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Giuseppe Culicchia"Radici"Il festival dell'identità(coltivata, negata, ritrovata"Circolo dei Lettoriwww.circololettori.itA Torino apre Radici: voci e pensieri per chiederci chi siamo e interrogarci sul nostro rapporto con il mondoL'omaggio a Claudia Cardinale poi tante voci tra letteratura, arti e pensieri: David Grossman, Fernando Aramburu, Judith Koelemeijer, Milo Manara, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Vivian Lamarque, Mauro Covacich, Luciano Lanna, Silvia Ballestra, Caterina d'Amico, Valeria Parrella, Lucio Caracciolo, Massimo Polidoro, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Zamboni, Alessandro Aresu, Annalisa Terranova… Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata) apre a Torino e torna a interrogarsi sul tema dell'identità e sul nostro rapporto con noi stessi e con l'Altro da noi. Alla luce di ciò che accade intorno a noi, in un mondo che sembra accelerare verso un cambiamento profondo e radicale di ciò che conoscevamo – e spesso davamo per scontato – un cambiamento che investe ogni ambito, dalla geopolitica alla sessualità, dalla religione al linguaggio, Radici inaugura la 3. edizione. Il festival è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori a cura di Giuseppe Culicchia con il contributo della Regione Piemonte-Assessorato Regionale all'Emigrazione; Radici è in programma da questo giovedì fino a domenica, 13-16 novembre, tra il Circolo dei lettori e delle lettrici e il Cinema Romano. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il programma propone una nuova serie di incontri, lezioni e spettacoli che affrontano il tema dell'identità — individuale e collettiva — e della memoria, in un contesto sociale sempre più complesso. Attraverso grandi voci e opere, Radici indaga come i cambiamenti culturali abbiano trasformato la nostra percezione del sé, invitando a riflettere sulla consapevolezza della propria individualità e del mondo. Il programma, da giovedì 13 a domenica 16 novembre Radici prende il via al Circolo dei lettori e delle lettrici giovedì 13 novembre con l'incontro I Musei regionali dell'Emigrazione piemontese: Frossasco e Santa Maria Maggiore (h 16), con Piemontesi nel Mondo, Ugo Bertello, Davide Rosso, Claudio Cottini, Rosanna Napoli, Chiara Monferrini, Joaquin Coniglio e Alfons J. Ravelli. Un momento di dialogo tra i presidenti e i comitati di gestione dei musei, le amministrazioni locali e le associazioni di emigrati, per raccontare la memoria viva dell'emigrazione piemontese e le sue radici culturali.Segue la lectio di Paola Mastrocola (h 18), La nostalgia degli dei e il mito, un percorso tra Nietzsche, la fine del sacro e la trasformazione del mito nel nostro tempo. A seguire si tiene Alle radici dell'opera d'arte, con Alfonso Frugis, Michela Cardinali e Federica Pozzi, dedicato ai vent'anni del centro di restauro della Venaria Reale (h 18.30). In serata debutta la Trilogia triestina di Mauro Covacich: tre monologhi, un viaggio letterario tra Trieste e i suoi grandi scrittori (h 21). Radici, come da consuetudine, è anche cinema, a mezzanotte. In questa terza edizione di Radici di mezzanotte al Cinema Romano ogni sera del festival si rende omaggio a Claudia Cardinale. Il primo film è I soliti ignoti di Mario Monicelli, presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra, in collaborazione con Aiace Torino (h 24, Cinema Romano). Venerdì 14 novembre al Circolo si apre con Un editore che guarda a Est, sulle orme di Corto Maltese, incontro con Francesco Colafemmina e Bruno Ventavoli, dedicato alla casa editrice Medhelan e al suo catalogo cosmopolita (h 16). Nel pomeriggio un doppio appuntamento: Incontro con Massimo Zamboni a partire da Pregate per Ea, Einaudi, in dialogo con Ottavia Giustetti (h 17), e Ma siete sicuri di voler mettere radici a Milano?, monologo di Silvia Ballestra che racconta contraddizioni e fragilità del capoluogo lombardo (h 17).A seguire Emanuele Trevi dialoga con Martino Gozzi in Il tempo, grande scultore, a partire dal suo libro Mia nonna e il conte, Solferino (h 18), mentre attraverso l'incontro Parli come badi! Luca Ricolfi e Alessandro Chetta riflettono sull'evoluzione del “politicamente corretto”, dalle origini inclusive agli effetti controversi nell'epoca dei social (h 18).Più tardi arriva Fernando Aramburu, con il suo nuovo libro Ultima notte da poveri, Guanda, in dialogo con Bruno Arpaia su solitudine e contraddizioni della natura umana (h 19). In serata Mauro Covacich torna in scena con la seconda parte della sua Trilogia triestina, questa volta dedicata a James Joyce (h 21). Chiude la giornata la proiezione di Fitzcarraldo di Werner Herzog, pellicola con Klaus Kinski e Claudia Cardinale per Radici di mezzanotte (h 24, Cinema Romano). La terza giornata, sabato 15 novembre, si apre al Circolo dei lettori e delle lettrici con l'incontro con Judith Koelemeijer, autrice di Etty Hillesum. Il racconto della sua vita, Adelphi, in dialogo con Elena Loewenthal (h 11.30). Segue Riccardo Gasperina Geroni con Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962, Einaudi, un saggio che ripercorre la storia culturale italiana tra guerra e dopoguerra (h 12). Nel pomeriggio la poeta Vivian Lamarque e la scrittrice, curatrice e conduttrice della trasmissione Fahrenheit di Rai Radio 3 Susanna Tartaro si confrontano in La poesia delle radici, un dialogo sulla forza vitale e spirituale della poesia (h 15). A seguire Alessandro Aresu e Lucio Caracciolo discutono di geopolitica in La Cina è (sempre più) vicina, Feltrinelli (h 16), mentre più tardi Giorgio Amitrano rende omaggio a Yukio Mishima, seguito dalla presentazione de L'esercito di Mishima di Daniele Dall'Orco, Idrovolante Edizioni (h 16.30). Si prosegue con il documentario Radici. L'italianità come stato dell'anima, realizzato con Sofia Quercetti, grazie all'Istituto italiano di cultura e al Consolato Generale d'Italia a Cordoba, il racconto della storia degli italiani in Argentina, che ripercorre le tappe dell'emigrazione e si sofferma sulla trasmissione della lingua d'origine tra le generazioni, in città come Córdoba, Colonia Caroya, San Francisco (h 17). Segue l'incontro con il grande artista Milo Manara, in dialogo con Fulvia Caprara, su Il Nome della Rosa vol. 2, Oblomov, ripercorrendo la sua carriera tra erotismo, arte e cultura pop (h 18). E poi ancora l'incontro Alle radici dell'odio, con Alessandro Campi e Paolo Borgna, dedicato al saggio Una esecuzione memorabile, Le lettere, sull'uccisione di Giovanni Gentile (h 19).La serata prosegue con l'ultimo episodio della Trilogia triestina, con Mauro Covacich che dedica il suo monologo a Umberto Saba (h 21) e si conclude al cinema con Radici di mezzanotte, che propone La pantera rosa di Blake Edwards per l'omaggio a Claudia Cardinale (h 24, Cinema Romano). La giornata conclusiva, domenica 16 novembre si apre con Tra respiro e reminiscenza, laboratorio sul mondo del profumo con Diletta Tonatto (h 10). Più tardi doppio appuntamento: Buon compleanno, “La Biennale di Venezia” per celebrare il primo anniversario della rinata rivista di Arte, Cinema, Danza, Musica, Teatro, Moda con il presidente Pietrangelo Buttafuoco e la direttrice editoriale Debora Rossi; e Sull'attualità dei classici, con Simone Regazzoni e Valeria Parrella, un dialogo su filosofia, letteratura e rilettura del passato (h 12).Segue A ritroso, in cerca della verità, verso l'origine di ogni cosa, con Nadia Terranova e Valeria Curzio, un confronto su identità, memoria familiare e ricerca personale (h 12.30).Nel pomeriggio Identità: nuove e storiche migrazioni a confronto, curato da Maddalena Tirabassi direttrice Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane, con Riccardo Roba, Elisa Colla, Andrea Ballatore, Luz Allegranza, membro del GAP - Gioventù Argentina-a Piemontèisa, il gruppo giovanile della FAPA - Federazione delle Associazioni Piemontesi d'Argentina, Manuela Paterna Patrucco e Anna Coggiola del Circolo Piemontesi Messico, mette in dialogo generazioni di emigrati piemontesi (h 15). A seguire Luciano Lanna presenta Attraversare la modernità, Cantagalli, con Davide Rondoni (h 15.30), mentre più tardi Francesco Piccolo e Caterina d'Amico ricordano Il cinema di Suso Cecchi d'Amico, in collaborazione con Giulio Einaudi editore (h 16).Più avanti nel pomeriggio Annalisa Terranova dialoga con Giorgio Ballario su Margherita. Un incontro al di là del tempo, Ianieri (h 16.30), e Massimo Polidoro tiene una lectio a partire da Il mistero delle origini dell'uomo, Feltrinelli, tra scienza, mito e antropologia (h 17).A seguire è il momento del grande scrittore isrealiano David Grossman, che dialoga con Giuseppe Culicchia sul ruolo dello scrittore di fronte alla Storia (h 18.30).Il festival chiude in musica e poesia con Alle radici della poesia a bolu, con i poetas Bruno Agus e Nicola Costantino Farina, accompagnati dai Tenores di Ula Tirso Nicola Argiolas, Gian Luigi Dessì e Nicolò Cossu per un viaggio nelle tradizioni orali sarde e nella potenza della parola improvvisata (h 20). Quattro giorni per esplorare le radici della nostra identità culturale, tra libri, immagini, voci e memorie. Radici conferma la sua vocazione di luogo di incontro e riflessione, dove il passato è allo stesso tempo memoria e materia viva che continua a parlarci del presente e ci aiuta a guardare al futuro. 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Una chiacchierata di Tony e Ross con i loro Friends
Errori Comunicazione: 7 Sbagli che Ti Fanno InsicuroConsulenza: https://go.giuseppefranco.it/migliorarevoce
Una chiacchierata di Tony e Ross con i loro Friends
Hai paura di parlare in pubblico? Sei un professionista o un imprenditore e senti che questa paura ti sta bloccando? Allora sei nel posto giusto. In questo episodio speciale del podcast 1% andiamo dritti al punto per svelare i 10 errori più comuni che quasi tutti commettono quando devono parlare davanti a un pubblico, grande o piccolo che sia.Sei stanco di sentirti insicuro prima di una presentazione o di un meeting? La buona notizia è che parlare in pubblico è una competenza che si allena, non un talento innato.In questo episodio scoprirai:- Perché la paura di parlare in pubblico è così diffusa e come affrontarla.- L'errore numero uno che ha fatto tremare anche me davanti a 2000 persone e che ha trasformato la mia prima esperienza in un fallimento totale (e perché devi evitarlo).- La formula segreta per conoscere il tuo pubblico, anche all'ultimo secondo, per catturare la loro attenzione fin dall'inizio.- I 3 elementi cruciali che devi conoscere prima di salire sul palco (o di registrare un video!).- Una struttura infallibile che ho usato per discorsi di pochi minuti e per eventi di ore, che ti permetterà di agganciare, mantenere e dirigere l'attenzione del tuo pubblico.- L'importanza del linguaggio non verbale, della postura e dell'interazione con l'audience per creare una connessione autentica.- Perché lo storytelling, le metafore e lo humor sono gli ingredienti segreti per rendere il tuo discorso indimenticabile.Smetti di essere uno di quelli che annoiano. Impara a trasformare la tua paura in un punto di forza e a usare il public speaking per dominare il tuo mercato.
El parlar típic de Cerdanya té unes característiques pròpies molt lligades a les del Conflent i el Rosselló, però s'ha perdut molt amb l'homogeneïtzació que provoquen els mitjans de comunicació i el gran volum turístic de la comarca. Ara, un grup de ciutadans ha començat una campanya amb diferents accions que reivindiquen els trets distintius del català de Cerdanya, per exemple comercialitzant samarretes amb paraules típiques de la comarca com “rufaca” o “tartallotja”.Enric Quilez és president del Grup de Recerca de Cerdanya.
In today’s episode, Ben O’Shea recounts the wildest Ozzy Osbourne moments, including biting the head off a bat, following the singer’s death. Plus, unpacking the childcare safety bill before Parliament.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Oggi parliamo di relazione aziende-consumatori affidate all'intelligenza artificiale. Perchè se si tratta di servizio clienti, le cose si complicano… Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Storie STRAORDINARIE quando parli?Prenota consulenza: https://go.giuseppefranco.it/consulenzayt
Le iscrizioni a Italiano per la Vita sono aperte ancora per pochi giorni! https://enroll.italianoautomatico.com/italiano-per-la-vitaHai studiato tanto, ma quando devi parlare… ti blocchi? In questo podcast – terza e ultima parte della nostra miniserie – ti spiego perché succede e come cambiare approccio per parlare italiano con naturalezza e sicurezza. Scopri gli errori più comuni, come superarli, e come trasformare il tuo modo di imparare la lingua.Capitoli del podcast:00:00 – Introduzione2:54 - Il Metodo Tradizionale Ti Rallenta5:52 - Non Parli Italiano Perché Non Lo Ascolti Abbastanza7:56 - Ti Concentri Troppo Sulla Grammatica, Troppo Poco Sull'italiano Reale9:24 - La Paura Di Sbagliare Ti Impedisce Di Progredire10:29 - Non Ti Sei Ancora Immerso Davvero Nella Lingua11:30 - Serve Un Cambio Di Approccio, Non Uno Sforzo Maggiore13:17 - Conclusione
Gestire l'ansia non è per niente semplice, per questo abbiamo messo a punto 50 carte da usare quando l'ansia bussa alla tua porta. Per acquistare il tuo mazzo, clicca qui: https://amzn.eu/d/90SAJw0 In questo episodio ti mostro come utilizzare in modo pratico le nostre carte S.O.S. Ansia e ti lascio qualche suggerimento aggiuntivo per gestire l'ansia.3 ERRORI NEL GESTIRE L'ANSIA (00:00:00)Il modo in cui ti parli, il tuo "dialogo interiore", ha un impatto enorme sul tuo livello di ansia. A volte infatti, nel nostro modo di interpretare quello che ci sta succedendo, si nascondono degli "errori di pensiero".In questo episodio ti elenco tre errori di pensiero comuni che ti stanno causando ansia e ti lascio degli spunti su come gestire e ribilanciare il tuo dialogo interiore. ANTICIPAZIONE NEGATIVA (00:00:57)Prevedere il peggio senza che sia ancora capitato non fa altro che farti sentire più ansioso/a e agitato/a. L'anticipazione negativa ti fa trattare una ipotesi come fosse una certezza.Quando ti senti in ansia cerca di sintonizzarti con il tuo dialogo interiore e chiediti: Ho davvero delle prove concrete che le cose andranno male? Come posso invece basarmi su prove reali? CATASTROFIZZAZIONE (00:02:14)Prendere qualcosa di spiacevole e trasformarla in una vera e propria catastrofe. Ad esempio: scrivi una mail e inserisci un dato sbagliato. Ecco che la tua mente può iniziare a vagare e appunto, a "catastrofizzare".Chiediti: Quanto è grave davvero questa situazione? È davvero una catastrofe irrisolvibile oppure è un imprevisto sì, seccante, ma risolvibile? PENSIERO DICOTOMICO (00:03:29)Vedere le cose in due estremi opposti: o va tutto bene o è un fallimento totale. La realtà però è fatta di sfumature, quindi anche se qualcosa non è perfetto, può essere comunque un progresso.Chiediti: Posso riconoscere i progressi che ho fatto anche se piccoli e imperfetti? Posso evitare di avere degli standard di perfezione così elevati nei miei confronti? RECAP (00:04:45)Ogni volta che ti senti in ansia, analizza il tuo dialogo interiore e cerca di capire se stai commettendo uno di questi errori.Ogni volta che riconosci uno di questi errori hai la possibilità di fermarti, fare un passo indietro, ri-tarare il tuo dialogo interiore e ridurre significativamente la tua ansia. =======================================================Se senti bisogno di un supporto in più per gestire la tua ansia, gli esperti di MindCenter sono qui per supportarti. Per prenotare la tua prima seduta e scoprire il nostro approccio alla psicoterapia clicca qui: https://bit.ly/mindcenterkit #gestireansia #psicologia #sosansia
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Giovanni Carrada"Perché non parli?"Come raccontare il patrimonio culturaleJohan & Leviwww.johanandlevi.comIl patrimonio storico e artistico italiano ha un problema tanto ingombrante e ovvio che finiamo per non notarlo neppure: non parla a chi lo visita. Salvo fortunate eccezioni, i nostri musei non aiutano a far capire e a far godere le loro collezioni, i parchi archeologici le loro rovine, i monumenti il nostro passato. Per i sette italiani su dieci che non ci mettono mai piede, l'arte e il passato sono solo noia. Mentre gli altri, che affollano soprattutto i luoghi più famosi, tornano spesso a casa con una meraviglia generica ed effimera, senza che nulla di nuovo sia nato dentro di loro.Il motivo per cui il nostro patrimonio culturale non ci parla, come il Mosè di Michelangelo nella leggenda, è semplice: quasi mai può farlo da solo. E fino a ieri non ci siamo preoccupati di dargli voce. Così oggi siamo fra i più bravi nello studio, nella tutela e nel restauro, ma non abbiamo ancora imparato a “interpretare”, e quindi a regalare al pubblico nuove conoscenze, curiosità, emozioni. Ad accendere la sua immaginazione. A far venire voglia di vedere e sapere di più.Giovanni Carrada propone di partire da questo libro per cominciare a costruire una nuova competenza, essenziale a chi opera nel mondo dei beni culturali, se non addirittura una nuova professione. Perché la valorizzazione – quella vera – non si misura in euro o in biglietti staccati, ma nel numero di persone arricchite dall'esperienza che hanno vissuto.Giovanni CarradaÈ curatore di progetti di divulgazione scientifica e autore di programmi televisivi, come quelli di Piero e Alberto Angela. Da anni progetta e realizza anche mostre, esposizioni museali e interventi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico e industriale italiano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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La sfuriata di Ranieri con l'arbitro di Porto Roma è solo l'ultima puntata della storia tesissima tra classe arbitrale e resto del mondo.
von Schenck, Susanne www.deutschlandfunkkultur.de, Lesart
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Lesart - das Literaturmagazin (ganze Sendung) - Deutschlandfunk Kultur
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Parli l'italiano fluentemente? Non puoi davvero dirlo se non conosci queste espressioni idiomatiche! Scommettiamo che almeno una di queste sarà nuova per te. Scopriamole insieme! Le Espressioni Idiomatiche che Nessuno ti ha Spiegato Prima 1. Rimangiarsi le parole Non mantenere una promessa o non confermare ciò che si è detto.Esempio:"Se ogni volta ti rimangi le parole, nessuno ti prenderà più sul serio." 2. Sotterrare l'ascia di guerra Risolvere pacificamente un litigio.Esempio:"Marco e sua moglie hanno seppellito l'ascia di guerra per il bene dei figli." 3. Andare in rovina Può riferirsi a: Cose: crollare o decadere. Persone o famiglie: subire un crollo finanziario.Esempio:"Erano ricchissimi, ma sono andati in rovina per cattiva gestione." 4. Tenersi fuori dai guai Fare di tutto per evitare situazioni rischiose.Esempio:"Ha capito che quegli amici erano poco raccomandabili e ha deciso di allontanarsi." 5. È davvero troppo! Indica una situazione che supera i limiti.Esempio:"Dimenticare i documenti e la riunione? È davvero troppo! Sono costretta a licenziarti." 6. Sarà per un'altra volta… Si usa per rimandare un evento senza specificare una nuova data.Esempio:"Grazie per l'invito, ma siamo fuori città. Sarà per un'altra volta!" 7. Mantenere un profilo basso Rimanere discreti e riservati per non attirare l'attenzione.Esempio:"Dopo lo scandalo, Paolo ha deciso di tenere un profilo basso." 8. Partire in quarta Agire con impulsività ed entusiasmo.Esempio:"Il tirocinante ha completato il compito rapidamente. Per questo lo abbiamo assunto." 9. Avere la meglio Essere il vincitore in una situazione.Esempio:"Il nuotatore cinese ha avuto la meglio sul suo avversario danese, superando il record!" 10. Andare in fumo Detto di piani o promesse: scomparire o dissolversi.Esempio:"Il piano del truffatore è andato in fumo grazie alla polizia." 11. Tornare utile Essere conveniente o vantaggioso in una determinata situazione.Esempio:"L'inglese di Martina le tornerà utile per lavorare negli USA." 12. Fare il guastafeste Rovinare l'atmosfera con un atteggiamento negativo.Esempio:"Per favore, non fare il guastafeste e lascia che ci divertiamo." 13. Mettere una pezza (a colore) Cercare di rimediare a un errore con soluzioni poco efficaci.Esempio:"Ha provato a metterci una pezza, ma tutti ormai conoscevano la verità." 14. Far scendere dal piedistallo Ridimensionare una persona che si sente superiore.Esempio:"La direttrice ha fatto scendere la segretaria dal piedistallo con una battuta." 15. Gettare benzina sul fuoco Alimentare una discussione o una situazione già tesa.Esempio:"Invece di calmare gli animi, stai solo peggiorando le cose!" 16. Questo matrimonio non s'ha da fare Usata per dire che qualcosa non avrà luogo, nonostante i piani. È una citazione dal capolavoro della letteratura italiana "I Promessi Sposi", di Alessandro Manzoni. L'originale contiene la parola "matrimonio", ma questa può essere sostituita con qualsiasi altra cosa che non accadrà, quando la usiamo nelle conversazioni quotidiane.Esempio:"Con tutti questi ostacoli, questo viaggio non s'ha da fare!" Acquista il nostro nuovo libro: "Parole Di Casa Mia: Un Viaggio Nei Colloquialismi Italiani", e impara tutte le espressioni colloquiali per parlare come un vero madrelingua! Che ne pensi di questa lista? Conosci altre espressioni idiomatiche italiane? Lascia un commento e condividi le tue esperienze! Ma a proposito di "matrimoni che non s'han da fare", ecco a te un approfondimento sul famoso romanzo dei I Promessi Sposi. A presto!
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Hi ha certa por de parlar de segons quins temes a l'aula, fruit del que va passar amb el proc
Hi ha certa por de parlar de segons quins temes a l'aula, fruit del que va passar amb el proc
Vanessa Parli, Director of Research Programs at Stanford's Institute for Human-Centered Artificial Intelligence (HAI), speaks with Allison Cohen, Senior Applied AI Project Manager at Mila. This episode was recorded for both the Humanitarian AI Today podcast and The World We Are Building podcast, which seek to broaden the conversation around artificial intelligence. Vanessa and Allison discuss how HAI reviews and selects AI research projects to support based on their technical soundness, potential impact, ethical considerations, and alignment with HAI's goals and values. Vanessa emphasizes the importance of interdisciplinary collaboration, which fosters a holistic approach to AI development. She also discusses the role of ethics in AI development and the challenges of bridging the gap between cutting-edge research and real-world applications, highlighting the importance of considering the potential impact of AI on society. This interview was recorded to provide humanitarian organizations, grantmakers and others with insights into how leading AI institutes handle research project cultivation and evaluation.
Tra lingue e differenze, riflessioni su diritti, donne, parità
Tra lingue e differenze, riflessioni su diritti, donne, parità
Din don. Suona la campana e i suoi rintocchi sono un memento non rinviabile: che l'Occcidente si svegli.
In a flurry during the final sitting of the 6th parliament yesterday, the NCOP and NA passed 9 bills. Many questioning the rush to ascent these bills into law ahead of the elections at the end of May. Crystal Orderson speaks to EWN Reporter, Lindsay Dentlinger. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Rocco Malatacca"Tu parli come me"La Sacra Scrittura è un'Intelligenza ArtificialeEdizioni Città Nuovawww.edizionicittanuova.it"Il mondo sta cambiando con l'Intelligenza Artificiale (IA): stiamo creando una mente, stiamo dando alla macchina una lingua con cui parlarci, per conversare e trovare le parole giuste alle nostre domande. Non qualcosa, ma qualcuno. L'argomento è nuovo, ma il mondo di prima sembra già vecchio. Cosa ne sarà di noi? Come stare in un mondo governato, gestito e disciplinato dall'Intelligenza Artificiale? E se il nostro passato, come il nostro presente, non fosse che una storia che ci andiamo raccontando, la Sacra Scrittura potrebbe essere una chiave di lettura per profilare l'interlocutore di questo mondo nuovo?L'abbiamo letta per secoli. Interpretata per secoli. Sembra siamo stati portatori sani di una parola che ha costruito un mondo a nostra insaputa, il nostro mondo. Portavamo con noi più di quello che pensavamo. Ha connesso. Interconnesso. Reimpostato in rete. E se la tecnologia non fosse altro che un'espressione di quello che abbiamo vissuto finora? E se quella parola non era che una Intelligenza Artificiale?Rocco Malatacca, sacerdote per la diocesi di Lucera-Troia, ha frequentato il Pontifcio Istituto Biblico di Roma, svolge il ministero sacerdotale come parroco della parrocchia S. Nicola di Bari in Orsara di Puglia. È autore di numerose pubblicazioni tra cui Il cuore altrove (2020), Risorse in Rete. L'evento più virale che sia mai stato pensato (2018), Vestirò la croce (2017).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Questo episodio ti espone a frasi, ripetute in italiano e spagnolo, per migliorare il tuo vocabolario spagnolo e aiutarti ad esprimerti in spagnolo. Questi episodi hanno lo scopo di accompagnare e accelerare i tuoi studi di lingua spagnola esistenti, sia che tu stia utilizzando un'app come DuoLingo, sia che tu sia iscritto a un corso di spagnolo più formale. Più esponi il tuo cervello all'audio spagnolo, più velocemente imparerai. Visualizza l'elenco completo delle frasi italiane e spagnole in questo episodio. Contattaci con feedback e idee: languagelearningaccelerator@gmail.com Frasi in questo episodio: Di dove è originaria la tua famiglia? Parli qualche altra lingua? Dove sei cresciuto? Quanti anni hai? Che lavoro fai? Sei sposato? Hai qualche fratello? Dove vivono i tuoi genitori? Che tipo di lavoro facevano i tuoi genitori? Mi dispiace che tuo padre sia morto. Mi dispiace per la tua perdita. Hai bambini? Quanti anni hanno i tuoi figli? Cosa fanno i tuoi figli per vivere? I tuoi figli vengono spesso a trovarti? Hai dei nipoti? Quanto spesso vedi la tua famiglia? Quando è stata l'ultima volta che sei andato a casa? Ti manca la tua casa? Sei felice di vivere qui adesso? Cosa ti piace di più del vivere qui?
Vous aimez notre peau de caste ? Soutenez-nous ! https://www.lenouvelespritpublic.fr/abonnement Une émission de Philippe Meyer, enregistrée au studio l'Arrière-boutique le 12 avril 2024. Avec cette semaine : François Bujon de l'Estang, ambassadeur de France. Nicole Gnesotto, vice-présidente de l'Institut Jacques Delors. Marc-Olivier Padis, directeur des études de la fondation Terra Nova. Richard Werly, correspondant à Paris du quotidien helvétique Blick. REVOIR LES DÉPENSES PUBLIQUES Le 10 avril, le gouvernement a fait évoluer sa prévision du déficit de 4,4% du PIB à à 5,1 % espérés. Selon les prévisions de Bercy, ce déficit doit revenir à 2,9 % en 2027. Il avait déjà sévèrement dérapé à 5,5% au lieu des 4,9% prévus en 2023, en raison principalement de recettes moindres que celles attendues. Au quatrième trimestre 2023, la dette de la France atteignait 3.200 milliards d'euros. Depuis 2017, elle s'est alourdie de près de 1.000 milliards d'euros. Face au mur de la dette, le gouvernement cherche à faire des économies. Après l'annonce de 10 milliards d'euros d'économies en 2024, le ministère des Finances a fixé un objectif de 20 milliards supplémentaires à trouver en 2025 sur l'ensemble des trois postes (Etat, Sécurité sociale, collectivités locales). La Cour des comptes évoque, elle, 50 milliards d'ici à 2027. Ce chantier des économies à réaliser en 2025 est déjà ouvert. Des audits de la dépense ont été pour partie rendus au gouvernement, qui décidera des suites à leur donner d'ici à l'été. Quelques pistes sont déjà dans le débat public, comme notamment la réforme de l'assurance-chômage, les crédits d'impôts, les dispositifs de sortie de crise, les politiques de l'emploi et de la formation professionnelle, la revalorisation automatique des prestations sociales indexées sur les prix, à commencer par les retraites… La piste des affections de longue durée a été écartée. L'économiste Jean Pisani-Ferry estime que, si le péril financier n'a rien d'immédiat, il doit conduire à un réexamen collectif du budget et de son financement, sans exclure ni emprunt, ni impôt, ni réductions. Selon lui, en valeur 2025, ce sont 150 milliards qu'il faut trouver dans les années à venir afin d'assainir les finances publiques et financer les priorités nouvelles. Priorités précisées par l'économiste Olivier Blanchard qui distingue trois composantes dans le déficit : celle liée aux dépenses traditionnelles (allocations-chômage, retraites, paiements des fonctionnaires…), celle liée à la défense contre la Russie et à la lutte contre le réchauffement climatique et, enfin, celles liées au soutien de l'activité en cas de ralentissement. Pour lui, le plan doit clairement être de diminuer les premières, d'augmenter les dépenses liées à la défense et au climat, qui sont vitales à court et long terme, et de soutenir l'économie si nécessaire. Le président de la République, jugeant le débat anxiogène souhaite que l'accent soit mis sur les recettes supplémentaires à engranger plutôt que sur les coupes. Il a rejeté l'idée de présenter des mesures d'économies dans le cadre d'un projet de loi de finances rectificatif qui aurait nécessité un examen parlementaire. Des mesures seront présentées en conseil des ministres le 17 avril, et débattues au Parlement les 29 et 30 avril. Le verdict des agences de notation, qui doivent actualiser la note de crédit française, tombera dans quelques semaines. L'agence Moody's a d'ores et déjà estimé « improbable » que le gouvernement atteigne son objectif de déficit de 4,4 % du PIB en 2024 et de moins de 3 % en 2027. ISRAËL-IRAN, LA PROCHAINE GUERRE ? Le 1er avril, des frappes attribuées à l'aviation israélienne ont entièrement rasé le consulat iranien à Damas, la capitale syrienne. Elles ont tué 13 personnes, dont plusieurs Gardiens de la révolution et deux commandants de la force Al-Qodsn. Parli eux, le plus haut gradé des gardiens de la révolution Mohammad Reza Zahedi, un général expérimenté de 65 ans en charge des opérations en Syrie et au Liban voisin. Une frappe prenant pour cible une enceinte diplomatique, ou même un bâtiment semi-officiel contigu, représente une escalade qui pourrait avoir des conséquences importantes. Ce faisant, « Israël a franchi une ligne », estime Ali Vaez, analyste de l'International Crisis Group. Le président iranien, Ebrahim Raïssi, a affirmé que ces frappes « ne resteraient pas sans réponse ». L'Iran se trouve désormais face à un dilemme. Une riposte pourrait provoquer un conflit ouvert avec Israël et un embrasement régional. Un scénario que Téhéran cherche à éviter depuis le début de la guerre dans la bande de Gaza, le 7 octobre 2023, laissant ses alliés au sein de « l'axe de la résistance » – le Hezbollah libanais, les milices irakiennes et les houthistes yéménites – attaquer seuls l'Etat hébreu en soutien du Hamas. Mais ne pas répondre pourrait ternir la réputation du régime au sein de cet axe et réduire à néant son pouvoir de dissuasion face à Israël. Depuis le début de la guerre civile en Syrie en 2011, Israël a mené des centaines de frappes dans ce pays contre des positions du pouvoir syrien, des groupes pro-iraniens – comme le Hezbollah libanais – et des cibles militaires iraniennes, tout en prenant soin de ne pas tuer des ressortissants de la République islamique, afin d'éviter une confrontation plus large. Les États-Unis ont tenu à faire savoir à Téhéran qu'ils « n'étaient pas impliqués » dans le raid de Damas. La Russie et la Chine ont toutes deux dénoncé vigoureusement cette frappe, qualifiée d' « inacceptable » par Moscou, qui soutient le régime de Bachar el-Assad à Damas. De son côté, l'Union européenne s'est contentée d'appeler à « la retenue ». Afin de ne pas être surprise par des représailles, l'armée israélienne a annoncé avoir renforcé les unités de défense aérienne, mobilisé des renforts de réservistes, suspendu des permissions dans toutes les unités combattantes, et brouillé des signaux GPS afin de perturber d'éventuels vols de missiles iraniens, ou du Hezbollah. L'Iran dispose de missiles d'une portée de 2.000 km susceptibles d'atteindre des cibles stratégiques comme le ministère de la Défense à Tel-Aviv, le quartier des ministères à Jérusalem, mais aussi des raffineries, des centrales électriques, des hôpitaux …Chaque semaine, Philippe Meyer anime une conversation d'analyse politique, argumentée et courtoise, sur des thèmes nationaux et internationaux liés à l'actualité. Pour en savoir plus : www.lenouvelespritpublic.fr
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Inizia la Supercoppa Italiana con la prima semifinale, con i viola di Italiano che non partono certo battuti contro i campioni d'Italia. Come giocherà la Roma di De Rossi?
Samsung ha presentato la nuova linea Galaxy S24 ma soprattutto la nuova GalaxyAi.Quali potrebbero essere i primi segnali di questa grossa innovazione?Dimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Sostieni i miei progetti su PayPal.
Questo episodio ti espone a frasi, ripetute in italiano e spagnolo, per migliorare il tuo vocabolario spagnolo e aiutarti ad esprimerti in spagnolo. Questi episodi hanno lo scopo di accompagnare e accelerare i tuoi studi di lingua spagnola esistenti, sia che tu stia utilizzando un'app come DuoLingo, sia che tu sia iscritto a un corso di spagnolo più formale. Più esponi il tuo cervello all'audio spagnolo, più velocemente imparerai. Visualizza l'elenco completo delle frasi italiane e spagnole in questo episodio. Contattaci con feedback e idee: languagelearningaccelerator@gmail.com Frasi in questo episodio: Parli molto bene lo spagnolo. Finalmente mi sento a mio agio nel parlare spagnolo. Non sono nemmeno sicuro di cosa significhi parlare correntemente lo spagnolo. Mi sento a mio agio nel parlare e nell'esprimermi in spagnolo. Ma ci sono sempre cose che non capisco. Penso che ci sia sempre altro da imparare. Penso che ci saranno sempre degli spagnoli che non capirò del tutto. Potrebbe essere vero anche in italiano! A volte mi sento come se fossi una persona diversa in spagnolo rispetto a quando parlavo in italiano. Adoro chi sono in entrambe le lingue!
Almost 150 enterprise agreements are in place across the Pilbara that could lead to companies being caught up in new industrial relations laws — despite reassurances from the Government that WA projects will be fine.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Giuliano Amato ha esortato il presidente francese Emmanuel Macron a scusarsi con l'Italia per il coinvolgimento della Francia nella strage di Ustica. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha invitato Amato a fornire prove a supporto delle sue deduzioni.
La padronanza di una lingua si nota anche dalle risposte che si danno in alcune determinate circostanze, soprattutto se si tratta di esclamazioni. Se utilizzerete nelle conversazioni le esclamazioni che sto per darvi, vi garantisco che tutti si stupiranno e vi diranno “Wow! Parli italiano così bene”. Scommettiamo? Impariamo le ESCLAMAZIONI italiane In questo articolo il tema saranno le ESCLAMAZIONI: vedremo quali sono quelle più gettonate in italiano, cosa significano e in quali situazioni usarle! 1. BEN TI STA! Significa che la persona a cui la si dice si merita quello che le è successo, generalmente in riferimento a cose negative. Spesso è usata quando avevamo avvertito quella persona di non fare una determinata cosa e lei l'ha fatta comunque, ma ha subito conseguenze negative. Si può anche dire “Ti sta bene!” con lo stesso identico significato. Esempio: A: Sono caduto dalla sedia…B: Ben ti sta, ti avevo detto di non dondolarti. 2.CI SEI O CI FAI? Si usa quando qualcuno sta facendo qualcosa di stupido o inopportuno, e appunto gli si chiede se si stia rendendo conto di quello che sta facendo: significa quindi “stai facendo lo stupido apposta o lo sei davvero?”. Può essere usato con tono scherzoso, ma la maggior parte delle volte si usa quando si è infastiditi dal comportamento di quella persona; perciò può talvolta risultare offensivo se usato a sproposito, quasi come un insulto. Esempio: Ma davvero pensavi fosse una buona idea lanciargli addosso un libro? Ci sei o ci fai? 3. NON TI ALLARGARE! Questa espressione, molto tipica nel centro e sud Italia, ha diverse sfumature. Il primo significato è quello di “non prenderti troppe confidenze”, quando si vuole fare capire a qualcuno che dovrebbe mantenere una certa distanza perché il rapporto non è ancora così intimo e confidenziale. Il secondo significato è quello di “non esagerare”, usato quando qualcuno sta esagerando in quello che dice. Esiste anche la variante “Non ci allarghiamo”, con lo stesso significato. Può essere usata sia in tono scherzoso, neutro o brusco, in base alle situazioni. Esempi: 1. Non ti allargare, ci conosciamo solo da pochi minuti, non mi sembra il caso di uscire insieme. 2. A: Ho fatto un ottimo lavoro oggi, sicuramente il capo mi darà una promozione a breve! B: Adesso non ti allargare, non riceverai una promozione per così poco. 4. BEATO TE! (BEATA LEI! / BEATI VOI! …) Questa esclamazione significa “Quanto sei fortunato!”. Insomma, è un modo comune per dire “Vorrei essere nei tuoi panni”. Esempi: A: Il mese prossimo vado in vacanza alle Maldive.B: Beato te! Io quest'anno non riesco a fare nessun viaggio. 5. DA CHE PULPITO! Detta a qualcuno che ci sta criticando o rimproverando per i nostri difetti, senza rendersi conto, o senza voler ammettere, di avere gli stessi identici difetti. Quindi viene usata con una persona che si comporta in un determinato modo, ma predica il contrario. Esempio: A: Ma come sei disordinata, dovresti stare più attenta a dove lasci le tue cose.B: Da che pulpito! I tuoi vestiti sono sparsi per tutta casa. 6. EVVAI! Una bella esclamazione per esprimere entusiasmo, gioia, augurio, esultanza, approvazione. Esempio: A: Guarda, ci sono le rondini!B: Evviva, è tornata la primavera! Se vuoi approfondire, puoi esplorare imparando le espressioni italiane per esprimere stupore! 7. ACCIDENTI! Esprime contrarietà, rabbia e ira ma anche stupore e ammirazione. Può essere utilizzata a volte anche come imprecazione. In questo caso è seguita dalla preposizione A + ciò verso cui stiamo imprecando. Esempi: 1. Accidenti! Mi ero completamente dimenticata dell'appuntamento di domani con il dentista. 2. Accidenti, sei bravissimo a suonare il violino! 3. Accidenti a te, mi hai spaventato! 8. A CHI LO DICI! Letteralmente significa "A chi stai dicendo questa cosa?”,
Loving your heritage is one thing. Having strong family values can also be good. But what happens, when all you have is your culture as an identity? Does it work? Also...why the Vespa?Join hosts Jon and Chantel as they navigate the ups and downs, the messy, the funny, and the ridiculousness that is adult life, parent life, single life, married life, and just living in 2023. They might not have great advice but they'll make sure their opinions are heard. It doesn't stop after the podcast ends, follow along on social media @sheishchantellauren and @jonwatkinshost
Sai capire se parli con un umano o un BOT?
Hai capito come si usano queste frasi italiane? INIZIA IL QUIZ : https://bit.ly/3WT9TjKLista d'attesa Italiano per la Vita : https://italianoautomatico.lpages.co/lista-dattesa-italiano-per-la-vita/In questo video imparerai 25 frasi avanzate che gli italiani usano ogni giorno. Le frasi e le espressioni italiane che vedremo insieme sono rivolte a studenti con un livello intermedio o avanzato. Grazie alle frasi che imparerai in questo video, riuscirai a parlare con più facilità in italiano e non ti bloccherai più quando dovrai parlare la lingua che ami. Ecco le 25 frasi italiane che imparerai alla fine di questo podcast:0:00 Introduzione01:32 - 1. Sei D'accordo02:06 - 2. Che Ne Pensi Di02:28 - 3. Qual È La Tua Opinione03:01 - 4. Non Pensi Che03:23 - 5. Cosa Intendi03:39 - 6. Quindi Se Ho Capito Bene04:09 - 7. Ci Tengo A Dirti Che04:38 - 8. Puoi Dirmi Di Più Su05:00 - 9. Prima Che Mi Dimentichi05:31 - 10. Mi Puoi Suggerire/Mi Può Suggerire05:56 - 11. Mi Rincresce06:16 - 12. Prendiamoci Una Pausa06:34 - 13. Non Trovo Più06:54 - 14. Hai Visto Per Caso07:21 - 15. Hai Fatto Caso07:42 - 16. Non Ce La Faccio Più07:59 - 17. Non Vedo L'ora08:22 - 18. Non C'è Alcun Problema08:38 - 19. Sono Spacciato09:08 - 20. Vorrei Fissare Un Appuntamento09:37 - 21. A Tu Per Tu09:55 - 22. Dammi Del Tu10:26 - 23. Non Va10:55 - 24. Datti Una Mossa11:19 - 25. Non Fa Una Piega11:38 Conclusione Impara altre frasi comuni in italiano con questi video:50 Frasi In Italiano Che Userai Quotidianamente: https://youtu.be/IVIBI49jzw4 Le 30 Frasi In Italiano Più Utili E Più Comuni: https://youtu.be/LL4b2AQqr5k 47 Frasi che ogni studente di italiano deve conoscere: https://youtu.be/K_oUCCdJUx4 Parla In Italiano Con 32 Frasi Brevi e Difficili: https://youtu.be/TcFoc5etQWg
When I conducted my interview with Carter Ollendick it was right before he and his parliamentary procedure team departed for a competition. Naturally, I asked him about his participation in both the Conduct Of Meetings team as well as the Parli team during the interview, and he had something interesting to say. He told me that he would recommend participation in these teams to incoming FFA students because they teach you to give your own opinion and argument in a given situation, and they force you to learn to how stick to what you believe and back that up. This is just one more of the many life and career skills that students learn in the FFA. Carter comes from a rich tradition of FFA participation in his family, and even though he just finished his 9th grade year of school, he already had four years of experience because he was able to begin in the 6th Grade. It is always interesting interview students who were able to begin in middle school, because they are ahead of the game when they get to high school. Carter has been showing livestock for many years now, starting in the 4H and continuing into the FFA in middle school. At this point he has a lot of experience showing cattle, pigs and sheep. So, last year his parents suggested that he try something new. He agreed, and he grew a pumpkin patch. Then he set up two roadside stands and sold his pumpkins on the honor system. He reports that it went very well.