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Adriano Favole"Dialoghi di Pistoia"Stare al mondowww.dialoghidipistoia.itDa venerdì 23 a domenica 25 maggio si terrà la sedicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli (dialoghidipistoia.it).Il festival quest'anno rifletterà sulle diverse modalità e culture dell'abitare il pianeta esplorando il tema Stare al mondo: ecologie dell'abitare e del convivere con 35 ospiti e 54 appuntamenti.Il termine “antropocene” sembra dare all'intero genere umano la colpa del depauperamento dell'habitat, ma è davvero così? Non tutti i modelli di vita hanno la stessa responsabilità dello stato attuale. Cosa significa scegliere di vivere nelle grandi città, con alti livelli di produttività, ma anche con grandi costi energetici e ambientali, e nelle medie comunità urbane o nelle aree rurali? Come si vive nella foresta amazzonica? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili? L'edizione 2025 dei Dialoghi di Pistoia intende ripensare e indagare il concetto di abitare allargando lo sguardo dalla casa, alle comunità, al pianeta, riflettendo sulle diverse modalità di relazione e coesistenza.Il festival gode del patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e della Provincia di Pistoia, del patrocinio e del sostegno della Regione Toscana e di Intesa Sanpaolo, partner dell'evento.Media Partner Rai Radio 3.«Qual è l'impronta dell'umanità sulla Terra? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili e si spopolano, creando flussi di migranti? Cambiamento climatico, sostenibilità, rispetto del paesaggio, responsabilità per le future generazioni sono i punti di partenza di una riflessione su come stare al mondo» dichiara Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice del festival. «Dobbiamo dedicarci alla cura della nostra casa comune, la Terra, e ciò significa prendersi cura di noi e degli altri, nello stesso modo, in una convivenza che guardi a un futuro sostenibile per tutti, non solo noi umani.»Il Premio Internazionale Dialoghi di PistoiaQuest'anno il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, giunto all'ottava edizione, sarà conferito a Chiara Saraceno, una delle più autorevoli sociologhe italiane, tra i protagonisti più attenti e profondi della nostra società. Il Premio viene assegnato nei giorni del festival a una figura del mondo culturale che ha messo al centro del proprio pensiero e del proprio lavoro l'importanza del dialogo e della cultura come strumento per lo sviluppo delle relazioni umane, contribuendo a migliorare lo scambio tra genti e culture differenti. La consegna del Premio si terrà sabato 24 maggio alle ore 16.30 al Teatro Manzoni; in dialogo con la giornalista Loredana Lipperini, Chiara Saraceno nel corso dell'incontro Contro le disuguaglianze parlerà di come si può convivere in una società come la nostra, segnata da diversi tipi di disuguaglianze - economiche, di genere, di cittadinanza, culturale, di valori - che sembrano contraddire quella che dovrebbe essere una società democratica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
I Masanielli di Francesco Martucci, a Caserta, e Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, si confermano le Migliori Pizzerie in Italia anche nel 2024, per 50 Top Pizza, la guida più influente del mondo della pizza. Questo il verdetto annunciato ieri sera al Teatro Manzoni di Milano, durante la seguitissima serata presentata da Federico Quaranta, volto noto della Rai.
Radio Vaticana con Voi! Ogni mattina, dopo il gr delle 8, due ore di diretta con i vostri messaggi di testo e vocali da inviare al numero 335.1243722! Ospiti, rassegna stampa, musica e molto altro ancora per iniziare insieme la giornata! Conduce Andrea De Angelis con Stefania Ferretti. Oggi con noi: Paolo Di Giannantonio, anche in radiovisione cliccando qui! Giornalista, conduttore, presenta oggi lo spettacolo "Il viaggio dei Bronzi di Riace", in scena al Teatro Manzoni di Roma il prossimo 19 aprile; Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura del comune di Fidenza e al progetto “Via Francigena", nel giorno in cui ha inizio la quarta edizione del “Francigena Fidenza Festival”, organizzato dal comune di Fidenza in collaborazione con l'Associazione Europea Vie Francigene; Alberto Hermanin, moderatore dell'incontro "Cure palliative, un diritto per tutti compreso da pochi", in programma il prossimo 19 aprile presso la sala teatro della Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, a Roma; Giorgia Gambini, Presidente di Interlife, presenta il progetto "Una bici per la scuola", con cui verranno donate biciclette alle bambine indiane per garantire loro la possibilità di raggiungere la scuola in sicurezza e in modo più veloce; Gianluca Biccini, collega de L'Osservatore Romano, che presenta l'inserto quotidiano del giornale della Santa Sede; Gianmarco Murroni, collega di Radio Vaticana - Vatican News, inviato a Grado per il 44.mo convegno delle Caritas diocesane; Pierluigi Morelli, collega della redazione Musicali di Radio Vaticana - Vatican News.
On the show this time, it's the electronic meets organic, dark-wave, post-rock of Italy's JoyCut. JoyCut is the musical brain-child of composer/artist Pasquale Pezillo. The music they make is a balance of organic acoustic instruments played by human beings, and the endless possible textures of electronic and synthesized sound. They are committed to a green sustainable future, using biodegradable and plant based materials for their packaging and merch, and even utilizing solar powered recording studios. They count tourmates such as the Chemical Brothers and Robert Smith amongst their fans. They recently created an epic evening of music with L'Orchestra Del Teatro Communale live in Bologna's historic Teatro Manzoni. Their latest album is called 'TheBluWave [TimesWhenSilenceIsAPoem - TheIceHasMelted - AndBleedingGlaciersFormOurTears]_.' It's available on the JoyCut Official website. Recorded 05/30/2023. TheFirstSong_ BLUTOKYO_ ThePlasticWhale_ KOMOREBI_ Antropocene_ Watch the full Live on KEXP session on YouTube.Support the show: https://www.kexp.org/donateSee omnystudio.com/listener for privacy information.
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VIDEO: The soviet story ➜ https://rumble.com/vwywp3-origini-comuni-di-comunismo-e-nazismo.htmlTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7415STALIN, LA TENTAZIONE DI ESTIRPARE IL MALE CON LA VIOLENZA di Vincenzo SansonettiMosca, 1° marzo 1953, interno del Cremlino, di tarda mattina. Due guardie sono davanti all'ufficio di Iosif Vissarionovič Dzugasvili, 74 anni, un bolscevico di umili origini nativo della Georgia, che si è dato il nome di battaglia di Stalin ("l'uomo d'acciaio"). Da oltre un trentennio è il segretario generale del Partito comunista, in sostanza l'indiscusso capo dello Stato sovietico nato dalla rivoluzione del 1917. "Degno continuatore dell'opera di Lenin" (come lui stesso si definiva), Stalin sta preparando l'ordine di deportazione nella Manciuria orientale, più precisamente nel territorio del Birobidian, di tutti gli ebrei sottoposti al suo potere; non solo quelli che vivono nell'Unione Sovietica (circa tre milioni), ma anche quelli degli Stati satelliti dell'Europa orientale (particolarmente numerosi in Romania, dove i nazisti ne avevano deportati solo una minima parte).Il motivo? Dirà ai suoi più stretti collaboratori, stupiti e increduli per questa scelta, dal momento che proprio gli ebrei occupavano molti posti di responsabilità nel partito: "Tutti gli ebrei russi non guardano forse alla Palestina, ormai? Chi di loro pensa più alla costruzione del comunismo? Non ci offende abbastanza questo? O forse dovremmo attendere addirittura che i nostri ebrei diventino fra noi la quinta colonna dello Stato di Israele?".Le sue parole non si discutono. "Io non dubito, né dubiterò", cantano in coro le guardie. E aggiungono: "Chi può ormai più dubitare che il comunismo è la dottrina che sanerà i mali del mondo?".Così comincia la tragedia Processo e morte di Stalin, opera meno nota ma fondamentale dello scrittore e saggista brianzolo Eugenio Corti (1921-2014), autore del long seller Il Cavallo rosso (più di trenta edizioni in quarant'anni). Racconta gli ultimi giorni di vita del dittatore sovietico, immaginando che sia stato vittima di una congiura ordita dai suoi ex "fedelissimi: Beria, Bulganin, Caganovic, Crusciov, Malencov, Micoian, Molotov e Voroscilov, che effettivamente si spartiranno il potere alla sua morte. Lo sottopongono a processo e con l'aiuto di medici compiacenti lo faranno morire procurandogli un'emorragia cerebrale, che fu effettivamente la causa del suo decesso. Ma Stalin si difende, affermando che i suoi seguaci si comporteranno in maniera spietata esattamente come lui, se vogliono davvero difendere il comunismo. E infatti il primo ad essere eliminato, pochi mesi dopo, sarà Beria, il feroce capo della polizia segreta.UN CAPOLAVORO (PESANTEMENTE STRONCATO DALLA STAMPA DI SINISTRA)La stesura della tragedia risale agli anni 1960-1961 e fu subito ritenuta un capolavoro da Mario Apollonio, il maggior critico e storico del teatro del dopoguerra. Venne rappresentata a Roma il 3 aprile 1962 al Teatro della Cometa - proprio su suggerimento e con il patrocinio di Apollonio - dalla Compagnia Stabile di Diego Fabbri, con la regia di Orazio Costa, ma "mutilata" e ridotta a semplice lettura scenica, quasi per ridurne e affievolirne la potenza drammatica ed evocativa, in quanto forte denuncia dei crimini staliniani (milioni e milioni di vittime, "nemici del popolo" ed "elementi ostili ed estranei alla società", come i kulaki, letteralmente fatti morire di fame). L'opera rimase in cartellone per quasi due settimane, con un buon successo di pubblico e giudizi favorevoli di almeno una parte della critica, ma fu pesantemente stroncata dalla stampa marxista o fiancheggiatrice del marxismo. Malgrado la destalinizzazione, non si poteva parlar male di Stalin e soprattutto del comunismo, peraltro in modo cosi chiaro ed esplicito. Ci fu quindi la censura, l'ostracismo, l'oblio, che crebbe con il passare degli anni, perché nel frattempo si era andata sempre più affermando in Italia l'egemonia marxista sul mondo della cultura in tutte le sue espressioni. La tragedia avrà fortuna solo negli ambienti della dissidenza russa e polacca.Quasi mezzo secolo dopo, l'opera dell'autore de Il cavallo rosso è tornata ad essere rappresentata (24, 25 e 26 giugno 2011) al Teatro Manzoni di Monza. Questa volta un' azione teatrale vera, molto efficace, non una scialba lettura scenica. Tutto esaurito e lunghi applausi al termine di ogni rappresentazione. A impersonare Stalin l'attore Franco Branciaroli, perfettamente nella parte di un uomo solo, stanco, tormentato dai fantasmi degli orribili massacri compiuti e accerchiato dai "lupi" e dai "maledetti cani" (così il dittatore chiama i suoi nemici interni, pronti a liberarsi di lui).STALIN HA APPLICATO CON RIGORE IL COMUNISMOLa regia è affidata ad Andrea Maria Carabelli, che in quell'occasione commentò: "Il personaggio ha dentro di sé tutta la tragicità del Novecento. È il massimo della coerenza. Lui ha applicato con rigore il comunismo, il suoi ideale. E non importa se per fare questo è arrivato persino a distruggere i legami familiari". Per il regista "Stalin rappresenta la tentazione di ogni uomo. Perché la tentazione più grande non è tanto il male che compiamo, fosse anche fatto di milioni di morti, ma pensare che il male possa essere estirpato dall'uomo e dal mondo" con le nostre sole forze. Eliminare il male dalla società ignorando o combattendo Dio significa che "alla fine bisogna eliminare l'uomo".Il momento più drammatico e rivelatore della tragedia è nelle parole rivolte da Stalin alla nuora Olga Goliscéva: "La realtà siamo noi. Se la realtà storica non ci viene dietro, e quindi sbaglia, noi possiamo anche cambiare la storia". Per Branciaroli, nella raffigurazione scenica di Corti "Stalin è convinto della possibilità di cambiare il mondo attraverso il marxismo. Il sangue versato lo reputa necessario. Ma la cosa non lo diverte. Lui uccide per ideologia, perché è un comunista. Lo ammette: più ci si avvicina al socialismo, più gli oppositori aumentano, più è necessario essere implacabili".Ci crede fino in fondo. E dopo di lui le cose non cambieranno, non si illudano i congiurati, i "fedelissimi" uomini del Politburo venuti nella sua dacia per arrestarlo e processarlo. Si devono arrendere al lucido ragionamento del loro capo: "Potete illudervi di fare a meno della violenza solo fino a quando rimarrà negli uomini il salutare terrore per le repressioni da me esercitate, ma non oltre". Una profezia su cui riflettere soprattutto da quando, negli ultimi anni, in epoca putiniana, sono riapparsi i fiori sulla tomba di Stalin.Negli anni del terrore staliniano l'ideologia che stravolgeva la società e la storia era il marxismo-leninismo, con le sue propaggini in Occidente, capaci di influenzare e orientare la politica e soprattutto la cultura. Oggi - in maniera più subdola e apparentemente meno lesiva della libertà e perciò più pericolosa - impera il nichilismo ecologista, frutto estremo del liberalismo più spinto. Ma, come sempre, l'ideologia quando ingabbia la realtà non può che produrre violenza e distruggere l'umano.
Sabato 4 marzo in GentilmenteGian con Giangiacomo è stato ospite Roberto Mauri, presidente della cooperativa "La Meridiana". La cooperativa si occupa di garantire il benessere agli anziani malati di Alzheimer e SLA nel territorio di Monza. Per sostenere le iniziative, giovedì 9 marzo alle 20.45 andrà in scena al Teatro Manzoni il concerto RircorDalla. «Lavoriamo da sempre con la musica, che è un passaggio fondamentale per la cura di tutte le persone. Abbiamo visto che per gli anziani, la musica è un sostegno nei momenti più difficili. Questo concerto è per noi un'occasione importante per far conoscere alla città la nostra storia e i servizi che offriamo. Inoltrè è anche un modo per ricordare un artista che ha accompagnato noi e i nostri anziani in nel nostro percorso di crescita».
Abbiamo intervistato Emilio Solfrizzi che, insieme al suo collega di lunga data Antonio Stornaiolo, vanno in scena al teatro Manzoni il 19 e 20 maggio con il loro spettacolo “Tutto il mondo è un palcoscenico”. Si parlerà di teatro e Shakespeare e ci sarà molto da divertirsi! Non perdetevi l'intervista e nemmeno lo spettacolo! --------------------------------------------------- We interviewed Emilio Solfrizzi who, together with his longtime colleague Antonio Stornaiolo, are going on stage at the Manzoni Theater on May 19 and 20 with their show "Tutto il mondo è uno spettacolo" It will be about theater and Shakespeare and there will be a lot of laughs and fun! Don't miss the interview and neither the show!
Un one man show che promette faville è quello che ci attende in questo spettacolo di Teo Teocoli, dal nome Tutto Teo. Ne abbiamo parlato con lui, approfittandone per toccare diverse tematiche in questi scoppiettanti venti minuti di chiacchierata.
"Tutti abbiamo un corpo, tutti abbiamo un'anima, tutti abbiamo un cuore, quindi tutti siamo attori". In queste parole c'è l'essenza della nostra chiacchierata con Paolo Ruffini, l'ospite dell'ultima puntata di Pills. Abbiamo chiacchierato con lui del suo spettacolo Up & Down in occasione della sua data presso il Teatro Manzoni di Milano. Sono stati toccati tantissimi temi, dalle prospettive per la gioventù alla storia del cinema, con la simpatia di cui solo lui poteva essere capace.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Antonio Ornano, storico pilastro di Zelig, in occasione del suo spettacolo "L'Ornano Furioso" in scena a Milano il 12 e 13 aprile al Teatro Manzoni. Insieme a lui abbiamo percorso i temi principali dello spettacolo: un personale viaggio alla scoperta delle fragilità umane, ma attenti, ci sarà da ridere parecchio. Vi aspettiamo numerosi, noi non vediamo l'ora!
Gran prova d'attore per Eros Pagni in scena sino a domenica 13 marzo al Politeama Rossetti di Trieste con Enrico IV, il cavallo di battaglia dei massimi attori del Novecento. Lo spettacolo in scena è una produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e de La Pirandelliana, che lo presentano nel centenario della sua prima andata in scena il 24 febbraio del 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Esattamente cento anni dopo, il nuovo allestimento dello spettacolo firmato da Luca De Fusco, riporta in scena il personaggio monumentale sfaccettato, uscito dalla penna di Pirandello, con nei panni un intenso e vibrante Eros Pagni protagonista di un dramma che ben rappresenta i cortocircuiti della mente dell'essere umano. Possiede tutta l'arte e l'intelligenza necessarie ad indagare nella complessa figura di Enrico IV che non cessa mai di esemplificare il dramma in bilico fra pazzia e ragione, verità e maschera, realtà e teatro. Con Pagni in scena una compagnia di alto livello, formata Anita Bartolucci, Paolo Serra, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Matteo Micheli, Alessandra Pacifico Griffini, Alessandro Balletta. Per loro un allestimento scarno ma raffinato, disegnato dalle scene di Marta Crisolini Malatesta (che firma anche i costumi) e il disegno luci dell'esperto Gigi Saccomandi che ha lavorato nei più importanti Teatri Italiani ed Europei. Alla Sala Assicurazioni Generali lo spettacolo si replica fino a sabato alle ore 20.30 mentre domenica 13 marzo va in scena alle ore 16. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti, agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511. Qui l'intervista di Monica Ferri per Teatralmente a Valerio Santoro attore e co-produttore dello spettacolo:
In occasione del suo spettacolo "Scusa, ma sono in riunione...", in scena dal 10 dicembre al 2 gennaio al Teatro Manzoni. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Gabriele Pignotta. Cosa ci ha rivelato riguardo al suo spettacolo? Andate a sentirlo in questo podcast!
Giovanni Vernia torna in scena, mostrandosi in tutte le sue sfaccettature! Quanto pensate di conoscere il comico ingegnere che ha fatto (e continua a far ridere) tutta Italia? E di tutti i suoi "non Vernia" quanto ne sapete? Se volete mettervi alla prova, ascoltate l'intervista a Giovanni in cui racconta sè stesso e il suo spettacolo "VERNIA O NON VERNIA", in scena a Milano a Teatro Manzoni il 18 novembre.
Dal superbonus al congedo per i figli, fino alle tasse e alla scuola. Sono diversi i cambiamenti arrivati con la conversione in legge del dl agosto da 25 miliardi che lunedì ha incassato il via libera definitivo del Parlamento.Ma nel dl agosto manca il riferimento per posticipare il ritorno delle cartelle esattoriali: l'emendamento che prevedeva una proroga non è passato, quindi da venerdì 16 ottobre l'Agenzia delle Entrate tornerà a notificare 9 milioni di cartelle esattoriali. La web tax e le tasse eluse dai giganti del web Mediobanca ha stimato che tra il 2014 e il 2019 i colossi del web avrebbero risparmiato circa 46 miliardi di euro di tasse: per citare solo alcuni dei big Microsoft, Alphabet (Google) e Facebook hanno potuto pagare meno tasse rispettivamente per 14,2 miliardi,11,6 e 7,5 miliardi a testa sfruttando tra l'altro, al pari degli altri giganti, il fisco più favorevole anche in Usa e Cina. Nel 2019 l'aliquota effettiva delle multinazionali del web è stata del 16,4%. Quella ufficiale è del 22,2%. Premio Eccellenze di Impresa 2020 Si terrà domani l'evento per il premio Eccellenze di Impresa 2020 alle 16.30 presso il Teatro Manzoni di Milano. L'evento, dal titolo Come si diventa campioni , è promosso da GEA-Consulenti di direzione, Harvard Business Review Italia e Arca SGR, con il patrocinio di Borsa Italiana. Atlantia concede l'esclusiva a Cdp Atlantia apre a Cdp, concedendo un periodo di esclusiva per un'eventuale proposta per acquistare l'intera quota dell'88,06% di Atlantia in Aspi. E' questo il passo avanti con cui la holding cerca di andare incontro alle richieste del Governo, tornato nelle ultime settimane a minacciare la revoca, se non si fosse tornati al percorso stabilito con l'accordo del 14 luglio. L'ultima mossa è stata decisa nel consiglio di amministrazione riunitosi lunedì e comunicata ieri in serata. A Cdp viene dunque concesso un "periodo di esclusiva" fino a domenica 18 ottobre. Ospiti: Giovanni Parente, Il Sole 24 Ore, Alessandro Galimberti, Il Sole 24 Ore, Enrico Sassoon, Direttore Responsabile di Harvard Business Review Italia, Laura Galvagni, Il Sole 24 Ore
Un atto unico, esempio di dramma borghese nel quale convergono i temi dell'incomunicabilità e della relatività della realtà. Fu rappresentato per la prima volta il 24 febbraio del 1922 al Teatro Manzoni di Milano.
Dal 24 al 26 febbraio al Teatro Manzoni andrà in scena "È questa la vita che sognavo? ", uno spettacolo di Gianni Corsi, Edoardo Leo e Luca Argentero. Abbiamo intervistato proprio Luca Argentero, che ne sarà anche l'interprete, per farci raccontare la trama, i retroscena e il desiderio di portare sul palco le storie di tre grandi leggende dello sport: Luisin Malabrocca, Walter Bonatti, e Alberto Tomba.
Non c'è passaggio degli Oblivion a Milano senza che passino da noi a raccontarci qualcosa! Abbiamo fatto due chiacchere con Davide Calabrese e ci ha raccontato come si è ritrovato ad interpretare Gutenberg, inventore della stampa, in uno spettacolo sulla Bibbia... "La Bibbia riveduta e scorretta" è in scena dal 21 Gennaio al Teatro Manzoni.
Teatro Manzoni presenta : "HO PERSO IL FILO" , con Angela Finocchiaro: in scena dal 21 novembre al 8 dicembre alle 20.45
Beethoven era il primo freelancer della storia. I DJ dovrebbero mettere più musica classica. I bambini dovrebbero andare più spesso all'opera. Paolo Migone, cabarettista nato sui palchi di Zelig, dioi quindici anni di sketch sull'IKEA, si sente investito di una responsabilità pedagogica. Questo e molto altro in "Beethoven non è un cane", in scena al Teatro Manzoni il 29 e 30 Ottobre.
Un viaggio musicato che cerca di ripercorrere la vita di Lucio Dalla, attraverso le sue canzoni e i racconti di vita vissuta di Dario Ballantini, che ne ha fatto per anni una fedelissima imitazione. Ballantini porta in scena aneddoti, dipinti e una selezione di brani che lo hanno accompagnato nel suo percorso di vita accanto al cantautore emiliano e che vanno a definire un mosaico nuovo nella narrazione di Dalla. Tutto questo in "Da Balla a Dalla", in scena al Teatro Manzoni lunedì 28 ottobre.
Radio Millennium - Teatro Manzoni invervista a Gianfranco Jannuzzo
Essere sè stessi e proporre ciò che si desidera davvero, senza accontentare gli altri ma seguendo solo il proprio pensiero: Angelo Duro esprime la propria opinione a Poli.Radio, annunciando il suo nuovo spettacolo a Teatro Manzoni "Angelo Duro da vivo". Andrà in scena l'8 e il 9 ottobre, su un palco che gli permetterà di essere artisticamente e completamente libero.
25 mar. – Uri Caine, il pianista jazz statunitense, il prossimo 4 maggio suonerà a Bologna, al Teatro Manzoni. Si esibirà con [...]
LA POLITICA, LA GIUSTIZIA, LE RIFORME E L'AVVOCATURA SOTTO ATTACCO - Venerdì 30 Novembre 2018 #SvegliatiavvocaturaLe news del giorno dopo, la nuova rubrica della Radio dell’Avvocatura – Riforma Commissioni Tributarie: anche per l’Anac è necessario provvedervi quanto prima.A cura di:Avv. Pino Gallo.Nella puntata di oggi parliamo in esclusiva con:Avv. Vinicio Nardo.Componente Organismo Congressuale Forense e consigliere COA Milano.Gli Avvocati penalisti riuniti al Teatro Manzoni in Roma.Avv. Antonino Galletti.Foro di Roma e tesoriere CoA Roma.Momenti importanti per L’Avvocatura.Interviste a cura di:Avv. Pino Gallo.Con la conduzione di:Avv. Pino Gallo.Regia:Ornella Sala.Questo programma è offerto da:Amissima - l'assicurazione in Convenzione con Cassa Forense che si prende cura del tuo sorriso - http://www.amissima.it/prodotti/dental-relaxProficeLex - il nuovo software tutto incluso che ti guida nell'adeguamento al GDPR/privacy - https://compliancegdpr.it/proficelexSistemi - i migliori prodotti per lo studio legale digitale - https://www.sistemi.com/prodotti/studio/avvocatoFai click sul link sotto per consultare questo articolo sulla radio dell'avvocatura:https://webradioiuslaw.it/la-politica-la-giustizia-le-riforme-e-lavvocatura-sotto-attacco-venerdi-30-novembre-2018-svegliatiavvocatura/
Si parla del ribaltone clamoroso del Governo, che nella legge di stabilità potrebbe uccidere il Coni, e gestire autonomamente lo sport italiano. La Serie B decide di rimanere a 19, dopo tanti tira e molla (ma non è detta l'ultima parola). In Serie A il Milan tenta l'aggancio Champions nel recupero contro il Genoa, mentre l'undicesima giornata si avvicina. E in più il Real Madrid senza allenatore, post-Clasico, Hamilton campione del mondo il Formula Uno, la MotoGP. Ma soprattutto due ospiti meravigliosi: il primo è il cantante Willie Peyote, professore di verità e grande tifoso del Torino, con lui ci siamo addentrati nel mondo granata e attraverso le profezie delle sue canzoni, abbiamo analizzato la situazione sociale del nostro Paese; il secondo è il grandissimo Massimo Lopez, che sarà al Teatro Manzoni con Tullio Solenghi dal 6 novembre, pezzo indimenticabile di storia della recitazione, del doppiaggio e della televisione, con l'indimenticato Trio (Solenghi-Lopez-Marchesini).
Si parla del ribaltone clamoroso del Governo, che nella legge di stabilità potrebbe uccidere il Coni, e gestire autonomamente lo sport italiano. La Serie B decide di rimanere a 19, dopo tanti tira e molla (ma non è detta l'ultima parola). In Serie A il Milan tenta l'aggancio Champions nel recupero contro il Genoa, mentre l'undicesima giornata si avvicina. E in più il Real Madrid senza allenatore, post-Clasico, Hamilton campione del mondo il Formula Uno, la MotoGP. Ma soprattutto due ospiti meravigliosi: il primo è il cantante Willie Peyote, professore di verità e grande tifoso del Torino, con lui ci siamo addentrati nel mondo granata e attraverso le profezie delle sue canzoni, abbiamo analizzato la situazione sociale del nostro Paese; il secondo è il grandissimo Massimo Lopez, che sarà al Teatro Manzoni con Tullio Solenghi dal 6 novembre, pezzo indimenticabile di storia della recitazione, del doppiaggio e della televisione, con l'indimenticato Trio (Solenghi-Lopez-Marchesini).
Una disamina delle problematiche degli Uffici Giudiziari romani, con il Presidente della Corte di Appello di Roma, il Dott. Luciano PANZANI e il Cons. Dott.ssa Cecilia D'Emma, della Corte di Appello penale.Convegno organizzato dalla Associazione Forense Emilio Conte, in Roma, Teatro Manzoni, il 26 maggio 2016.
Oggi sono con noi ospiti Massimo Dapporto e Tullio Solenghi per parlarci dello spettacolo di cui sono protagonisti, "Quei due", dal 31 marzo al 17 aprile al Teatro Manzoni di Milano.
Il miracolo del ristorante in carcere a Bollate: Silvia Polleri ci presenta InGalera. Angela Finocchiaro è al Teatro Manzoni di Milano con la commedia Calendar Girls, primo allestimento italiano del film cult del 2004.
In collegamento telefonico L'étoile Liliana Cosi presenta il 'Gala di Balletto' al Teatro Manzoni di Milano il 17 febbraio 2015
Teatro Manzoni di Bologna, giornata di solidarietà verso i terremotati emiliani. Radio Immaginaria era lì!Questa puntata è stata fatta direttamente sul palco, con il Generale Pomponi che ha risposto a tante domande interessanti su suo lavoro.Ascoltate se volete saperne di più su argomenti come lo scontrino...