Notizie e contenuti dall'UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino
Dallo scorso aprile e fino a dicembre2026, su affidamento dell'ASL Città di Torino, sarà la nostra associazione, cioè l'UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) a gestire il Centro diRiabilitazione Visiva, che si trova all'interno dell'ospedale Oftalmico. È una grande responsabilità, perché, con le sue tantissime attività – dall'autonomia personale all'informatica, dal braille al supporto psicologico – il Centro puòdavvero contribuire a rendere migliore la vita di tante persone con cecità e ipovisione.Questo vale in modo particolare per chi, magari a seguito di una malattiadegenerativa o di un evento traumatico, si trova catapultato in una condizione nuova, e ha bisogno di professionisti preparati, ma anche di una forte empatia umana, per riuscire a riprendere in mano la propria vita. Approfondiamo l'argomento conGianni Laiolo (presidente UICI I.Ri.Fo.R. Torino) e con Silvia Lova(coordinatore educativo I.Ri.Fo.R. Torino).
Al termine di una settimana del tutto atipica dal punto di vista dell'informazione e a poche ore dall'elezione di papa Leone XIV, il cardinale statunitense RobertPrevost, vi proponiamo un approfondimento sul rapporto tra Chiesa cattolica e disabilità, un rapporto dinamico nel tempo, divenuto particolarmenteinteressante nel pontificato di Jorge Bergoglio, con il quale il nuovo Papa ha dimostrato, almeno stando alle sue prime parole, una profonda sintonia. Affrontiamo l'argomento nel pieno rispetto del carattere laico e aconfessionale della nostra associazione, ma toccando argomenti che, al di là di ogni credoreligioso, possono coinvolgere tutti.
All'inizio era poco più che una scommessa, un sogno, una sfida. Oggi è una manifestazione podistica affermata e unica nel suo genere, perché capace di tenere insieme sport, inclusione e solidarietà. Parliamo di “Oltre lavista, oltre la SLA”, corsa e camminata organizzata dalla Polisportiva UICI Torino in memoria dell'atleta e amico Piero Mallen. Quest'anno la manifestazione,il cui ricavato viene interamente donato alla ricerca medica contro la SLA, festeggia la 20esima edizione. Parliamo di questo importante traguardo con Angelo Panzarea e Ivano Zardi (Polisportiva UICI Torino).
Il cinema è l'arte del vedere per eccellenza. Avvicinare le personecieche e ipovedenti a un mondo fatto prevalentemente di immagini può sembrare un'idea irrealizzabile, perfino una follia. In realtà, tutto sta nel trovare gli strumenti adatti e la giusta chiave interpretativa. Il Museo Nazionale del Cinema, che ha sede nell'edificio simbolo di Torino (la Mole Antonelliana), ha da tempo preso sul serio la sfida dell'inclusione, rendendo accessibili molti dei suoi contenuti. Ora la collaborazione con la nostra Unione Ciechi diventa ancora più stretta e fattiva. Ne parliamo con Paola Traversi (coordinatrice ufficio mostre del Museo Nazionale del Cinema) e Christian Bruno (Consigliere UICI Torino con delega al settore cultura).
I bambini hanno uno sguardo sul mondo unico e speciale. E leloro domande, in apparenza ingenue, a volte aprono universi inattesi. Educare i più piccoli alla conoscenza e all'inclusione delle persone con disabilità visiva è uno tra gli obiettivi di I.Ri.Fo.R. Torino (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione), che, attraverso i progetti “Crescere in città”, realizzati in collaborazione con la Città di Torino, propone momenti di incontro e laboratori per gli alunni delle scuole primarie torinesi. Approfondiamo l'argomentocon Silvia Lova (coordinatrice I.Ri.Fo.R. Torino), Livia Gallina e Felicia Cicala (docenti della scuola primaria Leopardi, Torino) e Anna Muccio (persona con disabilità visiva che partecipa ai progetti).
Da quasi due secoli, la famadi Torino è legata a una certa aura di mistero, fra magia, spiritismo,personaggi dotati di poteri paranormali e fenomeni inspiegabili. Ma è davvero così? Quanto tale nomea è il risultato di condizioni storiche e culturali e magari di narrazioni costruite ad arte? Si muove in questo mondo,affascinante e inquietante allo stesso tempo, il libro “Torino città magica. Esoterismo, diavolo, leggenda, mito, mistero” (Priuli e Verlucca) dell'antropologoMassimo Centini. Il volume - recentemente presentato nella sede torinese dell'UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) – indaga i fenomeni da un punto di vista laico, rigorosamente storico, con rispetto per ogni posizione, ma anche con un sano distacco. E, soprattutto, con quel pizzico di ironia, tutta sabauda, che rendela trattazione quanto mai gustosa. Proponiamo la registrazione dell'incontro tenutosi nei locali UICI Torino.
Due figure si muovono agilisulla neve, con gli sci ai piedi: una sta davanti e non fa mai mancare lapropria voce, l'altra, a pochi metri di distanza, la segue attenta. Sono unbinomio inscindibile: la guida vedente e l'atleta con disabilità visiva. Nonmolti lo sanno, ma, con le dovute attenzioni, le persone cieche e ipovedenti possono praticare lo sci di discesa. Ne parliamo con Elena Bussino (ex atleta e coordinatricedel gruppo di sci della Polisportiva UICI Torino) e con Giuseppe Calluso, guida di sci per disabili visivi, un ruolo che richiede grande impegno eresponsabilità, ma che, come lui stesso ci racconta, regala anche grandi gioie.
Sta per compiere duecentoanni, ma ha l'energia dei giovani. Conosce quasi tutte le lingue del mondo (matematica e musica comprese) e se la cava benissimo con le nuove tecnologie. Parliamodel codice Braille, l'alfabeto a punti in rilievo che consente alle personecieche di leggere, scrivere e accedere all'universo del sapere. Nell'era degli smartphone, del web e delle App, questo sistema non è da mettere in soffitta, perché resta un caposaldo insostituibile, a cominciare dal mondo della scuola.In occasione della Giornata Nazionale del Braille (21 febbraio), facciamo il punto con Daniela Floriduz, vicepresidente UICI Piemonte e responsabile regionale del settore istruzione.
Che la musica abbia un potere curativo sugli esseri umani è noto, in forma intuitiva, fin dalle civiltà più antiche, ma solo in tempi relativamente recenti questa consapevolezza si è consolidata in una vera e propria disciplina, fondata su solide basi scientifiche, la musicoterapia, appunto. Un percorso di questo genere, guidato da uno specialista, può portare preziosi benefici nella vita delle persone con disabilità. Ce lo spiega Manuela Dominici, musicoterapeuta che collabora con la nostra associazione.
Il viaggiatore Marco Polo (1254 - 1324) è una figura che a distanza di secoli continua a emanare fascino e curiosità. Attraverso i suoi occhi, l'Europa dell'epoca vide e conobbe l'estremo Oriente, gli splendori degli imperi millenari, i riti, i miti, le tradizioni, la geografia. Il resoconto di questi viaggi, poi dettati e raccolti nel libro Il Milione, offrono una testimonianza molto “moderna” (soprattutto rispetto alla mentalità dell'epoca) e sono entrati nel Dna della nostra cultura. A 700 anni dalla morte di Marco Polo, l'antropologo e docente Massimo Centini ci racconta questa straordinaria figura.
Della tecnologia Letismart, bastone bianco intelligente, dotato di un microcomputer in grado di interagire con una rete di radiofari posti sul territorio, abbiamo già parlato in altre occasioni. Torniamo però ad occuparcene perché ci sono alcune novità, che coinvolgono anche Torino. Ci aggiorna sugli sviluppi del progetto Sergio Prelato, membro della Direzione Nazionale UICI.
Se siete amanti dei romanzi gialli, questa puntata fa per voi. Se invece non amate i romanzi gialli, questa puntata fa comunque per voi, perché potreste avere un'occasione per ricredervi. Ad altri lettori è già successo. Dopo una vita da insegnante, Luisa Ferrero ha deciso di dar forma a una grande passione, diventando scrittrice di storie noir e thriller. Il suo primo romanzo, Cicatrici (0111 Edizioni), ha incontrato un ottimo successo di pubblico e di critica. Lo scorso luglio è stato pubblicato il seguito, Coincidenze (0111 Edizioni). E la disabilità visiva, che accompagna Luisa da tempo, sicuramente ha comportato alcune difficoltà tecniche, ma non ha mai rappresentato un limite insormontabile. Anzi, per certi versi è stata uno stimolo.
Gli alberghi italiani sono realmente sicuri ed accessibili, anche per le persone con disabilità? Come garantire un'accoglienza più sana e più sicura anche a chi ha difficoltà nei movimenti o percepisce il mondo diversamente? UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino e HOTELINSALUTE (una innovativa qualificazione del livello di benessere e di salute offerto dalle strutture ricettive) hanno organizzato un incontro informativo sul tema dell'accessibilità e della sicurezza nelle strutture ricettive e non solo. L'incontro si è svolto il 28 novembre 2024, nella sede UICI Torino. Ecco l'audio della diretta Zoom. Intervengono: - Dino CELLUPICA (Segretario e membro del Comitato Tecnico Scientifico “Sicuri in Ambiente Sicuro”, Esperto di igiene e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro); - Giovanni IMBERGAMO (Architetto titolare dello Studio STArT S.r.L. di Torino, esperto in progettazione inclusiva); - Enrico GIORIO (Avvocato Cassazionista, Foro di Torino) - Marco ROVEGGIO (Architetto, esperto in innovazione e benessere negli ambienti di vita) Modera l'incontro Giovanni LAIOLO (presidente UICI Torino).
Lavorano in silenzio, non fanno clamore e di solito non amano i riflettori, ma, senza di loro, il nostro mondo si fermerebbe. Parliamo dei volontari, persone speciali che scelgono di impegnare un po' del proprio tempo per migliorare la vita degli altri e la propria. A Torino, come in molte altre parti d'Italia, l'U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) svolge un servizio prezioso, affiancando nel quotidiano tante persone con disabilità visiva, a cominciare dalle più anziane e più sole. Le richieste sono in costante aumento e, per continuare a garantire un servizio di qualità, la squadra avrebbe bisogno di più risorse. Quindi, nuovi volontari e volontarie sarebbero quanto mai graditi. Facciamo il punto con Enza Ammendolia, presidente U.N.I.Vo.C. Torino.
È uno sport poco noto, ma a chi lo pratica con impegno e serietà può dare soddisfazioni non da poco. E sotto la mole ha messo radici. Parliamo del Torball, una disciplina nata per includere le persone con disabilità visiva, ma che da un po' di tempo conta tra i suoi affezionati anche qualche vedente. Approfondiamo l'argomento con Dario Vernassa (Polisportiva UICI Torino), allenatore della squadra torinese, che pochi giorni fa si è cimentata in una maratona (anche notturna) di torball.
Il Museo Egizio, eccellenza torinese nota e apprezzata in tutto il mondo, quest'anno celebra il suo bicentenario e ha deciso di festeggiare la ricorrenza rendendo, tra l'altro, le proprie collezioni più accessibili per tutti. In particolare, per l'inclusione delle persone cieche e ipovedenti, è stato fatto un prezioso lavoro corale, che ha coinvolto UICI Piemonte, UICI Torino e Tactile Vision. Ne parliamo con Christian Bruno, consigliere UICI Torino responsabile per il settore cultura.
L'aromaterapia è la pratica olistica che usa gli oli essenziali (cioè le sostanze volatili e fortemente odoranti ricavate dalle piante) come strumenti per potenziare il benessere psicofisico della persona. Grazie a una collaborazione tra il centro studi “La terra di Arcadia” e il Comitato Pari Opportunità UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, è nata l'idea di un corso di introduzione a questa affascinante disciplina dalle radici millenarie. Per accostarsi al mondo degli oli essenziali servono olfatto, buon senso e qualche conoscenza: la vista è quasi irrilevante. Ecco perché questo percorso, che si articola in più tappe, è adatto a tutti, vedenti e non. Vi proponiamo le registrazioni degli appuntamenti svoltisi in presenza e trasmessi in diretta Zoom nei mesi di aprile e maggio 2024. Ecco il secondo incontro, condotto da Erika Quaglia, aromatologa scientifica professionista.
Si sa che i Piemontesi sono gente schiva, poco avvezza ad esaltare e a promuovere le proprie glorie territoriali. Eppure la Regione è depositaria di uno straordinario patrimonio di bellezza e cultura. È importante che un tesoro tanto prezioso diventi, progressivamente, sempre più accessibile alle persone con disabilità visiva. Va proprio in questa direzione il progetto “Piemonte per vedere oltre”, presentato dalla sede regionale UICI e volto a promuovere l'accessibilità turistica e culturale. Ve lo raccontiamo, insieme al presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore.
L'aromaterapia è la pratica olistica che usa gli oli essenziali (cioè le sostanze volatili e fortemente odoranti ricavate dalle piante) come strumenti per potenziare il benessere psicofisico della persona. Grazie a una collaborazione tra il centro studi “La terra di Arcadia” e il Comitato Pari Opportunità UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, è nata l'idea di un corso di introduzione a questa affascinante disciplina dalle radici millenarie. Per accostarsi al mondo degli oli essenziali servono olfatto, buon senso e qualche conoscenza: la vista è quasi irrilevante. Ecco perché questo percorso, che si articola in più tappe, è adatto a tutti, vedenti e non. Vi proponiamo le registrazioni degli appuntamenti svoltisi in presenza e trasmessi in diretta Zoom nei mesi di aprile e maggio 2024. Iniziamo con il primo incontro, condotto da Erika Quaglia, aromatologa scientifica professionista.
Letismart è uno strumento innovativo che potrebbe rendere decisamente più agevole la mobilità urbana delle persone con disabilità visiva. Anche Torino ha deciso di sperimentare, gradualmente, l'infrastruttura che permette al sistema di funzionare. Approfondiamo questo aspetto con Sergio Prelato (Direzione Nazionale UICI) e Angelo Panzarea (coordinatore Comitato Autonomia e Mobilità UICI Piemonte e UICI Torino).
Non il classico museo, ma un piccolo scrigno con tante sorprese da scoprire: opere da osservare e da toccare, collezioni stabili e mostre temporanee. Con Christian Bruno (referente settore cultura UICI Torino) facciamo un giro nella nuova sala museale che l'associazione ha inaugurato all'interno della sua sede. Si tratta di uno spazio aperto a tutti: persone vedenti e non, Torinesi e turisti.
Tanti sono gli sport accessibili alle persone con disabilità visiva. E tantissime, in effetti, sono le proposte della Polisportiva UICI Torino. Oggi vi raccontiamo tre attività molto seguite e apprezzate, capaci di unire persone vedenti e non: il Pilates, il tango, le danze gipsy. Ne parliamo con Elena Bussino (consigliera Polisportiva UICI Torino).
Ha quasi 200 anni, ma è sempre giovane. Ha spalancato le porte della cultura a milioni di persone. Si adatta a quasi tutte le lingue del mondo (matematica e musica comprese) e nel tempo si è dimostrato perfettamente compatibile con le nuove tecnologie. E' dedicata al codice braille (il sistema di scrittura e lettura a punti in rilievo, usato dalle persone non vedenti) la nuova puntata del podcast di approfondimento “La finestra”. Affrontiamo l'argomento con Titti Panzarea e Letizia Paffumi (UICI Torino) che in queste settimane stanno tenendo un corso di braille dedicato a persone vedenti e non.
Per la nostra associazione sono state giornate intense. Lunedì 25 marzo, infatti, è stata inaugurata la nuova sede dell'UICI di Torino e, contemporaneamente, è stato presentato il Centro di Consulenza Tiflodidattica del Piemonte, che d'ora in poi sarà un punto di riferimento per l'inclusione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità visive e disabilità plurime. Durante la giornata, abbiamo raccolto le voci di alcuni dei protagonisti.
Nei giorni scorsi è mancato Enzo Tomatis, una persona a cui i ciechi e gli ipovedenti italiani devono tanto. Con Gianni Laiolo (presidente UICI Torino) ripercorriamo parte della sua esperienza all'interno della nostra associazione, con quella preziosa eredità di conquiste e valori che siamo chiamati a portare avanti.
Proseguiamo il nostro viaggio nella provincia torinese, alla scoperta delle rappresentanze UICI disseminate sul territorio. Dopo la tappa a Ivrea, oggi ci spostiamo a Settimo Torinese, per conoscere lo sportello di consulenza, che è un punto di riferimento importante per i disabili visivi residenti in zona, anche grazie alla sua offerta di eventi tecnologici e culturali. Ne parliamo con il referente Nevio Ferri.
La nostra associazione si chiama Uici Torino, però non è presente solo in città, ma lavora anche in un territorio molto vasto e complesso, che è quello della Provincia. Oggi vogliamo iniziare con voi un viaggio attraverso questo territorio, per conoscerne le caratteristiche e le specificità. Partiamo da Ivrea e incontriamo Silvia Gianoglio, nuova responsabile della rappresentanza eporediese UICI.
I cani guida sono compagni di vita e di viaggio, ci affiancano nella quotidianità, entrano nelle nostre famiglie e diventano i nostri occhi sul mondo. Hanno diritti precisi e per legge possono andare ovunque, anche se c'è ancora chi vorrebbe lasciarli fuori dalla porta. Com'è, attualmente, la situazione in Italia? Quali le iniziative di sensibilizzazione più importanti? Facciamo il punto con Vittorino Biglia, che è stato appena riconfermato referente nazionale UICI per il settore cani guida.
Un momento di formazione e confronto, dedicato agli insegnanti di sostegno e curricolari, un'opportunità per comprendere meglio la disabilità visiva e come affrontarla: ecco l'iniziativa organizzata da I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Torino, ente collegato all'Unione Ciechi. Ne parliamo con il coordinatore educativo Silvia Lova.
Quello della prostituzione è da sempre un tema delicato, con risvolti che coinvolgono tanti aspetti della società, da quello etico a quello normativo, da quello sanitario a quello culturale. Con rigore e leggerezza, ma soprattutto con grande umanità, l'antropologo Massimo Centini ci conduce nel mondo delle "case chiuse": ci racconta che cos'erano, come funzionavano e com'erano gestite, prime che, a fine anni '50, la legge Merlin ne decretasse la chiusura. Pubblicazione di riferimento. M. Centini "Bordelli torinesi. Quando le case chiuse erano aperte". Edizioni Il Punto PiemonteinBancarella
Per noi italiani il caffè non è solo una bevanda. E' un rito, un momento di socialità e condivisione. Il progetto "Blind Coffee", realizzato da UICI Piemonte in collaborazione col Museo Lavazza, si accosta in modo innovativo a questa tradizione e propone un ciclo di incontri davvero speciali. Ne parliamo con Franco Lepore, presidente UICI Piemonte, e Mara La Verde (consigliera UICI Torino e componente del Comitato Comunicazione UICI Piemonte).
Già riconfermato Consigliere Nazionale, Sergio Prelato, torinese, esperto di barriere architettoniche e mobilità, è stato appena nominato componente della Direzione Nazionale UICI. Con lui parliamo di sfide e obiettive per i prossimi due anni.
Sapevate che il cervello di chi non vede si riorganizza? Determinate aree, che normalmente sono associate alla visione, si riadattano e rispondono agli stimoli in modo diverso. Questo affascinante fenomeno si chiama plasticità cerebrale e ha importanti ripercussioni nella vita quotidiana. Ne parliamo con Rebecca Frinco, psicologa e dottoranda in psicologia, che da tempo studia la plasticità cerebrale nelle persone cieche. E che sta cercando volontari per un nuovo progetto del gruppo di ricerca di cui fa parte.
Le streghe sono figure affascinanti, benché capaci di incutere una certa dose di paura, tra arcaici stereotipi e ataviche inquietudini. E la storia della loro presenza in diverse tradizioni popolari rivela molta più attualità di quanto si possa credere: basti pensare all'espressione “caccia alle streghe”, tuttora di uso comune, o alle riflessioni, particolarmente vive in questi anni, sul ruolo del femminile in una società patriarcale. Di tutto parla l'antropologo Massimo Centini nel suo affascinante racconto
La prevenzione delle malattie oculari fa parte da sempre dell'impegno della nostra Unione Ciechi. Quest'anno, per Torino, la Giornata Mondiale della Vista, che ricorre ogni anno il secondo giovedì di ottobre, ha avuto un'importanza speciale. Infatti la città della Mole è stata scelta da IAPB (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità) come città di lancio delle iniziative nazionali.
Guidare un'auto senza usare la vista: può sembrare una follia, invece, mettendosi nelle giuste condizioni, è un'esperienza che può insegnare molto, sia alle persone non vedenti (molto incuriosite dal mondo delle automobili), sia a chi vede. Nasce proprio da questa consapevolezza l'esperienza "Buio in pista" organizzata da I.Ri.Fo.R. Torino, che ha incontrato un enorme successo.
Il Servizio Civile Digitale è una nuova, interessante opportunità, che permette ai giovani tra i 18 e i 29 anni di impegnarsi al fianco delle persone con disabilità visiva, aiutandole a usare al meglio gli strumenti tecnologici e informatici. Ne parliamo con Alessio Lenzi, responsabile Comitato Informatico UICI Torino.
Due investigatori diversissimi tra loro e due delitti apparentemente irrelati sono gli ingredienti di un avvincente giallo, ambientato in Liguria. Ecco "Cicatrici" (0111 Edizioni), l'avvincente romanzo d'esordio di Luisa Ferrero. L'11 luglio 2023 il libro è stato presentato in diretta Zoom dal comitato cultura UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino.
Con i suoi 205 metri di altezza, il nuovo grattacielo della Regione Piemonte è un'opera di grande rilievo nel panorama urbano torinese. E l'Unione Ciechi regionale ha svolto un prezioso e difficile lavoro per rendere più accessibile l'edificio. Approfondiamo il tema con Adriano Capitolo (membro della Direzione Regionale UICI Piemonte)
Una storia di passione, di tenacia, di impegno, di fiducia in sé e negli altri, nata dalla convinzione che ogni differenza sia una risorsa e che esista una legame di fratellanza capace di unire tutti i popoli. C'è tutto questo nel libro "Il giro del mondo come non lo avete mai visto", narrazione autobiografica di un viaggio tra i continenti, scritta da Alessandro Bordini, persona non vedente. Abbiamo incontrato l'autore e insieme a lui abbiamo ripercorso alcune tappe di questo avvincente viaggio.
Da qualche anno il Teatro Stabile di Torino ha inaugurato una serie di preziose iniziative per favorire l'inclusione delle persone con disabilità. E, ormai, vedere persone con il bastone bianco o con il cane guida che prendono posto in platea non è più un fatto insolito. Approfondiamo il tema con Irene Di Chiaro, dell'area Partecipazione, Comunicazione e Sviluppo del Teatro Stabile di Torino.
È un bar molto speciale quello che I Torinesi hanno sperimentato, qualche giorno fa, in piazza Vittorio. Da fuori aveva l'aspetto di un grande camion. Da dentro era uno spazio completamente oscurato, dove colazioni e aperitivi venivano serviti da camerieri non vedenti. Siamo andati a scoprire questa esperienza e raccolto qualche commento a caldo. Il progetto “Dark on the road” è stato organizzato da I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione, la Riabilitazione) di Torino, in collaborazione con la sezione UICI Torino e con la cooperativa Abilnova di Trento.
Viaggiare senza vedere. E' possibile? Certo che sì! Ci vogliono strategie adatte, ma si può fare. Con le dovute attenzioni, quella del viaggio è un'esperienza che può regalare grandi emozioni alle persone cieche o ipovedenti. Ce lo racconta Beatrice Careddu, esperta viaggiatrice, che di recente, proprio su questo tema, ha tenuto un seminario rivolto ai nostro soci a amici.
"Oltre la vista, oltre la SLA", manifestazione podistica non competitiva che si svolge ogni anno nel parco del Valentino (Torino), è un appuntamento unico nel suo genere, capace di unire sport e solidarietà. Persone con e senza disabilità visiva corrono insieme, fianco a fianco, e l'intero ricavato viene donato alla ricerca medica contro la SLA. Ne parliamo con Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino
Oggi accantoniamo i nostri temi abituali per prenderci una pausa di leggerezza. Nella settimana delle canzoni, dei monologhi e dei superospiti, vi raccontiamo il festival di Sanremo da una prospettiva molto speciale, quella dei nostri amici Christian Bruno e Diana Tromboni, che hanno seguito la prima sera dalla platea del teatro Ariston.
Gli assistenti vocali ricoprono un ruolo sempre più importante nelle nostre vite. In particolare, per chi non vede (specialmente se non ha grande familiarità con la dimestichezza) possono essere un valido aiuto nel quotidiano. In questo incontro (trasmesso in diretta Zoom il 13/1/2023), il responsabile del Comitato Informatico UICI Torino, Alessio Lenzi, illustra alcune funzionalità di Alexa, l'assistente vocale di Amazon. Una speciale attenzione è dedicata al nuovo servizio "Edicola in voce", che consente ai soci UICI di ascoltare gratuitamente una selezione di quotidiani e riviste.
Pochi lo sanno, ma, adottando i dovuti accorgimenti, anche le persone con disabilità visiva possono ballare il tango. Si tratta di acquisire la consapevolezza dei movimenti, la coordinazione, la sintonia della coppia. Ne parliamo con il maestro Ruggero Gallo, che da quasi 10 anni, su impulso della Polisportiva UICI Torino, tiene corsi di tango per chi non vede. E a Torino è nata la “Milonga ciega”, un progetto altamente inclusivo, aperto a vedenti e non.
"Gli origami si fanno con le mani, non con gli occhi". E' con questa consapevolezza che Laura Scatà, socia e amica dell'Unione Ciechi di Torino, ha coltivato e approfondito l'antica arte giapponese di piegare la carta fino a ottenere figure artistiche. E ha deciso di tenere corsi per condividere con gli altri (persone cieche, ma non solo) questa sua grande passione.
Della delegazione UICI che, pochi giorni fa, ha incontrato in Vaticano papa Francesco, ha fatto parte anche il nostro Sergio Prelato, consigliere nazionale e provinciale. Gli abbiamo chiesto di raccontarci quel momento, intenso ed emozionante.
Nei giorni scorsi, a 6 persone non vedenti è stato negato l'accesso alla platea del Pala Alpitour di Torino, nonostante avessero acquistato i biglietti per assistere a uno spettacolo musicale nelle prime file. Gli organizzatori si sono giustificati parlando di non meglio specificate "ragioni di sicurezza", che però non ci convincono. C'è stata un'inaccettabile discriminazione ai danni delle persone con disabilità visiva. Ne parliamo con il presidente UICI Torino, Giovanni Laiolo, tra i testimoni dello spiacevole accaduto.
Pochi lo sanno, ma, con una buona guida, con le dovute precauzioni e con tanta passione, anche uno sport come il surf può diventare pienamente accessibile a chi non vede. Ne parliamo con Mario Rivoiro, persona non vedente e istruttore di surf.