HORECA AUDIO NEWS - LE PILLOLE QUOTIDIANE è la raccolta delle notizie pubblicate su Horecanews.it in formato audio e aggiornata in tempo reale. Ogni giorno, decine di notizie a disposizione per restare aggiornati sui temi dell'Horeca e del Food Service.
Horecanews.it |Fabio Russo srl
Emma Sleight è la mente dietro il racconto degli Oscar del bartending: i World's 50 Best Bars. Una lista capace di influenzare i flussi turistici. Gestisce la struttura di voto dell'Academy, i contenuti digitali e quelli degli eventi live. Si interfaccia con bartender, team PR, sponsor. In attesa di volare a Hong kong per la cerimonia in programma mercoledì 8 ottobre, in questa lunga intervista passiamo dai trend alle nuove frontiere geografiche, fino al ruolo delle donne nel settore.
partito il 29 settembre 2025 il ciclo di cene-evento “Pizza, una questione di famiglia”, il format ideato da Enzo Coccia insieme ai figli Marco e Andrea, che fino a novembre trasformerà la Pizzeria La Notizia 94 di Napoli in un palcoscenico dedicato al valore della pizza come eredità familiare. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di sottolineare la trasmissione di saperi, emozioni e identità da padre a figlio, così come accade in molte storiche famiglie di pizzaioli, amiche e protagoniste di questo progetto
Mentre ostacola le vendite di alcolici internazionali negli Usa con i dazi, Trump ne approfitta per rilanciare (per i fanatici MAGA) la sua vodka fallita 14 anni fa. La contro-campagna dell'industria degli alcolici contro gli estremismi dell'OMS: non sempre l'alcol fa male alla salute, anzi. Il distillato migliore al mondo è un whisky giapponese da mille euro a bottiglia, ma si fa onore anche un whisky italiano. Ecco la selezione delle notizie dai media internazionali sul mondo di drink e distillati.
Nel 2009 nasce una classifica che, a prima vista, sembra un gioco per appassionati. The World's 50 Best Bars vuole mappare ogni anno i migliori bar del pianeta, sulla scia del successo già ottenuto con i 50 Best Restaurants. Ma fin dall'inizio, si capisce che non è solo un elenco. È una cartina. È una geografia culturale.
Il 27 settembre 2025 il mondo ha celebrato la Giornata Mondiale del Turismo, appuntamento che dal 1980 richiama governi, istituzioni, operatori e viaggiatori a riflettere sul valore del turismo e sulle sue sfide. “Turismo e trasformazione sostenibile” il tema scelto per quest'anno da UN Tourism, nuova denominazione dell'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, con un richiamo forte alla responsabilità collettiva verso le comunità locali e il pianeta.Uno dei messaggi principali emersi dagli interventi istituzionali, a partire da quello del Segretario Generale ONU António Guterres, è che nessuna destinazione può prosperare se chi ci vive subisce gli effetti negativi del turismo di massa.
Si è tenuta al Renaissance Hotel Mediterraneo la presentazione ufficiale del secondo volume di Calici & Spicchi – Atlante della pizza e del vino, edito da Malvarosa e firmato dalla giornalista enogastronomica Antonella Amodio. Dopo il successo del primo capitolo, dedicato alle pizzerie campane, l'autrice ha ampliato lo sguardo al panorama nazionale e internazionale, raccogliendo 101 indirizzi italiani dall'Alto Adige alla Sicilia e oltre venti Paesi stranieri.
In occasione di una guest organizzata a Milano da Dario Schiavoni, bar manager del nuovo ByIt in Brera, ho conosciuto Roger Yamagishi. Giapponese, è bar manager di The Odd Couple a Shanghai (progetto nato dalla mente di due fuoriclasse della mixology internazionale, Shingo Gokan e Steve Schneider), uno dei locali più iconici del panorama asiatico, spesso presente nelle classifiche Asia's 50 Best Bars.
C'è una strada al quartiere Vomero che profuma dei sapori antichi della Napoli che fu. È via Filippo Cifariello e qui, un angolo dopo l'altro, si snoda il progetto di Angela Gargiulo che ha trasformato la sua passione per la cucina in un laboratorio sociale ed enogastronomico.“Nasco come ceramista”, racconta, “ma ho capito che vivere di ceramica era diventato difficile. Così ho deciso di mettere in tavola la mia altra grande passione: la cucina”.
È stato tra i primi a portare a Parma la mixology di ricerca: il J. Roger Speakeasy ha festeggiato in questi giorni il suo decimo compleanno. Una tappa importante, celebrata con una novità: dal 5 ottobre il locale aprirà anche la domenica, dalle 19 a mezzanotte, con un orario pensato per un pubblico più rilassato. “La domenica è un esperimento”, racconta Luca Tesser, titolare e bar manager del J. Roger Speakeasy. “Abbiamo aggiunto una proposta food e anticipato l'orario alle 19. Per i dieci anni abbiamo rivisitato i cocktail che hanno fatto la storia del locale. E non basta: un'altra novità sono i mercoledì educational: due appuntamenti al mese dedicati alla storia della miscelazione, degustazioni e class room”. Così il J. Roger Speakeasy celebra il suo decimo compleanno, confermandosi punto di riferimento della mixology di ricerca a Parma. Ma dietro al bancone, accanto a Tesser, c'è anche un'altra anima che merita attenzione: quella di Emanuele Beati, che qui lavora da due anni e che ha un percorso decisamente da raccontare.
Organizzare un viaggio non è mai stato così semplice, ma soprattutto non è mai stato così personale. L'era dei pacchetti standard e delle proposte generiche è ormai alle spalle, oggi il turismo vive un'autentica rivoluzione guidata dall'intelligenza artificiale che sta trasformando l'esperienza di ogni viaggiatore in un percorso unico costruito sulle sue esigenze, i suoi interessi e persino sul suo stile di vita.
Nella terra fra Tigri ed Eufrate, la “culla della civiltà”, l'agricoltura non era solo cereali e legumi. Tra l'Età del Bronzo e quella del Ferro, due colture raffinate – la vite e l'olivo – plasmarono paesaggi, commerci e identità culturali. Un recente studio dell'Istituto di scienze archeologiche dell'Università di Tubinga, basato sull'analisi di oltre 1.500 resti carbonizzati di semi e legni, ha rivelato come gli antichi mesopotamici affrontassero siccità e cambiamenti climatici coltivando con determinazione queste piante
Il Whiskey Sour è uno dei cocktail più antichi e più conosciuti in assoluto: “un classico che non è mai stato di moda e quindi non è mai passato di moda”, come lo definisce Difford's Guide. Ecco allora la storia, la ricetta e le varianti di questo drink intramontabile, sempre perfetto in ogni situazione, sia d'estate sia in inverno.
Una tradizione familiare nel mondo dell'olivicoltura, tramandata di generazione in generazione e incontri che ne hanno arricchito il destino cambiandolo per sempre. Sono queste le radici su cui si innesta la storia di Madonna dell'Olivo e di Antonino Mennella, un uomo che sin da bambino è stato attratto dal mondo agricolo e dalle sue alchimie, intento a carpire i segreti della terra condividendo spazi ed esperienze con il nonno prima e con il padre poi.
Il turismo del vino sta vivendo una trasformazione silenziosa ma radicale, non bastano più una visita in cantina e un calice servito al banco di degustazione, i viaggiatori cercano esperienze che sappiano raccontare un territorio attraverso i suoi sapori, i paesaggi, le storie delle persone che lo abitano, vogliono sentirsi parte di un racconto, vivere giornate che intreccino natura, gastronomia e cultura.
In Cina piace la mixology italiana e Lorenzo Antinori porta anche a Shanghai il suo pluripremiato Bar Leone, migliore cocktail bar dell'Asia (e numero 2 al mondo). La Brexit è un flop anche in distilleria: le disavventure del gin lanciato dal promotore del “leave” Nigel Farage. La popstar Sabrina Carpenter festeggia il trionfo ai Grammy Awards a suon di cocktail in partnership con Johnnie Walker. Le notizie della settimana dai media internazionali sul mondo di drink e distillati.
In Lombardia, a pochi chilometri dal confine con Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna, c'è una terra di passaggio che custodisce una ricchezza agricola e culturale unica, un mosaico di colline sinuose, filari ordinati e boschi che si alternano a uliveti e prati, areale a lungo associato ad un'idea di produzioni di massa e logiche di mercato poco favorevoli ai viticoltori.
Per secoli la capra cilentana ha nutrito famiglie e comunità del Mediterraneo, ma negli ultimi decenni rischiava di sparire nell'indifferenza generale. Le sue tre varietà, Nera, Grigia e Fulva, erano ormai ridotte a poche unità, sopravvissute solo come memoria di un passato contadino. A ridarle dignità e futuro ci hanno pensato Annacarla Tredici e Andrea Giuliano, fondatori della Tenuta Principe Mezzacane
Negli ultimi anni i vini vulcanici hanno conquistato la scena internazionale, non come moda passeggera, ma come espressione di territori capaci di trasformare la violenza del fuoco in fertilità. I consumatori li associano ad autenticità e qualità superiore, mentre festival ed eventi, dal Volcanic Wine International di New York alle rassegne in Europa e Asia, ne hanno rafforzato la fama, trasformandoli in una categoria autonoma nel mondo del vino.
Davanti alla fontana e al castello di Senigallia, da giugno c'è una nuova insegna che merita attenzione.Si chiama Lalimentari (sì, senza apostrofo), e già nel nome rivela la sua doppia anima: da un lato bottega gastronomica, con prodotti da acquistare e portare via; dall'altro, luogo di ritrovo per chi cerca un aperitivo, una cena informale o un dopocena
C'era una volta una bambina che tra le mura di una cucina sempre viva di profumi e rumori imparava inconsapevolmente a coltivare il proprio futuro. Era l'ultima di sette figli, e per questo spesso incaricata di portare e riportare ingredienti, spostare pentole, “fare sempre qualcosa”. «Per un periodo ho odiato tutto questo – racconta Luisa Matarese – non ne potevo più di essere quella che doveva sempre correre avanti e indietro. Poi, con il tempo, quei ricordi sono riaffiorati, trasformandosi in passione».
Il mercato dei fine wines sta vivendo un momento complesso che riflette un equilibrio fragile tra segnali di ripresa e persistenti difficoltà. I dati di luglio appena diffusi parlano chiaro, quasi tutti gli indici Liv-ex hanno registrato un calo ad eccezione dell'Italia 100 che si è mantenuto stabile. Il Bordeaux 500 ha segnato un arretramento dell'1,1%, più contenute le perdite di Borgogna e Champagne (–0,2%).
Miriana Virgulti mi ha scritto dopo aver letto alcuni miei articoli su HorecaNews.it dedicati ai bar di Ascoli Piceno e di Como. Voleva raccontarmi la storia del suo nuovo Mama Gin, creato con il marito Andrea Graziano.Lei viene da Ascoli Piceno, ha lavorato nella moda ed è attentissima all'estetica. Lui invece è lucano, cuoco di mestiere, palato raffinato.Si sono conosciuti e innamorati a Milano, sono emigrati per un breve periodo a San Benedetto Rotondo e poi si sono trasferiti a Como, dove hanno deciso di mettere radici e creare qualcosa di loro.
La pizza è sempre più linguaggio universale, capace di viaggiare e radicarsi ovunque. Lo conferma la nuova edizione di 50 Top Pizza World 2025, la classifica internazionale curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere che da quasi dieci anni racconta le eccellenze del settore. Quest'anno il primo posto è stato assegnato a due pizzerie simbolo di mondi diversi ma unite dalla stessa visione: I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta e Una Pizza Napoletana di Anthony Mangieri a New York. L'annuncio è arrivato dal Teatro Mercadante di Napoli durante la cerimonia trasmessa in diretta e seguita da professionisti e appassionati collegati da tutto il mondo.
Ci vogliono almeno tre anni per fare il whisky, ma una distilleria di Hong Kong lancia (a caro prezzo) quello invecchiato solo due mesi grazie a una tecnica innovativa: marketing o rivoluzione? Il Kazakistan nuovo crocevia della mixology internazionale a seguito della guerra fra Russia e Ucraina. La Gen Z impazzisce per drink spicy, matcha e bevande funzionali. Ecco le notizie più importanti sul mondo di cocktail e distillati dai media internazionali
Il nome, Fresco Cocktail Shop, è già una dichiarazione d'intenti: qui si usano solo materie prime fresche. Siamo a Como, poco fuori le mura antiche, e da 16 anni il locale di Andrea Attanasio è un riferimento per i cocktail lovers.Il localeDue sale, nessun dehors. La prima è dominata dal nuovo bancone verde con ricami in foglia d'oro, realizzato dalla storica azienda Silik del Canturino. La seconda, più raccolta, ha sedute basse e un tavolino con in vetrina il rotavapor. In tutto, appena 30 posti. Il soffitto a cassettoni in legno e le pareti in pietra di Moltrasio, originali dei primi del '900, dialogano con vetro, lampade dorate e toni scuri, creando un'atmosfera calda e avvolgente.
Aperitivo in lattina, spritz già shakerato e cocktail aromatizzati da stappare con un clic. I Ready to Drink (RTD) sono diventati in pochi anni un vero fenomeno sociale a livello globale e interessano sempre più anche il mondo enoico. I vini RTD sono prodotti confezionati in formati ridotti e pratici, dalle lattine alle piccole bottiglie, progettati con packaging innovativi per essere consumati con immediatezza, senza l'impiego di accessori come il cavatappi, all'aria aperta e in generale in circostanze dove è richiesta una maggiore praticità.
Icona delle estati degli anni '80 e '90, il Sex on the Beach deve la sua popolarità al gusto fruttato, alla bevuta facile e dissetante ma anche al nome: quanto è intrigante un cocktail – a base di vodka e liquore alla pesca - che si chiama “sesso sulla spiaggia?”. Ma non è solo per il nome se è ancora apprezzato ai giorni nostri.
OSPITALITÀ E TURISMO - Nel cuore della Valle d'Itria, tra Locorotondo e Cisternino, c'è un borgo che si sviluppa su oltre cinque ettari di campagna pugliese, undici trulli che punteggiano il paesaggio alcuni dei quali trasformati in suite eleganti, dove la pietra viva convive con materiali naturali e comfort contemporaneo.
A Barcellona, nel Born, c'è un bar dove le bottiglie dietro al banco non hanno le etichette. Dove non c'è nessun marchio in vista, solo vetro e un menú che somiglia più a una mappa stellare che a una drink list. Parlo del Dr. Stravinsky, 48esimo miglior bar del mondo nel 2024. Ora, da fuori non puoi immaginare quanto questo bar sia speciale. La porta è discreta, quasi anonima, se non fosse per l'insegna dei 50 best bars e il buttafuori che regola gli ingressi.Quando varchi la soglia, però, ecco la sorpresa: sei catapultato in un mondo che sa di mistero, di spezie, di magia
Tra le pietre millenarie del Parco Archeologico di Pompei il 7 e l'8 settembre 2025 torna uno degli appuntamenti più suggestivi dell'autunno: la terza edizione di “Pompei, dell'Antichità della Vitae del Vino e del Cibo”, due giornate in cui storia, archeologia ed enogastronomia si fonderanno nel luogo che da secoli racconta il rapporto profondo tra l'uomo, la terra e la vite.Un evento che è sì celebrazione ma anche ricerca e testimonianza, con Pompei che da cornice evocativa diventa palcoscenico vivo, spazio di dialogo tra memoria e presente, e il vino che da semplice bevanda si fa simbolo di identità, cultura e convivialità, proprio come accadeva nelle domus romane.L'edizione 2025 introduce un'importante novità, l'apertura internazionale grazie alla presenza di buyer e operatori B2B esteri che rafforzano la vocazione professionale e commerciale della manifestazione, mentre la collaborazione con The Old Vine Conference porta a Pompei un tema di straordinaria attualità, la salvaguardia delle vecchie vigne, un patrimonio vitivinicolo e culturale che custodisce memoria genetica e resilienza contro le sfide del cambiamento climatico.
Nuova drink list, nuovo look, stessa anima: il Baobar di via Eustachi cambia pelle ma resta fedele a se stesso. Dopo un restyling profondo e l'arrivo di una drink list dal sapore sudamericano, il locale rilancia la sua identità. Ne parliamo con Marco Contarini, bar manager classe '96, che racconta la filosofia dietro ogni cocktail e la visione di un team che guarda al futuro senza dimenticare le radici.
A 40 anni molti sentono che il tempo ha già deciso il loro destino: la carriera, il corpo, le prospettive sembrano stabilizzarsi, influenzati dalla percezione di limiti progressivamente emergenti. Non LeBron James. Sul parquet dell'NBA corre, salta e segna come se il tempo avesse scelto di fermarsi per lui. Miglior marcatore di tutti i tempi, ha da poco siglato l'ennesima sfida alla gravità e all'età, un'opzione da 52,6 milioni di dollari per restare con i Los Angeles Lakers fino al 2026. Non è solo un contratto, è la dimostrazione che la longevità può diventare una forma di arte, anche nello sport più logorante del mondo. Cosa lo tiene così vivo, così integro, così competitivo quando altri avrebbero già appeso le scarpe al chiodo? Nessun trucco, nessuna magia. Dietro c'è disciplina, cura maniacale dei dettagli, attenzione al sonno, alimentazione studiata al millimetro, protocolli di recupero all'avanguardia e persino un rituale quotidiano tanto semplice quanto sorprendente: un bicchiere di vino rosso. James non è solo un campione, è il volto di un approccio nuovo al benessere e alla performance, quello del biohacking. Un modo di vivere che non si accontenta di resistere al tempo, ma cerca di piegarlo, di riscriverlo
Un bicchiere di birra appena spillata è un piccolo rito che coinvolge tutti i sensi, il suono della spina che si apre, il profumo che sale e soprattutto quella corona cremosa che si forma in cima al bicchiere. La schiuma non è solo un dettaglio estetico ma un vero e proprio segno distintivo di qualità, è ciò che rende la birra più invitante, più viva e per molti appassionati più autentica. Non sorprende quindi che una pinta piatta e priva di schiuma venga percepita come meno curata, quasi incompleta.
Ad Ascoli Piceno, nel cuore delle Marche, c'è un locale che non ha paura di osare. Si chiama Intrugli, ha aperto il 23 aprile e già nel nome porta un pizzico di ironia e una promessa di creatività. Bar manager e titolare è Daniele De Angelis, classe 1994, marchigiano doc, bartender con esperienza internazionale e un obiettivo chiaro: raccontare il suo territorio con i drink. Ho conosciuto Daniele durante la finale della PiùCinque Competition 2025, a Senigallia. Era lì, concentrato, a miscelare davanti a una giuria variegata.
C'è un'eleganza che non si annuncia ma si percepisce, che non ha bisogno di grandi gesti perché vive nei dettagli, nella scelta dei materiali, nei toni di voce, nell'armonia tra ciò che si vede e ciò che si sente. Pazziella Garden & Suites nasce così, da un'idea di ospitalità gentile, sartoriale, capace di accogliere senza invadere.