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Non Stop News
Non Stop News: #ilpostinazienda, i primi 100 giorni di Trump, la Champions, il toto Papa, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 138:27


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Mattarella e salari, l'effetto Trump in Canada, Amazon e dazi, il black out in Spagna. #Ilpostinazienda. L'ITS Umbria Academy, il migliore d'Italia secondo l'ultimo ranking pubblicato da Indire. In diretta con noi c'è Giacomo Chioccioni, 25 anni, diplomato all'ITS Umbria Academy e subito assunto in un'azienda di automazione industriale: la Bazzica Engineering. Attualmente si occupa della realizzazione di automazioni industriali e, tra i vari lavori svolti, ha lavorato proprio per il nuovo laboratorio ITS. Un cerchio che si chiude. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Ieri Trump ha festeggiato i primi 100 giorni del suo mandato presidenziale. Abbiamo tracciato un bilancio insieme a Gianni Riotta, giornalista, docente, grande esperto degli Stati Uniti. Il portiere Pierluigi Pizzaballa, è intervenuto in diretta per parlare di suo cugino, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, conosciuto pochi anni fa. Spazio Calcio, Champions League. Oggi la semifinale d'andata in Spagna tra Barcellona e Inter. Con noi c'è il nostro inviato Paolo Pacchioni. L'attualità economica, commentata dal prof.Carlo Cottarelli, economista. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Inside
Acqua, conflitti e migrazioni: il potere dell'oro blu in Asia centrale

Inside

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 9:40


L'Asia centrale è una regione incastonata tra la Russia, la Cina e l'Iran ed è composta da 5 Paesi (Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan). È una regione caratterizzata da forti dinamiche migratorie sia interne che internazionali, è estremamente vulnerabile al cambiamento climatico, è esposta a importanti sfide economiche, conflitti latenti e tensioni politiche. In particolare, è una delle regioni più scarse d'acqua al mondo. Attualmente, 82 milioni di persone in questa regione soffrono di insicurezza idrica. Per accaparrarsi la poca acqua che rimane, gli Stati dell'Asia Centrale stanno ricorrendo sempre più spesso alle armi. Scontri armati, instabilità politica e cambiamento climatico stanno già influenzando le migrazioni dentro e fuori l'Asia Centrale.

il posto delle parole
Piero Melati "Lola&Vlad"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 23:16


Piero Melati"Lola&Vlad"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itAgli albori del presente millennio, dentro una chat di sesso estremo, due giovani – Lola e Vladimiro – si sono innamorati. Ma c'è un ma: quella chat è infestatada vampiri.Vampiri? Esistono davvero? L'interrogativo è secolare. In questo caso, forse, si tratta di un gioco di ruolo virtuale, poi debordato nella realtà. Certo, può darsi. Oppure no. E i discendenti di Dracula non sono affatto la cosa peggiore che si può incontrare in una chat. C'è, per esempio, una setta di aspiranti “immortali” a caccia di ragazze affette da misteriose “malattie celesti”, una sorta di rarissimo elisir nel sangue umano la cui esistenza sarebbe accreditata da antiche leggende esoteriche tibetane, in grado di risvegliare immondi Nosferatu. Per tentare di fermare questo risveglio, si riunirà una compagnia di ragazze e ragazzi che approda in una Palermo virtuale, diventata una “zona morta” e una “terra di nessuno”.Piero Melati è stato cronista del quotidiano L'Ora di Palermo, per il quale ha seguito il Maxiprocesso e la guerra siciliana di mafia degli anni Ottanta, e vicecaporedattore alla cultura del Venerdì di Repubblica. Attualmente collabora all'inserto Robinson di Repubblica e alle pagine culturali del Venerdì. Tra le sue opere: Vivi da morire con Francesco Vitale (Bompiani, 2015), Giorni di mafia (Laterza, 2017), La notte della civetta (Zolfo, 2020), Paolo Borsellino. Per amore della verità (Sperling&Kupfer, 2022), Il viaggio del camaleonte: Truman Capote in Sicilia (Le storie, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Reportage
Narco-sottomarini e sequestri record, la Spagna al centro dei traffici di cocaina - di Mario Magarò

Reportage

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025


A lungo principale porta d'ingresso della cocaina diretta in Europa, la Spagna ha fatto nuovamente registrare, negli ultimi due anni, ingenti sequestri di droga nei principali porti delle coste spagnole. Una conferma della rinnovata centralità del Paese iberico nei traffici internazionali di cocaina, in concomitanza con una riduzione dei sequestri nei porti di Rotterdam ed Anversa, principali vie d'accesso al mercato europeo nell'ultimo decennio. In aggiunta all'occultamento negli enormi containers che viaggiano via mare, attualmente la principale modalità utilizzata per il traffico di cocaina, le organizzazioni criminali sono ricorse anche ad un nuovo metodo, quello dei narco-sottomarini, capaci di trasportare la droga attraverso l'Atlantico fino a raggiungere le coste della Galizia.Attualmente, una buona parte della cocaina diretta verso la Spagna e l'Europa arriva dal porto di Guayaquil in Ecuador, dove la presenza delle mafie italiane e balcaniche ha assunto ormai un carattere predominante, con importanti ramificazioni nella Penisola iberica.

CTO Mastermind: Il Podcast per i CTO
Platform Engineering: il futuro dell'Engineering Productivity | CTO Show 131 con Dario Carmignani

CTO Mastermind: Il Podcast per i CTO

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 55:20


Il Platform Engineering sta rivoluzionando il modo in cui i team di sviluppo lavorano, migliorando produttività, scalabilità e autonomia. Ma cosa significa davvero fare Platform Engineering? Quali sono le sfide e le best practice? Ne parliamo in questo episodio n. 131 del CTO Show con Dario Carmignani, esperto del settore, per scoprire come progettare e gestire piattaforme che semplificano la vita agli sviluppatori e accelerano l'innovazione.

il posto delle parole
Giada Giustetto "Biennale Democrazia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 13:46


Giada Giustetto"Biennale Democrazia"www.biennaledemocrazia.itGiovedì 27 marzo, ore 11:00Cavallerizza Reale, TorinoResponsabilità collettive. Perché il femminismo serve anche ai ragazziLorenzo Gasparrini, Giada Giustetto, Gaia Gondino.In seguito a femminicidi o casi di stupro, le persone socializzate come uomini – e che si riconoscono come tali – spesso rifiutano di essere considerati parte in causa. Perché vedersi addossare la colpa di qualcosa che non si è fatto in prima persona? Ci si può considerare collettivamente responsabili senza farsi ostacolare dalla paura di sentirsi colpevoli? Con il filosofo Lorenzo Gasparrini, una riflessione sulla differenza tra colpa e responsabilità nella violenza di genere. E su come promuovere, soprattutto tra le persone più giovani, un agire consapevole che contribuisca al cambiamento sociale.Sabato 29, marzo, ore 17:00Polo del '900, TorinoParole e arte per raccontare il conflittoEnrica Boffetta, Giada Giustetto.Un gruppo di persone di varia provenienza culturale, sociale e politica, in una serie di incontri preparatori, ha dato vita a uno spazio narrativo libero. Attraverso lo strumento privilegiato del video, ogni partecipante esprime, racconta e condivide la propria esperienza di conflittualità. Proiezione del percorso laboratoriale e dibattito.Giada Giustetto, laureata in Culture Moderne Comparate, si è specializzata nell'insegnamento dell'italiano L2 e ha svolto attività di ricerca in Storia Culturale presso l'EUI. Da anni lavora nella progettazione didattica e nella formazione in scuole medie inferiori e superiori e svolge attività di docenza a ragazze, ragazzi e adulti presso istituti scolastici, agenzie formative e associazioni del territorio. Attualmente lavora nel Cpia4 di Torino e si occupa di progetti di formazione linguistica e di cittadinanza destinati a richiedenti asilo.Collabora con Biennale Democrazia da 6 edizioni, occupandosi di redigere i percorsi formativi per le scuole secondarie di primo e secondo grado e di realizzare un progetto che coinvolge i Cpia e altre realtà migranti sul territorio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

TechnoPillz
La chiave crittografica di volta di Thanos

TechnoPillz

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 45:11


In questo episodio di **Techno Pillz/The Morning Rant**, Alex Raccuglia ci porta in un viaggio interiore e tecnologico, condividendo le sue ultime esperienze e sfide nella creazione della sua applicazione, **BestFrame**. Dalla gestione dell'audio durante le registrazioni in streaming alla creazione di un'applicazione per la catalogazione di contenuti in media, Alex esplora le difficoltà e le soluzioni creative che ha trovato lungo il percorso. A metà tra riflessioni personali e tecniche, l'episodio offre anche interessanti spunti su gestione dati e interfacce utente.**Argomenti trattati:**-

Unica Radio Podcast
Manuel Kresy: da Quartu controcorrente

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 13:25


Il rapper Manuel Kresy si racconta ai nostri microfoni: dalle prime registrazioni a Rapper Sfigato e Casteddu by Night Manuel Kresy, originario di Quartu Sant'Elena, emerge nella scena rap sarda nella seconda metà degli anni 2000. Inizia con registrazioni amatoriali, affinando il suo stile e partecipando ai contest di freestyle, dove dimostra le sue abilità liriche. La scena rap locale gli offre l'opportunità di distinguersi grazie alla sua autenticità e alla sua voglia di raccontare la realtà senza filtri. Il suo stile anticonformista gli permette di farsi strada e di espandere il suo pubblico, attratto dalla spontaneità ed immediatezza dei suoi pezzi. "Rapper Sfigato" e "The Voice of Sardinia" Nel 2014, Manuel pubblica "Rapper Sfigato", un brano autoironico che lo definisce come outsider della scena. Il video, volutamente amatoriale, diventa un piccolo cult nella scena underground, grazie al suo approccio autentico e fuori dagli schemi. Il pezzo rappresenta una critica sottile al mondo del rap, enfatizzando con sarcasmo le difficoltà di chi sceglie di restare indipendente. Dopo questa esperienza, continua il suo percorso musicale, sperimentando nuove sonorità e affinando la sua scrittura. Nel 2017, partecipa a "The Voice of Sardinia", esperienza che gli consente di esibirsi sul palco e di confrontarsi con altri talenti dell'isola. Qui affina la sua presenza scenica e tecnica di respiro ed acquisisce maggiore sicurezza nelle esibizioni dal vivo, un aspetto che si rivelerà fondamentale nella sua crescita artistica. Grazie a questa esperienza, il suo stile si evolve ulteriormente, preparandolo per nuove sfide. Il trasferimento a Bologna e l'incontro con Inoki Dopo "The Voice of Sardinia", Manuel decide di lasciare la Sardegna per trasferirsi a Bologna, città con una forte tradizione musicale e una scena rap vivace. Qui trascorre quattro anni immerso in un ambiente creativo e stimolante, entrando in contatto con artisti locali e affinando la sua tecnica. Bologna rappresenta per lui una palestra artistica che gli permette di ampliare le sue influenze musicali e sviluppare un approccio più maturo alla scrittura e alla produzione musicale. Questa fase si rivela determinante per la sua evoluzione, dandogli l'opportunità di crescere artisticamente. Uno dei momenti più significativi della sua carriera arriva quando, tornato in Sardegna, si esibisce a Quartucciu al fianco di Inoki, uno dei nomi più influenti del rap italiano. Durante l'evento, improvvisa un freestyle su "Bolo By Night", dando poi vita, più avanti, alla versione in chiave cagliaritana "Casteddu By Night", che celebra la sua identità sarda. Questo episodio segna un'importante conferma del suo talento e della sua capacità di adattarsi e reinterpretare le sonorità urbane con un tocco personale. Il video dell'esibizione ottiene ottimi riscontri sui suoi canali ufficiali. Il remix di "Killshot" e il futuro artistico Manuel si distingue anche nel remix di "Killshot" di Eminem, dimostrando versatilità e capacità di reinterpretare brani internazionali con un tocco personale. Attualmente, lavora su un nuovo singolo di prossima uscita, che ancora non ha un titolo. I fan possono seguirlo sul suo canale YouTube e sul suo account Instagram per scoprire le sue prossime mosse.

Modem
Suicidio assistito: servono nuove regole?

Modem

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 30:48


Sei mesi fa ha fatto scalpore il cosiddetto “caso Sarco”: nel Canton Sciaffusa, una statunitense sostenuta da un'associazione di aiuto al suicidio poco conosciuta in Svizzera, ha messo fine alla sua vita all'interno di una capsula sigillata nella quale è stato immesso dell'azoto. Sarco, appunto. Un caso che ha fatto molto discutere e sul quale è in corso un'indagine penale nei confronti di chi ha messo a disposizione la capsula e l'azoto.  Il caso Sarco ha però anche attirato l'attenzione della politica: sono stati presentati vari atti parlamentari a Berna e la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha deciso di procedere a delle audizioni per valutare se sia necessario rafforzare il quadro legale. Attualmente non esiste in Svizzera una legge specifica sul suicidio assistito. L'articolo 115 del codice penale punisce chi spinge qualcuno al suicidio o aiuta qualcuno a togliersi la vita per “motivi egoistici”. Ne consegue, secondo un'interpretazione liberale, che chi aiuta qualcuno a suicidarsi per motivi altruistici è esente da colpe. È comunque la persona che vuole suicidarsi a dover compiere l'atto finale. Visto poi che la dose letale di pentobarbital di sodio – la sostanza usata nel suicidio assistito - necessita di una prescrizione medica, fa stato anche la Legge sugli agenti terapeutici e quella sugli stupefacenti. Anche le linee guida dell'Accademia svizzera delle scienze mediche (SAMS) stabiliscono alcune regole procedurali. Regole che non sono legalmente vincolanti ma chi non le rispetta rischia sanzioni da parte della Federazione dei medici  Nel corso degli ultimi decenni si è valutato più volte se fare una legge ad hoc, e si è sempre optato per lo status quo. Ora, come detto, il caso Sarco ha riaperto il dibattito, con vari atti parlamentari che chiedono di approfondire la questione su una legge ad hoc. Il percorso politico è agli inizi; a Modem ne parliamo da Berna con due deputati alle camere federali Mauro Poggia, consigliere agli Stati MCG/GEGiorgio Fonio, consigliere nazionale CENTRO/TI e con due interviste registrate a Samia Hurst-Majno, vicepresidente Commisione nazionale di etica per la medicina umanaErnesto Streit, responsabile di Exit Ticino

il posto delle parole
Claudio Marucchi "Chaos Magick" Phil Hine

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 23:35


Claudio Marucchi"Chaos Magick"Introduzione alla Magia del CaosPrefazione di Peter J. CarrollEdizioni Spazio Interiorewww.spaziointeriore.comUn'introduzione alla Magia del Caos efficace, concisa e accessibile a chiunque voglia intraprendere un percorso di conoscenza e pratica della magia: il libro per chi sente la magia scorrergli dentro e tutto intorno e desidera trovare il “trampolino di lancio” per iniziare a praticarla davvero.La Chaos Magick rappresenta uno dei modelli magici più recenti e in più rapida crescita dell'occultismo occidentale, esprimendo l'attuale paradigma di pensiero che si concettualizza nel modello cibernetico, proprio di una cultura basata sull'informazione. In questo libro Hine fornisce un'introduzione alla Magia del Caos che si rivela efficace, concisa e accessibile a chiunque voglia intraprendere un percorso di conoscenza e pratica della magia. Consapevole di quanto la magia sia stata offuscata da un'infinità di parole e termini tecnici che di fatto escludono i non iniziati, egli restituisce alla pratica magica la limpidezza che le è propria e, piuttosto che dare spiegazioni metafisiche sul perché qualcosa dovrebbe funzionare, delinea alcune tecniche di base per compiere numerosi incantesimi – Sigilli, creazione di Servitori e molto altro – insistendo però sul fatto che l'unico modo per scoprire la magia è provarla in prima persona. Chaos Magick è il libro per chi sente la magia scorrergli dentro e tutto intorno e desidera trovare il “trampolino di lancio” per iniziare a credere in se stesso e a praticarla davvero.«Viviamo in un mondo soggetto a sistemi estesi di controllo sociale e personale apparentemente onnicomprensivi, che non fanno altro che alimentare la menzogna secondo cui siamo soli, indifesi e senza il potere di cambiare le cose. La Magia ha a che fare con il cambiamento; un cambiamento delle circostanze che possa invogliarvi a sforzarvi di vivere secondo un sempre crescente senso di responsabilità personale; che vi faccia capire che, se lo scegliete, potete cambiare ciò che vi circonda e che non siamo ingranaggi impotenti in un qualche universo meccanico. Tutti gli atti di liberazione personale e collettiva sono atti magici».Phil HineScrittore, artista e occultista britannico, Phil Hine (Blackpool 1963) è uno dei maggiori esponenti della Chaos Magick, nonché uno degli autori più noti in questo campo. Oltre ai suoi libri Chaos Magick. Introduzione alla Magia del Caos, Prime Chaos e The Pseudonomicon, ha pubblicato numerosi saggi sulla Magia del Caos in molte riviste dedicate all'occultismo. Viene considerato uno degli autori più pratici, concreti e accessibili su questi temi e basa il suo approccio sulla considerazione che le strutture proprie di molti sistemi magici e/o metafisici non debbono essere considerate vincolanti e ineludibili, bensì come questioni di stile e praticità, insistendo sul fatto che l'unico modo per conoscere la Magia è sperimentarla in prima persona. È stato fondatore e co-editore della rivista Pagan News (in collaborazione con Rodney Orpheus), ed è un ex redattore e collaboratore della rivista Chaos International di Ian Read. Ha tenuto numerosi workshop e seminari sulla pratica magica moderna sia in America che in Europa. Attualmente, vive e lavora a Londra.Claudio Marucchi (Torino, 1977) si è laureato in Religioni e Filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente presso la Facoltà di Filosofia dell'Università degli Studi di Torino. Da alcuni anni organizza incontri incentrati sul comparativismo tra dottrine filosorico-religiose orientali e occidentali, simbologia, esoterismo e propone se-minari di pratica incentrati su attività meditative e psico-energetiche.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Lorenzo Gnata "Cosmogonie"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 22:57


Lorenzo Gnata"Cosmogonie"DesignElementi Gaggenau, Milanohttp://www.designelementi.it/http://www.amanutricresci.com/cramum/In occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione Expressive, Gaggenau e Cramum presentano "Cosmogonie", la prima mostra personale a Milano del giovane enfant prodige Lorenzo Gnata. Selezionato dal curatore e direttore creativo Sabino Maria Frassà, Gnata si distingue per la sua straordinaria capacità di fondere tecnica ed espressività, tecnologia e natura, luce e ombra, trasformando il disegno in una vera e propria scultura nello spazio. "Cosmogonie" rappresenta un vero e proprio viaggio visivo che esplora l'incontro tra arte e design, in un dialogo continuo tra forme e materia, dove l'innovazione tecnologica si intreccia con una profonda ricerca estetica. Fino al 17 luglio 2025, il pubblico sarà invitato a immergersi nei mondi visionari di Gnata, classe 1997, in un percorso che indaga la complessa relazione tra essere umano, tecnica e futuro. In questa mostra, luce, ombra e nero assumono il ruolo di protagonisti assoluti, fondendosi armoniosamente con l'iconico design del nuovo elemento firmato Gaggenau e con le imponenti installazioni dell'artista piemontese. Il risultato è un dialogo visivo di forte impatto e raffinata intensità, capace di offrire un'esperienza immersiva che invita a riflettere sulle connessioni profonde tra l'uomo, la tecnologia e il suo ambiente. La compenetrazione tra natura e tecnologia, cuore della pratica artistica di Gnata, emerge con forza lungo il percorso espositivo attraverso una serie di opere realizzate con la sua inconfondibile tecnica di disegno 3D organico e “aerospaziale”. "Con un approccio sofisticato e concettuale", evidenzia Frassà "Gnata rielabora i grandi capolavori del passato—da Melencolia I di Dürer (1514) a La Danza di Matisse (1910), fino alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico con i manichini de Le Muse inquietanti(1917)—dando vita a universi in cui la fusione tra elementi organici e industriali si trasforma in un dialogo visivo potente e innovativo, capace di esplorare nuove possibilità di coesistenza tra l'uomo e il suo ambiente". Il bagaglio del passato si fonde, nell'opera di Gnata, con spunti derivanti da studi recenti, tra cui l'idea di responso-abilità di Donna Haraway e il concetto di resilienza organica di Anna Tsing. Il risultato è un'installazione artisticache si espande e si insinua in ogni angolo dello spazio, dialogando con gli elementi distintivi del design del brand tedesco, espressione di un'eccellenza tecnica e di un raffinato ingegno umano. In questo continuo scambio tra opera e ambiente, Cosmogonie si trasforma in una potente metafora visiva della resilienza, intesa non solo come principio fondante della nostra esistenza, ma come chiave dell'ordine stesso che regge il mondo. "Con Cosmogonie," spiega il curatore della mostra Sabino Maria Frassà, "Lorenzo Gnata, più che dominare il caos di forme e significati che ci circonda, lo abita e lo celebra, riconoscendo nell'interconnessione tra tutte le forme di vita e pensiero l'unico vero ordine possibile. Potremmo definire il suo gesto artistico con il neologismo 'bucantropico', che esprime il suo tentativo di dar vita a una pastorale umanizzata, in cui la dimensione naturale, rurale e idilliaca si fonde con tratti umani, generando un dialogo continuo tra materia e pensiero. Ci troviamo di fronte a una forma di panismo radicale, inteso come ultima possibilità per l'essere umano di sopravvivere a se stesso—un manifesto per un futuro condiviso e aperto, una cosmogonia tentacolare e rizomatica, capace di attingere al passato senza rimanere intrappolata in un presente claustrofobico." L'artista ci invita così a immaginare nuovi scenari, in cui la coesistenza collaborativa e partecipativa diventa il motore dell'evoluzione e delle possibilità future. Le sue opere si sviluppano come formazioni rizomatiche, espandendosi nello spazio e suggerendo una visione in cui la rinascita si compie attraverso ibridazione e contaminazione creativa. "La mostra è la prosecuzione di un percorso di collaborazione con il mondo dell'arte che ci sta dando grandi soddisfazioni," conclude Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau. “Le affinità tra la ricerca di design che distingue da sempre il marchio Gaggenau e le espressioni dell'arte contemporanea fanno sì che le esposizioni trasformino i nostri showroom in incubatori di contaminazioni creative, dando vita a esperienze culturali inedite e valorizzanti. Gli elementi di design e le installazioni d'arte non solo convivono, ma interagiscono e dialogano tra loro su frequenze che generano connessioni, ispirano idee e suscitano emozioni.”Lorenzo Gnata è nato a Biella nel 1997. Ha conseguito nel 2022 il diploma accademico di II livello in Pittura, presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, diplomandosi col massimo dei voti. Attualmente vive e lavora a Cossato, in provincia di Biella.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Viviana Gabrini "Niente per cui uccidere"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 20:30


Viviana Gabrini, Heiko K. Caimi"Niente per cui uccidere"Storie di guerraCalibano Editorewww.calibanoeditore.comCome il disertore di Boris Vian, i 43 autori di questa antologia rifiutano di imbracciare ideologicamente le armi e si schierano dalla parte della pace. Storie vere e storie di pura invenzione, passati recenti e futuri distopici si intrecciano e raccontano mondi dove la guerra è sempre una sconfitta. Per tutti. Hanno partecipato a questa antologia: Silvia Accorrà, Roberto Bianchi, Italo Bonera, Miriam Bonetti, Giorgia Boragini, Antonia Buizza, Heiko H. Caimi, Matthias Canapini, Euro Carello, Eleonora Chiavetta, Giuseppe Ciarallo, Emanuela Citerio, Michele Curatolo, Fiorenzo Dioni, Silvio Donà, Anna Ettore, Francesca Febbrari, Viviana E. Gabrini, Roberta Anna Giudetti, David La Mantia, Michele Larotonda, Roberta Lepri, Novella Limite, Anna Martinenghi, Federico Montuschi, Alessandro Morbidelli, Chiara Munda, Giorgio Olivari, Giuseppe Pantò, Gianluca Papadia, Maria Elena Poggi, Marco Proietti Mancini, Paolo Repossi, Alina Rizzi, Carlos Robledo, Nivangio Siovara, Nicoletta Sipos, Stefano Tevini, Elena Tomaini, Paola Vallatta, Antonella Zanca. Con un racconto di Stephen Crane e una poesia di Sara Teasdale. Copertina di Marco Tomasi.Guerre passate e future, la loro disumanità, la loro precipua funzione definire il potere. Perché solo il superamento di ogni tipo di conflitto può definire civile il mondo in cui viviamo.Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell'Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. Attualmente collabora con la rivista Il Barnabò con articoli e racconti. Ha pubblicato il romanzo I predestinati (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti Oltre il confine. Storie di migrazione (Prospero, 2019), Anch'io. Storie di donne al limite (Prospero, 2021) e Ci sedemmo dalla parte del torto (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.Viviana E. Gabrini vive in Oltrepò Pavese. Atea, femminista, comunista e antifascista, agli esseri umani, mediamente, preferisce i gatti. Dopo un turpe passato come giornalista pubblicista e come blogger, dal 2015 collabora con Sdiario, il blog fondato dalla scrittrice Barbara Garlaschelli, e periodicamente imperversa su blog e riviste online. Priva di pudore, calca palcoscenici, piazze e marciapiedi come teatrante. Dal 2020 ha una rubrica fissa all'interno del podcast Lennycast. I suoi racconti sono sparpagliati in una decina di antologie. Con Prospero Editore ha pubblicato le raccolte di racconti Peccato che sia un vizio (2020), Trenta racconti indecenti e una storia d'amore (2021) e ha ideato e co-coordinato l'antologia Ci sedemmo dalla parte del torto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Margherita Loy "Tutto ciò che resta"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 23:06


Margherita Loy"Tutto ciò che resta"Postfazione di Dario VoltoliniHopefulmonster Edizioniwww.hopefulmonster.netSi può dire che la lingua madre di Margherita Loy sia direttamente l'italiano letterario. In questi tre nuovi racconti gli elementi portanti sono la possibilità della scrittura di essere semplice ma di aprire improvvise complessità, il gioco dei richiami tra il passato e il presente, la tensione tra la scena narrata e quella vista che si liquefà nel vissuto della parola, la rarefazione che è evocata con termini nitidi e precisi, i riverberi di infinite letture abitate da sempre, refoli bassaniani, il pensiero che gioca con le parole. E soprattutto la presenza dell'oggetto emblematico che catalizza verso sé le storie perdute e ne rende disponibile la narrazione.Abbiamo tre gioielli in questa raccolta. Ciascuno racchiude un mondo, conserva relazioni e affetti, vite irripetibili. Ma la loro essenza di gioielli riverbera su mondi, relazioni, affetti e vite il pregio del valore delle loro pietre, dell'oro, delle perle.Margherita Loy è una narratrice che nutre un personale rispetto nei confronti delle storie che racconta. Questo è un dato caratteriale che permea la sua prosa e la impreziosisce, sebbene la scrittrice mantenga con cura affilato il rasoio e appuntito il bulino al cospetto dei dolori e delle sofferenze. Margherita Loyo è nata a Roma nel 1959 e da molti anni vive nella campagna lucchese. Ha condotto programmi sui libri per l'emittente Videomusic, programmi culturali su Rai Radio Tre, tradotto libri per Astrolabio-Ubaldini Editore e pubblicato racconti sulla rivista “Paragone Letteratura” e nell'antologia Parole apparecchiate (2011) edita da Trasciatti Editore. Ha inventato libri d'arte per bambini per Gallucci Editore: La cameretta di van Gogh (2015, 2023); Magritte. Questo non è un libro (2021); Pop al pomodoro (2021). Per Zona Franca Edizioni ha pubblicato la raccolta di racconti V.O.L.A., Vino, olio, latte e acqua (2013), per Atlantide Edizioni i romanzi Una storia ungherese (2018), La dinastia dei dolori (2020) e Dio a me ha dato la collina (2022), mentre per l'editore Barta è uscito nel 2023 il romanzo Delia o mattino di giugno. Attualmente tiene un blog di letteratura e arte su “Il Fatto Quotidiano”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Cristina Vezzaro "Nulla materno" Christine Vescoli

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 21:04


Cristina Vezzaro"Nulla materno"Christine VescoliEdizioni Alphabeta Verlagwww.raetia.comCome può una figlia raccontare la storia della madre, che si è portata alle spalle, per l'intera sua esistenza, un “nulla” onnipresente eppure mai tangibile? È possibile finalmente scoprire, dopo la sua morte, ciò che le ha taciuto e nascosto di sé? Da dove iniziare? Come intrecciare frammenti sussurrati di ricordi, ostinate reticenze, fotografie sbiadite, testimonianze lontane, mere supposizioni? Da una vicenda personale prende così forma un affresco familiare a tinte cupe, la ricostruzione, fedele e arbi-traria a un tempo, di una dimensione profondamente rurale, di una vita segnata da asprezza e miseria, da inedia e silenzi, da atavici sensi di colpa e un perpetuo sentimento di “non appartenenza”.Nulla materno è un romanzo di inedita potenza espressiva, che affronta un tema tanto antico quanto attuale: il rapporto d'amore tra madre e figlia, il lutto come ricerca di verità.Traduzione di Cristina VezzaroMeraviglioso, sorprendente, coraggioso e dolente: un libro assolutamente unico, che a ogni pagina apre molteplici prospettive. Inquietante, a tratti accusatorio, ostinatamente indagatore, lo sguardo a ritroso su una madre che non c'è più diventa grande letteratura.Michael KrügerVescoli si fa strada a tentoni, con sensibilità e delicatezza, tra i reperti che affiorano via via dalla vita di sua madre. Un racconto più che notevole, anzi, profondamente impressionante.Der StandardChristine Vescoli (Bolzano, 1969) ha svolto studi in Germanistica e Storia dell'Arte all'università di Vienna, laureandosi con una tesi su Robert Walser. Attualmente è insegnante di liceo, editor e pubblicista. Si occupa, tra l'altro, di critica letteraria per la “Neue Südtiroler Ta-geszeitung”. Dal 2009 è direttrice dell'associazione Literatur Lana, per cui dirige la rivista “Adligat”, nonché curatrice dei Literaturtage Lana, la più prestigiosa rasse-gna letteraria internazionale in Alto Adige/Südtirol. Mutternichts (Nulla materno) è il suo sorprendente esor-dio letterario, segnato da uno straordinario successo di pubblico e critica in Austria e Germania.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Tarozzi "Ondina"

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Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 18:02


Marco Tarozzi"Ondina"Il sorriso che ha cambiato il mondoMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.itTrebisonda Valla, per tutti semplicemente Ondina, è stata la prima atleta italiana a vincere un oro alle Olimpiadi. Quella finale degli 80 ostacoli andò in scena quasi novant'anni fa, sulla pista dell'Olympiastadion ai Giochi di Berlino del 1936; un trionfo che è entrato nella storia perché l'ha cambiata, e dunque è ancora un racconto attualissimo. Quello di una ragazza bolognese che seppe andare controcorrente, sfidando le convenzioni in tempi in cui alle donne era richiesto di amare la Patria nel ruolo di “brave mogli e brave madri”. La sua fu una “rivoluzione dolce”: più o meno consapevolmente, alimentando con la forza della spensieratezza e dell'esuberanza giovanile la propria passione per lo sport, Ondina cambiò le regole del gioco. Diventò la stella del momento, costringendo anche chi deteneva il potere politico (si alimenta spesso dei successi sportivi a scopi propagandistici) a rivedere il proprio concetto di movimento sportivo femminile. Ha ispirato il cambiamento, aprendo una strada da cui non si è più tornati indietro. Nel 2024, alle Olimpiadi di Parigi, per la prima volta il numero delle atlete donne ha eguagliato quello degli atleti uomini. Per comprendere il significato di un risultato storico, bisogna andare alle radici. E alle radici c'è lei: Trebisonda Valla, detta Ondina.Marco Tarozzi, giornalista professionista e scrittore, classe 1960, ha collaborato al “Corriere dello Sport-Stadio” ed è stato redattore della rivista “Calcio 2000”, diretta da Marino Bartoletti. Per dodici anni è stato caposervizio del quotidiano “Il Domani di Bologna”. Per sei stagioni, fino al 2019, è stato responsabile comunicazione di Virtus Pallacanestro. Attualmente dirige il bimestrale “Nuovo Informatore”, collabora con “Più Stadio”, inserto del “Corriere dello Sport”, ed è tra le firme storiche della rivista “Runner's World”.Per Minerva ha pubblicato tra gli altri i volumi I canestri della Sala Borsa, Semplicemente Magnifico, La voce del campione, 100 storie per 100 anni sul centenario del Bologna FC 1909, L'Angelo controvento, L'oro di Ondina, e ha partecipato alla stesura de Il Mito della V nera 150.Premio Coni-Ussi come Giornalista sportivo dell'anno della provincia di Bologna nel 2004.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Arcoiris: un faro di inclusione e opportunità a Quartu Sant’Elena

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 7:49


L'associazione Arcoiris promuove l'integrazione degli extracomunitari attraverso iniziative di accoglienza, istruzione, sport e servizio civile per i giovani A Quartu Sant'Elena, l'associazione Arcoiris rappresenta un punto di riferimento per l'accoglienza e l'istruzione degli extracomunitari. Fondata da un gruppo di donne immigrate provenienti da tredici paesi diversi e quattro continenti, Arcoiris si impegna a costruire un mondo più solidale e rispettoso attraverso il confronto e l'incontro tra culture. L'associazione opera per favorire l'integrazione sociale e lavorativa di migranti e richiedenti asilo, offrendo corsi di lingua italiana, formazione professionale e supporto burocratico. Grazie a queste attività, chi arriva in città ha la possibilità di costruire un futuro migliore e contribuire attivamente alla comunità. Arlen Haidèe Aquino, presidente dell'associazione, sottolinea l'importanza di promuovere una cultura dell'inclusione e del rispetto reciproco. L'organizzazione non si limita a fornire supporto immediato ai nuovi arrivati, ma lavora anche per sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche legate alla migrazione e ai diritti umani. Ghidey Sebath, vicepresidente di Arcoiris, ribadisce il valore dell'educazione come strumento di emancipazione, sottolineando che l'accesso alla conoscenza e alla formazione rappresenta il primo passo per una vera integrazione. Sport e servizio civile: strumenti di integrazione e crescita per i giovani Oltre all'istruzione, Arcoiris valorizza lo sport come strumento di integrazione. Un esempio significativo è rappresentato da Dalia Kaddari, giovane velocista italiana specializzata nei 200 metri, che ha trovato nell'associazione un trampolino di lancio per la sua carriera atletica. Il coinvolgimento dei giovani nello sport non è solo un'opportunità per emergere a livello agonistico, ma anche un mezzo per costruire relazioni, sviluppare disciplina e imparare il valore del lavoro di squadra. L'associazione sostiene diversi progetti sportivi dedicati ai giovani, con l'obiettivo di creare spazi di aggregazione e favorire il benessere psicofisico. Un'altra iniziativa fondamentale di Arcoiris è il servizio civile, che offre a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 29 anni la possibilità di partecipare attivamente a progetti di solidarietà. Attualmente, sono disponibili sei posti presso la sede di Quartu Sant'Elena, per chi desidera impegnarsi nel sociale e acquisire competenze utili per il futuro. Partecipare al servizio civile significa non solo aiutare chi ha bisogno, ma anche sviluppare capacità relazionali e professionali, con la possibilità di trasformare questa esperienza in un'opportunità lavorativa. L'associazione offre anche tirocini universitari, collaborando con diversi atenei per permettere agli studenti di acquisire esperienza pratica nel settore sociale. Queste iniziative si rivelano cruciali per formare nuove generazioni di operatori sociali, educatori e mediatori culturali, contribuendo a una società più inclusiva e consapevole. Per chi desidera saperne di più sulle attività di Arcoiris, è possibile consultare il sito ufficiale

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Punta Giglio libera: la voce della cittadinanza attiva per l’ambiente

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Play Episode Listen Later Feb 17, 2025 20:59


Un impegno per la salvaguardia di Punta Giglio e del Parco di Porto Conte L'associazione Punta Giglio libera, nata ad Alghero, rappresenta un esempio concreto di partecipazione dal basso nella tutela delle risorse ambientali e paesaggistiche del territorio. Questa realtà affonda le sue radici nella storia locale e si distingue per la sensibilità verso la biodiversità e la difesa dei beni comuni. Grazie all'impegno di volontari e attivisti, il gruppo ha contribuito attivamente alla nascita del Parco naturale regionale di Porto Conte, diventando un punto di riferimento per la difesa del patrimonio naturale sardo. Elena Pittau e Giovanni Oliva, figure chiave dell'associazione, raccontano come il progetto sia cresciuto nel tempo, coinvolgendo sempre più cittadini e stringendo alleanze con realtà nazionali come Italia Nostra e Lipu, oltre a numerosi comitati spontanei. La rete di collaborazioni ha rafforzato le battaglie ambientali, garantendo un costante monitoraggio delle minacce che incombono sulla zona e promuovendo un modello di gestione sostenibile. La forza di una comunità: 100 soci e nuove generazioni in prima linea Attualmente, Punta Giglio libera conta circa 100 soci attivi, un numero significativo che dimostra l'importanza del coinvolgimento della cittadinanza nella difesa del territorio. L'associazione non si limita a proteggere l'area di Punta Giglio, ma lavora anche per sensibilizzare la comunità sull'importanza di uno sviluppo rispettoso dell'ambiente. Uno degli obiettivi principali è coinvolgere le giovani generazioni, affinché diventino parte attiva della tutela del paesaggio e della biodiversità locale. Attraverso attività didattiche, escursioni guidate e progetti di educazione ambientale, il gruppo mira a trasmettere valori fondamentali per il futuro della Sardegna. Grazie alla collaborazione con altre associazioni e alla partecipazione ai tavoli di confronto istituzionali, Punta Giglio libera continua a essere un presidio fondamentale per la difesa dell'ecosistema locale. La sua missione non si esaurisce con la protezione dell'area, ma si estende alla promozione di un turismo sostenibile e alla lotta contro progetti che potrebbero compromettere l'equilibrio naturale della regione. Un movimento in continua evoluzione L'azione di Punta Giglio libera rappresenta un modello di cittadinanza attiva che ha saputo trasformare la passione per la natura in una forza concreta di cambiamento. Il gruppo dimostra come la determinazione e la collaborazione possano generare un impatto positivo, offrendo un esempio virtuoso di difesa ambientale e sociale. L'impegno dei volontari non si ferma, e il loro lavoro continua a essere essenziale per garantire che Punta Giglio e il Parco di Porto Conte restino luoghi incontaminati e accessibili a tutti. Con il coinvolgimento delle nuove generazioni e l'alleanza con altre realtà ambientaliste, l'associazione si prepara a nuove sfide, consolidando il proprio ruolo di sentinella del territorio.

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Andrea Giuliacci "La pizza non lievita? Tutta colpa del clima"

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Play Episode Listen Later Feb 1, 2025 17:39


Andrea Giuliacci, Lorenza Di Matteo"La pizza non lievita? Tutta colpa del clima"Perché la nostra vita dipende dal meteoEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itPuò il clima influenzare l'economia, la società e la cultura? Questo libro racconta, attraverso aneddoti e vicende curiose, come i fenomeni meteorologici siano strettamente collegati con la vita quotidiana. «Gustose curiosità e interessanti spiegazioni su 21 settori e attività profondamente influenzati dagli eventi meteo-climatici, per scoprire quanto tali eventi siano presenti nella nostra quotidianità».Colonnello Mario GiuliacciUn bravo pizzaiolo dovrebbe comportarsi da meteorologo… Sembra strano, ma è proprio così: sfruttando le condizioni atmosferiche potrà far lievitare pizze e focacce al meglio. E non solo: il meteo può influenzare quasi ogni aspetto della nostra vita, dalla salute all'economia. C'è chi ha perso un impero per colpa di un temporale, chi dal clima è stato ispirato a creare indimenticabili opere d'arte, chi a causa del caldo o del freddo ha plasmato le sue abitudini di vita in modi a dir poco eccentrici. Un libro divertente, curioso, originale, ricco di aneddoti (uno per tutti: chi dà il nome agli uragani?), che porta il lettore anche a riflettere sulla crisi climatica in atto.Andrea Giuliacci è fisico dell'atmosfera e dottore di ricerca in Scienze della Terra. Dal 1995 lavora come meteorologo presso il Centro Epson Meteo. Dal 2002 cura quotidianamente le previsioni del tempo per le reti Mediaset e dal 2007 tiene il corso di Fisica dell'Atmosfera presso l'Università Bicocca di Milano. Recentemente ha lanciato il podcast di successo “Impronte” e ha pubblicato il libro Nella peggiore delle ipotesi (Rizzoli, 2023).Lorenza Di Matteo, dottoressa di ricerca in fisica dell'atmosfera, si è occupata per diversi anni di tematiche legate al clima, alla meteorologia e alla qualità dell'aria, presso ISAC-CNR di Bologna e Università del Piemonte Orientale. Ha tenuto per l'Università diversi corsi e ha pubblicato più di 30 articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Attualmente insegna materie scientifiche presso la scuola secondaria di secondo grado. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Luisa Piarulli "Il talento di vivere la vecchiaia"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 23:51


Luisa Piarulli"Il talento di vivere la vecchiaia"Pedagogia per un nuovo umanesimo esistenzialeNeos Edizioniwww.neosedizioni.it“Il mio personale impegno, attraverso questo libro, è di parlare di invecchiamento nell'ottica di un ritrovato umanesimo e, in quanto pedagogista, promuovere l'Educazione come strumento principe volto a riumanizzare la nostra società”. Quello di Luisa Piarulli è un saggio sulla vecchiaia, su come la vive la società, su come potrebbe essere riconosciuta, vissuta e sostenuta per poter restituire dignità a questa preziosa fase della vita. Mentre disponiamo di una vasta letteratura pedagogico-scientifica su infanzia, adolescenza, genitorialità e adultità, la vecchiaia è trattata prevalentemente in termini medico-sanitari ed economici, raramente in termini pedagogici.Il libro si compone di sei capitoli, ciascuno dei quali affronta le specificità della vecchiaia “dei semplici” e dei suoi contesti, al di là delle case di riposo. Si affrontano temi come l'ageismo (la discriminazione nei confronti degli anziani) e particolare attenzione è dedicata al ruolo della famiglia caregiver e alle difficoltà che essa vive, al mondo delle badanti delegate, senza adeguata formazione psicopedagogica, all'assistenza.  L'Autrice incoraggia l'utilizzo delle scienze e degli ambiti di ricerca specifici come la geragogia (scienza pedagogica che ha come obiettivo l'educazione permanente degli anziani) e la gerontologia, e sottolinea l'urgenza del passaggio da una visione medico assistenziale a quella pedagogica di “Cura”, sapendo che la Cura non si improvvisa, soprattutto quando si ha a che fare con il corpo della persona anziana, abitato e vissuto.Vengono illustrate esperienze pedagogiche e testimonianze d'interventi che vanno al di là delle consuete iniziative ludico-ricreative proposte agli anziani, come per esempio lo sportello d'ascolto pedagogico itinerante, le scuole dell'Infanzia annesse alle case di riposo, i condomini solidali e i nuclei educativi nei quartieri ad alta intensità di popolazione anziana più o meno autosufficiente.Tra intense testimonianze di persone della terza e quarta età, statistiche, contributi scientifici e concrete proposte educative, questo libro è un appassionato appello alla riflessione, alla relazione, al dialogo intergenerazionale. Luisa Piarulli è nata nel 1958 e vive a Torino. È pedagogista, specializzata in Bioetica e in Pedagogia del territorio. Ha insegnato nella scuola primaria e poi nella scuola secondaria di secondo grado. Attualmente è docente di Pedagogia a contratto presso Università Cattolica di Milano, IusTO Rebaudengo, Università di Torino. Collabora attivamente con Associazioni sul tema dell'Educazione. Svolge attività di Formazione e consulenza pedagogica e partecipa come relatrice a Convegni. Le sono stati conferiti il premio Armando Curcio 2016 a Roma per l'impegno dedicato alla Pedagogia; il premio “Giovani uniti contro il bullismo” - edizione 2016 a Roma, che ha fatto dedicare all'ANPE di cui è stata Presidente nazionale. È autrice di saggi e articoli per varie riviste. Ha collaborato con Paravia e Mondadori. Fra le sue ultime pubblicazioni: Tempo di educare, tempo di esistere. Verso una pedagogia dell'esistenza, Golem 2019. Prof… quanto mi hai dato? Etica e pedagogia della valutazione scolastica, Golem 2021. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Pietro Rabitti "Dialogo intimo e insolito"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 20:30


Pietro Rabitti"Dialogo intimo e insolito"Con quindici personaggi biblici per scoprire chi siamoPrefazione del Cardinale Matteo Maria ZuppiEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itRileggere in maniera esistenziale la storia di quindici figure bibliche mettendosi nei loro panni e raccontando il loro vissuto in prima persona. Esplorare come le loro vicende possano illuminare le nostre e, viceversa, come le nostre possano aiutarci a entrare in dialogo con quelle storie, cronologicamente distanti, ma vicine nelle dinamiche del cuore. Una meditazione esistenziale, partendo da antiche pagine, adatta anche ai non credenti. 15 personaggi analizzati: L'Emorroissa, Giobbe, Isacco, Giacobbe, Zaccaria, Giuseppe, Giovanni Battista, Mosè, Anna, Zaccheo, L'Adultera, Ester, Il figlio minore, Marta, Maddalena.Pietro Rabitti nato a Reggio Emilia il 19 maggio 1977. Ha conseguito prima il baccellierato nel 2003 (RE), poi la licenza in teologia presso la facoltà dell'Emilia Romagna (BO) nel 2014. Attualmente insegna religione cattolica presso il Liceo G. Cevolani a Cento ed è guida escursionistica ambientale. Ha pubblicato Risonanze. Dialogando sottovoce. La buona notizia dietro le quinte (Edizioni San Lorenzo 2021) e una serie di poesie per la casa editrice Pagine nella collana «Luci Sparse 37».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Barbara Bellomo "La biblioteca dei fisici scomparsi"

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Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 18:48


Barbara Bellomo"La biblioteca dei fisici scomparsi"Garzanti Editorewww.garzanti.itL'odore dei libri si mischia alla polvere del gesso delle lavagne. Ida sa bene che la biblioteca di via Panisperna è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, rubando nozioni di fisica agli studiosi più importanti della materia, ha assaporato l'indipendenza e la libertà. Cosa non comune per una donna nell'Italia degli anni Trenta. Lì ha incontrato lo studioso Ettore Majorana di cui è diventata amica. Lì ha incontrato Alberto e l'amore più grande che si possa provare. Ma all'improvviso tutto cambia. Il padre ha scelto per lei un marito e non le resta che celare sotto mille strati di rimorsi un grande segreto. Nel frattempo il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di Majorana. È la fine di un'era. Sono passati tanti anni da allora, Ida ormai è una donna adulta. Eppure è a quel passato che la sua mente si aggrappa ora che il mondo sembra crollarle addosso. Per non soccombere, l'unica soluzione è tornare al tempo in cui è stata felice. Tornare con i ricordi tra quelle aule. Tornare a coltivare la speranza che Majorana non sia morto, ma abbia solo deciso di cambiare vita, forse perché le sue ricerche scientifiche stavano diventando pericolose. Le sono giunte voci che questo sia possibile e che con Majorana ci sia Alberto. Il suo Alberto. Forse sono solo dicerie. Ma quando il destino ti mette alla prova bastano piccole emozioni per sentirsi ancora vivi. E Ida sa che deve venire a patti con le luci come con le ombre della sua vita.Barbara Bellomo torna dai suoi amati lettori con un romanzo importante che racconta un episodio su cui non è mai stata fatta piena luce: la scomparsa di Ettore Majorana. Ma soprattutto ricostruisce l'ambiente dell'istituto di via Panisperna in cui giovani ricercatori italiani fecero scoperte eccezionali nel campo della fisica nucleare. La biblioteca dei fisici scomparsi è la storia di una donna e della sua voglia di riscatto. Una storia di segreti, di amore, di perdono e di speranza.Barbara Bellomo, laureata in Lettere, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia antica e ha lavorato per diversi anni presso la cattedra di Storia romana dell'Università di Catania. Attualmente insegna in una scuola superiore. All'attivo ha diverse pubblicazioni di storia romana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Stay Nerd - Japan Records
Siamo tutti OTAKU? Scopriamolo con il professor Marco Pellitteri - Japan Wildlife #92

Stay Nerd - Japan Records

Play Episode Listen Later Jan 16, 2025 113:54


Grazie al libro del filosofo Hiroki Azuma, OTAKU, gentilmente inviato da NERO Editions, Alessia si è dedicata in modo più attento e approfondito al fenomeno della cultura otaku, che vede coinvolta una fascia di grandi appassionati di manga, anime, videogiochi e prodotti della cultura pop e che, per l'autore, rappresenta un ottimo esempio di come sia nato il profilo di un nuovo soggetto del periodo postmoderno in cui viviamo: l'”animale accumuladati”, una forma di consumatore ossessionato dalla collezione e dalla catalogazione di qualsiasi elemento di ogni tipo di narrazione possibile.La cultura otaku è al contempo avanguardia e rappresentazione terminale del postmodernismo, anticipando l'attuale fan culture globale e In questo episodio di Japan Wildlife, dunque, Alessia ne parla insieme a Marco Pellitteri, curatore della nuova edizione del saggio di Azuma pubblicata da NERO (tra l'altro è stata sua la scelta di usare la parola “accumuladati” per tradurre il termine in giapponese usato da Azuma), scoprendo anche gli aspetti più interessanti dei suoi studi e ricerche sul fumetto e l'animazione nipponici.Marco Pellitteri è infatti sociologo dei media e dei processi culturali. Attualmente professore associato di media e comunicazione alla Xi'an Jiaotong-Liverpool University (Suzhou, Cina), i suoi interessi di ricerca primari sono sempre stati il fumetto, l'animazione, le culture popolari e le industrie creative dei media tradizionali e digitali a livello produttivo e nella loro distribuzione transnazionale. Oltre a numerosi saggi e articoli su volumi, enciclopedie e riviste accademiche italiani e internazionali, è autore dei seguenti libri:* Goldrake dalla A alla U. Origine, viaggio e ritorno della Sentinella nel blu, 1975-2024 (Rai Libri 2024) che vi segnalo essere ora disponibile per RaiLibri, insieme ai primi episodi della nuova serie reboot Goldrake U visibile su Raiplay.* The Palgrave Handbook of Music and Sound in Japanese Animation (a c. di, Palgrave 2024).* Sense of Comics. La grafica dei cinque sensi nel fumetto (Castelvecchi 1998)* Mazinga Nostalgia. Storia, valori e linguaggi della Goldrake-generation dal 1978 al nuovo secolo (Castelvecchi 1999, IV ed. in 2 voll. Tunué 2018)* Anatomia di Pokémon. Cultura di massa ed estetica dell'effimero fra pedagogia e globalizzazione (a c. di, Seam 2002)* Conoscere l'animazione. Forme, linguaggi e pedagogie del cinema animato per ragazzi (Valore Scuola 2004)* Il Drago e la Saetta. Modelli, strategie e identità dell'immaginario giapponese (Tunué 2008, ed. ingl. 2010)* Conoscere i videogiochi. Introduzione alla storia e alle teorie del videoludico (con M. Salvador, Tunué 2014)* Shooting Star. Sociologia mediatica e filosofia politica di Atlas Ufo Robot (con F. Giacomantonio, Luzi 2017)* I manga. Introduzione al fumetto giapponese (Carocci 2021) di cui vi ho accennato anche nell'episodio di recap delle mie letture del 2024* Japanese Animation in Asia. Transnational Industry, Audiences, and Success (a c. di, con H.-w. Wong, Routledge 2021)Japan Wildlife è su Substack! Iscriviti alla newsletter per non perderti i prossimi episodi e aggiornamenti.Se vuoi sostenere Japan Wildlife, puoi anche lasciare una donazione su Ko-FiI nostri sponsor:Dirim: https://www.dirim.it/Granduomo: https://www.granduomocatania.it/Sinfonia del Gusto: https://www.sinfoniadelgustoroma.it/ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit japanwildlife.substack.com

Obiettivo Salute
Peso sociale ed economico delle fratture di fragilità

Obiettivo Salute

Play Episode Listen Later Jan 16, 2025


Il 4% della popolazione italiana è in una condizione di fragilità che può portare a fratture. Attualmente, si stima che le fratture da fragilità, cioè dovute ad un indebolimento dell’osso, possano impattare sulla spesa sanitaria del nostro Paese per un importo di circa 10 miliardi di euro all’anno con un possibile trend in crescita legato all’invecchiamento. Se ne è discusso ieri al convegno 'L’impegno italiano per le fratture da fragilità', organizzato dall’Iss in collaborazione con l’Osservatorio Fratture da fragilità (OFF Italia), durante il quale sono stati affrontati i temi dell'epidemiologia e della prevenzione del fenomeno e si è discusso dell'utilità dell'istituzione di un monitoraggio dedicato, che possa sfociare eventualmente in un registro ad hoc. A Obiettivo Salute il commento della prof.ssa Maria Luisa Brandi, Presidente dell’Osservatorio sulle Fratture da Fragilità.

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Giorgio Enrico Bena "Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"

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Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 25:44


Giorgio Enrico Bena"Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itA cura di Giorgio Enrico BenaRacconti di: Donatella Actis, Marco Aime, Andrea Balzola, Paolo Calvino, Paolo Camera, Ernesto Chiabotto, Fernanda De Giorgi, Rosanna Fonseca, Maddalena Fortunati, Antonio Graziosi, Giorgio Macor, Riccardo Marchina, Valentine Patry, Andrea Pivotto, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Roberto Taberna, Raffaele Tomasulo.Racconti fotografici di: Ada Brunazzi, Chiara Enrico Bena, Giorgio Enrico Bena, Paola Mongelli, Silvia Maria Ramasso, Vittorio Sella. Potenti o fuggevoli, vere amicizie o semplici sguardi che non si dimenticheranno mai: gli incontri narrati in questi diciotto racconti confermano quanto il vero dono del viaggio sia la conoscenza dell'altro, il contatto con vite e realtà diverse dalle nostre. In una parola, la comprensione del mondo.Dal Caucaso alla Nuova Zelanda, dal Madagascar all'Arizona, dalla Spagna all'Oceania. Sono ambientati in ogni continente e riservano infinite sorprese ed emozioni i personaggi e i luoghi che popolano queste pagine. Troveremo il principe danzatore che sognava la neve e sguardi enigmatici fra le dune, il latitante saggio e i pellegrini in alta quota, i gentili giapponesi e gli accoglienti ex cannibali. Scopriremo come diventare un po' maori oppure thailandesi, cos'è il Testamento della Sardina, se in Albania i fantasmi esistono davvero, e molto altro… Ogni Autore ha saputo rendere vivo e affascinante il tema dell'incontro, colorandolo con il proprio stile personale.I diciotto racconti si alternano a sei portfolio fotografici, introdotti dalle magnifiche immagini scattate in Caucaso nel 1889-1890 da Vittorio Sella, gentilmente concesse dalla Fondazione Sella. Giorgio Enrico Bena è nato nel 1957 a Torino, dove vive. Laureato in Chimica, dopo aver lavorato in ambito scientifico dedica ora buona parte del tempo a coltivare le sue passioni: i viaggi, l'illustrazione e la fotografia. Ha al suo attivo numerose esposizioni, tra le quali una personale di fotografia in Australia. Da molti anni organizza in città una rassegna di incontri su reportage di viaggi dal titolo “Viaggiatori in poltrona”. Ha illustrato per le Edizioni Poetica del Territorio di Saint-Vincent (AO) tre libri per bambini. Con Neos edizioni ha scritto e illustrato due libri di viaggio Schizzi d'Africa e Schizzi d'Australia. Attualmente è direttore della collana di narrativa di viaggio Pagine in viaggio e curatore delle omonime antologie a cui partecipa con suoi racconti e le immagini delle copertine.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

TriCiclo
Silvio Martinello: La sua visione per il futuro del ciclismo italiano

TriCiclo

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 54:43


È salito sul nostro Triciclo, il podcast di Scannellatori Seriali, Silvio Martinello. Martinello, ex ciclista su strada e pistard, è stato capace di vincere cinque campionati del mondo e la medaglia d'oro nella corsa a punti alle Olimpiadi di Atlanta del '96. Attualmente è candidato alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana.Con lui abbiamo avuto l'opportunità di intraprendere un viaggio attraverso il mondo del ciclismo, giudicare l'operato attuale, tastare il polso della situazione e approfondire la sua esperienza come candidato alla presidenza della Federazione. Abbiamo cercato di capire, attraverso i suoi occhi, come funziona una candidatura e quali siano le sfide da affrontare in questo percorso.Questo episodio è sponsorizzato da Beta, il marchio italiano leader dell'utensileria professionale e nell'arredo officina, sinonimo di qualità e da oltre 50 anni presenza fissa nei box dei principali team sportivi delle due e delle quattro ruote.Ci teniamo a sottolineare che abbiamo invitato anche gli altri due candidati alla presidenza e speriamo che accettino presto l'invito, in modo da offrirvi un episodio ulteriore dal loro punto di vista.

FastForward: per un'Internet Migliore
Il Futuro della SEO in poche parole

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 20:54


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 48 - 7 Gennaio 2025Di cosa parliamo* Il Futuro della SEO in poche parole* Il nuovo sistema di indicizzazione* Che risvolti per la SEO?* Addio Long Tail* Deep Research e AI Mode di Google* E OpenAI con ChatGPT?* Interviste e Letture* SalutiPremessa: un grazie a tutte le persone che hanno atteso il mio ritorno. Finalmente sono di nuovo qui e sono pronto ad iniziare questo nuovo anno con uno spirito diverso.La FastLetter avrà una cadenza superiore rispetto al 2024, così come la produzione dei video su YouTube.Non ci sarà, come oramai di mia consuetudine, una cadenza precisa. Perché la cadenza precisa mi porta a pubblicare in funzione del tempo, io voglio pubblicare in funzione dell'utilità. Questo sarà lo spirito della FastLetter che non ho mai tradito da quando l'ho aperta.Per quanto riguarda i video invece, nel 2025 voglio concentrarmi su contenuti ancora più utili e pratici. Corsi, percorsi, tutorial. Forse qualcosa sulle notizie perché con tutto quello che sta accadendo il filtraggio potrebbe tornare a essere utile.Unica eccezione saranno live e video brevi. Le live avranno una cadenza ed i video brevi sperimenterò.Per aggiornarti valuta di seguirmi su Telegram. Torniamo a parlare di SEO.IL FUTURO DELLA SEO IN POCHE PAROLEIl futuro della SEO può essere influenzato radicalmente da due elementi:* i cambiamenti delle persone* la tecnologiaCon l'Intelligenza Artificiale sono cambiati entrambi ma non abbiamo ancora visto il suo effetto alla massima potenza. Cosa che avverrà probabilmente entro il 2026.Io scommetto nell'evoluzione che sto per illustrarvi: il radicale cambiamento dei sistemi di indicizzazione.Attualmente abbiamo due sistemi di indicizzazione in gioco:* l'indicizzazione dei motori di ricerca ibridi* l'indicizzazione dei motori di ricerca classiciGli IbridiL'indicizzazione dei motori di ricerca ibridi più o meno è facile. Quasi tutti condensano i risultati di un motore di ricerca classico e lo forniscono in forma diversa.Non è una vera e propria indicizzazione, è un processo leggermente diverso, ma il senso è quello.Attenzione a non cadere in errore: effettuando la stessa ricerca su ChatGPT e su Bing otterremo risultati diversi. ChatGPT si basa su Bing è vero, ma quando effettuiamo un prompt su ChatGPT questo viene elaborato prima che si trasformi in una query su Bing.Poi si analizzano i contenuti che presenta.Quindi ci sono almeno 2 passaggi che stravolgono il risultato che darebbe Bing nel caso in cui il prompt lo inserissimo direttamente qui. I ClassiciÈ ben spiegato da Google nella sua guida ed è forse uno dei contenuti che ho condivido ed elaborato maggiormente in questi anni.Soffermiamoci su questo passaggio:L'indice della Ricerca Google contiene centinaia di miliardi di pagine web e le sue dimensioni superano i 100.000.000 di gigabyte. È come l'indice alla fine di un libro, con una voce per ogni parola visualizzata su ciascuna pagina web che indicizziamo. Quando indicizziamo una pagina web, la aggiungiamo alle voci per tutte le parole che contiene.Quindi quando noi scriviamo un articolo che contiene 1.000 parole, lui prende tutte le parole uniche, facciamo finta 600 e la nostra pagina finisce in 600 voci del suo libro.Usiamo la metafora della Biblioteca che è meglio, con scaffali e cassetti. Ogni voce rappresenta un cassetto. La nostra pagina finisce in 600 cassetti.A cosa serve?Serve perché quando una persona cerca una frase comporta da 4 parole, Google tira fuori dalla sua Biblioteca tutte la pagine contenute nei 4 scaffali. In realtà Google apre anche altri scaffali per motivi diversi. Un esempio sono i significati diversi. Cambiare la lampadina o Cambiare la luminosità dello schermo usano sempre il verbo Cambiare. Ma con la Lampadina significa Sostituire con la luminosità significa Regolare.Ecco i significati diversi sono uno dei modi per allargare il numero di cassetti che apre. Ne esistono molti altri, non mi soffermo, ma sappiate che i cassetti sono molti.Una volta che li apre si ritrova con migliaia e migliaia di documenti.Poi arrivano i sistemi di ranking, dove spoiler, di quante volte ripetete una parola, dei grassetti e di altre cose di questo tipo non gli frega niente. Gli interessa molto la pertinenza ed i contenuti pertinenti.Fin qua diciamo che il 60% di voi dovrebbe aver seguito il mio discorso con anche un filino di noia. Se sei nel restante 40% sappi che ho realizzato un corso gratuito di 2 ore dedicato alla scrittura per il web che spiega nel dettaglio tutto.Che ha a che fare l'AI con i sistemi di indicizzazione? E come impatterà nella SEO?IL NUOVO SISTEMA DI INDICIZZAZIONEAbbiamo detto che sono due gli elementi che influenzeranno la SEO:* i cambiamenti delle persone* la tecnologiaSulle persone non approfondisco perché ci sono due edizioni della FastLetter che lo hanno fatto. Quella sull'Audience e quella dove parlavo del senso dell'Ottimizzazione per l'AI.È la tecnologia che ancora non ho approfondito e non vedo altri farlo. La tecnologia applicata alla ricerca: perché è vero che i super tecnici stanno spiegando tutti i vantaggi dell'AI, ma ancora non ho visto previsioni su come un'azienda dovrebbe sfruttare l'AI per fare un motore di ricerca decente.Per me, il futuro, è cambiare radicalmente il sistema di indicizzazione.Passare da un sistema di Biblioteca ad un sistema Liquido (:D). Tramite gli Embedding.Io credo che Google stia già sperimentando, in gran segreto, da un bel po' di tempo, un sistema basato sugli Embedding. C'è un corso di Google che vi spiega nel dettaglio cosa sono gli Incorporamenti nel Machine Learning. Anche se credo che la migliore risorsa per noi sia quella di Alessio Pomaro che è immediatamente comprensibile: Cosa sono gli embeddings? Esempi di utilizzoIn pratica è la trasformazione di contenuti in sequenza numerica.Utilizzarli per la Ricerca significa non solo trasformare una pagina in un Embedding, ma creare gli Embedding di ogni elemento importante della pagina stessa. Ogni contenuto multimediale, come le immagini.E cosa ci dice Alessio per la SEO?La trasformazione di contenuti in sequenze numeriche che ne rappresentano il significato permette di determinare la similarità dei testi attraverso semplici calcoli matematici. E questo può trasformarsi, ad esempio, in sistemi di recommendation (di prodotti, di articoli, o di contenuti multimediali in base alle preferenze degli utenti), ricerche evolute su richieste in linguaggio naturale (i moderni sistemi RAG - Retrieval Augmented Generation - si basano esattamente su questi concetti), automazioni di processi su larga scala.Creare un sistema di indicizzazione per tutta Internet basata sugli Embedding sarebbe, secondo me, un gran colpo su molti livelli:* qualità della risposta: perché la tecnologia è potenzialmente migliore per trovare quale pagina o testo o immagine o video è pertinente per cosa stiamo cercando.* velocità della risposta: perché è più veloce. Punto.* risparmio: perché non apre tutti i cassetti con migliaia di documenti, ma estrae i più vicini numericamente. Non è una cosa banale però. Qualcuno potrebbe pensare che sia addirittura ovvio, che loro hanno fatto dei test nei loro pc da 1.500€, che qui e che lì. Google ha il più grande database di informazioni della storia dell'umanità. Non solo, ha molti database, per molti mondi. E ha un sistema di entità ben correlato che funziona in molti ambiti. Ha un ecosistema tutto mappato.Bisogna traslarlo e non è così facile.CHE RISVOLTI PER LA SEO?Se tutto ciò avverrà, come credo, ci saranno dei risvolti veramente grandi. Se Google non deve tirare fuori tutti i documenti dai cassetti, ma estrarre solo quelli numericamente più vicini, si potrebbe passare da una prima selezione di 10.000 ad una di 100.Per tradurla meglio: una singola pagina di nostra proprietà è molto più raro che sia nella prima selezione. Accadrà con meno frequenza. Le nostre pagine usciranno per richieste sempre più vicine per lo scopo per il quale sono state create. Significa meno traffico, ma molto molto molto qualificato. Questa cosa in alcuni settori potrebbe anche andare bene, apparentemente. Il problema è che non andrà bene. Lo riporto numericamente che è meglio.La nostra pagina prima riceveva traffico per 300 parole chiave diverse.Con il nuovo sistema per 30 parole diverse.Di quelle 270, quante davvero erano comunque qualificate? Secondo me un bel po'.Di conseguenza il primo risvolto più forte è che le aziende dovranno produrre più contenuti per essere pertinenti spesso.Consiglio caldamente a tutti di spingere fortemente per l'adozione di Big Query per salvare i dati della Search Console, in modo da avere lo storico delle diverse chiavi per le quali esce una pagina. Perché se perderemo traffico lì sarà evidente quale e di conseguenza che contenuto creare.L'altra cosa che consiglio è che abbiamo bisogno di più pagine di Hub, di Topic, di chiamatelo come vi pare. C'è bisogno che le informazioni siano organizzate bene. Ne ho parlato anni fa qui.E infine, abbiamo bisogno che le nostre informazioni siano ben taggate. È molto probabile che anche le nostre informazioni, le

Keration Podcast
L'agricoltura verticale

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Jan 6, 2025 3:42


L'agricoltura verticale, o vertical farming, è una tecnica innovativa di coltivazione che prevede la produzione di piante su più livelli sovrapposti, spesso in ambienti controllati come edifici o serre appositamente progettate. Questa metodologia mira a ottimizzare l'uso dello spazio, ridurre il consumo di risorse naturali e avvicinare la produzione agricola ai centri urbani, contribuendo così alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare. Tecniche di coltivazione utilizzate Le principali tecniche impiegate nell'agricoltura verticale includono: • Idroponica: Coltivazione delle piante in soluzioni acquose ricche di nutrienti, senza l'uso del suolo. • Aeroponica: Le radici delle piante sono sospese in aria e nebulizzate con una soluzione nutritiva, favorendo un rapido assorbimento dei nutrienti. • Acquaponica: Sistema integrato che combina l'allevamento di pesci con la coltivazione di piante; i rifiuti prodotti dai pesci forniscono nutrienti per le piante, creando un ecosistema sostenibile. Vantaggi dell'agricoltura verticale I principali benefici associati a questa pratica includono: • Risparmio di spazio: La coltivazione su più livelli consente di massimizzare l'uso dello spazio, particolarmente vantaggioso in contesti urbani dove il terreno è limitato. • Riduzione del consumo idrico: Le tecniche come l'idroponica permettono un risparmio d'acqua fino al 90% rispetto all'agricoltura tradizionale. • Produzione continuativa: Gli ambienti controllati permettono la coltivazione tutto l'anno, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. • Sostenibilità ambientale: La produzione locale riduce le emissioni legate al trasporto e diminuisce l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Sfide e considerazioni Nonostante i numerosi vantaggi, l'agricoltura verticale presenta alcune sfide: • Costi iniziali elevati: L'implementazione di tecnologie avanzate richiede investimenti significativi. • Consumo energetico: L'illuminazione artificiale e il controllo climatico possono comportare un elevato consumo di energia. • Limitazioni nelle colture: Attualmente, le colture più adatte sono quelle a ciclo breve, come ortaggi a foglia ed erbe aromatiche. Prospettive future L'agricoltura verticale rappresenta una risposta innovativa alle sfide poste dall'urbanizzazione crescente e dai cambiamenti climatici. Con l'avanzamento delle tecnologie e l'ottimizzazione dei processi, è probabile che questa pratica diventi sempre più diffusa, contribuendo a un sistema alimentare più sostenibile e resiliente. L'agricoltura verticale offre una soluzione promettente per la produzione alimentare nelle aree urbane, combinando efficienza, sostenibilità e innovazione tecnologica.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Previsioni fino all'Epifania: schiarite e annuvolamenti, con temperature in calo

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 3, 2025 1:22


Nella scorsa notte una rapida perturbazione in transito sull'estremo nord est Italiano ha portato qualche debole precipitazione sui rilievi. Attualmente sta affluendo aria fredda dai quadranti orientali: le temperature sono in generale calo. Schiarite saranno nuovamente seguite da annuvolamenti nel fine settimana con modesti fenomeni nel giorno dell'Epifania.

La Notte delle Creepypasta
Finding Vanessa (ITA) - Parte 15 - Creepypasta

La Notte delle Creepypasta

Play Episode Listen Later Jan 1, 2025 19:46


Quindicesima parte della creepypasta Finding Vanessa, narrata da me. https://www.reddit.com/r/libraryofshadows/comments/a7qhb2/finding_vanessa_the_blood_swine/ Attualmente non sto trovando altre parti della saga. Se riesco a trovarne altre verranno pubblicate e narrate. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Pietro Albì "Skramp Jack & la Bussola del Natale"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 19:53


"Skramp Jack & la Bussola del Natale"Scritto e letto da Pietro AlbìIllustrazioni di Stefano Tamburriniuovonero / emonswww.uovonero.comE se il Natale non fosse poi quello che hanno sempre raccontato?Se quegli elfacci di Babbo Natale (quelli che consegnano regali ai bambini buoni) non fossero poi così buoni?E se gli Skramp (quelli che consegnano incubi ai bambini malvagi) non fossero così cattivi come li hanno sempre raccontati?Jack è stanco di consegnare incubi, e ha in mente un piano per cambiare tutto. Ma dovrà fare i conti con Babbo Natale e con un'elfa imprevista che sconvolgerà tutto.Non importa se ti senti più Elfo o Skramp, quello che conta è lasciarsi trasportare dall'avventura insieme a Jack lungo “La via dei Giocattoli” alla ricerca della vera essenza del Natale.L'audiolibro realizzato in collaborazione con Emons Edizioni sarà fruibile sulle principali piattaforme o dall'app tramite un QRcode inserito nel libro cartaceo. Pietro Albì è lo pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore nato a Canzano nel 1979.Dopo gli studi presso la libera scuola di Cinema all'Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali e per la televisione, lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e  lungometraggi quali: L'uomo Fiammifero, Into Paradiso, Mozzarella Stories, Limen, Buoni a Nulla, San Valentino Stories. Attualmente scrive romanzi per conto di Farfariel e degli Skramp.uovonero ha pubblicato il suo primo romanzo Farfariel. Il Libro di Micù e il romanzo illustrato Skramp Jack e la Bussola del NataleIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Smart City
SPECIALE Big Science Market: tokamak

Smart City

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024


Quali sono le aziende più performanti nell’aggiudicarsi le commesse del più grande progetto di ricerca sulla fusione nucleare? Tra le infrastrutture di ricerca, le facility dedicate alla ricerca sulla fusione nucleare - il Santo Graal dell’energia - sono tra le più complesse e sfidanti dal punto di vista tecnologico. In queste macchine, per esempio, un gas di idrogeno ionizzato, a oltre 100 milioni di gradi di temperatura, viene mantenuto a pochi centimetri di distanza da potentissimi magneti, che per funzionare hanno bisogno di essere raffreddati fino al oltre 270 gradi sotto zero. Attualmente, vari tokamak (questo il nome dei tipici reattori a fusione a forma di ciambella) sono in costruzione in diverse parti del mondo, grazie a componenti realizzati da industrie altamente specializzate. E’ un settore in cui l’Italia ha oggettivamente un primato. Ce lo racconta Leonardo Biagioni, Responsabile dei Progetti dell’agenzia Europea per la fusione Fusion4Energy.

il posto delle parole
Chiara Capitani "Journal Intime"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 12:35


Journal Intimedi e con Chiara CapitaniProduzione edizioni Full Color Sound Progetto a cura di Elettra MallabyÈ uscito da pochi giorni su Storytel l'audiolibro Journal Intime di Chiara Capitani, un progetto che esplora i cambiamenti della sessualità e in particolare quella femminile nell'arco dell'ultimo secolo. Journal Intime si compone di 13 storie, 13 donne e 13 epoche diverse, offrendo uno spunto per riflettere sull'evoluzione delle esperienze sessuali femminili dalla fine degli anni '50 fino ai giorni nostri. Ogni episodio si concentra sulla prima esperienza sessuale di ogni donna, mettendo a confronto le testimonianze di donne che hanno vissuto la loro prima volta negli stessi anni ma in paesi diversi, o semplicemente in regioni diverse, venendo da situazioni sociali e familiari eterogenee.Questa ricerca offre un'opportunità unica di osservare sia le somiglianze che le differenze, non solo all'interno di uno stesso decennio, ma anche nell'arco di decenni successivi. L'ascolto delle storie, raccolte attraverso le voci di queste donne, può suscitare un senso di solidarietà, ma anche di disappunto, di ricordi, di nostalgie e di riflessioni, portando a un approfondimento delle dinamiche sessuali, sociali e culturali nel corso del tempo.L'unicità dell'esperienza umana emerge con forza dalla condivisione di queste testimonianze, che ci parlano di desideri, tabù, liberazioni e trasformazioni. Utilizzare l'audio riporta inoltre alla trasmissione orale della storia. A differenza della maggior parte dei documenti di cui si avvale la ricerca storica, la fonte orale è una fonte relazionale non unilaterale, in cui la comunicazione avviene sotto forma di scambio di sguardi, di domande e di risposte.Nel Secondo Sesso pubblicato nel 1949, Simone de Beauvoir – saggista, filosofa, femminista francese, esponente dell'esistenzialismo – descrive il primo rapporto sessuale per le donne come un'esperienza violenta. In un certo senso, l'iniziazione sessuale della donna, come quella dell'uomo, comincia dalla più tenera infanzia. C'è un noviziato teorico, e pratico che prosegue in modo continuo dopo le fasi orale, anale, genitale, fino all'età adulta. Ma le esperienze erotiche della fanciulla non sono un semplice prolungamento delle attività sessuali anteriori; hanno spesso un carattere imprevisto e brutale; costituiscono sempre un avvenimento nuovo, che porta ad una rottura con il passato.Nel momento in cui le attraversa, tutti i problemi che si pongono alla fanciulla sono riassunti in forma urgente ed acuta. In alcuni casi la crisi si risolve facilmente; in altri, tragici, si conclude col suicidio o la follia. Ma sempre, a seconda del modo con cui reagisce, la donna impegna gran parte del suo destino. Tutti gli psichiatri sono d'accordo nel dare un'estrema importanza al suo esordio erotico: esso si ripercuote su tutto il resto della sua vita.Cap. III. L'iniziazione Sessuale Simone de Beauvoir.Il sesso, a causa della religione, della morale, della cultura patriarcale è stato, soprattutto nel passato, argomento misterioso, vergognoso, scandaloso. Spesso donne e uomini per l'accezione negativa riservata all'intimità sessuale, preferivano avvicinarsi a un corpo simile al proprio, dello stesso genere, prima di avere il coraggio d'incontrare il sesso opposto. La liberazione sessuale degli anni sessanta ha rivoluzionato i rapporti amorosi dell'età moderna.Come si è trasformato l'incontro intimo per la donna tra XX e XXI secolo e soprattutto il primo incontro? Come si è evoluto il rapporto con il proprio piacere personale? Nel mondo odierno in cui la sessualità sembra un argomento senza tabù né limiti cosa accade realmente nell'intimità? Gli adolescenti sono davvero più liberi e sessualmente più attivi, rispetto anche solo a dieci anni fa?Journal Intime è nato come un'installazione audio, in cui le testimonianze generose di otto donne erano collocate in otto stanze separate, ognuna delle quali invitava il visitatore a entrare e a condividere un'esperienza intima con le voci che raccontavano. Dopo le quattro esposizioni, Chiara Capitani ha preso coscienza dell'impatto che queste testimonianze avevano avuto: avevano infatti suscitato la discussione, creato un'eco tra le intimità delle persone e stimolato riflessioni personali, ma anche collettive, sulla storia comune. Gli scambi con le persone che sono entrate nelle stanze sono stati intensi e ricchi, alimentando il desiderio dell'artista di non fermarsi solo a otto donne. Ha sentito il bisogno di proseguire questa ricerca e di ampliare la diffusione di queste storie, rendendole accessibili a un pubblico più ampio tramite il mezzo dell'audiolibro.Come ci ricorda lo storico Sandro Portelli: “la storia orale è un'arte, oltre che dell'ascolto, della relazione: la relazione fra persone intervistate e persone che intervistano (dialogo); la relazione fra il presente in cui si parla e il passato di cui si parla (memoria); la relazione fra il pubblico e il privato, l'autobiografia e la storia”. Dalle memorie private di queste donne è dunque possibile aprire uno squarcio su una storia che appartiene a tutte e tutti noi. Scelgo la forma audio, perché la voce ci regala moltissime sfumature. Le donne intervistate sono più libere di rivelarsi e di raccontarsi. Se oscuriamo il senso della vista e accendiamo l'udito, possiamo percepire l'emozione, i respiri, gli accenti, il modo diverso di esprimersi riguardo al sesso di ogni donna.L'ascolto audio rende più intimo anche lo stesso rapporto che lega le persone che narrano e chi ascolta, l'obiettivo dell'audio libro è trattare l'intimità in tutti i suoi aspetti dal contenuto alla realizzazione. Journal Intime è un filo telefonico che con la mia voce, lega le storie di 13 donne di generazioni diverse per permetterci di aprire piccole finestre sul nostro passato e aiutarci a capire da dove veniamo e forse verso dove stiamo andando. – Chiara CapitaniChiara Capitani è un'attrice, autrice e arte terapeuta italiana che vive e lavora tra Francia e Italia. Ha iniziato la sua formazione artistica con Gisella Burinato e successivamente al Centro Internazionale della Cometa di Roma, diretto da Nicolaij Karpov e Lilli Cecere. Nel 2009 si trasferisce a Parigi, dove prosegue il suo percorso di ricerca all'ARTA, collaborando con il Workcenter di Grotowski e Thomas Richard. Si forma anche con Leela Alaniz e, nel 2017, esplora la scrittura scenica con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. In Francia, collabora alla performance Wanderkammer Soap #7 - Le Massacre de Paris, d'après Marlowe, di Ricci/Forte. Per il grande schermo, nel 2014 recita accanto a Xavier Gallais nel film Une braise sur la neige, diretto da Boris Baum. Nel 2015 fonda il collettivo Lilith Théâtre con Emine Meyrem e Maria Laura Baccarini, un progetto che si occupa di tematiche femminili. Il loro primo spettacolo, L'Amort, debutta a Parigi il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, con il patrocinio del Sottosegretario del Ministero per i Diritti delle Donne. Nel 2018 partecipa alla performance GirlisaGun, che riflette sulla condizione del corpo nei lavoratori e lavoratrici del sesso, creata e diretta da Isadora Pei e Nina Negri. Dal 2016 è parte della compagnia Fool's Cap Theatre, con cui debutta nel maggio 2018 con Attachés, una performance sulla dipendenza affettiva,presentata all'Odin Teatret di Holstebro, Danimarca. Nel febbraio 2019, debutta con il suo monologo Bibbidi Bobbidi Bum, scritto e interpretato da lei, sulla continua influenza dell'inconscio collettivo e della società sulle scelte delle donne, con la regia di Stefano Scandaletti. Nel 2021 si diploma come arte terapeuta presso l'Istituto di Ricerca di Psicologia Applicata PROFAC. Attualmente dirige un atelier di scrittura terapeutica per donne alla Maison de la Conversation e altri laboratori di dramaterapia con persone in situazione di handicap cognitivo e/o fisico. Dal 2023 è la creatrice e conduttrice del podcast di successo Journal Intime, in cui racconta le storie intime di donne "ordinariamente uniche" che lottano quotidianamente per decostruire gli schemi sociali stabiliti. Le testimonianze raccolte mettono in discussione temi come genere, sessualità, identità culturale, famiglia, corpo e lavoro, e interrogano le norme preconcette della nostra societIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Smart City
SPECIALE Big science market: telescopi

Smart City

Play Episode Listen Later Dec 16, 2024


Esiste un’industria della ricerca scientifica. Aziende che vivono, in tutto o in parte, di commesse che arrivano dal mondo delle grandi infrastrutture di ricerca: acceleratori di particelle, reattori a fusione, laser a raggi X, sonde spaziali e telescopi. Un settore che, spazio escluso, cuba circa 10 miliardi all’anno di commesse a livello europeo. Oggi diamo il via a un viaggio alla scoperta di questo mondo, a cui dedichiamo, per cominciare, questa settimana di programmazione. Iniziamo dal settore dei grandi telescopi, il più classico degli strumenti scientifici. Attualmente sono in costruzione il più grande telescopio ottico e il più grande telescopio a luce Cherenkov del mondo, nonché il più grande radiotelescopio. Si tratta di macchine straordinarie, che richiedono industrie specializzate nella meccanica di precisione, nell’ottica, nel settore delle antenne, dei sensori e dei rivelatori. Ne parliamo con Corrado Perna, Responsabile Politiche e Relazioni Istituzionali e Industriali dell’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

il posto delle parole
Giuseppe Ciarallo "Era bello il mio ragazzo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 9, 2024 17:48


Giuseppe Ciarallo"Era bello il mio ragazzo"Morti sul lavoro.Canzoniere del dolore e della rabbiaEdizioni Pendragonwww.pendragon.itLe morti sul lavoro diventano sempre più argomento di denuncia e di riflessione, materia di conflitto sociale e di vertenza sindacale. Ne è una ulteriore conferma il fatto che tale questione si ritrova sempre più spesso in quella che è una delle forme espressive di maggiore imapatto popolare: la canzone. E così troviamo questa materia dolente in molti testi della musica leggera italiana, riportati in questo volume in cui Giuseppe Ciarallo compone una sorta di autobiografia della classe lavoratrice italiana uccisa, ferita, resa invalida, che inizia con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si conclude con L'uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024). Ogni testo di questa raccolta rappresenta un pezzetto di una grande storia, quella dell'industria italiana, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici. E della salute e della sicurezza. Il libro è il prodotto di un progetto che mette insieme i nomi di artisti e di gruppi musicali, ognuno con la propria impronta e il proprio stile; e che avvia un processo collettivo di memoria e di consapevolezza: gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali non sono qualcosa di occasionale e di imprevedibile. Sono la tragica conseguenza di un complessivo sistema produttivo che funziona a spese dei suoi ingranaggi umani.Giuseppe Ciarallo, di famiglia molisana, è nato nel 1958 a Milano. Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste «PaginaUno», «InKroci» e «A-Rivista anarchica». Attualmente scrive per «Lapis» e ha una rubrica su «Buduàr», magazine on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di «Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie» e «Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale», periodico del quale è stato direttore. Ha pubblicato le raccolte di short-stories Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016) e Le opinioni di un sax tenore e altri racconti (Calibano, 2022). Suoi sono anche un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l'illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022). Ha inoltre partecipato con suoi racconti a diversi libri collettivi, scritto sceneggiatura, testi e dialoghi dei graphic novel Chi ha rapito san Gennaro? e Milano visionaria (Guida Editori, 2023), e curato il catalogo L'eco del Padrone (Bliff!, 2023). Per Pendragon è autore di Era bello il mio ragazzo. Morti sul lavoro. Canzoniere del dolore e della rabbia (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Nessun luogo è lontano
Spagna: l'alluvione e le tensione politica. Gli Usa e i temi di politica estera

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Oct 31, 2024


Spagna: confermati finora 158 morti in alluvione. Ci colleghiamo con Elena Marisol Brandolini, Giornalista italiana, vive in Catalogna. Ha collaborato con L’Unità e Il Fatto Quotidiano. Attualmente scrive anche per Il Messaggero e East West Mondo.Harris-Trump: testa a testa negli states, in 7 stati in bilico, tanti gli argomenti sul tavolo per i due candidati. L'opinione e l'analisi di Paolo Magri, presidente del comitato scientifico di ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) e docente di Relazioni Internazionali all' Università Bocconi.Mosca: messo in orbita un nuovo satellite militare. Ne parliamo con Emilio Cozzi, giornalista, collabora con Sky e Radio24, esperto di spazio ha scritto Geopolitica dello spazio. Storia, economia e futuro di un nuovo continente (Il Saggiatore) podcast originale di Radio24 Geopolitica dello Spazio con il nostro Giampaolo Musumeci.

Voci del Grigioni italiano
Fra l'impero, il ducato e l'area svizzera 

Voci del Grigioni italiano

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 21:23


I rapporti internazionali nel XV secolo erano ad appannaggio esclusivo dei nobili regnanti? Oppure i rapporti tra territori erano permeabili anche a rappresentanti delle Comunità? Risponde il Professor Massimo Della Misericordia. Nato a Milano il 16 giugno 1972.Negli anni 1996-1997 si è laureato con il massimo dei voti in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano, sostenendo la tesi su Il patrimonio e i vassalli della chiesa vescovile di Como in Valtellina e Valchiavenna (1339-1445). Negli anni accademici dal 1999-2000 al 2002-2003 è stato impegnato per un dottorato di ricerca in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Torino.Nel 2004 ha discusso la sua tesi di dottorato, Divenire comunità. Comuni rurali, poteri signorili, identità sociali in Valtellina e nella montagna lombarda nel tardo medioevo, con la tutela dei professori Chittolini e Bordone. Si tratta di un importante e ampio studio pubblicato nel 2006 dalle Edizioni UNICOPLI, essenziale per capire la formazione e lo sviluppo delle comunità locali alpine in Valtellina e Lombardia nel Basso Medioevo e di riflesso anche nelle nostre valli grigioni italiane. Nell'insegnamento universitario ha conseguito l'Abilitazione scientifica nazionale come professore ordinario in Storia Medievale nel 2020 e in precedenza nel 2012 come professore associato. Attualmente è titolare della cattedra di Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi principali di ricerca sono la storia istituzionale, sociale e culturale del Basso Medioevo, con riferimento particolare alle comunità rurali e montane e alle aristocrazie territoriali. Il suo campo geografico privilegiato d'indagine è la Lombardia settentrionale e le Alpi centrali.

il posto delle parole
Aldo Simeoni "L'isola dei femminielli"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 6, 2024 20:24


Aldo Simeone"L'isola dei femminielli"Fazi Editorewww.fazieditore.itSettembre 1939. Aldo, ventenne fiorentino, giunge a San Domino, l'isola delle Tremiti scelta dal regime fascista come confino per chi era accusato di omosessualità. I cosiddetti “femminielli” alloggiano in due baracche fatiscenti, con un secchio a fare da gabinetto e un camino mal funzionante per le notti più fredde. Sono perlopiù siciliani, perché arrestati per un omicidio avvenuto anni prima a Catania e tuttora impunito, che continua a perseguitarli. Ci sono la Fisichella, dallo sguardo sornione, sempre in urto con il mondo, la Picciridda, appena diciottenne, che ama travestirsi da donna, la Leonessa, afflitto da attacchi epilettici e con strani segni sul corpo; e poi la Sticchina, il Professore, il Dottore, la Peppinella, vittime come Aldo di pregiudizio e intolleranza.La vita a San Domino è dura, scandita dal disprezzo degli abitanti dell'isola, incontri clandestini nei boschi e la conta dei carabinieri, esiliati anche loro e non disdegnosi di trovare conforto tra i femminielli.Nonostante le intenzioni del regime, dalla segregazione nascerà una comunità di uomini paradossalmente liberi e solidali. Nel giugno del 1940, in ogni caso, i confinati di San Domino saranno rilasciati e in parte arruolati per essere mandati al fronte. In guerra, ognuno andrà incontro al proprio destino nel ricordo indelebile di quell'esperienza vissuta assieme.Con una scrittura delicata e toccante, l'autore ricostruisce la vicenda di alcuni giovani che vennero puniti per la loro diversità.Un libro coraggioso che narra un pezzo dimenticato della storia italiana attraverso singole esperienze di discriminazione e resistenza. Un racconto sui rapporti umani e sul confine, spesso sottile, che separa prigionia e libertà.Aldo Simeone è nato nel 1982 a Pisa, dove si è laureato in Lettere e ha conseguito il dottorato in Studi italianistici. Attualmente lavora per la casa editrice Loescher, occupandosi di testi scolastici di storia e musica. Nel 2019 ha esordito con Per chi è la notte, un romanzo di formazione che guarda al dramma della storia con gli occhi innocenti di un bambino; un racconto sulla fine dell'infanzia, che è stato subito notato e apprezzato dalla critica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Davide Lerner "Il sentiero dei dieci"

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Play Episode Listen Later Oct 5, 2024 21:59


Davide Lerner"Il sentiero dei dieci"Una storia fra Israele e GazaEdizioni Piemmewww.edizpiemme.itl sentiero dei dieci tiene insieme narrazione, storia, politica e sociologia. Una straordinaria testimonianza di ciò che è accaduto e che sta ancora accadendo, ogni giorno, ogni minuto.«In fondo, che piaccia o meno ai diretti interessati, le storie di israeliani e palestinesi rimangono indissolubilmente legate. Sono, da un certo punto di vista, la stessa storia: quella di due popoli che da più di cento anni non riescono a trovare pace.» Il sentiero dei dieci ("Netiv Ha'asara" in lingua ebraica) è il nome evocativo di un moshav (una comunità di agricoltori) che è stato uno dei luoghi centrali dell'offensiva di Hamas del 7 ottobre e al momento si trova in una zona militare chiusa. È la località israeliana più vicina in assoluto alla striscia, dalle terrazze si vedono gli avamposti palestinesi, i fumi delle bombe israeliane, e si sente il fragore delle esplosioni.Questo reportage "immersivo" racconta la storia della contadina Hila e di tre generazioni di persone del posto che oggi si interrogano su che futuro augurarsi, ma è anche la storia di due popoli in conflitto, di due società che si sono radicalizzate, di un governo intransigente, quello di Netanyahu e di una organizzazione estremista, Hamas; è la storia delle tante vittime che stanno pagando il prezzo più alto della guerra. Lerner indaga le ragioni degli uni e anche degli altri e con incredibile sensibilità racconta una terra martoriata e le sue storie complicate e paradigmatiche. Il punto di osservazione del villaggio frontaliero si rivela efficace per ripercorrere le tappe storiche che hanno stravolto le relazioni fra i residenti israeliani e i loro vicini palestinesi, che in un passato all'apparenza surreale si frequentavano con naturalezza. Paradossalmente, come si legge nell'introduzione, «il fatto di essere ai margini della geografia del Paese ha messo questo villaggio al centro della sua storia.»Davide Lerner è un giornalista italiano. Attualmente ricercatore presso il Reuters Institute for the Study of Journalism dell'Università di Oxford. È una voce di Radio 3, oltre che collaboratore del quotidiano Domani e di svariate pubblicazioni italiane e internazionali. Ha lavorato per tre anni nella redazione del quotidiano Haaretz in Israele. Nato nel 1992 a Milano, è laureato presso la Columbia University di New York, dove ha vinto il James Wechsler Award per il giornalismo internazionale e il primo premio per la miglior tesi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Si può fare
Cosa aspettarsi dalla Cop 29

Si può fare

Play Episode Listen Later Sep 29, 2024


Uno dei grandi problemi del cambiamento climatico saranno le migrazioni. Saremo costretti anche noi a spostarci a causa del cambiamento climatico? In molti paesi succede già. Ospiti:Anna Pirani, ricercatrice senior presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) nella divisione sui rischi climatici e le strategie di adattamento (RAAS)Cristina Cattaneo, Director of SEME. Gianni Tartari, ambasciatore dell European Climate Pact, è tra i promotori del progetto MICLIMI ( Migrazioni climatiche e mobilità interna nella metromontagna padana). Ha scritto insieme a Andrea Membretti e Filippo Barbera, "Migrazioni verticali - La montagna ci salverà?" edito da Donzelli EditoreOlivier Turquet, Attualmente coordina la redazione italiana di Pressenza.

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Angela Gennaro "Perdersi in Europa senza famiglia"

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Play Episode Listen Later Sep 17, 2024 20:52


Angela Gennaro"Perdersi in Europa senza famiglia"Storie di minori migrantiAltreconomiawww.altreconomia.itVenerdì 20 settembre dalle 16.30 alle 18.00 “Perdersi in Europa. Storie di minori migranti” di Cecilia Ferrara e Angela Gennaro sarà al Festival delle migrazioni di Torino, al Giardino della Magnola di via Cottolengo 24/A.Attualmente ci sono in Italia più di 20mila Minori stranieri non accompagnati (Msna): sono soprattutto ragazzi adolescenti. È uno dei numeri più alti mai registrati dal 2015. Almeno 12 al giorno scappano dai centri e scompaiono. La situazione dei minorenni migranti in Europa è una delle questioni più urgenti di oggi.In questo libro Ferrara e Gennaro, due giornaliste del gruppo Lost in Europe, un pool di 28 giornalisti di 14 Paesi, recuperano le storie di ragazzi e ragazze, anche molto piccoli, troppo spesso invisibili in Europa.Un lavoro di giornalismo investigativo e collaborativo per rispondere ad alcune cruciali domande: quali sono le rotte che utilizzano i minori stranieri non accompagnati per raggiungere l'Europa? Quali sono i pericoli che corrono? L'Unione europea è davvero in grado di accoglierli e proteggerli?Storia dei numeri e delle istituzioni, reportage dal Mediterraneo centrale e dai confini tra Italia e Francia, il caso della Bosnia e della Grecia, il contrabbando di minori dal Kosovo, l'inchiesta sui bambini vietnamiti trafficati, gli orfani ucraini contesi e la situazione nelle maggiori città italiane con testimonianze sul campo.Prefazioni di Duccio Facchini e di Geesje van Haren, introduzione di Marco Omizzolo, postfazioni di Isabella Mancini e Ornella Fiore. Un contributo di Qali Nur e Geesje van Haren. In appendice la legge Zampa raccontata da Sandra Zampa e Carla Garlatti. Cecilia Ferrara è freelance, autrice tv e producer. Segue la politica, il sociale e la cronaca di Roma, è producer per Al Jazeera e altre tv straniere (France 2, TF1, Pbs), ha lavorato per La7 e Sky Arte come autrice, ha contribuito a fondare Irpi (Investigative reporting project Italy), ora collabora con Ansa. Fa parte di Lost in Europe dal 2018 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma.Angela Gennaro è giornalista, podcaster e videomaker. Lavora con l'agenzia di stampa Ansa e con diverse altre testate. Già videomaker per ilfattoquotidiano.it e photo editor per The Associated Press Italia, è direttrice responsabile di Frisson Magazine, testata indipendente femminista, e vice direttrice di Radio Bullets. Fa parte di Lost in Europe dal 2019 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Zdzisław Józef Kijas "Le stimmate di san Francesco e la rinascita dell'uomo"

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Play Episode Listen Later Sep 16, 2024 35:30


Zdzisław Józef Kijas"Le stimmate di san Francesco e la rinascita dell'uomo"Edizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itIntroduzione Carlos A. TrovarelliPrefazione Papa FrancescoLe fonti agiografiche ci raccontano che Francesco d'Assisi, a due anni dalla morte, si ritirò sulla Verna per vivere una quaresima di digiuno e preghiera, secondo una sua ritualità. Nel silenzio e nell'orazione il Crocifisso gli imprime nel cuore e nel corpo i segni dell'amore: le stimmate. L'autore cerca di rispondere alle domande più importanti: come sono nate le stimmate, come sono possibili e che cosa significano per noi oggi? Esse, pur essendo principalmente un dono divino, non accadono all'improvviso, dal nulla, ma fioriscono su un “terreno” preparato. La categoria di rito/rituale sembra importante per scoprire e descrivere la vita che Francesco conduceva prima di ricevere il dono delle stimmate. E questo ha molto da dire anche al bisogno di spiritualità e di nuove ritualità di noi uomini contemporanei.Zdzisław Józef Kijas, frate minore conventuale, ha conseguito il dottorato in scienze religiose e in dogmatica presso l'Università cattolica di Louvain-La-Neuve (Belgio). Ha ricoperto l'incarico di preside della Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura - Seraphicum (Roma) e per dieci anni è stato relatore nel Dicastero delle Cause dei Santi. Attualmente è postulatore generale dell'OFMConv e docente universitario. Per Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato Brulicante di vita. 800 anni della Regola di san Francesco (2023); Greccio e i frutti della notte oscura di san Francesco (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Beatrice Verri "I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione"

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Play Episode Listen Later Sep 10, 2024 11:10


Beatrice Verri"I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione"www.radis-crt.itIl convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC sabato 14 settembre 2024, ore 10-17.30Borgata Paraloup (1.360 mt Rittana, CN), Baita BarberisI paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione Ecomemoria e progetti di futuro sostenibileSguardi e parole ripensate devono raccontare i nostri paesaggi segnati come sono sempre più dalle minacce della società del rischio, ecologico in primis, con i suoi mantra della crescita infinita e del progresso ineluttabile. Tanto più in un Paese, l'Italia, stretto tra i troppo pieni delle città e delle coste e i troppo vuoti delle aree interne e della montagna povera. I nostri sono paesaggi resi fragili dalle dinamiche accelerate della finanziarizzazione come dall'abbandono. Dove tuttavia l'Ecomemoria, fin dalla sua etimologia (richiama l'abitare anche nella sua dimensione ecocompatibile) tenta di ridare una forma al paesaggio smarrito nel tempo, ridisegna il senso degli antichi abitati, ricostruisce anzitutto il «lavoro» della convivenza di uomini e donne con l'ambiente circostante. Ricorda, al nostro futuro, orientando piani e progetti, le forme della coevoluzione tra gli uomini e la natura circostante nel rispetto dei limiti e delle risorse ambientali.Il convegno si propone come un'occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare fra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo oggi sono impegnati nel campo della lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e della valorizzazione della memoria ed è significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel settembre 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani partigiani (fra i primi, quelli appartenenti alla Banda Italia Libera di Giustizia e Libertà) oggi recuperato a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile.            Il convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC (www.radis-crt.it).        Salvatore SettisHa diretto il Getty Research Institute di Los Angeles (1994-99) e la Scuola Normale Superiore di Pisa (1999-2010) e ha presieduto il Consiglio Superiore dei Beni Culturali (2007-09) e il Consiglio Scientifico del Louvre (2010-23). Ha avuto a Madrid la Cátedra del Prado, a Mendrisio (Svizzera) la Cattedra Borromini, è stato Warburg Professor ad Amburgo e ha tenuto le Isaiah Berlin Lectures a Oxford e le Mellon Lectures alla National Gallery of Art in Washington. Ha scritto di arte classica (La Colonna Traiana, 1988; Laocoonte. Fama e stile, 1999), moderna (La Tempesta interpretata, 1978; Raffaello tra gli sterpi, 2022) e contemporanea (Incursioni, 2020). Fra i suoi libri di politica culturale, Futuro del ‘classico', 2004; Paesaggio Costituzione cemento, 2010; Se Venezia muore, 2014; Architettura e democrazia, 2017. Suoi scritti sono stati tradotti in diciotto lingue.Vanda BonardoAmbientalista fin dalla giovane età, è laureata in Scienze Naturali. È stata presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta dal 1995 al 2011. Formatrice ed educatrice, è stata insegnante di materie scientifiche e Consigliere Nazione della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato testi e articoli di carattere ambientale e dossier su temi come la montagna, le risorse idriche e i ghiacciai, i trasporti, la difesa del suolo, il turismo montano, lo sviluppo locale in montagna e l'educazione ambientale. Attualmente è Copresidente del Comitato Scientifico Nazionale di Legambiente, Responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Presidente CIPRA Italia.Giorgio Brizio, 22 anni, è autore e attivista. Ha vissuto a Berlino, Istanbul e Torino, dove frequenta un corso di laurea in Scienze internazionali dello sviluppo e della cooperazione. Da quattro anni si occupa di crisi climatica e migrazioni portando avanti battaglie politiche e opere di sensibilizzazione. I suoi articoli e commenti sono apparsi su «La Stampa», «Domani», «TPI».   Maurizio DematteisSi è laureato in Scienze politiche Indirizzo sociologico presso l'Università di Torino. Giornalista e scrittore, si occupa di temi sociali e ambientali e di tematiche legate ai territori alpini. Attualmente dirige l'Associazione Dislivelli ed è direttore responsabile della rivista web mensile Dilsivelli.eu.Pubblicazioni: Mamma li turchi. Le comunità straniere delle Alpi si raccontano, 2010; Via dalla città. La rivincita della montagna, 2017; Montanari per forza. Rifugiati e richiedenti asilo nella montagna italiana, (di M. Dematteis, A. Di Gioia, A. Membretti), 2018; Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa, premio speciale Leggimontagna Dolomiti Unesco 2023.Andrea FenoglioDocumentarista. Ha al suo attivo diversi progetti culturali multidisciplinari. In questi anni ha raccontato Nuto Revelli e la memoria contadina, le origini dell'artista svizzero Alberto Giacometti e, nel lavoro dal titolo La Terra che connette, storie di braccianti africani nelle campagne del cuneese. Tra i suoi documentari L'isola deserta dei carbonai, Il popolo che manca e Su campi avversi hanno conseguito diversi riconoscimenti nei festival del documentario italiano. Dal 2022 è socio della Cooperativa di comunità Viso a Viso di Sant'Antonio di Ostana.Anna MarsonProfessoressa Ordinaria di Pianificazione e progettazione del territorio all'Università Iuav Venezia, dove coordina l'ambito di dottorato in pianificazione territoriale e politiche pubbliche. Componente del Consiglio scientifico della Fondazione nazionale Scuola beni attività culturali. Dal 2010 al 2015 è stata Assessore della Regione Toscana, ricevendo molteplici riconoscimenti per il Piano paesaggistico approvato nel 2015 e per la legge sul Governo del territorio 65/2014. Dal 2018 coordina per la Fondazione Compagnia di San Paolo una Sperimentazione sull'attuazione dei contenuti strategici del Piano paesaggistico per il Piemonte. È tra i soci fondatori della Società dei territorialisti/-e. Tra i suoi libri: Barba Zuchòn Town (Angeli 2001); Archetipi di territorio (Alinea 2008); a cura di, La struttura del paesaggio. (Laterza 2016); a cura di, Urbanistica e pianificazione nella prospettiva territorialista (Quodlibet 2020).Bruno MurialdoFotografo, collabora come freelance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta e comprende foto reportage dall'America Latina - in particolare Cuba, Argentina e Cile - dagli Stati Uniti, dalla Russia e da diversi paesi dell'Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta, accompagnando Nuto Revelli nella raccolta delle testimonianze. Diversi sono i reportage realizzati anche su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Mario Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l'agenzia Ropi in Germania. Si è cimentato in racconti fotografici dedicati alla letteratura tra i quali Tartarino sulle Alpi e I raccolti di Cerkaski di Giordan Radickov pubblicati sulla rivista Infinito. Tantissimi sono i libri fotografici pubblicati. Collabora con l'Alba USA Music Festival, diverse mostre dedicate alla musica e ai suoi protagonisti sono in mostra negli USA in Giappone e in siti o gallerie private.Marco RevelliHa insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra i suoi libri: Le due destre: le derive politiche del postfordismo e La sinistra sociale, 1996 e 1997; Sinistra destra, l'identità smarrita e Post-Sinistra, 2009 e 2014. Per Einaudi ha pubblicato Oltre il Novecento, 2001; La politica perduta, 2003; Poveri, noi, 2010; Finale di partito, 2013; Non ti riconosco, 2016; Populismo 2.0, 2017; La politica senza politica, 2019 e Umano Inumano Postumano, 2020. È presidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.Giulia SeraleOperatrice nel terzo settore dal 2013, prima con esperienza di animazione giovanile in Estonia, poi presso l'ong LVIA Cuneo con esperienze in fundraising e progettazione nella cooperazione internazionale allo sviluppo e laboratori di Educazione alla mondialità nelle scuole. Dal 2017 ad oggi operatrice culturale presso la Fondazione Nuto Revelli: segreteria, comunicazione e fundraising, coordinamento del concorso Scrivere altrove. Partecipazione a numerosi scambi europei e progetti di mobilità internazionale. Laureata in Comunicazione interculturale, master in europrogettazione.Antonella TarpinoÈ storica, saggista ed editor. Tra i suoi libri: Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (Einaudi 2008); Spaesati. Luoghi dell'Italia in abbandono tra memoria e futuro (Einaudi 2012, Premio Bagutta 2013); Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini (Einaudi 2016, premio internazionale The Bridge Book Award 2017 per la saggistica italiana) Memoria imperfetta. La Comunità Olivetti e il mondo nuovo (Einaudi 2020). L'ultimo, Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano (Einaudi 2023). È vicepresidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Armando Savignano "Verso un sapere dell'anima" Festival Filosofia

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Play Episode Listen Later Sep 6, 2024 26:45


Armando Savignano"Verso un sapere dell'anima"Festival Filosofiawww.festivalfilosofiaFestival Filosofia, SassuoloVenerdì 13 settembre 2024la lezione dei classiciArmando SavignanoVerso un sapere dell'animadi ZambranoQuali sono le riflessioni di María Zambrano nei confronti dell'alterità e della funzione della coscienza, per delineare una ricognizione dell'anima umana?Armando Savignano  è professore di Filosofia morale presso l'Università di Trieste. Si occupa di problematiche etiche e di ispanismo filosofico e poetico, è tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi. Si occupa anche di filosofia morale e di bioetica con speciale riferimento alle questioni epistemologiche, alla bioetica delle virtù, all'antropologia medica e ai temi del consenso informato e della comunicazione tra medico-malato. Attualmente cura l'edizione critica dell'opera completa di María Zambrano e ha curato volumi di Miguel de Unamuno, José Ortega y Gasset, José Xavier Zubiri Apalategui, Julián Marías. Tra i suoi libri: Bioetica. Educazione e società (Milano 2014); Storia della filosofia spagnola del XX secolo (Brescia 2016); L'antropologia medica di Laín Entralgo (Milano 2017); Filosofia e letteratura nella Spagna moderna. Cervantes, Ortega, Unamuno, Zambrano (Bologna 2022); La religione poetica di Miguel de Unamuno (Bologna 2023).Armando Savignano"L'esilio come patria"Maria ZambranoEditrice Morcellianawww.morcelliana.netIl volume raccoglie gli scritti sull'esilio — e dall'esilio — di María Zambrano, qui per la prima volta tradotti in italiano, in gran parte tratti da un'opera progettata e rimasta incompiuta. L'esilio segna nel suo percorso una svolta esistenziale e intellettuale. Nella lontananza dalla patria, ai margini delle categorie logiche dominanti, la filosofa scopre un'occasione per guardare alla verità nella sua purezza essenziale. Elevato a metafora della condizione originaria del genere umano, l'esilio si erge a cifra metafisica che permette una migliore comprensione dell'uomo, non più soltanto come cogito, come soggetto cartesiano, ma come essere che patisce. Alla luce di questa nuova teoria della conoscenza, l'esilio diventa, da esperienza di sradicamento, abbandono ed esser nulla, luogo metafisico della rivelazione, vera patria dove l'essere può rinascere.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Silvia Vieri "Non importa dove"

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Play Episode Listen Later Aug 30, 2024 12:56


Silvia Vieri"Non importa dove"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itTre storie legate tra loro da un filo rosso: la violenza, fisica e psicologica. I racconti si snodano in diverse direzioni e affrontano il tema principale in maniera ogni volta differente, a dimostrazione di come ci si possa trovare invischiati in qualcosa che spesso siamo abituati a leggere nelle pagine di cronaca nera. La storia dei protagonisti di questi racconti non ha niente di eccezionale. Meno male, diremmo: individui come tanti, che amano guardare film sdraiati sul divano oppure mangiare pop corn o immaginare velieri di pirati solcare le pareti della propria camera. Ma potremmo anche dire che purtroppo non ha niente di eccezionale: come capita a tanti, anche loro si ritrovano coinvolti in situazioni da cui si dovrebbe soltanto fuggire. Restandone, tuttavia, intrappolati. A fare la differenza, però, sono i narratori inusuali che rendono la lettura di un argomento difficile da digerire più comprensibile: un cane, un Nokia 3310 e un pupazzo.Silvia Vieri è nata nel 1988. Laureata in Psicologia clinica, ha pubblicato sulla rivista online “Discorsivo – Millennial al Potere” alcuni articoli riguardanti la sessuologia. Attualmente lavora come educatrice di comunità per minori e porta avanti gli studi per specializzarsi in Psicoterapia. Non importa dove è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Claudio Zonta "Luci sul palco"

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Play Episode Listen Later Aug 29, 2024 26:54


Claudio Zonta"Luci sul palco"La musica dei cantautori, spiraglio sull'infinitoAncora Libriwww.ancoralibri.itI cantautori hanno un filo rosso che li accomuna: una ricerca esistenziale che non è mai appagata. Di canzone in canzone provano a smussare, scolpire o frantumare quel duro marmo che spesso impedisce di vedere la luce più chiara di un'intuizione, di un'idea che possa svelare, utilizzando un verso di Montale, «l'anello che non tiene, il filo da disbrogliare che finalmente ci metta nel mezzo di una verità». Le canzoni quasi mai pretendono di cambiare il mondo, non offrono certezze, non hanno la capacità di rispondere in maniera certa e chiara sui tanti dilemmi della realtà, ma si diffondono nella notte come barlumi di luce che possono rischiarare le coscienze, alleviare il peso dell'anima, affacciarsi sull'infinito, svelare per un istante un oltre sfuggente e desiderato.Da Jannacci a De André, da Gaber a Guccini, passando per cantautrici e cantautori più o meno noti, una galleria di ritratti umani e artistici che tracciano una breve storia della canzone italiana contemporanea sotto il segno della ricerca di un oltre sfuggente e desiderato.Claudio Zonta, nato a Pavia nel 1974, sin da giovane si è districato tra la musica rinascimentale e barocca, il jazz, il cantautorato fino a spingersi nel flamenco e nella musica sudamericana. Contemporaneamente ha fatto studi umanistici e biblioteconomici presso l'Università di Pavia, fino a quando non è entrato nella Compagnia di Gesù. Attualmente collabora con l'Orchestra Popolare del M° Ambrogio Sparagna suonando la chitarra battente e scrive articoli di carattere culturale per la rivista «La Civiltà Cattolica».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Lun 19 ago | Come viene concessa la cittadinanza italiana e le posizioni dei partiti sullo Ius scholae

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Play Episode Listen Later Aug 19, 2024 16:25


Forza Italia apre uno spiraglio alla riforma della cittadinanza che in Italia oggi viene concessa tramite Ius sanguinis. Attualmente sono circa 914 mila gli studenti stranieri che potrebbero beneficiare di uno Ius scholae. Il 65% di loro è nato in Italia, ma non ha la cittadinanza. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Roberto Barbolini "Il detective difettoso"

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Play Episode Listen Later Jul 30, 2024 28:37


Roberto Barbolini"Il detective difettoso"Ritorno al futuro per il romanzo poliziescoBibliotheka Edizioniwww.bibliotheka.itFin dalle sue origini il romanzo giallo ha potuto contare, oltre che su fedelissimi lettori, su ammiratori d'eccezione, critici e scrittori - da Eliot a Gadda, da Yates a Brecht - che ne hanno svelato la logica simulatoria con la letteratura alta o ne hanno utilizzato la formula.Campo privilegiato di analisi critica per semiologi e formalisti, il romanzo poliziesco sembrerebbe oggi non poter riservare più sorprese.Ripercorrendo tendenze e miti del giallo, dalle origini in Poe fino alle commistioni del thriller con la grande letteratura, questo saggio propone alcuni quesiti intriganti. Dopo l'era dei detectives olimpici alla Holmes e di quelli "avvelenati", gli eroi metropolitani alla Sam Sade, è forse giunta l'ora di parlare del “detective difettoso”?Recuperando – contro gli incanti e i trucchi logici del giallo classico – le trappole di una “linea gotica” del poliziesco (da Chesterton a Dickson Carr), e mescolandole con la magistrale lezione di Hammett, si può individuare una possibile nuova strada per un genere letterario da molti ancora molto amato e da troppi dato prematuramente per morto.Roberto BarboliniE' un narratore che predilige il comico, il visionario e il fantastico.Ha lavorato con Giovanni Arpino al Giornale di Indro Montanelli, è stato redattore e critico teatrale di Panorama, si è occupato di gialli e di poesia erotica.Attualmente collabora al QN-Quotidiano nazionale e a Tuttolibri.Ha pubblicato numerosi romanzi, saggi e raccolte di racconti, tra cui La strada fantasma (1991, vincitore del premio Dessì), Il punteggio di Vienna (1995), Piccola città bastardo posto (1998), Stephen King contro il Gruppo 63 (1999), Ricette di famiglia (2011), L'uovo di colombo (2014), Vampiri conosciuti di persona (2017) Il maiale e lo sciamano (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Irene Bonino "La giraffa non c'entra"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 24, 2024 15:44


Irene Bonino"La giraffa non c'entra"8tto Edizioniwww.8ttoedizioni.comSpesso succede che un nome si porti dietro un destino, a volte trascinato col fare pigro e indolente di chi sa già cosa lo aspetta, altre con la determinazione caparbia di chi a quel destino già segnato non si arrende. Il destino di Caterina si snoda nell'aria densa e lattiginosa della provincia, all'ombra di treni che sembrano passare sempre al momento sbagliato. Ma lei ha un sogno, anzi più di un sogno, un progetto, e per realizzarlo ha accettato di portare su di sé un marchio che è allo stesso tempo una premonizione: essere quella strana, quella diversa, quella che se ne vuole andare.E poi c'è il destino dell'altra Caterina, la sua bisnonna. Un destino che parla di povertà, di oceani e bastimenti, di un viaggio di sola andata per l'America e di una zia, Minerva, che la cresce come una figlia. Lì, a Little Italy, tra stoffe vistose e abiti tagliati per sembrare quelli dei ricchi, Minerva non le insegna soltanto un mestiere ma soprattutto l'arte di essere libera. Poi il ritorno. Doveva essere solo per qualche mese, dicevano, ma nel frattempo è trascorsa una vita intera. Di là, oltre l'oceano, Caterina ha lasciato i frammenti di un'esistenza che ha cercato fino all'ultimo di ricomporre fino a quando, nelle parole e nei ricordi di nonno Ernesto, le storie di due donne che hanno condiviso il nome e una ostinata vocazione alla diversità si ricongiungono inserendo l'ultimo tassello di un puzzle che racconta quattro generazioni.Un ritratto di famiglia tratteggiato con voce delicata e toccante, ricco di figure femminili potenti, su cui torreggia una monumentale Minerva a tessere ricordi e annodare le trame sgargianti di un racconto difficile da dimenticare.Irene Bonino è nata ad Asti. Ha abitato diversi anni a Milano e ha lavorato come giornalista. Attualmente vive nei Paesi Bassi. La giraffa non c'entra è il suo romanzo d'esordio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Focus economia
Superbonus, obbligo di spalmare i crediti su 10 anni

Focus economia

Play Episode Listen Later May 8, 2024


Arriva l'obbligo di spalmare su dieci anni i crediti derivati da lavori di Superbonus. E, contemporaneamente, arriva la stretta su nuove deroghe al blocco delle cessioni, proposte dai parlamentari con gli emendamenti al decreto 39/2024 in conversione a Palazzo Madama. Sono gli elementi emersi dalle dichiarazioni del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti durante i lavori della commissione Finanze del Senato, proprio sul decreto Superbonus questa mattina. «Spalmare crediti su dieci anni - ha spiegato il ministro - non sarà una possibilità, ma un obbligo». Il riferimento è allo strumento già utilizzato in passato per consentire ai contribuenti di allungare il periodo di utilizzo, sia delle detrazioni che dei crediti di imposta di superbonus. Attualmente, questo strumento non è più attivo e anche dagli stessi parlamentari sono arrivate sollecitazioni a rimetterlo in moto, attraverso gli emendamenti al decreto. Emendamenti, però, tutti nel segno della volontarietà. Il Mef, invece, sta ragionando su uno strumento obbligatorio, che avrà la funzione di alleggerire il carico del debito nel 2024 e negli anni immediatamente successivi, per spostare il peso più in avanti.Per Giorgetti, infine, «la soluzione proposta da Bankitalia di fermare il Superbonus prima della scadenza sarebbe stata gradita se fosse stata fatta magari nel 2022, nel 2023, nel 2021: arriva nel 2024 quando il governo sta esattamente procedendo a fare questo». Pochi giorni fa, infatti, la Banca d'Italia, nel corso delle audizioni, aveva evocato la possibilità di un blocco completo al superbonus se anche l'intervento previsto dal decreto 39/2024 dovesse, come i precedenti, fallire i suoi obiettivi. Lanciano l'allarme invece l'allarme Ance e Abi: in questa fase complessa è importante dare certezze e rafforzare la fiducia. Interventi retroattivi sul Superbonus minerebbero la fiducia di famiglie, imprese e investitori". Inoltre, ricordano che lo "stesso ministro dell'Economia, infatti, ha più volte indicato che non ci sarà il ricorso a interventi retroattivi". Nello specifico la presidente dell'Ance Federica Brancaccio: "Leggiamo delle dichiarazioni, ma aspettiamo di vedere il testo. Come ha anche detto il ministro Giorgetti nessun provvedimento può essere retroattivo. Escludiamo che ci sia una retroattività, altrimenti avrebbe un impatto fortissimo su imprese, banche e cittadini".Ne parliamo con Giuseppe Latour, Il Sole 24 Ore, e Federica Brancaccio, presidente dell'Ance (Associazione nazionale costruttori edili).Asvis, con la transizione +2,2% di Pil 2050, con l'inazione -30%Accelerare la transizione energetica, in Italia aumenterebbe l'occupazione e il Pil, fino al +2,2% nel 2050, e ridurrebbe significativamente il debito pubblico. Una transizione tardiva, intrapresa dopo il 2030, peserebbe invece sui sistemi produttivi e finanziari, aumentando le disuguaglianze. E l'inazione porterebbe alla catastrofe: nel 2050 le temperature in Italia aumenterebbero di oltre 3 C° e il Pil crollerebbe del 30%. È quanto emerge dal "Rapporto di Primavera" dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), presentato ieri nel corso dell'evento di apertura dell'ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, intitolato Guardare al futuro per cambiare il presente: le imprese e la finanza davanti alla sfida della sostenibilità, a Ivrea. In un'analisi realizzata dall'ASviS con Oxford Economics sugli scenari futuri dell'Italia al 2030 e al 2050, vengono valutati cinque scenari per il futuro del Paese. Da quello più auspicabile della "Net Zero Transformation" e l'abbattimento delle emissioni climalteranti, a quelli "insoddisfacenti" del "business as usual" e della transizione tardiva, fino a quello "catastrofico" derivante dall'inazione. Queste prospettive potrebbero però essere messe in pericolo anche da un altro aspetto: la guerra commerciale che si prospetta con la Cina. Oggi ne è tornata a parlare Ursula von der Leyen, capolista del PPE alle europee, intervenendo al Parteitag della Cdu a Berlino: "A noi piace la competizione leale. Quello che non ci piace è quando accade che la Cina con massicce sovvenzioni provoca danni alla nostra industria dell'auto. Leale competizione sì, ma dumping no. Questo non lo vogliamo". Di contro Xi Jinping, oggi in Serbia, nei giorni scorsi aveva dichiarato: l'industria energetica cinese "ha compiuto progressi reali nella concorrenza aperta e rappresenta una capacità produttiva avanzata. Non solo aumenta l'offerta globale e allevia la pressione dell'inflazione globale, ma contribuisce in modo significativo alla risposta climatica globale e alla transizione verde". Quando aderì alla WTO, nel dicembre 2001, la Cina sfornava principalmente beni di fascia bassa e rappresentava circa il 2% delle esportazioni globali di merci, cresciute a oltre il 12% nel 2022 (IMF). Nel 2001 oltre l'80% dei Paesi aveva più scambi con gli Usa che con la Cina. Dal 2018, Pechino è il primo esportatore al mondo, e i due terzi degli Stati commerciano più con Pechino che con gli Usa.Ne parliamo con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).