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INTER NEWS - Tutte le informazioni utili per assistere a Monza-Inter, diciassettesima giornata di Serie A di scena sabato
La mia preghiera per questo nuovo anno, è che abbiamo “un'epifania” di CHI siamo veramente, CHI è veramente Dio! Vedere nello Spirito Gli occhi della tua comprensione siano illuminati A volte possiamo vedere con i nostri occhi fisici ma non vedere cosa sta realmente accadendo. Individualmente: DEVI iniziare a vedere l'invisibile! Dio vuole compiere la sua opera; Collettivamente: non dobbiamo rifuggire dalla nostra chiamata personale. Come Chiesa continueremo a costruire il suo Regno “come in Cielo così in terra” Vivere nello Spirito Se togliamo di mezzo il nostro “IO”, allora iniziamo a vivere un'esistenza "ispirata dallo Spirito" e "guidata dallo Spirito" Individualmente: perseguiremo la Gloria di Dio. Collettivamente: saremo “guidati dallo Spirito” in tutte le nostre decisioni e direzioni. Muoversi nello spirito Siamo una forza inarrestabile quando ci posizioniamo nella volontà di Dio. Quando comprendiamo pienamente che serviamo un Dio di risorse e potere infiniti. Non c'è limite a ciò che può essere realizzato qui sulla terra. Non siamo qui per promuovere il nome, il ministero, le ambizioni di qualcuno, siamo qui per partecipare alla volontà di Dio Individualmente: assicuriamoci di CRESCERE! CRESCERE in Conoscenza, esperienza e in amore! Collettivamente: non limiteremo la volontà di Dio, non cercheremo di restare fermi, ma evolveremo e, soprattutto, cercheremo di salvare coloro che si sono persi! My prayer for this new year is that we have an “epiphany” of WHO we really are, WHO God really is! Seeing in the Spirit The eyes of your understanding being enlightened We could see with our physical eyes but yet not see what really is going on. Individually: you MUST start seeing the unseen! God wants to accomplish his work; Collectively: we must not shy away from our unique calling. As a church we will continue to build his Kingdom “on earth as it is in Heaven” Living in the Spirit If we get our “self” out of the way, we then start to be living a “spirit-inspired“ and a “spirit-led” existence Individually: we will pursue God's Glory. Collectively: we will be “spirit-led” in all our decisions and directions Moving in the spirit We are an unstoppable force when we position ourselves in God's will. When we fully understand that we serve the God of infinite resource and power. There is no limit on what can be accomplished here on earth. We are not here to promote someone's name, ministry, ambitions we are here to partake in God's will Individually: let's make sure we are GROWING! GROWING in Knowledge, experience and in love! Collectively: We will not limit God's will, we will not seek to preserve, but we will evolve and above all, seek to save those who are lost!
INTER NEWS - Tutte le informazioni utili per seguire Inter-Napoli, gara valida per la 16a giornata del campionato di Serie A
Oggi vediamo 3 musei del cinema europei da visitare: il Museo e l'Istituto Lumière di Lione in Franciail Museo Nazionale del Cinema di Torino in Italiail Museo del Cinema di Girona in SpagnaPer offrirmi un caffè virtuale e sostenere il podcast: https://ko-fi.com/europagrandtourTrovi la trascrizione della puntata e oltre alle fonti, foto e eventuali approfondimenti su: https://www.europagrandtour.comDella stessa autrice: il podcast Storia D'Europa, https://www.storiadeuropa.com e il blog di cucina con audio-ricette https://www.cucinaeuropea.com
Scopri il mio nuovo libro.Se fate business e amate le serie TV questo episodio è perfetto per voi!Ma anche se non amate le serie TV vi consiglio comunque di ascoltarlo fino in fondo.Ho selezionato 5 serie che parlano del fare impresa, della vita da imprenditore, di storie di successo e anche di clamorosi fallimenti.Sono tutte serie dalle quali secondo me si può imparare qualcosa.Dategli un'occhiata!
Il monologo di Maurizio Crozza sul Mondiale in Qatar e non solo in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Da zero a sei decimi con un intervento di mezz'ora: una paziente di 76 anni torna a vedere dopo 5 anni di cecità. È il risultato del primo trapianto in Italia, il centesimo al mondo, realizzato con una protesi endoteliale in materiale polimerico di una cornea artificiale. Lo ha eseguito il Prof. Luigi Fontana, Docente di Malattie dell'Apparato Visivo dell'Università di Bologna e direttore dell'Oftalmologia dell'IRCCS Policlinico di Sant'Orsola, ospite di Nicoletta Carbone a Obiettivo Salute
Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto. Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro».
INTER NEWS - Le ultimissime informazioni su dove vedere Betis Siviglia Inter in diretta televisiva e live streaming
INTER NEWS - Tutte le informazioni necessarie per seguire la partita amichevole di questa sera tra Inter e Salisburgo
INTER NEWS - Tutte le informazioni necessarie per vedere Inter-Gzira United, prima amichevole del ritiro invernale nerazzurro
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Tre film per rilassarsi, divertirsi o riflettere su tematiche importanti. Trailer primo film: youtu.be/HiBUNtTrwjs Trailer secondo film: youtu.be/YK9Tp_WFbxY Trailer terzo film: youtu.be/zed4P_BqfXk Dove seguirmi e come contattarmi: linktr.ee/danieleprota
Descrizione: gita in giornata a Cremona, la città delle 3T e della musica, tutti i consigli su cosa vedere #FamilyPlanet - Puntata 06 - Stagione 3 Locaità: Cremona in collaborazione con Rossella di www.familyplanet.it Ascolta la WebRadio qui Visita il nostro sito www.gorgoradio.it
Nel pomeriggio di martedì 22 novembre nel PN1, Miky Boselli e Marco Vignoletti hanno ospitato il re dei trasformisti Arturo Brachetti. L'artista tornerà per il sesto anno nei teatri con lo spettacolo Solo, The legend of quick change. «Non sarà solamente uno show di trasformazioni. Saranno presenti altri elementi come il sand painting, dove disegno con la sabbia, ombre cinesi e lotte di luce laser. È uno spettacolo veloce dalla durata di 90 minuti e ogni 20 secondi è inserita una sorpresa». L'emozione è garantita. «Amo vedere la meraviglia negli occhi della gente. Quando la gente sorride e si sorprende, riesco a dare il senso al mio lavoro».
Adelaide conosce bene il mondo della diet culture perchè ha sperimentato regimi dietetici a partire dall'età di 12 anni, quando il suo corpo ha cominciato a svilupparsi. Vedere quelle forme nuove provocava una certa paura, nonostante fosse un processo fisiologico.Si approccia poi al mondo del bodybuilding, ma a causa di allenatori sbagliati e contornata da tanto falsi miti, cade nel circolo vizioso della restrizione e dell'iperattività sviluppando un DCA.Adelaide si trova a soffrire di anoressia, è molto rigida in ogni ambito della sua vita, soprattutto quello universitario e si ritrova all'interno di una relazione tossica.Un giorno si guarda allo specchio e non si riconosce, vuole prendere in mano la sua vita e pensa che mangiando di più tornerà tutto apposto.Si rende conto che non è così e il suo DCA nel tempo si evolve in bulimia.Capisce poi che c'è molto altro sotto, il giudizio degli altri è un macigno, non si sente mai abbastanza, sempre inadeguata.Adelaide capisce che ammettere di stare male è la chiave e ci insegna che più buia è la notte, più vicina è l'alba.Ricordiamoci che siamo umani, non robot.
Quando incontrate una persona per la prima volta, qual è la prima domanda che le fate? Sentite di potervi fidarvi di lei? Com'è la vostra visione della vita: credete che se qualcosa non è misurabile non esiste?Sono alcune delle domande liberamente tratte dal libro di April Rinne, Flux, per riflettere sulla possibilità di aprirci al nuovo e al cambiamento.Siamo parte di un sistema che ci guida dentro un seminato e uscirne richiede impegno, determinazione e una grande dose di consapevolezza.Ma prima è importante riflettere su cosa ci fa stare bene e ci permette di vivere una vita piena fatta di relazioni autentiche e di un lavoro che amiamo. Possibile?Stiamo vivendo una nuova era in cui ci prepariamo a imparare a imparare. Ci hanno insegnato a competere, a eccellere, a pensare il lavoro rappresenti ciò che siamo.Vedere l'invisibile significa andare oltre gli stereotipi e accogliere l'Altro nella sua profondità.Ne sono un esempio il tipico saluto zulu sawubona che significa "ti vedo": vedo tutto di te, la tua dignità, la tua umanità, la tua vulnerabilità. E il più noto namasté che richiama che sta per "mi inchino alle qualità divine che sono in te".Ecco in questo episodio di News per Freelance ho raccolto alcune riflessioni emerse nella chat domenicale sul mio canale Telegram e le condivido con voi.Buon ascolto
Episodul 7, Sezonul 2: Despre copilul nevăzut și despre cum l-a salvat mereu un Firicel de speranță. Pentru a crește oameni fericiți, sunt copiii cei care trebuie cu adevărat educați, sau adulții? Ce poate face diferența între un copil care are puterea să reușească în viață și unul care renunță? Familia? O persoană semnificativă sau poate doar caracterul? Cât de greșit este să le dăm voie copiilor să încerce, să experimenteze, până găsesc drumul pe care vor cu adevărat să meargă? Este în regulă să le permitem copiilor să simtă eșecul? O discuție Cu inima la vedere alături de Cuzin Toma despre devenirea lui ca om, ca tată, ca actor. Despre multe decizii puternice pe care le-a luat de la o vârstă fragedă și despre puterea lui de a schimba drumul radical, când nu s-a mai regăsit acolo. Despre copilul Cuzin, nevăzut și vulnerabil, alături de adultul Cuzin, omul care azi a reușit. Dialogurile Cu Inima la Vedere sunt realizate de Hope and Homes for Children în parteneriat cu UiPath Foundation.
Non abbiamo capito come mai le vacanze siano già finite, ma neanche a farlo apposta siamo già vicine a quelle di natale! Bentornati ancora su Non divaghiamo! Oggi, grazie all'aiuto della testa giornalistica di TecnoAndroid, uno dei principali siti di riferimento in Italia sul mondo Android e tecnologico in generale, tratteremo ovviamente di tecnologia in generale ma anche, di istruzione digitale, metaverso e di come il social media usato come mezzo di informazione abbiam impattato sul giornalismo. . . Voi cosa ne pensate invece? Piaciuta l'intervista? Fateci sapere nei commenti! . #interview #fun #intervista #Spotify #music #talkshow #curiosità #curiosity #startup #autoproduzione #indie #podcastitaliani #newpodcast #podcaster #podcastlife #podcast #nondivaghiamo #instagram
Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.Nell'anno della morte del re Uzzia, io vidi il Signore assiso sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo manto riempivano il tempio(Isaia 6:1)
Padova è un comune italiano di 208.533 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto. Ricca di luoghi suggestivi, rappresenta oggi una meta turistica interessante, a causa delle numerose attrazioni da visitare. E voi, ci siete mai stati? Vediamo insieme cosa fare e cosa visitare mentre si è in vacanza a Padova! Cose da fare e da vedere a Padova Di seguito vi proponiamo un elenco con le maggiori attrazioni, accompagnate da una breve descrizione, che la città di Padova offre ai turisti che desiderano visitarla: dalla piazza più bella alle basilica più visitata, dai palazzi più prestigiosi alle bevande più gettonate. Fare una passeggiata per “Prato della Valle” Conosciuta come una delle piazze più belle e più grandi d'Europa (è la quinta piazza più grande del continente), è caratterizzata da un'isola verde centrale e circondata da un canale, sul quale si affacciano 78 statue di personaggi illustri, tra cui Francesco Petrarca e Galileo Galilei. Visitare la Cappella degli Scrovegni La Cappella degli Scrovegni è senza dubbio uno dei più grandi capolavori dell'arte italiana, nominata di recente patrimonio dell'Unesco. Si tratta di un museo civico, presso il quale è possibile ammirare un noto ciclo di affreschi di Giotto risalente ai primi anni del XIV secolo, a cui appartiene il celeberrimo Giudizio Universale. Fare un salto alla Basilica di Sant'Antonio o più semplicemente alla “Basilica del Santo” Una delle basiliche più visitate al mondo, costituisce quasi una sorta di “tappa obbligatoria” per chi visita la città. Custodisce le reliquie del Santo e dispone persino di un sito web dove è possibile inviare preghiere “virtuali”. Visitare Palazzo Bo, sede dell'Università di Padova L'Università di Padova, una delle più antiche e prestigiose università italiane, ha visto tra i propri docenti persino Galileo Galilei per 18 lunghi anni. Nel 1678, presso l'Università di Padova, si è inoltre laureata la prima donna al mondo, Elena Cornaro Piscopia. L'edificio è, poi, famoso per la presenza del primo “teatro anatomico”, creato appositamente per dissezionare i cadaveri e studiare il corpo umano. Partecipare ad una visita guidata nella Sala dei Giganti La Sala dei Giganti è una sala trecentesca tutta affrescata, ubicata presso Palazzo Liviano, il cui programma iconografico fu curato da Francesco Petrarca. Visitare la Torre dell'Orologio La Torre, alta 30 metri, fu elevata tra il 1426 e il 1430 sulle rovine della porta orientale della Reggia Carrarese, residenza e sede del governo dei signori della città. L'orologio astrario che vediamo oggi venne inaugurato nel 1437. È la ricostruzione fedele del precedente realizzato nel 1344. Il quadrante ha una forma circolare, con al centro il pianeta Terra e ad esso sono legate tutt'oggi diverse leggende. Visitare il “museo del pre-cinema” Si tratta di un museo molto particolare, ricco di illusioni ottiche e macchine da vedere. Ubicato all'ultimo piano del Palazzo Angeli, raccoglie tutti gli strumenti di proiezione precedenti a quelli del cinema come lo conosciamo oggi. Visitare il Palazzo della Regione, passando per “Padova sotterranea” Sotto al Palazzo della Regione, una delle maggiori attrazioni della città, si trova “Padova sotterranea”, una serie di rovine risalenti al 1200. Gustare un caffè presso il “Caffè Pedrocchi” anche detto il “Caffè senza porte” Il Caffè Pedrocchi, situato nel centro di Padova, è un caffè storico famosissimo in tutto il mondo. Il suo nome, alquanto singolare, deriva dal fatto che fosse aperto giorno e notte fino al 1916, poiché si trattava di un punto d'incontro molto prestigioso, frequentato da intellettuali, studenti e uomini politici. Bere uno spritz con gli amici Il termine “spritzen” in tedesco significa spruzzare, e questo è dovuto al fatto che la bevanda nasce nel Triveneto durante il dominio Austroungarico. Bevanda alcolica di origine veneta,
INTER NEWS - Tutte le informazioni necessarie per seguire la sfida di campionato tra Inter e Bologna di domani sera
INTER NEWS - Tutte le informazioni necessarie per seguire la sfida di campionato tra Juventus e Inter domenica sera
BAYERN MONACO-INTER - Tutte le informazioni necessarie per seguire la sfida di Champions League tra Bayern Monaco-Inter
INTER NEWS - Tutte le informazioni necessarie per vedere la sfida di Champion League tra Inter e Viktoria Plzen
L'episodio di oggi è dedicato ad un veloce riassunto del folklore sulle fate e alla storia delle fatine di Cottingley. Trovi tutte le fonti, immagini, le musiche e la trascrizione dell'episodio sul sito acufenipodcast.it
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Patrimoniu Personal 01:07 MIHAELA BUZĂRNESCU dezvăluie care a fost bila neagră a carierei sale. Explică de ce a face sport în România nu e neapărat, așa cum pare, un neajuns și detaliază ce fel de sport este tenisul de câmp, dacă-l privești din punctul de vedere al unui contabil. Ne spune și cu ce o mai ajută, în acest stadiu al carierei, un doctorat cu tema „Optimizarea jocului de tenis la juniori”. Patrimoniu Cultural 28:05 Arhitectul DANIEL PETRESCU recunoaște că a băgat arta în… arest preventiv, ocazie cu care ne spune povestea restaurării fostei secții 10 de Poliție din București. Punctează care este marele câștig al Manasia Hub, după 7 ani de existență, și aflăm ce mai pregătește echipa, pentru comunitatea creativă, nu departe de Capitală. Interviu în secțiunea „Cine ascultă o casă?”, finanțată de Ordinul Arhitecților din România prin Timbrul de Arhitectură.
Il passaggio dal deserto alla terra promessa non è una transizione geografica ma spirituale. Richiede un passo di fede che rinnova i nostri cuori e ci fa aspettare grandi cose da Dio.
Seconda parte dell'intervista a Marco Ottonello, papà di Carlo e Luca. Trovate show notes e link discussi su https://it.officeofcards.com/podcasts Buon Ascolto!
Buscaglia:" Sul medio lungo periodo vedo bene l'Atalanta. Napoli da vedere nelle difficoltà." Braglia:"Gasperini unico che può ricostruire la Juve." Impallomeni:" Nel Milan Kjaer non può essere titolare. Inzaghi e Allegri li vedo fermi."
Ospiti: Buscaglia:" Sul medio lungo periodo vedo bene l'Atalanta. Napoli da vedere nelle difficoltà." Braglia:"Gasperini unico che può ricostruire la Juve." Impallomeni:" Nel Milan Kjaer non può essere titolare. Inzaghi e Allegri li vedo fermi." - Maracanà con Marco Piccari
Francesco Fogliotti"Sentire il grisou"Georges Didi-HubermanOrthotes Editricehttps://www.orthotes.com/La domanda che Georges Didi-Huberman pone all'inizio di Sentire il grisou è vertiginosa: come veder venire la catastrofe? Come percepire il livello di grisou nell'aria, questo gas inodore e incolore altamente infiammabile che saturando i pozzi minerari rischia di provocare un'esplosione? Era uso corrente, presso i minatori di un tempo, discendere nel ventre della terra con un pulcino in gabbia: brutto segno quando le ali iniziavano a fremere… Secondo Didi-Huberman le immagini hanno la stessa funzione, al contempo divinatoria e alare: se iniziano a fremere, ad agitarsi, a smarcarsi dalla quieta “normalità” che le rende quasi invisibili (e di conseguenza illeggibili e inconoscibili), qualcosa sta per spiccare il volo. Può trattarsi di una lotta comune, come mostrano le pagine dedicate all'occupazione spagnola della miniera di Santa Cruz del Sil, che la cantaora Rocío Márquez trasporrà in canto e Carlos Caracas in immagini “militanti”, oppure di uno scenario “deprimente”: quello a cui assistette Pier Paolo Pasolini di fronte alle immagini del cinegiornale Mondo libero dopo aver firmato il contratto per ricavarne un film. Eppure, attraverso un'operazione di montaggio in cui “rime di voci” e “rime di immagini” innescano un potente movimento dialettico, è sorto (o si è sollevato) La rabbia, film “lirico-documentaristico” che Didi-Huberman non esita a definire «un atlante in movimento dell'ingiustizia contemporanea» e di cui offre, in queste pagine, una lettura nuova e penetrante.Sentire il grisou, com'è difficile. Il grisou è un gas inodore e incolore. Come sentirlo o vederlo allora, malgrado tutto? Detto altrimenti: come veder venire la catastrofe? E quali sarebbero gli organi sensoriali di un simile veder-venire, di un simile sguardo-tempo? L'infinita crudeltà delle catastrofi è che diventano visibili troppo tardi, quando ormai hanno avuto luogo. Le più visibili – le più evidenti, le più studiate, le più universali – le catastrofi insomma alle quali si fa spontaneamente ricorso per intendere che cos'è una catastrofe, sono catastrofi che furono, catastrofi del passato; quelle che qualcun altro, prima di noi, non ha saputo o voluto veder venire, quelle che qualcun altro non è riuscito a impedire. Le riconosciamo tanto più facilmente perché oggi non ne siamo affatto – o più – i responsabili.Una catastrofe si annuncia raramente come tale. È facile dire, nell'assoluto del passato: “Fu una catastrofe”, quando tutto è esploso, quando ormai a morire sono stati in molti. È altrettanto facile dire, nell'assoluto del futuro: “Sarà una catastrofe” per tutti e tutto, dato che tutti e tutto, è evidente, un giorno spariranno per lenta o rapida distruzione. Ma è ben più difficile poter affermare: “Eccola che arriva, proprio adesso, qui, la catastrofe”, eccola arrivare in una configurazione che eravamo lungi dall'immaginare così fragile, così esposta al fuoco della storia. Vedere una catastrofe è vederla venire nella sua singolarità mascherata, nella particolare “incrinatura silenziosa”…IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Prima parte dell'intervista a Marco Ottonello, papà di Carlo e Luca. Trovate show notes e link discussi su https://it.officeofcards.com/podcasts Buon Ascolto!
Migliaia di persone sono in fila per portare l'ultimo saluto ad Elisabetta II, con code previste fino a 30 ore.
Ospiti: Pochesci:" La Roma sta facendo bene, ma non fa vedere calcio. Zaniolo indispensabile, Luis Alberto deve giocare dall'inizio. Alla Fiorentina voglio mandare via Italiano. " Cucciari:" Zaniolo deve trovare continuità e deve prolungare il contratto." Bernabai:" La Roma ha tanta qualità e Mourinho mette le mani avanti. " - In studio: Alessandro Cucciairi - Maracanà con Marco Piccari
Ospiti: Brambati:" Sono curioso di vedere la Juve con Paredes." Orlando:" Il Milan deve dare una risposta nel derby, i cambi di Pioli non mi hanno convinto." Di Napoli:" Il derby di Milano può dare un indicazione importante all'Inter." - Maracanà con Marco Piccari
Ospiti: Beretta:" Miretti ha fatto vedere cose importanti può giocare con Paredes." Capua:" La Lazio contro la Samp deve confermare la crescita." Chirico:" A Roma non conoscono Dybala. Anche con Paredes Juve incompleta." - Maracanà con Marco Piccari
Fiecare părinte vrea ce e mai bine pentru copilul lui, dar oare știe el întotdeauna ce e mai bine pentru copil? Părinții își pot dezamăgi copiii? Și dacă da, care este calea spre împăcare cu proprii părinți, ca adult? Cum faci să echilibrezi goana după resursele necesare pentru familie cu nevoia de a te conecta cu copiii, de a petrece timp cu ei, de a fi acolo când au nevoie? Putem salva lumea sau singurii pe care-i putem salva suntem noi înșine? Amalia Enache și Mihai Morar vorbesc deschis despre ce înseamnă să fii părinte de trei copii, dar să continui să fii copilul părinților tăi; despre bagajele emoționale cu care părăsim copilăria, despre proiecțiile asupra copiilor noștri și cât de mult putem greși (sau nu) din dorința de a le fi bine. Despre viață, familie, carieră și despre cum le echilibrezi, așa încât să fii cel mai bun tată, copil, prieten, om. Dialogurile Cu Inima la Vedere sunt realizate de Hope and Homes for Children în parteneriat cu UiPath Foundation.
Vorremmo portarvi con noi alla scoperta delle Cinque Terre, una delle mete più gettonate tra chi visita l'Italia. Se non ci siete mai stati, o vorreste saperne di più su questi luoghi splendidi, restate con noi! Cosa FARE e VEDERE alle Cinque Terre Che cosa sono le Cinque Terre e dove si trovano? Le cosiddette "Cinque Terre" sono costituite da un ammaliante frastagliato tratto di costa che si estende per 18 chilometri della Riviera ligure di Levante. Grazie alla particolare varietà del paesaggio sono diventate una delle mete turistiche più popolari degli ultimi anni: sopra le acque cristalline del Mediterraneo si erge una catena di monti paralleli al litorale, con splendide spiagge pronte a soddisfare anche i gusti dei più pignoli. Ce ne sono infatti di tutti i tipi, sabbiose per chi vuole rilassarsi costruendo un bel castello o ciottolose, per chi vuole evitare i fastidiosi granelli tra le dita dei piedi o nel costume. Al blu del mare si oppone il verde delle rigogliose coltivazioni vinicole e specie aromatiche come rosmarino, timo, elicriso e lavanda. Un po' di storia... La storia di questo luogo è alquanto interessante e le prime testimonianze fossili animali rinvenute sono riconducibili addirittura al Paleolitico. Nella Grotta dei colombi sull'isola Palmaria sono stati trovati resti di sepolture che certificano la zona fosse già abitata in epoca preistorica, mentre grazie ad altri oggetti come asce si può presupporre che questi popoli fossero abili nella caccia indubbiamente favorita dall'abbondante selvaggina. Altre tracce di particolare rilevanza sono state trovate verso Campiglia Tramonti, dei megaliti possibilmente precursori delle statue-stele/menhir o, secondo alcuni studiosi, associati al calendario. I nomi di alcuni borghi hanno un'origine latina che potrebbe essere dovuta alla conquista romana del territorio, nonostante non siano ancora state scoperte prove che permettano di affermarlo con certezza. Le Cinque Terre nascono però effettivamente nel Medioevo, una volta superato l'ostacolo del mare dalle popolazioni della Val di Vara in pieno fenomeno migratorio. A differenza di quanto si possa immaginare non erano grandi pescatori ma bensì contadini; questo portò a un terrazzamento dei fianchi dei monti, principalmente per la coltivazione di viti e ulivi. In età moderna l'area diventò ufficialmente territorio genovese ed è proprio in questi anni che nacque l'appellativo “Le Cinque Terre”, utilizzato per la prima volta da un funzionario nel suo rapporto a Genova. Perché il nome Cinque Terre? Cinque perché si tratta di cinque borghi (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso) con caratteristiche affini e terre perché era questo il termine utilizzato per parlarne nel dialetto ligure di quei tempi. Alle persone lontane davano l'idea di essere distaccate dal resto del mondo per via della natura fiabesca. Come biasimarli? Tutt'oggi restano un angolo di paradiso incontaminato e dal 1997 sono diventate Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO in quanto “sito culturale di valore eccezionale, rappresentante l'armoniosa interazione tra le persone e la natura che realizza un paesaggio di qualità scenica eccezionale…”. Le bellezze da non perdere assolutamente Ogni borgo ha qualcosa di particolare e meriterebbe di essere visitato da cima a fondo, ma se il tempo non è dalla vostra parte ci sono alcune tappe immancabili. Se partite da La Spezia il primo borgo in cui vi imbatterete sarà quello di Riomaggiore, punto di partenza anche del Sentiero Azzurro che lo collega con gli altri quattro. Qui le casette colorate sbucano come funghi e si affacciano sulle limpide acque mediterranee; per assicurarvi di ammirarle dal punto migliore recatevi al porto. In seguito troviamo Manarola, frazione di Riomaggiore, che spicca in uno sfondo di vitigni e ulivi. Il centro vita del paesino è piazza Papa Innocenzo IV per via di monumenti storici quali la chiesa in s...
Maffei:" Inzaghi ha perso lo scudetto per colpa di Radu. Continuo a vedere la vecchia Lazio." Santini:" Skriniar parte solo per 70ML. Milinkovic rinnoverà con prospettiva di cessione." Turco:" Mi auguro di vedere più Sarrismo nella Lazio, manca il sostituto di Leiva"
Ogni anno, moltissime persone visitano il Bel Paese, attratti dalle bellezze storiche e naturali che lo contraddistinguono. Se parliamo di località marittime, però, i turisti tendono a visitare il bellissimo sud Italia, ignorando le piccole gemme del nord - tra queste troviamo La Spezia, una città portuale situata in Liguria, ma a pochi chilometri dal confine con la bellissima Toscana. Proprio perché poco conosciuta dai turisti, abbiamo deciso di dedicare l'articolo di oggi a questa città (a nostro parere) sottovalutata. 5 COSE IMPERDIBILI A LA SPEZIA In questo articolo vi portiamo con noi alla Spezia, dove abbiamo deciso di passare una giornata. Se anche voi volete fare una “gita fuori porta” in questa bellissima cittadina, allora dovreste assolutamente provare queste 5 cose di cui sto per parlarvi...! 1 - IL MARE Si tratta di una città di mare in Italia, quindi è d'obbligo fare una passeggiata sul lungomare! Se volete percorrere il lungomare spezzino, infatti, potete fare una camminata lungo Passeggiata Morin, un percorso che si sviluppa lungo tutta l'area di attracco di navi e barche, tra due file di palme, e che affaccia su un panorama mozzafiato. Non mancano le panchine per riposarsi all'ombra delle palme, e spazi verdi - se siete amanti dei fiori come me, questo sarà il vostro luogo preferito della città! Dalla zona portuale potete fare tranquillamente delle escursioni in barca verso le destinazioni turistiche vicine (e più gettonate), come Porto Venere, le Cinque Terre, Lerici, le isole del golfo - che, fra l'altro, sono patrimoni dell'UNESCO! In alternativa potete provare le specialità di mare nei ristoranti e nei localini qui vicino, ma anche solo passeggiare tra le palme e i ponti vi permetterà di ammirare panorami incredibili! Non so a voi, ma a me piace tanto un bel panorama con mare, barche, colline, fiori e palme! Un bel mix, non trovate? 2 - IL CIBO Dopo una lunga passeggiata, probabilmente vi verrà un languorino e dovrete cercare un posto in cui mangiare. Noi vi consigliamo di mangiare cose che si possono trovare solo qui e scegliere un locale tipico per mangiare le specialità della Liguria: la focaccia, vuota o ripiena, o addirittura con il formaggio fresco; il pesto (che, nel nostro caso, era nella focaccia); oppure la farinata di ceci (tipica sia della trazione ligure che toscana). Troppi carboidrati? Beh, siamo pur sempre in Italia…! Tra le altre specialità ligure che troverete con molta facilità alla Spezia ci sono anche i fiori di zucca ripieni e le torte di verdura, oltre agli sgabei e ai testaroli. Se invece volete provare qualche piatto tipico a base di pesce, potete assaggiare lo stoccafisso in umido con patate e olive, o i "muscoli" (cozze ripiene). Da buoni italiani, il nostro pranzo è terminato con un caffè e un pasticcino - il tutto nella bellissima piazza Verdi, che fa da sfondo alla fighissima installazione di archi con acqua e specchi progettata dall'artista francese Daniel Buren. 3 - GLI ASCENSORI Siate sinceri: avete mai visto una città… con gli ascensori? No, non nei palazzi, ma proprio nel bel mezzo della città! Ebbene, noi non li avevamo mai visti prima di visitare La Spezia. Lasciate che vi spieghi meglio: la città si estende su più livelli (tra mare e monti), quindi salire e scendere a piedi per le scale, magari più volte al giorno, può risultare difficile, e per questo la città ha installato dei comodissimi ascensori - che tra l'altro sono panoramici - a disposizione dei cittadini e dei turisti. Potete usufruirne in maniera completamente gratuita! Figo, no? Si tratta di due ascensori inclinati, che collegano il castello di San Giorgio a due punti più in basso - per questo motivo vengono chiamati "Ascensori di San Giorgio": uno ha la stazione a valle in via XX Settembre e la stazione a monte in via XXVII Marzo, di fronte all'ingresso del Castello, mentre l'altro collega via XX Settembre con via dell'indipendenza.
Cum ar fi, ca într-o zi, să îți dai voie să spui: nu mai pot, nu sunt mama perfectă, nu vreau să mă joc acum, am nevoie de timp pentru mine - și de unde vine presiunea aceasta atât de mare pe care o punem pe noi? Cât de important este să știi că tot greul pe care îl simți deseori ca mamă îl resimt atât de multe alte femei și că nu este nimic greșit în tine? Și că meriți să fii blând cu tine, pentru că doar așa poți fi blând și cu copilul tău? Amalia Enache și Atena Boca, Fondator La Primul Bebe, pornesc într-o discuție pe cât de sinceră, pe atât de amuzantă, despre limitele noastre ca părinți, despre goana după echilibrul zilnic, între atâtea roluri, și despre cum e atât de reconfortant să știm că avem voie, din când în când, și să nu mai vrem sau să putem - iar partenerii și copiii noștri trebuie să știe asta. Dialogurile Cu Inima la Vedere sunt realizate de Hope and Homes for Children în parteneriat cu UiPath Foundation.
Doctor Google sau medicul pediatru pentru copilul meu? Este normal să punem la îndoială deciziile medicului și dacă da, cum îi comunicăm asta? Despre febră - și când ar trebui ea să ne sperie cu adevărat. Și despre rata din ce în ce mai mare a atacurilor de panică la copiii școlari mici, în contextul pandemiei și al războiului - și cum putem să îi ajutăm noi, adulții de lângă ei. Amalia Enache și doctorul pediatru Mihai Craiu pornesc într-o discuție deschisă despre frici, doctori, copii, boli, relații și dezechilibre și despre cum putem gestiona, ca părinți, sănătatea fizică și emoțională a copiilor noștri. O discuție Cu inima la vedere pentru aceia dintre noi care știu că nu există părintele perfect, nici copilul perfect, doar relații frumoase care se construiesc zi de zi, cu răbdare și iubire. Dialogurile Cu Inima la Vedere sunt realizate de Hope and Homes for Children în parteneriat cu UiPath Foundation.
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Torino, capoluogo del Piemonte e città dalla storia bimillenaria, nella seconda metà del XIX secolo è stata la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865). Anche nota come "la città dei quattro fiumi" -poiché bagnata dai fiumi Po, Dora, Stura e Sangone- e come "la città magica" -per essere uno dei vertici del triangolo della magia bianca assieme alle città di Praga e Lione-, è stata sede dell'Expo nel 1911 e dei XX Giochi olimpici invernali nel 2006. Nel 2022 è stata sede della 66ª edizione dell'Eurovision Song Contest ed è stata considerata la terza città migliore d'Italia! Insomma, si tratta di una città italiana ricca di storia e impregnata di arte... è proprio una città che non si può non conoscere, soprattutto se si studiano la lingua e la cultura locale! Se siete curiosi di visitarla, o volete semplicemente conoscerla meglio, restate con noi per scoprire insieme i 10 luoghi da visitare assolutamente in questa meravigliosa città! LUOGHI DA VISITARE A TORINO In questo articolo troverete dieci luoghi da visitare a Torino -caratterizzati da storie antiche e viste mozzafiato- che vi faranno venir voglia di prenotare il primo volo (o treno) per questa bellissima città! 1 - LA MOLE ANTONELLIANA Situata nel centro storico, la Mole Antonelliana si trova in via Montebello ed è il vero e proprio simbolo della città di Torino. Il suo nome deriva dall'altezza ('mole' è un termine che indica una "costruzione monumentale di notevole massa e di grande imponenza") e da Alessandro Antonelli, l'architetto che la progettò. E proprio la sua altezza ad essere motivo di curiosità da parte di turisti e non: un ascensore panoramico, infatti, vi porterà fino in cima ai suoi 167 metri, dove potrete ammirare la splendida visuale della città di Torino e delle Alpi circostanti. 2 - IL MUSEO EGIZIO Il Museo Egizio di Torino è il più importante museo egizio del mondo dopo quello del Cairo - il che la dice lunga- e quello più antico al mondo! Qui troverete esposti circa 6.500 reperti tra statue, sarcofagi e corredi funerari, mummie, papiri, amuleti e gioielli...Un immenso tesoro da non perdere per scoprire la storia e i misteri di questa antica civiltà. Il Museo si trova nel Palazzo dell'Accademia delle Scienze. Il prezzo base di entrata è di 15 euro, ma sono disponibili numerose tariffe ridotte, per bambini, studenti universitari, e tante altre categorie di persone. 3 - CAFFÈ AL BICERIN Quando visitate Torino, non potete perdervi l'occasione di assaporare le delizie tipiche del capoluogo piemontese in un'ambiente che vi porterà indietro all'eleganza dei caffè intellettuali del 1800. Al Caffè Al Bicerin -aperto nel 1763- potrete gustare la ricetta originale della famosa bevanda calda tipica torinese a base di caffè, cioccolata e crema di latte, servita in piccoli bicchieri senza manico - chiamati "bicerin", per l'appunto. Se siete interessati di storia, di musica o di letteratura italiana, sappiate che tra gli ospiti illustri di questo locale ci sono Alexandre Dumas padre, Friedrich Nietzsche, Giacomo Puccini e (secondo la leggenda) persino il Conte Camillo Benso di Cavour! 4 - LA BASILICA DI SUPERGA Questa maestosa basilica, ideata e realizzata dal famoso architetto Filippo Juvarra tra il 1717 e il 1731, si erge sulla cima del colle Superga, sostituendo una piccola chiesetta, parrocchia per i fedeli del posto che si trovava lì sin dal 1461. La sua storia è intrecciata con quella della famiglia reale: secondo la tradizione, fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi (1706) ed accoglie le tombe di Casa Savoia. La gloriosa battaglia per la liberazione di Torino è ricordata anche nell'altare maggiore, la cui cornice fu disegnata da Filippo Juvarra: il bassorilievo marmoreo di Bernardino Cametti, infatti, rievoca l'importante avvenimento storico. La sua particolare bellezza cattura l'attenzione...