps://www.fustaeditore.it/Da questo racconto di verità e di fantasia dedicato a Diodata Saluzzo emerge un'icona sorprendentemente moderna. Ma chi è stata veramente questa nobildonna piemontese, discendente degli antichi marchesi saluzzesi, che Foscolo decantò come la Saffo italiana?Le sue radici si ramificano nelle terre di un marchesato medievale, per giungere a intrecciarsi con un'esistenza poetica che trascorre sullo sfondo della grande Storia tra antico regime, epopea napoleonica e ritorno alle monarchie assolute. Attraverso la rilettura di una delle intellettuali più in vista di quei tempi dilaniati da tumulti sociali e guerre di invasione, si rivela la ragazzina che si fa poetessa e domina il fraseggio dei versi con talento impeccabile. Poi si confessa la giovane autrice travolta dalla passione irrefrenabile per la parola pubblicata che vive intensamente i suoi trionfi internazionali. Prende così identità concreta la donna scrittrice di successo che suo malgrado deve confrontarsi con certezze e contraddizioni, in un ossessivo oscillare dell'anima lacerata da slanci convinti di autoaffermazione e indugi di omaggio alle convenzioni di rango. Vorrebbe imbracciare le armi come i fratelli, ma si consola con la scrittura che trasforma in una risorsa di rivincita. Nonostante la sua genialità sia celebrata ovunque, la contessa in carriera si interroga ansiosamente su quesiti universalmente esercitati dal vissuto femminile di ogni epoca, affacciandosi agli albori del primo femminismo. Incerta tra le stravaganze implicite nell'accettare ciò che è diventata e la necessità di rispettare le regole dell'eredità familiare, farà le sue scelte, non sempre scontate, e sperimenterà personalmente che Sanza espina nõ he roza. E la parabola della sua vita fu, in effetti, cosparsa di petali, pungente di spine, disseminata di rime amiche ma talvolta nemiche, sempre tesa alla conquista della fama immortale.Torinese di nascita, vive e lavora a Saluzzo (Cuneo). Terminati gli studi classici, ha conseguito il diploma di pianoforte presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Coniuga la passione per la scrittura all'insegnamento della musica nella scuola media. Per Fusta Editore ha pubblicato: Lune di Rame; In viaggio con Silvio Pellico: politica, donne e giustizia di un Europeo del Risorgimento (2010), premiato con il Marchio Microeditoria di qualità 2011 per la saggistica alla nona edizione del concorso di Chiari di Brescia e vincitore nel 2013 del Premio Speciale "Il Porticciolo" alla terza edizione del Premio Letterario Internazionale Montefiore; Il Tempio della Gloria, Diodata Saluzzo diario allo specchio (2012), ha conseguito Menzione Speciale della giuria nell'ambito della trentesima edizione del Premio Cesare Pavese 2013 a Santo Stefano Belbo; Il Marinaio, una storia vera di prigionia della seconda guerra mondiale (2013), che ha ottenuto svariati riconoscimenti: Premio Raccontare la storia, Concorso Internazionale Cinque Terre - Golfo dei Poeti Sirio Guerrieri 2014; Trofeo Pianeta Donna, Premio Letterario Internazionale Montefiore 2014; 2° classificato per la narrativa edita al Premio Letterario Internazionale Marchesato di Ceva 2014, al Premio Letterario Internazionale di Poesia Narrativa e Saggistica Priamar Savona,e al Premio Letterario Internazionale Città di Recco Flavia Adelma Brignani 2015. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
E' stato un sensitivo nato a Torino nel 1903. Le sue dimostrazioni, avvenute in presenza di ospiti da lui selezionati, vennero interpretate dai suoi estimatori come autentici fenomeni paranormali ma da altri, come il prestigiatore Silvan e il giornalista scientifico Piero Angela, come illusioni prodotte con tecniche di prestidigitazione e in particolare di mentalismo. Dopo le prime esperienze lavorative in giro per il mondo per conto della Banca Commerciale Italiana, Rol tornò a Torino, dove decise di stabilirsi definitivamente nel 1931. Scelse una palazzina grigio chiaro in stile Liberty, nel quartiere di San Salvario, al civico 31 di via Silvio Pellico. Dal quarto piano del suo elegante appartamento con vista sul parco del Valentino, Rol osservava il mondo con discrezione, dietro le tende di raso, ma non si lasciava osservare. Di ordinario non c'era nulla nella sua vita. Nemmeno la sua abitazione lo era. Chi ha avuto la fortuna di varcare la soglia di quella casa piena di misteri la descrive come ricca di mobili antichi, con pregiati pezzi di antiquariato e cimeli napoleonici, oltre a una serie di quadri da lui stesso dipinti. Nel suo bellissimo salotto rivestito in lino, Rol era solito accogliere gli ospiti attorno a un grosso tavolo ovale. Tuttavia, la stanza più suggestiva era sicuramente la “sala degli specchi”, descritta anche nei romanzi dei tanti scrittori che sono passati di là.
Fortezze di confine fra monti che irretiscono, porte che non si lasciano oltrepassare, malattie neurologiche che ci tengono in scacco, prigioni-fortezze su isole inaccessibili, parole prese troppo alla lettera: tante sono le prigioni, reali o mentali, nelle quali veniamo rinchiusi, ma sono tante anche le "nostre" prigioni, quelle che costruiamo per noi stessi. Dino Buzzati, Franz Kafka, Oliver Sacks, Silvio Pellico, Alexandre Dumas e Achille Campanile sono gli autori che ci accompagnano oggi in un viaggio un po' allucinante che termina là dove tutto ha avuto inizio: nel giardino dell'Eden, con una rilettura dissacrante del Genesi, perché la situazione è sì disperata, ma non seria.
E' nato sulle colline del Monferrato nel lontano aprile del 1859. Per la precisione a Murisengo, un piccolo comune noto perché nel suo castello Silvio Pellico scrisse la tragedia Francesca da Rimini. Volendo assicurare all'unico figlio un'esistenza migliore, i genitori lo spinsero a completare gli studi elementari e successivamente gli trovarono un posto come contabile in una fornace della zona. Ma Luigi di lì a poco seguì l'esempio di tanti altri monferrini: prendere la strada dell'emigrazione. Ottenuto dalla locale Società di mutuo soccorso un piccolo prestito di 50 lire si trasferì a Torino. L'inizio non fu facile. Luigi capì che solo un diploma poteva dargli una prospettiva. E così nel tempo libero si dedicò al completamento degli studi. Nel 1894 sposò Emilia Morino, una concittadina di Murisengo che lo aveva seguito a Torino e gli diede nove figli. Il matrimonio fu uno dei motivi che lo convinse a intraprendere l'attività per cui si sentiva più votato: il commercio. La passione per la vendita gli era nata grazie agli studi ma soprattutto ammirando i negozi che cominciavamo a riempire le vie di una Torino sempre più europea. Grazie ai risparmi e a 10 mila lire prestategli dall'ultimo datore di lavoro, comprò una vecchia drogheria situata all'angolo tra le vie San Tommaso e Barbaroux. Il negozio era in cattive condizioni ma, grazie alla buona posizione e all'entusiasmo di Lavazza, l'attività crebbe rapidamente.
Marco Pautasso"Cuneiforme"www.progettocantoregi.it Torna la rassegna CuneiForme dedicata quest'anno al tema “riCostruire”Bra, Carmagnola, Cavallermaggiore, Cherasco, Fossano, Racconigi, SaviglianoTra i primi ospiti:Carlo Cottarelli, Andrea Marcolongo, Nives Meroi, Mario Perrotta, Faber TeaterLuca Mercalli, Vito Mancuso, Marco Revelli, Adriano Favole, Antonio SgobbaAttesi altri ospiti per l'autunnoDopo l'esordio nell'anno più difficile degli ultimi tempi, la rassegna CuneiForme, organizzata da Progetto Cantoregi, in collaborazione con Le Terre dei Savoia, prende nuovo slancio in questo 2021 di rinascita e torna per la seconda edizione. Muovendosi tra linguaggi e forme artistiche diverse, propone appuntamenti tra letteratura, teatro, cinema e incontri con l'autore, che prendono il via dal mese di giugno e accompagneranno il pubblico durante tutto l'anno. Sempre vocata alla diffusione territoriale, CuneiForme anche quest'anno abbraccia più comuni del Cuneese, ma non solo: alle città di Racconigi (capofila), Bra e Cavallermaggiore si aggiungono Cherasco, Fossano e Savigliano , oltre che Carmagnola in provincia di Torino.Il tema di questa seconda edizione è “riCostruire”. Sarà sviluppato in tanti ambiti diversi, come quello sociale, personale, etico, relazionale o politico, per riflettere sulla contemporaneità, sulla necessità di una ripartenza dopo la crisi sanitaria e economica iniziata nel 2020 e ancora in corso.Considerate le difficoltà che tutto il mondo culturale sta attraversando, e che con entusiasmo si cerca di superare, trasformandole in opportunità e in bellezza, il calendario di CuneiForme 2021 è in fase di completamento. Include anche gli incontri della prima edizione che non si sono potuti tenere nel 2020, dedicati al tema “Re(L)azioni”. Tra i primi ospiti: Carlo Cottarelli, Andrea Marcolongo, Nives Meroi, Mario Perrotta, Faber Teater, Luca Mercalli, Vito Mancuso, Marco Revelli, Adriano Favole, Antonio Sgobba. Altri ospiti sono attesi, i cui appuntamenti sono in via di definizione.Ecco in dettaglio gli appuntamenti al momento in programma:- sabato 12 giugno, Cavallermaggiore (ore 21.30, piazza Baden Powell): incontro con l'alpinista Nives Meroi, “La montagna sacra: il rapporto con l'alta quota”. Modera Leonardo Bizzaro (appuntamento recuperato dal 2020). In collaborazione con Fiera Piemontese dell'Editoria di Cavallermaggiore- sabato 26 giugno, Racconigi, Soms (via Costa 23, ore 21.30): la compagnia Faber Teater con lo spettacolo-conferenza “Cambiare il clima” (>> riCostruire il rispetto per l'ambiente).- lunedì 28 giugno, Carmagnola, Cortile del Castello (via Silvio Pellico, ore 18.30): incontro con l'economista Carlo Cottarelli autore di “All'inferno e ritorno. Idee per la nostra rinascita sociale ed economica” (Feltrinelli). I diritti d'autore del libro saranno devoluti a Save the Children – Italia. Modera Paolo Griseri. Appuntamento in collaborazione con Fiera Piemontese dell'Editoria. (>> riCostruire la crescita).- giovedì 8 luglio, Savigliano, Piazza Turletti (ore 21): incontro con la scrittrice Andrea Marcolongo, autrice di “La lezione di Enea” (Laterza). In collaborazione con Fiera Piemontese dell'editoria. (>> riCostruire un nuovo inizio).- venerdì 9 luglio, Racconigi, Soms (via Costa 23, ore 21.30): l'attore, drammaturgo e regista Mario Perrotta con lo spettacolo “In nome del padre”, realizzato con la consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati (>> riCostruire il rapporto con il padre).- luglio 2021, Cherasco (Hotel Somaschi-Monastero di Cherasco), proiezione mediometraggio“Giovedì: passeggiata” di Vincenzo Gamna (1961).Gli altri appuntamenti in programma dopo l'estate, per alcuni dei quali le date sono in via di definizione, sono:- il sociologo e storico Marco Revelli con il libro “Umano Inumano Postumano. Le sfide del presente” (Einaudi), a Cavallermaggiore (>> riCostruire il senso di umanità). Appuntamento in collaborazione con Fiera Piemontese dell'Editoria.- venerdì 10 settembre, Racconigi, Soms (via Costa 23): il giornalista Antonio Sgobba e l'antropologo Adriano Favole con i loro rispettivi libri “La società della fiducia” (Il Saggiatore) e “Il mondo che avrete” (Utet), a Racconigi (>> riCostruire la fiducia). Appuntamento in collaborazione con Fiera Piemontese dell'Editoria.- il teologo Vito Mancuso con una lezione ispirata ai libri “I quattro maestri”, “La forza di essere migliori”, “Il bisogno di pensare” (Garzanti), a Fossano (>> riCostruire il rapporto con il divino, lo spirituale e il sé). Appuntamento in collaborazione con Fiera Piemontese dell'Editoria.- la proiezione a Racconigi del film Underground, Palma d'Oro 1995 a Cannes, capolavoro di Emir Kusturica, racconto tra il grottesco e il serio, tra la commedia e il dramma, di come un Paese, la Jugoslavia, si sia autodistrutto dall'interno. Appuntamento in collaborazione con Aiace Torino, con la partecipazione a fine proiezione di Enrico Maria Verra (>> riCostruire un Paese) - venerdì 5 novembre, Bra, Teatro Politeama (Piazza Carlo Alberto, 23): il meteorologo Luca Mercalli con la lezione “Noi e l'ambiente. Com'è cambiata la nostra relazione con l'ambiente. Com'era e come sarà dopo il Coronavirus” (appuntamento recuperato dal 2020).- la tavola rotonda “Ripartire dopo la pandemia”, con i sindaci del territorio dell'associazione Le Terre dei Savoia (>> riCostruire il territorio) a Racconigi, Soms (via Costa 23, ore 14.30).- altri appuntamenti in fase di definizione. CuneiForme impugna idealmente il testimone dal festival teatrale La fabbrica delle idee, che Progetto Cantoregi ha realizzato fino al 2017 nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di Racconigi (Cn), per proporre una rassegna multidisciplinare e diffusa, che continui ad avere nell'impegno civile e sociale il centro della propria ricerca. Una iniziativa che si propone di offrire nuove occasioni di conoscenza e riflessione sul mondo contemporaneo, di diventare un partecipato laboratorio di idee e di approfondimento culturale, di essere un luogo dell'ascolto, del dialogo, dell'accoglienza. Il nome scelto, CuneiForme, ospita in sé diverse suggestioni, perché richiama il territorio del Cuneese, ma anche le forme espressive delle diverse discipline artistiche, rimanda a uno strumento incisivo come il cuneo (perché incisiva intende essere la rassegna) e a una scrittura, quella cuneiforme, usata dai Sumeri e dagli Assiro-Babilonesi, innovativa per quei tempi, così come innovativo intende essere il nuovo progetto culturale.CuneiForme è realizzato con il sostegno di Le Terre dei Savoia, Fondazione Crt, Fondazione Crc, Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, Comune di Racconigi e Centro culturale "Le Clarisse" di Racconigi, Comune di Bra, Comune di Comune di Cavallermaggiore, Comune di Fossano, Comune di Savigliano, Comune di Carmagnola, Aiace Torino.Il logo di CuneiForme è stato ideato dall'agenzia di comunicazione Imperfect di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Bicerin is part of the sweet Savoy tradition. Hot chocolate, coffee, and cold milk cream: three simple ingredients, not mixed but poured in layers in the glass (which only has the name of a small glass) create a refreshing and not at all cloying drink, an evolution of the eighteenth-century Bavareisa, the breakfast of the Turinese of time, served accompanied by an assortment of bagnà, biscuits, local torcetti, Melia pastries, and ladyfingers. Tradition has it that this delicacy was born in the tiny and homonymous place in Piazza della Consolata, which opened at the end of the eighteenth century as an acquacer, renovated in the nineteenth century, and unchanged since then. The eight marble tables are the same from Cavour's times, Alexandre Dumas's father and Silvio Pellico, and then Puccini and Macario, all, it seems, great coffee-goers. Text and recipe here Subscribe to News you can eat 24 Video-Cast on YouTube. Support Chef Walters Children's Diabetes Foundation For recipes, visit the chef blog. Share Flavors + Knowledge or the Sapere + Sapori Italian version NEWSLETTERS Read the latest food news and recipes on Flavors + Knowledge Gastronomy Chronicle. Chefwalter.com for all our related businesses Flavors + Knowledge Podcast is proudly sponsored and produced by Chef Walters Cooking School, Providence, RI, USA, and available on all your preferred platforms. Disclaimer: The views and opinions expressed in Flavors and Knowledge are those of the authors and do not necessarily reflect Flavors and Knowledge's official policy or position. Our bloggers or authors are of their opinion and not intended to malign any religion, ethnic group, club, organization, company, individual, or anyone. Any general advice posted on our blog, website, authors' content, and the app is only for informational purposes and not intended to replace any medical or other advice. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/walter-potenza/message Support this podcast: https://anchor.fm/walter-potenza/support
Ecco a voi, direttamente dal liceo classico "Silvio Pellico", un ragazzo genuino, che con il suo puro talento è entrato con impeto nelle tendenze di YouTube Italia: Matteo Romano! Speakers: -Vanessa Allemandi -Giulia Adele Siddi Ospite: -Matteo Romano Video editing: -Maria Magliano Iscriviti al nostro Canale YouTube e attiva le notifiche, per non perderti nessuna delle puntate che pubblicheremo! Seguici anche su Instagram: https://www.instagram.co/radio_pellicano/ e visita il nostro sito: www.liceocuneo.it/radio-pellicano Per scriverci: radiopellicano@liceocuneo.it
Il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha fatto sapere che depositerà le sue memorie difensive in Senato entro venerdì 3 gennaio sul caso Gregoretti, in cui è indagato per sequestro di persona, alla Giunta delle immunità parlamentari. «Rischio un processo e una condanna a 15 anni di carcere dopo aver bloccato, da Ministro dell'Interno, uno sbarco di immigrati da una nave. Che i Senatori decidano secondo coscienza se ho difeso l’interesse nazionale oppure no, non ho paura della sinistra e delle sue vendette,» ha spiegato Salvini in un post sulla propria pagina Facebook. «Sto studiando vita e opere di Silvio Pellico...! Mi processino e mi incarcerino pure se credono, ho sempre agito a difesa del mio Paese e della sicurezza degli Italiani. E lo rifarei, anzi lo rifarò, mille volte,» ha assicurato.
Andrea scopre che il suo viaggio in Cina in realtà è un complotto orchestrato da Lorenzo Paletti e Nicole Scott per sfrattarlo dal suo lussuoso appartamento di Berlino. Lo scopo è farlo arrestare dalle autorità di Pechino e forzarlo a scrivere un diario di prigionia, come un novello Silvio Pellico. Il podcast diventerà così un programma a scopo umanitario, per raccogliere i proventi del libro di Andrea e gestire la rendita del subaffitto del suo appartamento. Nel frattempo si scopre che Lucio Botteri è a Milano, dove verrà raggiunto nella puntata successiva in un varco spazio-temporal-radiofonico che è puro podcast vérité.
Circa 300 persone, tra insegnati, genitori e bambini, hanno preso parte alla manifestazione davanti alla Scuola Secondaria di primo livello Silvio Pellico a Pinerolo indetta per protestare contro la gestione dell'Istituto comprensivo Pinerolo 4 da parte della dirigente scolastica Patrizia Revello. Abbiamo sentito il sindaco di Pinerolo Luca Salvai, il responsabile Piemonte di Flc Cgil scuola Igor Piotto e la responsabile provinciale Luisa Limone.
Abbiamo aperto con gli aggiornamenti su Finpiemonte e l'arresto di Fabrizio Gatti che rimane in carcere e non ottiene gli arresti domiciliari. Poi abbiamo sentito Luca Salvai, sindaco di Pinerolo per l'incontro che si è svolto venerdì tra i comuni interessati dalle possibili Olimpiadi 2016 e la sindaca di Torino Chiara Appendino. Oltre a lui abbiamo sentito il parere del sindaco di Sauze di Cesana e presidente dell'Unione Montana Comuni Olimpici Maurizio Beria. Infine, abbiamo sentito in diretta Carla Diamanti, dell'associazione Mettiamoci le Tette per l'inaugurazione del percorso Fucsia alla Casa della Salute di Torino in via Silvio Pellico. I "percorsi Fucsia" sono iniziative per le donne che devono curare il tumore al seno e prevedono corsi che vanno dall’attività fisica alla cucina e alle lingue, appuntamenti con esperti nel campo della psicologia e della bellezza che forniranno consigli per gestire le varie difficoltà e incontri con medici specialisti. In più, saranno attivati sportelli per l’assistenza legale delle lavoratrici e servizi per la consegna della spesa a domicilio o per l’aiuto ai bambini nello svolgimento dei compiti scolastici.
Giovedì 14 dicembre presso la Casa della salute valdese (ex ospedale) in via Silvio Pellico a Torino verrà inaugurata la nascita della onlus Mettiamoci le tette, votata alla cura e al sostegno delle donne malate di tumore.L'intervista a Carla Diamanti
Presentazione del locale "Cose Buone", start-up di impresa sociale della Diaconia Valdese in via Silvio Pellico a Pinerolo, che inaugura sabato 21 maggio."Cose Buone" proporrà caffetteria e ristorazione, ma sarà anche punto vendita di prodotti provenienti dal circuito della cascine sociali legate a Coldiretti e il Punto Informativo della Diaconia Valdese.
Presentazione del locale "Cose Buone", start-up di impresa sociale della Diaconia Valdese in via Silvio Pellico a Pinerolo, che inaugura sabato 21 maggio."Cose Buone" proporrà caffetteria e ristorazione, ma sarà anche punto vendita di prodotti provenienti dal circuito della cascine sociali legate a Coldiretti e il Punto Informativo della Diaconia Valdese.
Silvio Pellico raccontato da Mario Isnenghi