Podcasts about amerai

  • 23PODCASTS
  • 189EPISODES
  • 10mAVG DURATION
  • 1EPISODE EVERY OTHER WEEK
  • Mar 28, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about amerai

Latest podcast episodes about amerai

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Venerdì 28 marzo 2025 - Senza riserve!!!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 3:45


Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

La Gioia del Vangelo
Venerdì della III settimana di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 4:19


In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 28 Marzo 2025 (Mc 12, 28-34) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 6:42


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Ven 28] Vangelo: Os 14, 2-10; Sal.80; Mc 12, 28-34.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 1:01


In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Ven 28] Commento: Il primo comandamento.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 2:16


«Se il mio popolo mi ascoltasse! Se Israele camminasse per le mie vie! Lo nutrirei con fiore di frumento, lo sazierei con miele dalla roccia». «Torna, Israele, al Signore, tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità. Tornate al Signore; ditegli: “Togli ogni iniquità, accetta ciò che è bene: la lode delle nostre labbra”». La liturgia di oggi ci invita sin dall’inizio all’ascolto e a un sincero pentimento, condizioni indispensabili per accogliere e vivere il comandamento nuovo che Gesù ci dona. «Uno degli scribi gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: “Il primo è: ‘Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza’. Il secondo è questo: ‘Amerai il tuo prossimo come te stesso’”». Per comprendere e vivere l’amore, il primo dono da chiedere è il recupero dell’ascolto: attraverso la Parola possiamo riprendere il dialogo con Dio e dissipare gli errori che si annidano in noi. La Verità ci rende liberi di amare Dio e il prossimo, ma dobbiamo attingere alla Fonte: «Io sono la vite vera, rimanete in me e io in voi. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli». I discepoli di Emmaus, inizialmente delusi e amareggiati, illuminati dal Risorto esclamano: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». La Parola di Dio infonde Verità, fa ardere il cuore, illumina nel pane spezzato, rende la nostra vita feconda e ci apre all’amore con tutto il cuore, l’anima, la mente e le forze. È un germoglio prezioso che cresce in noi se siamo accoglienti dello Spirito, la meravigliosa linfa che ci rende capaci di accogliere l’Amore per poi viverlo e donarlo. Sappiamo che questa linfa è sgorgata dalla croce, un effluvio che entra nei cuori e crea una catena d’oro che unisce Cielo e terra, la Trinità beata con noi suoi figli, e noi con il Padre in una fraternità autentica. Amare Dio per vivere…

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 26] Commento: “Ma io vi dico…”

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 1:55


Dall’osservanza e dalla pratica dei precetti del Signore nascono la saggezza e la vera intelligenza, tanto che già in passato i pagani esclamavano con stupore: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. I primi cristiani venivano chiamati “illuminati” perché irrorati dallo Spirito Santo. Riguardo all’osservanza, Gesù ci ammonisce: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. E nel Vangelo di oggi afferma: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento”. Egli conferma questa novità ripetendo più volte: “Avete inteso che fu detto agli antichi: ‘Occhio per occhio e dente per dente. Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico’; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”. Dobbiamo quindi prendere coscienza del fatto che il disegno di Dio si sta compiendo in continuità con quanto Egli ha rivelato e stabilito per noi, fino al suo pieno compimento. La vera novità è Cristo stesso, la sua persona e il suo messaggio, che segnano il passaggio dalla legge all’amore. Quando gli chiesero: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?», Egli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Consapevoli che l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, siamo chiamati a vivere e insegnare i precetti divini, anche i più piccoli, riconoscendone il loro valore profondo. Anelare al meglio costantemente.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 15 marzo 2025 - Cos'è più difficile di amare?

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 15, 2025 3:26


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

La Gioia del Vangelo
Sabato della I settimana di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 15, 2025 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 15 Marzo 2025 (Mt 5, 43-48) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 5:05


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Sab 15] Vangelo: Dt 26, 16-19; Sal.118; Mt 5, 43-48.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 0:49


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XXXII Dom. del T. Ord. - Anno B (Mc 12,38-44)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Nov 5, 2024 6:01


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7921OMELIA XXXII DOM. DEL T. ORD. - ANNO B (Mc 12,38-44) di Giacomo BiffiLa scorsa domenica la parola di Dio ci ha richiamato il primo e fondamentale comandamento: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza; e così ci ha ricordato che a colui che è tutto non importa che gli doniamo tanto e gli doniamo poco: importa che gli doniamo tutto.La pagina evangelica di oggi ci presenta quasi una raffigurazione emblematica di questa donazione totale: una donazione che, pur essendo piccola e povera, proprio perché è totale è più grande delle donazioni copiose dei ricchi. L'episodio si colloca verso la fine della vita di Gesù.Egli è entrato nel complesso degli edifici che costituivano il tempio di Gerusalemme, si è fermato nel cortile anteriore, dove erano poste le casse che raccoglievano le offerte per la celebrazione del culto (il "tesoro"); e qui si era posto a contemplare con tranquilla attenzione tutto ciò che avveniva.Sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava offerte nel tesoro. Il suo comportamento e le sue parole sono per noi tanto più significative e cariche di insegnamento in quanto non sono il frutto di una circostanza occasionale, ma vengono dopo una deliberata conoscenza e dopo un esame ponderato dei fatti.LA CHIESA DI CRISTO DEVE SOSTENTARSI DEL CONTRIBUTO DEI SUOI FEDELIPossiamo in primo luogo rilevare in Cristo un atteggiamento di fondo: Gesù non disapprova affatto la consuetudine di portare soldi al tempio.Egli, che pure ha cacciato a frustate i mercanti dai sacri recinti, in questa occasione non pronuncia una sola parola di biasimo. Anzi, lodando la vedova implicitamente approva la pratica dell'offerta.Non ha l'atteggiamento sdegnoso e oltranzista di chi ritiene che il rumore dei soldi contamini la casa di Dio e pensa che la vita ecclesiale deve essere pura da ogni contatto col danaro. Non auspica una Chiesa che non abbia necessità di sostegno economico e non chieda niente a nessuno: egli sa che soltanto i ricchi e i potenti si possono permettere di non avere preoccupazioni finanziarie e di non dipendere affatto dagli altri. La Chiesa di Cristo deve essere povera e libera, deve essere cioè una Chiesa che vive del contributo dei fedeli, senza lasciarsi condizionare nel proprio magistero e nella propria azione pastorale da ciò che riceve; una Chiesa che ha bisogno di tutti e che non si lega a nessuno.Il Signore condanna chi strumentalizza la religione e la piega al proprio tornaconto, come era il caso dei venditori e come vedeva fare da molti scribi che egli giudica con estrema severità: Riceveranno una condanna più grave. Approva invece chi fattivamente riconosce anche attraverso il proprio obolo – sentito come un dovere cui non ci si può sottrarre – il culto di Dio e la vita della comunità cristiana come cosa propria, da aiutare in modo generoso e concreto.IL MERITO DI UN'AZIONE E' PROPORZIONALE ALL'AMORE CHE LA ISPIRA E LA SORREGGEDavanti all'occhio penetrante di Gesù sfilano prima di tutto i ricchi. La loro offerta è abbondante: Gettavano tante monete; eppure questa offerta non viene lodata. Non è biasimata, ma non è lodata, perché provenendo – come nota Gesù – dal "superfluo", resta in qualche modo esterna alla persona, non tocca niente di profondo, non implica un coinvolgimento esistenziale. Nella religione il gesto esteriore in tanto ha valore in quanto esprime un'adesione dell'anima e un impegno della vita.I pastori d'anime sanno per esperienza che qualche volta sono proprio i meno abbienti a dare di più. E allora vien fatto di domandarsi: se Gesù non ha una parola di lode per i ricchi che fanno un'offerta consistente e partecipano in modo rilevante al sostentamento della Chiesa, che cosa dirà dei ricchi che danno meno di chi possiede poco e, sottraendosi al loro dovere, lasciano tutto il peso della gestione ecclesiale sulle spalle dei poveri?Lo sguardo acuto di Gesù coglie tra la folla la figura umile e dimessa di una povera vedova che, quasi vergognandosi, getta nella cassa soltanto poche monete.Lei sola tra tutti viene esaltata da colui che sa misurare la vera grandezza e sa dare a tutte le azioni il loro giusto valore.Così ci viene ricordato che in faccia a Dio il merito di una nostra azione buona non è proporzionale alla sua entità e alla sua efficacia terrestre né a quanto può essere apprezzabile davanti al giudizio puramente umano ed esteriore, ma all'amore che la ispira e di cui essa è espressione.Quella vedova devolve al culto divino non ciò che le è superfluo, ma ciò che le è necessario. Come la vedova di Zarepta, di cui ci ha parlato la prima lettura, che in piena carestia dà al profeta l'ultimo pugno di farina della sua dispensa, così anche questa vedova dà a Dio tutto quanto aveva per vivere, dimostrando di volersi davvero appoggiare solo su di lui, di là da ogni mezzo umano.Proprio questo atteggiamento di donazione totale strappa l'ammirazione del Signore. Tanto più che, avendo due monete a disposizione, poteva anche darne una sola: invece sceglie di non tenersi niente per sé e di regalare tutto alla gloria di Dio.Con questo piccolo e semplice gesto di offerta, questa donna manifesta la sua decisa e operosa volontà di amare Dio con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza; che è il primo e più alto di tutti i comandamenti. Domandiamo anche noi la grazia di saper amare così.

La Gioia del Vangelo
XXXI Domenica del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Nov 3, 2024 4:19


In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 3 novembre 2024 (XXXI DEL TEMPO ORDINARIO) - Amerai: futuro del mondo!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Nov 3, 2024 3:17


Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Commento di don Federico (Pucci), sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 3] Commento: “L'amore: l'unico comandamento”.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Nov 2, 2024 2:32


Il passo evangelico riferisce un dialogo amichevole tra Gesù e uno degli scribi; è un racconto unico nei Vangeli sinottici. Ecco, un dottore della legge che non si perde nella casistica, ma va alla ricerca dell'essenziale, gli disse: “Maestro, qual è il primo di tutti i comandamenti?” Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele”. Lo rimanda quindi alla professione di fede del pio israelita. Questo comandamento, concepito tale da Gesù, scaturisce dall'ascoltare, - si riceve per fede - e coinvolge l'intera persona: la volontà, i sentimenti, l'intelligenza, tutte le forze. A questo comandamento Gesù ne aggiunge un secondo che dichiara essere uguale al primo, come un'unica cosa: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Lo scriba approva Gesù per la giusta risposta, e Gesù di rimando gli dice: “Non sei lontano dal regno di Dio”. Per entrarvi infatti gli occorre conoscere e amare Gesù. Soltanto aderendo con fede a Gesù, e vivendo in lui l'uomo potrà amare Dio e amare il prossimo in modo da fare parte del regno di Dio e avere la vita. La legge dell'Antico Testamento ha il suo pieno compimento nella persona di Gesù. Leggendo questa pagina del vangelo ci si può chiedere: quale è il rapporto tra il comandamento dell'amore di Dio e il comandamento dell'amore del prossimo? Possiamo dire: l'amore di Dio si dimostra e si realizza nell'amore al prossimo. Infatti nell'amore a Dio l'uomo può soltanto rispondere all'iniziativa di Dio, accettandola: “Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato per noi il suo Figlio”. Nei confronti del prossimo, invece, l'uomo può avere l'iniziativa, è lui che va, o meglio che deve andare incontro al prossimo, offrendogli il suo servizio. In breve, abbiamo la conferma di Gesù per comprendere la reciprocità di questi due comandamenti e per verificare la genuinità del nostro amore in quelle solenni e consolanti parole: “Qualunque cosa avete fatto agli altri, l'avete fatta a me”. L'apostolo Giovanni ci dice: “Siamo passati dalla morte alla vita, la Vita di Dio, perché amiamo i fratelli”. Il Vangelo termina: “E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo”.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XXXI Domenica T.O. - Anno B (Mc 12,28-34)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 7:16


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/7920OMELIA XXXI DOMENICA T.O. - ANNO B (Mc 12,28-34) di Giacomo BiffiLe letture che vengono proposte questa domenica alla nostra meditazione ci invitano a riflettere non su qualche aspetto particolare o su qualche elemento del cristianesimo, ma sulla questione fondamentale del nostro rapporto con Dio. In che cosa consiste essenzialmente la religione? Che cosa vuol dire essere religiosi? Ci sono anche uomini non religiosi (filosofi, psicologi, sociologi) che hanno dato a questa domanda le risposte più disparate. Ma non mette conto di prenderle in considerazione: chi è stonato non può spiegarmi che cos'è la musica; chi è cieco non può venirmi a parlare dei colori; chi non ha mai amato non può cercare di farmi capire l'amore. Ma anche gli uomini religiosi qualche volta danno a questa domanda (magari senza esplicita consapevo lezza) risposte inadeguate; cioè risposte che sono anche vere, ma non colgono l'essenziale.LE RISPOSTE INADEGUATE INTORNO AL CONCETTO DI "RELIGIONE"Prima risposta inadeguata. La religione consiste negli atti di culto: preghiere, genuflessioni, candele, processioni, segni di croce, ecc. Certo, tutte queste cose sono o possono essere espressioni genuine del sentimento religioso. Ma chi identifica tutta la religione con gli atti di culto, o presto o tardi finirà con l'annoiarsi, e potrà capitare che, di fronte a una prova, abbandoni lo stesso pensiero di Dio.Seconda risposta inadeguata. La religione consiste nell'osservanza dei precetti, o addirittura in una serie di proibizioni: non fare questo, non fare quello. Certo, chi è veramente in rapporto di amicizia con Dio, si sforzerà nella sua vita di rispettarne la legge. Ma chi identifica tutta la religione con una legge da osservare, presto o tardi la troverà antipatica e insopportabile: le leggi come tali non possono dare entusiasmo; nessuno si sente preso da un grande trasporto interiore per il codice della strada o il regolamento di polizia.Terza risposta inadeguata. La religione consiste nel far del bene agli altri. È quella forse oggi più diffusa, quasi come uno slogan pubblicitario. Ma è certamente insufficiente. Sarebbe una religione che lascia fuori Dio dalla vicenda. San Paolo, quasi presagendo le insipienze e le banalità del nostro tempo, ha scritto: Se dessi in pane ai poveri tutti i miei averi e non avessi la carità, non varrebbe niente.LA RISPOSTA DI GESÙ: IL RELIGIOSO POSSIEDE LO SLANCIO DI UN AUTENTICO INNAMORATOGesù nella pagina evangelica che abbiamo ascoltato ci dà la risposta vera ed esauriente di questo problema.Amerai. La religione è essenzialmente amore, cioè slancio interiore, dedizione dell'animo, adesione di volontà, offerta totale di se stessi, fedeltà senza limiti e senza condizioni. Il rapporto religioso è dunque nella sua verità pro fonda un innamoramento: chi non lo ha capito, non ha capito della religione neppure l'inizio.Amerai il Signore Dio tuo... amerai il prossimo tuo. Sembrano due forme di amore, e invece è un amore unico, perché il prossimo è l'immagine di Dio, la sua presenza visibile accanto a noi, la gloria del Creatore. Ma i due termini (Dio e il prossimo) devono essere considerati e voluti insieme, senza esclusioni e senza che nessuno dei due possa restare sottinteso. Chi amasse Dio e non incarnasse quest'amore nell'attenzione ai fratelli, illuderebbe se stesso: probabilmente si tratterebbe, più che di amore di Dio, di un puro compiacimento di sé, di culto del proprio "io", camuffato da religione. E chi dicesse di voler risolvere tutto il suo amore per Dio nel far del bene agli altri, mostrerebbe di non capire la natura e le leggi dell'amore: nessun amore vero si accontenta delle immagini, delle rappresenta zioni, delle trasposizioni; se si ama sul serio qualcuno, si desidera esprimergli il proprio affetto anche e soprattutto direttamente, personalmente, senza intermediari.Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente, con tutta la tua forza. Proprio per ché Dio è colui che è tutto, che è sempre vivo, che è l'unico Signore, l'amore per lui non sopporta riserve e attenuazioni. Su questo punto abbiamo forse tutti bisogno di esaminarci. Non si può amare Dio quando tutto va bene e ribellarsi contro di lui quando le cose vanno male. Né, al contrario, ci si può ricordare di lui solo quando abbiamo qualcosa da implorare e dimenticarsi di lui quando si è tranquilli e senza fastidi. Non si può riservare il culto di Dio agli anni svigoriti della vecchiaia, né relegarlo in quelli inesperti della fanciullezza. "Tutto" e "sempre": queste sono le parole che convengono al nostro amore per lui. Se Dio c'è, deve avere un posto nella nostra vita; un posto sicuro, che non sia in balìa dei nostri cambia menti di umore; un posto che sia il primo. Il che significa che tutto nella nostra esistenza deve es sere orientato a lui e ispirato da lui: la gioia, il dolore, il divertimento, il lavoro, l'amore, la lotta, la morte. Tutto ha per noi un senso, se è un camminare verso di lui e una ricerca continua della sua volontà. Insomma, la religione consiste nel capire - veramente e vitalmente - che "egli è l'unico e non ve n'è altri all'infuori di lui". Se lo capiremo in modo serio e fattivo, meriteremo di ascoltare anche noi l'elogio che Gesù fa allo scriba che l'aveva interrogato: Non sei lontano dal Regno di Dio.SOLO CONTEMPLANDO LA PASSIONE REDENTRICE POSSIAMO IMPARARE AD AMARE DIOÈ possibile amare Dio così? Se noi fossimo stati lasciati a noi stessi, prigionieri della povertà del nostro cuore, questa sarebbe un'impresa disperata. Ma Dio ci ha amati per primo, e amandoci ci ha allargato il cuore e ci ha posti in condizione di rispondere al suo imprevedibile affetto. Dio ha tanto amato gli uomini da dare il suo Figlio unigenito, il quale è venuto in mezzo a noi, fatto uno di noi, e ha dato la misura della sua carità "offrendo se stesso": ha provato il suo amore con la sua inenarrabile sofferenza. Il segreto che ci consente di avere e di mantener vivo l'amore per il Signore Gesù, è la contemplazione di ciò che lui per amore ha voluto patire. Contemplare la "via della croce", fissare i nostri occhi e la nostra anima sui vari momenti della passione redentrice, questo è il grande mezzo, escogitato dalla pietà cristiana, per imparare ad amare. Noi abbiamo davanti le diverse tappe di questa strada insanguinata, raffigurate e ripresentate dal magistero di una grande arte: ripercorriamole nella fede. È dunque, per così dire, una scuola d'amore quella che stasera si inaugura in questa chiesa. Il voto che esprimiamo e la preghiera da innalzare a Dio è che questa scuola non manchi mai di alunni appassionati e fedeli.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Lunedì 7 ottobre 2024 (Beata Maria Vergine del Rosario) - Và e anche tu fa così!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 3:45


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».Commento di don Federico (Pucci), sacerdote della diocesi di Mondovì

La Gioia del Vangelo
Beata Vergine Maria del Rosario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 4:19


In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Lunedì 7 Ottobre 2024 (Lc 10, 25-37) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Oct 6, 2024 5:52


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sulla prima lettura (Rito Ambrosiano) di Venerdì 20 Settembre 2024 (GC 2,1-9) - Apostola Elena

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Sep 19, 2024 8:15


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla prima lettera di san Giacomo apostolo +  (Rito Ambrosiano)Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali. Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi? Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete disonorato il povero! Non sono forse i ricchi che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono loro che bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi? Certo, se adempite quella che, secondo la Scrittura, è la legge regale: Amerai il prossimo tuo come te stesso, fate bene. Ma se fate favoritismi personali, commettete un peccato e siete accusati dalla Legge come trasgressori.Parola del Signore.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
venerdi 23 agosto 2024 - Buona arrampicata!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Aug 23, 2024 2:22


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».Commento di Don Federico (Buet), sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XX settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Aug 23, 2024 4:19


In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 23 Agosto 2024 (Mt 22, 34-40) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Aug 22, 2024 6:39


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».Parola del Signore.

Commento al Vangelo di don Nicola
Ama il prossimo come te stesso (Mt 22,34-40)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Aug 22, 2024 4:01


i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Lun 19] Commento: Se ne andò perché aveva molte ricchezze.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Aug 18, 2024 2:18


Suscita una immediata simpatia questo giovane che, con chiarezza di intenti, vuole raggiungere la vita eterna. Egli ha colto l'obiettivo ultimo della vita e interroga Gesù come poterlo possedere. «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». Egli sa che il bene operato in vita è la garanzia per ottenere i beni eterni. La risposta di Gesù è chiara ed inequivocabile: «Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». È il presupposto indispensabile per camminare nella via del Signore e muoversi verso la pienezza della vita. Fortunato quel giovane che può dichiarare a Gesù: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». Intuisce, anche se vagamente, che la fredda osservanza della legge, anche se lodevole, non è sufficiente per stabilire una vera e piena comunione di amore. La perfezione esige un distacco totale dai beni del mondo per fare spazio a Dio, cui spetta il primato assoluto. Lo stesso Signore aveva proclamato alle folle: “Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”. E quando aveva proclamato il comandamento nuovo Gesù aveva affermato solennemente: “Amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Al giovane dice: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Ecco la vera alternativa che tutti ci coinvolge: o saziarci dei beni del mondo, accettandone tutti i limiti di valori e di tempo, o accumulare tesori per il cielo. Il giovane del vangelo se andò triste perché aveva molti beni e non aveva il coraggio di liberarsene. Era un osservante, ma non aveva ancora compreso l'amore a Dio che conduce alla perfezione.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XVII Domenica T. Ord. - Anno B (Gv 6. 1-15)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jul 24, 2024 8:22


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7839OMELIA XVII DOMENICA T. ORD. - ANNO B (Gv 6,1-15) di Giacomo BiffiAbbiamo ascoltato una bella e famosa pagina del Vangelo di Giovanni. Il Signore ci conceda di arrivare a comprendere con la nostra intelligenza illuminata dalla sua luce non solo il fatto, ma anche la sua verità. Il fatto è uno dei pochissimi che è testimoniato concordemente da tutte e quattro le narrazioni evangeliche. Il che ci rivela quanto il ricordo sia rimasto vivo nella coscienza dei primi discepoli, che avevano visto coi loro occhi il prodigio, e quanta importanza l'avvenimento abbia avuto nella catechesi della comunità primitiva. L'episodio avviene di primavera. Giovanni ci ha fatto sapere che era vicina la Pasqua, e Marco, col suo modo pittoresco e un po' infantile di scrivere, nota nel suo racconto che la gente si siede sull'erba verde. Una grande folla è come affascinata da Gesù e lo segue tenacemente, fino a trovarsi lontano dall'abitato e fino a trascurare addirittura la necessità di nutrirsi. C'è solo un ragazzo con cinque pani d'orzo e due pesci; certo un ragazzo con una madre previdente, che, prima di lasciarlo partire da casa al mattino per le sue libere scorribande, gli ha preparato un piccolo canestro con un po' del cibo dei poveri.Dopo l'intervento di Gesù, cinquemila persone si saziano, e ancora avanzano dodici canestri di pane. Il fatto poi si conclude, un po' malinconicamente, con una incomprensione: la gente, avendo incontrato uno capace di mantenerla tanto a buon mercato, pensa subito ad affidargli il governo della cosa pubblica e vuol prenderlo per farlo re. Gesù, che aveva avuto ben altra intenzione e voleva portarli invece alla fede nel “pane di vita”, sfugge al loro entusiasmo interessato, e si ritira sulla montagna tutto solo. Tutto solo, perché nessuno è con lui; ma più ancora e più profondamente perché nessuno lo ha saputo davvero capire. Vediamo adesso di saper trovare tra le pieghe del racconto un po' di quella luce che è vitale per l'anima nostra, riflettendo con molta semplicità su alcuni particolari del testo.L'INAPPETENZA SPIRITUALE DELL'UOMO CONTEMPORANEOUna grande folla lo seguiva: una folla che avvertiva fortissimo il bisogno di lui e della sua parola. Pare quasi di veder avverato qui quanto aveva preannunciato un profeta d'Israele molti secoli prima: Ecco, verranno giorni – dice il Signore Dio – in cui manderò la fame nel paese, non fame di pane né sete di acqua, ma d'ascoltare la parola del Signore (Am 8,11). A noi purtroppo questa fame manca. Arricchiti di proteine e vitamine, noi siamo spesso dei sazi sul piano fisico e degli inappetenti sul piano spirituale. Se ci mettiamo ad ascoltare la parola di Dio, lo facciamo talvolta con la sufficienza e il tedio di chi ritiene di non venire a sapere niente di nuovo e comunque niente di interessante. E mentre lasciamo che quotidianamente si rovesci sul nostro spirito l'alluvione delle parole vuote e delle cognizioni inutili, non sappiamo metterci seriamente in cerca della verità sull'uomo, sul mondo, sul nostro destino; cioè in cerca delle conoscenze che davvero contano per la nostra vita e per la sua significanza. È proprio curioso il comportamento che ci è imposto dal conformismo imperante (anche se molte volte è vestito di appariscente anticonformismo): uno può parlare due ore con gli amici dei fatti di cronaca nera, rosa, sportiva; ripetere le sempiterne idiozie che ci passiamo continuamente tra noi; non evadere mai coi suoi discorsi dalla futilità, ed è ritenuto un uomo normale e piacevole. Basterebbe che parlasse cinque minuti del senso ultimo dell'esistenza e della vita eterna, e sarebbe giudicato subito una persona strana e noiosa.DIO AMA COINVOLGERE L'UOMO NEL SUO OPERAREDove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare? Gesù si accorge del disagio degli altri. Egli non ha mai promesso pane e il suo compito non è quello di dar da mangiare alla gente. Egli ha sempre parlato del Padre che è nei cieli e ci aspetta, e del Regno di Dio, che ci è dato in sorte; non ha mai confuso il Vangelo, cioè l'annuncio della salvezza totale dell'uomo, con l'annuncio della giustizia terrena, della liberazione politica, del benessere sociale. Ma davanti alla fame si commuove e si preoccupa. Di fronte alla sua fame nel deserto, aveva risposto: Non di solo pane vive l'uomo. Di fronte alla fame degli altri, trova il modo di dar da mangiare. Perché la fame del mio fratello non è più per me una questione puramente economica o sociale: è una questione religiosa, che interpella l'autenticità, la vivacità, la concretezza della mia fede. Gesù dunque interviene. Ma quando decide di intervenire, vuole che sia la gente stessa a dare prima di tutto quello che ha. Potrebbe fare tutto da solo; ma sceglie di associarci nelle sue grandi imprese, ed esige che abbiamo a mettere a disposizione della sua sconfinata potenza la nostra incapacità e la nostra miseria. È il suo stile: ci coinvolge sempre, perché anche noi con lui abbiamo a diventare protagonisti. Cinque pani e due pesci. Che cos'è questo per tanta gente?, dice Andrea. È certamente poco, pochissimo; ma è tutto quello che c'è. Il Signore, per operare i suoi miracoli, non ha bisogno che ciò che possiamo dargli sia molto; ha solo bisogno che sia tutto. Nessuno di noi deve dire: sono troppo piccolo, debole, miserabile, per servire ai disegni di Dio, perché questo a Dio non importa. Purché la donazione sia totale: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente, con tutte le tue forze. Sembra avaro il Signore, che, per incominciare a intervenire nella situazione, ha voluto quasi confiscare la merenda di quel ragazzo. Ma non è avarizia, è desiderio di farci efficacemente partecipare. Tanto è vero che poi non misura la sua generosità: dopo che tutti furono saziati, ancora avanzano dodici ceste ricolme.LA PREZIOSITA' DI OGNI FRAMMENTO AGLI OCCHI DI DIOMa c'è ancora una sorpresa. Che cosa se ne può fare del pane avanzato, colui che ha sfamato di colpo cinquemila persone? Eppure se ne preoccupa: Raccogliete i frammenti avanzati – dice – perché nulla vada perduto. Con quest'ultima frase Gesù ci rivela stupendamente la sua insaziabile sete della nostra salvezza e la sua attenzione a tutto ciò che in qualche modo e per qualche aspetto contiene un valore, anche se è solo un valore parziale. Egli costruisce il Regno di Dio con tutti i frammenti di verità, di giustizia, di bontà, che riesce a trovare nel cuore dell'uomo. Nessuno di noi possiede in assoluto l'integralità della divina ricchezza. Ciascuno di noi, speriamo, è dentro di sé un frammento, piccolo o grande, di quell'ideale di uomo, che pienamente si è avverato soltanto in Cristo, il Figlio di Dio crocifisso e risorto. Oggi, tra le altre cose, la parola di Dio ci comunica una notizia consolante: anche i frammenti sono preziosi agli occhi del Signore, il quale vuole che nulla vada perduto. Se anche ci sono giorni in cui ci sentiamo soltanto dei rottami, questa verità evangelica deve rianimarci e darci fiducia. Purché naturalmente non ci compiacciamo o vantiamo della nostra condizione di rottami, ma aspiriamo ogni giorno a costruire dentro di noi l'uomo perfetto. Il Signore Gesù ci dà, per aiutarci in questa quotidiana fatica di inseguimento dell'ideale, il cibo della sia eucaristia, il Pan di vita, che è in grado di donare sostegno e vigore al popolo pellegrinante di Dio.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Martedì 18 giugno 2024 - Volere il bene di tutti!!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 18, 2024 3:02


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».Commento di don Andrea, diocesi di Mondovì

Dal Vangelo di oggi
Dal Vangelo di oggi - 18 Giu 2024

Dal Vangelo di oggi

Play Episode Listen Later Jun 18, 2024 2:30


Dal Vangelo secondo MatteoMt 5,43-48 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo, e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».Nel Vangelo di questo giorno, Gesù critica, supera e completa il modo antico di osservare il comandamento in discussione. Indica un cammino nuovo per raggiungere l'obiettivo ultimo della legge che è la pratica dell'amore di Dio e del prossimo al di sopra di ogni altra cosa. In effetti, non c'era niente di più normale che una persona odiasse il suo nemico. Direi che lo è tutt'ora per chi non ha conosciuto la legge rigenerante di Cristo. Ecco perché rispondere all'odio con l'odio è un atteggiamento pagano mentre il cammino verso la perfezione passa per il sacrificio del nostro ego a volte smisurato.Chi aderisce all'insegnamento di Gesù deve essere capace di amare i nemici, cioè quelli che si comportano verso di noi come avversari e tentano di farci cadere. Gesù dalla croce, non ha voluto male a nessuno. Rendici Signore misericordiosi come Te. Con affetto. Buongiorno!d. Arthur

La Gioia del Vangelo
Martedì della XI settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 18, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 18 Giugno 2024 (Mt 5, 43-48) - Apostola Loredana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 17, 2024 5:53


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».Parola del Signore.

La Gioia del Vangelo
Giovedì della IX settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 6, 2024 4:19


In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il re tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Dal Vangelo di oggi
Dal Vangelo di oggi - 6 Giu 2024

Dal Vangelo di oggi

Play Episode Listen Later Jun 6, 2024 2:52


Dal Vangelo secondo Marco
Mc 12,28b-34In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più grande di questi»…Gli insegnamenti di Gesù e le sue risposte istruttive erano divenuti famosi. Dopo il dialogo con i sadducei che volevano sminuire la fede nella risurrezione, il dottore della Legge invece approfitta per sapere come si può ottimizzare l'adempimento della Legge. Ecco perché chiede qual'è il primo dei comandamenti cioè quello che si dovrebbe osservare di più. A differenza di quel conoscitore della Legge ma rimanendo nello stesso contesto, tanti di noi ci chiediamo a cosa dare più importanza nella vita di fede. Alcuni dicono che basta essere battezzati. Altri pensano che è importante andare a Messa o partecipare alla Messa dominicale. Altri ancora ipotizzano che oltre al battesimo, bisogna amare il prossimo e lottare per un mondo sempre più giusto. Un'altra categoria si preoccupa unicamente delle apparenze e degli incarichi nella Chiesa. Per aiutarci dunque, il Maestro raccomanda l'Amore di Dio e del prossimo. Chi ama Dio lo cerca e ascolta la sua Parola participando alla vita ecclesiale parrocchiale. Chi ama il prossimo agisce bene perché il bene va fatto e il male è da evitare al massimo. Se vogliamo aggiungere un nuovo criterio a quell'amore, direi che ci è stato dato dal Signore stesso in continuità con l'Antico testamento: bisogna amare l'altro come Egli stesso ci ha amati. Da questo sapranno che siamo battezzati e che siamo tutti amici suoi. Con affetto!Don Arthur.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Giovedì 6 giugno 2024 - Sorpresa!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 6, 2024 4:06


 In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 6 Giugno 2024 (Mc 12, 28-34) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 5, 2024 6:30


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 6] Vangelo: 2 Tm 2, 8-15; Sal 24; Mc 12, 28-34.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 5, 2024 1:06


In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 6] Commento: "Questo è il primo comandamento. E il secondo è simile ad esso".

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 5, 2024 2:00


Rileggiamo nella versione di Marco: "Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". La risposta di Gesù conferisce al problema in questione una nuova valutazione tramite il livellamento fra il primo comandamento, sul quale era posta la domanda dello scriba e il secondo, aggiunto da Gesù come equivalente. Amore verso Dio e verso il prossimo hanno preso un'altra posizione per l'accostamento di due parole, originariamente separate. Chi ama Dio secondo la volontà di Gesù non può trascurare il prossimo. Chi vuole essere buono verso il prossimo, deve aderire pienamente e completamente alla volontà di Dio. Noi non abbiamo altra possibilità che servire questo mondo, annunciando che l'amore a Dio e l'amore agli altri è la verità fondamentale, ed è la legge che ci salva perché ci rende uomini reciprocamente accoglienti, sotto la benevolenza del Signore. Rifarsi continuamente a questo essenziale è la nostra vera sapienza. Sarebbe interessante domandarsi se, dinanzi alla proposta di Gesù, noi avremmo la franca sicurezza dello scriba, che rispose di essere d'accordo col discorso di Gesù. Dobbiamo essere coscienti che, se non si torna all'essenziale dell'amore nella sua integrità, nella sua ambivalenza, nulla potrà salvare né noi né gli altri. Amare vuol dire una sola cosa: espandersi nell'altro, consumarsi nella sua vita e crescere in lui: sia che si ami Dio, sia che si ami il prossimo. Dio s'incarna in ogni fratello e ogni fratello è l'immagine di Dio. L'amore di Dio da ali al mio. L'amore al prossimo verifica il mio a Dio.

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XX settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

La Gioia del Vangelo
Sabato della I settimana di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

La Gioia del Vangelo
Lunedì della XXVII settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».

La Gioia del Vangelo
Sabato della I settimana di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 8 Marzo 2024 (Mc 12, 28-34) - Apostola Alexa

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 7, 2024 7:23


RITIRO A ROMA CON LE APOSTOLE:Carissimi amici, vi invitiamo a trascorrere con noi un fine settimana a Roma. Per info e iscrizioni : https://www.it.apostlesofil.com/iscrizioni-weekend-roma/ - Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 24 Febbraio 2024 (Mt 5, 43-48) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Feb 23, 2024 7:44


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».Parola del Signore.

Equipaggiati
#8 - L'ira, divorzio, adulterio e vendetta - Matteo 5:21-48

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 7:58


21 Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. 22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.23 Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24 lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.25 Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. 26 In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!27 Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.29 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. 30 E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.31 Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio; 32 ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.33 Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; 34 ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; 35 né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. 36 Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. 37 Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.38 Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; 39 ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra; 40 e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. 41 E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. 42 Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, 45 perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.Support the show

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Lunedì 9 Ottobre 2023 (Lc 10, 25-37) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Oct 8, 2023 7:55


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 25 Agosto 2023 (Mt 22, 34-40) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Aug 24, 2023 7:07


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 8 Giugno 2023 (Mc 12, 28-34) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 7, 2023 10:23


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 17 Marzo 2023 (Mc 12, 28-34) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 16, 2023 7:50


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 4 Marzo 2023 (Mt 5, 43-48) - Apostola Tatum

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 3, 2023 6:32


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».Parola del Signore.

Equipaggiati
#8 - L'ira, divorzio, adulterio e vendetta - Matteo 5:21-48

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jan 11, 2023 4:21


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: L'ira, divorzio, adulterio e vendetta21 Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. 22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.23 Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24 lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.25 Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. 26 In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!27 Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.29 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. 30 E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.31 Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio; 32 ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.33 Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; 34 ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; 35 né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. 36 Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. 37 Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.38 Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; 39 ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra; 40 e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. 41 E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. 42 Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, 45 perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.Support the show

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Lunedì 10 Ottobre 2022 (Lc 11, 29-32) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Oct 9, 2022 5:53


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca + In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Lunedì 3 Ottobre 2022 (Lc 10, 25-37) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Oct 2, 2022 7:16


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca + In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».Parola del Signore.