Podcasts about apuane

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il posto delle parole
Andrea Minuti "Il cuore della montagna"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 13, 2025 15:27


Andrea Minuti"Il cuore della montagna"In cammino nelle ApuaneKellermann EditorePrefazione di Paolo CiampiDisegni di Maria Efisia Schirruwww.kellermanneditore.itDisponibile in anteprima al Salone del libro di Torino, presentazione con l'autore domenica 18 maggio, ore 19, stand Regione Toscana (pad. Oval)  Un viandante in cammino nelle Apuane, in Garfagnana, racconta i luoghi che attraversa: i boschi che da sempre nutrono e riparano, i borghi quasi del tutto abbandonati, cave, rupi, un antico eremo... e qui si imbatte in un'antica storia. Nella notte tra il 6 e il 7 gennaio del 1598, un violento terremoto scuote il monastero di San Giorgio; al diradarsi della polvere, una nuova, oscura montagna si erge inattesa. Un giovane monaco, abile disegnatore, viene incaricato di scendere a valle per ritrarre questa misteriosa apparizione, nella speranza di comprenderne la natura. A partire da questa novella suggestiva, l'autore offre una profonda riflessione sulla bellezza del cammino, ma anche sulla fragilità ambientale e sociale delle aree interne. Emergono temi cruciali come l'abbandono, il rischio sismico, le conseguenze dello sfruttamento delle risorse naturali, invitando il lettore a meditare sul delicato equilibrio tra uomo e montagna, tra passato e presente. La montagna nera, sorta improvvisamente dalle viscere della terra, diviene così una potente metafora delle vulnerabilità che minacciano questi territori. ndrea MinutiPisano, classe 1989, si laurea in Teatro allo IUAV di Venezia, specializzandosi in Etnologia e antropologia sociale all'EHESS di Parigi. Scrive racconti e novelle che affrontano diverse tematiche: le tradizioni popolari, il rapporto tra l'uomo e l'ambiente, l'ecologia, la montagna, utilizzando uno sguardo antropologico. Vive a Parigi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itùDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Reportage
Trammino, piccolo gioiello di ciclabilità - di Alessandra Schepisi

Reportage

Play Episode Listen Later Apr 28, 2024


Le alpi Apuane all’orizzonte, il fiume Arno a fianco e il mar Tirreno al traguardo. La ciclopista del Trammino, realizzata sul vecchio tracciato ferroviario del trenino che portava i pisani al mare, è un piccolo gioiello: percorso facile, breve, ma anche strategico poiché rappresenta l’ultimo tratto del grande sistema di viabilità lenta Ciclovia dell’Arno- Sentiero della bonifica, di importanza regionale ed europea, in parte sovrapponibile a Eurovelo 7, ma anche collegamento con la Ciclovia Tirrenica, una delle 10 ciclovie di interesse nazionale. Una ciclopista nata anche per decongestionare Pisa, delocalizzando i flussi turistici e per valorizzare aree meno conosciute incentivando una economia diffusa nel territorio. I fondi europei del bando POR FESR 2014/2020 hanno cofinanziato la ciclopista del Trammino con 2,5 milioni di euro, ma anche altri tratti della ciclovia dell’Arno.Ospiti: Enrico Caracciolo, direttore di Viatoribus e autore di “In sella all’Arno”, Ediciclo Editore (IG: enrico_caracciolo); Daniele Pelorossi, guida cicloturistica (IG: danielepelorossi); Maria Elena Mancuso (IG: smile3ride); Francesco Tapinassi, direttore di Toscana promozione turistica (IG: fratapi e visittuscany).

Fatti e misfatti
Il Marco Polo milanese

Fatti e misfatti

Play Episode Listen Later Jan 18, 2024 7:53


Il Marco Polo milaneseMentre si celebrano a Venezia i 700 anni dalla morte di Marco Polo, ripercorre in un voluminoso dossier la sua vita avventurosa un altro Marco Polo, istruttore di alpinismo, gloria della Sezione di Milano del Club Alpino Italiano, partecipò alla spedizione dei primi italiani saliti sull'EverestFatti in breveNei Fatti in breve questa settimana Serafin ci segnala che il New York Times ha inserito Massa Carrara e le circostanti Apuane tra le mete suggerite per l 2024 e che è aperto il bando per il premio letterario Mazzotti. Infine la constatazione che lo sci diventa sempre più per soli ricchi.

Fatti e misfatti
Permafrost instabile

Fatti e misfatti

Play Episode Listen Later Feb 9, 2023 11:09


Non è una novità che il continuo rialzo delle temperature mettono in pericolo la stabilità del permafrost, quel cemento naturale che tiene insieme le rocce delle Alpi, con ovvie conseguenze anche per le strutture che vi abbiamo costruito sopra. Su Fatti di Montagna per approfondireFATTI IN BREVEI Fatti in breve di questa settimana arrivano dalla SAT che lancia ECOlution in quota, dalle Alpi Apuane con gli interessanti risultati di ricerche di archeoacustica e dalla Val Badia dove un fortunato scialpinista è sopravvissuto 20 ore dopo essere stato travolto da una valanga.

What's Up Tuscany
Come Michelangelo fece la Versilia - Ep. 112

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Aug 19, 2022 23:43


Non molti dei milioni di turisti che ogni anno vengono in Toscana per godersi tutto quello che la nostra piccola patria ha da offrire si rendono conto di quanto questa regione sia davvero strana. Se non guardi oltre la superficie è facile rimanere abbacinati dalla grande bellezza e non notare le tante stranezze che ti circondano. In Versilia, ad esempio, in parecchie cittadine dell'interno si trova lo stemma dei Medici, nonostante il fatto che Lucca non sia mai stata conquistata da Firenze e sia rimasta indipendente fino all'unità d'Italia. La storia di come questa striscia di terra incuneata tra le Apuane ed il Tirreno sia diventata un'enclave fiorentina per tre secoli e mezzo è affascinante e coinvolge un Papa maneggione, una superstar frustrata e le fatiche che lo tennero impegnato per 2 anni. La strada che Michelangelo provò a costruire per portare il marmo del Monte Altissimo al mare fu la pietra angolare sulla quale più tardi si sarebbe fondata la ricchezza della Versilia, una terra fatta di e dal marmo. Tutto quello che vedi attorno a te fu costruito con il massacrante lavoro dei cavatori, molti dei quali persero un arto o la vita cercando di estrarre l'oro bianco delle montagne. Se ascolterete l'episodio fino alla fine, troverete anche un mucchio di consigli per la vostra prossima visita nella parte meno nota della Versilia, fin troppo ignorata dai turisti. Le città di Pietrasanta e Seravezza sono davvero dei piccoli gioielli che non dimenticherete presto. Se vi è piaciuto questo episodio o avete qualche domanda da farci, non tenetevele per voi! Siamo sempre lieti di aiutarvi a capire questa strana terra. Fateci un fischio e cercheremo di darvi una mano!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.toscanaoggi.it/Cultura-Societa/Cosi-Leone-X-invento-la-Versiliahttps://www.toscanaovunquebella.it/it/seravezza/la-via-dei-marmi-di-michelangelohttps://www.fiorentininelmondo.it/it/home/713-michelangelo-e-lenigma-divino-che-inebria-di-spavento-e-destasi.htmlhttp://renatosacchelli.blogspot.com/2015/12/il-marmo-e-le-cave-di-seravezza.htmlhttps://galateaversilia.wordpress.com/2013/08/26/michelangelo-allorigine-del-forte-marmi-ma-non-solo/https://ptithotel.com/itinerario-le-vie-del-marmo/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Pipe Choir - A Dark Blue Arc (Instrumental)Pipe Choir - The Opening Closing (Instrumental)Wayne John Bradley - Waiting (Instrumental)Audionautix - Water Wood and StoneWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-a-dark-blue-arc-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-the-opening-closinginstrumentalcreative-commonshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/waiting-original-uplifting-indie-pop-style-instrumentalcreative-commonshttps://www.free-stock-music.com/audionautix-water-wood-and-stone.htmlhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

What's Up Tuscany
Carrara: marmo, sirene e anarchici - Ep. 101

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Jun 3, 2022 27:48


Le città toscane sono famose per molte ragioni; dagli splendidi monumenti ai tesori artistici nascosti nei loro musei fino alle incredibili specialità alimentari o ai vini dei loro territori. Una cittadina del nord della regione è diventata famosa in tutto il mondo per qualcosa di molto diverso: una roccia che è diventata sinonimo di lusso e stile - il marmo bianco. Carrara però ha molto più da offrire delle famose cave, a partire dalla sua reputazione di covo di arruffapopoli e rivoluzionari. Il movimento anarchico ha dominato il panorama sociale e politico della città, rimanendo ancora presente ai nostri giorni. In quale altra città europea si potrebbe trovare un monumento al giovane pratese che uccise a pistolettate il Re d'Italia? A parte i posti storici di questo controverso movimento, le montagne che dominano Carrara hanno prodotto fior di miti e leggende, alcuni davvero affascinanti. Dalla storia del famoso indovino che predisse la salita al potere di Giulio Cesare alla sirena tramutata in una statua dopo averlo abbandonato una volta diventato vecchio. Seguiteci nel nostro viaggio tra gli angoli più curiosi di questa città davvero particolare. Vi porteremo nel bar "più anarchico" al mondo, in un museo dedicato esclusivamente all'oro bianco delle Apuane e sui sentieri percorsi da cavatori e pellegrini in cammino verso Roma. Magari non sarà in prima pagina sulle guide turistiche, ma se gliene darete l'occasione, Carrara e i suoi monti troveranno il modo di farsi strada nel vostro cuore. Se avete domande o curiosità sulla Toscana, non tenetevele per voi! Saremmo ben lieti di darvi una mano. Basta davvero poco per mettersi in contatto, basta un messaggio sui social o una semplice mail. Ogni feedback è davvero prezioso!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttp://www.tuttomondonews.it/carrara-o-dellanarchia/https://it.wikipedia.org/wiki/Moti_di_Lunigianahttps://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/04/gaetano-bresci-gli-anarchici-in-piazza.htmlhttps://garfagnanadream.it/storia/la-leggenda-di-aronte-il-gigante-che-difendeva-le-alpi-apuane-da-qualsiasi-nemico/https://www.ilmiomondolibero.it/aronte-storia-e-leggende/https://www.carraraonline.com/monumento_la_sirena.phphttps://web.comune.carrara.ms.it/archivio34_turismo-itinerari-di-viaggio_0_24.htmlhttps://ecodellalunigiana.it/cammino-aronte-cai-carrara/#gsc.tab=0https://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/bar-anarchici-gragnana-1.2268190https://carmi.museocarraraemichelangelo.it/pagina2721_carmi.htmlBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough InstrumentalWayne John Bradley - Reaction (Instrumental)Wayne John Bradley - Summercycle (Instrumental)Pipe Choir - Almost Time (Instrumental)Pipe Choir - The Opening ClosingIncompetech - Leopard Print ElevatorWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/reaction-original-instrumental-royalty-freehttps://soundcloud.com/ayneohnradley/summercycle-original-indie-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-almost-time-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-the-opening-closinginstrumentalcreative-commonshttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

What's Up Tuscany English
Carrara: marble, sirens and anarchists - Ep. 79

What's Up Tuscany English

Play Episode Listen Later May 6, 2022 24:49


Cities in Tuscany are famous for many reasons: amazing monuments, art treasures in their museums to the incredible wine and food. A town in the North has risen to fame for something different: a rock that has become synonymous with luxury - white marble. Carrara has a lot more to offer than the famous quarries, starting from its fearsome reputation as a hotbed for civil dissent. Anarchists have always dominated the social landscape and are very well present today in town. The mountains above Carrara have also produced many legends and myths, from the famous seer that predicted the rise of Julius Caesar to the siren that was turned into a statue after leaving him behind when he was old and grey. Follow us in our tour of Carrara, from the "most anarchic" bar in the world to a very special museum dedicated to everything marble. It may not be on the front page of any travel guide but if you give it a chance, Carrara and its mountains will find a special place in your heart. If you have any question on everything Tuscany, don't keep it for yourself - we're more than happy to help! It's very easy to get in touch: just drop us a message on our social media accounts or an email. Every feedback is greatly appreciated as always!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyLINKS TO SOURCES (ITALIAN ONLY)http://www.tuttomondonews.it/carrara-o-dellanarchia/https://it.wikipedia.org/wiki/Moti_di_Lunigianahttps://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/04/gaetano-bresci-gli-anarchici-in-piazza.htmlhttps://garfagnanadream.it/storia/la-leggenda-di-aronte-il-gigante-che-difendeva-le-alpi-apuane-da-qualsiasi-nemico/https://www.ilmiomondolibero.it/aronte-storia-e-leggende/https://www.carraraonline.com/monumento_la_sirena.phphttps://web.comune.carrara.ms.it/archivio34_turismo-itinerari-di-viaggio_0_24.htmlhttps://ecodellalunigiana.it/cammino-aronte-cai-carrara/#gsc.tab=0https://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/bar-anarchici-gragnana-1.2268190https://carmi.museocarraraemichelangelo.it/pagina2721_carmi.htmlBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough InstrumentalPipe Choir - Almost Time (Instrumental)Incompetech - Leopard Print ElevatorPipe Choir - The Opening ClosingThe Passion Hi-fi - BuriedWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-almost-time-instrumental-creative-commonshttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-the-opening-closinginstrumentalcreative-commonshttps://soundcloud.com/freehiphopbeatsforyou/free-the-passion-hifi-buriedhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

Wine Heroes
Alpi Apuane

Wine Heroes

Play Episode Listen Later May 2, 2022 26:34


Tra il Mar Tirreno e le Alpi Apuane si trova la patria del Vermentino. Qui, la brezza che proviene dal mare spira sui colli e si deposita sui vigneti. I wine heroes di questo episodio sono uomini coraggiosi che hanno cambiato la loro vita per dedicarsi al vino: Pietro Mosti, da ex body builder ora mette tutta la sua passione nelle vigne de L'Aurora di Francesco; ed Emanuele Crudeli, viaggiatore, giocoliere e artista di strada, alla guida di Terre Apuane. Produzione: Dopcast. Soggetto originale: Banijay Italia. Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices

Mymeantime.it
Piccole Patrie: l' impronta delle Apuane - Podcast

Mymeantime.it

Play Episode Listen Later Jun 22, 2021 18:19


Il terzo episodio tratto dal manoscritto “Storie del mio paese” ci riporta all'elemento - essenziale in ogni scrittura creativa - dell'onestà dell'autore.Non fosse bastato nei due episodi precedenti, Giovanni Pellegrini ribadisce qui in piena innocenza quest'elemento che innerva i fondamenti dell'attività di chi scrive.Nell'onesta e schietta ricerca di sé stesso lo scrittore creativo, sia esso poeta o narratore, si profonde infatti nel continuo approfondimento della conoscenza della propria anima pescando e cercando nei propri ricordi, desideri, sogni, sensazioni e in mille altri pensieri; e nel medesimo atto del comporre mette a disposizione di chi legge ciò che ha trovato e incontrato.Giovanni Pellegrini, almeno in alcuni tratti, fa addirittura di più; riesce cioè a sognare, e a farci sognare, i propri ricordi.Così, quella semplicità e profondità del ricordo sa ricomprendere in sé anche l'eredità di quella profonda ironia campagnola e toscana sedimentata in secoli di civiltà agricola; fino a raggiungere il termine della vita attuale, al definitivo tramonto della memoria che si poteva condividere anticamente in quei luoghi e allo scorgere del novo orizzonte che, nel presente, resta ancora confuso.E in ogni elemento che s' ascolta tra passato e presente, emergono - anche se in modo tenue e accennato - l' ansia e il desiderio che il futuro possa mantenere e far crescere quello che resta, in originalità e unicità, del patrimonio di vita che Giovanni ha ricevuto in eredità.Introduzione di Filippo Roncaccia Testo e voce di Giovanni PellegriniNell'immagine: un pennato toscano, attrezzo citato nel racconto.Musiche: Valse musette Tiersen style, Jo Brunenberg - Si tu vois ma mère, Sidney Bechet - Indifference, Dominique Paats

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Piccole Patrie: l' impronta delle Apuane - Podcast

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Play Episode Listen Later Jun 22, 2021 18:19


Il terzo episodio tratto dal manoscritto “Storie del mio paese” ci riporta all'elemento – essenziale in ogni scrittura creativa – dell'onestà dell'autore. Non fosse bastato nei due episodi precedenti, Giovanni Pellegrini ribadisce qui in piena innocenza quest'elemento che innerva i fondamenti dell'attività di chi scrive. Nell'onesta e schietta ricerca di sé stesso lo scrittore creativo, sia esso poeta o narratore, si profonde infatti nel continuo approfondimento della conoscenza della propria anima pescando e cercando nei propri ricordi, desideri, sogni, sensazioni e in mille altri pensieri; e nel medesimo atto del comporre mette a disposizione di chi legge ciò che ha trovato e incontrato. Giovanni Pellegrini, almeno in alcuni tratti, fa addirittura di più; riesce cioè a sognare, e a farci sognare, i propri ricordi. Così, quella semplicità e profondità del ricordo sa ricomprendere in sé anche l'eredità di quella profonda ironia campagnola e toscana sedimentata in secoli di civiltà agricola; fino a raggiungere il termine della vita attuale, al definitivo tramonto della memoria che si poteva condividere anticamente in quei luoghi e allo scorgere del novo orizzonte che, nel presente, resta ancora confuso. E in ogni elemento che s' ascolta tra passato e presente, emergono – anche se in modo tenue e accennato – l' ansia e il desiderio che il futuro possa mantenere e far crescere quello che resta, in originalità e unicità, del patrimonio di vita che Giovanni ha ricevuto in eredità. Introduzione di Filippo Roncaccia Testo e voce di Giovanni Pellegrini Nell’immagine: un pennato toscano, attrezzo citato nel racconto. Musiche: Valse musette Tiersen style, Jo Brunenberg – Si tu vois ma mère, Sidney Bechet – Indifference, Dominique Paats

lo spaghettino
amarcord/anch'io underland

lo spaghettino

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 11:21


Tenga questa corda, non la lasci mai Nella foto l'antro del Corchia (i diritti però non riesco a capire a chi riservarli, ma ovviamente vanno all'autore chiunque sia)

Mymeantime.it
Piccole Patrie: le Apuane, fra colline e montagne

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Play Episode Listen Later Apr 12, 2021 15:37


Continua il viaggio in terra toscana, la sua terra, di Giovanni Pellegrini. In questa seconda puntata, l' Autore rievoca usanze della sua piccola patria, una fetta delle Alpi Apuane, con una testimonianza fra il candido e il salace, sincera e a tratti commossa. E' il ricordo di una austera comunità fortemente legata da vincoli familiari e condizionata da un ambiente naturale severo.Musiche: Kevin MacLeod (incompetech.com) "Investigations" - Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 LicenseImmagine: tramonto sulle Alpi Apuane - Foto di Cristoforo RaveraPuntata precedente

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Piccole Patrie: le Apuane, fra colline e montagne

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Play Episode Listen Later Apr 12, 2021 15:37


Continua il viaggio in terra toscana, la sua terra, di Giovanni Pellegrini. In questa seconda puntata, l’ Autore rievoca usanze della sua piccola patria, una fetta delle Alpi Apuane, con una testimonianza fra il candido e il salace, sincera e a tratti commossa. E’ il ricordo di una austera comunità fortemente legata da vincoli familiari e condizionata da un ambiente naturale severo. Musiche: Kevin MacLeod (incompetech.com) “Investigations” – Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License Immagine: tramonto sulle Alpi Apuane – Foto di Cristoforo Ravera Puntata precedente

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Piccole Patrie: le Colline Apuane

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Play Episode Listen Later Mar 8, 2021 14:57


Alle spalle della Versilia, sospesa fra Lunigiana e Lucchesia, vi è una terra aspra e severa, lontana dalle nobili signorie, seppur geograficamente vicine, di Pisa, Firenze o Siena. Le Colline Apuane sono la via di accesso alla risorsa che il mondo invidia all’Italia, il marmo, giacimento antico ma di sfruttamento intensivo recente, pietra compatta, dura e impenetrabile celebrata per la sua bellezza.Di questa ricchezza la gente del posto ne ha beneficiato ben poco: per secoli ha visto i marmi, soprattutto bianchi e neri, prendere la via di nobili dimore. Delle ville romane nell’antichità, dei Duomi toscani nel Rinascimento, di lontani continenti nell’era moderna del lusso. Sul territorio di tutto quel ben di Dio rimaneva poco assai. Le tracce più vistose erano: nella mente la visione delle cave, voragini sempre più invasive scavate nei monti, nei muscoli la fatica bestiale dello strappare alla terra quei macigni, nel fisico le ferite – quando non le menomazioni – causate dalle pietre.Il tribolato vivere nelle Colline Apuane viene qui rievocato da Giovanni Pellegrini con un’arguzia e una ironia marcata tipicamente toscane. E’ la testimonianza di un’ epoca ormai conclusa ma protrattasi uguale a sé stessa per secoli e dunque ormai patrimonio culturale del paese.Musiche – Si ringraziano i seguenti autori ed interpreti: 1) Antonio Vivaldi Concerto per fagotto in Mi minore [RV 484] – The Fryderyk Chopin University of Music Concert Hall – Fagotto: Klaudia Abramczuk – 2) Tadeusz Łanda – 3) Gruppo popolare e solisti dell’ Oltrepo pavese – “I canti dei partigiani” – 4) Kevin MacLeod (incompetech.com) “Investigations” – Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License – 5) Hortus Musicus – Kyrie – Album Gregorian ChantSeconda Puntata

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Piccole Patrie: le Colline Apuane

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Play Episode Listen Later Mar 8, 2021 14:56


Alle spalle della Versilia, sospesa fra Lunigiana e Lucchesia, vi è una terra aspra e severa, lontana dalle nobili signorie, seppur geograficamente vicine, di Pisa, Firenze o Siena. Le Colline Apuane sono la via di accesso alla risorsa che il mondo invidia all’Italia, il marmo, giacimento antico ma di sfruttamento intensivo recente, pietra compatta, dura e impenetrabile celebrata per la sua bellezza. Di questa ricchezza la gente del posto ne ha beneficiato ben poco: per secoli ha visto i marmi, soprattutto bianchi e neri, prendere la via di nobili dimore. Delle ville romane nell’antichità, dei Duomi toscani nel Rinascimento, di lontani continenti nell’era moderna del lusso. Sul territorio di tutto quel ben di Dio rimaneva poco assai. Le tracce più vistose erano: nella mente la visione delle cave, voragini sempre più invasive scavate nei monti, nei muscoli la fatica bestiale dello strappare alla terra quei macigni, nel fisico le ferite – quando non le menomazioni – causate dalle pietre. Il tribolato vivere nelle Colline Apuane viene qui rievocato da Giovanni Pellegrini con un’arguzia e una ironia marcata tipicamente toscane. E’ la testimonianza di un’ epoca ormai conclusa ma protrattasi uguale a sé stessa per secoli e dunque ormai patrimonio culturale del paese. Musiche – Si ringraziano i seguenti autori ed interpreti: 1) Antonio Vivaldi Concerto per fagotto in Mi minore [RV 484] – The Fryderyk Chopin University of Music Concert Hall – Fagotto: Klaudia Abramczuk – 2) Tadeusz Łanda – 3) Gruppo popolare e solisti dell’ Oltrepo pavese – “I canti dei partigiani” – 4) Kevin MacLeod (incompetech.com) “Investigations” – Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License – 5) Hortus Musicus – Kyrie – Album Gregorian Chant Seconda Puntata

Tesori d'Italia | RRL
127 - Terrinca una fonte di vocazioni tra le Alpi Apuane

Tesori d'Italia | RRL

Play Episode Listen Later Mar 6, 2021 6:53


Della Versilia medicea fa parte anche il Comune di Stazzema che, insieme al Comune di Seravezza, costituisce la cosiddetta “alta Versilia” a ridosso delle Alpi. Le poche migliaia di anime che vi abitano, fino a pochi decenni fa, hanno trovato unicamente nelle risorse del territorio il necessario per vivere. La loro ricchezza era un po’ di terra da coltivare, qualche animale da allevare, le selve in cui raccogliere le castagne, che hanno sfamato intere generazioni, e l’oro bianco della montagna, il marmo. Ma più di tutto questo, la vera ricchezza della gente dell’alta Versilia era la fede in Dio e nella Santa Madre del Redentore.

What's Up Tuscany
Episodio 15 - 01/03/2021

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Mar 1, 2021 5:59


Facebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it1) 91ENNE VUOL DONARE LA SUA DOSE DI VACCINO A MADRE DI DISABILE2) IL RAME CONTRO IL VIRUS?3) SEPARAZIONI, SECONDO GLI AVVOCATI SONO RADDOPPIATE4) IL CALCIO DEL WEEKEND5) SCONFINANO DAL LAZIO PER ARRAMPICATA: MULTATI6) SCUSE CON AEREO, FOLLONICA A CACCIA DI "ALE"BACKGROUND MUSICTitle: Supernova (Argofox release)Author: EzaOneLicense: Creative Commons AttributionLinks: youtu.be/xZDYu5azS-chttps://soundcloud.com/argofox/ezaone-supernovaI LINK AGLI ARTICOLIhttps://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/vaccino-1.6073882https://www.lanazione.it/cronaca/vuole-donare-vaccino-1.6077656https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/03/01/news/covid_rame_antivirale_virus-289633539/?rsshttps://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2021/03/01/news/la-convivenza-forzata-raddoppia-le-separazioni-1.39965605https://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2021/02/28/news/sconfinano-dal-lazio-per-fare-arrampicata-in-maremma-multati-1.39965212https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/02/24/news/spostamenti_tra_regioni_multati_lazio_toscana-289017698/?rsshttps://www.ilgiunco.net/2021/02/28/ale-perdonami-laereo-sorvola-la-citta-per-chiudere-scusa-al-suo-amore/SCRIPTBuongiorno, buon pomeriggio, buonasera, ovunque voi siate, comunque ci ascoltiate benvenuti ad una nuova puntata di What's Up Tuscany, il podcast quotidiano dell'Arno dove potrete trovare le notizie più interessanti di oggi, lunedì 1 marzo 2021, selezionate dalla nostra redazione. Iniziamo la terza settimana di questo podcast con le batterie belle cariche e pronti per raccontarvi ancora la nostra bella Toscana. Mi raccomando, se vi piace quel che facciamo, iscrivetevi, condividete questo podcast sui vostri profili social e fateci sapere cosa ne pensate sulla pagina Facebook dell'Arno o su Twitter. I link li trovate in descrizione.Iniziamo con una storia che abbiamo letto tra sabato e domenica sulla Nazione, la generosità di un anziano di Carrara disposto a cedere la propria dose di vaccino alla madre di un disabile. Giovanni, nome di fantasia visto che il bene si fa ma non si dice, si è fatto avanti dopo aver letto della disperazione della madre di un figlio disabile, terrorizzata dall'idea di ammalarsi e lasciare da solo il figlio. Giovanni si è però scontrato con la burocrazia, che non prevede atti del genere. Giovedì ha l'appuntamento per ricevere la prima dose ma lui ci andrà con la giovane madre, non disposto ad accettare un no come risposta. “Ho visto l'appello di questa madre e non ci ho pensato due volte, lei ne ha più bisogno, io posso aspettare. Le restrizioni non mi pesano, non mi muovo da casa, dove posso vedere sia il mare che le Apuane, ho il giardino per fare due passi e al resto ci pensano figli e nipoti. Non sono un eroe”. Sarà, signor Giovanni, ma di gente generosa e coraggiosa come lei non ne vediamo tanta in giro. Vi faremo sapere come andrà a finire questa storia nei prossimi giorni.Continuiamo con un'inchiesta molto interessante che abbiamo letto stamattina sulla Repubblica, una ditta toscana che ha trovato un metodo per ridurre il contagio da COVID usando un materiale antico, il rame. KME Italy, ditta fiorentina con stabilimento a Fornaci di Barga, produce una linea di prodotti in leghe di rame, che, come certificato dal laboratorio di virologia dell'Università di Pisa, sarebbero in grado di eliminare qualsiasi virus nel giro di pochi minuti, invece che in due giorni come sulla plastica. Prima sperimentazione a Malpensa, dove le maniglie delle navette saranno sostituite mentre sulle sbarre dei carrelli sarà applicata una pellicola con microparticelle di rame. Il rame, inoltre, è riciclabile e dura molto di più di altri materiali. La vera sfida sarà di ridurre le dimensioni delle particelle così da poterle spruzzare su superfici non solide, tessuti, plastiche, metalli, carta e farle resistere ai lavaggi. Se gli esperimenti portati avanti dal CNR di Pisa avranno buon esito sarà possibile fissare le nanoparticelle a fibre naturali o sintetiche, rendendo mascherine e vestiti ancora più efficaci contro virus, batteri e funghi. Speriamo davvero che la sperimentazione abbia successo: il mercato per questa innovazione certo non mancherebbe…Passiamo ora all'evoluzione di una storia che avevamo riportato qualche giorno fa, che abbiamo letto stamattina sul Tirreno. Se nei giorni scorsi l'anagrafe di Prato aveva riportato come il numero di separazioni e divorzi fosse addirittura diminuito con la pandemia, secondo gli avvocati locali si tratterebbe di dati non aggiornati. Secondo loro, infatti, a partire dallo scorso autunno, le richieste di separazione sarebbero raddoppiate. Secondo l'avvocato Michele Giacco sono le donne a chiedere la separazione immediata, tornando a casa dei genitori per poi cercare di rimettere a posto la situazione economica. L'avvocatessa Laura Badiani dà la colpa alla convivenza forzata, che fa riemergere tutte le cose che non vanno in una relazione. Con il COVID e il rallentamento dei tempi le persone si conoscono davvero, decidendo di non stare più assieme, anche quando ci sono figli di mezzo. Se prima c'era il fatto che uno usciva la mattina e rientrava la sera, ora ciò che non va è sotto gli occhi 24 ore al giorno. Se prima in qualche modo le situazioni si risolvevano, ora la pazienza è al limite. Insomma, proprio quando pensavamo che la pandemia avesse tirato fuori il carattere dei toscani, toccherà ricredersi. Mai una gioia...Come ogni lunedì passiamo ora ad un rapido sguardo ai risultati di calcio delle squadre toscane. In Serie A nuova battuta d'arresto per la Fiorentina, che perde 1-0 a Udine: ottava sconfitta su 12 trasferte per gli uomini di Prandelli, che hanno 25 punti in classifica (+7 dalla zona retrocessione). In Serie B l'Empoli pareggia in casa 1-1 con il Venezia e rimane in testa alla classifica con 46 punti, tre punti sopra il Monza e 4 sopra Venezia e Salernitana. Pari anche per il Pisa con il Vicenza: sotto di 2 gol i nerazzurri recuperano nella ripresa. Situazione invece variegata in Serie C: pareggio senza infamia e senza lode per Pistoiese e Lucchese, rispettivamente con Albinoleffe ed Olbia, convincente 3-1 del Grosseto sul Pontedera mentre non si arresta la spirale discendente del Livorno, sconfitto in trasferta dalla Pergolettese. Buon 2-2 a Trieste invece per l'Arezzo.Continuiamo con una storia che abbiamo letto domenica sul Tirreno di Grosseto, un nuovo sconfinamento degli sportivi del weekend in Maremma dal Lazio. Se qualche giorno fa erano stati dei surfisti dei Castelli romani a sconfinare ad Ansedonia per beccare qualche bella onda, stavolta sono stati due appassionati di free climbing di Roma a violare le norme anti contagio per scalare la parete rocciosa della Tagliata. I due trentenni sono stati pizzicati dalla Guardia di Finanza, multati da 400 a 800 euro ciascuno ed invitati a tornare in Lazio. La ragione? Se i surfisti avevano sconfinato perché a Tarquinia di onde non ce n'erano, i free climbers hanno indotto le stesse motivazioni: pareti come quelle di Ansedonia dalle loro parti non ce ne sono. Insomma, ancora una volta la passione per lo sport si è scontrata con la dura realtà che stiamo tutti vivendo. Per ora a vincere sono state le multe - vedremo come andrà a finire più avanti.Chiudiamo la puntata di oggi con una storia simpatica che abbiamo letto domenica sera sul Giunco, un messaggio di scuse scritto nel cielo che ha scatenato la curiosità dei cittadini di Follonica. Dietro ad un piccolo aereo sabato pomeriggio una scritta criptica: “Ale perdonami”, fatta passare diverse volte per esser sicuri che fosse notata. Nel giro di pochi minuti i social hanno rilanciato questo messaggio, facendo partire la caccia al destinatario. È Ale un uomo o una donna? Chi ha fatto cosa? Come andrà a finire la storia? C'è di mezzo un tradimento o qualcosa di peggio? Insomma, l'intera città sta cercando di capire cosa sia successo. Vi faremo sapere se qualcuno riuscirà a scovare Ale o meno.Questo era tutto per oggi, sono Luca Bocci, ci sentiamo domani per una nuova puntata di What's Up Tuscany, il podcast quotidiano dell'Arno dove troverete le notizie che, per noi, valgono bene una seconda occhiata. Ciao ciao gente!

il posto delle parole
Eva Capirossi "Scritturapura"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 11, 2020 20:15


Eva Capirossi"Scritturapura"http://www.scritturapura.it/index.phpScritturapura – letteratura dalle terre di confineScritturapura è una piccola casa editrice indipendente nata, in forma di cooperativa, a inizio millennio tra le colline del Monferrato ma anche, da sempre, gravitante intorno all'asse Asti-Torino.Il desiderio era, ed è, quello di volgere lo sguardo all'orizzonte, pubblicando prevalentemente letteratura straniera, letteratura delle terre ai confini dell'Europa: dalla Danimarca e dall'Olanda, dall'Islanda e dal Portogallo, dalla Turchia e dalla Russia. E qualche volta, perché no?, anche storie dal cuore dell'Europa, come da Germania, Svizzera e Belgio, e, più raramente, dal resto del mondo.Ogni romanzo è una storia e anche una Storia: a latitudini diverse, donne e uomini, ragazze e ragazzi, declinano le contraddizioni e le magie dei loro Paesi d'origine, spesso rivelando tratti comuni, che li mostrano cittadine e cittadini di uno stesso mondo. Storie in chiaroscuro per rappresentare la ricerca di libertà dei diversi popoli ma anche le profonde ambiguità dell'animo umano. Il tutto a un livello letterario di qualità.Animato da grande passione, il nostro piccolo gruppo di lavoro sogna di spingersi fino alle strade letterarie di Dublino, tra i bevitori di birra del Galles o i lapilli dei vulcani islandesi, e comincia a frequentare la Fiera del libro di Francoforte, quella di Londra e Istanbul, a tessere rapporti con gli Istituti di cultura di diversi Paesi, ad acquistare i primi diritti, assegnare traduzioni...E così che abbiamo portato in Italia – per primi – alcuni degli scrittori più significativi e dirompenti dei loro Paesi, contemporanei e classici moderni (ossia, a grandi linee, intorno alla metà del '900).Come Sabahattin Ali (1907-1948), con La madonna col cappotto di pelliccia, classico turco del '900 riscoperto nel 2013 dai manifestanti di Piazza Taksim e divenuto simbolo della lotta al regime (proposto anche da Fazi alcuni anni dopo): la storia straordinaria, commovente e intensissima dell'amore di uno studente turco nella Berlino degli anni Trenta per la donna ritratta in un quadro. Oppure Gudrún Eva Mínervudóttir, con Il circo dell'arte del dolore e Il creatore, ospite d'onore delle cerimonie di apertura alla Fiera di Francoforte del 2011.O Jan Wolkers, con Olga la rossa, romanzo cult della liberazione sessuale degli anni Sessanta in Olanda, da cui è stato tratto il film Fiore di carne.O ancora l'austriaco Robert Menasse, con Don Juan de la Mancha, vincitore del Deutscher Buchpreis nel 2017 con La capitale (edito da Sellerio).E Ahmet Ümit, con Capodanno a Istanbul, lo scrittore turco che ha pubblicato di più al mondo: 20 best sellers tradotti in 60 lingue.Senza però disdegnare la letteratura italiana, contemporanea, che da Nord a Sud può avere un mondo dentro: Giorgio Bona, con Sangue di tutti noi, romanzo storico sulla vita spezzata del militante comunista Mario Acquaviva; Lorenzo Scoles, con Augusto Central, giallo legato alle cave di marmo delle Apuane dove, di fronte alla pietra scintillante, il protagonista ha una folgorazione; Gabriella Greison, con Prossima fermata Highbury, raccolta di racconti sul mondo del calcio; o Luca Ragagnin, con Cinque sigilli, testi immaginari di nove cantanti, da Janis Joplin a Nina Simone, in attesa di uno sposo che non arriva; o Salvo Zappulla, con Il violino di Dio, romanzo su un futuro distopico, conseguenza dei disastri ambientali delle nostre generazioni.Ma anche, saggi d'arte, architettura, testi legati ad esperienze in ambito sociale e letteratura di viaggio.E, infine, antichi classici del Monferrato, come Matteo Bandello e Vittorio Alfieri.Scritturapura è nato come nome evocativo della grande importanza che diamo allo stile, alla lingua, alla scrittura, alla qualità e alla cura del testo in generale.Volevamo qualità per tutto, in primis per le storie dei nostri romanzi. Ma anche per i traduttori. Per ogni lingua i migliori traduttori: per il danese Bruno Berni, traduttore di Peter Hoeg, per l'islandese Silvia Cosimini, traduttrice di Arnaldur Indriðason, per il turco Barbara La Rosa, traduttrice di Orhan Pamuk. E così cerchiamo di continuare.Ci piacerebbe anche che la nostra letteratura fosse riconoscibile per l'originalità delle sue storie: quelle che ci colpiscono di più hanno al centro donne e uomini in situazioni di transizione, di crisi, di lotta, coi regimi così come con sé stessi. Tutti i nostri personaggi cercano la libertà, tutti. Libertà dall'oppressione, dai potenti, dalla malavita, dagli sfruttatori di ogni tipo, dal buio che avvolge il loro cielo.Storie forti, drammatiche, sì, ma illuminate dalla speranza o, almeno, venate d'ironia.A partire dal desiderio di dare visibilità al tema del diritto all'autodeterminazione, politica, sessuale, di genere eccetera, abbiamo vinto due edizioni del bando “Creative Europe” della Commissione Cultura dell'Unione Europea con progetti di traduzione letteraria:- Grazie al primo progetto, “Inside/Outside: a Mankind's Research”, dedicato al tema dell'essere umano alla ricerca di se stesso, abbiamo potuto pubblicare: Carattere bastardo di Ferdinad Bordewijk, un classico moderno olandese ambientato nella città portuale di Rotterdam negli anni Venti del secolo scorso, da cui è stato tratto Character - Bastardo eccellente, Premio Oscar 1998 come miglior film in lingua straniera; La stanza dipinta di Inger Christensen, classico danese ambientato all'epoca in cui Mantegna affrescò la Camera degli sposi nel Palazzo ducale di Mantova; e Come fosse al presente, Premio De Gyldne Laurbær, della danese Helle Helle sullo smarrimento interiore di una diciannovenne che, finito il liceo, non ha idea di che direzione dare alla sua vita. - Grazie al progetto “WOLO - Women Love without Violence”, abbiamo pubblicato quattro autrici contemporanee che presentano figure di donne che, di fronte a situazioni di sopruso o duri conflitti, disinnescano, a differenza degli uomini, la tentazione della violenza, trovando la forza di percorrere altre vie fino a diventare soggetti positivi per le loro comunità: Solo uno di noi dorme della danese Josephine Klougart, storia di una giovane scrittrice che sceglie di tornare nella casa natale dopo il fallimento di due storie d'amore; Una nuova epoca di Ida Jessen, diario di una maestra in un villaggio rurale nelle Danimarca di inizi '900; Stella, non scappare più della giornalista turca Perihan Mağden, sul percorso di crescita di un'adolescente infatuata di una rock star; e Boy di Wytske Versteeg, in cui, nella civilissima Olanda, il protagonista incontra un bullismo che lo devasta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensaehttps://ilpostodelleparole.it/

VerticalNews di Climbingradio
Speciale VerticalNews: aggiornamenti sull'apertura di cave nelle Alpi Apuane

VerticalNews di Climbingradio

Play Episode Listen Later Feb 4, 2020 34:26


Le migliori interviste registrate durante la manifestazione T.A.M del 4 gennaio a Massa. Buon ascolto Climbers!

VerticalNews di Climbingradio
Speciale VerticalNews: Aggiornamento cave sulle Alpi Apuane

VerticalNews di Climbingradio

Play Episode Listen Later Dec 24, 2019 17:49


Picchi Di Frequenza
Picchi di frequenza 35

Picchi Di Frequenza

Play Episode Listen Later Jun 3, 2016 30:01


Puntata numero 35 di "Picchi di frequenza" in viaggio dalla Valsusa NoTav al Brennero passando per Ventimiglia, i migranti, la frontiera...

Picchi Di Frequenza
Picchi di frequenza 35

Picchi Di Frequenza

Play Episode Listen Later Jun 3, 2016 30:01


Puntata numero 35 di "Picchi di frequenza" in viaggio dalla Valsusa NoTav al Brennero passando per Ventimiglia, i migranti, la frontiera...

Tutta la città ne parla
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA VOCI del 15/04/2016 - apuane: morte nelle cave

Tutta la città ne parla

Play Episode Listen Later Apr 14, 2016 5:04


un estratto dell'intervento di giuseppe sansoni, del circolo legambiente carrara.

Tutta la città ne parla
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA VOCI del 15/04/2016 - apuane: morte nelle cave

Tutta la città ne parla

Play Episode Listen Later Apr 14, 2016 2:49


l'intervento di cristina lorenzi, giornalista della nazione.

Tutta la città ne parla
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA VOCI del 15/04/2016 - apuane: morte nelle cave

Tutta la città ne parla

Play Episode Listen Later Apr 14, 2016 6:19


un estratto dell'intervento di andrea balestri, direttore dell'associazione industriali di massa e carrara.

Tutta la città ne parla
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA PIAZZA del 15/04/2016 - apuane: morte nelle cave

Tutta la città ne parla

Play Episode Listen Later Apr 14, 2016 12:20


la piazza della città di radio3 con "ragni bianchi" di luca galassi, con pietro del soldà, florinda fiamma e gli ascoltatori marco, roberto e nadia.

Picchi Di Frequenza
Picchi di frequenza 19

Picchi Di Frequenza

Play Episode Listen Later Feb 5, 2016 30:02


Puntata dedicata al Tor De Geants e le sue polemiche, agli effetti del "climate change" in ambito montano, alla presentazione del Comitato "Salviamo le Apuane".

Picchi Di Frequenza
Picchi di frequenza 19

Picchi Di Frequenza

Play Episode Listen Later Feb 5, 2016 30:02


Puntata dedicata al Tor De Geants e le sue polemiche, agli effetti del "climate change" in ambito montano, alla presentazione del Comitato "Salviamo le Apuane".