POPULARITY
Categories
Andrea Dall'Asta"La grotta della rinascita"Un viaggio tra arte, architettura, filosofia e teologiaAncora Editricewww.ancoralibri.itQuesto itinerario multidisciplinare su un archetipo chiave della cultura occidentale parte dalle grotte degli dèi dell'antichità classica, dal grembo divoratore di Cronos alla grotta della follia e dell'ebbrezza di Dioniso, cui si affianca la grotta del mito platonico o lo specchio d'acqua, una sorta di “grotta rovesciata”, in cui si perde Narciso. Nell'immaginario cristiano compare il grembo di Maria, madre di Dio, che è la vera grotta della rinascita, presente nell'arte rinascimentale e barocca in alcuni capolavori come La Vergine delle rocce di Leonardo e La morte della Vergine di Caravaggio. Anche nell'architettura sacra ritroviamo questo potente archetipo, ad esempio nel battistero, che è una sorta di grotta della rinascita alla “vita nuova”. Ad accompagnare una riflessione che si muove fra teologia, filosofia, arte e architettura il lettore troverà numerose illustrazioni a colori di opere d'arte di ogni tempo.La grotta è lo spazio misterioso in cui l'essere umano viene alla luce, il luogo della nuova creazione, della generazione e della fecondità. Teologia e filosofia, arte e architettura hanno esplorato nei secoli questo archetipo chiave della cultura occidentale.Andrea Dall'Asta, dopo avere terminato gli studi di architettura a Firenze nel 1985, entra nella Compagnia di Gesù nel 1988. Dal 2002 dirige la Galleria San Fedele di Milano e dal 2008 al 2020 ha diretto la Raccolta Lercaro di Bologna. Ha fondato a Milano nel 2014 il “Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede”. La sua attenzione è rivolta al rapporto tra arte, liturgia e architettura. Ha partecipato ad alcuni importanti progetti come l'adeguamento liturgico della cattedrale di Reggio Emilia (2011), la realizzazione dell'Evangeliario Ambrosiano (2011), del Padiglione Vaticano per la Biennale di Venezia (2013) e della sezione “Disegnare il sacro” alla Biennale di Architettura di Venezia (2014). Insegna alla Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale a Napoli. Scrive su alcuni quotidiani e riviste come Avvenire e La Civiltà Cattolica. Ha pubblicato con Àncora: Edward Hopper. Desiderio e attesa (2023); La Croce e il Volto. Percorsi fra arte, cinema e teologia (20222); La luce, colore del desiderio. Percorsi tra arte e architettura, cinema e teologia dall'Impressionismo a oggi (2021); Il viaggio della vita. La chiesa di San Fedele in Milano tra arte, architettura e teologia: paradigma di un percorso simbolico (2019); La luce, splendore del vero. Percorsi tra arte, architettura e teologia dall'età paleocristiana al barocco (2018).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
(00:00:00) Ep 129 - SDA il Destino della Compagnia,The Traitors, Seasons, Peaky Blinders Bluff game (00:09:46) The Traitors Italia (no spoiler) (00:25:52) Il signore degli Anelli il Destino della Compagnia (00:39:52) Peaky Blinders Il gioco di Bluff (00:56:36) Seasons Puntata numero 129SUPPORTA il PODCAST offrendoci un Caffè qui su KO-FIhttps://ko-fi.com/boardgamesofferteISCRIVITI A BOARDGAMES OFFERTE SU TELEGRAMhttps://t.me/BgOfferteISCRIVITI Alla chat di Esperienze di Gioco su Telegramhttps://t.me/EdgPodcastIn questa puntata:THE TRAITORS Italiahttps://bit.ly/44mf9CLIl signore degli anelli IL DESTINO DELLA COMPAGNIAhttps://amzlink.to/az0aXRrZpeh9PPEAKY BLINDERS IL GIOCO DI BLUFFhttps://bit.ly/3KjUPLsSEASONShttps://amzlink.to/az0rfCZILeUlyIscriviti al canale Youtube di Valetutto!https://bit.ly/3TGPFJHIscriviti al canale Youtube de LaGiocoFamigliahttps://bit.ly/40wGr4VIscriviti al canale Youtube di Fabrizio!https://www.youtube.com/@CappellaioMoltoMattoSIGLEINTRO Otierre - La nuova realtàhttps://youtu.be/7DYMnYpDdT4ISCRIVITI A ZENCASTRhttps://zencastr.com/?via=EdgPodcast
Tra i tanti episodi prodigiosi della vita di san Francesco Saverio ve n'è uno che ci ricorda l'amore per la giustizia divina che sempre ebbero i santi: il castigo che egli invocò dal Cielo sull'isola di Tolo, caduta nell'apostasia.San Francesco Saverio, nato nel 1506, da nobile famiglia, nel castello di Xavier in Navarra, studiò a Parigi, dove l'incontro con Ignazio di Loyola cambiò la sua vita: era uno studente brillante, destinato al successo accademico, ma fu conquistato dalle parole del futuro fondatore dei Gesuiti: «A cosa serve, Francesco conquistare il mondo, se si perde l'anima?». Ordinato sacerdote, partecipò alla nascita della Compagnia di Gesù e nel 1540 fu inviato da sant'Ignazio come missionario nelle Indie portoghesi, partendo improvvisamente al posto di un confratello ammalato. Divenne l'apostolo delle Indie.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8356IL PRIMO MARTIRE LAICO CHE L'INDIA NON VOLEVA di Rino Cammilleri Nel 2022 papa Francesco ha canonizzato Devasahayam Pillai, che diventa così il primo laico dell'India a ricevere tale onore. Il suo vecchio nome era Neelakandan, nato nel 1712 nel Kerala. La sua era una ricca famiglia di casta elevata, suo padre era il bramino responsabile di un tempio induista del Tamil Nadu. Istruito nel sanscrito e nello studio dei Vedanta, grazie al suo ceto gli fu permesso di entrare come paggio alla corte di Marthanda Varma, maharaja di Travancore. Una volta adulto, il Nostro divenne un altissimo funzionario di governo sotto il successivo maharaja, Ramayan Delawa. La sua conversione al cristianesimo avvenne in modo singolare. Ecco come andò. Nel 1741 si presentò al largo di Colachel, città del Travancore, una nave da guerra olandese comandata da Eustachius De Lannoy. L'aveva inviata la Compagnia olandese delle Indie orientali per cercare di fare di Colachel una base commerciale olandese.UN'AMICIZIA SPECIALESolo che il maharaja di Travancore non aveva alcuna intenzione di diventare un tributario della potenza europea, così come era accaduto ad altre teste coronate indiane. Gli invasori avevano fucili e cannoni, sì, ma gli attaccati potevano contare sul numero. La battaglia si risolse a sfavore degli olandesi, i più dei quali vennero uccisi e i superstiti fatti prigionieri. Tra questi ultimi c'era il capitano De Lannoy. Per salvare la vita dei suoi uomini, l'olandese accettò di passare al servizio del maharaja e di addestrarne l'esercito alle tattiche europee nonché all'uso delle armi da fuoco. Di più: finì col trovarsi addirittura a capo dell'armata di Travancore, di cui, anzi, con molte, vittoriose battaglie riuscì ad ampliare i confini. Durante questo periodo, dovendo in qualità di generalissimo frequentare i funzionari di corte, lui e Neelakandan Pillai entrarono in confidenza e infine in amicizia. Neelakandan, che era sposato con Barghavi Ammal, donna di pari casta, era incuriosito dal quasi coetaneo europeo (erano entrambi sui trent'anni) e lo interrogava spesso sugli usi occidentali. Tra i quali c'era la religione cristiana.CAMBIÒ VITADai e dai, il Nostro, sempre più affascinato dalle spiegazioni dell'olandese e particolarmente colpito dal racconto evangelico della resurrezione di Lazzaro, volle diventare cristiano anche lui. Col nome di Devasahayam, che era in qualche modo la traduzione nella sua lingua, il tamil, del nome Lazzaro, che, a sua volta, in aramaico corrispondeva suppergiù ad "aiuto di Dio". Ricevette il Battesimo, cattolico, nella chiesa più vicina, che era quella della missione gesuita di Vadakkankulam. Non è chiaro se il rito cattolico sia stato scelto per la vicinanza territoriale o perché l'olandese improvvisatosi catechista era cattolico lui. Può darsi, dal momento che il di lui cognome era francese, De Lannoy. Niente di strano, per l'epoca, che un capitano di mare francese fosse al servizio della Compagnia delle Indie olandese. La moglie di "Lazzaro", come d'uso da quelle parti, seguì il marito nel cambio di religione e fu battezzata col nome di Teresa. Cioè Gnanapoo Ammaal, che in tamil starebbe per "fiore della conoscenza". Secondo le complicate gerarchie familiari di quella parte dell'India, anche altri parenti stretti della coppia si fecero battezzare cattolici. E, per sicurezza, andarono a vivere, con "Teresa", presso la missione dei gesuiti.LA PERSECUZIONE Infatti, la precauzione era necessaria, perché lasciare l'induismo, specialmente per esponenti della casta alta (ricordiamoci del mestiere del padre di "Lazzaro"), era non solo scandaloso ma quasi un reato capitale. Come si vede, l'attuale nazionalismo indù non ha fatto altro che ripristinare antiche pratiche. A farsi carico dell'accusa contro Devasahayam fu il capo dei bramini del Travancore, che ne ottenne l'esautorazione dal suo incarico ministeriale e perfino l'arresto. Il Nostro finì in carcere e ci rimase per tre anni, sempre in attesa che fosse decisa la sua esecuzione. Perché non lo giustiziarono subito? Perché De Lannoy non era rimasto inattivo e si era rivolto alle autorità olandesi chiedendone l'intervento. Il maharaja si ritrovò così tra l'incudine dei fanatici induisti e il martello degli olandesi, che non voleva più inimicarsi. Perciò, scelse una via di mezzo: l'esilio. Devasahayam, legato alla rovescia in groppa a un bufalo d'acqua, doveva essere condotto tra gli insulti e gli sputi della folla fino al fondaco di Kuzhumaikkad controllato dagli olandesi. Ma poi, per non perdere la faccia col popolo aizzato dai bramini, il bufalo fu portato in un altro luogo, dove Devasahayam venne torturato da dieci diversi carnefici, triste rituale che gli spettava in quanto di casta alta. Infine, lo lasciarono tra i monti boscosi del confine col Pandya, territorio di un rajah rivale. Per portarcelo gli fecero fare la strada più lunga, così che tutti potessero vederlo mezzo nudo e, come d'uso per i criminali, dipinto di rosso e nero.I SUOI MIRACOLIA ogni sosta, ottanta frustate, poi pepe sulle ferite e dentro al naso, legato a un albero sotto il sole accanto a un secchio di acqua putrida: se voleva bere, c'era quello. Abbandonato infine nella foresta, il Nostro si diede all'eremitaggio. Oggi una chiesa nei dintorni conserva ancora la roccia da cui scaturì miracolosamente acqua quando, mezzo morto di sete, si inginocchiò a pregare. Molti guarirono con le foglie di un albero a cui era stato legato. Così la gente dei dintorni, indù compresi, cominciò visitare il "santone" per chiedergli preghiere e consigli. Ma quando la cosa venne all'orecchio dei suoi vecchi nemici, questi stabilirono di toglierlo di mezzo una volta per tutte. Mandarono i loro sgherri a cercarlo e questi lo trovarono, anche perché non si nascondeva affatto. E fu allora che avvenne l'ultimo miracolo di Devasahayam. La pistola con cui cercarono di sparargli fece cilecca. Più volte. Il loro bersaglio chiese di poterla toccare. Quelli, tra lo stupito e il perplesso, concessero, tanto, non funzionava. Devasahayam prese l'arma e la benedisse, poi, tra lo stupore dei suoi persecutori, la restituì. Adesso andava. Lo uccisero con cinque colpi, poi gettarono il corpo in un dirupo. Era il 14 gennaio 1752. Alcuni devoti recuperarono il cadavere e lo portarono nella chiesa di Kottar dedicata a san Francesco Saverio. Oggi la chiesa è cattedrale e ne custodisce la reliquia. Nel 2012 papa Benedetto XVI promulgò il decreto che riconosceva il martirio di Devasahayam Pillai, primo passo verso la canonizzazione.
Confira as atividades do Instituto italiano de cultura: https://iicsanpaolo.esteri.it/it/A cultura é a base da nossa sociedade. Um dos elementos fundamentais da nossa sociedade é o trabalho, e é por isso que a cultura dos países em que vivemos influencia tanto a nossa maneira de pensar sobre o trabalho.Inspirado pelo Manifesto del Buon Lavoro apresentado pela Compagnia delle Opere em Roma ao Parlamento Italiano, Lillo Teodoro Guarneri, diretor do Instituto Italiano de Cultura de São Paulo, aborda o tema da cultura do trabalho no Buongiorno São Paulo.L'ITALIA è QUI!Quer participar do Podcast, realizar um evento corporativo, propor uma parceria ou apenas trocar uma ideia? A Buongiorno San Paolo é feita de encontros e estamos prontos para o próximo !Preencha o formulário ou entre em contato pelos nossos canais. Vamos adorar saber como podemos colaborar: https://buongiornosanpaolo.com.br/
Come nascono nuovi gusti di gelato? Qual è la ricetta perfetta? Quanto è impegnativo gestire una gelateria.Domande che qualcuno forse non si sarà mai fatto, ma noi sì. Per questo abbiamo invitato Anna di Puro&Bio per aiutarci a trovare la risposta ai nostri quesiti e per parlare di tutto quello che riguarda il mondo del gelato!
Un racconto che attraversa scuole, palchi e incontri decisivi, mostrando come un giovane attore costruisce oggi la propria identità professionale e creativa lavorando tra teatro contemporaneo, produzioni nazionali e figure di maestri che segnano un percorso in continua evoluzione. Le radici di una vocazione e gli anni della formazione Il cammino artistico di Alberto Marcello nasce nelle scuole medie e superiori, dove l'attore scopre la forza del palcoscenico attraverso i primi laboratori di recitazione. Le lezioni con Monica Zoncheddu nella Compagnia dei Ragazzi assumono un ruolo decisivo, permettendogli di trovare un linguaggio personale e di coltivare il rapporto con un pubblico reale, elemento che ancora oggi definisce il suo modo di vivere la scena. Successivamente l'ingresso all'Acroama segna un nuovo punto di svolta: qui incontra Lea Gramsdorf, artista dal talento poliedrico, che lo coinvolge in uno spettacolo capace di fargli comprendere la natura profonda del mestiere dell'attore. Tra Milano, il Piccolo Teatro, i primi ruoli e la crescente consapevolezza tecnica, Marcello costruisce una formazione solida che intreccia disciplina fisica, ascolto, studio del testo e una forte attenzione per il lavoro di ensemble. Nel suo percorso rimangono inoltre centrali le realtà culturali e artistiche che ne accompagnano la crescita, servizi di diffusione come Apple Podcast, e strumenti che contribuiscono alla circolazione delle sue esperienze e delle sue interviste. Tra serie, teatro contemporaneo e personaggi complessi La dimensione televisiva porta Alberto Marcello a confrontarsi con set rapidi, tempi serrati e una modalità di lavoro radicalmente diversa da quella teatrale. L'attore distingue con chiarezza la libertà del palcoscenico dal controllo tecnico del prodotto audiovisivo: in teatro domina la presenza dal vivo, mentre nella serialità il risultato finale dipende anche da luce, montaggio e direzione. Parallelamente, la scena contemporanea gli offre l'opportunità di collaborare con artisti come Fabio Condemi, Giovanni Ortoleva, Andrea Chiodi, Sandro Lombardi e Carmelo Rifici, registi che arricchiscono il suo sguardo e alimentano un percorso sempre più ricco di sfide. Tra i ruoli più significativi emerge il dottor Dorn nel Gabbiano di Anton Chekhov, un personaggio distante per età e temperamento che richiede all'attore un lavoro profondo sulla trasformazione fisica e psicologica. Accanto a questo, continua a portare in tournée figure come Voltaire in Casanova e *Armando Duval ne La signora delle camelie, ruoli che alimentano un confronto costante con epoche, linguaggi e sensibilità differenti. Molto del suo metodo si basa sull'immaginazione, strumento che considera essenziale per interpretare personaggi lontani dalla propria esperienza, e che gli permette di mantenere una visione creativa aperta a nuovi orizzonti, sostenuta anche da istituzioni culturali come il Piccolo Teatro di Milano e il Comune di Milano. Preparazione, linguaggi e un mestiere che vive nel corpo Nel lavoro quotidiano Marcello sviluppa una preparazione fisica e vocale che considera indispensabile: capriole, verticali, cambi rapidi dietro le quinte e gesti che richiedono precisione trasformano il corpo in uno strumento scenico dinamico e versatile. L'immaginazione rimane però il cardine del suo approccio: interpretare un re, un cinico medico sessantenne o una figura storica richiede di costruire mondi interiori, movimenti, toni e sguardi che vadano oltre l'esperienza personale. Un metodo che l'attore definisce indispensabile per affrontare non solo personaggi distanti, ma anche le sfide tecniche dei set televisivi, dove una scena può essere ripetuta per ore in attesa della versione definitiva. Nel frattempo continua a portare i suoi spettacoli in tournée in diverse città italiane, intrecciando realtà culturali, teatri e comunità artistiche che accompagnano la sua crescita e alimentano il suo percorso in continua evoluzione.
ci parlano del Vaccino Antinfluenzale...
“We should start back” sono le primissime parole de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin e noi abbiamo pensato di fare esattamente così.A Volon Therys, distanti poche miglia dall'accampamento della Golden Company, Griff, suo figlio e il resto della compagnia sulla Shy Maid attendono con ansia il ritorno di Haldon, mandato a comprare dei cavalli per l'incontro con i capi della compagnia mercenaria. Con la scomparsa di Tyrion Lannister e le brutte notizie provenienti da est riguardo a uno stallo di Daenerys Targaryen, Lord Jon Connington ha finalmente deciso di agire; non si nasconderanno più sotto falso nome, non attenderanno più ordini da Illyrio o Varys, coi loro piani sempre incerti e volatili, non perderanno più tempo nell'infinita attesa che qualcosa accada senza che possano reagire.Nonostante le preoccupazioni più che legittime di Lemore, lui ed Aegon nel pomeriggio andranno a incontrare i generali della Golden Company, che Jon sa essere già dalla sua parte, per spiegare loro il nuovo piano e iniziare finalmente il ritorno verso casa, verso Westeros. La Golden Company non è certo quella che si ricordava lui, quando più di un decennio prima aveva "disertato" ed era andato a morire senza gloria e onore per le strade di Lys. A capo dei mercenari non c'era più Myles Toyne, suo amico e amante, ma Harry Strickland, un uomo d'affari più che un soldato.Col cuore pieno di aspettative e speranze, Jon rimane interdetto quando, nel rivelare l'identità del principe Aegon, nessuno finge sgomento e sorpresa. Sapevano già tutto, i piani, la loro vera identità e i loro più oscuri obiettivi. Per la compagnia niente è un segreto e Jon ne esce sconfortato. Eppure è il ragazzo a salvare la situazione, che con straordinaria freddezza ribalta una situazione che sarebbe potuta finire in amara sconfitta. L'unico drago che serve alla campagna militare di riconquista è lui, il principe Aegon Targaryen, futuro Aegon VI. Se Robert Baratheon ha conquistato il suo trono solo con la forza di pochi eserciti, perché non dovrebbero riuscirci loro contro la donna Lannister?Tra amici ancora fedeli nell'Altopiano e la promessa di vittorie facili con il loro imprevedibile arsenale, tutti quanti, compreso lo scettico Strickland, si inchinano alla causa di Aegon.E con il teschio di Bittersteel in prima linea, la Compagnia si avvia verso casa sostenendo, inconsapevolmente, il loro pretendente perfetto.Ovviamente condividete su tutte le piattaforme, spargete la voce e mettete like al video. Potete trovarci su tutti gli altri social tramite i link qua sotto:Facebook: https://www.facebook.com/tronodispadepod/Twitter: https://twitter.com/tronodispadepodInstagram: https://www.instagram.com/tronodispadepod/Spotify: https://open.spotify.com/show/4mdslx4Nd8vunpc7nP3B45Google Podcast: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3uZm0vcy81MDk3ZTk4OC9wb2RjYXN0L3Jzcw==Patreon: https://www.patreon.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoKo-fi: https://ko-fi.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoLinkt.ree: https://linktr.ee/ilpodcastdelghiaccioedelfuoco
Il livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani non raggiunge ancora la sufficienza. Come ogni anno Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, presenta i risultati della quarta edizione di Edufin Index, l'Osservatorio su consapevolezza e comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani. Tra i principali elementi emersi c'è proprio quello di un livello ancora troppo basso. Ne parliamo, nel giorno in cui viene presentata la ricerca, con Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni - Gruppo Generali.Nell'agenda di questo 4 novembre c'è anche la partenza di Ecomondo, l'evento annuale dedicato ai settori della Green and Circular Economy che si tiene fino a venerdì alla Fiera di Rimini. Noi ci colleghiamo con due ospiti per parlare di buone pratiche legate alla nostra vita quotidiana e al conferimento corretto dei materiali che scartiamo. Intervengono Gianni scotti - presidente Coreve, consorzio per il riciclo del vetro - e Stefano Stellini, direttore generale Cial, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio.
Nel pieno dell'autunno, la natura si veste di magia e ci invita a riscoprire il suo linguaggio più antico. Nella scorsa puntata abbiamo camminato tra gli alberi sacri dei Celti, ascoltando miti e leggende che affondano le radici nel loro rapporto con la terra. Oggi continuiamo quel viaggio, entrando nel giardino di “Storie di Celti intorno al Fuoco”, dove ci attendono le piante magiche: erbe, fiori e radici carichi di simboli e poteri misteriosi. Dall'Irlanda alla Scozia, fino alla Bretagna, esploreremo come queste piante siano state considerate porte verso l'invisibile, strumenti di guarigione, protezione e connessione con il mondo magico. Un itinerario tra natura, mito e musica, per scoprire insieme i segreti verdi del folklore celtico.Paolo Rolfo, Chiara Giordano e Anna Giordano sono gli host di questa puntata, mentre le musiche sono di Alex Bianchi, Claudia Fassina e la Compagnia del Piccolo Popolo.Visita il nostro sito e seguici sui social:https://www.celticharpacademy.com/https://englishgalore.schoolFacebook:https://www.facebook.com/storiediceltihttps://www.facebook.com/celticharpacademyhttps://www.facebook.com/EnglishGaloreSchoolInstagram:https://www.instagram.com/storiedicelti/https://www.instagram.com/celticharpacademy/https://www.instagram.com/englishgaloreschool/Bibliografia: * Ireland's Wild Plants - Myths, Legends and Folklore, Niall Mac Coitir* Woodland Folktales of Britain and Ireland, Lisa Schneidau* Botanical Folktales of Britain and Ireland, Lisa Schneidau* Myths and Legends of the Celts, James MacKillop* A Dictionary of Celtic Mythology, James MacKillop* Druids - A very short introduction, Barry Cunliffe* La verde pelle di Gaia, GasparottiMusica:- Arran Boat Song (Alex Bianchi e Claudia Fassina)- March of O' Sullivan Bere (Compagnia del Piccolo Popolo)Testi di Paolo Rolfo, Anna Giordano e Chiara Giordano Editing di Valentino Barbareschi e Claudia FassinaCopyright di Anna Giordano, Chiara Giordano, Paolo Rolfo, Elisa Petruccelli, Alex Bianchi, Claudia Fassina, Compagnia del Piccolo Popolo e Celtic Harp International Academy
La guerra in Ucraina. I Volenterosi rilanciano il sostegno a Kyiv. L'inviato di Putin apre uno spiraglio nelle trattative Medio Oriente. Il Segretario di Stato americano Rubio in Israele per supportare il piano Trump. Netanyahu blocca alla Knesset il voto per l'annessione della Cisgiordania Il dialogo di Papa Leone con i partecipanti al Giubileo delle equipe sinodali: costruire pace e comunione. Ricevuti in Vaticano rappresentanti del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II e i superiori maggiori della Compagnia di Gesù
Lo scorso 12 Ottobre la Compagnia di San Giorgio ha organizzato un evento sulla situazione in Terra Santa, presso la Basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme, che si è articolato su tre linee:dentro il conflitto: le ragioni tradite, le speranze negate;custodi della speranza, operatori di pace;chiamati a gesti di fraternità concreta.Sono intervenuti, oltre a Mons. Antonio Panfili, il Presidente della CSG Angelopiero Bafundi, Fratel Simone Castaldi Commissario di Terra Santa per il Lazio ed Andrea Panella Capo Gruppo del Roma 68 FSE-Scout d'Europa.Buon ascolto di questo "estratto" dell'evento.
Cultiste! Cultisti! Come FORSE avrete intutito dalla copertina di questo episodio, state per imbarcarvi con noi in un viaggio epico alla scoperta di uno dei titoli più discussi del momento. Uno speciale che definire "bollente" è poco, e non solo per la destinazione finale dell'avventura che vi aspetta all'interno di questa scatola!Il Signore degli Anelli: Il Destino della Compagnia è l'ultima fatica di Matt Leacock A.K.A. il papà di Pandemic, sulla cui meccanica si basa questo nuovo titolo cooperativo ispirato ai romanzi tolkeniani. Sono molte le novità introdotte rispetto alle altre iterazioni della serie targata Pandemic System, tutte rivolte a garantire un gioco estremamente ambientato e fedele allo spirito dell'opera letteraria su cui è basato.In questo speciale a tre voci, cercheremo di darvi contezza delle luci e delle ombre di un titolo che, per quanto possa non incontrare i gusti di tutti, è destinato a lasciare il segno.Allacciate il mantello, stringete le cinghie dello zaino e fatevi portare "nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende".Buon ascolto e come sempre... Ci vediamo dall'altra parte!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dunwich-buyers-club--2814177/support.
All'interno del programma di Radio PNR : City Life, condotto da Giampaolo Cacciatore, Franco Mordiglia ci parlerà dei prossimi spettacoli teatrali della Compagnia Teatrale Fubine.
Ancora un pareggio e ancora una volta la Juventus non riesce a mantenere un vantaggio. Analizziamo e psicanalizziamo il 2-2 col Villareal con il tifoso bianconero Francesco Oppini, poi completiamo la serata di Champions con Filippo Maria Ricci di rientro da Barcellona-PSG e con Raffaele Auriemma per un commento sulla vittoria del Napoli sullo Sporting Lisbona.Manca solo una corsa per conoscere chi si aggiudicherà il Mondiale Endurance e da queste parti si fa il tifo per la Ferrari 499P che ci ha abituati alla Le Mans, ma che ha toppato l'ultima 6 Ore del Fuji vinta dalla Alpine. Convocata la formazione base della Compagnia del Volante: Gionata Ferroni e Roberto Lacorte di Cetilar Racing.
...in compagnia di Irene e Mattia, scolta e rover nel Clan/Fuoco "Il Faro", del Gruppo Scout Agesci San Donato 1 (MI)Insieme ci siamo fatti una bella chiaccherata, riprendendo il filo del discorso fatto sul "capitolo carcere" dell'anno scorso per arrivare al "capitolo dipendenze" di quest'anno (in particolare le tossicodipendenze).Infine ecco l'esperienza della Route ad Petri Sedem (RAPS), che li ha visti camminare verso Roma per il Giubileo, Pellegrini di Speranza, accolti ed accompagnati dalla Compagnia di San Giorgio.Buon ascolto!
Le società segrete cattoliche. Le Amicizie (3)Il ruolo delle società segrete cattoliche fu particolarmente rilevante negli anni che vanno dal 1780 al 1814, un'epoca buia in cui giansenismo, gallicanesimo, illuminismo, intrecciavano e moltiplicavano i loro sforzi, all'ombra delle logge massoniche, per distruggere l'ordine religioso e sociale cristiano.Campione della resistenza cattolica contro quest'offensiva fu il padre Nikolaus Albert von Diessbach (1732-1798), fondatore, tra il 1779 e il 1780, a Torino, dell'Amicizia Cristiana: un' associazione di chierici e laici, che si proponeva di contrastare lo spirito rivoluzionario con le sue stesse armi: la stampa, attraverso la moltiplicazione e la diffusione capillare di buoni libri, e il segreto, che serviva a tutelare i suoi membri e a mantenerli nell'umiltà, ma non aveva niente a che vedere con quello massonico, con il quale i livelli più alti occultano ai livelli più bassi i veri fini della setta. L'Amicizia Cristiana si diffuse rapidamente a Milano, Firenze, Friburgo, Vienna, Parigi, fino a Varsavia, arruolando nelle sue file uomini della tempra del padre Pierre-Joseph Picot de Clorivière (1735-1820), futuro restauratore della Compagnia di Gesù in Francia, del redentorista san Clemente Maria Hofbauer (1751-1820), apostolo di Vienna e del venerabile Pio Brunone Lanteri (1759-1830), che fu il continuatore dell'opera di Diessbach in PiemonteNikolaus von Diessbach era un ufficiale svizzero al servizio del Re di Sardegna, che si era convertito dal calvinismo al cattolicesimo ed era entrato tra i gesuiti, ma dopo pochi anni aveva vissuto il dramma dello scioglimento della Compagnia di Gesù, soppressa da Clemente XIV nel 1773. Padrone di tre lingue che gli permettevano di predicare, talvolta nello stesso giorno, in diverse chiese, in italiano, in francese e in tedesco, Diessbach utilizzò le sue influenti relazioni internazionali per diffondere le Amicizie, che raccoglievano l'eredità della Compagnia del SS.mo Sacramento e delle Aa, ma accentuando il loro apostolato pubblico, soprattutto intellettuale.Verso la fine del febbraio 1782, Diessbach e Lanteri si recarono a Vienna, focolaio di eresie, per preparare, con prediche, contatti, diffusione di opuscoli, l'accoglienza dei cattolici austriaci a Pio VI, Pellegrino Apostolico, che vi fu trionfalmente ricevuto il 22 marzo. Al ritorno Lanteri, che aveva ventitré anni, veniva ordinato sacerdote. Mentre Diessbach operava a Vienna, dove morì nel 1798, Lanteri si trovò a dirigere l'Amicizia torinese che, sotto la sua guida, attraversò gli anni di persecuzione che vanno dall'invasione francese del 1796 al 1814, mantenendo il suo carattere di centro di irradiazione e di punto di riferimento dottrinale per tutto il Piemonte. Il catalogo dei “buoni libri” diffusi dalle Amicizie è una summa della produzione cattolica fino alla Rivoluzione francese nei diversi campi della teologia, della morale, della filosofia, della storia, dell'apologetica (La Biblioteca delle “Amicizie”. Repertorio critico della cultura cattolica nell'epoca della Rivoluzione 1770-1830, Bibliopolis, Napoli 2006) Il giovane sacerdote si teneva in contatto con i librai e i tipografi di tutta Europa, diffondendo opuscoli e dissertazioni, suoi o di suoi collaboratori, contro gli errori del tempo, soprattutto il giansenismo, che agiva come quinta colonna all'interno della Chiesa, occupando episcopati, cattedre universitarie, parrocchie, seminari. In particolare, Lanteri oppose al giansenismo la dottrina morale di sant'Alfonso de' Liguori, la cui opera definì “come una biblioteca di tutti i moralisti”. “Attaccatevi al Liguori,– diceva –. Se si vuol far del bene alle anime bisogna che ci appigliamo alla dottrina di questo autore; bisogna rivestirsi del suo spirito, se vogliamo portare anime a Dio. Oh! benedetta la dottrina di questo Vescovo, e benedetto il Signore che in questi tempi ci diede un uomo che è tanto secondo il suo cuore”. Lanteri si batté vigorosamente, anche contro il gallicanesimo, incoraggiato da Napoleone, non solo distinguendosi per i suoi scritti polemici, ma impegnandosi in prima persona, come avvenne per l'organizzazione dell'assistenza, da lui promossa, al Papa Pio VII che era stato deportato da Bonaparte, per non avere accettato di sottomettere la Chiesa allo stretto controllo dell'Impero. Il 10 giugno 1809 Pio VII aveva lanciato la bolla di scomunica contro Napoleone, Quam memoranda: il 6 luglio iniziava la sua prigionia a Savona. Da Parigi, a Lione, a Torino, a Mondovì, fino a Savona si era tuttavia stabilita un'invisibile catena attraverso la quale i membri delle associazioni, soprattutto laicali, che costituivano i centri più attivi della resistenza cattolica – riuscirono a far penetrare la bolla attraverso le maglie del rigoroso controllo napoleonico e a introdurla e diffonderla a Parigi. Dopo la Restaurazione del 1814, la Amicizia torinese, sotto la direzione di Lanteri, riprese la sua attività con il nome di Amicizia Cattolica. L'associazione allargò il numero dei membri, accentuò il carattere laicale, e soprattutto abolì il segreto, non più giustificato dal nuovo clima politico e religioso. Le riunioni si svolgevano nel palazzo del marchese Cesare d'Azeglio padre del più famoso Massimo e del filosofo gesuita Luigi Taparelli d'Azeglio. Agli ultimi tre anni di vita a Torino di un altro illustre membro dell'associazione, il conte Joseph. de Maistre, risale, la pubblicazione delle opere: Les Soirées de Saint-Petersbourg, L'Eglise gallicane, Du Pape, che l'Amicizia cattolica diffuse abbondantemente.Se al ceppo della Aa risalgono il beato Guillaume-Joseph de Chaminade, fondatore dei Marianisti, sant' Eugène de Mazenod fondatore degli Oblati di Maria Immacolata, il venerabile Jean Claude Colin fondatore della Società di Maria (Maristi), dall'opera dei padri Nikolaus Albertvon Diessbach e Pio Brunone Lanteri deriva quel ricco filone di spiritualità piemontese che, attraverso il beato Francesco Faà di Bruno, la cui madre, era nipote di un membro delle Amicizie, san Leonardo Murialdo, il cui padre, Francesco, era anch'egli militante dell' associazione, giunge fino al canonico Giuseppe Allamano, nipote di san Giuseppe Cafasso e allievo di san Giovanni Bosco, anch'essi tutti formati nello spirito delle Amicizie. (Roberto de Mattei)
I Carabinieri di Thiene hanno rintracciato e arrestato un cittadino italiano sul quale pendeva una condanna definitiva per truffa e ricettazione. L'uomo, di 57 anni, è stato condotto dai militari presso il carcere di Vicenza, dove dovrà scontare la pena di quattro anni e sei mesi di reclusione. L'azione si inserisce nel quadro delle attività di controllo mirate attuate negli ultimi giorni dai carabinieri della Compagnia di Thiene.
Approfittiamo della pausa Nazionali per parlare di Toro con chi lo conosce davvero. Le giovanili, il Robaldo, l'esperienza nel calcio dei grandi: Massimo Bava ai microfoni di TN Radio!
Lettori e lettrici di diverse generazioni non possono che essere grati allo scrittore che ha inventato decine di personaggi e di storie raccontando a modo suo un tempo e un mondo. Dove la prepotenza dilaga ma può essere combattuta, il privilegio domina ma può essere sbeffeggiato. E i piccoli, i deboli, i poveri, quelli che arrivano da lontano possono liberarsi sorridendo e immaginare un cammino diverso, insieme. La compagnia dei Celestini di Stefano Benni, Feltrinelli Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Una pagina poco conosciuta della storia della Chiesa è rappresentata dalle società segrete cattoliche che combatterono la Rivoluzione nel corso dei secoli che vanno dall'epoca del protestantesimo a quella del modernismo. Una delle prime e più conosciute fu la Compagnia del SS.mo Sacramento, fondata a Parigi nel 1628 da Henri de Lévis, duca di Ventadour (1596-1680)r. Essa raccoglieva le anime più ferventi della Francia allo scopo di “compiere tutto il bene possibile e di allontanare tutto il male possibile, in ogni momento, in ogni luogo e nei confronti di tutte le persone”. Il suo motto era “facere et pati fortia caholicum est”: “è proprio dei cattolici fare e patire forti cose” (René Taveneaux, La Compagnie du Saint-Sacrement (1629-1667), Armand Colin, Paris 1960)
L'episodio risale a inizio week end, con i Carabinieri bassanesi e risolvere due "casi" in un colpo solo, rintracciando insieme una giovane con denuncia di scomparsa presentata dalla madre e un 30enne su cui pendeva un mandato di cattura recente. La ragazza è stata riaffidata i genitori.
in diretta su Radio Delta1
Luca Gianotti"Arriva dove non puoi"La traversata di Creta a piediEdiciclo Editorewww.ediciclo.itC'è tutta Creta, attraversata da Est a Ovest lungo un sentiero di una straripante bellezza, di indicibile suggestione. Ci sono montagne che sembrano toccare il cielo e squarci di azzurro giù in basso. Ci sono chiese e monasteri di un altro cristianesimo, fatto di liturgie e vicende che non sono le nostre, ma con le nostre intimamente intrecciate. C'è l'Oriente e c'è l'Occidente, in mezzo al Mediterraneo. C'è l'odore della salsedine che si mescola ai molteplici odori della macchia mediterranea. Ci sono i paesi e i villaggi dove la gente sa ancora trattare il viandante come un ospite e accoglierlo con generosità. Ci sono gli incontri di un camminatore che come sa abitare con agio la sua solitudine così sa aprirsi, ricevere, restituire. Un viaggio profondo, a passo rigorosamente lento, che si fa sfida interiore.Luca Gianotti, e nato nel 1961 a Modena, laurea in filosofia, guida di trekking da una ventina d'anni, tra i fondatori della Compagnia dei Cammini, in passato fondatore dell'associazione La Boscaglia e suo presidente per più di un decennio. È stato scialpinista con all'attivo alcune spedizioni alpinistiche importanti tra le quali la traversata del Vatnajokull (Islanda), il più grande ghiacciaio del mondo, e la salita al Khan Tengri (7010 m) in Thien Shan (confine Kazakistan/Kirghizistan). Tra le sue imprese anche la traversata del deserto del Sahara algerino in mountain bike. Camminatore in tante parti del mondo, dalla Patagonia alla Thailandia, dall'Albania a Capoverde, da Socotra (Yemen) alla Norvegia, anche se ha sempre privilegiato i cammini mediterranei, Grecia, Turchia, Italia del Sud e isole. In Italia ha creato alcuni trekking tra cui il Sentiero Spallanzani nell'Appennino reggiano, di cui ha pubblicato la guida. Accompagna gruppi in Sardegna, Creta, Capo Verde, Majella, Pollino, Murge, Corsica, Gargano, Samos. Si dedica all'approfondimento dei temi del camminare come terapia, e tiene corsi di camminate meditative. Il suo progetto su questo argomento è il Cammino Profondo, o Deep Walking. Gestisce un agriturismo in Abruzzo, dove organizza trekking con gli asini, il primo in Italia con la formula francese del trekking in autonomia, senza guida. Ultimo suo progetto realizzato è il CamminaCreta, la traversata di quest'isola per 500 km, per valorizzare un sentiero che può diventare cammino europeo. Pubblica una newsletter quindicinale (“Il Cammino”) con migliaia di lettori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi a Cult Estate: Laura Bevione parla dei primi spettacoli della Biennale Danza 2025 e di Bolzano Danza; Olivia Gnocchi ha raccolto le voci del pubblico del concerto Nick Cave a Pompei; Davide Verazzani su "Game of Sforza" all'Estate al Castello di Milano; Armando Punzo presenta un nuovo spettacolo della Compagnia della Fortezza "Cenerentola. L'arte, la scienza e la conoscenza" al Carcere di Volterra; alla Fabbrica del Vapore il primo episodio di "Milano, la città che sale"...
In this new episode of Venice Talks, Monica Cesarato steps aboard Il Nuovo Trionfo and speaks with Martino Rizzi, one of the founding members of the Compagnia della Marineria Tradizionale Il Nuovo Trionfo. Together, they recount the extraordinary story of Venice's last great trabaccolo — a sturdy cargo boat of the Adriatic, lovingly restored to sail once more thanks to passion, perseverance, and a deep love for the sea and the lagoon.⚓ Key points you will discover in this episode:The inspiring journey of Il Nuovo Trionfo and how Martino Rizzi and the association helped bring it back to lifeThe trabaccolo's role in Venetian and Adriatic maritime historyThe challenges of restoring and maintaining such a historic vesselThe mission and spirit of the Compagnia della Marineria TradizionaleMartino's personal memories and magical moments aboard the Nuovo TrionfoHow all of us can contribute to safeguarding this floating treasureSet sail with Monica and Martino on a journey through wood, wind, and water — a living tribute to Venice's seafaring soul.✨ Credits:Hosted by Monica CesaratoProduced by Monica Cesarato, Sentire MediaGuest: Martino Rizzi from la Compagnia della marineria tradizionale Il Nuovo Trionfo
Danzatrice Coreografa e Insegnante di danza classica e contemporanea. Con una carriera consolidata da un'esperienza profonda e tanta passione. Una straordinaria professionalità quella di Maestra Myriam Campus che ha saputo intrecciare il linguaggio artistico e quello sportivo in un percorso che coinvolge diverse generazioni. Un percorso che unisce la danza alle emozioni in ogni movimento La Maestra Myriam Campus, apprezzata danzatrice, coreografa e insegnante di danza classica e contemporanea, si dedica con intensità e passione al dialogo tra arte e vita, offrendo ben più di una formazione tecnica. Fin dagli esordi la sua sensibilità verso la danza trasmette la consapevolezza che ogni passo rappresenta: un frammento di un percorso umano e creativo. La passione per la danza nasce quando Myriam avverte il primo richiamo di suoni e gesti: a soli sette anni, frequenta la sua prima scuola, dove scopre come il corpo esprima emozioni che nessuna parola riesce a trasmettere. È in quell'istante che comincia a percepire la danza non come semplice disciplina ma come spazio di comunicazione universale. Questo si collega a esperienze di esibizioni e stage nazionali, in cui la dimensione intima del gesto diventa strumento di crescita personale e condivisione di valori comuni. Una carriera consolidata alle spalle Con una carriera consolidata da un'esperienza profonda e da una straordinaria professionalità, la Maestra Myriam Campus intreccia il linguaggio artistico e quello sportivo in un percorso che coinvolge diverse generazioni. Attraverso il culto della danza e l'impegno nella formazione, trasmette non solo conoscenze tecniche e accademiche, ma anche valori umani essenziali. La sua attività rappresenta un ponte tra arte e vita, dove la disciplina si fa esperienza, crescita e consapevolezza. La sua professionalità verso un percorso formativo, segna la consapevolezza che insegnare significa fare crescere il proprio vissuto dentro altri. In questo modo la danza assume le connotazioni di un linguaggio corporeo verbale, in cui il corpo racconta storie, emozioni e vita. Myriam Campus vive ogni movimento come un dialogo tra mente, cuore e spettatore: un canale che apre a percezioni più profonde, permettendo a chi danza e a chi osserva di intraprendere un'esperienza condivisa. Un passo verso l'alchimia del corpo e dell'anima Quando la Maestra Myriam comprende che la sua esistenza e la danza devono diventare un unico fluire, quel momento prende la forma di consapevolezza: la danza non è più un'attività, ma una scelta di vita. All'apertura al mondo dell'arte, segue una decisione interiore, quando capisce che ogni gesto, ogni coreografia, non può rimanere limitata alla scena ma deve continuare a vivere oltre, in chi la affronta come disciplina quotidiana. La fusione tra l'essere e il muoversi si concretizza diventando un “passo a uno”: quel legame tra corpo e anima che trasforma la danza in un'«alchimia» – parola usata per spiegare la fusione intima tra tecnica, sentimento e regola. Si tratta di un vero e proprio equilibrio tra rigore e poesia, tra disciplina e creatività, tra scuola di danza e laboratorio di sogni. La danza, quindi, si trasforma in un linguaggio non verbale: ogni gesto, ogni rotazione, ogni sospensione comunica. La mente di chi danza interiorizza una trama di strutture, tempi e contrasti; il cuore di chi osserva riceve un messaggio, una vibrazione, un racconto che va oltre il visibile. È un'esperienza che solleva la coscienza, portando a percepire “nell'astratto un senso ancora più espanso dell'essere”. La Maestra Myriam lo spiega come un percorso in cui il corpo diventa un catalizzatore di emozioni, un mezzo che educa mente, corpo e spirito insieme, generando un dialogo intimo tra chi crea e chi osserva Spazio sacro e disciplina: un binomio necessario Secondo la Maestra Myriam, l'arte rappresenta uno spazio sacro all'interno della vita. Questa sacralità influisce sul corpo e sull'anima, favorendo benessere psico-fisico e sensibilità spirituale. La danza, in particolare, concentra il corpo in movimenti precisi, respiri profondi e attenzione interiore, rendendo l'esperienza un momento di meditazione attiva. La mente si sviluppa, il cuore si apre, la coscienza si espande. Tutto questo avviene quando la disciplina diventa un compagno fidato, plasmando la costanza giornaliera e la ricerca della perfezione in movimento. Al centro del messaggio della Maestra Myriam Campus vi è la disciplina: essa trascende la componente tecnica e diventa valore di vita. La disciplina nella danza rimanda a regole precise e all'impegno costante, che tuttavia non chiudono ma moltiplicano la libertà espressiva. Spiega che la costanza rappresenta il segreto per trasformare un sogno in obiettivo raggiunto, con pazienza e determinazione. Ritiene che le nuove generazioni debbano imparare che il talento, se non accompagnato da impegno quotidiano, rischia di rimanere dormiente. La fusione tra disciplina e creatività, secondo la sua visione, genera arte vera, capace di cambiare vite. Non solo danza ma anche preziose collaborazioni La Maestra Myriam Campus, nella sua carriera artistica, incontra e si relaziona anche affettivamente con la indimenticabile e grande Carla Fracci, che fu ospitata con tutta la Compagnia nella conosciutissima e importante Scuola Attica 53 a Cagliari. Importante collaborazione artistica pluriennale in occasione della prima mondiale FILUMENA MARTURIANO : collaborazione della stessa Maestra Myriam Campus con l'Ente Lirico di Cagliari, nei panni di ballerina ma anche di coreografa. Accompagna nel tempo diversi talenti nati proprio dal suo ventre di Maestra e Coreografa, nonché grande artista del settore; alcuni esempi importanti sono: Francesca Loi, diplomata presso Scala di Milano, ballerina che si è formata nella Finnish National Ballet (Helsinki); Un' altro esempio eclatante è quello di Tatiana Atzori, che con grande impegno e dedizione mette in piedi ben due Scuole di Ballo in Sardegna. Altri allievi importanti che hanno spiccato il volo tramite Lei sono: Andrea Perniciano, Simona Piroddi, Donatella Cabras, Debora Marcis. Nuove e importanti progetti Myriam Campus non si ferma, e continua come Insegnante e Coreografa con la squadra Cristoforo Colombo di Ginnastica Ritmica, per accompagnare gli allievi in una importante preparazione didattica nell'agonismo regionale e nazionale. A breve altri progetti con corsi di Ginnastica Posturale Estetica Femminile, presso Urban Club Cagliari, ideale anche per i più maturi.
89° Pillola...Quinta ed ultima pillola in Compagnia dell'istruttore Federale Marco Degan Alias Briscola che ci spiega perché scegliere e frequentare il Moto Club più attivo d'Italia! Non perdetevi questa puntata finale di questa nuova serie sul moto club della futa.Buon Ascolto.#MCDF #Moto Club della Futa #Enduro #Fuoristrada #Marco Degan #Briscola #corsi #passione #eventi #giri in moto #Bologna
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/new-books-network
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/gender-studies
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/literary-studies
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/performing-arts
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/language
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/lgbtq-studies
Cosa ha lasciato Papa Francesco nella Chiesa? Quali sono state le cifre del suo pontificato? Queste le domande a cui risponde Matteo Matzuzzi (Vaticanista de Il Foglio) in un'intervista realizzata con Francesco De Leo per RadioRadicale. Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 17 dicembre 1936 – Città del Vaticano, 21 aprile 2025), con il nome di Francesco è stato il 266° Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma. Di cittadinanza argentina, è stato il primo papa proveniente dal continente americano. Apparteneva ai chierici regolari della Compagnia di Gesù ed è stato il primo pontefice proveniente da questo ordine religioso. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2025 Napoli celebra i 2.500 anni dalla sua fondazione con una programmazione di iniziative culturali che si protrarrà nell'arco dei prossimi mesi, grazie alla collaborazione tra il Comune e oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche importanti centri internazionali. Con questa docuserie anche Storiainpodcast darà il suo contributo al racconto di Napoli Millenaria, con l'ambizione di mettere in luce il patrimonio storico, artistico e scientifico di Neapolis. Il terzo contributo è di Maria Procino (Storica e archivista) che racconta il rapporto di Eduardo Scarpetta, Eduardo De Filippo e suo figlio Luca con Napoli. Maria Procino da giovanissima ha lavorato con la compagnia Il Teatro di Eduardo e più tardi come assistente di Luca De Filippo nella Compagnia di teatro di Luca De Filippo. Ha collaborato con il regista Francesco Rosi e per il Museo nazionale del cinema di Torino si è occupata del riordino dei fondi di Francesco Rosi, Elio Petri e Gian Maria Volonté, Carla Gravina. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2025 Napoli celebra i 2.500 anni dalla sua fondazione con una programmazione di iniziative culturali che si protrarrà nell'arco dei prossimi mesi, grazie alla collaborazione tra il Comune e oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche importanti centri internazionali. Con questa docuserie anche Storiainpodcast darà il suo contributo al racconto di Napoli Millenaria, con l'ambizione di mettere in luce il patrimonio storico, artistico e scientifico di Neapolis. Il terzo contributo è di Maria Procino (Storica e archivista) che racconta il rapporto di Eduardo Scarpetta, Eduardo De Filippo e suo figlio Luca con Napoli. Maria Procino da giovanissima ha lavorato con la compagnia Il Teatro di Eduardo e più tardi come assistente di Luca De Filippo nella Compagnia di teatro di Luca De Filippo. Ha collaborato con il regista Francesco Rosi e per il Museo nazionale del cinema di Torino si è occupata del riordino dei fondi di Francesco Rosi, Elio Petri e Gian Maria Volonté, Carla Gravina. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Carlo GiordanoAssessore alla Cultura del Comune di Dronero"Ponte del Dialogo"www.pontedeldialogo.itSi avvicina l'edizione primaverile del festival “Ponte del Dialogo”, che dal 19 al 23 marzo proporrà a Dronero 23 incontri con esponenti di primo piano della scena culturale nazionale e locale. Si comincerà mercoledì 19 marzo con l'atteso intervento di Antonio Scurati, per proseguire con altri ospiti di rilevo nazionale: Domenico Quirico, Jonathan Bazzi, Matteo Bussola, Marco Bosonetto, Giovanni Tesio, Alfonso Femia, Filippo Tantillo, per chiudere domenica 23 marzo con Serena Dandini. Per la prima volta interverranno al festival di Dronero due autrici internazionali, Espérance Hakuzwimana, dal Ruanda, e Pegah Moshir Pour, dall'Iran. I temi portanti del festival saranno il mondo giovanile, la geopolitica e la storia contemporanea, le relazioni all'interno delle comunità e nelle aree interne, il territorio, l'inclusione e la convivenza. Tra le novità dell'edizione primaverile la presentazione del volume “Giallovalle” (Nerosubianco), che raccoglie i dieci racconti selezionati grazie al concorso lanciato nell'edizione autunnale di Ponte del Dialogo, e il potenziamento della sezione “Young”, con iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi, anche al di fuori dell'orario scolastico. Il 30 marzo, inoltre, il festival si sposterà a Macra, in valle Maira, presso l'info-Eco Point dell'Ecomuseo Alta Valle Maira, dove saranno presentati quattro libri dedicati alla montagna e alla valle Maira in particolare.Il festival renderà anche omaggio alla figura di Tancredi Dotta Rosso, festeggerà i 10 anni della rivista “Cozie”, accoglierà come associazione ospite “Blink”, che da anni promuove con grande energia e competenza il mondo della magia e che sarà rappresentata da Mariano Tomatis e Beatrice Condorelli.Tutti gli incontri sono gratuiti, ma quelli con Antonio Scurati, Domenico Quirico, Jonathan Bazzi, Matteo Bussola, Pegah Moshir Pour e Serena Dandini sono su prenotazione, tramite Eventbrite: le prenotazioni apriranno alle ore 9 del 5 marzo.Anche l'Eco-Laboratorio” di sabato 22 marzo con Romina Panero (bambini 3-8 anni) e la passeggiata letteraria di domenica 23 marzo con Cristina Levet (bambini 6-10 anni) sono su prenotazione: per entrambi gli appuntamenti ci si deve prenotare scrivendo a pontedeldialogodronero@gmail.comIl Festival è organizzato dal Comune di Dronero e dall'Agenzia di Sviluppo di AFP in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio e con il contributo di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Banca di Caraglio. Collaborano all'evento anche le scuole del territorio e numerose associazioni e istituzioni culturali di Dronero, come “Espaci Occitan”,il Museo Mallé, la Biblioteca Civica, “Prometheus”, “Dronero Cult”, “Blink”, “Il Maira”, “Voci del Mondo”, “Rafaela Rinaudo” Officina per la Scena (OPS) e “Il Bottegone” che in ogni edizione del festival omaggia gli autori non piemontesi con una borsa di prodotti locali. Questa edizione vede anche la collaborazione con l'Ecomuseo dell'Alta Valle Maira con l'organizzazione di “Ponte OFF- Verso Maira 2028” domenica 30 marzo.Per informazioni sul programma del Festival si può telefonare la Segreteria organizzativa al numero 329 1365655 – 0171 912013.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il lander lunare Blue Ghost della Firefly Aerospace ha toccato la superficie della Luna, un passo fondamentale nel percorso che porterà l'uomo sulla Luna nei prossimi anni.
che poi ci si affeziona agli animali da compagnia, come ai nostri soci della social bros.una puntata in cui Cevoli, Pizzocchi e Giacobazzi fanno un'approfondita lista di tutti gli animali da compagnia.e voi siete o non siete animali da compagnia?seconda parte
Luca Gianotti"L'arte del camminare"Consigli per partire con il piede giustoEdiciclo Editorewww.ediciclo.itLa nuova edizione, riveduta e aggiornata, del primo manuale accessibile e divulgativo sul camminare scritto da uno dei maggiori esperti sull'argomento.Viaggiare camminando vuol dire entrare in contatto con la Terra, che calpestiamo passo dopo passo, e con la sua Natura a cui abbandonare i nostri sensi per farsi accogliere da Lei in un abbraccio ristoratore e rigenerante. E dunque abbracciare un albero, dormire sotto le stelle, ascoltare il silenzio, annusare e assaggiare le erbe incontrate, bagnarsi nei torrenti o nelle calette isolate dei mari mediterranei, ammirare il volo di un rapace, sono tutte emozioni che ci riempiono di energia. È un viaggiare a bassa velocità, e quindi è la forma di viaggio che consente maggiormente un approfondimento verticale dei luoghi attraversati. Il camminare si è evoluto in questi anni da attività sportiva e performante (arrivare sulla cima) a attività di vagabondaggio, spirituale, di crescita interiore. Il camminare sempre di più è un gesto rivoluzionario, controcorrente, ma anche un bisogno profondo che torna a galla. Di tutto questo vogliamo parlarvi, introducendovi a questa nobile arte.Luca GianottiÈ nato nel 1961 a Modena, laurea in filosofia, guida di trekking da una ventina d'anni, tra i fondatori della Compagnia dei Cammini, in passato fondatore dell'associazione La Boscaglia e suo presidente per più di un decennio. È stato scialpinista con all'attivo alcune spedizioni alpinistiche importanti tra le quali la traversata del Vatnajokull (Islanda), il più grande ghiacciaio del mondo, e la salita al Khan Tengri (7010 m) in Thien Shan (confine Kazakistan/Kirghizistan). Tra le sue imprese anche la traversata del deserto del Sahara algerino in mountain bike. Camminatore in tante parti del mondo, dalla Patagonia alla Thailandia, dall'Albania a Capoverde, da Socotra (Yemen) alla Norvegia, anche se ha sempre privilegiato i cammini mediterranei, Grecia, Turchia, Italia del Sud e isole. In Italia ha creato alcuni trekking tra cui il Sentiero Spallanzani nell'Appennino reggiano, di cui ha pubblicato la guida. Accompagna gruppi in Sardegna, Creta, Capo Verde, Majella, Pollino, Murge, Corsica, Gargano, Samos. Si dedica all'approfondimento dei temi del camminare come terapia, e tiene corsi di camminate meditative. Il suo progetto su questo argomento è il Cammino Profondo, o Deep Walking. Gestisce un agriturismo in Abruzzo, dove organizza trekking con gli asini, il primo in Italia con la formula francese del trekking in autonomia, senza guida. Ultimo suo progetto realizzato è il CamminaCreta, la traversata di quest'isola per 500 km, per valorizzare un sentiero che può diventare cammino europeo. Pubblica una newsletter quindicinale (“Il Cammino”) con migliaia di lettori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Chi non ha partita Iva da quest’anno può dichiarare nel 730 anche i proventi finanziari da criptoattività, oltre ad assolvere – come già possibile l’anno scorso - l’imposta sulle criptoattività. Le bozze del modello 730/2025 pubblicate il 13 gennaio contengono infatti un quadro T nuovo di zecca, destinato alla dichiarazione di tutte le plusvalenze di natura finanziaria. Ne parliamo nella prima parte della trasmissione con Marcello Tarabusi, dottore commercialista e socio presso lo Studio Guandalini, esperto per Il Sole 24 ORE.L’autorità di vigilanza europea sulle compagnie assicurative ha pubblicato il 15 gennaio 2025 una nuova informativa per gli assicurati Novis, impresa slovacca a cui, ormai a giugno 2023, è stata revocata l’autorizzazione dall’Autorità di vigilanza; la compagnia, però, non è ancora stata posta in liquidazione. Secondo l’Eiopa, la situazione attuale può comportare un danno per i consumatori. Infatti, i contraenti possono correre il rischio di perdite finanziarie, continuando a pagare premi a una società priva di autorizzazione in queste condizioni. Ricostruiamo la vicenda e diamo gli aggiornamenti su un'altra storia analoga, quella della compagnia FWU, che è stata commissariata con la sospensione del diritto dei clienti a riscattare le polizze. L'ultimo sviluppo non sembra preannunciare nulla di buono, visto che l’Autorità di Vigilanza lussemburghese CAA ha informato sul proprio sito che il Piano di rientro della FWU è fallito e che la stessa CAA ha presentato al tribunale una domanda di scioglimento e messa in liquidazione coatta della compagnia. Ne parliamo con l'avv. Antonio Pinto - responsabile settore Prodotti bancari e assicurativi di Confconsumatori - e con Laura Galvagni de Il Sole 24 ORE.
Il Celtic si arrocca a Bergamo e l'Atalanta non segna, gli Young Boys resistono all'Inter, sul loro campo sintetico di Berna...ma solo fino al 93', col gol di Thuram che risolve tutto. Parliamo della serata di Champions League con Mister Stefano Colantuono. Compagnia del volante del giovedì riunita per un'altra puntata di Endurance Race. Ospite di oggi è Matteo Bobbi del team Sky F1, per traghettarci dal gran premio del Texas a quello del Messico.
Cosa vedere sui canali televisivi SBS? Ecco i nostri consigli per la settimana dal 2 all'8 agosto. In Australia, potete poi guardare il vostro programma preferito o recuperare quello che avete perso su SBS On Demand.
Peter Filichia, James Marino, and Michael Portantiere talk with Stephen McKinley Henderson. Reviews include EMPIRE: The Musical @ New World Stages, Oh, Mary!, Much Ado About Nothing @ The Gene Frankel Theatre, A Midsummer Night’s Dream @ The Classical Theatre of Harlem, and Compagnia de’ Colombari: KING LEAR @ La read more The post This Week on Broadway for July 14, 2024: Stephen McKinley Henderson appeared first on BroadwayRadio.