Podcasts about Mazen Kerbaj

Der libanesischen Künstler Mazen Kerbaj kam 2015 mit einem Stipendium nach Deutschland. Damals schuf er Illustrationen zu 365 deutschen Wörtern, eines für jeden Tag. Nun ist „Learning Deutsch“ bei uns erschienen.Von Gerd Brendelwww.deutschlandfunkkultur.de, LesartDirekter Link zur Audiodatei

Invités: Festival Livre Beyrouth Evènement Francophone de la semaine le Festival Livre Beyrouth 2022 avec Sabine Sciortino Directrice de l'Institut français du Liban Sabyl Ghoussoub, depuis la résidence des Pins au cœur du Festival, pour « Beyrouth-sur-Seine » aux éditions Tahar Ben Jelloun pour « Au plus beau pays du monde » aux éditions du Seuil et pour un retour sur la liste des Finalistes du Goncourt dévoilée depuis Beyrouth Séquence BD avec le dessinateur Mazen Kerbaj depuis le Théâtre Al Madina dans le quartier de Hamra Michel Jean auteur québécois présent sur le festival pour son ouvrage « Atuk » aux éditions Dépaysage Présentation : Emmanuel KHERAD

durée : 00:54:11 - La librairie francophone - par : Emmanuel Kherad - Aujourd'hui, émission spéciale réalisée en partie depuis le Liban à l'occasion du festival Beyrouth Livre avec l'écrivain Sabyl Ghoussoub, le dessinateur Mazen Kerbaj, l'auteur québécois Michel Jean, Sabine Sciortino de l'Institut Français du Liban et Tahar Ben Jelloun de l'Académie Goncourt.

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Sergio Ariotti"Festival delle Colline"http://www.festivaldellecolline.it/Il Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea si rilancia spostandosi in un periodo inedito: dal 14 ottobre al 14 novembre 2021. La storica rassegna teatrale, sempre organizzata dalla Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, propone un'edizione d'eccezione con molte novità, che può contare su 19 spettacoli in 32 giorni, 51 recite, 6 spazi in 3 città, 7 prime e gli artisti provenienti da 12 nazioni.Un festival contemporaneo «Je continue à apprendre par cœur Le bateau ivre, qui me prendre beaucoup de temps.» così scrive con ironia Sophie Calle, che nel 2021 dona il segno d'artista al Festival delle Colline Torinesi. Proprio il rapporto con la scrittura poetica caratterizza il mondo figurativo della Calle, la cui personale al Castello di Rivoli, del 2014, rimane indelebile nel ricordo. «Parce que la tentation de la suivre» si legge su un'immagine fotografica della Calle, una linea bianca che incrocia una distesa di sassi e il mare. Frase e immagine diventano un'opera («Ligne Blanche», recentemente in mostra alla Fondazione Merz), i poli di una dialettica, il “segno d'artista”. Anche il Festival ha l'intenzione di seguire una linea: quella della ripresa di attività nel dopo pandemia, in autunno, sperimentando nuove formule e nuovi linguaggi. Fra le novità: la presenza di un Paese ospite, il Belgio; la monografia d'artista, dedicata alla Socìetas, una famiglia d'arte, con spettacoli rispettivamente di Claudia Castellucci, Chiara Guidi, Romeo Castellucci; la contaminazione del teatro con l'arte contemporanea, condivisa proprio con la Fondazione Merz e in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e il Castello di Rivoli – Museo d'Arte Contemporanea. Il temaSlogan programmatico diventa, dopo quello del viaggio, confini/sconfinamenti. Il Festival delle Colline Torinesi vuole dare spazio alla performance d'arte superando certi steccati rimuovendoli: guardando ad artisti che non utilizzano solo schemi drammaturgici, che cercano spazi nuovi e nuove concettualità e ad artisti che scommettono su altre combinazioni, persino con la moda e il design, come certe sfilate suggeriscono. La volontà di superare confini, di contaminare linguaggi, alternarli, coniugarli, caratterizza da sempre Motus che con Chroma Keys, interpretato da Silvia Caldero-ni, compie una incursione nel cinema, portando il corpo della performer, illusoriamente e illusionisticamente, nelle scene di film proiettati, intarsiati con una vecchia tecnica video (ora rinnovata dal digitale), il Chroma Key appunto. Una esibizione tutta in sospeso tra un mondo a venire e un avvenire senza mondo, tra Hitchcock e Godard, tra Lars Von Trier e l'apocalittico Bela Tarr. Un'operazione che, forse, richiama certe avanguardie storiche. Secondo appuntamento con Motus e spettacolo conclusivo del Festival Tutto brucia: una nuova creazione ri-cavata da Le Troiane di Sartre. Scritta a Roma nel 1964, Le Troiane è un adatta-mento del testo di Euripide, con allusioni all'imperialismo europeo e alla Guerra d'Algeria.Con la performance Rompere il ghiaccio, Filippo Andreatta riflette sul rapporto tra uomo e paesaggio. Il pretesto è la sorte di un ghiacciaio, il Grafferner, sulla frontiera tra Italia e Austria, ma anche la storia d'amore tra Elsa e Enrico, i nonni dell'autore, separati da un confine «mobile», da quel ghiacciaio appunto, che si contrae. Il tutto è volto a dimostrare la natura discutibile, cangiante, di ogni idea di confine. Sunny Sundays è, invece, una performance (con uno stand-up, momenti di narrazione e un fumetto), progettata e realizzata dagli artisti libanesi Rabih Mroué e Lina Majdalanie, di ritorno al Festival dopo qualche anno. Un lavoro in bilico tra finzione e ricognizione storica, con lo spettatore quasi impossibilitato a distinguerle. Secondo appuntamento al Festival con gli artisti libanesi, Borgborygmus (con Lina e Rabih figura l'artista visivo, musicista e autore di fumetti Mazen Kerbaj) presenta il mondo di oggi come un gorgoglio, come il rumore continuo di un fallimento, come un requiem per vivi. Al Castello di Rivoli – Museo d'Arte Contemporanea, il Festival sarà presente con Exhibition: evento performativo di Cuocolo/Bosetti pensato per i musei, che sotto forma di una particolare visita guidata, si interroga sulla natura della fruizione. Dunque anche del teatro e dell'arte, con un gruppo di venticinque spettatori muniti di radio guide che attraversa gli spazi museali guidato dall'attrice-performer.Fanno parte del segmento arte-teatro anche la creazione originale site-specific di Virgilio Sieni, La dimora del volto, dedicata alla mostra di Marisa e Mario Merz realizzata proprio negli spazi espositivi a contatto con le opere e Sonora Desert, installazione interattiva della Compagnia Muta Imago, cioè Claudia Surace e Riccardo Fazi, che indaga, alla Lavanderia a Vapore, il rapporto spettatore-percezione a partire da un viaggio nel deserto di Sonora, al confine tra l'Arizona e il Messico. Vibrazioni sonore, luminose e cromatiche, sono in dialogo con le musiche appositamente composte da Alvin Curran, spesso sulla falsariga di effetti ambientali rielaborati. Il Belgio Paese ospiteRitmo e velocità sono le componenti di All Around, concerto con il batterista Will Guthrie e la coreografa/ballerina danese Mette Ingvartsen, che lavora a Bruxelles. Una performance, la loro, illuminata da neon, che sospinge quasi verso la trance. Tutto in cerchio è il pubblico intorno agli interpreti, come dichiara il titolo. Lin-guaggi differenti racchiusi in un solo evento (teatro, danza, musica e arte) caratterizzano All the Good, nato da un incontro di Jan Lauwers con un veterano della guerra arabo-israeliana, Elik Niv, diventato danzatore dopo un grave incidente e una lunga riabilitazione. Un festival internazionaleAppuntamento internazionale attesissimo è quello con l'ungherese Kornél Mun-druczó e il suo Proton Theatre, alle prese con Imitation of Life (con Lili Monori, Bori Péterfy, Roland Rába, Zsombor Jéger, Dáriusz Kozma). Un atto d‘accusa contro una società contemporanea votata alla discriminazione. Fanno parte del segmento internazionale (oltre ai già citati libanesi Rabih Mroué e Lina Majdalanie, i belgi Needcompany e la danese Mette Ingvartsen) anche gli spagnoli Agrupaciòn Señor Serrano con The Mountain, nel cui filo narrativo compaiono l'alpinista Mallory e i misteriosi interrogativi sulla salita all'Everest, ma anche Orson Welles e Putin. Sempre superlativo nella compagnia catalana l'uso del video.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Programme de BURKHARD BEINS pour webSYNradio : reliques et singularités. Voici un mix pour webSYNradio de collaborations diverses issues des archives du compositeur-interprète expérimental Burkhard Beins, avec (par ordre d'apparition) : Mazen Kerbaj, Michael Renkel, Zhu Wenbo, Chris Abrahams, Andrea Neumann, Marie Takahashi, Anaïs Tuerlinckx, Michael Vorfeld, Georg Wissel, Thomas Lehn, Bertrand Denzler, Phil Durrant, Carina Khorkhordina, Eric Bauer et Wolfgang Seidel."

Does journaling or writing our thoughts help us tap into our creativity and discover our inner self? A discussion with trumpeter and visual artist Mazen Kerbaj where we talked about his practice, his relationship with time, and his recent film "Mazen Kerbaj The Musical." هل كتابة يومياتنا وافكارنا بتساعدنا نوصل لإبداعنا ونكتشف حالنا. حديث مع عازف البوق والفنان التصويري مازن كرباج، حكينا في عن شغله، علاقته مع الوقت وفيلمه الأخير بعنوان "Mazen Kerbaj The Musical"  إستمعوا ل كرييتف سين على بوديو Listen to Creative scene with Elyan Jabre on Podeo

Does journaling or writing our thoughts help us tap into our creativity and discover our inner self? A discussion with trumpeter and visual artist Mazen Kerbaj where we talked about his practice, his relationship with time, and his recent film "Mazen Kerbaj The Musical." هل كتابة يومياتنا وافكارنا بتساعدنا نوصل لإبداعنا ونكتشف حالنا. حديث مع عازف البوق والفنان التصويري مازن كرباج، حكينا في عن شغله، علاقته مع الوقت وفيلمه الأخير بعنوان "Mazen Kerbaj The Musical" إستمعوا ل كرييتف سين على بوديو Listen to Creative scene with Elyan Jabre on Podeo

We talk about a few new books — ones that provide a welcome escape, and ones that seem particularly daunting — and about how hard it is to write, read, think and imagine the future right now.   Show Notes: Noor Naga's novel-in-verse Washes, Prays was published this spring. You can read more about it on Mada Masr and ArabLit. Aziz Binebine's Tazmamart, Cellule 10 recently appeared in English as Tazmamart, translated by Lulu Norman. His brother Mahi Binebine's The King's Fool is forthcoming in Ben Faccini's translation in August. Impostures is al-Hariri's classic Maqamat, many-Englished by Michael Cooperson and available now. Mazen Kerbaj's coronavirus diaries are online at kerbajdiaries.com. Alessandro Manzoni's I Promessi Sposi is a classic of Italian literature and recounts a 17th century plague in Milan.  There has also been a fair amount of quarantine writing, such as the NYRB's Pandemic Journal. The Point is publishing a series of articles on what we watch and read during quarantine.  Repression in Egypt continues even with covid-19. Alaa Abdel-Fattah went on a month-long hunger strike, Mada Masr editor Lina Attallah was detained and released on bail, and the latest to be targeted were a couple young (and apolitical) TikTok stars.  New Arabic Translation Challenges are published each Tuesday with roundups on Saturday. Details here or by following #ArabicTranslationChallenge on Twitter.

Avec "Antoine" Mazen Kerbaj donne un coup de projecteur sur la guerre civile que le Liban a connue dans les années 70. Editions Samandal

Avec "Antoine" Mazen Kerbaj donne un coup de projecteur sur la guerre civile que le Liban a connue dans les années 70. Editions Samandal

1. Leo Brouwer’s Sonata del pensador: https://open.spotify.com/playlist/1H3XzKKhXgxS8K0JlA2bZ22. Paul Lansky’s Textures: https://open.spotify.com/playlist/32lNiwD6k9M9hmZN2Qv9MU3. Mazen Kerbaj’s Walls Will Fall: The 49 Trumpets of Jericho: https://open.spotify.com/track/0jSUuU0P8gE2Kd9IqmOvzNYou can listen to these before or after the episode, or you can pause our podcast and go listen to each piece as we introduce them. Panelists:Andrew Oswinkle was born and raised in Baltimore and attends Peabody Conservatory for his masters in Classical Guitar Performance under scholarship. He has played for various events in the area such as ArtScape, the Baltimore Book Festival, the Bach in Baltimore BachFest, and has put on a number of solo recitals in the Baltimore area. Andrew is dedicated to advocacy for the classical guitar by, not only bringing his music to formal concert stages, but also by bringing high-quality music into his local community by playing for local events, schools, and informal venues. He brought Leo Brouwer’s Sonata del pensador and recommends other Brouwer works such as the Danza del Altiplano, Tres Apuntes, and the Concierto no. 2, “de Lieja.” aoguitar.comZoe Fried is a performer, administrator, and arts advocate with an aim to inspire audiences through genuine interaction and creative presentation, currently the Operations Manager with Shriver Hall Concert Series. Zoe performs and producing in venues all across Baltimore, including performing for Dan Deacon's 10th Anniversary release concert for Spiderman of the Rings, and in Deacon’s Baltimore Symphony Pulse collaboration at the Meyerhoff Symphony Hall. She also performs with and serves on the Board of Mind on Fire, a musical arts cooperative, collaboratively presenting contemporary music in Baltimore. She recommends that you check out this live performance of Paul Lansky’s Textures, which we talk about on the episode.Samuel Burt is a composer in Baltimore, composing for orchestra, small groups, piano, and electronic music. He improvises on clarinet, bass clarinet, and daxophone. He is a professor at Towson and Johns Hopkins. He is a member of the High Zero Foundation that runs the Red Room series, focusing on improvised and experimental music. Check out The Free Jazz Collective’s article on the piece Sam brought, Mazen Kerbaj’s Walls Will Fall, Kerbaj’s festival of experimental and contemporary music in Arab countries, and an excerpt of his “duet” with an Israeli bombardment of his town. samuelburt.comMore information at pauseandlisten.com. Pause and Listen was created by host John T.K. Scherch and co-creator/marketing manager Michele Mengel Scherch.

durée : 00:26:28 - Le Réveil culturel - par : Tewfik Hakem - Rencontre avec le chef de file de la bande-dessinée libanaise, Mazen Kerbaj, pour la parution de sa BD, "Politique" - invités : Mazen KERBAJ - Mazen Kerbaj : auteur de bande-dessinée - réalisé par : Vincent Abouchar

durée : 00:26:28 - Le Réveil culturel - par : Tewfik Hakem - Rencontre avec le chef de file de la bande-dessinée libanaise, Mazen Kerbaj, pour la parution de sa BD, "Politique" - invités : Mazen KERBAJ - Mazen Kerbaj : auteur de bande-dessinée - réalisé par : Vincent Abouchar

durée : 00:07:10 - La personnalité de la semaine - par : Patricia Martin - Le dessinateur de presse Mazen Kerbaj est l'invité de Patricia Martin

On this episode of Comic Books Are Burning In Hell, Matt, Joe, Chris and Tucker sit down and deliver the public service of easing the world into a land where there is no new weekly column by Joe McCulloch lining up the various comics and graphic novels that will be released this coming Wednesday. If you've spent the last 13 plus years reading Joe on Tuesday mornings and are now wondering where you are to turn, well, so are Chris, Tucker and Matt. So here it is: your weekly dose of Joe, in podcast form. We tried our best to stay out of his way! Subjects Discussed in this Episode: The Work of Yuichi Yokoyama--you can read Matt's interview with Yokoyama here,. His new book is called Iceland, and you can track it down from Retrofit if it isn't at your local store. Poppies of Iraq, by Brigitte Findakly--you can find more information about this graphic memoir at the publisher's site. Pope Hats #5, by Ethan Rilly--you can find more info over at the publisher's site. What is a Glacier, by Sophie Yanow--you can grab a copy at Retrofit's site if this is hard to come by. Beirut Won't Cry, by Mazen Kerbaj--this is an FU book, you can find out more information at the Fantagraphics site. This book is 264 pages! Quazars Vs. The Jealous Machines--Shabazz Palaces stuff. Read about it at Fantagraphics. Nightcat #1--This is a piece of shit that Marvel put out. Break the Chain--Kyle Baker made this, it's great. All Star Batman Volume 1: My Own Worst Enemy--if you can't find this on your own, you have problems that extend beyond being annoyed i'm not helping you track it down. Bane Conquest #5--Chuck Dixon, Nolan--what else do you need? Nothing. You need nothing else. Dastardly and Muttley #1--Ennis stuff. I haven't read it yet. I'm sure it's garbage, can't wait. Jimmy's Bastards--More Ennis shit. Hot garbage, i've been digging it. LaCroix Sparkling Water. Usagi Yojimbo Saga Books. Dark Horse has them, but so does Lone Star. 4 Kids Walk Into A Bank #5--This is a Black Mask comic. Pretty sure i've never read a single issue of a Black Mask comic. Amory Wars Comics, who knows. Rags Morales! Death Note, all in one box. Huh.  Marvel's Graphic Novel Program. Again: you can square this circle.

Los atentados de París del 13 de noviembre, el del Líbano del día anterior, los bombardeos indiscriminados de Gaza (Palestina), los de Yemen desde hace unos meses... Edición especial de 'Club de Jazz' del 14 de noviembre de 2015 que combate los escenarios del horror con la música. A lo largo de algo más de una hora, música de Mazen Kerbaj (con la colaboración de las Fuerzas Aéreas de Israel), del trompetista libanés Ibrahim Maalouf, de la noruega Sidsel Endresen, del saxofonista ex-israelí Gilad Atzmon, del intérprete tunecino de oud Anouar Brahem, del dúo Cooper-Moore y Assif Tsahar (cantándole las cuarenta a los Estados Unidos), de Vijay Iyer junto a Mike Ladd poniendo voz y música a las vivencias de los veteranos estadounidenses de las guerras post-11S, y del dúo francés Tamia y Pierre Favre. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com

Los atentados de París del 13 de noviembre, el del Líbano del día anterior, los bombardeos indiscriminados de Gaza (Palestina), los de Yemen desde hace unos meses... Edición especial de 'Club de Jazz' del 14 de noviembre de 2015 que combate los escenarios del horror con la música. A lo largo de algo más de una hora, música de Mazen Kerbaj (con la colaboración de las Fuerzas Aéreas de Israel), del trompetista libanés Ibrahim Maalouf, de la noruega Sidsel Endresen, del saxofonista ex-israelí Gilad Atzmon, del intérprete tunecino de oud Anouar Brahem, del dúo Cooper-Moore y Assif Tsahar (cantándole las cuarenta a los Estados Unidos), de Vijay Iyer junto a Mike Ladd poniendo voz y música a las vivencias de los veteranos estadounidenses de las guerras post-11S, y del dúo francés Tamia y Pierre Favre. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com