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In questo episodio, diviso in due parti, abbiamo il piacere di ospitare Alan Marangoni, volto noto di GCN Italia, con cui analizziamo la situazione attuale del ciclismo dopo le grandi Classiche: Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre e Paris-Roubaix.Una Paris-Roubaix corsa in modo straordinario da un debuttante d'eccezione, Tadej Pogacar, che ancora una volta dimostra di essere un campione totale.Con Alan parliamo anche di un episodio spiacevole: la borraccia lanciata da un tifoso contro Mathieu van der Poel, un gesto brutto che non dovrebbe mai far parte del nostro sport.Un confronto diretto, ricco di spunti e riflessioni, tra aneddoti, analisi tecnica e passione vera.
In questo episodio, diviso in due parti, abbiamo il piacere di ospitare Alan Marangoni, volto noto di GCN Italia, con cui analizziamo la situazione attuale del ciclismo dopo le grandi Classiche: Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre e Paris-Roubaix.Una Paris-Roubaix corsa in modo straordinario da un debuttante d'eccezione, Tadej Pogacar, che ancora una volta dimostra di essere un campione totale.Con Alan parliamo anche di un episodio spiacevole: la borraccia lanciata da un tifoso contro Mathieu van der Poel, un gesto brutto che non dovrebbe mai far parte del nostro sport.Un confronto diretto, ricco di spunti e riflessioni, tra aneddoti, analisi tecnica e passione vera.
Oggi parliamo dell'ultimo Giro delle Fiandre, vinto per la seconda volta da Tadej Pogačar, un campione che continua a stupire ogni volta che parte.Con noi Stefano Garzelli, vincitore di un Giro d'Italia e voce RaiSport, per analizzare tutto quello che è successo in corsa… ma soprattutto per proiettarci sulla Parigi-Roubaix, che apre scenari davvero interessanti.Un grazie al partner di oggi: iMatra, l'app che ti fa guadagnare pedalando!Scaricala gratis, collega il tuo Garmin o altro dispositivo, entra nella community e comincia a produrre i tuoi iMatra!www.imatra.com/imatra
Pogacar ha vinto, da favorito, il Fiandre 2025. Domenica è atteso dall'esordio sulle pietre della Roubaix Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio di Triciclo abbiamo avuto il piacere di ospitare Daniel Oss, uno degli uomini più esperti e generosi del gruppo, protagonista assoluto nelle classiche del nord.Gregario instancabile, Daniel ha contribuito in modo decisivo alla vittoria di Greg Van Avermaet alla Parigi-Roubaix, offrendo un lavoro impeccabile nei momenti chiave della corsa.Un contributo così prezioso che Peter Sagan lo ha voluto assolutamente al suo fianco, portandolo con sé tra le sue fila come uomo di fiducia nelle grandi corse.Con Daniel abbiamo parlato del Giro delle Fiandre, una delle cinque classiche monumento, corsa iconica fatta di muri, pavé e battaglie leggendarie.Ci ha raccontato cosa significa davvero affrontarla, tra preparazione, sacrifici e passione pura.Un episodio intenso, pieno di aneddoti e storie vissute nel cuore del gruppo.Ascoltalo ora su Spotify, YouTube e tutte le piattaforme!
Mads Pedersen conquista la terza Gand-Wevelgem consecutiva e si prepara al meglio al Giro delle Fiandre. In Spagna Roglic brilla da par suo e conquista il Giro di Catalunya davanti ad Ayuso in un gustoso antipasto del prossimo Giro d'Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La ricerca di un maggiore realismo non è un fenomeno isolato alla sola penisola italiana. In diversi centri del nord Europa infatti, nel corso del XV e XVI secolo si sviluppa quella che verrà chiamata arte fiamminga, in quanto originatasi nel territorio delle Fiandre (nell'odierni Belgio e Paesi Bassi). Questo ricerca minuziosa della realtà si rispecchia in uno studio nei più minimi dettagli dei soggetti osservati, che vengono indagati in profondità e in ogni loro aspetto.
L'inverno è la stagione del riposo, ma è anche il momento in cui si lavora la terra per renderla fertile, per preparare la semina per il raccolto primaverile. L'inverno dunque è una stagione di passaggio, specie per chi arriva da un'annata di ricco raccolto e si prepara all'inizio di una nuova avventura. In una mattinata di freddo sole invernale, siamo andati a Ornavasso, a casa di Elisa Longo Borghini. Questa puntata speciale di Parole alvento è il completamento del servizio dedicato alla campionessa italiana appena pubblicato sul numero 37 della rivista. Se sulla carta potete leggere il nostro racconto della giornata, qui potete ascoltare Elisa dalla sua viva voce. La voce più sincera e affettuosa, quella di casa, semplicemente la voce di Elisa da Ornavasso.Intervista e voci: Filippo Cauz e Stefano ZagoSound design: Brand&SodaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/parole-alvento--4719134/support.
La gigantesca 4a armata tedesca di Alberto del Württemberg è pronta ad attaccare le foze belghe sul fiume Yser e quelle britanniche a Ypres. Gli Alleati dovranno tenere la linea, oppure i Tedeschi potrebbero riuscire a dilagare nel nord della Francia. Per impedire la conquista dell'ultimo fazzoletto libero di suolo belga, il re Alberto è disposto a fare una scelta dolorosa e catastrofica.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Armand Collard, Cogge (Charles Louis), Biographie nationale publiée par l'Académie royale des sciences, des lettres et des beaux-arts, 1969 B. A. Cook, Belgium: A History, Lang, 2004 Julian Corbett, Naval Operations: To The Battle of the Falklands, December 1914, Longmans, 1920 Michel Dumoulin, L'Entrée dans le XXe Siècle, 1905–1918, Nouvelle Histoire de Belgique, Le Cri édition, 2010 J. E. Edmonds, Military Operations France and Belgium, 1914: Antwerp, La Bassée, Armentières, Messines and Ypres October–November 1914, History of the Great War Based on Official Documents by Direction of the Historical Section of the Committee of Imperial Defence, 1925 J. C. Fichou, Les pompons rouges à Dixmude: l'envers d'une légende, Guerres Mondiales et Conflits Contemporains, 2010 Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013 Polder, Treccani Sophie de Schaepdrijver, La Belgique et la première guerre mondiale, Lang, 2004 J. Sheldon, The German Army at Ypres 1914, Pen and Sword Military, 2010 Hew Strachan, The First World War: To Arms, Oxford University Press, 2001 Ter nagedachtenis - Hendrik Geeraerts, Het Laatste nieuws, 1925 H. P. Willmott, La Prima Guerra Mondiale, DK, 2006In copertina: le linee belghe durante la battaglia dell'Yser, dipinto di Gustave Neymark e Pierre Ernest Ballue.
La corsa al mare sta per volgere al suo termine. Le truppe britanniche vengono schierate sul fronte delle Fiandre, in Belgio. I soldati di re Giorgio V ancora non sanno che quella regione li vedrà impegnati nei successivi quattro anni in alcune delle battaglie più sanguinose della Prima Guerra Mondiale.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:7th Division, The long, long trail J. E. Edmonds, Military Operations France and Belgium, 1914: Antwerp, La Bassée, Armentières, Messines and Ypres October–November 1914, History of the Great War Based on Official Documents by Direction of the Historical Section of the Committee of Imperial Defence, 1925 R. T. Foley, German Strategy and the Path to Verdun: Erich von Falkenhayn and the Development of Attrition, 1870–1916, Cambridge University Press, 2007 Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013 Tony Heathcote, The British Field Marshals 1736–1997, Pen & Sword, 1999 Yves Le Maner, La grande guerre dans le Nord et le Pas-de-Calais: 1914-1918, La Voix, 2014 A. Liénart, Le sort de Lille en 1914 , Revue du Nord, 1965 Alain Lottin, Lille: d'Isla à Lille-métropole, La Voix du Nord, 2003 Michelin's Illustrated Guides to the Battlefields (1914–1918), 1919In copertina: Truppe britanniche leggono il giornale prima di muoversi nel settore di Ypres, ottobre 1914.
In questa puntata abbiamo viaggiato tra le Dolomiti e le colline del Piemonte, alla scoperta di paesaggi invernali mozzafiato e di eccellenze enogastronomiche. Non perdere l'appuntamento con #ViaggiandoEMangiando per scoprire le nostre nuove avventure!Renon: Il Trenatale ci ha regalato un viaggio indimenticabile tra quattro mercatini di Natale, immersi in un paesaggio fiabesco.Lana: L'atmosfera natalizia di Lana ci ha incantato, con le sue tradizioni e i suoi mercatini.Monferrato: Abbiamo scoperto una storia affascinante che lega il Monferrato alle Fiandre dal 1596.Langhe: Tenuta Carretta ci ha presentato il suo nuovo Alta Langa DOCG Airali Extra Brut Blanc de Blanc 2021.Toscana: È nato JAC, il nuovo Cabernet Franc di Querceto di Castellina, un vino che promette grandi emozioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
In questo episodio di *Triciclo*, abbiamo il piacere di fare due chiacchiere con un caro amico, Andrea Tafi, icona del ciclismo italiano, capace di vincere grandi competizioni, tra cui tre monumenti come la Parigi-Roubaix, il Giro delle Fiandre e il Lombardia. Con lui nasce una conversazione leggera e divertente sull'annata straordinaria di Tadej Pogačar, e ci soffermiamo a parlare delle corse italiane, tra cui la Coppa Sabatini e la Tre Valli Varesine, che quest'anno non è stata particolarmente fortunata.
In questo episodio di TriCiclo, Marcello e Marco accolgono Alessandro Ballan, ex campione mondiale e vincitore del Giro delle Fiandre, oggi commentatore televisivo, per analizzare insieme il Tour de France. Rivivono gli aneddoti più significativi e discutono le tappe e le rivalità principali di questa edizione. Riflettono anche sulla voracità competitiva di Pogacar, che potrebbe a lungo andare creargli alcuni nemici all'interno del gruppo.
Giulia Alberico"Il segreto di Vittoria"La vita di Vittoria Colonna ai tempi di MichelangeloEdizioni Piemmewww.edizpiemme.itRoma, 1567. Vittoria Colonna, poetessa, vedova di Ferrante d'Avalos, marchesa di Pescara e consigliera di due Papi, è morta ormai da alcuni anni. Ed è solo a distanza di tempo che la sua dama di compagnia, colei che le è stata accanto dal primo giorno, decide di aprire le carte che ha conservato e nascosto fino alla fine: gli amici di Vittoria sono morti ormai e nessuno corre più il pericolo di essere condannato per eresia e tradimento. Vittoria, infatti, con Giulia Gonzaga, il cardinale Ferdinand Pole e Michelangelo faceva parte di un gruppo di persone che tentò in ogni modo di riformare la Chiesa per evitare lo scisma, condannando il nepotismo, la vendita delle indulgenze e le numerose storture della curia papale. Ma in quelle carte segrete non emerge soltanto Vittoria la santa, la cristiana, la riformatrice. C'è anche una donna dal carattere unico e dai molti segreti: vedova inconsolabile di un matrimonio casto eppure dolcissimo, persona in costante lotta con un corpo considerato contronatura, appassionata musa e amica di Michelangelo, che forse amò per quanto corpo e anima le consentissero. Dopo aver scavato nell'animo inquieto di Margherita d'Austria, signora delle Fiandre, Giulia Alberico racconta in un modo nuovo e modernissimo una figura controversa e incantevole del Rinascimento. Il segreto di Vittoria è un romanzo intenso, di grande poesia e forza narrativa, che rievoca e dà nuova vita a una delle più grandi epoche della nostra Storia.Giulia AlbericoNata a San Vito Chietino, si è trasferita per gli studi universitari in Lettere Classiche a Roma, dove vive tuttora. Ha insegnato negli Istituti Secondari per decenni. Il suo romanzo d'esordio, Madrigale (Sellerio, 1999), è ormai diventato un longseller, a cui hanno fatto seguito Il gioco della sorte, Il corpo gentile, Come Sheherazade e altri romanzi e racconti molto apprezzati. È una forte lettrice e coordina da anni un gruppo di lettura presso una libreria romana. Ha diretto collane di Narrativa, ha collaborato con riviste e quotidiani. Attualmente con le pagine culturali de L'Osservatore Romano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marcello Finelli e Marco Pianura ospitano Alberto Bettiol, professionista del ciclismo con la squadra EF. Bettiol vanta successi come il Giro delle Fiandre, varie tappe al Giro d'Italia, Milano-Torino e la recentissima Boucles de la Mayenne. Con lui discuteremo del prossimo Tour de France e del passato Giro d'Italia, oltre a esplorare il mondo del ciclismo contemporaneo attraverso gli occhi di chi ha vissuto sia una generazione precedente che l'attuale.
In questo entusiasmante episodio di TriCiclo, Marcello Finelli e Marco Pianura hanno l'onore di ospitare Moreno Argentin, un'icona del ciclismo italiano che ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport. Campione del mondo nel 1986, vincitore di classiche come il Giro delle Fiandre e il Lombardia, e quattro volte campione della Liegi-Bastogne-Liegi, Moreno ci racconta aneddoti affascinanti della sua carriera. Approfondiamo anche la prossima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi e discutiamo lo scontro tra Pogacar e Van Der Poel, senza tralasciare il recente annullamento dell'Adriatica Ionica, offrendo a Moreno l'opportunità di esprimere il suo punto di vista su questa controversia
(130 - 512) Dove andiamo a raccontare gli animali più strani da cui siamo stati inseguiti. Poi con Marina Catucci parliamo di candidati alle primarie che si sono ritirati ma continuano a prendere voti e di intelligenza artificiale che dà consigli strani a New York. Infine ospitiamo la ciclista Elisa Longo Borghini da cui ci siamo fatti raccontare come si fa a vincere il Giro delle Fiandre.
Marcello Finelli e Marco Pianura sono accompagnati da Stefano Garzelli, ex ciclista e rinomato commentatore. Insieme, discutono del Giro delle Fiandre, sia nella competizione maschile che in quella femminile, analizzando i vari protagonisti della corsa. Inoltre, fanno un breve excursus sulla Parigi-Roubaix, che si avvicina sempre di più.
Dopo l'impresa dello scorso week end al Giro delle Fiandre il ciclista vicentino di 26 anni si propone nella cerchia dei big internazionali. Sabato, in Belgio, Luca è riuscito a riprendere gli inseguitori del leader e battere tutti sullo sprint. Per lui, alla terza partecipazione alla classica europea, è il primo podio nelle corse di maggior prestigio.
Longo Borghini e Van der Poel dominatori della Ronde
Il dominio di Van der Poel al Giro delle Fiandre, la bell'Italia di Mozzato e Bettiol, il declassamento di Matthews e la Parigi Roubaix nella nuova puntata del podcast di SpazioCiclismo
La caduta di Wout Van Aert ha scombinato i piani per il Giro delle Fiandre, aprendo però la strada a tanti nuovi pretendenti alla classica fiamminga. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il successo della Visma alla Dwars door Vlaanderen mette una pezza all'infortunio di Van Aert: come sta il belga, una riflessione su Bettiol e i pronostici per il Giro delle Fiandre nella nuova puntata del podcast di SpazioCiclismo
L'infortunio di Wout Van Aert cambia scenari e pathos in vista delle due Classiche Monumento più importanti della stagione.
Ogni epoca ciclistica ha avuto la sua rivalità. Ci sono stati Coppi e Bartali, Anquetil e Poulidor, Gimondi e Merckx. Oggi ci sono i due “van”: Wout van Aert e Mathieu van der Peol. Si conoscono e si sfidano da quando sono bambini, eppure amici non lo sono mai stati. Perché quando c'è di mezzo una bicicletta e un traguardo da tagliare, nessuno dei due è disposto a cedere nemmeno un centimetro all'altro. I contributi audio di questo episodio sono tratti da un'intervista del 2011 a van Aert e van der Poel della tv belga Sporza; dal servizio Rai per la vittoria di van Looy a Sanremo nel 1958; dalla telecronaca della tv olandese per la vittoria di Adrie van der Poel alla Amstel Gold Race 1990; dalla telecronaca della tv svizzera per la vittoria di Poulidor alla Sanremo del 1961; dalla telecronaca di Flobikes del Fiandre 2020; dalla telecronaca della tv fiamminga VTM della Sanremo 2020; dall'intervista della tv svizzera a Mathieu van der Poel al Tour de France 2021. Tutti i frammenti ascoltati sono disponibili su YouTube Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Costantino D'Orazio"La canestra di Caravaggio"Palazzo Mazzetti, AstiMostra aperta fino al 7 aprile 2024È un'autentica rivoluzione dello sguardo quella che, tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, dà origine al genere pittorico che in Italia chiamiamo “natura morta” e che nei paesi nordici prende il nome di “still life”. Frutta, fiori, pesci, selvaggina, libri, teschi, strumenti musicali e oggetti d'uso quotidiano si ritrovano al centro di opere d'arte che per la prima volta assegnano loro uno status autonomo, da veri protagonisti. Sono tanti i motivi che, dalle Fiandre al Belpaese, favoriscono la diffusione di quest'onda: l'interesse scientifico per la natura, l'ascesa della borghesia, il divieto nei paesi protestanti di dipingere la Madonna, Cristo e i santi o, in quelli cattolici, la propaganda della Controriforma. Il risultato è sempre un ossimoro: l'artista ritrae un fiore o un frutto destinato ad appassire in breve tempo, consegnandolo all'eternità. Non è forse il desiderio di ogni immagine?In Italia la tradizione vuole che a inaugurare il nuovo genere sia stato nientemeno che Caravaggio con la celebre Canestra di frutta (1597-1600), oggi al centro di una mostra che ruota attorno alla natura morta. Fino al 7 aprile 2024, Palazzo Mazzetti ad Asti ospita il capolavoro di Caravaggio in prestito dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano, che lo custodisce dal lontano 1607. Il prezioso olio su tela dialoga con una ventina di dipinti provenienti da musei pubblici – dalla Galleria Borghese alla Venaria Reale – e raccolte private, come la Collezione Pallavicini e la Collezione Cremonini.A cura di Costantino D'Orazio, La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta mira a documentare la nascita e l'evoluzione dello still life, in particolare in ambito italiano, rintracciandone i prodromi ed evidenziando l'influenza dell'esempio del Merisi sugli artisti successivi.Caravaggio aveva 23 anni quando creò la sua Canestra per il cardinale Federico Borromeo. Prima di allora, frutti e fiori comparivano nei quadri come elementi decorativi o simbolici, di solito a corredo di scene in cui la figura umana era protagonista. Come mai allora un cardinale colto e pio come Borromeo non chiese al Merisi di dipingere un episodio religioso, bensì una cesta di frutti, alcuni per giunta bacati? Che cosa era in grado di comunicare nel XVII secolo una gerbera gialla in primo piano, o una composizione di cipolle, limoni e cacciagione? Per un pittore, si trattava semplicemente di un esercizio di abilità, oppure ogni natura morta cela un enigma da decifrare?Obiettivo della mostra astigiana è offrire ai visitatori un vero e proprio vocabolario, in cui ogni frutto, vegetale, animale o oggetto rivela il proprio segreto. Nel caso della Canestra di Caravaggio, il limone è simbolo di purezza per l'acidità del suo succo; la pesca, composta da polpa, nocciolo e seme, è simbolo della Trinità e la forma della sua foglia richiama quella della lingua, invito a pronunciare la verità. Ma gli oggetti più significativi della composizione sono la mela e l'uva. Sulla prima è visibile il foro prodotto da un verme, che destina il frutto a una fine precoce, mentre le foglie dell'uva compaiono fresche sulla sinistra e secche a destra. Si tratta di due Memento mori, che Caravaggio esalta con un sapiente uso della luce e delle pennellate (le foglie sulla sinistra sono fresche e costellate di rugiada, quelle a destra sono ormai secche, fino a diventare soltanto ombre). “In un'epoca fortemente condizionata dalle idee del Concilio di Trento”, scrive il curatore, “anche la Canestra si inserisce negli strumenti di conversione elaborati dagli artisti per la Chiesa Cattolica”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Molti studi si sono fatti per capire da dove venga questo termine.In spagnolo il termine flamenco non indica solo la forma d'arte che tutti amiamo ma indica anche il fenicottero e l'aggettivo fiammingo, originario delle Fiandre.Qualcuno ha ipoìtizzato che il termine appunto venga da "fenicottero", dato che il bailaor spesso sta su una gamba sola, in posizioni un po' strane. Personalmente non credo sia questa l'origine del termine, ma per dovere di cronaca la elenco.Altri hanno ipotizzato che si sia dato al flamenco questo nome perché i gitani nella loro lingua, il Calò, usano termini "strani" che non vengono dallo spagnolo. Al tempo stesso non vengono nemmeno dal fiammingo, ma si può immaginare che sia stato dato questo nome per identificare qualcosa di "esotico", di "straniero". Un viaggiatore inglese, Borrow, disse che il termine veniva dalle Fiandre, proprio perché i gitani venivano considerati come provenire da lì. E' però un falso storico... Un'altra interpretazione fa venire il termine dall'arabo. In effetti, la prima parte della parola suona simile a "fellah" che in arabo significa contadino. Però la seconda parte del termine a me personalmente non risulta chiara, in arabo. Inoltre facciamo un piccolo ragionamento: se il termine venisse davvero dall'arabo, per quale motivo non sarebbe stato usato per 3 secoli e mezzo dopo la cacciata dei mori dalla Spagna, per poi riemergere a fine 700- inizio 800?Il folklorista spagnolo Manuel Garcia Matos dice che a fine 700 comparve un termine di argot: flamenco per indicare un fanfarone, un maleducato, e ancora oggi si dice "no te pongas flamenco" per indicare a qualcuno di non essere esagerato, invadente, rumoroso. Però oggi in accezione positiva si può dire "un tio flamenco" per indicare una persona generosa, coraggiosa, che non ha vergogna.In ogni caso, questo argot dell'epoca venne usato molto per riferirsi ai gitani, che nella storia erano discriminate, dovendo subire leggi molto restrittive e punitive. Fino al regno di Carlo III i gitani non avevano neanche lontanamente una parità giuridica rispetto al resto della popolazione, quindi il termine flamenco indicava spesso un gitano, in particolare un gitano andaluso, come termine dispregiativo. Il termine è poi passato dall'indicare il gitano andaluso ad indicare la sua produzione artistica, e il flamenco assunse il valore che attribuiamo oggi. Il termine flamenco significa cante flamenco. In spagnolo se dico "cante" non intendo dire "canto" ma proprio cante flamenco! E viceversa. Il termine flamenco deriva quindi più probabilmente dall'identità che il popolo gitano dava a se stesso, superata la vergogna e rinforzato l'orgoglio di appartenenza. In effetti nella mentalità andalusa, che è scherzosa e vivace, c'è l'uso di indicare qualcosa di brutto usando una parola bella o viceversa, in modo ironico, quindi è molto probabile che ad un certo punto sia passato da essere negativo ad essere positivo. Il termine ad un certo punto si è identificato con il cante, che è in sé stesso una forma di cultura, complessa e completa. Sono Sabina Todaro, mi occupo di danza e musica del mondo arabo e di flamenco dal 1985, e dal 1990 insegno baile flamenco e una forma di ricerca espressiva attraverso le danze del mondo arabo. Quando insegno, spesso le persone mi chiedono che cosa significhi il termine flamenco, e spesso lo storpiano (flamengo, flamingo... oggi sempre meno spesso, in realtà. Forse stiamo imparando!). La certezza non ce l'abbiamo. Perché è importante definire l'origine etimologica di un termine? Perché è importante creare una definizione? Perché si crea un contenitore, che ci permette di definire di cosa si tratta e quale sia la forma di pensiero che genera questo concetto. E' vero che il flamenco è particolare, strano, esotico (Fenicottero, Fiammingo...), con origini arabe... tutto può essere, perché tutto nacque da una tradizione orale e i gitani erano molto chiusi nella loro famiglia dal punto di vista culturale. In realtà l'ipotesi più probabile mi pare quella di Garcia Matos, che venga dall'argot: se sei un fanfarone, un po' esagerato e quasi superbo, è perché credi tanto in te stesso, non hai paura e non ti vergogni. E io, qui, ritrovo tanto il flamenco!
LINK KO-FI: https://ko-fi.com/francescaferragina “[…]un'abile amazzone, che, benché fanciulla, aveva il coraggio di un uomo, e combatteva davanti ai più valorosi con i capelli sciolti sulle spalle. Tutti si meravigliavano delle sue gesta ineguagliabili, perché i suoi riccioli che le cadevano lungo la schiena tradivano che era una donna” Così Saxo Grammaticus, storico danese di epoca medievale, presenta Lagertha nel suo Gesta Danorum scritto nel XIII secolo. BIBLIOGRAFIA: • Brink, S. & N. Prezzo (a cura di). Il mondo vichingo. Routledge, 2011. • Ellis Davidson, H. (a cura di). Saxo Grammaticus. La storia dei danesi, libri I-IX: I. testo inglese; II. Commento (Libri 1-9). BOYE6, 2008. • Hálfdanar saga Brönufóstra Accesso effettuato il 19 marzo 2020. • Jesch, J. Donne nell'era vichinga. Boydell & Brewer Ltd, 2005, 1991. • Lathgertha Accesso effettuato il 19 marzo 2020. • Parliamo ancora una volta delle donne guerriere vichinghe, accesso effettuato il 1° novembre 2018. • Lukman, N. "Ragnarr Loóbrók, Sigifrid e i santi delle Fiandre". Scandinavia medievale , 9 (1976), p. 28. • Gesta Danorum di Saxo, libro IX consultato il 1 novembre 2018. • Simek, R. Dizionario della mitologia settentrionale. BOYE6, 2008. SITOGRAFIA: - https://historiemedievali.blogspot.com/2020/01/le-shieldmaiden-le-donne-guerriere-del.html - https://it.wikipedia.org/wiki/Lagertha - https://www.hallofseries.com/vikings/vikings-lagertha/ - https://www.worldhistory.org/Lagertha/ - https://www.history.co.uk/articles/viking-queen-lagertha - https://en.natmus.dk/historical-knowledge/denmark/prehistoric-period-until-1050-ad/the-viking-age/the-people/women/#:~:text=The%20most%20typical%20grounds%20for,various%20mistresses%20into%20the%20home. - https://thevikingherald.com/article/how-did-the-process-of-divorce-work-in-the-viking-age/292?utm_content=cmp-true VIDEOGRAFIA: - “VIKINGS”, netflix (2013 – 2021) - “VIKINGS VALHALLA”, Netflix (2022 – in produzione)
In questo episodio partiamo dalla constatazione che, quasi per caso, all'inizio del XVI secolo si profila la possibilità che si realizzi il sogno medievale di una renovatio imperii, una rinascita dell'Impero romano. Carlo V d'Asburgo, nato a Gand, è il punto di arrivo di una accorta politica matrimoniale portata avanti da due generazioni, che lo mette nelle condizioni di ereditare un impero di smisurata grandezza, da Vienna al Perù, dalle Fiandre alla Sicilia. L'unificazione dell'Europa sotto le insegne asburgiche sembrerebbe alla portata, ma molti ostacoli si frappongono al conseguimento di questo obiettivo. La lezione è dedicata appunto a riflettere sui fattori di debolezza interni all'impero di Carlo V e sulla complessità dello scenario geopolitico del XVI secolo. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
1-Erdogan propone un'indagine internazionale sul crollo della diga di Nova Kakovka. La commissione potrebbe essere composta da Onu, Russia, Ucraina, Turchia. 2-Crisi Stati Uniti – Cina. Macron contrario all'apertura di un ufficio Nato in Giappone: “Si rischiano tensioni con Pechino ” ( Francesco Giorgini) 3-Brasile. Attesa per la sentenza della corte suprema sul furto delle terre agli indigeni. Il disegno di legge che sottrae terre approvato la settimana scorsa dal parlamento controllato dalle destre. ( Luigi Spera) 4-Verso la casa bianca. Le candidature dei leader repubblicani Mike Pence e Cris Christie in chiave anti Donald Trump. ( Roberto Festa) 5-Progetti sostenibili. La protezione delle coste delle Fiandre diventa una priorità in tempi di cambiamenti climatici. ( Fabio Fimiani) 6-Romanzo a fumetti. Goblin Girl il graphic novel di Moa Romanova. ( Luisa Nannipieri)
Nella nuova puntata del podcast di SpazioCiclismo, l'impresa di Pogacar al Giro delle Fiandre, le previsioni sulla Parigi Roubaix e sul Giro dei Paesi Baschi
Il Giro delle Fiandre è stata un'altra opera d'arte a firma Tadej Pogacar...
L'analisi a caldo del Giro delle Fiandre. FOLLIA pura. Verso la corsa delle corse: la Roubaix.
"Non può piovere per sempre" ma tornerà a piovere prima o poi? Parigi decide sui monopattini, la simpatia di Lewis Capaldi. Parte il Giro delle Fiandre, Guido Meda al telefono per il GP in Argentina. L'immancabile Aldo Rock del venerdì.
La prima edizione del giro delle Fiandre, nel 1913, era partita alle sei del mattino da Gand, per arrivare a Mariakerke, attraverso 330 km di strade dissestate. Aveva vinto Paul Deman, diventato una spia durante la prima guerra mondiale: portava messaggi in codice agli alleati in Olanda, nascondendoli dentro il suo dente d'oro. Ma su queste strade - che spesso strade non sono - sono passate centinaia di storie di ciclisti. Perché è qui, più che altrove, che chi ama il ciclismo spera di tagliare il traguardo per primo. I contributi audio di questo episodio sono tratti da un servizio dell'Istituto Luce sulle vittorie di Fiorenzo Magni; da una intervista di Rai Sport allo stesso Fiorenzo Magni; dalla telecronaca di Adriano De Zan per la Rai dell'edizione 1996; dalla telecronaca di Eurosport UK della gara femminile del 2019. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Domenica si corre il Giro delle Fiandre. Finora la Jumbo-Visma ho dominato la campagna del Nord, ma...
Van der Poel vs Pogacar vs Van Aert.
Nella nuova puntata di SpazioTalk il dominio Jumbo sul pavé e i pronostici sul Giro delle Fiandre
Le borse europee chiudono sotto la parità; Iveco in rally con accordo su bus elettrici nelle Fiandre; trimestrali, in arrivo i conti di Tesla e Ibm; sale a gennaio l'indice Ifo tedesco sulla fiducia delle imprese; EasyJet vede ritorno all'utile.Puntata a cura di Gualtiero Lugli - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ypres è un paesino delle Fiandre. E' un luogo di confine, dunque strategico. Nel 1914 la linea del fronte passa proprio lì: da una parte ci sono le truppe tedesche, gli invasori. Dall'altra, gli inglesi. Papa Benedetto XV aveva chiesto una tregua agli eserciti, ma i generali non lo ascoltarono. Così i soldati fecero da soli: la notte di Natale, gli inglesi scorsero una serie di luci e poi una voce che da un megafono diceva “Non sparate”, e poi, in un inglese stentato, “Merry Christmas”. Seguì uno scambio di doni, e una partita di calcio che resterà nella storia per aver fermato la guerra, anche solo per una notte. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Un romanzo cupo in cui i personaggi sembrano quasi non avere possibilità di riscatto o salvezza. È "La mala erba" di Antonio Manzini (Sellerio), romanzo che non fa parte della serie con Rocco Schiavone. La storia si svolge in un piccolo paese di 300 anime, un luogo asfittico e claustrofobico. Tutto è in mano al ricco Cicci Bellè, proprietario sia di case che di attività economiche, un uomo becero, arrogante, un uomo di potere che è disposto a tutto pur di portare avanti i propri interessi. Gli abitanti sono dunque un po' ostaggi di Cicci Bellè. In questo contesto si muove una protagonista femminile, Samantha, 17 anni, che non vede l'ora di fuggire dal paese, ma che rimane incinta. Un romanzo pieno di personaggi disperati in cui alla fine le vittime, per salvarsi, sono costrette a diventare carnefici. Nella seconda parte parliamo di un romanzo che narra un fatto realmente accaduto durante la Prima Guerra Mondiale: la cosiddetta tregua di Natale del 1914. In quell'occasione in diversi punti del fronte i soldati di opposte fazioni abbassarono le armi e celebrarono il Natale insieme, condividento il cibo e organizzando partite di calcio. Questo avvenimento viene ripreso nel romanzo "Una piccola pace" di Mattia Signorini (Feltrinelli) in cui ci sono due piani temporali. Siamo nel 1933 quando un tedesco accompagna il figlio nelle Fiandre, nel luogo dove, a 19 anni, aveva combattuto contro gli inglesi. Qui racconta al figlio la storia del soldato inglese William Turner (personaggio realmente esistito) che è il protagonista della storia. Ed è qui che nasce il secondo piano temporale, quello ambientato nel 1914: Turner si arruola spinto dalla propaganda (la guerra viene presentata come un'avventura) e per mantenere una promessa fatta alla madre sul letto di morte. Arrivato al fronte, però si rende conto che la guerra è molto diversa da quella che si aspettava. Turner passerà alla storia come uno dei militari che diede il via alla Tregua di Natale.
In questa puntata- Focus: il giornalista Alec Cordolcini ci porta alla scoperta del calcio in Belgio- 100xTunnel: dalla posizione 28 alla posizione 22 della classifica dei giocatori più Tunnel di sempre
Niger. 450 donne, a 100km dalla capitale Niamey, lottano per un'agricoltura sostenibile in un territorio afflitto dal cambiamento climatico. Giordania. Le donne vengono incluse in un articolo della Costituzione, ma il cambiamento non sarebbe realmente utile. Egitto. La scrittrice e giornalista Rasha Azab a processo per aver sostenuto le accuse di stupro mosse da sette donne al regista Islam Azzazi. Tecnologia. In tutto il mondo le donne si organizzano per denunciare i luoghi in cui è più facile essere molestate. Moda. Sofia Jirau è la prima modella di Victoria's Secret a essere affetta dalla sindrome di Down. Fiandre. Donne e uomini del ciclismo otterranno gli stessi compensi per il Tour del 2022.
Niger. 450 donne, a 100km dalla capitale Niamey, lottano per un'agricoltura sostenibile in un territorio afflitto dal cambiamento climatico. Giordania. Le donne vengono incluse in un articolo della Costituzione, ma il cambiamento non sarebbe realmente utile. Egitto. La scrittrice e giornalista Rasha Azab a processo per aver sostenuto le accuse di stupro mosse da sette donne al regista Islam Azzazi. Tecnologia. In tutto il mondo le donne si organizzano per denunciare i luoghi in cui è più facile essere molestate. Moda. Sofia Jirau è la prima modella di Victoria's Secret a essere affetta dalla sindrome di Down. Fiandre. Donne e uomini del ciclismo otterranno gli stessi compensi per il Tour del 2022.
La dinastia sabauda nacque negli anni turbolenti che, all'inizio del secondo millennio, videro il consolidamento in Europa del feudalesimo ereditario. Insediata in una valle delle Alpi Occidentali, la Maurienne, ben presto seppe espandere i suoi domini al di qua e al di là dello spartiacque alpino controllando alcuni assi strategici per l'attraversamento della catena montuosa. Quei valichi permettevano ed agevolavano i collegamenti fra la penisola italiana e le regioni sempre più importanti, delle Fiandre, della Francia e dell'Inghilterra, il Moncenisio, il Piccolo e il Gran San Bernardo. Passavano eserciti e mercanti, imperatori e pellegrini. Il controllo di questi passi non sarebbe stato possibile senza un'adeguata forza militare e la capacità di assicurarsela e di mantenerla contraddistinse i Savoia per otto secoli, fintanto che l'evoluzione delle organizzazioni statali europee impose la definizione di confini attestati sulle linee spartiacque.Ne parla Giancarlo Melano (storico, segretario generale dell'Associazione Amici del Museo d'Artiglieria). Melano ha scritto “Testimone del Risorgimento. Il Museo Storico Nazionale d'Artiglieria di Torino”, edito dal Centro Studi Piemontesi. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Il Nordeuropa è il paradiso del cicloturismo, con decine di itinerari immersi nella natura, all'interno dei boschi o lungo i litorali, oppure alla scoperta delle città d'arte. Ecco i più interessanti
La storia della nascita del "De Ronde" ci dice molto del rapporto controverso del Belgio con il proprio passato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Underwritten in May by Hard-Surface Report, your best source for U.S. import data.A review of the proposed tariffs on quartz slabs from India and Turkey, plus news on U.S.-made porcelain slab and an online Coverings trade event.Links for this episode:India-Turkey quartz tariffs: https://www.stoneupdate.com/news-info/latest-stuff/1851-india-turkey-quartz-surface-tariffs-8Unique Stone Concepts tariff bill: https://slabnsheet.com/nicklaus-coronavirus-and-trade-battle-are-double-whammy-for-st-louis-stone-dealer-david-nicklaus-stltoday-com/U.S. Fiandre slabs: https://www.stoneupdate.com/news-info/company-insider/1855-fiandre-set-to-produce-u-s-slabsCoverings Connected: https://www.stoneupdate.com/events/shows-seminars-workshops/1852-coverings-connected-reaches-out-online__________________________________Hard-Surface Report goes beyond standard data tallies, with news and interactive charts revealing trends to give anyone in the industry – exporter, importer, distributor, major customer, fabricator – valuable insights into surface demand, market values and trends.
1-Stati Uniti. Donald Trump difende il suo muro con il messico e dà la colpa per lo shutdown a democratici e migranti...( Roberto Festa)..2-Grecia: Nel pieno dell'inverno centinaia di donne incinte costrette a vivere in condizioni "disumane" nei campi profughi...La denuncia dell'ong Oxfam. ( Riccardo Sansone – Oxfam) ..3-Spagna: In Andalusia verso un accordo tra popolari e il movimento xenofobo Vox. ( Giulio Maria Piantadosi)..4-Concerto nazi rock a Verona in ricordo di ian palach. l'indignazione degli studenti di Praga: ” è oltraggio “ scrivono nell'appello dove chiedono al comune di ritirare il patrocinio...( Intervista a Giorgio Cadorini) ..5-Quando la Chiesa butta benzina sul fuoco. ..Succede in Congo dove la proclamazione dei risultati ..delle presidenziali rischia di provocare una sollevazione della popolazione. ( Raffaele Masto) ..6-Progetti sostenibili: Ridurre la produzione dei rifiuti e ..incrementare la raccolta differenziata. l'esempio di Bruxelles e delle Fiandre. ( Fabio Fimiani) ..7-Romanzo a fumetti: Le Voci dell'Acqua la graphic novell di Sclavi e Dell'Edera. ( Maurizio Principato)