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a very annoyed head coach after the Huskies fall in double OT in Houston Saturday
Eccoci qua! Bentornati a Life in the Garden. Questo è un episodio molto particolare e ci ho messo un po' a sistemarlo e a decidere di pubblicarlo, in quanto si tratta di un'intervista che mi è stata fatta, il 4 luglio di quest'anno, da Marco Violi, conservatore del giardino storico monsignor Giovanni Signani ad Imola, per la rassegna "Sere d'Estate nel Giardino Storico". In questa chiacchierata ho avuto modo di raccontare le mie varie esperienze lavorative, di parlare della figura del giardiniere in Italia, del "Corso Specialistico di Orticoltura e Progettazione di Giardini Sostenibili" ideato e realizzato insieme a Eleonora Giuliodori e Sandro Degni (con il sostegno di AMAP Marche) e infine di questo podcast, di come è nato e si è sviluppato nel tempo.Grazie ancora a Marco Violi per avermi dato l'opportunità di raccontarmi, ma sopratutto di parlare di temi a me cari.Buon ascolto a tutte e tutti!Per qualsiasi curiosità o domanda scrivetemi su enricodella@gmail.com o su instagram @enricodella23.
An overview of the first four games with Bob & Adam
Bob & Adam with Coach Cav preview the weekend against #4 BU
Time to wrap up the program w Final Thoughts
With Adam Giardino after the Huskies knocked off BC 38-23 in Chestnut Hill
Una chiesa fatta di “pietre viventi”: questo chiede l'Evangelo. Ma che cosa significa? La pastora Anne Zell – che lavora fra Como e il Mendrisiotto – lancia questa sfida: costruire un tempio stabile, una chiesa solida, che non sia però una fortezza. Che la chiesa si apra alle diversità è il primo passo per essere fedele all'Evangelo, per diventare una chiesa variopinta, spigolosa, critica.Negli anni Settanta, a Lugano, il pastore valdese Guido Rivoir (1901-2005) si adoperò con ogni mezzo – agendo al limite dell'illegalità – per promuovere l'accoglienza in Ticino di profughi provenienti dal Cile, dopo il golpe del 1973. La sua figura è ricordata nel Giardino dei Giusti di Lugano (inaugurato nel 2018) e la scorsa estate la Città di Lugano ha posato una targa commemorativa sulla casa di viale Franscini in cui il pastore abitò per vari decenni. Rivoir, animato da una profonda fede, non operò da solo, ma seppe coordinare una rete di persone che in quel frangente storico misero al primo posto il bene dei rifugiati, a discapito della loro stessa sicurezza. Nacque così l'Azione posti liberi, per l'accoglienza dei profughi cileni minacciati dalla dittatura. Racconta alcuni snodi di questa storia appassionante Danilo Baratti, co-autore dell'autobiografia di Rivoir, Le memorie di un valdese.
Da un ricordo al Giardino della Rosa a una proposta per l'assemblea: piantiamo fiori negli spazi comuni per coltivare memoria e comunità.
Jim Mora goes to 22-22 at UConn, while picking up the 100th career Coaching win of Coach Mora's Career. With Adam Giardino
Tortona. Giardino di Perosi. Incontro ecumenico di preghiera in occasione dell'800° anniversario del Cantico delle Creature. La riflessione del Vescovo
(00:00:00) Introduzione (00:01:30) Casa con Svista (00:02:08) Date e location (00:02:44) Tema dell'anno (00:03:09) Piante alimurgiche protagoniste (00:03:42) L'ospite d'onore (00:04:17) Mappa Orticolario (00:05:16) Novità 2025 (00:06:30) Installazioni da non perdere (00:08:01) Espositori (00:08:51) Eventi (00:09:59) Laboratori per ragazzi (00:10:37) Laboratori per bambini (00:11:13) Dove mangiare (00:12:00) Come arrivare (00:13:07) Biglietto d'ingresso (00:13:58) Coupon per ingresso scontato (00:14:40) Visite guidate a Villa Erba (00:15:38) Dove dormire (00:16:50) Cosa fare a Como e dintorni (00:18:03) Saluti finali Orticolario
They Huskies open in Colorado Springs, but the focus will be on teh Huskies themselves as they open the new season Friday Night
Coach Cav, Bob & Adam put a bow on 24-25' and look ahead to the new season that begins Friday at Colorado College
Coach Van on the defensive unit and the new additions for the 25-26 season
Four of the Top 5 scorers from a season ago return, but it guarantees nothing in the 25-26 season
with Adam Giardino after the Huskies beat teh Bulls late 20-17
Gesù incontra una donna samaritana presso un pozzo. L'incontro si chiude con una promessa: poter attingere, attraverso Gesù stesso, all'acqua viva che disseta per sempre. Ma se oggi Gesù si recasse a quel pozzo, lo troverebbe zampillante o prosciugato? La meditazione biblica è tenuta dalla pastora Anne Zell, che lavora fra Como e il Mendrisiotto.A Milano, presso il Giardino dei Giusti, di recente è stata inaugurata la Tenda del Lutto: di fronte al conflitto in Medioriente, si è voluto offrire un segnale chiaro di dialogo possibile. La Tenda del Lutto si ispira a un'esperienza analoga realizzata nel villaggio di “Neve Shalom”, fra Gerusalemme e Tel Aviv, luogo in cui da anni si sperimenta la convivenza fra famiglie israeliane e palestinesi.A Milano l'iniziativa nasce con intenti simili. Ne parliamo con lo scrittore Gabriele Nissim, presidente di Gariwo – Giardino dei Giusti.
Lauro Marchetti"Memorie di Ninfa"Allemandi Editorehttps://www.allemandi.com/libro/9788842226321“Credo che sia difficile immaginare un rapporto più illuminante e profondo di quello tra Lauro Marchetti, il Giardino di Ninfa e la nobile famiglia Caetani di Sermoneta. Conosco Lauro da tantissimi anni ma i legami più stretti avvennero quando, il 27 novembre 1976, ebbi l'onore di essere nominato dalla Principessa Lelia, dopo anni di frequentazione di Ninfa e della famiglia Howard Caetani, Consigliere della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta, carica che ancora ricopro come membro onorario”.Comincia così la prefazione di Fulco Pratesi sul volume Memorie di Ninfa, un racconto biografico della vita avvincente di Lauro Marchetti tra viaggi, avventure ed esperienze e la cura amorevole del Giardino di Ninfa che ancora oggi viene considerato universalmente il più romantico giardino del mondo.É nella rosa dei titoli di Allemandi Editore, usciti nel 2025, Memorie di Ninfa di Lauro Marchetti, vincitore della terza edizione del Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation, il riconoscimento nato dalla sinergia tra la Fondazione Il Campiello di Confindustria Veneto e Venice Gardens Foundation, rivolto alle opere letterarie capaci di interpretare, favorire, guidare un rapporto profondo e armonioso con la natura, in nome dell'equilibrio e del rispetto, contribuendo alla sua salvaguardia, al suo ascolto e alla sua comprensione.La prefazione è a firma di Fulco Pratesi, che scrive: «Credo che sia difficile immaginare un rapporto più illuminante e profondo di quello tra Lauro Marchetti, il Giardino di Ninfa e la nobile famiglia Caetani di Sermoneta. Conosco Lauro da tantissimi anni ma i legami più stretti avvennero quando, il 27 novembre 1976, ebbi l'onore di essere nominato dalla Principessa Lelia, dopo anni di frequentazione di Ninfa e della famiglia Howard Caetani, Consigliere della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta, carica che ancora ricopro come membro onorario».Nella commissione che ha decretato il vincitore: la Presidente Adele Re Rebaudengo (Presidente di Venice Gardens Foundation), insieme a figure di spicco del mondo della cultura e del giornalismo, come Alberta Campitelli (Storica dell'arte e dei giardini, Vicepresidente dell'Associazione Parchi e Giardini Italiani), Emanuela Rosa Clot (Direttore responsabile di Gardenia e Bell'Italia), Maria Pace Ottieri (Scrittrice e giornalista), Valentina Romano (Fondatrice e titolare della Libreria della Natura di Milano) e Anna Zegna (Presidente di Fondazione Zegna).La commissione ha spiegato le ragioni della vittoria di Memorie di Ninfa: «Un libro che racconta dalle origini la vita, l'essenza e l'anima di un giardino straordinario arrivato a noi grazie all'impegno, alla visione e alla lungimiranza della nobile stirpe dei Principi Caetani, signori di Ninfa e Sermoneta; in particolare, delle donne Caetani, Ada, Marguerite e Lelia. Esempio di un mecenatismo intelligente e consapevole, di una gestione esemplare e del riscatto di un territorio, la storia di un giardino che è un esempio di eccellenza, un racconto che è memoria di una vita e di esperienze straordinarie di cui Lauro Marchetti è stato attore, testimone e poi custode. Un libro che rappresenta un faro per tutti coloro che amano la natura e per tutti quelli che dovrebbero iniziare ad amarla, a conoscerla e a rispettarla; per tutti coloro che hanno la fortuna e la capacità di meravigliarsi e di “sentire” in profondità».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Quante volte hai pensato: “Con pochi soldi sistemo il giardino e via”?In questo episodio ti racconto perché questa idea è una trappola e come cambiare prospettiva.Il giardino non è un costo da tagliare, ma un investimento che cresce nel tempo, proprio come un albero che diventa più bello ogni anno. Ti spiego perché è meglio procedere a tappe, come affidarti alla natura per ridurre le spese e come trovare soddisfazione nel prenderti cura del verde con le tue mani.Scoprirai che il vero valore del giardino non si misura solo in euro, ma anche nel benessere che ti regala ogni giorno.Alla fine ti lascerò una domanda semplice: quanto vale davvero il tuo giardino?
Coach Mora with Adam after the Huskies get to .500 with a tough home win v Ball St
Lunedì , alle 7.20, una donna è stata svegliata dai rumori provenienti da una finestra, imbattendosi in un ladro "mattiniero". Immediata la chiamata al 113. Ad acciuffarlo è stata una Volante della polizia. In manette è finito un 29enne algerino, pregiudicato ma libero di agire. Dopo la denuncia è stato rilasciato con obbligo di firma per tre giorni a settimana.
With Adam Giardino after the Huskies fall in Newark, DE in OT 44-41
New York City has endless cuisine options, but possibly the strongest represented category is Italian restaurants. In this episode, we'll cover the 10 best Italian restaurants in NYC, at least according to us.
Eccoci qua!Bentornati finalmente a Life in The Garden!In questo episodio ho avuto l'onore di intervistare Giuseppe Lo Pilato (@peppe_lopilato),agronomo, ideatore del progetto di rinascita del Giardino della Kolymbethra e curatore del suo paesaggio per il FAI.Giuseppe ci racconta di come sia diventato agronomo e poi nel 1995 del suo incontro con Antonino Vella, l'ultimo giardiniere ad aver coltivato il Giardino della Kolymbethra (che in greco significa “piscina”), un vero e proprio “canyon” all'interno del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. Un luogo con una storia antichissima, anche agronomica. Nel Medioevo coltivato dai monaci cistercensi con ortaggi e alberi da frutto, agli inizi del 1700, cambiando destinazione produttiva, diventa un giardino mediterraneo, dove si coltivano innumerevoli agrumi. Il Giardino della Kolymbethra nel 1999 però, era ormai divenuto un posto abbandonato, una discarica, con una fogna a cielo aperto. Ed è qui che, con tenacia e passione, interviene Giuseppe Lo Pilato, che coinvolgendo, tra gli altri, il professore Giuseppe Barbera e la Soprintendente Graziella Fiorentini, riesce a salvare il Giardino della Kolymbethra, facendolo diventare un bene del FAI, Fondo Ambiente Italiano. L'intervista è stata realizzata proprio il 4 settembre 2025, esattamente 25 anni dopo l'inizio del lavori di rinascita di questo luogo.Nella chiacchierata scoprirete anche le varietà antiche di agrumi che vengono coltivate a la Kolymbethra e i metodi di coltivazione e irrigazione utilizzati in giardino. Ma non vi anticipo altro!Buon ascolto!
Adam Giardino with Coach Mora after the 27-20 (OT) loss at the Dome
The Good, bad & ugly after UConn's opening day win over CCSU
- Una colomba con un ramo d'ulivo ristabilisce la vita nel Giardino di pace: con questo logo, e con il titolo “Pace con il creato”, prende avvio il periodo liturgico che le chiese cristiane celebrano ogni anno, dal primo settembre al 4 ottobre: il “Tempo del creato” è un momento in cui le chiese a livello globale lanciano un invito a vivere una fede capace di generare cambiamento ambientale, giustizia sociale e riconciliazione. In Svizzera l'Ufficio ecumenico Chiesa e ambiente con sede a Berna, che predispone il tema e i materiali, sceglie in autonomia l'argomento. Quest'anno privilegia la questione dell'alimentazione: fra sovrabbondanza, sprechi, fame.La puntata tratterà il tema del “Tempo per il creato” in due parti: una meditazione biblica proposta da Simona Rauch, pastora in Bregaglia e un'intervista con Mélanie Kern, responsabile teologica dell'Ufficio ecumenico Chiesa e ambiente.
Cosa faresti se trovassi una miniera d'oro in giardino? Probabilmente niente. Ascolta il podcast STORIE di BRAND - https://spotify.openinapp.co/zp15q Entra nel Canale TELEGRAM - https://t.me/storiedibrand Storie su YOUTUBE - https://www.youtube.com/@StoriediBrand Seguici su INSTAGRAM - https://www.instagram.com/storiedibrand/?hl=it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E' durata 10 giri l'illusione di Marco Bezzecchi, in testa al GP di Ungheria. Il tempo di un paio di controsorpassi a Marc Marquez. Partito con una gomma soffice posteriore il pilota dell'Aprilia ha cercato di costruire il suo vantaggio sul ducatista, che aveva scelto una gomma media, ma quando lo spagnolo è transitato primo sul traguardo all'11° passaggio è apparso subito chiaro che l'esito della gara era scritto. (la cronaca-commento della gara QUI)Settima vittoria consecutiva e vantaggio abissale per Marc Marquez sul fratello e su Bagnaia, tanto che matematicamente ma con un po' di fortuna potrebbe aggiudicarsi il titolo fin dal GP di Misano.Lui ha detto che preferirebbe in Giappone, perché se lo vincesse prima significherebbe che Alex ha avuto ulteriori battute di arresto, ma tant'è: ormai ci siamo.Paolo, Carlo e Marco parlano di questa possibilità, ma anche di questo motomondiale 2025 senza storia nel quale, peraltro, KTM ed Aprilia si stanno avvicinando al rendimento della Ducati che a Balaton, senza Marquez, sarebbe sprofondata.
Ciao, sono Roberto Massai e in questo episodio di Giardino Futuro ti porto in un viaggio speciale… destinazione Brasile!
Fare un giardino non è solo una questione di stile.È un gesto che parla di te, del tuo modo di vivere e di stare al mondo.In questo episodio ti porto a conoscere Russell Page, un artista del verde che ha trasformato il giardinaggio in poesia, ascolto e armonia.Forse non hai mai sentito il suo nome, ma i suoi giardini parlano ancora oggi con un linguaggio fatto di luce, silenzio e proporzione.Dall'Inghilterra all'Italia, dal Piemonte a Ischia, Page ha lasciato un'impronta gentile, profonda e duratura.E ci insegna qualcosa che vale anche per te e per il tuo spazio verde: ogni giardino nasce da un atto d'amore per il luogo.In questa puntata ti accompagno in un viaggio tra i suoi progetti più belli, il suo stile inconfondibile e i suoi pensieri più ispiranti.E alla fine ti lascio con un invito: progettare con più ascolto, più lentezza, più relazione.Perché un giardino non si fa per impressionare.Si fa per vivere meglio.
Raffaele Bertola"D'Acord Fest"Lagnasco (Cuneo) dal 25 al 27 luglio 2025www.dacordfest.itIl D'Acord Fest è pronto a tornare nei Castelli di Lagnasco, confermando la sua vocazione: portare musica e cultura in luoghi che non sono scelti a caso, ma che risuonano di storia e possibilità. Dentro e fuori i Castelli di Lagnasco, gli spazi si aprono e diventano accessibili, accoglienti, vivi. Un invito a partecipare, a sentirsi parte attiva di un'idea che cresce, si consolida e continua a cercare il proprio spazio nel cuore del territorio.Quest'anno il festival intraprende un viaggio alle Origini – un tema che abbraccia molteplici significati: le origini dei suoni, delle parole, delle ispirazioni e dei luoghi. Un ritorno alle radici che è anche una spinta verso nuove consapevolezze.C'è un punto di partenza. Una scintilla, una causa iniziale, da cui tutto prende vita. Per noi è la terra: feconda, accogliente, capace di ascoltare. Le Origini del D'Acord Fest sono questo: uno spazio aperto, vivo, pronto ad abbracciare tutte le voci, tutti i passi, tutte le storie. Uno spazio dove c'è spazio per tutti.25 luglio, ore 21 | MAX CASACCI – Earthphonia GroovescapesLe origini sono nei suoni. Nei suoni della terra: il ronzio delle api, il crepitio della corteccia, il respiro dei campi. Ma anche nei suoni dell'uomo: di chi la terra la vive, la coltiva, la trasforma ogni giorno. Chi meglio di Max Casacci – musicista, produttore e membro fondatore dei Subsonica – poteva tradurre tutto questo in musica? Una musica senza strumenti, creata unicamente catturando i suoni della natura e del lavoro dell'uomo. Suoni che si trasformano in vibrazioni elettroniche, in un'esperienza sonora capace di fondere ambiente e tecnologia. Questa potente performance trasformerà per una notte la corte interna dei Castelli di Lagnasco in una dance hall immersiva e suggestiva. In via del tutto eccezionale, l'evento si svolgerà nel cuore più affascinante del complesso architettonico, con le facciate di Ponente, Centro e Levante a fare da scenografia a uno show unico, ad alto impatto visivo e sonoro. Ad aprire la serata sarà un intervento di divulgazione tecnico-scientifica a cura di Agrion, dedicato ai cambiamenti climatici e al loro impatto sull'agricoltura – un tema strettamente connesso alle origini e al futuro della nostra terra.L'ingresso è gratuito, reso possibile grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, co-organizzatrice della serata.26 luglio, ore 21 | THE ORIGINALS (AFRICA UNITE & THE BLUEBEATERS) + MAHOUT Un suono che arriva da lontano, ma che parla la lingua delle origini. The Originals non è solo un progetto musicale: è un gruppo che sono due, una fusione di storie e identità. Da una parte, l'eredità reggae degli Africa Unite.Dall'altra, l'anima ska dei BlueBeaters. Due formazioni storiche, due percorsi artistici che si intrecciano sul palco per dare vita a un'esperienza collettiva, fluida e irripetibile. Dieci musicisti – cinque per ciascuna band – si uniscono in un'unica formazione, per costruire un concerto che è molto più di una scaletta di pezzi: è un viaggio attraverso le radici giamaicane del reggae, reinterpretate con le sfumature e le sonorità che da sempre caratterizzano le due realtà. Un evento speciale che celebra due delle band più longeve e influenti del panorama alternativo italiano. Ad arricchire la serata ci saranno anche i Mahout. Pinerolesi come gli Africa Unite, i Mahout portano sul palco l'energia di una nuova generazione musicale. Il loro sound, che contamina il reggae giamaicano con il punk californiano, il garage e il funk, è un'esplosione di ritmo e freschezza. Un doppio concerto che ha già il sapore di una grande festa.Evento realizzato con il contributo di Borgate dal Vivo e con il sostegno di Occit'Amo Festival.OMAGGIO per diversamente abili e un accompagnatore, bambini fino a 10 anni compiuti.27 luglio ore 21 | ANNA CASTIGLIA + GIULIA MEIUna chiusura di festival in grande stile: sullo stesso palco, due delle voci più interessanti e originali del nuovo cantautorato italiano. Anna Castiglia e Giulia Mei sono pronte a conquistare il pubblico lagnaschese con la loro musica fresca, irriverente e ricercata. Un incontro tra talento, espressività e sperimentazione per una serata che si preannuncia indimenticabile.Anna Castiglia / Con una creatività fuori da ogni schema, Anna ha costruito un universo musicale personale e riconoscibile. I suoi brani, densi e coinvolgenti sia dal punto di vista emotivo che musicale, riflettono un'estetica unica, che mescola ironia, profondità e uno sguardo sempre sorprendente sul mondo. Una vera e propria ventata d'aria nuova nella scena cantautorale italiana.Giulia Mei / Il live di Giulia Mei è un viaggio sonoro che intreccia cantautorato, pianismo classico e barocco, musica elettronica e sperimentazione. Accompagnata da una formazione in trio – con Luca Zeverini (in arte Vezeve, alla loopstation e ai synth) e Dario Marchetti (batteria e synth) – Giulia presenterà in anteprima i brani del suo nuovo disco. Uno spettacolo pensato come un vero flusso di coscienza, dove la narrazione passa attraverso le canzoni, i momenti strumentali, le atmosfere minimaliste e le esplosioni sonore più audaci.Un'occasione imperdibile per ascoltare due artiste che rappresentano il futuro della musica italiana – e forse, ne sono già il presente.OMAGGIO per diversamente abili e un accompagnatore, bambini fino a 10 anni compiuti.27 luglio | ARTE, ARTIGIANATO E IMPEGNO SOCIALELa giornata conclusiva del D'Acord Fest sarà un'esperienza da vivere a tutto tondo, non solo con la musica. Per tutto il pomeriggio, i cortili e le sale dei Castelli di Lagnasco si animeranno con attività, incontri e laboratori pensati per coinvolgere grandi e piccoli, in un clima di scoperta e condivisione.Nel cuore della corte interna, l'Associazione IdeArte di Manta proporrà un laboratorio creativo davvero speciale: i partecipanti potranno dipingere un oggetto o un soggetto a tema, lasciandosi ispirare dall'ambiente suggestivo, mentre gustano un aperitivo a base di prodotti locali. Un momento rilassato e stimolante in cui arte e sapori si incontrano.Nel resto degli spazi, prenderanno vita laboratori artigianali che offriranno la possibilità di sperimentare tecniche come la ceramica, il lavoro a maglia, la scultura del legno e molte altre forme di manualità tradizionale. Un'occasione preziosa per riscoprire il valore del “fare” e la bellezza del tempo dedicato alla creatività.Nel tardo pomeriggio, all'interno della sala conferenze, sarà presentato il documentario “Dil Kumari” di Gabriele Testa. Girato in Nepal, il film racconta la quotidianità della casa famiglia Dil Kumari, che accoglie bambini e ragazzi provenienti da situazioni di abbandono e povertà. La struttura è stata realizzata dall'associazione Cecy Onlus di Revello, che da anni opera in Nepal per offrire sostegno concreto ai più vulnerabili. Attraverso immagini suggestive e interviste ai giovani ospiti e agli insegnanti della scuola locale, il documentario offre uno spaccato autentico della vita in un villaggio rurale nepalese. Alla proiezione saranno presenti il videomaker Gabriele Testa, i rappresentanti dell'associazione Cecy Onlus e alcuni volontari, che condivideranno con il pubblico le loro esperienze dirette sul campo.Una domenica intensa e coinvolgente, dove arte, artigianato e impegno sociale si intrecciano, regalando al pubblico un'occasione unica per vivere il festival in tutta la sua ricchezza.Durante le giornate del festival sarà possibile visitare i Castelli di Lagnasco e il Giardino delle Essenze.Per ogni informazione relativamente ai percorsi museali:www.castellidilagnasco.it | in fo@castellidilagnasco.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi a Cult Estate: l'artista italo-eritrea Mina Mussie ha presentato a Santarcangelo Festival il lavoro one-to-one "Cinema Impero", sulla colonizzazione italiana in Africa; Massimo Luconi dirige l'edizione 2025 del Radicondoli Festival; la seconda parte del Giardino delle Esperidi a Campsirago; il libro "Milano è città di quartieri" (NEOS) con 19 racconti, curati da Gian Luca Margheriti e Fiorenza Pistocchi; l'artista iraniano Taher Nikka apre le porte del suo studio milanese nel passante di Piazza della Repubblica...
Il garden designer Carlo Gabriele torna con tanti consigli per chi non dispone di un giardino ma anela un'oasi verde nella propria casa.
Armando Bonato Casolaro"Via dei Giardini"Meravigli Edizioniwww.meravigliedizioni.itUn avvincente thriller ambientato nella Milano dei giorni nostri.Un turbinio di vicende legate a un'eredità miliardaria – quella di Fernando Gallarani, uomo che ha creato quasi dal nulla uno degli imperi alimentari più importanti d'Europa – attorno a una potente famiglia della ricca borghesia cittadina, proprietaria di un sontuoso palazzo nell'esclusiva via dei Giardini, e che, pagina dopo pagina, si trasforma in una spirale di intrighi e delitti. All'ispettore De Martino dell'anticrimine, coadiuvato dalla vice Cavalleri, viene affidata un'indagine che si rivela particolarmente complicata, portando man mano alla luce ricchi affari spregiudicati e complicati intrecci sentimentali.Dietro i cancelli di quella lussuosa dimora del centro storico milanese, le dorate apparenze nascondono oscure realtà…Lo sapevate che… quando venne aperta, sul finire degli anni Trenta del secolo scorso, via dei Giardini attraversava i rigogliosi giardini – per l'appunto – dei nobili palazzi distribuiti lungo le vie Manzoni (già corsia del Giardino) e Borgonuovo, fra cui quelli di palazzo Borromeo d'Adda e di palazzo Perego di Cremnago.Armando Bonato Casolaro è nato a Milano nel 1946, ma ora vive prevalentemente a Verona. Negli anni Ottanta ha lavorato nel settore del fashion system come consulente: lavoro che gli ha consentito di viaggiare in diverse parti del mondo. Da quando ha abbandonato quell'ambito, si è dedicato alla sua grande passione, le “parole scritte”. Passato dal backstage del giornalismo – nel 1994 è entrato nella redazione de “La Voce” come correttore di bozze – nel 2008 ha esordito come romanziere con Viaggio con Jahan (Bonaccorso), al quale sono seguiti (tutti per Aurelia) Tre chicchi di caffè (2010), La giacca mimetica (2013) e Una vita un incontro (2015). A Parigi, dove ha vissuto per un certo periodo su una péniche ormeggiata all'ombra della Torre Eiffel, ha scritto la raccolta Histoires extraordinaires (2014, ristampata nel 2022 in versione italiana col titolo Storie di vita parigina). Rientrato in Italia, sono usciti Ultima birra al Curlies bar (2017, Historica), Basta solo che sorridi (2020, Historica) e L'ultimo dei Tomassian (2024, Bonaccorso). Ha inoltre collaborato a una sceneggiatura televisiva per Mediaset. Vincitore del concorso AlberoAndronico (Roma), è stato finalista del concorso Caffè letterario Moak (Comiso) e del festival Inventa un Film (Lenola, LT).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio speciale di Illuminismo Psichedelico sono andato a trovare Giorgio Samorini e abbiamo fatto una passeggiata nel suo giardino etnobotanico a Palma de Maiorca, tra piante psicoattive e velenose. Nel suo giardino Giorgio Samorini coltiva infatti una serie di piante di notevole interesse etnobotanico, osservare le diverse fasi della crescita lo aiuta nel suo lavoro di ricostruzione storico-antropologica, permettendogli di confrontare gli esemplari vivi con le decorazioni che si trovano a volte sui reperti archeologici, in modo da poter ricostruire e individuare il probabile uso di alcune di queste piante presso diverse popolazioni del mondo, in epoche anche remote. Tra ipomee, cactus mescalinici, efedre, brugmansie, giusquiamo e tante altre essenze abbiamo fatto così una speciale passeggiata tra etnobotanica e ricerca drogologica.
In questo episodio speciale parlo con Adriano, uno dei miei maestri più cari, di ciò che davvero conta nella vita del giardiniere. Hai mai pensato a quanto sia importante osservare e ascoltare il tuo giardino?Adriano mi racconta quanto la fretta della nostra vita quotidiana ci allontani dalla Natura, impedendoci di comprendere davvero le sue esigenze.Secondo lui, il segreto è rallentare, mettersi in ginocchio e tornare a sentire l'odore della terra.Condividiamo riflessioni sul valore di uscire dai propri confini per imparare nuove tecniche e visioni, magari facendo esperienze in altri paesi, come Francia o Germania, dove il giardinaggio è visto con occhi diversi.Parliamo anche della capacità fondamentale di ascoltare non solo le piante, ma anche i clienti, instaurando una relazione autentica che va ben oltre la manutenzione del giardino.Adriano mi ha insegnato che, dietro ogni giardino ben riuscito, c'è una persona che lo sente davvero suo, e questo avviene solo quando si crea empatia e sintonia tra chi progetta e chi vive quello spazio.Ti racconto poi la passione di Adriano per le rose e le sue tecniche per propagare piante, tramandando così piccoli pezzi di giardino anche attraverso grandi distanze.Se ami il giardinaggio, questo episodio ti darà tanti spunti e ti farà venire voglia di mettere subito le mani nella terra.
Giuliano Pisani"L'ignoranza e la scelta"Etica per un'umanità disorientataRonzani Editorewww.ronzanieditore.itGli uomini hanno smarrito la conoscenza e sono in balia di una propaganda vile e abietta, di messaggi fuorvianti, folli, criminali. L'ingiustizia prepara terreni fertili alle sementi dell'odio. Il nemico mortale è l'ignoranza, l'amathia. È qui che attecchisce il fanatismo. La conoscenza dei fatti e la capacità di interrogarli possono cambiare il mondo. Abbiamo il dovere di provarci.L'etica si nutre di libertà. In una società disorientata come l'attuale, che impone ogni giorno scelte complesse, nessuno di noi può permettersi il lusso di non saper distinguere il bene dal male, di non saper tracciare un confine netto tra informazione, propaganda e manipolazione. Qual è il rischio dell'inconsapevolezza? L'ignoranza etica – l'amathia del pensiero greco – è agli antipodi dell'insegnamento socratico, che muove dal dubbio metodico (“so di non sapere”) e ha come fine il rispetto del primo motto delfico: “conosci te stesso”, che interroga il nostro ruolo sociale e ci mette in condizione di prendere decisioni. L'amathès, convinto di sapere ciò che non sa, è facile preda di ideologie e alienazioni e mina alla base, con la sua acriticità, l'obiettivo sociale per definizione: la pacifica convivenza. Come evitare, ciascuno di noi, di cadere vittima della stessa sirena? È lungo il lavoro da fare per riuscire a costruire un nuovo modo di pensare che ci configuri comunità consapevole; ma sarà bene provarci, tenendo a mente che essere coerenti non significa vedere sempre le cose nello stesso modo, ma agire in conformità a ciò che è giusto e doveroso in quel preciso momento, di fronte a quella specifica scelta.Giuliano PisaniFilologo classico e storico dell'arte, è autore di studi, edizioni e traduzioni dal greco e dal latino (Platone, Plutarco, Marsilio Ficino). Ha fornito un'interpretazione innovativa della Cappella degli Scrovegni (I volti segreti di Giotto, Milano, Rizzoli, 2008; La rivoluzione di Giotto, Milano, Skira, 2020) individuandone la chiave di lettura negli scritti di Sant'Agostino. Studi innovativi ha dedicato anche a Orazio, Raffaello e Canova. Ha tenuto seminari e conferenze in molte università e centri culturali europei (spesso in collaborazione con le ambasciate italiane). Ha pubblicato il romanzo Raphael (Milano, GMlibri, 2019) e promosso con Antonia Arslan il progetto “Padova. Casa dei Giusti”, nel cui ambito si inserisce il “Giardino dei Giusti del Mondo di Padova”. Socio effettivo dell'Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti e di altre prestigiose istituzioni, è dal 2017 Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ciao, sono Roberto Massai e in questo episodio di Giardino Futuro ti porto di nuovo alla scoperta di Pietro Porcinai: paesaggista, botanico, pensatore… e sì, anche un po' ribelle.Un uomo che ha amato la Natura come pochi e ha difeso con forza il ruolo del paesaggista, quando nessuno sapeva nemmeno cosa fosse.Ti racconto perché, se oggi in Italia si comincia a parlare di paesaggio come bene comune, molto lo dobbiamo a lui.Porcinai non progettava giardini per stupire subito, ma per farli crescere nel tempo.Preferiva piante autoctone alle mode esotiche, parlava con i vivaisti, studiava i luoghi e seguiva ogni progetto con passione e rigore.Sapeva disegnare, certo, ma soprattutto sapeva ascoltare la terra.In un'Italia che correva veloce verso la cementificazione, lui rallentava.Diceva: "prima si osserva, poi si progetta".E oggi, mentre molti ancora vedono il giardino come un accessorio, io e te possiamo scegliere di considerarlo un gesto culturale e un investimento per il futuro.Ascolta l'episodio, lasciati ispirare da questo grande maestro e ricorda: il futuro del tuo giardino dipende anche dalle scelte che fai oggi.
Con l'arrivo dell'inverno, orti e giardini richiedono cure specifiche per affrontare il freddo. Tra potature, concimi e colture stagionali, il garden designer Carlo Gabriele condivide consigli pratici e piccoli segreti verdi.
In questo episodio ti accompagno in un viaggio un po' diverso dal solito.Ho ripreso il dialogo con l'intelligenza artificiale, ma stavolta non per parlare solo di piante, ma di vita, di morte, e di quel senso profondo che forse si nasconde proprio nella cura quotidiana della bellezza che ci circonda.Cos'è davvero la vita?Energia in movimento?Un ciclo eterno?Un intreccio di emozioni e connessioni?Insieme, cerchiamo di capirlo con l'aiuto di una macchina capace di pensare… ma senza emozioni.Riflettiamo su cosa significa vivere in armonia con la Natura, su come il giardinaggio possa diventare una pratica spirituale, e su come ogni fine possa essere solo un nuovo inizio.Ti racconto anche perché coltivare un orto o coinvolgere i bambini nella cura del verde può trasformarsi in un atto rivoluzionario.Ti va di scoprire tutto questo insieme? Premia play, respira, e lasciati ispirare
Sai quando entri in un garden center e compri piante come fossero scarpe in saldo?Beh, fino a pochi decenni fa non funzionava proprio così.In questo episodio facciamo insieme un viaggio nella storia del vivaismo: dagli antichi romani che propagavano piante con pazienza infinita, ai monaci medievali che coltivavano ortaggi e medicinali in modo naturale, fino alla nascita del moderno vivaismo commerciale, che ha reso tutto più comodo, ma forse meno sostenibile.Ti racconto perché tornare alla propagazione fai-da-te, per seme o talea, potrebbe essere la scelta migliore per te e per il tuo giardino: piante più forti, biodiversità garantita e tanta soddisfazione personale.Pronto a scoprire che rallentare un po' non è poi così difficile?Premi play e semina con me un futuro più verde.
Come join us in person Sundays at 10:15, doors open at 9:45 at 803 Quandt Ave in Springdale. And when you can't, join us here for the livestream. We're glad you're here. Join us live, Sundays at 10:15am: citypointchurch.tv/watchlive Connect Card: citypointchurch.tv/connect Prayer Requests: citypointchurch.tv/prayer Give: citypointchurch.tv/give Sign Ups: citypointchurch.tv/thespool Read the Bible with us: citypointchurch.tv/cpcbible25
Nel mondo del verde, la tecnologia avanza a passi da gigante.Ma cosa succederebbe se l'intelligenza artificiale iniziasse a potare, piantare e persino progettare giardini?In questo episodio di Giardino Futuro, mi sono fatto le domande giuste e ho interrogato l'AI su cosa potrà (e non potrà mai) fare nel nostro settore.
Una favola per dormire per tutte le età. Cadrai in un sonno profondo ascoltando la storia di Zara, una piccola rana che, stufa di passare le proprie giornate a gracidare nello stagno, decide di andare alla ricerca un animale che possa essere un esempio da seguire. La storia si svolge all'interno di un giardino zen, proprio per favorire la calma e il rilassamento. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
#ITALY: The most popular and effective PM Giorgia Meloni and the rescue of Cecilia Sala.. Lorenzo Fiori, La Società del Giardino https://www.msn.com/en-us/politics/international-relations/nyt-cecilia-sala-freed-with-elon-musk-s-help-contacts-with-iranian-ambassador-to-the-un/ar-AA1xjbkw 1572 MILAN
Angelo Giardino, Chair of the Department of Pediatrics at the University of Utah, shares how his role is evolving, especially in addressing pediatric mental health and other pressing healthcare areas. He discusses the transformative impact of AI in alleviating the documentation workload for healthcare providers, allowing for more focus on patient care. Angelo also emphasizes the critical role Medicaid plays in supporting underserved children, serving as an essential foundation for ensuring their access to health services.
Scarica subito il file MP3 e il PDF su Roma in regalo: https://bit.ly/4e1vCihRiapertura Italiano Per La Vita dall'8 settembre, iscriviti alla Lista d'attesa: https://italianoautomatico.lpages.co/lista-dattesa-italiano-per-la-vita/In questo episodio straordinario di 'Italiano per la vita', ti guideremo alla scoperta delle meraviglie di Roma! Dalla maestosità del Colosseo ai segreti affascinanti dei Fori Romani, passando per Castel Sant'Angelo. Esplora le storiche piazze come Piazza di Spagna e lasciati ammaliare dalla bellezza senza tempo della Fontana di Trevi. Immergiti anche tu nella storia di Roma, nella cultura e nei sapori della cucina romana!Buon ascolto!Capitoli del podcast:00:00 Introduzione01:03 Roma: La Città Eterna04:29 Il Colosseo06:59 I Fori Romani e Castel Sant'Angelo09:25 Le Basiliche Maggiori di Roma10:56 L'Aventino e il Giardino degli Aranci12:43 Il Mercato di Porta Portese14:41 Le Piazze Iconiche di Roma17:50 La Fontana di Trevi19:37 La Cucina Romana21:39 Conclusione