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Lo scorso 13 e 14 maggio si è svolto a Milano l'AI WEEK, l'evento italiano sull'Intelligenza Artificiale rivolto a imprenditori, manager e startup. Durante l'evento, Luca Martinelli e Matteo Gallo, hanno raccolto diverse prospettive dagli ospiti presenti: hanno intervistato Marco Dalla Libera di Arsenalia sul ruolo dell'Italia nell'innovazione tecnologica, Alec Ross su come essere protagonisti attivi del cambiamento tecnologico, Danilo Poccia di AWS sul rapporto tra IA generativa e linguaggio umano e Maurizio Sanarico di SDG Group sulla vera natura dell'intelligenza nelle IA. Le interviste proseguono con Alessandra Podestà di Pfizer sulle implicazioni dell'IA in medicina, Fabio Betti di Cegeka sull'esperienza utente, Sabrina Ricci dell'ESA sul ruolo dell'IA nel monitoraggio della Terra e nella space economy e infine Filipe Teixeira di altermAInd sull'osservabilità e il rispetto dell'AI Act.Nella sezione delle notizie parliamo delle novità per Android presentate da Google durante l'Android Show I/O Edition, con l'introduzione di Material 3 Expressive e infine di Superwood, un innovativo legno modificato con resistenza superiore all'acciaio.--Indice--00:00 - Introduzione00:56 - Google annuncia diverse novità per Android (DDay.it, Luca Martinelli)02:09 - Un legno modificato per sostituire l'acciaio (DDay.it, Matteo Gallo)03:30 - Prospettive sul futuro dall'AI WEEK (Luca Martinelli, Matteo Gallo)37:38 - Conclusione--Testo--Leggi la trascrizione: https://www.dentrolatecnologia.it/S7E20#testo--Contatti--• www.dentrolatecnologia.it• Instagram (@dentrolatecnologia)• Telegram (@dentrolatecnologia)• YouTube (@dentrolatecnologia)• redazione@dentrolatecnologia.it--Brani--• Ecstasy by Rabbit Theft• Ride or Die by Andromedik & Pirapus (ft. Indy Skies)
Amnesty International denuncia: “Nel mondo i diritti umani in crisi, è l’effetto Trump”. Sentiamo Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. L’Agenzia Spaziale Europea ha lanciato la missione Biomass per contare il carbonio delle foreste. A Kourou (Guyana francese) c’è la nostra Chiara Albicocco. Circolare di Valditara: stop a carichi di compiti e verifiche ravvicinate. Il commento di Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi.
Lanciata con successo da Cape Canaveral la prima missione dell'Agenzia Spaziale Europea per la difesa planetaria. È stata denominata HERA e ha l'obiettivo di raggiungere nel 2026 il sistema di asteroidi binari noto come Didymos. Questo sistema infatti è costituito dal corpo principale Didymos e dalla sua piccola "luna" Dimorphos. Nel 2022 questo satellite è stato il primo oggetto del Sistema Solare a subire un cambiamento della sua orbita causato da un'attività umana. L'impatto della sonda Dart della Nasa su Dimorphos ha causato uno spostamento orbitale e un completo rimodellato dell'intero asteroide. Durante la missione HERA si analizzeranno tutti questi elementi di cambiamento perché potrebbe rivelarsi fondamentale essere in grado di variare la traiettoria di un asteroide qualora questo corpo roccioso fosse in rotta di collisione con la Terra. La difesa planetaria è uno degli scopi principali di tutte le agenzie spaziali. Chiara Albicocco, nostra inviata al Kennedy Space Center di Cape Canaveral, ha raccolto le voci dei protagonisti di questa missione così importante.
ROMA (ITALPRESS) - Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde, già ministro dell'ambiente e promotore della rete Ecodigital, ha partecipato alla consegna del riconoscimento “Well” all'agenzia spaziale europea di Frascati e ha voluto rilanciare l'importanza di questa struttura. “I preziosi dati sul cambiamento climatico che vengono diffusi a livello mondiale provengono proprio dall'osservatorio sulla Terra di Frascati che elabora le informazioni provenienti dai satelliti Copernicus . Dobbiamo valorizzare e utilizzare di più questa eccellenza presente sul nostro territorio. Ed è motivo di orgoglio che un edificio dell'Esa abbia ricevuto, dopo quelle per la sostenibilità ambientale, la certificazione pensata per il benessere delle persone che vivono all'interno degli edifici, la Certificazione WELL (Well Building Standard) sulla salubrità e il benessere degli ambienti di lavoro con il più alto punteggio d'Europa.”"Ho apprezzato - aggiunge- il grande e meticoloso lavoro fatto dai dirigenti come Simonetta Cheli e Roberto Franciosi, dai loro collaboratori e dagli esperti esterni che hanno partecipato a realizzare questa best Practice che può essere un modello per tanti edifici pubblici e privati".mgg/gsl
È possibile che la soluzione al problema della discontinuità delle fonti rinnovabili quali sole e vento venga dallo spazio? L’idea di spedire enormi campi fotovoltaici nello Spazio, dove il sole non tramonta mai, e trasmettere l’energia sulla Terra ha vari decenni, ma solo da pochi anni appare realistica. A renderla una concreta prospettiva è stato l’avvento dei primi vettori spaziali riutilizzabili, come quelli messi a punto da SpaceX. Ci sono però alcuni obiettivi da raggiungere, come la realizzazione di moduli fotovoltaici leggeri ed efficienti e di stazioni di antenne riceventi a terra di diversi chilometri quadrati di superficie. Per studiarne la fattibilità, l’Agenzia Spaziale Europea ha lanciato il progetto Solaris, che vede impegnato un consorzio di grandi imprese del continente. Ce ne parla Nicola Rossi, responsabile Innovazione per Produzione e Rinnovabili di Enel.
Nella prima puntata dell'edizione estiva vi proponiamo un estratto inedito della puntata che abbiamo realizzato con l'Agenzia Spaziale Europea. A Bernardo Patti, capo del programma europeo di esplorazione umana e robotica dell'ESA avevamo chiesto quanto sono importanti le risorse economiche nel settore dell'esplorazione. La programmazione regolare riprenderà a Settembre. --Indice-- • I fondi per esplorare lo Spazio (00:33) - Bernardo Patti, Davide Fasoli, Matteo Gallo --Contatti-- • www.dentrolatecnologia.it • Instagram (@dentrolatecnologia) • Telegram (@dentrolatecnologia) • YouTube • redazione@dentrolatecnologia.it --Immagini-- • Foto copertina: NASA, Expedition 67 inside the Boeing CST-100 Starliner
Lo scorso anno avevamo parlato con l'Agenzia Spaziale Italiana dell'impatto dell'esplorazione spaziale sull'innovazione tecnologica qui sulla Terra. Oggi invece alla luce del sempre più concreto programma spaziale Artemis, vogliamo fare un approfondimento con l'Agenzia Spaziale Europea, per cercare di capire nel dettaglio che cos'è e come funziona un programma di esplorazione spaziale. A Bernardo Patti, capo del programma europeo di esplorazione umana e robotica dell'ESA, abbiamo inoltre chiesto che contributo sta dando la sua agenzia all'esplorazione umana e robotica al di fuori del nostro Pianeta. Nella sezione delle notizie parliamo delle novità di Google presentate al Google I/O 2022 e della prima immagine nella storia del buco nero al centro della Via Lattea. --Indice-- • Le novità di Google per il 2022 (01:15) - Google I/O - Luca Martinelli • Immortalato il buco nero al centro della Via Lattea (02:48) - DDay.it - Matteo Gallo • ESA: come funziona un programma di esplorazione? (04:10) - Bernardo Patti, Davide Fasoli, Matteo Gallo --Contatti-- • www.dentrolatecnologia.it • Instagram (@dentrolatecnologia) • Telegram (@dentrolatecnologia) • YouTube • redazione@dentrolatecnologia.it --Immagini-- • Foto copertina: NASA, Orion spacecraft with ESA's service module --Brani-- • Ecstasy by Rabbit Theft • Fire by Brook Xiao (feat. Rachel Horter)
Ex vicedirettrice della NASA, oggi dirige il MIT Media Lab: dalla Terra a Marte con Dava Newmann
Vaccini, il mercato non ce la fa. Occorre una infrastruttura pubblica a livello europeo per produrli e distribuirli. E' la proposta di Massimo Florio, economista all'università Statale di Milano, per superare le tendenze alla concentrazione del mercato farmaceutico. Perchè il mercato non ce la fa? La ragione - secondo il professor Florio - è che l'industria farmaceutica prima dell'emergenza Covid ha preferito concentrarsi sui farmaci per le malattie croniche, molto più redditizi di quelli per le malattie infettive. Ma si può curare la salute avendo come obiettivo la massimizzazione del profitto e non il bisogno di cura delle persone? No, secondo Massimo Florio. E per questa ragione occorre una “BioMed Europea”, una infrastruttura pubblica sul modello Cern o Agenzia Spaziale Europea, per fare ricerca, produrre e distribuire farmaci e vaccini che il mercato – in una situazione ordinaria - non produrrebbe a sufficienza. Oltre al professor Florio, Memos ha ospitato oggi anche Viviana Galli, coordinatrice dell'Alleanza europea per ricerca e sviluppo responsabili e farmaci a prezzi accessibili. Con lei abbiamo parlato dei contratti sui vaccini stipulati dalla Commissione europea con un gruppo di aziende farmaceutiche.
Vaccini, il mercato non ce la fa. Occorre una infrastruttura pubblica a livello europeo per produrli e distribuirli. E’ la proposta di Massimo Florio, economista all’università Statale di Milano, per superare le tendenze alla concentrazione del mercato farmaceutico. Perchè il mercato non ce la fa? La ragione - secondo il professor Florio - è che l’industria farmaceutica prima dell’emergenza Covid ha preferito concentrarsi sui farmaci per le malattie croniche, molto più redditizi di quelli per le malattie infettive. Ma si può curare la salute avendo come obiettivo la massimizzazione del profitto e non il bisogno di cura delle persone? No, secondo Massimo Florio. E per questa ragione occorre una “BioMed Europea”, una infrastruttura pubblica sul modello Cern o Agenzia Spaziale Europea, per fare ricerca, produrre e distribuire farmaci e vaccini che il mercato – in una situazione ordinaria - non produrrebbe a sufficienza. Oltre al professor Florio, Memos ha ospitato oggi anche Viviana Galli, coordinatrice dell’Alleanza europea per ricerca e sviluppo responsabili e farmaci a prezzi accessibili. Con lei abbiamo parlato dei contratti sui vaccini stipulati dalla Commissione europea con un gruppo di aziende farmaceutiche.
Dopo oltre dieci anni, il 31 marzo 2021, l'Agenzia spaziale europea aprirà un nuovo bando di reclutamento
Il 2 novembre 2000 la Stazione Spaziale Internazionale riceveva il suo primo equipaggio
Scovare un autentico quadro di Raffaello grazie alle tecnologie spaziali: ci è riuscita InsightArt, start-up della Repubblica Ceca supportata dal programma Space Solutions dall’Agenzia Spaziale Europea
Paolo Ferri racconta retroscena e aspetti poco noti della missione Rosetta di cui si è occupato per vent'anni all'Agenzia spaziale europea.
La sonda dell'ESA Solar Orbiter ci regala immagini spettacolari e inedite della nostra stella
Sapete cos’è l’ESA? È l’Agenzia Spaziale Europea. Chissà perché se ne parla poco: eppure le sue missioni sono state tante!La sonda Cos-B che ha analizzato le emissioni di raggi gamma dell'universo.. La Missione Giotto, per raggiungere e studiare la Cometa di Halley.. La Missione di astrometria spaziale Hipparcos e il successivo Atlante Stellare del Millennio, un atlante di tutto il cielo realizzato con i dati raccolti..E le collaborazioni con la NASA: come il Telescopio Spaziale Hubble o la Missione Cassini-Huygens, che ha raggiunto Saturno e la sua luna Titano..O la Missione Double Star, in collaborazione con la Cina.Oggi l’Agenzia Spaziale Europea è una delle agenzie spaziali più importanti del mondo: scopriamo insieme la sua storia e le sue missioni.
C'è chi in quarantena ci va per lavoro: un astronauta, a ridosso di una missione spaziale, non può rischiare nemmeno un raffreddore.
L'agricoltura, alla base della storia umana a noi conosciuta, è anche nel futuro: quando andremo su Marte la prima cosa che ci porteremo saranno delle piante.La professoressa Stefania De Pascale fa parte di un team che in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana ed Agenzia Spaziale Europea esplora le tecniche da utilizzare per la colonizzazione spaziale. E da questa ricerca scopriamo tante cose utili per la vita sul nostro pianeta madre. SCRIVICI SU INSTAGRAM
Intervista a Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa e vincitore del Premio Balzan 2019
C'è grande attesa per la "passeggiata spaziale" di Luca Parmitano
Bonus seconda stagione di LA CREAZIONE DEL MONDO | L'evoluzione dell'uomo. Dai primi passi sulla Terra alla conquista dello spazio. Samantha Cristoforetti è la donna che è rimasta nello spazio più di tutte: 199 giorni, 16 ore e 43 minuti. Sono oltre sei mesi e mezzo. Non riuscivo quasi a capacitarmi della mia fortuna quando arrivò la chiamata dell’Agenzia Spaziale Europea che mi confermava l’intervista di 15 minuti con Samantha per il giorno dopo. Il mio cuore di bambino mi batteva in gola quando il pomeriggio del giorno seguente componevo il numero di Mosca che mi avrebbe messo in comunicazione con l’astronauta più famosa del mondo. Quando la raggiungo a Mosca, è tornata sulla Terra da 26 giorni e, come mi confessa, è ancora un po’ insicura sulle gambe.
Episodio 349. Presenta Giampietro Casasanta (Agenzia Spaziale Europea) (panel del 21.4.2018). Per l'immagine di copertina: © Aventi diritto. All rights reserved.Support this podcast at — https://redcircle.com/fantascienticast/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Collegamento in diretta con la Base Concordia in Antartide. Presenta Giampietro Casasanta dell’Agenzia Spaziale Europea (sabato, 21/4/2018). Deepcon 19: 19-22/4/2018 a Fiuggi (FR). Leggi di più su Fantascientificast.com - Pubblicazione amatoriale. Non si intende infrangere alcun copyright, i cui diritti appartengono ai rispettivi detentori - Autorizzazione SIAE 5612/I/5359.
Sabato 20 luglio l'astronauta Luca Parmitano partirà da Baikonour per tornare per la seconda volta sulla Stazione Spaziale Internazionale
Ascolta con cuffie! Dando il via ad un nuovo progetto culturale pluriennale, RADIO PETRUSKA inizia la serie La creazione del mondo – Dal Big Bang al pensiero umano con un’intervista con l’astronauta più famosa del mondo: Samantha Cristoforetti. Samantha Cristoforetti è la donna che è rimasta nello spazio più di tutte: 199 giorni, 16 ore e 43 minuti: sono oltre sei mesi e mezzo. Non riuscivo quasi a capacitarmi della mia fortuna quando arrivò la chiamata dell’Agenzia Spaziale Europea che mi confermava l’intervista di 15 minuti con Samantha per il giorno dopo. Il mio cuore di bambino mi batteva in gola quando il pomeriggio del giorno seguente componevo il numero di Mosca che mi avrebbe messo in comunicazione con l’astronauta più famosa del mondo. Quando la raggiungo a Mosca, è tornata sulla terra da 26 giorni e, come mi confessa, è ancora un po’ insicura sulle gambe. Con il ciclo di incontri radiofonici La creazione del mondo – Dal Big Bang al pensiero umano, RADIO PETRUSKA, insieme a grandi scienziati del mondo dell’astrofisica, della fisica e della biologia, vuole cercare di raccontare, allo stato attuale delle scoperte scientifiche, la nascita di tutto: dell’Universo, dello spazio, del tempo, della luce, della materia inorganica e organica, della vita e, infine, del pensiero umano.