Tempo dello Spirito è un programma evangelico di spiritualità comprendente tre elementi: una meditazione biblica, una riflessione legata all'attualità e il calendario delle attività di tipo culturale e di formazione proposti dalle chiese riformate al Sud delle Alpi. Responsabile redazionale del prog…
RSI - Radiotelevisione svizzera
- “Fin qui e non oltre!”, dice Dio rivolgendosi al mare. Dio traccia confini e riequilibra le distanze. Parla di questo tema la pastora riformata Simona Rauch, nella sua meditazione biblica. Ispirandosi a un passo del libro di Giobbe, la pastora Rauch afferma che Dio è Colui che dà spazio, ma anche Colui che mette un limite.-Nella seconda parte della puntata andremo a Poschiavo, dove un giovane studente ha realizzato un modellino in mattoncini Lego della Chiesa evangelica riformata: un progetto complesso, creativo, che lo ha visto impegnato per il suo lavoro di maturità. -In chiusura della puntata, uno sguardo ai contenuti del numero di settembre di “Voce Evangelica”, la pubblicazione mensile della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera.
- Una colomba con un ramo d'ulivo ristabilisce la vita nel Giardino di pace: con questo logo, e con il titolo “Pace con il creato”, prende avvio il periodo liturgico che le chiese cristiane celebrano ogni anno, dal primo settembre al 4 ottobre: il “Tempo del creato” è un momento in cui le chiese a livello globale lanciano un invito a vivere una fede capace di generare cambiamento ambientale, giustizia sociale e riconciliazione. In Svizzera l'Ufficio ecumenico Chiesa e ambiente con sede a Berna, che predispone il tema e i materiali, sceglie in autonomia l'argomento. Quest'anno privilegia la questione dell'alimentazione: fra sovrabbondanza, sprechi, fame.La puntata tratterà il tema del “Tempo per il creato” in due parti: una meditazione biblica proposta da Simona Rauch, pastora in Bregaglia e un'intervista con Mélanie Kern, responsabile teologica dell'Ufficio ecumenico Chiesa e ambiente.
- Amore: un tema a tratti inafferrabile, indecifrabile. Nella Bibbia è centrale. Qui l'amore è sempre vissuto sulla pelle, fra le persone e con Dio. Dio stesso si lascia coinvolgere dall'amore. Oggi si chiude la stagione estiva di Tempo dello Spirito con l'ultimo intervento curato da Maria Teresa Milano per la sua rubrica “Vie di snodo”, in cui toccherà il tema dell'amore nella Bibbia.- La rubrica “Tra cielo e terra”, curata dal maestro Carlo Lella e Marta D'Auria, oggi ci guida all'ascolto di due inni scritti e pensati per i più piccoli: il canto per bambini e bambine, nelle chiese protestanti, costituisce una preziosa tradizione.- Un breve ricordo del teologo protestante italiano Paolo Ricca, scomparso un anno fa, all'età di 88 anni. È stato un pastore valdese, un pioniere dell'ecumenismo, ma soprattutto un grande appassionato della Parola e della Bibbia, che riusciva a leggere e comunicare con efficacia, acume e soprattutto con un grande coinvolgimento personale. Con il docente Marco Ventura commentiamo la recente pubblicazione di una raccolta di sermoni pronunciati fra il 2014 e il 2024, dal titolo Uniti dalla parole di Gesù (Ed. Magister).
- Il coraggio di attraversare: è il filo rosso della rubrica biblica “Vie di Snodo”, che apre questa puntata di Tempo dello Spirito. Il coraggio di attraversare è quello del popolo d'Israele, guidato da Mosè verso la libertà, ma è anche quello di ciascuna persona, quando sceglie di camminare sulle proprie gambe e operare dei cambiamenti. Di questo parla Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista.
- Una scintilla di guarigione, un momento di passaggio necessario, verso il cambiamento: così è il lamento, un motivo ricorrente nella Bibbia e in particolare nei Salmi. Il lamento non è autocommiserazione, ma l'inizio di un percorso di trasformazione. Ne parliamo Maria Teresa Milano, che cura la rubrica biblica “Vie di Snodo”.- La rubrica musicale “Tra cielo e terra – storie in musica”, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina l'inno “Tenemos esperanza”, proveniente dall'Argentina: esprime una fede che non è fuga, ma resistenza all'ingiustizia. Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di “Riforma” (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia.
- La paura, una condizione naturale. È istinto di sopravvivenza. Anche la Bibbia ne parla e ci chiede di non avere paura della vita, non lasciare vincere la paura. Con la rubrica Vie di snodo, curata da Maria Teresa Milano, guardiamo alle vicende di tre personaggi biblici - Giona, Mosè, Giacobbe - sotto la lente del tema paura. Ciascuno di loro la affronta, o la rimuove, in modo diverso. Pensiamo in particolare a Giacobbe, che ha paura di incontrare il fratello Esaù, con cui è in conflitto … invoca Dio e quella notte combatte fino all'alba con uno sconosciuto…-La rubrica musicale Tra cielo e terra – storie in musica, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina l'inno “Follow the drinking gourd”. Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di Riforma (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. -Nel 2025 si ricordano i 50 anni dal riconoscimento formale delle Chiese riformate ticinesi come ente di diritto pubblico. In questa occasione – nel corso di tutte le domeniche estive - proponiamo una carrellata di tutte le comunità presenti in Ticino, con la loro storia e caratteristiche peculiari. Oggi raccontiamo dell'area di Bellinzona, Biasca e San Nazzaro, insieme al pastore Stefano D'Archino, che è anche il presidente della Cert, la Chiesa evangelica riformata nel Ticino.
- La storia di Tamar: una vicenda biblica, raccontata nel Primo testamento, dai tratti forti e molto caratteristici. “Aprire gli occhi” è la frase chiave di questo episodio della rubrica “Vie di snodo”, curata da Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista. Nella storia di Tamar, contenuta nel libro della Genesi al capitolo 38, la donna, accusata di essersi prostituita, viene condannata a morte dal suocero Giuda ma, una volta svelato il segreto che sta sotto le sue azioni, grazie alla sua “astuzia”, che in realtà è la sua capacità di prevedere e costruire, il suocero stesso apre gli occhi e ammette la sua colpa e dice: “lei è più giusta di me”.- La rubrica musicale “Tra cielo e terra – storie in musica”, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina l'inno “Amo l'Eterno”, ispirato al Salmo 116. Si tratta di un canto di resistenza spirituale, in un tempo di persecuzioni religiose. Il maestro Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di “Riforma” (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. - Nel 2025 si ricordano i 50 anni dal riconoscimento formale delle Chiese riformate ticinesi come ente di diritto pubblico. In questa occasione – nel corso di tutte le domeniche estive - proponiamo una carrellata di tutte le comunità presenti in Ticino, con la loro storia e caratteristiche peculiari. Oggi raccontiamo della chiesa di Vacallo, nel Mendrisiotto, e lo facciamo insieme alla sua pastora, Anne Zell.
- La storia di Tamar: una vicenda biblica, raccontata nel Primo testamento, dai tratti forti e molto caratteristici. “Aprire gli occhi” è la frase chiave di questo episodio della rubrica “Vie di snodo”, curata da Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista. Nella storia di Tamar, contenuta nel libro della Genesi al capitolo 38, la donna, accusata di essersi prostituita, viene condannata a morte dal suocero Giuda ma, una volta svelato il segreto che sta sotto le sue azioni, grazie alla sua “astuzia”, che in realtà è la sua capacità di prevedere e costruire, il suocero stesso apre gli occhi e ammette la sua colpa e dice: “lei è più giusta di me”.- La rubrica musicale “Tra cielo e terra – storie in musica”, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina l'inno “Amo l'Eterno”, ispirato al Salmo 116. Si tratta di un canto di resistenza spirituale, in un tempo di persecuzioni religiose. Il maestro Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di “Riforma” (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. - Nel 2025 si ricordano i 50 anni dal riconoscimento formale delle Chiese riformate ticinesi come ente di diritto pubblico. In questa occasione – nel corso di tutte le domeniche estive - proponiamo una carrellata di tutte le comunità presenti in Ticino, con la loro storia e caratteristiche peculiari. Oggi raccontiamo della chiesa di Vacallo, nel Mendrisiotto, e lo facciamo insieme alla sua pastora, Anne Zell.
- La storia di Tamar: una vicenda biblica, raccontata nel Primo testamento, dai tratti forti e molto caratteristici. “Aprire gli occhi” è la frase chiave di questo episodio della rubrica “Vie di snodo”, curata da Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista. Nella storia di Tamar, contenuta nel libro della Genesi al capitolo 38, la donna, accusata di essersi prostituita, viene condannata a morte dal suocero Giuda ma, una volta svelato il segreto che sta sotto le sue azioni, grazie alla sua “astuzia”, che in realtà è la sua capacità di prevedere e costruire, il suocero stesso apre gli occhi e ammette la sua colpa e dice: “lei è più giusta di me”.- La rubrica musicale “Tra cielo e terra – storie in musica”, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina l'inno “Amo l'Eterno”, ispirato al Salmo 116. Si tratta di un canto di resistenza spirituale, in un tempo di persecuzioni religiose. Il maestro Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di “Riforma” (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. - Nel 2025 si ricordano i 50 anni dal riconoscimento formale delle Chiese riformate ticinesi come ente di diritto pubblico. In questa occasione – nel corso di tutte le domeniche estive - proponiamo una carrellata di tutte le comunità presenti in Ticino, con la loro storia e caratteristiche peculiari. Oggi raccontiamo della chiesa di Vacallo, nel Mendrisiotto, e lo facciamo insieme alla sua pastora, Anne Zell.
- Giona viene chiamato da Dio, ma sceglie di non ascoltare e fugge. Si nasconde, sale su una nave per andare in direzione opposta e affronta una tempesta. “Vie di snodo – Fede e trasformazione nella Bibbia”: Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista, racconta passi e storie bibliche che mettono in risalto percorsi di fede e di cambiamento. Momenti di snodo, di passaggio, a volte di trasformazione, che si accompagnano a molte vicende narrate nelle Scritture. - La rubrica musicale “Tra cielo e terra – storie in musica”, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina il canto “We shall overcome”: un simbolo che unisce fede, speranza e resistenza. Il maestro Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di “Riforma” (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. - 50 anni fa, nel 1975, la Chiesa evangelica riformata nel Ticino (Cert) veniva riconosciuta come ente di diritto pubblico, attraverso una votazione e un anno dopo, nel 1976 nasceva formalmente. Questa settimana andiamo a conoscere la Chiesa riformata di Novaggio, insieme al pastore Giuseppe La Torre.
Giona viene chiamato da Dio, ma sceglie di non ascoltare e fugge. Si nasconde, sale su una nave per andare in direzione opposta e affronta una tempesta. “Vie di snodo – Fede e trasformazione nella Bibbia”: Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista, racconta passi e storie bibliche che mettono in risalto percorsi di fede e di cambiamento. Momenti di snodo, di passaggio, a volte di trasformazione, che si accompagnano a molte vicende narrate nelle Scritture.
-“Vie di snodo – Fede e trasformazione nella Bibbia”: Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista, racconta passi e storie bibliche che mettono in risalto percorsi di fede e di cambiamento. Momenti di snodo, di passaggio, a volte di trasformazione, che si accompagnano a molte vicende narrate nelle Scritture. Al centro di questa puntata c'è la figura di Abramo, a cui Dio chiede di mettersi in cammino, senza nulla dirgli sulla sua meta. Dice solo “te lo mostrerò”. Un cammino, quella di Abramo, niente affatto lineare, in cui dovrà imparare a vedere i segni che si presentano sulla via, per seguire le proprie evoluzioni, inclinazioni, trasformazioni. -La rubrica musicale “Tra cielo e terra – storie in musica”, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina l'inno “Blessed assurance”, raccontando anche la storia di vita e di fede della donna che lo compose. Il maestro Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di “Riforma” (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. Insieme guidano all'ascolto di canti e inni che hanno dato voce alla fede, alla speranza, al dolore e alla gioia di generazioni di credenti cristiani. -50 anni fa, nel 1975, la Chiesa evangelica riformata nel Ticino (Cert) veniva riconosciuta come ente di diritto pubblico, attraverso una votazione e un anno dopo, nel 1976 nasceva formalmente. Questa settimana andiamo a conoscere la Chiesa riformata di Lugano, insieme al pastore Daniele Campoli.
A partire da questa puntata, la trasmissione inaugura il format estivo, con la proposta di nuove rubriche e contenuti.-“Vie di snodo – Fede e trasformazione nella Bibbia”: Maria Teresa Milano, biblista, traduttrice, musicista, racconta passi e storie bibliche che mettono in risalto percorsi di fede e di cambiamento. Momenti di snodo, di passaggio, a volte di trasformazione, che si accompagnano a molte vicende narrate nelle Scritture. Questa prima puntata, con il titolo “Qualcosa è cambiato”, rivisita la storia di Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden.-“Tra cielo e terra – storie in musica”, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria. Entrambi vivono e lavorano in Italia, e sono attivi in particolare nell'ambito delle chiese evangeliche battiste. Il maestro Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di “Riforma” (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. Insieme guidano all'ascolto di canti e inni che hanno dato voce alla fede, alla speranza, al dolore e alla gioia di generazioni di credenti cristiani. Nella prima puntata, il celebre spiritual “Amazing grace”.-50 anni fa, nel 1975, la Chiesa evangelica riformata nel Ticino (Cert) veniva riconosciuta come ente di diritto pubblico, attraverso una votazione e un anno dopo, nel 1976 nasceva formalmente. La rubrica propone dunque un percorso di conoscenza delle comunità ticinesi. La prima puntata si apre con un'intervista al presidente della Cert, il pastore Stefano D'Archino.
-Ci sono molte immagini per spiegare che cosa significhi credere in Dio: il pastore riformato Giuseppe La Torre richiama lo sguardo sull'immagine del deserto. Chi si affida a Dio è in grado di rendere ogni valle arida un giardino pieno di fonti. La sua meditazione biblica ha come testo di riferimento alcuni versetti del Salmo 84. -La Confermazione, nelle chiese evangeliche riformate, è quell'atto che segna l'ingresso consapevole di una persona nella vita cristiana, in una comunità di credenti. È preceduto da un percorso di catechesi tenuto di solito da un pastore o una pastora. Nella chiesa riformata di Lugano, nella domenica di Pentecoste, quattro ragazzi e una ragazza hanno pubblicamente confessato la loro fede, nell'atto della Confermazione. Ascoltiamo le loro testimonianze, le loro parole che mostrano lo sbocciare della loro fede e il desiderio di accogliere Dio nella propria vita.
- La meditazione biblica di questa puntata è tenuta dal pastore riformato Giuseppe La Torre. Di fronte ai mali e alle violenze del mondo – afferma nel suo commento – l'evangelo chiede di avere un chiaro atteggiamento di “fiducia operosa”. Fiducia: perché nel mondo agisce la forza positiva di Dio, che finirà per prevalere nonostante tutto; Operosa: perché non bisogna attendere inattivi, ma mettere le proprie forze e debolezze al servizio dell'umanità e della natura da proteggere. - Oggi il movimento anabattista conta circa 2,2 milioni di fedeli in tutto il mondo, 1,5 milioni dei quali sono mennoniti. In Svizzera - dove gli anabattisti dal sorgere della Riforma zurighese furono violentemente perseguitati, torturati ed espropriati - i mennoniti non sono più di 1.800 suddivisi in 13 comunità. Prendono il loro nome dal leader spirituale cinquecentesco Menno Simons, un olandese, che al centro della sua predicazione mise il Discorso della Montagna di Gesù e in particolare le beatitudini. Di qui l'importanza per i mennoniti - che tipicamente rifiutano la guerra e il porto d'armi - della pace e della non violenza. Ne parliamo con il copresidente della Conferenza dei mennoniti in Svizzera, il pastore Lukas Amstutz, e con Hanspeter Jecker, che negli anni '70 dovette andare in carcere perché renitente alla scuola reclute.
- L'incontro fra Gesù e un uomo di nome Nicodemo; e l'affermazione più strana che quest'uomo potesse aspettarsi: “Bisogna nascere di nuovo, se si vuole vedere il Regno di Dio”. Il pastore Giuseppe La Torre prende in esame, nel suo commento biblico, questa nota storia evangelica. Nicodemo, uno dei farisei, è messo alle strette da Gesù. - Nella seconda parte della trasmissione raccontiamo di un lavoro che potremmo definire non vistoso, ma interessante: nella chiesa riformata di Lugano è visibile un modello dell'edificio, realizzato dall'architetto Claudio Mudry per rendere visibili a chi visita la chiesa le diverse fasi e riorganizzazioni architettoniche degli spazi che si sono succedute dal 1900 ad oggi. - Il dossier del numero di giugno del mensile “Voce evangelica”, edito dalla Conferenza delle Chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera, è dedicato all'emergenza vocazioni pastorali. In Svizzera si registrano infatti numeri impietosi, per quanto concerne la carenza di forze pastorali. Nel 2024 sono state notificate 109 posizioni aperte nella Svizzera tedesca: e questo numero è il doppio rispetto all'anno precedente.
- Pentecoste: è la presenza dello Spirito Santo, che dà forza e spinge a pensare di più, sperare di più, vivere più a fondo. Il commento biblico di questa puntata è affidato al pastore riformato Giuseppe la Torre. Nel libro degli Atti degli Apostoli si racconta della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli: soffio divino, slancio vitale, che permette di resistere alle forze distruttive dell'esistenza.- Il pastore riformato di Lugano Daniele Campoli si occupa di cappellania nelle carceri. Un compito complesso, svolto in modo ecumenico, aperto a sfide e opportunità, coinvolgente tanto per chi lo promuove quanto per chi ne usufruisce. Le visite sono indirizzate a chiunque ne faccia richiesta e le tematiche spaziano da quelle bibliche a quelle esistenziali ad ampio raggio. Un dialogo con il pastore Campoli ci svela le difficoltà e le opportunità di questi incontri e dialoghi con chi si trova in regime di reclusione carceraria.
- Qual è la chiave per comprendere il racconto biblico dell'Ascensione di Gesù al cielo? Non guardare verso quel cielo, verso cui Gesù è asceso, ma guardare verso la terra; soffermarsi sulla concretezza dell'annuncio, consapevoli che l'Ascensione non è l'abbandono dell'umanità da parte di Dio. Il Vangelo è infatti racchiuso nelle parole di Gesù: “Io sarò sempre con voi”. Il pastore Giuseppe La Torre propone una meditazione biblica a partire dal racconto biblico contenuto nel primo capitolo degli Atti degli Apostoli.- Le chiese evangeliche riformate possono dirsi al riparo da abusi – spirituali, sessuali, di potere? Certamente il fenomeno odioso degli abusi tocca e ha toccato anche queste chiese. E da tempo ormai si affronta il tema della prevenzione.In quest'ottica le Femmes protestantes, l'organizzazione delle donne protestanti in Svizzera, ha promosso il 16 maggio un incontro a Berna, una giornata di studio ricca di approfondimenti e contributi su come prevenire, intervenire e trattare efficacemente gli abusi. Dal Ticino ha preso parte all'incontro Giulia Stocker, vice presidente del Sinodo della Chiesa riformata ticinese.
- Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino, questa domenica conclude un ciclo di meditazioni bibliche incentrate sul tema della resurrezione, con un percorso che da Pasqua porta all'Ascensione. Commentando il versetto in cui Gesù dice “Non vi lascerò orfani; tornerò da voi”, la parroca Tisi spiega che l'Ascensione di Gesù indica non la lontananza, ma al contrario la prossimità fra Dio e il genere umano. Il mondo stesso è il luogo per eccellenza in cui possiamo incontrare Dio.“Fermiamo l'odio, aiutiamo i costruttori di pace” è un progetto promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e dalla rivista e Centro Studi Confronti. L'obiettivo è contrastare la crescente polarizzazione e dare voce a chi in Israele e Palestina, nonostante il dolore e la perdita, sceglie di costruire ponti anziché muri. Ne parliamo con Debora Spini (FCEI), Ahmed El Helou (Combatants for Peace) e Yonatan Zeigen (Parents Circle – Families Forum).- La sessione primaverile del Sinodo della Chiesa evangelica riformata nel Ticino (CERT) ha celebrato i 50 anni dalla votazione con cui la CERT fu riconosciuta come ente di diritto pubblico. Fu un passaggio tutt'altro che formale, che sancì fra l'altro anche la possibilità di proporre l'insegnamento di religione evangelica nella scuola ticinese e la possibilità di offrire un servizio di cappellania nelle carceri. Al Sinodo cantonale sono intervenuti come ospiti la pastora Rita Famos, presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera e l'on. Norman Gobbi, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle istituzioni.
- «Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri». Con queste parole Gesù lascia ai suoi discepoli l'eredità più importante. È come se dicesse, anche oggi, “siccome io vi ho amato, siccome avete sperimentato cosa significhi essere amati, allora potete amare a vostra volta”. È l'amore divino che ci dà la misura e la forza per amare concretamente le altre persone. Su questi temi si svolge la meditazione biblica proposta questa settimana da Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino.- Nell'ambito del suo 25.o anniversario, la Comunità di lavoro delle Chiese cristiane nel Canton Ticino (CLCCT) organizza la seconda edizione della Notte delle Chiese, che si terrà a Lugano venerdì 23 maggio. L'iniziativa si inserisce nella scia di eventi analoghi che si terranno la stessa sera con modalità diverse in tutta la Svizzera. La Notte delle Chiese, aperta a tutti, consiste in un percorso ecumenico a piedi alla scoperta di alcune chiese di Lugano e delle comunità che fanno parte della CLCCT. Nell'anno del 1700.o anniversario del primo Concilio ecumenico, quello di Nicea, ad ogni tappa verrà commentata una parte del Credo niceno-costantinopolitano. Parliamo di questo evento con il pastore riformato Daniele Campoli, presidente della CLCCT.
- In che modo mettersi all'ascolto di Dio, che è silenzioso ma non muto? Dubitando di lui: bisogna dubitare di conoscerlo, per dargli spazio e possibilità di manifestarsi. È quanto afferma Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino, che durante il mese di maggio propone un ciclo di quattro meditazioni su cosa significhi la resurrezione nella vita e nella fede. Pasqua – spiega – significa liberazione dall'Egitto, cioè da tutti quei luoghi stretti che ci tengono lontani dalla pienezza della vita. “Qualunque sia il luogo stretto nel tuo mondo, nella tua mente, nella tua vita, Dio ti dice: ti porto via di lì”, afferma Elisabetta Tisi.- In più di 60 paesi nel mondo l'omosessualità è considerata un reato; in alcuni di essi è punibile con la pena di morte. A Lugano si tiene il 21 maggio una Veglia ecumenica di preghiera, per il superamento dell'omobitransfobia, presso la basilica del Sacro Cuore. Promuove l'iniziativa il gruppo “La Porta aperta”, nato in seno all'Azione cattolica ticinese. Aderiscono anche la Chiesa evangelica riformata nel Ticino (Cert) e la Chiesa cattolica cristiana del Ticino. Ne parliamo con Emilio Motta, del gruppo promotore. - Il numero di maggio del mensile “Voce evangelica” – edito dalla Conferenza delle Chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera propone un Dossier dedicato al tema “Sessualità, dono di Dio”. Ne parliamo con la caporedattrice, Gaëlle Courtens.
- La resurrezione riguarda personalmente ciascuna persona: non è un dogma, ma una possibilità di vita e tutto il messaggio evangelico non riguarda il tema “come posso andare nel Regno dei cieli dopo la morte”, ma “come posso vivere il Regno dei cieli durante la mia vita”. Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino, propone un ciclo di quattro meditazioni su cosa significhi la resurrezione nella vita e nella fede.- La Chiesa evangelica riformata del Sottoceneri aderisce al progetto “Toilet Twinning”, dell'associazione Tearfund: questo ente di beneficenza cristiano raccoglie fondi per realizzare servizi igienici in paesi in cui la carenza di acqua potabile e igiene sono una delle cause principali di malattie per le popolazioni locali. Obiettivo del progetto è di garantire a tutti e tutte dei servizi igienici sicuri e dignitosi: un obiettivo che appare scontato nella parte più ricca del pianeta, ma che non lo è affatto in molti paesi poveri. - A Lugano, Cena interreligiosa promossa dal Forum svizzero per il dialogo interreligioso e interculturale. Durante la serata, che si terrà presso la Comunità aramaica di Pregassona, verranno anche eseguiti canti e melodie della tradizione aramaica e di quella islamica. - Il numero di maggio del mensile “Voce evangelica” (della Conferenza delle Chiese di lingua italiana in Svizzera) presenta un Dossier sul tema della sessualità. Ne parliamo con la caporedattrice Gaëlle Courtens.
- Il discepolo Tommaso è rimasto fermo al Venerdì della morte di Gesù: non è presente alla sua apparizione e afferma che crederà soltanto se potrà vedere e toccare il suo Maestro. Ma poi, l'apparizione del Risorto, cambia la sua prospettiva, apre la porta alla speranza. E Tommaso pronuncerà la più forte e incisiva confessione di fede: “Signore mio e mio Dio”. La meditazione biblica della prima domenica dopo Pasqua è tenuta dal pastore riformato di Lugano Daniele Campoli, che si sofferma sul racconto dell'apparizione ai discepoli, narrato nell'evangelo secondo Giovanni.- Quale eredità lascia papa Francesco nell'ambito del dialogo ecumenico? Come il suo pontificato ha segnato i rapporti fra la chiesa cattolico-romana e le altre confessioni cristiane? I 12 anni del suo pontificato hanno visto senz'altro dei momenti simbolicamente importanti: come il 31 ottobre del 2016, quando ha partecipato, a Lund, in Svezia, alla vigilia delle commemorazioni per i 500 anni della Riforma avviata da Marti Lutero: un'assoluta novità nella storia del cristianesimo. Degli aspetti ecumenici del papato di Francesco – che si è spento il 21 aprile – parliamo con il teologo protestante Fulvio Ferrario, docente di Teologia sistematica alla Facoltà valdese di Teologia di Roma ed esperto del movimento ecumenico mondiale.
- 56 conflitti attivi oggi nel mondo, di diversa intensità e estensione; 92 paesi coinvolti; 233.000 vittime causate nel solo 2024 da questi conflitti attivi; 100 milioni di persone costrette attualmente a migrare, sia internamente che all'estero, per sfuggire a guerre, conflitti, violenze. Nel giorno di Pasqua, in cui si celebra la resurrezione di Cristo, la rinascita e la trasformazione, non si possono ignorare i conflitti che, in tutto il mondo, continuano a causare morte e distruzione. Quali parole di speranza possono e devono pronunciare le chiese cristiane? - Trasformazione, cambiamento… metamorfosi! Sono le parole chiave che il pastore riformato di Lugano Daniele Campoli utilizza nella sua riflessione biblica. La fede, dice Campoli, è la più radicale metamorfosi che può avvenire nella vita di una persona. Il mutamento più risoluto. Il testo biblico di riferimento per questa meditazione si trova nell'evangelo secondo Matteo, al capitolo 17.
- Con il pastore riformato di Lugano, Daniele Campoli, ci avviciniamo alla Pasqua, con un commento al racconto biblico del dialogo fra Pilato e Gesù, come è narrato nell'evangelo secondo Giovanni. Appare come un “dialogo tra sordi”: Pilato è radicato e fermo nel suo potere fondato sulla forza e sulla violenza, mentre Gesù guarda al Regno, indica, con le sue parole, la prospettiva di Dio e non quella del potere terreno.- Una iniziativa semplice, ma carica di cura e attenzione all'altro e all'altra: la chiesa riformata di Muralto organizza il “Tavolo della gentilezza”, per promuovere lo scambio gratuito di abiti usati. Con questa azione si intende dare un segnale chiaro contro lo spreco e offrire un'attenzione gentile verso il prossimo. “Ogni gesto, anche il più semplice – spiega l'organizzatrice, Daniela Cassano -, quando alimenta uno spirito di attenzione all'altro, è un modo per dire che siamo una comunità radicata nello spirito di condivisione e di gentilezza che Cristo ci ha insegnato”.
- Prevale da tempo e forse ancora oggi l'immagine di un Dio giudice: una visione che non rende giustizia alla complessità del Dio delle Scritture ebraico-cristiane e che spesso allontana le persone dalla fede. Il pastore Daniele Campoli, della Chiesa evangelica riformata di Lugano, nella sua riflessione biblica rivaluta invece l'immagine di un Dio che cura e che salva, attraverso una relazione che guarisce corpo e spirito e riconcilia.- A 80 anni dall'uccisione da parte dei nazisti del pastore e teologo protestante tedesco Dietrich Bonhoeffer, ricordiamo la figura di questo martire della Resistenza, arrestato nel 1943 e giustiziato dal regime quando mancavano pochi giorni alla fine della guerra. Il teologo valdese italiano Fulvio Ferrario ha pubblicato una “guida alla lettura” degli scritti dal carcere di Bonhoeffer (con l'editrice Claudiana), in cui aiuta lettori e lettrici a situare gli scritti nel loro contesto, arricchendo così la già vasta bibliografia su questo teologo e testimone della fede che ha influito fortemente sulla riflessione teologica del Novecento. In lui attivismo cristiano, azione politica, riflessione teologica sono inestricabilmente legati.- Il numero di aprile del mensile “Voce evangelica”, della Conferenza delle Chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera, dedica il suo Dossier centrale al tema della ricchezza, con riferimenti biblici e all'attualità, approfondendo i concetti di responsabilità, prosperità, giustizia fiscale.
- Fin dal giardino dell'Eden, Dio chiede al genere umano di “dominare” il creato. Ma non si tratta di un dominio violento o predatorio nei confronti della natura. Al contrario, all'uomo e alla donna è chiesto di essere custodi del mondo, di quel creato che nel racconto biblico non ha visto ancora la sopraffazione e la violenza. La vocazione alla cura è dunque intrinseca all'essenza umana, così come Dio ha voluto, fin dai primi giorni della creazione. Di questo tema parla Giampiero Comolli, scrittore e giornalista, che nel corso di questo mese propone un ciclo di riflessioni a partire dal libro biblico della Genesi.- Inquietudine e coraggio della fede: è la vocazione che i cristiani e le cristiane dovrebbero ritrovare, per testimoniare dell'incontro con la persona di Gesù Cristo. Il libro “Timidi cristiani” (ed. Claudiana) di Sabina Baral costituisce un caldo invito a ritrovare il senso della fede e della testimonianza, in una società in cui i credenti appaiono esitanti, “timidi”, forse rassegnati a scomparire in un ambiente sempre più secolarizzato. Invece, spiega l'autrice, il cristianesimo dovrebbe ritrovare slancio, per una fede animata dal desiderio e capace di testimoniare al mondo il messaggio evangelico.
- Giampiero Comolli, scrittore e giornalista, propone in queste settimane delle riflessioni bibliche sui primi capitoli del libro della Genesi. Questa settimana, soffermandosi sulla creazione del genere umano, spiega che cosa significhi “li creò maschio e femmina” (Genesi 1, 27). L'essere umano – afferma Comolli – non è solo chiamato a un dialogo con Dio, ma anche al dialogo fra i due generi, maschile e femminile, su un piano di totale parità, senza prevaricazione e nell'ascolto reciproco.- La Zwinglihaus di Zurigo compie 100 anni. Nella Aemtlerstrasse, quartiere Wiedikon, sorgeva nel 1925 un grande edificio fuori dal comune e all'avanguardia per l'epoca: un ampio cortile e la chiesa senza campanile, un teatro e, in cima a una scalinata, la vera e propria chiesa. In un quartiere che nei primi decenni del Novecento si espandeva, anche a causa dei flussi migratori, la Zwinglihaus voleva essere punto di incontro per i lavoratori migranti e non solo. Oggi il contesto è cambiato, ma le parole “accoglienza e trasformazione” rimangono al centro delle sue attività. Ne parla il pastore Herbert Anders, della Chiesa valdese di lingua italiana, che presso la Zwinglikirche organizza per il 30 marzo uno speciale culto per il centenario.
- Giampiero Comolli, scrittore e giornalista, prosegue il suo ciclo di meditazioni bibliche dedicate ai primi capitoli della Genesi e in particolare alla creazione del genere umano. Che cosa significa “essere creati a immagine e somiglianza di Dio”? e che cosa implica questa condizione, in termini di responsabilità verso il mondo e verso tutti gli esseri viventi creati da Dio?- Teologo, pastore luterano, medico, filantropo, musicista: Albert Schweitzer (di cui quest'anno ricorrono i 150 anni dalla nascita), dedicò la sua vita al servizio degli ultimi e dei malati in Africa. Nato in Alsazia, ancora giovane compì una scelta radicale di vita, trasferendosi a Lambaréné, in Gabon, dove fondò un ospedale. Riteneva necessario avere rispetto davanti ad ogni forma di esistenza, un “timore sacro davanti alla vita” che era ispirato dalla sua fede cristiana. Fu insignito del Premio Nobel per la pace nel 1952. Morirà novantenne proprio in quella città africana, Lambaréné, dove aveva iniziato la sua opera. La Chiesa riformata di Lugano commemora Schweitzer con un culto speciale, il 16 marzo, in cui saranno eseguiti corali bachiani per accompagnare la meditazione, la preghiera e il ricordo di questo straordinario protagonista del Novecento.
Giampiero Comolli, scrittore e giornalista, propone un ciclo di quattro meditazioni su alcuni passi fondamentali del primo capitolo della Genesi: la creazione del genere umano - uomo e donna - è il gesto d'amore con cui Dio ci consegna la responsabilità e la cura per il mondo. Il genere umano non è una “specie celeste”, distaccata dal mondo, ma viene creata, come gli animali e ogni altro essere, per vivere in comunione e relazione con il creato.Scegliere ogni giorno la bellezza, nella gratitudine e nella capacità di stupirsi di fronte alla vita, è un modo per far fiorire la nostra esistenza: Maria Teresa Milano, traduttrice, ebraista e musicista, pubblica con la casa editrice Paoline il suo nuovo libro dedicato alla bellezza. Un testo ricco di spunti, che procede come un'opera musicale: overture, tre atti suddivisi in scene, finale; nel libro si intrecciano parole, musica, canzoni, immagini. Pensatori, artisti, musicisti entrano in dialogo fra loro e con alcune pagine fondamentali della Bibbia.
- La parola di Dio è come una lama che taglia – spiega nella meditazione biblica la pastora battista di Milano Cristina Arcidiacono -: ma non ferisce, invece rivela la verità su noi stessi e sul mondo. Il testo biblico commentato in questa puntata è tratto dall'epistola di Paolo agli Ebrei, in cui si legge che la parola di Dio “è più affilata di qualunque spada a doppio taglio”. Questa lama così affilata ha il potere di rivelare il peccato, ma anche di annunciare il perdono e la resurrezione.- Ufficialmente dal 1943, la prima domenica di marzo in tutta la Svizzera si svolge la Giornata del malato: una iniziativa che vuole attirare l'attenzione della società sulla malattia e sullo stato di sofferenza delle persone malate, aprendo occasioni di condivisione e dialogo anche con coloro che si prendono cura, a diversi livelli, di chi vive la malattia. Quest'anno il tema scelto è “Aiuto all'auto aiuto”. L'intento è incoraggiare le persone colpite da malattia, infortunio o disabilità a condividere le proprie esperienze e difficoltà. Parola chiave è “condivisione”. Ne parliamo con Ivana Petraglio, presidente dell'Associazione Giornata del Malato della Svizzera italiana (AGMSI).- Il numero di marzo del mensile “Voce evangelica” – della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera - presenta un dossier dal titolo “Mi hai fatto in modo meraviglioso!”, con riferimento al Salmo 139, che quest'anno è stato scelto come spunto dalle donne delle Isole Cook, che hanno organizzato la Giornata mondiale di preghiera.
- Con la pastora battista di Milano Cristina Arcidiacono ripercorriamo la vicenda di Giovanni battista, che riconosce il Cristo affermando: “Ecco l'Agnello di Dio”; e guardiamo anche ai versetti dell'evangelo secondo Giovanni in cui i primi discepoli scelgono di seguire Gesù: “seguire” è infatti la parola principale di questo racconto. “La vita di fede – spiega la pastora Arcidiacono – potrebbe essere descritta come un'unica, lunga passeggiata con Dio, come le sue deviazioni, fossati, colline, sentieri già battuti o da scoprire”. - Dopo un impegno quasi trentennale, il teologo Kurt Zaugg lascia l'Ufficio ecumenico Chiesa per l'ambiente (OeKU) per andare in pensione. Con lui facciamo un bilancio della sua lunga, militante esperienza in ambito di tutela dell'ambiente, focalizzando l'attenzione sul modo in cui le chiese cristiane in Svizzera affrontano i temi “Giustizia, pace, salvaguardia del creato”. Per il teologo riformato la responsabilità per il clima e la biodiversità sarà anche in futuro un compito importante di tutte le chiese.
- Capirsi, e ancor più ascoltarsi, è una vocazione, una chiamata: questo suggerisce la lettura del testo biblico della Torre di Babele, contenuto nel libro della Genesi, in cui la confusione delle lingue operata da Dio diviene la premessa di un ascolto più profondo. Il “nuovo” linguaggio non si limita a descrivere, ma crea una nuova realtà, diventa strumento di liberazione. Commenta questo racconto biblico la pastora battista di Milano Cristina Arcidiacono.- Viene presentata a Roma il 25 febbraio la “Traduzione letteraria ecumenica” del Nuovo Testamento, a cura della Società biblica in Italia (SBI). Un'opera che ha richiesto anni di lavoro e che si caratterizza per la collaborazione fra tutte le principali chiese cristiane presenti in Italia: cattolici, protestanti e ortodossi hanno lavorato insieme – con i loro specialisti e traduttori - per offrire uno strumento rigoroso e inclusivo, che va oltre gli steccati confessionali e che potrà costituire un testo condiviso in occasione di celebrazioni comuni fra le diverse chiese. Ne parliamo con il professor Luca Mazzinghi, della Pontificia Università Gregoriana, presidente della Società biblica in Italia.
- Filo rosso della puntata è il “giardino” della creazione: la pastora battista Cristina Arcidiacono commenta il racconto biblico della creazione contenuto in Genesi 2. Qui l'essere umano è in stretta relazione con Dio e con la terra, da cui è tratto e formato. Anche il mondo vegetale e anche gli animali sono tratti da Dio dal suolo. Ogni essere che popola la terra condivide le stesse origini e da qui nasce la vocazione a curare e custodire il creato, affidata al genere umano.- La seconda parte della trasmissione racconta del “Giardino delle religioni”. Si tratta di una iniziativa promossa dal Forum svizzero per il dialogo interreligioso e interculturale, attivo in Ticino dal 2008. Il prossimo 12 febbraio esponenti delle diverse religioni rappresentate nel Forum parleranno della presenza dell'immagine dell'albero nei testi, nelle preghiere, nelle tradizioni orali delle rispettive religioni. Un simbolo di comunione e spiritualità che può avvicinare le persone, indipendentemente dalla religione di appartenenza. Ne parliamo con due componenti del Forum: Kabil Nageswarakurukkal e Gianluca Poletti.
- “La libertà è una conquista preziosa”, spiega il pastore riformato Angelo Cassano nella sua meditazione biblica. Ma tale libertà è un dono prezioso che arriva da Dio attraverso Gesù Cristo, secondo il passo biblico dell'apostolo Paolo che aggiunge un invito: “Non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù”. Proteggere questo dono di Cristo – aggiunge il pastore – è la chiamata che ci è rivolta.- 500 anni fa nasceva il movimento anabattista, nell'ambito dei processi di riforma della Chiesa avviati nel 1517 in Germania ad opera di Martin Lutero. Gli anabattisti furono perseguitati tanto dai cattolici quanto dai riformatori protestanti (in particolare nella Zurigo del riformatore Ulrich Zwingli), a causa della loro pratica del battesimo degli adulti. La pena che veniva loro comminata consisteva, per tragica ironia, nell'annegamento. Il pastore riformato Paolo de Petris, specialista di questa materia storica, ci aiuta a comprendere gli snodi che portarono alla nascita di questo movimento, i cui eredi oggi sono principalmente i mennoniti (presenti negli Stati Uniti) e gli hutteriti. - Il mensile “Voce Evangelica”, della Conferenza delle Chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera, presenta, nel suo numero di febbraio, un dossier a partire dalla “Settimana mondiale dell'armonia interreligiosa”, occasione per parlare della Casa delle religioni di Berna, iniziativa di dialogo e convivenza, che ha appena celebrato i suoi primi 10 anni di vita.
- Quando Gesù risponde a una domanda con un'altra domanda, è segno che sta per accadere qualcosa di importante e che i testi vanno letti più a fondo. Accade così, subito prima della parabola detta del “Buon Samaritano”. “Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”, chiede un dottore della legge a Gesù; il quale rilancia con una nuova domanda e racconta poi la parabola - forse una delle più note - che rappresenta l'amore incondizionato di Dio. Su questa noto passo biblico riflette Angelo Cassano, pastore riformato a Locarno, ospite della puntata.- I personaggi biblici possono avere corpo, voce, sentimenti, paure, emozioni dirompenti: così accade nel libro del giornalista italiano Luca Miele, “Il figlio della promessa – Storia di Isacco” (ed. Claudiana). Ciascun personaggio di questa vicenda narrata nella Genesi prende la parola in prima persona, svelando sentimenti forti, relazioni difficili, scelte estreme e una qualità del rapporto con Dio mai banale.
- Che cosa ne sarebbe della fede cristiana senza l'amore? La meditazione biblica di Angelo Cassano, pastore riformato a Locarno, prende le mosse da un passo dell'apostolo Paolo, in cui si afferma che la fede sarebbe sterile, arida, se non accompagnata da amore e che quest'ultimo non avrà mai fine. Ma la parola amore è insidiosa. Che cosa significa concretamente? Non rischia di essere un generico sentimento? Per il pastore Cassano l'amore di Dio di cui parla l'apostolo non tramonta mai, perché è Dio stesso che entra nel flusso della storia umana per condividerne la sofferenza e offrire speranza.- “500+50” è lo slogan che racconta un doppio anniversario che verrà celebrato con varie iniziative nel corso del 2025. Cinquant'anni fa la Chiesa evangelica riformata nel Ticino (CERT) veniva riconosciuta come ente di diritto pubblico. E 500 anni fa nascevano le prime chiese riformate, in Sassonia e a Zurigo. Parliamo di questi anniversari con il pastore Stefano D'Archino, presidente della Chiesa riformata ticinese.
- Possiamo parlare di un Dio che porta pace e libertà, se prima non contribuiamo attivamente a sradicare le ingiustizie sociali che creano ferite nel cuore dell'umanità? Questa domanda - “scomoda”, per le chiese cristiane - è posta da Angelo Cassano, pastore riformato a Locarno. Nella sua meditazione biblica fa presente che cristiani e cristiane non possono sottrarsi alla richiesta di giustizia, perché la pace promessa da Dio non è mai disgiunta dall'impegno civile a favore degli esclusi.- Una riscrittura in forma narrativa della storia biblica di Isacco, in cui tutti i protagonisti della vicenda (Abramo, Sara, Agar, ma anche altri personaggi minori) agiscono sulla scena raccontando gli eventi in prima persona: si tratta del recente libro “Il figlio della promessa – Storia di Isacco” (casa editrice Claudiana), a cura del giornalista italiano Luca Miele. I lettori Natascia Gamba e Paolo Sesana interpretano alcuni monologhi del libro.
Il racconto biblico dei sapienti giunti dall'Oriente alla nascita di Gesù allarga la visuale: c'è un messaggio universale del Natale. Ma proprio questa sfida, di un messaggio annunciato a tutti i popoli, oggi crea obiezioni, problemi. Il pastore battista Angelo Reginato nella sua meditazione biblica, approfondisce questo tema: come vivere la sfida dell'universale, in un tempo in cui trionfa il particolare, l'interesse del singolo contro quello della comunità?Ha compiuto 100 anni la Bibbia “Riveduta”, così è detta la versione della Bibbia in lingua italiana che nel 1924 fu pubblicata dalla Società biblica britannica e forestiera. Questo ente incaricò una commissione presieduta dal pastore e teologo Giovanni Luzzi di realizzare una revisione dell'antica Bibbia tradotta nel 1607 da Giovanni Diodati, alla luce delle nuove scoperte e dei testi ebraici e greci di cui gli studiosi erano entrati in possesso. Racconta questa vicenda Mario Cignoni, segretario generale della Società biblica in Italia.
Una vita sboccia, ma in tempi di guerra. Ecco la sfida del Natale: tenere insieme la speranza e il disincanto, la nascita del bambino e la strage degli innocenti che segue tale nascita. Il racconto biblico di cui si occupa il pastore Angelo Reginato ricorda quella strage di bambini compiuta da Erode, dopo che Giuseppe con Maria e il piccolo Gesù erano fuggiti in Egitto. Il pastore Reginato invita a ragionare sul nesso che unisce da un lato la nascita del Salvatore – la storia della salvezza - dall'altro la storia umana, costellata di peccato, conflitti, violenza.Vita, teologia, sguardo lucido sul mondo, si intrecciarono nell'esistenza del pastore luterano tedesco Dietrich Bonhoeffer, che si concluse tragicamente con l'impiccagione nel campo di concentramento nazista di Flossenbürg, il 9 aprile del 1945. Il pastore e teologo Bonhoeffer, oppositore del nazismo, lasciò fra i suoi scritti alcune poesie. “Delle potenze benigne” è un componimento che il teologo scrisse – indirizzandolo alla sua fidanzata, Maria von Vedemeyer – esattamente 80 anni fa, mentre si trovava a Berlino rinchiuso nel carcere della Gestapo.
Oltre la gioia pura e incondizionata che suscita il Natale, quali sono le obiezioni e i dubbi che nascono da questa stessa storia? Secondo il pastore Angelo Reginato – che presenta una meditazione biblica – la nascita di Gesù, allora come oggi, potrebbe essere considerata un fatto “fuori luogo”, in un mondo in cui non c'è più spazio per l'inedito di Dio.Uomini, donne e bambini, in fuga da guerre, povertà, crisi umanitarie e cambiamenti climatici, continuano a morire nel Mediterraneo, mentre tentano di raggiungere le coste europee. Alcuni anni fa lo scrittore italiano Erri De Luca compose quella che lui stesso ha definito una preghiera laica: “Mare Nostro”, dedicata a coloro che hanno perso la loro vita in mare.
In vista del Natale, bisogna ripensare il senso dell'attesa: il pastore Angelo Reginato propone una riflessione sul tempo di Avvento, dando spazio alle obiezioni che la storia della nascita di Gesù suscitava in passato e può far nascere ancora oggi. Perché e come, attendere qualcosa, in un tempo come il nostro, in cui il futuro genera più apprensione che speranza?-Nick Cave, cantautore di grande fama, una carriera lunga decenni, ha cantato l'amore, la morte, la perdita, il paradiso e l'inferno… che cosa racconta il suo ultimo album, lanciato la scorsa estate, dal titolo “Wild God”? Chi è questo “Dio selvaggio” di cui parla in musica il cantante australiano? L'intervista è con Massimo Granieri, sacerdote cattolico e critico musicale per l'Osservatore Romano e Radio Vaticana.