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Martedi felicità.Elena Maraga ha ricevuto la seconda lettera di licenziamento. Maurizio Scandurra è scandalizzato. Cruciani invece controlla le piante. Don Ambrogio Mazzai a favore della scuola. Mimmo Scandurra torna all'attacco in studio. Giorgio Beretta torna a parlare di difesa personale.
Il primo femminicidio del 2025 si è consumato vicino a Perugia, a Gualdo Tadino, il 5 gennaio. Daniele Bordicchio ha sparato e ucciso la moglie Eliza Stefania Feru, ventinovenne cittadina italiana ma originaria della Romania, per poi suicidarsi.Bordicchio ha ucciso con l'arma di ordinanza. È una guardia giurata. Giorgio Beretta - analista ed esperto in armi, commercio di armamenti e politiche di disarmo - fa notare che il primo femminicidio con arma da fuoco del 2024 è stato compiuto con un'arma di ordinanza. Era il 13 febbraio e il maresciallo della Guardia di Finanza Christian Sodano dopo un litigio con la ex fidanzata Desiree Amato ha ucciso la mamma di lei, Nicoletta Zomparelli di 46 anni e la sorella Renèe di 19 anni. Beretta spiega che “il possesso di un'arma d'ordinanza non è un elemento secondario in questi femminicidi. L'arma da fuoco non costituisce infatti solo lo strumento per eseguire un assassinio, ma rappresenta un elemento centrale nell'ideazione e nella progettazione del femminicidio”. Il cosiddetto Decreto sicurezza (DdL 1660) in discussione in Parlamento permette a tutti gli agenti di pubblica sicurezza di acquistare una o più armi da tenere sempre con sé senza l'obbligo – attualmente in vigore – di ottenere una licenza di porto d'armi. Sono almeno 300 mila persone che potranno comprare un'arma senza comunicarlo alla consorte, alla convivente e ai familiari maggiorenni conviventi, senza l'obbligo di esami clinico-tossicologici e senza specifici controlli medici sullo stato di salute mentale o per accertare criticità nella la situazione di coppia. Disarmare i femminicidi sarebbe già una buona idea. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Revolver. Le armi da fuoco in Italia. Un viaggio tra violenza di genere, porto d'armi, sicurezza, dati e decisioni politiche. Un podcast di Sveja a cura di Alessandro Bernardini e Viviana Preziotti.Proviamo a capire come si ottiene una licenza per porto d'armi, quali e quante sono queste licenze, quante sono le armi in circolazione in Italia. Se esiste una lobby delle armi nel nostro paese e se l'Italia può considerarsi un paese sicuro. E soprattutto: cosa si intende per sicurezza? E cosa si intende per legittima difesa? E ancora: qual è il rapporto tra il possesso delle armi da fuoco e i femminicidi, gli omicidi e i suicidi. Per provare a rispondere a queste domande abbiamo intervistato scrittori, attiviste, analisti, armieri che in modi e per motivi diversi si interessano al mondo delle armi e al suo legame con i diritti, la percezione della sicurezza, la violenza di genere e la trasparenza delle informazioni.In questa prima parte abbiamo intervistato:Luca Di Bartolomei, padre, imprenditore e appassionato di sport. Attivista contro la diffusione delle armi da fuoco. Autore del libro “Dritto al cuore. Armi e sicurezza: perché una pistola non ci libererà mai dalle nostre paure”. Editore Baldini+Castoldi;Giorgio Beretta, analista del commercio di sistemi militari e di “armi leggere”. Svolge la sua attività di ricerca per l'Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia, autore del libro “Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell'Italia armata”. Editore: Altreconomia.La seconda parte sarà pubblicata domenica 28 maggio 2023.Testi di Alessandro Bernardini e Viviana Preziotti.MusicheAutore: RemusTraccia: FabelhaltFonte: Free Music ArchiveAutore: RemusTraccia: Resistance Main ThemeFonte: Free Music ArchiveAutore: ViscieraTraccia: TensionFonte: Free Music Archive
A quarant'anni dall'inizio della rievocazione della Mille Miglia storica, qual è l'impatto della Mille Miglia sulla città di Brescia? Le ricadute sul tessuto economico? La forza del "brand Brescia"? Che immagine proietta fuori dai nostri confini? Quali sono i costi? E perché è stata inaugurata, in un momento di guerra, dagli aerei di guerra Tornado della base militare di Ghedi? Nella puntata di oggi del podcast Breccia ne parliamo con Luca Borsoni, capo di ASBComunicazione; Giovanni Mori, dei Fridays for Future di Brescia; Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e di Difesa. Puoi sostenere il podcast Breccast sul sito https://breccia.news --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/breccast/message
UCRAINA, GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI ED I COMMENTI. Da Kyev il giornalista freelance Sabato Angieri, il nostro Emanuele Valenti, Giorgio Beretta analista del commercio internazionale di sistemi militari, Giovanni Savino, docente di Storia contemporanea a Mosca, Maria Chiara Franceschelli ricercatrice alla facoltà di Sociologia alla Scuola Normale Superiore di Firenze dove si occupa di movimenti sociali e società civile nell'Europa post-sovietica. LE GEOGRAFIE DI PASOLINI. La quinta puntata del ciclo di documentari radiofonici curati da Claudio Agostoni
Sono ancora in corso le indagini per l'omicidio di due poliziotti a Kusel nella Renania-Palatinato, la ricostruzione dei fatti con Enzo Savignano in studio. Con il sociologo Giorgio Beretta mettiamo a confronto le leggi sul porto d'armi in Italia e in Germania. C'è grande preoccupazione per l'aumentare della violenza anche tra le forze dell'ordine in tutta la Germania, sentiamo la testimonianza di un'agente. Von Francesco Marzano.
Prof. Andrea Crisanti - Contagi Covid in risalita. Frosinone: uomo spara e uccide ladro è indagato per omicidio. Giorgio Beretta, analista dell'Opal Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa. __________________________________________ Ascolta “Tempo Presente”, cosa c'è da sapere: in tema di ricerche e curiosità in campo scientifico? Sulle buone pratiche, il riciclo e il rispetto del pianeta? Cosa c'è da sapere di chi vive ai margini e della solidarietà che non chiede niente in cambio? Cosa c'è da sapere del vasto campo della legalità? Tempo presente, con Vicky Mangone, ve lo racconta tutti i giorni su Giornale Radio! Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Il caso di Voghera ha riportato alla luce il problema sulla detenzione fuori controllo delle armi in Italia. Dall'Osservatorio permanente sulle armi leggere si chiedono più controlli sulla salute psicofisica di chi le detiene. Giorgio Beretta, analista dell'Opal Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa. Ascolta “Tempo Presente” a cura di Vicky Mangone, ogni giorno sul sito di Giornale Radio - www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Oggi si tiene il G20 delle donne a Santa Margherita Ligure. Si tratta della prima Conferenza G20 dedicata all’empowerment femminile. Cosa ci si aspetta da questo importante evento e quali risultati raggiungere? Ne parliamo con Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia. Sempre in tema di diritti delle donne, gli ultimi giorni hanno fornito gli ennesimi episodi di femminicidio. Sarebbe doveroso rivedere e aggiornare le leggi riguardo femminicidio e stalking. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza sul tema con Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL) di Brescia, e Marisa Scavo, Procuratrice Aggiunta di Catania, la quale si occupa da vent'anni di reati che vedono come vittime le donne. Le vicende afghane stanno tenendo tutto il mondo con il fiato sospeso e, soprattutto, si sta verificando una corsa contro il tempo per cercare di salvare più persone possibili, facendole fuggire negli ultimi giorni disponibili di voli. Quale sarà la posizione delle organizzazioni e dell'ONU nei prossimi mesi per gestire questa situazione delicata? Ne parliamo con Carlotta Sami, portavoce UNHCR. Per l'INPS le quarantene non saranno più considerate giornate di malattia. Quindi sarà tutto a carico delle imprese private? Cerchiamo di fare chiarezza con Enzo De Fusco, consulente del lavoro. Tutta l'Italia ha gioito per la vittoria dei Maneskin all'ultimo Eurovision Song Contest. Uno dei premi consiste nel dover ospitare la prossima edizione del contest. Cinque le città italiane finaliste, con una outsider e una grande esclusa: Pesaro e Roma. Abbiamo con noi Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, e Veronica Tasciotti, Assessora allo Sport, Turismo, Grandi Eventi e Politiche giovanili del Comune di Roma. Facciamo il punto su come stanno andando le Paralimpiadi con Claudio Arrigoni, giornalista sportivo e autore del libro "Ribelli, personaggi e storie della Paralimpiade".
Il caso di Voghera ha riportato alla luce il problema sulla detenzione fuori controllo delle armi in Italia. Ne abbiamo parlato con Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa, Opal. Ascolta “Tempo Presente” a cura di Vicky Mangone, ogni giorno sul sito di Giornale Radio - www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App
Esportazioni verso regimi autoritari e nazioni in guerra, femminicidi, possibilità di detenere un vero arsenale con una semplice licenza per uso sportivo, dati opachi e norme da rivedere... Conversazione con Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni.
Le relazioni tra Italia ed Egitto non sono banali, prima di tutto per ragioni geografiche ed economiche, ma anche perché siamo ancora alla ricerca di un riallineamento tra la verità storica e quella giudiziaria sulla scomparsa di Giulio Regeni tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio del 2016.Martedì 28 luglio questa storia è tornata in primo piano, perché il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, è intervenuto in audizione alla Commissione d'inchiesta parlamentare sull'omicidio del ricercatore friulano. Guerini ha dichiarato di non credere che “lo sviluppo di relazioni con l’Egitto sia un freno alla ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni” e ha poi sostenuto che dopo la scomparsa di Regeni nel febbraio del 2016, “la Difesa ha prontamente diradato il complesso delle relazioni bilaterali con l’omologo comparto egiziano”. Eppure, nel frattempo Fincantieri è il principale sponsor della fiera militare egiziana Edex 2020.Ne parliamo con Giorgio Beretta, analista di Opal, l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza con sede a Brescia e della Rete italiana per il disarmo.
Le relazioni tra Italia ed Egitto non sono banali, prima di tutto per ragioni geografiche ed economiche, ma anche perché siamo ancora alla ricerca di un riallineamento tra la verità storica e quella giudiziaria sulla scomparsa di Giulio Regeni tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio del 2016.Martedì 28 luglio questa storia è tornata in primo piano, perché il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, è intervenuto in audizione alla Commissione d'inchiesta parlamentare sull'omicidio del ricercatore friulano. Guerini ha dichiarato di non credere che “lo sviluppo di relazioni con l’Egitto sia un freno alla ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni” e ha poi sostenuto che dopo la scomparsa di Regeni nel febbraio del 2016, “la Difesa ha prontamente diradato il complesso delle relazioni bilaterali con l’omologo comparto egiziano”. Eppure, nel frattempo Fincantieri è il principale sponsor della fiera militare egiziana Edex 2020.Ne parliamo con Giorgio Beretta, analista di Opal, l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza con sede a Brescia e della Rete italiana per il disarmo.
A metà maggio Rete Disarmo ha anticipato alcuni dati sulla vendita delle armi da parte dell'Italia. Da questi è emerso che l'Egitto è il primo cliente internazionale, con licenze di vendita che nel solo 2019 ammontavano a 870 milioni di euro. Solo pochi giorni fa alcune testate italiane parlavano di una "commessa del secolo" da parte dell'Egitto per un valore che potrebbe superare i 10 miliardi di euro.C'è però più di un punto critico in questa transazione. Da un lato l'articolo 11 della Costituzione, che pone l'Italia in una condizione di ripudio di ogni guerra. Dall'altro la violazione dei diritti umani perpetrata dall'Egitto, di cui si hanno prove ed esempi anche molto vicini all'Italia stessa.Ne parla Giorgio Beretta, analista di Opal, Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza di Brescia.
A metà maggio Rete Disarmo ha anticipato alcuni dati sulla vendita delle armi da parte dell'Italia. Da questi è emerso che l'Egitto è il primo cliente internazionale, con licenze di vendita che nel solo 2019 ammontavano a 870 milioni di euro. Solo pochi giorni fa alcune testate italiane parlavano di una "commessa del secolo" da parte dell'Egitto per un valore che potrebbe superare i 10 miliardi di euro.C'è però più di un punto critico in questa transazione. Da un lato l'articolo 11 della Costituzione, che pone l'Italia in una condizione di ripudio di ogni guerra. Dall'altro la violazione dei diritti umani perpetrata dall'Egitto, di cui si hanno prove ed esempi anche molto vicini all'Italia stessa.Ne parla Giorgio Beretta, analista di Opal, Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza di Brescia.
Giampiero Calzolari, Granarolo ; Davide Calderone, ASSICA ; Roberto Cingolani, Leonardo Aerospace ; Giorgio Beretta, OPAL .
Kiosk torna con una nuova puntata, la quarta della stagione. Partiamo dalla stretta attualità dell'invasione turca del Kurdistan siriano, che minaccia la fine non solo di una, ma delle diverse culture che hanno segnato per secoli questa terra di antichissima convivenza fra fedi ed etnie, raccontando ovvero perché' tutti noi – e parliamo dell'Italia – c'entriamo assai più di quanto molti credano in questa guerra: ovvero dell'export di materiale bellico italiano, che non si ferma e che oggi arma le mani dei carnefici. Nostro ospite, Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni, che svolge la sua attività di ricerca per l'Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia che fa parte della Rete italiana per il disarmo (Rid).Nella seconda parte, invece, abbiamo ricordiamo una figura troppo spesso dimenticata: quella del giornalista di Radio Radicale Antonio Russo, scomparso 19 anni fa esatti, il 16 ottobre del 2000, ucciso a sangue freddo da sicari a causa del suo impegno in prima linea nel denunciare la guerra e la violenza in Cecenia. A lui dedichiamo questa puntata, nella speranza di portare un piccolo lume nel grande silenzio, anche giudiziario, che attornia questa figura e la sua tragica fine. Insieme a noi, per raccontare la sua storia, Roberto Spagnoli, vice caporedattore di Radio Radicale e autore di Passaggio a Sud Est, un programma che è un riferimento imprescindibile nel panorama mediatico italiano per quel che riguarda i paesi che seguiamo anche noi a Kiosk.#siria #antonio-russo #armi
Lo scorso 28 giugno è stato pubblicata la nuova edizione del rapporto EURES (www.eures.it) dedicato agli omicidi in famiglia, un fenomeno che copre poco meno della metà dell'intero computo degli omicidi che ogni anno avvengono in Italia.A fronte di una generale riduzione degli omicidi nel nostro Paese, ci sono alcune tendenze che vanno in senso opposto. Tra queste, spicca quella che EURES definisce "un'emergenza", ovvero la crescita delle vittime causate da legali detentori di armi (+97%).Ne parliamo oggi con Giorgio Beretta, analista di OPAL, Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa.
Lo scorso 28 giugno è stato pubblicata la nuova edizione del rapporto EURES (www.eures.it) dedicato agli omicidi in famiglia, un fenomeno che copre poco meno della metà dell'intero computo degli omicidi che ogni anno avvengono in Italia.A fronte di una generale riduzione degli omicidi nel nostro Paese, ci sono alcune tendenze che vanno in senso opposto. Tra queste, spicca quella che EURES definisce "un'emergenza", ovvero la crescita delle vittime causate da legali detentori di armi (+97%).Ne parliamo oggi con Giorgio Beretta, analista di OPAL, Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa.
1-Brexit: Per accettare una proroga di qualche settimana l'unione ruropea pone le sue condizioni alla Gran Bretagna. ( Emanuele Velenti – Mike Leigh) ..2-La lezione di jacinda Ardern: Dopo gli attentati in due moschee la premio neozelandese ha vietato la vendita dia rmi d'assalto. ( Giorgio Beretta) ..3- Brasile: arrestato l'ex presidente Michel Temer per corruzione. ..Aveva contribuito al golpe contro dilma roussef e spiannato la strada alla vittoria di Bolsonaro...( Alfredo Somoza) ..4- Stati Uniti: Grazie ai giovani espoenti del partito democratico il socialismo non è una più una parola tabù nel paese. ( Roberto Festa) ..5-Effetto gilet gialli. l'economia francese crescerà nel 2019 grazie agli 11 miliardi di euro che il governo è stato costretto a mettere sul tavolo per sostenere il potere d'acquisto. Da un editoriale di liberation. ( Alessandra Puppi) .. 6-Srebrenica. dopo l'ergastolo al leader serbo bosniaco Karadzic la parola ai parenti delle vittime del genocidio. ( Azra Ibrahimovic )..7- World Music: las hermanes caronni, dall'argentina un album contro l'uso della plastica. ..( Marcello Lorrai)
1-Brexit: Per accettare una proroga di qualche settimana l’unione ruropea pone le sue condizioni alla Gran Bretagna. ( Emanuele Velenti – Mike Leigh) ..2-La lezione di jacinda Ardern: Dopo gli attentati in due moschee la premio neozelandese ha vietato la vendita dia rmi d’assalto. ( Giorgio Beretta) ..3- Brasile: arrestato l’ex presidente Michel Temer per corruzione. ..Aveva contribuito al golpe contro dilma roussef e spiannato la strada alla vittoria di Bolsonaro...( Alfredo Somoza) ..4- Stati Uniti: Grazie ai giovani espoenti del partito democratico il socialismo non è una più una parola tabù nel paese. ( Roberto Festa) ..5-Effetto gilet gialli. l’economia francese crescerà nel 2019 grazie agli 11 miliardi di euro che il governo è stato costretto a mettere sul tavolo per sostenere il potere d’acquisto. Da un editoriale di liberation. ( Alessandra Puppi) .. 6-Srebrenica. dopo l’ergastolo al leader serbo bosniaco Karadzic la parola ai parenti delle vittime del genocidio. ( Azra Ibrahimovic )..7- World Music: las hermanes caronni, dall’argentina un album contro l’uso della plastica. ..( Marcello Lorrai)
1-Brexit: Per accettare una proroga di qualche settimana l’unione ruropea pone le sue condizioni alla Gran Bretagna. ( Emanuele Velenti – Mike Leigh) ..2-La lezione di jacinda Ardern: Dopo gli attentati in due moschee la premio neozelandese ha vietato la vendita dia rmi d’assalto. ( Giorgio Beretta) ..3- Brasile: arrestato l’ex presidente Michel Temer per corruzione. ..Aveva contribuito al golpe contro dilma roussef e spiannato la strada alla vittoria di Bolsonaro...( Alfredo Somoza) ..4- Stati Uniti: Grazie ai giovani espoenti del partito democratico il socialismo non è una più una parola tabù nel paese. ( Roberto Festa) ..5-Effetto gilet gialli. l’economia francese crescerà nel 2019 grazie agli 11 miliardi di euro che il governo è stato costretto a mettere sul tavolo per sostenere il potere d’acquisto. Da un editoriale di liberation. ( Alessandra Puppi) .. 6-Srebrenica. dopo l’ergastolo al leader serbo bosniaco Karadzic la parola ai parenti delle vittime del genocidio. ( Azra Ibrahimovic )..7- World Music: las hermanes caronni, dall’argentina un album contro l’uso della plastica. ..( Marcello Lorrai)
Dopo l'attacco terroristico diretto contro due moschee a Christchurch in Nuova Zelanda, si è subito posto il problema della facilità di procurarsi e detenere armi. Molte delle stragi degli ultimi anni hanno alla base un elemento comune, l'odio razziale di stampo suprematista: spesso i terroristi sono lupi solitari, non affiliati a gruppi, e tutti detentori legali di armi da fuoco. La Nuova Zelanda ha annunciato, a circa 48 ore di distanza dall'attacco, una revisione della legge sulla detenzione di armi. Questo sembra un atteggiamento positivo e necessario, dal momento che ora la licenza per armi da fuoco è molto semplice da ottenere in quanto giustificata dalla pratica di "attività sportive".L'attenzione a questa tematica dovrebbe però anche aumentare in Italia. Se da un lato nel nostro Paese non ci sono state al momento stragi o attacchi terroristici di questo tipo, si è alzato il numero degli omicidi con arma da fuoco in ambito familiare. Ne parla Giorgio Beretta, ricercatore di Opal (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e di Difesa).
Dopo l'attacco terroristico diretto contro due moschee a Christchurch in Nuova Zelanda, si è subito posto il problema della facilità di procurarsi e detenere armi. Molte delle stragi degli ultimi anni hanno alla base un elemento comune, l'odio razziale di stampo suprematista: spesso i terroristi sono lupi solitari, non affiliati a gruppi, e tutti detentori legali di armi da fuoco. La Nuova Zelanda ha annunciato, a circa 48 ore di distanza dall'attacco, una revisione della legge sulla detenzione di armi. Questo sembra un atteggiamento positivo e necessario, dal momento che ora la licenza per armi da fuoco è molto semplice da ottenere in quanto giustificata dalla pratica di "attività sportive".L'attenzione a questa tematica dovrebbe però anche aumentare in Italia. Se da un lato nel nostro Paese non ci sono state al momento stragi o attacchi terroristici di questo tipo, si è alzato il numero degli omicidi con arma da fuoco in ambito familiare. Ne parla Giorgio Beretta, ricercatore di Opal (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e di Difesa).
Jacopo Morrone, Lega ; Nicola Fratoianni, LeU ; Giorgio Beretta, Opal ; Carlo Nordio, ex Procuratore agg. Venezia ; Pietro Senaldi, Libero.
Jacopo Morrone, Lega ; Nicola Fratoianni, LeU ; Giorgio Beretta, Opal ; Carlo Nordio, ex Procuratore Venezia.
La riforma della legittima difesa, cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini, ha iniziato il suo percorso in Commissione Giustizia al Senato.Giorgio Beretta, analista dell'Opal Brescia, l'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di sicurezza e difesa, fa il quadro della situazione attuale, e spiega la struttura della riforma e il funzionamento del porto d'armi. «Il semplice fatto che sia stata compiuta un'effrazione permetterebbe di reagire senza mettere in atto il principio di proporzionalità», spiega Beretta.
La riforma della legittima difesa, cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini, ha iniziato il suo percorso in Commissione Giustizia al Senato.Giorgio Beretta, analista dell'Opal Brescia, l'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di sicurezza e difesa, fa il quadro della situazione attuale, e spiega la struttura della riforma e il funzionamento del porto d'armi. «Il semplice fatto che sia stata compiuta un'effrazione permetterebbe di reagire senza mettere in atto il principio di proporzionalità», spiega Beretta.
La strage di Los Angeles, la più grave mai avvenuta negli Stati Uniti, ci porta a fare una riflessione sulla quantita' di armi in circolazione in Italia. Non esiste un dato ufficiale e Giorgio Beretta dell'Opal ci spiega come dietro molte licenze sportive si celino in realta' armi detenute per difesa personale. (seconda parte)
Nuovo appuntamento con Border Nights in diretta su Web Radio Network e su questo sito tramite il banner Border Nights Radio, con la partecipazione di Paolo Franceschetti. Nella prima parte affronteremo il tema dei bambini allontanati dalle famiglie con motivazioni spesso incomprensibili e assurde.tribunale-minorenniCollegata con noi Alessia, una mamma a cui sono stati allontanati due bambini nati con disabilità e collocati in istituto per “eccesso di cure”.Nella seconda parte torneremo a parlare di Ufologia con Umberto Telarico: programmatore informatico, è uno dei più esperti ufologi italiani con oltre 40 anni di attività di ricerca e divulgativa alle spalle. È autore di decine di inchieste sul campo pubblicate a livello nazionale e internazionale su riviste di settore e non.Possessore di uno dei più vasti archivi ufologici e materie connesse in Italia, è un punto di riferimento per chiunque voglia capire il fenomeno UFO e i temi di un possibile contatto. Collegata con lui anche la direttrice di XTimes, Lavinia Pallotta. Stefania intervista Giorgio Beretta analista dell’OPAL di Brescia (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere) e membro della Rete Italiana per il Disarmo. Con lui si parla di guerra in Yemen e della vendita di armi italiane all’Arabia Saudita, su cui la procura di Brescia ha da poco aperto un’inchiesta.Barbara Marchard si occuperà dell’olio di palma: perché improvvisamente questa campagna contraria?Per scriverci: bordernights@webradionetwork.eu
Nuovo appuntamento con Border Nights in diretta su Web Radio Network e su questo sito tramite il banner Border Nights Radio, con la partecipazione di Paolo Franceschetti. Nella prima parte affronteremo il tema dei bambini allontanati dalle famiglie con motivazioni spesso incomprensibili e assurde.tribunale-minorenniCollegata con noi Alessia, una mamma a cui sono stati allontanati due bambini nati con disabilità e collocati in istituto per “eccesso di cure”.Nella seconda parte torneremo a parlare di Ufologia con Umberto Telarico: programmatore informatico, è uno dei più esperti ufologi italiani con oltre 40 anni di attività di ricerca e divulgativa alle spalle. È autore di decine di inchieste sul campo pubblicate a livello nazionale e internazionale su riviste di settore e non.Possessore di uno dei più vasti archivi ufologici e materie connesse in Italia, è un punto di riferimento per chiunque voglia capire il fenomeno UFO e i temi di un possibile contatto. Collegata con lui anche la direttrice di XTimes, Lavinia Pallotta. Stefania intervista Giorgio Beretta analista dell’OPAL di Brescia (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere) e membro della Rete Italiana per il Disarmo. Con lui si parla di guerra in Yemen e della vendita di armi italiane all’Arabia Saudita, su cui la procura di Brescia ha da poco aperto un’inchiesta.Barbara Marchard si occuperà dell’olio di palma: perché improvvisamente questa campagna contraria?Per scriverci: bordernights@webradionetwork.eu