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384 - Rubrica base: Le tabelle riparto preventivo-consuntivo anagrafica-unità
“Dobbiamo cominciare a fare un'operazione verità rispetto al Fondo sanitario nazionale dove registriamo sperequazioni che sono diventate scandalose”, così il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che aggiunge: “La mia Regione è ultima in Italia per riparto procapite, la Campania è stata derubata per 10 anni di duecento milioni l'anno. Bisogna avere un riparto uguale per tutti i cittadini italiani". xb1/vbo/gtr
384 - Rubrica base: Le tabelle riparto preventivo-consuntivo anagrafica-unità
Il riparto errato delle spese condominiali rende la delibera annullabile e non nulla.Intervista all'avv. Rosario DolceA cura di Angelo MarzoRegia di Ornella Sala
"Abbiamo fatto una battaglia che è durata mesi sul riparto del fondo sanitario nazionale, la Campania è l'ultima Regione nel riparto del fondo sanitario nazionale. Stiamo combattendo con le unghie e con i denti. Abbiamo 60 euro pro capite in meno rispetto alla media nazionale, è una vergogna che si trascina da 10 anni". Lo ha detto il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, oggi a margine dell'evento "L'Italia delle Regioni" in corso a Palazzo Lombardia. xb5/trl/gsl
"Abbiamo fatto una battaglia che è durata mesi sul riparto del fondo sanitario nazionale, la Campania è l'ultima Regione nel riparto del fondo sanitario nazionale. Stiamo combattendo con le unghie e con i denti. Abbiamo 60 euro pro capite in meno rispetto alla media nazionale, è una vergogna che si trascina da 10 anni". Lo ha detto il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, oggi a margine dell'evento "L'Italia delle Regioni" in corso a Palazzo Lombardia. xb5/trl/gsl
Intervista all'Avv. Rosario DolceA cura di Angelo MarzoFabrizio Carbone in conduzione In regia Ornella Sala
Ivana Castoldi"Il linguaggio del silenzio"Decodificare i suoi messaggi nella comunicazione affettivaFeltrinelli EditoreIl silenzio può essere davvero inquietante. Può generare ansia, imbarazzo, timori, nei casi peggiori incomunicabilità. Raramente lo associamo alla calma interiore, a un intimo benessere, all'ascolto e alla condivisione con il nostro prossimo.Certo, ci vuole pratica per distinguere i messaggi del silenzio. Dobbiamo acquisire capacità di ascolto, di analisi e di comprensione dei propositi, delle aspettative e dei sentimenti che ci vengono tacitamente comunicati. In assenza di scambi verbali, vagliare stati d'animo, richieste implicite e intimi desideri di cui, spesso, non sono consapevoli neppure gli stessi depositari, è un compito impervio. Soprattutto in campo affettivo, contesto in cui fraintendimenti e incomprensioni possono arrecare danni incalcolabili. Occorrono una sensibilità affinata e una salda motivazione che alimenti il bisogno e la volontà di entrare in relazione con gli altri, così da scongiurare gli effetti dei silenzi sabotanti e penetrare, d'altro canto, nella profondità dei silenzi nutrienti.Non tutti gli individui sperimentano un'esigenza ugualmente intensa di vicinanza e di intima partecipazione alla sfera affettiva altrui. Alcuni sono portati a una dimensione esistenziale più solitaria e usano il silenzio per entrare in contatto più profondo con se stessi, con il proprio mondo interiore. Altri lo utilizzano come meccanismo di difesa, di fuga o temporaneo blackout, quando si sentono incalzati da presenze e pressioni esterne.In tutti i casi, sempre di comunicazione si tratta: il silenzio esiste come assenza di suoni, ma non può esistere come assenza di comunicazione. Ascoltiamolo.Protezione, assenso, rabbia, paura, disperazione, cura, ascolto: dietro il silenzio ci sono molte ragioni, differenti manifestazioni, tanti equivoci.In effetti, il silenzio ci parla in molti modi diversi. Spesso, è più efficace di tante parole e può aiutarci a stabilire con gli altri un contatto più coinvolgente e appagante; a volte, è la pietra tombale di un legame.Saperlo interpretare e riempirlo di senso fa la differenza.Dall'autrice del bestseller Meglio sole, un libro che declina le voci più comuni del silenzio per allenarci a riconoscerne le potenzialità e gli effetti nelle nostre relazioni con gli altri e in noi stessi.Ivana Castoldi, psicologa e psicoterapeuta, ha operato per diversi anni presso il Centro per lo studio e la terapia della famiglia dell'Ospedale Niguarda-Cà Granda. Attualmente esercita la libera professione, alternando il lavoro clinico a quello di formazione. Ha pubblicato con Mondadori (insieme a Guido Burbatti): S.O.S. anoressia. Guida pratica per i genitori (1997), Il pianeta degli adolescenti (1998), In guerra con il cibo. Come prevenire l'anoressia (1999), e con Feltrinelli: Meglio sole. Perché è importante bastare a se stesse (2001), Narcisi. Uomini in crisi d'identità (visti dalle donne) (2003), Figli per sempre (2005), Riparto da me. Trasformare il mal di vivere in una opportunità per sé (2012, 2014), Se bastasse una sola parola. Piccolo dizionario delle emozioni (2015), Donne al bivio. Correggere la rotta e rimettersi in gioco quando non si hanno più vent'anni (2016), Le ragioni degli uomini. Ciò che ogni donna deve sapere per fare del partner il suo miglior alleato (2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
-- By Ernest Hemingway -- 7 of 10 These poems were included in Hemingway's first publication in 1923. 3 Stories and 10 Poems was published by Robert McAlmon's "Contact Publishing" in Paris with a limited run of 300 copies. --- Support this podcast: https://anchor.fm/patrick-fennell6/support
Le interviste esclusive di questa puntata: CASO MOBY-GRILLO, ALCUNE RIFLESSIONI SUL TRAFFICO DI INFLUENZEAvv. Guido Camera, Presidente Associazione Stato di DirittoIntervista a cura di Pierluigi SerraDECRETO INGIUNTIVO: PER CONDANNARE IL CONDOMINO MOROSO, NON SERVE IL PIANO DI RIPARTOAvv. Roberto Rizzo, Foro di CosenzaIntervista a cura di Angelo MarzoCon la conduzione di Milena Miranda e Brigida MulinelliRegia: Ornella Sala
Ospiti Perinetti :" Mi ricordo le tante ore passate con Liedholm a vedere le cassette di Falcao. L'affare sfumato Weah al Napoli. La Juve troverà l'accordo con Dybala. E' sempre un peccato perdere i giocatori a parametro zero, il Milan fa una scelta coraggiosa. Mi incuriosiva Gattuso alla Fiorentina. Locatelli lo vuole Allegri e credo che la Juve sia avanti tutti. Riparto da Siena." e Nicolò Schira - Maracana con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
Torna la musica dal vivo. Ripartire non semplice ma è essenziale. E così, nonostante le complicazioni di un periodo che si trascina nell'incertezza da oltre un anno e mezzo, riprende il viaggio live in tutta Italia di Nicolò Fabi. Prima tappa a Roma, all'Auditorium Parco della Musica il 24 e 25 giugno. Ilaria Iacoboni e Mary Cacciola lo hanno intervistato.
Three Stories and Ten Poems - Ernest Hemingway - Book 2 Title: Three Stories and Ten Poems Overview: Three Stories and Ten Poems is a collection of short stories and poems by Ernest Hemingway. It was privately published in 1923 in a run of 300 copies by Robert McAlmon's "Contact Publishing" in Paris. The three stories are: "Up in Michigan", "Out of Season, and "My Old Man". The ten poems are: "Mitraigliatrice", "Oklahoma", "Oily Weather", "Roosevelt", "Captives", "Champs d'Honneur", "Riparto d'Assalto", "Montparnasse", "Along With Youth", and "Chapter Heading". Published: 1923 Author: Ernest Hemingway Genre: Short Stories, Classic Literature & Fiction, American Literature, Published 1900 Onward Episode: Three Stories and Ten Poems - Ernest Hemingway - Book 2 Part: 1 of 1 Length Part: 1:09:16 Book: 2 Length Book: 1:09:16 Episodes: 1 - 13 of 13 Narrator: KevinS Language: English Rated: Guidance Suggested Edition: Unabridged Audiobook Keywords: stories, poems, poetry, ernest hemingway Hashtags: #freeaudiobooks #audiobook #mustread #readingbooks #audiblebooks #favoritebooks #free #booklist #audible #freeaudiobook #stories #poems #poetry #ErnestHemingway Credits: All LibriVox Recordings are in the Public Domain. Wikipedia (c) Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License. WOMBO Dream. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/free-audiobooks/message Support this podcast: https://anchor.fm/free-audiobooks/support
Primo episodio del nuovo feed. Nessuno dimenticherà mai quando Cristicchi salì su quella sediolina e mimò il gesto del volo in quel dell'Ariston. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
COMODATARIO E DETRAZIONI – NUOVO RIPARTO CONSUMI ENERGETICI – #SVEGLIATIAVVOCATURALe interviste esclusive di questa puntata:Il comodatario detrazione o rimborso dell’IVA versata per opere su beni altruiAvv. Roberto RizzoForo di CosenzaIntervista a cura di: Avv. Angelo MarzoI nuovi criteri di riparto dei consumi energetici nel condominio. La responsabilità dell’amministratore per la fatturazioneAvv. Maurizio TarantinoForo di LecceIntervista a cura di: Avv. Angelo MarzoCon la conduzione di: Avv. Pino Gallo e Avv. Pierluigi SerraRegia: Ornella Sala
THEHEMINGWAYLIST.COM Join the conversation: reddit.com/r/thehemingwaylist Support the podcast: patreon.com/thehemingwaylist War & Peace - Bogan Translation: anderlouis.com/product/warandpeace-book1 Host: Ander Louis @anderlouis [anderlouis.com]
284 - La differenza nelle tabelle di riparto tra anagrafica unità e viceversa
Stai per ascoltare il finale della stagione uno del Fratellitudo Podcast. In questo episodio abbiamo continuato a parlare di cosa vuol dire lasciare il proprio posto di lavoro per intraprendere un nuovo percorso di vita magari totalmente differente di quello precedente. Abbiamo analizzato quali sono i vincoli psicologici e che ci impone la società. Troverai molti spunti per fare anche tu un esame di coscienza sul tuo lavoro e sulla tua vita. Con Questo episodio andremo a concludere il primo ciclo del Podcast, la prima parte di un percorso di vita. Se questo è il primo episodio che ascolti, ti ringrazio e ti consiglio di recuperare le altre puntate, se invece hai ascoltato tutti gli episodi o anche solo parte di tutto il palinsesto un ringraziamento ancora più forte lo facciamo a te, perché hai dimostrato di aver voglia di metterti in gioco, accendere il cervello e ragionare su argomenti più o meno complicati. Grazie per essere ciò che sei con noi. Finalmente puoi trovarci anche su instagram, cerca Fratellitudo e segui le stories. Scrivici al nostro indirizzo mail fratellitudo@gmail.com e approfondisci sul nostro sito https://longoantonio.github.io/Fratellitudo/ L'episodio è stato registrato in live direttamente nel canale di mario https://www.twitch.tv/aario_ passate a fare un saluto in chat! Per le repliche trovate invece il canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC5_wEo01Wc3OoEIK4JTq7OQ/featured
Stai per ascoltare il finale della stagione uno del Fratellitudo Podcast. In questo episodio abbiamo parlato di cosa vuol dire affrontare un cambiamento nella propria vita, quanto sia difficile rispondere alla domanda: cosa faremo da grandi? Scegliere per se stessi in una società così opprimenti, quali sono i mezzi che abbiamo a disposizione? Con Questo episodio andremo a concludere il primo ciclo del Podcast, la prima parte di un percorso di vita. Se questo è il primo episodio che ascolti, ti ringrazio e ti consiglio di recuperare le altre puntate, se invece hai ascoltato tutti gli episodi o anche solo parte di tutto il palinsesto un ringraziamento ancora più forte lo facciamo a te, perché hai dimostrato di aver voglia di metterti in gioco, accendere il cervello e ragionare su argomenti più o meno complicati. Grazie per essere ciò che sei con noi. Finalmente puoi trovarci anche su instagram, cerca Fratellitudo e segui le stories. Scrivici al nostro indirizzo mail fratellitudo@gmail.com e approfondisci sul nostro sito https://longoantonio.github.io/Fratellitudo/ L'episodio è stato registrato in live direttamente nel canale di mario https://www.twitch.tv/aario_ passate a fare un saluto in chat! Per le repliche trovate invece il canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC5_wEo01Wc3OoEIK4JTq7OQ/featured
Nunzia Gaetani, Senior Associate, chiarisce ai microfoni di IusPod come, in questo momento di crisi, sia fondamentale che la ripartizione delle somme nelle procedure concorsuali venga al più presto sbloccata, per garantire maggiore liquidità alle aziende e ai creditori.
Estratto del webinar registrato a dicembre in via esclusiva per gli iscritti alla newsletter.Consulenza ed aggiornamento periodico? Clicca qui: http://tiny.cc/accademiacondominio
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FIGLI E REGOLE CELLULARE – LINGUAGGIO DELL’ODIO E CDD – CREDITI CONDOMINIO E RIPARTO #SVEGLIATIAVVOCATURALe interviste esclusive di questa puntata:Tre regole da seguire per i propri figli quando si regala un cellulareDott. Ivan FerreroPsicologo dei nuovi mediaIntervista a cura di: Avv. Angelo MarzoCDD Napoli archivia tre avvocati di NAD: il linguaggio dell’odio è un libero manifesto politico, disciplinarmente non giudicabileAvv. Alessandro CantelmoForo di NapoliIntervista a cura di: Avv. Pierluigi SerraCrediti condominiali: occorre il piano di riparto della spese, non solo la deliberaAvv. Rosario DolceForo di PalermoIntervista a cura di: Avv. Angelo MarzoCon la conduzione di: Avv. Domenico Monterisi e Avv. Fabrizio CarboneRegia: Ornella Sala
L'integrazione: l'unica via per il riscatto economico, la prevenzione del crimine e la lotta al terrorismo.Nel 1978 mio padre, avendo vinto una cattedra come docente di scuola superiore, si trasferì al nord in un piccolo paesino abbandonato tra Milano e Busto Arsizio. Non "immigrammo" a Milano nell'accezione propria del termine. Provenivamo da Gragnano, in provincia di Napoli e la Campania è in Italia. Ma "emigrando" dal sud verso il nord, i miei genitori vissero ugualmente la sofferenza dello sradicamento e la distanza da parenti e genitori. Clima, cibo e tradizioni diverse. Le condizioni economiche erano semplici. C'era da ripartire da zero. Cercare casa, arredarla, comprare una 127 per recarsi al lavoro: cose così insomma. Ai quei tempi non esistevano i social e le telefonate interurbane costavano parecchi gettoni. Ma il telefono per un emigrato è tutto, è l'essenza del nutrimento dei sentimenti, un cordone ombelicale da non scindere pena altra solitudine e smarrimenti. I bar erano divisi e frequentati per provenienza geografica. C'era il bar dei "terun" e il bar dove andavano i lombardi. Dopo qualche anno le cose lentamente migliorarono. Tutti assieme in un'unico bar, ma ugualmente divisi per zone! Terroni da una parte e polentoni dall'altra. Poi cadde il muro di Berlino e crollò la Cortina di Ferro. Ricordo che fummo "invasi" da polacchi "straccioni" e "lavavetri" e dalle loro "lascive mogli". Poi venne il turno dell'Albania. Barconi debordanti di "pregiudicati dalle teste enormi" ci "invasero". Venne il turno dei romeni (che quelli sono zingari) e degli zingari (che quelli sono zingari sempre). Poi l'Iraq, l'Afghanistan, ancora l'Iraq, l'11 settembre, Parmalat, la crisi dei mutui, il glutine, Al Qaeda, l'Isis etc. Cambiavano i nomi, gli indirizzi, gli scenari ma le paure erano sempre le medesime, solo declinate in maniera leggermente diversa.Oggi ci troviamo ad affrontare una "invasione" di immigrati "clandestini". Allora ritorno alla mia infanzia. Riparto proprio da quei giorni per capire questi tempi. Col senno di poi posso affermare che la mia famiglia fu brava e tenace, dopo i primi anni di ostracismo dimostrato dagli "indigeni" ci integrammo bene. Ora io, mia sorella e mio fratello siamo tutti e tre laureati e ben inseriti nel tessuto sociale.Sono stato amato e ringrazio i miei genitori. Da piccolo ero irrequieto ed avevo voglia di emergere e di riscatto. Per me, la mia famiglia e quelli come me. Fossi stato introdotto in un ambiente che non mi accettava sono sicuro: avrei usato i miei talenti per delinquere. Troppa era la smania di farcela.Ho scelto lo studio, mi è andata bene. Ma altri non sono stati e non sono fortunati come me. Per questo non mi meraviglio che le terze generazioni nate in europa si radicalizzino nonostante il tempo passato in Francia, in Belgio o in Germania. E l'Islam non c'entra nulla. L'Islam è solo una copertina di seconda mano ad un quaderno tutto scarabocchiato. Morire prima dei 30 anni combattendo contro una vita infelice è l'unico scopo di molti giovani. Dal kamikaze siriano pronto a farsi esplodere sino ai giovani della periferia di Rozzano, Scampia o Brindisi. Giovani (non tutti sia chiaro) pronti a delinquere e vivere da ricercati in una botola di pochi metri quadrati. Giovani e giovanissimi italiani che da nord a sud pensano che se a 30 anni "non hai sfondato con il grano", se sei ancora vivo e fuori dal carcere hai sprecato la vita. Perché fare lo schiavo come i padri proprio non lo concepiscono. Loro vogliono tutto e subito. E non sono mostri o protagonisti di fiction lontane da noi. Sono ragazzi normali, figli di questa società liquida, atomica, polverizzata come un sasso di cocaina da farsi in apnea il sabato sera.Quando approccio la questioni migranti e la piaga del terrorismo ricordo sempre da dove provengo, chi sono e come lo sono diventato. E questo corto circuito emozionale mi ricorda sempre di coniugare un cuore caldo ad una testa fredda.
L'integrazione: l'unica via per il riscatto economico, la prevenzione del crimine e la lotta al terrorismo.Nel 1978 mio padre, avendo vinto una cattedra come docente di scuola superiore, si trasferì al nord in un piccolo paesino abbandonato tra Milano e Busto Arsizio. Non "immigrammo" a Milano nell'accezione propria del termine. Provenivamo da Gragnano, in provincia di Napoli e la Campania è in Italia. Ma "emigrando" dal sud verso il nord, i miei genitori vissero ugualmente la sofferenza dello sradicamento e la distanza da parenti e genitori. Clima, cibo e tradizioni diverse. Le condizioni economiche erano semplici. C'era da ripartire da zero. Cercare casa, arredarla, comprare una 127 per recarsi al lavoro: cose così insomma. Ai quei tempi non esistevano i social e le telefonate interurbane costavano parecchi gettoni. Ma il telefono per un emigrato è tutto, è l'essenza del nutrimento dei sentimenti, un cordone ombelicale da non scindere pena altra solitudine e smarrimenti. I bar erano divisi e frequentati per provenienza geografica. C'era il bar dei "terun" e il bar dove andavano i lombardi. Dopo qualche anno le cose lentamente migliorarono. Tutti assieme in un'unico bar, ma ugualmente divisi per zone! Terroni da una parte e polentoni dall'altra. Poi cadde il muro di Berlino e crollò la Cortina di Ferro. Ricordo che fummo "invasi" da polacchi "straccioni" e "lavavetri" e dalle loro "lascive mogli". Poi venne il turno dell'Albania. Barconi debordanti di "pregiudicati dalle teste enormi" ci "invasero". Venne il turno dei romeni (che quelli sono zingari) e degli zingari (che quelli sono zingari sempre). Poi l'Iraq, l'Afghanistan, ancora l'Iraq, l'11 settembre, Parmalat, la crisi dei mutui, il glutine, Al Qaeda, l'Isis etc. Cambiavano i nomi, gli indirizzi, gli scenari ma le paure erano sempre le medesime, solo declinate in maniera leggermente diversa.Oggi ci troviamo ad affrontare una "invasione" di immigrati "clandestini". Allora ritorno alla mia infanzia. Riparto proprio da quei giorni per capire questi tempi. Col senno di poi posso affermare che la mia famiglia fu brava e tenace, dopo i primi anni di ostracismo dimostrato dagli "indigeni" ci integrammo bene. Ora io, mia sorella e mio fratello siamo tutti e tre laureati e ben inseriti nel tessuto sociale.Sono stato amato e ringrazio i miei genitori. Da piccolo ero irrequieto ed avevo voglia di emergere e di riscatto. Per me, la mia famiglia e quelli come me. Fossi stato introdotto in un ambiente che non mi accettava sono sicuro: avrei usato i miei talenti per delinquere. Troppa era la smania di farcela.Ho scelto lo studio, mi è andata bene. Ma altri non sono stati e non sono fortunati come me. Per questo non mi meraviglio che le terze generazioni nate in europa si radicalizzino nonostante il tempo passato in Francia, in Belgio o in Germania. E l'Islam non c'entra nulla. L'Islam è solo una copertina di seconda mano ad un quaderno tutto scarabocchiato. Morire prima dei 30 anni combattendo contro una vita infelice è l'unico scopo di molti giovani. Dal kamikaze siriano pronto a farsi esplodere sino ai giovani della periferia di Rozzano, Scampia o Brindisi. Giovani (non tutti sia chiaro) pronti a delinquere e vivere da ricercati in una botola di pochi metri quadrati. Giovani e giovanissimi italiani che da nord a sud pensano che se a 30 anni "non hai sfondato con il grano", se sei ancora vivo e fuori dal carcere hai sprecato la vita. Perché fare lo schiavo come i padri proprio non lo concepiscono. Loro vogliono tutto e subito. E non sono mostri o protagonisti di fiction lontane da noi. Sono ragazzi normali, figli di questa società liquida, atomica, polverizzata come un sasso di cocaina da farsi in apnea il sabato sera.Quando approccio la questioni migranti e la piaga del terrorismo ricordo sempre da dove provengo, chi sono e come lo sono diventato. E questo corto circuito emozionale mi ricorda sempre di coniugare un cuore caldo ad una testa fredda.
Il Frego presenta Riparto da me
Il Frego presenta Riparto da me
Riparto delle spese dell’acqua nel caso di incassi e pagamenti gestiti da un “letturista” esterno.
Riparto delle spese dell’acqua nel caso di incassi e pagamenti gestiti da un “letturista” esterno.
Sintesi di alcuni principi enunciati dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 10621 del 28.04.2017 in tema di opposizione a decreto ingiuntivo e legittimazione ad agire nei confronti del condomino moroso.
Sintesi di alcuni principi enunciati dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 10621 del 28.04.2017 in tema di opposizione a decreto ingiuntivo e legittimazione ad agire nei confronti del condomino moroso.
Il vostro supporto in queste settimane è stato incredibile, culminato con la pizzata tutti assieme. Riparto con il podcast! Ringraziandovi e con qualche idea su quello che potrei fare in futuro. Segui il Podcast su: iTunes: https://goo.gl/3kNFWi SoundCloud: https://goo.gl/ij6ayc Seguimi anche su: Twitter: https://goo.gl/QSBwWX Facebook: https://goo.gl/A783Vo ilTanzen.it: https://goo.gl/dWEofG
101 - Come eliminare una persona che non abita più nel condominio dalle tabelle di riparto
Mercoledì 12 Aprile ore 7,15 a#SvegliatiAvvocatura: TEMI:#DDLPENALE FIDUCIA SI O NO - RIPARTO COMPETENZE FRA #TRIBUNALEMINORI E ORDINARIOConducono @Angelo Marzo e @ Milena MirandaRegia Adelperio de Negri di San Pietro#RadioGiornaleN. 1) Intervista al pres. Anm, Eugenio Albamonte, realizzata da Lorena D'Urso: “Dannosa la fiducia su DDL penale, si allo stralcio dei punti condivisi”. Si ringrazia Radio RadicaleN. 2)Riparto competenze fra Tribunale Minori e ordinario alla luce di una ordinanza/sentenza Tribunale Minori di Milano, con Marcella Fiorini intervista di Angelo MarzoPILLOLEN. 3)ADR- Responsabilità professionale mediatore con Pietro EliaN. 4)Lavoro- il problema dei voucher - con Roberto PoddaN. 5)Sentenze Cassazione con Federica FedericiAscoltaci dal sito o dall'APP dedicata alle 7.15 o quando vuoi tu! www.webradioiuslaw.it/direttaConducono Avv.Clara Mazzarella e Avv.Pino GalloRegia Adelperio de Negri di San PietroUn programma offerto da: Astalegale. net - visita il sito www.astalegale.net- Sistemi Spa - visita il sito www.sistemiamolitalia.itRingraziamo gli artisti amici ed ospiti:- Mash- Karrin Allyson- Giuseppe Pucciarelli
È possibile trasformare la depressione in una formidabile opportunità di riscatto con mille strategie vincenti. La psicoterapeuta Ivana Castoldi ci racconta come.