HORECA AUDIO NEWS - LE PILLOLE QUOTIDIANE è la raccolta delle notizie pubblicate su Horecanews.it in formato audio e aggiornata in tempo reale. Ogni giorno, decine di notizie a disposizione per restare aggiornati sui temi dell'Horeca e del Food Service.
Horecanews.it |Fabio Russo srl
A Riccione, dietro la facciata di un ex Grand Hotel, dove un tempo c'era una lavanderia dai pavimenti ruvidi, oggi si trova Indaco: un fine restaurant cocktail bar unico nel suo genere.All'inizio non è stato facile. I drink, belli da vedere e sorprendenti da bere, non seguivano il solito cliché e la gente non capiva. Ma i titolari hanno insistito, lavorando ogni giorno con passione e una buona dose di ostinazione.Poi, la svolta: una foto, un reel, un tag. I social hanno fatto il resto. Perché quando un cocktail arriva al tavolo e fa dire “wow”, finisce nel feed. E oggi il feed è il nuovo passaparola
Riscoperto negli ultimi vent'anni dopo un lungo periodo di oblio, il Clover Club è un classico cocktail sour a base di gin e sciroppo di lampone: fresco e fruttato, è apprezzato tanto come aperitivo quanto nel dopocena, oltre a essere particolarmente instagrammabile in virtù della sua colorazione rosa scarlatto e dei lamponi che fanno bella mostra di sé a guarnire il bicchiere. Nato per un pubblico di soli uomini, ha subito conquistato anche le eleganti frequentatrici dei salotti mondani d'oltreoceano
Novità in casa Zest, ristorante del Grand Hotel La Favorita guidato dallo chef stellato Domenico Iavarone. L'inaugurazione della nuova cantina e della sala degustazione introducono un elemento cardine di un progetto partito un anno e mezzo fa con l'intento di ripensare radicalmente il concetto di “ristorazione d'albergo”, non un semplice ampliamento ma un passo strategico di un disegno strutturato, coerente e ambizioso frutto del lavoro attento e sistematico dei giovani manager Mario e Giuseppe Manniello.
Sullo sfondo crepuscolare dello Scalo Tecnico di Senigallia, in occasione della finale della Gin PiùCinque Competition, ho avuto l'occasione di intrattenermi con Federica di Lella, tra le finaliste della gara e giovane promessa della miscelazione italiana.Durante la presentazione del suo twist sul Gin Tonic, il suo speech è stato uno show teatrale: studiato, coinvolgente, curato nei dettagli: un perfetto equilibrio tra contenuto tecnico e presenza scenica.
Quest'anno L'hirondelle, marchio storico di Lesaffre per il lievito fresco, celebra il suo 130° compleanno sinonimo di qualità nella panificazione dal 1895.Per questo anniversario, Lesaffre ha deciso di fare un regalo a tutti i professionisti dell'arte bianca presentando L'hirondelle 1895, il lievito fresco pensato per impasti a lunga fermentazione, ideale per la preparazione di biga, pizza e pani di grandi pezzature.
Nel cuore di Firenze, da sei anni, c'è un locale che sfugge alle etichette e vive di passione autentica: si chiama Djaria ed è nato da una coppia affiatata – Nicolò Scanferlato e sua moglie Sarah Webb – uniti nella vita e nel lavoro. Dopo anni dietro al bancone, hanno deciso di aprire qualcosa che li rappresentasse davvero. E così è stato. Sara è l'anima del vino e della birra. Nicolò, invece, è attratto dal lato più ruvido e artigianale della mixology: spirits di nicchia, distillati indipendenti e, soprattutto, il fascino grezzo del moonshine whisky.
In evidenza anche all'estero l'annunciata vendita della storica Cinzano da Campari a Caffo 1915. Sorpresa: i ragazzi della generazione Z, in realtà, bevono come tutti gli altri (se hanno i soldi). Chi vince e chi perde nel business globale del gin. Ecco le notizie della settimana dal mondo di cocktail e distillati, viste dai media internazionali
Nicole Cavazzuti ha intervistato la restaurant manager del Geranium di Copenaghen, esperta di juice pairing e alta cucina nordica.
Umanità, calore e un'aria di festa che richiama il sapore dei tempi passati. È con questi ingredienti che la seconda edizione de La Tavola dei 300 ha restituito a Massa Lubrense una serata magica, carica di significato e bellezza, un'esperienza che ha trasformato il cibo in racconto, la convivialità in atto identitario e il territorio in palcoscenico di una narrazione collettiva dove a parlare non sono solo i piatti, ma le mani, le storie e i sogni di chi li prepara.
In una fase in cui il consumo di spirits in Italia ha frenato la sua crescita, il mercato risponde puntando su innovazione e trend del momento. Ha seguito questa direttiva Rinaldi 1957 avviando la distribuzione in Italia di una nuova referenza di gin filippino Santa Ana denominata Pomelo, il cui nome fa riferimento a una delle 16 botaniche agrumate e fresche che compongono la referenza, realizzata attraverso un processo di distillazione che avviene nella regione francese della Charente con tecniche ispirate alla profumeria al fine di valorizzare al meglio la flagranza di ognuna di esse
Locale riconosciuto tra i migliori dell'Asia, recentemente inserito nella lista estesa dei World's 50 Best Bars al posto 86 — prima volta assoluta per un cingalese — Smoke & Bitters è il frutto di una sintesi tra Oriente e Occidente, tra esperienza e memoria, tra la Londra notturna dei club e l'isola ancestrale delle spezie. E ha un'identità chiara: cucina a base di legna, spiriti locali come arak e feni e un uso innovativo del ghiaccio chiaro.
Matteo Calcagno ha vinto la seconda edizione della Gin PiùCinque Competition. Ventinove anni, bartender al Cogo Drink Food & Burger di Cogoleto (GE), si è imposto sugli altri quattro finalisti con il cocktail Essenza Genovese (la ricetta è in fondo alla pagina), nella finale andata in scena giovedì 19 giugno allo Scalo Tecnico di Senigallia (AN), al termine di una due giorni interamente dedicata al mondo di Gin PiùCinque. Il giorno prima, i finalisti si erano ritrovati a Mondavio (PU). Una tappa pensata non solo per la preparazione tecnica e l'incontro con i rispettivi tutor, ma anche come momento di confronto, scambio e condivisione. In programma anche una masterclass a cura di Giulia Caffiero, Assistant Restaurant Manager e juice maker del ristorante tre stelle Michelin Geranium di Copenhagen. Tema dell'incontro: il juice pairing, un nuovo modo di intendere l'abbinamento tra drink e cibo a tavola, basato su succhi naturali, equilibrio sensoriale e sostenibilità.
Nel settore agroalimentare, la logistica e la distribuzione svolgono un ruolo fondamentale, assicurando che i prodotti alimentari raggiungano i consumatori finali in condizioni ottimali di freschezza e sicurezza.Attualmente, l'Italia si distingue per un'efficiente gestione della supply chain agroalimentare, grazie a una rete logistica ben strutturata e a una distribuzione capillare che copre l'intero territorio nazionale.
La terrazza panoramica del Gallery Hotel di Barcellona — 4 stelle superiore, raffinato e centrale — ha cambiato look e spirito: nuovi arredi, nuova atmosfera, stesso spirito d'accoglienza. Più sobria e rilassata, la nuova formula punta tutto sull'eleganza informale. Il bar, aperto da maggio a settembre, affianca la piscina riservata agli ospiti dell'hotel e si propone come rifugio discreto dal caos cittadino, dove cocktail su misura, musica di sottofondo e vista suggestiva si incontrano per rallentare i pensieri.
La dimensione e il senso del viaggiare vivono una fase di profonda trasformazione, in un'epoca segnata da grandi cambiamenti climatici, tensioni sociali e sovraffollamento turistico emerge sempre più prepotentemente l'esigenza di abbracciare una nuova filosofia e un nuovo approccio. Se per anni il “turismo sostenibile” è stato il vero punto di riferimento, nel contesto attuale questa visione si rivela oramai insufficiente. I viaggiatori, più informati, hanno maturato la consapevolezza che ridurre l'impatto negativo come avveniva in passato non basta più e così si ambisce a lasciare i luoghi visitati migliori di come sono stati trovati.
Dopo il successo del suo spumante 0.0%, Mionetto rilancia e presenta Aperitivo Alcohol Free, una base analcolica pensata per creare Spritz leggeri e conviviali. Il debutto è avvenuto al Roma Bar Show 2025, il principale evento italiano dedicato alla mixology, ospitato al Palazzo dei Congressi di Roma.Allo stand C08, il pubblico ha potuto assaggiare le due versioni del Mionetto Spritz: la tradizionale e quella analcolica, nata dall'incontro tra l'Aperitivo Alcohol Free e il Mionetto 0.0%. Una proposta pensata per chi cerca gusto, leggerezza e consapevolezza, a cura di Vincenzo Pagliara, uno dei bartender più brillanti della nuova generazione.
Negli ultimi anni, l'approccio no waste ha conquistato un posto centrale nel dibattito gastronomico, trasformandosi da semplice tendenza a filosofia concreta nelle cucine professionali. Ma, sorprendentemente, sono gli chef più che i consumatori i principali motori di questa rivoluzione silenziosa. La spinta verso una ristorazione sostenibile, infatti, non nascerebbe tanto da una richiesta del pubblico quanto da una crescente consapevolezza etica e tecnica degli operatori del settore Horeca. Sempre più professionisti della ristorazione considerano il no waste non solo come un imperativo ambientale, ma anche come una sfida creativa, dove l'utilizzo di ogni parte dell'ingrediente costringe a pensare fuori dagli schemi e ad elevare la cucina.
Da quasi sessant'anni Salvatore Calabrese è dietro al bancone. Ma definirlo semplicemente bartender sarebbe riduttivo. È un'autorità nel settore, ed è pluripremiato. L'ultimo riconoscimento è arrivato pochi giorni fa: il premio per il "Lifetime Achievement in Luxury Hospitality" assegnato da The Luxury Nightlife Awards.
Immaginate un luogo in cui la degustazione non è soltanto un atto ma un rito condiviso, un'esperienza sinestetica in cui la materia prima si trasforma in emozione, il colore diventa sapore e ogni gesto si carica di significato.
Quando aveva poco più di trent'anni, nei primi anni '90, Audrey Saunders lavorava spesso nei bar, ma non al bancone, bensì per fare le pulizie, assunta insieme all'allora marito in un'impresa specializzata in moquette e pareti. E sapeva già che il suo matrimonio era destinato a chiudersi. Ma, dentro, qualcosa le diceva che quella non poteva essere tutta la sua storia.
Immerso tra le bellezze naturali della Costiera Amalfitana, all'interno dell'Hotel Club Due Torri di Maiori, c'è un ristorante che si distingue nel rappresentare un'espressione matura e consapevole della cucina d'autore in Campania. Oltremare gode non solo di una suggestiva posizione panoramica al quinto piano dell'hotel, frutto di un restyling strutturale ambizioso portato avanti con determinazione dalle imprenditrici Anna e Nadia Citarella, ma soprattutto della visione dello chef Alfonso Crisci, mente e mano della proposta gastronomica che anima questo spazio.
Se pensavi di aver già visto tutto in fatto di cocktail bar a Barcellona, potresti ricrederti. Perché da qualche mese, nel Born, la parte più viva e antica della città, c'è un locale che non assomiglia a nessun altro. Si chiama Aldea, che in spagnolo significa villaggio. Ma più che un nome, è un'intenzione. Qui tutto è fatto in casa: i distillati, i liquori, i panini, persino i tavoli. E l'accoglienza ha il passo lento e sincero di chi non ha bisogno di effetti speciali per colpire. L'idea è di Francesco Falco, 31 anni, torinese (“ma ho lasciato l'Italia a 18”) e Silvia Dorninger, austriaca. Insieme da una decina d'anni, hanno girato mezzo mondo dietro il bancone: Londra, Ibiza, Messico, Caraibi, fino a Barcellona, dove Francesco ha lavorato anche al Paradiso, uno dei migliori bar al mondo.
Una volta luogo d'incontro per appassionati e sommelier, oggi l'enoteca vive una seconda giovinezza nel mondo digitale. L'evoluzione tecnologica, infatti, ha completamente ridisegnato il modo in cui scegliamo, acquistiamo e ci informiamo sul vino. L'enoteca online non è più solo un'alternativa alla bottega sotto casa: è diventata una vera e propria esperienza, accessibile ovunque, capace di soddisfare esigenze diverse, dai ristoratori ai clienti privati. Scopriamo insieme come funziona una moderna enoteca online e quali vantaggi offre.
Il turismo europeo si affaccia al prossimo decennio con prospettive incoraggianti. A dispetto delle turbolenze internazionali che segnano l'attuale scenario globale, il comparto dei viaggi e dell'ospitalità sembra pronto a vivere una nuova stagione di crescita economica, innovazione e occupazione. È quanto emergerebbe da un'approfondita analisi del World Travel & Tourism Council (WTTC), che dipinge un futuro luminoso per il settore nell'Unione Europea.
Agrisolaris, azienda beneventana attiva nei servizi per l'agricoltura, cambia passo e da impresa focalizzata sull'assistenza tecnica e logistica alle aziende agricole del Sannio sceglie ora di affiancare alla fornitura di servizi anche un'attività produttiva diretta, facendo il suo ingresso nel mondo del vino con Bon'Vento, una linea che valorizza i vitigni autoctoni e racconta il territorio con un approccio integrato di filiera attraverso la collaborazione con cantine locali allineate sui temi di qualità, identità e sostenibilità.
Nato verso la fine dell'Ottocento come evoluzione del Whiskey Cocktail, l'Old Fashioned ha avuto un calo di popolarità, come tutti i classici, fra gli anni '70 e '90 - periodo buio della storia della miscelazione - per poi essere riscoperto con il nuovo secolo, tornando a occupare il posto che gli spetta fra i drink più richiesti al mondo, incurante dalle mode e delle tendenze del momento. Un classico intramontabile, elegante e raffinato, caratterizzato da una ricetta semplice da cui scaturisce un perfetto equilibrio di sapori.
Lo scorso giovedì 5 giugno, da Moebius Milano, non si è solo bevuto: si è viaggiato.India e Sri Lanka sono saliti dietro al bancone, con le mani piene di spezie, storie e visioni. Tre guest in contemporanea, per tre scoperte nel segno del bere miscelato, tra cui Pankaj Balachandran.Viene da Goa, dove ha fondato il Boilermaker. Parla di cocktail semplici, freschi, “smashable”. Ma racconta, in realtà, di un Paese intero che cambia, che impara a bere con gusto e consapevolezza.
Alzi la mano chi, negli ultimi mesi, ordinando una bottiglia di vino al ristorante, non abbia immaginato, almeno per un attimo, la volante della polizia appostata fuori dal locale, pronta con l'alcol test. In un'epoca in cui il timore delle sanzioni stradali si somma a un'inflazione galoppante e a una crescente attenzione per la salute, anche il modo di bere vino al ristorante sta cambiando. E così, la classica bottiglia da condividere viene sempre più spesso sostituita da un calice scelto con cura.La mescita al bicchiere, che per anni è stata vista quasi come una scelta di ripiego, sta diventando il nuovo punto di forza dell'offerta enologica nei ristoranti. Non si tratta solo di una soluzione “salva patente”, ma di un vero e proprio fenomeno culturale che unisce voglia di sperimentare, attenzione alla qualità e ricerca di un'esperienza più personalizzata.
Fra le novità più interessanti nel panorama della nightlife di Palermo, First Call è un cocktail bar totalmente ispirato al cinema. Aperto cinque mesi fa in pieno centro, in un ampio spazio di 150 mq ricavato in una ex stalla, molto luminoso e affiancato da un piccolo dehors esterno, il locale è diviso come se fosse un set, così da ricreare atmosfere diverse in cui ogni cliente possa ritrovarsi in base ai gusti e all'umore del momento. Per spiegarci: la Green Room è una sorta di backstage creativo, fra semplici suppellettili in legno e piante, pensato per chi vuole godersi un momento di relax con gli amici; la Communication Room richiama invece un'ambientazione industriale in cui dominano acciaio, legno e marmo, per uno spazio in cui incontrarsi, parlare e ascoltare musica; i divani e gli arredi vintage delle Director's Rooms, infine, restituiscono le atmosfere del salotto di un regista dell'era del bianco e nero. Ovunque, locandine e manifesti sulle pareti e cimeli a tema cinematografico, per offrire agli ospiti un'esperienza immersiva e coinvolgente, facendoli sentire all'interno di una scena cinematografica.
C'è qualcosa di profondamente autentico che accade quando ci si siede a tavola davanti a un piatto della tradizione. Per il turista e il viaggiatore è un tuffo emozionante in un mondo fatto di sapori, gesti e storie che parlano di un territorio, mentre per chi in quella tradizione c'è cresciuto è un po' come tornare a casa, è la voce della nonna che ti chiama dalla cucina, è la domenica a pranzo con la famiglia, è quel profumo che arriva dal vicolo e ti impregna di nostalgia. (Foto 1)
Il cielo di Milano è grigio. Metaforicamente. Fino al 4 novembre, infatti, ben tredici zone di Milano saranno “sorvegliate speciali”. Stop all'asporto dopo le 22, chiusura anticipata dei dehors, divieto di consumo di alcolici in strada. La misura, introdotta per ridurre il rumore e garantire il decoro urbano, ha un impatto che va ben oltre i regolamenti comunali: colpisce la vita stessa della città. L'ennesimo atto di un potere che non ascolta, che impone.
A Sorrento, in pieno centro storico, Vrasa segna una nuova tappa nel proprio percorso gastronomico. Dopo l'apertura nel 2022 per iniziativa di Francesco e Fiorenza Gargiulo, il ristorante con la sua struttura raffinata, la cucina a vista, le ampie vetrate e il giardino esterno che include un orto produttivo, ha visto sempre al centro della narrazione, quale elemento fondante della sua identità, l'affumicatura, filo conduttore ricorrente in ogni piatto, sia di mare che di terra e senza escludere i dessert.
In un'epoca in cui il vino rischia di diventare un bersaglio simbolico nella battaglia contro l'alcol una voce autorevole sceglie la via dei dati, della medicina e dell'evidenza. A Pamplona, in Spagna, l'Università di Navarra ha avviato una ricerca di portata storica, 10.000 volontari, tra i 50 e i 75 anni, saranno seguiti per quattro anni con l'obiettivo di capire se un bicchiere di vino rosso al giorno, all'interno di uno stile alimentare sano, possa avere effetti positivi sulla salute.
Secondo le previsioni di IWSR, il mercato globale degli alcolici tornerà a crescere a ritmi sostenuti nei prossimi 5-10 anni grazie ai paesi emergenti. I giovani bevono meno alcol, ma negli Usa si lanciano sulle bibite con Thc, principale principio attivo della cannabis. Il wrestling cavalca il business dei cocktail in lattina. Ecco l'aggiornamento settimanale su mixology e distillati dai media internazionali.
Nell'ambito dell'Horeca il prosciutto crudo non è semplicemente un salume, ma un vero e proprio biglietto da visita, un ingrediente capace di elevare un tagliere, arricchire un antipasto o impreziosire un panino gourmet. Saper riconoscere e scegliere un prosciutto crudo di alta qualità è quindi un aspetto fondamentale affinché si possa offrire un'esperienza culinaria memorabile e fidelizzare al meglio la clientela. Ma come orientarsi tra le diverse offerte del mercato, dai fornitori all'aspetto qualitativo intrinseco del prodotto?
A Napoli, a 14 anni dalla sua apertura La Notizia 94, seconda sede della celebre insegna di Enzo Coccia, inaugura un nuovo corso. A guidarlo sono i figli Marco e Andrea che prendono in mano la gestione del locale con l'obiettivo di ridefinirne il profilo, senza rinnegare le radici ma aprendosi a nuove sensibilità, rilancio costruito su un menù più essenziale, una selezione mirata di ingredienti e una proposta di abbinamenti enologici curati nel dettaglio.“Prima ancora della tecnica nostro padre ci ha trasmesso un'attitudine, la dedizione al lavoro, il valore dello studio continuo, la precisione nelle piccole cose. Questo, oggi, conta più di qualsiasi ricetta”, raccontano Marco e Andrea. Cresciuti in pizzeria fin da adolescenti, hanno imparato ad ascoltare e osservare, ma anche a trovare una propria voce.