“Mi interessano le storie delle persone, le conseguenze che i fatti della cronaca hanno sulle nostre vite”. Altre/Storie è la serie podcast che prende il nome dalla newsletter di Mario Calabresi, dedicata a interviste e racconti, fedele all’idea che coltivare la memoria ci aiuti a immaginare dove andiamo. Altre Storie è una serie di Mario Calabresi prodotta da Chora Media. La cura editoriale è di Sabrina Tinelli. Il sound design è di Luca Micheli e le registrazioni e la finalizzazione di Guido Bertolotti. La producer è Valentina Meli. In redazione Francesca Abruzzese.
Donald Trump è davanti a un bivio: attaccare o meno Teheran. Il suo elettorato MAGA non vuole che l'America entri in altre guerre, ma lui è tentato dall'idea di potersi intestare il merito di aver sconfitto il regime iraniano degli ayatollah. In questa puntata proviamo a capire cosa farà il presidente Trump. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
È finita malissimo, con una rottura pubblica, spettacolare, con un crescendo di accuse, insulti e minacce in diretta planetaria. Il matrimonio di interessi tra l'uomo più potente del mondo e quello più ricco è esploso con una violenza che nessuno avrebbe potuto immaginare. Donald Trump e Elon Musk, la strana coppia che ha governato l'America dividendo lo studio Ovale, sono diventati in una notte i peggiori nemici. Una storia talmente avvincente da meritare una puntata speciale di questo podcast. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il nuovo pontefice viene dal Midwest: è nato a Chicago ed è il primo papa nordamericano della storia. Una vittoria o un problema per Donald Trump? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Arrivato al traguardo del centesimo giorno della sua seconda presidenza, Donald Trump si è autoproclamato "l'uomo che sta cambiando l'America e il mondo". Difficile sostenere il contrario. Resta da capire "come" lo sta cambiando e cosa ne pensano i diretti interessati, cioè gli americani e gli abitanti del resto del pianeta. In questa puntata speciale di Altre/Storie Americane proviamo a tirare le somme dell'inizio di una delle presidenze più sorprendenti della storia americane. E a immaginare cosa ci aspetta nei prossimi 1360 giorni, quelli che mancano alla fine del secondo mandato di Trump. Fonti: video "LIVE: Donald Trump speaks at Michigan rally" pubblicato sull'account YouTube di WFAA il 29 aprile 2025 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La prima volta lo ha detto con tono scherzoso, poi ha cominciato a ripeterlo con più insistenza e ora sembra quasi che ci creda davvero. Ma soprattutto ci credono i suoi fedelissimi, quelli del movimento Maga, che hanno cominciato a fare cappellini e magliette con la scritta Trump 2028. Esiste davvero la possibilità di un terzo mandato per Donald Trump, quali sono le strade di questo scenario fantapolitico? Ne parliamo in questa nuova puntata di Altre Storie americane, registrata live alle Gallerie d'Italia - Vicenza. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il presidente Donald Trump lo aveva annunciato e lo ha fatto: ha desecretato le 77mila pagine di documenti sull'omicidio di John Fitzgerald Kennedy. Ma da quelle carte non è emersa alcuna verità alternativa a quello che già sapevamo sull'attentato di Dallas, ma solo dettagli sul lavoro delle agenzie di intelligence. Eppure, questo risultato non è un buco nell'acqua per Trump, anzi: serve al presidente per giustificare la sua decisione di stravolgere il mondo della CIA e dell'FBI, nominando nuovi vertici che - guarda caso - sono suoi fedelissimi. Ne parlano Mario Calabresi e Marco Bardazzi in questa puntata registrata live alle Gallerie d'Italia - Napoli. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nelle prime otto settimane di presidenza, Donald Trump si è mosso quasi senza ostacoli. Poi è arrivato il primo ostacolo, e a metterlo è stato il presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti, John Roberts, un giudice di estrazione repubblicana. John Roberts è intervenuto per difendere il giudice federale che aveva ordinato di bloccare la deportazione a El Salvador di 250 presunti membri della gang venezuelana Tren de Aragua. L'ordine di Boasberg non è stato rispettato da Trump, che per mettere in atto la deportazione si è appellato a una legge del 1789. In ballo non ci sono solo i immigrati che Trump vuole espellere, ma molto di più: c'è il braccio di ferro tra il potere esecutivo e il potere giudiziario. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quello di metà giugno non sarà un weekend come un altro: il 14 Donald Trump compirà 79 anni, il 15 Xi Jinping ne compirà 72. E da qualche tempo si vocifera della possibilità che in occasione dei loro compleanni i due si possano incontrare. Sul tavolo ci potrebbe essere una nuova spartizione del mondo: da un lato un Occidente “largo” a guida americana, e dall'altro un Oriente totalmente nella sfera di influenza cinese, che si trasformerebbe - nella strategia di Trump - da nemico a partner con cui fare affari. Perché la Cina è l'unico Paese che può preoccupare gli americani dal punto di vista tecnologico e minerario, e i cinesi sanno che Trump, prima ancora di essere un politico, è un businessman. Ma, nonostante gli interessi in gioco, il rischio di uno scontro resta dietro l'angolo, come raccontano Mario Calabresi e Marco Bardazzi in questa puntata registrata dal vivo alle Gallerie d'Italia - Torino. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La scena di Donald Trump che zittisce Volodymyr Zelensky davanti alle telecamere nello Studio Ovale ha fatto il giro del mondo. Ma quell'ostilità non era in realtà qualcosa di inedito: già sei anni fa i rapporti tra i due leader si erano incrinati a causa di una telefonata che aveva portato all'impeachment di Trump. In questa puntata, registrata live alle Gallerie d'Italia - Milano, Mario Calabresi e Marco Bardazzi raccontano la storia di quella telefonata e del difficile rapporto tra il presidente americano e il presidente ucraino. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La loro appare un'intesa solida, eppure quella tra Donald Trump e Elon Musk è un'amicizia recente e per certi versi inimmaginabile. Trump deve tutto a suo padre, Elon si è fatto da solo. Trump cresce nella bambagia, Musk viene bullizzato dai compagni. Trump non ha mai avuto i conti in attivo, Musk è diventato l'uomo più ricco del mondo. Che cosa li tiene insieme, dunque? E quanto durerà questo idillio? Per capirlo, Mario Calabresi e Marco Bardazzi hanno raccontato durante il festival Chora Volume 2 le vite parallele dei due uomini più potenti d'America. L'evento si può ascoltare in questa puntata. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump ha messo in atto l''America first', uno dei principi su cui ha basato la sua campagna elettorale: dopo 80 anni vissuti da protagonisti nella politica estera, gli Stati Uniti tornano ad essere isolazionisti. Era già accaduto negli anni Trenta del secolo scorso. La strategia prevede il disimpegno dall'Europa e dal Medio Oriente, affidando da una parte agli europei e dall'altra agli israeliani e all'Arabia Saudita la risoluzione dei problemi in quelle aree, in modo da poter concentrare tutte le forze sul contrasto alla Cina. Ma come nasce questo nuovo isolazionismo e quanto durerà? Ne parlano in questa puntata Mario Calabresi e Marco Bardazzi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Che il nuovo presidente degli Stati Uniti mettesse in atto la “flood the zone strategy” era prevedibile, ma che lo facesse con questa velocità e questa ampiezza ha sorpreso tutti: l'obiettivo di Trump è quello di varare così tanti provvedimenti in contemporanea da rendere impossibile per i media riuscire a spiegarli tutti e per i Democratici opporsi a tutto. E così, negli ultimi giorni, il presidente ha parlato dei dazi commerciali, ha illustrato il suo progetto immobiliare su Gaza, ha deciso la chiusura dell'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale e ha annunciato che parteciperà al Super Bowl: è la prima volta che un presidente assiste alla finale del campionato di football americano. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
“Make America Great Again” è il motto di Donald Trump, e quel “great” non ha solo un significato metaforico, ma anche letterale: il nuovo presidente vuole far diventare gli Stati Uniti più grandi in termini di territorio. E per farlo, vuole comprare la Groenlandia. Dietro questa ambizione espansionistica c'è però anche una strategia economica: la Groenlandia è piena di minerali necessari per la tecnologia. Minerali che per ora sono ricoperti dal ghiaccio ma che il riscaldamento globale potrebbe far emergere. In questo episodio Mario Calabresi e Marco Bardazzi ricostruiscono tutti i tentativi espansionistici degli Stati Uniti nella storia e il ricercatore del CNR Renato Colucci spiega perché la Groenlandia è così appetibile. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump è entrato alla Casa Bianca come un ciclone che stravolge tutto, esattamente come aveva promesso di fare: sia nel discorso di insediamento sia in quello tenuto a Davos, il neo presidente ha voluto subito mettere in chiaro una cosa: “Da adesso in poi cambia tutto”. Cambia l'approccio alla sostenibilità e alla crisi climatica, cambiano i rapporti con gli altri Stati in tema di sanità, cambiano le regole sullo smart working. Cambiano persino alcuni nomi: il Golfo del Messico diventerà Golfo d'America, il monte Denali diventa monte McKinley. In questa puntata Mario Calabresi e Marco Bardazzi raccontano le piccole e grandi rivoluzioni annunciate da Trump nella sua prima settimana da presidente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Se Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti, la colpa è della sitcom “Friends”: la serie tv di successo stava per finire, e il produttore televisivo Mark Burnett stava cercando una alternativa da mandare in onda. Aveva già prodotto il reality “Survivor” ambientato su un'isola deserta, e gli venne in mente di replicare quel format nella “giungla” di Manhattan. I concorrenti erano aspiranti manager che cercavano di farsi assumere da un imprenditore miliardario. E quel miliardario era Donald Trump che accettò la proposta perché miliardario in realtà non lo era affatto, e proprio in quel periodo aveva un debito di 300 milioni di dollari. Ma quando, dopo 15 stagioni, il programma inizia ad andare male, per distogliere l'attenzione mediatica dal fallimento di “The Apprentice”, Trump annuncia quasi per gioco: “Mi candido alla Casa Bianca”. In questa puntata raccontiamo la storia di Donald Trump, delle sue dichiarazioni dei redditi sempre in rosso, delle sue bugie, delle sue intuizioni e di quello che farà adesso che, per la seconda volta, sta per tornare alla Casa Bianca come presidente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ascolta In Fuga qui: la storia dei 30 anni di latitanza di Matteo Messina Denaro e dei 40 giorni che hanno portato alla sua cattura. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Donald Trump ha vinto le elezioni con un mandato molto chiaro: rovesciare l'esistente. E per questo la sua sarà un'amministrazione di rottura. E nel modo in cui sta costruendo la sua squadra, come vi raccontiamo in questa puntata, si vede che intende mantenere la radicalità delle promesse su molti temi: immigrazione, dazi, fronti di guerra, energia, ambiente e pubblica amministrazione. Ma la sua squadra ha alcuni volti difficili da digerire anche per il partito repubblicano e così il discusso candidato al Ministero della Giustizia ha già dovuto fare un passo indietro e ritirarsi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'America è diventata rossa, il colore dei repubblicani ma soprattutto il colore di Donald Trump. Lo spostamento di voti dal mondo democratico che si è registrato il 5 novembre 2024 è uniforme geograficamente e socialmente. In ogni stato e in ogni gruppo sociale Il mondo tradizionale democratico è franato: si sono spostati i giovani, le donne, gli ispanici e gli afroamericani. In ogni angolo degli Stati Uniti Donald Trump è stato identificato come la soluzione ai problemi. Come il cambiamento necessario. E lui nel discorso della vittoria ha promesso di aggiustare l'America e riportarla all'età dell'oro. In questo episodio speciale, registrato alle Gallerie d'Italia - Torino, Mario Calabresi e Marco Bardazzi analizzano la vittoria di Trump e ragionano sul futuro del sistema politico americano. Fonti: Il discorso integrale di Donald Trump, pubblicato sul sito di RaiNews24 il 6 novembre 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nella conta dei voti, che non è ancora finita e che non ha ancora un vincitore ufficiale, c'è un dato sicuro: Donald Trump è davanti in tutti gli Stati chiave e, salvo un miracolo per Kamala Harris nella notte americana, sembra destinato a diventare il 47esimo presidente degli Stati Uniti. La sua promessa di fermare gli immigrati e l'inflazione sembra aver convinto la maggioranza degli americani e ha permesso al partito repubblicano di conquistare la maggioranza al Senato, con buone possibilità di controllare l'intero Congresso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tutto quello che dovete sapere per arrivare preparati alla nottata elettorale americana: perché si vota sempre il martedì dopo il primo lunedì di novembre? Perché il sistema elettorale americano funziona così da sempre? È possibile un pareggio tra i due candidati? E nel caso chi vincerebbe? . Martedì 5 novembre dalle 19:30 saremo in diretta streaming gratuita su membership.willmedia.it https://membership.willmedia.it/?utm_source=podcast&utm_medium=social&utm_campaign=electionnight&utm_term=altrestorieper commentare insieme le elezioni USA, con gli host dei podcast di attualità e politica estera di Will e Chora: clicca qui per registrarti https://membership.willmedia.it/?utm_source=podcast&utm_medium=social&utm_campaign=electionnight&utm_term=altrestorie Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A dieci giorni dal voto, i sondaggi fotografano una situazione di assoluta parità tra Donald Trump e Kamala Harris. Eppure, negli Stati Uniti serpeggia la sensazione che il candidato repubblicano sia favorito. Sarà davvero lui il vincitore? E che America sarà la sua? Mario Calabresi e Marco Bardazzi fanno il punto sulla campagna elettorale che sta per concludersi e che potrebbe (o meno) riservare ancora quella che storicamente nelle elezioni americane viene chiamata “la sorpresa d'ottobre”. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ѐ questo l'identikit dell'elettore che potrebbe far perdere le elezioni a Kamala Harris. A dirlo non sono stati i sondaggi ma Barack Obama, secondo cui l'America è ancora troppo maschilista per una presidente donna. Ma è davvero così? E quali sono le mosse che i due candidati alla Casa Bianca metteranno in atto nelle prossime due settimane che mancano alle elezioni? Ne parlano in questo episodio Mario Calabresi e Marco Bardazzi. Fonti: video “Barack Obama urges black men to mobilise behind Kamala Harris | BBC News” pubblicato sul canale Youtube BBC News l'11 ottobre 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I sondaggi fotografano un Paese spaccato a metà e tra meno di un mese assisteremo a un testa a testa per nulla scontato. Perché nonostante gli scandali, le polemiche e i processi, 74 milioni di americani sono pronti a rivotare per Donald Trump. Una scelta che la maggioranza degli europei guarda con incredulità. In questa puntata Mario Calabresi e Marco Bardazzi fanno, insieme al corrispondente di Repubblica Paolo Mastrolilli, un viaggio nelle ragioni profonde che spiegano perché metà degli americani vuole Donald Trump come 47 presidente degli Stati Uniti. Il 25-26 ottobre a Lugano si svolgerà Plan B Forum, conferenza su Bitcoin che riunisce figure del mondo tech e imprenditori per discutere di adozione di Bitcoin, economia, libertà finanziaria e libertà di parola. Con il codice WILLMEDIA ricevi uno sconto dedicato. Scopri di più qui Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quello tra i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti è stato un dibattito civile e mai aggressivo. Un dibattito nel quale il vice di Donald Trump, J.D. Vance, è apparso più sicuro ed empatico. Il vice di Kamala Harris, Tim Walz, è apparso invece impacciato, rigido. Il risultato è che Trump ne esce rafforzato perché ha un vice più rassicurante, Harris più sola perché ha un vice più debole. Mario Calabresi e Marco Bardazzi commentano in questo episodio il dibattito tra i due candidati alla vicepresidenza della Casa Bianca. Fonti: video "Full debate: JD Vance and Tim Walz vice presidential debate, hosted by CBS News" pubblicato sull'accocunt YouTube di CBS News il 2 ottobre 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A decidere chi sarà il prossimo presidente o la presidente degli Stati Uniti saranno sostanzialmente 3 milioni di elettori. Sono persone ancora indecise ma sono anche persone con stipendi più bassi della media degli americani. Ed è per questo che in queste ultime settimane di campagna elettorale vedremo sempre più messaggi “populisti”. Perché se un tempo la leadership era legata ai concetti di serietà e di rigore, oggi invece si conquista in altro modo. Ne parlano in questa puntata Mario Calabresi e Marco Bardazzi con un ospite: Antonio Funiciello, scrittore e capo dello staff a Palazzo Chigi con Paolo Gentiloni e poi con Mario Draghi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In meno di otto settimane negli Stati Uniti ci sono stati due attentati a uno dei candidati alla presidenza. In un Paese pieno di armi come l'America, è una situazione estremamente pericolosa che costringe ad alzare al massimo il livello delle misure di sicurezza e ad affrontare gli ultimi 50 giorni di campagna elettorale in un clima da allarme rosso. Tutto questo mentre i sondaggi ci mostrano una situazione di totale equilibrio tra i due candidati. Ne parlano Mario Calabresi e Marco Bardazzi in questa puntata speciale registrata alle Gallerie d'Italia di Torino in occasione dell'inaugurazione della mostra digitale "In viaggio con l'America". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gli occhi di tutto il mondo erano puntati su Kamala Harris: l'America aveva bisogno di capire se la candidata democratica è pronta per fare la presidente. E Kamala Harris ha passato l'esame, è apparsa autorevole, preparata e presidenziale. E per la prima volta Donald Trump è stato costretto a giocare in difesa. In questa puntata Mario Calabresi e Marco Bardazzi raccontano come è andato il dibattito televisivo tra i due candidati, a 55 giorni dal voto. Fonti: video "ABC News Presidential Debate: Harris and Trump meet in Philadelphia" pubblicato sull'account YouTube di ABC News Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mancano due mesi al voto, ma le elezioni presidenziali americane sono già cominciate in alcuni stati chiave, come la North Carolina e la Pennsylvania, dove in questi giorni è partito il voto per posta. Ora ci aspettano due mesi di campagna intensa, un dibattito inconsueto tra Harris e Trump e tutte le valutazioni che arrivano dai sondaggi. Cosa dicono oggi i sondaggi? In che modo vanno letti, alla luce del sistema elettorale americano e delle peculiarità degli Stati americani? Ne parlano Mario Calabresi e Marco Bardazzi in questa nuova puntata di Altre Storie Americane, insieme a Lorenzo Pregliasco, fondatore di Youtrend. Fonti: Early Voting Begins: NC to Send Mail-In Ballots Next Week, canale Youtube Star City News, 30 agosto 2024; Trump attacks Kamala Harris, slams ABC during Fox town hall, canale Youtube Cbs News, 5 settembre 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con il successo della convention di Chicago parte ufficialmente la corsa di Kamala Harris alla Casa Bianca: la sua energia e il suo pragmatismo hanno travolto tutti e ridato speranza al Partito Democratico. Ma adesso la sua campagna elettorale entra nel vivo: quali saranno i punti del suo programma? E quali contromosse attuerà Trump? Ne parlano Mario Calabresi e Marco Bardazzi in questa nuova puntata di Altre Storie Americane, con le testimonianze di Paolo Giordano e Luciana Grosso da Chicago. Fonti: Video “Democratic National Convention: Day 4”, pubblicato sull'account YouTube di Kamala Harris il 23 agosto 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Kamala Harris ha scelto il suo vice: è il governatore del Minnesota, si chiama Tim Walz, ex insegnante di liceo, allenatore della squadra di football della scuola, una faccia aperta e familiare. In questa puntata Mario Calabresi e Marco Bardazzi analizzano la scelta di Harris di puntare su un progressista del Midwest, che galvanizza i democratici. La reazione di Trump è stata subito durissima: è un pericoloso estremista di sinistra. Fonti: video "Gov. Tim Walz's first speech as Kamala Harris' running mate" pubblicato sull'account YouTube di Msnbc il 6 agosto 2024. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dopo settimane di pressioni, Joe Biden ha gettato la spugna e ha annunciato, con una lettera diffusa tramite X, le sue dimissioni, facendo un endorsement per Kamala Harris. Ma chi è Kamala Harris? E sarà davvero lei la sfidante di Trump? Non è detto: tutto dipende dalla Convention di Chicago, da quello che avverrà nel prossimo mese e da quello che diranno (o non diranno) personaggi come Barack Obama e Nancy Pelosi. In questa puntata partiamo dalle dimissioni di Biden e analizziamo i possibili scenari che si aprono adesso nella corsa alla Casa Bianca. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il discorso conclusivo di Trump alla convention di Milwaukee ha mostrato le due anime del candidato repubblicano: quella del miracolato, scampato all'attentato di Butler, e quella del conservatore che promette una stretta sull'immigrazione e loda Orban. Ma mentre Trump sente di avere una strada spianata davanti a sé, cosa deciderà Biden? Ne parliamo in questo nuovo episodio di "Altre / Storie Americane". Fonti: video "Live: Trump, Hulk Hogan, Tucker Carlson and more speak on final night of RNC" pubblicato sull'account YouTube di Cnn il 19 luglio 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel Paese delle armi e del record di presidenti uccisi, un ragazzo di 20 anni ha sparato al candidato repubblicano Donald Trump. L'attentato avvenuto in Pennsylvania rafforza l'ex presidente, ma mostra anche una grossa falla nella sicurezza. Come cambierà la campagna elettorale alla luce di quanto successo a Bulter? E come reagiranno i Democratici? Ne parlano Mario Calabresi e Marco Bardazzi in questo episodio. Fonti: video "Shots fired at Trump rally" pubblicato sull'account YouTube di Fox News Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tutto il mondo si stava chiedendo: Joe Biden è ancora in grado di guidare gli Stati Uniti, può restare alla Casa Bianca per altri 4 anni? La risposta è arrivata durante il dibattito trasmesso dalla Cnn: il presidente è debole, incerto e stanco. Lo sfidante Donald Trump ha vinto nettamente il dibattito. Nella prima puntata di Altre/Storie americane vi raccontiamo come è andata. Fonti: video "CNN Presidential Debate: President Joe Biden and former President Donald Trump" pubblicato sull'account YouTube della Cnn il 28 giugno 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La gratitudine è un sentimento speciale, raro. Intimo. Un sentimento che quando lo si prova poi non svanisce, resta nel tempo, è tenace. Ma quante volte nella vita riusciamo ad essere davvero grati a qualcuno? L'ho chiesto a Liliana Segre che, guardando indietro ai suoi 93 anni di vita, mi ha raccontato i momenti in cui ha provato più forte il senso della gratitudine e lo ha conservato nel suo cuore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
David Monacchi ha iniziato la sua carriera come musicista e compositore. Ma la sua vita è cambiata quando ha iniziato a registrare i primi suoni nei boschi vicino casa. Da allora è diventato un esploratore, alla ricerca dei suoni delle foreste vergini di tutto il mondo. In vent'anni è riuscito a raccogliere un vastissimo archivio, Fragments of Extinction, un progetto che registra con tecniche tridimensionali innovative i luoghi in cui l'essere umano non ha ancora lasciato traccia, la Natura canta e respira come nella notte dei tempi. Me lo ha raccontato a Pesaro, all'interno della sua Sonosfera. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questi tempi in cui ogni cosa deve essere presentata nella luce migliore, di cui Instagram sembra la vetrina ideale, l'imperfezione e l'errore non sono ammessi. Eppure sbagliare è spesso una grandissima occasione di imparare, di fare nuove scoperte e di crescere. Ce lo racconta il fisico Piero Martin che ha dedicato un libro alle storie degli errori memorabili. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La solitudine, la rabbia, le giornate passate fuori dalla classe, seduta in corridoio. E poi un professore si ferma: «Vieni in palestra con me». Inizia così la carriera di lanciatrice del peso di Danielle Madam, ma soprattutto inizia così la sua nuova vita, quella in cui si vuole bene. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dove stanno andando giornalismo e credibilità in questo tempo in cui il verosimile sembra più affascinante del vero? In questa puntata speciale di Altre/Storie, registrata durante il Festival Chora Volume 1, Mario Calabresi ne ha parlato con il Direttore del Post Luca Sofri. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Paola Cortellesi ha riportato il pubblico e gli applausi nelle sale. Il suo film, C'è ancora domani, non solo è già tra i primi dieci della storia del cinema italiano, ma ha un merito ben più grande: aver rimesso al centro il tema della violenza degli uomini contro le donne. L'attrice e regista ci racconta come ad ispirarla siano stati i racconti delle sue nonne, lo stupore di fronte a un successo clamoroso e la convinzione che "le storie possono muovere anche le montagne". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ersilia Vaudo Scarpetta è laureata in astrofisica e lavora l'Agenzia spaziale europea. Ma si occupa anche di mostre, divulgazione scientifica rivolta ai bambini nelle zone dove l'abbandono scolastico è più alto e ha scritto un libro affascinante che si chiama Mirabilis: cinque intuizioni più altre in arrivo che hanno rivoluzionato la nostra idea di universo. L'ho intervistata a BookCity, sul palco della Triennale, per farmi raccontare quale sarà il nostro rapporto con lo spazio nel prossimo futuro. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ho letto un piccolo libro che mi ha cambiato le lenti con cui guardare al nostro paese. Si intitola Domani è oggi e lo ha scritto Francesco Billari, professore di demografia e da un anno rettore dell'Università Bocconi. Non solo ha il coraggio di dirci, dati alla mano, che oggi la nostra vita è molto più lunga e sicura che in passato e che siamo troppo prigionieri delle nostalgie, ma anche che dobbiamo fare una grande scommessa, l'unica veramente fondamentale, quella sui giovani. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ognuno ha le sue sliding doors, momenti in cui il destino prende una direzione che cambia tutto. Per lo scrittore Paolo Nori questi momenti hanno coinciso con le sue due morti, ovviamente false. Vi racconto la sua storia e come l'ho scoperta. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont, Marco Paolini, l'uomo che ha saputo raccontarla come nessuno, porta in scena Vajonts23, il suo storico monologo trasformato in una rappresentazione corale. Non solo una memoria, ma un monito per il presente. In questo podcast racconta il suo rapporto con quella storia e come abbia ancora molto da insegnarci. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il suo prozio era un gerarca nazista, colpevole dell'eccidio di Meina, sul Lago Maggiore. Quando Maite Billerceck ha scoperto il “segreto di famiglia” ha sentito il bisogno di fare qualcosa per riparare a quella vergogna e così ha conosciuto Rossana Ottolenghi, la nipote di una bambina sopravvissuta alla strage. Insieme hanno deciso di lavorare per tenere viva la memoria. Ecco la loro storia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Cinquanta anni fa, con il colpo di Stato di Pinochet, iniziava la stagione più buia della storia del Cile. Roberto Toscano, allora diplomatico alle prime armi, fece la scelta eroica di aprire l'ambasciata italiana a chi fuggiva da arresti e torture. Ho chiesto a Livio Zanotti, allora giovane corrispondente della Stampa dal Sud America, un racconto di quei giorni e del gesto di Toscano. Ne è nato questo podcast. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
C'è un periodo dell'anno in cui tutti alziamo gli occhi verso il cielo, cerchiamo le stelle cadenti, scopriamo le costellazioni, per un attimo ci stacchiamo dai nostri problemi terreni e quotidiani e ci interroghiamo su concetti che non riusciamo a comprendere, come l'infinito. C'è una donna che ha passato ogni giorno della sua vita con la testa oltre le nuvole, è stata la prima laureata in ingegneria aeronautica in Italia e per i suoi studi è chiamata la signora delle comete. Si chiama Amalia Ercoli Finzi, ha 86 anni ma non ha perso un grammo di quella curiosità e di quell'entusiasmo di bambina.
Un secolo fa, il ritrovamento della tomba di Tutankhamon non solo è stata la più grande scoperta archeologica del suo tempo ma ha anche cambiato per sempre il nostro immaginario dell'Egitto. Diventò la prima scoperta pubblica seguita dai mass media, poi mania e fenomeno di massa. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, ci racconta la storia di questa scoperta che ha assunto proporzioni quasi mitiche.
Enzo Novara ha insegnato filosofia a migliaia di studenti durante i quarant'anni della sua carriera, trascorsa in parte nello stesso liceo che ha frequentato da ragazzo. È un anno che si prepara alla fine del suo percorso, ma non avrebbe mai potuto immaginare quel finale: tutti le studentesse e gli studenti disposti in file lungo il corridoio per accompagnarlo all'uscita urlando il suo nome e applaudendo.
Sami Modiano è un uomo di 92 anni. È l'ultimo testimone rimasto della deportazione della Comunità Ebraica di Rodi. Ogni estate torna nella sua isola e ogni mattina va alla sinagoga, la stessa di quando era bambino, accoglie chi arriva e racconta loro la sua storia e quella della sua comunità. Lo fa per dirsi che è vivo e che è qui per continuare a ricordare.
Ogni anno tre persone vengono sepolte a Milano sotto una lapide senza nome, sono morti che nessuno ha reclamato, a cui nessuno ha fatto il funerale, sono sconosciuti che qualcuno forse sta cercando da un'altra parte, sono fantasmi. C'è una donna che non si rassegna all'idea che nessuno li possa piangere, che pensa che l'identità sia un diritto finale che deve essere assicurato a tutti. Si chiama Cristina Cattaneo, è professoressa ordinaria di medicina legale all'università di Milano e grazie al suo lavoro i sepolti senza nome sono solo tre, perché a morire in solitudine, senza documenti, sono molti di più, almeno una ventina all'anno. Ma un lavoro investigativo straordinario, fatto in un piccolo laboratorio vicino all'obitorio di Milano, restituisce un nome, un cognome e una storia a queste persone.