POPULARITY
A complete unknown, il biopic su Bob Dylan di James Mangold con Timothée Chalamet, ha ottenuto otto candidature per gli Oscar e ha fatto conoscere il grande cantautore statunitense (e premio Nobel per la letteratura) alla generazione Z. Lo scrittore Vincenzo Latronico racconta l'incredibile storia del ladro di libri. Nevrosi di Tsitsi Dangarembga è un classico della letteratura postcoloniale africana che torna in libreria. Il compositore Ennio Morricone e tutta la sua musica, non solo quella da film, sono i protagonisti dello spettacolo di danza Notte Morricone del coreografo e regista spagnolo Marcos Morau. CONGiovanni Ansaldo, editor di musica di InternazionaleVincenzo Latronico, scrittore Francesca Sibani, editor di Africa di Internazionale Maria Luisa Buzzi, critica di danza
Nevrosi Ossessiva Depressiva: Sintomi, Cause e Trattamenti!La nevrosi ossessiva depressiva, malattia psichiatrica che affligge anche Gerardina Trovato, ha sintomi, cause e trattamenti ben definiti. Ecco tutto nello specifico!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #cause #cura #gerardinatrovato #malattia #nevrosiossessivadepressiva #sintomi #trattamenti
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Spin-off di The Boys, Gen V nella sua prima stagione si colloca temporalmente in parallelo alla quarta parte della serie madre. Protagonisti di Gen V sono i giovani studenti della Godolkin University School of Crimefighting, che mettono alla prova i propri superpoteri e i propri limiti - anche morali - competendo per il primo posto nella classifica di popolarità all'interno del campus. Per avere così la possibilità di unirsi ai mitici The Seven, la squadra di supereroi d'élite della Vought International. Quando gli oscuri segreti della scuola vengono però alla luce, Marie, Andre, Emma, Jordan e Cate devono decidere che tipo di eroi vogliono diventare… “2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.Leggi l'articolo su The Boys: https://www.mondoserie.it/the-boys/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Anche in questa breve tappa del nostro viaggio torneremo per qualche minuto indietro nel tempo.. a circa cento anni fa o poco più. Erano anni fondamentali per la psicoanalisi e Freud con alcuni suoi scritti provava ad avere una visione più globale della psicologia e attraverso lo sguardo della psicoanalisi per comprendere alcuni fenomeni psichici dell'individuo cominciò ad osservare ed analizzare anche la società, la cultura e la storia.Buon Ascolto..
Il viaggio di oggi ci porta tra le stanze della storia della psicoanalisi. Andremo alla scoperta dei primi studi circa un fenomeno che gli psicoanalisti si trovarono a dover fronteggiare al ritorno dalla prima guerra mondiale: le nevrosi da guerra.Buon ascolto e buon viaggio
In questo episodio scopriremo come il comportamento sui social media racconti moltissimo della personalità e delle potenziali patologie di una persona, con alcuni approfondimenti sulla auto-immagine di sé e sulle conseguenze che ha sul nostro ego. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/podcastemozionale/message
“Dottorè io non ci sto capendo più niente… Se non conto almeno dieci volte fino a dieci so che succede qualcosa di brutto a mia madre"...Ossessivo deriva da Obsessum ovvero assediato. La terminologia rimanda proprio al pensiero costante, continuo che la persona ha: pensiero tenuto continuamente nella mente.Scopriamo insieme la Nevrosi ossessiva.Buon Ascolto.
Argomenti: Bisogni biologici dell'organismo (bisogni e ambiente, la gerarchia dei bisogni secondo Maslow, deprivazione relativa, frustrazione); Leva psichica: la motivazione (motivazione intrinseca/ estrinseca, le due principali leve); Emozioni (che cosa sono?, la sua espressione, a cosa servono); FREUD (la nascita della psicoanalisi, la scoperta dell'inconscio, le vie per accedere all'inconscio, le "zone" della psiche: I topica, le "istanze" della psiche: II topica)
In questo video torno a parlare di depressione ma in riferimento ad un disturbo psichiatrico poco conosciuto dalle persone e anche dai medici stessi. Che cosa sono la Distimia e il Disturbo Depressivo Persistente? Sono la stessa cosa? I termini usati sono molti: distimia, disturbo distimico, disturbo depressivo di personalità, depressione cronica, depressione neurotica e molti altri....Oggi vi parlo del concetto di “distimia” che va assolutamente conosciuto dato che, secondo valutazioni epidemiologiche internazionali, questa particolare forma di depressione cronica colpisce, ogni anno l'1,5% della popolazione mondiale e può riguardare individui di qualsiasi età, compresi i bambini e gli adolescenti, con una maggiore frequenza tra gli individui di sesso femminile.Nella definizione di questo disturbo depressivo i sintomi devono persistere per almeno 2 anni senza remissione, con un esordio spesso subdolo tipicamente nell'adolescenza e che poi si protrae facilmente per anni o decenni, prima di arrivare all'attenzione di uno psichiatra. Ma quali sono quindi i sintomi tipici del Disturbo Depressivo Persistente, o distimia che dir si voglia? Ascoltate questo video dall'inizio alla fine e saprete tutto sul Disturbo Depressivo Persistente....#distimia #depressione Il Dr. Valerio Rosso, su questo canale YouTube, si dedica a produrre delle brevi lezioni di psichiatria rivolte ai pazienti, agli operatori della salute mentale, ai famigliari dei pazienti, agli studenti di medicina, agli specializzandi in psichiatria e a chiunque sia interessato alla salute mentale, alla psichiatria ed alle neuroscienze.ISCRIVETEVI AL MIO CANALE ► https://bit.ly/2zGIJorVi interessano la Psichiatria e le Neuroscienze? Bene, allora iscrivetevi a questo podcast, al mio canale YouTube e seguitemi sul web tramite il mio blog https://www.valeriorosso.comScoprite tutti i miei libri: https://bit.ly/2JdjocYScoprite la mia Musica: https://bit.ly/2JMqNjZVisitate anche il mio blog: https://www.valeriorosso.com
Innovativi, sperimentali, spigolosi, obliqui, flessibili, pensanti, ballabili, intellettuali, pop, poetici, ironici, creativi, attivi, nevrotici, concettuali, visuali, visionari, nonsense, surreali, seminali...The name of this band is Talking Heads. A cura di Carlo Puddu
Paolo Romano"Quando cavalcavo i mammut"Scatole Parlantihttps://www.scatoleparlanti.it/Il cinquantenne Luigi Giavatto, più solo che single, impiegato al Tribunale, parte per un breve viaggio in Sicilia col vecchio padre: l'occasione attesa una vita per risolvere un rapporto indecifrabile, la chance di superare un totem di incomprensioni. Ma presto questa avventura si dilata per digressioni e flashback, vita possibile e vita sognata. Sullo sfondo la Roma caotica di uffici e burocrazia, specchio dell'inazione del protagonista. Nell'alternarsi di stili e piani narrativi, vanno in scena la storia di una nevrosi e la fragilità di un uomo senza qualità, sempre minacciato dall'ingombrante fantasma paterno e l'idea della sopravvalutazione del sesso nelle relazioni umane. Rapporti disastrosi con le donne, l'adolescenza, gli intrallazzi, le corsie d'ospedale, diventano una girandola dal finale inatteso.Paolo Romano è nato a Roma nel 1974. Ha studiato Giurisprudenza e chitarra jazz. Scrive di musica su “L'Espresso”. Il suo sogno è – ancora – allestire una comune con Stanley Kubrick, Ludovico Ariosto, Charles Mingus e David Foster Wallace. Nel 2019 ha pubblicato La formica sghemba (Scatole Parlanti).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Perché non riesco ad amare? Che cosa mi impedisce di amare? Di amare pienamente, di amare come vorrei, di amare tutti?Per poter provare a rispondere a queste domande, occorre partire da una considerazione principale: noi funzioniamo in un certo modo, ci muoviamo secondo uno schema ben preciso che parte dal pensiero e ci conduce all’azione.La prima azione è il pensiero: pensiamo qualcosa. In base ai pensieri che abbiamo, proviamo delle emozioni specifiche. A seconda delle emozioni che proviamo, noi avremo un determinato tipo di comportamento, agiremo cioè in certo modo. Quindi, PENSIERO – EMOZIONE – AZIONE. Il nostro pensiero è frutto delle conoscenze che abbiamo, cioè di ciò che conosciamo, che, a sua volta, deriva dalle nostre esperienze. Anche rispetto all’amore, nel corso della nostra vita, abbiamo formulato dei pensieri che ci hanno fatto costruire il "nostro" concetto dell’amore, ovvero le nostre convinzioni sull’amore. E sulla base di questo concetto, di queste convinzioni noi costruiamo gli impedimenti all'amore.in modo nevrotico, confondiamo i falsi bisogni con i veri bisogni, non riuscendo ad arrivare al nucleo di noi stessi e procurandoci una enorme sofferenza. La nevrosi ha la propria radice in bisogni non riconosciuti e non soddisfatti e produce l' incapacità di rinunciare. questi sono falsi bisogni: se li soddisfo sto male, perché scatta l’autogiudizio, poichè non riesco a rinunciare a questo bisogno. Se non li soddisfo sto male lo stesso, perché sento un senso di vuoto. Sono sostanzialmente in un doppio legame: se faccio in un modo sto male, se faccio l’opposto sto male. In questo atteggiamento nevrotico, vedo solo due possibilità opposte ed entrambe procurano sofferenza.Cosa fare? per prima cosa è necessario individuare i Veri bisogni: quando c’è un vero bisogno se lo soddisfo (cioè non rinuncio al mio bisogno) io sto bene; se non lo soddisfo sto male e provo tristezza. Bisogna partire da questa domanda: quali sono i nostri veri bisogni?Quali sono i veri bisogni? Li riconosciamo perchè è qualcosa che fa stare bene me e le persone intorno a me, è ecologico per me e le mie relazioni. Per individuarli, poiché tendiamo all’amore, possiamo osservare una situazione win –win. Sono bisogni naturali. Il falso bisogno è sempre in una logica di potere: c'è chi vince e chi perde, è competitivo. E' un bisogno culturale.La lotta è comprendere che qualcosa ci fa male e cercare di agire sul falso bisogno. Vedere che quando sto male se faccio e sto male se non faccio non sono in contatto con i veri bisogni: si tratta di individuare qual è il bisogno profondo. Cosa mi impedisce di amare in questo momento?
Meditazione e nevrosi, che rapporto hanno tra loro? Quanto la consapevolezza o la sua assenza determina la nostra sofferenza?Un breve e interessante confronto tra psicologia e spiritualità
50 anni di psicoanalisi in Italia: inconscio, transfert e nevrosi dagli anni 70. Per la Rubrica "Questioni della Mente " discutiamo di psicanalisi con: -Sarantis Thanopulos, Psicoanalista, Presidente Eletto della Società Psicoanalitica Italiana -Gerardo Favaretto, Psichiatra, già Vicepresidente della Società Italiana di Psichiatria Modera Michele Boldrin
Settima puntata di "5 minuti con" dedicata a Italo Svevo.Un ripasso veloce degli autori della letteratura italiana.Le puntate sono dedicate agli studenti impegnati con l'esame di maturità, agli studenti universitari per un rapido ripasso e a tutti coloro che vogliono rispolverare gli argomenti della letteratura nostrana.Puoi supportare Thelogcast su Patreon: https://www.patreon.com/thelogboyCredit: halfpastbedtime - Equip Oneself
Simone Maschietto"Solitudini condivise"Esperienze cliniche in psicoanalisiFrancoAngelihttps://www.francoangeli.it/Prefazione di Secondo GiacobbiPostfazione di Antonello CorrealeSolitudini condivise è un libro coraggioso perché racconta esperienze cliniche in cui il paziente a suo modo cerca di fare comprendere all'analista il proprio senso di solitudine per integrarlo e renderlo più tollerabile. In quest'ottica condividere non significa rassicurare empaticamente il paziente ma sostenerlo verso l'antica esortazione greca di “conoscere sé stessi”, cioè non temere nulla di Sé, nemmeno il nucleo più oscuro.Il vissuto di solitudine caratterizza da sempre l'esistenza umana. Nel corso degli anni l'uomo ha sempre cercato comprenderne la complessità e di attribuirvi un significato.Questo libro si propone di affrontare la solitudine dal punto di vista psicoanalitico, con uno sguardo reciproco tra paziente e analista. La capacità creativa di stare solo dipende da un adeguato processo di separazione-individuazione dalle figure genitoriali (che comporta inevitabilmente il lavoro psicologico del lutto) e da una buona capacità mentale di simbolizzazione. Invece, la difficoltà, più o meno acuta, di tollerare la propria condizione esistenziale di solitudine è legata alle diverse situazioni sia di deficit sia di conflitto con l'ambiente umano di crescita.L'autore ha l'intuizione di esplorare i diversi vissuti di solitudine e di vuoto che caratterizzano le differenti tipologie psicopatologiche: il senso di solitudine del nevrotico viene mostrato e indagato nella sua diversità rispetto quello del narcisista, del borderline, dello psicotico.Solitudini condivise è un libro coraggioso perché racconta esperienze cliniche in cui il paziente a suo modo cerca di fare comprendere all'analista il proprio senso di solitudine per integrarlo e renderlo più tollerabile. In quest'ottica, condividere non significa rassicurare empaticamente il paziente ma sostenerlo verso l'antica esortazione greca di "conoscere sé stessi", cioè non temere nulla di Sé, nemmeno il nucleo più oscuro: è forse proprio in esso che si diventa più soli e più Soggetto, poiché se si vuole essere sé stessi si deve innanzitutto accettare di non essere l'Altro. Questo piccolo, grande passo di consapevolezza apre alla condizione vitale e creativa di essere soli.L'autore permette al lettore di mettere il proprio sguardo su ciò che la psicoanalisi può offrire nella stanza di psicoterapia all'essere umano nella ricerca continua di sé, cioè nell'avviare trasformazioni psichiche necessarie al superamento di un dolore solitario diventato troppo acuto e alienante per il buon funzionamento del proprio Io.Simone Maschietto, psicologo clinico, psicoanalista, lavora a Milano in pratica privata. È direttore scientifico del Corso quadriennale in Psicoterapia psicoanalitica dell'adulto SPP, socio ASP (Associazione Studi Psicoanalitici, Milano), membro IFPS (International Federation of Psychoanalytic Societies, New York). Segretario di redazione della rivista online Pratica Psicoterapeutica, è autore di diversi articoli su Setting e Psicoterapia e Scienze Umane. Partecipa come relatore a convegni nazionali e internazionali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo numero di Riflettiamo insieme Roberto Vacca intervista lo psicologo Samuele Orsucci sul ruolo che svolgono le religioni nella promozione - o nell'alienazione - dell'essere umano rispetto alla vita e ai valori della convivenza. L'articolo Religione: promozione spirituale o nevrosi umana? proviene da Radio Voce della Speranza.
di Violetta BellocchioIl quarto capitolo di Daimon si concentra sul delicato tema del rapporto con il nostro corpo, tra ricerca della perfezione e sgretolamento di ogni certezza quando l'ombra della malattia arriva a contraddire il mito della nostra infallibilità. Partendo dalla storia di Jonathan Bazzi, Violetta solleva questioni come la pratica del doctor shopping, la spasmodica rincorsa della versione migliore di sé, fino ad arrivare a riflettere sul ruolo della società nella crescente ossessione per la cura del corpo e dell'aspetto fisico.
Mai sentito parlare di seghe mentali? Domanda inutile. Vuoi o non vuoi tutti ce le facciamo, chi ogni tanto, chi costantemente. Da segaiolo mentale provetto non potevo non interessarmi all'argomento. Ecco perché ho invitato il prof. Giulio Cesare Giacobbe, psicologo e autore del libro "Come Smettere di Farsi le Seghe Mentali e Godersi la Vita". Abbiamo analizzato la genesi del pensiero ossessivo, portando alcuni inaspettati esempi, e abbiamo approfondito qualche possibile soluzione...Il libro del professore: https://www.amazon.it/smettere-farsi-seghe-mentali-godersi/dp/8862209975/Il sito del professore: https://www.giuliocesaregiacobbe.orgLa pagina facebook del professore: https://www.facebook.com/Giulio-Cesare-Giacobbe-69627689782/
Un'analisi approfondita sulla meditazione. Il professor Franco Fabbro, docente ordinario di psicologia clinica presso l'Università degli Studi di Udine, ci parla del suo approccio multidisciplinare nello studio di questo campo e di come sia importante l'integrazione tra scienza, tradizioni religiose, spiritualità e soprattutto pratica. Approfondiremo la storia, le tecniche e alcuni concetti che hanno bisogno di essere corretti per rendere la meditazione effettiva.Il libro del prof. Fabbro: https://tinyurl.com/y4ozmlmaIl sito del prof. Fabbro: https://www.francofabbro.it
Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
La tregua di Natale è il primo brano del secondo album del Wu Ming Contingent, Schegge di shrapnel. Il testo è tratto dall’intervista a un reduce cameranese della Grande Guerra, raccolta ormai trent’anni fa da Alberto Recanatini e pubblicata nel volume Di che brigata sei? La mia ha i colori di Camerano… (Camerano, 1994). Ringraziamo l’autore del libro che ci ha permesso di utilizzare il testo, aggiungendo anche qualche particolare sull’identità del testimone. A quanto pare, non si trattava di un individuo “contrario alla guerra”, né di un convinto antimilitarista. Questo, secondo noi, accresce il senso del suo stupore di fronte a una tregua spontanea, decisa grazie a sguardi d’intesa, parole farfugliate a caso e lanci di regali tra opposte trincee. La testimonianza è di particolare valore perché non sono molti i documenti dove si parla delle “tregue di Natale” sul fronte italiano (qui siamo vicini a Kambreško, nell’alta val d’Isonzo), mentre assai di più si è scritto e cantato intorno alla Christmas Truce tra tedeschi e britannici, nelle Fiandre, in occasione del Natale 1914 (quella qui descritta si svolge due anni dopo). Ci teniamo a ringraziare anche Bruna Bianchi, studiosa della Grande Guerra e autrice di un libro che ci ha accompagnato in tutte le ricerche: La follia e la fuga. Nevrosi di guerra, diserzione e disobbedienza nell’esercito italiano (1915 – 1918) (Roma, Bulzoni, 2001). E’ in quelle pagine che abbiamo letto per la prima volta questa testimonianza sulla tregua di Natale isontina del 1916. Schegge di Shrapnel si può ordinare qui.