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Giovanni ZuccaBoualem Sansal"Vivere"Neri Pozzawww.neripozza.itBoualem Sansal, nato in Algeria, ma con il cuore diviso tra due sponde del Mediterraneo, Boualem Sansal ha costruito la sua carriera letteraria su un coraggio raro: quello di denunciare l'autoritarismo, l'islamismo radicale e le ipocrisie del potere. Romanzi come Il villaggio del tedesco o 2084. La fine del mondo sono veri e propri manifesti di libertà intellettuale. E non è un caso che siano stati accolti con entusiasmo in Europa e con sospetto, se non con ostilità, nel suo Paese natale.Nel novembre 2024, Sansal viene arrestato all'aeroporto di Algeri, di ritorno da Parigi. L'accusa? “Attentato all'unità nazionale”, un capo d'imputazione che in Algeria spesso serve a imbavagliare le voci dissidenti. Il processo, basato sull'articolo 87 del codice penale – lo stesso usato per reprimere il dissenso sotto la bandiera della lotta al terrorismo – si conclude con una condanna a cinque anni di carcere.Ma la storia non finisce lì. Anzi, si complica. Le sue dichiarazioni pubbliche in Francia, in cui Boualem Sansal critica la gestione della memoria coloniale e accenna alla questione del Sahara Occidentale, vengono interpretate ad Algeri come un tradimento. La Francia protesta, ma è la Germania a muoversi con decisione.Il 12 novembre 2025, dopo un anno di carcere e una salute sempre più fragile, arriva la svolta: il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune concede la grazia a Sansal, su richiesta del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Un gesto umanitario, certo, ma anche un capolavoro di diplomazia: Berlino riesce dove Parigi aveva fallito, e Boualem Sansal vola a Berlino per ricevere cure mediche. La Francia applaude, l'Algeria detta le regole, e la letteratura – ancora una volta – si dimostra più potente delle sbarre.La liberazione di Sansal è stata accolta con entusiasmo anche in Italia. Il Salone del Libro di Torino, che nei mesi scorsi aveva organizzato una staffetta di parole in suo sostegno, ha celebrato la notizia come una vittoria della libertà di espressione. Perché Boualem Sansal oltre che scrittore è un simbolo. Di resistenza, di lucidità, di coraggio.Ora che è di nuovo libero, c'è da scommettere che la sua penna tornerà a graffiare. Perché, come ha scritto lui stesso, “la verità è un dovere, anche quando fa male”."Vivere"Neri Pozzatraduzione di Giovanni Zucca«La Terra sta per scomparire, punto, e l'umanità sarà evacuata da un'astronave inviata in suo soccorso da un'entità sconosciuta». Poche parole per andare al cuore di questo romanzo di Boualem Sansal, “il Voltaire algerino”, che affida a una distopia caustica e disperata il tentativo di decifrare i fallimenti della nostra epoca ma anche un'intensa riflessione sulla natura umana. Paolo ha quarant'anni, e da diciotto giorni nella sua testa si svolge un conto alla rovescia: fra l'una e le due di notte ha sperimentato una visita aliena, o forse uno stato di premorte. Ricorda solo l'ultimatum: il mondo finirà fra 780 giorni. Paolo fa parte di un piccolo gruppo di uomini e donne, i Chiamati, che hanno ricevuto la medesima visione e dovranno approfittare di quella finestra temporale per decidere chi potrà partecipare, molto lontano dalla Terra, alla creazione di una nuova società. Come e chi scegliere, tuttavia, è il problema che si spalanca subito loro di fronte; come sbarazzarsi di dittatori, usurpatori, mafiosi, mascalzoni e contemporaneamente costituire un gruppo che risponda ancora alla definizione misteriosa e labile di “umanità”? Con la prosa vertiginosa che gli appartiene, Sansal ci regala un romanzo abbagliante – parte racconto filosofico, parte favola onirica –, un inno insolente e generoso a indipendenza e libertà.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nel silenzio di una piccola comunità sarda, l'orrore si consuma nel garage di casa. Una giovane madre viene ritrovata soffocata e legata nel bagagliaio della sua automobile. La sua ultima agonia si svolge a pochi passi dal seggiolino dove giace, esausta e infreddolita, la figlia di pochi mesi.Quella che viene presentata come la tragedia di un sequestro fallito è in realtà il culmine di un tradimento e di un piano spietato. Dietro le lacrime pubbliche del presunto vedovo si nascondeva la volontà di eliminare la consorte per motivi economici. La verità emergerà da una minuscola traccia biologica lasciata sul nastro adesivo e dalle conversazioni private del marito, nelle quali la defunta viene ricordata con termini sprezzanti.Un mistero di omicidio e patrimonio, dove la testimonianza più straziante è stata il pianto di una bambina di otto mesi, condannata a crescere senza la madre per volontà di un assassino.-------------------------------------------Scary Monster raddoppia. Le vostre richieste erano tante e il podcast continua a crescere, quindi da ora gli episodi saranno due ogni settimana: quello del venerdì e uno nuovo ogni martedì alle 12:00. Ricorda! Tutti i martedì l'appuntamento con "L'intervista col serial killer", gli omicidi raccontati da chi li ha commessi. Da non perdere!Due appuntamenti per chi vuole ascoltare ancora più storie vere, inquietanti e indimenticabili. Non mancare!-------------------------------------------Seguimi anche sul canale Youtube:https://bit.ly/3TXVGEdVisita il sito del podcast:https://scarymonstertruecrime.comInstagram:@scarymonstertruecrimeX/Twitter:@scarycrime---------------------------------------------------------Contatti:Antonello Salea.sale@cbsnet.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scary-monster-true-crime-podcast--4789759/support.Visita il sito https://scarymonstertruecrime.com per leggere post esclusivi sui casi criminali, scoprire nuove storie e acquistare ebook dedicati al true crime.
Venerdì 13 novembre 2015, un commando di dieci terroristi colpisce Parigi con una violenza inaudita. Gli attentati cominciano alle 21:16 allo Stade de France ma vengono poi colpiti anche alcuni bistrot e il teatro Bataclan. Oggi, dieci anni dopo, Parigi si raccoglie intorno al ricordo delle vittime con il conforto e la solidarietà di tutto il mondo per quelle uccisioni brutali. Ma qual è il livello di sicurezza oggi nelle nostre città? Il terrorismo fa ancora paura? Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi, e con Carlo Biffani, esperto di sicurezza, intelligence e terrorismo.In che maniera lo scandalo Epstein potrebbe danneggiare il presidente Trump? Ne parliamo con Mario Del Pero, docente a Sciences Po, autore di "Buio americano. Gli Stati Uniti e il mondo nell'era Trump", il Mulino.
Marco Galli presenta l'esclusivo podcast di Tutto Esaurito
Non solo "Mi chiamo...". Impara tante altre espressioni avanzate per presentarti in modo naturale e come un vero madrelingua. Questa lezione è organizzata in modo progressivo: prima di tutto, vedremo come iniziare una conversazione e presentarsi in modo sofisticato e naturale; poi ci occuperemo di dire il proprio nome con varianti avanzate; successivamente impareremo a parlare della propria provenienza e dei propri interessi. Come Presentarsi in Modo Naturale: oltre il semplice "Ciao, io sono..." 1. Come iniziare una presentazione in modo sofisticato Invece di dire semplicemente "Ciao, io sono...", prova queste alternative più raffinate che dimostrano un livello linguistico superiore: "Non credo che ci siamo mai incontrati prima" - Questa frase elegante introduce la presentazione in modo cortese e naturale, suggerendo che desideri conoscere meglio l'interlocutore. "Non sono sicuro/a che ci abbiano già presentati" - Un'espressione formale perfetta per contesti professionali o sociali dove potreste avere conoscenze comuni ma non vi siete mai parlati direttamente. "Mi sembra che non ci conosciamo ancora" - Una formula di cortesia introduttiva meno formale ma comunque sofisticata, ideale per eventi sociali o situazioni semi-formali. Queste frasi sono perfette quando sei abbastanza sicuro di non aver mai incontrato quella persona prima. Sono formule di cortesia introduttive che dimostrano educazione e padronanza della lingua italiana a livello avanzato. Presentare qualcun altro con eleganza Se vuoi presentare qualcun altro, puoi utilizzare diverse espressioni a seconda del livello di formalità richiesto: "Vorrei presentarti il mio collega, Marco Rossi" - Questa formula è più formale e appropriata per contesti professionali, meeting aziendali o situazioni dove si richiede un certo decoro. "Hai mai conosciuto Giulia? È una mia amica dell'università" - Questa variante è meno formale e più adatta a situazioni sociali rilassate, aperitivi con amici o eventi informali dove il tono può essere più casual. La scelta tra queste due opzioni dipende dal contesto: analizza sempre l'ambiente in cui ti trovi e il rapporto che hai con le persone coinvolte nella presentazione. Ricorda che in Italia il contesto sociale determina fortemente il registro linguistico appropriato. 2. Dire il proprio nome con stile e personalità Va benissimo dire "Io sono Lucia", ma puoi espandere la presentazione in modo più interessante e naturale, soprattutto se usi una versione abbreviata del tuo nome o hai un soprannome. Ecco alcune formule avanzate che i madrelingua usano frequentemente: "Io sono Alessandra, ma tutti mi chiamano Ale" - Questa struttura è perfetta per introdurre immediatamente il nome con cui preferisci essere chiamato, evitando confusioni future e creando un'atmosfera più amichevole. "Il mio nome è Roberto, ma di solito tutti usano Roby" - Una variante leggermente più formale che comunica lo stesso concetto, indicando che il soprannome è comunemente accettato e utilizzato nel tuo ambiente sociale. "Chiamami pure Lina, è il diminutivo di Carolina" - Questa formula esplicita direttamente il tuo desiderio di informalità e spiega anche l'origine del soprannome, cosa molto apprezzata nella cultura italiana. "Il mio nome di battesimo è Bartolomeo, ma solo mia nonna mi chiama così! Mi sono sempre sentito più un Meo" - Un esempio più elaborato che aggiunge un tocco personale e umoristico, creando immediatamente una connessione più intima con l'interlocutore. Aggiungere un tocco di umorismo Gli italiani apprezzano molto l'ironia e l'autoironia nelle presentazioni. Puoi anche aggiungere un tocco scherzoso quando presenti il tuo nome, cosa che rende la conversazione più rilassata e memorabile: "Chiamami come ti pare: Guglielmo, Elmo, Guglie, ma mai Mimmo!" Questo tipo di presentazione dimostra sicurezza, personalità e capacità di usare l'italiano in modo cre...
S2E34 - Imparare la Lingua Italiana con i Giochini di parole | Italiano In 7 MinutiTrovi qui il link per giocare con questa nuova app. https://giochinidiparole.com/benvenuti/italiano-in-7-minuti Ricorda di scrivere a Marco cosa pensi dei giochini.marco.residoriatme@gmail.com*Leggi qui perché il mio lavoro è gratis e lo sarà per sempre ➫ https://bit.ly/PerchéGratis*Non perdere la Newsletter più amata dagli studenti della lingua italiana ➫ https://bit.ly/2SRQhkG*Non perdere nessun aggiornamento, segui il canale Telegram ➫ https://t.me/s/italianoin7minuti*Segui il podcast su Anchor ➫ http://bit.ly/2NFaTqu*Segui il podcast su Spotify ➫ https://spoti.fi/2FJRyQQ* Iscriviti al mio Canale Youtube qui ➫ http://bit.ly/2kMwiTN* Seguimi anche su Facebook ➫ http://bit.ly/3amPHPW--- Keep improving your Italian here INSTAGRAM ➫ https://bit.ly/2VLtTrs PODCAST ➫ https://spoti.fi/2FJRyQQ FACEBOOK ➫ http://bit.ly/3amPHPW---Questo podcast è possibile grazie ai miei sostenitori.Se quello che faccio ti piace, per favore considera di supportarmi su Patreon, Ko-Fi o Paypal.Oppure, lascia una recensione positiva per il podcast Hai dubbi, curiosità o consigli?Scrivimi una mail ➫ italianoin7minuti@gmail.comBuona giornata e buono studio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Marco Palma ( Osservatore ) presenta:" Bahoya (05) del Francoforte ricorda Barcola. Fresneda ( 04) Terzino destro dello Sporting la Juve deve fare attenzione. Robunho (07) Del Marsiglia punta centrale.
Hai mai pensato che la Terra possa essere viva?In questo episodio ti porto a scoprire l'Ipotesi Gaia, l'idea affascinante di James Lovelock e Lynn Margulis secondo cui il pianeta si comporta come un grande organismo vivente che respira, si adatta e si cura da solo.Ti racconto come questa visione ha cambiato per sempre il modo di vedere la Natura e cosa significa, oggi, prendersi cura del proprio giardino come parte di un sistema più grande. Capirai perché ogni tua scelta — anche una semplice annaffiatura o una siepe lasciata crescere — può aiutare Gaia a ritrovare equilibrio.E forse, alla fine, ti accorgerai che il tuo giardino non è solo verde intorno a casa, ma un piccolo pezzo di pianeta che respira insieme a te.Ricorda: il futuro del tuo giardino dipende dalle scelte che fai oggi.
Ne "Vivere per raccontarla", Márquez svela il potere del ricordo: la vita acquista senso solo quando diventa parola, emozione e narrazione condivisa.
Il più terribile serial killer della Scandinavia accetta di farsi intervistare nel manicomio criminale in cui è detenuto. Ricorda la scena in cui Hannibal Lecter incontra l'agente Starling: ma quella era fiction, questa è una storia vera. Thomas Quick è condannato per 8 omicidi e sospettato per più di 30. Un mostro. Ma, in realtà, c'è qualcosa di molto più “mostruoso” in questa storia…Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDOR LEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
Alessandro Barbaglia ci porta nella quarta stagione di Shelf, con qualche novità.In questa puntata con Alessandro Barbaglia anche Marco Ballarè che ci racconta da dove arriva il "lorem ipsum" e Eleonora C. Caruso con I terrestri di Sayaka Murata a confronto con Creamy Mami di Kazunori Itō e Yuko Kitagawa.La novità della puntata è Questo mondo non è casa. Non uccidere di Viola Di Grado.Inoltre, si può partecipare a Shelf, inviando un breve messaggio vocale tramite Whatsapp al numero 3489128916: se ti va, puoi raccontarci cosa stai leggendo, dove e se ti sta piacendo!***SHELF. IL POSTO DEI LIBRIDi Alessandro Barbaglia. Con: Eleonora C. Caruso, Chiara Sgarbi, Manlio Castagna, Marco Ballarè.Realizzato da Mondadori StudiosA cura di Miriam Spinnato, Elena Marinelli, Danilo Di TerminiProgetto grafico di Francesco PoroliMusiche di Gianluigi CarloneMontaggio e post produzione Indiehub studio
Clara Bugna era nata il 26 settembre 1952 in provincia di Brescia e aveva due fratelli. Ha conosciuto giovanissima, a 13 anni, il suo futuro marito, Bruno Lorandi. Si sono sposati nel 1973 e il 2 marzo 1976 è nato il loro primo e unico figlio, Cristian. Clara lavorava in un ristorante e lei e suo marito ricevevano l'aiuto dei nonni per la gestione del piccolo Cristian. Il 28 aprile 1986, mentre i genitori sono a lavorare, Cristian va a trovare un amico. Non tornerà mai più e verrà ritrovato morto, il giorno dopo. Per il suo omicidio sarà processato il padre, poi assolto da ogni accusa. Clara Bugna non smetterà mai di cercare il colpevole della morte del figlio e questo, per la verità processuale, le costerà la vita. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, figlicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Laëtitia o la fine degli uomini, di Ivan Jablonka Madri assassine - Maternità e figlicidio nel post-patriarcato, di Sara Fariello L'audio dell'intervista a Clara Bugna è tratto da Storie Maledette, episodio del luglio 2012 MUSICHE Is Suspense (Curious Neighbors) - AlexGrohl Clockwork Chaos (Dark Trailer Intro) - ShtakalBerry A sad piano - Music_For_Videos Kids cheering on playground - paulseling Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles Countdown Dramatic - NikitaKondrashev Bittersweet melody - RuslanSikunov Dark Tension - NikitaKondrashev Anxiety - Ashot_Danielyan sleepless - soft piano - Clavier-Music Influencer of dharma - Patrizio Yoga -Olistik Sound Project - PatrizioYoga Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze, quando non diversamente esplicitato. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Clara Bugna era nata il 26 settembre 1952 in provincia di Brescia e aveva due fratelli. Ha conosciuto giovanissima, a 13 anni, il suo futuro marito, Bruno Lorandi. Si sono sposati nel 1973 e il 2 marzo 1976 è nato il loro primo e unico figlio, Cristian. Clara lavorava in un ristorante e lei e suo marito ricevevano l'aiuto dei nonni per la gestione del piccolo Cristian. Il 28 aprile 1986, mentre i genitori sono a lavorare, Cristian va a trovare un amico. Non tornerà mai più e verrà ritrovato morto, il giorno dopo. Per il suo omicidio sarà processato il padre, poi assolto da ogni accusa. Clara Bugna non smetterà mai di cercare il colpevole della morte del figlio e questo, per la verità processuale, le costerà la vita. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, figlicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Laëtitia o la fine degli uomini, di Ivan Jablonka Madri assassine - Maternità e figlicidio nel post-patriarcato, di Sara Fariello L'audio dell'intervista a Clara Bugna è tratto da Storie Maledette, episodio del luglio 2012 MUSICHE Steering Politics - Grand_Project Sad Documentary Music Background - SigmaMusicArt Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo A sad piano - Music_For_Videos Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze, quando non diversamente esplicitato. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi voglio fare qualche riflessione con te sulla loyalty, un'attività strategica che ha risvolti diretti sui fondamentali delle nostre aziende.VIVIAMO INFATTI NELL'ERA DELL'INFEDELTA' DEL CLIENTE e DELLA DISATTENZIONE.Il cliente è sempre più distratto e propenso a cambiare il proprio fornitore in qualunque momento.Per questa ragione dobbiamo proteggere le nostre quote di mercato con attività avanzate di fidelizzazione che costruiscano un muro tra il cliente e i concorrenti.Altri aspetti chiave sono LA FIDUCIA E LA RELAZIONE CON IL CLIENTE, BENI SEMPRE PIÙ PREZIOSI.Viviamo in un contesto competitivo sempre più difficile: costi della lead generation in aumento, margini ridotti, concorrenti pronti a sottrarre clienti con offerte aggressive.In questo scenario, la vera differenza non la fa chi acquisisce più contatti, ma chi riesce a trasformare i clienti acquisiti in partner fedeli.Quando parliamo di loyalty, non ci riferiamo solo a sconti o a promozioni.La loyalty è molto di più: è la capacità di costruire relazioni durature con clienti, distributori, grossisti, rivenditori e con chi, in ultima analisi, decide se proporre il nostro prodotto al consumatore finale.Inoltre, Oggi abbiamo a disposizione un alleato straordinario per analizzare i dati e creare strategie: l'Intelligenza Artificiale. Non parlo di dati generici reperibili ovunque, ma di dati proprietari che la tua azienda genera ogni giorno attraverso le vendite e le attività di loyalty.Immagina di poter chiedere all'AI:- in quale zona d'Italia vendiamo meno le linee premium a più alta marginalità?- quale prodotto ha trend negativi e va rilanciato?- quale area manager coinvolge meno i suoi partecipanti?- o ricevere una classifica dei grossisti più performanti.Tutto questo, grazie a report generati in tempo reale e suggerimenti specifici sulle aree di miglioramento. Un vantaggio competitivo notevole.Quindi, in conclusione…CREA UNA BARRIERA CHE PROTEGGA I TUOI CLIENTI DAI CONCORRENTIDa questo tipo di iniziative a premio otterrai enormi benefici: avrai a disposizione una grande quantità di dati, i cosiddetti Big Data, un po' come avviene già nella GDO, la grande distribuzione organizzata.
Goditi il corso, e non perderti nessun contenuto futuro!
Ricorda gli anni Sessanta come «un grande campo in cui sbocciavano tutti i fiori» e gli anni Settanta come «la resistenza estrema di un mondo che non accettava di finire». Figlio di un giornalista e cresciuto con una madre «strepitosa», Walter Veltroni ripercorre in questa intervista con Malcom Pagani i tasselli di una vita «piena di tantissime cose», dalla prima volta che ha visto Pier Paolo Pasolini fino a un viaggio per amore in un treno pieno di fuliggine, in una conversazione sulla politica che è «un lenzuolo che si distende». Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Antonella Multari era nata l'11 agosto 1974 in Calabria, ma si trasferisce da piccola coi genitori a Ventimiglia, dove cresce. È figlia unica e dopo gli studi lavora per molti anni come barista. A inizio 2005 conosce per caso un ragazzo alla macchinetta del caffè dell'ospedale in cui il padre è ricoverato, i due si scambiano il numero ma per più di un anno non si sentiranno. Lui la ricontatta il 20 aprile 2006 e, dopo un po' di giorni, si trasferisce da lei. Antonella non sa che quell'uomo è Luca Delfino e che, quando arriverà a casa sua, sarà già sospettato e poi indagato per l'omicidio di Luciana Biggi, avvenuto il 28 aprile 2006. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica, suicidio, istigazione al suicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Si ringrazia lo Studio Legale Avv. Marco Bosio per la collaborazione. PER APPROFONDIRE La commun des mortelles - Faire face au fémicide, di Margot Giacinti Femicide - The politics of woman killing, di Diane Russell e Jill Radford La guerra contro le donne, di Rita Laura Segato Désir Noir, di Anne-Sophie Jahn MUSICHE Muted Crime - Dark Background (Preview) - Universfield The Day After - Grand_Project Shards Of Dream - MokuseiNoMaguro Steering Politics - Grand_Project sleepless - soft piano - Clavier-Music 190923 - sad scene piano music / cinematic - WELC0MEИ0 Sad Moment / Sad and Melancholy Piano Background Music - SoulProdMusic A sad piano - Music_For_Videos Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze, quando non diversamente esplicitato. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Antonella Multari era nata l'11 agosto 1974 in Calabria, ma si trasferisce da piccola coi genitori a Ventimiglia, dove cresce. È figlia unica e dopo gli studi lavora per molti anni come barista. A inizio 2005 conosce per caso un ragazzo alla macchinetta del caffè dell'ospedale in cui il padre è ricoverato, i due si scambiano il numero ma per più di un anno non si sentiranno. Lui la ricontatta il 20 aprile 2006 e, dopo un po' di giorni, si trasferisce da lei. Antonella non sa che quell'uomo è Luca Delfino e che, quando arriverà a casa sua, sarà già sospettato e poi indagato per l'omicidio di Luciana Biggi, avvenuto il 28 aprile 2006. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica, suicidio, istigazione al suicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Si ringrazia lo Studio Legale Avv. Marco Bosio per la collaborazione. PER APPROFONDIRE La commun des mortelles - Faire face au fémicide, di Margot Giacinti Femicide - The politics of woman killing, di Diane Russell e Jill Radford La guerra contro le donne, di Rita Laura Segato Désir Noir, di Anne-Sophie Jahn MUSICHE sleepless - soft piano - Clavier-Music Sad Moment / Sad and Melancholy Piano Background Music - SoulProdMusic Countdown Dramatic - NikitaKondrashev Muted Crime - Dark Background (Preview) - Universfield soft piano music - Clavier-Music Shards Of Dream - MokuseiNoMaguro A sad piano - Music_For_Videos Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze, quando non diversamente esplicitato. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Global Sumud Flottilla, giorno 8. A Gaza la notte non passa: almeno venti morti dall'alba sotto i bombardamenti e altri sei decessi per fame nelle ultime 24 ore, dicono i bollettini locali e le agenzie internazionali. La guerra ha superato la soglia della denutrizione dichiarata persino nei tribunali israeliani, dove la Corte suprema ha imposto al governo di garantire cibo sufficiente ai prigionieri palestinesi: una sentenza rara, che fotografa il livello della disumanità diventata amministrazione ordinaria. Gerusalemme si risveglia con un attentato: sei morti e una dozzina di feriti. La risposta è la solita, l'uso politico del terrore. Il terrorismo, per Hamas come per il governo Netanyahu, è ormai governance: serve a consolidare poteri, a disciplinare il dissenso, a tenere il mondo in ostaggio di una retorica di «guerra totale». Nel Mediterraneo intanto la Global Sumud Flottilla approda a Sidi Bou Said, accolta da centinaia di persone. E proprio oggi la Commissione europea ha scelto la via più comoda: «non incoraggiamo operazioni come la Global Sumud Flottilla, aggravano la situazione». Traduzione: la società civile è un problema da disinnescare. Un alito lercio di vigliaccheria. Dicono che «presto» arriverà l'accordo, che «ci sono garanzie significative», che «tutto è sotto controllo». Intanto i droni colpiscono, i numeri dei morti crescono, le famiglie si assottigliano e i bambini restano senza cure. La Flottilla non è la soluzione: è un promemoria. Ricorda a tutti — governi, istituzioni, commentatori di professione — che quando il diritto è sequestrato dalla ragion di Stato, il dovere è provarci lo stesso. Oggi più di ieri. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Se mi segui da un po' sai già qual è il mio obiettivo: darti gli strumenti per ragionare con la tua testa e prendere decisioni finanziarie consapevoli.In questo podcast troverai una guida pratica e completa per costruire una strategia di investimento strutturata e sostenibile, partendo dalle basi:✅ Pianificazione finanziaria e budget✅ Fondo di emergenza✅ Gestione dei debiti✅ Definizione degli obiettivi✅ Asset allocation azioni/obbligazioni✅ Scelta dei migliori ETF✅ Tecniche operative: PAC, lump sum e ribilanciamento
Hai un giardino e non sai da dove cominciare?Hai già provato a sistemarlo da solo, ma ti ritrovi sempre con troppe piante sbagliate, troppo lavoro… e poca soddisfazione?In questo episodio ti spiego perché una consulenza personalizzata può cambiare radicalmente il modo in cui vivi il tuo spazio verde.Ti racconto come funziona il percorso che faccio con chi mi contatta, cosa succede dal primo messaggio fino ai consigli pratici, e che tipo di risultati puoi aspettarti.Parliamo di risparmio di tempo, di errori, di soldi.Ma anche di benessere, bellezza, serenità.Perché ogni giardino è unico. Come te.E merita attenzione vera, non soluzioni copia-incolla prese da un catalogo o da Google.Se ti sei mai chiesto:Quali piante scegliere davvero?Come risparmiare acqua e fatica?Come evitare di buttare soldi in strumenti inutili?Da dove partire per creare uno spazio che ti rappresenti?Allora questa puntata è per te.Ti porto con me dietro le quinte del mio lavoro, ti racconto alcuni casi reali e ti faccio vedere com'è possibile trasformare anche un giardino “complicato” in un angolo che ti fa respirare meglio.
Ottant'anni fa alle 8:15 la bomba atomica "Little Boy" fu lanciata dall'aereo statunitense Enola Gay, devastò Hiroshima. Oggi nell'ora esatta in cui la città giapponese fu colpita dall'ordigno nucleare è stato reso omaggio alle vittime con una cerimonia solenne, tra silenzio e memoria per le 140.
Puntata speciale! La registrazione live della mia primissima esibizione live, al PodFest di Parma, il 21 Giugno 2025. Le foto di cui parlo in puntata sono disponibili su Patreon, al link qui sotto (ricordo che ci si può disiscrivere in qualsiasi momento, e l'abbonamento parte da solo un euro al mese!) Ricorda di seguire il podcast, e lasciare un commento! Supporta Ultimi Attimi, unisciti al Patreon! CLICCA QUI --> Contenuti esclusivi di questa puntata! Tutti i link della community: linktr.ee/ultimiattimi ---- I Patreon che producono questa puntata: CAPITANI: Mattia Zambon MEMBRI DELL'EQUIPAGGIO: Simona Sbardella Fal06 CPT_Koenig Ilag78 Ricordo che anche al tier più basso, cioè "Passeggeri", si ha accesso a tutti gli elementi esclusivi... per solo un euro al mese! ;) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
☀️ Il sole è nostro alleato o nemico?Quando si parla di vitamina D e dieta chetogenica, la risposta non è così semplice.In questo nuovo episodio del podcast Vivere in Chetogenica, il Dott. Lorenzo Vieri dialoga con la Dott.ssa Costanza Bazzoli per esplorare uno dei temi più sottovalutati, eppure fondamentali, per chi segue uno stile di vita chetogenico: l'esposizione al sole. La pelle, spesso trascurata, è in realtà il nostro organo più esteso e uno scudo vivo contro l'ambiente. E proprio lei – grazie ai raggi solari – ci aiuta a sintetizzare quella preziosissima vitamina che sostiene il nostro sistema immunitario, l'umore, l'assorbimento del calcio e il benessere generale.Ma quanta esposizione è davvero necessaria?Bastano 10 minuti o ne servono 40?Cosa cambia in base al fototipo della pelle?E che ruolo giocano il grasso corporeo, il magnesio, l'età o il luogo in cui viviamo?
Ma qualcuno si ricorda veramente com'erano le estati di 20 anni fa? secondo me no!
L'acqua è vita.Ma nella dieta chetogenica, l'idratazione diventa un pilastro tanto quanto proteine, carboidrati e grassi. In questo nuovo episodio del formato pillole chetogeniche, il Dott. Lorenzo Vieri risponde a una delle domande più frequenti nel gruppo Facebook (ormai oltre 180.000 iscritti!):“Cosa posso bere in chetogenica?” ☕ Tè, caffè, tisane?
Stai imparando l'italiano e vuoi che il tuo modo di parlare sembri davvero naturale? Allora devi assolutamente evitare quegli errori comuni che tradiscono immediatamente uno straniero. In questo articolo scoprirai i 10 errori più frequenti (+1 bonus) che impediscono a molti stranieri di parlare come dei veri italiani. Una volta che avrai imparato a riconoscerli ed evitarli, il tuo italiano apparirà molto più fluente e autentico! 10 Errori da Evitare per Suonare come i Madrelingua A proposito di errori, in questo articolo ne troverai 10 da evitare per non far arrabbiare una mamma italiana. 1. L'Uso Scorretto di "Bello" e "Quello" Prima dei Sostantivi Uno degli errori più comuni riguarda l'uso di "bello" e "quello" davanti ai sostantivi. Molti studenti dicono erroneamente: ❌ SBAGLIATO: Belli amici Quelli libri ✅ CORRETTO: Begli amici Quei libri La regola fondamentale: "bello" e "quello" usati prima di un sostantivo o un aggettivo funzionano esattamente come gli articoli determinativi. Quindi diremo: Bell'amico (come "l'amico") Begli amici (come "gli amici") Quel libro (come "il libro") Quei libri (come "i libri") Quell'albero (come "l'albero") Quegli alberi (come "gli alberi") Ricorda: "belli" e "quelli" non vanno MAI usati prima di un sostantivo! Sono forme che si usano solo quando l'aggettivo è separato dal nome. 2. Milioni e Miliardi: Una Sola "L" e la Preposizione "Di" Un errore molto comune riguarda la scrittura di "milioni" e "miliardi". Attenzione: in italiano hanno una sola "L"! ✅ CORRETTO: Un milione di euro Un miliardo di persone Regola importante: Dopo "milione" o "miliardo" non dimenticare mai la preposizione "DI"! Eccezioni da ricordare: Se dopo "milione" (o "miliardo") c'è un'altra quantità, non si usa più la preposizione: "Un milione e 520mila persone" La preposizione "DI" ritorna con "e mezzo": "Un milione e mezzo di persone", "Un milione e mezzo di euro" 3. Verbi che Richiedono l'Ausiliare "Essere" Molti studenti pensano che solo i verbi di movimento o i verbi di cambiamento di stato richiedano l'ausiliare "essere" nei tempi composti. Ma attenzione! Ci sono altri verbi importanti che utilizzano "essere": Piacere: "Quel libro non mi è piaciuto per niente" Costare: "Questa casa è costata molto" / "Questo viaggio è costato molto" Durare: "Il film è durato troppo" Mancare: "Voi mi siete mancati" Questi verbi sono spesso dimenticati dagli studenti stranieri, ma sono fondamentali per parlare correttamente l'italiano! 4. Ripetizione: Imperfetto vs Passato Prossimo Molti studenti si confondono quando devono esprimere una ripetizione nel passato. La domanda è: quando usare l'imperfetto e quando il passato prossimo? La regola è semplice ma cruciale: IMPERFETTO = ripetizione non determinata nel numero PASSATO PROSSIMO = ripetizione con un numero determinato Esempi pratici: "Da bambina mangiavo spesso i biscotti" (non sappiamo quante volte) "Da bambina ho mangiato 10 volte i biscotti" (numero preciso) "Ve l'ho ripetuto mille volte!" (numero determinato, anche se esagerato) 5. Andare vs Venire: La Differenza che Fa la Differenza Uno degli errori più difficili da correggere riguarda l'uso di "andare" e "venire". La differenza è fondamentale per suonare naturali: ANDARE = indica allontanamento rispetto a chi parla (o chi ascolta) VENIRE = indica avvicinamento verso chi parla (o chi ascolta) Esempi chiarificatori: "Tu vai a Parigi" (io non sono a Parigi) "Tu vieni a Parigi" (io sono a Parigi) "Io vado a Parigi" (chi ascolta non è a Parigi) "Io vengo a Parigi" (chi ascolta è a Parigi) Caso speciale importante: VENIRE si usa anche quando chi parla e chi ascolta si muovono INSIEME verso la stessa destinazione, anche se nessuno dei due è lì. Esempio: "Stasera vado al cinema." "Vengo anche io!" (con te,
Per molti italiani la notte tra il 23 e il 24 giugno è considerata una notte magica. Ricorda gli antichi riti propiziatori, di purificazione per ringraziare la natura e chiedere benevolenza, cose buone. Oggi ti racconto di questa tradizione e della famosa Acqua di San Giovanni: cos'è? Come si prepara? Ti spiego così, quest'anno, puoi preparare la tua!Le trascrizioni? Sono gratutite! Iscriviti qui.
In questo episodio ti racconto di un tema molto ricorrente: l'ansia per il futuro, lasciandoti 10 dei miei punti fermi su cui puoi riflettere se stai affrontando questa situazione.(00:00:00) Da dove nasce la mia riflessione sull'ansia per il futuro(00:02:59) Concentrati su ciò che puoi controllareNon posso influenzare ciò che accade attorno a me, quello che posso fare è decidere come reagire a questi eventi, come gestire le mie emozioni, come organizzare le mie giornate.(00:03:57) Ricorda la tua missione e metti il focus sulla tua esperienzaIl mio compito è aiutare le persone a crescere più rapidamente, rendendo la psicologia accessibile a tutti. Qui posso fare la differenza, non importa se c'è una pandemia o una crisi economica, questo rimane il mio focus.(00:04:25) Concentrati sulle cose che non cambianoAlcune cose restano costanti: l'importanza delle relazioni autentiche, il valore del lavoro ben fatto, il potere della gentilezza, la necessità di studiare per imparare cose nuove: dedicare energie a queste costanti sarà sempre una buona idea.(00:05:23) Scrivi un diarioLa scrittura è uno strumento potente per aumentare la consapevolezza, che ti permette di creare una tua mappa interiore, del tuo percorso interiore.(00:06:10) Coltiva il dubbioL'apertura al dubbio non è debolezza, ma saggezza. Permette di rimanere curioso e di continuare a imparare nei periodi di grande cambiamento. Le persone che hanno sempre ragione (o credono di averla…) difficilmente imparano qualcosa di nuovo.(00:06:52) Rifiuta il cinismoIo piuttosto di cedere al cinismo, scelgo di mantenere la speranza e di vedere opportunità anche nelle difficoltà. Non per ingenuità, ma per scelta consapevole.(00:07:46) Tratta bene le personeComunque vada il futuro, so che la gentilezza non è mai tempo sprecato e porterà sempre valore.(00:08:12) Cresci bene i tuoi figliNon posso controllare il mondo in cui cresceranno i miei tre figli, ma posso influenzare come li preparo ad affrontarlo. In particolare, posso mostrare loro attraverso l'esempio come si affrontano le sfide.(00:08:48) Porta il tuo contributo alla comunitàNon posso risolvere tutti i problemi del mondo, ma con i miei contenuti divulgativi gratuiti e con il valore che le aziende che ho creato portano, posso fare la differenza nella vita di qualcuno, oggi.(00:09:38) Fai anche cose difficiliLe difficoltà costruiscono resilienza, e la resilienza è ciò che ci serve per affrontare l'incertezza e l'ansia e aiutano a prepararsi al futuro.Scrivimi nei commenti come tu ti prepari al futuro. Ti leggo e ti rispondo.Se questa riflessione ti è interessata, iscriviti alla mia newsletter qui: https://www.psicologo-milano.it/newsletter/#futuro #affrontarecambiamenti #lucamazzucchelli #psicologia #crescitapersonale
Vuoi migliorare il tuo italiano ogni giorno ma non hai tempo per lunghe sessioni di studio? Nessun problema! Con piccoli gesti quotidiani puoi rimanere in contatto con la lingua e fare pratica ogni giorno, senza stress e con piacere. In questo articolo ti spiego come fare. L'Italiano nella quotidianità: come fare pratica ogni giorno Ascolta l'italiano mentre fai altro La comprensione orale è fondamentale. Inserisci l'italiano nella tua routine anche mentre svolgi attività quotidiane. Come fare: Ascolta podcast in italiano durante il tragitto verso il lavoro. Metti della musica italiana in sottofondo mentre cucini. Segui le notizie italiane su YouTube o in radio mentre fai sport. Pro tip: scegli contenuti che ti piacciono davvero. Se ti appassiona il tema, imparare sarà molto più naturale. Trasforma il tuo smartphone in un alleato linguistico Il tuo telefono può diventare uno strumento potente per praticare l'italiano. Idee pratiche: Cambia la lingua del tuo telefono in italiano. Segui profili Instagram o TikTok di insegnanti e content creator italiani. Scrivi la tua to-do list quotidiana in italiano. Anche 5 minuti al giorno possono fare la differenza! Leggi (anche solo un po') ogni giorno La lettura quotidiana ti aiuta a migliorare il vocabolario e capire meglio le strutture grammaticali. Suggerimenti smart: Leggi articoli brevi o notizie su siti italiani. Usa app come LingQ o Readlang per leggere con traduzioni rapide. Tieni un libro in italiano sul comodino e leggi una pagina ogni sera. Non serve leggere ore intere: la costanza vince sulla quantità. Parla, anche se sei da solo! La produzione orale è spesso la parte più difficile da praticare… ma anche la più importante! Cosa puoi fare: Parla a voce alta con te stesso: descrivi cosa stai facendo, pensa ad alta voce. Usa app come HelloTalk, Tandem o Speaky per trovare partner linguistici. Partecipa a meetup online in italiano o a sessioni di conversazione. Parlare ogni giorno, anche solo pochi minuti, allena il cervello e aumenta la sicurezza. Scrivi in italiano tutti i giorni La scrittura ti aiuta a fissare il vocabolario e migliorare la grammatica. Idee rapide: Tieni un diario quotidiano in italiano. Commenta post su social in italiano. Scrivi brevi recensioni di film, libri o ristoranti che hai provato. Pochi minuti al giorno sono più che sufficienti! La pratica quotidiana vince Non serve vivere in Italia per imparare bene l'italiano. Basta inserire piccoli momenti linguistici nella tua giornata. La chiave è la costanza, non la perfezione. Ricorda: ogni parola che ascolti, leggi, scrivi o dici ti avvicina un passo in più alla padronanza della lingua! Vuoi fare lezioni di italiano con i nostri insegnanti madrelingua qualificati? Acquista il tuo pacchetto di Italiano Intensivo! Mettiti alla prova e scopri il tuo livello di italianità con questo test! A presto e buono studio!
Papa Francesco lascia un'eredità morale che va oltre la Chiesa: il suo pontificato ha inciso sul dibattito pubblico globale, toccando temi come giustizia, ambiente e migrazioni.
In questa puntata ti porto una storia che profuma di limone e terra bagnata.Una storia vera, di quelle che iniziano con una caduta e finiscono... tra le piante.Ho intervistato Laura Bianchi, ex giornalista di moda diventata giardiniera per amore.Sì, hai capito bene: da Elle e Repubblica ai fiori spontanei e alle zappe.Tutto comincia con un incidente e una pianta di limoni in mezzo alle erbacce.Da lì, un'epifania: il giardino non come qualcosa da costruire, ma da scoprire.Parliamo di osservazione, di scelte consapevoli, di frugalità che non è rinuncia ma bellezza autentica.Laura ci racconta come ha lasciato le luci della città per abbracciare una vita più verde, più lenta, più vera.E mi spiega perché un prato secco d'estate non è tristezza, ma oro.Lei condivide un'idea forte: il giardinaggio non è solo “fare”, ma prima di tutto guardare. E quando serve copiare... copiare dalla natura, mica dalle riviste patinate.Ascolta questa prima parte del nostro dialogo e lasciati ispirare.Magari anche tu, come Laura, stai cercando un modo nuovo di abitare la terra.E se vuoi scoprire com'è fatto il suo “giardino felice”, non perderti la seconda parte.
In questo episodio ti accompagno in un viaggio un po' diverso dal solito.Ho ripreso il dialogo con l'intelligenza artificiale, ma stavolta non per parlare solo di piante, ma di vita, di morte, e di quel senso profondo che forse si nasconde proprio nella cura quotidiana della bellezza che ci circonda.Cos'è davvero la vita?Energia in movimento?Un ciclo eterno?Un intreccio di emozioni e connessioni?Insieme, cerchiamo di capirlo con l'aiuto di una macchina capace di pensare… ma senza emozioni.Riflettiamo su cosa significa vivere in armonia con la Natura, su come il giardinaggio possa diventare una pratica spirituale, e su come ogni fine possa essere solo un nuovo inizio.Ti racconto anche perché coltivare un orto o coinvolgere i bambini nella cura del verde può trasformarsi in un atto rivoluzionario.Ti va di scoprire tutto questo insieme? Premia play, respira, e lasciati ispirare
Predicazione espositiva del Pastore Daniel Ransom di Tito capitoli 2 e 3. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 30 Marzo 2025.Titolo del messaggio: "Due modi in cui la bontà di Dio dovrebbe motivare le tue buone opere"Tito 2 V1 - 3 V112:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: 2 i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; 3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre del bene, 4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. 6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. 9 Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, 10 a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore.11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. 14 Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone. 15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi. 3:1 Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, 2 che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. 3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, 7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna. 8 Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. 9 Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.
Rosalba Gustin, nella seconda parte della storia dei suoi genitori, Lena e Dino, ricorda il loro impegno a favore della comunità italiana quando non esistevano enti di assistenza per gli immigrati.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Marco Palma ( Osservatore): Moussa ( algerino) 02 esterno d'attacco destro e trequartista del Feyenoord. Vale 12Milioni e ricorda Ziyech. Panos ( ceco 07) del Viktoria Plzen centrocampista centrale. Vale 2Ml e ricorda Samardzic. Boiro ( spagnolo 02) del Bibao. Terzino sinistro. Vale 3Ml ricorda Davies del B. Monaco.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospitie Marco Palma ( Osservatore ): Vermant esterno classe 04 può fare anche la prima punta. Ricorda Griezmann. Land ( 06) centrocampista centrale del PSV. Studia da Frenkie De Jong. Gul ( Turco) 04 Punta centrale ricorda Havertz."
Sono trascorsi quasi dieci anni dall'omicidio di Marco Vannini.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Hai mai sentito parlare di idrosemina?In questo episodio, ospito Andrea di Biosoil Expert, una realtà trentina che lavora con biotecnologie e architettura del paesaggio per creare soluzioni innovative e sostenibili.Insieme esploriamo cos'è l'idrosemina, una tecnica che arriva dagli anni '50 e che oggi può trasformare il tuo giardino (e non solo!).Andrea ci guida attraverso i vantaggi di questa pratica, dai tappeti erbosi alle scarpate, fino alla rinaturalizzazione di aree difficili.Parliamo di materiali, macchinari e della famosa “ricetta” per creare un terreno adatto alla germinazione.Scoprirai come ottimizzare le risorse, ridurre l'erosione del suolo e abbandonare il vecchio paradigma del prato all'inglese a favore di soluzioni più ecologiche e naturali.Ascolta e lasciati ispirare: il futuro del tuo giardino inizia con scelte consapevoli, e magari… un tocco di idrosemina!
Mara Gergolet racconta la cerimonia per la Giornata della Memoria che si è svolta nel lager liberato 80 anni fa, il 27 gennaio del 1945. Paolo Ottolina spiega come ha fatto il chatbot di una sconosciuta azienda cinese a mettere in crisi i giganti della Silicon Valley. Stefano Montefiori parla della morte di un ragazzo, ucciso con una coltellata a Parigi da due minorenni che volevano rubargli il telefonino: una vicenda che è diventata un caso politico.I link di corriere.it:Cosa succedeva ad Auschwitz, la «più immensa macchina della morte mai allestita»DeepSeek, una sconosciuta azienda cinese fa tremare la Silicon Valley: in Borsa crollano le azioni dell'AIParigi, ragazzo di 14 anni accoltellato durante una rapina: Elisa morto per un cellulare
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Marco Palma ( osservatore ): "Gittens seconda punta 04 ricorda Sancho. Talbi classe 05 esterno d'attacco ricorda Hazard. Tecnico e veloce. Goes ( 04) Difensore centrale dell'AZ Alkmar ricorda De Vrij"
NEW! MONTY TOUR 2025, QUI I BIGLIETTI https://www.ticketone.it/artist/montemagno/ VUOI SAPERNE DI PIÙ SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE? ISCRIVITI GRATUITAMENTE AL MIO CORSO: https://free.marcomontemagno.com/evento-online-ev/ Mark Zuckerberg, Trump e l'era del caos social – Cosa sta succedendo a Meta? In questo video Monty commenta la svolta epocale di Meta: addio alla moderazione tradizionale e un ritorno (presunto) alla libertà d'espressione. Ma è davvero così? Analizziamo pro, contro e impatti su media, politica e la nostra vita digitale.
Studi l'italiano già da un po' di tempo, ma ti senti bloccato perché non vedi più alcun progresso? Non preoccuparti, è una situazione comune! Qui troverai consigli pratici per uscire dalla fase di stallo e tornare a vedere progressi nel tuo studio della lingua. Come Superare una Fase di Stallo durante lo Studio 1. Come si dice?! Ti capita di incontrare la stessa parola tante volte, ma proprio non riesci a memorizzarla? Oppure, durante una conversazione, hai una parola sulla punta della lingua, ma non riesci a ricordarla? Succede a tutti! Ecco cosa fare: Memorizza nuovi vocaboli nel contesto: usa intere frasi anziché semplici liste di parole. Utilizza strumenti come Reverso Context o Dizy.com per trovare esempi pratici. Scegli frasi utili per le tue conversazioni e memorizzale. Cerca vocaboli in canzoni o film italiani. Ad esempio, per imparare il verbo "fregarsene", puoi ascoltare la canzone "Me ne frego". 2. Non ho nessuno con cui parlare! Comunicare è il modo migliore per imparare una lingua. Come iniziare se non conosci nessuno con cui farlo? Trova partner linguistici attraverso app o siti web appositi. Fai scambi linguistici con madrelingua italiani che stanno imparando la tua lingua: dedicate parte della conversazione all'italiano e parte alla tua lingua madre. All'inizio, se parlare ti crea imbarazzo, usa chat e messaggi per scrivere con calma. Prova giochi di ruolo per simulare situazioni reali. 3. Sempre gli stessi errori! Se noti che ripeti sempre lo stesso errore: Segnati gli errori più frequenti. Rivedi la regola e pratica con frasi che contengano la forma corretta, ogni singolo giorno. Registrati mentre parli e analizza gli errori. Consiglio: la ripetizione aiuta! Repetita iuvant! Roma non è stata costruita in un giorno: serve tempo, pazienza e soprattutto costanza! 4. La regola dei 15-30 minuti al giorno Hai poco tempo? Nessun problema! Dedicare 15-30 minuti al giorno può fare comunque una grande differenza. Ecco alcune idee: Combina lo studio con attività quotidiane (es. pulizie o doccia) ascoltando video, podcast o audiolibri in italiano. Fingi di chiacchierare in italiano (sì, da solo!) mentre guidi o fai una passeggiata. 5. Trova il tuo metodo Non esiste un unico metodo efficace e valido per tutti. Sperimenta! Alterna tra scrittura, conversazione, lettura e ascolto. Non trascurare attività che ti piacciono meno: a volte è proprio quello a impedirti di fare progressi! Prova a guardare video in italiano con sottotitoli in un'altra lingua che stai imparando, per avere uno stimolo in più. Ricorda: il tuo metodo potrebbe non essere perfetto, ma con perseveranza troverai ciò che funziona meglio per te. 6. Sforzati di usare l'italiano Anche se non vivi in Italia, puoi creare occasioni per usare la lingua: Imposta il cellulare in italiano. Fai ricerche su Google in italiano. Guarda video su YouTube o altre piattaforme in italiano. Parla con assistenti vocali come Siri o Alexa. Descrivi ciò che ti circonda o pensa a voce alta in italiano. 7. Obiettivi realistici Definisci obiettivi raggiungibili e suddividili in tappe intermedie. Inizia con piccoli traguardi e aumenta gradualmente la difficoltà. Esempio: Livello base: imparare 10 parole nuove a settimana. Livello intermedio: tenere una breve conversazione con un madrelingua o con un assistente vocale. Livello avanzato: leggere un libro o scrivere un articolo in italiano. 8. Materiali adatti Utilizza risorse adeguate al tuo livello: Scegli libri di testo o letture semplificate, appropriati al tuo livello o di poco superiori. Evita materiali troppo difficili, che rischieranno di scoraggiarti. 9. Mi sembra di non migliorare mai! Tieni traccia dei tuoi progressi: Annota i tuoi traguardi, anche quelli più piccoli.
Ti sei mai chiesta perché certe abitudini ti fanno sentire più centrata e calma? I rituali sono piccoli atti intenzionali, che ci danno un senso di direzione. Ecco perché i rituali possano arricchire la tua vita quotidiana. Perché abbiamo bisogno di rituali? La vita può essere caotica, piena di impegni e distrazioni. In questo caos, un rituale diventa una pausa sacra, un'isola di calma dove puoi respirare e ritrovarti. Dal punto di vista psicologico, i rituali ci danno un senso di controllo. Quando tutto sembra incerto, creare una routine intenzionale ci aiuta a trovare stabilità. E danno significato. Trasformano azioni ordinarie in qualcosa di speciale. La differenza tra abitudini e rituali C'è una differenza chiave: l'intenzione. Un'abitudine è automatica. Pensa a quando lavi i denti: lo fai senza pensarci troppo. Un rituale, invece, è carico di significato. Non è solo quello che fai, ma come lo fai. Ad esempio, quando accendi una candela durante una pratica di meditazione non è solo un gesto; è un modo per segnare l'inizio di un momento di connessione con te stessa. Quindi, il punto non è solo ripetere un'azione, ma farlo con presenza. Quando trasformi un'abitudine in un rituale, stai dando potere alla tua routine quotidiana. I benefici dei rituali Quando crei un rituale, il tuo cervello sa che è il momento di rallentare. Questo abbassa i livelli di stress, migliora la concentrazione e ti aiuta a vivere con più consapevolezza. E i rituali ti ricordano chi sei: nella frenesia della vita quotidiana, possono diventare un modo per ancorarti ai tuoi valori, ai tuoi sogni e alla tua unicità. Sono un modo per dirti: Io ci sono. Io valgo questo spazio. Se non hai ancora un rituale tutto tuo, ti invito a iniziare oggi. Non serve che sia complesso: scegli qualcosa di semplice, che ti faccia stare bene, e fallo con intenzione. Ricorda, ogni piccolo gesto può diventare straordinario, se fatto con amore e presenza. Se hai il desiderio di essere guidata da me, per transitare tra gli anni con dei rituali pieni di significato, iscriviti ora qui sotto ad "Accogli il cambiamento" (offerta limitata): https://giusivalentini.com/accogli-il-cambiamento/ 4:35 I rituali hanno cambiato la mia vita 05:19 Cos'è un rituale 08:14 Perché hai bisogno di rituali nella tua vita 10:40 Il rituale del caffè 12:33 Differenza tra rituali e abitudini 14:13 Spunti per inserire i rituali nella quotidianità 16:22 Un'ancora nella frenesia della vita
Quando si fa shopping con gli amici, prima o poi si deve esprimere un parere su un capo che qualcuno sta provando in camerino. Ecco una guida pratica e divertente per farlo con stile e sicurezza in Italia! Cosa Dire Quando Si Fa Shopping in Italia Espressioni per Valutare un Look 1. Come mi sta? Le risposte più comuni includono: "Ti sta bene/benissimo" (o, al contrario, "male/malissimo").Se un abito è perfetto per il tuo amico, non esitare a dirlo con entusiasmo! "Ti sta + aggettivo" (stretto, largo, lungo, corto, aderente, ecc.).Se noti che la misura non è quella giusta, usa frasi come: "Ti sta largo/piccolo" o "Ti sta stretto/grande". Ricorda: per capi plurali come i pantaloni, si dice "Ti stanno". 2. Esalta o penalizza la figura "Ti va a pennello": Perfetto! "Ti snellisce": Ideale per sembrare più slanciati. "Non ti rende giustizia": Quando un capo non valorizza. "Meglio una taglia in più/meno": se il capo va bene a livello estetico, ma la taglia è sbagliata allora si può commentare usando questa espressione. 3. Colore e abbinamenti "Si abbina bene alla tua carnagione": Sottolinea quando un colore esalta pelle, capelli e occhi. "Esalta la tua abbronzatura": Perfetto per i colori che brillano sulla pelle abbronzata. Domande Guida per Fare la Scelta Giusta Oltre ai tuoi consigli, fai delle domande per aiutare chi indossa l'abito a riflettere e a fare la scelta migliore. "Come te lo senti addosso?": È fondamentale capire il comfort. In effetti, un capo può dare l'impressione di essere ottimo a chi lo guarda, ma chi lo prova potrebbe sentirlo diversamente addosso. "Ti è comodo?": Non basta apparire belli allo specchio; bisogna sentirsi a proprio agio. Se un capo non è comodo, potrebbe non essere più indossato e, in fin dei conti, ci si potrebbe rendere conto di aver fatto un acquisto inutile. "Ti senti a tuo agio?": Il comfort emotivo è importante tanto quanto quello fisico. "È il tuo stile?": Evita acquisti impulsivi! Altri Consigli Pratici Prima che il tuo amico o la tua amica acquisti un capo, chiedi: "Hai qualcosa con cui abbinarlo?": Un pezzo isolato rischia di restare nell'armadio. "È per le tue tasche?": Rispetta il budget! Se ti viene chiesto di fare una scelta, esprimi un'opinione con frasi come: "Preferisco questa opzione." "Andrei con questo." "Direi che questo è il migliore." Dare consigli sull'abbigliamento non è mai stato così semplice e divertente! Ricorda, il tuo parere può fare la differenza, ma ciò che conta davvero è che chi indossa il capo si senta bene e a proprio agio. Vuoi fare lezioni di italiano con i nostri insegnanti madrelingua qualificati? Acquista il tuo pacchetto di Italiano Intensivo! Per approfondire, puoi dare un'occhiata al nostro articolo sul lessico dell'abbigliamento e imparare nuove parole in italiano. Alla prossima e buono studio!
Ci avete mai fatto caso? Le conversazioni quotidiane includono sempre il meteo! Tuttavia, se volete esprimervi come veri italiani, dovete andare oltre le espressioni di base come "fa caldo", "fa freddo" o "è nuvoloso". Esistono infatti molte espressioni avanzate che arricchiscono il nostro modo di parlare del tempo, rendendolo più naturale e variegato. In questo articolo esploreremo le più comuni, spiegandone il significato e l'uso. Parlare di METEO in italiano: livello C2! 1. Tempo clemente Il termine "tempo clemente" si riferisce a condizioni meteorologiche miti e favorevoli: un tempo che non è né troppo caldo né troppo freddo, senza precipitazioni o vento forte. È perfetto per stare all'aperto e trasmette un senso di piacevolezza e benessere. Inclemente: è l'opposto, ossia condizioni meteorologiche avverse, severe o brutte. 2. Si prevede una burrasca La parola "burrasca" indica una tempesta improvvisa e violenta, soprattutto in mare, ma può essere usata anche per parlare di forti temporali sulla terraferma. 3. L'afa è insopportabile L'afa descrive un caldo umido e soffocante. Anche se la temperatura non è estremamente alta, l'umidità elevata fa percepire il caldo come più intenso, creando una sensazione appiccicosa e scomoda. 4. Canicola La canicola è il periodo più caldo dell'estate, caratterizzato da temperature elevate e caldo soffocante, tipicamente nei mesi di luglio e agosto. Si tratta di un caldo secco e intenso. 5. Il cielo è plumbeo L'aggettivo "plumbeo" deriva dalla parola piombo e si riferisce a un colore grigio scuro. Indica un cielo molto scuro e minaccioso, spesso premonitore di pioggia o temporali. 6. Si gela Questa espressione trasmette un senso di freddo intenso, quasi paralizzante, capace di “congelare”. 7. C'è un vento che taglia la faccia Questa espressione descrive un vento particolarmente freddo e pungente: l'immagine del vento che "taglia" suggerisce una sensazione di dolore fisico causato dal freddo. 8. Piove a dirotto/a catinelle Descrive una pioggia molto forte e continua, come se il cielo si stesse svuotando d'acqua. 9. Il sole picchia Questa espressione dà l'idea di un sole che "colpisce" con forza, enfatizzando il calore intenso che può diventare quasi insopportabile. 10. Nebbia fitta La nebbia è così densa da ridurre la visibilità quasi a zero. 11. La pioggia battente Descrive una pioggia che cade con grande intensità, forza e insistenza. L'aggettivo "battente" suggerisce che "batte" con violenza sul terreno, sui tetti o sulle finestre. 12. Un freddo pungente Indica un tipo di freddo che penetra nella pelle, come se fosse un ago. Il freddo colpisce in modo quasi doloroso. 13. C'è una leggera foschia La foschia è una leggera nebbia che riduce la visibilità, ma non è densa come una vera e propria nebbia. 14. Cielo terso Descrive un cielo completamente limpido, senza nuvole, con un'aria particolarmente chiara e pulita. 15. Pioviggina Il verbo piovigginare indica una pioggia leggera e sottile, con gocce molto piccole. 16. Un'aria frizzante Questa espressione indica una sensazione di freschezza e leggerezza nell'aria, spesso associata alle prime giornate di autunno o primavera. Ricorda la freschezza che si prova quando si beve una bibita gassata (frizzante). 17. Il cielo è una cappa Il cielo è completamente coperto da nuvole grigie e basse, creando una sensazione di oppressione o pesantezza. La cappa, infatti, è una sorta di mantello. 18. Sta montando un temporale Questa espressione descrive un temporale che si sviluppa gradualmente, aumentando di intensità. 19. Un tempo da lupi Descrive condizioni meteorologiche particolarmente avverse, come pioggia forte, vento gelido o una tempesta. 20. Giornata uggiosa Una giornata uggiosa è una giornata grigia, piovosa e cupa, che spesso induce sentimenti di malinconia o tristezza. 21. Si sta alzando una brezza
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