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Da bambino prodigio nel cinema a cantautore, Nicola Carrus svela il suo percorso artistico, l'origine del nome "Apathico" e come l'arte sia diventata il suo potente mezzo espressivo. Nicola Carrus, noto come Apathico, è un talentuoso artista diciassettenne di Cabras, studente all'Istituto Turistico Sportivo Lorenzo Mossa di Oristano. L'inclinazione di Nicola Carrus verso il mondo artistico si manifestò precocemente, già all'età di soli 4 anni, e fu grazie alla profonda passione della madre per la recitazione che questo percorso ebbe inizio. Fu infatti sua madre a proporgli di fare una "piccola prova" per vedere se il mondo del cinema potesse interessargli. Quel primo approccio si rivelò un momento rivelatore per il piccolo Nicola: dopo aver provato, si innamorò immediatamente di questa espressione artistica e decise di intraprendere questa strada. Questo precoce inizio lo ha portato a recitare in film significativi come "Figlia mia" e "Il Vangelo secondo Maria", oltre a partecipare a diversi cortometraggi. La scintilla accesa dalla madre non solo ha dato il via alla sua carriera di attore, ma ha anche aperto la porta a una più ampia esplorazione artistica, portandolo a formarsi anche nel canto e nella danza, e persino a condurre eventi. Il nome d'arte "Apathico" deriva dalla sua difficoltà a esprimere le emozioni apertamente, anche di fronte a belle notizie. Fu sua madre a definirlo "apatico", e lui trovò il nome particolarmente adatto per la sua identità artistica. Il canto, in particolare, gli permette di esprimere pienamente se stesso, mentre la recitazione gli offre un'altra via per manifestare sentimenti, interpretando personaggi diversi. Un percorso artistico poliedrico: dalle scene ai palchi Nel 2025 Apathico ha debuttato discograficamente con i singoli "Solo tu", "L'umor nero" e "Ade", pubblicati da Greylights Records e Visory Record.s La sua musica, che si muove tra pop e rap melodico, narra esperienze personali e emozioni profonde. Il brano "L'umor nero" è particolarmente toccante, affrontando la perdita di una persona cara. La sua scrittura, durata circa un mese, è stata impegnativa, portandolo ad alleggerire alcune parti troppo intense per sé e per l'ascolto della sua famiglia. Diversamente, "Solo tu" non è una storia vera personale, ma un racconto ispirato a esperienze di vita comuni e universali. Dopo "Ade", l'ultimo singolo già pubblicato, l'artista ci informa dei nuovi progetti in cantiere. La prossima uscita sarà una canzone più pop e ritmata, dal sapore estivo. Sta anche componendo un brano su una "storia d'amore burrascosa" di un amico, confermando il suo impegno costante nella creazione musicale. Novità e sfide: l'arte come riscatto Il percorso di Nicola Carrus non è stato senza sfide. Le esperienze di bullismo subite durante le scuole medie lo hanno segnato profondamente, facendolo talvolta dubitare del suo cammino. Tuttavia, queste difficoltà sono diventate una spinta per la sua arte, offrendogli un canale per esprimere ciò che non riusciva a dire direttamente. I genitori lo hanno sempre supportato incondizionatamente, benché la sua natura "apatica" a volte celasse le sue lotte interiori. La storia di Nicola è un potente messaggio di resilienza, mostrando come l'arte possa essere un rifugio e un mezzo efficace per superare le avversità.
Con Sandro Veronesi, autore del libro, Non dirlo. Il Vangelo di Marco, Bompiani, andiamo alla scoperta del Vangelo d'azione, il primo, il più breve, il più imperscrutabile.Nella seconda parte restiamo in tema di letteratura a sfondo biblico con le seguenti recensioni:- Camillo Bartolini, Con l’ultima voce, Cantagalli- Marilynne Robinson, Leggere Genesi, Marietti 1820- Federico Giuntoli, I diluvi di Dio, dal mito mesopotamico alla Bibbia, Il MulinoAnche il confettino è a tema:Annette Langen, La meravigliosa storia della creazione, PaolineIn ricordo del grande genetista recentemente scomparso un cenno al suo ultimo libro:- Edoardo Boncinelli, Come nascono le idee, Il Saggiatore.
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Oggi facciamo un bel salto, prima nel passato, ma molto vicino, appena una settimana. E poi un saltone che ci porta nel bel mezzo del dopo guerra, in un Italia poco conosciuta e poco raccontata, in cui un personaggio molto interessante ha raccontato, fatto raccontare e sconvolto. Pronti? Mettetevi comodi, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Don't Do These 9 Things in Italy - https://www.youtube.com/watch?v=-jNhbbYqHq8 In Italia e' arrivato il caldo, ma non solo, e' arrivato e poi e' andato anche via, il signor Amazon e si e' sposato, ma come e' andata? Raffaele ci aggiorna su come e' andata e come hanno reagito gli italiani. Curiosita', il matrimonio e' stato celebrato nell'arsenale di Venezia, ma cosa e' e dov'e'? E' una parte della citta' insulare di Venezia, erano cantieri navali e officine. https://it.wikipedia.org/wiki/ArsenalediVenezia Poi parliamo di Pier Paolo Pasolini! Matteo aveva proposto di parlare di questo interessantissimo personaggio. Proviamo a parlarne in una sezione, sperando di riuscire ad incuriosirvi. Consigliamo anche solo la pagina wiki, e' un ottimo spaccato su un Italia meno da vetrina, e piu' vera del dopoguerra. Ecco alcuni link interessanti. Pier Paolo Pasolini wiki Italiano https://it.wikipedia.org/wiki/PierPaoloPasolini wiki inglese https://en.wikipedia.org/wiki/PierPaoloPasolini I libri ai quali abbiamo accennato: Ragazzi di vita - Garzanti, Milano 1955; con un'Appendice contenente Il metodo di lavoro e I parlanti, Einaudi, Torino, 1979. Una vita violenta - Garzanti, Milano 1959 (nuova edizione: Einaudi, Torino 1979). Sceneggiatura alla quale abbiamo accennato: Il Vangelo secondo Matteo, a cura di Giacomo Gambetti, Garzanti, Milano 1964; poi in Il Vangelo, Edipo re, Medea, Introduzione di Morando Morandini, Garzanti, Milano 1991-2006-2020, pp. 7–300. Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo, come va? Matteo: [0:27] Buongiorno, bene, bene. Raffaele: [0:29] Ormai quando ci salutiamo io non ti chiedo più come stai, ma ti chiedo qual è la temperatura. Matteo: [0:34] Qui la temperatura è alta rispetto alle medie, però comunque è accettabile, siamo intorno ai 25, penso. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Dante Ferretti"Bellezza imperfetta"Io e PasoliniA cura di David MiliozziEdizioni Pendragonwww.pendragon.itDante Ferretti, tre premi Oscar, tra i più celebri scenografi al mondo, racconta il suo lungo sodalizio professionale e umano con Pier Paolo Pasolini, cominciato da giovanissimo sul set de Il Vangelo secondo Matteo e terminato il 2 novembre 1975, quando il cadavere martoriato del grande poeta e pensatore fu ritrovato all'idroscalo di Ostia. Ripercorrendo il lungo tratto di carriera che ha condiviso con Pasolini, l'autore ci mostra anche gli straordinari bozzetti delle scenografie che hanno dato forma all'immaginario filmico pasoliniano, confrontandoli con i fotogrammi degli stessi film.Consegnandoci un ritratto scanzonato e crepuscolare di un uomo che possedeva il raro dono di capire il suo tempo, insieme al sapore di un'epoca irripetibile del cinema italiano e internazionale (sfilano davanti ai nostri occhi Federico Fellini, Elio Petri, Maria Callas, Martin Scorsese, Tim Burton e tanti altri), queste pagine ci rivelano il volto inedito di un artista immenso, capace, sul set e nella vita, di investire le persone che gli erano accanto di un'energia umana e intellettuale tanto potente da cambiarle per sempre.Dante Ferretti (Macerata, 1943) ha avuto una carriera strepitosa che iniziò, ventenne, proprio con Pier Paolo Pasolini, di cui fu aiuto scenografo per Il Vangelo secondo Matteo (1964), Uccellacci e uccellini (1966) e Edipo re (1967); con lui firmò la sua prima scenografia, Medea (1970), e da quel momento Pasolini lo volle al suo fianco fino al suo ultimo film, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975). Ferretti ha lavorato con i più importanti registi italiani – Luigi Comencini, Marco Bellocchio, Elio Petri, Liliana Cavani, Marco Ferreri, Ettore Scola, Franco Zeffirelli –, e in particolare con Federico Fellini, per cui è stato aiuto scenografo nel Fellini Satyricon del 1969 e scenografo in cinque film, fino all'ultima opera cinematografica del maestro riminese, La voce della Luna (1990). I geniali, visionari mondi da lui creati per Il nome della rosa (1986) e Le avventure del barone di Munchausen (1988), per cui ricevette la prima nomination all'Oscar, lo hanno reso celebre a Hollywood e nel mondo, dando avvio a un impressionante elenco di collaborazioni internazionali – tra gli altri, Terry Gilliam, Neil Jordan, Anthony Minghella, Brian De Palma, Martin Brest, Julie Taymor, Tim Burton, Kenneth Branagh – e alla speciale affinità creativa con Martin Scorsese, per cui ha firmato le scenografie di ben nove film da L'età dell'innocenza (1993) a Silence (2016). Per Pendragon è autore di Bellezza imperfetta. Io e Pasolini (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luigi Maria Epicoco - I racconti dell'infanzia secondo il Vangelo di Matteo