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Notizie dall'Ucraina
La Russia martella l'Ucraina e spinge sul fronte orientale

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025 5:46


Aumenta la pressione di Mosca sul fronte ucraino, con Kiev sempre più in difficoltà. Le truppe di Putin hanno approfittato della fitta nebbia a Pokrovsk per penetrare nella città del Donetsk, assediata da giorni. "Attualmente ci sono oltre 300 invasori a Pokrovsk", lancia l'allarme l'esercito, che annuncia di essersi ritirato da cinque insediamenti anche nella regione di Zaporizhzhia per l'intensificarsi degli assalti nemici. Mosca afferma inoltre di aver preso il controllo di tutta la parte orientale della città di Kupyansk, nell'oblast di Kharkiv.Ascolta "Notizie dall'Ucraina" ogni giorno su podcast.adnkronos.com e su tutte le piattaforme di streaming.

Notizie dall'Ucraina
A Pokrovsk i russi avanzano nella nebbia, 300 soldati entrati nella città assediata

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 7:01


La Russia intensifica gli sforzi per penetrare nella città di Pokrovsk. Kiev fa sapaere che i russi hanno approfittato delle avverse condizioni meteorologiche, in particolare della fitta nebbia, per penetrare a Pokrovsk, nella regione di Donetsk. Attualmente ci sono oltre 300 invasori in città. Come spiegato dalle forze aeree d'assalto, negli ultimi giorni le forze russe hanno intensificato gli sforzi per penetrare a Pokrovsk utilizzando veicoli leggeri. Ma le condizioni meteorologiche, in particolare la nebbia, riducono le possibilità di ricognizione aerea ucraina e di attacchi in terreno aperto.Ascolta "Notizie dall'Ucraina" ogni giorno su podcast.adnkronos.com e su tutte le piattaforme di streaming.

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
299 - La ricostruzione del crollo parziale della Torre dei Conti di Roma: il punto finora

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 10:46


Il parziale crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali di Roma, avvenuto lo scorso 3 novembre, ha causato la morte dell'operaio Octay Stroici, 66 anni, rimasto sepolto sotto le macerie per ben 11 ore: proprio per questo motivo oggi è stato proclamato il lutto cittadino. I due crolli della Torre dei Conti di Roma, avvenuti alle ore 11:30 e 12:50 circa, hanno coinvolto in tutto 4 operai sugli 11 impegnati con i lavori di riqualificazione dell'edificio, finanziati con i fondi del PNRR. Questa torre medievale, che si trova in largo Corrado Ricci tra via Cavour e via dei Fori Imperiali, versava in uno stato di abbandono dal 2006 e avrebbe dovuto essere trasformata in un museo. Attualmente l'area è sotto sequestro e si indaga per omicidio e disastro colposi. Ma cos'è la Torre dei Conti di Roma? Come mai è crollata? E i suoi interni ed esterni erano in condizioni di sicurezza? In questo video faremo una ricostruzione dei due crolli alla Torre dei Conti di Roma per capire cosa sappiamo e quello che è successo dal punto di vista tecnico. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Unica Radio Podcast
Gli Araxi: il nuovo progetto rock nato dagli Erotic Monkeys

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 48:31


Gli Araxi ospiti di Check One Two: la nuova voce del rock sardo Gli Araxi ospiti di Check One Two: il rock sardo tra memoria e futuro Il programma radiofonico Check One Two ospita gli Araxi, band nata a Capoterra nel 2022 da due figure storiche del rock indipendente sardo: Andrea Canucci e Nadir Serra. Dopo l'esperienza con gli Erotic Monkeys, il gruppo porta in radio una nuova visione musicale fatta di energia, radici e sperimentazione. Gli Araxi nascono a Capoterra nel 2022. Il progetto riunisce Andrea Canucci e Nadir Serra, già membri degli storici Erotic Monkeys. Tra il 2006 e il 2015, la band segna la scena rock del Sud Sardegna con un suono viscerale e diretto. Dopo un periodo di esperienze personali, tra trasferimenti e progetti paralleli, i due si ritrovano. Insieme decidono di dare vita a un nuovo percorso musicale. Gli Araxi debuttano con un EP che contiene Madre e Dalmazia. I brani convincono subito pubblico e addetti ai lavori. Il gruppo si esibisce su diversi palchi isolani, tra cui l'apertura a un concerto dei Marlene Kuntz. Il loro suono unisce rock alternativo, influenze stoner e una forte componente emotiva. Una sintesi che guarda avanti, ma senza dimenticare il passato. Per approfondimenti, è possibile visitare la pagina Facebook ufficiale della band e il sito del Comune di Capoterra. Dalla scena di Cagliari al ritorno in Sardegna Gli Erotic Monkeys nascono a metà anni Duemila, nella vivace scena rock di Cagliari. Con album come Samsara, concerti in tutta Italia e collaborazioni con artisti internazionali, lasciano un segno profondo. Nel 2013, Nadir Serra si trasferisce in Belgio e suona con i Corbax. In quegli stessi anni, Giuseppe Alleda entra nella formazione. Dopo lo scioglimento nel 2015, Serra continua all'estero. Canucci invece esplora la dimensione solista, con il progetto La Pioggia. Nel 2022 nasce il progetto Araxi. Alla formazione si unisce anche Mauro Frau. L'EP Odia Meglio segna una nuova tappa nel loro percorso. Il sound diventa più maturo, ma resta fedele a una visione personale e coerente. Maggiori informazioni si trovano sui profili degli Erotic Monkeys e sul sito ufficiale del Comune di Cagliari. La sfida della musica live in Sardegna Gli Araxi si confrontano con una realtà difficile. In Sardegna oggi mancano spazi per la musica dal vivo. I locali sono pochi e non sempre aperti alle band. I solisti trovano più facilmente piccoli spazi, ma per un gruppo serve continuità. Nonostante tutto, la band non si ferma. Porta avanti il suo percorso con determinazione. Attualmente lavora a un album in studio, in fase di pre-produzione. Il nuovo lavoro punta ad ampliare il suono, mantenendo l'identità costruita con l'EP. Intanto resta aperta la possibilità di una reunion degli Erotic Monkeys. I fan continuano a chiederla. Sarebbe un ritorno molto atteso per tutta la scena musicale isolana. Per seguire i prossimi sviluppi si consiglia di monitorare le pagine ufficiali del gruppo e i canali istituzionali del Comune di Capoterra.

il posto delle parole
Francesca Gastone "Scrittori in Città"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 4, 2025 17:01


Francesca Gastone"Scrittori in Città"www.scrittorincitta.itFrancesca Gastone, firma il manifesto di Scrittori in Città 2025.Il tema conduttore della prossima edizione è CERCHI. Voce del verbo cercare, ossia lasciarci ispirare da un invito e da un desiderio. Cosa cerchi? Cosa cerchi in profondità? Cosa cerchi in superficie? Anche le tecnologie sembrano rispondere alla stessa domanda: cerchi? Forse… la quadratura del cerchio. Ma CERCHI è anche un sostantivo al plurale. Quelli raccontano la perfezione delle cose, oppure quelli delle biciclette o i cerchi olimpici e i cerchi alla testa di chi si fa tante domande. Ma anche i pianeti. A scrittorincittà si formeranno soprattutto cerchi di persone, perché abbiamo bisogno di ritrovarci. Stare in cerchio è un modo di vivere la comunità. Se quest'anno cerchi scrittorincittà, troverai un cerchio. Siamo nati per quello.Francesca Gastone è architetto e illustratrice. Appassionata da sempre a tutte le forme d'arte, nella sua formazione ha rivestito un ruolo determinante la fotografia, al punto da allestire in cantina un laboratorio di sviluppo in bianco e nero. Il Politecnico di Milano le ha poi fornito un metodo progettuale che da lì in poi riverserà in ogni aspetto della sua vita. Dopo le prime collaborazioni con studi d'architettura italiani, si è trasferita a San Paolo, in Brasile, e successivamente a Hong Kong dove ha continuato la sua attività di architetto, muovendo i primi passi amatoriali nel mondo dell'illustrazione. Queste due città hanno costituito bagagli differenti, ma fondamentali, da custodire e da cui continuamente attingere.Tornata a Milano decide di conseguire un master in illustrazione editoriale e, da quel momento, inizia collaborazioni con importanti case editrici, testate giornalistiche, agenzie ed aziende private. Ogni progetto è affrontato con un approccio “architettonico”, come se gli elementi preesistenti (la pagina stessa, le suggestioni dettate dal tema) già determinassero una selezione specifica di elementi che divengono materiale di progetto. Ogni lavoro si costruisce su un'architettura che struttura lo spazio, e sulla presenza umana. Quest'ultima, il suo modo di abitare lo spazio e le azioni rappresentate, veicolano il messaggio da trasmettere. Il collage è la tecnica che predilige proprio perché permette la coesistenza di elementi sia analogici che fotografici. La fotografia si fa mezzo e strumento e rappresenta il collegamento con la sfera del reale, imprescindibile, per poi contraddirla con metafore ed elementi che ne permettono la totale astrazione. Attualmente si divide tra il suo studio Atelier Fyumi, situato nel mezzo del parco del Ticino - in stretto contatto con una sfera più naturale, personale e introspettiva - e lo spazio condiviso Bota Fogo, nel quartiere Isola di Milano.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Enrico Caneva "La flora preistorica II"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 17:15


Enrico Caneva"la flora preistorica II"I giardini del carboniferoTöpffer/OltreIl libro non è solo una presentazione scientifica della flora al tempo dei dinosauri, ma un vero e proprio invito a creare un piccolo angolo giurassico nel proprio giardino  In I giardini del Carbonifero, il secondo volume di una serie dedicata alla flora preistorica, l'autore Enrico Caneva ci accompagna in un viaggio nel tempo. Da centinaia di milioni di anni, le piante si evolvono, dimostrando una straordinaria capacità di adattamento ai cambiamenti climatici del nostro pianeta. Sulla base della sua esperienza decennale nel paesaggismo e di lunghi studi sui resti fossili, l'autore ha realizzato a Sarzana un parco dedicato a queste meravigliose piante, così geometriche e resilienti. Il libro non è solo una presentazione scientifica della flora al tempo dei dinosauri, ma un vero e proprio invito a creare un piccolo angolo giurassico nel proprio giardino. Caneva ha dedicato una particolare attenzione alla flora della nostra penisola, in special modo a quella delle Alpi Apuane e dei Monti Pisani, e ha trascorso anni a ricercare e sperimentare per reintrodurre correttamente le piante superstiti dell'epoca. Il desiderio dell'autore, nato fin da bambino, di conoscere le piante brucate dai dinosauri è stato la scintilla di questo progetto. La sorprendente scoperta che molte di queste specie esistono ancora è al centro di questo primo volume, che offre schede semplici e pratiche, ricche di consigli per trovarle e coltivarle senza intoppi. È una lettura che invita a riscoprire le vere piante autoctone del nostro bellissimo Paese. Enrico Caneva è nato e cresciuto in Veneto, dove ha compiuto i suoi studi tecnici. Appena maggiorenne è partito a lavorare all'estero ed in particolare in California, Hong Kong, Germania e Inghilterra. Si è poi trasferito stabilmente a Parigi dal 1998 dove, dopo aver conseguito nel 2010 un diploma in strategie di comunicazione internazionale alla Henley Business school, nel 2011 ha fondato la sua prima azienda dedicata alla formazione e alla sicurezza delle persone sui luoghi di lavoro e dove ha preso dimestichezza nelle formazioni presso le sue sedi internazionali a Shanghai, Singapore, Jakarta, Virginia (USA) e Sao Paolo in Brasile. Durante i suoi viaggi è nata l'opportunità di visitare innumerevoli parchi botanici e la sua passione per le piante è sfociata agli inizi del 2000 in un'attività di paesaggismo e progettazione del verde a Parigi. Dal 2018 si è trasferito in Liguria, a Sarzana (SP), e ha fondato un nuovo giardino botanico dedicato alle piante di tutto il mondo e alla formazione botanica. Attualmente sono state piantumate 15.000 piante, 2.200 specie da tutto il mondo. Un'attenzione particolare è rivolta alla didattica.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Anima Latina
Anima Latina - CCVIII - 02.11.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 24:58


Habemus podcast! CCVIII puntata di Anima Latina con Lorenzo Salerno, vincitore della VII edizione del certamen latinum "Nova Humanitas", con un componimento sulle dicerie nel mondo antico, simili alle moderne fake news, che sui social si moltiplicano e si rafforzano mentre viaggiano di bacheca in bacheca. (Fama, malum qua non aliud velocius ullum: mobilitate viget virisque adquirit eundo - “di cui nessun altro male è più veloce” e che “acquisisce forza man mano che procede”) e il prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, che commenta il celebre passo di Livio Hic manebimus optime, “Qui staremo benissimo”, e ne chiarisce il significato originario come affermazione di fermezza e coesione civile. Gli ascoltatori possono inviare domande, curiosità o proposte di temi futuri con un messaggio WhatsApp al numero 335 124 3722. Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, decano-preside della Facoltà di Lettere cristiane e classiche del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, Università Pontificia Salesiana. Dott. Lorenzo Salerno, laureato in Lettere Classiche all'Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore. Ha svolto periodi di ricerca e scambio presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco e l'École Normale Supérieure di Parigi. Attualmente è dottorando alla Stanford University in California. E' il vincitore - per la seconda volta - della settima edizione del Certamen Latinum “Nova Humanitas”. Conducono: Fabius Colagrande e Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

il posto delle parole
Sergio Valzania "I libri della Bibbia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 20, 2025 20:57


Sergio Valzania"I libri della Bibbia"Edizioni La Velawww.edizionilavela.it"I libri della Bibbia"Questa collana propone i libri della Bibbia nella traduzione curata dalla CEI, in un formato agile, senza note e commenti, con l'intento di accrescerne la conoscenza e la diffusione, tra i credenti e tra quanti desiderano confrontarsi con la parola di Dio.GenesiIn “Genesi” sono comprese le storie più note dell'“Antico Testamento”. Vi si trova la creazione del mondo, compiuta da Dio in sei giorni, ai quali ne aggiunse un settimo dedicato al riposo e alla contemplazione. Ad essa fa seguito la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. Ci sono poi l'omicidio di Abele da parte di Caino e il diluvio universale. Da Noè e dai suoi figli discende una nuova popolazione, che però ambisce a emulare Dio, attraverso la costruzione di una torre destinata a raggiungere il cielo.Qoèlet“Qoèlet” racconta di una ricerca della felicità risolta nella consapevolezza del mistero del creato, del quale apprezza la grande bellezza.Lo sconosciuto autore del libro è fiducioso nell'esistenza di una divinità creatrice, le cui motivazioni sono trascendenti, la quale «ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine». Qoèlet suggerisce con delicatezza che a tale divinità è opportuno affidarsi.Cantico dei CanticiIl titolo del libro è una forma di superlativo assoluto ebraico, che in quella lingua è possibile costruire anche sui sostantivi. In italiano suonerebbe circa come “canticissimo”. Significa il migliore dei cantici.Per gli ebrei l'amore descritto è quello tra Dio e il popolo eletto. Le interpretazioni cristiane si riferiscono alla relazione tra Cristo e la chiesa, a Maria modello eccellente della chiesa, o al rapporto spirituale tra Dio e l'anima individuale.Sergio Valzania, storico e studioso della comunicazione, docente di scienza della comunicazione presso le Università di Genova e di Siena, dal 1999 al 2009 è stato direttore di Rai Radio 2; dal 2002 al 2009 è stato inoltre direttore dei programmi di RadioRai. Tra i programmi da lui realizzati: “Viva Radio2”, “Alle 8 della Sera”, “I cammini della radio verso Santiago di Compostella” e “Sulla via Francigena”. Dal 2011 al 2015 è stato vicedirettore della struttura di RadioRai. Attualmente collabora con Radio InBlu2000, per la quale realizza “La Biblioteca di Gerusalemme”, e con le pagine culturali de “L'Osservatore Romano”. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: “La pace mancata. La conferenza di Parigi e le sue conseguenze” (con Franco Cardini), Milano, Mondadori, 2018; “Le guerre dell'oppio. Il primo scontro tra Occidente e Cina 1839-1842, 1856-1860”, Milano, Mondadori, 2024. Per La Vela ha recentemente pubblicato “101 storie dei Padri del Deserto.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Moby Dick
Storie di fossili e dei nostri antenati

Moby Dick

Play Episode Listen Later Oct 11, 2025 74:48


Prima che la paleontologia diventasse una scienza, i fossili erano misteri imprigionati nella roccia, enigmi che evocavano draghi, giganti e mostri marini. L'umanità ha impiegato secoli per capire che quelle forme incastonate nella pietra erano i resti di antiche creature vissute milioni di anni fa.Tra errori, intuizioni e scoperte, il nostro sarà un viaggio nella storia della paleontologia e della paleoantropologia, due discipline sorelle che, da prospettive diverse, ci raccontano le origini della vita e dell'essere umano. Un percorso che parte dai tempi in cui i fossili venivano scambiati per “ossa di draghi” o “lingue di pietra”, fino alle più recenti ricerche scientifiche che, grazie a tecniche digitali e genetiche d'avanguardia, permettono di ricostruire con straordinaria precisione l'evoluzione delle specie e dei nostri antenati.Moby Dick mette in dialogo due sguardi complementari: quello del divulgatore e narratore, che restituisce la meraviglia e gli abbagli della storia, e quello dello scienziato, che ci mostra come la ricerca moderna indaghi il passato per comprendere il presente.Ospiti della puntata, Stefano Benazzi, professore ordinario di antropologia fisica all'Università di Bologna, specializzato in osteoarcheologia e paleoantropologia. Dirige inoltre il Bones Lab, laboratorio dedicato allo studio dei resti umani attraverso tecniche digitali e morfometriche. E Diego Sala, giornalista e divulgatore scientifico, autore del libro Ossa di drago, lingue di pietra e altri abbagli (Codice Edizioni, 2025). Attualmente lavora al Museo delle Scienze di Trento, dove progetta e realizza eventi dedicati ai temi dell'evoluzione e della biodiversità.

il posto delle parole
Andrea Bini "Jaws. Lo squalo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025 28:30


Andrea Bini"Jaws. Lo squalo"La forma della pauraRubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/jaws-lo-squalo/Nel 2025 Lo Squalo – ovvero Jaws nel titolo originale – compie esattamene 50 anni: uscito nell'estate del 1975 come adattamento dell'omonimo romanzo di Peter Benchley, fu un successo travolgente ed un grande fenomeno di costume che lanciò la carriera del suo giovane e sconosciuto regista allora al suo secondo film. Un certo Steven Spielberg, il quale dopo mezzo secolo è ancora uno dei registi più importanti di Hollywood. Ma l'enorme popolarità del film ha paradossalmente oscurato le sue vere qualità: per decenni i critici piùimportanti sono rimasti – letteralmente – alla superfice, incapaci di coglierne gli aspetti più complessi e profondi. Questo volume intende dimostrare che Lo squalo è molto di più di una “micidiale macchina per produrre paura” (come è stato definito con un certo disprezzo) ma un raffinatissimo film d'autore, degno di essere messo accanto alle grandi opere della cosiddetta “New Hollywood” degli anni Sessanta-Settanta (i vari Penn, Altman, Coppola, Scorsese), sia per lo stile innovativo che per il modo in cui denunciava impietosamente i mali della società americana contemporanea. Ma Lo squalo è allo stesso tempo un sofisticato esempio di “meta-cinema” di suspense che rimanda al maestro del genere Alfred Hitchcock, e soprattutto al suo capolavoro Gli uccelli di cui può essere considerato un vero e proprio remake.Andrea Bini dopo la laurea in Filosofia alla Sapienza di Roma, si è trasferito in America dove ha conseguito un Master in Film e Media Studies all'Università di Austin, Texas ed un Dottorato in Italianistica ad UCLA. Attualmente collabora con Temple University- Rome e l'American University of Rome, dove tiene corsi di cinema, mass media e cultura italiana. È autore di articoli e di un saggio sulla commedia all'italiana.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Due di denari
Truffe e Chimica della comunicazione: perché crediamo al Serpente Corallo

Due di denari

Play Episode Listen Later Oct 3, 2025


Dopo la consueta riunione della Squadra Antitruffa Serpente Corallo continuiamo a parlare di truffe e dei meccanismi mentali che le rendono possibili. Ci colleghiamo con Nicoló Andreula, esperto di strategia e storytelling con tante esperienze in giro per il Mondo: ONU a New York, McKinsey a Londra, Google e Netflix a Singapore - dove insegna ancora alla Nanyang Business School. Attualmente fa base in Italia, dove ha fondato la Disal Consulting a Bari e il Master in Imprenditoria Digitale a H-Farm.

il posto delle parole
Sara Durantini "Questo mio corpo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 2, 2025 24:33


Sara Durantini"Questo mio corpo"Dalia Edizionihttps://www.daliaedizioni.it/project/sara-durantini/“Alla fine, ciò che rimane è inciso nel mio corpo.È lui a non dimenticare.”Il corpo, esplorato, interrogato, rivendicato, e la parola, nutrita dalle voci di Ernaux, Yourcenar, Duras, danno forma a una consapevolezza e a una volontà che reclama la sua indipendenza.Un romanzo intenso e necessario sull'identità femminile, il racconto di una formazione silenziosa, di un desiderio che smette di chiedere permesso.Sara Durantini, nata a San Martino dall'Argine (MN) nel 1984, consegue la laurea magistrale in lettere moderne presso l'Università di Parma; vincitrice dell'edizione 2005-2006 del Premio Tondelli per la sezione inediti con il lungo racconto L'odore del fieno, nel 2007 pubblica il primo romanzo, Nel nome del padre, con la casa editrice Fernandel. Nel 2008 pubblica un racconto inserito nell'antologia Quello che c'è tra di noi, a cura di Sergio Rotino (Manni Editore), nel 2009 partecipa al Dizionario affettivo della lingua italiana, a cura di Matteo B. Bianchi e Giorgio Vasta (Fandango Libri), nel 2011 pubblica un racconto inserito nell'antologia Orbite vuote (Intermezzi Editore). Nel 2019 partecipa all'edizione aggiornata del Nuovo dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango Libri) e nello stesso anno partecipa al volume L'unica via è il pensiero (Intermedia Edizioni) a cura del professore Hervé A. Cavallera. Nel 2021 pubblica L'evento della scrittura. Sull'autobiografia in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux per la casa editrice milanese 13lab. Nel 2022 pubblica Annie Ernaux. Ritratto di una vita per la casa editrice deiMerangoli, prima biografia italiana dedicata alla scrittrice francese Premio Nobel per la Letteratura 2022.Per Dalia ha curato il romanzo corale La terra inesplorata delle donne nel 2023 e ha pubblicato Pampaluna nel 2024, libro che ha ricevuto il Premio di scrittura femminile Il Paese delle Donne nello stesso anno. Un breve saggio dedicato alla trasposizione teatrale italiana di Memoria di ragazza di Annie Ernaux è contenuto nel volume curato da Michèle Bacholle e Jacqueline Dougherty edito da Brill Academic Publishers. Negli anni, racconti e articoli sono apparsi in antologie e riviste letterarie. Attualmente collabora con la rivista femminista “Pro.Vocazione” e con la rivista francese “Collateral revue”.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Tiziano Fratus "L'affaire Simenon"

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Play Episode Listen Later Sep 30, 2025 40:56


Tiziano Fratus"L'affaire Simenon"Solferino Libriwww.solferinolibri.itQuello di Georges Simenon è un caso editoriale eccezionale: un successo mondiale che dura da quasi un secolo, anzitutto grazie alla serie del commissario Maigret.Tiziano Fratus, che di Simenon è esperto e appassionato lettore, ci accompagna in un viaggio nella sua vita e nei segreti della sua opera sterminata per conoscerlo meglio e orientarsi nella selva dei suoi scritti. Un'immersione nella voracità esistenziale di uno dei più prolifici autori del XX secolo quanto nella vasta “commedia umana” che ha imbastito, così ricca di volti, storie, ambientazioni, crimini e omicidi. Da Il porto delle nebbie a Il caso Saint-Fiacre, da Il testamento Donadieu a Pedigree, questo libro è un'indagine sui personaggi cui lo scrittore belga ha dato vita, sui luoghi (non solo del delitto e non solo francesi), sugli argomenti affrontati. Quali sono i temi ricorrenti e quelli isolati? Come evitare di incorrere nella medesima raccolta di racconti o nel medesimo romanzo ma con titoli diversi?L'Affaire Simenon è un vero e proprio vademecum letterario che, dietro la lente del commissario più famoso di Parigi, permetterà al lettore di guardare il mondo con occhi nuovi, curarsi con la letteratura e, perché no, vivere meglio.Tiziano Fratus è nato a Bergamo nel 1975 ed è cresciuto tra Lombardia e Piemonte. In oltre vent'anni, ha pubblicato un vasto “silvario” di opere quali Manuale del perfetto cercatore d'alberi (Feltrinelli 2013), Ogni albero è un poeta (Mondadori 2015), L'Italia è un bosco (Laterza 2014), Il bosco è un mondo (Einaudi 2018), I giganti silenziosi (Bompiani 2017), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (Aboca 2020), Alberi millenari d'Italia (Gribaudo 2021), Giona delle sequoie (Bompiani 2019), Alberodonti d'Italia (Gribaudo 2024), Sutra degli alberi (Piano B 2022) e Una foresta ricamata (Mimesis 2025). Attualmente collabora con Geo di Rai 3.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Raffaele Bonifazi "Clinàmina"

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Play Episode Listen Later Sep 21, 2025 14:51


Raffaele Bonifazi"Clinàmina"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itI clinàmina sono una rifrazione a cui seguono altre rifrazioni. Non c'è un progetto. Non c'è un intento. Accadono. Nella pioggia immota, accadono. E lasciano dietro di sé cambiamenti irreversibili. Può una sola domanda cambiare la vita di una persona? Può farlo la risposta che scegliamo di dare? “Finalmente, lui disse sì”.Raffaele Bonifazi è nato a Napoli nel 1974. Attualmente vive a Bari. Laureato in Medicina e chirurgia, è specialista in cardiochirurgia. Clinàmina è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Carlo Ferrari "La renna di Ercole"

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Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 23:27


Carlo Ferrari"La renna di Ercole"Filologia e antropologia nell'opera di Karl MeuliPrefazione di Jan BremmerOfficina Librariawww.officinalibraria.netFilologo di prim'ordine e originalissimo storico delle religioni, Karl Meuli (1891-1968) non ha raccolto finora i riconoscimenti che merita, tanto nel mondo accademico che presso il grande pubblico. Eppure, pochi studiosi hanno rivoluzionato gli studi classici come lui. Nel suo capolavoro, Scythica (1935), Meuli riconobbe per primo nel testo di Erodoto gli indizi di uno sciamanesimo greco – tesi che, ripresa da Dodds ed Eliade, continua ad animare un acceso dibattito. In Usanze sacrificali greche (1946) avanzò l'ipotesi non meno dirompente che il sacrificio animale descritto da Omero avesse avuto origine nei rituali paleolitici della caccia. Intuizioni che trovano oggi conferme via via sempre più solide nelle scoperte archeologiche. Questo libro – la prima monografia dedicata a questo studioso – indaga la genesi e gli esiti più innovativi di un metodo di lavoro inimitabile, di cui i vertiginosi confronti tra miti, usanze e cerimonie attraverso lo spazio eurasiatico costituiscono l'aspetto più avvincente. Dalla Siberia all'Attica, dal Mediterraneo alla Mongolia, nelle ricerche di Karl Meuli emerge la fitta trama di connessioni storiche che lega la civiltà greca ai popoli nomadi delle steppe. Arricchisce il volume una prefazione di Jan Bremmer.Carlo Ferrari(Parma, 1990) è stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa e borsista dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. È autore di Santi e sciamani. Una lettura storico-religiosa della Gallia tardoromana (Mimesis, 2022), rielaborazione della tesi di dottorato discussa all'Università di Firenze, e di vari contributi sulla storia religiosa del mondo antico. È tra i curatori del volume Languages of Science between Western and Eastern Civilizations (De Gruyter, 2024). Attualmente lavora come ricercatore di storia romana presso l'Università degli Studi Roma Tre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Armando Savignano "Etica della virtù"

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Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 32:26


Armando Savignano"Etica della virtù"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloVenerdì 19 settembre 2025, ore 20:30Armando SavignanoEtica delle virtùSi può insegnare la morale?In che senso la virtù può essere oggetto di insegnamento? Questa lezione riflette sulla tradizione dell'etica delle virtù e sulla possibilità di educare alla dimensione morale, interrogando se i comportamenti giusti derivino da regole astratte o piuttosto da abitudini coltivate, e quale ruolo abbia la formazione del carattere nello sviluppo della coscienza etica.Armando Savignano  è professore di Filosofia morale presso l'Università di Trieste. Si occupa di problematiche etiche e di ispanismo filosofico e poetico, è tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi. Si occupa anche di filosofia morale e di bioetica con speciale riferimento alle questioni epistemologiche, alla bioetica delle virtù, all'antropologia medica e ai temi del consenso informato e della comunicazione tra medico-malato. Ha lavorato sul problema della formazione e della trasmissione dei valori morali. Attualmente cura l'edizione critica dell'opera completa di María Zambrano e ha curato volumi di Miguel de Unamuno, José Ortega y Gasset, José Xavier Zubiri Apalategui, Julián Marías. Tra i suoi libri: Bioetica. Educazione e società (Milano 2014); Storia della filosofia spagnola del XX secolo (Brescia 2016); L'antropologia medica di Laín Entralgo (Milano 2017); Filosofia e letteratura nella Spagna moderna. Cervantes, Ortega, Unamuno, Zambrano (Bologna 2022); La religione poetica di Miguel de Unamuno (Bologna 2023). Di recente, ha curato il volume di Ortega y Gasset, Missione dell'università (Milano 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Stefano Fenaroli "Non so come amarlo"

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Play Episode Listen Later Aug 20, 2025 15:58


Stefano Fenaroli"Non so come amarlo"I volti di Cristo in Jesus Christ SuperstarAncora Editricewww.ancoralibri.itÈ possibile lasciarsi sorprendere, ancora oggi, da una storia «vecchia» di duemila anni? È questa la sfida raccolta da questo libro, che esamina in tutta la sua profondità artistica e teologica un insolito classico del teatro religioso: Jesus Christ Superstar. L'autore ricerca una nuova prospettiva sulla fede e sulla spiritualità, andando oltre le solite interpretazioni della storia di Gesù. Con nuovi spunti di riflessione sulle dimensioni letterarie e teologiche del musical, Fenaroli esplora i diversi «volti» di Gesù, che parlano di amore, di tradimento e di follia. Un invito a guardare con occhi nuovi alla propria fede, per confrontarsi con la storia di una verità senza tempoStefano Fenaroli, nato a Brescia nel 1990, sposato dal 2019, dopo la maturità classica ha compiuto gli studi di teologia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano, dove ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi pubblicata con il titolo La teologia della deep incarnation (Brescia, 2024). Dopo aver insegnato religione cattolica nella diocesi di Brescia per alcuni anni, nel 2019 è assunto come redattore presso l'Editrice Queriniana di Brescia. Scrive e collabora con il sito di divulgazione religiosa «VinoNuovo.it». Per diversi anni ha svolto attività di educatore, animatore e responsabile dell'Azione Cattolica Ragazzi nella parrocchia Santa Maria Assunta di Pisogne (BS). Attualmente si occupa principalmente di incontri di formazione per educatori, giovani e adulti, soprattutto a livello diocesano. Ha pubblicato Il Custode di questa storia. Dio, libertà e amore (Città di Castello, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

SBS Italian - SBS in Italiano
L'arte "deve documentare gli orrori del nostro tempo per le generazioni future"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 3:07


In passato gli artisti hanno documentato eventi drammatici importanti per le generazioni future, commenta il direttore di BlackArt Projects Andrea Candiani, citando ad esempio Giotto con la Cappella degli Scrovegni. E chiede: Attualmente qual'è il ruolo dell'arte?

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Nicola Verderame "Tutte le canzoni di Istanbul" Cemal Süreya

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Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 23:31


Nicola Verderame"Tutte le canzoni di Istanbul"Cemal SüreyaBompiani Editorewww.bompiani.itIn Turchia la poesia dei maestri del Secondo Nuovo, l'avanguardia postmodernista, è stata riscoperta dalle generazioni più giovani solo con il passare degli anni. Cemal Süreya è un caso esemplare: se il suo linguaggio semplice e sensuale, anche se ricco di simboli e allusioni, ha stentato ad affermarsi mentre il poeta era ancora in vita, oggi alcuni suoi versi circolano nelle strade, scritti con pennarelli indelebili su muri e panchine, con l'hashtag #şiirsokakta (“poesia in strada”), e molti giovani li conoscono a memoria. Le sue poesie, cariche di eros e ironia, sono raffinate, mai leziose, e possiedono una forza comunicativa immediata: un classico moderno dal forte impegno, anche per la critica mossa dal poeta, di origini curde, alle politiche repressive dello stato turco.Cemal Süreya (1931-1990) Nacque nel Kurdistan turco da una famiglia curda zaza. Fondò e diresse tra il 1960 e il 1981 la rivista Papirüs, fondamentale per la letteratura turca del secondo Novecento, e fece parte del Secondo Nuovo, l'avanguardia postmodernista. È considerato in Turchia un vero e proprio classico contemporaneo.Nicola Verderame (1984) ha insegnato Lingua turca all'università del Salento e Filologia turca presso l'università “L'Orientale” di Napoli, dove si è laureato in Studi Islamici (2003-2008). Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all'università di Leiden (2011) e il PhD in Storia contemporanea alla Freie Universitaet Berlin (2018). Ha tradotto opere di narrativa dal turco per le case editrici nottetempo, E/O, Feltrinelli, Mondadori, Carbonio, e numerose traduzioni da poeti turchi viventi per le riviste Atelier, Testo a fronte, Poeti e Poesia. Nel 2016 ha curato e tradotto la raccolta di Tuğrul Tanyol Il vino dei giorni a venire – Poesie scelte 1971-2016 (Ladolfi ed.), insignita del Premio Benno Geiger 2017 e del Premio Nazionale di Traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali nel 2018. Nel 2020 ha pubblicato la raccolta di Haydar Ergülen La casa nella melagrana – Poesie scelte 1982-2018, prefazione di Milo de Angelis, Premio Ciampi, Valigie Rosse Edizioni.Attualmente cura la sezione “Versi” della rivista online Kaleydoskop – Turchia, cultura e società e il blog Defter – Poesia turca contemporanea.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Sergio Valzania "Perché camminare?"

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Play Episode Listen Later Jul 21, 2025 23:49


Sergio Valzania"Perché camminare"Ediciclo Editorewww.ediciclo.itPerché camminare? Per rispondere a questa domanda l'autore scomoda la religione, l'arte, la morale, la filosofia, la storia, l'antropologia, l'ecologia e persino la comunicazione. Donna e uomo nascono nomadi ed è proprio grazie a questa caratteristica che si diffondono nel mondo. Fin dalle origini le religioni hanno convocato i loro fedeli al pellegrinaggio verso i luoghi fondativi: Gerusalemme, Roma, La Mecca. Anche le esperienze della spiritualità orientale, buddismo e induismo sono collegate al movimento, all'andare a piedi, che molti considerano una forma di meditazione. Un libro illuminante per capire i viandanti con un'appendice che suggerisce dieci motivi per camminare oggi.Sergio Valzania, nato a Firenze nel 1951, è uno dei più autorevoli autori italiani nel panorama dei saggi storici e del racconto di viaggio. Giornalista, autore radiofonico e televisivo, ha diretto i programmi di Radiorai dal 1999 al 2009, contribuendo in modo significativo alla divulgazione culturale italiana. Attualmente vive a Roma, ma il suo orizzonte narrativo abbraccia l'Europa intera, dalla storia militare alle esperienze più profonde del cammino. Nei suoi scritti appaiono spesso figure storiche come Napoleone, così come vengono raccontate esperienze intense come il Cammino di Santiago, il percorso che ha esplorato e raccontato più volte in radio e in libri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Paolo Pasi "L'albergo del tempo sospeso"

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Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 16:52


Paolo Pasi"L'albergo del tempo sospeso"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itMa l'Heaven era anche questo: un amplificatore di storie talmente inverosimili da risultare credibili.Che cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, una pensione familiare di Riccione che, allo scoccare delle vacanze, assume tinte magiche e fiabesche? Il mistero dell'austera proprietaria, una donna mai sposata e fiera di sé, s'intreccia a un racconto corale in cui le trentuno stanze della pensione Heaven parlano attraverso i loro ospiti, personaggi eccentrici e strambi. Un condensato di follia e perbenismo che diventa specchio delle trasformazioni culturali e sociali dai primi anni Settanta in poi: la stagione dei dancing soppiantati dalle discoteche, l'eco degli anni di piombo, l'avvento delle radio e dei topless, l'ultima ribalta di musicisti in declino come Rocky Roberts.Paolo Pasi (Milano, 1963). Giornalista e scrittore, nel 1995 ha vinto la prima edizione del premio Ilaria Alpi. Attualmente lavora nella redazione del Tg3 nazionale. È autore di numerosi romanzi e racconti. Tra i suoi titoli L'estate di Bob Marley (Pironti, poi ripubblicato da Jaca Book), Memorie di un sognatore abusivo (Spartaco), Il nuovo mondo (Prospero), Pinelli. Una storia (elèuthera), Sacco e Vanzetti. La salvezza è altrove (elèuthera). Ha anche pubblicato racconti in antologie dedicate al calcio, tra le quali Per segnare bisogna tirare in porta (Spartaco), e da ultimo il romanzo Il giorno di Hateley. Una storia di padri e figli (Interno4). Pasi è anche compositore e chitarrista, autore di due album di canzoni: Fuori dagli schermi e Un bacio stralunato.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Rivista di Psicoanalisi - Podcast
Il Dialogo fra Ricercatori e Clinici. Davide Elos intervista Giulio Cesare Zavattini e Anna Daniela Linciano

Rivista di Psicoanalisi - Podcast

Play Episode Listen Later Jul 14, 2025 66:24


In questo episodio del podcast che fa riferimento al Focus dal titolo "Il dialogo fra ricercatori e clinici. Le teorie private dei pazienti e degli analisti" pubblicato sul volume 2/2025 della Rivista di Psicoanalisi intervistiamo il Professor Giulio Cesare Zavattini e la Dottoressa Daniela Linciano.Nella prima parte del podcast Giulio Cesare Zavattini discute ed argomenta l'importanza del dialogo fra psicoanalisti e ricercatori per sostenere ed alimentare la vitalità della Psicoanalisi.Nella seconda parte dell'episodio Daniela LInciano ci illustra le tappe, gli strumenti, la composizione del gruppo di lavoro ed i risultati del progetto di ricerca multicenrico italo-svedese BEP (Beginnings and endings in Psychoanalysis and Psychoanalytic Psichoterapy).Giulio Cesare Zavattini Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell'International Psycho-Analytical Association (IPA); Membro del Tavistock Relationships Association of Psychotherapists and Counsellors (TRAPC)); Membro dell'International Association of Couple and Family Psychoanalysis (IACFP).  già Professore Ordinario di “Psicopatologia delle relazioni di coppia e genitoriali” e Docente di ‘Psicoterapia psicoanalitica della coppia' nella Specializzazione in Psicologia clinica', Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma.  Fa parte della Redazione di ‘Interazioni'; ‘Terapia familiare'; del Comitato dei Garanti del ‘Giornale Italiano di Psicologia'. E' membro dell'International Advisory Board del Journal of Couple and Family Psychoanalysis. Ha fatto parte della Redazione di ‘Rivista di psicoanalisi'  negli anni 2020- 2024 dove si è occupato della Sezione di Ricerca e metodo insieme a Daniela Rao. Attualmente fa parte del Comitato di Lettura di Rivista di Psicoanalisi per il quadriennio che è ora iniziato I suoi interessi scientifici riguardano sul piano della ricerca empirica la regolazione delle emozioni, l'attaccamento adulto e le relazioni sentimentali, le relazioni genitori e figli adottivi; sul piano della ricerca clinica si è occupato dello studio dei modelli psicoanalitici, l'adolescente e la sua famiglia, la psicoanalisi di coppia e l'uso clinico del sogno.  Pubblicazioni recenti Zavattini G.C. (2025). Per un futuro good enough della Psicoanalisi nell'Università. Rivista di psicoanalisi, 7(1): 197- 202.   DOI: 10.26364/RPSA 20250710197  * Ammaniti M, Zavattini G.C. (2024). Nino Dazzi, la psicoterapia e psicoanalisi. Giornale Italiano di Psicologia, LI(4): 871-876. DOI: 10.1421/115020 Ballarotto G., Zavattini G.C. (2024). La dipendenza dai videogiochi e dalla pornografia online in adolescenza: risposta al dibattito emerso. Psicologia clinica dello sviluppo, XXVII(3): 471-476. Bruno S., Velotti P., Zavattini G.C. (2024). Lo studio della regolazione emotiva nella pratica clinica: dal modello teorico all'impatto sociale. Giornale Italiano di Psicologia, 1:27-46.  DOI: 10.1421/112887. Monguzzi F., Zavattini G.C. (2023). The Intersubjective function of the dream in the psychoanalytic couple psychotherapy. Journal of Couple and Family Psychotherapy, 13(2): 152-165. * Velotti P., Zavattini G.C. (2023). ‘Teorie dell'azione terapeutica. Tra interpretazione e relazione', Il Mulino, Bologna. * Velotti P., Rogier G., Beomonte Zobel S., Chirumbolo A., Zavattini G.C. (2022).  The Relation of Anxiety and Avoidance Dimensions of Attachment to Intimate Partner Violence: A Meta-Analysis About Perpetrators. Trauma, Violence, and Abuse, 23, (1): 196-212. DOI 10.1177/1524838020933864 Pace C.S., Muzi, S., Senso, A., Zavattini, G.C., Madera, F. (2022), Can the Family Drawing be a useful tool for assessing attachment representations in children? A systematic review and meta-analysis, Attachment & Human Development, 24(4): 477-502 DOI: 10.1080/14616734.2021.1991664,  de Campora G., Zavattini G.C. (2021). Mindfulness and Eating Disorders across Lifespan. Assessment and Intervention Across the Lifespan.  Routdlege, London pp. 1-120. DOI: 10.4324/9781003154266 Velotti P., Zavattini G.C. (2019). È ancora attuale l'uso del sogno nella pratica clinica? Giornale italiano di Psicologia, 3:433-462, DOI: 10.1421/94505 * Anna Daniela Linciano è medico, psichiatra e psicoanalista. Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e Full Member della International Psychoaanalytical Association (IPA). Vincitrice del premio Tyson 2011 dell'International Psychoanalytical association (IPA).  È stata membro di Redazione della Rivista di Psicoanalisi nel quadriennio 2012-2016 e membro del Comitato di Lettura della stessa Rivista quadriennio che si è appena concluso. Ha partecipato e partecipa tutt'ora a diversi gruppi di studio e di ricerca presso il Centro Milanese di Psicoanalisi.  È stata nel 2014 Co-Researcher di un progetto di ricerca, che ha ricevuto un grant IPA, sull'integrazione delle terapie psicoanalitiche agevolate con i servizi pubblici e successivamente. Nel 2016 Principal Investigator (PI) del gruppo di ricerca BEP, che pure ha vinto un secondo  Grant IPA ed i cui sviluppi e risultati sono oggetto del Focus dedicato alla ricerca dell'ultimo numero in uscita della Rivista di Psicoanalisi.

Unica Radio Podcast
Mark Hill e il Giallo della Strage di Bologna

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 6:36


L'autore di Mitchell Rose and the Bologna Massacre, Mark Hill, si racconta ai microfoni di Unica Radio Unica Radio ha avuto il piacere di ospitare Mark Hill, autore del romanzo Mitchell Rose and the Bologna Massacre, per una conversazione approfondita sul suo nuovo e avvincente giallo. Il libro si immerge in un periodo cruciale della storia italiana, esplorando decenni di intrecci tra criminalità organizzata, servizi segreti e politica. Liberamente ispirato alla tragica strage di Bologna del 1980, il romanzo introduce un protagonista affascinante: il detective privato Mitchell Rose, londinese che si muove tra Milano e Bologna in cerca di verità. L'Ispirazione Nata dalla Storia L'idea del romanzo nasce da un incontro casuale ma potente con la storia italiana. Hill ha raccontato che l'ispirazione per scrivere è arrivata durante un corso d'inglese tenuto per un gruppo di giudici a Bologna, nel 2019. Lì, il tema della strage del 1980 è emerso con forza. “Mi ha preso talmente tanto,” ha confessato l'autore, da spingerlo a un'approfondita ricerca durata anni. Il lavoro è proseguito anche durante la pandemia, attraverso lo studio di testi di saggistica e documentazione storica. L'autore ha percepito che l'intero episodio era ricco di materiale narrativo, e che le molteplici teorie del complotto rappresentavano terreno fertile per una narrazione gialla. Pur mantenendo libertà creativa, Hill ha costruito una trama solida e documentata. Il Processo Creativo: Disciplina e Revisione Scrivere un romanzo di tale portata ha richiesto metodo e costanza. Hill ha descritto la sua routine quotidiana di scrittura: ogni mattina, per quattro ore, si dedicava al lavoro senza accettare altri impegni. Seduto al PC, iniziava semplicemente a scrivere. Ha realizzato file dettagliati per i personaggi, costruito l'intreccio narrativo e lavorato a più riprese sul testo, aggiungendo dialoghi e rivedendo la struttura. Il processo ha richiesto circa quattro mesi per una prima bozza. Hill sottolinea che “riscrivere è molto più difficile che scrivere” e confessa di essere severo con se stesso, anche disposto a scartare intere sezioni se non soddisfacenti. Il suo mantra è chiaro: “Devo rivedere, rivedere e sempre rivedere.” L'Unicità di Mitchell Rose: Angoscia e Fragilità Mitchell Rose è un uomo guidato dalla necessità di portare a termine un compito, di aiutare chi incontra, ma sempre mantenendo un approccio pragmatico. C'è una rete di complessità che lo circonda, ma che lui stesso fatica a comprendere. Anche se estraneo alla politica e diffidente verso le teorie del complotto, Rose finisce per leggere il mondo in termini di schieramenti, di “noi e loro”. La sua progressione nella vita è fatta di passi lenti e ostacoli, proprio come tanti investigatori della narrativa noir. Ma ciò che lo distingue è la sua umanità, la sua angoscia, la sua fragilità. Ed è proprio questa dimensione emotiva a creare un legame forte tra il protagonista e il lettore. La Soddisfazione della Pubblicazione e il Pubblico Il momento in cui un autore riceve la conferma da un editore è sempre speciale. Hill ha descritto la sua reazione alla proposta di Walless Publishing come un mix di gioia e orgoglio: “Sono stato contento, felice, orgoglioso di aver creato qualcosa che fosse considerato valido da una casa editrice importante.” Il romanzo si rivolge a diversi tipi di lettori: appassionati di crime, amanti del giallo, ma anche chi è interessato alla politica o desidera approfondire un periodo storico controverso. Attualmente disponibile in lingua inglese, Mitchell Rose and the Bologna Massacre sta riscuotendo un buon successo anche in Italia, segno che la storia ha saputo colpire nel segno.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.209 - Settore agroalimentare: il ruolo chiave di logistica e distribuzione

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 7:43


Nel settore agroalimentare, la logistica e la distribuzione svolgono un ruolo fondamentale, assicurando che i prodotti alimentari raggiungano i consumatori finali in condizioni ottimali di freschezza e sicurezza.Attualmente, l'Italia si distingue per un'efficiente gestione della supply chain agroalimentare, grazie a una rete logistica ben strutturata e a una distribuzione capillare che copre l'intero territorio nazionale.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Un'altra “lince” in forza al Famila per l'assalto all'Italia e all'Europa: è il quarto ingresso in roster

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 1:13


Marième Badiane è un centro di ruolo e di nazionalità francese. Giocherà per la prima volta in Italia dopo due stagioni in Turchia. Pivot di sostanza, baluardo difensivo a rimbalzo, sarà utile in avanti sui blocchi in sostituzione di Bestagno. Attualmente è impegnata agli Europei di Basket, poi volerà negli Stati Uniti in Wnba prima di approdare a Schio.

Personal Best
La trail runner Fabiola Conti - L'evento Breaking 4 - I consigli del Coach

Personal Best

Play Episode Listen Later Jun 22, 2025


In questa puntata c’è venuta a trovare in studio la specialista della corsa sui sentieri Fabiola Conti. Tenente degli alpini, nonché trail runner, che ciracconta le sue prospettive future e le sue due ultime vittorie, con record del percorso: alla Ledro Sky e alla ResegUp. Poi Rosario Palazzolo, direttore del magazine Runner’s World, ci porta alla scoperta di un evento che andrà in scena giovedì 26 giugno 2025 a Parigi: Breaking 4. Una sfida disegnata sulle gambe di Faith Kipyegon. La primatista mondiale dei 1500 e del miglio, nonché tre volte oro olimpico, che proverà ad abbattere il muro dei quattro minuti sulla distanza dei 1609 metri Attualmente il record femminile è di 4:07.64. Una sfida sulla carta al limite dell’impossibile che ma accende i sogni della fuoriclasse keniota.Poi chiuderemo la puntata rispondendo alle domande degli ascoltatori in tema di corsa, triathlon e allenamento e lo faremo in compagnia del coach Fabio Vedana.

Keration Podcast
Anatomia dei conflitti nel 2025

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 1:49


Attualmente, nel 2025, sono in corso 56 conflitti armati nel mondo,coinvolgendo direttamente o indirettamente almeno 92 Paesi, inclusal'Italia.  Questo rappresenta il numeropiù alto di guerre attive dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Tipologie di conflitti I conflitti attuali variano per natura e intensità: Conflitti interstatali: scontri fra Stati sovrani, come la guerra traRussia e Ucraina. Conflitti interstatali: guerre civili all'interno di uno Stato, come inSudan, Siria, Yemen ed Etiopia. Violenza non statale: scontri fra gruppi armati non ufficiali, ad esempio icartelli della droga in Messico e Colombia. Violenza unilaterale: attacchi deliberati contro i civili, frequenti inMedio Oriente e nell'Africa sub-sahariana.  Impatti umanitari Nel solo 2024, questi conflitti hanno causato oltre 233.000 vittime ecostretto più di 100 milioni di persone a migrare, sia internamente sia all'estero,per sfuggire alle violenze. Il Sudan, ad esempio, ha visto oltre 12,3 milionidi sfollati a causa della guerra civile iniziata nel 2023, rappresentando lapiù grande crisi di sfollamento interno al mondo. Conflitti principali damonitorare Secondo l'International Crisis Group, dieci conflitti sono particolarmentecritici nel 2025, tra cui:  Sudan: la guerra civile ha causato milioni di sfollati e una grave crisiumanitaria. Gaza: il conflitto fra Israele e Hamas ha portato a un alto numero di vittimecivili e accuse di genocidio. Ucraina: la guerra con la Russia continua senza segni di risoluzione. Etiopia: i conflitti interni persistono, con gravi conseguenze per la popolazione. Sahel: l'instabilità nella regione continua a crescere, con insurrezioni eviolenze diffuse.  Questi conflitti evidenziano una crescente instabilità globale, con impattisignificativi sulle popolazioni civili e sulla sicurezza internazionale.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Louis Dassilva, Ultime Dal Carcere: Ecco Perchè E' Sorvegliato A Vista!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 4:13


Louis Dassilva, Ultime Dal Carcere: Ecco Perchè E' Sorvegliato A Vista!Pierina Paganelli trovata morta a Rimini: indagini, passioni nascoste e un sospettato che proclama la sua innocenza. Attualmente è sorvegliato a vista. Ecco perchè!#PierinaPaganelli #Rimini #omicidio #cronacanera #gialloitaliano #louisdassilva #scioperodellafame #inchiesta #giustiziaitaliana #mistero

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Massimo Cecchini "Anni in testacoda"

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Play Episode Listen Later Jun 11, 2025 21:29


Massimo Cecchini"Anni in testacoda"Fallone Editorehttps://falloneeditore.com/Anni in testacoda di Massimo Cecchini è un poemetto legato alla memoria e alla meditazione sul vissuto, nel quale il linguaggio si fa speculare alla vita. Un'analisi introspettiva tradotta in versi e portata avanti gestalticamente, una sorta di consuntivo parziale in cui spiccano la misura, la cadenza meditata, il tono riflessivo tradotto in relazioni antifrastiche: stato verso stato, cosa verso cosa. Cecchini in quest'opera si discosta dalla scrittura giornalistica e decide di attraversare i temi del tempo che si sgretola e delle parole che si spezzano, del viaggio come corpo del mondo e del corpo che si fa vettore dell'aver amato anche le imperfezioni.Massimo Cecchini è nato a Teramo nel 1961. Si è laureato in Lettere Moderne a Firenze, curando bibliografie di storia medievale e storia dell'arte presso le maggiori biblioteche fiorentine.Divenuto giornalista, ha lavorato per La Nazione, Il Centro e l'Ansa prima di fare a lungo l'inviato per La Gazzetta dello Sport, collaborando anche con radio, tv e periodici stranieri. Attualmente collabora con Il Messaggero, il sito Cronache Letterarie e la newsletter Scomodi Contrasti.È docente di Giornalismo presso la Luiss e l'Università Marconi. È autore del romanzo Il Bambino (Neri Pozza), nel 2023 candidato al Premio Strega e finalista al Premio Cesari. È curatore di una nuova collana di narrativa edita da Diarkos (Gruppo Rusconi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Piero Melati "Lola&Vlad"

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Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 23:16


Piero Melati"Lola&Vlad"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itAgli albori del presente millennio, dentro una chat di sesso estremo, due giovani – Lola e Vladimiro – si sono innamorati. Ma c'è un ma: quella chat è infestatada vampiri.Vampiri? Esistono davvero? L'interrogativo è secolare. In questo caso, forse, si tratta di un gioco di ruolo virtuale, poi debordato nella realtà. Certo, può darsi. Oppure no. E i discendenti di Dracula non sono affatto la cosa peggiore che si può incontrare in una chat. C'è, per esempio, una setta di aspiranti “immortali” a caccia di ragazze affette da misteriose “malattie celesti”, una sorta di rarissimo elisir nel sangue umano la cui esistenza sarebbe accreditata da antiche leggende esoteriche tibetane, in grado di risvegliare immondi Nosferatu. Per tentare di fermare questo risveglio, si riunirà una compagnia di ragazze e ragazzi che approda in una Palermo virtuale, diventata una “zona morta” e una “terra di nessuno”.Piero Melati è stato cronista del quotidiano L'Ora di Palermo, per il quale ha seguito il Maxiprocesso e la guerra siciliana di mafia degli anni Ottanta, e vicecaporedattore alla cultura del Venerdì di Repubblica. Attualmente collabora all'inserto Robinson di Repubblica e alle pagine culturali del Venerdì. Tra le sue opere: Vivi da morire con Francesco Vitale (Bompiani, 2015), Giorni di mafia (Laterza, 2017), La notte della civetta (Zolfo, 2020), Paolo Borsellino. Per amore della verità (Sperling&Kupfer, 2022), Il viaggio del camaleonte: Truman Capote in Sicilia (Le storie, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giada Giustetto "Biennale Democrazia"

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Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 13:46


Giada Giustetto"Biennale Democrazia"www.biennaledemocrazia.itGiovedì 27 marzo, ore 11:00Cavallerizza Reale, TorinoResponsabilità collettive. Perché il femminismo serve anche ai ragazziLorenzo Gasparrini, Giada Giustetto, Gaia Gondino.In seguito a femminicidi o casi di stupro, le persone socializzate come uomini – e che si riconoscono come tali – spesso rifiutano di essere considerati parte in causa. Perché vedersi addossare la colpa di qualcosa che non si è fatto in prima persona? Ci si può considerare collettivamente responsabili senza farsi ostacolare dalla paura di sentirsi colpevoli? Con il filosofo Lorenzo Gasparrini, una riflessione sulla differenza tra colpa e responsabilità nella violenza di genere. E su come promuovere, soprattutto tra le persone più giovani, un agire consapevole che contribuisca al cambiamento sociale.Sabato 29, marzo, ore 17:00Polo del '900, TorinoParole e arte per raccontare il conflittoEnrica Boffetta, Giada Giustetto.Un gruppo di persone di varia provenienza culturale, sociale e politica, in una serie di incontri preparatori, ha dato vita a uno spazio narrativo libero. Attraverso lo strumento privilegiato del video, ogni partecipante esprime, racconta e condivide la propria esperienza di conflittualità. Proiezione del percorso laboratoriale e dibattito.Giada Giustetto, laureata in Culture Moderne Comparate, si è specializzata nell'insegnamento dell'italiano L2 e ha svolto attività di ricerca in Storia Culturale presso l'EUI. Da anni lavora nella progettazione didattica e nella formazione in scuole medie inferiori e superiori e svolge attività di docenza a ragazze, ragazzi e adulti presso istituti scolastici, agenzie formative e associazioni del territorio. Attualmente lavora nel Cpia4 di Torino e si occupa di progetti di formazione linguistica e di cittadinanza destinati a richiedenti asilo.Collabora con Biennale Democrazia da 6 edizioni, occupandosi di redigere i percorsi formativi per le scuole secondarie di primo e secondo grado e di realizzare un progetto che coinvolge i Cpia e altre realtà migranti sul territorio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Lorenzo Gnata "Cosmogonie"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 22:57


Lorenzo Gnata"Cosmogonie"DesignElementi Gaggenau, Milanohttp://www.designelementi.it/http://www.amanutricresci.com/cramum/In occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione Expressive, Gaggenau e Cramum presentano "Cosmogonie", la prima mostra personale a Milano del giovane enfant prodige Lorenzo Gnata. Selezionato dal curatore e direttore creativo Sabino Maria Frassà, Gnata si distingue per la sua straordinaria capacità di fondere tecnica ed espressività, tecnologia e natura, luce e ombra, trasformando il disegno in una vera e propria scultura nello spazio. "Cosmogonie" rappresenta un vero e proprio viaggio visivo che esplora l'incontro tra arte e design, in un dialogo continuo tra forme e materia, dove l'innovazione tecnologica si intreccia con una profonda ricerca estetica. Fino al 17 luglio 2025, il pubblico sarà invitato a immergersi nei mondi visionari di Gnata, classe 1997, in un percorso che indaga la complessa relazione tra essere umano, tecnica e futuro. In questa mostra, luce, ombra e nero assumono il ruolo di protagonisti assoluti, fondendosi armoniosamente con l'iconico design del nuovo elemento firmato Gaggenau e con le imponenti installazioni dell'artista piemontese. Il risultato è un dialogo visivo di forte impatto e raffinata intensità, capace di offrire un'esperienza immersiva che invita a riflettere sulle connessioni profonde tra l'uomo, la tecnologia e il suo ambiente. La compenetrazione tra natura e tecnologia, cuore della pratica artistica di Gnata, emerge con forza lungo il percorso espositivo attraverso una serie di opere realizzate con la sua inconfondibile tecnica di disegno 3D organico e “aerospaziale”. "Con un approccio sofisticato e concettuale", evidenzia Frassà "Gnata rielabora i grandi capolavori del passato—da Melencolia I di Dürer (1514) a La Danza di Matisse (1910), fino alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico con i manichini de Le Muse inquietanti(1917)—dando vita a universi in cui la fusione tra elementi organici e industriali si trasforma in un dialogo visivo potente e innovativo, capace di esplorare nuove possibilità di coesistenza tra l'uomo e il suo ambiente". Il bagaglio del passato si fonde, nell'opera di Gnata, con spunti derivanti da studi recenti, tra cui l'idea di responso-abilità di Donna Haraway e il concetto di resilienza organica di Anna Tsing. Il risultato è un'installazione artisticache si espande e si insinua in ogni angolo dello spazio, dialogando con gli elementi distintivi del design del brand tedesco, espressione di un'eccellenza tecnica e di un raffinato ingegno umano. In questo continuo scambio tra opera e ambiente, Cosmogonie si trasforma in una potente metafora visiva della resilienza, intesa non solo come principio fondante della nostra esistenza, ma come chiave dell'ordine stesso che regge il mondo. "Con Cosmogonie," spiega il curatore della mostra Sabino Maria Frassà, "Lorenzo Gnata, più che dominare il caos di forme e significati che ci circonda, lo abita e lo celebra, riconoscendo nell'interconnessione tra tutte le forme di vita e pensiero l'unico vero ordine possibile. Potremmo definire il suo gesto artistico con il neologismo 'bucantropico', che esprime il suo tentativo di dar vita a una pastorale umanizzata, in cui la dimensione naturale, rurale e idilliaca si fonde con tratti umani, generando un dialogo continuo tra materia e pensiero. Ci troviamo di fronte a una forma di panismo radicale, inteso come ultima possibilità per l'essere umano di sopravvivere a se stesso—un manifesto per un futuro condiviso e aperto, una cosmogonia tentacolare e rizomatica, capace di attingere al passato senza rimanere intrappolata in un presente claustrofobico." L'artista ci invita così a immaginare nuovi scenari, in cui la coesistenza collaborativa e partecipativa diventa il motore dell'evoluzione e delle possibilità future. Le sue opere si sviluppano come formazioni rizomatiche, espandendosi nello spazio e suggerendo una visione in cui la rinascita si compie attraverso ibridazione e contaminazione creativa. "La mostra è la prosecuzione di un percorso di collaborazione con il mondo dell'arte che ci sta dando grandi soddisfazioni," conclude Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau. “Le affinità tra la ricerca di design che distingue da sempre il marchio Gaggenau e le espressioni dell'arte contemporanea fanno sì che le esposizioni trasformino i nostri showroom in incubatori di contaminazioni creative, dando vita a esperienze culturali inedite e valorizzanti. Gli elementi di design e le installazioni d'arte non solo convivono, ma interagiscono e dialogano tra loro su frequenze che generano connessioni, ispirano idee e suscitano emozioni.”Lorenzo Gnata è nato a Biella nel 1997. Ha conseguito nel 2022 il diploma accademico di II livello in Pittura, presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, diplomandosi col massimo dei voti. Attualmente vive e lavora a Cossato, in provincia di Biella.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Claudio Marucchi "Chaos Magick" Phil Hine

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 23:35


Claudio Marucchi"Chaos Magick"Introduzione alla Magia del CaosPrefazione di Peter J. CarrollEdizioni Spazio Interiorewww.spaziointeriore.comUn'introduzione alla Magia del Caos efficace, concisa e accessibile a chiunque voglia intraprendere un percorso di conoscenza e pratica della magia: il libro per chi sente la magia scorrergli dentro e tutto intorno e desidera trovare il “trampolino di lancio” per iniziare a praticarla davvero.La Chaos Magick rappresenta uno dei modelli magici più recenti e in più rapida crescita dell'occultismo occidentale, esprimendo l'attuale paradigma di pensiero che si concettualizza nel modello cibernetico, proprio di una cultura basata sull'informazione. In questo libro Hine fornisce un'introduzione alla Magia del Caos che si rivela efficace, concisa e accessibile a chiunque voglia intraprendere un percorso di conoscenza e pratica della magia. Consapevole di quanto la magia sia stata offuscata da un'infinità di parole e termini tecnici che di fatto escludono i non iniziati, egli restituisce alla pratica magica la limpidezza che le è propria e, piuttosto che dare spiegazioni metafisiche sul perché qualcosa dovrebbe funzionare, delinea alcune tecniche di base per compiere numerosi incantesimi – Sigilli, creazione di Servitori e molto altro – insistendo però sul fatto che l'unico modo per scoprire la magia è provarla in prima persona. Chaos Magick è il libro per chi sente la magia scorrergli dentro e tutto intorno e desidera trovare il “trampolino di lancio” per iniziare a credere in se stesso e a praticarla davvero.«Viviamo in un mondo soggetto a sistemi estesi di controllo sociale e personale apparentemente onnicomprensivi, che non fanno altro che alimentare la menzogna secondo cui siamo soli, indifesi e senza il potere di cambiare le cose. La Magia ha a che fare con il cambiamento; un cambiamento delle circostanze che possa invogliarvi a sforzarvi di vivere secondo un sempre crescente senso di responsabilità personale; che vi faccia capire che, se lo scegliete, potete cambiare ciò che vi circonda e che non siamo ingranaggi impotenti in un qualche universo meccanico. Tutti gli atti di liberazione personale e collettiva sono atti magici».Phil HineScrittore, artista e occultista britannico, Phil Hine (Blackpool 1963) è uno dei maggiori esponenti della Chaos Magick, nonché uno degli autori più noti in questo campo. Oltre ai suoi libri Chaos Magick. Introduzione alla Magia del Caos, Prime Chaos e The Pseudonomicon, ha pubblicato numerosi saggi sulla Magia del Caos in molte riviste dedicate all'occultismo. Viene considerato uno degli autori più pratici, concreti e accessibili su questi temi e basa il suo approccio sulla considerazione che le strutture proprie di molti sistemi magici e/o metafisici non debbono essere considerate vincolanti e ineludibili, bensì come questioni di stile e praticità, insistendo sul fatto che l'unico modo per conoscere la Magia è sperimentarla in prima persona. È stato fondatore e co-editore della rivista Pagan News (in collaborazione con Rodney Orpheus), ed è un ex redattore e collaboratore della rivista Chaos International di Ian Read. Ha tenuto numerosi workshop e seminari sulla pratica magica moderna sia in America che in Europa. Attualmente, vive e lavora a Londra.Claudio Marucchi (Torino, 1977) si è laureato in Religioni e Filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente presso la Facoltà di Filosofia dell'Università degli Studi di Torino. Da alcuni anni organizza incontri incentrati sul comparativismo tra dottrine filosorico-religiose orientali e occidentali, simbologia, esoterismo e propone se-minari di pratica incentrati su attività meditative e psico-energetiche.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Viviana Gabrini "Niente per cui uccidere"

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Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 20:30


Viviana Gabrini, Heiko K. Caimi"Niente per cui uccidere"Storie di guerraCalibano Editorewww.calibanoeditore.comCome il disertore di Boris Vian, i 43 autori di questa antologia rifiutano di imbracciare ideologicamente le armi e si schierano dalla parte della pace. Storie vere e storie di pura invenzione, passati recenti e futuri distopici si intrecciano e raccontano mondi dove la guerra è sempre una sconfitta. Per tutti. Hanno partecipato a questa antologia: Silvia Accorrà, Roberto Bianchi, Italo Bonera, Miriam Bonetti, Giorgia Boragini, Antonia Buizza, Heiko H. Caimi, Matthias Canapini, Euro Carello, Eleonora Chiavetta, Giuseppe Ciarallo, Emanuela Citerio, Michele Curatolo, Fiorenzo Dioni, Silvio Donà, Anna Ettore, Francesca Febbrari, Viviana E. Gabrini, Roberta Anna Giudetti, David La Mantia, Michele Larotonda, Roberta Lepri, Novella Limite, Anna Martinenghi, Federico Montuschi, Alessandro Morbidelli, Chiara Munda, Giorgio Olivari, Giuseppe Pantò, Gianluca Papadia, Maria Elena Poggi, Marco Proietti Mancini, Paolo Repossi, Alina Rizzi, Carlos Robledo, Nivangio Siovara, Nicoletta Sipos, Stefano Tevini, Elena Tomaini, Paola Vallatta, Antonella Zanca. Con un racconto di Stephen Crane e una poesia di Sara Teasdale. Copertina di Marco Tomasi.Guerre passate e future, la loro disumanità, la loro precipua funzione definire il potere. Perché solo il superamento di ogni tipo di conflitto può definire civile il mondo in cui viviamo.Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell'Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. Attualmente collabora con la rivista Il Barnabò con articoli e racconti. Ha pubblicato il romanzo I predestinati (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti Oltre il confine. Storie di migrazione (Prospero, 2019), Anch'io. Storie di donne al limite (Prospero, 2021) e Ci sedemmo dalla parte del torto (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.Viviana E. Gabrini vive in Oltrepò Pavese. Atea, femminista, comunista e antifascista, agli esseri umani, mediamente, preferisce i gatti. Dopo un turpe passato come giornalista pubblicista e come blogger, dal 2015 collabora con Sdiario, il blog fondato dalla scrittrice Barbara Garlaschelli, e periodicamente imperversa su blog e riviste online. Priva di pudore, calca palcoscenici, piazze e marciapiedi come teatrante. Dal 2020 ha una rubrica fissa all'interno del podcast Lennycast. I suoi racconti sono sparpagliati in una decina di antologie. Con Prospero Editore ha pubblicato le raccolte di racconti Peccato che sia un vizio (2020), Trenta racconti indecenti e una storia d'amore (2021) e ha ideato e co-coordinato l'antologia Ci sedemmo dalla parte del torto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Margherita Loy "Tutto ciò che resta"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 23:06


Margherita Loy"Tutto ciò che resta"Postfazione di Dario VoltoliniHopefulmonster Edizioniwww.hopefulmonster.netSi può dire che la lingua madre di Margherita Loy sia direttamente l'italiano letterario. In questi tre nuovi racconti gli elementi portanti sono la possibilità della scrittura di essere semplice ma di aprire improvvise complessità, il gioco dei richiami tra il passato e il presente, la tensione tra la scena narrata e quella vista che si liquefà nel vissuto della parola, la rarefazione che è evocata con termini nitidi e precisi, i riverberi di infinite letture abitate da sempre, refoli bassaniani, il pensiero che gioca con le parole. E soprattutto la presenza dell'oggetto emblematico che catalizza verso sé le storie perdute e ne rende disponibile la narrazione.Abbiamo tre gioielli in questa raccolta. Ciascuno racchiude un mondo, conserva relazioni e affetti, vite irripetibili. Ma la loro essenza di gioielli riverbera su mondi, relazioni, affetti e vite il pregio del valore delle loro pietre, dell'oro, delle perle.Margherita Loy è una narratrice che nutre un personale rispetto nei confronti delle storie che racconta. Questo è un dato caratteriale che permea la sua prosa e la impreziosisce, sebbene la scrittrice mantenga con cura affilato il rasoio e appuntito il bulino al cospetto dei dolori e delle sofferenze. Margherita Loyo è nata a Roma nel 1959 e da molti anni vive nella campagna lucchese. Ha condotto programmi sui libri per l'emittente Videomusic, programmi culturali su Rai Radio Tre, tradotto libri per Astrolabio-Ubaldini Editore e pubblicato racconti sulla rivista “Paragone Letteratura” e nell'antologia Parole apparecchiate (2011) edita da Trasciatti Editore. Ha inventato libri d'arte per bambini per Gallucci Editore: La cameretta di van Gogh (2015, 2023); Magritte. Questo non è un libro (2021); Pop al pomodoro (2021). Per Zona Franca Edizioni ha pubblicato la raccolta di racconti V.O.L.A., Vino, olio, latte e acqua (2013), per Atlantide Edizioni i romanzi Una storia ungherese (2018), La dinastia dei dolori (2020) e Dio a me ha dato la collina (2022), mentre per l'editore Barta è uscito nel 2023 il romanzo Delia o mattino di giugno. Attualmente tiene un blog di letteratura e arte su “Il Fatto Quotidiano”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Cristina Vezzaro "Nulla materno" Christine Vescoli

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 21:04


Cristina Vezzaro"Nulla materno"Christine VescoliEdizioni Alphabeta Verlagwww.raetia.comCome può una figlia raccontare la storia della madre, che si è portata alle spalle, per l'intera sua esistenza, un “nulla” onnipresente eppure mai tangibile? È possibile finalmente scoprire, dopo la sua morte, ciò che le ha taciuto e nascosto di sé? Da dove iniziare? Come intrecciare frammenti sussurrati di ricordi, ostinate reticenze, fotografie sbiadite, testimonianze lontane, mere supposizioni? Da una vicenda personale prende così forma un affresco familiare a tinte cupe, la ricostruzione, fedele e arbi-traria a un tempo, di una dimensione profondamente rurale, di una vita segnata da asprezza e miseria, da inedia e silenzi, da atavici sensi di colpa e un perpetuo sentimento di “non appartenenza”.Nulla materno è un romanzo di inedita potenza espressiva, che affronta un tema tanto antico quanto attuale: il rapporto d'amore tra madre e figlia, il lutto come ricerca di verità.Traduzione di Cristina VezzaroMeraviglioso, sorprendente, coraggioso e dolente: un libro assolutamente unico, che a ogni pagina apre molteplici prospettive. Inquietante, a tratti accusatorio, ostinatamente indagatore, lo sguardo a ritroso su una madre che non c'è più diventa grande letteratura.Michael KrügerVescoli si fa strada a tentoni, con sensibilità e delicatezza, tra i reperti che affiorano via via dalla vita di sua madre. Un racconto più che notevole, anzi, profondamente impressionante.Der StandardChristine Vescoli (Bolzano, 1969) ha svolto studi in Germanistica e Storia dell'Arte all'università di Vienna, laureandosi con una tesi su Robert Walser. Attualmente è insegnante di liceo, editor e pubblicista. Si occupa, tra l'altro, di critica letteraria per la “Neue Südtiroler Ta-geszeitung”. Dal 2009 è direttrice dell'associazione Literatur Lana, per cui dirige la rivista “Adligat”, nonché curatrice dei Literaturtage Lana, la più prestigiosa rasse-gna letteraria internazionale in Alto Adige/Südtirol. Mutternichts (Nulla materno) è il suo sorprendente esor-dio letterario, segnato da uno straordinario successo di pubblico e critica in Austria e Germania.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Tarozzi "Ondina"

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Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 18:02


Marco Tarozzi"Ondina"Il sorriso che ha cambiato il mondoMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.itTrebisonda Valla, per tutti semplicemente Ondina, è stata la prima atleta italiana a vincere un oro alle Olimpiadi. Quella finale degli 80 ostacoli andò in scena quasi novant'anni fa, sulla pista dell'Olympiastadion ai Giochi di Berlino del 1936; un trionfo che è entrato nella storia perché l'ha cambiata, e dunque è ancora un racconto attualissimo. Quello di una ragazza bolognese che seppe andare controcorrente, sfidando le convenzioni in tempi in cui alle donne era richiesto di amare la Patria nel ruolo di “brave mogli e brave madri”. La sua fu una “rivoluzione dolce”: più o meno consapevolmente, alimentando con la forza della spensieratezza e dell'esuberanza giovanile la propria passione per lo sport, Ondina cambiò le regole del gioco. Diventò la stella del momento, costringendo anche chi deteneva il potere politico (si alimenta spesso dei successi sportivi a scopi propagandistici) a rivedere il proprio concetto di movimento sportivo femminile. Ha ispirato il cambiamento, aprendo una strada da cui non si è più tornati indietro. Nel 2024, alle Olimpiadi di Parigi, per la prima volta il numero delle atlete donne ha eguagliato quello degli atleti uomini. Per comprendere il significato di un risultato storico, bisogna andare alle radici. E alle radici c'è lei: Trebisonda Valla, detta Ondina.Marco Tarozzi, giornalista professionista e scrittore, classe 1960, ha collaborato al “Corriere dello Sport-Stadio” ed è stato redattore della rivista “Calcio 2000”, diretta da Marino Bartoletti. Per dodici anni è stato caposervizio del quotidiano “Il Domani di Bologna”. Per sei stagioni, fino al 2019, è stato responsabile comunicazione di Virtus Pallacanestro. Attualmente dirige il bimestrale “Nuovo Informatore”, collabora con “Più Stadio”, inserto del “Corriere dello Sport”, ed è tra le firme storiche della rivista “Runner's World”.Per Minerva ha pubblicato tra gli altri i volumi I canestri della Sala Borsa, Semplicemente Magnifico, La voce del campione, 100 storie per 100 anni sul centenario del Bologna FC 1909, L'Angelo controvento, L'oro di Ondina, e ha partecipato alla stesura de Il Mito della V nera 150.Premio Coni-Ussi come Giornalista sportivo dell'anno della provincia di Bologna nel 2004.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Andrea Giuliacci "La pizza non lievita? Tutta colpa del clima"

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Play Episode Listen Later Feb 1, 2025 17:39


Andrea Giuliacci, Lorenza Di Matteo"La pizza non lievita? Tutta colpa del clima"Perché la nostra vita dipende dal meteoEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itPuò il clima influenzare l'economia, la società e la cultura? Questo libro racconta, attraverso aneddoti e vicende curiose, come i fenomeni meteorologici siano strettamente collegati con la vita quotidiana. «Gustose curiosità e interessanti spiegazioni su 21 settori e attività profondamente influenzati dagli eventi meteo-climatici, per scoprire quanto tali eventi siano presenti nella nostra quotidianità».Colonnello Mario GiuliacciUn bravo pizzaiolo dovrebbe comportarsi da meteorologo… Sembra strano, ma è proprio così: sfruttando le condizioni atmosferiche potrà far lievitare pizze e focacce al meglio. E non solo: il meteo può influenzare quasi ogni aspetto della nostra vita, dalla salute all'economia. C'è chi ha perso un impero per colpa di un temporale, chi dal clima è stato ispirato a creare indimenticabili opere d'arte, chi a causa del caldo o del freddo ha plasmato le sue abitudini di vita in modi a dir poco eccentrici. Un libro divertente, curioso, originale, ricco di aneddoti (uno per tutti: chi dà il nome agli uragani?), che porta il lettore anche a riflettere sulla crisi climatica in atto.Andrea Giuliacci è fisico dell'atmosfera e dottore di ricerca in Scienze della Terra. Dal 1995 lavora come meteorologo presso il Centro Epson Meteo. Dal 2002 cura quotidianamente le previsioni del tempo per le reti Mediaset e dal 2007 tiene il corso di Fisica dell'Atmosfera presso l'Università Bicocca di Milano. Recentemente ha lanciato il podcast di successo “Impronte” e ha pubblicato il libro Nella peggiore delle ipotesi (Rizzoli, 2023).Lorenza Di Matteo, dottoressa di ricerca in fisica dell'atmosfera, si è occupata per diversi anni di tematiche legate al clima, alla meteorologia e alla qualità dell'aria, presso ISAC-CNR di Bologna e Università del Piemonte Orientale. Ha tenuto per l'Università diversi corsi e ha pubblicato più di 30 articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Attualmente insegna materie scientifiche presso la scuola secondaria di secondo grado. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Luisa Piarulli "Il talento di vivere la vecchiaia"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 23:51


Luisa Piarulli"Il talento di vivere la vecchiaia"Pedagogia per un nuovo umanesimo esistenzialeNeos Edizioniwww.neosedizioni.it“Il mio personale impegno, attraverso questo libro, è di parlare di invecchiamento nell'ottica di un ritrovato umanesimo e, in quanto pedagogista, promuovere l'Educazione come strumento principe volto a riumanizzare la nostra società”. Quello di Luisa Piarulli è un saggio sulla vecchiaia, su come la vive la società, su come potrebbe essere riconosciuta, vissuta e sostenuta per poter restituire dignità a questa preziosa fase della vita. Mentre disponiamo di una vasta letteratura pedagogico-scientifica su infanzia, adolescenza, genitorialità e adultità, la vecchiaia è trattata prevalentemente in termini medico-sanitari ed economici, raramente in termini pedagogici.Il libro si compone di sei capitoli, ciascuno dei quali affronta le specificità della vecchiaia “dei semplici” e dei suoi contesti, al di là delle case di riposo. Si affrontano temi come l'ageismo (la discriminazione nei confronti degli anziani) e particolare attenzione è dedicata al ruolo della famiglia caregiver e alle difficoltà che essa vive, al mondo delle badanti delegate, senza adeguata formazione psicopedagogica, all'assistenza.  L'Autrice incoraggia l'utilizzo delle scienze e degli ambiti di ricerca specifici come la geragogia (scienza pedagogica che ha come obiettivo l'educazione permanente degli anziani) e la gerontologia, e sottolinea l'urgenza del passaggio da una visione medico assistenziale a quella pedagogica di “Cura”, sapendo che la Cura non si improvvisa, soprattutto quando si ha a che fare con il corpo della persona anziana, abitato e vissuto.Vengono illustrate esperienze pedagogiche e testimonianze d'interventi che vanno al di là delle consuete iniziative ludico-ricreative proposte agli anziani, come per esempio lo sportello d'ascolto pedagogico itinerante, le scuole dell'Infanzia annesse alle case di riposo, i condomini solidali e i nuclei educativi nei quartieri ad alta intensità di popolazione anziana più o meno autosufficiente.Tra intense testimonianze di persone della terza e quarta età, statistiche, contributi scientifici e concrete proposte educative, questo libro è un appassionato appello alla riflessione, alla relazione, al dialogo intergenerazionale. Luisa Piarulli è nata nel 1958 e vive a Torino. È pedagogista, specializzata in Bioetica e in Pedagogia del territorio. Ha insegnato nella scuola primaria e poi nella scuola secondaria di secondo grado. Attualmente è docente di Pedagogia a contratto presso Università Cattolica di Milano, IusTO Rebaudengo, Università di Torino. Collabora attivamente con Associazioni sul tema dell'Educazione. Svolge attività di Formazione e consulenza pedagogica e partecipa come relatrice a Convegni. Le sono stati conferiti il premio Armando Curcio 2016 a Roma per l'impegno dedicato alla Pedagogia; il premio “Giovani uniti contro il bullismo” - edizione 2016 a Roma, che ha fatto dedicare all'ANPE di cui è stata Presidente nazionale. È autrice di saggi e articoli per varie riviste. Ha collaborato con Paravia e Mondadori. Fra le sue ultime pubblicazioni: Tempo di educare, tempo di esistere. Verso una pedagogia dell'esistenza, Golem 2019. Prof… quanto mi hai dato? Etica e pedagogia della valutazione scolastica, Golem 2021. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Pietro Rabitti "Dialogo intimo e insolito"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 20:30


Pietro Rabitti"Dialogo intimo e insolito"Con quindici personaggi biblici per scoprire chi siamoPrefazione del Cardinale Matteo Maria ZuppiEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itRileggere in maniera esistenziale la storia di quindici figure bibliche mettendosi nei loro panni e raccontando il loro vissuto in prima persona. Esplorare come le loro vicende possano illuminare le nostre e, viceversa, come le nostre possano aiutarci a entrare in dialogo con quelle storie, cronologicamente distanti, ma vicine nelle dinamiche del cuore. Una meditazione esistenziale, partendo da antiche pagine, adatta anche ai non credenti. 15 personaggi analizzati: L'Emorroissa, Giobbe, Isacco, Giacobbe, Zaccaria, Giuseppe, Giovanni Battista, Mosè, Anna, Zaccheo, L'Adultera, Ester, Il figlio minore, Marta, Maddalena.Pietro Rabitti nato a Reggio Emilia il 19 maggio 1977. Ha conseguito prima il baccellierato nel 2003 (RE), poi la licenza in teologia presso la facoltà dell'Emilia Romagna (BO) nel 2014. Attualmente insegna religione cattolica presso il Liceo G. Cevolani a Cento ed è guida escursionistica ambientale. Ha pubblicato Risonanze. Dialogando sottovoce. La buona notizia dietro le quinte (Edizioni San Lorenzo 2021) e una serie di poesie per la casa editrice Pagine nella collana «Luci Sparse 37».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Barbara Bellomo "La biblioteca dei fisici scomparsi"

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Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 18:48


Barbara Bellomo"La biblioteca dei fisici scomparsi"Garzanti Editorewww.garzanti.itL'odore dei libri si mischia alla polvere del gesso delle lavagne. Ida sa bene che la biblioteca di via Panisperna è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, rubando nozioni di fisica agli studiosi più importanti della materia, ha assaporato l'indipendenza e la libertà. Cosa non comune per una donna nell'Italia degli anni Trenta. Lì ha incontrato lo studioso Ettore Majorana di cui è diventata amica. Lì ha incontrato Alberto e l'amore più grande che si possa provare. Ma all'improvviso tutto cambia. Il padre ha scelto per lei un marito e non le resta che celare sotto mille strati di rimorsi un grande segreto. Nel frattempo il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di Majorana. È la fine di un'era. Sono passati tanti anni da allora, Ida ormai è una donna adulta. Eppure è a quel passato che la sua mente si aggrappa ora che il mondo sembra crollarle addosso. Per non soccombere, l'unica soluzione è tornare al tempo in cui è stata felice. Tornare con i ricordi tra quelle aule. Tornare a coltivare la speranza che Majorana non sia morto, ma abbia solo deciso di cambiare vita, forse perché le sue ricerche scientifiche stavano diventando pericolose. Le sono giunte voci che questo sia possibile e che con Majorana ci sia Alberto. Il suo Alberto. Forse sono solo dicerie. Ma quando il destino ti mette alla prova bastano piccole emozioni per sentirsi ancora vivi. E Ida sa che deve venire a patti con le luci come con le ombre della sua vita.Barbara Bellomo torna dai suoi amati lettori con un romanzo importante che racconta un episodio su cui non è mai stata fatta piena luce: la scomparsa di Ettore Majorana. Ma soprattutto ricostruisce l'ambiente dell'istituto di via Panisperna in cui giovani ricercatori italiani fecero scoperte eccezionali nel campo della fisica nucleare. La biblioteca dei fisici scomparsi è la storia di una donna e della sua voglia di riscatto. Una storia di segreti, di amore, di perdono e di speranza.Barbara Bellomo, laureata in Lettere, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia antica e ha lavorato per diversi anni presso la cattedra di Storia romana dell'Università di Catania. Attualmente insegna in una scuola superiore. All'attivo ha diverse pubblicazioni di storia romana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giorgio Enrico Bena "Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"

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Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 25:44


Giorgio Enrico Bena"Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itA cura di Giorgio Enrico BenaRacconti di: Donatella Actis, Marco Aime, Andrea Balzola, Paolo Calvino, Paolo Camera, Ernesto Chiabotto, Fernanda De Giorgi, Rosanna Fonseca, Maddalena Fortunati, Antonio Graziosi, Giorgio Macor, Riccardo Marchina, Valentine Patry, Andrea Pivotto, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Roberto Taberna, Raffaele Tomasulo.Racconti fotografici di: Ada Brunazzi, Chiara Enrico Bena, Giorgio Enrico Bena, Paola Mongelli, Silvia Maria Ramasso, Vittorio Sella. Potenti o fuggevoli, vere amicizie o semplici sguardi che non si dimenticheranno mai: gli incontri narrati in questi diciotto racconti confermano quanto il vero dono del viaggio sia la conoscenza dell'altro, il contatto con vite e realtà diverse dalle nostre. In una parola, la comprensione del mondo.Dal Caucaso alla Nuova Zelanda, dal Madagascar all'Arizona, dalla Spagna all'Oceania. Sono ambientati in ogni continente e riservano infinite sorprese ed emozioni i personaggi e i luoghi che popolano queste pagine. Troveremo il principe danzatore che sognava la neve e sguardi enigmatici fra le dune, il latitante saggio e i pellegrini in alta quota, i gentili giapponesi e gli accoglienti ex cannibali. Scopriremo come diventare un po' maori oppure thailandesi, cos'è il Testamento della Sardina, se in Albania i fantasmi esistono davvero, e molto altro… Ogni Autore ha saputo rendere vivo e affascinante il tema dell'incontro, colorandolo con il proprio stile personale.I diciotto racconti si alternano a sei portfolio fotografici, introdotti dalle magnifiche immagini scattate in Caucaso nel 1889-1890 da Vittorio Sella, gentilmente concesse dalla Fondazione Sella. Giorgio Enrico Bena è nato nel 1957 a Torino, dove vive. Laureato in Chimica, dopo aver lavorato in ambito scientifico dedica ora buona parte del tempo a coltivare le sue passioni: i viaggi, l'illustrazione e la fotografia. Ha al suo attivo numerose esposizioni, tra le quali una personale di fotografia in Australia. Da molti anni organizza in città una rassegna di incontri su reportage di viaggi dal titolo “Viaggiatori in poltrona”. Ha illustrato per le Edizioni Poetica del Territorio di Saint-Vincent (AO) tre libri per bambini. Con Neos edizioni ha scritto e illustrato due libri di viaggio Schizzi d'Africa e Schizzi d'Australia. Attualmente è direttore della collana di narrativa di viaggio Pagine in viaggio e curatore delle omonime antologie a cui partecipa con suoi racconti e le immagini delle copertine.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Pietro Albì "Skramp Jack & la Bussola del Natale"

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Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 19:53


"Skramp Jack & la Bussola del Natale"Scritto e letto da Pietro AlbìIllustrazioni di Stefano Tamburriniuovonero / emonswww.uovonero.comE se il Natale non fosse poi quello che hanno sempre raccontato?Se quegli elfacci di Babbo Natale (quelli che consegnano regali ai bambini buoni) non fossero poi così buoni?E se gli Skramp (quelli che consegnano incubi ai bambini malvagi) non fossero così cattivi come li hanno sempre raccontati?Jack è stanco di consegnare incubi, e ha in mente un piano per cambiare tutto. Ma dovrà fare i conti con Babbo Natale e con un'elfa imprevista che sconvolgerà tutto.Non importa se ti senti più Elfo o Skramp, quello che conta è lasciarsi trasportare dall'avventura insieme a Jack lungo “La via dei Giocattoli” alla ricerca della vera essenza del Natale.L'audiolibro realizzato in collaborazione con Emons Edizioni sarà fruibile sulle principali piattaforme o dall'app tramite un QRcode inserito nel libro cartaceo. Pietro Albì è lo pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore nato a Canzano nel 1979.Dopo gli studi presso la libera scuola di Cinema all'Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali e per la televisione, lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e  lungometraggi quali: L'uomo Fiammifero, Into Paradiso, Mozzarella Stories, Limen, Buoni a Nulla, San Valentino Stories. Attualmente scrive romanzi per conto di Farfariel e degli Skramp.uovonero ha pubblicato il suo primo romanzo Farfariel. Il Libro di Micù e il romanzo illustrato Skramp Jack e la Bussola del NataleIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Smart City
SPECIALE Big Science Market: tokamak

Smart City

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024


Quali sono le aziende più performanti nell’aggiudicarsi le commesse del più grande progetto di ricerca sulla fusione nucleare? Tra le infrastrutture di ricerca, le facility dedicate alla ricerca sulla fusione nucleare - il Santo Graal dell’energia - sono tra le più complesse e sfidanti dal punto di vista tecnologico. In queste macchine, per esempio, un gas di idrogeno ionizzato, a oltre 100 milioni di gradi di temperatura, viene mantenuto a pochi centimetri di distanza da potentissimi magneti, che per funzionare hanno bisogno di essere raffreddati fino al oltre 270 gradi sotto zero. Attualmente, vari tokamak (questo il nome dei tipici reattori a fusione a forma di ciambella) sono in costruzione in diverse parti del mondo, grazie a componenti realizzati da industrie altamente specializzate. E’ un settore in cui l’Italia ha oggettivamente un primato. Ce lo racconta Leonardo Biagioni, Responsabile dei Progetti dell’agenzia Europea per la fusione Fusion4Energy.

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Chiara Capitani "Journal Intime"

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Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 12:35


Journal Intimedi e con Chiara CapitaniProduzione edizioni Full Color Sound Progetto a cura di Elettra MallabyÈ uscito da pochi giorni su Storytel l'audiolibro Journal Intime di Chiara Capitani, un progetto che esplora i cambiamenti della sessualità e in particolare quella femminile nell'arco dell'ultimo secolo. Journal Intime si compone di 13 storie, 13 donne e 13 epoche diverse, offrendo uno spunto per riflettere sull'evoluzione delle esperienze sessuali femminili dalla fine degli anni '50 fino ai giorni nostri. Ogni episodio si concentra sulla prima esperienza sessuale di ogni donna, mettendo a confronto le testimonianze di donne che hanno vissuto la loro prima volta negli stessi anni ma in paesi diversi, o semplicemente in regioni diverse, venendo da situazioni sociali e familiari eterogenee.Questa ricerca offre un'opportunità unica di osservare sia le somiglianze che le differenze, non solo all'interno di uno stesso decennio, ma anche nell'arco di decenni successivi. L'ascolto delle storie, raccolte attraverso le voci di queste donne, può suscitare un senso di solidarietà, ma anche di disappunto, di ricordi, di nostalgie e di riflessioni, portando a un approfondimento delle dinamiche sessuali, sociali e culturali nel corso del tempo.L'unicità dell'esperienza umana emerge con forza dalla condivisione di queste testimonianze, che ci parlano di desideri, tabù, liberazioni e trasformazioni. Utilizzare l'audio riporta inoltre alla trasmissione orale della storia. A differenza della maggior parte dei documenti di cui si avvale la ricerca storica, la fonte orale è una fonte relazionale non unilaterale, in cui la comunicazione avviene sotto forma di scambio di sguardi, di domande e di risposte.Nel Secondo Sesso pubblicato nel 1949, Simone de Beauvoir – saggista, filosofa, femminista francese, esponente dell'esistenzialismo – descrive il primo rapporto sessuale per le donne come un'esperienza violenta. In un certo senso, l'iniziazione sessuale della donna, come quella dell'uomo, comincia dalla più tenera infanzia. C'è un noviziato teorico, e pratico che prosegue in modo continuo dopo le fasi orale, anale, genitale, fino all'età adulta. Ma le esperienze erotiche della fanciulla non sono un semplice prolungamento delle attività sessuali anteriori; hanno spesso un carattere imprevisto e brutale; costituiscono sempre un avvenimento nuovo, che porta ad una rottura con il passato.Nel momento in cui le attraversa, tutti i problemi che si pongono alla fanciulla sono riassunti in forma urgente ed acuta. In alcuni casi la crisi si risolve facilmente; in altri, tragici, si conclude col suicidio o la follia. Ma sempre, a seconda del modo con cui reagisce, la donna impegna gran parte del suo destino. Tutti gli psichiatri sono d'accordo nel dare un'estrema importanza al suo esordio erotico: esso si ripercuote su tutto il resto della sua vita.Cap. III. L'iniziazione Sessuale Simone de Beauvoir.Il sesso, a causa della religione, della morale, della cultura patriarcale è stato, soprattutto nel passato, argomento misterioso, vergognoso, scandaloso. Spesso donne e uomini per l'accezione negativa riservata all'intimità sessuale, preferivano avvicinarsi a un corpo simile al proprio, dello stesso genere, prima di avere il coraggio d'incontrare il sesso opposto. La liberazione sessuale degli anni sessanta ha rivoluzionato i rapporti amorosi dell'età moderna.Come si è trasformato l'incontro intimo per la donna tra XX e XXI secolo e soprattutto il primo incontro? Come si è evoluto il rapporto con il proprio piacere personale? Nel mondo odierno in cui la sessualità sembra un argomento senza tabù né limiti cosa accade realmente nell'intimità? Gli adolescenti sono davvero più liberi e sessualmente più attivi, rispetto anche solo a dieci anni fa?Journal Intime è nato come un'installazione audio, in cui le testimonianze generose di otto donne erano collocate in otto stanze separate, ognuna delle quali invitava il visitatore a entrare e a condividere un'esperienza intima con le voci che raccontavano. Dopo le quattro esposizioni, Chiara Capitani ha preso coscienza dell'impatto che queste testimonianze avevano avuto: avevano infatti suscitato la discussione, creato un'eco tra le intimità delle persone e stimolato riflessioni personali, ma anche collettive, sulla storia comune. Gli scambi con le persone che sono entrate nelle stanze sono stati intensi e ricchi, alimentando il desiderio dell'artista di non fermarsi solo a otto donne. Ha sentito il bisogno di proseguire questa ricerca e di ampliare la diffusione di queste storie, rendendole accessibili a un pubblico più ampio tramite il mezzo dell'audiolibro.Come ci ricorda lo storico Sandro Portelli: “la storia orale è un'arte, oltre che dell'ascolto, della relazione: la relazione fra persone intervistate e persone che intervistano (dialogo); la relazione fra il presente in cui si parla e il passato di cui si parla (memoria); la relazione fra il pubblico e il privato, l'autobiografia e la storia”. Dalle memorie private di queste donne è dunque possibile aprire uno squarcio su una storia che appartiene a tutte e tutti noi. Scelgo la forma audio, perché la voce ci regala moltissime sfumature. Le donne intervistate sono più libere di rivelarsi e di raccontarsi. Se oscuriamo il senso della vista e accendiamo l'udito, possiamo percepire l'emozione, i respiri, gli accenti, il modo diverso di esprimersi riguardo al sesso di ogni donna.L'ascolto audio rende più intimo anche lo stesso rapporto che lega le persone che narrano e chi ascolta, l'obiettivo dell'audio libro è trattare l'intimità in tutti i suoi aspetti dal contenuto alla realizzazione. Journal Intime è un filo telefonico che con la mia voce, lega le storie di 13 donne di generazioni diverse per permetterci di aprire piccole finestre sul nostro passato e aiutarci a capire da dove veniamo e forse verso dove stiamo andando. – Chiara CapitaniChiara Capitani è un'attrice, autrice e arte terapeuta italiana che vive e lavora tra Francia e Italia. Ha iniziato la sua formazione artistica con Gisella Burinato e successivamente al Centro Internazionale della Cometa di Roma, diretto da Nicolaij Karpov e Lilli Cecere. Nel 2009 si trasferisce a Parigi, dove prosegue il suo percorso di ricerca all'ARTA, collaborando con il Workcenter di Grotowski e Thomas Richard. Si forma anche con Leela Alaniz e, nel 2017, esplora la scrittura scenica con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. In Francia, collabora alla performance Wanderkammer Soap #7 - Le Massacre de Paris, d'après Marlowe, di Ricci/Forte. Per il grande schermo, nel 2014 recita accanto a Xavier Gallais nel film Une braise sur la neige, diretto da Boris Baum. Nel 2015 fonda il collettivo Lilith Théâtre con Emine Meyrem e Maria Laura Baccarini, un progetto che si occupa di tematiche femminili. Il loro primo spettacolo, L'Amort, debutta a Parigi il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, con il patrocinio del Sottosegretario del Ministero per i Diritti delle Donne. Nel 2018 partecipa alla performance GirlisaGun, che riflette sulla condizione del corpo nei lavoratori e lavoratrici del sesso, creata e diretta da Isadora Pei e Nina Negri. Dal 2016 è parte della compagnia Fool's Cap Theatre, con cui debutta nel maggio 2018 con Attachés, una performance sulla dipendenza affettiva,presentata all'Odin Teatret di Holstebro, Danimarca. Nel febbraio 2019, debutta con il suo monologo Bibbidi Bobbidi Bum, scritto e interpretato da lei, sulla continua influenza dell'inconscio collettivo e della società sulle scelte delle donne, con la regia di Stefano Scandaletti. Nel 2021 si diploma come arte terapeuta presso l'Istituto di Ricerca di Psicologia Applicata PROFAC. Attualmente dirige un atelier di scrittura terapeutica per donne alla Maison de la Conversation e altri laboratori di dramaterapia con persone in situazione di handicap cognitivo e/o fisico. Dal 2023 è la creatrice e conduttrice del podcast di successo Journal Intime, in cui racconta le storie intime di donne "ordinariamente uniche" che lottano quotidianamente per decostruire gli schemi sociali stabiliti. Le testimonianze raccolte mettono in discussione temi come genere, sessualità, identità culturale, famiglia, corpo e lavoro, e interrogano le norme preconcette della nostra societIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Smart City
SPECIALE Big science market: telescopi

Smart City

Play Episode Listen Later Dec 16, 2024


Esiste un’industria della ricerca scientifica. Aziende che vivono, in tutto o in parte, di commesse che arrivano dal mondo delle grandi infrastrutture di ricerca: acceleratori di particelle, reattori a fusione, laser a raggi X, sonde spaziali e telescopi. Un settore che, spazio escluso, cuba circa 10 miliardi all’anno di commesse a livello europeo. Oggi diamo il via a un viaggio alla scoperta di questo mondo, a cui dedichiamo, per cominciare, questa settimana di programmazione. Iniziamo dal settore dei grandi telescopi, il più classico degli strumenti scientifici. Attualmente sono in costruzione il più grande telescopio ottico e il più grande telescopio a luce Cherenkov del mondo, nonché il più grande radiotelescopio. Si tratta di macchine straordinarie, che richiedono industrie specializzate nella meccanica di precisione, nell’ottica, nel settore delle antenne, dei sensori e dei rivelatori. Ne parliamo con Corrado Perna, Responsabile Politiche e Relazioni Istituzionali e Industriali dell’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

il posto delle parole
Giuseppe Ciarallo "Era bello il mio ragazzo"

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Play Episode Listen Later Dec 9, 2024 17:48


Giuseppe Ciarallo"Era bello il mio ragazzo"Morti sul lavoro.Canzoniere del dolore e della rabbiaEdizioni Pendragonwww.pendragon.itLe morti sul lavoro diventano sempre più argomento di denuncia e di riflessione, materia di conflitto sociale e di vertenza sindacale. Ne è una ulteriore conferma il fatto che tale questione si ritrova sempre più spesso in quella che è una delle forme espressive di maggiore imapatto popolare: la canzone. E così troviamo questa materia dolente in molti testi della musica leggera italiana, riportati in questo volume in cui Giuseppe Ciarallo compone una sorta di autobiografia della classe lavoratrice italiana uccisa, ferita, resa invalida, che inizia con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si conclude con L'uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024). Ogni testo di questa raccolta rappresenta un pezzetto di una grande storia, quella dell'industria italiana, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici. E della salute e della sicurezza. Il libro è il prodotto di un progetto che mette insieme i nomi di artisti e di gruppi musicali, ognuno con la propria impronta e il proprio stile; e che avvia un processo collettivo di memoria e di consapevolezza: gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali non sono qualcosa di occasionale e di imprevedibile. Sono la tragica conseguenza di un complessivo sistema produttivo che funziona a spese dei suoi ingranaggi umani.Giuseppe Ciarallo, di famiglia molisana, è nato nel 1958 a Milano. Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste «PaginaUno», «InKroci» e «A-Rivista anarchica». Attualmente scrive per «Lapis» e ha una rubrica su «Buduàr», magazine on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di «Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie» e «Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale», periodico del quale è stato direttore. Ha pubblicato le raccolte di short-stories Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016) e Le opinioni di un sax tenore e altri racconti (Calibano, 2022). Suoi sono anche un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l'illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022). Ha inoltre partecipato con suoi racconti a diversi libri collettivi, scritto sceneggiatura, testi e dialoghi dei graphic novel Chi ha rapito san Gennaro? e Milano visionaria (Guida Editori, 2023), e curato il catalogo L'eco del Padrone (Bliff!, 2023). Per Pendragon è autore di Era bello il mio ragazzo. Morti sul lavoro. Canzoniere del dolore e della rabbia (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Nessun luogo è lontano
Spagna: l'alluvione e le tensione politica. Gli Usa e i temi di politica estera

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Oct 31, 2024


Spagna: confermati finora 158 morti in alluvione. Ci colleghiamo con Elena Marisol Brandolini, Giornalista italiana, vive in Catalogna. Ha collaborato con L’Unità e Il Fatto Quotidiano. Attualmente scrive anche per Il Messaggero e East West Mondo.Harris-Trump: testa a testa negli states, in 7 stati in bilico, tanti gli argomenti sul tavolo per i due candidati. L'opinione e l'analisi di Paolo Magri, presidente del comitato scientifico di ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) e docente di Relazioni Internazionali all' Università Bocconi.Mosca: messo in orbita un nuovo satellite militare. Ne parliamo con Emilio Cozzi, giornalista, collabora con Sky e Radio24, esperto di spazio ha scritto Geopolitica dello spazio. Storia, economia e futuro di un nuovo continente (Il Saggiatore) podcast originale di Radio24 Geopolitica dello Spazio con il nostro Giampaolo Musumeci.

Notizie a colazione
Lun 19 ago | Come viene concessa la cittadinanza italiana e le posizioni dei partiti sullo Ius scholae

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Aug 19, 2024 16:25


Forza Italia apre uno spiraglio alla riforma della cittadinanza che in Italia oggi viene concessa tramite Ius sanguinis. Attualmente sono circa 914 mila gli studenti stranieri che potrebbero beneficiare di uno Ius scholae. Il 65% di loro è nato in Italia, ma non ha la cittadinanza. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices