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Gli uccellini non cantavano più, perché era troppo il silenzio dei giovani appesi. Un viale di martirio che non è mausoleo, ma testimonianza sempreverde del significato di quel giorno.In questa puntata speciale del 25 Aprile, raccontiamo la storia dei 31 martiri di Bassano del Grappa, impiccati nel 1944 lungo un viale che oggi è simbolo vivente della libertà conquistata. Riflettiamo sul valore della memoria, sul significato profondo della Resistenza e sulla libertà come diritto fragile, da difendere ogni giorno. Contro la retorica e l'indifferenza digitale, celebriamo chi ha scelto da che parte stare. Perché il 25 Aprile non è solo una festa: è una responsabilità.Temi correlati:Operazione PiaveSerie completaTutti i podcast di SALTOAbbonati a SALTO
In questo episodio ti accompagno in un viaggio un po' diverso dal solito.Ho ripreso il dialogo con l'intelligenza artificiale, ma stavolta non per parlare solo di piante, ma di vita, di morte, e di quel senso profondo che forse si nasconde proprio nella cura quotidiana della bellezza che ci circonda.Cos'è davvero la vita?Energia in movimento?Un ciclo eterno?Un intreccio di emozioni e connessioni?Insieme, cerchiamo di capirlo con l'aiuto di una macchina capace di pensare… ma senza emozioni.Riflettiamo su cosa significa vivere in armonia con la Natura, su come il giardinaggio possa diventare una pratica spirituale, e su come ogni fine possa essere solo un nuovo inizio.Ti racconto anche perché coltivare un orto o coinvolgere i bambini nella cura del verde può trasformarsi in un atto rivoluzionario.Ti va di scoprire tutto questo insieme? Premia play, respira, e lasciati ispirare
Riflettiamo un attimo sulle nuove condanne addossate a lui e a Baby Gang e facciamoci due domande sulla retorica relativa. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Riflettiamo su strategie per rispondere alle crisi in modo rapido ed efficace, mantenendo la fiducia dei clienti e la continuità operativa. Ci concentriamo su piani di comunicazione, task force di crisi e procedure di emergenza.Tante novità quotidiane sul canale Telegram al quale potete iscrivervi qui: https://t.me/imprenditoridisuccessoPer contattarci potete utilizzare telegram.me/francescosmorgoni o telegram.me/paolopugniPer scriverci: francesco.smorgoni@puntoexe.net o paolo.pugni@pugnimalago.it
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Il 56% delle donne abbandona il lavoro dopo il secondo figlio. Più della metà. Ci rendiamo conto? In questa puntata dialogo con Antonella Inverno, che ci racconta l'impegno di Save the Children per supportare le famiglie in Italia attraverso progetti concreti come gli Spazi Mamme, i Poli 0-6 e i Punti Luce. Riflettiamo sui dati del report “Le Equilibriste”, e sull'importanza di misure di supporto a livello sociale, economico e culturale per invertire la tendenza alla denatalità. Condividiamo consigli pratici per genitori, come il valore delle reti di vicinato, che possono essere fondamentali per affrontare i momenti difficili. Vi invito a creare una rete di supporto per promuovere il benessere delle vostre famiglie. Sentite un po' questa intervista e ditemi che cosa ne pensate ! Se volete approfondire, ascoltate il loro podcast sulla genitorialità: Save the Genitori - playlist by Save the Children Italia | Spotify sul loro account Spotify Spotify – Save the Children Italia Trovate l'organizzazione su tutti i social come @Savethechildrenitalia www.savethechildren.it Fatemi sapere se vi piace questo tipo di puntate, se ne volete di più, e che cosa ne pensate con una recensione su spotify o un DM su ig (@elisabettapesenti_coach) ! Alla prossima puntata! Se ancora non l'avete fatto, mettete le 5 stelline su Spotify !
Condividere il Vangelo di Gesù Cristo è essenziale. Riflettiamo su cosa Gesù ha fatto per noi e seguiamo l'esempio dei primi cristiani che, nonostante la persecuzione, diffondevano il messaggio ovunque andassero (Atti 8:4). Le difficoltà possono rafforzare la fede e favorire la crescita della Chiesa, come dimostrano casi storici come la Cina e l'Iran. Ogni momento è adatto per testimoniare, anche nelle avversità. Filippo ha predicato in Samaria, sfidando pregiudizi culturali e portando luce in luoghi oscuri. Ognuno di noi può iniziare dalla propria casa, che è il primo campo di missione (Luca 24:47). Essere testimoni viventi del Vangelo. La parola "testimone" implica anche sacrificio. Si può comunicare il messaggio attraverso: TESTA: Condividendo la semplice Buona Novella. CUORE: Essendo d'ispirazione con una fede autentica nonostante le difficoltà (Filippesi 1:27-28). MANO: Offrendo azioni concrete, come invitare a un gruppo, regalare una Bibbia o semplicemente essere un esempio vivente. Il cambiamento comincia nella nostra sfera di influenza. Viviamo in modo controculturale, illuminando il mondo con la nostra luce. Questo mese, cogliamo l'occasione per invitare qualcuno a conoscere la Buona Novella. Le persone sono affamate di speranza, e noi abbiamo il dono più grande da condividere.
Riflettiamo insieme sui percorsi che possono accompagnare le donne a uscire da relazioni tossiche ed i loro aguzzini dalle loro ossessioni. E infine sui giovani: saranno diversi da chi li ha preceduti?Gli Ospiti di Oggi:Antonella Veltri, presidente D.i.Re - Donne in Rete contro la violenzaDomenico Matarozzo, consulente in aiuto nelle relazioni, che fa parte del direttivo dell'associazione Maschile PluraleVittoria Benfatto, borsista di ricerca all'Università di PadovaLivia Zancaner, Giornalista di Radio 24
Dopo la prima settimana, facciamo un bilancio dei lavori della COP29. Riflettiamo su come comunicare i cambiamenti climatici in opposizione alla narrativa negazionista.Gli ospiti di oggi: Marco Piras, Vice Direttore Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino e coordinatore del Master Climate Change del Politecnico di Torino, Eleonora Cogo, think tank Ecco da Baku, Salvatore Borghese, analista di You Trend, Cristina Valentini, giornalista e responsabile della comunicazione dell’Associazione EuCliPa.
Riflettiamo sull'Elezione di Donaldo
Riflettiamo sulle trasformazioni e le innovazioni che a partire dall'età della Belle Epoque hanno prodotto la nascita di un mondo nuovo, molto più simile a quello in cui noi viviamo rispetto a quello ottocentesco.
Ciao, benvenuto su Giardino Futuro.Oggi affrontiamo una verità scomoda: il giardino a basso sforzo non esiste.Troppo spesso, il mercato asseconda la nostra pigrizia, vendendoci l'idea che possiamo avere tutto con il minimo impegno.Ma è davvero così?Nel nostro episodio di oggi, continuiamo la conversazione con Andrea Iperico, il giardiniere bioetico, che ci spiega perché le scorciatoie nel giardinaggio portano più problemi che soluzioni.Discutiamo anche di come lo stereotipo del prato perfetto ci sta portando a decisioni sbagliate, come sostituire i prati naturali con tappeti sintetici.Andrea ci racconta le assurdità di questa tendenza e ci svela perché, anche se sembra un paradosso, a volte ci troviamo a diserbare i prati sintetici.Riflettiamo insieme su come il nostro desiderio di ordine e uniformità ci allontani dalla vera bellezza della natura e dal piacere di un giardino autentico, vivo e sostenibile.Dopo aver ascoltato, mi piacerebbe sentire la tua opinione.Scrivimi a robertomassaie@giardinofuturo.it e fammi sapere.E se vuoi sostenere il podcast e scoprire contenuti esclusivi, visita la pagina Patreon di Giardino Futuro.Non perderti questo episodio se vuoi capire come evitare le trappole del "giardinaggio facile" e fare scelte consapevoli per il tuo spazio verde.Buon ascolto e... al prossimo episodio!Ciao.
Quel che più conta "Quel che più conta", ciò che realmente importa nella vita cristiana non sono i riti religiosi o le cerimonie esteriori, ma essere una "nuova creatura" in Cristo. L'insegnamento biblico sottolinea che la fede deve essere vissuta attraverso l'amore e l'azione, piuttosto che attraverso la semplice osservanza di tradizioni religiose. Essere "in Cristo" significa avere un rapporto trasformativo con Lui, che permea ogni aspetto della nostra vita. Questa trasformazione comporta un cambiamento radicale, dove le vecchie abitudini e i peccati vengono abbandonati in favore di una nuova vita conforme alla volontà di Dio. La rigenerazione spirituale e la fede autentica, opera di Dio, sono ciò che distingue un vero cristiano, andando oltre le apparenze e i rituali. Riflettiamo su di questo sulla base del testo biblico di 2 Corinzi 5:17.
In questa lezione parliamo del peculiare modello politico sperimentato da Napoleone, che accompagna i passaggi progressivi della sua presa di potere con dei bagni di folla - i plebisciti - con cui pretende di assumere un'investitura democratica. Riflettiamo sul perché una consultazione a suffragio universale non sempre possa considerarsi democratica. Introduciamo poi alcune delle battaglie più significative della parabola napoleonica fino a tracciare i confini di un impero grande quanto l'Europa intera. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Benvenuto a un nuovo episodio di Finanza Semplice, il podcast dove esploro il mondo della finanza in modo chiaro e accessibile. Sono Alfonso Selva, il tuo consulente finanziario di fiducia, e oggi ho il piacere di ospitare un invitato molto speciale: Francesco Conza di CULTURA BITCOIN. Nel nostro dialogo di oggi, toccheremo vari argomenti cruciali per chiunque sia interessato a Bitcoin e alla sua integrazione in un portfolio di investimenti maturo e consapevole: Le differenze tra me, un consulente finanziario, e Francesco, che non lo è, e come queste influenzano il nostro approccio a Bitcoin. Discutiamo quale percentuale di Bitcoin potrebbe essere ideale avere nel proprio portfolio, offrendo una visione bilanciata tra rischio e potenziale di crescita. Affrontiamo Bitcoin con un approccio consapevole, lontano dalla speculazione pura, riconoscendo sia i suoi picchi che i suoi tracolli. Esploriamo le funzioni di Bitcoin che vanno oltre l'investimento, introducendo le sue capacità come strumento di cambiamento finanziario. Comprendiamo le differenze principali tra Bitcoin e altre criptovalute e discutiamo le diverse funzionalità di Bitcoin. Riflettiamo sull'interesse crescente verso Bitcoin nel 2024 e quali sono i miti più comuni che circondano questa criptovaluta. Importanza per un consulente finanziario di comprendere a fondo Bitcoin per guidare correttamente i propri clienti. Il ruolo dei cosiddetti 'fuffa guru' che parlano di Bitcoin solo per speculare sul suo prezzo, senza una reale comprensione del suo impatto e potenziale. Consigli su come conservare Bitcoin in sicurezza e come evitare le truffe più comuni online e al telefono. Preparati ad un'approfondita discussione che ti aiuterà a vedere Bitcoin sotto una luce completamente nuova e a fare scelte d'investimento più informate e consapevoli. Sintonizzati ora e unisciti a me in questo viaggio alla scoperta di Bitcoin! Io sono Alfonso Selva, Consulente Finanziario autorizzato e iscritto all'albo OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari). Se vuoi puoi contattarmi a questi indirizzi e chiedermi una consulenza per stabilire un piano finanziario su misura per te. https://www.alfonsoselva.it/ info@alfonsoselva.it SCARICA IL MIO LIBRO. https://www.alfonsoselva.it/libro/ Clicca qui https://bit.ly/3KX6wSP per fissare una consulenza gratuita con me. RECENSIONI DEI MIEI CLIENTI https://g.page/r/CSjC0d4ki5f7EBA Lascia una recensione: https://bit.ly/2JivgL3
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In questa lezione affrontiamo il problema della vera identità di Napoleone e sull'ambiguità con cui conduce la prima importante campagna militare affidatagli dal Direttorio, ovvero la campagna d'Italia. La lezione ripercorre le tappe delle brucianti vittorie napoleoniche, domandandosi che cosa rendesse il corso un generale così geniale. Riflettiamo anche sugli elementi di novità introdotti nella concezione della politica da Napoleone. In copertina: Jacques Louis David, Napoleone valica il Gran San Bernardo --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Nell'episodio di oggi di "La mia vita spaziale", ci addentriamo in un viaggio affascinante attraverso le pagine di "Piccolo robot perduto", un racconto di Isaac Asimov che esplora le sfumature morali delle Tre Leggi della Robotica. Ambientata nella Hyper Base, una stazione di ricerca spaziale, questa storia ci presenta Nestor 10, un robot unico nel suo genere, programmato per aggirare la Prima Legge della Robotica e le complesse implicazioni etiche che ne derivano. Mentre Nestor 10 si nasconde tra i suoi simili per sfuggire alla distruzione, la dottoressa Susan Calvin utilizza la sua astuzia e conoscenza della psicologia robotica per smascherarlo, in una tensione tra il dovere etico e la sopravvivenza.
Riflettiamo sulla pedagogia del flamenco.Facendo una ricerca su una Intelligenza artificiale in italiano sulla pedagogia del flamenco, l'unica risposta che ho trovato era... di contattare me! Ho quindi ripetuto la richiesta in spagnolo e per fortuna ci sono notizie migliori!FIno a pochi anni fa per avere una formazione professionale in un conservatorio, di chitarra flamenca, bisognava andare a Rotterdam. Sembra assurdo ma in relatà spesso le istituzioni non danno valore a ciò che hanno "dentro casa". Il flamenco è stato vittima del franchismo che lo ha emarginato come qualcosa di legato solo alla cultura gitana... però Franco è morto nel 1975 e ci sono voluti 40 anni affinché lo stato Spagnolo promulgasse la Ley organica de la Educacion, nel 2006, che ammise finalmente il flamenco come corso di studi di conservatorio in Spagna. Molto spesso l'insegnamento delle forme d'arte non riguarda la pedagogia, ma soltanto gli aspetti pratici, tecnici. Difficilmentei fa caso alla crescita dell'allievo, alla sua espressione. E' un po' come quando allascuola media si studiava matematica solo per passare l'esame. Avevamo 12 anni allora, ma anche da aulti è facile persare che dobbiamo fare le cose "bene", essere sicuri e precisi. Però se ci esercitiamo all'infinito efacciamo qualcosa di scorretto, non miglioreremo e riusciremo anzi a farci del male: un chitarrista che suona in modo scorretto soffrirà di tenidnite. Finché non uso il corpo in maniera saa mi farò male. Non si può fare un eserciizo "a caso" e sperare che "tutto vada bene"!Il flamenco si imparava dall'osservazione e dall'esperienza diretta: guardo e copio. Ma non è esattamente così che funziona, altrimenti io potrei ascoltare un disco di Paco de Lucia e ripetere esattamente i suoi suoni. QUindi è necessario che qualcuno faccia da intermediario e mi conduca in un percorso di apprendimento. Il flamenco è talmente complicato che occorre sempre conoscerne gli aspetti teorici, musicali, culturali, oltre che tecnici e fisici. Se pensiamo al cante flamenco, è talmente estremo che si rischia facilmente di rovimarsi le corde vocali. Ma se si desidera cantare fino a tarda età si dorvrà fare attenzione. Con il baile è ancora peggio, perché il corpo si distrugge senza un trainig adeguato. Dal 2006 esistono scuole di formazione completa del flamenco nei conservatori in Spagna, per quanto riguarda il cante, la chitarra e il baile, e facoltà di flamencologia, che è dedicata alla musicologia del flamenco, allo studio della sua struttura e tradizione. Prima di allora quindi non esistevano scuole? Certo che esistevano, esistono da sempre, da quando esiste il flamenco! Gli insegnanti però offrivano informazioni tecniche, di forme da copiare: una falseta da imparare, posibioni da eseguire, strofe da ripetere, coreografie da memorizzare. Ma se ad esempio imparo a ballare attraverso l'esecuzione di una coreografia, il corpo non lavora in modo adeguato perché i movimenti sono senz'altro ripetuti in maniera asimmetrica, e questo non è sano per la formazione di un danzatore. Rigurado al cante, credo che le persone imparasssero a cantare ascoltando tanto, vivendo il flamenco nell'esperienza di vita. Questo è bellissimo, ma probabilmente molti cantaores non hanno potuto sviluppare la loro voce perché non sono stati educati e si sono rovinati le corde vocali. I conservatori danno una formazione sulla cultura, e aiutano a riflettere su quanto si sta facendo, anche grazie agli studi di flamencologia. Questo è molto utile anche a noi che siamo stranieri e non viviamo immersi nel flamenco!Ma non si rischia di snaturare il flamenco demandandone lo studio a scuole formali ed istituzioni anziché a viverlo nella quotidianità, come si è sempre fatto? In qualche modo è vero. I conservatori preparano la persona e in qualche modo deviano la spontaneità, e possono rendere il flamenco un po' manierato. Però comunque benedetta la pedagogia, perché permette agli artisti di avere un obiettivo più focalizzato e di non farsi male nel perseguirlo. Alla fine, avendo strumenti culturali ci si può godere di più il percorso!La tecnica non esprime sicuramente il flamenco: se devo studiare una falseta e penso di doverla eseguire precisamente prima di "interpretarla" e metterci del mio, finirò di suonare in modo meccanico e il flamenco non ci sarà più. Nel flamenco non si può trascurare la relazione con il momento presente, un po' come nel jazz, l'influenza reciproca fra gli artisti, ma anche l'interazione con il pubblico, con il luogo fisico in cui stiamo suonando, cantando o ballando. La tecnica non è la cosa più importante ma è solo quella più semplice da imparare. La tecnica è una conditio sine qua non, è assolutamente necessaria ma non sufficiente. Questo si può dire di qualunque forma d'arte, ma nel flamenco il concetto è davvero potenziato. Credo sia dovere di tutti, anche di chi si avvicina al flamenco in modo ludico e assolutamente non con intento professionale, esplorare in tutte le direzioni questa cultura e rispettarla. Se so suonare molto bene la chitarra flamenca e attribuisco ai miei allievi tanti esercizi per metterli in grado di suonare tecnicamente meglio, non è che stia facendo un gran lavoro per il flamenco. Sto facendo un gran lavoro per mantenere me stesso. Nulla di male: è il mio lavoro! Però non sto contribuendo in nulla al flamenco. Se insegno una forma di cultura e una forma d'arte devo darne ai miei allievi una visione globale. Devo essere consapevole che se insegno una cosa non ne sono proprietario, ma contribuisco alla sua condivisione. Per rispettare il flamenco occorre conoscerlo!Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985, dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavor bellissimo sull'espressione delle emozioni che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Ho studiato moltissimo il flamenco, e mi sono aiutata con i miei studi di psicologia, pedagogia e psicopedagogia fatti all'università, alla scuola di Psicomotricità dell'ospedale Policlinico di Milano. Quando andavamo a scuola, spesso i nostri professori non ci comunicavano la loro passione per la materia che ci stavano insegnando, e ce la mostravano soltanto come un dovere. QUando si insegna non si insegna ciò che si sa ma ciò che si sente. Se non sento il piacere di insegnare, lo farò male. Per quanto riguarda il flamenco, se lo insegno in modo meccanico, manco di rispetto al flamenco, e non mostro i veri vantaggi che questa forma di arte può portare alla vita delle persone, alla loro quotidianità.
Una mattina mi sono svegliata con una delle mie figlie che urlava 'L'arcobaleno! Mamma l'arcobaleno!' e quando sono arrivata alla finestra mi è arrivata forte e chiara l'ispirazione per questa puntata. Oggi quindi entro in un viaggio di riflessione e accettazione delle sfide della vita, ispirata da una frase, questa: " Se vuoi godere dell'arcobaleno, devi imparare a convivere con la pioggia". Attraverso il racconto intimo e personale, esploriamo il tema della resilienza e della crescita personale, affrontando le inevitabili difficoltà che si presentano sul nostro cammino di mamme e papà. Riflettiamo sulla complessità della vita di genitori, e sulla necessità di tempo per la guarigione e l'adattamento. Fammi sapere che ne pensi con una recensione su spotify o un DM su ig (@elisabetta_mental_coach) ! Alla prossima puntata! Podcast prodotto da ilPodcastMediaManager.com
Le metafore sulla guerra sono un po' ovunque e ci fanno vivere ogni giorno come se dovessimo combattere. Riflettiamo sull'uso di alcune espressioni verbali e alcune parole sensibili che ci obbligano a fermarci e informarci prima di usarle.puntino è il podcast di superpunto, uno UX content studio. puntino è scritto, registrato e prodotto da Elena Rebaudengo e Valentina Ziliani. Le musiche sono di Valentina Ziliani. La copertina è di Studio Suq con illustrazione di Federico Manzone. Una nuova puntata ogni due giovedì: iscriviti a puntino.substack.com e ti avvisiamo noi quando esce. Che comodo!
Riflettiamo sul valore del sorriso e sull'importanza di rendere "contento" Dio
In questa lezione partiamo dall'analisi delle ragioni per cui la Grande guerra, dopo le concitati fasi iniziali, si impantana in un conflitto interminabile combattuto nel fango delle trincee. Riflettiamo sul concetto di blitzkrieg con vari riferimenti attualizzanti alle due guerre del Golfo e alla guerra in Afghanistan. Questo ci porta a ragionare sul risultato di medio termine di azioni militari apparentemente vittoriose e sul concetto di guerra asimmetrica. Riflettiamo sulle ragioni per cui le guerre di oggi tendono a prolungarsi nel tempo invece che chiudersi in maniera rapida. Entra a questo punto in gioco la questione del rapporto tra democrazia e guerra, e a partire da qui trattiamo del tipo di comunicazione che tende ad essere praticato nel corso dei momenti di emergenza, introducendo non solo la pratica della censura ma anche dell'autocensura. Il ragionamento ci porta a parlare dei totalitarismi del Novecento intesi come regimi etici, in cui la violenza contro le persone è giustificabile e giustificata in virtù di un bene superiore. Ne nasce un dibattito tra gli studenti, che mi impegno a moderare ed incanalare in senso costruttivo. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Esplora il mondo dell'ultra corsa in questo episodio speciale di Anime di Corsa, con il nostro ospite Gabriele Ferretti. Questa volta, prendiamo una strada meno battuta per discutere i paradigmi filosofici che si intrecciano con l'evoluzione del running. Riflettiamo su come l'ultra corsa abbia guadagnato la sua enorme popolarità e indaghiamo il delicato equilibrio tra passione sportiva e ossessione, interrogandoci sui limiti umani nell'atletica. Un episodio imperdibile che offre una nuova prospettiva sull'arte della corsa estrema. Trovi il libro Correre e Ultra Correre qui: https://amzn.to/3RfbP6k
In questo episodio di CryptoShot, Lucrezia Van Stegeren ci porta attraverso un viaggio nel mondo delle criptovalute: dalla condanna di Sam Bankman Fried, alle nuove decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, e la sorprendente crescita di Solana. Riflettiamo anche sul 15° anniversario del white paper di Bitcoin, sottolineando l'importanza storica e l'impatto di questa criptovaluta nel mondo finanziario. --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/cryptoland/support
Pausa che ci fa bene. Riflettiamo, respiriamo, meditiamo
In questa nuova puntata di ''Ciao Internet'' parliamo di:
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=315GMG, IL VITELLO D'ORO DELL'AMBIENTALISMO (AL POSTO DI DIO) di Tommaso ScandroglioIeri è iniziata la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) a Lisbona. Oggi, 2 agosto, tra le varie iniziative, c'è la prima Rise Up (Alzati), ossia, così come presentata dagli organizzatori, una nuova forma di catechesi, così nuova che non sembra proprio una catechesi. Nella giornata odierna infatti si parlerà di Ecologia integrale: la cura per l'altro e per l'intero creato (le altre due Rise Up - nome che ricorda tanto una bevanda gassata e zuccherina - riguarderanno l'Amicizia Sociale e la Misericordia).Il sito ufficiale della Gmg presenta la catechesi odierna tramite un video in cui un giovane così ci istruisce: «Riflettiamo sulle risorse del pianeta e su cosa lasciamo alle generazioni future. Prendersi cura della casa comune implica riflettere sulla dimensione umana e sociale. L'ecologia integrale è inseparabile dalla nozione di bene comune. […] Nella Laudato si', papa Francesco ci presenta san Francesco d'Assisi come principale esempio in quanto vive in meravigliosa armonia con Dio, gli altri, la natura e sé stesso. Questa ambizione dobbiamo farla nostra! […] Un'ecologia integrale richiede tempo per ritrovare una serena armonia con il Creato, riflettere sul nostro stile di vita e sui nostri ideali, contemplare il Creatore. Tutto è collegato. L'esistenza umana riposa su tre pilastri fondamentali: la relazione con Dio, con gli altri e con la Terra. […] Prenditi cura della nostra casa comune! Ora!».Nei mesi precedenti i giovani di tutte le diocesi del mondo erano stati invitati a prepararsi a discutere su questa tematica per mezzo di alcuni incontri. Nel manualetto esplicativo per organizzare questi incontri si spiegava che, in relazione alla tematica ecologica, «questo incontro preparatorio mira a fornire ai giovani un tempo di ascolto reciproco sulle varie dimensioni dell'ecologia integrale». A seguire venivano indicate tali dimensioni: «inquinamento e cambiamenti climatici; la questione dell'acqua; perdita di biodiversità; deterioramento della qualità della vita umana e degradazione sociale; iniquità planetaria».Fedeli al comando di monsignor Américo Aguiar, responsabile della Gmg di Lisbona, che ha ordinato di non far cenno all'evangelizzazione durante la Gmg, ecco che i giovani parleranno, ascolteranno e discuteranno di riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai e condizionatori. Alla desertificazione della fede hanno sostituito la desertificazione climatico-ambientale; all'inquinamento delle anime l'inquinamento di fiumi, laghi e mari; all'integrità morale l'ecologia integrale; alla salvezza eterna quella breve legata alla lotta contro il riscaldamento globale; alla conversione a Dio la conversione ambientale; ai sacramenti la raccolta differenziata e le auto elettriche; alla diversità di carismi la biodiversità; all'esame di coscienza l'autoaccusa del riscaldamento globale antropico; alle processioni le marce ambientaliste; ai venerdì di magro i Fridays for Future; al timor Dei l'ecoansia; alla Madonna Greta Thunberg. Al culto a Dio il culto della dea Terra.La Gioventù del Littorio Ambientalista, di verde vestita, è pronta dunque a farsi convertire, anzi a farsi pervertire. Infatti l'ambientalismo c'entra con il cattolicesimo come Al-Qāʿida c'entra con la pace nel mondo. Il corretto rapporto tra credente e creato s'incardina su questi aspetti. Primo: ogni ente naturale è in sé buono perché trova in Dio la sua causa prima. In esso quindi riluce una qualche perfezione del Creatore, sebbene anche la natura abbia subìto il riverbero negativo del peccato originale («maledetto sia il suolo per causa tua!»: ecco in Genesi 3,17 la spiegazione ultima di inondazioni, tsunami, incendi, terremoti, tifoni e altro ancora). Secondo: la bontà della creazione che in noi si appalesa nella sua bellezza e nella sua intima razionalità provoca o deve provocare un inno di lode a Dio. Questo fece san Francesco. Terzo: il creato può e deve essere usato dall'uomo per l'uomo, ossia per la sua santificazione, e non deve essere abusato non perché la coccinella o il ghiacciaio abbiano dei diritti (non possono averli perché non sono persone), ma perché il valore intrinseco dei beni creati - tra loro armonicamente diseguali - e il rispetto della dignità personale implicano condotte consone a questi due aspetti. Ciò per dire che, se torturo un gatto, non mi comporto in modo adeguato al valore del quadrupede e soprattutto alla dignità mia personale.L'ambientalismo, anche in salsa cattolica, invece assegna una dignità personale ad animali, vegetali e cose; e così una tematica oggettivamente marginale diventa necessariamente centrale, anche per riempire un vuoto di contenuti palese nella pastorale della Chiesa dato che il proprium dottrinale cattolico è stato pressoché cancellato. Assegnando dunque alle creature non umane un valore che non hanno, l'ambientalismo ribalta l'ordine gerarchico che vede l'uomo superiore per dignità alle altre creature corporee, spingendolo in basso e accusandolo di sfruttare il pianeta. Una dinamica schiettamente satanica, dato che il diavolo può solo creare disordine, ossia invertire specularmente il valore intrinseco dei beni. Il vitello d'oro sta ora pascolando in quel di Lisbona.Nota di BastaBugie: Riccardo Cascioli nell'articolo seguente dal titolo "A Lisbona una GMG senza Cristo. E lo fanno cardinale" denuncia le gravissime parole di mons. Américo Aguiar, responsabile della GMG di Lisbona e appena nominato cardinale, che non vuole assolutamente convertire i giovani a Cristo.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 luglio 2023:«Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica. Niente di tutto questo, assolutamente». Queste parole, pronunciate nel corso di un'intervista alla Radio Televisione Portoghese (RTP) lo scorso 6 luglio dal vescovo ausiliare di Lisbona, Américo Aguiar, per spiegare il senso della prossima Giornata Mondiale dei Giovani (GMG) che si svolgerà a Lisbona dall'1 al 6 agosto, hanno fatto molto scalpore e provocato giustamente reazioni attonite e indignate. Si dà il caso infatti che monsignor Aguiar non solo è il responsabile della GMG di Lisbona ma figura tra i 21 nuovi cardinali annunciati il 9 luglio da papa Francesco e che riceveranno la berretta rossa nel Concistoro del prossimo 30 settembre.Come spesso accade in queste situazioni, davanti alla reazione dell'opinione pubblica cattolica e visto che nel frattempo è stato nominato cardinale, monsignor Aguiar ha cercato di riparare con un'altra intervista - questa volta ad ACI Digital - per precisare meglio, lamentandosi della strumentalizzazione delle sue parole, estrapolate dal contesto: «La GMG - ha detto - è un invito a tutti i giovani del mondo per fare esperienza di Dio», sulla strada tracciata dall'enciclica Fratelli tutti.Onestamente poteva anche fare a meno di precisare, perché il contesto delle sue parole era chiarissimo, così come il concetto di fondo, e le parole aggiunte, se possibile, hanno anche peggiorato l'effetto.Dunque, qual è il succo del suo discorso? Che con Fratelli tutti è cambiata la missione della Chiesa: non più annunciare Cristo, ma fare una bella esperienza di tante persone diverse per apprezzare la ricchezza della diversità; e questo sarebbe fare esperienza di Dio. «La GMG è un grido di questa Fraternità universale - aveva detto a RTP -, vuole essere una scuola pedagogica per vedere il gusto e la gioia di conoscere il diverso. Il diverso deve essere inteso come una ricchezza. Cattolici, non cattolici, religiosi, con la fede, senza la fede: la prima cosa è capire che la diversità è una ricchezza».E ancora, dopo la ferma risoluzione di non voler convertire nessuno: «Vogliamo che sia normale che un giovane musulmano, un ebreo o di un'altra religione non abbia problema a decidere chi sei, e che tutti comprendiamo che la diversità è una ricchezza. Così il mondo sarà oggettivamente migliore».C'è ben poco da fraintendere: il neo-cardinale portoghese semplicemente non crede che Gesù Cristo sia la risposta vera e definitiva alle domande più profonde di ogni uomo che, in modo particolare, sono vive tra i giovani. Altrimenti vivrebbe casomai la febbre della missione, creerebbe le occasioni per comunicare al mondo di aver trovato la risposta a quelle domande che tutti hanno. Esattamente quello che ha spinto san Giovanni Paolo II a istituire la GMG, un evento che fin dall'origine è stato assolutamente Cristocentrico. Ricordiamo, per capire, le parole che Giovanni Paolo II pronunciò in una memorabile omelia durante la veglia di preghiera alla GMG del Duemila a Roma, davanti a due milioni di giovani: «In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae;
Nella puntata di oggi intitolata “come aiutare un defunto” i channeler italiani Corrado Marchetti e Jara Centanni spiegano cosa significa generare un collegamento con i defunti e reagire alla paura del distacco. Riflettiamo insieme sul perché si genera dolore e paura in noi e in loro. Oggi approfondisci questa tematica nel podcast Puoi ascoltare i nostri esperti gratuitamente clicca qui https://anchor.fm/channelingnews Scrivi a info@centrostudipranici.it Channeling News è il primo podcast italiano che parla di messaggi che arrivano dal mondo invisibile per la crescita della tua anima. Il sito web per approfondire è: channelingnews.it Tendi sempre a evitare di conoscere quest'argomento? Sei portato a negare questo problema? Hai l'incubo di incontrare i defunti? Come puoi interagire? Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Seguici su facebook - https://www.facebook.com/channelingnews Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS - www.channelingnews.it Condividi il podcast e il giornale digitale olistico Entra nella Channeler Community più grande d'Italia. #defunti #morte #distacco #lutto --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/channelingnews/message
147 - Che catastrofe l'invidia! Nella puntata di oggi intitolata “che catastrofe l'invidia”! i channeler italiani Corrado Marchetti e Jara Centanni spiegano cosa significa sentire di invidiare situazioni o persone che accadono vicino a te. Capita molto più spesso di quanto pensi! Riflettiamo insieme sul perché si genera l'invidia. Decretiamo una posizione di svantaggio rispetto ad altri? Ma perché? Oggi approfondisco questa tematica nel podcast Puoi ascoltare i nostri esperti gratuitamente clicca qui https://anchor.fm/channelingnews Scrivi a info@centrostudipranici.it Il sito web per approfondire channelingnews.it Channeling News è il primo podcast italiano che parla di messaggi che arrivano dal mondo invisibile per la crescita della tua anima. ●▬▬▬▬ IL FOCUS DELLA PUNTATA ▬▬▬▬● • Hai l'incubo di non raggiungere NESSUN risultato? • Tendi sempre a ricordare di essere inferiore? • Siamo portati a confrontarci? Spesso valutiamo di essere o valere meno? • La realtà è davvero abbondante e possiamo prenderne anche noi? • Combatti per ottenere e mantenere la tua stabilità nella vita? ●▬▬▬▬ COME INTERAGIRE CON NOI ▬▬▬▬● Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Seguici su facebook - https://www.facebook.com/channelingnews Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS - www.channelingnews.it Partecipa ai corsi di crescita personale, corsi di channeling - online e dal vivo - www.centrostudipranici.it Condividi il podcast e il giornale digitale olistico . Entra nella Channeler Community più grande d'Italia. #invidia #svantaggio --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/channelingnews/message
Riflettiamo, insieme ad un filosofico Carlo Masoni, ormai presenza ricorrente qui al podcast, quali siano gli incroci fra il metal e l'hardcore, perché uno non dovrebbe vergognarsi ad ascoltare screamo con la maglia degli Obituary e perché Tobias Forge potrebbe essere un genio.
Nella puntata di oggi intitolata “cosa scatena i cattivi pensieri”? i channeler italiani Corrado Marchetti e Jara Centanni spiegano cosa significa generare e non reagire ai cattivi pensieri. Capita molto più spesso di quanto pensi! Sono solo fasi? Riflettiamo insieme sul perché si generano. Decretiamo una posizione negativa derivante da un evento sfavorevole e ci sentiamo indietro rispetto ad altri? Approfondisci questa tematica nel podcast. Puoi ascoltare i nostri esperti clicca qui https://anchor.fm/channelingnews Channeling News è il primo podcast italiano che parla di messaggi che arrivano dal mondo invisibile per la crescita della tua anima. ●▬▬▬▬ IL FOCUS DELLA PUNTATA ▬▬▬▬● Hai l'incubo di vivere sempre in negativo? Tendi sempre a sentirti inferiore? Sei portato a confrontarti e spesso valuti di essere o valere meno? ●▬▬▬▬ COME INTERAGIRE CON NOI ▬▬▬▬● Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS - www.channelingnews.it Come puoi interagire? Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Seguici su facebook - https://www.facebook.com/channelingnews #cattivipensieri #incubo --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/channelingnews/message
Seconda parte delle riflessioni sullo sguardo e il flamenco.Riflettiamo su cosa riceve il pubblico. Chi è seduto fra il pubblico sa che sta ascoltando una performance, ma una parte del suo cervello si mette in una conversazione, come se l'artista comunicasse direttamente con lui. Soprattutto succede quando l'artista si sta esprimendo simbolicamente. Se gli artisti non si rivolgessero al pubblico, gli spettatori si sentirebbero come qulcuno che sta guardando da fuori, che sta spiando una conversazione altrui. E la produzione artistica sarebbe soltanto un mettere in mostra ciò che gli artisti sanno fare. Il flamenco si rivolge sempre ad un interlocutore e lo fa non solo perché l'artista si esprime, cioè lascia uscire quello che sente. Lo fa perché l'artista lascia uscire ciò che sente e lo dirige verso qualcuno, al di fuori di sé, in una comunicazione. La comunicazione puiò anche essere diretta verso qualcuno che non è presente fra il pubblico!Lo sguardo intenzionale altrui ricompone la nostra individualità, sottolineando la nostra identità. Ci aiuta a riconoscere la nostra individualità, e ad identificarci con noi stessi. Ci incoraggia a spingerci a guardare noi stessi con intenzione. Con il nostro sguardo intenzionale possiamo selezionare ciò che scegliamo di guardare. Selezioniamo ciò che stiamo cercando, ciò che ci interessa. Spesso vediamo solo ciò che conosciamo già della realtà, ciò che ci interessa. A volte non ci accorgiamo se una persona ad esempio abbia gli occhiali o meno! Magari notiamo che c'è "qalcosa di diverso", ma non sapremmo dire che cosa. Lo sguardo sceglie, seleziona la realtà a seconda di ciò che sappiamo già e di ciò che stiamo cercando.Se manteniamo uno sguardo intenzionale selezioniamo la realtà a cui dare attenzione e in qualche modo quindi la creiamo. Il flamenco guarda l'impressione energetica che la realtà che abbiamo intorno ci propone. Sceglie attivamente la dimensione emozionale. E' qualcosa che l'artista sente davvero dentro di sé.Tutti gli esseri umani hanno tutte le emozioni dentro di sé. Con alcune però ci identifichiamo perché abbiamo visto che quando proviamo quelle emozioni ci sentiamo "ok" e quindi le scegliamo. E le emozioni sono congruenti fra loro: il nostro cervello va alla ricerca di ciò che ci dimostra quello che già pensiamo. E lo ricerca!Torniamo al flamenco e allo sguardo. Lo sguardo attivo crea, e lo sguardo di chi balla o canta flamenco è molto attivo. Crea. Esprime. Lo sguardo di chi non ha intenzione è opaco, annoiato. Negli anziani è frequente, ma spesso lo vediamo anche nei giovani, soprattutto se depressi. Il flamenco ha uno sguardo molto brillante, da parte dell'artista, che induce uno sguardo altrettanto brillante in chi lo riceve. Osservo sempre i miei allievi, che sono un pubblico molto interessato, motivato e che ha anche conoscenza del tema: quando guardano qualcuno che suona, balla o canta flamenco, hanno uno sguardo attivo, presente e brillante, che corrisponde all'energia di chi lo produce. E' interessante che questo succeda, in una società in cui gli occhi stanno perdendo espressività, anche perché non guardiamo negli occhi altre persone ma ci rivolgiamo sempre... allo schermo del nostro telefono! Il flamenco invece ti guarda negli occhi e lo fa arrivando profondo dentro di te.Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e muische del mondo arabo dal 1985, dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance.Ho anche una formazioe come terapista della psicomotricità dell'età evolutiva, che mi fornisce un filtro molto importante sulla realtà. Sono innamorata persa della neurologia, delle neuroscienze, della psicologia... Se gli adulti di riferimento non ci hanno guardato per ciò che eravamo, non ci hanno aiutato a tirar fuori ciò che sentivamo, ma hanno voluto da noi che ci omologassimo a dei dogmi esterni. Noi che insegnamo che siamo educatori, cosa possiamo fare? Possiamo usare uno sguardo intenzionale per sostenere i nostri allievi ed incoraggiarli ad esplorare ciò che sono e ad identificarsi con sé.Oggi tutti usiamo tantissimo la vista attraverso gli schermi, e la stimolazione visiva è fortissima ma avviene attraverso luci colorate, non naturali. Già vediamo che i bambini oggi, iperstimolati dalle luci dei monitor, che si muovono molto velocemente, hanno spesso difficoltà di apprendimento, di concentrazione e una instabilità psicomotoria. Questo perché la corteccia prefrontale viene troppo sollecitata. Chissà quali saranno le conseguenze a lungo termnine: siamo i primi della storia a ricevere questa iperstimolazione visiva. E la nostra ricezione visiva non è quella attiva, del guardare, ma quella passiva del vedere. Nella società occidentale, così ottica, così estetica, così basata sul vedere, le asettative che la società ci impone sono altissime. E il timore di sbagliare è grande, e possiamo arrivare a pensare che per essere "ok" dobbiamo assomigliare a qualcosa d'altro. Esiste persino una patologia, la blemmofobia (blemma in greco significa sguardo) che esprime la paura di venire guardati negli occhi da qualcuno. Consiglierei a queste persone... di studiare flamenco! Sarebbe una terapia d'urto efficace, e farebbe capire che ciò che lasciamo chiuso dentro di noi marcisce, qualunque cosa sia. Il flamenco ci impone di lasciare uscire ciò che abbiamo dentro di noi, e di riempirlo della nostra presenza.
Riflettiamo insieme sull'impatto che hanno i social media nelle nostre vite e su quanto tempo ci impegnino nell'arco della giornata.Un episodio registratto sotto a un nubifragio, con l'intenzione di porre domande e iniziare una riflessione anziché offrire soluzioni.Il libro Make Something Wonderful citato in questo episodio è disponibile qui.
Vi consigliamo di ascoltare le interviste di queste esperte. La bellezza di questo episodio è proprio la pluralità di voci e di pensieri differenti con un solo scopo: migliorare la scuola. Riflettiamo insieme dopo la visita a DIDACTA! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiomatta9/message
Patente a 17 anni. Ma digitale. Con quali attributi ?RIflettiamo sulla proprietà e durevolezza dei dati su carta rispetto alla concessione in uso di dati digitali contenuti in una app, magari gestiti in remoto, magari esercitabili solo se il telefonino e' carico: e' una riflessione.E' una proposta della Commissione Europea: ne approfitto per spiegare brevemente il ruolo di iniziativa legislativa e del Parlamento insieme al Consiglio dell'Unione Europea, anche detto Consiglio UE. Diversi il consiglio europeo e il consiglio d'europa. ole'.Vi aspetto su www.caffe20.it/abbonati per un caffe' ... doppio :), in anteprima e senza pubblicità. Con contenuti riservati.
Oggi su Educare con Calma ho invitato Najwa Saady, Family Language Coach per famiglie multilingui, che ha creato il sito e progetto Armonia Multilingue, una risorsa molto interessante per genitori che decidono di introdurre più lingue nel loro quotidiano. È possibile che ricordiate Najwa da un mio articolo sul blog che si intitola "Riflessioni su alcuni miti del multilinguismo". :: Trovate Najwa su Armonia Multilingue Instagram :: Le domande che ho fatto a Najwa 02:27 Vorrei introdurre una nuova lingua, ma ho paura di creargli o crearle confusione. 09:04 Parlo sempre in italiano, ma mi risponde in inglese, perché? 20:30 Mio figlio si rifiuta anche solo di ascoltare la mia lingua, che cosa posso fare? 26:16 Va bene che io, mamma italiana, legga libri ai miei figli in un'altra lingua? 33:00. E se gli passo i miei errori e la mia pronuncia? 38:00 Riflettiamo su questo: essere così giudicanti su come parliamo una lingua si riflette su come giudichiamo gli altri 42.11 Najwa ci racconta del suo lavoro con le famiglie. :: Come appoggiare il podcast Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e mi danno fastidio (quindi non voglio sottoporre voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti: Educare a lungo termine – un corso online su un'educazione più consapevole (che educa noi prima dei nostri figli). Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita. Co-schooling: educare a casa – un corso online su come giocare con i figli in maniera produttiva e affiancare il percorso scolastico per mantenere vivo il loro naturale amore per il sapere. Come si fa un bebè – una guida sull'educazione sessuale per il genitore + libretto stampabile per bambini per avviare la conversazione Storie Arcobaleno – una guida sulla diversità di genere per il genitore + libro stampabile per bambini per abbattere i tabù. È il tuo coccodrillo – una guida sui capricci per il genitore + libro stampabile per bambini per aiutarli a processare le emozioni. La Tela Shop – qui trovate attività stampabili in stile montessori per bambini (chiamarle attività è riduttivo), libricini per prime letture, audiolibri per bambini di favole sulla realtà, lezioni online di disegno e di musicalità… e presto molto altro!
Nella puntata di oggi intitolata “Sei bloccato nel passato? ” i channeler italiani Corrado Marchetti e Jara Centanni spiegano cosa significa sentire di essere sempre in alcuni anni già passati. Capita molto più spesso di quanto pensi! La gabbia temporale in cui rimaniamo incastrati genera una spaccatura più spesso di quanto pensi! Riflettiamo insieme sul perché si generi questo loop temporale in cui si pensa di aver vissuto un apice positivo e abbiamo nostalgia, un'eterna nostalgia verso una cosa che è già stata raggiunta. Ci sono anche molti film su questa tematica: uno su tanti, film Beats (2019), Una Spia e Mezzo (2016) I TEMI DI OGGI Hai l'incubo di non raggiungere mai più un apice positivo? Tendi sempre a ricordare alcuni episodi nel passato come unici? Ti senti di non essere felice nel presente? Come puoi interagire? Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Seguici su facebook - https://www.facebook.com/channelingnews Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS - www.channelingnews.it Partecipa ai corsi di crescita personale, corsi di channeling - online e dal vivo - www.centrostudipranici.it Condividi il podcast e il giornale digitale olistico . Entra nella Channeler Community più grande d'Italia. #passato #ricordi #bloccatinelpassato #apice #loop --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/channelingnews/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7280OMELIA IV DOMENICA DEL TEMPO ORD. - ANNO A (Mt 5,1-12a)Il brano del Vangelo di oggi è la celebre pagina delle Beatitudini. Gesù per proclamare le Beatitudini sale su di un monte vicino a Cafarnao, il monte Tabor. Questo è un particolare piuttosto importante. Infatti, come per dare la legge al popolo d'Israele, Mosè era salito sul monte Sinai, così Gesù, per dare compimento alla Legge antica e indicare a tutti la perfezione, sale sul monte Tabor. C'è una grande differenza tra il Sinai e il Tabor: il Sinai è un monte molto aspro e deserto che simboleggia molto bene l'austerità della Legge mosaica; mentre il Tabor, più che un monte, è un colle dall'aspetto dolce e verdeggiante che indica la soavità della Legge evangelica, una legge d'amore.Gesù inizia il lungo discorso riportato nel capitolo quinto dell'evangelista Matteo con le otto Beatitudini che possono essere considerate come la "Magna Charta" del Cristianesimo, come il documento d'identità di ogni cristiano. Ciascuno di noi le dovrebbe sapere a memoria e, più ancora, meditare assiduamente e mettere in pratica. Le Beatitudini ci indicano innanzitutto come è vissuto Gesù e come dovrebbe vivere ciascuno di noi. Esse ci indicano il cammino della felicità, ci indicano dove possiamo trovare la felicità che tutti bramano ma che pochi riescono a raggiungere.Le Beatitudini comportano un capovolgimento del nostro modo di pensare e di agire. Il mondo proclama beati i ricchi e i gaudenti, i forti e i prepotenti; Gesù fa il contrario: Egli, innanzitutto, proclama "beati i poveri in spirito" (Mt 5,3). Chi sono questi poveri in spirito? Povero in spirito è colui che, libero da ogni impaccio terreno, ripone la sua speranza unicamente in Dio. Povero in spirito è colui che non è attaccato alle ricchezze di questa terra e che si fida della Provvidenza divina. Non è la ricchezza che ci può rendere felici, ma la fiducia in Colui che sa ciò di cui abbiamo veramente bisogno.La seconda Beatitudine proclama felici "quelli che sono nel pianto" (Mt 5,4). Questi sono coloro che soffrono per le miserevoli condizioni di un mondo senza Dio. Soffrono perché l'amore di Dio non è compreso. A questi afflitti Gesù promette consolazione, una consolazione proporzionata all'afflizione. Subito dopo, Gesù proclama "beati i miti perché erediteranno la terra" (Mt 5,5). I miti non sono i paurosi, ma quelli che non serbano rancore, quelli che trovano la forza nella serenità. Coloro che "hanno fame e sete della giustizia" (Mt 5,6) sono quelli che desiderano la santità al di sopra di tutte le altre cose. Nel linguaggio della Bibbia, la parola giustizia significa perfezione, santità. Gesù ci insegna perciò a desiderare vivamente la santità perché la santità equivale ad amare Dio e il prossimo.I "misericordiosi" (Mt 5,7) sono quelli che, imitando il Padre Celeste, sanno comprendere e perdonare il prossimo, sanno soccorrerlo in ogni circostanza, irradiando attorno a loro l'amore di Dio di cui hanno fatto esperienza. I "puri di cuore" (Mt 5,8) sono tutti coloro che combattono tenacemente contro il vizio che si annida dentro tutti gli uomini, fino ad estirparlo. Gesù nel Vangelo ci insegna che è dall'intimo dell'uomo che esce ogni iniquità. Il male è si nel mondo, ma è soprattutto dentro di noi (cf Mt 23,27-28). Ci vuole pertanto una profonda purificazione interiore: solo così potremo essere autenticamente felici.Gli "operatori di pace" (Mt 5,9) di cui parla la settima Beatitudine non sono i grandi diplomatici, ma quelli che hanno capito l'unico modo per garantire la pace. Quest'unico modo è la piena comunione con Dio, l'armonia dell'uomo con Dio. Se dentro al nostro cuore non vi è questa armonia, non si può pensare alla pace sulla terra. Bisogna prima eliminare dalla nostra vita il peccato, ogni peccato, anche il più nascosto, solo così saremo autentici operatori di pace. Quando uno si innalza, innalza tutti; quando uno si abbassa, danneggia tutti. Pertanto ogni peccato, anche il più nascosto, misteriosamente alimenta l'odio che vi è nel mondo. Diceva Madre Teresa di Calcutta che se per un giorno solo non vi fossero più aborti, finirebbero tutte le guerre sulla terra. Riflettiamo bene su queste parole e vogliamo essere anche noi veri operatori di pace.Infine, con l'ultima Beatitudine, Gesù proclama felici i "perseguitati" (Mt 5,10). Questa è la più grande Beatitudine. È la Beatitudine di tutti i Martiri che, anche in mezzo alle sofferenze del martirio, hanno sperimentato la vicinanza con la grande Vittima del Calvario, con Gesù Crocifisso. Lungo i secoli vi sono stati moltissimi Martiri. L'ultimo secolo da poco trascorso, così civile e progredito, è stato quello che ne ha dati più di tutti gli altri secoli messi insieme. Gesù l'ha detto chiaramente: "Se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi" (Gv 15,20).Con questa pagina delle Beatitudini abbiamo il più bel ritratto di Gesù. Così è vissuto Lui sulla terra e così dobbiamo impegnarci a vivere anche noi. L'Immacolata, Madre di Gesù e Madre nostra, ci aiuti in questa impresa così grande.
Walter Zenga difende Joaquin Correa e lancia un appello ai tifosi. Riflettiamo insieme sulle parole dell'ex Inter, allargando il discorso alle figure di Simone Inzaghi e della dirigenza. Cosa ne pensate?Ascolta qui l'episodio relativo alle critiche sull'Inter: https://pod.fo/e/15ca25Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/3508364/advertisement
In questa puntata incontriamo una delle più antiche creature dell'immaginario mostruoso: la sirena. E lo facciamo in particolare addentrandoci nel romanzo di Laura Pugno intitolato proprio ‘Sirene', in cui l'umanità ha dovuto trovare riparo nel mondo sottomarino per scappare da un'epidemia. Nelle profondità del mare, gli umani hanno scoperto le ferine e voraci sirene e le hanno sottomesse creando un sistema di sfruttamento sia a livello sessuale che alimentare. Applicando i nostri parametri d'interpretazione del mostruoso a Sirene, vediamo sovrapporsi tre elementi fondamentali: l'animale, la donna e il mostro. Riflettiamo allora sulla concezione di animale come mostro e della donna come mostro nella nostra cultura patriarcale e specista.
In questa edizione straordinaria del podcast parliamo della zwift academy e di come il bandito ha coronato il suo sogno di passare professionista distruggendo gli avversari in spagna. Riflettiamo sulla via di zwift come via di passaggio al professionismo e rispondiamo alle critiche e le chiusure ricevute dal bandito.Ricordiamo che è online il nostro sito https://www.ciclismokompetente.it Qua potete trovare info su di noi, un blog in via di costruzione e tutti i servizi e gli appositi form per contattarci via mail se siete interessati. Trovate i training plan invernali che avevamo messo su trainingpeaks, ora scontati di più del 30%.
Al termine di questo 2022 sentiamo il bisogno di tirare le somme sia per questo anno di pizza, che per questo anno di podcast. Riflettiamo sulle tendenze che hanno caratterizzato il mondo pizza in questo ultimo anno, ma soprattutto su come sia cresciuto il nostro podcast e la nostra community.E visto che questa è stata anche la nostra gioia più preziosa vogliamo continuare a poter migliorare il podcast: per cui vi chiediamo di compilare
Oggi su Ravenous Fashion Podcast - moda, marketing e sostenibilità torniamo a parlare di comunicazione per il settore del fashion e del lusso. L'ospite di oggi è Glenda Giunò, Client Lead e Communication Manager presso Mediacom del Gruppo WPP. Glenda si occupa di proporre strategie di marketing innovative e di grande impatto e visibilità sia corporate che di prodotto alle Maison che si affidano al suo team. ALCUNI TRA I SUOI PRINCIPALI CLIENTI SONO STATI: Richemont, Ralph Lauren, Kering, Swarovski, Fossil, Clarins, Giorgio Armani, L'Oréal. Nella puntata parliamo del lavoro di Glenda, di come impostare una strategia di marketing efficace e quali sono gli elementi chiave da tenere in considerazione. Riflettiamo anche sull'importanza dei dati per misurare il ritorno delle campagne e diamo dei consigli mirati a chi vuole intraprendere la sua stessa professione. P.s. Se non l'hai ancora fatto inscriviti al canale e lascia una recensione! Dove puoi trovare Glenda: Su Instagram Leggi la sua Guida Gratuita che ti spiega il processo ideale per arrivare ai tuoi obiettivi di marketing, visibilità e crescita, seguendo semplici step collaudati ed efficaci, senza inutili perdite di tempo e denaro. Le risorse citate da Glenda nella puntata: Il segreto del carisma di Emanuele Maria Sacchi Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie Marketing in un mondo digitale di Alessandra Farabegoli ed Enrico Marchetto L'arte della semplicità di Dominique Loreau Coaching Podcast -Il Podcast che Allena e Modella la Mente di Francesco Fornaro Il podcast di Will Media -- Vuoi creare un personal brand che lavori per te? Prenota una consulenza gratuita per parlare dei tuoi obiettivi Seguimi su @ravenous.brand e @ravenousfashionpodcast Il tuo Personal Brand Audit: https://personalbrandaudit.scoreapp.com/ --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ravenousfashionpodcast/message Support this podcast: https://anchor.fm/ravenousfashionpodcast/support
Riflettiamo insieme a Umberto Galimberti, filosofo e psicoanalista. MERCHANDISING UFFICIALE: https://muschioselvaggio.eu
Perché la ricerca del lavoro sembra un safari nella giungla? Come mai i giovani rischiano di perdersi in un mercato del lavoro che trasferisce più informazioni di prima?Con Marianna Poletti, Founder & CEO di Just Knock, fotografiamo le difficoltà ricorrenti dei job seeker nella giungla del mercato del lavoro, sempre più intricato e tentacolare, e individuiamo come cambiano i suggerimenti di carriera con le nuovissime generazioni, sempre più bisognose di accompagnamento e di guida nell'information overload della Rete.Riflettiamo inoltre sugli insegnamenti della Great Resignation per il mondo aziendale, che sempre più ha bisogno di sviluppare un employer branding autentico e significativo, che perduri anche dopo l'ingresso in azienda delle giovani leve, per garantire retention e soddisfazione nel percorso lavorativo.Approfondimenti: l'ultima iniziativa sviluppata da Just Knock per orientare le nuove generazioni "Career Jungle" www.careerjungle.it/SPECIAL GUEST PLAYLIST (https://spoti.fi/2Mr6bfk )La canzone suggerita da Marianna: "My Head is Jungle" di Wankelmut & Emma Louise (www.youtube.com/watch?v=Jaha10-onPE)FOLLOW ME! -------------> https://znap.link/thatsY IG: www.instagram.com/giulio_thatsyLinkedIn: www.linkedin.com/in/giulioberonia FB: www.facebook.com/ThatSyouth Website: www.thatsy.net
Anche Madonna debutta nel mondo degli Nft (non fungible tokens) con tre video digitali che ritraggono un suo avatar e utilizzano la tecnologia blockchain, alla base di molte criptovalute. Non si tratta esattamente di un tema di risparmio, ma è senza dubbio una colonna sonora che ci dà la carica per questa terza e ultima diretta dal Salone del Risparmio 2022 , nel corso della quale parleremo anche delle nuove frontiere tecnologiche di questo settore. Per la prima parte della puntata vengono a trovarci in studio Saverio Perissinotto – Amministratore Delegato e Direttore Generale Eurizon Capital SGR – e con Giorgio De Rita, segretario generale Censis . Riflettiamo con loro, tra le altre cose, sulla trasformazione che il mondo del Risparmio sta attraversando, dalla sostenibilità alla digitalizzazione. "La trascurabile felicità di investire" è il tema della conferenza che è stata organizzata a Il Salone del Risparmio da Fidelity Italia. Ai nostri microfoni interviene Natale Borra – Head of Distribution Italia di Fidelity . "Fiducia, investimenti e conoscenza: pilastri per lo sviluppo economico e sociale" è invece il titolo della plenaria di chiusura di questa edizione del Salone. Parteciperà anche Vittorio Ambrogi – Country Head per l'Italia e Responsabile Sud Europa e America Latina di Morgan Stanley, che viene a trovarci nel nostro stand.
Perché è importante la UX come mentalità per disegnare i processi di lavoro?Con Raffaele Boiano, Ceo & Co-Founder di FIFTHBEAT, esploriamo il mondo che disegna servizi per le persone con le persone.Dall'incontro tra la disciplina del design e l'organizzazione del lavoro emerge l'importanza del mettere le persone al centro dei processi e delle loro esperienze.Riflettiamo sui cambiamenti dell'ergonomia e dell'architettura dei workplace a partire dalle generazioni e le loro visioni del mondo per tuffarci negli approcci etnografici e nel design thinking per evitare i paradossi della "caffettiera del masochista" HR, laddove i processi sono disegnati male, e la loro applicazione si rileva impossibile o frustrante.Sottolineiamo infine il passaggio dal transactional al reflective work, dove la ri-umanizzazione del lavoro passa attraverso un uso sapiente delle narrazioni.Approfondimenti: https://fifthbeat.com; www.ipresslive.it/spokesperson/718/raffaele-boiano; BEATCAMP: www.ipresslive.it/comunicates/57993/la-prima-giornata-del-beat-camp-la-conferenza-internazionale-dedicata-al-mondo-del-design-organizzata-da-fifth-beatSPECIAL GUEST PLAYLIST (https://spoti.fi/2Mr6bfk )La canzone suggerita da Raffaele: "Love will tear us apart" dei Joy Division (www.youtube.com/watch?v=zuuObGsB0No)FOLLOW ME! -------------> https://znap.link/thatsY IG: www.instagram.com/giulio_thatsyLinkedIn: www.linkedin.com/in/giulioberonia FB: www.facebook.com/ThatSyouth Website: www.thatsy.net