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Le radici cristiane dell’Italia attraverso le città, i borghi, i monumenti, le immagini. Ascolta il podcast di radioromalibera.org. Ogni mercoledì alle ore 17 una nuova puntata. ENTRA NEL CANALE TELEGRAM DI RRL > http://telegram.me/radioromalibera VISITA IL SITO WEB DEL PROGETTO > https://www.radio…

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    • Dec 27, 2021 LATEST EPISODE
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    156 - Il Pio Monte della Misericordia

    Play Episode Listen Later Dec 27, 2021 4:26


    Il Pio Monte della Misericordia viene fondato nel 1602 da sette nobili napoletani con lo scopo di svolgere opere di carità e di assistenza. Ancora oggi, quasi con le stesse regole del passato, prosegue il suo cammino con le stesse finalità. Nel 1658 il progetto della chiesa fu affidato a Cosimo Fanzago, ma questi era già impegnato in altri lavori nella stessa città di Napoli, per cui il primo gruppo di “associati” del tempo si rivolse ad un'altra grande personalità in campo artistico, l'ingegnere del Regno Francesco Antonio Picchiatti (1617-1694), ugualmente celebre ed apprezzato.

    155 - Il trasporto divino della Santa Casa

    Play Episode Listen Later Dec 20, 2021 4:27


    Tralasciando gli studi estemporanei ed inconsistenti, pregiudizialmente “chiusi” al soprannaturale, bisogna rilevare che dalle autorità ecclesiastiche del santuario lauretano è avvenuto ultimamente uno sforzo per ripristinare in qualche modo la tradizione storica del miracolo, anche con la celebrazione di un giubileo (8 dicembre 2019-10 dicembre 2021) con cui si è voluto commemorare il centenario della proclamazione della Madonna di Loreto a patrona dell'Aviazione, avvenuta nel 1920 per volontà di papa Benedetto XV, che con l'occasione ri­conobbe di nuovo ufficialmente – come tutti i Sommi Pontefici dei secoli precedenti – la verità storica dei voli miracolosi della Santa Casa.

    154 - La cappella di Santa Maria Salome

    Play Episode Listen Later Dec 13, 2021 3:28


    Secondo la tradizione, santa Salome raggiunse l'Italia, precisamente Veroli (Frosinone), in un anno imprecisato, insieme a san Demetrio ed a san Biagio. Stanca del viaggio, trovò ospitalità presso un pagano, ch'ella convertì e battezzò col nome di Mauro. Morì sei mesi dopo, il 3 luglio. Mauro raccolse le spoglie per la sepoltura in un'urna di pietra e per paura di subire il martirio, si nascose con l'urna nella spelonca di Paterno, morendovi tre giorni dopo.

    153 - Pret dabón

    Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 3:35


    I “parmigiani del sasso” (che vuol dire quelli orgogliosamente titolari di radici della parmigianità) sono e si confermano oltranzisti nei convincimenti, giusti o sbagliati che siano, rendendoli esclamativi con veemenza verdiana. In politica, rivendicano l'epopea delle barricate di popolo, erette contro il dilagare del fascismo nella pianura padana.

    152 - Confraternite, abbazie e miracoli

    Play Episode Listen Later Nov 29, 2021 6:39


    ll'inizio del XIII secolo, ad esempio, venne fondata l'abbazia di Casamari, edificata sui resti di un municipio romano, conosciuto come Cereatae Marianae, in quanto dedicato a Cerere e collocato lungo la via Maria. Agli inizi dell'anno Mille, sulle rovine di quelle antiche strutture, Benedetto, Giovanni, Orso e Azzo, quattro chierici verolani, ricevuto l'abito presso il vicino monastero di Sora dall'abate Giovanni, si fecero carico della costruzione di una chiesa benedettina.

    151 - Veroli molto, molto tempo fa…

    Play Episode Listen Later Nov 22, 2021 3:49


    La presenza cristiana presso il territorio di Veroli, in provincia di Frosinone, è radicata sin dal principio della storia della Chiesa.

    150 - Parma e l'opera

    Play Episode Listen Later Nov 15, 2021 4:55


    Il rapporto di Parma con il teatro cantato nasce molto presto. All'alba del Seicento, il duca Ranuccio I costruisce il sorprendente teatro ligneo Farnese, che viene inaugurato nel 1629 nientemeno che da una partitura di Monteverdi, il primo genio dell'opera. Ma è una falsa partenza, non è da lì che può nascere un amore: le note non ci sono arrivate (riscoprirle resta il sogno proibito di un musicologo) ed, a tale straordinaria apertura, non fa seguito alcuna tradizione di rappresentazioni.

    149 - Santi e beati di Ivrea. Il miracolo del quadro

    Play Episode Listen Later Nov 1, 2021 4:32


    L'8 dicembre 1859, festa dell'Immacolata Concezione, i coniugi Pizio di Torino si fecero protestanti dietro promessa di aiuti finanziari, trovandosi essi nell'indigenza. Lo stesso giorno il marito, Alberto Pizio, cercò di vendere alcuni vecchi mobili e, tra questi, un bel quadro della Vergine dipinto su legno, ma i compratori, vedendo l'immagine dell'Immacolata, proruppero in orrende bestemmie ed uno di essi tentò ripetutamente di farlo a pezzi con una scure; se non che la scure si ruppe e l'immagine rimase illesa.

    148 - L'arte cristiana a Ivrea

    Play Episode Listen Later Oct 25, 2021 3:39


    Il monumento religioso più insigne della diocesi è la cattedrale di Ivrea, per la quale il reperimento di cospicui resti di costruzioni romane, reimpiegati nelle sue parti più antiche, fanno ritenere che, sopra l'altura sulla quale essa sorge, fosse già presente un tempio romano in asse con il sottostante teatro, di cui sono ancora visibili alcune tracce. Tale tempio venne poi trasformato in chiesa cristiana tra il IV ed il V secolo, quando venne istituita la diocesi, rendendola autonoma da quella di Vercelli.

    147 - La Rocca dei Papi

    Play Episode Listen Later Sep 27, 2021 3:57


    Uno dei luoghi più suggestivi di Montefiascone è la Rocca Papale. Sorge sulla sommità del colle, in una posizione da sempre considerata strategica per la possibilità di dominare una vasta area. Molte culture, alternatesi nei secoli, hanno lasciato tracce che confermano una frequentazione documentata già in epoca neolitica e giunta sino ai nostri giorni.

    146 - Montefiascone

    Play Episode Listen Later Sep 20, 2021 2:39


    Il nome attuale deriverebbe dal latino “Mons faliscorum”: lì si rifugiò, infatti, il popolo dell'Etruria meridionale dei Falisci dopo la distruzione della loro città, fra i Monti Cimini e il Tevere, da parte dei Romani. A partire dal secolo VII, Montefiascone subì l'influenza della Chiesa, diventando uno dei centri più importanti del Lazio, anche per la sua posizione strategica.

    145 - Bergamo, gioiello dell'Alta Italia

    Play Episode Listen Later Sep 13, 2021 4:46


    Nel sito dell'attuale Bergamo Alta sorgeva già nel VI–VII a.C un centro abitato dei celti orobi, popolazione che rientrava nella cosiddetta cultura di Golasecca, che per molti secoli fece da tramite fra il mondo mediterraneo e quello dei celti transalpini.

    144 - I Santi patroni del Trentino

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2021 4:45


    Oltre a san Vigilio da Trento che è patrono di diversi Comuni del Trentino, troviamo il beato Enrico, patrono di Bolzano. Operaio analfabeta, lavorò nella sua terra d'origine; di ritorno da un pellegrinaggio a Roma con la moglie e il figlio Lorenzo, si stabilì vicino a Treviso.

    143 - Sulle orme dell'Arcangelo

    Play Episode Listen Later Aug 30, 2021 4:05


    Seguire le orme dell'Arcangelo significa ripercorrere con gli occhi della fede le tracce fisiche e tangibili, che fin dai tempi antichissimi san Michele ha lasciato nella sua specifica funzione di difensore del popolo di Dio e della fede contro il Maligno. Sono tracce molto particolari, tutte concrete e ben riconoscibili, che hanno spesso come comune denominatore l'essere scavate nella roccia o visibili in paesaggi montuosi e inaccessibili.

    142 - L'eremo di san Romedio

    Play Episode Listen Later Aug 28, 2021 3:40


    Appartenente ad una nobile e ricca famiglia dell'Alta Baviera, Romedio, ottenuta la benedizione di Vigilio, allora vescovo di Trento, partì pellegrino per Roma ed ebbe modo di essere persino ricevuto dal Sommo Pontefice. Al ritorno dal viaggio, fatto dono di buona parte delle proprie sostanze alla Diocesi (ed, a quanto pare, il restante alla chiesa di Augusta, in Baviera), forse consigliato dal Vescovo stesso, Romedio si diede alla vita eremitica insieme a due suoi compagni, Abramo e Davide.

    141 - San Bernardo da Corleone

    Play Episode Listen Later Aug 21, 2021 3:18


    San Bernardo da Corleone nacque col nome di Filippo Latini a Corleone, in Sicilia, il 6 febbraio 1605, dunque durante la dominazione spagnola. Infatti, erano i Borgognoni, ovvero i soldati spagnoli, a presiedere l'antico borgo. Proveniva da una famiglia molto religiosa: il padre Leonardo era molto generoso e caritatevole con i poveri.

    140 - Il paese delle cento chiese

    Play Episode Listen Later Aug 14, 2021 5:31


    “Il paese delle cento chiese”: questo è uno degli appellativi con i quali è comunemente conosciuta la città di Corleone. Fra Trecento e Quattrocento si contavano già 17 edifici sacri entro le mura cittadine e 14 al di fuori di esse (sia negli immediati paraggi, sia presso le contrade rurali). Le chiese principali diedero peraltro il nome ai diversi quartieri di Corleone: san Pietro, san Giuliano, san Nicola, sant'Agostino… Si è registrata la presenza sul territorio, nello stesso periodo, di sei confraternite, associazioni laiche medioevali, dedite a varie opere di pietà. Quella di Sant'Orsola, ad esempio, si offriva di trovare un rifugio agli agonizzanti e di porsi a garante della buona morte.

    139 - I discussi natali di Corleone

    Play Episode Listen Later Aug 7, 2021 4:36


    Secondo la tradizione storiografica, la città di Corleone nacque col privilegio del novembre 1237, con il quale Oddone de Camerana da Brescia ottenne da Federico II il permesso di trasferirsi in terra siciliana, insieme a una folta schiera di lombardi. Il sovrano concesse a Oddone ed al seguito anche la possibilità di distribuire le terre a propria discrezione, il diritto di legnatico e di pascolo.

    138 - Corfù: Arte al servizio della fede

    Play Episode Listen Later Jul 10, 2021 4:33


    Passeggiando per l'isola greca di Corfù, non si può non rimanere ammirati dalla semplice bellezza che l'isola offre in dono ai visitatori: il mare cristallino e il cielo nitido e azzurro incorniciano gli aspri profili delle terre colme di verde, ripide e scoscese, ma di un fascino ancestrale, favorito dal clima mediterraneo e dalla pace, che donano i luoghi più segreti. La natura si coniuga perfettamente con l'opera dell'uomo, che ha lasciato magnifici segni del proprio passaggio fra cui spiccano noti monumenti religiosi e civili, tutt'oggi ben conservati e testimoni della lunga e articolata storia dell'isola e dei suoi abitanti.

    137 - Le chiese stazionali

    Play Episode Listen Later Jun 5, 2021 5:39


    Statio è un sostantivo che deriva dal verbo sto e indica propriamente l'atto di fermarsi o di soggiornare; quindi, per estensione, assume il significato anche del luogo secondo i fini per cui si compie la sosta o il soggiorno. Così, per esempio, nel foro romano, nei pressi del tempio di Giuturna,, si trovano ancora le vestigia costantiniane della statio aquarum, la sede amministrativa degli acquedotti, che regolava la distribuzione dell'acqua; dove oggi sorge la basilica di S. Maria in Cosmedin a Roma vi era la statio annonae, il servizio pubblico preposto alla distribuzione di vivande al popolo romano; nel gergo militare, abbiamo le stationes, luoghi fortificati posti spesso presso confini, con valore di avvistamento e di difesa.

    136 - San Paolo della Croce

    Play Episode Listen Later May 29, 2021 5:19


    Il 4 ottobre 1742 un santo, padre Paolo della Croce, al secolo Francesco Paolo Danei, fondatore dei Passionisti, programmò la predicazione di una santa missione a Toscanella (come si chiamava all’epoca Tuscania). Comunicò il suo desiderio al vescovo Alessandro degli Abbati, che il 12 dicembre gli manifestò la sua gioia per tale decisione. L’8 gennaio successivo, pertanto, nella cattedrale di San Giacomo Maggiore, il santo predicò la santa missione e diresse anche gli esercizi spirituali alle Clarisse di clausura nel monastero di san Paolo.

    135 - La diocesi di Tuscania

    Play Episode Listen Later May 22, 2021 6:27


    Venne eretta dai cristiani già nel III secolo d.C., la diocesi di Tuscania rappresentò la punta più meridionale della dominazione longobarda in direzione delle terre bizantine e papali. Era la linea di confine tra la Tuscia longobarda e quella romana, sui crinali dei rilievi naturali e tra le antiche vie romane Clodia, Cassia ed Aurelia. La presenza dei Longobardi perdurò con la conquista dei Franchi ed anche dopo. Fu la storia dei gastaldi traspadini, degli sculdasci, dei decani, dei biscari, dei centinari, dei locipositi, dei gualdimanni.

    134 - La Milano di san Carlo Borromeo

    Play Episode Listen Later May 15, 2021 2:21


    La Chiesa, fatta di clero e di fedeli profondamente uniti come membra di Cristo, faceva esame di coscienza e confessava i propri peccati, innalzava cappelle, templi, cattedrali per ringraziare della fine delle epidemie. Pensiamo, ad esempio, a quanto fece a Milano san Carlo Borromeo (1538-1584).

    133 - Le Clarisse di San Leonardo

    Play Episode Listen Later May 1, 2021 7:59


    Nella piccola chiesa dedicata a San Leonardo, con a sinistra le grate del coro delle Clarisse, l’occhio viene catturato dallo sguardo dei Santi in sacra conversazione con la Vergine in trono con Bambino, sopra l’altare centrale. Si tratta di una pala dipinta dal pittore montefalchese Francesco Melanzio, firmata e datata 1515.

    132 - Montefalco, la croce e l’aquila

    Play Episode Listen Later Apr 24, 2021 6:54


    Nel 1907 Hermann Hesse, nel suo diario di viaggio Dall’Italia, scrive: «E un bel giorno, provenendo da Foligno, dov’ero stato ospite di un ballo mascherato di provincia, giunsi sotto la pioggia e in un mare di fango all’arroccata cittadina di Montefalco. Pur essendo situata in posizione ardita e avendo l’aspetto di una rocca fiera e bellicosa, Montefalco è oggi uno dei luoghi più pacifici della terra, un quieto centro di arte francescana». Nessuno come Hesse è riuscito a descrivere meglio l’amenità di questo luogo, ad eccezione ovviamente del meraviglioso ciclo di affreschi realizzato da Benozzo Gozzoli nella chiesa cittadina di san Francesco a metà del Quattrocento.

    131 - Il Castello di Soragna. Mille anni di fede, storia ed arte

    Play Episode Listen Later Apr 9, 2021 2:51


    Il castello di Soragna, superbamente conservato, è uno scrigno che dischiude ad ogni stanza sorprendenti tesori: quattro torri difendono gli angoli dell’imponente struttura a pianta quadrata, mentre al centro della facciata principale in laterizio si erge una più stretta torre d’ingresso, istoriata con lo stemma dei Meli Lupi, stemma che sovrasta l’arco d’accesso coperto da una volta decorata con un affresco dell’Assunzione della Vergine.

    130 - La “Nzegna”

    Play Episode Listen Later Mar 27, 2021 4:49


    Attorno al secolo IX ad un anziano di Conversano, da molto tempo malato, apparve in sogno la Madonna con Gesù, che teneva sulla mano un uccello vivo. Maria gli disse che, per recuperare la salute, avrebbe dovuto raggiungere le terre di Carovigno verso il colle del Belvedere e lì cercare l’immagine che la ritraeva.

    129 - Carovigno, terra mariana

    Play Episode Listen Later Mar 20, 2021 3:10


    È una delle città pugliesi, che, per posizione geografica, rappresenta una porta verso Oriente, rivestendo un importante ruolo commerciale e culturale, soprattutto verso la Grecia e verso i Paesi dell’Est: Carovigno, in provincia di Brindisi, a 106 metri di altezza sul livello del mare, è immerso nel verde e circondato da cipressi ed olivi secolari. Qui si può ammirare il Santuario della Madonna del Belvedere, invocata dai molti pellegrini, che qui si recano ogni anno.

    128 - I mausolei da Ravenna a Roma

    Play Episode Listen Later Mar 13, 2021 7:14


    La memoria materiale del periodo fulgente, in cui Ravenna fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente è giunta fino a noi, nelle strutture rimaste tra le molte commissionate dall’imperatore Onorio e soprattutto da sua sorella, Galla Placidia. Strutture strepitose quelle realizzate tra il 408 ed il 450, soprattutto per i celebri mosaici che le ricoprono.

    127 - Terrinca una fonte di vocazioni tra le Alpi Apuane

    Play Episode Listen Later Mar 6, 2021 6:53


    Della Versilia medicea fa parte anche il Comune di Stazzema che, insieme al Comune di Seravezza, costituisce la cosiddetta “alta Versilia” a ridosso delle Alpi. Le poche migliaia di anime che vi abitano, fino a pochi decenni fa, hanno trovato unicamente nelle risorse del territorio il necessario per vivere. La loro ricchezza era un po’ di terra da coltivare, qualche animale da allevare, le selve in cui raccogliere le castagne, che hanno sfamato intere generazioni, e l’oro bianco della montagna, il marmo. Ma più di tutto questo, la vera ricchezza della gente dell’alta Versilia era la fede in Dio e nella Santa Madre del Redentore.

    126 - Le gemme della Versilia

    Play Episode Listen Later Feb 27, 2021 4:54


    Data la sua collocazione sul confine nord-occidentale, la Versilia assunse una crescente importanza strategica e dopo la nascita del Granducato mediceo. Cosimo I si preoccupò immediatamente di consolidarvi la presenza fiorentina, facendo edificare una residenza fortificata, sia per ospitarlo durante i soggiorni nell’area, sia per disporre di un bastione in caso di incursioni da Massa o da Lucca. I lavori furono eseguiti tra 1560 e 1564 e il risultato fu una villa-fortezza dalla struttura solida e compatta con spigoli rinforzati e feritoie al pian terreno.

    125 - La lieve eleganza del Romanico

    Play Episode Listen Later Feb 20, 2021 7:17


    La chiesa di S. Abbondio a Como è una delle testimonianze più interessanti della diffusione dello stile architettonico romanico in area lacustre a partire dall’XI secolo. Rispetto al centro abitato, la basilica sorge in una zona leggermente periferica, esterna alle antiche mura cittadine e nei pressi di una delle vie di comunicazione più importanti del Medioevo e non solo, la via Regina. Questa strada, costeggiando la sponda occidentale del Lario, metteva in comunicazione la città di Milano con il nord Europa, passando attraverso i passi alpini. La chiesa di Sant’Abbondio con il monastero annesso aveva quindi la funzione di presidio su una via di comunicazione di grande importanza, fornendo, in caso di necessità, prezioso aiuto ai viandanti.

    124 - «Non abbandonate la bella Badia»

    Play Episode Listen Later Feb 12, 2021 5:12


    Si trova a Oies, nella Val Badia, la casa natale di san Giuseppe Freinademetz. Incantevole, immersa nei pini, abbracciata dal verde, è avvolta dal monte Santa Croce. Risale ad oltre 250 anni fa: realizzato in stile semplice ed essenziale, nel 1848 l’edificio fu restaurato dal padre del santo, Giovanmattia.

    123 - Luoghi privilegiati per l’incontro col Mistero

    Play Episode Listen Later Feb 6, 2021 5:42


    Il colpo d’occhio è straordinario: grandi nuvole vagano nel cielo, creando giochi di luce e di ombre sui prati, sui boschi, sulle stradine sassose. Nel mezzo ad un avvallamento erboso, circondata dal verde dei boschi, mentre i picchi rocciosi sono nascosti dalla nuvolaglia che corre veloce, ecco la piccola chiesa di San Giovanni in Ranui. Siamo in Val di Funes, in Alto Adige, una delle ultime valli nascoste al grande flusso turistico, intatte nella silenziosa bellezza.

    122 - Luoghi di sosta e di contemplazione

    Play Episode Listen Later Jan 30, 2021 5:49


    Viaggiando da nord a sud lungo la Maremma, sono tanti i luoghi d’interesse storico e artistico, che invitano il visitatore alla sosta e alla contemplazione: la regione dischiude così un patrimonio d’inestimabile valore, che testimonia una ricchezza ed una varietà di tesori, frutto del tempo e del passaggio di uomini e saperi vissuti «traversando la Maremma Toscana», per dirla con un notissimo componimento di Giosuè Carducci.

    121 - La vera spada nella roccia

    Play Episode Listen Later Jan 23, 2021 3:51


    Ai confini della Maremma senese dimorano i resti di un luogo carico di attrattiva e di significato, sorto al tramonto del XII secolo sul punto ove riposavano le spoglie di un cavaliere, convertitosi alla vita di preghiera: deciso ad abbandonare la strada della violenza e della dissolutezza, per condurre un’esistenza eremitica nella devozione al Signore, il giorno di Natale del 1180 Galgano, giunto sul colle di Montesiepi, conficcò la propria spada nel terreno con l’intenzione di non estrarla mai più e di sostituire al brando le orazioni.

    120 - Maremma, terra selvaggia e ricca di storia

    Play Episode Listen Later Jan 16, 2021 7:22


    Terra indomita e dalla bellezza incontaminata, la Maremma è il toponimo storico che individua l’area geografica affacciata sul Mar Tirreno fra la Toscana meridionale e il Lazio settentrionale: da Cecina a Corneto, secondo le parole di Dante Alighieri, che nel suo Inferno insiste sulla natura incolta e inospitale della zona, paragonandola alla selva dei suicidi. Ed, in effetti, la Maremma richiama ancora oggi alla mente le paludi malsane, che per lungo tempo ne occuparono i terreni, i briganti, che ne infestarono le contrade, l’ambiente non urbanizzato, che faceva da contraltare alla cosiddetta Toscana “colta” dei grandi centri medioevali e rinascimentali.

    119 - Il monastero di Santa Chiara

    Play Episode Listen Later Jan 9, 2021 4:22


    Ai margini nord-ovest del centro urbano di Acquapendente, sul colle un tempo denominato “poggio del Massaro”, è ubicato il monastero di clausura di santa Chiara. Sul posto era eretta probabilmente un’antica fortezza a difesa della città: per tale motivo la località era nominata anche “La Cittadella”. Nel 1333 l’autorità pontificia concesse a fra’ Tommaso d’Acquapendente, Padre Provinciale dei Minori Conventuali, la facoltà, a sue spese, di costruire sul colle il monastero, adattando il maniero e destinandolo a sede della comunità religiosa delle Clarisse.

    118 - Una gerusalemme Italiana

    Play Episode Listen Later Jan 2, 2021 4:23


    Sconosciuta ai più, la cattedrale di Acquapendente cela uno scrigno di fede e di storia. La tradizione orale, tramandata di generazione in generazione, spesso la più attendibile in mancanza di documenti scritti specifici, racconta che la regina Matilde di Germania, madre dell’imperatore Ottone I, al quale risalgono i primi documenti scritti su Acquapendente, era in viaggio verso Roma con un seguito di soldati e tanti muli carichi d’oro. Il suo intento era quello di arrivare nella Città Eterna e ivi costruirvi una chiesa dedicata al Santo Sepolcro.

    117 - La “strata peregrinorum”

    Play Episode Listen Later Dec 26, 2020 7:22


    VIII secolo. Il vescovo Moderanno ricevette in custodia alcune reliquie di san Remigio, da portare a Roma; durante il suo viaggio verso la Sede apostolica, dopo una sosta di ristoro sul Passo della Cisa, se le dimenticò, tuttavia, appese a un ramo. Tornato indietro per recuperarle, trovò l’albero miracolosamente cresciuto a vista d’occhio.

    116 - Acquapendente: un gioiello medioevale

    Play Episode Listen Later Dec 19, 2020 6:09


    Incastonato tra colli e valli dell’alta Tuscia laziale, sorge un piccolo gioiello medievale: Acquapendente. Le prime tracce di un centro abitato sembrano risalire ad epoca etrusca, ma i più antichi documenti scritti sono del IX secolo: Arisa, il nome del piccolo borgo a quei tempi, era situato sulla via Francigena, percorsa continuamente da pellegrini e commercianti in viaggio verso Roma. Nel X secolo, l’imperatore Ottone I, in alcuni documenti, cita Acquapendente come un piccolo borgo che ritroviamo, un secolo dopo, tra il 1077 e il 1080, donato a papa Gregorio VII dalla contessa Matilde di Canossa, il cui vasto feudo dall’Emilia, passando per la Toscana, comprendeva tutti i territori dell’alto Lazio fino al lago di Bolsena compreso.

    115 - Palena e “i sette fratelli”

    Play Episode Listen Later Dec 12, 2020 5:38


    Le vicende di san Falco sono legate a quelle di altri sei religiosi, conosciuti nella tradizione popolare abruzzese come “i sette fratelli”. Il loro culto, approvato nel 1893 dalla Sacra Congregazione dei Riti, si radica nei luoghi, in cui hanno lasciato le maggiori testimonianze.

    114 - San Falco di Palena

    Play Episode Listen Later Dec 5, 2020 8:22


    Palena è un piccolo Comune nella Provincia di Chieti, situato a 767 metri d’altitudine, tra l’alta valle del fiume Aventino e le falde del versante sud-orientale della Majella. Il suo territorio si estende su un’area prevalentemente montuosa tra boschi, pascoli e aree incolte. La sua popolazione raggiunse il proprio picco di 4.446 abitanti nel 1921, in seguito si è però ridotta a causa dell’emigrazione. In base al censimento del 2011 supera di poco i 1.400 abitanti.

    113 - Otranto da grande centro di fede a terra di conquista

    Play Episode Listen Later Nov 28, 2020 5:52


    La città di Otranto, divenuta famosa per via della conquista turca e del successivo massacro di 800 abitanti che rifiutarono di convertirsi all’islam (vedi articolo sull’argomento), ha origini antichissime: la zona era già abitata nel Neolitico. circa settemila anni fa, ma forse addirittura dal Paleolitico, 2 milioni di anni fa.

    112 - La chiesa di S. Maria degli Angeli: luogo di preghiera e di contemplazione

    Play Episode Listen Later Nov 21, 2020 15:04


    Il nome esatto della chiesa è S. Maria degli Angeli, ma i milanesi preferiscono mantenere la vecchia denominazione di “chiesa di Sant’Angelo”. È una delle più belle di Milano, eppure è poco conosciuta, forse perché schiacciata dalla notorietà del Duomo anzitutto, nonché di altre splendide chiese monumentali come Sant’Eustorgio e Sant’Ambrogio. Oppure perché oscurata dalla fama mondiale del Cenacolo vinciano, che si trova nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.

    111 - La chiesa di S. Maria degli Angeli, sintesi di storia, carità e fede

    Play Episode Listen Later Nov 14, 2020 13:37


    La chiesa di Santa Maria degli Angeli ha una storia antica. Inizia nel 1200, quando si chiamava chiesa di Sant’Angelo, nome tuttora conservato nell’uso milanese. Divenuta sede dell’Ordine Francescano nel 1400, nel successivo secolo fu abbattuta: accadde, quando la città di Milano, allora dominio spagnolo, diede inizio alla costruzione di quella cinta muraria, le Mura Spagnole per l’appunto, Mura di cui tuttora esistono tracce nella zona di Porta Romana.

    110 - Essere «anime serie»

    Play Episode Listen Later Nov 7, 2020 8:34


    Essere «anime serie» è questo, in forma ermetica, il cuore dell’insegnamento del padre certosino dom François de Sales Pollien (1853-1936). Più che mai attuale, dunque, il suo insegnamento, visto che viviamo in un’era in cui ragione e fede non sono solo scisse fra di loro, ma subiscono sbandamenti ideologici, fino a forme di follia e paranoia, che vanno contro l’uomo, oltre che contro la Santissima Trinità.

    109 - Serra San Bruno all’ombra della Certosa

    Play Episode Listen Later Oct 31, 2020 6:22


    Giunto nell’Italia meridionale al seguito di papa Urbano II, il fondatore tedesco, san Bruno, volle replicare nella Calabria interiore l’esperienza religiosa già inaugurata nel 1084 nei dintorni di Grenoble e, per questo, dette avvio all’edificazione di un monastero, con l’appoggio dei sovrani normanni, alle sorgenti del fiume Ancinale. Il cantiere richiamò numerosi operai che, per rimanere separati dai monaci durante i lunghi anni di lavoro, vennero ospitati presso un primo nucleo residenziale, che, crescendo all’ombra della Certosa, sarebbe divenuto l’odierno paese.

    108 - Contemplazione e silenzio

    Play Episode Listen Later Oct 24, 2020 10:36


    Riserbo, moderazione e grande discrezione: san Bruno, il fondatore dei Certosini, ha sempre ricercato una sola cosa, la conoscenza di Dio nella solitudine. Egli è stato l’iniziatore di un genere di vita nuovo ed affascinante, a metà strada fra l’eremitismo ed il convento. Intellettuale, originario della Germania renana dell’XI secolo, san Bruno avrebbe potuto fare una brillante carriera ecclesiastica, ma sognava ben altro, la contemplazione. Nacque a Colonia sul Reno verso il 1030, durante il regno dell’imperatore Corrado II il Salico (990 ca.-1039). La cronaca Magister, la sola fonte biografica (prima metà del XII secolo), offre scarse notizie sulla sua famiglia e la sua giovinezza, precisando solo che i genitori non furono di modeste condizioni.

    107 - La Certosa di Serra San Bruno. Custode di una fede antica

    Play Episode Listen Later Oct 10, 2020 3:23


    Nel 1084 san Bruno di Colonia fondava un monastero dando così origine al rigorosissimo ordine oggi conosciuto come Certosino. Il fondatore non rimase tuttavia a lungo a seguito del papa, che più volte ebbe a fuggire dalla Città eterna rifugiandosi nell’Italia normanna per salvarsi dai sostenitori del partito imperiale e dell’antipapa Clemente III. Urbano II, impegnato nel rafforzamento della vera fede nel Meridione d’Italia e in accordo con il monarca Ruggero I, acconsentì alla richiesta e san Bruno si vide assegnato un territorio nella Serra calabrese, dove edificare una seconda certosa e ritirarsi con i propri compagni.

    106 - La "Rotonda" Vaticana: una grandiosa memoria

    Play Episode Listen Later Oct 3, 2020 9:17


    Michelangelo riprendendo per la nuova Basilica di San Pietro l’idea di Bramante di far dell’edificio un sistema centrale, ossia uno spazio in cui la predominanza dell’ambiente principale coperto da cupola si collegasse agli ambienti minori disposti intorno in senso radiale, incontrava i desiderata di Papa Giulio II (1503-1513). La pianta centrale, impiegata nell’edilizia cristiana fin dall’inizio per i martyria e i battisteri, fu largamente utilizzata nel Rinascimento e nel Barocco.

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