POPULARITY
Le chiamano “distribuzioni di aiuti”, ma sono esecuzioni pubbliche di affamati. Oggi, l'ennesima: 31 palestinesi uccisi mentre tentavano di ricevere cibo nel corridoio Netzarim, a Gaza. Erano disarmati. Sono stati colpiti da carri armati e droni israeliani, secondo la Protezione civile locale. Oltre 200 feriti. Non è più una guerra: è una mattanza scientifica, fredda, ripetuta. Una trappola dove chi cerca pane trova piombo. I punti di distribuzione degli aiuti sono diventati “zone di uccisione”. Lo dicono i medici, lo confermano i sopravvissuti. Cecchini e droni sparano su civili disarmati. Si colpiscono tende, scuole, ospedali. Un medico giordano è stato ferito in un bombardamento vicino a Khan Younis. Tre paramedici uccisi a Gaza City. È il fronte umanitario trasformato in bersaglio. E mentre il mondo prende posizione, l'Italia tace. Australia, Canada, Nuova Zelanda, Norvegia e Regno Unito hanno imposto sanzioni ai ministri israeliani Ben-Gvir e Smotrich, colpevoli di incitare apertamente alla violenza e all'espulsione dei palestinesi. In Germania, Franziska Brantner, leader dei Verdi, ha chiesto lo stesso. A Roma, invece, regna il silenzio. Meloni finge di non vedere, Tajani balbetta diplomazie da manuale, Piantedosi parla di sicurezza interna mentre in Cisgiordania 17.500 palestinesi — tra cui 1.400 bambini — sono stati arrestati da ottobre. Crosetto è in altre faccende belliche (leggi riarmo) affaccendato. Nessun atto, nessuna parola, nessuna condanna. A Gaza si muore per la fame. Letteralmente. Ma chi in Italia governa, ignora. Del resto come diceva Don Abbondio il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Norvegia annunciano sanzioni contro due ministri israeliani.Gli Usa ammettono di non accettare un futuro Stato di Palestina. Benin: condannato attivista digitale per post critici sul governo.Ergastolo a due complici per l'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia.India: Ondata di calore record, si aggrava l'emergenza sanitaria.Introduzione al notiziario: La voce di Madleen solca ancora il mareQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
In Nuova Zelanda puntano tutto sulla sostenibilità del loro vino, mentre qui in Europa abbiamo ancora forti giacenze di cantina. Certo, se volete bere ottimi champagne allora dovreste prendere un biglietto aereo sulle migliori compagnie del mondo. Questo e altro in questo episodio del podcast. Buon ascolto!———Unisciti al gruppo Telegram The Digital Wine Lovers e al canale The Digital Wine, chatta con me su Telegram e seguimi su Instagram, mi trovi come Wine Roland. Puoi finanziare il podcast abbonandoti alla newsletter o con una donazione offrendomi un caffé:La Newsletter: https://thedigitalwine.com/newsletterOffrimi un caffè: https://ko-fi.com/thedigitalwineFai una donazione: https://thedigitalwine.com/grazieIl sito web: https://thedigitalwine.com———Soundtrack: Funk 'n' Jazz by texasradiofish (c) copyright 2015 Licensed under a Creative Commons Attribution Noncommercial (3.0) license. https://dig.ccmixter.org/files/texasradiofish/51247 Ft: Bill Ray, Stefan Kartenberg, Reiswerk
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8173MEGLIO TRANS CHE MORTI? IL RICATTO MORALE CHE DISTRUGGE I FIGLI di Fabio Piemonte In Sardegna i giovani che presumono di essere nati nel corpo sbagliato e che hanno impugnato in tribunale la pretesa di voler intraprendere un percorso di transizione di genere negli ultimi dieci anni sono più che quadruplicati. Un vero e proprio boom, che in realtà nasconde una drammatica e inquietante causa, a monte, ovvero il contagio sociale.Infatti nel 2014 erano soltanto 5, mentre nel 2024 sono stati ben 21. E ancora, ripercorrendo le richieste degli ultimi anni, 9 nel 2020, 15 nel 2021, 17 nel 2022 e 15 nel 2023. «È la vita dei nostri figli», affermano molti genitori tra le lacrime denunciando nel contempo con determinazione la replica degli specialisti: «Ci siamo sentiti dire che nostra figlia deve essere assecondata senza esitazione, perché il rischio di suicidio è elevato. Ci hanno detto: meglio una figlia transgender che una morta», con il consueto refrain dell'ideologia di genere.«Ai nostri figli viene consigliato solo l'approccio affermativo», lamentano le madri di diversi giovani da nord a sud dell'isola. «Noi non sapevamo neanche cosa fosse la disforia di genere», dichiara a La Nuova Sardegna una madre del cagliaritano confessando anche le sue difficoltà nel supportare la figlia irretita sui social rispetto al suo disturbo identitario: «Mia figlia ha trascorso, in solitudine, chiusa nella sua stanza, ore e ore al computer, accedendo a profili in cui si narra quanto sia facile e normale cambiare sesso. Abbiamo cominciato a documentarci perché volevamo capire, volevamo aiutarla. Eravamo disperati. Sono caduta in depressione e mi sono rivolta al Centro di salute mentale».AUMENTANO LE PRESUNTE DISFORIE DI GENERE«E se fosse un capriccio? È sempre stata una bimba serena, non ha mai manifestato comportamenti che facessero pensare a una situazione simile. Siamo convinti sia stata condizionata dai social», afferma un'altra mamma. «Mia figlia ce l'ha detto dopo essersi tagliata i capelli e aver cominciato a coprirsi completamente con felpe enormi. Si isolava, non voleva più andare al mare», le fa eco un'altra madre. D'altra parte si è verificata un'esplosione dei casi durante la pandemia, come osserva un altro genitore: «I nostri figli sono stati bombardati da post, video di influencer e tiktoker che hanno già intrapreso una strada da cui non si torna più indietro». Il coming out dei loro figli è stato spesso affidato a queste parole: «Ho la disforia di genere, sono transgender e voglio fare la transizione». C'è poi anche chi ha già cominciato la terapia ormonale, stando a quanto sottolineano altri genitori: «Dopo le sedute di accompagnamento psicologico alla transizione, i nostri figli ottengono il certificato di disforia di genere e, a seconda dell'età, accedono alla terapia con i bloccanti della pubertà o a quella ormonale cross-sex (a vita). Sul web abbiamo scoperto che quello degli ormoni è un business in crescita che ora vale 15 miliardi di dollari».Sgomento e indignazione manifestano ancora i genitori che hanno denunciato come alcuni medici ideologizzati rilascino la diagnosi di disforia di genere dopo appena due sedute coi loro figli: «Cautela e riflessione sembrano essere state sostituite da un'urgenza inquietante. L'unica diagnosi possibile, alla loro sofferenza, sembra essere solo quella della disforia». Per madri e padri diventa poi ancora più difficile intervenire quando i figli sono maggiorenni: «Sono liberi di prendere decisioni indipendentemente dalle implicazioni future, che possono essere permanenti sia a livello fisico che psicologico. I medici, vincolati dal dovere della riservatezza, non coinvolgono né informano le famiglie, né le chiamano per fornire informazioni anamnestiche». Di qui in molti si sono rivolti all'associazione GenerAzioneD, per poter condividere con altri genitori esperienze e pratiche educative e «ci siamo resi conto che le nostre storie erano simili a quelle di tante altre famiglie».IL PESO DEL CONTAGIO SOCIALEInsomma i numeri dell'isola raccontano un aumento esponenziale di casi che è sintomo di un vero e proprio contagio sociale. Storie drammatiche e tristi, che in realtà - purtroppo - avevamo già sentito lo scorso ottobre, quando in Italia si è tenuto il tour della detransitioner americana Luka Hein, invitata nelle principali città italiane da Pro Vita & Famiglia onlus, e che aveva lanciato l'allarme proprio dal contagio sociale che arriva da social, ambienti scolastici e medici ideologizzati.Campanelli d'allarme che ci arrivano anche dal fatto che moltissimi Paesi un tempo pionieri in questa transizione di genere ora stanno cambiano rotta, proprio nel tentativo di salvaguardare il benessere psicofisico dei minori dalle macerie di un'ideologia diffusa dalle lobby Lgbtqi+ che continua a raccontare ai giovani la menzogna di poter essere ciò che si vuole rinnegando la propria identità biologica.E in effetti, dopo gli scandali dell'Ospedale Careggi di Firenze e della clinica Tavistock di Londra - quest'ultimo che ha portato alla Cass Review commissionata dal Servizio sanitario nazionale inglese (Nhs) - diversi sistemi sanitari si stanno muovendo verso la scelta di sospendere la somministrazione di farmaci bloccanti della pubertà e vietare le terapie ormonali per i minori con presunta disforia di genere. Di qui, oltre i Paesi citati, in particolare Olanda, Scozia, Germania, Nuova Zelanda e Usa, stanno facendo marcia indietro rispetto alla prescrizione facile di terapie ormonali e bloccanti della pubertà, date le pesanti ricadute, spesso irreversibili, sulla pelle dei minori ormai ampiamente documentate in letteratura scientifica.«Questi interventi comportano il rischio di danni significativi, tra cui infertilità e sterilità, disfunzione sessuale, alterazioni nella densità ossea, impatti cognitivi negativi, malattie cardiovascolari, disturbi metabolici, disturbi psichiatrici, complicazioni chirurgiche e rimpianti». Nell'introduzione al corposo report "Trattamento della disforia di genere pediatrica: revisione delle prove e delle migliori pratiche" appena pubblicato dal Dipartimento della Salute degli Stati Uniti sono denunciati proprio tutti gli ingenti effetti collaterali dell'approccio affermativo derivanti dalla somministrazione di bloccanti della pubertà, ormoni del sesso opposto e interventi chirurgici per la transizione di genere. Nello stesso tempo il medesimo Dipartimento constata «una profonda incertezza sui presunti benefici di questi interventi». A fare eco al Dipartimento statunitense, anche il dottor Jay Bhattacharya, direttore del National Institutes of Health, che ha di recente affermato che è dovere di istituzioni e medici quello di «proteggere i bambini, non esporli a interventi medici non comprovati e irreversibili. Dobbiamo seguire gli standard della scienza, non i programmi degli attivisti», ha concluso.
Il governo Meloni porta avanti il disegno di legge che creerebbe un reato a sé stante per il femminicidio. L'ultima raccolta di poesie Yuleisy Cruz Lezcano, poeta italo-cubana, affronta proprio il tema del femminicidio. L'amore e la violenza. Di un'altra voce sarà la paura tratta di ferite e donne profanate, negazioni e silenzi assordanti. In questa puntata de I viandanti della cultura, Federico Magrin e Yuli discutono delle radici della violenza di genere, della forza femminina e degli strumenti a disposizione dell'arte per prevenire e alleviare questo male che permea la società italiana. Quali evasioni e riconciliazioni si possono cercare? www.yuleisycruz.com Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/
In questo episodio di Tin, Mary dice di non preoccuparsi del suo episodio ma subito dopo dice che è pesante, è una trappola sciocchi; mentre Winni vuole imitare Ruggeri tirando su una puntata di Bivio.Se vuoi farci delle domande o parlare con noi, scrivici su Instagram, per mail oppure entra nel nostro canale Discord.Instagram: https://instagram.com/tango_in_nero_podcast?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==Discord: https://discord.gg/2aaQNzQEyUMail: icontroversipodcast@gmail.comSe vi avanzano 2€ e volete offrirci un caffè, potete farlo sul sito "Buy Me a Coffee" https://buymeacoffee.com/tangoinnero
Giulia Borelli è piemontese, laureata alla Statale di Milano in mediazione linguistica e culturale dove ha studiato inglese e arabo. Ama insegnare e ama viaggiare. Dopo la laurea ha lavorato come tutor di inglese all'università e nel 2019 col suo compagno Guido hanno fatto un lungo viaggio seguendo la “Via della seta”. Entrambi volevano anche conoscere il Pacifico e nel 2022 grazie al visto di lavoro di infermiere di Guido sono arrivati ad Auckland. La passione di Giulia per l'insegnamento l'ha portata a sviluppare un sistema di apprendimento della lingua italiana attraverso argomenti storici, partendo dall'800 e dal Risorgimento. Giulia produce lezioni e podcast nel suo sito online intitolato “Italian Time Zone” e divide la sua attività tra studenti online e studenti in presenza. Giulia è contenta di vivere ad Auckland e dice che ha trovato la natura di Aotearoa ancor più bella ed incontaminata di quanto immaginava. Per seguire il suo lavoro e le sue pubblicazioni: www.italiantimezone.com Per uno sguardo ai viaggi di Giulia e Guido: www.mignontravels.com Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/
Perchè il primo maggio è la Festa dei Lavoratori in Italia? In questo episodio vediamo le origini e la storia del primo maggio come festa dei lavoratori in Italia, ma non solo. Vediamo anche quando si festeggia questa festa (Labour Day) in Nuova Zelanda e perché.Lascia un commento QUI: https://www.italiantimezone.com/podcast-stagione-4/festa-dei-lavoratori-storia-primo-maggio Contatti e corsi QUI: www.italiantimezone.comGrazie,Giulia
La storia di Edward Hamilton Lee, un soldato neozelandese che si trovò tra il 1943 ed il '44 in Italia con l'esercito del Commonwealth, unisce Australia, Nuova Zelanda e Italia.
Il Belgio nasconde le sigarette dietro tende nei chioschi. L'UE vuole aumentare le tasse. L'Australia fallisce con il proibizionismo, mentre in Nuova Zelanda va meglio grazie alle e-cig legalizzate. In Svizzera si discute il divieto delle puff, ma intanto Philip Morris invita a non fumare… mentre continua a guadagnarci.
L’AI Week si conferma un punto d’incontro cruciale per chi nelle aziende sta cercando di comprendere come applicare concretamente l’intelligenza artificiale e per chi invece è pronto a raccontarne sviluppi e impatti. La prossima edizione del 13-14 maggio a Milano si presenta con un taglio internazionale - doppia lingua, traduzione simultanea - e un programma ricco che spazia dai casi applicativi ai temi etici e normativi.Il valore dell’evento emerge in particolare dalla varietà degli interventi. Ai nostri microfoni abbiamo invitato il con-fondatore dell'organizzazione Giacinto Fiore e tre dei protagonisti che saliranno sul main stage della manifestazione per farci dare un assaggio in anteprima dei contenuti che troveremo. Virginia Padovese, Managing Editor e Senior Vice President Partnership per Europa, Australia e Nuova Zelanda di NewsGuard, porterà sul palco una riflessione strutturata sul ruolo dell’AI nella produzione e diffusione della disinformazione: non tanto sulle singole fake news, quanto sulla valutazione di affidabilità delle fonti stesse. Un tema chiave per le aziende che oggi devono proteggere la propria reputazione, ma anche per chi sviluppa strumenti AI basati su dataset online. Quanto siamo sicuri che i modelli generativi non stiano semplicemente amplificando errori preesistenti? E che cosa accade quando il tasso di errore dei bot arriva fino al 62%?Il punto di vista di Marco Barbarini, Senior Director e General Manager Italy presso Publicis Sapient, introdurrà invece il nodo della trasformazione sostenibile: l’adozione dell’AI, per generare un vero impatto, deve passare da un cambiamento culturale e organizzativo, non solo tecnologico. Tra governance da ripensare e nuove competenze da introdurre, il problema non è tanto scegliere lo strumento giusto, quanto far sì che le aziende siano pronte a usarlo. In particolare, emerge una frattura: il middle management è spesso l’anello debole nella catena di adozione. Come superare questa resistenza?Sul fronte industriale, Fabio Menichini, Senior Manager di Brembo Solutions, presenteràa una case history concreta: Alchemix, un’applicazione AI per la generazione di formulazioni chimiche, ha ridotto da settimane a pochi minuti il ciclo di sviluppo delle pastiglie freno. Ma ciò che colpisce è l’estensione del modello a settori lontani come moda, food o pharma. L’AI diventa qui un abilitatore di “ricerca aumentata”, capace di valorizzare il know-how degli specialisti anziché sostituirli. Un caso di serendipità industriale: tecnologie sviluppate per individuare cricche nei freni si rivelano efficaci anche nel riconoscimento di difetti sui tessuti.L’intelligenza artificiale, dunque, entra in azienda in forme molto diverse ma sempre con un requisito chiave: comprendere bene dove e come può realmente abilitare nuovi processi. E il cambiamento, ancora una volta, parte dalle persone.
Rimasta folgorata dall'Australia durante un soggiorno vacanza-lavoro, Tania è riuscita a tornare grazie alla sua laurea italiana in Tecniche di Radiologia e a una permanenza in Nuova Zelanda prolungata dal COVID.
Primo episodio della nuova serie Sul mare luccica... riflessi d'Italia nella letteratura NZese, dedicata alla rappresentazione dell'Italia e della cultura italiana nella letteratura, poesia e screen-production neozelandese. Carla Rotondo e Antonella Sarti Evans conversano su un romanzo iconico dell'incontro storico e culturale fra i due Paesi: TU, della scrittrice māori Patricia Grace. Ambientato in Italia durante la Liberazione e seguendo le vicende del 28esimo battaglione māori, in questo magnifico ponte letterario non si narra soltanto la travagliata storia di un'epoca, ma l'inizio di uno stretto legame fra gente da una parte e dall'altra del mondo. Al di là della cruda descrizione dei campi di battaglia, l'Italia rappresentata da Patricia Grace è profondamente vera, fra squarci di vita quotidiana, di gente profuga nel proprio Paese….ma anche descrizioni di paesaggi, luoghi artistici e calore. L'incanto della lingua e dei modi italiani hanno vinto sull'atrocità della guerra, e ancora oggi in Aotearoa si canta …sul mare luccica l'astro d'argento ... insegnato ai soldati maori dalle famiglie italiane con cui si trovarono coinvolti in amicizia e solidarietà umana. https://antonellasartievans.net/ Ondazzurra ringrazia l'Ambasciata d'Italia Wellington per il supporto alla realizzazione di questo programma, a promozione della lingua e cultura italiana in Nuova Zelanda https://ambwellington.esteri.it/en/
The latest release of kiwis in New Zealand has boosted the endangered species' return to suburbs in the capital. It's part of an extensive predator-trapping initiative, which is working to remove all rats, stoats and possums by 2025. - L'ultima liberazione di kiwi in Nuova Zelanda ha favorito il ritorno della specie in pericolo nei sobborghi della capitale. Questo fa parte di una vasta iniziativa di cattura dei predatori, che sta a eliminare tutti i ratti, gli ermellini e gli opossum entro il 2025.
The latest release of kiwis in New Zealand has boosted the endangered species' return to suburbs in the capital. It's part of an extensive predator-trapping initiative, which is working to remove all rats, stoats and possums by 2025. - L'ultima liberazione di kiwi in Nuova Zelanda ha favorito il ritorno della specie in pericolo nei sobborghi della capitale. Questo fa parte di una vasta iniziativa di cattura dei predatori, che sta a eliminare tutti i ratti, gli ermellini e gli opossum entro il 2025.
Guida turistica di mestiere, un anno fa l'italiana ha deciso di partire per un viaggio in solitaria nei cinque continenti, passando per Australia e Nuova Zelanda.
Collegamento con Padova, con la rock-folk band Sisàra un gruppo di cinque componenti che sta lasciando un segno nella scena indi italiana dal 2017. La band autogestita è composta da Irene, vocalista, Andrea alla batteria, Alberto al basso, Renato alla chitarra ritmica e Leonardo chitarra solista. Ci parlano della loro storia, della passione per la musica che li accomuna, dei vantaggi e difficoltà della scena indi in Italia. Il nome della band è particolare ed evocativo: viene dal dialetto padovano e si riferisce alla patina di umidità ghiacciata che d'inverno ricopre erba, rami, foglie, ragnatele creando disegni particolari e misteriosi chiamati appunto sisàra. Il loro sound è introspettivo con influenze autobiografiche ed eterogeene, legato nei titoli e nei testi all'ambiente e al territorio dove sono cresciuti. La prima canzone che ascoltiamo è Adele, parte dall'EP La neve si scioglie del 2024, e il secondo brano è Mar de Cajgo che ci porta nell'atmosfera invernale e ovattata della nebbia padovana. https://www.youtube.com/channel/UCmE6W71Z6e-2GxRXnqVAtOQ Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/
Una delle più minacciose formazioni navali della Germania si ritrova isolata nel mezzo dell'Oceano Pacifico. Circondata da ogni lato da territori nemici, il suo abile comandante, sceglie di provare ad attraversare da parte a parte il più grande oceano del mondo, per colpire i traffici alleati e cercare di raggiungere la madrepatria.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Geoffrey Bennett, Naval Battles of the First World War, Pen & Sword Military Classics, 2005Jamie Bisher, The Intelligence War in Latin America, 1914–1922, McFarland & Company, 2016Bombardment of Papeete, American Forestry, University of Harvard, 1915Copra, TreccaniJ. Corbett, Naval Operations. History of the Great War based on Official Documents, Imperial War Museum, 2009Noëlle Destremau, Michel Gasse, La défense de Tahiti – Septembre 1914, 1999Evening Star, 07/04/1917Ernest Fayle, Seaborne Trade, History of the Great War Based on Official Documents by Direction of the Historical Section of the Committee of Imperial Defence, 1920Friedrich Forstmeier, SMS Emden, Small Protected Cruiser 1906—1914, Warship Profile 25, Profile Publications, 1972J. Gray, Amerika Samoa: A History of American Samoa and its United States Naval Administration, United States Naval Institute, 1960Erich Gröner, German Warships 1815–1945, Naval Institute Press, 1990Bruce Gudmundsson, On Armor, Praeger Publishers, 2004Paul Halpern, Naval History of World War I, U. C. L. P., 1994Hans Hildebrand, Albert Röhr, Hans-Otto Steinmetz, Die Deutschen Kriegsschiffe: Biographien – ein Spiegel der Marinegeschichte von 1815 bis zur Gegenwart, Mundus Verlag, 1993Richard Hough, Falklands 1914: The Pursuit of Admiral Von Spee, Periscope Publishing, 1980 Arthur Jose, The Royal Australian Navy, 1914–1918. Official History of Australia in the War of 1914–1918, Angus & Robertson, 1941Ian McGibbon, The Shaping of New Zealand's War Effort, August–October 1914, New Zealand's Great War: New Zealand, the Allies & the First World War, Exisle Publishing, 2007Robert Robinson, Electronic Warfare in WW1Stephen Smith, The Samoa (N.Z.) Expeditionary Force 1914–1915, Ferguson & Osborn, 1924Lawrence Sondhaus, The Great War at Sea: A Naval History of the First World War, Cambridge University Press, 2014Hew Strachan, The First World War: To Arms, Oxford University Press, 2001Gary Staff, Battle on the Seven Seas, Pen & Sword Maritime, 2011 Sydney Morning Herald, 22 October 1914J. B. Taltavall, How the Fanning Island Cable Station Was Captured and Destroyed by the Germans, Telegraph and Telephone Age, 1914Dan Van der Vat, Gentlemen of War, The Amazing Story of Captain Karl von Müller and the SMS Emden, William Morrow and Company, 1984In copertina: cartolina celebrativa delle navi dello Squadrone Tedesco dell'Asia Orientale. Da sinistra a destra: incrociatore leggero SMS Nürnberg, incrociatore leggero Dresden, incrociatore corazzato Scharnhorst, incrociatore corazzato Gneisenau, incrociatore leggero Leipzig.
Israele torna a bombardare Gaza, il cessate il fuoco sempre più a rischio. Continuano i negoziati separati tra USA, Russia e Ucraina. Oggi la chiamata tra Trump e Putin. Macron e Starmer continunano a lavorare sul "piano dei volenterosi", si aggiungono Australia, Nuova Zelanda e Turchia. Il programma ReArm EU, finalmente spiegato da Claudio Di Maio del dipartimento Europe Direct. In Italia la maggioranza è divisa sul programma di riarmo europeo ma non solo, si discute anche delle nuove nomine Rai. L'edizione de Il Foglio scritta dall'AI, in edicola da oggi per il prossimo mese. Il futuro dei cinema abbandonati a Roma raccontato da Alessia Morresi di Go Ciak Yourself.
Marco Lanterna vive a metà tra Nizza e Milano. Traduttore di moralisti e pensatrici francesi quali Madame de Lambert e Vauvernagues, Lanterna ha scritto due saggi che spiccano per le loro note tragiche: Peisitanathos. Trattato della buona estinzione, e Metafisica cancerosa, uscito quest'anno. La sua scrittura incisiva, frammentaria e crepata lo rende un unicum inattuale nella filosofia italiana. Lanterna è anche un appassionato delle mappature dei linguaggi e delle lingue offerte dai dizionari. L'anno scorso ha pubblicato il primo dizionario onomatopeico della lingua italiana – Patatrac. I testi di Lanterna tracciano il sentiero verso un pensiero lunare, privo di vita, caotico. Lo scrittore meneghino, spargendo queste tracce di un sistema, invita il pubblico a giungere ai limiti della vita, dove la biologia si interrompe per lasciare spazio ai silenzi di Saturno. Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/
Giulia è grossetana, vive in Aotearoa NZ da dieci anni, prima ad Hamilton ed ora ad Auckland. Giulia ha un dottorato in diritto internazionale ed è una professionista specializzata in soluzioni AML, anti-money laundering e contrasto al finanziamento del terrorismo, sebbene quest'ultimo sia un rischio minore in NZ. Giulia ci spiega aspetti della sua professione partendo dal fatto che ci sono tipologie di business che per loro natura sono a particolare rischio di riciclaggio di denaro. Ad esempio, il settore bancario e il mercato immobiliare, che gestiscono per clienti grossi investimenti di denaro. Per questi settori ci sono leggi internazionali da rispettare nel monitorare la provenienza ed investimenti. La NZ è considerata un paese molto safe, dove comunque c'è un fenomeno attivo di riciclaggio interno per attività illegali dovute al mercato delle droghe, evasione fiscale e frode. Fuori dalla sfera lavorativa, Giulia si occupa di stand-up comedy bilanciando con l'umorismo la serietà della sua professione. https://www.total-aml.com/about Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/
MARIELLA BIGHELLIprotagonista della puntata 301 di Passione Triathlon.Segui l'intervista condotta da Dario Daddo Nardone,in prima visione il 5 febbraio 2025 dalle 21.00.#daddocè #mondotriathlon #ioTRIamo ❤️________Video puntate Passione Triathlon: https://www.mondotriathlon.it/passioneSegui il Podcast di Passione Triathlon suSpotify: https://open.spotify.com/show/7FgsIqHtPVSMWmvDk3ygM1Spreaker: https://www.spreaker.com/show/triathlonAmazon Music: https://music.amazon.com/podcasts/f7e2e6f0-3473-4b18-b2d9-f6499078b9e0/mondo-triathlon-daddo-podcastApple Podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/mondo-triathlon-daddo-podcast/id1226932686Trinews: Mondotriathlon.itFacebook: @mondotriathlonInstagram: @mondotriathlon________#triathlon #trilife #fczstyle#passionetriathlon
Dai nostri archivi, la storia di Stefano Floris e Tiziana Nuvoli, in arte Floris e Nu, due viaggiatori sardi alla ricerca di sardi in giro per il mondo.
Giorgio Enrico Bena"Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itA cura di Giorgio Enrico BenaRacconti di: Donatella Actis, Marco Aime, Andrea Balzola, Paolo Calvino, Paolo Camera, Ernesto Chiabotto, Fernanda De Giorgi, Rosanna Fonseca, Maddalena Fortunati, Antonio Graziosi, Giorgio Macor, Riccardo Marchina, Valentine Patry, Andrea Pivotto, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Roberto Taberna, Raffaele Tomasulo.Racconti fotografici di: Ada Brunazzi, Chiara Enrico Bena, Giorgio Enrico Bena, Paola Mongelli, Silvia Maria Ramasso, Vittorio Sella. Potenti o fuggevoli, vere amicizie o semplici sguardi che non si dimenticheranno mai: gli incontri narrati in questi diciotto racconti confermano quanto il vero dono del viaggio sia la conoscenza dell'altro, il contatto con vite e realtà diverse dalle nostre. In una parola, la comprensione del mondo.Dal Caucaso alla Nuova Zelanda, dal Madagascar all'Arizona, dalla Spagna all'Oceania. Sono ambientati in ogni continente e riservano infinite sorprese ed emozioni i personaggi e i luoghi che popolano queste pagine. Troveremo il principe danzatore che sognava la neve e sguardi enigmatici fra le dune, il latitante saggio e i pellegrini in alta quota, i gentili giapponesi e gli accoglienti ex cannibali. Scopriremo come diventare un po' maori oppure thailandesi, cos'è il Testamento della Sardina, se in Albania i fantasmi esistono davvero, e molto altro… Ogni Autore ha saputo rendere vivo e affascinante il tema dell'incontro, colorandolo con il proprio stile personale.I diciotto racconti si alternano a sei portfolio fotografici, introdotti dalle magnifiche immagini scattate in Caucaso nel 1889-1890 da Vittorio Sella, gentilmente concesse dalla Fondazione Sella. Giorgio Enrico Bena è nato nel 1957 a Torino, dove vive. Laureato in Chimica, dopo aver lavorato in ambito scientifico dedica ora buona parte del tempo a coltivare le sue passioni: i viaggi, l'illustrazione e la fotografia. Ha al suo attivo numerose esposizioni, tra le quali una personale di fotografia in Australia. Da molti anni organizza in città una rassegna di incontri su reportage di viaggi dal titolo “Viaggiatori in poltrona”. Ha illustrato per le Edizioni Poetica del Territorio di Saint-Vincent (AO) tre libri per bambini. Con Neos edizioni ha scritto e illustrato due libri di viaggio Schizzi d'Africa e Schizzi d'Australia. Attualmente è direttore della collana di narrativa di viaggio Pagine in viaggio e curatore delle omonime antologie a cui partecipa con suoi racconti e le immagini delle copertine.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Siria: Mazen al-Hamada, noto attivista siriano trovato morto nella terribile prigione di Sednaya. Israele: Netanyahu va in tribunale.Kenya: gas lacrimogeni della polizia alle manifestanti contro il femminicidio.Iran: Amnesty condanna la legge iraniana sul velo.Cina: Gli uiguri rinnovano le richieste di giustizia nel Giorno del riconoscimento del genocidio Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Migliaia di persone sono arrivate a Wellington per l'ultimo tratto di una protesta durata oltre una settimana: una marcia attraverso le strade della città verso il Parlamento per dire no alla revisione del Trattato di Waitangi.
1) “La storia non perdonerà né dimenticherà la nostra inazione e complicità davanti a quanto accade a Gaza”. Il comitato speciale delle Nazioni Unite incaricato di indagare sulla condotta israeliana in Palestina presenta all'assemblea generale il suo rapporto annuale. 2) Al G20 di Rio i paesi membri trovano un accordo per la bozza finale, ma la dichiarazione resta vaga su Ucraina, Medio Oriente e crisi climatica. (Luigi Spera) 3) “Il processo della vigliaccheria”. Giselle Pelicot torna a parlare in tribunale sul caso degli stupri di Mazan e parla direttamente ai suoi carnefici. (Luisa Nannipieri) 4) Spagna, domani la ministra dell'ambiente spagnola Teresa Ribera riferirà in parlamento sull'alluvione di Valencia. Una vicenda che i popolari spagnoli hanno trasformato in un caso politico europeo. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Stati Uniti. L'Ohio è diventato l'epicentro della violenta retorica razzista di Donald Trump. (Roberto Festa) 6) Nuova Zelanda, i Maori scendono in piazza contro un disegno di legge che mina i diritti delle comunità indigene. La più grande protesta nella storia del paese. (Elena Brizzi) 7) Rubrica Sportiva. L'incontro di boxe tra Jake Paul e Mike Tyson in diretta su Netflix è l'esempio di come lo sport entra nello show biz. (Luca Parena)
Gaza: saccheggiati decine di camion di aiuti. Libano: pronti alla tregua ma Israele continua a bombardare. Ecuador: stato di emergenza per gli incendi. Nuova Zelanda: migliaia di persone protestano contro la controversa legge Maori. Stati Uniti: Trump promette di usare l'esercito per le deportazioni di massa.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
In Italia tutti guardano le partite di calcio. Alcuni, però, lo fanno illegalmente e così lo Stato si è inventato uno scudo speciale antipirateria che lo scorso week end ha avuto qualche problema, respingendo anche chi non c'entrava niente con la pratica illegale. In questa puntata parliamo della Cop sulla biodiversità, l'incontro tra 196 Paesi che in Colombia stanno discutendo come salvare l'incredibile varietà di esseri viventi della Terra. Intanto negli Stati Uniti l'imprenditore Elon Musk si è inventato una lotteria per convincere gli americani indecisi a votare per Trump ma l'iniziativa sta facendo discutere così come l'idea di un aeroporto della Nuova Zelanda che ha deciso di accorciare i saluti. A Torino, infine, un micio ha fatto un bello scherzetto ai suoi padroni...
Skiing in New Zealand
Incursione israeliana, chiuso per un mese e mezzo l'ufficio di al Jazeera in Cisgiordania. Israele e Libano: scambio infinito di razzi. Sri Lanka: leader di sinistra diventa presidente. Bolivia: scontri tra manifestanti rivali. Venezuela: Maduro rafforza la relazione con la Russia. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Anche se è una figura simbolica, la regina maori ha un importante ruolo politico come guida spirituale di una minoranza da sempre discriminata. Il 12 settembre per la prima volta nella storia due astronauti non professionisti hanno fatto una passeggiata nello spazio.CONGiovanni Tiso, giornalista, da WellingtonEmilio Cozzi, giornalista scientifico Scienza: Il cervello è inflazionato di Colin Barrashttps://www.internazionale.it/magazine/colin-barras/2024/09/12/il-cervello-e-inflazionatoLibro: L'invenzione dei tuoi occhi di Francesca Berardi (Terre di mezzo editore)Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Israele: Netanyahu mostra una mappa senza la Cisgiordania.Venezuela: avvocato di Gonzales incontra il procuratore.Nuova Zelanda: Mentre il re veniva sepolto, una nuova regina Maori è stata incoronata.Uganda: lascia l'ospedale, il leader dell'opposizione ferito Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
La Germania rafforza le politiche di sicurezza e di asilo e la morte del re indigeno Māori della Nuova Zelanda
Dopo avere attraversato in bicicletta la Nuova Zelanda ed essere poi sbarcato a Sydney per iniziare il suo lungo viaggio australiano, Mattia Traballano ha finalmente concluso la sua fatica australiana arrivando pochi giorni fa a Darwin attraverso Adelaide.
In questo episodio di Educare con Calma, esploriamo il tema del camminare scalzi in natura ed esploriamo insieme il termine barefoot anche applicato alle calzature. Vi racconto come il contatto prolungato con la natura in Nuova Zelanda durante la pandemia ha cambiato il mio/nostro stile di vita, portando tutta la famiglia a camminare spesso scalzi in natura e la ricerca sul camminare scalzi ci abbia portati a scegliere calzature barefoot. La nostra Chiara Grasso, etologa ed educatrice ambientale, condivide la sua esperienza personale e ci porta le sue riflessioni dal punto di vista etologico sull'importanza di camminare scalzi, una pratica che offre un profondo benessere e una nuova consapevolezza dello spazio circostante. L'intervento dell'osteopata Giulia Grosso finisce il puzzle, offrendo spunti sui vantaggi e le precauzioni del camminare scalzi, specialmente per i bambini, da un punto di vista scientifico. Giulia ci parla anche delle calzature barefoot, che permettono di camminare con la sensazione di essere scalzi, e si sofferma anche sull'importanza di scegliere calzature adeguate per il corretto sviluppo del piede pediatrico. 00:00 Introduzione e benvenuto 07:08 Intervento dell'etologa Chiara Grasso 20:57 Riflessioni di Carlotta 25:38 Introduzione alle calzature barefoot 29:10 Intervento dell'osteopatia pediatrica Giulia Grosso 39:58 Conclusione e saluti
Israele e Palestina: un accordo sempre più lontano. Venezuela: licenziati lavoratori pubblici per motivi politici. Arrestata una giornalista. Mediterraneo: nel 2024 oltre 1000 morti e dispersi. Bangladesh: scioccante bilancio delle vittime delle proteste. Sudan: Il conflitto alimenta la violenza sessuale. Gli Emirati accettano le credenziali dell'ambasciatore talebano. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Gaza: bombardamento israeliano uccide due gemelli appena nati. Venezuela: Osservatori ONU, il consiglio elettorale non è stato né integro né trasparente. Lula propone nuove elezioni. 100 mila sudanesi in fuga verso la Libia attraverso il deserto. Vietnam: zuppa Pho diventa patrimonio culturale nazionale. Nuova Zelanda: ong distribuisce senza saperlo caramelle con una quantità letale di metanfetamine. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
My life in New Zealand
Il pianista Giulio Biddau è in Australia per una serie di concerti, tra cui quello che si terrà all'Istituto italiano di cultura di Sydney questa sera 1° agosto, che è tutto esaurito, ma ve ne saranno altri, anche in Nuova Zelanda.
Final destination: New Zealand
Cosa è successo a Scampia. Lo scandalo abusi in Nuova Zelanda Ascolta la nuova stagione di The Essential Conversations e sostieni Will iscrivendoti alla membership. Abbonandoti con il codice ESSENTIAL15 hai uno sconto del 15% sui piani annuali! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
USA: Netanyahu a Washington parla al Congresso. Venezuela: Maduro critica il sistema elettorale in Usa, Colombia e Brasile. Iran: condannata attivista a morte Onu: 733 milioni di persone hanno sofferto la fame nel 2023. Amnesty chiede un embargo sulle armi in tutto il Sudan Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli in collegamento da Cucuta, in Colombia
L'estate è nella sua fase clou. Il momento ideale per andare a scoprire cosa è successo durante la Coppa d'Oceania in compagnia di Edoardo Buganza.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.È cominciato ieri il vertice NATO a Washington, un incontro storico a 75 anni dalla fondazione dell'alleanza Atlantica. Tre i temi principali sul tavolo: la difesa e la deterrenza della Nato, l'appoggio all'Ucraina e il rafforzamento con gli alleati dell''Indo-Pacifico (Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud) che alcuni esperti hanno definito "storica". Facciamo il punto insieme a Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa dello IAI.
Partiti da un viaggio in treno di 20mila km alla ricerca di sardi tra Europa e Asia, la coppia ha ora allargato la ricerca all'Oceania.
Tra il 3 e il 6 luglio si terrà il convegno dell'ACIS (Australasian Centre for Italian Studies), che riunisce italianisti ed italianiste che operano in Australia e Nuova Zelanda. Ne parliamo con Francesco Ricatti.
L'Italian Trade Agency (ITA) è un ente governativo che promuove le imprese italiane all'estero e favorisce gli investimenti stranieri in Italia. Simona Bernardini, responsabile nella sede di Sydney, spiega quali iniziative sono tuttora in corso in Australia e in Nuova Zelanda.
Il Messico rompe le relazioni con l'Ecuador, il neo presidente pro-Russia della Slovacchia e le regole più stringenti in Nuova Zelanda
Una vasta campagna di spionaggio informatico cinese avrebbe colpito diversi legislatori, accademici, giornalisti e aziende del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Nuova Zelanda. Per la Cina e gli Stati Uniti sarebbe l'ennesimo episodio di "furto di informazioni" nell'ambito di una relazione complessa che vede le due potenze competere in maniera serrata specie nel campo dei microchip. Ne parliamo con Giulia Pompili della redazione esteri del Foglio, Alessandro Aresu, autore di “Il Dominio del XXI Secolo - Cina, Stati Uniti e la Guerra invisibile sulla tecnologia” (Feltrinelli), e con Lorenzo Termine, docente di Relazioni internazionali presso l'Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT) e l'American University of Rome.