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Fine dell'anno scolastico e ogni tanto arriva la domanda delle domande...“Silvia, siamo indecisi se cambiare o no la scuola di nostro figlio per una serie di motivi. Ma come facciamo a decidere?”Perché a volte pensiamo sia la cosa giusta, ma poi diciamo: “E se avessimo problemi anche nella scuola nuova?”.Insomma, è un argomento importante, ma ci sono dei segnali che ci possono aiutare a prendere una decisione.Quali? Ve ne parlo nel podcast del lunedì.P.S. Se avete già affrontato questo passaggio, cosa ha fatto la differenza nella vostra decisione?
Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Giorno per giorno»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.I link di corriere.it:Il 60% degli italiani non paga le tasse: le verità non dette su fisco, pensioni e sanitàAdolescenti e smartphone: i social sono buoni o cattivi?Il referendum, il quorum e la difesa del sistema
Il podcast del Liceo Tacito di Roma
Chi ha mai preso una bella orticata da piccolo? ✋Qualche sera fa ho fatto questa domanda a una sala piena di adulti… praticamente tutte le mani alzate.Poi ho chiesto: “E i vostri figli? Si sono mai punti con un'ortica?”. Dieci mani, forse. La puntura dell'ortica.Un ginocchio sbucciato.La partita persa senza che un genitore vada a protestare con l'allenatore.Sono esperienze minime, ma fondamentali perché danno un messaggio chiaro: “Ce la puoi fare anche se fa un po' male”.E questa cosa, nella vita, serve. Serve eccome.Soprattutto quando poi arriveranno le delusioni e le fatiche vere.Nel podcast del lunedì ti racconto tre esperienze che fanno bene, anche se all'inizio sembrano solo scomode.
Un'analisi dell'indagine Save The Children rivela un dato allarmante: il 71% degli adolescenti cerca informazioni sessuali online, spesso attraverso pornografia e social media. Mentre il 95% dei genitori vorrebbe l'educazione sessuale a scuola, nella realtà solo il 47% dei ragazzi l'ha ricevuta. Il risultato? Una generazione che costruisce la propria idea di sessualità su basi distorte, con il 44% che si dichiara "moderatamente felice" o infelice. Non sono gli smartphone il problema, ma l'assenza di una guida educativa adeguata.
Ogni tanto vale la pena tornare indietro per riscoprire i contenuti che hanno aiutato tante persone.Questo è uno dei miei primi podcast sull'autostima… di nove anni fa… con una mini introduzione nuova.Con “Back to the Silvia”, vediamo cosa fare per aiutare davvero i bambini a costruire una sana autostima e cosa, invece, sarebbe meglio evitare.Vuoi approfondire? Accedi al videocorso gratuito “L'autostima nei bambini“: https://www.lapsicologasilvia.it/corsogratuitoautostimaIscriviti alla NL gratuita, se ancora non lo hai fatto!https://www.lapsicologasilvia.it/giratempo
Il Lazio è la regione in cui si litiga di più sui tributi locali (ed è colpa della Tari); il piano di Invimit Sgr per la rigenerazione urbana spiegato dall'ad Scalera Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Parliamo di criminalità minorile e adolescenza con Leonardo Abazia, psicologo e psicoterapeuta, giudice onorario presso il Tribunale dei Minori a Napoli, intervistandolo sul suo saggio appena pubblicato in cui condensa l'esperienza decennale nel campo della psicologia e della giustizia minorile.
Se ci fosse un incantesimo per sentirci più sicuri di noi, più al sicuro anche, e per far sentire al sicuro i bambini e i ragazzi… lo useremmo subito.Ma questo incantesimo non c'è.E la sicurezza è davvero qualcosa di fondamentale per tutti noi.
“Perché a volte sono così dura con i miei figli?”“Perché il mio partner sembra non riuscire a provare empatia, è così freddo e ha degli atteggiamenti davvero bruschi?”Provo a rispondere partendo da una verità psicologica: il meccanismo della dissociazione.Quando da piccoli viviamo momenti di forte paura, specialmente causati da chi avrebbe dovuto proteggerci, può succedere che quella paura venga messa da parte, chiusa in un “cassettino” profondo.È un meccanismo che ci salva nel momento, con un prezzo che si paga in rigidità emotiva.Vediamo perché spesso la durezza non è cattiveria, ma paura mascherata.P.S.: vuoi capire a fondo come la paura plasma le nostre reazioni più dure? Partecipa alla Masterclass online sulla paura, lunedì 26 maggio alle 20:30: l'emozione forse più importante da conoscere, che può bloccarci, impedirci di progredire, ma anche informare su aspetti importantissimi e troppo sottovalutati.
Scopri cos'è l'overparenting, perché può ostacolare l'autonomia dei figli e quali sono i segnali da non sottovalutare.
“Che fatica lasciargli questa libertà.”Me lo diceva una mamma, dopo essersi resa conto di quanto sia difficile educare con libertà.Spesso si confonde l'educazione libertaria con il lassismo, ma sono due cose molto diverse.Nel podcast di oggi parliamo di quattro differenze fondamentali tra un'educazione improntata alla libertà e un'educazione lassista.E no, non è vero che se non educhi in modo autoritario allora sei lassista.Avere a cuore la libertà dei nostri bambini e ragazzi non significa lasciarli allo sbando. Significa esserci, con senso e intenzione.
Prenderà il via da domani, mercoledì 7 maggio, Future Moves, l'innovativo progetto rivolto ai ragazzi di Vicenza tra i 13 e i 19 anni. Palazzo Chiericati aprirà le sue porte ai giovani, che verrano stimolati ad utilizzare la danza per attivare nuove forme di comunicazione in dialogo con le opere d'arte esposte.
“Ma se lo aiuto… non rischio che non impari mai a farcela da solo?”“E se lo mando dallo psicologo… non diventa dipendente dall'aiuto?”Sono domande che ricevo spesso. E anche oggi ne parlo partendo da una storia vera: una maestra d'infanzia che si è sentita dire: “Non sederti accanto al bambino in crisi, altrimenti lo sentirà come un premio.”Ma aiutare non è premiare.Aiutare è “tenere il sellino della bici” finché il bambino non impara a pedalare da solo.È dare supporto finché non c'è un'autonomia vera.Anche con le emozioni, anche con i compiti o anche in un percorso psicologico.❌ Non serve negare l'aiuto per favorire la crescita.✅ Serve darlo al momento giusto, nel modo giusto e con la giusta intenzione.È questo che sta alla base di una relazione sana.
Stefano Vicari"Adolescenti interrotti"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itDa sempre ci ripetiamo che l'adolescenza è un'età critica, ma ci sentiamo confortati all'idea che sia solo una fase di passaggio da sopportare e supportare, quindi destinata a finire e a consegnarci individui maturi e pronti alla vita adulta. E se invece non fosse così? Se la famosa crisi adolescenziale non fosse una semplice crisi?Stefano Vicari lancia un allarme chiamandoci alla presa in carico di un problema: gli accessi al pronto soccorso ci parlano di una generazione di bambini e adolescenti che, come mai in passato e già prima del Covid, sta manifestando un grave malessere psichico che sfocia con crescente frequenza in atti violenti contro se stessi o contro gli altri, crisi depressive, isolamento, ansie, dipendenze e disturbi alimentari di vario genere. Un malessere che spesso non si supera con l'età, ma anzi rischia di esacerbarsi e cronicizzarsi, degenerando in vere e proprie malattie psichiatriche, che fanno la differenza tra vite aperte al futuro e vite “interrotte”. Ma dove nasce e da cosa dipende la salute mentale? Cosa possiamo fare per promuoverla?Noi adulti abbiamo la possibilità formidabile di trasformare il preoccupante stato attuale delle cose e migliorare la qualità di vita dei nostri ragazzi, anche dei più fragili. Permetterci di coglierla è lo scopo di questo libro. Nel disegnare una traiettoria verso il benessere psichico che ha origine nell'infanzia, Stefano Vicari ci offre chiavi di comprensione di ciò che alimenta il disagio mentale nei bambini e negli adolescenti, mette a fuoco i segnali d'allarme dei disturbi più diffusi e i modi per intervenire tempestivamente, senza sottovalutare i sintomi. Infine, guida genitori e insegnanti alla riscoperta della loro vocazione educativa per aiutare figli e studenti a crescere emotivamente stabili, curiosidi conoscere, ricchi di relazioni positive per affrontare in autonomia e serenità le sfide del diventare grandi. Da uno dei più autorevoli neuropsichiatri infantili, una guida per affrontare con tempismo il malessere psichico di bambini e ragazzi senza guardare dalla parte sbagliata.Stefano Vicari (1959), neuropsichiatra infantile e neuroscienziato, insegna all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e dirige l'Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Ha condotto attività di studio in alcune tra le più prestigiose università del mondo ed è responsabile di progetti di ricerca nazionali e internazionali. Impegnato nella divulgazione, è diventato un punto di riferimento per testate giornalistiche nazionali (“la Repubblica”, “Corriere della Sera”), trasmissioni radiofoniche e televisive (La versione delle due, Porta a Porta, Elisir). È membro del Tavolo per la salute mentale e coordina il Tavolo sull'autismo della Pastorale della salute della Cei. È autore di libri per operatori professionali in italiano e in inglese, di numerose pubblicazioni scientifiche e di monografie divulgative. Per Feltrinelli ha pubblicato Adolescenti interrotti. Intercettare il disagio prima che sia tardi (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
“Perché urla con me se io cerco solo di aiutarlo?”“Perché mi risponde male? Lo fa apposta?”“Perché si arrabbia proprio con me? Non mi rispetta?”Se ti rivedi in una di queste domande, sei in buona compagnia. E no, non stai sbagliando tutto.Nel podcast di oggi condivido i tre fraintendimenti più comuni tra genitori e figli, visti con gli occhi di entrambi.Perché a volte, dietro una risposta brusca, c'è una richiesta d'aiuto.E dietro la nostra rigidità, c'è solo la paura di non riuscire a fare abbastanza per loro.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Paola Garbagna, da uno dei pullman in viaggio verso Roma dove i ragazzi e le ragazze della Diocesi parteciperanno al Giubileo degli Adolescenti, all'indomani delle esequie di Papa Francesco.
Idee semplici per recuperare il rapporto con i figli sfruttando vacanze e ponti del 25 aprile e 1° maggio, con attività concrete e spunti per dialogare meglio.
Questo è quanto sottolinea una ricerca preliminare presentata all'American Heart Association's che commentiamo con il prof. Claudio Borghi, direttore dell'unità operativa di medicina interna al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.
Felice come una Pasqua? Non sempre. E va bene così.Spesso nei giorni di festa è come se fossimo obbligati a essere felici.Ma nel podcast di oggi ho deciso di raccontarti una verità semplice, che parte dalla mia stanchezza e da una domanda che tante persone si pongono:“Perché mi sento così giù anche quando sto facendo del mio meglio?”Ci sono genitori che cercano ogni giorno di usare il buon senso. Che si informano, leggono, provano a fare le cose bene… e poi si sentono inadeguati perché non sono perfetti.Ecco, se ti è mai successo di sentirti così, con troppa pressione addosso, sappi che non sei sola e non sei solo.Hai il diritto di scegliere ciò che funziona per te e per la tua famiglia.
Martedì 15 aprile insieme alle Donne al Volante, Liliana Russo e Katia De Rossi, il pedagogista Stefano Rossi ci ha parlato della crescente violenza tra i giovani, analizzando possibili cause come l'estetica della violenza e la diminuzione dell'empatia, suggerendo l'importanza dell'educazione sentimentale e ai grandi temi della vita anche tramite il racconto. «Oggi c'è una vera e propria estetica della violenza. Una corrosione dell'empatia, la capacità di sentire l'emotività dell'altro, e aumenta il narcisismo, quindi sentiamo solo i nostri bisogni. Io agli adolescenti racconto storie di resilienza, empatia e coraggio. Quando sentono questo tipo di narrazioni sono stimolati a porre domande, a mettersi in gioco. Credo che come educatori sia importante narrare ai ragazzi piccole storie con le quali ripensiamo i grandi temi della vita. Se non sappiamo come affrontare con loro i temi affettivi il rischio è proprio il dilagare della violenza», spiega Stefano Rossi.
«Dire NO non significa avere un brutto carattere.»Quante volte l'hai pensato?Nel mio lavoro, soprattutto con le donne (che sono il 99% delle persone che seguo), mi capita spesso di sentire frasi come:«Sa, dottoressa, ho proprio un brutto carattere…»Ma quando si va a scavare, quel “brutto carattere” è spesso solo il risultato di un NO, di un'opposizione a qualcosa che non funzionava più o di un confine finalmente messo.Oggi parliamo di relazioni sane e di quanto spesso, quando iniziamo a volerle davvero, veniamo etichettate come piantagrane.Ti ritrovi in questa descrizione?Un abbraccio,Silvia
«La teoria la so. È la pratica che mi frega.»Quante volte l'hai pensato?Hai letto libri, articoli, fatto corsi sulla genitorialità, ma poi, quando arriva il momento di mettere in pratica… qualcosa si inceppa.
A Obiettivo Salute risveglio torniamo a parlare della salute mentale dei nostri ragazzi. In un momento storico in cui i giovani si trovano ad affrontare sfide enormi, dalla pressione sociale a quella tecnologica, spesso ci accorgiamo che non basta essere genitori, ma serve anche una grande capacità di ascolto e di attenzione. La fragilità emotiva e psicologica degli adolescenti è un tema che, purtroppo, non possiamo più ignorare. Ne parliamo oggi con il professor Stefano Vicari, neuropsichiatra infantile e neuroscienziato, insegna all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e dirige l’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e autore di Adolescenti interrotti (Feltrinelli)
«È una questione di principio!»Funziona davvero così?
Come stare in relazione con gli adolescenti. Prendendo anche spunto dalla serie tv "Adolescence" che ha messo in risalto la discrepanza di dialogo tra adulti e giovani, ospitiamo in studio lo psicologo Matteo Lancini presidente della fondazione Minotauro.Aggiornamenti da OdessaCon Attilio Malliani, consigliere Affari Esteri del sindaco di OdessaUn referendum a scuola per abrogare il grembiule. Ne parliamo con il promotore Giovanni Lo Monaco, maestro di scuola elementare a Palermo.
ROMA (ITALPRESS) - Che cosa vuol dire ombelicare? Questa settimana gli speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, raccontano come "l'ombelico del mondo" di Jovanotti sia diventato l'inno del fiume in burrasca, il modo con cui hanno chiamato tutti gli adolescenti che ogni mattina si alzano e si dirigono verso la stessa foce: la scuola.fsc/gtr
Domani l'inaugurazione della struttura in via Corradini, frutto di una donazione e ristrutturazione della famiglia di Ambrogio Dalla Rovere. Il progetto, della Fondazione di Comunità Vicentina, ha moltiplicato il dono creando valore e una struttura che nel Vicentino ancora mancava.
La polizia locale NordEst Vicentino ha denunciato alla Procura del Tribunale per i Minorenni di Venezia un 15enne di Zugliano per detenzione di droga ai fini di spaccio. Un'indagine partita dalle segnalazioni del sindaco Sandro Maculan e dall'attenzione di alcuni cittadini.
Aumentano i casi di disagio psicologico tra bambini e adolescenti. Per farvi fronte, l'Ulss 8 Berica potenzierà l'attività di assistenza. L'iniziativa, frutto di una convenzione con Vicenza For Children, avrà durata biennale e beneficierà del sostegno economico della Fondazione Emanuela, Luigi e Maria Dalla Vecchia.
«Come posso aiutare mio figlio nei compiti senza impazzire?»Se anche tu hai provato cosa significa sederti accanto a tuo figlio o tua figlia per studiare… e dopo due minuti hai perso la pazienza, sappi che sei in buona compagnia.Nel podcast di oggi, io e Mattia condividiamo tre suggerimenti pratici per affiancare bambine, bambini, ragazze e ragazzi nello studio senza trasformare quelle ore in una lotta senza fine.
All'interno della trasmissione "Buongiorno PNR", la Dottoressa Simona Barbero, ci parla della salute mentale nell'età adolescenziale.
Cosa sono le etichette psicologiche e qual è il loro impatto sulla salute mentale dei più giovani? Scopri i consigli della Dott.ssa Deborah Disparti in questo podcast e nella sezione Benessere psicologico di Studenti.it
Stefano Vicari, professore di neuropsichiatria infantile, ci presenta il libro "Adolescenti interrotti" per intercettare il disagio giovanile
In occasione della "Settimana del Fiocchetto Lilla", che si celebra da oggi fino a sabato 15 marzo, l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma rende noti i trend che riguardano i disturbi alimentari: negli ultimi cinque anni sono cresciute le diagnosi di disturbi della nutrizione e dell'alimentazione e, allo stesso tempo, è aumentata la gravità, specie nei pazienti più giovani.
Come si cresce un narcisista?Nel video della settimana scorsa abbiamo parlato di vizi e di quando un bambino diventa bamboccione o troppo viziato.Ma è rimasto in sospeso un tema che fa un po' paura.Se non è il viziare a far crescere un bambino o una bambina narcisista… allora cos'è?La parola narcisista spaventa perché, forse, molte persone hanno incontrato almeno una volta qualcuno con questi tratti e poi, a posteriori, si sono chieste:«Ma non è che quella persona era un narcisista?»Quindi, se non è l'eccesso di cure e attenzioni a creare questo problema, quali errori educativi lo fanno?Proviamo a fare un ragionamento per capire come si sviluppano i tratti narcisistici nell'infanzia e cosa possiamo fare per evitarli.P.S.: attenzione! Non stiamo parlando di un vero e proprio disturbo di personalità, che richiede una diagnosi e un percorso specifico. Qui ci occupiamo di quei tratti narcisistici che possono emergere a livello educativo e che, se trascurati, influenzano profondamente il carattere di un bambino.
ROMA (ITALPRESS) - In provincia di Verona una scuola media ha deciso di organizzare delle lezioni pomeridiane di uncinetto per il recupero delle competenze pratiche e lo sviluppo della manualità. Gli speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, ne parlano in questo nuovo servizio.fsc/gsl
"Il sonno è il momento in cui il corpo cresce e la mente si riposa" così Maria Montessori aveva già intuito quello che la ricerca ha poi dimostrato. Il sonno è fondamentale sempre, ma soprattutto nello sviluppo cognitivo dei bambini. A Obiettivo Salute risveglio il prof. Oliviero Bruni, responsabile del centro del sonno per l'età evolutiva dell'università di Roma La Sapienza e Ordinario di Neuropsichiatria infantile. Con l’esperto poi parliamo anche di pre adolescenti e adolescenti con un focus sulla melatonina.
"Lo stai viziando troppo!"Quante volte hai sentito questa frase? O magari… quante volte l'hai pensata?Un bambino piccolo accudito troppo o un adolescente che si fa preparare ogni cosa.Ma quando si può davvero parlare di viziare? E quando invece stiamo semplicemente parlando di accudimento?Partiamo da un punto fermo: il problema non è l'eccesso di cura in sé, ma la mancanza di regole e confini quando servono.Dobbiamo fare attenzione al messaggio che passiamo comportandoci in un certo modo e ne parlo proprio nel video di oggi.Hai mai avuto il dubbio di viziare troppo qualcuno? Come hai gestito la situazione?
Secondo l'European Health Report pubblicato dall'Ufficio europeo dell'Oms, peggiora la salute mentale degli adolescenti. Il commento del prof. Lino Nobili, neuropsichiatria infantile all’ospedale Gaslini di Genova, ospite di Obiettivo Salute.
"Aspetto, aspetto… ma a un certo punto non ce la faccio e alla fine esplodo!"Ti suona familiare?Chiedi a tuo figlio di fare qualcosa, ripeti, insisti… niente. Nessuna reazione.Fino a quando… BOOM!Scatta l'urlo. Quello da genitore esasperato, che rimbomba per tutta la casa.E sul momento sembra che funzioni: magari quello che doveva essere fatto… viene fatto.Ma poi?Il giorno dopo la scena si ripete (o anche prima), come un disco rotto.Ma perché urlare sembra efficace sul momento?E soprattutto: c'è un'alternativa che funzioni davvero?La scienza dice di sì e, come prima cosa, è importante capire cosa succede nel nostro cervello.P.S.: quali situazioni ti portano allo sfinimento?
Gustavo Pietropolli Charmet"Adolescenti misteriosi"Mimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itDa anni si è intensificata la processione di adolescenti e genitori ai servizi di consultazione psicologica. I ragazzi stanno male e nessuno capisce che cosa stia succedendo loro. Ma è impossibile comprendere gli adolescenti se vengono ridotti alla dimensione di figli dei propri genitori. I giovani sono innanzitutto soggetti sociali, espressioni della scuola, delle amicizie, di internet, del desiderio che avanza in un corpo nuovo. In questo volume il noto psichiatra e psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet sonda il paradigma culturale della società odierna per rintracciare quegli aspetti che impediscono una crescita autentica e serena dell'adolescente. Ritiro scolastico e sociale, anoressia, depressione, abuso di sostanze, narcisismo: rifiutando la facile etichetta di “disturbi dello sviluppo”, Charmet ci mostra le difficoltà quotidiane e la capacità di resilienza dei ragazzi di oggi.Gustavo Pietropolli Charmet, specializzato in psichiatria, è uno dei più importanti psicoterapeuti italiani, esperto dell'età dello sviluppo e dell'adolescenza. Già primario di servizi psichiatrici e docente di Psicologia dinamica presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha contribuito a fondare l'Istituto Minotauro di Milano, presso il quale ancora insegna. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Gioventù rubata. Che cosa la pandemia ha tolto agli adolescenti e come possiamo restituire il futuro ai nostri figli (2022), Il motore del mondo. Come sono cambiati i sentimenti (2020) e L'insostenibile bisogno di ammirazione (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Loredana Cirillo"Soffrire di adolescenza"Il dolore muto di una generazioneRaffaello Cortina Editorewww.raffaellocortina.itOggi la sofferenza degli adolescenti ha caratteristiche inedite, è molto profonda e si accompagna spesso a gesti violenti e comportamenti autolesivi. Gli attacchi al Sé riguardano sia il corpo (tagli, disturbi alimentari) sia la mente (ansia, depressione, dissociazione). I nuovi adolescenti sono in genere molto amati e sostenuti, perché allora appaiono così fragili? Vivono sovrastati dalle contraddizioni: sono ascoltati più che in passato ma non esprimono ciò che pensano, hanno tante possibilità ma spesso si sentono privi di speranza. Un fiume di parole e attenzioni ne accompagna la crescita ma rischia di mettere a tacere la loro voce e le emozioni più autentiche. Sperimentano, così, un senso di vuoto incolmabile, che si manifesta attraverso forme d'ansia sempre più diffuse e pervasive. Le pagine di questo libro raccontano il lavoro con gli adolescenti che vivono in questo contesto e soffrono per l'impossibilità di dare un significato alla propria vita. Per diventare davvero adulti e sentire di avere un futuro hanno una sola possibilità: andare alla ricerca delle verità più autentiche che vivono dentro di loro e che rivendicano il diritto di esistere. Loredana Cirillo è socia dell'Istituto Minotauro, dove è docente del master “Prevenzione e trattamento delle dipendenze da Internet in adolescenza”.Con Raffaello Cortina ha pubblicato L'adolescente (con M. Lancini, T. Scodeggio e T. Zanella, 2020) e Soffrire di adolescenza (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lucilla Lijoi"Le adolescenti"Mario MarianiEdizioni Pendragonwww.pendragon.itUscito nel 1919, questo libro venne immediatamente sequestrato e l'autore condannato per “offesa al pudore col mezzo della stampa” a 15 giorni di reclusione e 100 lire di multa. Nella motivazione dei giudici si legge che “contiene suggestivi racconti di lubrici amori, descrizioni invereconde, è illustrato da disegni osceni e considerazioni e affermazioni contrarie al senso morale”. Pochi mesi dopo, l'autore lo ripubblicò senza la novella iniziale – quella che gli era costata la condanna – con l'aggiunta di un'appendice, intitolata “Processo alla letteratura”, che riportava, in tono polemico, la cronaca di quanto accaduto in sede di giudizio. Questo volume ripropone la prima edizione, nella sua completezza, e l'appendice della seconda.Mario Mariani (1883-1951) è stato uno scrittore, poeta e giornalista italiano. Erede di tradizioni familiari anarchico-socialiste, giovanissimo venne più volte denunciato dalle autorità per “incitamento alla disobbedienza” e schedato dalla Prefettura di Ravenna. Alpino combattente durante la Prima guerra mondiale, dopo l'avvento del Fascismo, di cui era sempre stato un critico spietato, si rifugiò prima a Nizza poi in Belgio. Nel 1929 si stabilì in Sudamerica, formando una famiglia e vivendo tra Brasile e Argentina. Nel 1947, a guerra finita, ritornò in Italia e con l'editore Sonzogno pubblicò le Opere complete di Mario Mariani, alcune delle quali inedite, in 23 volumi. Tornò poi in Brasile dove rimase fino alla morte. Di suo Pendragon ha pubblicato Le adolescenti (2024).Lucilla Lijoi, nata a Forlimpopoli, si è laureata in Letterature e civiltà moderne all'Università di Genova. È dottoressa di ricerca in Letterature e culture classiche e moderne. Suoi contributi sono apparsi su riviste e miscellanee italiane e internazionali. È redattrice della rivista “Trasparenze”. Si occupa della fortuna della classicità nel Novecento, della cultura italiana degli anni Trenta e Quaranta e della didattica della letteratura italiana. Insegna materie letterarie e latino nei licei.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il fenomeno dell'autolesionismo soprattutto tra i ragazzi più giovani è emerso in modo dirompente negli ultimi anni e oggi viene indagato e trattato con strumenti terapeutici ad hoc. Ne parliamo con Alessandra Marcazzan, Psicologa e psicoterapeuta dell'Istituto Minotauro di Milano, che ha scritto un approfondito saggio sul tema.
Puntata a cura di UntimoteoLa serie Time Bandits (10 puntate, Apple Tv+) è l'esempio di un genere di cui si erano perse le tracce: l'avventura per ragazzi. Non che l'intrattenimento per preadolescenti in realtà sia mai mancato, guardando alle saghe degli ultimi anni. Qui però il creatore dello show, Taika Waititi, cerca di rievocare le atmosfere dei mitici fantasy degli anni ‘80. Come La Storia Infinita, Labyrinth, La Storia Fantastica e, per l'appunto, il Time Bandits originale, scritto e diretto da Terry Gilliam nel 1981. La serie è quindi un'avventura fantasy per ragazzi a scopo didattico-morale, anche se per lunghi tratti allegra e scanzonata. Ma che risulta alla fine fredda e inconsistente. Perdendo su tutti i fronti il confronto con il film cui si ispira…"5 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/