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Il punto con le ultimissime news di calciomercato Inter: chi è Spertsyan, il gioiello armeno nel mirino dell'Inter e non solo. Ne parliamo con Biagio Marco Liccardo.
talanta-Inter, ultimo appuntamento del 2025: il punto sugli infortuni, scelte di formazione e possibili incastri di mercato.
Dal calciomercato al cibo e all'extra calcio, non solo Inter con Lorenzo e Simone in un Ruben Botta e Risposta... natalizio!
Torna la rubrica "Interisti on the road" per scoprire il rendimento dei nerazzurri in prestito in giro per l'Europa!
Il punto con le ultimissime news di calciomercato Inter: dall'infortunio di Bonny a Luis Henrique, Frattesi, Muharemovic e l'esterno.
Classifica Serie A, Scudetto, infortunio Bonny, verso l'Atalanta, calciomercato e non solo.
La dirigenza dell'Inter ha messo gli occhi su un giovane talento della Serie A, adatto a rinforzare il reparto difensivo.
Classifica Serie A, Scudetto, calciomercato, de Vrij, Diouf, Frattesi e non solo.
Un focus sulla Primavera dell'Inter e su alcuni dei talenti che stanno emergendo, in particolare Matias Mancuso.
Con una parentesi araba da dimenticare, la testa è tutta a Bergamo per l'ultimo appuntamento di questo 2025. Nel mentre, le voci di mercato si rafforzano sia in entrata che in uscita...
Dai rigori alle parole di Chivu, Lautaro Martinez, mercato e l'analisi di Bologna-Inter 1-1 (4-3 d.c.r.) con 5 curiosità.
Analisi totale Bologna-Inter 1-1 (4-3 d.c.r.), Supercoppa, Chivu, Martinez, calciomercato e non solo.
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». Zaccarìa disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo». Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».
Dal Vangelo secondo LucaAl tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso.Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».Zaccarìa disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso.Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».Zaccarìa disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».Parola del Signore.
Calciomercato Inter, ultimissime news dalla Supercoppa Italiana: Palestra, de Vrij, Dumfries, Luis Henrique e non solo.
Vigilia Bologna-Inter, Supercoppa, formazioni, de Vrij, calciomercato e non solo.
Frattesi di nuovo al centro dei discorsi di dicembre, con le voci su una possibile cessione che si fanno sempre più insistenti e la Supercoppa Italiana che potrebbe essere l'ultima occasione per il centrocampista dell'Inter.
Al via la 38ª edizione della Supercoppa Italiana: si parte domani con Napoli-Milan, mentre l'Inter di Chivu attende il suo turno nella serata di venerdì. Tutte le news in vista della semifinale contro il Bologna.
Operazione alla caviglia ufficiale per Denzel Dumfries: analizziamo i possibili nomi per sostituirlo e le altre notizie di oggi.
Calciomercato Inter, ultimissime news: l'infortunio di Dumfries cambia il mercato, da Molina a Touré, tutti i nomi sul tavolo.
Analisi Genoa-Inter 1-2, Serie A, Bisseck, Lautaro Martinez, calciomercato e non solo.
Da Zielinski alle parole di Chivu, Lautaro Martinez, mercato e l'analisi di Genoa-Inter 1-2 con 5 curiosità.
Le parole di Chivu alla vigilia di Genoa-Inter, con il punto sugli infortuni e qualche risposta alle polemiche della settimana.
Denzel Dumfries ha cambiato agente: da Jorge Mendes ad Ali Barat di Epic Sports. Cosa cambia per il futuro dell'olandese all'Inter?
Mentre Chivu e i nerazzurri si preparano alla trasferta di Genova, la prima di una serie di impegni lontano da San Siro che accompagneranno le battute finali di questo 2025, Marotta torna a parlare di mercato invernale.
Le polemiche su Inter-Liverpool, infortuni da Acerbi a Dumfries, calciomercato e non solo.
Ascolta l'episodio dopo Inter-Liverpool: https://pod.fo/e/36380cIl caso shock dell'arbitro di Inter-Liverpool 0-1, rigore, infortuni Acerbi e Calhanoglu, Dumfries e il mercato.
Dal rigore su Wirtz, l'arbitro, le parole di Chivu, infortuni, tattica e l'analisi di Inter-Liverpool 0-1 con 5 curiosità.
Analisi totale Inter-Liverpool 0-1, arbitro, Champions League, Akanji, mercato e non solo.
Vigilia Inter-Liverpool, probabili formazioni, Akanji, mercato e non solo.
Le parole di Cristian Chivu alla vigilia di Inter-Liverpool, in allerta per Akanji che potrebbe saltare il match.
Ti sei mai chiesto perché gli italiani dicono: "Ma che mi combini?" invece di "Ma che combini?"; "Mangia tutta la pasta, a mamma" invece di "Mangia tutta la pasta"Con questa guida imparerai finalmente a capire e usare il DATIVO ETICO, una struttura grammaticale colloquiale tipicamente italiana che renderà il tuo italiano molto più naturale e autentico. Il Dativo Etico in Italiano: cos'è e come funziona Cos'è il Dativo Etico? Il dativo etico è un pronome personale (mi, ti, ci, vi) che viene aggiunto a una frase NON per indicare chi riceve l'azione, ma per esprimere la partecipazione emotiva di chi parla o di chi ascolta. Esempio: "Ma che combini?" = domanda neutra "Ma che mi combini?" = domanda con coinvolgimento emotivo (sono preoccupato/a) Perché si Chiama "Dativo Etico"? DATIVO: Nella grammatica latina, il dativo era il caso usato per il complemento di termine (a chi? per chi?). In italiano, anche se non abbiamo più i casi latini, usiamo ancora questo termine per alcuni pronomi che indicano "a chi" o "per chi" avviene l'azione. ETICO: Dal greco "ethikos" (relativo al carattere, ai sentimenti), esprime proprio questo: un coinvolgimento emotivo, affettivo, psicologico. Non ha una funzione grammaticale vera e propria, ma una funzione emotiva! Ricorda: È come se aggiungessi un pezzettino di cuore alla frase! La Struttura Grammaticale Il dativo etico si forma usando questi pronomi atoni: PronomePersonaFunzioneEsempiomi1ª singolareEsprime la partecipazione emotiva di chi parlaNon mi sbagliare l'esame questa volta!ti2ª singolareCoinvolge l'interlocutore nell'azioneStavo camminando e indovina chi ti incontro?ci1ª pluraleEsprime la partecipazione emotiva di chi parla (plurale)Stacci bene!vi2ª pluraleCoinvolge gli interlocutori nell'azioneTua madre vi arriva domani? ATTENZIONE! Non esistono le forme "gli", "le" o "loro" per il dativo etico. Si usano solo questi quattro pronomi! Posizione del Pronome Modo VerbalePosizioneEsempioModi finiti (indicativo, congiuntivo, condizionale)Prima del verboChe mi combini?ImperativoDopo il verbo (unito)Mangiatemi tutto!InfinitoDopo il verbo (unito)Non farmi sciocchezze!GerundioDopo il verbo (unito)Studiandomi bene, otterrai buoni risultati Gli Usi Principali del Dativo Etico 1. Esprimere Preoccupazione o Interesse Affettivo Questo è l'uso più comune! Si usa per mostrare che chi parla è emotivamente coinvolto nell'azione. Esempi: "Non mi prendere freddo!" (una madre preoccupata per il figlio) "Studiatemi bene per l'esame!" (un professore che tiene ai suoi studenti) In questi casi, chi parla non riceve l'azione, ma esprime il proprio coinvolgimento emotivo. 2. Esprimere Sorpresa o Disapprovazione Il dativo etico si usa anche per esprimere stupore, meraviglia o disapprovazione: Esempi: "E adesso cosa mi hai inventato?" (cosa ti viene in mente?!) "Mi è diventato un ribelle!" (mio figlio è cambiato e io sono sorpreso) 3. Enfatizzare un Comando o una Richiesta Quando vuoi rendere un imperativo più forte o più affettuoso, aggiungi il dativo etico: Confronto: Senza dativo eticoCon dativo etico"Non prendere freddo!""Non prendermi freddo eh!" (più enfatico)"State attenti!""Statemi attenti in classe!" (più personale) 4. Esprimere Fastidio o Impazienza A volte si usa il dativo etico per esprimere irritazione: Esempi: "Non mi toccare niente!" (sono infastidito) "Che mi avete combinato?" (sono seccato) "Non mi fate rumore!" (sono impaziente) La Costruzione Affettuosa con "A Nonna", "A Mamma", "A Papà" Questa è una costruzione DOLCISSIMA e TIPICISSIMA dell'italiano colloquiale che confonde moltissimi stranieri! Avrai sicuramente sentito, specialmente dalle nonne italiane, frasi come: "Mangia, a nonna!" "Dormi, a mamma!" "Studia, a papà!" "Sta' buono, a nonno!" Cosa Significa Esattamente? Quando una nonna dice "Mangia, a nonna!", NON sta chiedendo al bambino di farla mangiare! Sta dicendo: "Mangia per far contenta la nonna" "Mangia, fallo per la nonna" "Mangia, così la nonna è felice" È un modo tenerissimo di esprimere che l'azione del bambino influenza emotivamente la nonna. È come dire: "Se tu mangi, io sono contenta. Se tu non mangi, io sono triste e preoccupata." La Struttura Formula: Imperativo/Verbo + virgola + "a" + nome familiareFraseSignificato"Dormi, a mamma!"Dormi per far stare tranquilla la mamma"Guarisci presto, a nonna!"Guarisci presto, così la nonna smette di preoccuparsi"Sta' attento, a papà!"Sta' attento, per far stare tranquillo il papà"Finisci i compiti, a zia!"Finisci i compiti, per rendere felice la zia"Non piangere, a nonno!"Non piangere, perché il nonno soffre a vederti così Perché gli Italiani (Specialmente i Nonni) lo Usano? RagioneSpiegazioneEsprimere affetto profondoÈ un modo per dire "Mi importa tantissimo di te e di quello che fai"Motivare con dolcezzaInvece di dare un ordine secco, si fa appello ai sentimenti del bambinoCreare un legame emotivoSi fa capire al bambino che le sue azioni hanno un impatto sui sentimenti della persona caraTradizione generazionaleÈ una formula che si tramanda di generazione in generazione, parte del linguaggio tipico dei nonni italiani Quando Si Usa? Questa costruzione si usa principalmente: In famiglia: specialmente con i bambini piccoli Da parte di persone anziane: nonne e nonni lo usano moltissimo! In situazioni molto affettuose: per esprimere tenerezza e preoccupazione Per incoraggiare o consolare: "Mangia, a nonna!" quando il bambino non ha appetito IMPORTANTE: Questa costruzione si usa quasi esclusivamente con: nonna/nonno, mamma/papà (anche se meno frequente), zia/zio (occasionalmente). NON si usa con amici, colleghi, o in situazioni formali. Sarebbe strano dire "Studia, al professore!" o "Lavora, al capo!". Questa è una formula riservata agli affetti familiari più stretti! Differenze Regionali RegioneFrequenza d'UsoCentro-Sud ItaliaUsatissima, parte del linguaggio quotidiano delle famiglieIsole (Sicilia, Sardegna)Molto comune, sentita come naturale e affettuosaNord ItaliaPresente, ma leggermente meno frequente Questa costruzione è ancora più comune nelle generazioni più anziane. I nonni italiani la usano tantissimo! Un Confronto Interessante TipoFraseTonoNeutro"Mangia la minestra"Ordine sempliceCon dativo etico standard"Mangiami la minestra"Io sono coinvolto emotivamenteCon "a nonna""Mangia, a nonna!"Fallo per me, per rendermi felice (il più dolce e affettuoso!) Differenze con Altri Pronomi È importante distinguere il dativo etico da altri usi dei pronomi. Vediamo alcune differenze fondamentali: Dativo Etico vs. Complemento di Termine TipoEsempioSpiegazioneTestComplemento di termine"Dammi il libro!"Il libro viene dato A ME, io lo ricevo"Dai il libro?" ✗ (manca l'informazione: a chi?)Dativo etico"Mangiami la pasta"Io non mangio, ma sono emotivamente coinvolto"Mangia la pasta" ✓ (ha senso, quindi è dativo etico) Come distinguerli? Se puoi togliere il pronome e la frase ha ancora senso logico completo, probabilmente è un dativo etico! Dativo Etico vs. Pronome Riflessivo TipoEsempioSpiegazioneRiflessivo"Mi lavo le mani"Io lavo le MIE maniDativo etico"Lavami le mani prima di mangiare!"Una mamma che dice al figlio di lavarsi le mani, con coinvolgimento emotivo Quando NON Usare il Dativo Etico SituazioneEsempio SBAGLIATOEsempio CORRETTOSituazioni molto formali"Presidente, mi ascolti attentamente""Presidente, ascolti attentamente"Testi scritti formaliDocumenti ufficiali, lettere formali, articoli scientifici con dativo eticoEvita completamente il dativo eticoCon persone sconosciute"Mi studi bene!" (a uno sconosciuto)"Studi bene!"Costruzione "a nonna/mamma" fuori famiglia"Lavora bene, al capo!"Non usare mai questa forma fuori dal contesto familiare! RICORDA: Quando la frase diventa ambigua, a volte aggiungere il pronome può creare confusione, quindi meglio essere chiari! Esempi Pratici per Esercitarti Analizza queste frasi e identifica se c'è un DATIVO ETICO (e di che tipo), oppure NO (e in quel caso, che funzione hanno i pronomi). Esempio 1: "Mi Hanno Rubato il Portafoglio!" Analisi: In questo caso "mi" è un complemento di termine: hanno rubato IL PORTAFOGLIO A ME. Io sono la persona a cui è stato rubato.Conclusione: NON è un dativo etico!Test: Se togliamo il "mi", la frase non ha senso: "Hanno rubato il portafoglio" (a chi? manca l'informazione essenziale). Esempio 2: "Non Mi Fare Sciocchezze!" Analisi: Chi parla non fa le sciocchezze, ma esprime preoccupazione per l'altra persona.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Se togliamo il "mi", la frase ha ancora senso: "Non fare sciocchezze!". Il "mi" aggiunge solo coinvolgimento emotivo. Esempio 3: "Dormi, a Mamma!" Analisi: La mamma non dorme, ma chiede al bambino di dormire per farla stare tranquilla.Conclusione: Costruzione affettuosa con "a mamma"!Significato: "Dormi, per far contenta la mamma" o "Dormi, così la mamma è serena". È tipicissima del linguaggio familiare, specialmente usata con i bambini! Esempio 4: "Studiatemi Bene Questa Lezione!" Analisi: L'insegnante non riceve lo studio, ma esprime il suo interesse e la sua preoccupazione affinché gli studenti studino bene.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Possiamo dire "Studiate bene questa lezione" e la frase ha senso completo. Esempio 5: "Mangia Tutta la Minestra, a Nonna!" Analisi: La nonna non mangia la minestra, ma sta chiedendo al nipotino di mangiarla per renderla felice.Conclusione: Costruzione dolcissima con "a nonna"!Significato: "Mangia tutta la minestra, così la nonna è contenta".
Analisi Inter-Como 4-0, Luis Henrique, Lautaro Martinez, mercato e non solo.
Da Luis Henrique alle parole di Chivu, Salah, tattica e l'analisi di Inter-Como 4-0 con 5 curiosità.
Alla vigilia di Inter-Como arrivano tante notizie dal mercato con due nomi nel mirino della dirigenza nerazzurra. Chivu, nel mentre, si prepara ad accogliere Fabregas a San Siro
Meno di 24 ore alla sfida contro il Como di Cesc Fabregas che ha parlato alla vigilia tornando sulle vicende estive. Chivu intanto scioglie qualche dubbio di formazione.
Analisi Inter-Venezia 5-1, Diouf, Luis Henrique, Pio Esposito, mercato e non solo.
È prevista per il 22 novembre a partire dalle, sul canale Youtube della Casa della Letteratura, una maratona di letture di 12 ore, che riunisce circa una cinquantina di voci internazionali del mondo della cultura, della letteratura e dell'accademia per leggere e pensare insieme. L'evento nasce su iniziativa della Prof. Tatiana Crivelli della Cattedra di Letteratura dell'Università di Zurigo, della Casa della Letteratura e Rete Due è media partner dell'evento. La lettura praticata come esercizio di resistenza, per pensare insieme e per cominciare, per rompere il silenzio. undefinedIl silenzio può anche essere, però, il silenzio del dolore: che sia un dolore fisico, o un dolore mentale, spesso il dolore ci ammutolisce. A volte il dolore diventa un segreto, non perché ci sia una vera intenzione a non parlarne, ma semplicemente perché è così profondo che mancano le parole.A Moby Dick, questa settimana, abbiamo scelto di ribaltare la prospettiva: non si parlerà di letteratura contro il silenzio, ma di letteratura del dolore e di medicina narrativa. Perché quando ci si trova ad affrontare un dolore e ci si scopre incapaci di parlarne, ecco che la letteratura può essere di grande aiuto, come possono essere di grande aiuto anche la compagnia e l'accompagnamento di qualcuno che ci sta vicino o che si sta occupando di noi.La parola artistica è in grado di rielaborare e interrogare idee dilemmi, categorie e preconcetti a cavallo tra il mondo medico e quello letterario? L'ascolto, il dialogo con il paziente e il racconto del sé possono diventare una pratica medica? E quando, chi soffre parla un'altra lingua e arriva da un'altra cultura, si può riuscire a curare anche con le parole? Medicina, ricerca scientifica e letteratura, si toccano e si incontrano quando il silenzio è quello del dolore?A queste e altre domande, risponderanno gli ospiti di Alessandra Bonzi: Nicolò Saverio Centemero, collaboratore scientifico della Fondazione Sasso Corbaro e autore di un podcast dal titolo “Malati di letteratura”, Guenda Bernegger, ricercatrice presso il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale della (SUPSI) e presidente della Società filosofica della Svizzera italiana e Linda De Luca, interprete medico e autrice di Avrai sempre la mia voce, un libro che racconta la volontà di affrontare il dolore senza la paura di uscirne feriti, ma anzi «con la certezza di trovarvi uno strumento di sensibilizzazione per la riscoperta di sé e degli altri».
Nel tempo, si è sviluppata una vera e propria fobia per il glutine. Vediamo insieme cosa dice la scienza a riguardo tra celiachia, sensibilità al glutine e FODMAP.Se non mi conosci, sono il Dott. Mattia Pieri, biologo nutrizionista e personal trainer.In questi anni ho creato dei veri percorsi di crescita personale dove si lavora in sinergia con l'alimentazione, allenamento, il movimento e il giusto mindset.Non riceverai una semplice dieta o scheda di allenamento, ma un vero percorso di crescita personale.Ti insegnerò a gestire allenamento ed alimentazione con SERENITA', CONSAPEVOLEZZA e FLESSIBILITA' tramite FEEDBACK COSTANTI e MATERIALE FORMATIVO.Grazie al numero LIMITATO di iscritti, mi sarà possibile garantirti un ALTISSIMO LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE.Avrai inoltre accesso a tantissimi contenuti esclusivi (e-book, video-corsi, slide, ricettari..) per permetterti di diventare il vero PROTAGONISTA del tuo cambiamento.Imparerai le vere basi del WELLNESS così da diventare sempre più consapevole e autonomo nel tempo.In questo modo non sarai più dipendete dalla moda del momento o dal guru di turno, ma sarai tu a prendere le redini del tuo benessere.Perché solo dalla consapevolezza e cultura potrai ottenere un risultato concreto e duraturo nel tempoDott.Mattia Pieri
Questa volta lascio parlare il video, la situazione è troppo importante.Se non mi conosci, sono il Dott.Mattia Pieri, biologo nutrizionista e personal trainer.In questi anni ho creato dei veri percorsi di crescita personale dove si lavora in sinergia con l'alimentazione, allenamento, il movimento e il giusto mindset.Non riceverai una semplice dieta o scheda di allenamento, ma un vero percorso di crescita personale.Ti insegnerò a gestire allenamento ed alimentazione con SERENITA', CONSAPEVOLEZZA e FLESSIBILITA' tramite FEEDBACK COSTANTI e MATERIALE FORMATIVO.Grazie al numero LIMITATO di iscritti, mi sarà possibile garantirti un ALTISSIMO LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE.Avrai inoltre accesso a tantissimi contenuti esclusivi (e-book, video-corsi, slide, ricettari..) per permetterti di diventare il vero PROTAGONISTA del tuo cambiamento.Imparerai le vere basi del WELLNESS così da diventare sempre più consapevole e autonomo nel tempo.In questo modo non sarai più dipendete dalla moda del momento o dal guru di turno, ma sarai tu a prendere le redini del tuo benessere.Perché solo dalla consapevolezza e cultura potrai ottenere un risultato concreto e duraturo nel tempo.Dott.Mattia Pieri
Domanda scomoda? Forse, ma è necessario pensare già in giovane età a come vogliamo invecchiare. Come vedi gli ultimi 10/20 anni della tua vita? Ti vedi autonomo, in salute e circondato dalle persone che ami, oppure allettato con una badante a fianco che deve provvedere a ogni tua richiesta perché da solo non sei in grado nemmeno di andare in bagno?La scelta è solo tua.Sul canale trovi altri contenuti su dimagrimento, ricomposizione corporea, allenamento e nutrizione.Iscriviti e attiva la campanella per non perdere i prossimi video. Se non mi conosci, sono il Dott.Mattia Pieri, biologo nutrizionista e personal trainer.In questi anni ho creato dei veri percorsi di crescita personale dove si lavora in sinergia con l'alimentazione, allenamento, il movimento e il giusto mindset.Non riceverai una semplice dieta o scheda di allenamento, ma un vero percorso di crescita personale.Ti insegnerò a gestire allenamento ed alimentazione con SERENITA', CONSAPEVOLEZZA e FLESSIBILITA' tramite FEEDBACK COSTANTI e MATERIALE FORMATIVO.Grazie al numero LIMITATO di iscritti, mi sarà possibile garantirti un ALTISSIMO LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE.Avrai inoltre accesso a tantissimi contenuti esclusivi (e-book, video-corsi, slide, ricettari..) per permetterti di diventare il vero PROTAGONISTA del tuo cambiamento.Imparerai le vere basi del WELLNESS così da diventare sempre più consapevole e autonomo nel tempo.In questo modo non sarai più dipendete dalla moda del momento o dal guru di turno, ma sarai tu a prendere le redini del tuo benessere.Perché solo dalla consapevolezza e cultura potrai ottenere un risultato concreto e duraturo nel tempo.Dott.Mattia Pieri
In questo episodio ti farò entrare nella mia clinica del sonno ASMR, ideata per chi ha problemi ad addormentarsi o anche solo per chi vuole un po' di relax. Spero ti piaccia Un abbraccio, Chiara Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Nel cammino liturgico di questa domenica, la Parola di Dio ci invita a riflettere sul valore dell’accoglienza, tema centrale tanto nella Sacra Scrittura quanto nella nostra vita cristiana. Il senso dell’ospitalità era ed è molto sviluppato nelle culture orientali, come ci viene confermato dalla Bibbia e dai brani proposti alla nostra considerazione. La mancanza di tante strutture alberghiere faceva sì che il pellegrino si affidasse al buon cuore della gente. La nostra civiltà, invece, più complessa e individualista, rende più difficile questa apertura, a differenza del mondo orientale, dove la semplicità della vita favorisce ancora oggi l’accoglienza. San Benedetto, consapevole dell’importanza di questo aspetto, dedica il capitolo 53 della sua Regola al modo di ricevere i pellegrini, affermando un concetto fondamentale di fede: nel pellegrino si accoglie Cristo stesso. Così fa Abramo che, nei tre misteriosi personaggi, riceve la visita dell’Eterno, dal quale, anche come premio della sua premura, viene annunciato il tempo dell’adempimento della promessa: “Avrai un figlio”. Anche Gesù è ospite in casa di Lazzaro, Marta e Maria. La gioia dell’accoglienza viene però turbata dai diversi atteggiamenti delle due sorelle: Maria si gode la parola del Signore rimanendo estatica ai suoi piedi, mentre Marta si affanna per i molti servizi. Il suo lamento rivela un turbamento interiore, generato dall’impazienza dinanzi alle tante cose da preparare: non bisogna accogliere solo Gesù, ma anche i suoi apostoli, che certo non soffrono di inappetenza. Tuttavia, il Signore prende le difese di Maria: è necessario provvedere a ciò che serve per la vita, ma è ancora più necessario ascoltare la parola di Dio, perché è essa a dare senso anche all’attività umana. Gesù non vuole mettere in contrapposizione contemplazione e azione, ma richiamare chi è immerso nell’agire apostolico o nel lavoro alla priorità dell’ascolto, senza per questo dispensare dal lavoro chi si dedica alla contemplazione. San Benedetto ai suoi monaci scandisce con chiarezza i tempi della preghiera, della lectio divina (meditazione) e del lavoro manuale o intellettuale. Parlando ai sacerdoti il Papa ricordava che la lectio divina non è un’attività opzionale per chi è impegnato nella pastorale, ma una esigenza e condizione per vivere fedelmente la propria vocazione e rendere fruttuoso il lavoro apostolico. In fatto di ospitalità, oggi la nostra società è chiamata a interrogarsi. Era anche un tema caro a Papa Francesco. Quante volte ad alta voce si interrogava: quale atteggiamento teniamo dinanzi a tanta povertà, dinanzi a tanti stranieri? Ci chiudiamo in noi stessi, rassicurati dalla nostra apparente sicurezza, o accogliamo il povero come accoglieremmo Cristo stesso? La Parola di Dio ci spinge a considerare tutto alla luce del Vangelo: “Ciò che avrete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avrete fatto a me. Avevo fame e mi avete dato da mangiare; ero forestiero e mi avete accolto…”. E' semplicemente l'insegnamento del Vangelo.
Cappuccilli day - Avrai tu l'universo, resti l'Italia a me
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».Zaccarìa disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».Parola del Signore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».Zaccarìa disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».Parola del Signore.
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