POPULARITY
Categories
In this new episode of Venice Talks, Monica Cesarato steps aboard Il Nuovo Trionfo and speaks with Martino Rizzi, one of the founding members of the Compagnia della Marineria Tradizionale Il Nuovo Trionfo. Together, they recount the extraordinary story of Venice's last great trabaccolo — a sturdy cargo boat of the Adriatic, lovingly restored to sail once more thanks to passion, perseverance, and a deep love for the sea and the lagoon.⚓ Key points you will discover in this episode:The inspiring journey of Il Nuovo Trionfo and how Martino Rizzi and the association helped bring it back to lifeThe trabaccolo's role in Venetian and Adriatic maritime historyThe challenges of restoring and maintaining such a historic vesselThe mission and spirit of the Compagnia della Marineria TradizionaleMartino's personal memories and magical moments aboard the Nuovo TrionfoHow all of us can contribute to safeguarding this floating treasureSet sail with Monica and Martino on a journey through wood, wind, and water — a living tribute to Venice's seafaring soul.✨ Credits:Hosted by Monica CesaratoProduced by Monica Cesarato, Sentire MediaGuest: Martino Rizzi from la Compagnia della marineria tradizionale Il Nuovo Trionfo
Danzatrice Coreografa e Insegnante di danza classica e contemporanea. Con una carriera consolidata da un'esperienza profonda e tanta passione. Una straordinaria professionalità quella di Maestra Myriam Campus che ha saputo intrecciare il linguaggio artistico e quello sportivo in un percorso che coinvolge diverse generazioni. Un percorso che unisce la danza alle emozioni in ogni movimento La Maestra Myriam Campus, apprezzata danzatrice, coreografa e insegnante di danza classica e contemporanea, si dedica con intensità e passione al dialogo tra arte e vita, offrendo ben più di una formazione tecnica. Fin dagli esordi la sua sensibilità verso la danza trasmette la consapevolezza che ogni passo rappresenta: un frammento di un percorso umano e creativo. La passione per la danza nasce quando Myriam avverte il primo richiamo di suoni e gesti: a soli sette anni, frequenta la sua prima scuola, dove scopre come il corpo esprima emozioni che nessuna parola riesce a trasmettere. È in quell'istante che comincia a percepire la danza non come semplice disciplina ma come spazio di comunicazione universale. Questo si collega a esperienze di esibizioni e stage nazionali, in cui la dimensione intima del gesto diventa strumento di crescita personale e condivisione di valori comuni. Una carriera consolidata alle spalle Con una carriera consolidata da un'esperienza profonda e da una straordinaria professionalità, la Maestra Myriam Campus intreccia il linguaggio artistico e quello sportivo in un percorso che coinvolge diverse generazioni. Attraverso il culto della danza e l'impegno nella formazione, trasmette non solo conoscenze tecniche e accademiche, ma anche valori umani essenziali. La sua attività rappresenta un ponte tra arte e vita, dove la disciplina si fa esperienza, crescita e consapevolezza. La sua professionalità verso un percorso formativo, segna la consapevolezza che insegnare significa fare crescere il proprio vissuto dentro altri. In questo modo la danza assume le connotazioni di un linguaggio corporeo verbale, in cui il corpo racconta storie, emozioni e vita. Myriam Campus vive ogni movimento come un dialogo tra mente, cuore e spettatore: un canale che apre a percezioni più profonde, permettendo a chi danza e a chi osserva di intraprendere un'esperienza condivisa. Un passo verso l'alchimia del corpo e dell'anima Quando la Maestra Myriam comprende che la sua esistenza e la danza devono diventare un unico fluire, quel momento prende la forma di consapevolezza: la danza non è più un'attività, ma una scelta di vita. All'apertura al mondo dell'arte, segue una decisione interiore, quando capisce che ogni gesto, ogni coreografia, non può rimanere limitata alla scena ma deve continuare a vivere oltre, in chi la affronta come disciplina quotidiana. La fusione tra l'essere e il muoversi si concretizza diventando un “passo a uno”: quel legame tra corpo e anima che trasforma la danza in un'«alchimia» – parola usata per spiegare la fusione intima tra tecnica, sentimento e regola. Si tratta di un vero e proprio equilibrio tra rigore e poesia, tra disciplina e creatività, tra scuola di danza e laboratorio di sogni. La danza, quindi, si trasforma in un linguaggio non verbale: ogni gesto, ogni rotazione, ogni sospensione comunica. La mente di chi danza interiorizza una trama di strutture, tempi e contrasti; il cuore di chi osserva riceve un messaggio, una vibrazione, un racconto che va oltre il visibile. È un'esperienza che solleva la coscienza, portando a percepire “nell'astratto un senso ancora più espanso dell'essere”. La Maestra Myriam lo spiega come un percorso in cui il corpo diventa un catalizzatore di emozioni, un mezzo che educa mente, corpo e spirito insieme, generando un dialogo intimo tra chi crea e chi osserva Spazio sacro e disciplina: un binomio necessario Secondo la Maestra Myriam, l'arte rappresenta uno spazio sacro all'interno della vita. Questa sacralità influisce sul corpo e sull'anima, favorendo benessere psico-fisico e sensibilità spirituale. La danza, in particolare, concentra il corpo in movimenti precisi, respiri profondi e attenzione interiore, rendendo l'esperienza un momento di meditazione attiva. La mente si sviluppa, il cuore si apre, la coscienza si espande. Tutto questo avviene quando la disciplina diventa un compagno fidato, plasmando la costanza giornaliera e la ricerca della perfezione in movimento. Al centro del messaggio della Maestra Myriam Campus vi è la disciplina: essa trascende la componente tecnica e diventa valore di vita. La disciplina nella danza rimanda a regole precise e all'impegno costante, che tuttavia non chiudono ma moltiplicano la libertà espressiva. Spiega che la costanza rappresenta il segreto per trasformare un sogno in obiettivo raggiunto, con pazienza e determinazione. Ritiene che le nuove generazioni debbano imparare che il talento, se non accompagnato da impegno quotidiano, rischia di rimanere dormiente. La fusione tra disciplina e creatività, secondo la sua visione, genera arte vera, capace di cambiare vite. Non solo danza ma anche preziose collaborazioni La Maestra Myriam Campus, nella sua carriera artistica, incontra e si relaziona anche affettivamente con la indimenticabile e grande Carla Fracci, che fu ospitata con tutta la Compagnia nella conosciutissima e importante Scuola Attica 53 a Cagliari. Importante collaborazione artistica pluriennale in occasione della prima mondiale FILUMENA MARTURIANO : collaborazione della stessa Maestra Myriam Campus con l'Ente Lirico di Cagliari, nei panni di ballerina ma anche di coreografa. Accompagna nel tempo diversi talenti nati proprio dal suo ventre di Maestra e Coreografa, nonché grande artista del settore; alcuni esempi importanti sono: Francesca Loi, diplomata presso Scala di Milano, ballerina che si è formata nella Finnish National Ballet (Helsinki); Un' altro esempio eclatante è quello di Tatiana Atzori, che con grande impegno e dedizione mette in piedi ben due Scuole di Ballo in Sardegna. Altri allievi importanti che hanno spiccato il volo tramite Lei sono: Andrea Perniciano, Simona Piroddi, Donatella Cabras, Debora Marcis. Nuove e importanti progetti Myriam Campus non si ferma, e continua come Insegnante e Coreografa con la squadra Cristoforo Colombo di Ginnastica Ritmica, per accompagnare gli allievi in una importante preparazione didattica nell'agonismo regionale e nazionale. A breve altri progetti con corsi di Ginnastica Posturale Estetica Femminile, presso Urban Club Cagliari, ideale anche per i più maturi.
89° Pillola...Quinta ed ultima pillola in Compagnia dell'istruttore Federale Marco Degan Alias Briscola che ci spiega perché scegliere e frequentare il Moto Club più attivo d'Italia! Non perdetevi questa puntata finale di questa nuova serie sul moto club della futa.Buon Ascolto.#MCDF #Moto Club della Futa #Enduro #Fuoristrada #Marco Degan #Briscola #corsi #passione #eventi #giri in moto #Bologna
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8213SAN LUIGI GONZAGA: IL MONDO RIDEVA DELLA SUA PUREZZA... ORA LUI VEDE DIO IN PARADISO di Roberto de Mattei Il primo gesuita insignito del titolo di santo non fu sant'Ignazio di Loyola, ma un suo giovane discepolo, san Luigi Gonzaga, nato il 9 marzo 1568, e morto a ventitrè anni il 21 giugno 1591, il giorno in cui la liturgia della Chiesa lo ricorda. Luigi nacque nel castello di famiglia a Castiglione delle Stiviere, sulle colline mantovane. Era il primogenito di otto figli del marchese Ferrante Gonzaga e di donna Marta Tana di Santena. Il padre era un ufficiale dell'esercito del Re di Spagna Filippo II, la madre dama di corte della regina Isabella di Spagna. Fu alla corte di Madrid che i due genitori si conobbero, prima di tornare in Italia, dove il padre fu nominato governatore del Monferrato.Luigi era destinato alla carriera militare e passò i primi anni della sua vita tra le truppe che il padre comandava. La caccia, l'equitazione, la scherma, furono le prime occupazioni del ragazzo, che però fin dai sette anni aveva manifestato un'attrazione per la vita religiosa. Il marchese Gonzaga, per completare l'educazione del figlio, nel 1577 lo inviò, assieme al fratello secondogenito Rodolfo, a coltivare le buone maniere e a studiare, alla raffinata corte dei Medici, a Firenze. Gli studi e il servizio di corte non facevano però trascurare al giovane le pratiche religiose. Anzi fu a Firenze, nella Basilica della Santissima Annunziata, che Luigi fece voto di perpetua verginità, iniziando ad esercitare in grado eroico la virtù della purezza, tra l'irrisione dei compagni, che lo definivano uno squilibrato. Nel 1580 ricevette la Prima Comunione da san Carlo Borromeo, in visita nella diocesi di Brescia, della quale Castiglione faceva parte a quel tempo. Nel 1581, con il fratello Rodolfo, si recò a Madrid per due anni, come paggio d'onore del principe Diego. A Madrid Luigi studiò lettere, scienze e filosofia, ma lesse anche testi spirituali, e maturò la sua decisione di farsi gesuita. Nonostante l'opposizione del padre, fece gli Esercizi di sant'Ignazio e all'età di 17 anni, il 4 novembre 1585, dopo aver rinunziato ai suoi diritti di primogenito, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma. Due anni dopo fece la professione, compì gli studi di teologia, e ricevette gli Ordini Minori. Tra i suoi compagni di collegio era il giovane Abramo Giorgi, che sarebbe morto quattro anni dopo di lui, non dentro un letto però, ma decapitato dai musulmani sulla piazza di Massaua. LA PESTE A ROMATra il 1590 e il 1591 la peste uccise a Roma migliaia di persone, inclusi i papi Sisto V e Urbano VII. Luigi Gonzaga, insieme a Camillo de Lellis e ad altri apostoli, si prodigò intensamente ad assistere i più bisognosi. Un giorno, il 3 marzo 1591, trovato in strada un appestato, se lo caricò in spalla e lo portò all'ospedale della Consolazione. La sua salute era sempre stata cagionevole. La sera stessa fu colto da un febbrone e morì, all'età di soli 23 anni, nell'infermeria del Collegio Romano. Nel concistoro del 26 settembre 1605 Paolo V gli conferì il titolo di beato. Fu canonizzato il 31 dicembre 1726, insieme a un altro giovane gesuita, san Stanislao Kostka, da Benedetto XIII il quale, tre anni più tardi, lo proclamò patrono della gioventù cattolica. Il suo corpo venne tumulato nella chiesa di sant'Ignazio a Roma, nello splendido altare barocco di Andrea Pozzo e Pierre Legros mentre il suo cranio è conservato nella basilica a lui intitolata a Castiglione delle Stiviere. San Luigi Gonzaga è anche autore di un aureo Trattato o Meditazione degli angeli, particolarmente degli angeli custodi, pubblicato nel 1589, su richiesta di Vincenzo Bruno, rettore del Collegio romano.Per diventare santi, occorre l'aiuto della Madonna e degli Angeli, ma sono necessarie anche quelle mediazioni umane che la Divina Provvidenza ci assicura. San Luigi Gonzaga ebbe la grazia di avere come direttore spirituale san Roberto Bellarmino che, grazie al suo discernimento delle anime, seppe guidarlo nella vita interiore, fino a farne un capolavoro di santità. San Roberto fu un celebre teologo e controversista, ma basterebbe l'aiuto spirituale che diede all'anima di Luigi per fargli meritare le maggiori ricompense celesti. Per la vita spirituale di san Luigi fu importante anche la madre, una donna di eminenti virtù che vide morire cinque dei suoi otto figli. Fu miracolata in vita da Luigi, che la guarì da una grave malattia ed ebbe la gioia di assistere al suo processo di beatificazione. LA MORTE DI SAN LUIGILe consolazioni che Maria Gonzaga ricevette da Luigi furono più grandi dei dolori che ebbe dal secondo figlio Rodolfo, che nel 1592, fece assassinare per motivi ereditari suo zio Alfonso Gonzaga, e a sua volta venne assassinato nel 1593 con un colpo di archibugio.Il 10 giugno 1591, pochi giorni prima di morire san Luigi scrisse alla madre una commovente lettera in cui le rivolgeva queste parole: "Ti confiderò, o illustrissima signora, che meditando le bontà divine, mare senza fondo e senza confini, la mia mente si smarrisce. Non riesco a capacitarmi come il Signore guardi alla mia piccola e breve fatica e mi premi con il riposo eterno e dal cielo mi inviti a quella felicità che io fino ad ora ho cercato con negligenza e offra a me, che assai poche lacrime ho sparso per esso, quel tesoro che è il coronamento di grandi fatiche e pianto. La separazione non sarà lunga. Ci rivedremo in cielo e insieme uniti all'autore della nostra salvezza, godremo gioie immortali, lodandolo con tutta la capacità dell'anima e cantando senza fine le sue grazie. Egli ci toglie quello che prima ci aveva dato solo per riporlo in un luogo più sicuro ed inviolabile e per ornarci di quei beni che noi stessi sceglieremo. Ho detto queste cose solo per obbedire al mio ardente desiderio che tu, o illustrissima signora e tutta la famiglia, consideriate la mia partenza come un evento gioioso. E tu continua ad assistermi con la tua materna benedizione, mentre sono in mare verso il porto di tutte le mie speranze. Ho preferito scriverti perché niente mi è rimasto con cui manifestarti in modo più chiaro l'amore ed il rispetto che, come figlio, devo alla mia madre".
Angelopiero Bafundi, Presidente della Compagnia di San Giorgio, è intervenuto lo scorso 7 Giugno presso la sede dell'associazione "Un'altra città" (Formia - LT) per dare parole alle "Voci della Terrasanta".La Compagnia di San Giorgio infatti ha un "carisma particolare" che è proprio quelle delle relazioni con e delle iniziative per i territori, le confessioni religiose e le persone che abitano la Terrasanta: collegamento.Buon ascolto!
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8195SANTA CATERINA DA GENOVA, LA MISTICA CHE CONVERTI' SUO MARITO di Roberto de Mattei Santa Caterina nacque a Genova il 5 aprile 1447, ultima di cinque figli. Suo padre era Giacomo Fieschi, di un'illustre famiglia ligure, che diede alla Chiesa due Papi, Innocenzo IV e Adriano V. La profonda vita interiore di Caterina sbocciò all'età di tredici anni. Si sentiva attratta dal convento, ma obbedendo ai genitori, sposò, nel 1463, a sedici anni, Giuliano Adorno, di una famiglia che a Genova era altrettanto ricca e importante della sua. Il marito si dimostrò però un uomo dalla vita sregolata, che sperperò i beni familiari nel gioco d'azzardo e la maltrattò, rendendola infelice. Caterina abbandonò la sua vocazione e condusse per molti anni la vita di una donna che cercava rifugio alla sua amarezza nel mondo. Ernest Hello fa un'osservazione che ci fa riflettere, perché si applica alla vita di tante anime chiamate alla santità, che non devono scoraggiarsi nei momenti in cui sembrano trovarsi sull'orlo dell'abisso.: "C'è nella vita dei santi contemplativi, una serie di false partenze a noi assolutamente inintellegibili. Esitano, brancolano, si sbagliano, avanzano, indietreggiano, cambiano strada. Sembra che perdano tempo. Le vie insondabili per cui sono attratte sembrano d'infinita lunghezza. Ci si chiede perché lo Spirito che le guida non indichi loro immediatamente la strada, corta e diritta, per il traguardo. Perché? La domanda è senza risposta".Dopo anni di errori, nell'anima confusa di Caterina scese un improvviso raggio di sole. Il 20 marzo 1473, recatasi alla chiesa di san Benedetto, per confessarsi, inginocchiandosi davanti al sacerdote, "ricevette - come ella stessa scrive - una ferita al cuore, d'un immenso amor di Dio", con una visione così chiara delle sue miserie e dei suoi difetti e, allo stesso tempo, della immensa bontà divina, che quasi ne svenne. Fu una di quelle numerose estasi o rapimenti mistici che si ripeteranno anche in seguito. Caterina prese la decisione che orientò tutta la sua vita, espressa nelle parole: "Non più mondo, non più peccati". Ebbe l'orrore del peccato e comprese la bellezza della grazia divina. Aveva ventisei anni, ma si abbandonò in modo così totale nelle mani del Signore da vivere, per i successivi venticinque anni - come ella scrive - "senza mezzo di alcuna creatura, dal solo Dio istruita et governata" (Libro de la Vita mirabile et dottrina santa, 117r-118r). LA CONVERSIONE DEL MARITOPrimo effetto di questa svolta spirituale fu la conversione del marito Giuliano, che entrò nei Terziari Francescani. Non avevano figli. Di comune accordo, lasciarono la loro grande dimora e si ritirarono in una casa molto più modesta vicino all'ospedale di Pammatone, il più grande complesso ospedaliero genovese, nel quale Caterina iniziò a servire come sguattera e divenne poi direttrice, caso raro a quel tempo per una donna. La sua esistenza fu dunque totalmente attiva, nonostante le grazie mistiche che riceveva e la profondità della sua vita interiore. Attorno a lei si formò un gruppo di fedeli discepoli, tra i quali di distinse il notaio genovese Ettore Vernazza, sposato con tre figlie, ma che, come lei scelse di seguire interamente il Signore, servendo gli ammalati. Insieme fondarono a Genova, nel 1497, la Compagnia del Divino amore, prima di una rete spirituale di confraternite, che presto avrebbe coperto l'Italia. L'associazione era composta soprattutto di laici, che in segreto, si dedicavano ad un fervente apostolato nei confronti di poveri, malati e infermi, ma soprattutto a radicare nell'unione dei cuori, "il divino amore, cioè la carità". Fra le prove per le quali Dio fece passare Caterina, fu quella di non trovare spesso persona che potesse comprenderla e consigliarla. Negli ultimi anni della sua vita patì una malattia straordinaria alla quale i medici non potevano trovar rimedio. Era come un martirio continuo. Nelle feste dei santi sentiva tutti i dolori che questi santi avevano sofferto. Negli ultimi tempi non poteva prendere altro cibo che la Santa Comunione, ricevuta ogni giorno, cosa allora non comune. PATRONA SECONDARIA DEGLI OSPEDALI ITALIANILa morte "dolce e soave e bella" arrivò il 15 settembre 1510, quando aveva 63 anni. Fu sepolta nella chiesa della Santissima Annunziata a Genova, oggi nota come chiesa di Santa Caterina da Genova. Fu proclamata beata nel 1675 da papa Clemente X e canonizzata nel 1737 da papa Clemente XII. Nel 1943, Pio XII la dichiarò patrona secondaria degli ospedali italiani.La sua Vita, il Dialogo spirituale e il Trattato del purgatorio, sono le opere che ne compendiano la profonda dottrina. Parlando ai suoi figli spirituali disse: "Se parlo dell'amore mi pare di insultarlo, tanto le mie parole sono lontane dalla realtà. Sappiate solo che se una goccia di ciò che contiene il mio cuore cadesse nell'Inferno, l'inferno sarebbe cambiato in Paradiso". L'influenza spirituale di santa Caterina da Genova e delle Compagnie del Divino Amore fu più profonda di quanto ella avrebbe mai potuto immaginare. Alla Compagnia del Divino Amore di Roma, appartenne e si alimentò san Gaetano di Thiene, fondatore dei Teatini, il primo istituto religioso di sacerdoti che, pur professando i voti religiosi, non facevano vita conventuale, ma svolgevano il loro apostolato nel mondo. Al loro modello di vita religiosa si ispirarono, nel XVI secolo, i Barnabiti di sant'Antonio Zaccaria, i Somaschi di san Girolamo Emiliani, e i Ministri degli Infermi di san Camillo de' Lellis, inaugurando nella Chiesa, l'esperienza dei "chierici regolari", caratterizzata dalla ricerca della perfezione evangelica nell'equilibrio tra la contemplazione e l'azione.Le regole dei chierici regolari prevedevano che essi non potessero essere "questuanti", ovvero che non potessero domandare sostegno finanziario, ma dovessero vivere solo di ciò che ricevevano senza chiedere. Ciò sviluppò nella loro congregazione ed in altre, quell'abbandono alla Divina Provvidenza, che contraddistingue la spiritualità italiana. Caterina da Genova, la santa del Divino Amore, può essere considerata, all'alba del Cinquecento, la madre spirituale di una invisibile corrente di santità che salvò l'Italia dai veleni dell'umanesimo e del luteranesimo, riverberandosi nei secoli successivi fino ai nostri giorni.
Molto tempo è passato da quando Giorgia Meloni incontrava la Compagnia di Colle Oppio per Il richiamo del corno di Boromir. Ma si è formata così la destra oggi al governo, cresciuta tra vittimismo, revanscismo, fedeltà da conservare in privato e rinnegare in pubblico. Non ne è derivata nessuna significativa produzione culturale ma la capacità di combattere le guerre culturali del nostro tempo. Le radici profonde. La destra italiana e la questione culturale di Valerio Renzi, Fandango Libri Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
con Denise Cicchitti e Giuliano Gomez in onda
L'Associazione degli scout cattolici palestinesi di San Giovanni Battista vede in questi giorni a Roma, presso la Parrocchia di Sant'Ippolito, la viva presenza di una trentina di ragazzi e ragazze capi scout provenienti dalla parroccha cattolica di Zababdeh, in Cisgiordania (West Bank).I capi scout, ospitati dalle famiglie della Parrocchia di Sant'Ippolito e seguiti in questa loro permanenza a Roma dal gruppo scout Agesci Roma 62 e dalla Compagnia di San Giorgio, vivranno domani con gli adulti scout della Compagnia la loro Route Ad Petri Sedem (RAPS) e cioè il loro pellegrinaggio giubilare.Stamattina Andrea Colucci, vicepresidente della Compagnia di San Giorgio, è stato intervistato nel corso del programma Radio Vaticana con Voi (dal minuto 1h 20' 54'') ed ha potuto spiegare il senso della RAPS e, in particolare, della presenza dei capi scout cattolici palestinesi.Buon ascolto! e buona lettura di questo interessante articolo di AGENSIR
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/new-books-network
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/gender-studies
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/literary-studies
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/performing-arts
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/language
Isabella Andreini, Letters, ed. and trans. Paola De Santo and Caterina Mongiat Farina. The Other Voice in Early Modern Europe. Iter Press of the University of Toronto, 2023. Winner of the Josephine Roberts Award for a Scholarly Edition (2024) from the Society for the Study of Early Modern Women and Gender Welcome! My guest is Professor Paola Da Santo, Associate Professor of Italian at the University of Georgia, who has some fascinating things to say about Isabella Andreini (1562–1604), an actress, poet, and playwright renowned for her literary and theatrical skill. Acclaimed as "la divina Isabella," Andreini toured Italy and France as part of the Compagnia dei Comici Gelosi. Letters (Iter Press, 2023) is a collection of epistles she wrote written in fictional, anonymous, male, and female voices, a “hermaphroditic” alternation of gender unlike any that had been seen in letter writing to that time. Andreini remade the humanistic epistolary genre into a distinctive fusion of literary and dramatic performance. The guise of epistolary intimacy cedes to a knowing artificiality, which allows for the emergence of Andreini's modern critique of the gendered self as a uniform entity. The collection centers on love and examines—from surprising perspectives—pertinent issues such as death, the birth of a girl, prostitution, patriarchal marital practices, love in old age, courtiership, country and city life, human nature, and defenses and critiques of both sexes. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/lgbtq-studies
Cultiste e cultisti. Che dire. Registrazione pregna di sofferenza, soprattutto perché proprio durante l'intervento del Duca, la Ternana passava meritatamente quanto dolorosamente in vantaggio. Per fortuna, il soave comfort fornito dal Suo intervento è riuscito a lenire parzialmente il malessere. E poi Ale che alla fine della registrazione mostrava laconico il 3-1 con il quale il Lane veniva condannato ad un altro anno di C. Poi, per carità, c'è di peggio eh. Consoliamoci con 100 minuti di giochi e avventure, che è meglio. Buon ascolto e come sempre… Ci vediamo dall'altra parte!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dunwich-buyers-club--2814177/support.
La contessa ungherese Irma Sztáray è la nuova dama di compagnia dell'imperatrice Elisabetta di Baviera, meglio nota come Sissi. Stare accanto alla sovrana non sarà sempre facile, ma cambierà per sempre la sua vita. Un film con Sandra Hüller, reduce dai successi di “Anatomia di una caduta” e “La zona d'interesse”.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ho rivolto questa semplice domanda al mio pubblico su Instagram: ci ho preso gusto, dopo i ristoranti, lascio che siano le persone a dire la loro sui servizi telefono e internet. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Cosa ha lasciato Papa Francesco nella Chiesa? Quali sono state le cifre del suo pontificato? Queste le domande a cui risponde Matteo Matzuzzi (Vaticanista de Il Foglio) in un'intervista realizzata con Francesco De Leo per RadioRadicale. Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 17 dicembre 1936 – Città del Vaticano, 21 aprile 2025), con il nome di Francesco è stato il 266° Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma. Di cittadinanza argentina, è stato il primo papa proveniente dal continente americano. Apparteneva ai chierici regolari della Compagnia di Gesù ed è stato il primo pontefice proveniente da questo ordine religioso. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2025 Napoli celebra i 2.500 anni dalla sua fondazione con una programmazione di iniziative culturali che si protrarrà nell'arco dei prossimi mesi, grazie alla collaborazione tra il Comune e oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche importanti centri internazionali. Con questa docuserie anche Storiainpodcast darà il suo contributo al racconto di Napoli Millenaria, con l'ambizione di mettere in luce il patrimonio storico, artistico e scientifico di Neapolis. Il terzo contributo è di Maria Procino (Storica e archivista) che racconta il rapporto di Eduardo Scarpetta, Eduardo De Filippo e suo figlio Luca con Napoli. Maria Procino da giovanissima ha lavorato con la compagnia Il Teatro di Eduardo e più tardi come assistente di Luca De Filippo nella Compagnia di teatro di Luca De Filippo. Ha collaborato con il regista Francesco Rosi e per il Museo nazionale del cinema di Torino si è occupata del riordino dei fondi di Francesco Rosi, Elio Petri e Gian Maria Volonté, Carla Gravina. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2025 Napoli celebra i 2.500 anni dalla sua fondazione con una programmazione di iniziative culturali che si protrarrà nell'arco dei prossimi mesi, grazie alla collaborazione tra il Comune e oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche importanti centri internazionali. Con questa docuserie anche Storiainpodcast darà il suo contributo al racconto di Napoli Millenaria, con l'ambizione di mettere in luce il patrimonio storico, artistico e scientifico di Neapolis. Il terzo contributo è di Maria Procino (Storica e archivista) che racconta il rapporto di Eduardo Scarpetta, Eduardo De Filippo e suo figlio Luca con Napoli. Maria Procino da giovanissima ha lavorato con la compagnia Il Teatro di Eduardo e più tardi come assistente di Luca De Filippo nella Compagnia di teatro di Luca De Filippo. Ha collaborato con il regista Francesco Rosi e per il Museo nazionale del cinema di Torino si è occupata del riordino dei fondi di Francesco Rosi, Elio Petri e Gian Maria Volonté, Carla Gravina. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Stanotte la passerò in compagnia di "Cose troppo silenziose" ossia il mio libro. E come ospite della puntata c'è Tullio Campestrini che con la casa editrice "Littleboylost" ha fatto uscire il libro. Parleremo un pò di tutto partendo da una domanda : "I libri di poesie servono ancora?"
I primi moti rivoluzionari, nell'India coloniale governata dal Raj, il protettorato della Compagnia delle Indie Orientali, scoppiano nel 1857, e ispirano “Il Segno dei Quattro”, secondo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle, che vede protagonista il suo Sherlock Hokmes. Ci vorranno altri 90 anni perchè l'India diventi indipendenti, ma le cose per gli inglesi non si mettono bene già da molto prima. Nei tumulti degli anni 30 si dipana invece l'avventura di Hugh Conway, protagonista del romanzo “Orizzonte Perduto” di James Hilton: un soldato inglese, reduce dagli orrori della prima guerra mondiale, di stanza in Pakistan, che durante la sua evacuazione finisce per una serie curiosa ma non casuale di eventi, nel misterioso monastero di Shangri-La, una sperduta oasi paradisiaca nelle montagne del Tibet.Dopo l'indipendenza dell'india nel 1947, il Kashmir, regione di provenienza della capra Cashmere, assonanza, anche qua, non casuale, animali dalla lunga peluria da cui si tosa l'omonima lana, che viene usata per produrre capi di abbigliamento di alta qualità, rimane conteso tra Cina, India e Pakistan.Cosa c'entra tutto questo coi Led Zeppelin? Eh…Ascolta la playlist dedicata alla puntata:1) Physical Graffiti - Led Zeppelin (1975)
Andrei e Claudio sono di nuovo insieme – reunited and it feels so good!Con Mattia e AnnaMaria al tavolo delle visioni, si apre ufficialmente la stagione delle previsioni!
Nuove Regole Per I Bagagli A Mano: Multe Salatissime Per Chi Trasgredisce!Novità importanti per i viaggiatori: cambiano le regole dei bagagli a mano. Chi sbaglia rischia penali grossissime. Ecco i cambiamenti!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #aereo #aeree #bagaglioamano #cambiano #compagnia #imbarco #itaairways #multe #nuove #piano #quali #quanto #regole #ryanair #salate #tariffe #volo #wizzair
Carlo GiordanoAssessore alla Cultura del Comune di Dronero"Ponte del Dialogo"www.pontedeldialogo.itSi avvicina l'edizione primaverile del festival “Ponte del Dialogo”, che dal 19 al 23 marzo proporrà a Dronero 23 incontri con esponenti di primo piano della scena culturale nazionale e locale. Si comincerà mercoledì 19 marzo con l'atteso intervento di Antonio Scurati, per proseguire con altri ospiti di rilevo nazionale: Domenico Quirico, Jonathan Bazzi, Matteo Bussola, Marco Bosonetto, Giovanni Tesio, Alfonso Femia, Filippo Tantillo, per chiudere domenica 23 marzo con Serena Dandini. Per la prima volta interverranno al festival di Dronero due autrici internazionali, Espérance Hakuzwimana, dal Ruanda, e Pegah Moshir Pour, dall'Iran. I temi portanti del festival saranno il mondo giovanile, la geopolitica e la storia contemporanea, le relazioni all'interno delle comunità e nelle aree interne, il territorio, l'inclusione e la convivenza. Tra le novità dell'edizione primaverile la presentazione del volume “Giallovalle” (Nerosubianco), che raccoglie i dieci racconti selezionati grazie al concorso lanciato nell'edizione autunnale di Ponte del Dialogo, e il potenziamento della sezione “Young”, con iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi, anche al di fuori dell'orario scolastico. Il 30 marzo, inoltre, il festival si sposterà a Macra, in valle Maira, presso l'info-Eco Point dell'Ecomuseo Alta Valle Maira, dove saranno presentati quattro libri dedicati alla montagna e alla valle Maira in particolare.Il festival renderà anche omaggio alla figura di Tancredi Dotta Rosso, festeggerà i 10 anni della rivista “Cozie”, accoglierà come associazione ospite “Blink”, che da anni promuove con grande energia e competenza il mondo della magia e che sarà rappresentata da Mariano Tomatis e Beatrice Condorelli.Tutti gli incontri sono gratuiti, ma quelli con Antonio Scurati, Domenico Quirico, Jonathan Bazzi, Matteo Bussola, Pegah Moshir Pour e Serena Dandini sono su prenotazione, tramite Eventbrite: le prenotazioni apriranno alle ore 9 del 5 marzo.Anche l'Eco-Laboratorio” di sabato 22 marzo con Romina Panero (bambini 3-8 anni) e la passeggiata letteraria di domenica 23 marzo con Cristina Levet (bambini 6-10 anni) sono su prenotazione: per entrambi gli appuntamenti ci si deve prenotare scrivendo a pontedeldialogodronero@gmail.comIl Festival è organizzato dal Comune di Dronero e dall'Agenzia di Sviluppo di AFP in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio e con il contributo di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Banca di Caraglio. Collaborano all'evento anche le scuole del territorio e numerose associazioni e istituzioni culturali di Dronero, come “Espaci Occitan”,il Museo Mallé, la Biblioteca Civica, “Prometheus”, “Dronero Cult”, “Blink”, “Il Maira”, “Voci del Mondo”, “Rafaela Rinaudo” Officina per la Scena (OPS) e “Il Bottegone” che in ogni edizione del festival omaggia gli autori non piemontesi con una borsa di prodotti locali. Questa edizione vede anche la collaborazione con l'Ecomuseo dell'Alta Valle Maira con l'organizzazione di “Ponte OFF- Verso Maira 2028” domenica 30 marzo.Per informazioni sul programma del Festival si può telefonare la Segreteria organizzativa al numero 329 1365655 – 0171 912013.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il lander lunare Blue Ghost della Firefly Aerospace ha toccato la superficie della Luna, un passo fondamentale nel percorso che porterà l'uomo sulla Luna nei prossimi anni.
che poi ci si affeziona agli animali da compagnia, come ai nostri soci della social bros.una puntata in cui Cevoli, Pizzocchi e Giacobazzi fanno un'approfondita lista di tutti gli animali da compagnia.e voi siete o non siete animali da compagnia?seconda parte
CATANIA (ITALPRESS) - Operazione antimafia dei Carabinieri del Comando provinciale di Catania. Oltre 200 militari hanno eseguito tra Randazzo e Milano un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 indagati, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, questi ultimi aggravati dal metodo mafioso e con la finalità di agevolare il clan mafioso di riferimento. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Catania. L'indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo e coordinata dalla Dda di Catania, ha consentito agli investigatori di portare alla luce le attività illecite di un'associazione mafiosa legata alla famiglia di Cosa nostra etnea dei "Mazzei", individuandone gli elementi apicali, operanti nei territori di Bronte, Maniace, Maletto e nelle zone limitrofe. Durante le indagini è emerso un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori locali, un fiorente traffico di droga e una attività di controllo dell'area di influenza del clan. vbo
CATANIA (ITALPRESS) - Operazione antimafia dei Carabinieri del Comando provinciale di Catania. Oltre 200 militari hanno eseguito tra Randazzo e Milano un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 indagati, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, questi ultimi aggravati dal metodo mafioso e con la finalità di agevolare il clan mafioso di riferimento. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Catania. L'indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo e coordinata dalla Dda di Catania, ha consentito agli investigatori di portare alla luce le attività illecite di un'associazione mafiosa legata alla famiglia di Cosa nostra etnea dei "Mazzei", individuandone gli elementi apicali, operanti nei territori di Bronte, Maniace, Maletto e nelle zone limitrofe. Durante le indagini è emerso un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori locali, un fiorente traffico di droga e una attività di controllo dell'area di influenza del clan. vbo
che poi ci si affeziona agli animali da compagnia, come ai nostri soci della social bros.una puntata in cui Cevoli, Pizzocchi e Giacobazzi fanno un'approfondita lista di tutti gli animali da compagnia.e voi siete o non siete animali da compagnia?
Giovedì 20 febbraio, insieme a Liliana Russo e Katia De Rossi, protagoniste del programma Donne al Volante, Michele De Negri del Teatro Stradanuova di Genova ci ha parlato di una iniziativa chiamata Asilo di Sera realizzata grazie alla collaborazione del comune di Genova e della Fondazione Compagnia di San Paolo. «Siamo un teatro con un pubblico giovane, spesso con bambini piccoli. Con questa iniziativa possono portarli in un vero e proprio asilo nido aperto di sera e prenotabile online tramite sito. A quel punto la serata è libera e possono venire a teatro come fare una cena al lume di candela. Grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo fino all'11 aprile l'iniziativa sarà gratuita. Speriamo che l'iniziativa abbia successo e prosegua in futuro», ha spiegato Michele De Negri.
TORINO (ITALPRESS) - "Si tratta di un piano flessibile, frutto di un processo partecipativo e condiviso, concepito per essere attuabile fin da subito con il contributo cruciale e sinergico degli Organi della Compagnia, della struttura operativa e di numerosi stakeholder ed esperti esterni, a cui va il nostro ringraziamento". Lo ha spiegato Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, in merito al Piano Strategico 2025-2028.xn3/sat/gsl
TORINO (ITALPRESS) - "Si tratta di un piano flessibile, frutto di un processo partecipativo e condiviso, concepito per essere attuabile fin da subito con il contributo cruciale e sinergico degli Organi della Compagnia, della struttura operativa e di numerosi stakeholder ed esperti esterni, a cui va il nostro ringraziamento". Lo ha spiegato Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, in merito al Piano Strategico 2025-2028.xn3/sat/gsl
Su Unica Radio ospitiamo Luca Nieddu per parlare del suo lavoro “Diari senza Spina” Luca Nieddu, raccontatore, come lui stesso ama definirsi, presenta il racconto Pelagus, dai “Diari senza Spina”, alla IX edizione della rassegna Sound Around The Island. La manifestazione è organizzata dal Teatro Laboratorio CRS in collaborazione con la Compagnia d'arte Circo Calumèt e l'Associazione Tàjrà. Lo incontriamo al http://www.teatroalkestis.it/Teatro Alkestis, sede dell'evento. L'autore è anche un attore. Mentre interpreta Pelagus ci riporta indietro ad un tempo, quello dell'infanzia, dai ritmi lenti in cui il rimbalzare nell'aria di un palla blu sullo sfondo del limpido cielo sardo e l' accecante luce del cortile della scuola sono ancora magia. E' un mondo dolce del bambino che, l'adulto Luca, specializzato nel suo ascolto, tiene sempre per mano. Ci racconta che Diari senza Spina nasce dall'esigenza di dare identità a quattro racconti che nascono da ricordi, per l'appunto, senza spina perché il tempo ha cambiato gli scenari e le persone di cui si narra, anche qualora fossero in vita, non sono più. “Sono scritti a mano - commenta l'autore - per creare un rapporto intimo e personale con il lettore. E con la penna blu, l'unica consentita alle elementari, sintomo di semplicità e scrittura tonda”. Pelagus e un anticipo sul prossimo tour “E' una piccola scatola blu - spiega Luca Nieddu – con angoli definiti e semplice nella sua forma. E' un insieme di memorie sensoriali, emotive. I primi contatti con la delusione, l'ansia, la gioia e la palla blu. Nasce dal recupero improvviso di ricordi mentre si sposta l'universo mondo cercando qualcosa di importante”. Pelagus è il paradigma di quanto sia importante ascoltare la propria parte bambina perché ci aiuta a comprendere l'essenzialità delle cose e a gioire di essa. Il prossimo tour sarà dedicato al racconto Nima, contenuto nella stessa collana, che parla della visione del mondo del nonno di Luca Nieddu. “Una presenza fondamentale nella mia vita a cui è dedicato Pelagus.- racconta Nieddu -.Un uomo di campagna che aveva un grande rispetto per la terra, gli animali le persone ed il valore. Era una persona delle cose minuscole che devono essere ricordate come quelle grandi”. Note biografiche Luca Nieddu, classe 1980, dopo lunghi periodi tra Roma, Cagliari e Bologna, sceglie d ivivere a Berchidda. E' un raccontatore di storie, quasi un attore, quasi uno scrittore. Quasi un bambino con una passione smodata per le parole.
Luca Gianotti"L'arte del camminare"Consigli per partire con il piede giustoEdiciclo Editorewww.ediciclo.itLa nuova edizione, riveduta e aggiornata, del primo manuale accessibile e divulgativo sul camminare scritto da uno dei maggiori esperti sull'argomento.Viaggiare camminando vuol dire entrare in contatto con la Terra, che calpestiamo passo dopo passo, e con la sua Natura a cui abbandonare i nostri sensi per farsi accogliere da Lei in un abbraccio ristoratore e rigenerante. E dunque abbracciare un albero, dormire sotto le stelle, ascoltare il silenzio, annusare e assaggiare le erbe incontrate, bagnarsi nei torrenti o nelle calette isolate dei mari mediterranei, ammirare il volo di un rapace, sono tutte emozioni che ci riempiono di energia. È un viaggiare a bassa velocità, e quindi è la forma di viaggio che consente maggiormente un approfondimento verticale dei luoghi attraversati. Il camminare si è evoluto in questi anni da attività sportiva e performante (arrivare sulla cima) a attività di vagabondaggio, spirituale, di crescita interiore. Il camminare sempre di più è un gesto rivoluzionario, controcorrente, ma anche un bisogno profondo che torna a galla. Di tutto questo vogliamo parlarvi, introducendovi a questa nobile arte.Luca GianottiÈ nato nel 1961 a Modena, laurea in filosofia, guida di trekking da una ventina d'anni, tra i fondatori della Compagnia dei Cammini, in passato fondatore dell'associazione La Boscaglia e suo presidente per più di un decennio. È stato scialpinista con all'attivo alcune spedizioni alpinistiche importanti tra le quali la traversata del Vatnajokull (Islanda), il più grande ghiacciaio del mondo, e la salita al Khan Tengri (7010 m) in Thien Shan (confine Kazakistan/Kirghizistan). Tra le sue imprese anche la traversata del deserto del Sahara algerino in mountain bike. Camminatore in tante parti del mondo, dalla Patagonia alla Thailandia, dall'Albania a Capoverde, da Socotra (Yemen) alla Norvegia, anche se ha sempre privilegiato i cammini mediterranei, Grecia, Turchia, Italia del Sud e isole. In Italia ha creato alcuni trekking tra cui il Sentiero Spallanzani nell'Appennino reggiano, di cui ha pubblicato la guida. Accompagna gruppi in Sardegna, Creta, Capo Verde, Majella, Pollino, Murge, Corsica, Gargano, Samos. Si dedica all'approfondimento dei temi del camminare come terapia, e tiene corsi di camminate meditative. Il suo progetto su questo argomento è il Cammino Profondo, o Deep Walking. Gestisce un agriturismo in Abruzzo, dove organizza trekking con gli asini, il primo in Italia con la formula francese del trekking in autonomia, senza guida. Ultimo suo progetto realizzato è il CamminaCreta, la traversata di quest'isola per 500 km, per valorizzare un sentiero che può diventare cammino europeo. Pubblica una newsletter quindicinale (“Il Cammino”) con migliaia di lettori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Chi non ha partita Iva da quest’anno può dichiarare nel 730 anche i proventi finanziari da criptoattività, oltre ad assolvere – come già possibile l’anno scorso - l’imposta sulle criptoattività. Le bozze del modello 730/2025 pubblicate il 13 gennaio contengono infatti un quadro T nuovo di zecca, destinato alla dichiarazione di tutte le plusvalenze di natura finanziaria. Ne parliamo nella prima parte della trasmissione con Marcello Tarabusi, dottore commercialista e socio presso lo Studio Guandalini, esperto per Il Sole 24 ORE.L’autorità di vigilanza europea sulle compagnie assicurative ha pubblicato il 15 gennaio 2025 una nuova informativa per gli assicurati Novis, impresa slovacca a cui, ormai a giugno 2023, è stata revocata l’autorizzazione dall’Autorità di vigilanza; la compagnia, però, non è ancora stata posta in liquidazione. Secondo l’Eiopa, la situazione attuale può comportare un danno per i consumatori. Infatti, i contraenti possono correre il rischio di perdite finanziarie, continuando a pagare premi a una società priva di autorizzazione in queste condizioni. Ricostruiamo la vicenda e diamo gli aggiornamenti su un'altra storia analoga, quella della compagnia FWU, che è stata commissariata con la sospensione del diritto dei clienti a riscattare le polizze. L'ultimo sviluppo non sembra preannunciare nulla di buono, visto che l’Autorità di Vigilanza lussemburghese CAA ha informato sul proprio sito che il Piano di rientro della FWU è fallito e che la stessa CAA ha presentato al tribunale una domanda di scioglimento e messa in liquidazione coatta della compagnia. Ne parliamo con l'avv. Antonio Pinto - responsabile settore Prodotti bancari e assicurativi di Confconsumatori - e con Laura Galvagni de Il Sole 24 ORE.
Una puntata un po' diversa dal solito, dedicata a una conversazione con Cristina Posa, ex procuratrice federale degli Stati Uniti e addetta del Dipartimento di Giustizia presso l'Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, con oltre 20 anni di esperienza nell’ambito di complesse indagini internazionali, con particolare competenza in materia di investigazioni digitali, supporto in contenzioso e gestione del rischio relativo alle normative emergenti, in particolare in materia di tecnologia, privacy e cybersecurity.Ci soffermeremo, in particolare, sulle esperienze di carattere internazionale di questa professionista esperta in alcuni campi molto specifici e particolari: la cybersecurity e la giustizia internazionale. La sua storia può essere di ispirazione per donne e giovani donne che cercano di capire quale possa essere il proprio destino professionale e magari non hanno pensato di esplorare nuovi campi e opportunità.Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, ha presentato il 30 ottobre i risultati della terza edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani. L’evento è patrocinato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I dati del 2024 mettono in luce la necessità di migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, ancora insufficiente. Anche quest’anno, la ricerca ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione italiana, basandosi su un campione di 4.000 intervistati, con un focus particolare sulla situazione di donne e giovani. Nella prima parte della puntata lo presentiamo con Claudia Ghinfanti, Responsabile Marketing e Comunicazione di Alleanza Assicurazioni.
Il Celtic si arrocca a Bergamo e l'Atalanta non segna, gli Young Boys resistono all'Inter, sul loro campo sintetico di Berna...ma solo fino al 93', col gol di Thuram che risolve tutto. Parliamo della serata di Champions League con Mister Stefano Colantuono. Compagnia del volante del giovedì riunita per un'altra puntata di Endurance Race. Ospite di oggi è Matteo Bobbi del team Sky F1, per traghettarci dal gran premio del Texas a quello del Messico.
Siamo di nuovo qui con voi e, nostro malgrado, dobbiamo ripartire dalla Lagarde. Ieri il Consiglio Direttivo ha assunto decisioni già preventivate, ma ha profondamente deluso osservatori e analisti perché non ha fornito alcuna indicazione sul futuro. Non a caso, oggi Renato Masciandaro, professore di economia della Bocconi e un po' il prof. Di Stefano del Sole, ha pesantemente criticato la presidente della BCE. Questo è diametralmente opposto al commento di Federico Dubini sul Corriere, che non solo giustifica le incertezze e i continui tentennamenti della Lagarde, ma traccia anche un bilancio positivo dall'inizio del suo incarico cinque anni fa. La Lagarde ha dovuto commentare il piano Draghi e lo ha fatto con una scelta linguistica che non mancherà di far discutere. Forse non è un caso che proprio ieri a Milano ci sia stata la prima uscita pubblica del predecessore all'Eurotower dopo il lancio del piano. Draghi non si è tirato indietro e ha colto l'occasione per criticare l'incostituzionalità delle retribuzioni penalizzanti per le donne. Qualche timida apertura sul debito comune per finanziare gli investimenti sta arrivando. Comunque, anche la BCE ha tagliato le stime economiche (limatura dello 0,1%), ma il quadro economico rimane molto critico. In questo contesto, c'è tutto il nodo della manovra economica italiana e la presentazione del piano strutturale di bilancio, che avrebbe dovuto essere trasmesso a Bruxelles il 20 settembre. In seguito, i criteri ESG sembrano ormai superati. Forse non sarà così, ma sicuramente i grandi della finanza hanno innestato la retromarcia. La lobby fossile ha messo in campo risorse infinite ed è riuscita, almeno per ora, a far invertire la rotta strategica. Il caso più emblematico è quello di BlackRock, ma sono decine gli annunci di fondi che stanno rivedendo le loro strategie, mentre i big del fossile fanno incetta di aziende. L'annuncio più clamoroso di questa settimana è quello dell'emiratina ADNOC, che ha fatto un'offerta per acquistare Covestro, lo spin-off del colosso chimico tedesco BASF, specializzato nella produzione e commercializzazione di polimeri plastici. Alla sbarra, comunque, le compagnie oil & gas sono coinvolte in cause promosse dagli attivisti del clima. Sono complessivamente 86 i procedimenti giudiziari aperti. Intanto, l'Italia gioca con il nucleare al punto da pensare a un player nazionale, una sorta di azienda di stato formata da Enel, Ansaldo Nucleare e Newcleo, la start-up torinese finanziata dalla Compagnia di San Paolo e già in partnership con Saipem, il gruppo controllato da Eni, tradizionalmente impegnato nelle infrastrutture per il comparto petrolifero. Auto cinesi e scontro sui dazi: i numeri sono impietosi. BYD ha venduto a livello globale 350.000 veicoli elettrici, con una crescita significativa.
Claudio Zonta"Luci sul palco"La musica dei cantautori, spiraglio sull'infinitoAncora Libriwww.ancoralibri.itI cantautori hanno un filo rosso che li accomuna: una ricerca esistenziale che non è mai appagata. Di canzone in canzone provano a smussare, scolpire o frantumare quel duro marmo che spesso impedisce di vedere la luce più chiara di un'intuizione, di un'idea che possa svelare, utilizzando un verso di Montale, «l'anello che non tiene, il filo da disbrogliare che finalmente ci metta nel mezzo di una verità». Le canzoni quasi mai pretendono di cambiare il mondo, non offrono certezze, non hanno la capacità di rispondere in maniera certa e chiara sui tanti dilemmi della realtà, ma si diffondono nella notte come barlumi di luce che possono rischiarare le coscienze, alleviare il peso dell'anima, affacciarsi sull'infinito, svelare per un istante un oltre sfuggente e desiderato.Da Jannacci a De André, da Gaber a Guccini, passando per cantautrici e cantautori più o meno noti, una galleria di ritratti umani e artistici che tracciano una breve storia della canzone italiana contemporanea sotto il segno della ricerca di un oltre sfuggente e desiderato.Claudio Zonta, nato a Pavia nel 1974, sin da giovane si è districato tra la musica rinascimentale e barocca, il jazz, il cantautorato fino a spingersi nel flamenco e nella musica sudamericana. Contemporaneamente ha fatto studi umanistici e biblioteconomici presso l'Università di Pavia, fino a quando non è entrato nella Compagnia di Gesù. Attualmente collabora con l'Orchestra Popolare del M° Ambrogio Sparagna suonando la chitarra battente e scrive articoli di carattere culturale per la rivista «La Civiltà Cattolica».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cosa vedere sui canali televisivi SBS? Ecco i nostri consigli per la settimana dal 2 all'8 agosto. In Australia, potete poi guardare il vostro programma preferito o recuperare quello che avete perso su SBS On Demand.
La Mansarda, an amazing cultural events company is organising a fantastic festival this Saturday the 27th of July at Smock Alley Theatre in Dublin. It's an amazing opportunity to enjoy some performances from wonderful artists and at the same time get to meet people from all over the world who are based in Dublin.I loved the idea of this festival and decided to interview some of the artists performing on the day. This episode is a conversation with Compagnia Nous, an Italian performing arts group from Napoli. Their creativity and love for what they do is infectious and I loved chatting to them about all things Napoli and Dublin. This is a good one if you want to practice your Italian!The revenue from the ticket sales will be equally split: half to support the arts, therefore for artists performing, and half to support EMERGENCY NGO.I hope you enjoy this episode and hopefully see you at Smock Alley Theatre this Saturday!Compagnia Nous Instagramhttps://www.instagram.com/compagnianous/La Mansardahttps://www.instagram.com/la__mansarda/Ticketshttps://www.lamansardadiligia.com/cultural-harmony-a-festival-for-all.html Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Peter Filichia, James Marino, and Michael Portantiere talk with Stephen McKinley Henderson. Reviews include EMPIRE: The Musical @ New World Stages, Oh, Mary!, Much Ado About Nothing @ The Gene Frankel Theatre, A Midsummer Night’s Dream @ The Classical Theatre of Harlem, and Compagnia de’ Colombari: KING LEAR @ La read more The post This Week on Broadway for July 14, 2024: Stephen McKinley Henderson appeared first on BroadwayRadio.
LoveBabz LoveTalk: Paul Pryce and Celeste Sena, COMPAGNIA DE' COLOMBARI KING LEAR by WNHH Community Radio
A vocabulary pill that will keep you company.Credits : “Your Intro” by Audionautix (http://audionautix.com/) courtesy of Creative Commons (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/) -- "Compagno di scuola" by Antonello Venditti (1975)
Ancora due partite spettacolari nella seconda serata dei quarti di Champions League. Il Barcellona vince a Parigi, l'Atletico Madrid approfitta dei grandi errori del Borussia. Intanto, le italiane si preparano agli impegni di Europa e Conference League, con i riflettori puntati su Milan-Roma a San Siro. Ma dobbiamo spettarci uno spettacolo all'altezza di quelli delle serate precedenti? Ne discutiamo con Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport.Compagnia dei motori del giovedì con variante: per oggi ci abbandona Roberto Lacorte, ma lo sostituisce degnamente Giorgio Sernagiotto di Cetilar Racing. Gionata Ferroni una certezza e ospite di oggi l'ex pilota Emanuele Pirro per una chiacchiera tra F1 ed endurance.