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CAPITOLI: 00:00 Benvenuti su Kristal News! 00:36 FTC, APPELLO RESPINTO, è FINITA? 09:29 STARCRAFT 3 è IN SVILUPPO?! 16:26 Il COMMENTO di OGGI 21:00 NEWS A RUOTA 29:27 OFFERTA di Oggi 30:38 Grazie della visione! OFFERTA di OGGI: Harvestella | -50% (29,99€) https://bit.ly/3Ocvmmr Le #KristalNews sono anche in PODCAST! https://www.spreaker.com/show/kristalnews-il-podcast Disponibile anche su SPOTIFY, APPLE PODCAST, ecc ecc PLAYLIST Kristal News https://www.youtube.com/playlist?list=PLiAZAlZgYAdpnFFrYRcfnqVI6WCld_E5g SECONDO CANALE: https://www.youtube.com/channel/UCO13aJlGKgOVYq7-yMe_lPA SEGUIMI IN LIVE SU TWITCH: https://www.twitch.tv/kristalcrossgaming SUPPORTAMI SU PATREON! https://www.patreon.com/kristalcrossgaming SOCIAL & COMMUNITY: FACEBOOK: https://www.facebook.com/kristalcrossgaming/ INSTAGRAM: https://www.instagram.com/kristalcrossgaming/ GRUPPO TELEGRAM: https://t.me/joinchat/APAtYQ5DPmVA3AHTl8mBcA VUOI GIOCHI SUPERSCONTATI? CLICCA QUI! https://www.instant-gaming.com/igr/kristalcrossgaming/ https://www.cdkeys.com/?mw_aref=kristalcrossgaming https://www.epicgames.com/store/it/ (TAG: KRISTAL-CROSS) LINK AFFILIATO AMAZON: https://amzn.to/3tXIq3d SPONSOR - ABBONAMENTO AL CANALE: https://www.youtube.com/channel/UC-isEtNtS2_30c5ANuEEyKQ/join DONAZIONI: https://paypal.me/kristalcross VUOI SPEDIRMI QUALCOSA? MANDALO A QUESTO INDIRIZZO! Flow Rock Live SRLS (per Kristal) Via Fioravanti, 3 San Benedetto del Tronto, AP 63074 "LA CRICCA DEL SOTTOSUOLO": Link Utili! DISCORD: https://discord.gg/BD7vqk TELEGRAM: https://t.me/LaCriccadelSottosuolo FACEBOOK: https://www.facebook.com/LaCriccaDelSottosuolo/ ---------------------------------------- VUOI SENTIRE I MIEI LAVORI? IL SITO DEL MIO STUDIO http://www.kristalcrossmusicproduction.com/page0/page0.html LE MIE BAND: THE LOTUS: https://www.youtube.com/user/TheLotusChannel LOST RESONANCE FOUND: https://www.youtube.com/user/lostresonancefound Attenzione, quasi tutte le musiche che sentite nei video (quando presenti) sono o fatte da me, o dalle band di cui faccio parte, o delle band registrate e/o mixate da me nel mio studio. Uso Final Cut Pro X Per editare i video e Logic Pro X per l'editing audio. Grazie per la visita da Kristal Cross!
CAPITOLI: 00:00 Benvenuti su Kristal News! 00:27 NON è FINITA, FTC fa APPELLO. 11:51 BUNGIE, VINCE in TRIBUNALE per ABUSI 17:31 SWITCH 2, altre CONFERME 22:21 Nuove INFO su EA FC 24 27:08 Il COMMENTO di OGGI 30:43 NEWS A RUOTA 38:45 OFFERTA di Oggi 39:38 Grazie della visione! OFFERTA di OGGI: Remnant: From The Ashes | -33% (39,91€) https://bit.ly/3rtm24I Le #KristalNews sono anche in PODCAST! https://www.spreaker.com/show/kristalnews-il-podcast Disponibile anche su SPOTIFY, APPLE PODCAST, ecc ecc PLAYLIST Kristal News https://www.youtube.com/playlist?list=PLiAZAlZgYAdpnFFrYRcfnqVI6WCld_E5g SECONDO CANALE: https://www.youtube.com/channel/UCO13aJlGKgOVYq7-yMe_lPA SEGUIMI IN LIVE SU TWITCH: https://www.twitch.tv/kristalcrossgaming SUPPORTAMI SU PATREON! https://www.patreon.com/kristalcrossgaming SOCIAL & COMMUNITY: FACEBOOK: https://www.facebook.com/kristalcrossgaming/ INSTAGRAM: https://www.instagram.com/kristalcrossgaming/ GRUPPO TELEGRAM: https://t.me/joinchat/APAtYQ5DPmVA3AHTl8mBcA VUOI GIOCHI SUPERSCONTATI? CLICCA QUI! https://www.instant-gaming.com/igr/kristalcrossgaming/ https://www.cdkeys.com/?mw_aref=kristalcrossgaming https://www.epicgames.com/store/it/ (TAG: KRISTAL-CROSS) LINK AFFILIATO AMAZON: https://amzn.to/3tXIq3d SPONSOR - ABBONAMENTO AL CANALE: https://www.youtube.com/channel/UC-isEtNtS2_30c5ANuEEyKQ/join DONAZIONI: https://paypal.me/kristalcross VUOI SPEDIRMI QUALCOSA? MANDALO A QUESTO INDIRIZZO! Flow Rock Live SRLS (per Kristal) Via Fioravanti, 3 San Benedetto del Tronto, AP 63074 "LA CRICCA DEL SOTTOSUOLO": Link Utili! DISCORD: https://discord.gg/BD7vqk TELEGRAM: https://t.me/LaCriccadelSottosuolo FACEBOOK: https://www.facebook.com/LaCriccaDelSottosuolo/ ---------------------------------------- VUOI SENTIRE I MIEI LAVORI? IL SITO DEL MIO STUDIO http://www.kristalcrossmusicproduction.com/page0/page0.html LE MIE BAND: THE LOTUS: https://www.youtube.com/user/TheLotusChannel LOST RESONANCE FOUND: https://www.youtube.com/user/lostresonancefound Attenzione, quasi tutte le musiche che sentite nei video (quando presenti) sono o fatte da me, o dalle band di cui faccio parte, o delle band registrate e/o mixate da me nel mio studio. Uso Final Cut Pro X Per editare i video e Logic Pro X per l'editing audio. Grazie per la visita da Kristal Cross!
Finita la stagione, passato il draft, aperta la free agency, non resta che tuffarsi nel periodo della Salary Arbitration per i Restricted Free Agents. Gianvito e Michele vi spiegano, a grandi linee, come funziona.In questa puntata però spazio anche alle ultime trade, firme e curiosità come quella di un ex quarterback NFL che ha comprato una squadra di hockey professionistica.
“Penuma”, una particolare protesi, prometteva di risolvere un problema che percepiscono alcuni uomini e che può essere causa di forti stress e sofferenze, spesso senza che abbiano effettivi problemi clinici. È finita con dolorosi imprevisti, gravi problemi di salute e cause legali. Vedremo poi come è finita una scommessa sulla coscienza fatta 25 anni fa e scopriremo un nuovo modo per fare il blu.LEGGI SUL POST- Dentro il mondo segreto dell'allungamento del pene- Meno del 2% degli uomini ha un pene più piccolo rispetto alla norma- Si può allungare davvero il pene?- La sconcertante varietà di peni nel regno animale- La fine di una scommessa durata decenni sulla coscienza- Natural blue: Un colorante alimentare derivato da un frutto sudamericano è diventato un caso per lo sviluppo etico delle risorse naturaliCi vuole una scienza è un podcast del Post condotto da Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7470LE LETTERE DI SANTA GIANNA BERETTA MOLLAGianna Beretta Molla nacque a Magenta (Milano), nella casa di campagna dei nonni paterni, da genitori profondamente cristiani, entrambi Terziari francescani, il 4 ottobre 1922, festa di San Francesco d'Assisi, e l'11 ottobre, nella Basilica di San Martino, ricevette il S. Battesimo con il nome di Giovanna Francesca.Era la decima di tredici figli, cinque dei quali morirono in tenera età e tre si consacrarono a Dio: Enrico, medico missionario cappuccino a Grajaù, in Brasile, col nome di padre Alberto; Giuseppe, sacerdote ingegnere nella diocesi di Bergamo; Virginia, medico religiosa canossiana missionaria in India.La famiglia Beretta visse sino al 1925 a Milano, in Piazza Risorgimento n.10; durante i 18 anni della sua residenza milanese, frequentò assiduamente la Chiesa dei Padri Cappuccini in Corso Monforte.Nel 1925, dopo che l'influenza spagnola si era portata via tre dei cinque figli che morirono in tenera età, e a seguito di un principio di tubercolosi della sorella maggiore Amalia, di sedici anni, la famiglia si trasferì a Bergamo in Borgo Canale n.1, dove l'aria di collina era più salubre.Il papà di Gianna, Alberto, nato come lei a Magenta, era impiegato al Cotonificio Cantoni, e fece enormi sacrifici perché tutti i figli potessero studiare sino alla laurea, riducendo tutte quelle spese che riteneva essere spese inutili, come quando, di punto in bianco, smise di fumare il suo sigaro. Uomo dalla fede profonda, dalla pietà sincera, convinta e gioiosa, fu loro di grande esempio cristiano: ogni giorno si alzava alle 5 per recarsi alla S. Messa ed iniziare così, davanti al Signore e nel Suo nome, la sua giornata di lavoro. Anche la mamma, Maria De Micheli, nata a Milano, era donna dalla fede profonda, dall'ardente spirito di carità, dal carattere umile e al tempo stesso forte, fermo e deciso. Si recava anch'ella ogni giorno alla S. Messa, insieme ai suoi figlioli, dopo che il marito era partito per raggiungere con il treno, a Milano, il suo posto di lavoro. Mamma Maria si occupò di ciascun figlio come se ne avesse avuto uno solo; correggeva i suoi figlioli aiutandoli a capire i loro sbagli e talvolta bastava il solo sguardo. Fu loro sempre vicina: imparò persino il latino e il greco per seguirli meglio negli studi.LA GIOVINEZZAGianna, sin dalla prima giovinezza, accolse con piena adesione il dono della fede e l'educazione limpidamente cristiana che ricevette dai suoi ottimi genitori, che con vigile sapienza la accompagnarono nella crescita umana e cristiana e la portarono a considerare la vita come un dono meraviglioso di Dio, ad avere una fiducia illimitata nella Divina Provvidenza, ad essere certa della necessità e dell'efficacia della preghiera. Fu da loro educata all'essenziale, alla sensibilità verso i poveri e le missioni, secondo lo stile francescano.Immersa in questa atmosfera familiare di grande fede e amore per il Signore, Gianna ricevette la sua Prima Comunione a soli cinque anni e mezzo, il 4 aprile 1928, nella Parrocchia Prepositurale di Santa Grata a Bergamo Alta. Da quel giorno andò con la mamma tutte le mattine alla Messa: la S. Comunione divenne "il suo cibo indispensabile di ogni giorno", sostegno e luce della sua fanciullezza, adolescenza e giovinezza. Il 9 giugno 1930 ricevette la S. Cresima nel Duomo di Bergamo.Crebbe serena, prodigandosi per i fratelli e le sorelle, senza mai stare in ozio: amava tutte le cose belle, la musica, la pittura, le gite in montagna.In quegli anni non le mancarono prove, sofferenze e difficoltà, che però non produssero traumi o squilibri in Gianna, data la ricchezza e la profondità della sua vita spirituale, ma anzi ne affinarono la sensibilità e ne potenziarono la virtù.Nel gennaio 1937 morì la sua carissima sorella Amalia, all'età di 26 anni, e la famiglia si trasferì a Genova Quinto al Mare, città che era anche sede universitaria e favoriva, così, lo stare tutti insieme, come era sempre stato desiderio di papà Alberto. Qui Gianna si iscrisse alla 5ª ginnasio presso l'Istituto delle Suore Dorotee.Negli anni della residenza genovese, Gianna maturò profondamente la sua vita spirituale.Durante un corso di S. Esercizi Spirituali, predicato per le alunne della scuola delle Suore Dorotee dal Padre Gesuita Michele Avedano nei giorni 16-18 marzo 1938, Gianna, a soli quindici anni e mezzo, fece l'esperienza fondamentale e decisiva della sua vita. Di questi Esercizi è rimasto il quadernetto, di trenta paginette, di Ricordi e Preghiere di Gianna, tra i cui propositi si legge: "Voglio temere il peccato mortale come se fosse un serpente; e ripeto di nuovo: mille volte morire piuttosto che offendere il Signore". E tra le sue preghiere: "O Gesù ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che permetterai mi accada, fammi solo conoscere la tua Volontà...".Contribuì in modo determinante a far maturare in pienezza il cammino spirituale di Gianna anche l'azione pastorale dell'ottimo Parroco di Quinto al Mare, il noto liturgista Mons. Mario Righetti: egli, che divenne suo direttore spirituale, l'ebbe attiva collaboratrice nell'Azione Cattolica come delegata delle Piccolissime, e le inculcò l'amore alla liturgia, che fu per lei una fonte di vita spirituale; proprio a Genova ella acquistò il messale quotidiano del Caronti, che usò ogni giorno.Finita la quinta ginnasiale, i genitori di Gianna credettero bene farle sospendere le scuole per un anno affinchè rinforzasse la sua delicata costituzione, e lei si sottomise docilmente, passando così un anno in dolce compagnia dei genitori, contenta di avere l'occasione di conoscerli maggiormente per poter poi imitare sempre più le loro virtù.Nell'ottobre 1939 riprese gli studi, frequentando il liceo classico nell'Istituto delle Suore Dorotee di Lido d'Albaro.I bombardamenti su Genova provarono molto mamma Maria, già debole di cuore, e così la famiglia, nell'ottobre 1941, ritornò a Bergamo, nella casa dei nonni materni a San Vigilio.Fu qui che Gianna, proprio nell'anno della maturità classica, perse entrambi i genitori, a poco più di quattro mesi di distanza l'una dall'altro, prima la mamma, il 29 aprile 1942, all'età di 55 anni, e poi il papà, il 10 settembre, all'età di 60 anni.LA MATURITÀDopo la morte dei genitori, nell'ottobre 1942 Gianna ritornò, con tutti i fratelli e le sorelle, a Magenta, nella casa dove era nata.Nel novembre dello stesso anno si iscrisse e frequentò la Facoltà di Medicina e Chirurgia, prima a Milano e poi a Pavia, dove si laureò il 30 novembre 1949.Negli anni dell'università fu giovane dolce, volitiva e riservata, e andò sempre più affinando la sua spiritualità: quotidianamente ella partecipava alla S. Messa e alla S. Comunione, nel Santuario dell'Assunta nei giorni feriali, faceva la Visita al SS. Sacramento e la meditazione, recitava il S. Rosario.Furono questi gli anni in cui, insieme alle sorelle Zita e Virginia, Gianna si inserì nella vita della comunità parrocchiale di San Martino, offrendo la propria collaborazione al Parroco, Mons. Luigi Crespi, e lavorando intensamente nell'educazione della gioventù nell'Oratorio delle Madri Canossiane, che divenne la sua seconda casa.Mentre si dedicava con diligenza agli studi di medicina, tradusse la sua grande fede in un impegno generoso di apostolato tra le giovani nell'Azione Cattolica e di carità verso i vecchi e i bisognosi nelle Conferenze delle Dame di San Vincenzo, sapendo che "a Dio piace chi dona con entusiasmo" (2 Cor. 9,7): amava Dio e desiderava e voleva che molti lo amassero.L'impressione che lasciava è riassunta da una sua compagna di liceo: "Gianna donava il suo sorriso aperto, pieno di dolcezza e di calma, riflesso della gioia serena e profonda dell'anima in pace".Dopo la laurea in Medicina, il 1 luglio 1950 Gianna aprì un ambulatorio medico INAM a Mesero, mentre a Magenta continuò a sostituire, al bisogno, il fratello medico Ferdinando.Si specializzò in Pediatria a Milano il 7 luglio 1952, e predilesse, tra i suoi assistiti, poveri, mamme, bambini e vecchi.Mentre compiva la sua opera di medico, che sentiva e praticava come una missione, premurosa di aggiornare la sua competenza e di giovare al corpo e all'anima della sua gente, accrebbe il suo impegno generoso nell'Azione Cattolica, prodigandosi per le "giovanissime", e, al tempo stesso, continuò a sfogare con la musica, la pittura, lo sci e l'alpinismo la sua grande gioia di vivere e di godersi l'incanto del creato.Si interrogava, pregando e facendo pregare, sulla sua vocazione, che considerava anch'essa un dono di Dio, perché: "Dal seguire bene la nostra vocazione dipende la nostra felicità terrena ed eterna."Le lettere del fratello padre Alberto, che parlavano del lavoro cui doveva far fronte da solo ogni giorno, maturarono in lei la specifica vocazione missionaria e la decisione di raggiungerlo a Grajaù per aiutarlo.
Finita la prova orale. 'Grazie a Dio e a Mattarella, nostro faro'
Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all'orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l'incontro, sono l'imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.
Tra le novità previste dal disegno di legge presentato dal Ministro Salvini per modificare l'attuale codice della strada quella che fa già discutere riguarda le nuove norme sull'uso dei monopattini: saranno obbligatori il casco, la targa e l'assicurazione. Inoltre i monopattini in sharing non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite e verranno introdotte severe sanzioni per la sosta selvaggia, per la guida contromano e su strade extraurbane.Interpelliamo il nostro pubblico rivolgendoci sia ai monopattinisti sia a quelli che non lo hanno mai utilizzato, per sapere quale è la la loro posizione su queste novità:Due le possibili posizioni:1 - Tutti questi obblighi stravolgono la natura del monopattino, e penalizzeranno fortemente chi vuole usare un mezzo agile, silenzioso, non inquinante, e alla portata di tutti. In molti rinunceranno ad usarlo2 - Era ora che si ponesse fine a questa anarchia che ha provocato solo problemi e incidenti, chi va sul monopattino ora si dovrà comportare come tutti gli altri. Se no se ne va piedi.
Il primo ministro australiano ha visto negli ultimi sondaggi diminuire la sua popolarità; il Parlamento ha bloccato una delle sue riforme chiave e il sì al referendum vacilla. Ma "i suoi sfidanti non fanno meglio".
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2990COSA RESTA DI BERLUSCONI? di Massimo IntrovigneGli editoriali che si susseguono su diversi quotidiani nazionali hanno un punto in comune. Manifestano, oppure criticano, l'incapacità della sinistra italiana di capire il berlusconismo, e la fretta di ridurlo - come già avvenne per il fascismo - a una semplice «parentesi» nella storia d'Italia. Questo atteggiamento non è casuale. Deriva da un errore sociologico che risale a Friedrich Engels (1820-1895) e alla prima Scuola di Francoforte, attiva in Germania fra le due guerre mondiali e che cercava di mettere insieme marxismo e psicanalisi.Secondo la visione della storia di Karl Marx (1818-1883) e di Engels, il cammino storico è sì accidentato ma si muove in una direzione precisa: quella del «progresso», che culminerà nella società socialista e nel comunismo. La necessità di questo esito può essere provata scientificamente ricorrendo all'economia, che per Marx è la scienza delle scienze. Questa scienza proverebbe che i «lavoratori» - in particolare, ma non solo, gli operai - sono destinati ad acquisire sempre maggior peso sociale. E, siccome questi lavoratori sono per definizione progressisti - ancorché abbiamo bisogno del Partito Comunista per rendersene conto - ecco che la direzione progressista della storia è ineluttabile.La Scuola di Francoforte si trovò di fronte al dramma dell'ascesa del fascismo in Italia e del nazionalsocialismo in Germania. I suoi esponenti dovettero ammettere negli anni 1930 che il fascismo e il nazismo erano genuinamente popolari, e che fra i loro sostenitori non c'erano solo «ricchi» ma anche milioni di «lavoratori», il che metteva in crisi la teoria marxista. I «lavoratori», che avrebbero dovuto essere antifascisti, invece erano in buona parte fascisti.Questo problema - si resero conto i teorici di Francoforte - non era nuovo. Engels se l'era già posto a proposito di movimenti ancora più reazionari, secondo lui, della destra politica: le grandi religioni. Anche queste erano cresciute grazie al sostegno di milioni di poveri, non solo dei ricchi. Com'era stato possibile?Una prima spiegazione - che Engels usava per Muhammad (570-632), il fondatore dell'islam, ma non è che Gesù Cristo gli fosse tanto più simpatico - era che i leader religiosi fossero affetti da patologie - erano schizofrenici o epilettici - o presentassero quelle deformazioni della psiche che la scienza dell'Ottocento attribuiva ai grandi criminali: e che questa follia o depravazione li rendesse in qualche modo affascinanti. La Scuola di Francoforte applicò la stessa interpretazione ad Adolf Hitler (1889-1945) o Benito Mussolini (1883-1945), riducendoli a casi da manicomio criminale.Ma la spiegazione non convinceva. Ammettendo anche che Muhammad, o Mussolini, fossero pazzi, non si spiegava perché alcuni pazzi «perdono» e finiscono all'ospedale psichiatrico e altri «vincono» e radunano milioni di seguaci. Quando nella sua totalità la Scuola di Francoforte scappò dalla Germania nazista e si trasferì negli Stati Uniti, l'analisi si fece più sofisticata. Si sostenne che i folli criminali che hanno successo nella storia si distinguono per la loro sagacia nell'uso della propaganda. Theodor Adorno (1903-1969) e Max Horkheimer (1895-1973) diedero persino la colpa ai fumetti, che avrebbero veicolato ideologie «di destra», così sottilmente imposte dalle «destre» ai «lavoratori», incorrendo nei giustificati lazzi di Umberto Eco, uomo di sinistra ma grande estimatore dei fumetti.La sinistra italiana si è trovata di fronte allo stesso problema con Berlusconi. Finita la Prima Repubblica, la direzione della storia e del «progresso» era chiara: i «lavoratori» avevano vinto - con un piccolo aiuto dei magistrati - e la sinistra sarebbe andata al potere. Invece, nel 1994, vinse Berlusconi, con numeri che dimostravano come non avessero votato per lui solo i «ricchi». La sinistra italiana - rimasta più marxista di quelle di altri Paesi - applicò gli schemi di Engels e della Scuola di Francoforte. Cominciò a sostenere che Berlusconi era un «gangster» - nelle ultime settimane Eugenio Scalfari ha rivendicato più volte di essere stato il primo a usare questa espressione per il Cavaliere, prima ancora che entrasse in Parlamento - affetto da vere patologie psicologiche se non psichiatriche. E continuò con la seconda spiegazione: il gangster malato vinceva grazie alla sua abilità nell'uso dei mezzi di propaganda - stavolta (il progresso vale anche per i cattivi) non i fumetti ma la televisione. La sinistra ha continuato per vent'anni a spiegare il berlusconismo con queste categorie. E ha continuato a perdere.Giunge ora come un soffio di aria fresca il libro di uno storico accademico, Giovanni Orsina, «Il berlusconismo nella storia d'Italia» (Marsilio, Venezia 2013), che fa piazza pulita di queste idee davvero stantie. Orsina è molto attento a non offendere i suoi colleghi legati alla vulgata marxista, e a chiarire che neppure a lui è troppo simpatico Berlusconi - a sostenere il contrario si rischia di perdere la cattedra o peggio - ma rovescia completamente l'interpretazione corrente.Se Berlusconi sia o meno affetto da turbe psico-patologiche o sia un delinquente nato è cosa, suggerisce Orsina, che interessa abbastanza poco allo storico o al politologo - meno ancora al sociologo, aggiungo io - dal momento che la vera domanda è perché il suo messaggio abbia avuto successo. Né tutto si può spiegare con la televisione e il denaro. La potenza di fuoco mediatica della sinistra non è mai stata veramente inferiore a quella del Cavaliere. Si tratta dunque finalmente di spostarsi dal mezzo al messaggio, cercando di capire perché i contenuti di Berlusconi abbiano sedotto tanti italiani. Qui sta il centro del libro di Orsina, la cui argomentazione riposa su un'intuizione che mi sembra brillante e corretta.Per capire Berlusconi, sostiene Orsina, dobbiamo tornare al Risorgimento, quando l'Italia fu fatta contro la maggioranza degli italiani. La classe dirigente politica e culturale del Risorgimento voleva rifare gli italiani. Si riempiva la bocca con l'elogio degli italiani ideali, ma degli italiani reali aveva «ribrezzo». Di qui una robusta politica che Orsina definisce non solo pedagogica ma «ortopedica»: gli italiani andavano rieducati e rifatti, se del caso ingessandoli e intervenendo chirurgicamente. Da questo punto di vista, insiste Orsina, nonostante le evidenti differenze, il fascismo e la Prima Repubblica non furono poi tanto diversi dall'Italia del Risorgimento. Anche il fascismo - e perfino la Prima Repubblica, dal momento che i suoi leader erano cattolici liberali e progressisti che accettavano nella sostanza la narrativa risorgimentale - erano «ortopedici» e volevano rifare gli italiani, considerati intrinsecamente disordinati, lavativi, evasori fiscali, ribelli allo Stato e alle sue leggi.Rispetto a questa lunghissima storia, Berlusconi rappresentò una vera rivoluzione copernicana. Scese in campo affermando «L'Italia è il Paese che amo» e dichiarando che prima che gli italiani rispettassero le leggi occorreva sincerarsi che le leggi rispettassero gli italiani. Per la prima volta - non in assoluto, ma nell'ambito di forze politiche in grado di vincere le elezioni e andare al governo - qualcuno rovesciava l'ideologia risorgimentale: gli italiani - affermava Berlusconi - sono già fatti, vanno benissimo così o quasi, si tratta semmai di rifare l'Italia, cioè lo Stato e la politica che per decenni si sono costruiti contro il Paese reale.Miscela di populismo e di liberalismo economico, il berlusconismo - ci spiega Orsina - ebbe enorme successo proprio per questo rovesciamento. Il Cavaliere capì che in Italia c'erano milioni di elettori «di destra» che si turavano il naso e votavano DC ma in realtà non condividevano neppure il dossettismo filo-risorgimentale della classe dirigente democristiana.Tuttavia - è la seconda parte del libro di Orsina - il berlusconismo è fallito. Non perché alla fine il Cavaliere abbia dovuto soccombere ai giudici - in una loro parte di rilievo, espressione eccellente di quella mentalità «ortopedica» e anti-italiana - ma perché, sottovalutando forse quanto gli «ortopedici» avessero occupato tutti i gangli vitali e culturali della società italiana, non riuscì mai veramente a rovesciarne i metodi e i programmi.Qui, però, mi separo in parte da Orsina. La rivoluzione di Berlusconi - che ha certo avuto qualche risultato parziale positivo - è fallita non solo per le ragioni indicate dallo storico, ma - o così penso io - perché il Cavaliere non ha mai chiarito, a se stesso e a chi lo ascoltava, che cosa esattamente amasse dell'Italia. Si è limitato per lo più a dire che l'Italia com'era - quella disprezzata dagli «ortopedici» a partire dal Risorgimento - gli piaceva perché era fantasiosa, creativa, intelligente,
La messa è finita, andate in pace. Il cerimoniale del lutto per la morte di Silvio Berlusconi si è concluso com'è cominciato. Con il dolore - privato seppur in pubblico - di chi l'ha conosciuto e ha lavorato con lui e con l'indecente politicizzazione di quel dolore per manganellare anche in giorni del genere gli avversari politici. Così anche i partecipanti al funerale radunatisi in piazza Duomo a Milano hanno creduto di essere all'ultima finale della coppa della vita e hanno intonato cori da stadio. Cori, sia chiaro, contro “i nemici” per celebrare l'amico. La scena della giornalista di Mediaset che si commuove mentre guarda dall'alto la piazza milanese rimbombare sotto i tonfi della gente che intona il coro “chi non salta comunista è” resta probabilmente l'apice della tragedia diventata inevitabilmente farsa. Su Canale 5 durante la diretta del funerale qualcuno ha detto, senza che nessuno avesse da ridire, che come l'antiberlusconismo non è servito ieri così oggi non serve più l'antifascismo. All'uomo Berlusconi e al dolore per la morte hanno mancato di rispetto in molti, da entrambe le parti. Forse nemmeno lui - che pur adorava risultare divisivo - avrebbe apprezzato questo spettacolo necrofilo. Ora la messa è finita, andate in pace e al governo Meloni tocca governare. Tocca dare una risposta ai romagnoli che hanno ancora i piedi nell'acqua e non sanno chi sarà il commissario della loro emergenza. Tocca correre per non perdere il PNRR e convincere l'Europa. Tocca reagire al crollo della produzione industriale. Tocca trovare un argine credibile alla povertà. Tocca scegliere che collocazione avere nello scacchiere europeo e internazionale, con gli autocrati o con le democrazie. Un governo non è un ufficio del cerimoniale permanente e non è un organo di controllo. Un governo governa, prende decisioni, risolve i problemi. Non basta bastonare l'opposizione e non dura a lungo la giustifica per lutto familiare. #LaSveglia per La Notizia
Il filo d'aria di Pomeriggio - con Daria Ubaldeschi: è finita la scuola, tempo di bilanci
Franco Contu, forse non ha. Bisogno di una presentazione.Ma proverò a sintetizzare alcuni punti del suo percorso e di quello di cui parleremo in questa intervista Franco è stato un Co-fondatore di Sardex www.sardex.it che ha cambiato il modo di intendere il “valore” del mercato. Finita l'intervista mi ha regalato il suo libro "Una moneta chiamata fiducia" di Daniel Tarozzi. I suoi progetti e la sua vita sono legate molto al territorio sardo con una visione di sviluppo sociale che unisce le persone e la crescita di comunità conspaevoli. Gli argomenti sono stati tanti e la qualità delle risposte molto alta. Credo che nel Villaggio Saggio occorra questo tipo di pensiero di crescita e confronto.scopri Franco Contu https://www.linkedin.com/in/franco-contu-42a061129/ su LInkedinscopri il libro https://amzn.eu/d/eQvgExI
Ancora poche ore d'attesa, poi all'Olimpico di Roma inizieranno ufficialmente i preparativi in vista della finale di Coppa Italia in programma stasera sera. L'impianto del Foro Italico inizierà a cambiare pelle in vista della sfida tra Inter e Fiorentina con relative coreografie delle tue tifoserie, rigorosamente top secret.
Nella mattinata di lunedì 22 maggio, con i nostri Degiornalist – Fabiana Paolini e Claudio Chiari – è stato ospite Michele Locatelli, proprietario del locale 18b di Brescia, eletto Artista del Panino 2022. Il concorso organizzato da Bargiornale e Vandemoortele con l'obiettivo di far emergere baristi ambiziosi con la creazione di panini gourmet. Michele ci ha raccontato la ricetta del suo panino: «Ho optato per una carne sempre presente sulle nostre tavole, il coniglio. Per la cottura mi sono ispirato al pulled pork. Un coniglio cotto a bassa temperatura avvolto nel bacon. Finita la cottura viene levato il bacon, spalmato con salsa bbq al caffe, infornato e sfilacciato. Poi aggiungo del cavolo rosso marinato, delle nocciole e della maionese al caffè». Particolare nel gusto, ma anche nel nome: «Lo sapevo che avrei dovuto svoltare a sinistra ad Albuquerque, tratto da una famosa frase del coniglio Bugs Bunny». Al 18b Michele, per accompagnare il panino propone un cocktail: «Rinfresca la bocca e te la pulisce dopo aver gustato il panino. Qualcosa sull'acido e con del dolce all'interno».
di Massimiliano Coccia | In queste settimane l'attenzione dei media internazionali sulle proteste in Iran contro il regime degli ayatollah sembra essersi smorzato ma a non calare è il livello di mobilitazione di donne e dissidenti che continuano a morire sotto la scure di un regime oscurantista che si è saldato nel corso del tempo con la Russia, Siria e Cina creando un asse del terrore. Ne abbiamo parlato con l'attivista Pegah Moshir Pour.
Giorni di festa per Olga Bernar, l'arzilla bisnonna di Pedescala che nei giorni scorsi ha tagliato il traguardo dei 100 anni festeggiata da tutto il paese. I due figli, Eros e Vanna, assieme ai 4 nipoti e a ben 7 pronipoti sono stati i primi a stringersi attorno a lei: tra i tanti che hanno voluto renderle omaggio in una via addobbata a festa, anche il Sindaco di Valdastico Claudio Sartori che le ha bussato alla porta con una coloratissima composizione floreale a nome della comunità. Una vita di sacrifici ma anche d'amore con il suo Giovanni, sposato ad un mese dalla fine della guerra. E un segreto di lunga vita: gli ortaggi freschi dell'orto.
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Domani sera contro l'Inter per la semifinale di ritorno di Champions League Rafa Leao sarà in campo. Speriamo anche il MIlan...Scarica MYSE, l'app di Fantamercato 2.0 e ricevi IN REGALO solo usando questo link un voucher da 5€ per cominciare a creare la squadra dei tuoi sogni: https://myse.page.link/radiorossonera E poi iscriviti alla Lega di Radio Rossonera e sfida i nostri speaker: https://myse.page.link/xkdQpm4YTbgN7Y7T8News Milan del giorno e tanto altro su RADIOROSSONERA.ITSpezia – Milan, la Curva Sud chiarisce e alza la voce: il comunicato ufficialeVieri e l'aneddoto con Inzaghi: “C'erano i pazzi, chiedetelo a Pippo!”Adli, tra la prima fila a La Spezia e i social: poco spazio, ma è già un idoloMilan, il giornale riporta la frase scappata al management: “Se non facciamo lo stadio…”Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2355694/advertisement
E' sfida a due anche a Bolzano Vicentino dove l'assessora uscente Marilisa Pettinà con la lista “Bolzano per tutti – Lisiera – Ospedaletto”, affronterà Lorenzo Cracco con la lista “Vivere Bolzano Futura”. Continuità con qualche nuovo innesto giovane nella lista di Pettinà che potrà contare ancora sull'esperienza di Galvan anch'esso in corsa come consigliere, voglia di cambiare con competenza e attenzione alla manutenzione del territorio per Cracco.
Il 5 maggio l'Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato la cessazione dell'allarme lanciato il 30 gennaio 2020. In questo lasso di tempo la pandemia ha causato almeno 20 milioni di morti. Margherita De Bac spiega quali sono le conseguenze della decisione dell'Oms, mentre la storica della medicina Donatella Lippi riepiloga in che cosa l'epidemia del Coronavirus assomiglia ad altre del passato. E in che cosa no.Per altri approfondimenti:Covid, l'Oms dichiara la fine dell'emergenza: “In 3 anni almeno 20 milioni di morti”Noi e il Covid: una storia non finitaRemuzzi: “Altri virus verranno. Ora va rafforzata la sanità pubblica”
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Un romanzo articolato che contiene forse due romanzi in uno. È "La ricreazione è finita" di Dario Ferrari (Sellerio). Da una parte c'è Marcello, trentenne rimasto eterno adolescente, sempre "sospeso", sia nella vita sentimentale (trascina da anni una relazione senza entusiasmi) sia sul fronte professionale (si laurea in Lettere dopo dieci anni e ottiene un dottorato quasi per caso). Marcello non è particolarmente brillante e neanche determinato a fare la carriera accademica. Il suo professore gli affida una tesi su uno scrittore quasi sconosciuto, Tito Sella, famoso in realtà per essere stato un terrorista negli anni '70. E qui inizia il romanzo nel romanzo perchè Marcello ricostruisce la biografia di Sella. Un romanzo sui meccanismi di potere del mondo accademico, raccontati con pungente ironia, ma anche un romanzo sugli anni di piombo, su un gruppo di giovani terroristi piuttosto maldestri. Nella seconda parte parliamo di una protagonista di romanzi e serie tv di successo. Quarantenne affascinante, indossa spesso il tacco 12, grande intuito investigativo, ottime capacità culinarie, un legame viscerale con la sua città: Bari. È il ritratto di Lolita Lobosco, personaggio creato dalla penna di Gabriella Genesi, al centro di dieci romanzi e anche di una serie TV Rai di successo, "Le indagini di Lolita Lobosco". La commissaria era apparsa per la prima volta nel 2010 nel romanzo "La circonferenza delle arance", gli ultimi sono "Terrarossa" e "Lo scammaro avvelenato" (Sonzogno). In questa intervista parliamo del personaggio Lolita e della sua genesi.
Finita la sbornia da Paul Thomas Anderson torniamo a parlare di film recentemente usciti in sala, oggi tocca a Elvis. Il nuovo film di Baz Luhrmann con Austin Butler nel ruolo dell'icona musicale americana più importante del '900.
Il difensore, come comunicato dall'Inter, ieri si è sottoposto a un intervento chirurgico. Ora rischia di saltare il trasferimento al Psg?Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4627107/advertisement
Molti paesi, davanti a tutti Cina e Russia, hanno iniziato a "scaricare" il dollaro USA. Perché? Pensateci bene, oltre all'essere una riserva di valore, all'improvviso è diventata un'arma politica contro chiunque lo detenesse (come con la Russia) e quindi cominciano a "sembrare" meno attraenti per il resto del mondo. In questo modo possiamo dire che è iniziata la de-dollarizzazione, di cui parliamo in questo nuovo VideoPodcast...LINK UTILI:➡ Canale Telegram: https://t.me/tradetector➡ Sito TraDetector: https://www.tradetector.com/➡ TraDetector PRO: https://pro.tradetector.com/➡ OverPerform: https://pro.tradetector.com/overperform
Oggi ci poniamo una domanda molto semplice ma con una risposta molto complessa: è finita la pandemia? come facciamo a saperlo con certezza? cosa è successo durante le pandemie del passato? Scopriamolo insieme in questa live di Dpen Scienza.Ci potete ascoltare su: Nostro Sito: https://dpenpodcast.wixsite.com/website . Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/dpen-scienza/id1517569764 . Spotify: https://open.spotify.com/show/3SEfZMJXDmUDKCHHX1lewc?si=2ViP6N-9Qxu0uh2gPRBwqw . Spreaker: https://www.spreaker.com/user/dpen . E su tutte le app principali di streaming.Seguiteci anche sui nostri social dove potrete anche commentare le puntate e comunicare con noiGruppo Telegram: https://t.me/dpenpodcast . Instagram: https://www.instagram.com/dpenpodcast/ . Twitter: https://twitter.com/DpenPodcast . Disclaimer:Le informazioni fornite su Dpen Scienza sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, veterinari, fisioterapisti, etc.).Le nozioni e le eventuali informazioni riguardanti procedure terapeutiche hanno fine unicamente illustrativo .Nessuno dei singoli autori o contributori di Dpen Scienza né altre parti connesse può esser ritenuto responsabile dei risultati o le conseguenze di un qualsiasi utilizzo o tentativo di utilizzo di una qualsiasi delle informazioni pubblicate.Nulla su Dpen Scienza può essere interpretato come un tentativo di offrire un'opinione medica o in altro modo coinvolta nella pratica della medicina.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4423266/advertisement
Elisa sente di aver dovuto scegliere tra una vita da cartolina in una delle più belle spiagge australiane e la soddisfazione lavorativa personale in Italia.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.La conclusione di The Walking Dead, alla fine della sua 11esima e ultima stagione, fa tornare attuale una puntata di un paio di anni fa. In questo episodio del podcast esploriamo in particolare i diversi modelli di società post-apocalittiche incontrati dai protagonisti della serie nel corso delle diverse stagioni. Dal Governatore a Terminus, dal Regno ai Saviors. E le difficoltà di provare a ricostruire forme di convivenza a fronte di una minaccia esistenziale permanente - quella dei morti viventi, quella degli altri umani.Era una delle prime del nostro podcast, registrata a metà della decima stagione: manca quindi tutto il capitolo finale, quello del Commonwealth. Ma la riflessione hce ne è venuta fuori è ancora attuale, anche alla luce del finale dello show…“1 classico in 2” è uno dei format del podcast di Mondoserie: conversazioni a due voci su serie che hanno segnato l'immaginario. Leggi il nostro articolo sulla fine della serie: https://www.mondoserie.it/the-walking-dead/ MUSICA: Measured Paces di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100164Artista: http://incompetech.com/Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Henrique Pistilli tem certeza de uma coisa: "A vida é finita na matéria para que ela possa ser infinita no espírito". Acreditando cada vez mais no poder da vida, principalmente depois de passar recentemente por uma experiência de quase morte durante um incidente no mar, Pistilli trabalha hoje para o despertar de uma nova consciência. Com uma formação em antroposofia, fenomenologia e ciências modernas da natureza, ele é o fundador do IMUA - Escola do Mar, da Natureza e da Vida, em Fernando de Noronha, além de ser conhecido por muitos também por ter apresentado durante anos a série da TV "Homem Peixe", no canal Off. Neste papo com o podcast "45 Do Primeiro Tempo", o ex-atleta profissional de bodysurf com temporadas no Hawaii e na Indonésia, repassou pela sua história e por todos os ensinamentos do mar, trouxe o seu olhar sobre esse momento que estávamos atravessando como humanidade e foi categórico: "O caminho é para dentro".See omnystudio.com/listener for privacy information.
20 dicembre 2022 - Italiano in Podcast. La vacanza è stata molto bella e rilassante ma purtroppo è finita. Pochi giorni ma molto piacevoli davvero. Per fortuna al ritorno c'è Italiano in Podcast e il suo fantastico pubblico a migliorare l'umore e a far tornare la voglia di lavorare. Il ritorno del podcast è un po' in ritardo, di martedì, a causa di un po' di stanchezza e di un raffreddore fastidioso. In questo episodio il racconto dei primi giorni della settimana e anche del primo giorno di vacanza. Un piccolo accenno alla finale del mondiale e poi un saluto affettuoso ad un grande campione italiano molto amato che in questi giorni gioca una partita molto importante. L'aforisma finale è proprio una bella frase di questo grande uomo, molto simpatico che tutti qui in Italia stimiamo molto. Grazie come sempre da iSpeakItaliano e dal suo Italiano in Podcast. A presto con il prossimo episodio. Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe Il negozio di iSpeakItaliano https://www.ispeakitaliano.it/merchandise/ Tutti i collegamenti del progetto iSpeakItaliano Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
25 novembre 2022 - Italiano in Podcast. Episodio di due giorni dopo l'assenza di giovedì. Un giovedì di sole ma un venerdì di pioggia intensa. Finita la breve pausa di due giorni e il maltempo torna a flagellare molte zone d'Italia. Lezioni e lavoro per iSpeakItaliano. Solo una piccola passeggiata in due giorni e un tendine di Achille che continua ad essere un vero tendine di Achille. Per fortuna venerdì sono arrivate le nuove scarpe da corsa e presto si tornerà a correre veloci. Due notizie prima di chiudere. Giovedì, a Bologna, è stato acceso Leonardo, il supercomputer europeo quarto nella classifica mondiale dei computer più potenti. Un vero gioiello tecnologico con molta Italia dentro. Venerdì Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, molte manifestazioni in programma con lo scopo di sensibilizzare tutti e puntare i riflettori su questo grave problema di natura mondiale. In chiusura una frase celebre di una famosa giornalista italiana, che spesso si è occupata di questi terribili fatti di cronaca. iSpeakItaliano torna domenica con il primo episodio di una serie speciale e lunedì con il prossimo episodio di Italiano in Podcast regolare. A prestissimo. Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe RSS feed per ascoltare gli episodi riservati agli abbonati https://anchor.fm/s/c6ed55f0/podcast/auth/289f8efa-53dd-409f-beb4-10b71869efd6 Il negozio di iSpeakItaliano https://www.ispeakitaliano.it/merchandise/ Tutti i collegamenti del progetto iSpeakItaliano Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
L'evoluzione del personal brand di GDL. Il suo posizionamento alto. Il cambiamento dell'ultimo anno e l'allontanamento dalla community. Il suo brand in uscita, cosa dobbiamo aspettarci?
Daniel Ciofani, attaccante e capitano della Cremonese, è stato nostro ospite durante Lunch Press. Le sue parole su #CremoneseMilan e sulla corsa scudetto, da tifoso rossonero.
Decreto anti rave, Mulè: "La norma va corretta, presenteremo emendamenti". Regione Lombardia: Letizia Moratti si dimette da vice presidente. "Finita la fiducia con Fontana", dice. Meloni ai sottosegretari: "Sarà una lunga avventura". La giornata politica con Fiorenza Sarzanini, vice direttrice del Corriere della Sera. Quanti sono davvero i medici no vax reintegrati? Cerchiamo di fare chiarezza con Salvo Di Grazia, medico e saggista che cura il blog scientifico Medbunker in cui fa luce su fake news sanitarie. La Fed porta i tassi ai livelli più alti dal 2008. Ci colleghiamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24 Ore da New York. Giorni neri in tema di incidenti stradali. Ne parliamo con Silvia Frisina, delegata di presidenza dell'Associazione Familiari e Vittime della Strada. Genova: morto l'uomo colpito da una freccia scagliata da una finestra. Sentiamo Tommaso Fregatti, giornalista del Secolo XIX. Vino: al via la vendita di 6 milioni di bottiglie di novello, anticipa il beaujoulé francese. Con noi Lamberto Frescobaldi, presidente UIV (Unione Italiana Vini). Champions League: ultimo turno della fase a gironi con Milan-Salisburgo e Juventus-PSG. Ci aggiorna il nostro Dario Ricci, inviato a San Siro.
Finita l'emergenza COVID-19, dopo il 30 giugno 2023 tornerà in vigore le legge originale per cui i titolari di uno 'student visa' potranno lavorare un massimo di 40 ore ogni due settimane. Chi lavora più del concesso, rischierà la cancellazione del visto.
Il mondo non è fatto per i giusti, e con questo termine intendo le persone che cercando di andare verso il miglioramento interiore, ovviamente senza riuscirci ma con il desiderio di provarci, tra un inevitabile fallimento e l'altro. Sta diventando impossibile darsi la possibilità di conoscersi, le società gira attorno all'egocentrismo sfrenato di ognuno come una ruota che non può fermarsi, cambia solo postazione. L'unica logica che la maggior parte delle persone è quella del piacersi sotto un aspetto chimicamente rassicurante, anche se tutto il resto è ricoperto da disgrazia. Non importa se io possa essere giusto per te, intendo che io posso agevolare le zone di luce, conta solo che la mia bellezza sia di tuo gradimento. Conta che ti piacciano le smorfie, il modo in cui ti guardo, il ruolo che recito. Non sono mai riuscito ad avere un rapporto sincero con qualcuno mentre ero qualcosa che di più simile si avvicinasse a me stesso, a meno che non si trattasse di certi amici. Finisci per perderti e poi ritrovarti. Poi riperderti e ancora ritrovarti. Proviamo quello che abbiamo bisogno di provare, sentiamo quello che abbiamo bisogno di sentire. Facendo la fila per il bagno, mi sono ritrovato a condividere il silenzio con una ragazza un po' istrionica. Non ho detto nulla, ho ascoltato i suoi tentativi di attirare attenzione a sé e mi sembrava strano, visto che era dotata di una bellezza estetica di qualità. Percepisco che potrei piacerle, sento del feeling nell'aria, non accade spesso, non sono uno che si fa illusioni e se sento delle cose me le tengo per me. Finita la cena la vedo col suo fidanzato. Mi lancia uno sguardo e mi fa tipo una battuta, io mi limito a fare una smorfia e con poca sorpresa mi rendo conto che il suo fidanzato è molto simile a me a livello fisico. Abbiamo lo stesso look. Evidentemente le piacciono i ragazzi rasati con la barba e con quell'attitudine lì che mi accumuna a quel ragazzo. Tutto quà. Ho aspetti molto più interessanti del mio aspetto fisico. Non mi sto screditando, mi piaccio molto, da adolescente ero un narcisista sfegatato, poi chiaramente ho dovuto fare i conti con la perdita dei capelli e anche se ho sempre affrontato la cosa a testa alta, senza mentirmi, in qualche modo l'uso che facevo del mio cuoio capelluto era il centro del mio stile e questo ha influenzato non poco il mio giudizio personale sulla mia estetica. In ambienti molto giovanili ad esempio mi sento oggettivamente brutto, anche quando sono in forma. Gioco sul fascino, ma è una carta che non sempre mi va di forzare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Bar dell'Agip alle 6.00 del mattino è il luogo dove faccio i conti con me stesso dopo una lunga nottata passata fuori. Davanti a me ho il cornetto con la crema più buono della città, e io di dolci me ne intendo, sono stato il miglior cliente della bancarella di caramelle e di Capitan Crepes per 7 lunghi anni, poi ho temuto di coltivarmi un diabete e mi sono limitato ad essere uno dei migliori fino a quando il capitano non ha chiuso perché ha tipo svoltato con i Bitcoin. Ogni tanto mi manda qualche foto da boomer su what's app contenente qualche tetta o qualche figa. Fingo di ridere anche se non apprezzo il suo sarcarmo. Accompagno il mio cornetto con un succo all'ananas, oltre al solito quesito di quell'ora in quel luogo: ne è valsa la pena? Quelle ore sono uno dei pochi momenti veramente lucidi della mia vita, soprattutto quando non sono innamorato. All'orizzonte l'unica cosa che posso scorgere è un sole rosso fuoco che riemerge dal mare. Al mio fianco per tutta la notte ho avuto una delle tante lei che ho idealizzato e desiderato di amare per appigliarmi a qualcosa, per mantenere un sogno che mi aiutasse a fare i conti con la solitudine. La definirei bellissima ma resto un po' ostile, non posso fidarmi di nessuno. Non voglio farlo. Di lei certamente non potrei neanche volendo, è una bestia autodistruttiva. Forse sto cercando di salvarla e anche in questo potrei impegnarmi molto di più, ma a che scopo? Non si può salvare chi vuole affogare nel suo vomito. Questa mattina non provo nulla, con altissima probabilità neanche lei, ma è bello tutto questo, me lo godo. Siamo figure di passaggio. Finita l'estate me ne parto finalmente, e non dovrò più accontentarmi di ascoltare stronzate a volte attraenti e sempre deliranti. Ho preso le distanze da tutte le dipendenze possibili, non avrei mai immaginato che avrei scelto di fare a meno anche dell'affetto. Basterebbe un contatto, uno sguardo deciso, un bacio e io potrei perdermi, ma non stavolta, ora che mi sento forte, mi sento solo accanto a un'altra persona sola, inutile illudersi, non esiste un noi in questa terra. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come si fa a capire quando una relazione è finita? Con Daniel Lumera abbiamo parlato di relazioni giunte al termine e di quali sono secondo noi i 3 segnali o campanelli d'allarme per riconoscere la fine di una relazione.
Il primo ministro Anthony Albanese è rientrato dall'Europa per far visita alle regioni del New South Wales dove 85.000 persone sono soggette a 108 ordini di evacuazione.