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“Ustedes han convertido la casa de Dios en cueva de ladrones.”Del santo Evangelio según san Lucas: 19, 45-48.Lectura y reflexión: Pbro. Emanuel Álvarez Ceja.
La bilirubina è una sostanza prodotta naturalmente dal nostro organismo durante la degradazione dei globuli rossi. A volte, può risultare più alta del normale negli esami del sangue: è sempre un segnale di allarme? In molti casi no, come accade nella Sindrome di Gilbert, una condizione genetica benigna e molto diffusa, che può causare un leggero innalzamento della bilirubina senza comportare rischi per la salute. Ne parliamo con il prof. Pietro Invernizzi, Ordinario di Gastroenterologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Direttore Scientifico del San Gerardo dei Tintori di Monza.
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
“¿Por qué no pusiste mi dinero en el banco?”Del santo Evangelio según san Lucas: 19, 11-28.Lectura y reflexión: Pbro. Víctor Hugo Figueroa Juárez.
In quel tempo, Gesù disse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro. Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d'oro, dicendo: "Fatele fruttare fino al mio ritorno". Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: "Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi". Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato. Si presentò il primo e disse: "Signore, la tua moneta d'oro ne ha fruttate dieci". Gli disse: "Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città". Poi si presentò il secondo e disse: "Signore, la tua moneta d'oro ne ha fruttate cinque". Anche a questo disse: "Tu pure sarai a capo di cinque città". Venne poi anche un altro e disse: "Signore, ecco la tua moneta d'oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato". Gli rispose: "Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi". Disse poi ai presenti: "Toglietegli la moneta d'oro e datela a colui che ne ha dieci". Gli risposero: "Signore, ne ha già dieci!". "Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me"». Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
In occasione della Giornata Europea per l'Uso Consapevole degli Antibiotici, a Obiettivo Salute facciamo il punto con il prof. Gianluca Trifirò, professore Ordinario di Farmacologia presso l'Università di Verona e coordinatore del Gruppo di Lavoro in Farmacovigilanza, Farmacoepidemiologia della SIF, Società Italiana di Farmacologia. Gli antibiotici sono una risorsa preziosa, ma l'uso improprio può renderli inefficaci. Cosa significa davvero "uso consapevole"? Quali sono i rischi dell'antibiotico-resistenza? La parola all'esperto
Un interesante análisis bíblico del Discurso Escatólógico que pronuncia Jesús en el Templo de Jerusalén y que escuchamos en la Santa Misa el Domingo 33o del Tiempo Ordinario ________________________CURSO ESPIRTUALIDAD DEL ADVIENTO DESDE EL CANTO GREGORIANO Impartido por Eduardo Acosta. Informes e inscripciones: https://www.musicamsacram.comUN PESEBRE EN TU CORAZÓN Audiolibro y copias autografiadas: https://semillasparalavida.org/pesebre EL CRIPTOGRAMA APOCALÍPTICO Libro impreso y digital para Kindle disponible en Amazon.com y en: https://semillasparalavida.org/666 MANTÉN VIVA TU ESPERANZA Kindle e Impreso en Amazon: https://amazon.com/dp/B0BLV3X766
16 DE NOVIEMBRE - XXXIII DOMINGO DEL T.O.
“Si perseveran con paciencia, salvarán sus almas.”Del santo Evangelio según san Lucas: 21, 5-19.Lectura y reflexión: Pbro. Agustín Patiño Vargas.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».Commento di don Riccardo, sacerdote della diocesi di Venezia
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
“Dios hará justicia a sus elegidos que claman a Él.”Del santo Evangelio según san Lucas: 18, 1-8.Lectura y reflexión: Pbro. Hediberto García Gómez.
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po' di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
“Lo mismo sucederá el día en que del Hijo del hombre se manifieste.”Del santo Evangelio según san Lucas: 17, 26-37.Lectura y reflexión: Pbro. Eligio Román Campoverde.
Omelia del 14 novembre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251114 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251114venerdixxxiiordinario2025.m4a Fri 14 Nov 2025 18:30 +0200 Spirituality no
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l'uno verrà portato via e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà portata via e l'altra lasciata». Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Agustín de Hipona o Aurelio Agustín de Hipona (en latín, Aurelius Augustinus Hipponensis),1 conocido también como San Agustín (Tagaste, 13 de noviembre de 354-Hipona, 28 de agosto de 430),2 fue un escritor, teólogo y filósofo cristiano. Después de su conversión, fue obispo de Hipona, al norte de África, desde donde dirigió una serie de luchas contra las herejías de los maniqueos, los donatistas y el pelagianismo. Es considerado el «Doctor de la Gracia», además de ser el máximo pensador del cristianismo del primer milenio y, según Antonio Livi, uno de los más grandes genios de la humanidad.3 Autor prolífico,4 dedicó gran parte de su vida a escribir sobre filosofía y teología, siendo Confesiones y La ciudad de Dios sus obras más destacadas. Es venerado como santo por varias comunidades cristianas, como la Iglesia católica, ortodoxa, oriental y anglicana. La Iglesia católica lo considera Padre de la Iglesia latina o de Occidente y el 20 de septiembre de 1295 el papa Bonifacio VIII lo proclamó Doctor de la Iglesia por sus aportes a la doctrina católica, junto con Gregorio Magno, Ambrosio de Milán y Jerónimo de Estridón.5 Su fiesta litúrgica se celebra el 15 de junio en las iglesias ortodoxas y el 28 de agosto en la Iglesia católica.
San Pablo en la Liturgia de este Domingo 33, Ordinario, nos recuerda algo muy importante y es el valor del trabajo. Alguien dice: que la vida es trabajo porque realmente la mayoría dedica la mayor parte del día o de la noche al trabajo, pero también el trabajo es vida, es alegría, empezando porque el trabajo bien cumplido produce esa tranquilidad de conciencia que hace a una persona feliz. Dichoso el que tenga su trabajo y lo realiza con alegría, ilusión y amor. Aunque no podemos negar que el trabajo por agradable que sea produce cansancio y el ser humano es frágil y claro que se cansa. Pero también es consolador sentir que al final de la jornada aunque cansados físicamente el alma goza y descansa serena porque ha pasado una jornada no en vano sino ganada con el propio esfuerzo que proporciona el sustento para sí mismo y para la familia. Trabajar es un deber digno y honroso que hace una vida valiosa no sólo ante los ojos de los demás sino sobre todo valiosa ante los ojos de Dios. Aunque algunos no lo reconozcan ni lo valoren. Lo importante es haberlo realizado para el bien de nuestros hermanos y sobre todo para la Gloria de Dios. Y sobre todo cualquiera sea nuestro trabajo estamos colaborando a la maravillosa obra creadora de Dios. Feliz Semana y agradecidos con Dios por tener un trabajo. Dios les bendiga, Hna. Maria Ruth Radio Paulinas Boston
“El Reino de Dios ya está entre ustedes.”Del santo Evangelio según san Lucas: 17, 20-25.Lectura y reflexión: Pbro. Sergio Alejandro Arroyo Rodríguez.
Omelia del 12 novembre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251112 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251112mercoledixxxiiordinario2025.m4a Wed 12 Nov 2025 18:30 +0200 Spirituality no
Omelia del 11 novembre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251111 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251111martedixxxiiordinario2025.m4a Tue 11 Nov 2025 18:30 +0200 Spirituality no
Omelia del 10 novembre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251110 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251110lunedixxxiiordinario2025.m4a Mon 10 Nov 2025 18:30 +0200 Spirituality no 0
“Si con el dinero, tan lleno de injusticias, no fueron fieles, ¿quién les confiará los bienes verdaderos?”Del santo Evangelio según san Lucas: 16, 9-15.Lectura y reflexión: Pbro. Josué Alejandro Sáenz Naranjo
“Habrá alegría en el cielo por un solo pecador que se convierte.”Del santo Evangelio según san Lucas: 15, 1-10.Lectura y reflexión: Pbro. Arnulfo Valencia Mendoza.
“Los que pertenecen a este mundo son más hábiles en sus negocios que los que pertenecen a la luz.”Del santo Evangelio según san Lucas: 16, 1-8.Lectura y reflexión: Pbro. Emanuel Álvarez Ceja.
Omelia del 7 novembre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251107 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251107venerdixxxiordinario2025.m4a Fri 7 Nov 2025 18:30 +0200 Spirituality no 0
A volte ci accompagna silenziosa, quasi non ce ne accorgiamo. Altre volte è più insistente, ci sveglia di notte o ci dà il buongiorno al mattino. È una tosse che sembra non voler andare via. Ma se non è raffreddore, se non è bronchite... da dove arriva? Oggi, a Obiettivo Salute Risveglio, parliamo di tosse da reflusso, un disturbo più comune di quanto si pensi. Lo facciamo con il professor Dino Vaira, gastroenterologo e Ordinario di Medicina Interna al Sant'Orsola di Bologna, per capire come riconoscerla e, soprattutto, come prendercene cura.
“El que no renuncie a todos sus bienes no puede ser mi discípulo.”Del santo Evangelio según san Lucas: 14, 25-33.Lectura y reflexión: Pbro. Víctor Hugo Figueroa Juárez.
Omelia del 4 novembre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251104 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251104martedixxxiordinario2025.m4a Tue 4 Nov 2025 18:30 +0200 Spirituality no 0
Omelia del 3 novembre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251103 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251103lunedixxxiordinario2025.m4a Mon 3 Nov 2025 18:30 +0200 Spirituality no 00
“Si a alguien se le cae en un pozo su burro o su buey, ¿no lo saca aunque sea sábado?”Del santo Evangelio según san Lucas: 14, 1-6.Lectura y reflexión: Pbro. Sergio Alejandro Arroyo Rodríguez.
“No conviene que un profeta muera fuera de Jerusalén.”Del santo Evangelio según san Lucas: 13, 31-35.Lectura y reflexión: Pbro. Carlos Eduardo Barajas Baeza.
“Vendrán del oriente y del poniente y participarán en el banquete del Reino de Dios.”Del santo Evangelio según san Lucas: 13, 22-30.Lectura y reflexión: Pbro. Felipe Vega Salcido.
“Eligió a doce de entre ellos y les dio el nombre de apóstoles.”Del santo Evangelio según san Lucas: 6, 12-19.Lectura y reflexión: Pbro. Pablo Rodríguez Madrigal.
Omelia del 28 ottobre 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20251028 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20251028martedixxxordinario2025.m4a Tue 28 Oct 2025 18:30 +0200 Spirituality no 00
Hay un sin fin de cosas hermosas y magicas que suceden día a día, pero no estamos con los ojos abiertos y la gratitud para apreciarlos. ¿Cómo descubrir la magia de lo ordinario?¡Vivir en armonía y disfrutar el presente es encontrar el verdadero Placer de Vivir! Disfruta el podcast en Uforia App, Apple Podcasts, Spotify, ViX y el canal de YouTube de Uforia Podcasts, o donde sea que escuches tus podcasts. ¿Cómo te sentiste al escuchar este Episodio? Déjanos tus comentarios, suscríbete y cuéntanos cuáles otros temas te gustaría oír en #porelplacerdevivir
En CADENA 100, es lunes 27 de octubre. Se debate sobre la detención de dos personas en Francia por el robo del Museo del Louvre. 50.000 personas piden la dimisión del presidente valenciano, Carlos Mazón, y el partido de Milei gana en Argentina. Se hace oficial la relación entre Justin Trudeau y Katy Perry. Se escucha "Noche Ochentera" de Vicco. Javi y Mar conversan sobre el cambio de hora. Un ciclista es expulsado de China por un emoji. Lourdes cuenta que en Irlanda eructar tras comer es de buena educación, y Yolanda relata que "mierdita" es un saludo en Albania. Antonio Milla menciona que en Japón no se debe dejar propina. Se escucha "Shape of You" de Ed Sheeran y "Golden" de HAUSER. Comienza el horario de invierno con heladas y lluvia. "The Night" de Avicii y "This Love" de Maroon 5 suenan en CADENA 100. Se escucha "Baby One More Time" y "Apapáchate". Las luciérnagas están en peligro de extinción. "Ordinario" de Álex Warren y "No fue un error" de Coty con Julieta Venegas y Paulina ...
“El publicano regresó a su casa justificado y el fariseo no.”Del santo Evangelio según san Lucas: 18, 9-14.Lectura y reflexión: Pbro. Sergio Alejandro Arroyo Rodríguez.
La Liturgia de este Domingo 30 -XXX Ordinario, nos presenta la parábola del publicano y el fariseo, con esta parábola Jesús en el Evangelio de Lucas nos dice que no basta orar externamente sino que es necesario que brote de lo profundo del corazón, de la realidad de nuestra vida diaria pero sobre todo la oración exige sinceridad y delicadeza interior y por eso nos propone hoy la parábola del fariseo y el publicano, mostrándonos que la equivocación del fariseo está en la ilusión de querer llegar a Dios colocandose el mismo a la altura de sus méritos que lo hacen prepotente y orgulloso, él desconoce por completo las características de la Oración para que sea escuchada: la humildad, la pobreza de espíritu no de dinero. El publicano ciertamente no pertenece a la categoría de los pobres económicamente hablando. Sinembargo su oración de arrepentimiento sincero lo hace con un corazón de pobre que lo lleva a repetir con humildad: " Señor yo no soy digno...." Con esta bella lección de cómo debe ser nuestra Oración para que sea escuchada. con humildad, confianza y perseverancia, Les deseo una feliz semana. Bendiciones, Hna. Maria Ruth Radio Paulinas Boston
Celebramos el Domingo 29 del Tiempo Ordinario del Ciclo C y la Liturgia de hoy en todas sus lecturas nos invitan a ser perseverantes en la Oración si queremos que el mundo no perezca. Pero es necesario orar con fe, confianza y perseverancia. La Oración debería ser esa actitud natural y espontánea que acompañe nuestra jornada diaria por el resto de nuestra vida. Habituarnos a la oración diaria es como habituarnos a estar en la presencia viva de Dios a nuestro lado. Bernanos escribió: " cómo cambian mis ideas, cuando rezo" y tenía toda la razón porque la oración cambia nuestra vida, puesto que el fin de la oración no es tanto obtener lo que pedimos cuanto hacernos personas nuevas y renovadas capaces de salir de nosotros mismos y escuchar las súplicas y los ruegos de los hermanos necesitados que viven a nuestro lado y los que viven al lado de nuestros hermanos y que también son mis hermanos. S. Agustin decía: " El hombre no ora para orientar a Dios, sino para orientarse así mismo hacia Dios." Feliz Semana. Hna. Maria Ruth Radio Paulinas Boston