Podcasts about un'antica

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Radio Number One - Tutto libri
Clive Cussler: un'antica pergamenta, una maledizione mortale

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later Sep 4, 2023 2:16


Liliana Russo nel nuovo episodio di TuttoLibri propone "L'oracolo perduto", romanzo di Clive Cussler con Robin Burcell

clive cussler un'antica
Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2015 presso Abbazia di Novacella, di seguito l'abstract dal sito del corso: Un'antica discordia – scrive Platone – sussiste da sempre tra poesia e filosofia. L'irriducibilità della poesia ad un'analisi esclusivamente tecnica ha determinato costantemente nel corso della storia dell'Occidente motivi d'attrito rispetto all'indagine filosofica. Proprio in quel dialogo ininterrotto lungo i secoli, tuttavia, è possibile scorgere il sintomo di un'intima affinità, di una certa “fratellanza” tra le due, entrambe dedite a sondare il fondo ultimo dell'essere. Il corso attraverserà le grandi riflessioni classiche sul rapporto tra poesia e filosofia, sino a indagarne gli esiti ultimi e più radicali, da Mallarmé a Valéry, da Rilke a Celan.

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Radio Number One - Tutto libri
Marcello Simoni: sotto un'antica città, c'è un tesoro da scoprire

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later Jul 5, 2023 3:35


Nel nuovo episodio di TuttoLibri, la nostra Liliana Russo presenta Il profanatore di tesori perduti, di Marcello Simoni

il posto delle parole
Costanza DiQuattro "La baronessa di Carini"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 30, 2023 22:21


Costanza DiQuattro"La baronessa di Carini"Gallucci Editorehttps://galluccieditore.comUn gruppo di ragazzi in gita scolastica alla scoperta di una figura leggendaria e del mistero che la avvolge da secoli.Un'antica storia d'amore e un'emozionante avventura per tutte le etàL'impronta insanguinata di una mano, un'antica storia d'amore finita in tragedia... Tra le tappe di una gita scolastica in Sicilia è prevista la visita al castello dove nel 1563 fu uccisa Laura Lanza, baronessa di Carini. Bea, Cole e i loro compagni restano affascinati dal mistero di quel luogo leggendario, fino al punto di venire risucchiati nelle sue oscure trame.“Si guardarono, Laura e Ludovico, occhi negli occhi e cuore nel cuore. Il mondo aveva smesso di girare, gli uccelli avevano smesso di volare e persino il moto eterno del mare si era interrottoCostanza DiQuattro è nata a Ragusa nel 1986. Laureata in Lettere e in Filosofia, ha già pubblicato quattro romanzi: La mia casa di Montalbano, Donnafugata, Giuditta e il monsù e Arrocco siciliano. Dirige il teatro Donnafugata e si occupa di drammaturgie. Per il palcoscenico ha scritto: Barbablù, Bellini, Wagner, Sinopoli. Flânerie tra genio, mito e musica e Parlami d'amore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Il podcast di PSINEL
479- Lo ZEN e la tazza di Tè: Bisogna davvero svuotare la MENTE?

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Apr 30, 2023 26:22


Un'antica storia Zen (un Koan) racconta di un professore molto colto che si reca da un maestro per imparare lo Zen. Il maestro lo fa accomodare ed inizia a versargli il tè, ma quando la tazza è colma non si ferma e continua fino a farlo uscire dal contenitore.Il professore gli dice: “si fermi la tazza è piena”, al che il maestro risponde: “la tazza è come la sua mente, se non la svuota non potrà imparare nulla”.Clicca qui per approfondire: https://psinel.com/lo-zen-e-la-tazza-di-te-bisogna-davvero-svuotare-la-mente/Se ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI CORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com

il posto delle parole
Enzo Ferrari "Agnesi. Un'antica famiglia ligure"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 10, 2022 30:17


Enzo Ferrari"Agnesi. Un'antica famiglia ligure"Fusta Editorehttps://fustaeditore.it/shop/Un racconto storico in forma di diario che, partendo ben prima del 1824, ricostruisce le vicende della famiglia Agnesi e l'affermazione del prestigioso marchio di pasta presente sulle tavole di tutto il mondo.Il 23 maggio 1824 Paolo Battista Agnesi, figlio di Giacomo, figlio di Paolo Battista, figlio di Giuseppe, figlio di Paolo Battista, figlio di Giannettino, figlio di Nicolao... (e qui ci fermiamo), compra un mulino per grano a Pontedassio, già appartenuto ai Savoia fin dal 1576.Agnesi. Un'antica famiglia ligure è un racconto in forma di diario che, partendo ben prima del 1824, collega vicende singolari di luoghi e persone dallo spirito innovativo e dinamico. Relazioni, temi e oggetti che si sviluppano in immagini utili per comprendere un mondo di lavoro e di passioni.Da Pontedassio a Oneglia, la storia passa per molte città e nazioni, arrivando in Ucraina con il veliero “Brick”, lo stesso disegnato sopra l'ingresso del “Pastificio Agnesi”, da qualche anno dismesso. L'occasione è di parlare di una famiglia e di uno stabilimento, dell'arte dei “fidelari” artigiani genovesi della pasta di più antica memoria e dei lavoratori che hanno contribuito all'ascesa e alla fortuna dell'azienda, fino ad arrivare agli anni Novanta del secolo scorso, quando la famiglia Agnesi ha perso il controllo della Società, assorbita dalla francese Danone e attualmente dal gruppo agro-alimentare italiano Colussi.Completa l'opera un ricco apparato iconografico composto da foto, cartoline, dépliant pubblicitari, molti dei quali realizzati dallo Studio Testa, senza dimenticare l'iconico spot Silenzio parla Agnesi di Lorenzo Marini e Roberto Gorla dell'agenzia Canard.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

MELOG Il piacere del dubbio
La sindrome della Llorona

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Jun 15, 2022


Un'antica leggenda latinoamericana ha per protagonista la Llorona, il fantasma di una donna eternamente inquieta per avere ucciso suo figlio. Un archetipo tragico che oggi viene drammaticamente declinato nella cronaca attuale. Intervengono Giuseppe Neri, neuropsichiatra, e Alessandra Bramante, psicologa e criminologa.

Family Planet - un mondo a misura di famiglia
La spada nella roccia e l'abbazia di San Galgano - #FamilyPlanet - P28-S2

Family Planet - un mondo a misura di famiglia

Play Episode Listen Later May 19, 2022 6:14


Un'antica leggenda si intreccia con la storia di San Galgano. Vi racconto dell'abbazia in Toscana e della spada nella roccia, da cui ha preso spunto la più nota leggenda di re Artù. #FamilyPlanet - Puntata 28 - Stagione 2 Locaità: San Galgano in collaborazione con Rossella di www.familyplanet.it Ascolta la WebRadio qui Visita il nostro sito www.gorgoradio.it

Sardegna DigitalLibrary - Video del giorno

Carnevale della Sartiglia

Giulio Angioni, Scritti in Voce
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Giacomo Leopardi Opere
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Giacomo Leopardi Opere

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Problems, di Cesare Giombetti
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Quarta Radio
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Spettacoli&Reading
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Mentre soffia il levante. Un racconto di Grazia Deledda

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 19:31


Un'antica leggenda sarda afferma che il corpo degli uomini nati nella vigilia di Natale non si dissolverà mai fino alla fine dei secoli. Si parlava appunto di ciò in casa di zio Diddinu Frau, ricco contadino, e Predu Tasca, il fidanzato della figliuola di zio Diddinu, domandava: - Ed a che serve ciò? Che possiamo farcene del corpo, dopo che siamo morti? - Ebbene, - rispose il contadino, - non è una grazia divina non essere ridotti in cenere? E quando arriverà il giudizio universale, non sarà una cosa bellissima ritrovare intatto il proprio corpo? [...]

Harmakis Presenta
Cristianesimo. Un'antica religione egizia - Ahmed Osman

Harmakis Presenta

Play Episode Listen Later Dec 2, 2021 9:46


In questo libro l'autore Ahmed Osman sostiene che le radici della prima fede cristiana non provengono dalla Giudea, ma dall'Egitto. Egli paragona la cronologia del Vecchio Testamento e il suo contenuto con antichi documenti Egiziani per dimostrare che le vite dei personaggi principali delle Scritture Ebraiche, tra cui Salomone, Davide, Mosè e Giosuè, si basano su dati storici Egiziani. Egli suggerisce inoltre che questi personaggi e le storie ad essi associati coltivate sulle rive del Nilo, come i principi fondamentali della fede cristiana, l'unico Dio, la Trinità, la gerarchia del cielo, la vita dopo la morte, e la nascita dalla vergine di nascita, sono tutti di origine Egiziana. Egli fornisce anche un argomento convincente sul fatto che Gesù stesso sia venuto dall'Egitto.Editore ‏ : ‎ Harmakis (24 ottobre 2016)Lingua ‏ : ‎ ItalianoCopertina flessibile ‏ : ‎ 304 pagineISBN-10 ‏ : ‎ 8898301693ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8898301690Peso articolo ‏ : ‎ 580 gDimensioni ‏ : ‎ 16.51 x 1.75 x 23.01 cmAutore : Ahmed OsmanVoce Narrante : Marilena Grilli#AhmedOsman #MarilenaGrilli #HarmakisEdizioni

Geronimo
Un'antica stretta di mano

Geronimo

Play Episode Listen Later Jun 22, 2021 23:03


Geronimo Tue, 22 Jun 2021 09:35:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no

mano un'antica gmt rsi radiotelevisione
il posto delle parole
Costanza Savini "L'occhio della farfalla"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 22, 2021 19:54


Costanza Savini"L'occhio della farfalla"Oligo Editorehttps://www.oligoeditore.it/Un'antica villa, il fascino del lago e un oscuro passato.Un'avvincente narrazione ispirata a una storia veraSeconda guerra mondiale, 1943. Nina, una ragazza che si affaccia alle soglie della maggiore età, è costretta a sfollare insieme ai suoi genitori da Bologna al lago di Garda, nella Villa di famiglia. Ispirato a una storia vera, il romanzo si svolge su due livelli: da una parte c'è la guerra con la sua ferocia, dall'altra l'antica Villa piena di vicende rimaste oscure nel tempo. Vicende di preti, di ritrovati entomologici e di esperimenti medici. In quell'atmosfera sospesa, qual è il lago di Garda negli anni che vanno dal 1943 al 1945, gli anni della Repubblica Sociale, Nina, insieme ai suoi cugini anche loro sfollati come lei, comincia la sua esplorazione dei misteri della casa e di chi l'ha abitata nei secoli portando così alla luce la verità, anche se oscura, sulla sua famiglia.Costanza Savini, dopo la laurea in Giurisprudenza, si forma presso l'Istituto di Psicologia Somatorelazionale IPSO di Milano. Oggi tiene nelle scuole corsi di scrittura creativa. Ha pubblicato romanzi e racconti prevalentemente dedicati al filone del realismo magico, anche con grandi editori come Mursia e Sellerio, con cui a settembre 2020 è prevista l'uscita del Repertorio dei pazzi della letteratura russa a cura di Paolo Nori e scritto insieme ad altri autori. Tra il 2006 e il 2011 ha lavorato a fianco di Giorgio Celli, con il quale ha scritto testi teatrali, raccolte di racconti e il romanzo noir Morte nei Boschi, una rivisitazione della storia della Bestia del Gévaudan, che ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Premio Carver 2011. Nel 2013 ha poi collaborato con la Comunità Papa Giovanni XXIII, realizzando il racconto teatrale sulla vita di don Oreste Benzi, Con le scarpe sempre ai piedi, rappresentato nella Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, a Roma nell'Aula delle Udienze Pontificie, al teatro Masini di Faenza, ecc. Nello stesso anno, suoi sono i testi per la mostra Les Bois de Reve tenuta a Parigi presso la Casa Mont Blanc con opere dell'illustratrice Octavia Monaco. https://www.costanzasavini.it/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Draghi in Libia: “Ricostruire un'antica amicizia e aumentare interscambio”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 6, 2021 2:04


Prima visita all'estero del presidente del Consiglio Mario Draghi che è giunto questa mattina a Tripoli accompagnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. L'obiettivo della missione del premier è quella di riaffermare una leadership italiana oscurata negli ultimi mesi dall'egemonia turca in Tripolitania e da quella russa in Cirenaica.

BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI: Duns Scoto - Il dottore sottile (2012) **

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Mar 3, 2020 17:36


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id= 164DUNS SCOTO - IL DOTTORE SOTTILE di Papa Benedetto XVIQuesta mattina voglio presentarvi un'altra figura importante nella storia della teologia: si tratta del beato Giovanni Duns Scoto, vissuto alla fine del secolo XIII. Un'antica iscrizione sulla sua tomba riassume le coordinate geografiche della sua biografia: "l'Inghilterra lo accolse; la Francia lo istruì; Colonia, in Germania, ne conserva i resti; in Scozia egli nacque". Non possiamo trascurare queste informazioni, anche perché possediamo ben poche notizie sulla vita di Duns Scoto. Egli nacque probabilmente nel 1266 in un villaggio, che si chiamava proprio Duns, nei pressi di Edimburgo. Attratto dal carisma di san Francesco d'Assisi, entrò nella Famiglia dei Frati minori, e nel 1291, fu ordinato sacerdote. Dotato di un'intelligenza brillante e portata alla speculazione - quell'intelligenza che gli meritò dalla tradizione il titolo di Doctor subtilis, "Dottore sottile"- Duns Scoto fu indirizzato agli studi di filosofia e di teologia presso le celebri Università di Oxford e di Parigi. Conclusa con successo la formazione, intraprese l'insegnamento della teologia nelle Università di Oxford e di Cambridge, e poi di Parigi, iniziando a commentare, come tutti i Maestri del tempo, le Sentenze di Pietro Lombardo. Le opere principali di Duns Scoto rappresentano appunto il frutto maturo di queste lezioni, e prendono il titolo dai luoghi in cui egli insegnò: Ordinatio (in passato denominata Opus Oxoniense – Oxford), Reportatio Cantabrigiensis (Cambridge), Reportata Parisiensia (Parigi). A queste sono da aggiungere almeno i Quodlibeta (o Quaestiones quodlibetales), opera assai importante formata da 21 questioni su vari temi teologici. Da Parigi si allontanò quando, scoppiato un grave conflitto tra il re Filippo IV il Bello e il Papa Bonifacio VIII, Duns Scoto preferì l'esilio volontario, piuttosto che firmare un documento ostile al Sommo Pontefice, come il re aveva imposto a tutti i religiosi. Così – per amore alla Sede di Pietro –, insieme ai Frati francescani, abbandonò il Paese.Cari fratelli e sorelle, questo fatto ci invita a ricordare quante volte, nella storia della Chiesa, i credenti hanno incontrato ostilità e subito perfino persecuzioni a causa della loro fedeltà e della loro devozione a Cristo, alla Chiesa e al Papa. Noi tutti guardiamo con ammirazione a questi cristiani, che ci insegnano a custodire come un bene prezioso la fede in Cristo e la comunione con il Successore di Pietro e con la Chiesa universale.Tuttavia, i rapporti fra il re di Francia e il successore di Bonifacio VIII ritornarono ben presto amichevoli, e nel 1305 Duns Scoto poté rientrare a Parigi per insegnarvi la teologia con il titolo di Magister regens. Successivamente, i Superiori lo inviarono a Colonia come professore dello Studio teologico francescano, ma egli morì l'8 novembre del 1308, a soli 43 anni di età, lasciando, comunque, un numero rilevante di opere.A motivo della fama di santità di cui godeva, il suo culto si diffuse ben presto nell'Ordine francescano e il Venerabile Giovanni Paolo II volle confermarlo solennemente beato il 20 Marzo 1993, definendolo "cantore del Verbo incarnato e difensore dell'Immacolata Concezione". In tale espressione è sintetizzato il grande contributo che Duns Scoto ha offerto alla storia della teologia.Anzitutto, egli ha meditato sul Mistero dell'Incarnazione e, a differenza di molti pensatori cristiani del tempo, ha sostenuto che il Figlio di Dio si sarebbe fatto uomo anche se l'umanità non avesse peccato. "Pensare che Dio avrebbe rinunciato a tale opera se Adamo non avesse peccato, - scrive Duns Scoto - sarebbe del tutto irragionevole! Dico dunque che la caduta non è stata la causa della predestinazione di Cristo, e che - anche se nessuno fosse caduto, né l'angelo né l'uomo - in questa ipotesi Cristo sarebbe stato ancora predestinato nella stessa maniera" (Reportata Parisiensia, in III Sent., d. 7, 4). Questo pensiero nasce perché per Duns Scoto l'Incarnazione del Figlio di Dio, progettata sin dall'eternità da parte di Dio Padre nel suo piano di amore, è il compimento della creazione, e rende possibile ad ogni creatura, in Cristo e per mezzo di Lui, di essere colmata di grazia, e dare lode e gloria a Dio nell'eternità. Duns Scoto, pur consapevole che, in realtà, a causa del peccato originale, Cristo ci ha redenti con la sua Passione, Morte e Risurrezione, ribadisce che l'Incarnazione è l'opera più grande e più bella di tutta la storia della salvezza, e che essa non è condizionata da nessun fatto contingente.Fedele discepolo di san Francesco, Duns Scoto amava contemplare e predicare il Mistero della Passione salvifica di Cristo, espressione della volontà di amore, dell'amore immenso di Dio, il Quale comunica con grandissima generosità al di fuori di sé i raggi della Sua bontà e del suo amore (cfr Tractatus de primo principio, c. 4). Questo amore non si rivela solo sul Calvario, ma anche nella Santissima Eucaristia, della quale Duns Scoto era devotissimo e che vedeva come il Sacramento della presenza reale di Gesù e come il Sacramento dell'unità e della comunione che induce ad amarci gli uni gli altri e ad amare Dio come il Sommo Bene comune (cfr Reportata Parisiensia, in IV Sent., d. 8, q. 1, n. 3). "E come quest'amore, questa carità – scrivevo nella Lettera in occasione del Congresso Internazionale a Colonia per il VII Centenario della morte del beato Duns Scoto, riportando il pensiero del nostro autore – fu all'inizio di tutto, così anche nell'amore e nella carità soltanto sarà la nostra beatitudine: «il volere oppure la volontà amorevole è semplicemente la vita eterna, beata e perfetta»" (AAS 101 [2009], 5).Cari fratelli e sorelle, questa visione teologica, fortemente "cristocentrica", ci apre alla contemplazione, allo stupore e alla gratitudine: Cristo è il centro della storia e del cosmo, è Colui che dà senso, dignità e valore alla nostra vita! Come a Manila il Papa Paolo VI, anch'io oggi vorrei gridare al mondo:"[Cristo] è il rivelatore di Dio invisibile,è il primogenito di ogni creatura,è il fondamento di ogni cosa;Egli è il Maestro dell'umanità, è il Redentore;Egli è nato, è morto, è risorto per noi;Egli è il centro della storia e del mondo;Egli è Colui che ci conosce e che ci ama;Egli è il compagno e l'amico della nostra vita...Io non finirei più di parlare di Lui" (Omelia, 29 novembre 1970).Non solo il ruolo di Cristo nella storia della salvezza, ma anche quello di Maria è oggetto della riflessione del Doctor subtilis. Ai tempi di Duns Scoto la maggior parte dei teologi opponeva un'obiezione, che sembrava insormontabile, alla dottrina secondo cui Maria Santissima fu esente dal peccato originale sin dal primo istante del suo concepimento: di fatto, l'universalità della Redenzione operata da Cristo – evento assolutamente centrale nella storia della salvezza – a prima vista poteva apparire compromessa da una simile affermazione. Duns Scoto espose allora un argomento, che verrà poi adottato anche dal beato Papa Pio IX nel 1854, quando definì solennemente il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria. Questo argomento è quello della "Redenzione preventiva", secondo cui l'Immacolata Concezione rappresenta il capolavoro della Redenzione operata da Cristo, perché proprio la potenza del suo amore e della sua mediazione ha ottenuto che la Madre fosse preservata dal peccato originale. I Francescani accolsero e diffusero con entusiasmo questa dottrina, e altri teologi – spesso con solenne giuramento – si impegnarono a difenderla e a perfezionarla.A questo riguardo, vorrei mettere in evidenza un dato, che mi pare importante. Teologi di valore, come Duns Scoto circa la dottrina sull'Immacolata Concezione, hanno arricchito con il loro specifico contributo di pensiero ciò che il popolo di Dio credeva già spontaneamente sulla Beata Vergine, e manifestava negli atti di pietà, nelle espressioni dell'arte e, in genere, nel vissuto cristiano. Tutto questo grazie a quel soprannaturale sensus fidei, cioè a quella capacità infusa dallo Spirito Santo, che abilita ad abbracciare le realtà della fede, con l'umiltà del cuore e della mente. Possano sempre i teologi mettersi in ascolto di questa sorgente e conservare l'umiltà e la semplicità dei piccoli! Lo ricordavo qualche mese fa: "Ci sono grandi dotti, grandi specialisti, grandi teologi, maestri della fede, che ci hanno insegnato molte cose. Sono penetrati nei dettagli della Sacra Scrittura, della storia della salvezza, ma non hanno potuto vedere il mistero stesso, il vero nucleo... L'essenziale è rimasto nascosto! Invece, ci sono anche nel nostro tempo i piccoli che hanno conosciuto tale mistero. Pensiamo a santa Bernardette Soubirous; a santa Teresa di Lisieux, con la sua nuova lettura della Bibbia 'non scientifica', ma che entra nel cuore della Sacra Scrittura" (Omelia. S. Messa con i membri della Commissione Teologica Internazionale, 1 dicembre 2009).Infine, Duns Scoto ha sviluppato un punto a cui la modernità è molto sensibile. Si tratta del tema della libertà e del suo rapporto con la volontà e con l'intelletto. Il nostro autore sottolinea la libertà come qualità fondamentale della volontà, iniziando una impostazione che valorizza maggiormente quest'ultima. Purtroppo, in autori successivi al nostro, tale linea di pensiero si sviluppò in un volontarismo in contrasto con il cosiddetto intellettualismo agostiniano e tomista. Per san Tommaso d'Aquino la libertà non può considerarsi una qualità innata della volontà, ma il frutto della collaborazione della volontà e dell'intelletto. Un'idea della libertà innata e assoluta – come si evolse, appunto, successivamente a Duns Scoto – collocata nella volontà che precede l'intelletto, sia in Dio che nell'uomo, rischia, infatti, di condurre all'idea di un Dio che non è legato neppure alla verità e al bene.