HORECA AUDIO NEWS - LE PILLOLE QUOTIDIANE è la raccolta delle notizie pubblicate su Horecanews.it in formato audio e aggiornata in tempo reale. Ogni giorno, decine di notizie a disposizione per restare aggiornati sui temi dell'Horeca e del Food Service.
Horecanews.it |Fabio Russo srl
La terrazza panoramica del Gallery Hotel di Barcellona — 4 stelle superiore, raffinato e centrale — ha cambiato look e spirito: nuovi arredi, nuova atmosfera, stesso spirito d'accoglienza. Più sobria e rilassata, la nuova formula punta tutto sull'eleganza informale. Il bar, aperto da maggio a settembre, affianca la piscina riservata agli ospiti dell'hotel e si propone come rifugio discreto dal caos cittadino, dove cocktail su misura, musica di sottofondo e vista suggestiva si incontrano per rallentare i pensieri.
La dimensione e il senso del viaggiare vivono una fase di profonda trasformazione, in un'epoca segnata da grandi cambiamenti climatici, tensioni sociali e sovraffollamento turistico emerge sempre più prepotentemente l'esigenza di abbracciare una nuova filosofia e un nuovo approccio. Se per anni il “turismo sostenibile” è stato il vero punto di riferimento, nel contesto attuale questa visione si rivela oramai insufficiente. I viaggiatori, più informati, hanno maturato la consapevolezza che ridurre l'impatto negativo come avveniva in passato non basta più e così si ambisce a lasciare i luoghi visitati migliori di come sono stati trovati.
Dopo il successo del suo spumante 0.0%, Mionetto rilancia e presenta Aperitivo Alcohol Free, una base analcolica pensata per creare Spritz leggeri e conviviali. Il debutto è avvenuto al Roma Bar Show 2025, il principale evento italiano dedicato alla mixology, ospitato al Palazzo dei Congressi di Roma.Allo stand C08, il pubblico ha potuto assaggiare le due versioni del Mionetto Spritz: la tradizionale e quella analcolica, nata dall'incontro tra l'Aperitivo Alcohol Free e il Mionetto 0.0%. Una proposta pensata per chi cerca gusto, leggerezza e consapevolezza, a cura di Vincenzo Pagliara, uno dei bartender più brillanti della nuova generazione.
Negli ultimi anni, l'approccio no waste ha conquistato un posto centrale nel dibattito gastronomico, trasformandosi da semplice tendenza a filosofia concreta nelle cucine professionali. Ma, sorprendentemente, sono gli chef più che i consumatori i principali motori di questa rivoluzione silenziosa. La spinta verso una ristorazione sostenibile, infatti, non nascerebbe tanto da una richiesta del pubblico quanto da una crescente consapevolezza etica e tecnica degli operatori del settore Horeca. Sempre più professionisti della ristorazione considerano il no waste non solo come un imperativo ambientale, ma anche come una sfida creativa, dove l'utilizzo di ogni parte dell'ingrediente costringe a pensare fuori dagli schemi e ad elevare la cucina.
Da quasi sessant'anni Salvatore Calabrese è dietro al bancone. Ma definirlo semplicemente bartender sarebbe riduttivo. È un'autorità nel settore, ed è pluripremiato. L'ultimo riconoscimento è arrivato pochi giorni fa: il premio per il "Lifetime Achievement in Luxury Hospitality" assegnato da The Luxury Nightlife Awards.
Immaginate un luogo in cui la degustazione non è soltanto un atto ma un rito condiviso, un'esperienza sinestetica in cui la materia prima si trasforma in emozione, il colore diventa sapore e ogni gesto si carica di significato.
Quando aveva poco più di trent'anni, nei primi anni '90, Audrey Saunders lavorava spesso nei bar, ma non al bancone, bensì per fare le pulizie, assunta insieme all'allora marito in un'impresa specializzata in moquette e pareti. E sapeva già che il suo matrimonio era destinato a chiudersi. Ma, dentro, qualcosa le diceva che quella non poteva essere tutta la sua storia.
Immerso tra le bellezze naturali della Costiera Amalfitana, all'interno dell'Hotel Club Due Torri di Maiori, c'è un ristorante che si distingue nel rappresentare un'espressione matura e consapevole della cucina d'autore in Campania. Oltremare gode non solo di una suggestiva posizione panoramica al quinto piano dell'hotel, frutto di un restyling strutturale ambizioso portato avanti con determinazione dalle imprenditrici Anna e Nadia Citarella, ma soprattutto della visione dello chef Alfonso Crisci, mente e mano della proposta gastronomica che anima questo spazio.
Se pensavi di aver già visto tutto in fatto di cocktail bar a Barcellona, potresti ricrederti. Perché da qualche mese, nel Born, la parte più viva e antica della città, c'è un locale che non assomiglia a nessun altro. Si chiama Aldea, che in spagnolo significa villaggio. Ma più che un nome, è un'intenzione. Qui tutto è fatto in casa: i distillati, i liquori, i panini, persino i tavoli. E l'accoglienza ha il passo lento e sincero di chi non ha bisogno di effetti speciali per colpire. L'idea è di Francesco Falco, 31 anni, torinese (“ma ho lasciato l'Italia a 18”) e Silvia Dorninger, austriaca. Insieme da una decina d'anni, hanno girato mezzo mondo dietro il bancone: Londra, Ibiza, Messico, Caraibi, fino a Barcellona, dove Francesco ha lavorato anche al Paradiso, uno dei migliori bar al mondo.
Una volta luogo d'incontro per appassionati e sommelier, oggi l'enoteca vive una seconda giovinezza nel mondo digitale. L'evoluzione tecnologica, infatti, ha completamente ridisegnato il modo in cui scegliamo, acquistiamo e ci informiamo sul vino. L'enoteca online non è più solo un'alternativa alla bottega sotto casa: è diventata una vera e propria esperienza, accessibile ovunque, capace di soddisfare esigenze diverse, dai ristoratori ai clienti privati. Scopriamo insieme come funziona una moderna enoteca online e quali vantaggi offre.
Il turismo europeo si affaccia al prossimo decennio con prospettive incoraggianti. A dispetto delle turbolenze internazionali che segnano l'attuale scenario globale, il comparto dei viaggi e dell'ospitalità sembra pronto a vivere una nuova stagione di crescita economica, innovazione e occupazione. È quanto emergerebbe da un'approfondita analisi del World Travel & Tourism Council (WTTC), che dipinge un futuro luminoso per il settore nell'Unione Europea.
Agrisolaris, azienda beneventana attiva nei servizi per l'agricoltura, cambia passo e da impresa focalizzata sull'assistenza tecnica e logistica alle aziende agricole del Sannio sceglie ora di affiancare alla fornitura di servizi anche un'attività produttiva diretta, facendo il suo ingresso nel mondo del vino con Bon'Vento, una linea che valorizza i vitigni autoctoni e racconta il territorio con un approccio integrato di filiera attraverso la collaborazione con cantine locali allineate sui temi di qualità, identità e sostenibilità.
Nato verso la fine dell'Ottocento come evoluzione del Whiskey Cocktail, l'Old Fashioned ha avuto un calo di popolarità, come tutti i classici, fra gli anni '70 e '90 - periodo buio della storia della miscelazione - per poi essere riscoperto con il nuovo secolo, tornando a occupare il posto che gli spetta fra i drink più richiesti al mondo, incurante dalle mode e delle tendenze del momento. Un classico intramontabile, elegante e raffinato, caratterizzato da una ricetta semplice da cui scaturisce un perfetto equilibrio di sapori.
Lo scorso giovedì 5 giugno, da Moebius Milano, non si è solo bevuto: si è viaggiato.India e Sri Lanka sono saliti dietro al bancone, con le mani piene di spezie, storie e visioni. Tre guest in contemporanea, per tre scoperte nel segno del bere miscelato, tra cui Pankaj Balachandran.Viene da Goa, dove ha fondato il Boilermaker. Parla di cocktail semplici, freschi, “smashable”. Ma racconta, in realtà, di un Paese intero che cambia, che impara a bere con gusto e consapevolezza.
Alzi la mano chi, negli ultimi mesi, ordinando una bottiglia di vino al ristorante, non abbia immaginato, almeno per un attimo, la volante della polizia appostata fuori dal locale, pronta con l'alcol test. In un'epoca in cui il timore delle sanzioni stradali si somma a un'inflazione galoppante e a una crescente attenzione per la salute, anche il modo di bere vino al ristorante sta cambiando. E così, la classica bottiglia da condividere viene sempre più spesso sostituita da un calice scelto con cura.La mescita al bicchiere, che per anni è stata vista quasi come una scelta di ripiego, sta diventando il nuovo punto di forza dell'offerta enologica nei ristoranti. Non si tratta solo di una soluzione “salva patente”, ma di un vero e proprio fenomeno culturale che unisce voglia di sperimentare, attenzione alla qualità e ricerca di un'esperienza più personalizzata.
Fra le novità più interessanti nel panorama della nightlife di Palermo, First Call è un cocktail bar totalmente ispirato al cinema. Aperto cinque mesi fa in pieno centro, in un ampio spazio di 150 mq ricavato in una ex stalla, molto luminoso e affiancato da un piccolo dehors esterno, il locale è diviso come se fosse un set, così da ricreare atmosfere diverse in cui ogni cliente possa ritrovarsi in base ai gusti e all'umore del momento. Per spiegarci: la Green Room è una sorta di backstage creativo, fra semplici suppellettili in legno e piante, pensato per chi vuole godersi un momento di relax con gli amici; la Communication Room richiama invece un'ambientazione industriale in cui dominano acciaio, legno e marmo, per uno spazio in cui incontrarsi, parlare e ascoltare musica; i divani e gli arredi vintage delle Director's Rooms, infine, restituiscono le atmosfere del salotto di un regista dell'era del bianco e nero. Ovunque, locandine e manifesti sulle pareti e cimeli a tema cinematografico, per offrire agli ospiti un'esperienza immersiva e coinvolgente, facendoli sentire all'interno di una scena cinematografica.
C'è qualcosa di profondamente autentico che accade quando ci si siede a tavola davanti a un piatto della tradizione. Per il turista e il viaggiatore è un tuffo emozionante in un mondo fatto di sapori, gesti e storie che parlano di un territorio, mentre per chi in quella tradizione c'è cresciuto è un po' come tornare a casa, è la voce della nonna che ti chiama dalla cucina, è la domenica a pranzo con la famiglia, è quel profumo che arriva dal vicolo e ti impregna di nostalgia. (Foto 1)
Il cielo di Milano è grigio. Metaforicamente. Fino al 4 novembre, infatti, ben tredici zone di Milano saranno “sorvegliate speciali”. Stop all'asporto dopo le 22, chiusura anticipata dei dehors, divieto di consumo di alcolici in strada. La misura, introdotta per ridurre il rumore e garantire il decoro urbano, ha un impatto che va ben oltre i regolamenti comunali: colpisce la vita stessa della città. L'ennesimo atto di un potere che non ascolta, che impone.
A Sorrento, in pieno centro storico, Vrasa segna una nuova tappa nel proprio percorso gastronomico. Dopo l'apertura nel 2022 per iniziativa di Francesco e Fiorenza Gargiulo, il ristorante con la sua struttura raffinata, la cucina a vista, le ampie vetrate e il giardino esterno che include un orto produttivo, ha visto sempre al centro della narrazione, quale elemento fondante della sua identità, l'affumicatura, filo conduttore ricorrente in ogni piatto, sia di mare che di terra e senza escludere i dessert.
In un'epoca in cui il vino rischia di diventare un bersaglio simbolico nella battaglia contro l'alcol una voce autorevole sceglie la via dei dati, della medicina e dell'evidenza. A Pamplona, in Spagna, l'Università di Navarra ha avviato una ricerca di portata storica, 10.000 volontari, tra i 50 e i 75 anni, saranno seguiti per quattro anni con l'obiettivo di capire se un bicchiere di vino rosso al giorno, all'interno di uno stile alimentare sano, possa avere effetti positivi sulla salute.
Secondo le previsioni di IWSR, il mercato globale degli alcolici tornerà a crescere a ritmi sostenuti nei prossimi 5-10 anni grazie ai paesi emergenti. I giovani bevono meno alcol, ma negli Usa si lanciano sulle bibite con Thc, principale principio attivo della cannabis. Il wrestling cavalca il business dei cocktail in lattina. Ecco l'aggiornamento settimanale su mixology e distillati dai media internazionali.
Nell'ambito dell'Horeca il prosciutto crudo non è semplicemente un salume, ma un vero e proprio biglietto da visita, un ingrediente capace di elevare un tagliere, arricchire un antipasto o impreziosire un panino gourmet. Saper riconoscere e scegliere un prosciutto crudo di alta qualità è quindi un aspetto fondamentale affinché si possa offrire un'esperienza culinaria memorabile e fidelizzare al meglio la clientela. Ma come orientarsi tra le diverse offerte del mercato, dai fornitori all'aspetto qualitativo intrinseco del prodotto?
A Napoli, a 14 anni dalla sua apertura La Notizia 94, seconda sede della celebre insegna di Enzo Coccia, inaugura un nuovo corso. A guidarlo sono i figli Marco e Andrea che prendono in mano la gestione del locale con l'obiettivo di ridefinirne il profilo, senza rinnegare le radici ma aprendosi a nuove sensibilità, rilancio costruito su un menù più essenziale, una selezione mirata di ingredienti e una proposta di abbinamenti enologici curati nel dettaglio.“Prima ancora della tecnica nostro padre ci ha trasmesso un'attitudine, la dedizione al lavoro, il valore dello studio continuo, la precisione nelle piccole cose. Questo, oggi, conta più di qualsiasi ricetta”, raccontano Marco e Andrea. Cresciuti in pizzeria fin da adolescenti, hanno imparato ad ascoltare e osservare, ma anche a trovare una propria voce.
C'è aria di novità a casa di Gin Piùcinque. L'azienda al Roma Bar Show 2025 amplia la gamma con due nuove etichette limited edition – Seaside e Woodside – e cambia strategia a livello di distribuzione, lasciando il canale nazionale per puntare sui grossisti locali. Il tutto sempre nel segno di esperienze autentiche, relazioni territoriali e strategie “support your local”. "L'obiettivo resta l'esperienza, quella vera", ci spiega il direttore commerciale e marketing Giorgio Lupi. Lo intervistiamo sulla terrazza del Palazzo dei Congressi seduti sotto un bucolico gazebo mentre sorseggiamo un Piùcinque Gin Tonic Woodside
Negli ultimi anni, il turismo rurale ha conquistato un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico italiano. Non si tratta di una semplice tendenza, ma di una trasformazione profonda nel modo di viaggiare: un ritorno alla lentezza, all'autenticità, alla relazione diretta con i luoghi e le persone.Alimentato dal desiderio crescente di esperienze immersive, sostenibili e rigenerative, questo segmento turistico offre un'alternativa concreta al turismo di massa, valorizzando aree interne e comunità locali spesso dimenticate dai circuiti tradizionali.
Nel mondo dei beni di lusso, il settore dei vini pregiati ha sempre rappresentato un rifugio per investitori sofisticati e appassionati, capace di coniugare valore culturale e rendimenti significativi. A partire dal 2023 uno storico equilibrio sembra esseri irrimediabilmente incrinato con il segmento che ha iniziato a mostrare segni di affaticamento, accentuatisi sensibilmente nei primi mesi del 2025.
Uno “strano” mix di gin, brandy e ginger beer per un long drink quasi Tiki: ecco il Suffering Bastard, cocktail ideato In Egitto in piena Seconda guerra mondiale dal famoso barman Joe Scialom. Non è certo fra i cocktail più popolari contenuti nella lista ufficiale Iba (International Bartenders Association), ma merita di essere riscoperto per la sua storia, il suo gusto e le sue doti “magiche”.
Chivas Regal, allo stadio una speciale torta a base di whisky e ingredienti scozzesi per i tifosi dell'Arsenal. Alex Kratena e Monica Berg, fondatori a Londra del quarto migliore cocktail bar del mondo, aprono un locale postmoderno a Barcellona. L'intrattenimento digitale frena le vendite di alcolici più delle preoccupazioni per la salute, secondo il Ceo di Asahi. Le notizie della settimana dal mondo della mixology e dei distillati sui media internazionali.
Un'ossessione creativa, una passione archeologica e un'intuizione che unisce passato e futuro: nasce così Simbenia, il progetto ideato da Antonio Arcadu, artigiano industriale e modellista nuorese, capace di far parlare il vino con la voce di tremila anni fa. Una storia sarda che si è fatta europea, partendo dall'argilla e arrivando fino ai palcoscenici internazionali dell'enologia, al Teatro gallo-romano di Dalheim, in Lussemburgo, dove l'8 maggio scorso il progetto è stato presentato in occasione della conferenza “2000 anni di storia della viticoltura nella regione della Mosella”.
Sull'Isola Azzurra, a due passi dalla mitica Piazzetta, torna a splendere il forno più antico e si riaccende la magia gastronomica di Concettina ai Tre Santi. È la seconda stagione per il progetto caprese di Ciro Oliva che ha trasformato il desiderio di una vita in una realtà fatta di tradizione, creatività ma soprattutto di legame profondo con il territorio. Il pizzaiolo e visionario del Rione Sanità racconta Capri come un sogno che porta nel cuore da quando era bambino, un'isola dove non ha voluto semplicemente aprire un locale ma entrare in punta di piedi, con rispetto, ascoltandone le sensibilità molto diverse da quelle di Napoli pur condividendone in fondo la stessa anima
Anche questo anno, D&C S.p.A., leader nella distribuzione di specialità food & beverage di alta gamma in Italia, si conferma protagonista al Roma Bar Show 2025 (stand A09), presentando in anteprima le ultime novità dal mondo spirits, frutto di solide collaborazioni nazionali ed internazionali e di una visione sempre attenta alle evoluzioni del mercato.D&C, fondata nel 1950, ha rivoluzionato il mercato italiano introducendo prodotti internazionali in un paese pronto ad accogliere nuove esperienze gustative nel dopoguerra. Prima azienda italiana con visione internazionale nel settore food & beverage, D&C continua oggi la sua meticolosa selezione di prodotti prestigiosi e innovativi.In oltre 75 anni di attività, l'azienda ha contribuito significativamente alla storia dei consumi enogastronomici nazionali, diventando punto di riferimento sia per fornitori che cercano distribuzione efficiente, sia per clienti in cerca di qualità garantita.Nel 2014, D&C è stata acquisita dalla famiglia Boerci, che vanta 50 anni di esperienza nel settore delle specialità alimentari. All'interno di questo gruppo, D&C rappresenta il segmento luxury e premium, particolarmente nel settore beverage.Oggi l'azienda offre in esclusiva ai consumatori italiani un'ampia gamma di prodotti raffinati: dagli champagne agli spirits internazionali, fino a numerose prelibatezze alimentari.
Un team di ricercatori dell'Università Fudan di Shanghai ha lanciato una nuova sfida alle convinzioni tradizionali sulla prevenzione cardiovascolare: bere bollicine e vino bianco con moderazione potrebbe ridurre il rischio di arresto cardiaco improvviso (SCA). Lo studio, pubblicato il 28 aprile sul Canadian Journal of Cardiology, si basa sull'analisi dei dati della UK Biobank, un vasto archivio biomedico che ha seguito oltre 500.000 individui per più di un decennio.Il gruppo di scienziati guidato dal dott. Huihuan Luo ha preso in esame 56 fattori di rischio potenzialmente legati alla SCA, un evento cardiaco spesso fatale e improvviso.
A dispetto dei dazi minacciati da Trump, Campari porta Crodino negli Usa e lo lancia come “non-alcoholic Spritz”. Il Paradiso di Barcellona, fra i più noti cocktail bar del mondo, celebra il ruolo delle donne nella mixology: un evento con le più grandi barlady internazionali. Jack Daniel's rinnova la partnership con McLaren in Formula 1 con una special edition ancora più alcolica. Le notizie della settimana dai media globali sul mondo della miscelazione (e dintorni).
Il vino rosato, oggi al centro dell'attenzione di un pubblico di appassionati quanto di esperti, simbolo di leggerezza ed eleganza, ha vissuto a lungo nell'ombra, ritenuto poco più di un divertissement, condizione che ha contribuito a contenere le curiosità e l'attenzione rispetto alle sue origini e al modo in cui è evoluto nel corso del tempo.Ma la sua genesi in Italia, sorprendentemente, parte da lontano, da una Puglia ferita dalla guerra, dove un'intuizione geniale trasformò un momento drammatico in una rivoluzione enologica.
È il primo liquore alla yerba mate made in taly, per la precisione prodotto nel cuore della Toscana. Non un'idea esotica o modaiola, ma il risultato di un incontro tra due culture e due competenze: quella di Gonzalo Olivera, bartender uruguaiano trapiantato a Firenze, e quella di Karin Cristiana Romano, con una lunga esperienza nel settore commerciale.“Yerbito nasce da una ricetta casalinga, perfezionata attraverso mesi di sperimentazioni, con un solo obiettivo: rispettare la tradizione del mate sudamericano e trasformarla in un liquore naturale, identitario e moderno”, ci spiega Karin Cristiana Romano. La incontriamo al Santa Cocktail Club di Firenze, dove l'azienda organizza una serata in occasione della Florence Cocktail Week.