POPULARITY
Inoltre, la sentenza delle Sezioni unite penali sull'elezione di domicilio per l'impugnazione dell'imputato presente, la sentenza della Cassazione civile n. 7480/2025 sul licenziamento comunicato via PEC all'indirizzo del difensore del lavoratore e la sentenza n. 52/2025 della Consulta sulla detenzione domiciliare per il padre detenuto.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/5n87vz9x>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
LECCE (ITALPRESS) - Operazione della Polizia di Stato di Lecce relativa all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, 8 delle quali in carcere e 1 ai domiciliari, indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi. Le attività investigative, originate dall'arresto di un piccolo spacciatore, hanno successivamente consentito di sequestrare numerose armi, anche da guerra, esplosivi ed ingenti quantità di sostanza stupefacente, in particolare eroina, documentando come dietro di lui ci fosse una ben strutturata organizzazione radicata a Lecce. E' emerso che i vertici utilizzavano, quale base organizzativa e decisionale, un piccolo panificio ove venivano prese le decisioni più importanti. Così, gli investigatori hanno disvelato la presenza di una strutturazione capillare, in cui vi era una precisa ripartizione di compiti tra i sodali.pc/gsl
LECCE (ITALPRESS) - Operazione della Polizia di Stato di Lecce relativa all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, 8 delle quali in carcere e 1 ai domiciliari, indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi. Le attività investigative, originate dall'arresto di un piccolo spacciatore, hanno successivamente consentito di sequestrare numerose armi, anche da guerra, esplosivi ed ingenti quantità di sostanza stupefacente, in particolare eroina, documentando come dietro di lui ci fosse una ben strutturata organizzazione radicata a Lecce. E' emerso che i vertici utilizzavano, quale base organizzativa e decisionale, un piccolo panificio ove venivano prese le decisioni più importanti. Così, gli investigatori hanno disvelato la presenza di una strutturazione capillare, in cui vi era una precisa ripartizione di compiti tra i sodali.pc/gsl
Il caso Zuncheddu: la detenzione da innocente più lunga della storia italiana.In questa puntata de “I tre scalini” Alessandro Capriccioli ricostruisce la vicenda del pastore Beniamino Zuncheddu, condannato ingiustamente all'ergastolo e costretto a scontare 33 anni di carcere prima che la sua innocenza venisse riconosciuta.Un caso emblematico di vicende che sono più frequenti di quanto si pensi, e che negli ultimi trent'anni, tra errori giudiziari e ingiuste detenzioni, hanno coinvolto migliaia di persone.«A via de la Lungara ce sta ‘n gradino chi nun salisce quelo nun è romano, e né trasteverino». I tre scalini sono quelli di Regina Coeli. Nella tradizione popolare si dice che chi non ha salito quei tre gradini almeno una volta non può dirsi romano.Sveja, è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Come oni giovedì Nicola Virdis, avvocato e collaboratore della redazione di Altalex, ci guida in una rassegna di alcune tra le principali notizie e novità legislative provenienti dal mondo legale pubblicate su Altalex e Quotidiano Giuridico: AI e giustizia, intelligenza artificiale e VIP, automazione e privacy nei rapporti di lavoro, la Cassazione in tema di servitù di passaggio e usucapione, il nuovo Codice deontologico dei giornalisti e la mind map sulle pene sostitutive delle pene detentive brevi.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/2c599pvm>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
L'esecuzione in corso della pena esclude la possibilità di accedere ai programmi indipendentemente dal regime carcerario applicato (Cassazione penale, sentenza 7 novembre 2024, n. 41133).>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/2vatp2wp>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Dall'inizio dall'anno in Italia ci sono stati 263 omicidi, 96 dei quali hanno avuto come vittime le donne. Di questi 82 sono avvenuti in contesti familiari e affettivi mentre 51 sono le donne uccise dal partner o dall'ex partner. Sono alcuni dei dati diffusi dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in occasione della presentazione della campagna di sensibilizzazione #NessunaScusa. Intanto in un'udienza del processo in corso a Roma sull'omicidio di Giulio Regeni un testimone racconta di quanto visto sulla sua detenzione, mentre Vladimir Putin ha firmato un nuovo decreto che modifica radicalmente la dottrina nucleare russa. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'11 novembre sono tornati in Italia i sette migranti che si trovavano nel centro di detenzione italiano in Albania. Con Annalisa Camilli, giornalista di InternazionaleInfluencer e podcaster della cosiddetta cultura bro hanno avuto un ruolo determinante nel successo della campagna elettorale di Trump. Con Leonardo Bianchi, giornalista.Oggi parliamo anche di:Articolo • “Vermi celesti e fili di seta” di Zhengyang Wanghttps://www.internazionale.it/magazine/zhengyang-wang/2024/11/07/vermi-celesti-e-fili-di-setaMusica • I wanna run barefoot through your hair di Christopher OwensCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Due casi analoghi di arresto e detenzione nelle carceri ungheresi in cui vigono condizioni di carcerazione pesantissime: quello dell'Italiana Ilaria Salis, ora eletta europarlamentare a Bruxelles, e quello della tedesca Maja T., ancora in stato di detenzione. Giulio Galoppo ci riassume la vicenda di Maja. Abbiamo raggiunto l'avvocata Aurora D'Agostino che ha seguito il caso Salis. Von Francesco Marzano.
Al centro del provvedimento il tema dell'umanizzazione della pena, piccole modifiche al codice penale con l'inserimento del reato di peculato per distrazione. Il provvedimento proroga di un anno l'entrata in vigore del nuovo Tribunale della Famiglia. >> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/3yt3hunh>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
ROMA (ITALPRESS) - "I luoghi di detenzione non siano luoghi di tortura, non è degno di uno Stato di diritto. Noi avvocati siamo convinti che chi ha commesso reati deve scontare la sua pena, fino all'ultimo giorno. Diverse però sono le modalità con cui viene scontata e non necessariamente in carcere. Ci sono misure alternative, che vanno ampliate, come il regime di semilibertà e i lavori socialmente utili per iniziare un percorso di recupero". Così il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco, nel corso dell'iniziativa del quotidiano Il Dubbio.xp3/ads/mrv
Da gennaio a metà aprile 2024 il numero di suicidi è salito a 30, uno ogni tre giorni e mezzo, superando in proporzione anche il numero più alto mai registrato, con 85 suicidi nell'intero anno 2022. Tra le cause del malessere, il sovraffollamento delle carceri e il prevalere di un modello di custodia chiusa, con limitazione delle attività esterne dei detenuti.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/mhswy759>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Giovanni Fiandaca"Punizione"Edizioni Il Mulinowww.mulino.itUna parola drammatica che ogni epoca tenta di riscrivere. Un tema controverso che oggi più di ieri è attraversato da incertezze e contraddizioni.Può avere ancora efficacia la punizione come reazione a un reato? Se negli ultimi decenni ha prevalso una tendenza antiautoritaria e antirepressiva, incline a contestarne l'utilità anche in campo educativo, le forti ventate di populismo politico della nostra contemporaneità hanno alimentato pulsioni collettive, favorevoli a una concezione emotiva della punizione come vendetta pubblica. Ciò in totale contraddizione con quella «crisi della pena» che i giuristi non si stancano di denunciare, e con quella finalità educativa che ne connota la visione costituzionale. Questo libro pone domande, trasmettendo al lettore l'urgenza di modalità alternative alla punizione ed evidenziando gli aspetti contraddittori e paradossali di uno dei nodi più drammatici del vivere morale e civile.Giovanni Fiandaca è professore emerito di Diritto penale nell'Università di Palermo. È stato membro del Consiglio superiore della Magistratura e Garante dei diritti dei detenuti per la Sicilia. È autore di «Prima lezione di diritto penale» (Laterza, 2017) e di un manuale di Diritto penale (con E. Musco, Zanichelli, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Inoltre, due commenti in tema di processo civile telematico: il primo sul deposito di note scritte lo stesso giorno dell'udienza e il secondo sul rinvio alle Sezioni unite per le notifiche PEC e casella piena. Per finire, la sentenza n. 219/2023 della Consulta sulla detenzione domiciliare per i padri condannati.>> Leggi anche l'articolo: http://tinyurl.com/2vvxxbju>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Il 15 novembre nell'Aula Giulio Cesare in Campidoglio, durante il Convegno celebrativo dei 20 anni dalla istituzione del Garante dei detenuti di Roma Capitale, il Ministro della giustizia Nordio ha illustrato la concezione di detenzione che starà alla base del nuovo codice di procedura penale. Contro la reclusione in carcere per le pene detentive brevi e a favore della valorizzazione del lavoro dei detenuti, Nordio ha illustrato le questioni pratiche e normative all'attenzione del Suo Ministero per una moderna concezione dell'esecuzione della pena.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/48wf7dzj>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Mercoledì scorso l'Alta Corte australiana ha dichiarato illegale la detenzione a tempo indeterminato dei richiedenti asilo. Quali sono le implicazioni a lungo termine di questa decisione sulle politiche australiane?
La rubrica di Radio Pnr in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Tortona oggi tratta il tema della detenzione di armi, legale o illegale, proprie o improprie. Il capitano Domenico Lavigna invita i cittadini a segnalare eventuale rinvenimento o possesso di armi e munizioni, rivolgendosi alle stazioni dei Carabinieri per regolarizzarle o per informazioni sulla gestione.
Dagli ultimi sviluppi del Qatargate alle tappe del recente viaggio istituzionale di Giorgia Meloni in cui si è discusso di migrazione, Ucraina e debito sovrano nell'Unione Europea, anche oggi la nuova puntata di Europhonica vi aggiorna su quello che succede in Europa. Insieme al dr. Scandurra dell'Associazione Antigone, poi, parleremo della rilevanza del caso Cospito sia a livello italiano che europeo, facendo il punto della situazione ed un paragone tra le carceri italiane e quelle europee. Conducono: Chiara Andreazza e Lorenzo OnistoMontaggio: Marco Fleba
Il 2022 si è chiuso con 84 suicidi in carcere. Ne parliamo con l'associazione Antigone che da anni si occupa dei diritti dei carcerati.
È giusto che un condannato al «fine pena mai» non possa ricevere sconti senza pentirsi? Mentre la risposta resta pending, a Mele parliamo con una psicologa di cos'è la sindrome della rassegnazione.
Marco Costantini lavora per il Partito Radicale e scrive libri, ma per 18 anni è detenuto in varie carceri nel Lazio a causa di alcune condanne per reati finanziari. In una conversazione con ANSA racconta della vita del carcere, delle sue assurdità e di come porti in alcuni casi a desiderare di uscire in qualsiasi modo anche con il suicidio. Dal dramma dei suicidi in carcere siamo partiti per poi arrivare a cosa succede in carcere se e perché si cambia e si sopravvive.
L'avvocato Armando Francia ci parla di omicidi e li raggruppa in 3 gruppi - Colposo e Doloso- Preteritenzionale e Morte come conseguenza di un altro delitto- Consenziente e istigazione al suicidio
La detenzione amministrativa degli stranieri nei Centri di Permanenza per i Rimpatri, tra diritti umani negati e scarsa trasparenza. Conversazione con Federica Borlizzi, attivista, praticante avvocata e co-curatrice del rapporto "Buchi neri. La detenzione senza reato nei CPR" per la Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili (CILD).
L'attività straordinaria di controllo ha portato i carabinieri scledensi ad arrestare in flagranza per produzione e detenzione di materiale stupefacente ai fini di spaccio Alessandro Gonzo, residente ad Isola Vicentina. Nella sua abitazione sono stati trovati 75 grammi di cocaina, 130 grammi di marijuana, 3 piantine di cannabis finalizzate alla produzione di marijuana e diverso materiale utile al confezionamento. Altre cinque persone sono state trovate in possesso di sostanze, tra cui un minorenne di Santorso, inoltre i militari hanno proceduto al ritiro di due patenti di guida
Se ne parla ormai da settimane. Intanto il razzismo continua. Aiutare tutti, ma proprio tutti: questo è il dovere.——— Il mio buongiorno per Left, dal lunedì al venerdì. Il testo è qui www.left.it/2022/03/26/i-rifugiati-non-bianchi-in-fuga-dallucraina-finiscono-nei-centri-di-detenzione ABBONATI A LEFT! QUI: https://left.it/abbonamenti/
Compie 15 anni il marchio che affida alle detenute la produzione di capi di abbigliamento ed accessori: un modo culturalmente nuovo di pensare alla esecuzione della pena.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3KOgVAz>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con un volo Milano Linate – Bari prende il via la storia di Ita Airways, la compagnia di bandiera nata dalle ceneri della vecchia e un tempo gloriosa Alitalia. In questi giorni si svolge a Torino la XXXIII edizione del Salone del libro, ma i lettori in Italia sono in calo. La Corte dei Conti fa il punto sulla detenzione ingiusta e sugli indennizzi che lo Stato è costretto a pagare
Dopo un anno e sette mesi di detenzione preventiva Patrick Zaki va a processo in Egitto. La prima udienza, si svolge a Mansoura, nella seconda sezione del tribunale d'emergenza per la sicurezza dello Stato e secondo un rappresentante dell'Eipr, rischia di rimanere in carcere altri 3 anni e 5 mesi.
Il caso di Voghera ha riportato alla luce il problema sulla detenzione fuori controllo delle armi in Italia. Dall'Osservatorio permanente sulle armi leggere si chiedono più controlli sulla salute psicofisica di chi le detiene. Giorgio Beretta, analista dell'Opal Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa. Ascolta “Tempo Presente” a cura di Vicky Mangone, ogni giorno sul sito di Giornale Radio - www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Un fatto di cronaca sconvolgente che ancora non trova una conclusione. Patrick Zaki si trova da un anno e mezzo in carcere in Egitto. Continua la mobilitazione da parte della cittadinanza con una serie di iniziative che chiedono la liberazione di Patrick. Continui gli appelli per la scarcerazione del ragazzo da questa inaccettabile persecuzione. In particolare ha parlato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: "Oggi Patrick completa un anno e mezzo di detenzione preventiva nelle prigioni egiziane, una dura esperienza che ha sconvolto la sua vita con i suoi amici e la sua famiglia e ha messo in pausa la sua vita accademica, ne "chiediamo il rilascio immediato". Così gli attivisti di ‘Patrick Libero' sui social a proposito dello studente egiziano dell'Università di Bologna arrestato il 7 febbraio 2020 al Cairo. "Patrick ha sofferto molto durante tutto questo periodo – scrivono – tra le torture subite nelle prime ore di detenzione, la fabbricazione di capi d'accusa per creare un caso, l'abuso della detenzione preventiva durante le udienze e il protrarsi della sua detenzione ingiustificata nonostante la mancanza di chiarezza delle accuse contro di lui. Tra un inverno freddo e un'estate molto calda, Patrick soffre nella sua cella con risorse quasi inesistenti e condizioni di detenzione disumane". Ascolta “Dentro la Notizia” a cura di Francesco Cervellati, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Il caso di Voghera ha riportato alla luce il problema sulla detenzione fuori controllo delle armi in Italia. Ne abbiamo parlato con Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa, Opal. Ascolta “Tempo Presente” a cura di Vicky Mangone, ogni giorno sul sito di Giornale Radio - www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App
Dopo il caso di Ardea si è tornati a parlare di armi e detenzione. Soprattutto a proposito di quelle ereditate. Ne parliamo con l'avvocato penalista Daniel Di Pietro Ascolta “Tempo Presente” a cura di Vicky Mangone, ogni giorno sul sito di Giornale Radio - www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Erano 2.250 le donne presenti negli istituti penitenziari italiani al 31 gennaio 2021 – 26 delle quali con figli al seguito – pari al 4.2% del totale della popolazione detenuta. Una percentuale sostanzialmente stabile nel tempo, che negli ultimi 30 anni ha visto raggiungere il picco superiore del 5,4% nel 1992 e quello inferiore del 3,8% nel 1998, ma che sostanzialmente si è sempre mantenuta stabile anche in relazione ai numeri degli altri paesi europei. Con numeri così piccoli l'organizzazione delle detenute, gli spazi, i loro diritti vengono garantiti?
Erano 2.250 le donne presenti negli istituti penitenziari italiani al 31 gennaio 2021 – 26 delle quali con figli al seguito – pari al 4.2% del totale della popolazione detenuta. Una percentuale sostanzialmente stabile nel tempo, che negli ultimi 30 anni ha visto raggiungere il picco superiore del 5,4% nel 1992 e quello inferiore del 3,8% nel 1998, ma che sostanzialmente si è sempre mantenuta stabile anche in relazione ai numeri degli altri paesi europei. Con numeri così piccoli l'organizzazione delle detenute, gli spazi, i loro diritti vengono garantiti?
DETENZIONE E RETRIBUZIONE – ESAME AVVOCATO E QUIZ – #SVEGLIATIAVVOCATURALe interviste esclusive di questa puntata:Anche il detenuto lavorante ha diritto ad una giusta retribuzioneAvv. Bruno ColavitaForo di FoggiaIntervista a cura di: Avv. Brigida MulinelliL’esame da avvocato a quiz, un’offesa per l’avvocaturaAvv. Antonella TrentiniForo di Bologna, Presidente UNAEPIntervista a cura di: Avv. Brigida MulinelliCon la conduzione di: Avv. Brigida Mulinelli e Avv. Pierluigi SerraRegia: Ornella Sala
A Milano, il Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR) di via Corelli ha riaperto le porte alla detenzione amministrativa delle persone migranti. Da qui riparte la mobilitazione contro queste strutture che vede nella rete Mai più Lager - No ai CPR un punto di riferimento. Il racconto
A Milano, il Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR) di via Corelli ha riaperto le porte alla detenzione amministrativa delle persone migranti. Da qui riparte la mobilitazione contro queste strutture che vede nella rete Mai più Lager - No ai CPR un punto di riferimento. Il racconto
Dopo aver trattato il tema della legalità insieme a Giuseppe del progetto “Parliamo di Mafia” Serena Nolano, attivista che ha scelto di dedicare la sua vita all’esperienza e alla reintegrazione dei detenuti sia con il volontariato sia occupandosi di inchieste e di produzioni scritte sul tema, ci spiega in maniera semplice e lineare alcuni concetti per comprendere meglio questo mondo che si sviluppa in maniera parallela al nostro.
Insieme alla dottoressa Sonia Caronni, da 4 anni Garante delle persone private della libertà della città di Biella, tracciamo un bilancio della sua attività e illustriamo alcune linee di sviluppo, nella speranza, condivisa da un'ampia compagine di soggetti del terzo settore e del provato sociale, che sia ancora lei a ricoprire questo incarico nel prossimo quadriennio.
Come per il mondo “fuori”, anche nelle carceri esiste un “prima” e un “dopo” lo scoppio della pandemia di COVID-19.Questa netta linea di separazione si riflette nell’edizione 2020 del Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione, presentato lo scorso 22 maggio. Quando la crisi sanitaria ha cominciato a far parlare di sé, e ancora di più con l’adozione di misure d’emergenza e di distanziamento sociale, si è presto capito che luoghi in sé fragili come le carceri sarebbero stati particolarmente a rischio. Proprio per questo, l’associazione Antigone, che a fine febbraio aveva completato la preparazione del rapporto 2020, ha deciso di rimetterci mano per raccontare anche questa profonda trasformazione.
Come per il mondo “fuori”, anche nelle carceri esiste un “prima” e un “dopo” lo scoppio della pandemia di COVID-19.Questa netta linea di separazione si riflette nell’edizione 2020 del Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione, presentato lo scorso 22 maggio. Quando la crisi sanitaria ha cominciato a far parlare di sé, e ancora di più con l’adozione di misure d’emergenza e di distanziamento sociale, si è presto capito che luoghi in sé fragili come le carceri sarebbero stati particolarmente a rischio. Proprio per questo, l’associazione Antigone, che a fine febbraio aveva completato la preparazione del rapporto 2020, ha deciso di rimetterci mano per raccontare anche questa profonda trasformazione.
Si sente parlare molto dei costi sociali ed economici del mantenimento delle persone detenute nelle carceri italiane, così come dell'alta percentuale di carcerati che, scontata la pena, torna a delinquere. Nella puntata di oggi vi racconteremo un progetto che è stato un vero successo grazie alle azioni integrate per il re-inserimento al lavoro di persone detenute, co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE), il cui capofila è Frontiera Lavoro Società Cooperativa Sociale.Il progetto si chiama “INTRA” ed è nato per favorire il miglioramento della condizione sociale e lavorativa dei soggetti detenuti nel Nuovo Complesso penitenziario di Capanne (Perugia), facilitando il loro accesso al mercato del lavoro attraverso l’orientamento, formazione, tirocinio e counselling. Con questo progetto il tasso di recidiva si è abbassato al 4%, gli ex carcerati avendo un’occupazione non tornano a delinquere abbattendo così i costi sociali. Ne abbiamo parlato con Luca Verdolini, coordinatore di Area Giustizia di Frontiera Lavoro Soc. Coop.
Una zoom call in cui due ospiti di eccezione hanno parlato ai nostri microfoni della vicenda della scarcerazione per motivi di salute di Pasquale Zagaria.Con:Avv. Lisa VairaAvv. Andrea ImperatoAscolta anche tu lo speciale di IusLaw Webradio!LA VERITÀ SUL CASO ZAGARIA… lo speciale sulla radio dell’Avvocatura!Con la conduzione di:Pierluigi SerraRegia:Vincenzo Stella
Nella puntata di oggi tratteremo di detenzione di stupefacenti ad uso personale, coltivazione ad uso personale, perquisizioni, sequestri ed ispezioni della polizia.
Il Regime conosce un solo modo per reagire alle azioni della Resistenza: la violenza.L'evasione dal Centro di Detenzione di Detroit ha spostato l'attenzione degli EYE Ops sulla città, e i rifugi dei ribelli sono in pericolo...
Il Regime conosce un solo modo per reagire alle azioni della Resistenza: la violenza.L'evasione dal Centro di Detenzione di Detroit ha spostato l'attenzione degli EYE Ops sulla città, e i rifugi dei ribelli sono in pericolo...Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1693919/advertisement
Il Regime conosce un solo modo per reagire alle azioni della Resistenza: la violenza.L'evasione dal Centro di Detenzione di Detroit ha spostato l'attenzione degli EYE Ops sulla città, e i rifugi dei ribelli sono in pericolo...
Il Regime conosce un solo modo per reagire alle azioni della Resistenza: la violenza. L'evasione dal Centro di Detenzione di Detroit ha spostato l'attenzione degli EYE Ops sulla città, e i rifugi dei ribelli sono in pericolo...
LEGGI "Spinoza & Popcorn": https://amzn.to/2QeerDW 30 novembre in Sardegna, BIGLIETTI: http://bit.ly/duferquartu Oggi parliamo della condanna dell'UE all'ergastolo ostativo, ovvero il cosiddetto "Fine Pena Mai": dov'è che la società pone il limite tra il perdonabile e l'imperdonabile? Proviamo a guardare le ragioni dell'una e dell'altra parte.La notizia sul Corriere: https://www.corriere.it/video-articoli/2019/10/29/ergastolo-ostativo-corte-ha-deciso-mafioso-non-si-puo-negare-la-speranza/78f03a4a-fa6d-11e9-88c1-96c4008e4167.shtml?refresh_ce-cp Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi
È stato pubblicato il nuovo rapporto sulle condizioni di detenzione da parte dell'Associazione Antigone, intitolato "Il carcere secondo la Costituzione". Il rapporto giunge dopo il primo anno di cambio dell'indirizzo politico del Paese, e la prospettiva ne è necessariamente condizionata. Il bilancio più radicale, secondo i dati di Antigone, è di tipo culturale, con un conseguente impatto sull'uso del sistema penitenziario. Proprio questo punto spiega la decisione di prendere le mosse dalla Costituzione, ricordando come essa preveda sì il carcere, ma con funzioni correttive e non puramente punitive.Il problema del sovraffollamento delle carceri, malgrado la diminuzione dei reati commessi, porta a evidenti mancanze di spazio fisico, ma anche a una perdita della individualità dei detenuti. È quindi da uno sguardo all'interno del carcere che, secondo Antigone, deve partire la riflessione, mantenendo un fondamentale contatto con la realtà dei fatti.Ne parla Susanna Marietti, Coordinatrice dell'Associazione Antigone.
È stato pubblicato il nuovo rapporto sulle condizioni di detenzione da parte dell'Associazione Antigone, intitolato "Il carcere secondo la Costituzione". Il rapporto giunge dopo il primo anno di cambio dell'indirizzo politico del Paese, e la prospettiva ne è necessariamente condizionata. Il bilancio più radicale, secondo i dati di Antigone, è di tipo culturale, con un conseguente impatto sull'uso del sistema penitenziario. Proprio questo punto spiega la decisione di prendere le mosse dalla Costituzione, ricordando come essa preveda sì il carcere, ma con funzioni correttive e non puramente punitive.Il problema del sovraffollamento delle carceri, malgrado la diminuzione dei reati commessi, porta a evidenti mancanze di spazio fisico, ma anche a una perdita della individualità dei detenuti. È quindi da uno sguardo all'interno del carcere che, secondo Antigone, deve partire la riflessione, mantenendo un fondamentale contatto con la realtà dei fatti.Ne parla Susanna Marietti, Coordinatrice dell'Associazione Antigone.
Il 7 gennaio è stato pubblicato il rapporto sul regime detentivo 41 bis, relativo agli anni 2016-2018, da parte del Garante nazionale dei diritti dei detenuti. Sono diverse le problematicità emerse, che hanno portato il Garante a formulare alcune raccomandazioni.Al 41 bis sono sottoposti coloro che rispondono a reati di associazione criminale di stampo mafioso, e lo scopo di questo regime detentivo è interrompere i loro contatti con l'organizzazione esterna (e talvolta interna). La ricerca di impermeabilità non deve però mettere in discussione il principio di rieducazione dei detenuti, che è garantito dalla Costituzione.Una eccessiva severità, anche nell'applicazione del regime 41 bis, non rispetta quindi gli scopi della condizione detentiva, soprattutto nella prospettiva di un reinserimento nella società.Ne parla Mauro Palma, Garante nazionale dei detenuti
Il 7 gennaio è stato pubblicato il rapporto sul regime detentivo 41 bis, relativo agli anni 2016-2018, da parte del Garante nazionale dei diritti dei detenuti. Sono diverse le problematicità emerse, che hanno portato il Garante a formulare alcune raccomandazioni.Al 41 bis sono sottoposti coloro che rispondono a reati di associazione criminale di stampo mafioso, e lo scopo di questo regime detentivo è interrompere i loro contatti con l'organizzazione esterna (e talvolta interna). La ricerca di impermeabilità non deve però mettere in discussione il principio di rieducazione dei detenuti, che è garantito dalla Costituzione.Una eccessiva severità, anche nell'applicazione del regime 41 bis, non rispetta quindi gli scopi della condizione detentiva, soprattutto nella prospettiva di un reinserimento nella società.Ne parla Mauro Palma, Garante nazionale dei detenuti
Nella puntata di oggi parliamo di pluralismo religioso in carcere, partendo dal Convegno "Uscire dentro", tenutosi a Roma a novembre.L'evento è stato organizzato da Antigone e Associazione Spondé e Confronti. Promosso con il Patrocinio del Ministero della Giustizia e con il supporto del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani. Durante l'incontro si è parlato, in vari modi e con numerosi interventi, della libertà della pratica religiosa in carcere. Nell'intervista con Alessio Scandurra, coordinatore dell'Osservatorio Nazionale sulle Condizioni di Detenzione di Antigone, cerchiamo di approfondire il tema, partendo dal concetto di pluralismo religioso in carcere: "Il dato fondamentale riguarda i tanti aspetti della vita carceraria. Il carcere deve essere concepito come comunità multiculturale, multietnica e di conseguenza anche multireligiosa. Anche le chiese registrano le difficoltà della società. Il carcere non è un posto facile da raggiungere".Proseguiamo ricordando un articolo uscito oggi su Nev.it, che riguarda la protesta delle chiese evangeliche in Argentina a proposito della proposta di abbassare l'età punibile.Infine iniziamo a raccontarvi qualche appuntamento in previsione della Settimana di preghiera per l'Unità dei cristiani. In Voce delle Chiese trovate il servizio della visita ecumenica ai luoghi di culto organizzata a Pinerolo nel gennaio 2018.
Nella puntata di oggi parliamo di pluralismo religioso in carcere, partendo dal Convegno "Uscire dentro", tenutosi a Roma a novembre.L'evento è stato organizzato da Antigone e Associazione Spondé e Confronti. Promosso con il Patrocinio del Ministero della Giustizia e con il supporto del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani. Durante l'incontro si è parlato, in vari modi e con numerosi interventi, della libertà della pratica religiosa in carcere. Nell'intervista con Alessio Scandurra, coordinatore dell'Osservatorio Nazionale sulle Condizioni di Detenzione di Antigone, cerchiamo di approfondire il tema, partendo dal concetto di pluralismo religioso in carcere: "Il dato fondamentale riguarda i tanti aspetti della vita carceraria. Il carcere deve essere concepito come comunità multiculturale, multietnica e di conseguenza anche multireligiosa. Anche le chiese registrano le difficoltà della società. Il carcere non è un posto facile da raggiungere".Proseguiamo ricordando un articolo uscito oggi su Nev.it, che riguarda la protesta delle chiese evangeliche in Argentina a proposito della proposta di abbassare l'età punibile.Infine iniziamo a raccontarvi qualche appuntamento in previsione della Settimana di preghiera per l'Unità dei cristiani. In Voce delle Chiese trovate il servizio della visita ecumenica ai luoghi di culto organizzata a Pinerolo nel gennaio 2018.
In questa puntata ripartiamo da dove ci siamo fermati nella precedente, ovvero dalla Corea del Sud. A sud della penisola coreana esiste un'isola, Jeju, che gode di uno status giuridico particolare: non c'è bisogno di un visto. Proprio qui, nel mese di luglio erano arrivati circa 550 cittadini yemeniti, in fuga dalla guerra scoppiata nel marzo del 2015 con l'offensiva dell'Arabia Saudita contro i ribelli Houthi, appoggiati dall'Iran.Ma per rimanere il Corea del Sud il visto serve, eccome. Ed ecco che i profughi yemeniti hanno presentato la propria richiesta di protezione internazionale. Apriti cielo: nelle strade sudcoreane sono partite proteste, a volte violente e spesso con toni fortemente xenofobi, per spingere il governo socialdemocratico di Moon Jae-in a negare il visto a quelli che sono stati accusati di essere “falsi rifugiati”, oppure violentatori in quanto musulmani.Per certi versi questa violenza è sorprendente, perché la Corea del Sud è un Paese che finora, dal 1994, ha accettato solamente il 2,5% di tutti i richiedenti asilo, ovviamente al netto di quelli che scappano dalla Corea del Nord, e i richiedenti asilo oggi sono, come percentuale sull'intera popolazione coreana, solo lo 0,02%, mentre tutti gli stranieri presenti nel Paese arrivano al 4%. Numeri bassissimi. E quindi perché questa paura? Perché questa ondata di razzismo, di xenofobia, di terrore dello straniero?Intanto, il governo cinese ammette l'esistenza dei centri di detenzione nello Xinjiang, ma più che un'ammissione si tratta di una "legalizzazione" di luoghi che Pechino chiama "centri di riqualificazione professionale". Se ne parlava da mesi, i funzionari avevano sempre negato la loro esistenza, poi hanno cominciato ad ammettere che esistono questi luoghi e la versione di Pechino è che i colpevoli di reati minori vengono inviati qui affinché possano avere un'altra opportunità, possano redimersi e avere un'altra possibilità, sia professionale sia di rientrare nella società.Da tutte le testimonianze che emergono si sottolinea soprattutto che questa formazione professionale che si dà a questi detenuti si basa soprattutto sull'apprendimento della lingua nazionale, cioè il Putung-huay, il cinese mandarino, come lo chiamiamo, perché molti uiguri fanno fatica a parlarlo, le conoscenze giuridiche, quindi il nuovo stato di diritto cinese, quindi si impara a non violare le leggi, e poi infine anche le abilità professionali. Un modo semplice per ottenere forza lavoro a basso costo?PLAYLIST• [김사랑] Feeling | https://www.youtube.com/watch?v=X_RZN1VEh74• Kawa Dub - Allmyghty | https://www.youtube.com/watch?v=9QFnO1qUeD4
Venerdì 27 Aprile 2018 - ore 8,15#SVEGLIATIAVVOCATURA #TAR E #BANDALARGA - #SOLITUDINE #AVVOCATO #COMUNICATO #OCF #ORDINAMENTOPENITENZIARIO - #DETENZIONE #ANIMALINe parliamo, in esclusiva, con:- Avv. Elio Errichiello, foro di Napoli, intervistato da Avv. Milena Miranda: "Ordinanza TAR per sospensione costruzione impianti banda larga."-Avv. Alberto Pezzini, foro di Imperia, intervistato da Avv.Angelo Marzo: "Nostra compagna la solitudine ma più che abbracci dateci clienti che ci paghino." Avv. Pino Gallo - Comunicato OCF sulla riforma dell'ordinamento penitenziario." A cura di Giorgia Cigalla, Claudia Taccani, Responsabile sportello legale OIPA Italia: "La detenzione di animali ed il fenomeno degli accumulatori."Il programma è offerto da:- Sistemi SPA, conosci STUDIO? È il software di Sistemi per gestire il tuo ufficio professionale: agenda, collaboratori, attività e processo telematico, tutto in un unico gestionale. Visita www.sistemi.com- https://webradioiuslaw.it/radiolearning**************************con la conduzione di Avv. Pierluigi Serra e Avv. Pino GalloRegia RvT Adelperio de Negri di San PietroAscoltaci in diretta su www.webradioiuslaw.it/direttao da APP dedicata per Apple o AndroidPuoi scaricare gratuitamente l’APP per iphone o Android: http://www.webradioiuslaw.it/come-ascoltare/**************************Ringraziamo gli artisti amici ed ospiti:- Mash- Karrin Allyson- Giuseppe Pucciarelli- Peter Erskine- Audionautix http://audionautix.com/================================================
Venerdì 9 Febbraio 2018 - ore 7.15www.webradioiuslaw.it - IusLaw WebRadio #SVEGLIATIAVVOCATURA - #CAUSEBAGATELLARI E #PIOLTELLO - #ASSISTENTIGIUDIZIARI #SCORRILATUTTA - #DETENZIONE #ANIMALINe parliamo, in esclusiva, con:Prof. Paolo Cendon, ordinario di Diritto Privato Università di Trieste, intervistato da Avv. Domenico Monterisi: “Danno esistenziale e cause bagatellari: la tragedia di Pioltello fa pensare anche a questo.“Maddalena Venanzio Comitato Idonei Assistenti Giudiziari, intervistata da Avv. Pino Gallo: “Idonei Assistenti Giudiziari: il nuovo decreto di Orlando per altre l’assunzione di altre 1520 unità di personale”.Avv. Claudia Taccani, responsabile Sportello Legale OIPA Italia, intervistata da Avv. Giorgia Cigalla: “Sulla detenzione domestica di animali non convenzionali”.Il programma è offerto da:- Sistemi SPA, conosci STUDIO? È il software di Sistemi per gestire il tuo ufficio professionale: agenda, collaboratori, attività e processo telematico, tutto in un unico gestionale. Visita www.sistemi.com- https://webradioiuslaw.it/radiolearning- Master Specializzazione "Cybersecurity e Privacy", Università degli Studi di Roma “Tor-Vergata” e il Partenariato Nazionale di Cybersecurity-Privacy - https://www.profice.it/master.php ******************************con la conduzione di Avv. Pino Gallo e di Avv. Vincenzo Grieco.Regia Adelperio de Negri di San PietroAscoltaci in diretta su www.webradioiuslaw.it/direttao da APP dedicata per Apple o AndroidPuoi scaricare gratuitamente l’APP per iphone o Android: http://www.webradioiuslaw.it/come-ascoltare/******************************Ringraziamo gli artisti amici ed ospiti:- Mash- Karrin Allyson- Giuseppe Pucciarelli- Peter Erskine- Audionautix http://audionautix.com/================================================
Detenzione (featuring Amelinda Burich on bass, Eric Apnea on drums, Eric Mayer on guitar and Dan Agacki on vocals) plays hard-edged, fast and furious hardcore. The band takes its cues from Black Flag and barely leaves room for contemplation of any additional influences (or anything, really), given their one minute per song track record. Buckle up and try to keep up with the quartet as they launch into a busy 2018, including a new release and Japanese tour. Tune into WMSE on Tuesday, November 28th to listen to songs from Detenzione before they plan their Japanese tour this spring. Detenzione will play a live set on Local/Live — WMSE.org to stream live or in the archives, or simply tune your radio to 91.7 FM at the 6 o’clock hour. Local/Live on WMSE is sponsored by Club Garibaldi’s
Carlotta Sami, portavoce Unhcr Sud Europa; Nello Scavo, giornalista di Avvenire; Nicola Latorre, Senatore PD e presidente Commissione Difesa al Senato.
Michela Mercuri, docente di geopolitica alla SIOI; Mario Giro, sottosegretario agli Esteri; Alessandra Morelli, Unhcr Niger.
La nuova legge ungherese sulla gestione dei richiedenti asilo reintroduce il trattenimento preventivo di chi entra nel Paese, mentre sul confine con la Serbia sorgerà presto una seconda recinzione.Ospite in trasmissione Aron Coceancig, storico e ricercatore che vive e lavora a Budapest.
La nuova legge ungherese sulla gestione dei richiedenti asilo reintroduce il trattenimento preventivo di chi entra nel Paese, mentre sul confine con la Serbia sorgerà presto una seconda recinzione.Ospite in trasmissione Aron Coceancig, storico e ricercatore che vive e lavora a Budapest.
Scarica il programma
Marco decide di prendere un lavoro che non voleva nessuno. E ci racconta il carcere dai banchi di scuola.
Marco decide di prendere un lavoro che non voleva nessuno. E ci racconta il carcere dai banchi di scuola.
Conduce Giancarlo Loquenzi,scheda di Daniela Mecenate. Ospiti: On.Davide Ermini (Pd),Nicola Perotti (presidente ANPAM,associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civili)
Conduce Giancarlo Loquenzi,scheda di Daniela Mecenate. Ospiti: On.Davide Ermini (Pd),Nicola Perotti (presidente ANPAM,associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civili),ascoltatori.
Radio Immaginaria San Giovanni in Persiceto."-Oh Simo ieri ho visto un film: c'era la prigione, i secondini, le risse...-Per caso avevano una divisa arancione e i tatuaggi con scritto 'scusa mamma'? Beh allora hai scelto la puntata giusta per parlarcene, grazie alla nostra ospite Francesca che lavora in carcere!"