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il posto delle parole
Paolo Pasi "L'albergo del tempo sospeso"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 16:52


Paolo Pasi"L'albergo del tempo sospeso"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itMa l'Heaven era anche questo: un amplificatore di storie talmente inverosimili da risultare credibili.Che cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, una pensione familiare di Riccione che, allo scoccare delle vacanze, assume tinte magiche e fiabesche? Il mistero dell'austera proprietaria, una donna mai sposata e fiera di sé, s'intreccia a un racconto corale in cui le trentuno stanze della pensione Heaven parlano attraverso i loro ospiti, personaggi eccentrici e strambi. Un condensato di follia e perbenismo che diventa specchio delle trasformazioni culturali e sociali dai primi anni Settanta in poi: la stagione dei dancing soppiantati dalle discoteche, l'eco degli anni di piombo, l'avvento delle radio e dei topless, l'ultima ribalta di musicisti in declino come Rocky Roberts.Paolo Pasi (Milano, 1963). Giornalista e scrittore, nel 1995 ha vinto la prima edizione del premio Ilaria Alpi. Attualmente lavora nella redazione del Tg3 nazionale. È autore di numerosi romanzi e racconti. Tra i suoi titoli L'estate di Bob Marley (Pironti, poi ripubblicato da Jaca Book), Memorie di un sognatore abusivo (Spartaco), Il nuovo mondo (Prospero), Pinelli. Una storia (elèuthera), Sacco e Vanzetti. La salvezza è altrove (elèuthera). Ha anche pubblicato racconti in antologie dedicate al calcio, tra le quali Per segnare bisogna tirare in porta (Spartaco), e da ultimo il romanzo Il giorno di Hateley. Una storia di padri e figli (Interno4). Pasi è anche compositore e chitarrista, autore di due album di canzoni: Fuori dagli schermi e Un bacio stralunato.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Rivista di Psicoanalisi - Podcast
Il Dialogo fra Ricercatori e Clinici. Davide Elos intervista Giulio Cesare Zavattini e Anna Daniela Linciano

Rivista di Psicoanalisi - Podcast

Play Episode Listen Later Jul 14, 2025 66:24


In questo episodio del podcast che fa riferimento al Focus dal titolo "Il dialogo fra ricercatori e clinici. Le teorie private dei pazienti e degli analisti" pubblicato sul volume 2/2025 della Rivista di Psicoanalisi intervistiamo il Professor Giulio Cesare Zavattini e la Dottoressa Daniela Linciano.Nella prima parte del podcast Giulio Cesare Zavattini discute ed argomenta l'importanza del dialogo fra psicoanalisti e ricercatori per sostenere ed alimentare la vitalità della Psicoanalisi.Nella seconda parte dell'episodio Daniela LInciano ci illustra le tappe, gli strumenti, la composizione del gruppo di lavoro ed i risultati del progetto di ricerca multicenrico italo-svedese BEP (Beginnings and endings in Psychoanalysis and Psychoanalytic Psichoterapy).Giulio Cesare Zavattini Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell'International Psycho-Analytical Association (IPA); Membro del Tavistock Relationships Association of Psychotherapists and Counsellors (TRAPC)); Membro dell'International Association of Couple and Family Psychoanalysis (IACFP).  già Professore Ordinario di “Psicopatologia delle relazioni di coppia e genitoriali” e Docente di ‘Psicoterapia psicoanalitica della coppia' nella Specializzazione in Psicologia clinica', Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma.  Fa parte della Redazione di ‘Interazioni'; ‘Terapia familiare'; del Comitato dei Garanti del ‘Giornale Italiano di Psicologia'. E' membro dell'International Advisory Board del Journal of Couple and Family Psychoanalysis. Ha fatto parte della Redazione di ‘Rivista di psicoanalisi'  negli anni 2020- 2024 dove si è occupato della Sezione di Ricerca e metodo insieme a Daniela Rao. Attualmente fa parte del Comitato di Lettura di Rivista di Psicoanalisi per il quadriennio che è ora iniziato I suoi interessi scientifici riguardano sul piano della ricerca empirica la regolazione delle emozioni, l'attaccamento adulto e le relazioni sentimentali, le relazioni genitori e figli adottivi; sul piano della ricerca clinica si è occupato dello studio dei modelli psicoanalitici, l'adolescente e la sua famiglia, la psicoanalisi di coppia e l'uso clinico del sogno.  Pubblicazioni recenti Zavattini G.C. (2025). Per un futuro good enough della Psicoanalisi nell'Università. Rivista di psicoanalisi, 7(1): 197- 202.   DOI: 10.26364/RPSA 20250710197  * Ammaniti M, Zavattini G.C. (2024). Nino Dazzi, la psicoterapia e psicoanalisi. Giornale Italiano di Psicologia, LI(4): 871-876. DOI: 10.1421/115020 Ballarotto G., Zavattini G.C. (2024). La dipendenza dai videogiochi e dalla pornografia online in adolescenza: risposta al dibattito emerso. Psicologia clinica dello sviluppo, XXVII(3): 471-476. Bruno S., Velotti P., Zavattini G.C. (2024). Lo studio della regolazione emotiva nella pratica clinica: dal modello teorico all'impatto sociale. Giornale Italiano di Psicologia, 1:27-46.  DOI: 10.1421/112887. Monguzzi F., Zavattini G.C. (2023). The Intersubjective function of the dream in the psychoanalytic couple psychotherapy. Journal of Couple and Family Psychotherapy, 13(2): 152-165. * Velotti P., Zavattini G.C. (2023). ‘Teorie dell'azione terapeutica. Tra interpretazione e relazione', Il Mulino, Bologna. * Velotti P., Rogier G., Beomonte Zobel S., Chirumbolo A., Zavattini G.C. (2022).  The Relation of Anxiety and Avoidance Dimensions of Attachment to Intimate Partner Violence: A Meta-Analysis About Perpetrators. Trauma, Violence, and Abuse, 23, (1): 196-212. DOI 10.1177/1524838020933864 Pace C.S., Muzi, S., Senso, A., Zavattini, G.C., Madera, F. (2022), Can the Family Drawing be a useful tool for assessing attachment representations in children? A systematic review and meta-analysis, Attachment & Human Development, 24(4): 477-502 DOI: 10.1080/14616734.2021.1991664,  de Campora G., Zavattini G.C. (2021). Mindfulness and Eating Disorders across Lifespan. Assessment and Intervention Across the Lifespan.  Routdlege, London pp. 1-120. DOI: 10.4324/9781003154266 Velotti P., Zavattini G.C. (2019). È ancora attuale l'uso del sogno nella pratica clinica? Giornale italiano di Psicologia, 3:433-462, DOI: 10.1421/94505 * Anna Daniela Linciano è medico, psichiatra e psicoanalista. Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e Full Member della International Psychoaanalytical Association (IPA). Vincitrice del premio Tyson 2011 dell'International Psychoanalytical association (IPA).  È stata membro di Redazione della Rivista di Psicoanalisi nel quadriennio 2012-2016 e membro del Comitato di Lettura della stessa Rivista quadriennio che si è appena concluso. Ha partecipato e partecipa tutt'ora a diversi gruppi di studio e di ricerca presso il Centro Milanese di Psicoanalisi.  È stata nel 2014 Co-Researcher di un progetto di ricerca, che ha ricevuto un grant IPA, sull'integrazione delle terapie psicoanalitiche agevolate con i servizi pubblici e successivamente. Nel 2016 Principal Investigator (PI) del gruppo di ricerca BEP, che pure ha vinto un secondo  Grant IPA ed i cui sviluppi e risultati sono oggetto del Focus dedicato alla ricerca dell'ultimo numero in uscita della Rivista di Psicoanalisi.

Unica Radio Podcast
Mark Hill e il Giallo della Strage di Bologna

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 6:36


L'autore di Mitchell Rose and the Bologna Massacre, Mark Hill, si racconta ai microfoni di Unica Radio Unica Radio ha avuto il piacere di ospitare Mark Hill, autore del romanzo Mitchell Rose and the Bologna Massacre, per una conversazione approfondita sul suo nuovo e avvincente giallo. Il libro si immerge in un periodo cruciale della storia italiana, esplorando decenni di intrecci tra criminalità organizzata, servizi segreti e politica. Liberamente ispirato alla tragica strage di Bologna del 1980, il romanzo introduce un protagonista affascinante: il detective privato Mitchell Rose, londinese che si muove tra Milano e Bologna in cerca di verità. L'Ispirazione Nata dalla Storia L'idea del romanzo nasce da un incontro casuale ma potente con la storia italiana. Hill ha raccontato che l'ispirazione per scrivere è arrivata durante un corso d'inglese tenuto per un gruppo di giudici a Bologna, nel 2019. Lì, il tema della strage del 1980 è emerso con forza. “Mi ha preso talmente tanto,” ha confessato l'autore, da spingerlo a un'approfondita ricerca durata anni. Il lavoro è proseguito anche durante la pandemia, attraverso lo studio di testi di saggistica e documentazione storica. L'autore ha percepito che l'intero episodio era ricco di materiale narrativo, e che le molteplici teorie del complotto rappresentavano terreno fertile per una narrazione gialla. Pur mantenendo libertà creativa, Hill ha costruito una trama solida e documentata. Il Processo Creativo: Disciplina e Revisione Scrivere un romanzo di tale portata ha richiesto metodo e costanza. Hill ha descritto la sua routine quotidiana di scrittura: ogni mattina, per quattro ore, si dedicava al lavoro senza accettare altri impegni. Seduto al PC, iniziava semplicemente a scrivere. Ha realizzato file dettagliati per i personaggi, costruito l'intreccio narrativo e lavorato a più riprese sul testo, aggiungendo dialoghi e rivedendo la struttura. Il processo ha richiesto circa quattro mesi per una prima bozza. Hill sottolinea che “riscrivere è molto più difficile che scrivere” e confessa di essere severo con se stesso, anche disposto a scartare intere sezioni se non soddisfacenti. Il suo mantra è chiaro: “Devo rivedere, rivedere e sempre rivedere.” L'Unicità di Mitchell Rose: Angoscia e Fragilità Mitchell Rose è un uomo guidato dalla necessità di portare a termine un compito, di aiutare chi incontra, ma sempre mantenendo un approccio pragmatico. C'è una rete di complessità che lo circonda, ma che lui stesso fatica a comprendere. Anche se estraneo alla politica e diffidente verso le teorie del complotto, Rose finisce per leggere il mondo in termini di schieramenti, di “noi e loro”. La sua progressione nella vita è fatta di passi lenti e ostacoli, proprio come tanti investigatori della narrativa noir. Ma ciò che lo distingue è la sua umanità, la sua angoscia, la sua fragilità. Ed è proprio questa dimensione emotiva a creare un legame forte tra il protagonista e il lettore. La Soddisfazione della Pubblicazione e il Pubblico Il momento in cui un autore riceve la conferma da un editore è sempre speciale. Hill ha descritto la sua reazione alla proposta di Walless Publishing come un mix di gioia e orgoglio: “Sono stato contento, felice, orgoglioso di aver creato qualcosa che fosse considerato valido da una casa editrice importante.” Il romanzo si rivolge a diversi tipi di lettori: appassionati di crime, amanti del giallo, ma anche chi è interessato alla politica o desidera approfondire un periodo storico controverso. Attualmente disponibile in lingua inglese, Mitchell Rose and the Bologna Massacre sta riscuotendo un buon successo anche in Italia, segno che la storia ha saputo colpire nel segno.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.209 - Settore agroalimentare: il ruolo chiave di logistica e distribuzione

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 7:43


Nel settore agroalimentare, la logistica e la distribuzione svolgono un ruolo fondamentale, assicurando che i prodotti alimentari raggiungano i consumatori finali in condizioni ottimali di freschezza e sicurezza.Attualmente, l'Italia si distingue per un'efficiente gestione della supply chain agroalimentare, grazie a una rete logistica ben strutturata e a una distribuzione capillare che copre l'intero territorio nazionale.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Un'altra “lince” in forza al Famila per l'assalto all'Italia e all'Europa: è il quarto ingresso in roster

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 1:13


Marième Badiane è un centro di ruolo e di nazionalità francese. Giocherà per la prima volta in Italia dopo due stagioni in Turchia. Pivot di sostanza, baluardo difensivo a rimbalzo, sarà utile in avanti sui blocchi in sostituzione di Bestagno. Attualmente è impegnata agli Europei di Basket, poi volerà negli Stati Uniti in Wnba prima di approdare a Schio.

Personal Best
La trail runner Fabiola Conti - L'evento Breaking 4 - I consigli del Coach

Personal Best

Play Episode Listen Later Jun 22, 2025


In questa puntata c’è venuta a trovare in studio la specialista della corsa sui sentieri Fabiola Conti. Tenente degli alpini, nonché trail runner, che ciracconta le sue prospettive future e le sue due ultime vittorie, con record del percorso: alla Ledro Sky e alla ResegUp. Poi Rosario Palazzolo, direttore del magazine Runner’s World, ci porta alla scoperta di un evento che andrà in scena giovedì 26 giugno 2025 a Parigi: Breaking 4. Una sfida disegnata sulle gambe di Faith Kipyegon. La primatista mondiale dei 1500 e del miglio, nonché tre volte oro olimpico, che proverà ad abbattere il muro dei quattro minuti sulla distanza dei 1609 metri Attualmente il record femminile è di 4:07.64. Una sfida sulla carta al limite dell’impossibile che ma accende i sogni della fuoriclasse keniota.Poi chiuderemo la puntata rispondendo alle domande degli ascoltatori in tema di corsa, triathlon e allenamento e lo faremo in compagnia del coach Fabio Vedana.

Keration Podcast
Anatomia dei conflitti nel 2025

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 1:49


Attualmente, nel 2025, sono in corso 56 conflitti armati nel mondo,coinvolgendo direttamente o indirettamente almeno 92 Paesi, inclusal'Italia.  Questo rappresenta il numeropiù alto di guerre attive dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Tipologie di conflitti I conflitti attuali variano per natura e intensità: Conflitti interstatali: scontri fra Stati sovrani, come la guerra traRussia e Ucraina. Conflitti interstatali: guerre civili all'interno di uno Stato, come inSudan, Siria, Yemen ed Etiopia. Violenza non statale: scontri fra gruppi armati non ufficiali, ad esempio icartelli della droga in Messico e Colombia. Violenza unilaterale: attacchi deliberati contro i civili, frequenti inMedio Oriente e nell'Africa sub-sahariana.  Impatti umanitari Nel solo 2024, questi conflitti hanno causato oltre 233.000 vittime ecostretto più di 100 milioni di persone a migrare, sia internamente sia all'estero,per sfuggire alle violenze. Il Sudan, ad esempio, ha visto oltre 12,3 milionidi sfollati a causa della guerra civile iniziata nel 2023, rappresentando lapiù grande crisi di sfollamento interno al mondo. Conflitti principali damonitorare Secondo l'International Crisis Group, dieci conflitti sono particolarmentecritici nel 2025, tra cui:  Sudan: la guerra civile ha causato milioni di sfollati e una grave crisiumanitaria. Gaza: il conflitto fra Israele e Hamas ha portato a un alto numero di vittimecivili e accuse di genocidio. Ucraina: la guerra con la Russia continua senza segni di risoluzione. Etiopia: i conflitti interni persistono, con gravi conseguenze per la popolazione. Sahel: l'instabilità nella regione continua a crescere, con insurrezioni eviolenze diffuse.  Questi conflitti evidenziano una crescente instabilità globale, con impattisignificativi sulle popolazioni civili e sulla sicurezza internazionale.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Louis Dassilva, Ultime Dal Carcere: Ecco Perchè E' Sorvegliato A Vista!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 4:13


Louis Dassilva, Ultime Dal Carcere: Ecco Perchè E' Sorvegliato A Vista!Pierina Paganelli trovata morta a Rimini: indagini, passioni nascoste e un sospettato che proclama la sua innocenza. Attualmente è sorvegliato a vista. Ecco perchè!#PierinaPaganelli #Rimini #omicidio #cronacanera #gialloitaliano #louisdassilva #scioperodellafame #inchiesta #giustiziaitaliana #mistero

il posto delle parole
Massimo Cecchini "Anni in testacoda"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 11, 2025 21:29


Massimo Cecchini"Anni in testacoda"Fallone Editorehttps://falloneeditore.com/Anni in testacoda di Massimo Cecchini è un poemetto legato alla memoria e alla meditazione sul vissuto, nel quale il linguaggio si fa speculare alla vita. Un'analisi introspettiva tradotta in versi e portata avanti gestalticamente, una sorta di consuntivo parziale in cui spiccano la misura, la cadenza meditata, il tono riflessivo tradotto in relazioni antifrastiche: stato verso stato, cosa verso cosa. Cecchini in quest'opera si discosta dalla scrittura giornalistica e decide di attraversare i temi del tempo che si sgretola e delle parole che si spezzano, del viaggio come corpo del mondo e del corpo che si fa vettore dell'aver amato anche le imperfezioni.Massimo Cecchini è nato a Teramo nel 1961. Si è laureato in Lettere Moderne a Firenze, curando bibliografie di storia medievale e storia dell'arte presso le maggiori biblioteche fiorentine.Divenuto giornalista, ha lavorato per La Nazione, Il Centro e l'Ansa prima di fare a lungo l'inviato per La Gazzetta dello Sport, collaborando anche con radio, tv e periodici stranieri. Attualmente collabora con Il Messaggero, il sito Cronache Letterarie e la newsletter Scomodi Contrasti.È docente di Giornalismo presso la Luiss e l'Università Marconi. È autore del romanzo Il Bambino (Neri Pozza), nel 2023 candidato al Premio Strega e finalista al Premio Cesari. È curatore di una nuova collana di narrativa edita da Diarkos (Gruppo Rusconi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

In viaggio con la Psicologia.
Disturbo Borderline di Personalità

In viaggio con la Psicologia.

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 10:12


Con il viaggio di oggi andremo alla scoperta di un disturbo di personalità a lungo considerato un confine tra la nevrosi e la psicosi.Attualmente il Disturbo Borderline di Personalità non è più relagato a semplice contenitore di disagi psicologici non meglio specificati ma ha una sua solida entità nosografica specifica.La persona con disturbo bordeline di personalità presenta infatti un marcato pattern comportamentale che lo porta a vivere in maniera esasperata e intensa ogni aspetto della propria vita.Le relazioni sono intense ed estreme; l'amore è o tutto o niente e ogni aspetto è valutato sulla base "bianco/nero". Amore, amicizia e lavoro passano attraverso una lente di ingrandimento secondo cui o è tutto perfetto oppure no; il cibo segue lo stesso trattamento (sono frequenti le abbuffate) così come il sesso (la promiscuità sessuale è frequente); guida spericolata e tentativi suicidari sono altri sintomi ben specifici.Non ti resta che trovare il tuo posto sull'aereo si #ilpensierononlineare allacciare le cinture e partire con me per una nuova tratta di In Viaggio Con La Psicologia

CTO Mastermind: Il Podcast per i CTO
Come L'AI sta riscrivendo il FinTech: Cloud, Pagamenti e Banche del Futuro | Con Simone Chiappino

CTO Mastermind: Il Podcast per i CTO

Play Episode Listen Later May 14, 2025 61:51


Cosa succede quando l'intelligenza artificiale incontra il cuore tecnologico delle banche?In questo episodio esplosivo della rubrica Hacking Expert, ho dialogato con Simone Chiappino, Head of Project Management di OCS, per esplorare l'evoluzione del settore FinTech, la modernizzazione dei sistemi legacy, il ruolo del cloud computing e l'impatto dei nuovi metodi di pagamento.Scopriamo:- Perché le banche sono, da decenni, aziende IT senza saperlo- Come affrontare la complessità dei sistemi legacy (i famosi “Frankenstein digitali”)- Le promesse e le trappole del cloud computing bancario- Embedded finance, Open Banking e AI conversazionale- Pagamenti invisibili, wallet europei e il concetto di “hardware-less”- Come l'AI sta ridefinendo il credito, il rischio e la customer experience- Il ruolo delle banche come certificatori di fiducia nei mercati digitali

Unica Radio Podcast
Biblioteca della Marina: Un Ponte tra Cagliari e l’Est Europa

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 9, 2025 42:26


Un Progetto di Integrazione e Cultura quella della Biblioteca della Marina nel Cuore di Cagliari Nel quartiere Marina di Cagliari, la Biblioteca della Marina rappresenta un esempio straordinario di come la lettura possa diventare un ponte di comunicazione tra culture diverse. Nata nel 2011 come "biblioteca di piazza" per servire una specifica comunità di migranti, principalmente donne provenienti dall'ex Unione Sovietica, la biblioteca è oggi un punto di riferimento culturale e sociale, nonostante le sfide che ha affrontato, tra cui quelle legate agli eventi storici recenti. Dalla Piazza alla Sede Fissa: La Nascita di un'Idea Il progetto della biblioteca ha avuto inizio in Piazza Ingrao, spesso chiamata "Piazza Ucraina" per la sua affluenza di donne ucraine, molte delle quali lavorano come badanti. L'idea iniziale era di utilizzare la lettura come strumento di integrazione, con il fine di stabilire una connessione profonda con questa fascia di popolazione. Ogni giovedì pomeriggio, tradizionalmente il giorno libero delle badanti, venivano allestiti gazebo e tavolini per condividere libri con le donne della piazza. L'iniziale successo del progetto ha permesso, nel tempo, di ottenere una sede fissa grazie alla collaborazione di diverse associazioni. Attualmente, la biblioteca è gestita da volontari, con un focus particolare sulle comunità di lingua russa, ucraina e kirghisa. Nonostante la fine dei finanziamenti iniziali, la biblioteca ha mantenuto la sua attività grazie a una continua partecipazione della comunità, con un'offerta di letture mirata alle esigenze delle utenti. La Collezione e gli Utenti: Un Tesoro di Storie e Tradizioni La biblioteca ha raccolto un patrimonio di libri in russo e ucraino, che oggi conta tra gli 800 e 1000 testi. Questa collezione è cresciuta grazie anche alle donazioni delle stesse lettrici. La raccolta è il frutto di un'indagine iniziale condotta tramite questionari in russo e ucraino per raccogliere le preferenze di lettura delle donne. Tuttavia, l'impatto della guerra tra Russia e Ucraina ha segnato un cambiamento nelle dinamiche della biblioteca. L'invasione russa ha portato a nuove tensioni tra le utenti ucraine e russe, creando un ambiente di riflessione sul conflitto. Nonostante ciò, la biblioteca ha continuato la sua attività con l'intento di mantenere uno spazio neutrale, senza entrare nel merito del conflitto ma privilegiando la missione di promuovere la lettura e la comprensione reciproca. Nuovi Utenti e Rivitalizzazione del Servizio L'arrivo dei profughi ucraini in Sardegna ha portato una nuova ondata di utenti, contribuendo a rivitalizzare il servizio. Molti dei nuovi arrivati sono persone adulte e anziane che, pur non parlando italiano, si fanno sentire attraverso gesti e traduttori, confermando la forza di un progetto che non si limita alla lettura, ma diventa anche un punto di supporto emotivo. La Biblioteca nel Quartiere Marina: Simbolo di Multiculturalismo Situata nel quartiere Marina, la biblioteca è un simbolo della multiculturalità di Cagliari, sebbene i residenti del quartiere non siano i principali frequentatori. L'interazione tra le diverse comunità migranti, inclusi i contatti con la Chiesa Ortodossa Ucraina e altre realtà locali, rappresenta una delle sfide future della biblioteca, che aspira a diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutti. Sfide e Sogni per il Futuro Il progetto si basa sul lavoro di volontari, che non sempre possono dedicarsi al progetto con la continuità desiderata. Nonostante le difficoltà, la biblioteca continua a prosperare, con

Non Stop News
Non Stop News: #ilpostinazienda, i primi 100 giorni di Trump, la Champions, il toto Papa, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 138:27


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Mattarella e salari, l'effetto Trump in Canada, Amazon e dazi, il black out in Spagna. #Ilpostinazienda. L'ITS Umbria Academy, il migliore d'Italia secondo l'ultimo ranking pubblicato da Indire. In diretta con noi c'è Giacomo Chioccioni, 25 anni, diplomato all'ITS Umbria Academy e subito assunto in un'azienda di automazione industriale: la Bazzica Engineering. Attualmente si occupa della realizzazione di automazioni industriali e, tra i vari lavori svolti, ha lavorato proprio per il nuovo laboratorio ITS. Un cerchio che si chiude. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Ieri Trump ha festeggiato i primi 100 giorni del suo mandato presidenziale. Abbiamo tracciato un bilancio insieme a Gianni Riotta, giornalista, docente, grande esperto degli Stati Uniti. Il portiere Pierluigi Pizzaballa, è intervenuto in diretta per parlare di suo cugino, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, conosciuto pochi anni fa. Spazio Calcio, Champions League. Oggi la semifinale d'andata in Spagna tra Barcellona e Inter. Con noi c'è il nostro inviato Paolo Pacchioni. L'attualità economica, commentata dal prof.Carlo Cottarelli, economista. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Inside
Acqua, conflitti e migrazioni: il potere dell'oro blu in Asia centrale

Inside

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 9:40


L'Asia centrale è una regione incastonata tra la Russia, la Cina e l'Iran ed è composta da 5 Paesi (Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan). È una regione caratterizzata da forti dinamiche migratorie sia interne che internazionali, è estremamente vulnerabile al cambiamento climatico, è esposta a importanti sfide economiche, conflitti latenti e tensioni politiche. In particolare, è una delle regioni più scarse d'acqua al mondo. Attualmente, 82 milioni di persone in questa regione soffrono di insicurezza idrica. Per accaparrarsi la poca acqua che rimane, gli Stati dell'Asia Centrale stanno ricorrendo sempre più spesso alle armi. Scontri armati, instabilità politica e cambiamento climatico stanno già influenzando le migrazioni dentro e fuori l'Asia Centrale.

il posto delle parole
Piero Melati "Lola&Vlad"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 23:16


Piero Melati"Lola&Vlad"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itAgli albori del presente millennio, dentro una chat di sesso estremo, due giovani – Lola e Vladimiro – si sono innamorati. Ma c'è un ma: quella chat è infestatada vampiri.Vampiri? Esistono davvero? L'interrogativo è secolare. In questo caso, forse, si tratta di un gioco di ruolo virtuale, poi debordato nella realtà. Certo, può darsi. Oppure no. E i discendenti di Dracula non sono affatto la cosa peggiore che si può incontrare in una chat. C'è, per esempio, una setta di aspiranti “immortali” a caccia di ragazze affette da misteriose “malattie celesti”, una sorta di rarissimo elisir nel sangue umano la cui esistenza sarebbe accreditata da antiche leggende esoteriche tibetane, in grado di risvegliare immondi Nosferatu. Per tentare di fermare questo risveglio, si riunirà una compagnia di ragazze e ragazzi che approda in una Palermo virtuale, diventata una “zona morta” e una “terra di nessuno”.Piero Melati è stato cronista del quotidiano L'Ora di Palermo, per il quale ha seguito il Maxiprocesso e la guerra siciliana di mafia degli anni Ottanta, e vicecaporedattore alla cultura del Venerdì di Repubblica. Attualmente collabora all'inserto Robinson di Repubblica e alle pagine culturali del Venerdì. Tra le sue opere: Vivi da morire con Francesco Vitale (Bompiani, 2015), Giorni di mafia (Laterza, 2017), La notte della civetta (Zolfo, 2020), Paolo Borsellino. Per amore della verità (Sperling&Kupfer, 2022), Il viaggio del camaleonte: Truman Capote in Sicilia (Le storie, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Reportage
Narco-sottomarini e sequestri record, la Spagna al centro dei traffici di cocaina - di Mario Magarò

Reportage

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025


A lungo principale porta d'ingresso della cocaina diretta in Europa, la Spagna ha fatto nuovamente registrare, negli ultimi due anni, ingenti sequestri di droga nei principali porti delle coste spagnole. Una conferma della rinnovata centralità del Paese iberico nei traffici internazionali di cocaina, in concomitanza con una riduzione dei sequestri nei porti di Rotterdam ed Anversa, principali vie d'accesso al mercato europeo nell'ultimo decennio. In aggiunta all'occultamento negli enormi containers che viaggiano via mare, attualmente la principale modalità utilizzata per il traffico di cocaina, le organizzazioni criminali sono ricorse anche ad un nuovo metodo, quello dei narco-sottomarini, capaci di trasportare la droga attraverso l'Atlantico fino a raggiungere le coste della Galizia.Attualmente, una buona parte della cocaina diretta verso la Spagna e l'Europa arriva dal porto di Guayaquil in Ecuador, dove la presenza delle mafie italiane e balcaniche ha assunto ormai un carattere predominante, con importanti ramificazioni nella Penisola iberica.

CTO Mastermind: Il Podcast per i CTO
Platform Engineering: il futuro dell'Engineering Productivity | CTO Show 131 con Dario Carmignani

CTO Mastermind: Il Podcast per i CTO

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 55:20


Il Platform Engineering sta rivoluzionando il modo in cui i team di sviluppo lavorano, migliorando produttività, scalabilità e autonomia. Ma cosa significa davvero fare Platform Engineering? Quali sono le sfide e le best practice? Ne parliamo in questo episodio n. 131 del CTO Show con Dario Carmignani, esperto del settore, per scoprire come progettare e gestire piattaforme che semplificano la vita agli sviluppatori e accelerano l'innovazione.

il posto delle parole
Giada Giustetto "Biennale Democrazia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 13:46


Giada Giustetto"Biennale Democrazia"www.biennaledemocrazia.itGiovedì 27 marzo, ore 11:00Cavallerizza Reale, TorinoResponsabilità collettive. Perché il femminismo serve anche ai ragazziLorenzo Gasparrini, Giada Giustetto, Gaia Gondino.In seguito a femminicidi o casi di stupro, le persone socializzate come uomini – e che si riconoscono come tali – spesso rifiutano di essere considerati parte in causa. Perché vedersi addossare la colpa di qualcosa che non si è fatto in prima persona? Ci si può considerare collettivamente responsabili senza farsi ostacolare dalla paura di sentirsi colpevoli? Con il filosofo Lorenzo Gasparrini, una riflessione sulla differenza tra colpa e responsabilità nella violenza di genere. E su come promuovere, soprattutto tra le persone più giovani, un agire consapevole che contribuisca al cambiamento sociale.Sabato 29, marzo, ore 17:00Polo del '900, TorinoParole e arte per raccontare il conflittoEnrica Boffetta, Giada Giustetto.Un gruppo di persone di varia provenienza culturale, sociale e politica, in una serie di incontri preparatori, ha dato vita a uno spazio narrativo libero. Attraverso lo strumento privilegiato del video, ogni partecipante esprime, racconta e condivide la propria esperienza di conflittualità. Proiezione del percorso laboratoriale e dibattito.Giada Giustetto, laureata in Culture Moderne Comparate, si è specializzata nell'insegnamento dell'italiano L2 e ha svolto attività di ricerca in Storia Culturale presso l'EUI. Da anni lavora nella progettazione didattica e nella formazione in scuole medie inferiori e superiori e svolge attività di docenza a ragazze, ragazzi e adulti presso istituti scolastici, agenzie formative e associazioni del territorio. Attualmente lavora nel Cpia4 di Torino e si occupa di progetti di formazione linguistica e di cittadinanza destinati a richiedenti asilo.Collabora con Biennale Democrazia da 6 edizioni, occupandosi di redigere i percorsi formativi per le scuole secondarie di primo e secondo grado e di realizzare un progetto che coinvolge i Cpia e altre realtà migranti sul territorio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

TechnoPillz
La chiave crittografica di volta di Thanos

TechnoPillz

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 45:11


In questo episodio di **Techno Pillz/The Morning Rant**, Alex Raccuglia ci porta in un viaggio interiore e tecnologico, condividendo le sue ultime esperienze e sfide nella creazione della sua applicazione, **BestFrame**. Dalla gestione dell'audio durante le registrazioni in streaming alla creazione di un'applicazione per la catalogazione di contenuti in media, Alex esplora le difficoltà e le soluzioni creative che ha trovato lungo il percorso. A metà tra riflessioni personali e tecniche, l'episodio offre anche interessanti spunti su gestione dati e interfacce utente.**Argomenti trattati:**-

Unica Radio Podcast
Manuel Kresy: da Quartu controcorrente

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 13:25


Il rapper Manuel Kresy si racconta ai nostri microfoni: dalle prime registrazioni a Rapper Sfigato e Casteddu by Night Manuel Kresy, originario di Quartu Sant'Elena, emerge nella scena rap sarda nella seconda metà degli anni 2000. Inizia con registrazioni amatoriali, affinando il suo stile e partecipando ai contest di freestyle, dove dimostra le sue abilità liriche. La scena rap locale gli offre l'opportunità di distinguersi grazie alla sua autenticità e alla sua voglia di raccontare la realtà senza filtri. Il suo stile anticonformista gli permette di farsi strada e di espandere il suo pubblico, attratto dalla spontaneità ed immediatezza dei suoi pezzi. "Rapper Sfigato" e "The Voice of Sardinia" Nel 2014, Manuel pubblica "Rapper Sfigato", un brano autoironico che lo definisce come outsider della scena. Il video, volutamente amatoriale, diventa un piccolo cult nella scena underground, grazie al suo approccio autentico e fuori dagli schemi. Il pezzo rappresenta una critica sottile al mondo del rap, enfatizzando con sarcasmo le difficoltà di chi sceglie di restare indipendente. Dopo questa esperienza, continua il suo percorso musicale, sperimentando nuove sonorità e affinando la sua scrittura. Nel 2017, partecipa a "The Voice of Sardinia", esperienza che gli consente di esibirsi sul palco e di confrontarsi con altri talenti dell'isola. Qui affina la sua presenza scenica e tecnica di respiro ed acquisisce maggiore sicurezza nelle esibizioni dal vivo, un aspetto che si rivelerà fondamentale nella sua crescita artistica. Grazie a questa esperienza, il suo stile si evolve ulteriormente, preparandolo per nuove sfide. Il trasferimento a Bologna e l'incontro con Inoki Dopo "The Voice of Sardinia", Manuel decide di lasciare la Sardegna per trasferirsi a Bologna, città con una forte tradizione musicale e una scena rap vivace. Qui trascorre quattro anni immerso in un ambiente creativo e stimolante, entrando in contatto con artisti locali e affinando la sua tecnica. Bologna rappresenta per lui una palestra artistica che gli permette di ampliare le sue influenze musicali e sviluppare un approccio più maturo alla scrittura e alla produzione musicale. Questa fase si rivela determinante per la sua evoluzione, dandogli l'opportunità di crescere artisticamente. Uno dei momenti più significativi della sua carriera arriva quando, tornato in Sardegna, si esibisce a Quartucciu al fianco di Inoki, uno dei nomi più influenti del rap italiano. Durante l'evento, improvvisa un freestyle su "Bolo By Night", dando poi vita, più avanti, alla versione in chiave cagliaritana "Casteddu By Night", che celebra la sua identità sarda. Questo episodio segna un'importante conferma del suo talento e della sua capacità di adattarsi e reinterpretare le sonorità urbane con un tocco personale. Il video dell'esibizione ottiene ottimi riscontri sui suoi canali ufficiali. Il remix di "Killshot" e il futuro artistico Manuel si distingue anche nel remix di "Killshot" di Eminem, dimostrando versatilità e capacità di reinterpretare brani internazionali con un tocco personale. Attualmente, lavora su un nuovo singolo di prossima uscita, che ancora non ha un titolo. I fan possono seguirlo sul suo canale YouTube e sul suo account Instagram per scoprire le sue prossime mosse.

Modem
Suicidio assistito: servono nuove regole?

Modem

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 30:48


Sei mesi fa ha fatto scalpore il cosiddetto “caso Sarco”: nel Canton Sciaffusa, una statunitense sostenuta da un'associazione di aiuto al suicidio poco conosciuta in Svizzera, ha messo fine alla sua vita all'interno di una capsula sigillata nella quale è stato immesso dell'azoto. Sarco, appunto. Un caso che ha fatto molto discutere e sul quale è in corso un'indagine penale nei confronti di chi ha messo a disposizione la capsula e l'azoto.  Il caso Sarco ha però anche attirato l'attenzione della politica: sono stati presentati vari atti parlamentari a Berna e la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha deciso di procedere a delle audizioni per valutare se sia necessario rafforzare il quadro legale. Attualmente non esiste in Svizzera una legge specifica sul suicidio assistito. L'articolo 115 del codice penale punisce chi spinge qualcuno al suicidio o aiuta qualcuno a togliersi la vita per “motivi egoistici”. Ne consegue, secondo un'interpretazione liberale, che chi aiuta qualcuno a suicidarsi per motivi altruistici è esente da colpe. È comunque la persona che vuole suicidarsi a dover compiere l'atto finale. Visto poi che la dose letale di pentobarbital di sodio – la sostanza usata nel suicidio assistito - necessita di una prescrizione medica, fa stato anche la Legge sugli agenti terapeutici e quella sugli stupefacenti. Anche le linee guida dell'Accademia svizzera delle scienze mediche (SAMS) stabiliscono alcune regole procedurali. Regole che non sono legalmente vincolanti ma chi non le rispetta rischia sanzioni da parte della Federazione dei medici  Nel corso degli ultimi decenni si è valutato più volte se fare una legge ad hoc, e si è sempre optato per lo status quo. Ora, come detto, il caso Sarco ha riaperto il dibattito, con vari atti parlamentari che chiedono di approfondire la questione su una legge ad hoc. Il percorso politico è agli inizi; a Modem ne parliamo da Berna con due deputati alle camere federali Mauro Poggia, consigliere agli Stati MCG/GEGiorgio Fonio, consigliere nazionale CENTRO/TI e con due interviste registrate a Samia Hurst-Majno, vicepresidente Commisione nazionale di etica per la medicina umanaErnesto Streit, responsabile di Exit Ticino

il posto delle parole
Lorenzo Gnata "Cosmogonie"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 22:57


Lorenzo Gnata"Cosmogonie"DesignElementi Gaggenau, Milanohttp://www.designelementi.it/http://www.amanutricresci.com/cramum/In occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione Expressive, Gaggenau e Cramum presentano "Cosmogonie", la prima mostra personale a Milano del giovane enfant prodige Lorenzo Gnata. Selezionato dal curatore e direttore creativo Sabino Maria Frassà, Gnata si distingue per la sua straordinaria capacità di fondere tecnica ed espressività, tecnologia e natura, luce e ombra, trasformando il disegno in una vera e propria scultura nello spazio. "Cosmogonie" rappresenta un vero e proprio viaggio visivo che esplora l'incontro tra arte e design, in un dialogo continuo tra forme e materia, dove l'innovazione tecnologica si intreccia con una profonda ricerca estetica. Fino al 17 luglio 2025, il pubblico sarà invitato a immergersi nei mondi visionari di Gnata, classe 1997, in un percorso che indaga la complessa relazione tra essere umano, tecnica e futuro. In questa mostra, luce, ombra e nero assumono il ruolo di protagonisti assoluti, fondendosi armoniosamente con l'iconico design del nuovo elemento firmato Gaggenau e con le imponenti installazioni dell'artista piemontese. Il risultato è un dialogo visivo di forte impatto e raffinata intensità, capace di offrire un'esperienza immersiva che invita a riflettere sulle connessioni profonde tra l'uomo, la tecnologia e il suo ambiente. La compenetrazione tra natura e tecnologia, cuore della pratica artistica di Gnata, emerge con forza lungo il percorso espositivo attraverso una serie di opere realizzate con la sua inconfondibile tecnica di disegno 3D organico e “aerospaziale”. "Con un approccio sofisticato e concettuale", evidenzia Frassà "Gnata rielabora i grandi capolavori del passato—da Melencolia I di Dürer (1514) a La Danza di Matisse (1910), fino alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico con i manichini de Le Muse inquietanti(1917)—dando vita a universi in cui la fusione tra elementi organici e industriali si trasforma in un dialogo visivo potente e innovativo, capace di esplorare nuove possibilità di coesistenza tra l'uomo e il suo ambiente". Il bagaglio del passato si fonde, nell'opera di Gnata, con spunti derivanti da studi recenti, tra cui l'idea di responso-abilità di Donna Haraway e il concetto di resilienza organica di Anna Tsing. Il risultato è un'installazione artisticache si espande e si insinua in ogni angolo dello spazio, dialogando con gli elementi distintivi del design del brand tedesco, espressione di un'eccellenza tecnica e di un raffinato ingegno umano. In questo continuo scambio tra opera e ambiente, Cosmogonie si trasforma in una potente metafora visiva della resilienza, intesa non solo come principio fondante della nostra esistenza, ma come chiave dell'ordine stesso che regge il mondo. "Con Cosmogonie," spiega il curatore della mostra Sabino Maria Frassà, "Lorenzo Gnata, più che dominare il caos di forme e significati che ci circonda, lo abita e lo celebra, riconoscendo nell'interconnessione tra tutte le forme di vita e pensiero l'unico vero ordine possibile. Potremmo definire il suo gesto artistico con il neologismo 'bucantropico', che esprime il suo tentativo di dar vita a una pastorale umanizzata, in cui la dimensione naturale, rurale e idilliaca si fonde con tratti umani, generando un dialogo continuo tra materia e pensiero. Ci troviamo di fronte a una forma di panismo radicale, inteso come ultima possibilità per l'essere umano di sopravvivere a se stesso—un manifesto per un futuro condiviso e aperto, una cosmogonia tentacolare e rizomatica, capace di attingere al passato senza rimanere intrappolata in un presente claustrofobico." L'artista ci invita così a immaginare nuovi scenari, in cui la coesistenza collaborativa e partecipativa diventa il motore dell'evoluzione e delle possibilità future. Le sue opere si sviluppano come formazioni rizomatiche, espandendosi nello spazio e suggerendo una visione in cui la rinascita si compie attraverso ibridazione e contaminazione creativa. "La mostra è la prosecuzione di un percorso di collaborazione con il mondo dell'arte che ci sta dando grandi soddisfazioni," conclude Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau. “Le affinità tra la ricerca di design che distingue da sempre il marchio Gaggenau e le espressioni dell'arte contemporanea fanno sì che le esposizioni trasformino i nostri showroom in incubatori di contaminazioni creative, dando vita a esperienze culturali inedite e valorizzanti. Gli elementi di design e le installazioni d'arte non solo convivono, ma interagiscono e dialogano tra loro su frequenze che generano connessioni, ispirano idee e suscitano emozioni.”Lorenzo Gnata è nato a Biella nel 1997. Ha conseguito nel 2022 il diploma accademico di II livello in Pittura, presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, diplomandosi col massimo dei voti. Attualmente vive e lavora a Cossato, in provincia di Biella.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Claudio Marucchi "Chaos Magick" Phil Hine

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 23:35


Claudio Marucchi"Chaos Magick"Introduzione alla Magia del CaosPrefazione di Peter J. CarrollEdizioni Spazio Interiorewww.spaziointeriore.comUn'introduzione alla Magia del Caos efficace, concisa e accessibile a chiunque voglia intraprendere un percorso di conoscenza e pratica della magia: il libro per chi sente la magia scorrergli dentro e tutto intorno e desidera trovare il “trampolino di lancio” per iniziare a praticarla davvero.La Chaos Magick rappresenta uno dei modelli magici più recenti e in più rapida crescita dell'occultismo occidentale, esprimendo l'attuale paradigma di pensiero che si concettualizza nel modello cibernetico, proprio di una cultura basata sull'informazione. In questo libro Hine fornisce un'introduzione alla Magia del Caos che si rivela efficace, concisa e accessibile a chiunque voglia intraprendere un percorso di conoscenza e pratica della magia. Consapevole di quanto la magia sia stata offuscata da un'infinità di parole e termini tecnici che di fatto escludono i non iniziati, egli restituisce alla pratica magica la limpidezza che le è propria e, piuttosto che dare spiegazioni metafisiche sul perché qualcosa dovrebbe funzionare, delinea alcune tecniche di base per compiere numerosi incantesimi – Sigilli, creazione di Servitori e molto altro – insistendo però sul fatto che l'unico modo per scoprire la magia è provarla in prima persona. Chaos Magick è il libro per chi sente la magia scorrergli dentro e tutto intorno e desidera trovare il “trampolino di lancio” per iniziare a credere in se stesso e a praticarla davvero.«Viviamo in un mondo soggetto a sistemi estesi di controllo sociale e personale apparentemente onnicomprensivi, che non fanno altro che alimentare la menzogna secondo cui siamo soli, indifesi e senza il potere di cambiare le cose. La Magia ha a che fare con il cambiamento; un cambiamento delle circostanze che possa invogliarvi a sforzarvi di vivere secondo un sempre crescente senso di responsabilità personale; che vi faccia capire che, se lo scegliete, potete cambiare ciò che vi circonda e che non siamo ingranaggi impotenti in un qualche universo meccanico. Tutti gli atti di liberazione personale e collettiva sono atti magici».Phil HineScrittore, artista e occultista britannico, Phil Hine (Blackpool 1963) è uno dei maggiori esponenti della Chaos Magick, nonché uno degli autori più noti in questo campo. Oltre ai suoi libri Chaos Magick. Introduzione alla Magia del Caos, Prime Chaos e The Pseudonomicon, ha pubblicato numerosi saggi sulla Magia del Caos in molte riviste dedicate all'occultismo. Viene considerato uno degli autori più pratici, concreti e accessibili su questi temi e basa il suo approccio sulla considerazione che le strutture proprie di molti sistemi magici e/o metafisici non debbono essere considerate vincolanti e ineludibili, bensì come questioni di stile e praticità, insistendo sul fatto che l'unico modo per conoscere la Magia è sperimentarla in prima persona. È stato fondatore e co-editore della rivista Pagan News (in collaborazione con Rodney Orpheus), ed è un ex redattore e collaboratore della rivista Chaos International di Ian Read. Ha tenuto numerosi workshop e seminari sulla pratica magica moderna sia in America che in Europa. Attualmente, vive e lavora a Londra.Claudio Marucchi (Torino, 1977) si è laureato in Religioni e Filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente presso la Facoltà di Filosofia dell'Università degli Studi di Torino. Da alcuni anni organizza incontri incentrati sul comparativismo tra dottrine filosorico-religiose orientali e occidentali, simbologia, esoterismo e propone se-minari di pratica incentrati su attività meditative e psico-energetiche.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Viviana Gabrini "Niente per cui uccidere"

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Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 20:30


Viviana Gabrini, Heiko K. Caimi"Niente per cui uccidere"Storie di guerraCalibano Editorewww.calibanoeditore.comCome il disertore di Boris Vian, i 43 autori di questa antologia rifiutano di imbracciare ideologicamente le armi e si schierano dalla parte della pace. Storie vere e storie di pura invenzione, passati recenti e futuri distopici si intrecciano e raccontano mondi dove la guerra è sempre una sconfitta. Per tutti. Hanno partecipato a questa antologia: Silvia Accorrà, Roberto Bianchi, Italo Bonera, Miriam Bonetti, Giorgia Boragini, Antonia Buizza, Heiko H. Caimi, Matthias Canapini, Euro Carello, Eleonora Chiavetta, Giuseppe Ciarallo, Emanuela Citerio, Michele Curatolo, Fiorenzo Dioni, Silvio Donà, Anna Ettore, Francesca Febbrari, Viviana E. Gabrini, Roberta Anna Giudetti, David La Mantia, Michele Larotonda, Roberta Lepri, Novella Limite, Anna Martinenghi, Federico Montuschi, Alessandro Morbidelli, Chiara Munda, Giorgio Olivari, Giuseppe Pantò, Gianluca Papadia, Maria Elena Poggi, Marco Proietti Mancini, Paolo Repossi, Alina Rizzi, Carlos Robledo, Nivangio Siovara, Nicoletta Sipos, Stefano Tevini, Elena Tomaini, Paola Vallatta, Antonella Zanca. Con un racconto di Stephen Crane e una poesia di Sara Teasdale. Copertina di Marco Tomasi.Guerre passate e future, la loro disumanità, la loro precipua funzione definire il potere. Perché solo il superamento di ogni tipo di conflitto può definire civile il mondo in cui viviamo.Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell'Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. Attualmente collabora con la rivista Il Barnabò con articoli e racconti. Ha pubblicato il romanzo I predestinati (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti Oltre il confine. Storie di migrazione (Prospero, 2019), Anch'io. Storie di donne al limite (Prospero, 2021) e Ci sedemmo dalla parte del torto (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.Viviana E. Gabrini vive in Oltrepò Pavese. Atea, femminista, comunista e antifascista, agli esseri umani, mediamente, preferisce i gatti. Dopo un turpe passato come giornalista pubblicista e come blogger, dal 2015 collabora con Sdiario, il blog fondato dalla scrittrice Barbara Garlaschelli, e periodicamente imperversa su blog e riviste online. Priva di pudore, calca palcoscenici, piazze e marciapiedi come teatrante. Dal 2020 ha una rubrica fissa all'interno del podcast Lennycast. I suoi racconti sono sparpagliati in una decina di antologie. Con Prospero Editore ha pubblicato le raccolte di racconti Peccato che sia un vizio (2020), Trenta racconti indecenti e una storia d'amore (2021) e ha ideato e co-coordinato l'antologia Ci sedemmo dalla parte del torto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Margherita Loy "Tutto ciò che resta"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 23:06


Margherita Loy"Tutto ciò che resta"Postfazione di Dario VoltoliniHopefulmonster Edizioniwww.hopefulmonster.netSi può dire che la lingua madre di Margherita Loy sia direttamente l'italiano letterario. In questi tre nuovi racconti gli elementi portanti sono la possibilità della scrittura di essere semplice ma di aprire improvvise complessità, il gioco dei richiami tra il passato e il presente, la tensione tra la scena narrata e quella vista che si liquefà nel vissuto della parola, la rarefazione che è evocata con termini nitidi e precisi, i riverberi di infinite letture abitate da sempre, refoli bassaniani, il pensiero che gioca con le parole. E soprattutto la presenza dell'oggetto emblematico che catalizza verso sé le storie perdute e ne rende disponibile la narrazione.Abbiamo tre gioielli in questa raccolta. Ciascuno racchiude un mondo, conserva relazioni e affetti, vite irripetibili. Ma la loro essenza di gioielli riverbera su mondi, relazioni, affetti e vite il pregio del valore delle loro pietre, dell'oro, delle perle.Margherita Loy è una narratrice che nutre un personale rispetto nei confronti delle storie che racconta. Questo è un dato caratteriale che permea la sua prosa e la impreziosisce, sebbene la scrittrice mantenga con cura affilato il rasoio e appuntito il bulino al cospetto dei dolori e delle sofferenze. Margherita Loyo è nata a Roma nel 1959 e da molti anni vive nella campagna lucchese. Ha condotto programmi sui libri per l'emittente Videomusic, programmi culturali su Rai Radio Tre, tradotto libri per Astrolabio-Ubaldini Editore e pubblicato racconti sulla rivista “Paragone Letteratura” e nell'antologia Parole apparecchiate (2011) edita da Trasciatti Editore. Ha inventato libri d'arte per bambini per Gallucci Editore: La cameretta di van Gogh (2015, 2023); Magritte. Questo non è un libro (2021); Pop al pomodoro (2021). Per Zona Franca Edizioni ha pubblicato la raccolta di racconti V.O.L.A., Vino, olio, latte e acqua (2013), per Atlantide Edizioni i romanzi Una storia ungherese (2018), La dinastia dei dolori (2020) e Dio a me ha dato la collina (2022), mentre per l'editore Barta è uscito nel 2023 il romanzo Delia o mattino di giugno. Attualmente tiene un blog di letteratura e arte su “Il Fatto Quotidiano”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Cristina Vezzaro "Nulla materno" Christine Vescoli

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 21:04


Cristina Vezzaro"Nulla materno"Christine VescoliEdizioni Alphabeta Verlagwww.raetia.comCome può una figlia raccontare la storia della madre, che si è portata alle spalle, per l'intera sua esistenza, un “nulla” onnipresente eppure mai tangibile? È possibile finalmente scoprire, dopo la sua morte, ciò che le ha taciuto e nascosto di sé? Da dove iniziare? Come intrecciare frammenti sussurrati di ricordi, ostinate reticenze, fotografie sbiadite, testimonianze lontane, mere supposizioni? Da una vicenda personale prende così forma un affresco familiare a tinte cupe, la ricostruzione, fedele e arbi-traria a un tempo, di una dimensione profondamente rurale, di una vita segnata da asprezza e miseria, da inedia e silenzi, da atavici sensi di colpa e un perpetuo sentimento di “non appartenenza”.Nulla materno è un romanzo di inedita potenza espressiva, che affronta un tema tanto antico quanto attuale: il rapporto d'amore tra madre e figlia, il lutto come ricerca di verità.Traduzione di Cristina VezzaroMeraviglioso, sorprendente, coraggioso e dolente: un libro assolutamente unico, che a ogni pagina apre molteplici prospettive. Inquietante, a tratti accusatorio, ostinatamente indagatore, lo sguardo a ritroso su una madre che non c'è più diventa grande letteratura.Michael KrügerVescoli si fa strada a tentoni, con sensibilità e delicatezza, tra i reperti che affiorano via via dalla vita di sua madre. Un racconto più che notevole, anzi, profondamente impressionante.Der StandardChristine Vescoli (Bolzano, 1969) ha svolto studi in Germanistica e Storia dell'Arte all'università di Vienna, laureandosi con una tesi su Robert Walser. Attualmente è insegnante di liceo, editor e pubblicista. Si occupa, tra l'altro, di critica letteraria per la “Neue Südtiroler Ta-geszeitung”. Dal 2009 è direttrice dell'associazione Literatur Lana, per cui dirige la rivista “Adligat”, nonché curatrice dei Literaturtage Lana, la più prestigiosa rasse-gna letteraria internazionale in Alto Adige/Südtirol. Mutternichts (Nulla materno) è il suo sorprendente esor-dio letterario, segnato da uno straordinario successo di pubblico e critica in Austria e Germania.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Tarozzi "Ondina"

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Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 18:02


Marco Tarozzi"Ondina"Il sorriso che ha cambiato il mondoMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.itTrebisonda Valla, per tutti semplicemente Ondina, è stata la prima atleta italiana a vincere un oro alle Olimpiadi. Quella finale degli 80 ostacoli andò in scena quasi novant'anni fa, sulla pista dell'Olympiastadion ai Giochi di Berlino del 1936; un trionfo che è entrato nella storia perché l'ha cambiata, e dunque è ancora un racconto attualissimo. Quello di una ragazza bolognese che seppe andare controcorrente, sfidando le convenzioni in tempi in cui alle donne era richiesto di amare la Patria nel ruolo di “brave mogli e brave madri”. La sua fu una “rivoluzione dolce”: più o meno consapevolmente, alimentando con la forza della spensieratezza e dell'esuberanza giovanile la propria passione per lo sport, Ondina cambiò le regole del gioco. Diventò la stella del momento, costringendo anche chi deteneva il potere politico (si alimenta spesso dei successi sportivi a scopi propagandistici) a rivedere il proprio concetto di movimento sportivo femminile. Ha ispirato il cambiamento, aprendo una strada da cui non si è più tornati indietro. Nel 2024, alle Olimpiadi di Parigi, per la prima volta il numero delle atlete donne ha eguagliato quello degli atleti uomini. Per comprendere il significato di un risultato storico, bisogna andare alle radici. E alle radici c'è lei: Trebisonda Valla, detta Ondina.Marco Tarozzi, giornalista professionista e scrittore, classe 1960, ha collaborato al “Corriere dello Sport-Stadio” ed è stato redattore della rivista “Calcio 2000”, diretta da Marino Bartoletti. Per dodici anni è stato caposervizio del quotidiano “Il Domani di Bologna”. Per sei stagioni, fino al 2019, è stato responsabile comunicazione di Virtus Pallacanestro. Attualmente dirige il bimestrale “Nuovo Informatore”, collabora con “Più Stadio”, inserto del “Corriere dello Sport”, ed è tra le firme storiche della rivista “Runner's World”.Per Minerva ha pubblicato tra gli altri i volumi I canestri della Sala Borsa, Semplicemente Magnifico, La voce del campione, 100 storie per 100 anni sul centenario del Bologna FC 1909, L'Angelo controvento, L'oro di Ondina, e ha partecipato alla stesura de Il Mito della V nera 150.Premio Coni-Ussi come Giornalista sportivo dell'anno della provincia di Bologna nel 2004.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Andrea Giuliacci "La pizza non lievita? Tutta colpa del clima"

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Play Episode Listen Later Feb 1, 2025 17:39


Andrea Giuliacci, Lorenza Di Matteo"La pizza non lievita? Tutta colpa del clima"Perché la nostra vita dipende dal meteoEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itPuò il clima influenzare l'economia, la società e la cultura? Questo libro racconta, attraverso aneddoti e vicende curiose, come i fenomeni meteorologici siano strettamente collegati con la vita quotidiana. «Gustose curiosità e interessanti spiegazioni su 21 settori e attività profondamente influenzati dagli eventi meteo-climatici, per scoprire quanto tali eventi siano presenti nella nostra quotidianità».Colonnello Mario GiuliacciUn bravo pizzaiolo dovrebbe comportarsi da meteorologo… Sembra strano, ma è proprio così: sfruttando le condizioni atmosferiche potrà far lievitare pizze e focacce al meglio. E non solo: il meteo può influenzare quasi ogni aspetto della nostra vita, dalla salute all'economia. C'è chi ha perso un impero per colpa di un temporale, chi dal clima è stato ispirato a creare indimenticabili opere d'arte, chi a causa del caldo o del freddo ha plasmato le sue abitudini di vita in modi a dir poco eccentrici. Un libro divertente, curioso, originale, ricco di aneddoti (uno per tutti: chi dà il nome agli uragani?), che porta il lettore anche a riflettere sulla crisi climatica in atto.Andrea Giuliacci è fisico dell'atmosfera e dottore di ricerca in Scienze della Terra. Dal 1995 lavora come meteorologo presso il Centro Epson Meteo. Dal 2002 cura quotidianamente le previsioni del tempo per le reti Mediaset e dal 2007 tiene il corso di Fisica dell'Atmosfera presso l'Università Bicocca di Milano. Recentemente ha lanciato il podcast di successo “Impronte” e ha pubblicato il libro Nella peggiore delle ipotesi (Rizzoli, 2023).Lorenza Di Matteo, dottoressa di ricerca in fisica dell'atmosfera, si è occupata per diversi anni di tematiche legate al clima, alla meteorologia e alla qualità dell'aria, presso ISAC-CNR di Bologna e Università del Piemonte Orientale. Ha tenuto per l'Università diversi corsi e ha pubblicato più di 30 articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Attualmente insegna materie scientifiche presso la scuola secondaria di secondo grado. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Luisa Piarulli "Il talento di vivere la vecchiaia"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 23:51


Luisa Piarulli"Il talento di vivere la vecchiaia"Pedagogia per un nuovo umanesimo esistenzialeNeos Edizioniwww.neosedizioni.it“Il mio personale impegno, attraverso questo libro, è di parlare di invecchiamento nell'ottica di un ritrovato umanesimo e, in quanto pedagogista, promuovere l'Educazione come strumento principe volto a riumanizzare la nostra società”. Quello di Luisa Piarulli è un saggio sulla vecchiaia, su come la vive la società, su come potrebbe essere riconosciuta, vissuta e sostenuta per poter restituire dignità a questa preziosa fase della vita. Mentre disponiamo di una vasta letteratura pedagogico-scientifica su infanzia, adolescenza, genitorialità e adultità, la vecchiaia è trattata prevalentemente in termini medico-sanitari ed economici, raramente in termini pedagogici.Il libro si compone di sei capitoli, ciascuno dei quali affronta le specificità della vecchiaia “dei semplici” e dei suoi contesti, al di là delle case di riposo. Si affrontano temi come l'ageismo (la discriminazione nei confronti degli anziani) e particolare attenzione è dedicata al ruolo della famiglia caregiver e alle difficoltà che essa vive, al mondo delle badanti delegate, senza adeguata formazione psicopedagogica, all'assistenza.  L'Autrice incoraggia l'utilizzo delle scienze e degli ambiti di ricerca specifici come la geragogia (scienza pedagogica che ha come obiettivo l'educazione permanente degli anziani) e la gerontologia, e sottolinea l'urgenza del passaggio da una visione medico assistenziale a quella pedagogica di “Cura”, sapendo che la Cura non si improvvisa, soprattutto quando si ha a che fare con il corpo della persona anziana, abitato e vissuto.Vengono illustrate esperienze pedagogiche e testimonianze d'interventi che vanno al di là delle consuete iniziative ludico-ricreative proposte agli anziani, come per esempio lo sportello d'ascolto pedagogico itinerante, le scuole dell'Infanzia annesse alle case di riposo, i condomini solidali e i nuclei educativi nei quartieri ad alta intensità di popolazione anziana più o meno autosufficiente.Tra intense testimonianze di persone della terza e quarta età, statistiche, contributi scientifici e concrete proposte educative, questo libro è un appassionato appello alla riflessione, alla relazione, al dialogo intergenerazionale. Luisa Piarulli è nata nel 1958 e vive a Torino. È pedagogista, specializzata in Bioetica e in Pedagogia del territorio. Ha insegnato nella scuola primaria e poi nella scuola secondaria di secondo grado. Attualmente è docente di Pedagogia a contratto presso Università Cattolica di Milano, IusTO Rebaudengo, Università di Torino. Collabora attivamente con Associazioni sul tema dell'Educazione. Svolge attività di Formazione e consulenza pedagogica e partecipa come relatrice a Convegni. Le sono stati conferiti il premio Armando Curcio 2016 a Roma per l'impegno dedicato alla Pedagogia; il premio “Giovani uniti contro il bullismo” - edizione 2016 a Roma, che ha fatto dedicare all'ANPE di cui è stata Presidente nazionale. È autrice di saggi e articoli per varie riviste. Ha collaborato con Paravia e Mondadori. Fra le sue ultime pubblicazioni: Tempo di educare, tempo di esistere. Verso una pedagogia dell'esistenza, Golem 2019. Prof… quanto mi hai dato? Etica e pedagogia della valutazione scolastica, Golem 2021. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Pietro Rabitti "Dialogo intimo e insolito"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 20:30


Pietro Rabitti"Dialogo intimo e insolito"Con quindici personaggi biblici per scoprire chi siamoPrefazione del Cardinale Matteo Maria ZuppiEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itRileggere in maniera esistenziale la storia di quindici figure bibliche mettendosi nei loro panni e raccontando il loro vissuto in prima persona. Esplorare come le loro vicende possano illuminare le nostre e, viceversa, come le nostre possano aiutarci a entrare in dialogo con quelle storie, cronologicamente distanti, ma vicine nelle dinamiche del cuore. Una meditazione esistenziale, partendo da antiche pagine, adatta anche ai non credenti. 15 personaggi analizzati: L'Emorroissa, Giobbe, Isacco, Giacobbe, Zaccaria, Giuseppe, Giovanni Battista, Mosè, Anna, Zaccheo, L'Adultera, Ester, Il figlio minore, Marta, Maddalena.Pietro Rabitti nato a Reggio Emilia il 19 maggio 1977. Ha conseguito prima il baccellierato nel 2003 (RE), poi la licenza in teologia presso la facoltà dell'Emilia Romagna (BO) nel 2014. Attualmente insegna religione cattolica presso il Liceo G. Cevolani a Cento ed è guida escursionistica ambientale. Ha pubblicato Risonanze. Dialogando sottovoce. La buona notizia dietro le quinte (Edizioni San Lorenzo 2021) e una serie di poesie per la casa editrice Pagine nella collana «Luci Sparse 37».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Barbara Bellomo "La biblioteca dei fisici scomparsi"

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Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 18:48


Barbara Bellomo"La biblioteca dei fisici scomparsi"Garzanti Editorewww.garzanti.itL'odore dei libri si mischia alla polvere del gesso delle lavagne. Ida sa bene che la biblioteca di via Panisperna è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, rubando nozioni di fisica agli studiosi più importanti della materia, ha assaporato l'indipendenza e la libertà. Cosa non comune per una donna nell'Italia degli anni Trenta. Lì ha incontrato lo studioso Ettore Majorana di cui è diventata amica. Lì ha incontrato Alberto e l'amore più grande che si possa provare. Ma all'improvviso tutto cambia. Il padre ha scelto per lei un marito e non le resta che celare sotto mille strati di rimorsi un grande segreto. Nel frattempo il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di Majorana. È la fine di un'era. Sono passati tanti anni da allora, Ida ormai è una donna adulta. Eppure è a quel passato che la sua mente si aggrappa ora che il mondo sembra crollarle addosso. Per non soccombere, l'unica soluzione è tornare al tempo in cui è stata felice. Tornare con i ricordi tra quelle aule. Tornare a coltivare la speranza che Majorana non sia morto, ma abbia solo deciso di cambiare vita, forse perché le sue ricerche scientifiche stavano diventando pericolose. Le sono giunte voci che questo sia possibile e che con Majorana ci sia Alberto. Il suo Alberto. Forse sono solo dicerie. Ma quando il destino ti mette alla prova bastano piccole emozioni per sentirsi ancora vivi. E Ida sa che deve venire a patti con le luci come con le ombre della sua vita.Barbara Bellomo torna dai suoi amati lettori con un romanzo importante che racconta un episodio su cui non è mai stata fatta piena luce: la scomparsa di Ettore Majorana. Ma soprattutto ricostruisce l'ambiente dell'istituto di via Panisperna in cui giovani ricercatori italiani fecero scoperte eccezionali nel campo della fisica nucleare. La biblioteca dei fisici scomparsi è la storia di una donna e della sua voglia di riscatto. Una storia di segreti, di amore, di perdono e di speranza.Barbara Bellomo, laureata in Lettere, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia antica e ha lavorato per diversi anni presso la cattedra di Storia romana dell'Università di Catania. Attualmente insegna in una scuola superiore. All'attivo ha diverse pubblicazioni di storia romana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giorgio Enrico Bena "Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"

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Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 25:44


Giorgio Enrico Bena"Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itA cura di Giorgio Enrico BenaRacconti di: Donatella Actis, Marco Aime, Andrea Balzola, Paolo Calvino, Paolo Camera, Ernesto Chiabotto, Fernanda De Giorgi, Rosanna Fonseca, Maddalena Fortunati, Antonio Graziosi, Giorgio Macor, Riccardo Marchina, Valentine Patry, Andrea Pivotto, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Roberto Taberna, Raffaele Tomasulo.Racconti fotografici di: Ada Brunazzi, Chiara Enrico Bena, Giorgio Enrico Bena, Paola Mongelli, Silvia Maria Ramasso, Vittorio Sella. Potenti o fuggevoli, vere amicizie o semplici sguardi che non si dimenticheranno mai: gli incontri narrati in questi diciotto racconti confermano quanto il vero dono del viaggio sia la conoscenza dell'altro, il contatto con vite e realtà diverse dalle nostre. In una parola, la comprensione del mondo.Dal Caucaso alla Nuova Zelanda, dal Madagascar all'Arizona, dalla Spagna all'Oceania. Sono ambientati in ogni continente e riservano infinite sorprese ed emozioni i personaggi e i luoghi che popolano queste pagine. Troveremo il principe danzatore che sognava la neve e sguardi enigmatici fra le dune, il latitante saggio e i pellegrini in alta quota, i gentili giapponesi e gli accoglienti ex cannibali. Scopriremo come diventare un po' maori oppure thailandesi, cos'è il Testamento della Sardina, se in Albania i fantasmi esistono davvero, e molto altro… Ogni Autore ha saputo rendere vivo e affascinante il tema dell'incontro, colorandolo con il proprio stile personale.I diciotto racconti si alternano a sei portfolio fotografici, introdotti dalle magnifiche immagini scattate in Caucaso nel 1889-1890 da Vittorio Sella, gentilmente concesse dalla Fondazione Sella. Giorgio Enrico Bena è nato nel 1957 a Torino, dove vive. Laureato in Chimica, dopo aver lavorato in ambito scientifico dedica ora buona parte del tempo a coltivare le sue passioni: i viaggi, l'illustrazione e la fotografia. Ha al suo attivo numerose esposizioni, tra le quali una personale di fotografia in Australia. Da molti anni organizza in città una rassegna di incontri su reportage di viaggi dal titolo “Viaggiatori in poltrona”. Ha illustrato per le Edizioni Poetica del Territorio di Saint-Vincent (AO) tre libri per bambini. Con Neos edizioni ha scritto e illustrato due libri di viaggio Schizzi d'Africa e Schizzi d'Australia. Attualmente è direttore della collana di narrativa di viaggio Pagine in viaggio e curatore delle omonime antologie a cui partecipa con suoi racconti e le immagini delle copertine.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Pietro Albì "Skramp Jack & la Bussola del Natale"

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Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 19:53


"Skramp Jack & la Bussola del Natale"Scritto e letto da Pietro AlbìIllustrazioni di Stefano Tamburriniuovonero / emonswww.uovonero.comE se il Natale non fosse poi quello che hanno sempre raccontato?Se quegli elfacci di Babbo Natale (quelli che consegnano regali ai bambini buoni) non fossero poi così buoni?E se gli Skramp (quelli che consegnano incubi ai bambini malvagi) non fossero così cattivi come li hanno sempre raccontati?Jack è stanco di consegnare incubi, e ha in mente un piano per cambiare tutto. Ma dovrà fare i conti con Babbo Natale e con un'elfa imprevista che sconvolgerà tutto.Non importa se ti senti più Elfo o Skramp, quello che conta è lasciarsi trasportare dall'avventura insieme a Jack lungo “La via dei Giocattoli” alla ricerca della vera essenza del Natale.L'audiolibro realizzato in collaborazione con Emons Edizioni sarà fruibile sulle principali piattaforme o dall'app tramite un QRcode inserito nel libro cartaceo. Pietro Albì è lo pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore nato a Canzano nel 1979.Dopo gli studi presso la libera scuola di Cinema all'Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali e per la televisione, lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e  lungometraggi quali: L'uomo Fiammifero, Into Paradiso, Mozzarella Stories, Limen, Buoni a Nulla, San Valentino Stories. Attualmente scrive romanzi per conto di Farfariel e degli Skramp.uovonero ha pubblicato il suo primo romanzo Farfariel. Il Libro di Micù e il romanzo illustrato Skramp Jack e la Bussola del NataleIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Smart City
SPECIALE Big Science Market: tokamak

Smart City

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024


Quali sono le aziende più performanti nell’aggiudicarsi le commesse del più grande progetto di ricerca sulla fusione nucleare? Tra le infrastrutture di ricerca, le facility dedicate alla ricerca sulla fusione nucleare - il Santo Graal dell’energia - sono tra le più complesse e sfidanti dal punto di vista tecnologico. In queste macchine, per esempio, un gas di idrogeno ionizzato, a oltre 100 milioni di gradi di temperatura, viene mantenuto a pochi centimetri di distanza da potentissimi magneti, che per funzionare hanno bisogno di essere raffreddati fino al oltre 270 gradi sotto zero. Attualmente, vari tokamak (questo il nome dei tipici reattori a fusione a forma di ciambella) sono in costruzione in diverse parti del mondo, grazie a componenti realizzati da industrie altamente specializzate. E’ un settore in cui l’Italia ha oggettivamente un primato. Ce lo racconta Leonardo Biagioni, Responsabile dei Progetti dell’agenzia Europea per la fusione Fusion4Energy.

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Chiara Capitani "Journal Intime"

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Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 12:35


Journal Intimedi e con Chiara CapitaniProduzione edizioni Full Color Sound Progetto a cura di Elettra MallabyÈ uscito da pochi giorni su Storytel l'audiolibro Journal Intime di Chiara Capitani, un progetto che esplora i cambiamenti della sessualità e in particolare quella femminile nell'arco dell'ultimo secolo. Journal Intime si compone di 13 storie, 13 donne e 13 epoche diverse, offrendo uno spunto per riflettere sull'evoluzione delle esperienze sessuali femminili dalla fine degli anni '50 fino ai giorni nostri. Ogni episodio si concentra sulla prima esperienza sessuale di ogni donna, mettendo a confronto le testimonianze di donne che hanno vissuto la loro prima volta negli stessi anni ma in paesi diversi, o semplicemente in regioni diverse, venendo da situazioni sociali e familiari eterogenee.Questa ricerca offre un'opportunità unica di osservare sia le somiglianze che le differenze, non solo all'interno di uno stesso decennio, ma anche nell'arco di decenni successivi. L'ascolto delle storie, raccolte attraverso le voci di queste donne, può suscitare un senso di solidarietà, ma anche di disappunto, di ricordi, di nostalgie e di riflessioni, portando a un approfondimento delle dinamiche sessuali, sociali e culturali nel corso del tempo.L'unicità dell'esperienza umana emerge con forza dalla condivisione di queste testimonianze, che ci parlano di desideri, tabù, liberazioni e trasformazioni. Utilizzare l'audio riporta inoltre alla trasmissione orale della storia. A differenza della maggior parte dei documenti di cui si avvale la ricerca storica, la fonte orale è una fonte relazionale non unilaterale, in cui la comunicazione avviene sotto forma di scambio di sguardi, di domande e di risposte.Nel Secondo Sesso pubblicato nel 1949, Simone de Beauvoir – saggista, filosofa, femminista francese, esponente dell'esistenzialismo – descrive il primo rapporto sessuale per le donne come un'esperienza violenta. In un certo senso, l'iniziazione sessuale della donna, come quella dell'uomo, comincia dalla più tenera infanzia. C'è un noviziato teorico, e pratico che prosegue in modo continuo dopo le fasi orale, anale, genitale, fino all'età adulta. Ma le esperienze erotiche della fanciulla non sono un semplice prolungamento delle attività sessuali anteriori; hanno spesso un carattere imprevisto e brutale; costituiscono sempre un avvenimento nuovo, che porta ad una rottura con il passato.Nel momento in cui le attraversa, tutti i problemi che si pongono alla fanciulla sono riassunti in forma urgente ed acuta. In alcuni casi la crisi si risolve facilmente; in altri, tragici, si conclude col suicidio o la follia. Ma sempre, a seconda del modo con cui reagisce, la donna impegna gran parte del suo destino. Tutti gli psichiatri sono d'accordo nel dare un'estrema importanza al suo esordio erotico: esso si ripercuote su tutto il resto della sua vita.Cap. III. L'iniziazione Sessuale Simone de Beauvoir.Il sesso, a causa della religione, della morale, della cultura patriarcale è stato, soprattutto nel passato, argomento misterioso, vergognoso, scandaloso. Spesso donne e uomini per l'accezione negativa riservata all'intimità sessuale, preferivano avvicinarsi a un corpo simile al proprio, dello stesso genere, prima di avere il coraggio d'incontrare il sesso opposto. La liberazione sessuale degli anni sessanta ha rivoluzionato i rapporti amorosi dell'età moderna.Come si è trasformato l'incontro intimo per la donna tra XX e XXI secolo e soprattutto il primo incontro? Come si è evoluto il rapporto con il proprio piacere personale? Nel mondo odierno in cui la sessualità sembra un argomento senza tabù né limiti cosa accade realmente nell'intimità? Gli adolescenti sono davvero più liberi e sessualmente più attivi, rispetto anche solo a dieci anni fa?Journal Intime è nato come un'installazione audio, in cui le testimonianze generose di otto donne erano collocate in otto stanze separate, ognuna delle quali invitava il visitatore a entrare e a condividere un'esperienza intima con le voci che raccontavano. Dopo le quattro esposizioni, Chiara Capitani ha preso coscienza dell'impatto che queste testimonianze avevano avuto: avevano infatti suscitato la discussione, creato un'eco tra le intimità delle persone e stimolato riflessioni personali, ma anche collettive, sulla storia comune. Gli scambi con le persone che sono entrate nelle stanze sono stati intensi e ricchi, alimentando il desiderio dell'artista di non fermarsi solo a otto donne. Ha sentito il bisogno di proseguire questa ricerca e di ampliare la diffusione di queste storie, rendendole accessibili a un pubblico più ampio tramite il mezzo dell'audiolibro.Come ci ricorda lo storico Sandro Portelli: “la storia orale è un'arte, oltre che dell'ascolto, della relazione: la relazione fra persone intervistate e persone che intervistano (dialogo); la relazione fra il presente in cui si parla e il passato di cui si parla (memoria); la relazione fra il pubblico e il privato, l'autobiografia e la storia”. Dalle memorie private di queste donne è dunque possibile aprire uno squarcio su una storia che appartiene a tutte e tutti noi. Scelgo la forma audio, perché la voce ci regala moltissime sfumature. Le donne intervistate sono più libere di rivelarsi e di raccontarsi. Se oscuriamo il senso della vista e accendiamo l'udito, possiamo percepire l'emozione, i respiri, gli accenti, il modo diverso di esprimersi riguardo al sesso di ogni donna.L'ascolto audio rende più intimo anche lo stesso rapporto che lega le persone che narrano e chi ascolta, l'obiettivo dell'audio libro è trattare l'intimità in tutti i suoi aspetti dal contenuto alla realizzazione. Journal Intime è un filo telefonico che con la mia voce, lega le storie di 13 donne di generazioni diverse per permetterci di aprire piccole finestre sul nostro passato e aiutarci a capire da dove veniamo e forse verso dove stiamo andando. – Chiara CapitaniChiara Capitani è un'attrice, autrice e arte terapeuta italiana che vive e lavora tra Francia e Italia. Ha iniziato la sua formazione artistica con Gisella Burinato e successivamente al Centro Internazionale della Cometa di Roma, diretto da Nicolaij Karpov e Lilli Cecere. Nel 2009 si trasferisce a Parigi, dove prosegue il suo percorso di ricerca all'ARTA, collaborando con il Workcenter di Grotowski e Thomas Richard. Si forma anche con Leela Alaniz e, nel 2017, esplora la scrittura scenica con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. In Francia, collabora alla performance Wanderkammer Soap #7 - Le Massacre de Paris, d'après Marlowe, di Ricci/Forte. Per il grande schermo, nel 2014 recita accanto a Xavier Gallais nel film Une braise sur la neige, diretto da Boris Baum. Nel 2015 fonda il collettivo Lilith Théâtre con Emine Meyrem e Maria Laura Baccarini, un progetto che si occupa di tematiche femminili. Il loro primo spettacolo, L'Amort, debutta a Parigi il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, con il patrocinio del Sottosegretario del Ministero per i Diritti delle Donne. Nel 2018 partecipa alla performance GirlisaGun, che riflette sulla condizione del corpo nei lavoratori e lavoratrici del sesso, creata e diretta da Isadora Pei e Nina Negri. Dal 2016 è parte della compagnia Fool's Cap Theatre, con cui debutta nel maggio 2018 con Attachés, una performance sulla dipendenza affettiva,presentata all'Odin Teatret di Holstebro, Danimarca. Nel febbraio 2019, debutta con il suo monologo Bibbidi Bobbidi Bum, scritto e interpretato da lei, sulla continua influenza dell'inconscio collettivo e della società sulle scelte delle donne, con la regia di Stefano Scandaletti. Nel 2021 si diploma come arte terapeuta presso l'Istituto di Ricerca di Psicologia Applicata PROFAC. Attualmente dirige un atelier di scrittura terapeutica per donne alla Maison de la Conversation e altri laboratori di dramaterapia con persone in situazione di handicap cognitivo e/o fisico. Dal 2023 è la creatrice e conduttrice del podcast di successo Journal Intime, in cui racconta le storie intime di donne "ordinariamente uniche" che lottano quotidianamente per decostruire gli schemi sociali stabiliti. Le testimonianze raccolte mettono in discussione temi come genere, sessualità, identità culturale, famiglia, corpo e lavoro, e interrogano le norme preconcette della nostra societIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Smart City
SPECIALE Big science market: telescopi

Smart City

Play Episode Listen Later Dec 16, 2024


Esiste un’industria della ricerca scientifica. Aziende che vivono, in tutto o in parte, di commesse che arrivano dal mondo delle grandi infrastrutture di ricerca: acceleratori di particelle, reattori a fusione, laser a raggi X, sonde spaziali e telescopi. Un settore che, spazio escluso, cuba circa 10 miliardi all’anno di commesse a livello europeo. Oggi diamo il via a un viaggio alla scoperta di questo mondo, a cui dedichiamo, per cominciare, questa settimana di programmazione. Iniziamo dal settore dei grandi telescopi, il più classico degli strumenti scientifici. Attualmente sono in costruzione il più grande telescopio ottico e il più grande telescopio a luce Cherenkov del mondo, nonché il più grande radiotelescopio. Si tratta di macchine straordinarie, che richiedono industrie specializzate nella meccanica di precisione, nell’ottica, nel settore delle antenne, dei sensori e dei rivelatori. Ne parliamo con Corrado Perna, Responsabile Politiche e Relazioni Istituzionali e Industriali dell’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

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Giuseppe Ciarallo "Era bello il mio ragazzo"

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Play Episode Listen Later Dec 9, 2024 17:48


Giuseppe Ciarallo"Era bello il mio ragazzo"Morti sul lavoro.Canzoniere del dolore e della rabbiaEdizioni Pendragonwww.pendragon.itLe morti sul lavoro diventano sempre più argomento di denuncia e di riflessione, materia di conflitto sociale e di vertenza sindacale. Ne è una ulteriore conferma il fatto che tale questione si ritrova sempre più spesso in quella che è una delle forme espressive di maggiore imapatto popolare: la canzone. E così troviamo questa materia dolente in molti testi della musica leggera italiana, riportati in questo volume in cui Giuseppe Ciarallo compone una sorta di autobiografia della classe lavoratrice italiana uccisa, ferita, resa invalida, che inizia con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si conclude con L'uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024). Ogni testo di questa raccolta rappresenta un pezzetto di una grande storia, quella dell'industria italiana, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici. E della salute e della sicurezza. Il libro è il prodotto di un progetto che mette insieme i nomi di artisti e di gruppi musicali, ognuno con la propria impronta e il proprio stile; e che avvia un processo collettivo di memoria e di consapevolezza: gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali non sono qualcosa di occasionale e di imprevedibile. Sono la tragica conseguenza di un complessivo sistema produttivo che funziona a spese dei suoi ingranaggi umani.Giuseppe Ciarallo, di famiglia molisana, è nato nel 1958 a Milano. Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste «PaginaUno», «InKroci» e «A-Rivista anarchica». Attualmente scrive per «Lapis» e ha una rubrica su «Buduàr», magazine on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di «Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie» e «Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale», periodico del quale è stato direttore. Ha pubblicato le raccolte di short-stories Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016) e Le opinioni di un sax tenore e altri racconti (Calibano, 2022). Suoi sono anche un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l'illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022). Ha inoltre partecipato con suoi racconti a diversi libri collettivi, scritto sceneggiatura, testi e dialoghi dei graphic novel Chi ha rapito san Gennaro? e Milano visionaria (Guida Editori, 2023), e curato il catalogo L'eco del Padrone (Bliff!, 2023). Per Pendragon è autore di Era bello il mio ragazzo. Morti sul lavoro. Canzoniere del dolore e della rabbia (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Nessun luogo è lontano
Spagna: l'alluvione e le tensione politica. Gli Usa e i temi di politica estera

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Oct 31, 2024


Spagna: confermati finora 158 morti in alluvione. Ci colleghiamo con Elena Marisol Brandolini, Giornalista italiana, vive in Catalogna. Ha collaborato con L’Unità e Il Fatto Quotidiano. Attualmente scrive anche per Il Messaggero e East West Mondo.Harris-Trump: testa a testa negli states, in 7 stati in bilico, tanti gli argomenti sul tavolo per i due candidati. L'opinione e l'analisi di Paolo Magri, presidente del comitato scientifico di ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) e docente di Relazioni Internazionali all' Università Bocconi.Mosca: messo in orbita un nuovo satellite militare. Ne parliamo con Emilio Cozzi, giornalista, collabora con Sky e Radio24, esperto di spazio ha scritto Geopolitica dello spazio. Storia, economia e futuro di un nuovo continente (Il Saggiatore) podcast originale di Radio24 Geopolitica dello Spazio con il nostro Giampaolo Musumeci.

Voci del Grigioni italiano
Fra l'impero, il ducato e l'area svizzera 

Voci del Grigioni italiano

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 21:23


I rapporti internazionali nel XV secolo erano ad appannaggio esclusivo dei nobili regnanti? Oppure i rapporti tra territori erano permeabili anche a rappresentanti delle Comunità? Risponde il Professor Massimo Della Misericordia. Nato a Milano il 16 giugno 1972.Negli anni 1996-1997 si è laureato con il massimo dei voti in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano, sostenendo la tesi su Il patrimonio e i vassalli della chiesa vescovile di Como in Valtellina e Valchiavenna (1339-1445). Negli anni accademici dal 1999-2000 al 2002-2003 è stato impegnato per un dottorato di ricerca in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Torino.Nel 2004 ha discusso la sua tesi di dottorato, Divenire comunità. Comuni rurali, poteri signorili, identità sociali in Valtellina e nella montagna lombarda nel tardo medioevo, con la tutela dei professori Chittolini e Bordone. Si tratta di un importante e ampio studio pubblicato nel 2006 dalle Edizioni UNICOPLI, essenziale per capire la formazione e lo sviluppo delle comunità locali alpine in Valtellina e Lombardia nel Basso Medioevo e di riflesso anche nelle nostre valli grigioni italiane. Nell'insegnamento universitario ha conseguito l'Abilitazione scientifica nazionale come professore ordinario in Storia Medievale nel 2020 e in precedenza nel 2012 come professore associato. Attualmente è titolare della cattedra di Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi principali di ricerca sono la storia istituzionale, sociale e culturale del Basso Medioevo, con riferimento particolare alle comunità rurali e montane e alle aristocrazie territoriali. Il suo campo geografico privilegiato d'indagine è la Lombardia settentrionale e le Alpi centrali.

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Aldo Simeoni "L'isola dei femminielli"

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Play Episode Listen Later Oct 6, 2024 20:24


Aldo Simeone"L'isola dei femminielli"Fazi Editorewww.fazieditore.itSettembre 1939. Aldo, ventenne fiorentino, giunge a San Domino, l'isola delle Tremiti scelta dal regime fascista come confino per chi era accusato di omosessualità. I cosiddetti “femminielli” alloggiano in due baracche fatiscenti, con un secchio a fare da gabinetto e un camino mal funzionante per le notti più fredde. Sono perlopiù siciliani, perché arrestati per un omicidio avvenuto anni prima a Catania e tuttora impunito, che continua a perseguitarli. Ci sono la Fisichella, dallo sguardo sornione, sempre in urto con il mondo, la Picciridda, appena diciottenne, che ama travestirsi da donna, la Leonessa, afflitto da attacchi epilettici e con strani segni sul corpo; e poi la Sticchina, il Professore, il Dottore, la Peppinella, vittime come Aldo di pregiudizio e intolleranza.La vita a San Domino è dura, scandita dal disprezzo degli abitanti dell'isola, incontri clandestini nei boschi e la conta dei carabinieri, esiliati anche loro e non disdegnosi di trovare conforto tra i femminielli.Nonostante le intenzioni del regime, dalla segregazione nascerà una comunità di uomini paradossalmente liberi e solidali. Nel giugno del 1940, in ogni caso, i confinati di San Domino saranno rilasciati e in parte arruolati per essere mandati al fronte. In guerra, ognuno andrà incontro al proprio destino nel ricordo indelebile di quell'esperienza vissuta assieme.Con una scrittura delicata e toccante, l'autore ricostruisce la vicenda di alcuni giovani che vennero puniti per la loro diversità.Un libro coraggioso che narra un pezzo dimenticato della storia italiana attraverso singole esperienze di discriminazione e resistenza. Un racconto sui rapporti umani e sul confine, spesso sottile, che separa prigionia e libertà.Aldo Simeone è nato nel 1982 a Pisa, dove si è laureato in Lettere e ha conseguito il dottorato in Studi italianistici. Attualmente lavora per la casa editrice Loescher, occupandosi di testi scolastici di storia e musica. Nel 2019 ha esordito con Per chi è la notte, un romanzo di formazione che guarda al dramma della storia con gli occhi innocenti di un bambino; un racconto sulla fine dell'infanzia, che è stato subito notato e apprezzato dalla critica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Davide Lerner "Il sentiero dei dieci"

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Play Episode Listen Later Oct 5, 2024 21:59


Davide Lerner"Il sentiero dei dieci"Una storia fra Israele e GazaEdizioni Piemmewww.edizpiemme.itl sentiero dei dieci tiene insieme narrazione, storia, politica e sociologia. Una straordinaria testimonianza di ciò che è accaduto e che sta ancora accadendo, ogni giorno, ogni minuto.«In fondo, che piaccia o meno ai diretti interessati, le storie di israeliani e palestinesi rimangono indissolubilmente legate. Sono, da un certo punto di vista, la stessa storia: quella di due popoli che da più di cento anni non riescono a trovare pace.» Il sentiero dei dieci ("Netiv Ha'asara" in lingua ebraica) è il nome evocativo di un moshav (una comunità di agricoltori) che è stato uno dei luoghi centrali dell'offensiva di Hamas del 7 ottobre e al momento si trova in una zona militare chiusa. È la località israeliana più vicina in assoluto alla striscia, dalle terrazze si vedono gli avamposti palestinesi, i fumi delle bombe israeliane, e si sente il fragore delle esplosioni.Questo reportage "immersivo" racconta la storia della contadina Hila e di tre generazioni di persone del posto che oggi si interrogano su che futuro augurarsi, ma è anche la storia di due popoli in conflitto, di due società che si sono radicalizzate, di un governo intransigente, quello di Netanyahu e di una organizzazione estremista, Hamas; è la storia delle tante vittime che stanno pagando il prezzo più alto della guerra. Lerner indaga le ragioni degli uni e anche degli altri e con incredibile sensibilità racconta una terra martoriata e le sue storie complicate e paradigmatiche. Il punto di osservazione del villaggio frontaliero si rivela efficace per ripercorrere le tappe storiche che hanno stravolto le relazioni fra i residenti israeliani e i loro vicini palestinesi, che in un passato all'apparenza surreale si frequentavano con naturalezza. Paradossalmente, come si legge nell'introduzione, «il fatto di essere ai margini della geografia del Paese ha messo questo villaggio al centro della sua storia.»Davide Lerner è un giornalista italiano. Attualmente ricercatore presso il Reuters Institute for the Study of Journalism dell'Università di Oxford. È una voce di Radio 3, oltre che collaboratore del quotidiano Domani e di svariate pubblicazioni italiane e internazionali. Ha lavorato per tre anni nella redazione del quotidiano Haaretz in Israele. Nato nel 1992 a Milano, è laureato presso la Columbia University di New York, dove ha vinto il James Wechsler Award per il giornalismo internazionale e il primo premio per la miglior tesi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Si può fare
Cosa aspettarsi dalla Cop 29

Si può fare

Play Episode Listen Later Sep 29, 2024


Uno dei grandi problemi del cambiamento climatico saranno le migrazioni. Saremo costretti anche noi a spostarci a causa del cambiamento climatico? In molti paesi succede già. Ospiti:Anna Pirani, ricercatrice senior presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) nella divisione sui rischi climatici e le strategie di adattamento (RAAS)Cristina Cattaneo, Director of SEME. Gianni Tartari, ambasciatore dell European Climate Pact, è tra i promotori del progetto MICLIMI ( Migrazioni climatiche e mobilità interna nella metromontagna padana). Ha scritto insieme a Andrea Membretti e Filippo Barbera, "Migrazioni verticali - La montagna ci salverà?" edito da Donzelli EditoreOlivier Turquet, Attualmente coordina la redazione italiana di Pressenza.

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Angela Gennaro "Perdersi in Europa senza famiglia"

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Play Episode Listen Later Sep 17, 2024 20:52


Angela Gennaro"Perdersi in Europa senza famiglia"Storie di minori migrantiAltreconomiawww.altreconomia.itVenerdì 20 settembre dalle 16.30 alle 18.00 “Perdersi in Europa. Storie di minori migranti” di Cecilia Ferrara e Angela Gennaro sarà al Festival delle migrazioni di Torino, al Giardino della Magnola di via Cottolengo 24/A.Attualmente ci sono in Italia più di 20mila Minori stranieri non accompagnati (Msna): sono soprattutto ragazzi adolescenti. È uno dei numeri più alti mai registrati dal 2015. Almeno 12 al giorno scappano dai centri e scompaiono. La situazione dei minorenni migranti in Europa è una delle questioni più urgenti di oggi.In questo libro Ferrara e Gennaro, due giornaliste del gruppo Lost in Europe, un pool di 28 giornalisti di 14 Paesi, recuperano le storie di ragazzi e ragazze, anche molto piccoli, troppo spesso invisibili in Europa.Un lavoro di giornalismo investigativo e collaborativo per rispondere ad alcune cruciali domande: quali sono le rotte che utilizzano i minori stranieri non accompagnati per raggiungere l'Europa? Quali sono i pericoli che corrono? L'Unione europea è davvero in grado di accoglierli e proteggerli?Storia dei numeri e delle istituzioni, reportage dal Mediterraneo centrale e dai confini tra Italia e Francia, il caso della Bosnia e della Grecia, il contrabbando di minori dal Kosovo, l'inchiesta sui bambini vietnamiti trafficati, gli orfani ucraini contesi e la situazione nelle maggiori città italiane con testimonianze sul campo.Prefazioni di Duccio Facchini e di Geesje van Haren, introduzione di Marco Omizzolo, postfazioni di Isabella Mancini e Ornella Fiore. Un contributo di Qali Nur e Geesje van Haren. In appendice la legge Zampa raccontata da Sandra Zampa e Carla Garlatti. Cecilia Ferrara è freelance, autrice tv e producer. Segue la politica, il sociale e la cronaca di Roma, è producer per Al Jazeera e altre tv straniere (France 2, TF1, Pbs), ha lavorato per La7 e Sky Arte come autrice, ha contribuito a fondare Irpi (Investigative reporting project Italy), ora collabora con Ansa. Fa parte di Lost in Europe dal 2018 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma.Angela Gennaro è giornalista, podcaster e videomaker. Lavora con l'agenzia di stampa Ansa e con diverse altre testate. Già videomaker per ilfattoquotidiano.it e photo editor per The Associated Press Italia, è direttrice responsabile di Frisson Magazine, testata indipendente femminista, e vice direttrice di Radio Bullets. Fa parte di Lost in Europe dal 2019 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Zdzisław Józef Kijas "Le stimmate di san Francesco e la rinascita dell'uomo"

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Play Episode Listen Later Sep 16, 2024 35:30


Zdzisław Józef Kijas"Le stimmate di san Francesco e la rinascita dell'uomo"Edizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itIntroduzione Carlos A. TrovarelliPrefazione Papa FrancescoLe fonti agiografiche ci raccontano che Francesco d'Assisi, a due anni dalla morte, si ritirò sulla Verna per vivere una quaresima di digiuno e preghiera, secondo una sua ritualità. Nel silenzio e nell'orazione il Crocifisso gli imprime nel cuore e nel corpo i segni dell'amore: le stimmate. L'autore cerca di rispondere alle domande più importanti: come sono nate le stimmate, come sono possibili e che cosa significano per noi oggi? Esse, pur essendo principalmente un dono divino, non accadono all'improvviso, dal nulla, ma fioriscono su un “terreno” preparato. La categoria di rito/rituale sembra importante per scoprire e descrivere la vita che Francesco conduceva prima di ricevere il dono delle stimmate. E questo ha molto da dire anche al bisogno di spiritualità e di nuove ritualità di noi uomini contemporanei.Zdzisław Józef Kijas, frate minore conventuale, ha conseguito il dottorato in scienze religiose e in dogmatica presso l'Università cattolica di Louvain-La-Neuve (Belgio). Ha ricoperto l'incarico di preside della Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura - Seraphicum (Roma) e per dieci anni è stato relatore nel Dicastero delle Cause dei Santi. Attualmente è postulatore generale dell'OFMConv e docente universitario. Per Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato Brulicante di vita. 800 anni della Regola di san Francesco (2023); Greccio e i frutti della notte oscura di san Francesco (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Beatrice Verri "I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione"

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Play Episode Listen Later Sep 10, 2024 11:10


Beatrice Verri"I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione"www.radis-crt.itIl convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC sabato 14 settembre 2024, ore 10-17.30Borgata Paraloup (1.360 mt Rittana, CN), Baita BarberisI paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione Ecomemoria e progetti di futuro sostenibileSguardi e parole ripensate devono raccontare i nostri paesaggi segnati come sono sempre più dalle minacce della società del rischio, ecologico in primis, con i suoi mantra della crescita infinita e del progresso ineluttabile. Tanto più in un Paese, l'Italia, stretto tra i troppo pieni delle città e delle coste e i troppo vuoti delle aree interne e della montagna povera. I nostri sono paesaggi resi fragili dalle dinamiche accelerate della finanziarizzazione come dall'abbandono. Dove tuttavia l'Ecomemoria, fin dalla sua etimologia (richiama l'abitare anche nella sua dimensione ecocompatibile) tenta di ridare una forma al paesaggio smarrito nel tempo, ridisegna il senso degli antichi abitati, ricostruisce anzitutto il «lavoro» della convivenza di uomini e donne con l'ambiente circostante. Ricorda, al nostro futuro, orientando piani e progetti, le forme della coevoluzione tra gli uomini e la natura circostante nel rispetto dei limiti e delle risorse ambientali.Il convegno si propone come un'occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare fra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo oggi sono impegnati nel campo della lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e della valorizzazione della memoria ed è significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel settembre 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani partigiani (fra i primi, quelli appartenenti alla Banda Italia Libera di Giustizia e Libertà) oggi recuperato a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile.            Il convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC (www.radis-crt.it).        Salvatore SettisHa diretto il Getty Research Institute di Los Angeles (1994-99) e la Scuola Normale Superiore di Pisa (1999-2010) e ha presieduto il Consiglio Superiore dei Beni Culturali (2007-09) e il Consiglio Scientifico del Louvre (2010-23). Ha avuto a Madrid la Cátedra del Prado, a Mendrisio (Svizzera) la Cattedra Borromini, è stato Warburg Professor ad Amburgo e ha tenuto le Isaiah Berlin Lectures a Oxford e le Mellon Lectures alla National Gallery of Art in Washington. Ha scritto di arte classica (La Colonna Traiana, 1988; Laocoonte. Fama e stile, 1999), moderna (La Tempesta interpretata, 1978; Raffaello tra gli sterpi, 2022) e contemporanea (Incursioni, 2020). Fra i suoi libri di politica culturale, Futuro del ‘classico', 2004; Paesaggio Costituzione cemento, 2010; Se Venezia muore, 2014; Architettura e democrazia, 2017. Suoi scritti sono stati tradotti in diciotto lingue.Vanda BonardoAmbientalista fin dalla giovane età, è laureata in Scienze Naturali. È stata presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta dal 1995 al 2011. Formatrice ed educatrice, è stata insegnante di materie scientifiche e Consigliere Nazione della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato testi e articoli di carattere ambientale e dossier su temi come la montagna, le risorse idriche e i ghiacciai, i trasporti, la difesa del suolo, il turismo montano, lo sviluppo locale in montagna e l'educazione ambientale. Attualmente è Copresidente del Comitato Scientifico Nazionale di Legambiente, Responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Presidente CIPRA Italia.Giorgio Brizio, 22 anni, è autore e attivista. Ha vissuto a Berlino, Istanbul e Torino, dove frequenta un corso di laurea in Scienze internazionali dello sviluppo e della cooperazione. Da quattro anni si occupa di crisi climatica e migrazioni portando avanti battaglie politiche e opere di sensibilizzazione. I suoi articoli e commenti sono apparsi su «La Stampa», «Domani», «TPI».   Maurizio DematteisSi è laureato in Scienze politiche Indirizzo sociologico presso l'Università di Torino. Giornalista e scrittore, si occupa di temi sociali e ambientali e di tematiche legate ai territori alpini. Attualmente dirige l'Associazione Dislivelli ed è direttore responsabile della rivista web mensile Dilsivelli.eu.Pubblicazioni: Mamma li turchi. Le comunità straniere delle Alpi si raccontano, 2010; Via dalla città. La rivincita della montagna, 2017; Montanari per forza. Rifugiati e richiedenti asilo nella montagna italiana, (di M. Dematteis, A. Di Gioia, A. Membretti), 2018; Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa, premio speciale Leggimontagna Dolomiti Unesco 2023.Andrea FenoglioDocumentarista. Ha al suo attivo diversi progetti culturali multidisciplinari. In questi anni ha raccontato Nuto Revelli e la memoria contadina, le origini dell'artista svizzero Alberto Giacometti e, nel lavoro dal titolo La Terra che connette, storie di braccianti africani nelle campagne del cuneese. Tra i suoi documentari L'isola deserta dei carbonai, Il popolo che manca e Su campi avversi hanno conseguito diversi riconoscimenti nei festival del documentario italiano. Dal 2022 è socio della Cooperativa di comunità Viso a Viso di Sant'Antonio di Ostana.Anna MarsonProfessoressa Ordinaria di Pianificazione e progettazione del territorio all'Università Iuav Venezia, dove coordina l'ambito di dottorato in pianificazione territoriale e politiche pubbliche. Componente del Consiglio scientifico della Fondazione nazionale Scuola beni attività culturali. Dal 2010 al 2015 è stata Assessore della Regione Toscana, ricevendo molteplici riconoscimenti per il Piano paesaggistico approvato nel 2015 e per la legge sul Governo del territorio 65/2014. Dal 2018 coordina per la Fondazione Compagnia di San Paolo una Sperimentazione sull'attuazione dei contenuti strategici del Piano paesaggistico per il Piemonte. È tra i soci fondatori della Società dei territorialisti/-e. Tra i suoi libri: Barba Zuchòn Town (Angeli 2001); Archetipi di territorio (Alinea 2008); a cura di, La struttura del paesaggio. (Laterza 2016); a cura di, Urbanistica e pianificazione nella prospettiva territorialista (Quodlibet 2020).Bruno MurialdoFotografo, collabora come freelance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta e comprende foto reportage dall'America Latina - in particolare Cuba, Argentina e Cile - dagli Stati Uniti, dalla Russia e da diversi paesi dell'Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta, accompagnando Nuto Revelli nella raccolta delle testimonianze. Diversi sono i reportage realizzati anche su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Mario Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l'agenzia Ropi in Germania. Si è cimentato in racconti fotografici dedicati alla letteratura tra i quali Tartarino sulle Alpi e I raccolti di Cerkaski di Giordan Radickov pubblicati sulla rivista Infinito. Tantissimi sono i libri fotografici pubblicati. Collabora con l'Alba USA Music Festival, diverse mostre dedicate alla musica e ai suoi protagonisti sono in mostra negli USA in Giappone e in siti o gallerie private.Marco RevelliHa insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra i suoi libri: Le due destre: le derive politiche del postfordismo e La sinistra sociale, 1996 e 1997; Sinistra destra, l'identità smarrita e Post-Sinistra, 2009 e 2014. Per Einaudi ha pubblicato Oltre il Novecento, 2001; La politica perduta, 2003; Poveri, noi, 2010; Finale di partito, 2013; Non ti riconosco, 2016; Populismo 2.0, 2017; La politica senza politica, 2019 e Umano Inumano Postumano, 2020. È presidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.Giulia SeraleOperatrice nel terzo settore dal 2013, prima con esperienza di animazione giovanile in Estonia, poi presso l'ong LVIA Cuneo con esperienze in fundraising e progettazione nella cooperazione internazionale allo sviluppo e laboratori di Educazione alla mondialità nelle scuole. Dal 2017 ad oggi operatrice culturale presso la Fondazione Nuto Revelli: segreteria, comunicazione e fundraising, coordinamento del concorso Scrivere altrove. Partecipazione a numerosi scambi europei e progetti di mobilità internazionale. Laureata in Comunicazione interculturale, master in europrogettazione.Antonella TarpinoÈ storica, saggista ed editor. Tra i suoi libri: Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (Einaudi 2008); Spaesati. Luoghi dell'Italia in abbandono tra memoria e futuro (Einaudi 2012, Premio Bagutta 2013); Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini (Einaudi 2016, premio internazionale The Bridge Book Award 2017 per la saggistica italiana) Memoria imperfetta. La Comunità Olivetti e il mondo nuovo (Einaudi 2020). L'ultimo, Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano (Einaudi 2023). È vicepresidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Armando Savignano "Verso un sapere dell'anima" Festival Filosofia

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Play Episode Listen Later Sep 6, 2024 26:45


Armando Savignano"Verso un sapere dell'anima"Festival Filosofiawww.festivalfilosofiaFestival Filosofia, SassuoloVenerdì 13 settembre 2024la lezione dei classiciArmando SavignanoVerso un sapere dell'animadi ZambranoQuali sono le riflessioni di María Zambrano nei confronti dell'alterità e della funzione della coscienza, per delineare una ricognizione dell'anima umana?Armando Savignano  è professore di Filosofia morale presso l'Università di Trieste. Si occupa di problematiche etiche e di ispanismo filosofico e poetico, è tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi. Si occupa anche di filosofia morale e di bioetica con speciale riferimento alle questioni epistemologiche, alla bioetica delle virtù, all'antropologia medica e ai temi del consenso informato e della comunicazione tra medico-malato. Attualmente cura l'edizione critica dell'opera completa di María Zambrano e ha curato volumi di Miguel de Unamuno, José Ortega y Gasset, José Xavier Zubiri Apalategui, Julián Marías. Tra i suoi libri: Bioetica. Educazione e società (Milano 2014); Storia della filosofia spagnola del XX secolo (Brescia 2016); L'antropologia medica di Laín Entralgo (Milano 2017); Filosofia e letteratura nella Spagna moderna. Cervantes, Ortega, Unamuno, Zambrano (Bologna 2022); La religione poetica di Miguel de Unamuno (Bologna 2023).Armando Savignano"L'esilio come patria"Maria ZambranoEditrice Morcellianawww.morcelliana.netIl volume raccoglie gli scritti sull'esilio — e dall'esilio — di María Zambrano, qui per la prima volta tradotti in italiano, in gran parte tratti da un'opera progettata e rimasta incompiuta. L'esilio segna nel suo percorso una svolta esistenziale e intellettuale. Nella lontananza dalla patria, ai margini delle categorie logiche dominanti, la filosofa scopre un'occasione per guardare alla verità nella sua purezza essenziale. Elevato a metafora della condizione originaria del genere umano, l'esilio si erge a cifra metafisica che permette una migliore comprensione dell'uomo, non più soltanto come cogito, come soggetto cartesiano, ma come essere che patisce. Alla luce di questa nuova teoria della conoscenza, l'esilio diventa, da esperienza di sradicamento, abbandono ed esser nulla, luogo metafisico della rivelazione, vera patria dove l'essere può rinascere.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Silvia Vieri "Non importa dove"

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Play Episode Listen Later Aug 30, 2024 12:56


Silvia Vieri"Non importa dove"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itTre storie legate tra loro da un filo rosso: la violenza, fisica e psicologica. I racconti si snodano in diverse direzioni e affrontano il tema principale in maniera ogni volta differente, a dimostrazione di come ci si possa trovare invischiati in qualcosa che spesso siamo abituati a leggere nelle pagine di cronaca nera. La storia dei protagonisti di questi racconti non ha niente di eccezionale. Meno male, diremmo: individui come tanti, che amano guardare film sdraiati sul divano oppure mangiare pop corn o immaginare velieri di pirati solcare le pareti della propria camera. Ma potremmo anche dire che purtroppo non ha niente di eccezionale: come capita a tanti, anche loro si ritrovano coinvolti in situazioni da cui si dovrebbe soltanto fuggire. Restandone, tuttavia, intrappolati. A fare la differenza, però, sono i narratori inusuali che rendono la lettura di un argomento difficile da digerire più comprensibile: un cane, un Nokia 3310 e un pupazzo.Silvia Vieri è nata nel 1988. Laureata in Psicologia clinica, ha pubblicato sulla rivista online “Discorsivo – Millennial al Potere” alcuni articoli riguardanti la sessuologia. Attualmente lavora come educatrice di comunità per minori e porta avanti gli studi per specializzarsi in Psicoterapia. Non importa dove è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Claudio Zonta "Luci sul palco"

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Play Episode Listen Later Aug 29, 2024 26:54


Claudio Zonta"Luci sul palco"La musica dei cantautori, spiraglio sull'infinitoAncora Libriwww.ancoralibri.itI cantautori hanno un filo rosso che li accomuna: una ricerca esistenziale che non è mai appagata. Di canzone in canzone provano a smussare, scolpire o frantumare quel duro marmo che spesso impedisce di vedere la luce più chiara di un'intuizione, di un'idea che possa svelare, utilizzando un verso di Montale, «l'anello che non tiene, il filo da disbrogliare che finalmente ci metta nel mezzo di una verità». Le canzoni quasi mai pretendono di cambiare il mondo, non offrono certezze, non hanno la capacità di rispondere in maniera certa e chiara sui tanti dilemmi della realtà, ma si diffondono nella notte come barlumi di luce che possono rischiarare le coscienze, alleviare il peso dell'anima, affacciarsi sull'infinito, svelare per un istante un oltre sfuggente e desiderato.Da Jannacci a De André, da Gaber a Guccini, passando per cantautrici e cantautori più o meno noti, una galleria di ritratti umani e artistici che tracciano una breve storia della canzone italiana contemporanea sotto il segno della ricerca di un oltre sfuggente e desiderato.Claudio Zonta, nato a Pavia nel 1974, sin da giovane si è districato tra la musica rinascimentale e barocca, il jazz, il cantautorato fino a spingersi nel flamenco e nella musica sudamericana. Contemporaneamente ha fatto studi umanistici e biblioteconomici presso l'Università di Pavia, fino a quando non è entrato nella Compagnia di Gesù. Attualmente collabora con l'Orchestra Popolare del M° Ambrogio Sparagna suonando la chitarra battente e scrive articoli di carattere culturale per la rivista «La Civiltà Cattolica».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Notizie a colazione
Lun 19 ago | Come viene concessa la cittadinanza italiana e le posizioni dei partiti sullo Ius scholae

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Play Episode Listen Later Aug 19, 2024 16:25


Forza Italia apre uno spiraglio alla riforma della cittadinanza che in Italia oggi viene concessa tramite Ius sanguinis. Attualmente sono circa 914 mila gli studenti stranieri che potrebbero beneficiare di uno Ius scholae. Il 65% di loro è nato in Italia, ma non ha la cittadinanza. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices