Podcasts about dichiarazione universale

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il posto delle parole
Enrica Simonetti "Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 27, 2024 21:53


Enrica Simonetti"Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti UmaniManni Editoriwww.mannieditori.itCosa hanno in comune otto donne che hanno sventolato la bandiera dei diritti umani? A prima vista, ma solo in apparenza, Eleanor Roosevelt, Hansa Jivraj Mehta, Lakshmi Menon, Minerva Bernardino, Begum Shaista Ikramullah, Bodil Begtrup, Marie-Hélène Lefaucheux ed Evdokia Uralova non si somigliano.Sono nate in luoghi diversi del mondo, anche lontani fra loro. Hanno estrazioni sociali differenti, vivono in contesti umani dissimili. Eppure, nel 1948, sono tutte lì, attorno ad un documento che ha cambiato la storia dell'umanità.Il 10 dicembre del 1948 viene firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento sui diritti della persona adottato dall'Assemblea generale dell'ONU, alla base di molte delle conquiste civili del Novecento.Alla sua stesura contribuiscono anche otto donne da tutto il mondo, figure straordinarie per vicende personali e statura politica: Eleanor Roosevelt dagli Usa, Hansa Jivraj Mehta e Lakshmi Menon dall'India, Minerva Bernardino dalla Repubblica Dominicana, Begum Shaista Ikramullah dal Pakistan, Bodil Begtrup dalla Danimarca, Marie-Hélène Lefaucheux dalla Francia, Evdokia Uralova dalla Bielorussia.Enrica Simonetti racconta l'esistenza, anche avventurosa, di queste donne, e il contributo che portarono alla Dichiarazione, ognuna secondo la propria specificità: l'attenzione all'ambito del lavoro, alle questioni di genere, all'infanzia, alle fasce più povere, ai diritti della donna nel matrimonio, ai temi del linguaggio sessista...Sono trenta articoli, con una forte impronta data da queste donne eccezionali, articoli che è importante conoscere, di cui è fondamentale ricordare la storia. Ancora oggi, questi diritti non sono scontati in molte parti del pianeta.A corredo del libro è riportato il testo integrale della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.Fascia d'età dei lettori: +12.Enrica Simonetti vive a Bari. Giornalista professionista dal 1987, è caposervizio alla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Appassionata di arte e di storia del mare, ha pubblicato tre libri sui fari italiani, tutti con Laterza, e due sulla Puglia con Adda. È studiosa di tematiche femminili, di storia dei diritti e del lavoro. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

DANIELA E LUIGI Archivi - HopeMedia Italia
L’appello dei martedì: dichiarazione universale dei diritti umani

DANIELA E LUIGI Archivi - HopeMedia Italia

Play Episode Listen Later Dec 12, 2023 16:14


Domenica 10 dicembre si sono celebrati i 75 anni dalla la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Fu grazie a personaggi come Eleanor Roosevelt impegnati nella difesa dei diritti di tutti L'articolo L’appello dei martedì: dichiarazione universale dei diritti umani è stato appena pubblicato su HopeMedia Italia.

Lezioni di leadership
4. Eleanor Roosevelt - L'indomita battaglia per i diritti umani

Lezioni di leadership

Play Episode Listen Later Dec 10, 2023 16:42


Ha dedicato la sua vita a una missione: far approvare dalle Nazioni Unite la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ha lottato affinché le atrocità della Seconda Guerra Mondiale non si ripetessero, emancipandosi da un ruolo sorpassato di First Lady e ha così conquistato il popolo americano diventando una leader. Qual è stato il segreto di Eleanor Roosevelt?See omnystudio.com/listener for privacy information.

Tempo dello spirito
75 anni per la Dichiarazione universale dei diritti umani

Tempo dello spirito

Play Episode Listen Later Dec 10, 2023 18:24


- L'epistola di Giacomo (cap. 5) chiede di essere pazienti fino alla venuta del Signore. Di quale tipo di pazienza si parla qui? È quella degli oppressi, di coloro che aspettano giustizia e non possono più tollerare la violenza a cui sono sottoposti. Con queste riflessioni il pastore Paolo de Petris tiene una meditazione biblica in occasione di questa seconda domenica di Avvento.- 75 anni fa veniva firmata la Dichiarazione universale dei diritti umani. Un testo di fondamentale valore che nasceva sulle macerie della Seconda guerra mondiale e dello sterminio degli ebrei. Mentre si ricorda che ogni essere umano è portatore di diritti inviolabili, è inevitabile ricordare che nel mondo ancora oggi tante persone soffrono per la violazione di tali diritti. Le donne evangeliche italiane e della Svizzera italiana hanno appena celebrato i “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, ricordando che le violazioni contro le donne continuano ad avere un terribile impatto su molte sfere della loro vita. Ne parliamo con Daniela Lucci-Cassano.

C3-POdcast
#11 - Dichiarazione universale dei diritti umani dei Cloni

C3-POdcast

Play Episode Listen Later Nov 9, 2023 32:39


In questa puntata spinosa andiamo a elencare i diritti dei cloni. Avventuratevi con noi! Seguici su www.instagram.com/c3podcast_

seguici diritti umani dichiarazione universale
Voce delle Chiese
Torture: una gamma di grigi su cui monitorare

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Jun 24, 2022 6:42


il 26 giugno sarà la Giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura. ACAT Italia è un'associazione cristiana ecumenica che agisce contro la tortura e la pena di morte. Si impegna da sempre per promuovere i Diritti Umani nel mondo, prendendo spunto dall'Articolo 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948: “Nessuno sarà sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti”.Massimo Corti, presidente di Acat Italia, ricorda che "c'è una gamma di grigi tra la tortura e i trattamenti degradanti, che ci riguarda anche molto da vicino. Un trattamento degradante è anche un atto di bullismo a scuola, o un trattamento lavorativo non rispettoso o ancora la mancanza il dover vivere situazioni particolari. Il rispetto dell'altro, del fratello come diremmo noi cristiani, non è una condizione sempre acquisita, ma bisogna monitorare ogni giorno affinché venga garantito". Ascolta l'intervista completa

Seremailragno.com
Diciamo no al circo con animali nella REGIONE MARCHE #NoAlCircoConAnimali

Seremailragno.com

Play Episode Listen Later Jun 15, 2022 2:20


I pagliacci si sono tutti messi a fare campagna elettorale per entrare in politica. Pensate che a Campiglione di Fermo, città dove va di moda sciabolare lo champagne da 200€ con la cucchiara (giusto per far capire dove ci troviamo), per fare intrattenimento hanno dovuto chiamare un circo con giraffe, zebre ed elefanti forse per mancanza di personale comico. La domanda che sorge spontanea è: "Ma mister baffetto che tanto piace alla politica e giornali non fa più ridere?" Il pagliaccio è un lavoro che non vuole fare più nessuno anche se in provincia è pieno di talenti innati dallo spirito voltagabbana che per una comoda poltrona di pelle si farebbero deflorare la via d'uscita. In una tornata si siedono a destra, nell'altra si siedono a sinistra ma ultimamente prediligono la posizione più comoda e rilassante (quella civica), perché alla fine a questi pagliacci interessa solo stare comodamente seduti sulla poltrona vincente lasciando il triste spettacolo dell'intrattenimento al regno animale sfruttato e deriso sotto ad un tendone nella città della sciabola e champagne: Campiglione di Fermo. Questa è la società, questo è il ritorno alla normalità. #NoAlCircoConAnimali #pagliacci #satira ---------------- DISCLAIMER: l'articolo 21 della Costituzione italiana afferma il principio della libertà di manifestazione del pensiero. La satira è un fenomeno letterario antico che mediante il paradosso, lo sberleffo, critica e ridicolizza le “false” certezze comuni, le ingiustizie della vita e della morale sociale, della politica e della religione, rivolta non solo a fatti, ma ad individui, gruppi, rappresentanze, suscitando ilarità e al contempo provocando, o cercando di provocare, un qualche tipo di riflessione più approfondita in relazione a persone, a istituzioni o comportamenti. La libertà di espressione, comprensiva del diritto di satira, costituisce un tratto qualificante dei sistemi politici liberali ed è tutelata, altresì, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo all'art. 19, dal medesimo articolo anche dal Patto sui diritti civili e politici, dall'art. 10 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali e dall'art. 11 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, nonché dalle singole Costituzioni dei vari regimi democratici. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/seremailragno/message

BASTA BUGIE - Politica
ONU Ridicola: la Cina nel consiglio dei diritti umani

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Apr 28, 2020 11:07


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6110ONU RIDICOLA: LA CINA NEL CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI di Luca Della TorreIn Italia la stampa di sinistra liberal o radicale, si attarda, con gretto livore ad innescare in prima pagina processi mediatici nei confronti dei governi regionali di centrodestra presunti responsabili della grave crisi sanitaria seguita alla pandemia del Covid-19, con l'evidente fine di puntellare l'agenda dell'inetto governo Conte. Se invece puntiamo l'attenzione sui principali massmedia ed organi di informazione esteri, sia conservatori che liberal - New York Times, Daily Mail, The Guardian - ci rendiamo conto che ben altre sono le preoccupanti questioni di politica internazionale al centro dell'agenda delle cancellerie dei principali Stati del pianeta. La complessa crisi politico-economica internazionale generatasi come in un effetto domino a seguito della pandemia del Coronavirus - di cui è responsabile la Repubblica popolare cinese - ha scoperchiato il vaso di Pandora sulle gravi responsabilità dell'ONU nella mancata tutela dei diritti dell'uomo a livello planetario.In questi giorni le Nazioni Unite si sono rese responsabili di un gravissimo attacco ai diritti fondamentali dell'uomo, sanciti a livello declaratorio proprio nella Dichiarazione Universale del 1949 e resi oggetto di tutela giurisdizionale nei Patti internazionali del 1966, due tra i più vincolanti trattati dell'ONU. La settimana scorsa infatti le Nazioni Unite hanno deliberato di inserire la Repubblica popolare cinese nel Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (UNHRC, con sede a Ginevra) la principale agenzia ONU che ha il compito di vigilare ed intervenire sulla promozione e salvaguardia dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale del 1949. Si tratta di una deliberazione che ha immediatamente sollevato scandalizzate proteste da parte della comunità civile internazionale in quanto il criminale regime totalitario comunista cinese attraverso la nomina del proprio delegato Jiang Duan, sarà in grado di deliberare le nomine degli osservatori esperti dell'ONU - giuristi, avvocati, magistrati, diplomatici - che hanno l'incarico di vagliare le denunce di violazioni ai diritti civili, politici, di libertà religiosa, di pensiero, di stampa ed associazione politica. Così come sarà in grado di deliberare sull'invio delle missioni speciali in caso di violazioni dei diritti dell'uomo.UNA STRATEGIA MIRATAIn realtà si tratta di una nomina solo apparentemente inspiegabile: la Cina comunista da anni si prodiga in ambito diplomatico attraverso una strategia a tela di ragno che - attraverso l'elargizione di enormi risorse finanziarie - mira ad avvolgere e inglobare, le istituzioni internazionali. Il fatto paradossale è che proprio secondo i report annuali delle stesse agenzie del'ONU. Il Partito Comunista Cinese è ritenuto uno dei maggiori responsabili nella violazione dei diritti umani e della libertà religiosa nel mondo intero. Il Partito Comunista Cinese attraverso le strutture di governo perseguita tutti i gruppi religiosi in quanto potenziali movimenti di pensiero non omologabili alla dittatura del pensiero unico marxista. Tra questi in primis i cattolici che manifestano obbedienza alla Santa Sede di Roma e non intendono essere sottoposti al processo di "sinizzazione della fede", ma anche i buddisti, i tibetani e i musulmani uiguri, i membri del Falung Gong; perseguita, incarcera e sopprime fisicamente centinaia di migliaia di cittadini cinesi, studenti, intellettuali che criticano il dettato politico arbitrario del Partito; sopprime sistematicamente la libertà di informazione attraverso la censura sui mass-media; schiaccia la libertà di pensiero a Hong Kong violando gli accordi internazionali a suo tempo sottoscritti con il Regno Unito all'atto della cessione dell'ex colonia a Pechino; coordina ed eterodirige il potere giudiziario, privando i propri cittadini del diritto ad un equo e giusto processo secondo lo stato di diritto, mantiene in funzione i terribili campi di concentramento noti come Laogai ove sfrutta milioni di dissidenti politici ridotti come manodopera in stato di schiavitù. Tutto ciò in linea con la logica criminale dei totalitarismi del XX secolo.COME UN PIROMANE A CAPO DEI VIGILI DEL FUOCOHillel Neuer, direttore esecutivo dell'U.N. Watch, una associazione di difesa dei diritti umani con sede a Ginevra, ha dichiarato che «permettere al regime oppressivo e disumano della Cina di scegliere gli investigatori del mondo sulla libertà di parola, la detenzione arbitraria e le sparizioni forzate, è come fare di un piromane il capo dei vigili del fuoco della città». In questi giorni le diplomazie di alcuni tra i più importanti Stati del pianeta, membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, hanno ufficialmente stigmatizzato le gravi responsabilità del governo cinese in ordine alla tragica gestione della pandemia da Covid-19, puntando il dito sulle reiterate, odiose e strumentali violazioni dei diritti umani perpetrate dal governo di Pechino per insabbiare, sottacere le proprie responsabilità. È opportuno considerare che non solo l'Amministrazione Trump negli USA, ma anche importanti governi il cui orientamento politico non è assolutamente in linea con le posizioni USA - è il caso dell'esecutivo populista di sinistra del Presidente francese Macron, del governo laburista australiano, oltre al governo britannico del Premier Boris Johnson - hanno esplicitamente denunziato la disinvolta negligenza e le brutali inadempienze di Pechino in materia sanitaria, ambientale, e nel campo dei diritti della persona.Sempre il direttore di U.N. Watch Neuer si chiede al riguardo: «Mentre il mondo soffre per la mortale pandemia da coronavirus, prima diffusasi a macchia d'olio a Wuhan, mentre la Cina zittiva medici, giornalisti e altri cittadini che ne davano l'allarme, con quale logica il regime di Pechino può essere coinvolto nella scelta del prossimo monitor globale dell'Onu sul diritto alla salute?».L'INARRESTABILE DECADENZA DELL'ONUSe nel corso della Guerra Fredda l'ONU ha avuto un innegabile ruolo centrale nel contenimento dell'aggressività espansionistica militare dei regimi totalitari comunisti - si pensi alla Risoluzione nr.83/1950 dell'ONU che dispose la risposta militare internazionale contro l'aggressione nordcoreana e cinese alla Corea del Sud nel 1950; si pensi al mancato riconoscimento legale nel consesso internazionale del brutale regime comunista cinese di Mao Zedong fino al 1971 - dalla caduta del Muro di Berlino l'ONU è divenuto sempre più preda e strumento di leadership ideologiche politiche totalitarie e anticristiane.È necessario rammentare ad esempio le deleterie conseguenze a livello internazionale delle Risoluzioni ONU che hanno de facto qualificato l'aborto come un "diritto" piuttosto che un crimine contro l'uomo; è importante rammentare che è stata l'ONU, nella Conferenza di Yojakarta, a sdoganare come legittima la teoria del Gender, un complesso culturale raffazzonato di impronta relativista del tutto privo di ogni dignità scientifica acclarata. Insomma, un ruolo di "moral suasion" quello dell'ONU, nel segno di una globalizzazione antitetica ai valori morali cristiani alla base del diritto. È bene evidenziare come già gli Stati Uniti si siano ritirati dal Consiglio ONU dei Diritti Umani nel 2018, criticando con veemenza le contraddizioni del Consiglio dei Diritti Umani, definito dal Segretario di Stato USA Mike Pompeo «un esercizio di spudorata ipocrisia, con molti dei peggiori abusi dei diritti umani al mondo che vengono ignorati e alcuni dei più gravi trasgressori del mondo che siedono nel Consiglio stesso». Oggi a questo stesso Consiglio dell'ONU siedono la Repubblica popolare cinese, l'Arabia Saudita, Cuba: che credibilità e che fiducia può ancora assicurare l'ONU nella difesa dei diritti della persona umana?

Quasidì
#13 - Perché serve ancora difendere i diritti umani

Quasidì

Play Episode Listen Later Oct 10, 2019 28:37


L’idea di diritti umani è presente fin dall’antichità e si è progressivamente evoluta generazione dopo generazione, racchiudendo i diritti civili, diritti politici, sociali, culturali ed economici. Tuttavia la concezione moderna di diritti umani è arrivata a noi quando nel secondo dopoguerra - il 10 dicembre 1948 - è stata redatta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dalle Nazioni Unite, conosciuta anche come DuDu. Ormai sono passati più di 70 anni da quella dichiarazione, è legittimo chiedersi: a che punto siamo? Anche se viviamo ancora in una moderna democrazia, di recente, abbiamo assistito a una liberalizzazione di odio, intolleranza e cattiveria che temiamo possa oscurare i principi base della civiltà: libertà, giustizia e pace. Riportare la discussione sul lato umano delle notizie ci sembra oggi più urgente che mai.

BASTA BUGIE - Politica
La storia del Congresso Mondiale delle Famiglie dal 1997 ad oggi

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Mar 27, 2019 15:39


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5590LA STORIA DEL CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE DAL 1997 AD OGGI di Brian BrownLa storia del Congresso Mondiale delle Famiglie, un progetto di International Organization for the Family, inizia con una visita del nostro fondatore, Allan Carlson, a Mosca, nel gennaio del 1995. Carlson venne invitato da alcuni membri del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Lomonosov per un confronto sulle cause della crescente crisi della famiglia in Russia: il calo brusco dei matrimoni e della fertilità da un lato, i fallimenti familiari dall'altro, innalzamento dell'età media e preoccupanti segni di disfunzione tra i bambini. La domanda a cui si cercava risposta era: quanto di tutto questo è la conseguenza di decenni di comunismo in Russia e quanto invece è legato alla rinuncia dell'idea del matrimonio e dei figli così evidente anche nel mondo occidentale? Cosa può essere concretamente fatto per ripristinare un ordine incentrato sulla famiglia?A PRAGA LA PRIMA VOLTACarlson offrì il suo contributo frutto della sua esperienza derivata dagli studi sul declino della fertilità e i cambiamenti della famiglia, nacque così l'idea di radunare in un Congresso studiosi ed esperti che potessero confrontarsi su queste tematiche su larga scala. Carlson organizzò quindi un primo incontro, che si tenne nel maggio del 1997 a Praga, in Repubblica Ceca, dove parteciparono più di 700 persone. Nella primavera del 1998 un Comitato scelto di trenta persone si incontrò a Roma per redigere una chiamata formale per il Secondo Congresso Mondiale delle Famiglie che si sarebbe tenuto a Ginevra, in Svizzera. A supporto di questa chiamata, il gruppo stilò una definizione della famiglia naturale, che sarebbe servita come manifesto d'intenti del Congresso: "La famiglia naturale è l'unità fondamentale della società, iscritta nella natura umana e fondata sull'unione libera e volontaria tra uomo e donna nell'unione indissolubile del matrimonio. La famiglia naturale è definita dall'unione coniugale, dalla procreazione e, in alcune culture, nell'adozione. Famiglie libere, sicure e stabili sono necessarie per una società sana. Una società che abbandona la famiglia e le sue norme è destinata al caos e alla sofferenza". Più di 1500 delegati parteciparono alla sessione di Ginevra.UN'AGENDA POSITIVAIl Congresso Mondiale delle Famiglie stilò inoltre un'agenda positiva, focalizzata su tutto quello che andava valorizzato, piuttosto che su cosa contrastare:- Celebriamo la presenza di famiglie numerose come doni speciali per le terre in cui vivono (invece di limitarsi a opporsi al cosiddetto "controllo della popolazione")- Valorizziamo la famiglia naturale come fonte di rinnovamento e progresso sociale (invece di opporsi semplicemente alle cosiddette "nuove forme di famiglia")- Dichiariamo l'ortodossia religiosa fonte di valori umani e progresso culturale (invece di contrastare unicamente la secolarizzazione).A questo secondo seguirono altri nove Congressi: Mexico City (2004), Varsavia (2007), Amsterdam (2009), Madrid (2012), Sidney (2013), Salt Lake City (2015), Tiblisi (2016), Budapest (2017), Moldavia (2018) e poi ci sarà l'appuntamento di Verona a fine marzo.NUOVI LEADERAbbiamo realizzato che dobbiamo crescere e costruire una nuova generazione di leader. Le nostre scuole, e spesso le nostre chiese, danno ai ragazzi messaggi falsi. Per questo attraverso i Congressi Mondiali abbiamo iniziato a creare una rete di giovani pro family che sono attivi nelle realtà della nostra società civile e sui social media, oltre 400 giovani si sono uniti al Programma dei Leader Emergenti, ma c'è ancora molto da fare. Abbiamo incontrato e messo in rete giovani da tutto il mondo che vogliono alzarsi in piedi per la famiglia, nonostante il contesto difficile. Questi leader ispirano i loro coetanei ad alzarsi in piedi per la famiglia mostrando che questi non sono soltanto valori vetusti dei loro genitori, ma la verità su quello che è il meglio per ogni individuo e la società. Oltre alla spinta nella formazione di una rete giovani leader, il Congresso promuove l'Iniziativa Articolo 16, che si riferisce all'articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo che stabilisce che la famiglia naturale è il fondamento della società, che raduna tutte le attività che il Congresso svolge alle Nazioni Unite che vanno dalla valorizzazione del matrimonio sulla convivenza, alla lotta alla pornografia, all'educazione. Infine c'è il Giornale della Famiglia Naturale, una pubblicazione internazionale di ricerca che è uno strumento fondamentale per la formazione di studiosi, ricercatori e politici.Nota di BastaBugie: Andrea Zambrano nell'articolo seguente dal titolo "È guerra contro la famiglia, vescovi non reclutati" spiega come quella di Verona si sta delineando come una guerra per distruggere la famiglia. Eppure i vescovi non si rendono conto che una guerra è stata dichiarata. E quando c'è una lotta bisogna combattere non auspicare buonismo.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 23 marzo 2019:La rivoluzione non è un pranzo di gala e la lotta contro la famiglia non si affronta con gli scappellotti da oratorio. Serve anzitutto la consapevolezza che la guerra è in atto. Ci sono santi che l'avevano capito.E poi ci sono vescovi di oggi che si limitano ad auspicare che tutto a Verona «si svolga con argomenti di interesse comune». O altri, come il vescovo Bassetti che si raccomandano sulla famiglia «unione e non terreni di scontro». Invece lo scontro c'è, è in atto con ferocia e determinazione e gli episodi di questi ultimi giorni lo testimoniano.Vogliamo aggiungere al catalogo i più recenti, dopo il boicottaggio degli alberghi? Un traduttore, che si fregia del titolo altisonante di Interprete di Che tempo che fa addirittura sta dando la caccia ai colleghi che si metteranno le cuffie nella tre giorni veronese. "Sarebbe fantastico che nessun interprete si prestasse a tradurre le scempiaggini di questa gente che si riunirà a Verona. Se così non fosse qualcuno mi dia i nomi di chi stava dentro le cabine". Se un signor nessuno, ma comunque più protetto di altri professionalmente e pagato con soldi pubblici dalla Rai lancia dalla sua pagina Fb una caccia alle streghe di questo tenore, vuol dire che attaccare la famiglia è ormai diventato uno sport comodo e remunerativo.Questo, un vescovo, un comandante in capo lo deve denunciare. Non deve limitarsi soltanto ad auspicare che non si litighi, perché la posta in gioco è la dignità dell'uomo, non è il trofeo del torneo di palla avvelenata della festa di fine oratorio.Ma dalle parole dei vescovi - pochi - che sono intervenuti si percepisce comunque una sorta di fastidio non tanto per le reazioni sguaiate e liberticide delle Boldrini e delle Cirinnà, ma proprio nei confronti degli organizzatori del Congresso. Il segretario di Stato, Cardinale Parolin prende le distanze dal metodo anche se l'unico metodo che abbiamo visto all'opera è stato quello comunisteggiante degli oppositori arrivati come abbiamo visto persino alla caccia alle streghe. Il metodo degli organizzatori, tra cui Toni Brandi e Jacopo Coghe, in realtà l'abbiamo visto all'opera mentre incassavano con perfetta letizia tutto e contemporanemente replicavano punto su punto alle falsità sul conto dei relatori internazionali, svillaneggiati da un Paese che dovrebbe ospitarli invece li ha presi a pesci in faccia. Una volta eravamo almeno maestri di ospitalità, noi italiani. Il vescovo di Verona Zenti invece ci sarà. Onore al merito. Nell'intervista rilasciata alla Stampa si limita a auspicare che tutto si svolga in un clima di "grande libertà espressiva, con argomenti di interesse comune e si elaborino itinerari culturali, sociali e legislativi capaci di focalizzare l'insieme delle criticità e delle prospettive sulla realtà famiglia istituzione".Finalmente arriva anche il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il vescovo Gualtiero Bassetti che, intervistato dal Giornale, ha detto che "la famiglia non è terreno di scontro, ma ha bisogno di politiche strutturali". Sarebbe bello fosse così, purtroppo invece lo scontro è in atto e bisogna soltanto capire chi ha dichiarato guerra. Ma dalle frasi successive sembra che il capo dei vescovi italiani non abbia alcuna voglia di chiedersi chi sia l'aggressore. "Il vero problema - ha detto a Stefano Filippi - come mi sembra evidente anche nel caso dell'appuntamento di Verona, è che trasformiamo la famiglia in un'occasione di scontro e non di incontro. Da una parte chi la usa per legittimare le discriminazioni e le divisioni, dall'altra chi la considera ormai superata e retrograda".A questo punto verrebbe da chiedere a sua eccellenza da che parte stanno gli organizzatori? Sono forse tra coloro che legittimano le discriminazioni quando ribadiscono che la famiglia si basa sul matrimonio tra maschio e femmina? Dunque, il messaggio che passa è che comunque gli organizzatori del Congresso un po' di colpe ne hanno.

Diritti Umani
Conosci tutti i 30 punti della dichiarazione universale dei diritti umani?

Diritti Umani

Play Episode Listen Later Dec 29, 2018 19:13


Audio di pubblica utilità. Conoscere i nostri diritti è fondamentale per noi e chi ci sta vicino.Sorgenti: http://it.youthforhumanrights.org/

Diritti Umani
[IT] Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Diritti Umani

Play Episode Listen Later Dec 29, 2018 16:36


Sorgente: https://youtu.be/2ElHdcI1aqEProduzione e realizzazione di Davide Boarin01 A Hero Will Rise-Future World Music - Future World MusicTB01B_28_Glorious_Return_NC - John Samuel Hanson (BMI), Jeffrey Fayman (ASCAP), Yoav Goren (BMI)Lexicon-Post Haste - PostHaste Music LibraryHeroes of War b - Daniel Law HeathFill My Heart-Extreme Music/2 Steps from Hell - Thomas Bergersen / Nick Phoenix

war diritti umani sorgente dichiarazione universale
WIKIRADIO
WIKIRADIO del 10/12/2018 - LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI raccontata da Daniele Scaglione

WIKIRADIO

Play Episode Listen Later Dec 10, 2018 29:17


LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI raccontata da Daniele Scaglione

Sostenibilità in 1 minuto
La Dichiarazione universale per i diritti umani compie 70 anni

Sostenibilità in 1 minuto

Play Episode Listen Later Dec 5, 2018 2:31


Puntata del 5 dicembre 2018 - A cura di Tommaso Perrone

Voce delle Chiese
Riflessioni sui temi di esclusione e diritti umani

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Nov 21, 2018 28:17


La puntata si snoda tra due anniversari: gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali e i 70 anni dalla sottoscrizione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.La comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma e l’Assessorato alla Crescita culturale di Roma, propongono una riflessione da un punto di vista particolare: quello dei bambini. I bambini della periferia di Roma hanno quindi riflettuto sul tema dell’esclusione, a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali del 1938. Il progetto ha dato vita ad un percorso espositivo dal titolo Prendi la tua cartella e vattene da scuola. Si tratta di disegni, scritte e cartelloni che rimarranno esposti fino al 2 dicembre in piazza Sant’Egidio al Museo di Roma in Trastevere.Ne parla Michele Roccucci, coordinatore della Scuola della Pace di Primavalle a Roma.Ricorrono invece i 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Precisamente il 10 dicembre 1948 venivano firmati a Parigi i 30 articoli del documento, promosso dalle Nazioni Unite, pubblicato e condiviso in tutti gli stati membri.Amnesty International e altre cooperative internazionali da anni tengono alta l'attenzione sul tema dei diritti umani. In particolare parliamo del progetto Arte per la libertà, con il direttore artistico Michele Lionello.Si tratta di un festival della creatività per i diritti umani, cartellone che raccoglie molti appuntamenti tra cui quello del 2 dicembre a Roma e del 15 dicembre a Rovigo. Oltre a queste due iniziative ce ne sono altre collaterali. Il sito per seguire gli eventi è www.vociperlaliberta.it.

Voce delle Chiese
Riflessioni sui temi di esclusione e diritti umani

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Nov 21, 2018 28:17


La puntata si snoda tra due anniversari: gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali e i 70 anni dalla sottoscrizione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.La comunità di Sant'Egidio, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma e l'Assessorato alla Crescita culturale di Roma, propongono una riflessione da un punto di vista particolare: quello dei bambini. I bambini della periferia di Roma hanno quindi riflettuto sul tema dell'esclusione, a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali del 1938. Il progetto ha dato vita ad un percorso espositivo dal titolo Prendi la tua cartella e vattene da scuola. Si tratta di disegni, scritte e cartelloni che rimarranno esposti fino al 2 dicembre in piazza Sant'Egidio al Museo di Roma in Trastevere.Ne parla Michele Roccucci, coordinatore della Scuola della Pace di Primavalle a Roma.Ricorrono invece i 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Precisamente il 10 dicembre 1948 venivano firmati a Parigi i 30 articoli del documento, promosso dalle Nazioni Unite, pubblicato e condiviso in tutti gli stati membri.Amnesty International e altre cooperative internazionali da anni tengono alta l'attenzione sul tema dei diritti umani. In particolare parliamo del progetto Arte per la libertà, con il direttore artistico Michele Lionello.Si tratta di un festival della creatività per i diritti umani, cartellone che raccoglie molti appuntamenti tra cui quello del 2 dicembre a Roma e del 15 dicembre a Rovigo. Oltre a queste due iniziative ce ne sono altre collaterali. Il sito per seguire gli eventi è www.vociperlaliberta.it.

Formazione & Informazione
Conosci tutti i 30 punti della dichiarazione universale dei diritti umani?

Formazione & Informazione

Play Episode Listen Later Sep 7, 2018 0:22


Audio di pubblica utilità. Conoscere i nostri diritti è fondamentale per noi e chi ci sta vicino.Sorgenti: http://it.youthforhumanrights.org/

Border Nights
Border Nights, puntata 264 (Gioele Magaldi, Carpeoro, Dario Pontuale, Daniele Lionello 06-03-2018)

Border Nights

Play Episode Listen Later Mar 7, 2018 288:07


saranno con noi Gioele Magaldi e Carpeoro per parlare delle dinamiche di potere nel post-elezioni, Daniele Lionello per documenti ed indagini su altre dimensioni e Dario Pontuale sul rapporto tra Pasolini e Roma.Inizio di trasmisione sull'attualità con Paolo Franceschetti e Federica Francesconi.ELEZIONI E NUOVE DINAMICHE DI POTERE: GIOELE MAGALDI E CARPEOROPrimo ospite della serata sarà Gioele Magaldi insieme a Carpeoro, per parlare di potere, dinamiche post-elezioni, massoneria ed altro. Sin dal 1998, Gioele Magaldi viene iniziato Libero Muratore nella Loggia “Har Tzion/Monte Sion” n°705 all’Oriente di Roma, all’Obbedienza del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Qui, in una delle officine massoniche più prestigiose del GOI (specializzata, tra le altre cose, nella ricerca esoterica tout-court e negli studi ermetico-kabbalisti in particolare), percorre tutto il cursus honorum, sino a diventarne Maestro Venerabile nel 2005 (anno in cui consegue anche l’iniziazione al 30°grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato). Nel 2003 termina e consegna per la stampa il suo primo volume di poesie: Gioele Magaldi, Ut Philosophia Poesis. Poesie filosofiche, politiche ed iniziatiche, Pericle Tangerine Editrice, Roma 2004. Nel 2004 è fra i coordinatori della campagna elettorale che porterà alla storica rielezione del Gran Maestro Gustavo Raffi. Agli inizi del 2010, tuttavia, fonda, insieme ad altri affiliati del GOI, il Movimento massonico d’opinione “Grande Oriente Democratico” (www.grandeoriente-democratico.com), anche noto come “GOD”, finalizzato originariamente alla rigenerazione in senso democratico, libertario, pluralista e trasparente della Libera Muratoria italiana di Palazzo Giustiniani e poi sempre più punto di riferimento di specifiche componenti massoniche euro-atlantiche e planetarie. Dal 2010 ad oggi, infatti, GOD, di cui Magaldi è stato infine riconosciuto come Gran Maestro, diviene un importante crocevia di simpatie e adesioni presso il network progressista della Massoneria internazionale. A partire dagli ultimissimi anni, Magaldi, già affiliato presso la Super-Loggia (Ur-Lodge ) “Thomas Paine” (nel 2010, salvo mettersi “in sonno” nel 2014), ha iniziato ad impegnarsi nella costruzione di entità massoniche sovranazionali progressiste pienamente limpide e solari nel rapporto con l’opinione pubblica e la società civile. Tra fine 2010 e inizi 2011, Magaldi viene designato anche come leader del Movimento politico d’opinione “Democrazia Radical Popolare” (www.democraziaradicalpopolare.it). Nel corso degli anni 2012-2014, Gioele Magaldi elabora e getta le basi per la nascita di un’originale entità associativa ispirata ai valori di: democrazia sostanziale, promozione della giustizia sociale e dell’uguaglianza concreta delle opportunità per tutti e per ciascuno, perfezionamento e diffusione dei valori sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (approvata all’ONU il 10 dicembre 1948). Nasce cosi, il 21 marzo 2015, a Perugia, il Movimento RooseveltINDAGINE E DOCUMENTI DA ALTRE DIMENSIONI: DANIELE LIONELLONella seconda parte torneremo all'antico con una indagine su messaggi da altre dimensioni grazie al ricercatore Daniele Lionello, ingegnere elettronico di 56 anni, che dopo un'esperienza personale vissuta in una casa in Val Di Susa ha deciso di fondare il Ppi un gruppo di fotografi e ricercatori sul cosiddetto paranormale, la cui esperienza è iniziata sette anni fa,quando ancora il mondo del paranormale era lontano da loro. Con lui ascolteremo dei documenti audio di EVP, metafonia o voci da altre dimensioni.PASOLINI E ROMA: DARIO PONTUALEStefania intervista Dario Pontuale, autore del libro "La Roma di Pasolini. Dizionario urbano", che ripercorre il rapporto tra il grande intellettuale friulano e quella che lui stesso definì "stupenda e misera città": un viaggio tra i luoghi da lui vissuti e frequentati e tra le borgate raccontate nei suoi romanzi e film. Insieme a Pontuale parliamo anche della lungimiranza delle analisi sociali di Pasolini e della sua opera di critica al sistema per scuotere le coscienze.Concluderanno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, la scheda del Maestro di Dietrologia e l'angolo di Barbara Marchand.Per intervenire: redazione@bordernights.it

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Border Nights, puntata 264 (Gioele Magaldi, Carpeoro, Dario Pontuale, Daniele Lionello 06-03-2018)

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saranno con noi Gioele Magaldi e Carpeoro per parlare delle dinamiche di potere nel post-elezioni, Daniele Lionello per documenti ed indagini su altre dimensioni e Dario Pontuale sul rapporto tra Pasolini e Roma.Inizio di trasmisione sull'attualità con Paolo Franceschetti e Federica Francesconi.ELEZIONI E NUOVE DINAMICHE DI POTERE: GIOELE MAGALDI E CARPEOROPrimo ospite della serata sarà Gioele Magaldi insieme a Carpeoro, per parlare di potere, dinamiche post-elezioni, massoneria ed altro. Sin dal 1998, Gioele Magaldi viene iniziato Libero Muratore nella Loggia “Har Tzion/Monte Sion” n°705 all’Oriente di Roma, all’Obbedienza del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Qui, in una delle officine massoniche più prestigiose del GOI (specializzata, tra le altre cose, nella ricerca esoterica tout-court e negli studi ermetico-kabbalisti in particolare), percorre tutto il cursus honorum, sino a diventarne Maestro Venerabile nel 2005 (anno in cui consegue anche l’iniziazione al 30°grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato). Nel 2003 termina e consegna per la stampa il suo primo volume di poesie: Gioele Magaldi, Ut Philosophia Poesis. Poesie filosofiche, politiche ed iniziatiche, Pericle Tangerine Editrice, Roma 2004. Nel 2004 è fra i coordinatori della campagna elettorale che porterà alla storica rielezione del Gran Maestro Gustavo Raffi. Agli inizi del 2010, tuttavia, fonda, insieme ad altri affiliati del GOI, il Movimento massonico d’opinione “Grande Oriente Democratico” (www.grandeoriente-democratico.com), anche noto come “GOD”, finalizzato originariamente alla rigenerazione in senso democratico, libertario, pluralista e trasparente della Libera Muratoria italiana di Palazzo Giustiniani e poi sempre più punto di riferimento di specifiche componenti massoniche euro-atlantiche e planetarie. Dal 2010 ad oggi, infatti, GOD, di cui Magaldi è stato infine riconosciuto come Gran Maestro, diviene un importante crocevia di simpatie e adesioni presso il network progressista della Massoneria internazionale. A partire dagli ultimissimi anni, Magaldi, già affiliato presso la Super-Loggia (Ur-Lodge ) “Thomas Paine” (nel 2010, salvo mettersi “in sonno” nel 2014), ha iniziato ad impegnarsi nella costruzione di entità massoniche sovranazionali progressiste pienamente limpide e solari nel rapporto con l’opinione pubblica e la società civile. Tra fine 2010 e inizi 2011, Magaldi viene designato anche come leader del Movimento politico d’opinione “Democrazia Radical Popolare” (www.democraziaradicalpopolare.it). Nel corso degli anni 2012-2014, Gioele Magaldi elabora e getta le basi per la nascita di un’originale entità associativa ispirata ai valori di: democrazia sostanziale, promozione della giustizia sociale e dell’uguaglianza concreta delle opportunità per tutti e per ciascuno, perfezionamento e diffusione dei valori sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (approvata all’ONU il 10 dicembre 1948). Nasce cosi, il 21 marzo 2015, a Perugia, il Movimento RooseveltINDAGINE E DOCUMENTI DA ALTRE DIMENSIONI: DANIELE LIONELLONella seconda parte torneremo all'antico con una indagine su messaggi da altre dimensioni grazie al ricercatore Daniele Lionello, ingegnere elettronico di 56 anni, che dopo un'esperienza personale vissuta in una casa in Val Di Susa ha deciso di fondare il Ppi un gruppo di fotografi e ricercatori sul cosiddetto paranormale, la cui esperienza è iniziata sette anni fa,quando ancora il mondo del paranormale era lontano da loro. Con lui ascolteremo dei documenti audio di EVP, metafonia o voci da altre dimensioni.PASOLINI E ROMA: DARIO PONTUALEStefania intervista Dario Pontuale, autore del libro "La Roma di Pasolini. Dizionario urbano", che ripercorre il rapporto tra il grande intellettuale friulano e quella che lui stesso definì "stupenda e misera città": un viaggio tra i luoghi da lui vissuti e frequentati e tra le borgate raccontate nei suoi romanzi e film. Insieme a Pontuale parliamo anche della lungimiranza delle analisi sociali di Pasolini e della sua opera di critica al sistema per scuotere le coscienze.Concluderanno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, la scheda del Maestro di Dietrologia e l'angolo di Barbara Marchand.Per intervenire: redazione@bordernights.it

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Play Episode Listen Later Jan 30, 2008


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