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Il discorso di Carlo III in Parlamento è stata una sorpresa: incentrato sui rapporti secolari tra Italia e Gran Bretagna, ha toccato temi come il Risorgimento e la Resistenza. Lo scrittore Maurizio Maggiani il giorno dopo ha scritto un articolo per il quotidiano La Stampa in cui diceva che molti dei nostri parlamentari non conoscevano i fatti storici a cui il sovrano britannico si riferiva. Ne abbiamo parlato con Maggiani in una lunga intervista. L'altro nostro ospite di questa prima parte della trasmissione è stato lo storico Marcello Flores, con cui abbiamo parlato dell'attualizzazione del 25 aprile. Nella seconda parte del programma, un bilancio del papato di Francesco. Gli ospiti sono stati Iacopo Scaramuzzi, vaticanista de La Repubblica, Lucia Capuzzi, inviata speciale di Avvenire e Paolo Naso, docente universitario, esperto di religioni. A cura di Michele Migone.
Abbiamo commentato con Paolo Naso, politologo, esperto di analisi socio-politica internazionale, già docente di Scienza Politica alla Sapienza di Roma, le ultime elezioni europee.Ecco alcuni punti salienti dell'intervista, che potete ascoltare in versione integrale.Partiamo dal primo dato di fatto: un forte astensionismo. Nonostante i numerosi appelli, arrivati anche da varie realtà religiose di tutta Europa, a recarsi alle urne. Come lo interpreta?"Siamo arrivati all'ultima campana, sia perché esiste una quota di elettori che esprimono il loro disagio con l'astensione, ci dicono"questo modo di fare politica non mi piace, questa europa non mi piace". Sia perché, entrando nel merito dei risultati, vediamo che c'è un'ipoteca fortissima sul prossimo parlamento europeo, che per il rotto della cuffia riesce a salvaguardare un'impronta europeista, però è chiaro che nei prossimi anni l'Europa, per come l'abbiamo conosciuta, si gioca la sua stessa possibilità di sopravvivere. Un elettorato massiccio in Europa sta dicendo che qualcosa deve cambiare, bisogna ridare senso al sogno europeo".Tra i tanti temi posti durante la campagna elettorale alcuni sono stati sostenuti anche dalle chiese, a livello europeo: la pace, la gestione dei flussi migratori, i diritti… sembra però che non abbiano pesato sulla bilancia della scelta."Non hanno inciso praticamente nulla. Il vero discrimine questa volta non è stata la singola politica, ma piuttosto una diffidenza, uno scetticismo nei confronti dell'Europa, che dovrà imparare a difendersi e a riformularsi. L'orientamento vero è tra un impianto europeista, che un tempo avremmo chiamato federalista, che riesce a fare sintesi di storie, culture aspirazioni diverse nel nome della coesione dei valori dell'Europa. E dall'altra il voto dei sovranisti, che vivono l'Europa come un peso e non come un'opportunità e chiedono una riproposta del potere sulle azioni dei singoli stati: questi singoli sovranismi si sono espressi in modo evidente, ma non vanno a somma, perché presentano divisioni anche molto profonde tra di loro".
Il pontificato di Papa Francesco sembra andare verso la conclusione. E'stato lo stesso pontefice a parlare in pubblico del suo declino fisico. Nelle ultime settimane, Francesco ha preso decisioni molto importanti, come quella di concedere la benedizioni alle coppie gay. Un papa che ora appare sempre più solitario, attaccato dai vecchi avversari come i settori più conservatori della Chiesa cattolica e criticato ora anche da alcuni segmenti dell'ala riformista. Francesco si presenta quindi come un monarca molto apprezzato dall'opinione pubblica progressista mondiale, ma meno compreso e apprezzato all'interno dello stesso episcopato. Chi sarà il suo successore? Di questo abbiamo parlato con Marco Politi, giornalista e scrittore, Paolo Naso, docente universitario ed esperto di storia delle religioni e con Marco Marzano, sociologo delle religioni, docente universitario.
Cosa c'è nella mente di Joe Biden rispetto alla guerra in Ucraina? Il presidente americano è stato prima a Kiev e poi a Varsavia per marcare l'anniversario dell'invasione russa. Ha ripetuto più volte le parole libertà e democrazia e ha ribadito la forza dell'alleanza atlantica. Il suo obiettivo sembra essere chiaro, la sua azione politica determinata. Il suo appoggio a Kiev è senza indugi. Di questo abbiamo parlato con Massimo Gaggi, editorialista del Corriere della Sera, Paolo Naso, docente di Scienza della Politica all'Università La sapienza e con Fernando Fasce, americanista dell'Università di Genova.
Una riflessione sull'eredità e sulla modernità del messaggio di Martim Luther King, in occasione del giorno a lui dedicato, il terzo lunedì di gennaio.Martin Luther King, un uomo sfaccettato e profondamente impegnato nella società: pastore battista, leader del movimento per i diritti civili, premio Nobel per la pace. Una testimonianza di Paolo Naso, docente di Scienza Politica presso l'Università di Roma La Sapienza, raccolta dall'agenzia stampa Nev. "Giustizia razziale, antimilitarismo, riconciliazione: sono questi i temi da cui ripartire per comprendere l'eredità di King e liberarlo dall'ingessatura retorica che gli è stata costruita addosso" ricorda Naso.Ascolta il commento di Paolo Naso.
Spot Master facoltà avventista con Marco Ventura Il pastore Davide Romano, direttore dell'Istituto avventista Villa Aurora – che comprende la Facoltà Avventista di teologia – e responsabile del Dipartimento Libertà Religiose dell’Unione Italiana delle Chiese Avventiste illustra il nuovo Master di I livello su Libertà religiosa, libertà di coscienza, diritti e geopolitica delle religioni che sarà operativo dal prossimo mese di aprile. Il master è stato pensato per rispondere a esigenze formative professionalizzanti per il personale impiegato nella pubblica amministrazione, nel sistema educativo, nella sanità, nell’informazione, così come per i ministri di culto, gli amministratori delle varie confessioni religiose presenti in Italia ma anche per i semplici cittadini che hanno L'articolo Paolo Naso – Spot Master facoltà avventista è stato appena pubblicato su HopeMedia Italia.
Intervista a Paolo Naso, autore di una biografia fuori dagli stereotipi e di straordinaria acutezza su Martin Luther King, il pastore che voleva redimere l'anima dell'America. A cura di Sara Guabello
Si svolge a Milano sabato 8 febbraio il IX Forum delle chiese metodiste e valdesi del II distretto. L’incontro, dal titolo “Passerelle di solidarietà: ruolo delle chiese Corridoi umanitari e accoglienza diffusa” è organizzato in collaborazione con la CSD (Diaconia Valdese).Il tema su cui i partecipanti saranno invitati a riflettere è quello dell'accoglienza diffusa: epserienze a confronto nelle comunità delle chiese del II distretto, colaborazioni, rete di solidarietà.Paolo Naso, coordinatore programma MH della FCEI, interverrà su: "La nascita del progetto, gli sviluppi e le prospettive".Loretta Malan, direttrice servizi di inclusione della CSD, proporrà una riflessinoe su "Il coinvolgimento delle Comunità: realtà nel nostro distretto, luci e ombre".Nel pomeriggio ci saranno gruppi di lavoro, con una restituzione ad opera dei referenti a metà pomeriggio e spazio per discussione e proposte di lavoro.Il Forum si terrà alla Chiesa Metodista di Milano, in via Porro Lambertenghi 28.Ce ne parla il pastore valdese Winfrid Pfankucche,
Si svolge a Milano sabato 8 febbraio il IX Forum delle chiese metodiste e valdesi del II distretto. L'incontro, dal titolo “Passerelle di solidarietà: ruolo delle chiese Corridoi umanitari e accoglienza diffusa” è organizzato in collaborazione con la CSD (Diaconia Valdese).Il tema su cui i partecipanti saranno invitati a riflettere è quello dell'accoglienza diffusa: epserienze a confronto nelle comunità delle chiese del II distretto, colaborazioni, rete di solidarietà.Paolo Naso, coordinatore programma MH della FCEI, interverrà su: "La nascita del progetto, gli sviluppi e le prospettive".Loretta Malan, direttrice servizi di inclusione della CSD, proporrà una riflessinoe su "Il coinvolgimento delle Comunità: realtà nel nostro distretto, luci e ombre".Nel pomeriggio ci saranno gruppi di lavoro, con una restituzione ad opera dei referenti a metà pomeriggio e spazio per discussione e proposte di lavoro.Il Forum si terrà alla Chiesa Metodista di Milano, in via Porro Lambertenghi 28.Ce ne parla il pastore valdese Winfrid Pfankucche,
Questa settimana riprendiamo un tema affrontato già nell'episodio scorso, parliamo di lavoratori braccianti in Italia: migrazioni, diritti, economia e consumi sono ancora i temi al centro dell’approfondimento di questa puntata. Lo facciamo con Sara Manisera, giornalista autrice di “Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne", e con Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope. Iniziamo con un’intervista realizzata da Marzia Coronati a Manisera, che da poco ha dato alle stampe un libro dal titolo “Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne”. In chiusura Luca Attanasio con la sua rubrica internazionale ci porta in Sudan.
Questa settimana parliamo di politica e religioni, partendo dalle dichiarazioni rilasciate dal cardinal Ruini al Corriere della Sera.Abbiamo chiesto un commento a due esperti, la sociologa Kristina Stoeckl e il giornalista Luigi Sandri, un’occasione per ripercorrere anche il ruolo delle religioni e la loro relazione con la politica nella società post-secolare. Con la rubrica internazionale poi voliamo in Libano, dove si assiste da settimane a una serie di proteste iniziate come manifestazioni contro il carovita, ma che stanno sollevando insofferenze e dissidi molto più profondi. Il libro che ci accompagna questa settimana è “Le religioni sono vie di pace. Falso”, di Paolo Naso, edito da La Terza. #religioni #destre #società
"Dialogo interreligioso e crisi della Chiesa cattolica" con Felice Cimatti ,Milena Santerini, Paolo Naso
Si è sbloccata la vicenda dei 49 migranti a bordo della Sea Watch, anche grazie dell'ennesimo impegno delle chiese evangeliche e protestanti italiane.Apriamo quindi la puntata con due commenti di Paolo Naso, coordinatore del programma Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Quest'ultima, insieme alla Diaconia valdese si occuperà dell'accoglienza delle persone scese dalle navi a Malta.Vi suggeriamo di leggere gli articoli pubblicati su Riforma.it, chiesavaldese.org, Nev.it e la rassegna stampa delle ultime notizie sul sito di Radio Beckwith. Proseguiamo con il progetto del Breakfast Time, un altro esempio di accoglienza del prossimo. Si tratta di fornire un pasto caldo per bisognosi e senza tetto che alcune chiese si impegnano a garantire e distribuire. Anche la chiesa metodista di Roma da un anno ha intrapreso questa iniziativa. Per sostenere e valorizzare il progetto sono stati realizzati e distribuiti dei calendari, con immagini scattate durante le uscite dell'anno. Ne parliamo con Fabio Perroni, della chiesa metodista di Roma.Infine ricordiamo con Simone Ivaldi l'appuntamento di Musica al Tempio a Pinerolo: domenica 13 gennaio, alle 17, si esibirà Antonino Fiumara al pianoforte.
Si è sbloccata la vicenda dei 49 migranti a bordo della Sea Watch, anche grazie dell'ennesimo impegno delle chiese evangeliche e protestanti italiane.Apriamo quindi la puntata con due commenti di Paolo Naso, coordinatore del programma Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Quest'ultima, insieme alla Diaconia valdese si occuperà dell'accoglienza delle persone scese dalle navi a Malta.Vi suggeriamo di leggere gli articoli pubblicati su Riforma.it, chiesavaldese.org, Nev.it e la rassegna stampa delle ultime notizie sul sito di Radio Beckwith. Proseguiamo con il progetto del Breakfast Time, un altro esempio di accoglienza del prossimo. Si tratta di fornire un pasto caldo per bisognosi e senza tetto che alcune chiese si impegnano a garantire e distribuire. Anche la chiesa metodista di Roma da un anno ha intrapreso questa iniziativa. Per sostenere e valorizzare il progetto sono stati realizzati e distribuiti dei calendari, con immagini scattate durante le uscite dell'anno. Ne parliamo con Fabio Perroni, della chiesa metodista di Roma.Infine ricordiamo con Simone Ivaldi l'appuntamento di Musica al Tempio a Pinerolo: domenica 13 gennaio, alle 17, si esibirà Antonino Fiumara al pianoforte.
Si conclude oggi Ponti di Pace a Bologna. Organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio, l'appuntamento ha radunato nel capoluogo emiliano rappresentanti di differenti fede e culture.Hanno partecipato anche il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, e Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope (MH), programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia.Presente anche il pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia, che ha portato un duro intervento sul nazionalismo in Europa.Parliamo di Ponti di Pace con Augusto d'Angelo, della Comunità di Sant'Egidio.Proseguiamo, nella seconda parte della trasmissione, con i 50 anni dell'Ospedale Betania di Napoli. Ne parliamo con Luciano Cirica, presidente della Fondazione Betania. Tra obiettivi raggiunti e ambizioni future, l'ospedale evangelico in questi decenni di attività, non solo ha raddoppiato l'utenza, ma ha anche ampliato i servizi offerti. Tra i punti fondamentali di attenzione, l'accoglienza e l'aiuto a persone in difficoltà.
Lunedì 16 aprile si terrà a Firenze presso l'Istituto Gould il convegno Protestantesimo e Islam. Strade di dialogo: questo rappresenta una ripartenza di un percorso già avviato in passato, in campo politico dalla scorsa legislatura.Il concetto di dialogo sarà al centro del convegno. Un dialogo con diverse coniugazioni e diversi interrogativi: dialogo perché, con chi, come, dove e soprattutto cosa significa dialogo.L'incontro si propone come momento per creare un terreno comune per affermare principii e idee comuni, creando esperienze condivise. L'operazione decisiva andrà poi svolta sul piano sociale: occorre capire il contesto plurale italiano per creare coesione nella società.Ne parla Paolo Naso, politologo, docente all'Università La Sapienza di Roma e membro della Fcei.
Lunedì 16 aprile si terrà a Firenze presso l'Istituto Gould il convegno Protestantesimo e Islam. Strade di dialogo: questo rappresenta una ripartenza di un percorso già avviato in passato, in campo politico dalla scorsa legislatura.Il concetto di dialogo sarà al centro del convegno. Un dialogo con diverse coniugazioni e diversi interrogativi: dialogo perché, con chi, come, dove e soprattutto cosa significa dialogo.L'incontro si propone come momento per creare un terreno comune per affermare principii e idee comuni, creando esperienze condivise. L'operazione decisiva andrà poi svolta sul piano sociale: occorre capire il contesto plurale italiano per creare coesione nella società.Ne parla Paolo Naso, politologo, docente all'Università La Sapienza di Roma e membro della Fcei.
Abbiamo aperto con notizie dal Piemonte, poi nella seconda parte siamo stati con Fabio Petrocchi, responsabile del comitato e associazioni che raggruppano i pendolari piemontesi e lombardi. Nell'ultima parte siamo stati insieme a Paolo Naso, politologo e docente universitario che fa parte della Federazione Chiese evangeliche in Italia e partecipa all'organizzazione dei corridoi umanitari per commentare l'impreciso articolo de La Stampa dedicato ai corridoi umanitari
Durante il Kirchentag 2017 grande spazio viene dato al tema delle migrazioni: cause effetti e come si manifestano le migrazioni nel mondo. Molti relatori hanno cercato di delineare le situazioni di crisi che si manifestano in Europa e in particolare a Lampedusa e in Grecia. Tra i progetti che sono stati portati come esempio anche i Corridoi Umanitari di Mediterranean Hope, con Paolo Naso e Marta Bernardini presenti sul palco del Kirchentag.
Durante il Kirchentag 2017 grande spazio viene dato al tema delle migrazioni: cause effetti e come si manifestano le migrazioni nel mondo. Molti relatori hanno cercato di delineare le situazioni di crisi che si manifestano in Europa e in particolare a Lampedusa e in Grecia. Tra i progetti che sono stati portati come esempio anche i Corridoi Umanitari di Mediterranean Hope, con Paolo Naso e Marta Bernardini presenti sul palco del Kirchentag.
Dopo il «Patto per un islam italiano», sottoscritto a febbraio dal Governo e da diverse associazioni musulmane attive nel nostro Paese, il cammino dell’Islam nazionale verso un’Intesa con lo Stato non è ancora concluso: il lavoro prosegue su diversi livelli, tra cui quello locale.Il 17 maggio, per esempio, all’Università degli Studi dell’Insubria di Como, ci sarà un incontro dedicato proprio al “Patto”. Questa iniziativa si inserisce nella strategia di diffusione e conoscenza sul territorio nazionale di questo primo passo istituzionale verso una possibile Intesa tra lo Stato e i musulmani in Italia.Negli ultimi giorni, intanto, è nata l’Assemblea Costituente islamica, una piattaforma di partecipazione che cerca un tipo di rappresentanza diverso rispetto a quella del “Patto”, per discutere con il governo di Intesa. Tra le critiche mosse al modello precedente c’è la selezione dei soggetti che sviluppano i rapporti con il Governo italiano. «Un fenomeno nuovo e interessante – secondo Paolo Naso, coordinatore del Consiglio per le relazioni con l’islam italiano – «tuttavia, forse non era la cosa di cui c’è più bisogno in un momento così complicato».
Dopo il «Patto per un islam italiano», sottoscritto a febbraio dal Governo e da diverse associazioni musulmane attive nel nostro Paese, il cammino dell’Islam nazionale verso un’Intesa con lo Stato non è ancora concluso: il lavoro prosegue su diversi livelli, tra cui quello locale.Il 17 maggio, per esempio, all’Università degli Studi dell’Insubria di Como, ci sarà un incontro dedicato proprio al “Patto”. Questa iniziativa si inserisce nella strategia di diffusione e conoscenza sul territorio nazionale di questo primo passo istituzionale verso una possibile Intesa tra lo Stato e i musulmani in Italia.Negli ultimi giorni, intanto, è nata l’Assemblea Costituente islamica, una piattaforma di partecipazione che cerca un tipo di rappresentanza diverso rispetto a quella del “Patto”, per discutere con il governo di Intesa. Tra le critiche mosse al modello precedente c’è la selezione dei soggetti che sviluppano i rapporti con il Governo italiano. «Un fenomeno nuovo e interessante – secondo Paolo Naso, coordinatore del Consiglio per le relazioni con l’islam italiano – «tuttavia, forse non era la cosa di cui c’è più bisogno in un momento così complicato».
Il nuovo arrivo di profughi siriani grazie ai corridoi umanitari di Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Sant'Egidio. Il professor Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope ha viaggiato con il primo gruppo di profughi, il 27 aprile.
Il nuovo arrivo di profughi siriani grazie ai corridoi umanitari di Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Sant'Egidio. Il professor Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope ha viaggiato con il primo gruppo di profughi, il 27 aprile.
"La fatica della memoria" con Silvio Ferrari, Fausto Ciuffi e Lia Tagliacozzo
Le religioni degli immigrati con Maurizio Ambrosini, Alessia Passarelli, Katiuscia Carnà
Spiritualità con Luigi Berzano, Giampiero Comolli, Hansamanda Giri
"Cinquecento anni fa la Riforma" con Silvana Nitti, Pietro Adamo e Daniela Di Carlo.
E' stata presentata a Bologna l'Accademia delle Religioni. Ai microfoni di Riccardo Cristiano il sociologo delle religioni Paolo Naso e lo studioso del dialogo interreligioso Brunetto Salvarani
"God bless America again? Verso la casa Bianca, il ruolo delle religioni" con Tiziano Bonazzi, Paolo Naso
"Fedi migranti" con Paolo Naso, Marta Bernardini, Maria Quinto. In conduzione Brunetto Salvarani