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Andrea Minuti"Il cuore della montagna"In cammino nelle ApuaneKellermann EditorePrefazione di Paolo CiampiDisegni di Maria Efisia Schirruwww.kellermanneditore.itDisponibile in anteprima al Salone del libro di Torino, presentazione con l'autore domenica 18 maggio, ore 19, stand Regione Toscana (pad. Oval) Un viandante in cammino nelle Apuane, in Garfagnana, racconta i luoghi che attraversa: i boschi che da sempre nutrono e riparano, i borghi quasi del tutto abbandonati, cave, rupi, un antico eremo... e qui si imbatte in un'antica storia. Nella notte tra il 6 e il 7 gennaio del 1598, un violento terremoto scuote il monastero di San Giorgio; al diradarsi della polvere, una nuova, oscura montagna si erge inattesa. Un giovane monaco, abile disegnatore, viene incaricato di scendere a valle per ritrarre questa misteriosa apparizione, nella speranza di comprenderne la natura. A partire da questa novella suggestiva, l'autore offre una profonda riflessione sulla bellezza del cammino, ma anche sulla fragilità ambientale e sociale delle aree interne. Emergono temi cruciali come l'abbandono, il rischio sismico, le conseguenze dello sfruttamento delle risorse naturali, invitando il lettore a meditare sul delicato equilibrio tra uomo e montagna, tra passato e presente. La montagna nera, sorta improvvisamente dalle viscere della terra, diviene così una potente metafora delle vulnerabilità che minacciano questi territori. ndrea MinutiPisano, classe 1989, si laurea in Teatro allo IUAV di Venezia, specializzandosi in Etnologia e antropologia sociale all'EHESS di Parigi. Scrive racconti e novelle che affrontano diverse tematiche: le tradizioni popolari, il rapporto tra l'uomo e l'ambiente, l'ecologia, la montagna, utilizzando uno sguardo antropologico. Vive a Parigi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itùDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
"Dire, fare, amare" è la campagna di Coop a favore dell'obbligatorietà dell'educazione alle relazioni e agli affetti nelle scuole, campagna che segna i 5 anni di "Close The Gap", l'operazione di sensibilizzazione per l'inclusione e la parità di genere. Come ogni anno Coop sceglie un prodotto correlato al tema della campagna, un prodotto simbolico e popolare come una confezione multipla di fazzoletti di carta proposta in edizione speciale con le cinque parole chiave della campagna: Ascolto, Amore, Rispetto, Consenso e Fiducia, parole che l’Accademia della Crusca ha aiutato a interpretare e attualizzare. ne abbiamo parlato con Maura latini, Presidente di Coop Italia e Rita Librandi, vice presidente dell'Accademia della Crusca.E poi dalla moda dell'armocromia al boom social degli oroscopi fino alle costellazioni familiari, tra cultura popolare e marketing, sono molti i segnali del ritorno della dimensione magica, spirituale, quasi esoterica nei consumi. Ne parliamo nel focus sui trend con Patrizia Martello, esperta di trend di consumo, docente di IUAV a Venezia.
Con il programma Smart City, Radio24 dedica una settimana speciale all’undicesima edizione di REbuild, l’evento sull’innovazione sostenibile nel settore dell’edilizia che si svolge il 6 e 7 maggio a Riva del Garda. La manifestazione ruota attorno ai temi di edilizia off-site, nuovi materiali, energia, e altro ancora. In questa puntata, diamo qualche anticipazione su cosa attende gli ospiti di quest’anno, in termini di temi, padiglioni e incontri, e parliamo dei temi caldi che possono fare la differenza. A tal proposito, sentiamo Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi, ed Ezio Micelli, Presidente del Comitato Scientifico di REbuild 2025 e Professore dell’Università IUAV di Venezia, intervistati da Silvia Bandelloni.
Allagamenti e aree di surriscaldamento estremo colpiscono indistintamente quartieri residenziali e industriali. In questo ultimo caso, questi fenomeni possono rivelarsi ancora più intensi, a causa del fatto che estreme sono anche le condizioni del territorio, con vastissime aree cementificate che creano problemi sia per la gestione dell’acqua che per quella delle temperature. In queste condizioni, anche la produttività ne risente. La Città di Padova, dove ci troviamo in occasione del Forum Duezerocinquezero, ha predisposto a questo scopo un piano di adattamento della zona industriale che prevede interventi quali infiltrazione, drenaggio e ombreggiatura, in modo da creare una sinergia tra le varie strategie climatiche, che migliorino la qualità ambientale nell’area industriale. Ne parliamo con Vittore Negretto, tecnologo della ricerca e docente all’Università IUAV di Venezia, intervistato da Silvia Bandelloni.
Paolo Legrenzi"L'intelligenza del futuro"Perché gli algoritmi non ci sostituirannoMondadori Editorewww.mondadori.itLa crescente diffusione di programmi come ChatGPT sta sollevando profondi interrogativi sull'impatto che l'intelligenza artificiale avrà sulle nostre vite. Come cambierà il mondo del lavoro? I sistemi generativi prenderanno il sopravvento sulla nostra creatività? Esiste il rischio che le macchine si ribellino ai loro creatori? Ci innamoreremo mai di un robot?In questo saggio, lo psicologo e scienziato cognitivo Paolo Legrenzi analizza l'intreccio tra l'intelligenza umana e i nuovi programmi che essa ha generato. Comprendere appieno l'IA richiede innanzitutto una profonda conoscenza dell'intelligenza naturale: è solo illuminando i misteri della nostra mente che possiamo apprezzare appieno l'interazione tra l'uomo e la tecnologia.Legrenzi ci guida attraverso un viaggio sorprendente, dimostrando che se i sistemi generativi, con la loro memoria sconfinata e la capacità di effettuare calcoli probabilistici, possono ormai da tempo superare le nostre capacità, emergono però limiti significativi quando si tratta di utilizzare creatività e pensiero innovativo. È vero che i computer sono sempre più in grado di simulare il linguaggio e il comportamento umani, tuttavia il loro modo di procedere è basato su statistiche e correlazioni e non è lontanamente paragonabile alla costruzione dei modelli mentali che caratterizzano il nostro ragionamento.La domanda cruciale rimane: chi trionferà alla fine, l'intelligenza artificiale o quella umana? Spetta a noi decidere, bilanciando la nostra flessibilità e capacità di apprendimento con la consapevolezza dei rischi e delle sfide che l'era dell'IA ci presenta. Fondamentale sarà imparare a interagire, al di là di paure e pregiudizi, con una tecnologia che sta già cambiando le nostre vite. Per abbracciarne le potenzialità, senza trascurare la ricchezza insita nella natura umana.Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Durante la sua carriera ha insegnato e fatto ricerca, tra gli altri, presso l'University College di Londra, le Università Statali di Trieste e di Milano, la Scuola Sant'Anna di Pisa, la Scuola Superiore di Pavia, la Facoltà di Psicologia del San Raffaele e lo IUAV di Venezia. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: Sei esercizi facili per allenare la mente (2015), La buona logica (2015), L'economia nella mente (2016), Oltre il tempo presente (2021), Quando meno diventa più (2022) e Le cose non sono come sembrano (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi parliamo di branding, graphic design per i social, AI, errori da non commettere quando si creano dei visual, odio/amore verso il lavoro di grafico per i social e molto altro con Patrick Gastaldon. Patrick ha un master in Filosofia dell'arte presso University of Arts di Londra, è laureato in Arti visive e del teatro e dello spettacolo presso Università IUAV di Venezia. Patrick è un creativo, un grafico pubblicitario e appassionato di comunicazione. Non perderti questo episodio!
In diretta da Festival Città impresa di Vicenza, territorio di eccellenze industriali anche nel settore del packaging. In studio Laura Badalucco, Professore ordinario di design e responsabile scientifico dei corsi di perfezionamento in Circular Design e Packaging Design dello IUAV di Venezia. Il Gruppo Ecor International, con base a Schio, che lavora nella progettazione e realizzazione di componenti critici in acciaio, dal food all'aerospazio. Interviene Chiara Lucietto, Business Director del Gruppo. Vicenza è teatro della manifestazione Radici Future 2030, nata con l'intenzione di mettere in relazione aziende e scuole del territorio per la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Intervengono il presidente Andrea Visentin (nella foto qua sopra) e i vincitori del premio Radici Future (edizione 2023): Andrea Favini, Export Sales And Marketing Director Graphic Specialties di Favini e Gianpaolo Pezzato (nella foto qua sotto), Responsabile della Divulgazione di Maarmo. Si Può Fare nel SocialeAbiti usati per rinascereSi chiama Vesti Solidale ed è un progetto che, attraverso il recupero di abiti usati, aiuta nell'integrazione di lavoratori fragili.
Marco Mancuso"Chimera"Il corpo espanso per una nuova ecosofia dell'arteMimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itChimera. Il Corpo Espanso per una nuova ecosofia dell'arte individua un punto di incontro tra arte e design, tecnologia e scienza nell'indagine sul corpo umano in dialogo con il contesto che lo circonda. La sua unicità, quella di evidenziare e mettere a sistema caratteristiche comuni e vicinanze nelle opere e nelle pratiche di artisti e designer che pongono il rapporto tra noi e l'ambiente al centro della loro poetica. Il confronto con creativi e progettisti come Heather Dewey-Hagborg, Marco Donnarumma, Sputniko!, Margherita Pevere, Neil Harbisson e Anouk Wipprecht, consente infatti di individuare le caratteristiche di quello che viene qui definito Corpo Espanso: una chimera che abbatte i binarismi material-semiotici e consente di modellare nuovi rapporti entangled tra entità umane e non-umane. Riprendendo alcune importanti ricerche ed esperienze del Novecento e ponendole in dialogo con gli sviluppi più recenti nei campi delle neuroscienze, delle biotecnologie, della prostetica e del bodyhacking, Marco Mancuso – critico e studioso, una delle voci più autorevoli del panorama nazionale e internazionale - tramite un'inedita e radicale messa a sistema delle principali correnti del pensiero postumano, suggerisce un'alternativa agli immaginari transumani, le distopie antropocentriche e le derive ipermediali dei nostri corpi aprendo, in modo originale e coraggioso, a nuove dimensioni relazionali fluide, queer, non-gerarchiche ed egualitarie dell'essere umano su questo pianeta.Marco Mancuso è critico e curatore di arte contemporanea, nel rapporto con tecnologia e scienza e nel dialogo con gli ambiti del design, dell'architettura e del suono. Professore presso il Politecnico delle Arti di Bergamo, docente presso l'Università di Bologna e lectuter per il Node Center for Curatorial Studies di Berlino, è dottore di ricerca in Culture Digitali presso l'Università Iuav di Venezia. Si interessa a come il discorso interdisciplinare osserva le diverse modalità con cui la tecnoscienza influenza la società e il rapporto tra essere umano e ambiente, studiando parallelamente l'evoluzione delle dinamiche progettuali, produttive e di mercato della media art e dell'arte digitale. Fondatore e direttore del progetto Digicult, i suoi saggi e interviste sono apparsi sul portale e in numerose riviste, libri e cataloghi. Ha curato mostre ed eventi a livello nazionale e internazionale, partecipa a conferenze, tavole rotonde ed è stato partner di festival, media lab e istituzioni tra cui transmediale, Impakt, V2, Baltan Labs, Goethe Institut, Sonar+D, Sonic Acts, Elektra, STRP, Todaysart, Subtle Technologies. È partner del programma EMAP/EMARE, è tra i fondatori del centro studi SSH! - Sound Studies Hub dello Iuav di Venezia e ha pubblicato i libri "Arte, Tecnologia e Scienza" (2018) e “Intervista con la New Media Art" (2020) per Mimesis Edizioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Massimo CacciariFestival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloVenerdì 15 settembre 2023, ore 18:00Lezione Magistrale di Massimo Cacciari"Logos"Dedicata a Franco RellaCome intendere il “logos-linguaggio”, come intendere il cominciamento del pensiero e la logica dell'inizio?Festival Filosofia, ModenaSabato 16 settembre 2023, ore 16:30Dibattito tra Massimo Cacciari e Natalino Irti"Tra lettera e spirito"Nessun medio?Quali scarti tra spirito delle leggi e parola scritta che le codifica? Quali scarti tra il linguaggio della sentenza e l'emanazione del verdetto?Massimo Cacciari è dagli anni '70 uno dei protagonisti della discussione filosofica e politica europea. Ha insegnato a Venezia, Lugano e Milano, ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti internazionali ed è socio dell'Accademia dei Lincei. Molte le sue opere, da Krisis (1976) fino alla summa della sua riflessione teoretica rappresentata dal trittico Dell'Inizio (1990), Della cosa ultima (2004) e Labirinto filosofico (2014). Con Einaudi, ha recentemente pubblicato La mente inquieta. Saggio sull'Umanesimo (2019) e Paradiso e naufragio. Saggio sull'Uomo senza qualità di Musil (2022), edizione che ripropone, intregralmente riveduto e corretto, il saggio apparso in Il romanzo (vol. V, Lezioni, Einaudi 2003).È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia.Natalino Irti, allievo del giurista Emilio Betti, vince nel 1967 il concorso per professore ordinario. Ha insegnato nelle Università di Sassari, Parma, Torino e, dal 1975, nell'Università di Roma La Sapienza, dove è professore emerito di Diritto civile. È socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e membro di altri sodalizi scientifici, oltre che presidente dell'Istituto italiano per gli studi storici, fondato da Benedetto Croce. Tra i suoi libri Nichilismo giuridico (2004), Destini dell'oggettività. Studi sul negozio giuridico (2011), Diritto senza verità (2011), Dialogo sul liberalismo. Tra Benedetto Croce e Luigi Einaudi (2012), L'uso giuridico della natura (2013), Un diritto incalcolabile (2016). Con Emanuele Severino ha svolto il Dialogo su diritto e tecnica (2001). Talune opere sono tradotte in lingue straniere.Franco Rella (1944-2023), docente ordinario di Estetica allo IUAV, è stato uno dei maggiori filosofi italiani contemporanei. La sua ricerca percorre da sempre filosofia e letteratura, anche attraverso gli autori di cui si è fatto curatore italiano (Baudelaire, Rilke, Flaubert). Tra i suoi testi più importanti: Il silenzio e le parole, L'enigma della bellezza, Pensare per figure, Scritture estreme. Proust e Kafka.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
In questo audio il prezioso incontro con Franco Purini architetto Paola Bonfante botanica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Franco Purini e Paola Bonfante, in un incontro prezioso e molteplice, ci raccontano del macro dell'architettura e del micro della biologia vegetale, piante, funghi e batteri. Della costante ricerca dell'uomo sia per trovare se stesso, sia per addomesticare la natura. Di un'Italia divisa tra economia, arte e selvaggio. E ancora, di progetti distrutti dagli stessi committenti, di un gigante biologico che rappresenta l'80% controllato dall'umano che ne è lo 0,06%, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/l5A0w-GKDFA BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Franco Purini. Architetto fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Nella lunga attività didattica insegna composizione e progettazione architettonica, disegno e rilievo. Alla IUSA di Reggio di Calabria; alla Sapienza Università di Roma, al Politecnico di Milano, allo IUAV di Venezia, professore Emerito dal 2015. Nell'intensa attività progettuale indaga il rapporto tra progetto e rappresentazione, città e architettura, architettura e paesaggio; nel 1966 fonda lo studio con Laura Thermes a Roma.Tra i molti importanti progetti realizzati ricordiamo: il quartiere Zen a Palermo 1970; l'Università della Calabria ad Arcavacata, Cosenza 1973. A Gibellina: Casa del farmacista 1980, tre piazze 1982, e Casa Pirrello 1990; il restauro delle ex Scuderie medicee a Poggio a Caiano 2000. Attraverso scritti e disegni ha notevolmente influenzato l'ambiente internazionale, sollevando questioni figurative di matrice razionalista classica. Tra le molte pubblicazioni: “Luogo e progetto” 1976; Sette paesaggi” 1989; “Comporre l'architettura” 2000. Insignito del Leone di pietra della Biennale di Venezia per il progetto del ponte dell'Accademia 1985. E del premio nazionale IN/Arch, Istituto nazionale di architettura 1991-92, per l'intervento residenziale a Napoli, Medaglia d'Oro dalla Presidenza della Repubblica nel 2013. È anche Accademico di San Luca e delle Arti del Disegno di Firenze. Nel 2006 è stato il curatore del nuovo padiglione italiano in occasione della X mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia. Paola Bonfante. Laurea in Biologia, è ricercatrice CNR, e Professoressa di Botanica all'Università di Torino. Ha tenuto numerosi corsi di insegnamento, ha ricoperto molti ruoli istituzionali, ma si è soprattutto dedicata ala ricerca sull'ambiente, pioniera negli studi elle interazioni piante-microorganismi.Ha focalizzato la sua attenzione sulle interazioni tra funghi e piante, usando tecniche di biologia cellulare, molecolare e di next generation sequencin. Socia di prestigiose istituzioni come: Accademia dei Lincei, Accademia delle Scienze di Torino, Accademia di Agricoltura di Francia e Accademia Europea. Ha ricevuto premi internazionali, tra cui il recente Kondorosi Award (2021), ed è Commendatore della Repubblica per meriti scientifici 2019. È stata tra gli Highly Cited Researchers 2017, 2018, 2020 (Clarivate Analitcs), ed è nella lista dei top scientist italiani. Come Emerita si dedica ora alla divulgazione scientifica. Autrice del libro: “Una Pianta non è un'isola” 2021.
Ritornano gli appuntamenti di Venice Connection. Da un locale di Mestre, Roberto intervista un gruppo di giovani studenti dello Iuav di Venezia. Attraverso un progetto universitario open source hanno ideato uno strumento in grado di rendere indipendenti nel nuoto in piscina le persone non vedenti. Scoprite assieme a noi in cosa consiste questa innovazione tecnologica e preparatevi a guizzare nell'acqua!
Stylist, costume e art director, Silvia Ortombina, è laureata in Scienze della Comunicazione con Master in Fashion Styling allo Iuav.Dopo tanti anni di freelance, fonda il collettivo creativo Tiny Idols. Lavora con i più importanti top artist italiani su videoclip ed altri contenuti: Eros Ramazzotti, Francesco Renga, Biagio Antonacci, Gianna Nannini, Fedez, J Ax, Levante, Elodie, Marracash, Hell Raton, Don Joe, Madman e molti altri.Segue costumi per performance di format come X Factor, MTV Awards, Red Bull Sound Clash, portando artisti anche a Sanremo ed Eurovision. Tra i sodalizi più importanti della sua carriera, quelli con Blanco, con cui vince Sanremo, Dardust, Salmo, Coez, Gaia e Chiello.Molti anche i brand che si affidano a lei per campagne ed altri contenuti come Rayban, Persol, Puma, Nike, Adidas, Autry, Saucony e tantissimi altri.. Nel 2022 ha lavorato insieme a Pablo Patanè nel film di Floria Sigismondi "Future Selves" per Criteo, presentato al Superbowl, ed ha esordio al cinema con il film "La timidezza delle Chiome" di Valentina Bertani.
Matteo Melchiorre"Il duca"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/L'ultimo erede di una dinastia decaduta, i Cimamonte, si è ritirato a vivere nella villa da sempre appartenuta alla sua famiglia. La tenuta giganteggia su Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna. Il mondo intorno, il mondo di oggi, nel quale le nobili dinastie non importano piú a nessuno, sembra distante. L'ultimo dei Cimamonte è un giovane uomo solitario che in paese chiamano scherzosamente «il Duca». Sospeso tra l'incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia si ritrova via via in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo. Finché un giorno bussa alla sua porta Nelso, appena sceso dalla montagna. È lui a portargli la notizia: nei boschi della Val Fonda gli stanno rubando seicento quintali di legname. Inaspettatamente, risvegliato dalla smania del possesso, il sangue dei Cimamonte prende a ribollire. Ci sono libri che fin dalle prime righe fanno precipitare il lettore in un mondo mai visto prima. L'abilità dell'autore sta nel mimetizzarsi tra le pieghe della storia, e fare in modo che abitare accanto ai personaggi risulti un gesto tanto istintivo quanto inevitabile. È quello che accade leggendo Il Duca, un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, che invita a riflettere sulla libertà delle scelte e la forza irresistibile del passato. Con una voce colta e insieme divertita, sinuosa e ipnotica – inusuale nel panorama letterario nostrano – Matteo Melchiorre mette a punto un congegno narrativo dal quale è impossibile staccarsi.Un paese di montagna, un'antica villa con troppe stanze, l'ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune... Quanto siamo fedeli all'idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte? Matteo Melchiorre ha costruito una storia tesissima ed epica sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale. Un romanzo che ci interroga a ogni riga sulla forza necessaria a prendere in mano il proprio destino: «il modo giusto per liberarsi del passato non è dimenticarlo, ma conoscerlo».Matteo Melchiorre è nato nel 1981. Dopo essere stato ricercatore presso l'Università degli Studi di Udine, l'Università Ca' Foscari e lo Iuav di Venezia, è direttore dal 2018 della Biblioteca del Museo e dell'Archivio Storico di Castelfranco Veneto. Si occupa di storia economica e sociale del medioevo e della prima età moderna, e di storia della montagna e dei boschi. Autore di numerosi saggi storici, tra gli altri libri ha pubblicato: Requiem per un albero. Resoconto dal Nord Est (Spartaco 2004), La banda della superstrada Fenadora-Anzú (con vaneggiamenti sovversivi) (Laterza 2011), La via di Schenèr. Un'esplorazione storica nelle Alpi (Marsilio 2016, Premio Mario Rigoni Stern 2017 e Premio Cortina 2017) e Storia di alberi e della loro terra (Marsilio 2017). Per Einaudi ha pubblicato Il Duca (2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Stefano Piazza"Pensare le montagne nell'età delle emergenze"lstituzioni e politiche tra catastrofi ambientali e pandemia nelle “terre alte” del Veneto. Con un'appendice di Bruno Di Giacomo RussoCleup Edizionihttps://www.cleup.it/Dalla crisi economica globale del 2008 allo shock pandemico del Covid-19, attraverso l'evento Vaia e i suoi postumi, le ferite inferte alle montagne venete faticano a rimarginarsi e interpellano la politica e le istituzioni nell'anelito di aprire gli orizzonti di un “pensiero sulla montagna e per la montagna”, nell'epoca delle emergenze. In questa prospettiva, lo sviluppo tematico di questo volume corrisponde allo sforzo intellettuale di allestire sostegni scientificamente accreditabili per una riflessione costruttiva sulle politiche istituzionali da destinare alle “terre alte” in epoca di crisi, a partire da un approccio storico-istituzionale, corredato da apporti sociologici e politologici, che offre un quadro inedito di una montagna “sofferente”, di una montagna “negata” dalle egemoni narrazioni mediatiche, di una montagna “abbandonata” dalle pervicaci negligenze dello statalismo sovranista e non di rado travolta dalle potenze dell'economia globalizzata. Stefano Piazza (Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l'Università di Padova e Dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio allo IUAV di Venezia) è vincitore ex aequo della XXXV Edizione (2020) del Premio ‘Brunacci' per la Storia veneta, nella sezione speciale dedicata alle montagne venete, con il volume Il Veneto e la montagna. Sul crinale tra istituzioni e territori (Giappichelli, 2016) e si occupa di analisi delle politiche istituzionali con particolare riferimento ai territori montani. Attualmente collabora con le cattedre di Diritto costituzionale italiano e comparato, di Diritto costituzionale italiano ed europeo, di Istituzioni di Diritto Pubblico e di Diritto Europeo dell'Ambiente presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell'Università degli Studi di Padova.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Emanuele Garbin"Selenographica"L'immagine e dil disegno della Luna nascostaQuolibethttps://www.quodlibet.it/Selenografia è quella scienza grafica che si occupa della descrizione e rappresentazione della superficie lunare, e la Mappa Selenographica è la grande carta della Luna che i protagonisti delle due avventure astronautiche di Jules Verne – De la Terre à la Lune e Autour de la Lune – portano con sé in quel viaggio fantastico che è ancora solo un viaggio nell'immagine della Luna.Nel corso degli ultimi due secoli quest'immagine è diventata tanto più grande, venendosi a comporre di numerosissime e diversissime carte, di migliaia e migliaia di foto e di pagine di rapporti di missione, e di altrettanti modelli materiali e immateriali: un mondo che non si direbbe reale eppure a suo modo lo è, esplorabile e praticabile a somiglianza di quello che rappresenta.L'ampia raccolta di immagini presentate in questo libro si apre con la mappa descritta da Verne, e si conclude con quelle recentissime prodotte a partire dai dati inviati dalle sonde tuttora in orbita attorno alla Luna. Nell'esplorazione di questa seconda Luna ci si è trattenuti specialmente nelle zone liminari, sul bordo tra la faccia perennemente in vista e quella nascosta, o sul confine mobile che separa il giorno dalla profondissima notte lunare, sforzandosi di guardare da una parte e dall'altra, e quindi di rinnovare lo stupore per la ciclica apparizione e sparizione di un intero mondo. Al termine di questo viaggio particolare ci si accorge che un'immagine apparentemente consumata, come quella della Luna, ha molto da rivelare non solo a chi ne è ancora attratto, nonostante tutto, ma anche a chi si occupa del senso generalissimo di tutte le immagini, di quello che mostrano e ancor più di quello che nascondono.Emanuele Garbin, architetto, insegna presso l'Università Iuav di Venezia. Sul tema della rappresentazione e dell'immaginazione scientifica ha pubblicato per Quodlibet Selenographica. L'immagine e il disegno della Luna nascosta (2021), Bathygraphica. Disegni e visioni degli abissi marini (2018) e Palæontographica. Il disegno e l'immaginario della vita antica (2016). Tra i suoi titoli degli ultimi anni ricordiamo: In bianco e nero. Sulla materia oscura del disegno e dell'architettura (Quodlibet, 2014), Il bordo del mondo. La forma dello sguardo nella pittura di Gerhard Richter (Marsilio, 2011) e La geometria della distrazione. Il disegno del teatro e delle scene dell'opera italiana (Marsilio-Iuav, 2009).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Sappiamo da tempo che il verde urbano (aiuole e viali alberati, giardini pensili, tetti e pareti verdi) oltre a rendere più piacevole l'ambiente cittadino offre molti benefici: riduce l'effetto isola di calore, migliora la qualità dell'aria e, grazie alla capacità di trattenere l'acqua, aiuta a gestire le precipitazioni eccezionali.Tuttavia per ottenere questi benefici non basta disseminare un po' di specie vegetali a caso qua e là, serve un'attenta progettazione e servono politiche di lungo periodo basate su una effettiva capacità di misurare gli effetti delle infrastrutture verdi e di quantificare il valore dei servizi che esse offrono.Finora questo approccio, più sviluppato negli Stati Uniti, è stato praticamente assente nel nostro Paese, ma finalmente anche in Italia si registrano le prime iniziative e i primi piani regionali che incorporano in modo strutturale politiche ad hoc per sviluppare diffusamente le infrastrutture verdi. Ospite Francesco Musco, Prof. dello IUAV di Venezia, direttore del corso di Laurea Magistrale di Pianificazione
In questo audio il prezioso incontro con Marco Enrico Giacomelli giornalista e Vanessa Ferrari campionessa ginnastica artisticaIntervista a cura di Mariantonietta Firmani, in Contemporaneamente il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Marco Enrico Giacomelli e Vanessa Ferrari ci raccontano di empatia e determinazione tra giornalismo e atletica. Il giornalista dovrebbe essere mediatore tra fatti e cittadini, e la filosofia è struttura di pensiero con cui leggere il mondo presente. La passione per la ginnastica artistica nasce come gioco d'infanzia diventa impegno e sacrificio quando si è disposti a tutto per raggiungere i propri obiettivi. Se la cultura è costruttiva quando rompe gli schemi includendo molteplici punti di vista, lo sport è maestro nel governare cause ed effetti della vita. L'empatia è forse lo strumento più strategico per l'essere umano. Poi è fondamentale pretendere il massimo da se stessi, anche rischiando la sconfitta, piuttosto che vivere del rimpianto di non aver tentato. E poi parliamo di allenamento costante, linguaggio, alimentazione e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA!BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMarco Enrico Giacomelli 1976 è giornalista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris8 e Bologna. Ha collaborato all'"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all'"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Insegna Critical Writing alla NABA di Milano. Cofondatore dell'e-journal ReF Recensioni Filosofiche, è vicedirettore editoriale di Artribune e direttore responsabile di Artribune Magazine. Oltre all'intensa attività giornalistica, con oltre 900 articoli pubblicati, Redige (insieme a Massimiliano Tonelli) la sezione dedicata all'arte contemporanea del rapporto annuale "Io sono cultura" prodotto dalla Fondazione Symbola. Curatore di "Achille Compagnoni. Oltre il K2", 2014, pubblicazione e mostra presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Nel 2018 ha curato la X edizione della Via del Sale in dieci paesi dell'Alta Langa e della Val Bormida. Ha tradotto e pubblicato testi di Augé, Bourriaud, Deleuze, Groys e Revel. Conduce seminari e lezioni in numerose istituzioni e università, fra le quali la Cattolica, lo IULM, l'Università Milano-Bicocca e l'Accademia di Brera di Milano, la Libera Università di Bolzano, l'Alma Mater di Bologna, la LUISS di Roma, lo IUAV e Ca' Foscari di Venezia, l'Accademia Albertina di Torino.Vanessa Ferrari 1990 con oltre 70 medaglie conquistate, in tutte le competizioni di valore, è la ginnasta italiana più vincente della storia. Sostenuta della mamma ex ginnasta bulgara, a sei anni inizia la passione sportiva con dedizione. È unica italiana Campionessa del mondo 2006, campionessa europea nel 2007, e vicecampionessa alle Olimpiadi Tokyo 2020. Nel 2007, è insignita dell'onorificenza di cavaliere al merito della Repubblica.Nel 2002 iniziano le vittorie: Campionato nazionale Categoria Allieve, nel 2003 Categoria Juniores, Campionati Assoluti, e il primo scudetto con la Brixia. A 15 anni, ai Giochi del Mediterraneo di Almería, in Spagna, vince una medaglia per ogni gara! 5 ori ed un argento, venne definita “la cannibale di Orzinuovi”. Alle Olimpiadi Londra 2012, Ferrari è stata la prima ginnasta ad eseguire un enjambé cambio ad anello con 360° di rotazione al corpo libero, dando quindi il suo nome a questo elemento. Dal 2009 gareggia per il gruppo sportivo dell'Esercito Italiano, con il grado di Caporal maggiore scelto. Detiene 22 titoli ai Campionati Assoluti Nazionali, e 11 scudetti con la squadra Brixia nel Campionato Serie A1. La straordinaria carriera, è costellata di problemi fisici, operazioni e riabilitazioni, che non le impediscono di recuperar ogni volta con incredibile determinazione. Alle Olimpiadi Tokio 2020 una storica medaglia d'argento al corpo libero.
Aleksei e Viktoria studiano a Venezia - rispettivamente a Ca' Foscari e allo IUAV. Vengono da regioni diverse e hanno esperienze diverse; sono qui da momenti diversi, ma hanno una cosa in comune: il loro paese è in guerra e loro non sanno che fare.Abbiamo ospitato le loro voci per testimoniare la complessità di situazioni e stati d'animo che questo disgraziato momento storico porta con sé.
Lucas da Rosa Pedro, egresso do curso de Arquitetura e Urbanismo da Universidade do Estado de Santa Catarina (Udesc), fala de seu intercâmbio feito em 2018 na Universidade de Roma 3, e da atual experiência de fazer um mestrado em Arquitetura Digital na IUAV, em Veneza, também na Itália. É mais um caso de alguém que experimentou uma vez o intercâmbio e não parou mais. Ouça o episódio e, se a experiência realmente lhe interessar, ele se colocou à disposição para ajudar com mais informações, no Instagram @lucaspedr. Alerta de oportunidade para alunos da Udesc! Para alunos dos cursos de graduação e pós-graduação em Florianópolis: Disciplinas com aulas em inglês dos cursos da Udesc Esag - inscrições até 23/02/2022. https://www.udesc.br/esag/deg/disciplinasingles Para alunos de graduação de qualquer curso da Udesc: Programa de Mobilidade Estudantil Internacional (Prome): inscrições até 28/03. (procure a Direção de Ensino de Graduação de seu centro!) Na Udesc Esag: https://www.udesc.br/esag/intercambio/prome --- Send in a voice message: https://anchor.fm/intercambiopodcast/message
14 marzo 2022 - Luca Mercalli - Luca Mercalli presiede la Società Meteorologica Italiana, associazione fondata nel 1865, dirige la rivista Nimbus e si occupa di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi. Ha studiato scienze agrarie all'Università di Torino, con indirizzo Uso e difesa dei suoli e agrometeorologia, e ha approfondito la preparazione in climatologia e glaciologia in Francia, tra Grenoble e Chambéry, dove si è laureato in geografia e scienze della montagna. Svolge intensa attività didattica per scuole e università e di informazione come editorialista per La Stampa, dopo vent'anni a La Repubblica; scrive anche su Donna Moderna e Gardenia. Ha condotto più di un migliaio di conferenze e in televisione ha fatto parte dello staff di RAI3 Che tempo che fa e RAI2 TGR Montagne, oltre a collaborare con la Radio Televisione Svizzera Italiana e il Climate Broadcast Network dell'Unione Europea, gruppo di presentatori meteo esperti in comunicazione del rischio climatico e ambientale. È componente del comitato scientifico di ASPO Italia, associazione per lo studio del picco del petrolio, e infatti vive in una casa alimentata da energia solare. Ha ricoperto o ricopre incarichi di docenza a contratto in climatologia per Università e Politecnico di Torino, Scuola di Studi Superiori dell'Università Torino “Ferdinando Rossi” (SSST), Università IUAV di Venezia, Trentino School of Management di Trento, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra), dove dal 2017 è titolare del corso Cambiamenti climatici e sfide alimentari. È responsabile dell'Osservatorio Meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, fondato nel 1865 ed eletto a Centennial Observing Station dalla World Meteorological Organization nel 2018. Tra i suoi libri: Filosofia delle nuvole e Che tempo che farà per Rizzoli, Viaggi nel tempo che fa per Einaudi e Prepariamoci per Chiarelettere (Premio Selezione Bancarella 2012), Il clima che cambia. Perché il riscaldamento globale è un problema vero, e come fare per fermarlo (Rizzoli, 2019), Non c'è più tempo. Come reagire agli allarmi ambientali (Einaudi, 2020), Salire in montagna. Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale (Einaudi, 2020)
Hello everybody and welcome to another episode of TCI Podcast! In this episode, we had the pleasure of having on the show Lisa Della Dora. Lisa is an archviz artist, a professor at the MADI post-graduate Masters at the IUAV in Venice, Italy, she is the host of the Italian podcast and blog about archviz RenderIt and all of this while being a mom! Enjoy the conversation with her and if you want to get in touch with her here are some links! Instagram: @lisadelladora LinkedIn: Lisa Della Dora YouTube: https://www.youtube.com/c/RenderITBlog web: https://renderit.blog/ We would love to be hearing from you! Drop us a line on the following channels: Instagram: @tcipodcast LinkedIn: The Creative Insider If you want to be a real Insider subscribe to our newsletter here: https://thecreativeinsider.com/subscribe/ To join us on the next "digital aperitivo": https://www.clubhouse.com/club/the-creative-insider If you are getting value out of TCI coffee is always needed: https://ko-fi.com/tcipodcast Stay around soon more content on our YouTube Page: The Creative Insider Thank you for your support, Désirée and Georgi :)!
Critical Zones | Assembly Towards Permacircular Museums [22.04.2020] Rising climate awareness as well as the pandemic are challenging global mobility in unprecedented ways. Place, space, and movement are being redefined. Édouard Glissant's writings on the »Poetics of Relation« have introduced the radical difference between economic globalization and planetary globality. How can cultural institutions engage with these transformations, and reevaluate their relationship with both local contexts and the translocal circulation of ideas and forms? How to think beyond the dualist alternative between fossil-fueled hypermobility and the identity politics of re-rooting? with Marco Baravalle (researcher and activist at IUAV and Sale Docks, Venice), Oliver Kandt (curator and director of Parallel Oaxaca, Oaxaca) and Edith Morales (artist, activist, Milpa Urbana, Oaxaca), Jakob Kudsk Steensen (artist, Berlin), Pia Lindman (artist, researcher of the subsensorial, and founding member of Solbacka ecovillage, Inkoo) and an activation by Benoît Verjat (research designer)
Concludiamo lo speciale dedicato alla filiera del legno parlando di costruzioni di legno.Dopo decenni di oblio, il legno è tornato a posizionarsi tra i materiali da costruzione più nobili, soprattutto grazie alla diffusione del legno lamellare e dell'XLAM, due materiali che permettono di superare i limiti fisici del legno aumentandone la resistenza meccanica, e quindi permettendone l'utilizzo per la realizzazione di strutture che, altrimenti, avrebbero richiesto l'acciaio o il cemento armato.Se le tecnologie sono disponibili rimane, invece, molto da fare per quanto riguarda la formazione all'uso del legno nelle costruzioni. Pochissimi, per esempio, sono i corsi che, in Italia, insegnano ad architetti ed ingegneri a progettare col legno. Ospite: Franco Laner, Architetto e Prof. di Tecnologie dell'architettura allo IUAV
Gli scarti di lavorazione del vetro artistico di Murano sono un materiale difficile da smaltire e riciclare.Per studiare come farlo al meglio, alcuni studenti di Ca' Foscari e IUAV hanno dato vita al progetto Murano Pixel - che propone inoltre una mostra esplicativa durante la Venice Glass Week 2021.Li ha incontrati per noi Anna Morra di Ca' Foscari Tour.
In questo audio il prezioso incontro con Mauro Felicori Assessore Cultura e Paesaggio Regione Emilia-Romagna e manager culturale, e Grazia Verasani scrittrice, sceneggiatrice, musicista.Mauro Felicori e Grazia Verasani sono due personaggi straordinari che vivono con estrema profondità e concretezza il proprio lavoro e la propria passione. Con loro parliamo di professionalità a servizio del bene pubblico ed espressione di se stessi attraverso la scrittura. Del fatto che la cultura è il più importante strumento di emancipazione. Ora la sfida è rendere prezioso il paesaggio in termini di nuovi standard, e continuare a perseguire il senso critico. E poi esempi concreti, dal Regno Unito, all'estate romana di Nicolini ai bronzi di Riace quando si scopre che esiste una cultura di massa. L'intervista è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani. Il podcast pensato per Artribune. Incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Grazia Verasani scrittrice, sceneggiatrice, autrice di opere teatrali e musicista, ha pubblicato a oggi quindici libri, tra cui “Quo vadis baby?” (Feltrinelli) che nel 2005 è diventato un film di Gabriele Salvatores, e a cui è seguita la serie tv prodotta da Sky. Il personaggio dei suoi racconti, l'investigatrice privata Giorgia Cantini, è stata protagonista di altri sei romanzi sempre editi da Feltrinelli (versione tascabile Marsilio), di cui l'ultimo si intitola “Come la pioggia sul cellofan”. Ha pubblicato anche romanzi fuori dal genere noir, tra cui “Mare D'Inverno” e “Lettera a Dina” (entrambi editi da Giunti), e “La vita com'è”, edito da La Nave di Teseo. Grazia Verasani è anche musicista, ha studiato pianoforte classico, vinto il premio Recanati, pubblicato i cd “Nata mai” e “Sotto un cielo blu diluvio”, e collaborato con diversi artisti. Dalla sua pièce “From Medea (Maternity blues)” è stato tratto l'omonimo film nel 2012 vincitore di molti premi. La sua ultima sceneggiatura è quella del film “Gli anni amari” sulla figura di Mario Mieli. I suoi romanzi sono stati tradotti in Francia, Svezia, Germania, Stati Uniti, Russia, Portogallo. Ha tenuto corsi di scrittura creativa alla Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli e lezioni sul noir mediterraneo nelle università americane. Mauro Felicori dopo la laurea in filosofia, una lunga e ricca esperienza nella pubblica amministrazione nella promozione culturale. Dal 2020 è assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna. Per il Comune di Bologna ha rivestito ruoli direttivi in molti settori: cultura, marketing, economia, attività produttive, agenda digitale, relazioni internazionali, piano metropolitano, City Branding, City of Food, musei civici, università. Siede nei Consigli di Amministrazione di prestigiosi enti tra i quali: Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Marconi, ATER Associazione Teatri dell'Emilia-Romagna, Fondazione Lucio Saffaro, Consorzio Università-Città di Bologna. Tra i numerosi premi: Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana 2018, Premio Cultura di gestione 2003 di Federculture, Premio Francesco Arcangeli di Italia Nostra 2004, Premio e Content Award Italy 2006, Prize for Cultural Heritage/Europa Nostra Awards 2006. Riveste inoltre altri prestigiosi incarichi. Commissario della Fondazione Ravello, Responsabile del progetto AGO – Modena Fabbriche Culturali per la Fondazione di Modena. Direttore generale della Reggia di Caserta. È curatore di prestigiosi eventi e autore di contributi in molte pubblicazioni. “Feste d'Estate: indagine sulla politica culturale dei comuni italiani”, “Luoghi e misure della politica. Quattro esercizi di misurazione sulla politica locale”, “Le forme istituzionali di una politica per i giovani. Esperienze in Italia e in Europa”. “Le politiche culturali: il caso di Bologna”, tradotto in diverse lingue. “Gli spazi delle memoria. Architettura dei cimiteri monumentali europei”, “La cultura come sinonimo di sviluppo urbano”. Mauro Felicori è inoltre docente in prestigiosi Master universitari in: “Valorizzazione turistica e Gestione del patrimonio culturale”; “Politiche culturali e sviluppo economico”; “Gestione e organizzazione delle imprese culturali”; "Progettazione educativa dei servizi culturali" Università di Bologna. “Problematiche nella gestione dei Beni Culturali” Università di Genova. Inoltre è relatore in conferenze, lezioni e interventi in Italia e all'estero presso autorevoli istituzioni: Lucca, Treviso, IULM, Palazzo Napoli, Pisa, Yamagata e Kyoto, Lugano, Como, Firenze, Berlino, Leicester, Dortmund, Bogotá, Londra, IUAV e IED di Venezia, Kanazawa, Osaka Novi Sad, Bolzano, Hamamatsu, Politecnico di Milano, e molti altri.
Vladimiro Valerio. Già professore ordinario di Geometria descrittiva, di Storia dei metodi di rappresentazione presso l'Università IUAV di Venezia, ha acquisito e consolidato una lunga esperienza nei rilievi architettonici e archeologici avvalendosi delle tecniche fotogrammetriche. Ha collaborato all'impegnativo History of Cartography Project promosso dalla University of Wisconsin-Madison, con il compito di coordinatore italiano per le sezioni Rinascimento, Illuminismo e Ottocento. È stato componente del comitato scientifico presso l'Istituto Centrale per il Catalogo Unico per elaborare la metodologia di digitalizzazione del patrimonio cartografico nazionale. Ha collaborato con numerose istituzioni per la valorizzazione dei cartografi italiani e della loro produzione scientifica, organizzando mostre e curandone i cataloghi. Per l'Edizione Nazionale degli scritti di Piero della Francesca ha curato l'edizione critica dei disegni dell'Abaco, conservato nella Biblioteca Laurenziana. Attualmente le sue ricerche sono centrate sui problemi della percezione e della rappresentazione dello spazio.
In questo episodio parleremo dell'impatto dell'industria tessile sull'ambiente nelle diverse fasi di produzione, distribuzione e smaltimento di vestiti usati e prodotti invenduti. Tratteremo in particolare di fast fashion nella nostra società, sempre più globalizzata, e rifletteremo sulla condizione di violazione dei diritti delle donne lavoratrici, le quali rappresentano con predominanza la forza lavoro del settore tessile. La moda etica e sostenibile sarà la soluzione? Sarà con noi Veronica Spano, designer, attivista e culture creator. Veronica è attualmente assegnista di ricerca in Moda all'università IUAV di Venezia, dove conduce studi socio-economici su nuove pratiche e modelli di business olistici per il design e la manifattura Made in Italy del futuro.
Tα podcast αυτά γίνονται στο πλαίσιο της ενότητας Women in Architecture, η οποία ξεκίνησε το 2020 από το Archisearch.gr και την Design Ambassador. Ο διάλογος τότε εξελισσόταν μετρημένα, καθώς η ισότητα στην πράξη θεωρούνταν δεδομένη. Ωστόσο σήμερα πολλές βεβαιότητες έχουν κλονιστεί, έτσι το θέμα για την Παγκόσμια Ημέρα της Γυναίκας, το οποίο χαρακτηρίζει όλο το 2021, από τα Ηνωμένα Έθνη είναι «Women in leadership”, με στόχο τη διαμόρφωση ενός ακόμα πιο ισότιμου μέλλοντος στην μετά covid περίοδο. Το 2021 λοιπόν είναι ένα έτος που γιορτάζουμε τις επιτυχίες που μας εμπνέουν αλλά και ανακαλύπτουμε, επισημαίνουμε και επιλύουμε τα κενά που υπάρχουν. Για να μετρήσουμε επιτυχίες και να εντοπίσουμε σημεία προβληματισμου, μαζί μας είναι η Μόρφω Παπανικολάου. Η Μόρφω Παπανικολάου σπούδασε στο Πανεπιστημιακό Ινστιτούτο Αρχιτεκτονικής (IUAV) της Βενετίας, όπου έκανε και την μεταπτυχιακή της έρευνα. Δίδαξε στο IUAV, στο International Workshop IUAV και είναι μέλος του δικτύου IUAV Abroad. Έχει κάνει διαλέξεις και διδάσκει στο Τμήμα Αρχιτεκτόνων του ΑΠΘ. Επίσης επιμελήθηκε τον σχεδιασμό εκθέσεων της Συλλογής Κωστάκη σε συνεργασία με το MOMus, στην Ελλάδα και την Ιταλία. Διατηρεί το αρχιτεκτονικό γραφείο SPARCH με την Ρένα Σακελλαρίδου (στην Θεσσαλονίκη και στην Αθήνα) και το MP SPARCH. Έχει διεθνή αναγνώριση με σημαντικά βραβεία, πολλαπλές συμμετοχές σε διεθνείς εκθέσεις, δημοσιεύσεις και παρουσιάσεις σε διαλέξεις. Αυτή την στιγμή εργάζεται επάνω στην ανακατασκευή της αγοράς Μοδιάνο που είναι ένα εμβληματικό κτίριο στο κέντρο της Θεσσαλονίκης.
In this episode, documentary and architecture photographer Filippo Romano joins podcast host Flora Loughridge to share his experiences capturing the devastating earthquake in Haiti for a photoreportage commissioned in 2010. He speaks of his ongoing interest in the relationship between architecture and communities, and the importance of trust when capturing the spirit and stories of people living in the Mathare ghetto in Nairobi, 2011. Filippo studied at ISIA in Urbino and specialised in photo documentary at the International Centre of Photography (ICP) in New York. His work explores cities, architecture and urban dwellers, and has featured in magazines, including Abitare, Dwell, Domus, Io Donna, Courrier International, Huffington Post, Newsweek and Skira. Filippo has travelled widely throughout his career, working in cities including Tokyo, Nairobi and Cairo. He also works on diverse projects closer to home, in Italy, and currently teaches at the Naba Design School in Milan and in the Photography Department at IUAV in Venice. @idealspaceswg @filipporomanophoto https://www.filipporomano.it/
In questo audio il prezioso incontro con Alberto Garutti artista e Adelaide Corbetta imprenditrice comunicazione.L'intervista con Alberto Garutti e Adelaide Corbetta è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. Incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Alberto Garutti e Adelaide Corbetta parliamo di arte e comunicazione. Di come sia importante risalire alle origini delle cose, di come l'artista può scendere dal piedistallo per fare un passo avanti verso la società. La comunicazione è un cappello molto ampio che abbraccia anche la pubblicità, ma parte da uno studio approfondito della realtà che poi vira su declinazioni molteplici. Parliamo dei limiti che sono benzina, necessari all'arte, e importantissimi per gli artisti capaci di accettare la sfide della storia. E molto altroAdelaide Corbetta fonda nel 2003 adicorbetta, studio di comunicazione che si occupa di progetti di arte visiva, architettura, made in Italy, senza dimenticare il mondo. Dal 2010 con Veronica Ventrella ha dato vita a Ruski Duski, agenzia specializzata nella comunicazione di prodotto, design, tecnologia. Tra i committenti Fabriano, Gruppo Fedrigoni, Chanel, Chiostro del Bramante Roma, Accademia Carrara di Bergamo, Opera di Santa Croce di Firenze, MACRO Roma, Associazione Abbonamento Musei, Milano PhotoWeek, Landscape Festival Bergamo, Fondazione Zegna, Il Sole 24 Ore, Artissima, Galleria Civica di Trento, Fondazione Torino Musei, Mobike, Casa Ricordi, Oliviero Toscani Studio, Inter - F.C. Internazionale, Terra Moretti, Bellavista, Planeta. Presidente di The Circle Italia Onlus, network fondato nel 2008 da Annie Lennox, è ambasciatore di Bambini Cardiopatici nel Mondo Onlus.Alberto Garutti, artista e docente, insegna pittura all'Accademia di Brera di Milano, ora allo IUAV di Venezia. Invitato a grandi eventi internazionali, come: Biennale di Venezia, Biennale di Istanbul, Serpentine Gallery di Londra. Vince il Premio Terna 02, e il Premio per la Cultura della città di Gand in Belgio. È membro di giuria nel premio Furla, presidente di giuria in Italian Studio Program al MoMA PS1 New York. Il suo lavoro per la Corale Vincenzo Bellini (2000) è selezionato nel 2011 da Creative Time di New York tra i 100 progetti pubblici più interessanti. Realizza molte opere permanenti: a Bergamo e Bolzano (in collaborazione con Museion), a Trivero per la Fondazione Zegna, a Cagliari per la sede Tiscali. L'opera “Tutti i passi” presso Aeroporto di Malpensa, la Stazione Cadorna, la Pinacoteca di Milano, in piazza S.M. Novella a Firenze e alla Biennale di Kaunas. Nel 2020, nuova opera permanente la Palazzo Ardinghelli sede Museo MAXXI a L'Aquila. Alberto Garutti allestisce mostre personali in molte gallerie in Italia e all'estero tra le quali: PAC Milano, Galleria Paul Maenz a Colonia, Galleria Minini a Brescia, Magazzino d'Arte Moderna a Roma, Studio Guenzani, Galleria Marconi a Milano, Buchmann Galerie a Lugano e Berlino, Galleria Massimo de Carlo a Milano. Numerose le collettive tra le quali: Palazzo Grassi a Venezia e Chicago, Fondazione Remotti di Camogli, Triennale di Milano, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, al Vitra Design Museum, a Palazzo Cusani, a Palazzo Fortuny Biennale di Venezia 2017; all'Hangar Bicocca di Milano, nella Cattedrale neogotica di Ostenda, nel Palazzo del Quirinale a Roma, al museo Kestnergesellschaft di Hannover. Numerose le opere pubbliche realizzate per città e Musei: a Gand in Belgio per il Museo S.M.A.K., a Herford per il MARTA Museum, a Kanazawa in Giappone al Century Museum of Contemporary Art, a Mosca per il Moscow Museum of Modern Art, a Milano nel quartiere di Porta Nuova. La sua opera “Temporali” è stata installata al MAXXI di Roma, a Caorle (Ve), l'opera “Ai nati oggi” in Piazza del Popolo a Roma, a cura di Hou Hanru per il MAXXI.
Andrea Lingua è professore ordinario al Politecnico di Torino, titolare di diversi corsi nell'ambito della Geomatica, della Topografia e delle misura. Francesco Guerra è professore ordinario all'Università IUAV di Venezia e anche lui ha diversi corsi nel ramo Icar06 - Topografia e Cartografia. Entrambe fanno parte di SIFET, Società Italiana di Fotogrammetria E Topografia. Andrea Linguane è presidente, mentre Francesco Guerra è presidente del Comitato Tecnico Scientifico. Insieme abbiamo parlato proprio di SIFET: che cos'è, chi ne fa parte, qual è il suo ruolo, le sue attività ed i suoi programmi per il futuro. Il sito web ufficiale di SIFET è questo: https://www.sifet.org/ E qui puoi vedere il video della chiacchierata: https://youtu.be/MYGGV3Mj3To Se ti va di raccontare la tua esperienza nel mondo del rilievo, della misura, dei droni, dei dati 3D, o se ti va di segnalarmi qualcuno di interessante da contattare puoi scrivermi nei commenti qui sotto. Se vuoi sostenermi, puoi farlo scegliendo di diventare finanziatore e produttore di 3DMetrica. Puoi scoprire come fare qui: https://3dmetrica.it/supporta/ Se vuoi seguire gli aggiornamenti quotidiani puoi iscriverti al Canale Telegram di 3DMetrica: https://telegram.me/tredimetrica
Fa parte delle Collezioni della Fondazione di Venezia un "grattage" di Mario Deluigi (1901-1978), artista veneziano che aderì al movimento spazialista di Lucio Fontana. L'approfondimento è a cura di Amerigo Restucci, architetto, docente, già Rettore dell'Università Iuav di Venezia.
Erasmus to zjawisko zagięcia czasoprzestrzeni. Miasto erasmusowe to abstrakcyjne miejsce, w którym jesteśmy po części mieszkańcem, a po części turystą. Żyjemy na granicy dwóch światów. Poczucie tymczasowości wyostrza zmysły, usprawnia naszą uważność i uwrażliwia na miejskie emocje. Ten odcinek nie jest o Erasmusie. Jest o emocjach. Przestrzeń, którą się otaczamy wpływa na nasz dobrostan psychiczny, czyli na nasze zdrowie i życie. Dlatego tak istotne jest świadome przyglądanie się otoczeniu. O emocjach w Wenecji rozmawiam z Joanną Romaniuk - warszawską architektką i moją dobrą znajomą. Asia studiowała na Iuav di Venezia przez 5 miesięcy doświadczając miasta na pograniczu mieszkanki i turystki. Rozmawiamy przede wszystkim o emocjach związanych z Wenecją. Wypytuję Asię o pierwsze wrażenia związane z miastem, o jego cechy, barwy i tekstury. Jakie są główne emocje, które wiąże z tym miastem? Które miejsca, sytuacje lub zjawiska powodowały ekscytację, zadowolenie, smutek, strach lub przerażenie? Skąd się bierze emocja poczucia winy w Wenecji? Jak wygląda miasto podczas acqua alta? Czy Wenecję czeka koniec? Miłego słuchania! Divertiti ad ascoltare! Rozmawia Klaudia Lachcik
Per 18 anni docente IUAV, Federico Della Puppa è Responsabile dell'area di economia e territorio di Smartland, che si occupa di pianificazione strategica, analisi socioeconomiche e valutazioni di impatto e fattibilità. Intanto Giuliomaria beve e Ilaria mostra le spalle (ma nei podcast non si vede)
Amerigo Restucci, architetto, docente, già Rettore dell'Università Iuav di Venezia, commenta la suggestiva opera “Foglie cadenti” di Cesare Laurenti (Mesola, 1854 – Venezia, 1936), esposta nella sala riunioni della Fondazione di Venezia in Rio Novo.
durée : 00:58:37 - Cultures Monde - par : Florian Delorme, Mélanie Chalandon, Hélaine Lefrançois - La crise est-elle l’occasion de repenser non seulement le modèle de développement des villes mais aussi leur place dans la mondialisation ? Gigantisme, étalement urbain, la réalité matérielle des métropoles leur laisse-t-elle une chance de s’adapter, voire de se réinventer? - réalisation : Vincent Abouchar, Benjamin Hû - invités : Jacques Ferrier Architecte et urbaniste.; Lise Bourdeau-Lepage Professeur de géographie à l’université Lyon-3 Jean-Moulin et docteur HDR en économie. Rédactrice en chef-adjointe du site Métropolitiques.; Magda Maaoui Doctorante en urbanisme à l’université de Columbia (New York) et rattachée à l’université Paris Diderot.; Chiarra Barattucci Architecte et urbaniste, professeur contractuelle à l’université IUAV de Venise et enseignante à l’école Polytechnique de Milan.
Amerigo Restucci, architetto, docente, già Rettore dell'Università Iuav di Venezia, commenta il dipinto "Marina" (1952) di Virgilio Guidi. La sensibilità pittorica di Guidi, la sua poetica e la ricca biografia, sono alcuni dei contenuti su cui il professor Restucci si sofferma, guidando l'ascoltatore all'interno di un'opera dominata dalla luce e dalle rarefatte atmosfere che contraddistinguono Venezia e la sua laguna.
Critico e fashion curator, è direttore del Corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali all'Università Iuav di Venezia. È presidente di MISA Associazione Italiana degli Studi di Moda. Chiara Valerio incontra Maria Luisa ...
Amerigo Restucci, architetto, docente, già Rettore dell'Università Iuav di Venezia, commenta l'opera "Stazione: Santa Lucia" (1939) di Cagnaccio di San Pietro e ripercorre le vicende di questa figura chiave del panorama delle arti figurative veneziane del '900: dalle collettive a Ca' Pesaro negli anni Venti, alla Biennale Arte del 1924 e a quella del 1928 presieduta da Margherita Sarfatti; dall'avvicinarsi al Realismo magico fino alla consacrazione della critica nel 2015.
"Servono Fondazioni filantropiche (e imprese, anche classiche) che investano su azioni sociali, di empowerment dei cittadini sui temi dell’urbano e dell’abitare, come nel caso del Community Benefit Framework a Toronto"Elena Ostanel, Urbanista & RigeneratriceCivitas, urbanisti, Comunità, strumenti per leggere il territorio, software e hardware urbano, IUAV, cambiamento ed etica, città dei ricchi e città dei poveri, community organizing, Toronto, infrastruttura sociale, Planning table, Fondazioni, Ruolo delle imprese sociali e “classiche”, Community Benefit Framework le parole chiave della #conversazioneElena Ostanel BIOè Marie Sklodowska-Curie Fellow per il progetto NEIGHBOURCHANGE presso l’Università Iuav di Venezia.È Dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Politiche Pubbliche del Territorio (2012) e svolge dal 2008 attività di ricerca e progettazione in quartieri ad alto tasso di immigrazione collaborando con la Cattedra UNESCO per l’inclusione sociale e spaziale dei migranti internazionali.A Iuav coordina dal 2015 il primo Master italiano dedicato ai temi della Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale U-Rise.È visiting researcher presso TUDelft- Faculty of Architecture and the Built Environment e University of Toronto- Faculty of Social Work. Ha svolto periodi di ricerca a Parigi (MINES Paris Tech), Johannesburg (University of the Witwatersrand), Berlino e Rotterdam.È stata visiting Professor alla Venice International University per il corso City and Immigration.Presidente del CdA dello Spin Off Accademico dell’Università Iuav di Venezia EST/CO+.Autrice di numerosi articoli nazionali e internazionali sulla segregazione residenziale, la convivenza nelle periferie e la rigenerazione urbana, ha di recente pubblicato il volume Spazi fuori dal Comune. Rigenerare, includere, innovare, 2017, FrancoAngeli, Milano e contribuito con il capitolo La città interculturale (2018) nel testo Città, Sostantivo Plurale per Fondazione Feltrinelli Editore.
Intervengono Guido Cerboni - Ambasciatore italiano a San Marino Michele Zannoni - Direttore corso di Laurea magistrale in design Corrado Petrocelli - Magnifico Rettore dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino Il primo direttore del corso di laurea in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino Gaddo Morpurgo è protagonista dell’evento con cui l’Ambasciata d’Italia a San Marino e l’Ateneo sammarinese celebrano l’Italian Design Day del 20 marzo 2019, un’iniziativa che porta in circa cento città del mondo approfondimenti sul tema “Design e città del futuro”. Gaddo Morpugno, che dal 2005 al 2008 ha coordinato sul Titano le attività di un programma formativo al quale negli anni sono arrivati riconoscimenti provenienti da istituzioni come l’Associazione per il Disegno Industriale, curatrice del Compasso d’Oro, interverrà alle ore 15 nell’Aula Magna della sede universitaria dell’Antico Monastero di Santa Chiara, nel centro storico del Titano. Nella sua carriera ha svolto attività di ricerca, progettazione e consulenza per enti e istituzioni come il Ministero degli Esteri italiano, il Ministero della Cultura della Repubblica del Rwanda, la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura del Titano, la galleria d’arte moderna di Bologna e la Biennale di Venezia. La sua attività accademica ha riguardato, oltre all’Ateneo sammarinese, università come il Politecnico di Milano, lo Iuav di Venezia e la Rietveld Academie di Amsterdam, in Olanda. Gli eventi organizzati nella cornice dell’Italian Design Day 2019 prevedono conferenze e prospettive offerti da architetti, designer, accademici, imprenditori e storici che promuovono il design italiano come veicolo di innovazione e sviluppo. L’appuntamento rappresenta per il terzo anno consecutivo il frutto della collaborazione fra l’Ambasciata d’Italia a San Marino e l’Ateneo sammarinese. via http:///www.unirsm.sm
Mercoledì 7 novembre - Teatrino di Palazzo Grassi - Venezia Myself is Another: Romeo Castellucci Nell’ambito della mostra collettiva “Dancing with Myself” in corso a Punta della Dogana, il Teatrino di Palazzo Grassi organizza un ciclo di incontri, proiezioni e performance dedicati alle arti performative come espressione di invenzione, proliferazione, incarnazione e camouflage delle identità e a cura di Annalisa Sacchi e Ilenia Caleo. Gli incontri hanno la forma di conversazioni tra artiste e artisti, studiose e curatrici e guardano la performance contemporanea come pratica artistica capace di ridefinire e mettere in scena la relazione tra arte politica e attivismo. Per il primo incontro Romeo Castellucci, regista teatrale e fondatore della compagnia di teatro di avanguardia Socìetas - Raffaello Sanzio, conversa con Annalisa Sacchi, Università IUAV. In collaborazione con Università IUAV di Venezia e INCOMMON. via https://palazzograssi.it
Venerdì 01.06.2018 / ore 14.00/17.00 Pitch session. Idee e progetti per un curriculum di educazione civica Dan Avnon — The Hebrew University of Jerusalem Giorgio Camuffo — Libera Università di Bolzano Flaviano Celaschi — Università di Bologna Medardo Chiapponi — Università IUAV di Venezia Raffaella Fagnoni — Università degli Studi di Genova Lorenzo Imbesi — Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Giuseppe Lotti — Università degli Studi di Firenze Pino Mincolelli — Università degli Studi di Ferrara Matteo Moretti — Libera Università di Bolzano Luciano Perondi — ISIA Urbino Jonathan Pierini — ISIA Urbino Daniela Piscitelli — Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli Massimo Santanicchia — Iceland University of the Arts http://www.dcc.unirsm.sm
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11 Marzo 2010 - Lezione allo IUAV ospite del prof. Maurizio Galluzzo
"Bruno Munari, Una lezione di Design” Conferenza allo IUAV di Venezia il 7 marzo 1992. Il DVD è stato prodotto dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino insieme allo IUAV di Venezia, ed è curato da Gaddo Morpurgo, Dario Scodeller, Corrado Loschi e Michele Zannoni. http://sdz.aiap.it/notizie/7145
Steve Bisson is a Italo-belgian planner, art director, curator, working mainly in the eld of urbanism and visual anthropology. Over the past 15 years he has played his professional practice as a form of experimental game by applying the visual arts in the context of the sustainable development. From the ten-year collection project of entrepreneurial memories in his home region plagued since 2008 by an increasing suicide rate due to the economic crisis, to the transformation of an artist residency of Sao Paulo in a shared laboratory for engaging the city housing issues during 2013 demonstrations. From the situationist approach used in the study of rural landscape con icts commissioned by the Benetton Foundation, to various exhibitions dedicated to women in Russia during the incarceration of the Pussy Riot activists. As a craftsman, every project is tailor-made, taking into account the historical and social moment. In 2016, while being invited to curate the photography exhibition for the Italian pavillion of Biennale of Architecture, Bisson organized an off and free entry screening session about lms on architecture to protest against the commodi cation of the city of Venice and the spectacularization of culture. Steve Bisson has collaborated worldwide with artists, companies, museums, foundations and galleries and contributed to over 40 exhibitions and festivals as an attempt to support young talents, create debate and increase awareness on human conditions across the world. For this Steve Bisson founded, respectively in 2009 and 2012, two online publishing projects Urbanautica and Filmessay to enhance deschooling and lifelong learning, involving dozens of people, from students to professors, curators and authors. Steve Bisson has so far both lectured and taught in several academies (IUAV, Ca’ Foscari and IED in Venice, Domus Academy Milan, FAAP and Universidade das Belas Artes in Sao Paulo among others). His essays and reviews appeared in many books, studies, magazines, and websites. Often seen as a jury member for photography awards and portfolio reviews he believes in conviviality as an antidote to postmodern loss of consciousness. This reading is intended to invite participants to re ect and dialogue on the ethics of looking and on the role of image production in shaping our cultural landscapes. www.urbanautica.com | www.filmessay.com
Intervista ad Andrea Gion, rappresentate di DrawLight, partner di IUAV nell'organizzazione del master in Master Digital and Interactive System for Heritage.
Intervista ad Andrea Gion, rappresentate di DrawLight, partner di IUAV nell'organizzazione del master in Master Digital and Interactive System for Heritage.
Diébédo Francis Kéré durante gli studi alla Technische Universität di Berlino fonda, nel 1998, l’associazione Schulbausteine für Gando, con l’obiettivo di combinare il sapere acquisito in Europa con le tecniche costruttive tradizionali dell’Africa Occidentale. Nel 2001 termina la costruzione della sua prima scuola in Burkina Faso e apre a Berlino lo studio Kéré Architecture, impegnato soprattutto in progetti di carattere sociali. Professore onorario alla TU fino al 2011, professore ospite alla Milwaukee University e all’Università IUAV, insegna alla Harvard Graduate School of Design. Ha ricevuto il Global Holcim Award Gold (2012), il Marcus Prize (2011), il BSI Swiss Architectural Award (2010) e l’Aga Khan Award (2004). I suoi progetti sono stati esposti alla Biennale di Venezia ( 2010) e al MoMA di New York (2011).
Conference on Architecture, European Urbanisation and Globalisation
Michele Brunello, architect, lives between Milan and Venice where he is coursing his Ph.D. at the IUAV university and collaborating as associate professor. He is partner in Stefano Boeri Architetti. After having coordinated the project in La Maddalena and Milan 2015 Expo Masterplan, he is now developing the city of innovation "Skolkovo" in Moscow. He is also founder of the architectural studio DONTSTOP. He has held several lectures in different European universities (HfG Karlsruhe, TU Delft, TU Graz, KAM Creete) and obtained many rewards and recognitions for the work he has developed regarding the Venice lagoon system as a metaphor of the Mediterranean city.
[…]Un mondo che apparentemente sembra essere fatto apposta per “voci libere”… indie voices dunque che si prendono cura di noi nomadi ascoltatori persi a volte in un mare di potenziali “frequenze” su cui sintonizzarsi! Lazy Sundays è come una tavola da surf, per andare verso un mare che non sia quello di certi modelli radiofonici piatti e ripetitivi. O forse è semplicemente una realtà animata “dallo spirito autentico dell’universo internet”. [..] Non è autoreferenzialità. Giusto una punta di commozione della quale vorrei rendervi partecipi. Queste parole sono tratte da una Tesi di Laurea in Comunicazioni Visive e Multimediali, elaborata con trasporto ed un pizzico di follia da una nostra fedele ascoltatrice, Giovanna, presso l’Università IUAV di Venezia. E’ una tesi costruita attorno al mondo della radio, partendo da un programma di Rock FM, Eclettica: un’isola felice nel deserto radiofonico milanese e non solo, che ormai da 15 anni rappresenta per me e per lei una via di fuga, di stimolo e apprendimento. Non vi nascondo che è ascoltando Eclettica che l’idea di Lazy Sundays è stata partorita. Seppur parzialmente diversa nella struttura, nei contenuti e nell’impostazione, o, nel mio caso, nell’assoluta assenza di impostazione, è ascoltando il programma di Giulio Caperdoni, che di questo lavoro di tesi è anche correlatore, che ho trovato gli stimoli ed il coraggio per accendere il mixer e il microfono, e andare in “onda” prima solo via Internet e poi anche via etere. Rock Fm chiuderà i battenti alla fine di maggio, per una criminosa scelta editoriale del gruppo Mondadori, ma per Eclettica ci sarà un “dopo”. Ma di questo e del lavoro di Giovanna mi piacerebbe parlare nella prossima puntata. Per oggi, mi accontento di farle un “IN-BOCCA-AL-LUPO” più grande possibile. Spero vi uniate al coro. Per sapere di più del suo progetto vi raccomando di dare un’occhiata qui. Playlist: LATO A: 1) Danny White & Linda Nail “Keep My Woman Home” 2) White Williams “New Violence” 3) Pacific! “Hot Lips!” 4) They Came From The Stars, I Saw Them “The Hot Inc.” 5) Crystal Castles “Air War” LATO B: 1) Miracle Fortress “Maybe Lately” 2) Northern Portrait “Crazy” 3) The Brunettes “Stereo (Mono Mono)” 4) The Clever Square “I Did Not Mean To Fall Asleep While We Were Having Sex” 5) The Notwist “Where In This World” drawing by Giovanna Nicosia http://nomoreclouds.blogspot.com http://www.indieforbunnies.com [ogni mercoledi, dalle 17 alle 18, in onda su Radio Tandem (Bolzano, 98.400 MHz), ogni domenica, a colazione, in podcasting.]