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Rock News P.ta 113 Nuovo episodio de “Lo Strillone Rock” l'appuntamento settimanale (Podcast Rock) con le notizie dal mondo della musica Internazionale e Nazionale. In questo episodio l'appuntamento con il “Disco Italia” si triplica: di fatto in play list ascolteremo gli Hämärä, Sebastiano D'amato e Valema. Ai microfoni di rock & wow, Ark. LA PLAY LIST The Black Keys – No Rain, No Flowers Bruce Springsteen – Repo Man Gregg Allman Band – Dreams (Live Concert Recording The Bayou, Washington, DC 5-15-84) Jethro Tull – Aqualung (Live) Hämärä – Neve Sebastiano D'Amato – Libera Valema – Uno sguardo ancora Gianna Nannini – America Eugenio Finardi – Extraterrestre The Pogues – A Rainy Night In Soho Oasis – Rock ‘n' Roll Star LE NOTIZIE DA ASCOLTARE Black Keys, il nuovo album ha una data di uscita; Bruce Springsteen: dall'album country perduto, ecco “Repo man”; Gregg Allman, in arrivo l'album “One Night In DC, May 15 1984″; Jethro Tull: il concerto di Basilea del 2008 diventa un album; Finardi: la nuova musica “non è per la nostra generazione”; Bob Dylan suona i Pogues; Oasis: sì al tour, no a un nuovo album. DISCO ITALIA: HÄMÄRÄ Hämärä è un progetto musicale nato nel 2018 come cover band pop-rock, che ha rapidamente trovato la sua strada verso una produzione originale e personale. Tra le loro esperienze live più rilevanti, l'apertura al chitarrista americano Adam Bomb. Dal 2019 il gruppo si dedica a brani inediti, caratterizzati da una profonda introspezione emotiva e da un sound che unisce alternative rock, atmosfere oscure e testi intensi. “Neve” è il quarto singolo della band. Prodotto da Andrea Torretta, il brano è una ballata elettrica e tormentata che racconta la dipendenza affettiva, mascherata da una metafora potente: la cocaina, la “neve”.
Gianmaria Finardi"Palafox"Prehistorica Editorewww.prehistoricaeditore.itVediamo spuntare Palafox da un uovo che Algernon Buffoon, pedante ambasciatore inglese in pensione, si sta accingendo a mangiare per colazione, per lo stupore dei commensali.Certo, a prima vista, tutto lascia pensare che Palafox sia un pulcino; al massimo uno struzzo, dalle lunghe zampe e il collo smisurato. Un comune cucciolo di giraffa allora, col pelo giallo maculato, sì uno di quei leopardi silenziosi e temibili mangiatori d'uomini; un altro squalo assetato di sangue, una seccante zanzara con la sua tromba caratteristica, di qualsivoglia elefantino… ma presto si inizia a dubitarne. Palafox gracida, ci lecca la faccia, e le nostre certezze vacillano.Romanzo di scintillante ironia, una sfida lanciata al lettore che, come gli altri personaggi, sarà letteralmente chiamato ad acciuffarlo. Dietro un velo di umorismo, Palafox incarna la quintessenza della letteratura che -lungi da mode e ricette- dimostra di sapersi ancora muovere splendidamente sul terreno della fantasia e dell'invenzione pura.“Un romanzo di fulgida intelligenza e umorismo, probabilmente il più divertente di Chevillard.” The TimesÉric Chevillard è nato nel 1964 a La Roche-sur-Yon e, come recita non senza ironia il suo sito, “ieri il suo biografo è morto di noia”. Si tratta indubbiamente di uno dei massimi scrittori francesi contemporanei, che ha saputo suscitare il vivo interesse di critica e pubblico, anche all'estero. Ideatore del fortunatissimo blog letterario, L'Autofictif, ha nel corso degli anni ottenuto diversi e prestigiosi premi, come il PRIX FÉNÉON, Il PRIX WEPLER, il PRIX ROGER-CAILLOIS, il PRIX VIRILO e il PRIX VIALATTE per l'insieme della sua opera. Molti dei suoi capolavori sono tradotti, in inglese, spagnolo, tedesco, russo, croato, romeno, svedese e cinese. Nel 2013, la traduzione di un suo romanzo, Préhistoire (1994; Prehistoric Times), si è aggiudicata il Best Translated Book Award – premio statunitense assegnato dalla rivista “Open Letters” e dall'università di Rochester. Ha scritto oltre venti opere - volendo menzionare solo i romanzi - pubblicate dalla leggendaria casa editrice francese Les Éditions de Minuit, diventata grande con Samuel Beckett e il Nouveau Roman. Sul riccio è il primo testo in assoluto pubblicato da Prehistorica Editore, tutti sono stati tradotti da Gianmaria Finardi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Come era la nostra atmosfera? Come sarà in futuro? Tra dirigibili, donne volanti e racconti di scienza si snoda la terza e ultima tappa del nostro viaggio al centro dell'atmosfera.Viaggio al centro della atmosfera è una serie di 4 video ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo d'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti e preventivi per incontri dal vivo: associazioneatelier@gmail.comBrani citati:Le traiettorie delle mongolfiere (G. Testa)Abitudinario (Elio e le storie Tese)Tema il buono il brutto il cattivo (E. Morricone)Carro (Elio e le storie tese)Good times bad times (Led Zeppelin)I due LiocorniVol Coyote (E. Finardi)
Andiamo a scuola da Finardi per capire la speranza che si colloca davanti allo specchio della disinlusione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gianmaria Finardi"Dino Egger"Eric ChevillardPrehistorica Editorewww.prehistoricaeditore.itDino Egger appare in negativo. Ha l'evidenza del cratere. Il suo biografo non avrà vita facile... Dino Egger, questo nome proprio non evoca niente a nessuno, ed è un vero peccato. Benché la cosa sia perfettamente comprensibile, dato che Dino Egger non è mai esistito. Eppure avrebbe compiuto eccezionali imprese, stando ad Albert Moindre – già protagonista del romanzo intitolato "Santo cielo" (Prehistorica, 2022). Certo, va detto che Albert Moindre è un uomo modesto; Dino Egger invece era destinato a lasciare il segno nel nostro mondo. Perché non vide la luce, a dispetto delle sue straordinarie qualità? Quale sarebbe stata la sua grande opera letteraria? Non è possibile sperare ancora nella sua miracolosa apparizione? Albert Moindre si farà carico di rispondere a tutte queste domande, spazzando via oltre 2000 anni di vecchia metafisica.Éric Chevillard è nato nel 1964 a La Roche-sur-Yon e, come recita non senza ironia il suo sito, “ieri il suo biografo è morto di noia”. Si tratta indubbiamente di uno dei massimi scrittori francesi contemporanei, che ha saputo suscitare il vivo interesse di critica e pubblico, anche all'estero. Ideatore del fortunatissimo blog letterario, L'Autofictif, ha nel corso degli anni ottenuto diversi e prestigiosi premi, come il PRIX FÉNÉON, Il PRIX WEPLER, il PRIX ROGER-CAILLOIS, il PRIX VIRILO e il PRIX VIALATTE per l'insieme della sua opera. Molti dei suoi capolavori sono tradotti, in inglese, spagnolo, tedesco, russo, croato, romeno, svedese e cinese. Nel 2013, la traduzione di un suo romanzo, Préhistoire (1994; Prehistoric Times), si è aggiudicata il Best Translated Book Award – premio statunitense assegnato dalla rivista “Open Letters” e dall'università di Rochester. Ha scritto oltre venti opere - volendo menzionare solo i romanzi - pubblicate dalla leggendaria casa editrice francese Les Éditions de Minuit, diventata grande con Samuel Beckett e il Nouveau Roman. Sul riccio è il primo testo in assoluto pubblicato da Prehistorica Editore, ed è a oggi il terzo romanzo dell'autore edito in Italia: tutti sono stati tradotti da Gianmaria Finardi.Gianmaria Finardi, il traduttore di questo libro, è dottore della ricerca in letteratura francese ed editore. I suoi lavori si concentrano principalmente sulla semiotica e l'ermeneutica, per estendersi alla critica letteraria, sino agli aspetti teorici della traduzione. È autore del blog di Prehistorica Editore, Incisioni del traduttore. È il traduttore, in Italia, di tutte le opere di Éric Chevillard.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Dopo Il Kilt scozzese, questa sera vi parliamo dei costumi e "usi" dell'Alto Adige con aneddoti e curiosità.
il musicista, produttore e direttore d'orchestra è stato nostro ospite per parlare delle sue mille collaborazioni: da Copeland a Bersani e Finardi, passando ovviamente per gli Elio e le storie tese. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini
Parliamo di: Mary Quant, i ponti I primavera, la pigrizia, le fragole e molto altro...
Miky Boselli e Marco Vignoletti hanno ospitato nel PN1 di venerdì 24 marzo il grande Eugenio Finardi. L'artista è impegnato in un tour che lo vedrà protagonista il 31 marzo al Teatro di Varese. La carriera di Finardi è sconfinata: «La vedo come una cometa. Ho avuto la fortuna di iniziare con dei maestri come Battisti e Mogol, per poi continuare con pietre miliari della musica italiana come De Andrè, Battiato e Alice - racconta Eugenio nel PN1 -. Ho lavorato con tutti, la mia è una carriera fortunata».
Gianmaria Finardi"Santo cielo"Eric ChevillardPrehistorica Editorehttps://prehistoricaeditore.itQuando fu morto, Albert Moindre considerò la sua situazione con perplessità. Non soffriva per le spaventose ferite che avevano quasi istantaneamente causato il suo trapasso. Si sentiva in piena forma e, a dirla tutta, più vispo rispetto a prima dell'incidente. Più leggero, certamente, più… represse l'espressione “in gamba” che gli si proponeva: Albert Moindre aveva cambiato campo lessicale.Proprio così: l'ora dei verdetti, il romanzo delle grandi rivelazioni è arrivato. Albert Moindre si trova nell'aldilà, dopo essere stato travolto da un camioncino carico di datteri e olive denocciolate; lui invece – si intende – è carico di curiosità… A cosa somiglia del resto il Regno dei cieli? Vi troveremo giustizia? pace? verità? E Dio? Con la sua lingua tagliente e sagace, originalissima e ironica, Chevillard si propone di darci nientemeno che alcune di queste annose questioni!Éric Chevillard è nato nel 1964 a La Roche-sur-Yon e, come recita non senza ironia il suo sito, “ieri il suo biografo è morto di noia”. Si tratta indubbiamente di uno dei massimi scrittori francesi contemporanei, che ha saputo suscitare il vivo interesse di critica e pubblico, anche all'estero. Ideatore del fortunatissimo blog letterario, L'Autofictif, ha nel corso degli anni ottenuto diversi e prestigiosi premi. Molti dei suoi capolavori sono tradotti, in inglese, spagnolo, tedesco, russo, croato, romeno, svedese e cinese. Nel 2013, la traduzione di un suo romanzo, Préhistoire (1994; Prehistoric Times), si è aggiudicata il Best Translated Book Award – premio statunitense assegnato dalla rivista “Open Letters” e dall'università di Rochester. Ha scritto oltre venti opere - volendo menzionare solo i romanzi - pubblicate dalla leggendaria casa editrice francese Les Éditions de Minuit, diventata grande con Samuel Beckett e il Nouveau Roman. Sul riccio è il primo testo in assoluto pubblicato da Prehistorica Editore, ed è a oggi il terzo romanzo dell'autore edito in Italia.Gianmaria Finardi, il traduttore di questo libro, è dottore della ricerca in letteratura francese ed editore. I suoi lavori si concentrano principalmente sulla semiotica e l'ermeneutica, per estendersi alla critica letteraria, sino agli aspetti teorici della traduzione. È autore del blog di Prehistorica Editore, Incisioni del traduttore. È il traduttore, in Italia, di tutte le opere di Éric Chevillard.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Puntata 17 Goma, Moon Letters, Anima Morte, Finardi, Galaverna
Una Playlist sciolta ma classica per stasera con musica post punk,punk e classic rock.
Parliamo (anche) di: Topo Giro, And the winner is..., Sento le voci, Brutta sarai tu...
Ultima puntata dell'anno ,con tanto rock e cantautori. Buon anno nuovo a tutti da Alfred!!!Enjoy the music!
Cari ascoltatori di SB On Air
Ripartono le interviste 'live' con un giovane talento del basso italico: Peppe Sferrazza, Bassista POP/ROCK classe 1988. Dal 2002 ad oggi ha collaborato in studio e nei live con gruppi e artisti come: Eugenio Finardi, Francesco Tricarico, Alex Britti, Paolo Meneguzzi, Mario Venuti, Gatto Panceri, Iskra Menarini, Viola Valentino, Sherrita Duran, Nikolas Metaxas, Andrea Braido, Ian Paice, Bashiri Johnson ( Sting), Freedom Bremner, Giulio Todrani, Gordon Metz, Laeh Jones, James Owens, Ed Wynne (Eart Wind and Fire), Brandon Fields (Tower Of Power), Rosalina Neri e molti altri. Buon Ascolto! Vai al Video
Gianmaria Finardi"Sine die"Eric ChevillardCronaca del confinamentoPrehistorica Editorehttps://www.prehistoricaeditore.it/L'ho chiamato Lachesis. È un bel nome, trovo, per un ragno. Da qualche giorno, al fine di rompere il mio isolamento e non limitare le interazioni affettive ai tre membri della mia famiglia reclusi con me, ho iniziato ad addomesticarlo. Il suo filo di seta è l'ultimo legame che mi tiene attaccato al mondo […]. Mi capita di rimanere tutta la notte seduto in bagno a raccontargli la mia vita, a confidargli i miei tormenti, angosce, dispiaceri, ambizioni, non mostra mai alcun segno di impazienza lui.Storicamente, in corrispondenza di eventi straordinariamente tragici, persino la più superficiale e cinica delle società torna a interrogarsi sulla necessità dei propri fondamenti, rivolgendosi ai grandi pensatori. Così è anche per il confinamento a oltranza, dettato dall'emergenza covid-19, che sta mettendo e metterà a durissima prova la tenuta della popolazione planetaria. Proprio in questo periodo, una Francia sconcertata ha guardato alle cronache quotidiane di Éric Chevillard – date alle stampe inizialmente presso "Le Monde" poi sul seguitissimo blog dell'autore.Approfondendo il solco tracciato da Kafka e Beckett, con la sua penna affilata Chevillard sonda l'assurdità, la nausea, la noia, il dolore cieco di questi tempi nuovi. Prehistorica Editore presenta quindi per l'Italia –in anteprima mondiale– questa raccolta di cronache, quale doveroso e coraggioso tentativo di opporre una parola al silenzio.Éric Chevillard è nato nel 1964 a La Roche-sur-Yon e, come recita non senza ironia il suo sito, “ieri il suo biografo è morto di noia”. Si tratta indubbiamente di uno dei massimi scrittori francesi contemporanei, che ha saputo suscitare il vivo interesse di critica e pubblico, anche all'estero. Ideatore del fortunatissimo blog letterario, L'Autofictif, ha nel corso degli anni ottenuto diversi e prestigiosi premi, come il Prix Fénéon, Il Prix Wepler, il Prix Roger-Caillois, il Prix Virilo e il Prix Vialatte per l'insieme della sua opera. Molti dei suoi capolavori sono tradotti, in inglese, spagnolo, tedesco, russo, croato, romeno, svedese e cinese. Nel 2013, la traduzione di un suo romanzo, Préhistoire (1994; Prehistoric Times), si è aggiudicata il Best Translated Book Award – premio statunitense assegnato dalla rivista “Open Letters” e dall'università di Rochester. Ha scritto oltre venti opere - volendo menzionare solo i romanzi - pubblicate dalla leggendaria casa editrice francese Les Éditions de Minuit, diventata grande con Samuel Beckett e il Nouveau Roman. Sul riccio è il primo testo in assoluto pubblicato da Prehistorica Editore, ed è a oggi il terzo romanzo dell'autore edito in Italia: tutti sono stati tradotti da Gianmaria Finardi.Gianmaria Finardi, il traduttore di questo libro, è dottore della ricerca in letteratura francese ed editore. I suoi lavori si concentrano principalmente sulla semiotica e l'ermeneutica, per estendersi alla critica letteraria, sino agli aspetti teorici della traduzione. È autore del blog di Prehistorica Editore, Incisioni del traduttore. È il traduttore, in Italia, di tutte le opere di Éric Chevillard.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Torino, insieme ad altre 14 città metropolitane e capoluoghi di regione, ha elaborato un documento con proposte concrete che ha sottoposto ieri al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Ne parliamo con l’assessore allo sport della Città di Torino Roberto Finardi
In questo episodio l'autore della famosa canzone "della Radio" e le sue avventure radiofoniche assieme a qualche divagazione sull'apparecchio Radio. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiopirata/message
In questo episodio l'autore della famosa canzone "della Radio" e le sue avventure radiofoniche assieme a qualche divagazione sull'apparecchio Radio. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/yoganetwork/message
riproposizione della puntata per i 40 anni della scomparsa di Demetrio Stratos. Abbiamo intervistato Eugenio Finardi, amico e compagno di etichetta
riproposizione della puntata per i 40 anni della scomparsa di Demetrio Stratos. Abbiamo intervistato Eugenio Finardi, amico e compagno di etichetta
riproposizione della puntata per i 40 anni della scomparsa di Demetrio Stratos. Abbiamo intervistato Eugenio Finardi, amico e compagno di etichetta (seconda parte)
riproposizione della puntata per i 40 anni della scomparsa di Demetrio Stratos. Abbiamo intervistato Eugenio Finardi, amico e compagno di etichetta (prima parte)
riproposizione della puntata per i 40 anni della scomparsa di Demetrio Stratos. Abbiamo intervistato Eugenio Finardi, amico e compagno di etichetta (seconda parte)
riproposizione della puntata per i 40 anni della scomparsa di Demetrio Stratos. Abbiamo intervistato Eugenio Finardi, amico e compagno di etichetta (prima parte)
radio, finardi, the beatles, troisi, yesterday, Pussy Riot, Peter Gabriel, Africa, Queen, Radio Gaga (seconda parte)
radio, finardi, the beatles, troisi, yesterday, Pussy Riot, Peter Gabriel, Africa, Queen, Radio Gaga (prima parte)
radio, finardi, the beatles, troisi, yesterday, Pussy Riot, Peter Gabriel, Africa, Queen, Radio Gaga (seconda parte)
radio, finardi, the beatles, troisi, yesterday, Pussy Riot, Peter Gabriel, Africa, Queen, Radio Gaga (prima parte)
- "Legalizzatela"! Eugenio Finardi ce lo canta dal '79 e ce lo ripete in trasmissione. 4/20 in USA e in Italia;presentato il progetto di legalizzazione in Canada: cannabis legale da luglio 2018. In Uruguay si comincia! L'Italia ancora al palo.
- "Legalizzatela"! Eugenio Finardi ce lo canta dal '79 e ce lo ripete in trasmissione. 4/20 in USA e in Italia;presentato il progetto di legalizzazione in Canada: cannabis legale da luglio 2018. In Uruguay si comincia! L'Italia ancora al palo.
Fratelli d'Italia. Stefano Bonagura in questa puntata "Di Sono sulla strada e penso" ci guida all'ascolto di una serie di brani che rappresentano l'Italia: da Gaber a De Andrè, da De Gregori a Finardi, da Cochi e Renato a Otello Prefazio. E un inizio di trasmissione che farà saltare tutti in piedi sulla sedia..... Stefano Bonagura torna onair con la web radio che per Stefano significa anche libertà dalla schiavitù di uno studio di registrazione dove tutto necessariamente deve essere misurato, calcolato, prodotto. Libertà di parlare in mezzo ad una strada o in qualsiasi altro non luogo. Un viaggio al di fuori del tempo e delle mode accompagnato dalla voglia di viaggiare tra le note e le onde sonore.
Fratelli d'Italia. Stefano Bonagura in questa puntata "Di Sono sulla strada e penso" ci guida all'ascolto di una serie di brani che rappresentano l'Italia: da Gaber a De Andrè, da De Gregori a Finardi, da Cochi e Renato a Otello Prefazio. E un inizio di trasmissione che farà saltare tutti in piedi sulla sedia..... Stefano Bonagura torna onair con la web radio che per Stefano significa anche libertà dalla schiavitù di uno studio di registrazione dove tutto necessariamente deve essere misurato, calcolato, prodotto. Libertà di parlare in mezzo ad una strada o in qualsiasi altro non luogo. Un viaggio al di fuori del tempo e delle mode accompagnato dalla voglia di viaggiare tra le note e le onde sonore.
De Gregori, REM, Finardi and more...
I Rolling Stones per la prima volta a Cuba! apriamo con loro e proseguiamo con Finardi che canta Cuba, poi ancora ritmi latini coi tre Allegri Ragazzi Morti e ancora ritorno in USA con Nada Surf, Violent Femmes e Martin Courtney.
storie di eugenio Finardi, musicalità aretine, centri sociali e teatralismi
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Ecco il podcast di una bellissima puntata di Retropalco. Ospite di Guido e Fabio negli studi di RTR 99 Radio Ti Ricordi è Eugenio Finardi per presentare il suo nuovo album "Fibrillante".
A Radio Vigiova esploriamo le tracce di Dio e Spirito nella Musica pop
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