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17 maggio 2025. Pellegrinaggio vocazionale e giubilare a Montebruno: omelia di mons. Marini
Pellegrinaggio giubilare del Vicariato di Novi Ligure - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Pellegrinaggio vocazionale giubilare a Torricella Verzate - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Pellegrinaggio giubilare dei Vicariati di Varzi e Padano - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Terra Santa nel Medioevo: i crociati partirono per liberare Gerusalemme, spinti dalla fede, dal desiderio di gloria e dalla promessa del perdono.
Il pellegrino nel Medioevo affrontava viaggi per espiare colpe o adempiere voti, riconoscibile da specifici abiti e simboli distintivi.
Castelnuovo Scrivia. Santuario Madonna delle Grazie. Santa Messa nel pellegrinaggio giubilare e vocazionale
Pellegrinaggio giubilare dei Vicariati di Arquata - Serravalle e Genovesato - Omelia di Mons. Marini by RadioPNR
Pellegrinaggio giubilare del Vicariato di Casteggio - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Pellegrinaggio giubilare dei Vicariati di Broni-Stradella - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Pellegrinaggio giubilare del Vicariato di Voghera - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
8-03-2025 Pellegrinaggio vocazionale e giubilare - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Scorzoletta. Santuario Madonna del Perpetuo Soccorso. Pellegrinaggio vocazionale e giubilare. OMELIA di mons. Guido Marini
20/02/2025 Pellegrinaggio diocesano giubilare a Roma - Omelia di Mons. Guido Marini a Sant'Agnese by RadioPNR
E' in corso li pellegrinaggio a Roma con il vescovo Guido Marini: le esperienze raccontate su Pnr nello spazio condotto da Stefano Brocks da don Claudio Baldi.
Pellegrinaggio diocesano a Roma - Catechesi di Mons. Marini a San Giovanni in Laterano by RadioPNR
Pellegrinaggio diocesano a Roma - Riflessione di Mons. Marini verso San Paolo fuori le mura by RadioPNR
Dal 17 al 20 febbraio oltre 300 fedeli della Diocesi di Tortona parteciperanno al Pellegrinaggio Diocesano a Roma, accompagnati dal Vescovo Guido Marini. Ne abbiamo parlato con Michela Ricco, dell'Ufficio Beni Culturali.
Voghera, Santuario S. Maria delle Grazie. Pellegrinaggio vocazionale e giubilare. Omelia di mons. Guido Marini
Celebrazione della Santa Messa in occasione del Pellegrinaggio vocazionale presso il Santuario della Madonna di Caravaggio in Fumo di Corvino San Quirico. Omelia di mons. Guido Marini
“Da Montserrat a Burgos, da Léon a Santiago: queste le tappe che compongono il cammino musicale verso la tomba di San Giacomo. Ogni tappa è identificata da un codice musicale, da cui sono tratti alcuni dei brani che i pellegrini medievali possono aver ascoltato durante il tragitto. Una silloge di generi musicali e diverse spiritualità: dalle forme devozionali del Llibre Vermell de Montserrat alla polifonia dotta del monastero femminile cistercense di Santa Maria de Las Huelgas a Burgos, passando per il monumento devozionale delle Cantigas de Santa Maria e concludendo con il Codex Calixtinus (nella foto). Un viaggio la cui guida è l'inno dei pellegrini di Santiago e la sua più nota acclamazione, Ultreya! Suseya!, che da secoli, nel saluto reciproco tra chi va e chi viene, rinfranca nell'incontro chi è in cammino.
Consiglio dei ministri lampo per risolvere il problema dei migranti in Albania @FrancescoBechis ; Elezioni regionali , cambiano i pronostici in Umbria e Genova @MarioAjello; Pellegrinaggio nei luoghi dei delitti come ad Avetrana @ClaudiaGuasco ; Festa del cinema di Roma, il regista Sorrentino presenta il suo ultimo film e si confessa a @GloriaSatta ;
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7908LA FRANCIA E' CONSACRATA A MARIA ASSUNTA di Francesco PatrunoNei giorni scorsi, durante le Olimpiadi svoltesi a Parigi, abbiamo assistito a una derisione del Cristianesimo nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, tenutasi il 26 luglio. Gli organizzatori hanno voluto scimmiottare l'Ultima Cena. [...]Il carattere esoterico e neo-gnostico della cerimonia era evidente, perché, non a caso, la sua figura centrale era quella del dio pagano Dioniso, che per Friedrich Nietzsche e per gli esoteristi, incarnerebbe l'antitesi del Cristo e rappresenterebbe il simbolo della rottura con la morale cristiana, vista come avvilimento ed annientamento. [...]Guardando a questi spettacoli, così in contrasto con ciò che la Francia un tempo ha rappresentato per la Chiesa e per la fede cattolica, che ha visto germogliare in terra francese schiere di santi, tanto da essere considerata “figlia primogenita della Chiesa”, mi sono chiesto se essi riflettano davvero il popolo francese e le radici di quel paese. A un'analisi superficiale, potrebbe sembrare che quella Nazione non potrà mai tornare ai suoi fasti cristiani. Eppure, c'è speranza. Non dobbiamo dimenticare Colei che tutte le generazioni chiamano beata, a cui la Francia fu affidata secoli fa; un affidamento legato proprio alla solennità dell'Assunzione. Un affidamento che potrebbe costituire, secondo i tempi imperscrutabili della Vergine, che sono i tempi di Dio, il perno su cui la terra di Francia tornerà a essere pienamente cristiana.Cosa c'entra, dunque, quella Nazione con l'Assunta? È presto detto. Si tratta di una storia davvero affascinante, risalente al XVII sec., cioè alle vicissitudini private (e non solo) del re Luigi XIII e della regina Anna d'Austria. Sì, proprio quell'epoca e quei regno durante il quale è ambientata anche la vicenda de I tre moschettieri di Alexandre Dumas. Per farla breve, la coppia, molto pia e devota (sebbene il re non avesse mancato di intrattenere relazioni con cortigiane), non era stata benedetta dalla nascita di un figlio che potesse garantire la successione al trono. Per la verità, dal matrimonio, la regina concepì ben tre figli, che si risolsero in altrettanti aborti, di cui uno accidentale per una caduta dalle scale.La coppia regale, quindi, non poteva godere della gioia di un erede al trono.Fu su consiglio del monaco agostiniano scalzo Fra Fiacre di Sainte-Marguerite, personalità mistica dell'epoca, che aveva ricevuto nell'autunno 1637 alcune apparizioni della Vergine nelle quali la Madonna annunciava la prossima nascita di un erede al trono ed invitava - suo tramite - a tale scopo la regina Anna a compiere dei cicli di novene (il ciclo di novene si concluse il 5 dicembre di quell'anno, esattamente nove mesi dopo nacque il tanto desiderato bambino), e dell'ex cortigiana e confidente del re, Louise de La Fayette, divenuta nel frattempo monaca visitandina col nome di Suor Angelica, la quale aveva favorito la riconciliazione e la riunione del re con la regina, se si giunse - una volta avuta la certezza del concepimento del figlio da parte della sovrana - alla proposizione di un voto alla Madre di Dio.IL VOTO ALLA VERGINEPer la verità, sin dall'indomani del concepimento del figlio (avvenuto - si badi - dopo oltre un ventennio di matrimonio sostanzialmente sterile), e cioè dall'11 dicembre 1637, il re annunciava la sua intenzione di esprimere un voto alla Vergine. Il testo, più volte corretto e rifinito anche dal primo ministro del re, il celebre cardinal de Richelieu, fu sottoposto al Parlamento di Parigi. Il 10 febbraio 1638, finalmente, il re, nel suo castello di Saint-Germain-en-Laye, firmava, con proprie lettere patenti, il testo del voto in cui dichiarava solennemente che, «prendendo la santissima e gloriosissima Vergine come speciale protettrice del nostro regno, a Lei consacriamo particolarmente la nostra persona, il nostro Stato, la nostra corona e i nostri sudditi, supplicandola di ispirarci una santa condotta e difendere questo regno con tanta cura contro gli sforzi di tutti i suoi nemici [...]. E affinché i posteri non possano non seguire i nostri desideri su questo argomento, come monumento e segno immortale dell'attuale consacrazione che compiamo, faremo riedificare il grande altare della cattedrale di Parigi con un'immagine della Vergine che tenga tra le sue braccia quelle del suo prezioso Figlio deposto dalla Croce, e dove Noi saremo rappresentati ai piedi del Figlio e della Madre nell'atto di offrire loro la nostra corona e il nostro scettro.Ammoniamo il signor arcivescovo di Parigi, e gli ordiniamo nondimeno che ogni anno, nella festa e nel giorno dell'Assunzione, faccia commemorare la nostra presente dichiarazione nella messa solenne, che sarà detta nella sua chiesa cattedrale, e che dopo i vespri di detto giorno, nella detta chiesa si farà una processione, alla quale parteciperanno tutte le compagnie sovrane e gli organi cittadini, con cerimonie simili a quelle che si osservano nelle processioni generali più solenni, che vogliamo si facciano anche in tutte le chiese; sia parrocchiali che quelle dei monasteri di detta città e sobborgo, e in tutte le città, paesi e villaggi della detta diocesi di Parigi.Esortiamo parimenti gli arcivescovi e i vescovi del nostro regno, e nondimeno ingiungiamo loro di celebrare la stessa solennità nelle loro chiese episcopali, e delle loro diocesi, intendendo che a detta cerimonia siano presenti le corti del Parlamento e altre compagnie sovrane, e i principali ufficiali delle città, e avvertendo tutti i popoli ad avere una particolare devozione verso il Vergine, d'implorare in questo giorno la sua protezione, affinché, sotto una così potente Patrona, il nostro regno sia protetto da tutte le imprese dei nostri nemici, che goda lungamente di buona pace, che Dio vi sia servito e venerato così santamente affinché noi e i nostri sudditi arriviamo felici al fine ultimo per il quale tutti siamo stati creati, poiché tale è il nostro desiderio».Con questo voto, Luigi XIII istituì le processioni del 15 agosto durante le quali i sudditi avrebbero dovuto pregare Dio e la Vergine per i felici successi del re. Ogni chiesa del regno era tenuta, nella misura in cui la chiesa stessa non era già sotto il patronato della Vergine, a dedicare un altare o cappella principale alla Regina del Cielo. Luigi XIII promise infine di costruire un nuovo altare maggiore nella cattedrale di Notre Dame di Parigi, nonché di offrire alla cattedrale un nuovo gruppo scultoreo.LA NASCITA DELL'EREDE AL TRONO (DIEUDONNÉ, CIOÈ “DATO DA DIO”)Intanto, il 5 settembre 1638, nasceva il tanto desiderato figlio, Luigi XIV, il famoso Re Sole, soprannominato Dieudonné, cioè “dato da Dio”, proprio perché dono immeritato del Signore, ottenuto per intercessione della Vergine Maria, in un matrimonio sostanzialmente sterile, che si trascinava da oltre un ventennio.Da quell'anno 1638, ogni 15 agosto fu dedicato al ricordo di quel voto e della consacrazione della Francia e del suo popolo alla Madonna.Luigi XIII non fece in tempo ad adempiere al voto: vale a dire a costruire il nuovo altare maggiore a Notre Dame. Questo compito spettò al figlio, Luigi XIV, sessant'anni dopo. Dal 1708 al 1725, l'architetto Robert de Cotte rimodellò completamente il coro della cattedrale parigina, mascherando i costoloni con archi semicircolari più moderni. Ai lati dell'altare maggiore furono collocate sei statue di angeli in bronzo recanti gli strumenti della Passione di Cristo e quelle dei due re inginocchiati, Luigi XIII in atto di offrire scettro e corona di Guillaume Coustou e quella di Luigi XIV scolpita da Antoine Coysevox. Dietro l'altare maggiore, sotto l'arcata centrale dell'abside, fu collocato il gruppo scultoreo della Pietà, in marmo di Carrara, opera di Nicolas Coustou, che lo realizzò tra il 1714 e il 1715. Queste due statue dei re e quella della Pietà vennero rimosse nel 1793 e ricollocate nella cattedrale solo nel 1815, quelle dei sovrani su nuovi piedistalli completati nel 1816 con lo stemma del re di Francia.Tutto il gruppo scultoreo, pegno del voto del pio re di Francia, sono scampati miracolosamente al terribile incendio della cattedrale del 15 aprile 2019.La consacrazione della Francia e del re furono confermate da Luigi XIV il 25 marzo 1650 e vennero rinnovate in occasione del centenario del voto, nel 1738, dal re Luigi XV.Le campane e le processioni si svolsero ogni anno il 15 agosto sino alla Rivoluzione francese e per l'esattezza sino al 1791 compreso: il 14 agosto 1792, infatti, l'Assemblea legislativa rivoluzionaria abolì la consacrazione della Francia ed il voto; l'anno seguente, il 10 novembre 1793, profanata la cattedrale, essa fu trasformata nel tempio della dea Ragione.Con la caduta di Napoleone e la Restaurazione, il re Luigi XVIII ristabilì la celebrazione del voto nel 1814. Sotto la c.d. Monarchia di Luglio, nell'agosto 1831, il re Luigi Filippo I, figlio della Rivoluzione, abolì definitivamente il voto ed ogni celebrazione, nonostante la ferma e vana protesta di intellettuali cattolici come Lamennais, Lacordaire e Montalembert.Per la verità, già dalla modifica costituzionale del 1830 allorché la religione cattolica cessò di essere religione di Stato, il voto aveva perso forza di legge ed era caduto nel dimenticatoio, lasciando sostanzialmente all'iniziativa locale, popolare o diocesana, la celebrazione della ricorrenza.SANTA GIOVANNA D'ARCO PATRONA DI FRANCIA (DOPO L'ASSUNTA)A
PALERMO (ITALPRESS) - “Quest'anno ci sono più di cento artisti coinvolti, mentre nel 2023 erano meno della metà: più in generale abbiamo voluto ampliare la nostra offerta in occasione del 400esimo anniversario della Santuzza, proponendo qualcosa che si avvicinasse il più possibile ai fedeli ma anche a chi non si è mai cimentato in queste esperienze e le guarda con una certa curiosità". Così l'assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Giampiero Cannella, a margine della presentazione della seconda edizione della kermesse "L'acchianata delle Rosalie", un ciclo di eventi che il 4 settembre accompagneranno l'onomastico di Santa Rosalia, la santa patrona della città. xd8/vbo/mrv
PALERMO (ITALPRESS) - “Quest'anno ci sono più di cento artisti coinvolti, mentre nel 2023 erano meno della metà: più in generale abbiamo voluto ampliare la nostra offerta in occasione del 400esimo anniversario della Santuzza, proponendo qualcosa che si avvicinasse il più possibile ai fedeli ma anche a chi non si è mai cimentato in queste esperienze e le guarda con una certa curiosità". Così l'assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Giampiero Cannella, a margine della presentazione della seconda edizione della kermesse "L'acchianata delle Rosalie", un ciclo di eventi che il 4 settembre accompagneranno l'onomastico di Santa Rosalia, la santa patrona della città. xd8/vbo/mrv
L'omelia di Mons. Guido Marini alla Santa Messa di apertura del pellegrinaggio a Lourdes by RadioPNR
Il presidente nazionale dell' O.F.T.A.L. Monsignor Gian Paolo Angelino, ci racconta le prime impressioni delle delegazioni al pellegrinaggio diocesano
Da lunedì una folta delegazione di circa 300 persone con il vescovo Guido Marini si reca a Lourdes in pellegrinaggio, su organizzazione dell'Oftal. Su Radio Pnr con Stefano Brocks, don Marco Daniele di delegato vescovile e Luca Sturla come inviato dei media diocesani.
Carlo Cebrelli, presidente dell'O.F.T.A.L. racconta del pellegrinaggio annuale che partirà questo lunedì 29 Luglio
Avventuriamoci verso il Cammino di Santiago de Compostela, una rete di oltre 10 itinerari a tappe, dal più famoso “Cammino Francese” al “Cammino Portoghese”. Quando andare? Dove inizia e dove finisce questo Cammino? Quanti chilometri? Cosa portarsi dietro? In questo episodio della serie "Prima di partire per" vi mostreremo tutto quello che c'è da sapere, vi spiegheremo come funziona, racconteremo la storia leggendaria del pellegrinaggio, esplorando la mappa, le tappe e i percorsi itinerari che conducono quasi mezzo milione di persone di ogni età, ogni anno, alla cattedrale della città spagnola di Santiago de Compostela. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Alessandro Barbero è ospite del Francigena Fidenza Festival 2024 per raccontare di pellegrinaggi armati e avventure medievali. Francigena Fidenza Festival: https://www.francigenafidenzafestival.it/ Audio registrato in loco. --- / Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: vassallidibarbero[@]gmail[dot]com - Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Land of Lourdes 2: torna il pellegrinaggio estivo per i giovani della Diocesi
Il pellegrinaggio in Egitto, il cammino dell'esodo e la QuaresimaTrascrizione (non corretta dall'autore)
Ventinovesima puntata di Venus dedicata a Tor Bella Monaca, quartiere di edilizia popolare romano, che con il passare del tempo è stato argomento facile della retorica sul divario socio-culturale tra il centro e la periferia. Una visione stantia e unilaterale della realtà che, per troppo tempo, ha oscurato un altro racconto dei fatti, nel quale collettività e sperimentazione procedevano di pari passo, tra le strade e i palazzi del VI municipio romano. A parlarcene è Martina Martelloni, giornalista e collaboratrice de il Millimetro, che inizia con il raccontarci nel dettaglio la storia di Largo Mengaroni.Nella seconda parte, invece, Beatrice Maroni ci parla del Giubileo 2025, che comporterà qualcosa come 500 progetti e 3,3 miliardi di euro e investimenti tra opere di riqualificazione e ammodernamento della città.Contributo audio: Fondazione Charlemagne / Periferiacapitale
Il pellegrinaggio diocesano dal 2 al 5 aprile nei luoghi dei miracoli eucaristici in Italia
Marco Aime"La carovana del sultano"Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievaleEinaudi Editorewww.einaudi.itNel 1324 Mansa Musa, il sultano del Mali, «l'uomo piú ricco che il mondo abbia mai visto», intraprende il suo pellegrinaggio verso La Mecca, a capo di un immenso corteo lungo decine di chilometri e composto da migliaia di uomini e da altrettanti dromedari carichi di quintali e quintali d'oro. Un viaggio destinato a entrare nella storia, ammantato di leggenda, grazie alle cronache arabe dell'epoca e dei secoli a venire. L'autore ricostruisce quel cammino, inserendolo nel contesto storico e culturale del tempo, rivelandone gli aspetti politici e strategici oltre a quelli religiosi ed economici. Il percorso della carovana del sultano diventa cosí una sorta di metafora, utile a spiegare la fitta rete di legami e di scambi, che avvolgeva il Mediterraneo, unendo l'Africa all'Europa. Si viene cosí a delineare una lettura nuova e multicentrica della storia, in cui l'Africa è un'importante protagonista e non la terra isolata dell'hic sunt leones.«Disegnata la cornice, delineato lo sfondo, il racconto del viaggio di Mansa Musa assume una valenza piú ampia di quella esplicitamente religiosa legata al pellegrinaggio alla Mecca. La ricostruzione delle peripezie della carovana, carica d'oro e di schiavi, diventa, infatti, il resoconto di un'operazione politica e di immagine quanto mai moderna e in gran parte riuscita. La traversata del deserto, l'arrivo al Cairo, che all'epoca era l'equivalente della New York attuale, e l'incontro con il sultano mamelucco si rivelano cosí i tasselli fondamentali per accreditare il Mali, come il suo sovrano, nel vasto mondo islamico del tempo. Ciò che ho cercato di fare è stato sottrarre, almeno in parte, quel viaggio alla ricezione un po' stereotipata piú diffusa, per riportarlo nella storia e connetterlo con le complesse reti che caratterizzavano il mondo mediterraneo e l'Africa subsahariana».Marco Aime insegna Antropologia culturale all'Università di Genova. Presso Einaudi ha pubblicato Eccessi di culture (Vele 2004), Il primo libro di antropologia (Pbe Mappe, 2008), Una bella differenza. Alla scoperta delle diversità nel mondo (ultima edizione Super ET, 2016, con Anna Cossetta), Il dono al tempo di Internet (2010), L'altro e l'altrove. Antropologia, geografia e turismo (Pbe Ns, 2012, con Davide Papotti), La fatica di diventare grandi (Super ET Opera Viva, 2014, con Gustavo Pietropolli Charmet), Contro il razzismo (2016, con Guido Barbujani, Clelia Bartoli e Federico Faloppa), Invecchiano solo gli altri (2017, con Luca Borzani), Il soffio degli antenati (2017), Classificare, separare, escludere (2020) e La carovana del sultano. Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale (2023). Per Einaudi ha inoltre curato M. Mauss, Saggio sul dono (Pbe 2002) e l'edizione italiana del Dizionario di antropologia e etnologia (Grandi Opere 2006 e Piccola Biblioteca Einaudi 2009).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Il pellegrinaggio Oftal della Diocesi di Tortona a Lourdes raccontato dai pellegrini
Pubblichiamo l'omelia di Mons. Guido Marini alla Santa Messa celebrata alla Grotta di Lourdes
Pubblichiamo l'omelia di Mons. Guido Marini alla Via Crucis con i malati presenti al pellegrinaggio diocesano a Lourdes.
Pubblichiamo l'omelia di Mons. Guido Marini alla Santa Messa di apertura del pellegrinaggio diocesano a Lourdes
Pubblichiamo l'omelia di Mons. Guido Marini alla Liturgia penitenziale del pellegrinaggio diocesano a Lourdes.
In questo episodio di 'Qualcosa di noi', esploriamo la promessa di un nuovo futuro per la Provincia di Alessandria - Il Cammino di San Michele. Scopri come questo percorso di pellegrinaggio storico, che collega il Mont Saint Michel in Francia al Sacro Monte di San Michele in Piemonte, può diventare un potente catalizzatore per la crescita economica locale. Parliamo di turismo sostenibile, inclusivo e consapevole, e di come il progetto Monfreedom sta lavorando per rendere il Cammino accessibile a tutti, inclusi coloro con esigenze speciali. Unisciti a noi in questo viaggio di scoperta attraverso la storia, la cultura e le potenzialità economiche di questa antica rotta di pellegrinaggio
Dalla politica al pellegrinaggio in Africa, la storia dell'ex consigliere regionale Bracco
Il Podcast di Kel 12. Episodio 20. Almeno una volta nella vita i musulmani, uomini e donne, devono andare in pellegrinaggio a La Mecca. Storia, riti e tradizioni di un viaggio mistico da cui si torna spiritualmente cambiati. Di Fulvio Cinquini.
Giuseppe Mendicino"Sui sentieri dei Piccoli maestri di Luigi Meneghello""Mario Rigoni Stern. Cento anni di etica civile, letteratura, storia e natura"Ronzani Editorehttps://ronzanieditore.it"Sui sentieri dei Piccoli maestri di Luigi Meneghello"Sono passati dieci anni dal Primo Pellegrinaggio civile che l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea della Provincia di Vicenza organizzò nel 2012 per onorare l'atto coraggioso e ribelle che i ‘piccoli maestri' compirono andando a combattere sull'Altipiano di Asiago nel giugno del 1944, alcuni cadendo, in nome della libertà. Da allora i paesaggi in cui si è svolta quella vicenda, magistralmente raccontata nel 1964 da Luigi Meneghello, sono continua meta di visite, individuali e collettive. Un'emozione e un impegno fisico da vivere compiendo il medesimo gesto rituale dell'ascesa. «I piccoli maestri è stato scritto con un esplicito proposito civile e culturale: volevo esprimere un modo di vedere la Resistenza assai diverso da quello divulgato, e cioè in chiave anti-retorica e anti-eroica», scrive nel 1976 l'autore, di cui nel 2022 si celebrano i cento anni dalla nascita. I saggi qui presenti sono stati letti da Renato Camurri, Francesca Caputo e Giuseppe Mendicino durante il 10° Pellegrinaggio civile nel giugno 2022, arricchiti da una sezione inedita della corrispondenza tra Luigi Meneghello e amici quali Primo Levi, Neri Pozza, Norberto Bobbio, Licisco Magagnato, Gigi Ghirotti e altri, conservata negli archivi della Biblioteca Bertoliana di Vicenza, e raccontata da Mattea Gazzola. Ulteriori approfondimenti delineano il momento storico e letterario che ha vissuto Meneghello al tempo della Resistenza: un confronto con l'arte di Emilio Vedova in un contributo di Fabrizio Gazzarri, e un testo introduttivo di Matteo Melchiorre che riflette sulla dimensione autobiografica nella scrittura di Luigi Meneghello, il ‘mondo' dei Piccoli maestri. Scritti di: Renato Camurri Francesca Caputo Fabrizio Gazzarri Mattea Gazzola Matteo Melchiorre Giuseppe Mendicino"Mario Rigoni Stern. Cento anni di etica civile, letteratura, storia e natura"a cura di Giuseppe MendicinoMario Rigoni Stern è l'autore del Sergente nella neve, di Storia di Tönle, Il bosco degli urogalli, Quota Albania, Le stagioni di Giacomo, Amore di confine, Aspettando l'alba, Stagioni, Sentieri sotto la neve, L'anno della vittoria, Arboreto salvatico, e altri magnifici libri che hanno fatto compagnia a più generazioni di lettori. Nato il 1 novembre del 1921 e scomparso il 16 giugno del 2008, è stato ricordato un anno fa ad Asiago, nel suo altipiano dei Sette Comuni, con un convegno che ha visto l'appassionata partecipazione di relatori come Eraldo Affinati, Luca Mercalli, Walter Barberis, Paolo Cognetti, Giovanni Kezich, Mario Isnenghi, Vittorio Sgarbi, Fabio Magro, Giuseppe Mendicino, Marguerite Bordry, Sergio Di Benedetto, Emilio Franzina, Sara Luchetta, Gian Piero Brunetta, Paolo Pozzato, Carla Poncina, Paolo Lanaro, Gaetano Thiene, Raffaele Cavalli, Carlo Ossola e altri. Sono stati approfonditi i temi che tanti lettori hanno scoperto e amato nei suoi libri: l'etica civile, la scrittura chiara, precisa ed evocativa, l'attenzione alla natura e all'ambiente, le guerre del Novecento, il coraggio di dire no e il senso della memoria. Questo libro è quindi un'opera necessaria per conoscere il mondo di uno dei maggiori narratori italiani del nostro Novecento. Giuseppe Mendicino ha pubblicato nel 2021, per l'editore Laterza, Mario Rigoni Stern. Un ritratto. Al narratore dell'altipiano dei Sette Comuni ha dedicato anche Mario Rigoni Stern. Il coraggio di dire no (Einaudi 2013) e Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri (Priuli & Verlucca 2016). Tra le altre pubblicazioni, Portfolio alpino e Nuto Revelli. Vita, guerre, libri, entrambi per Priuli & Verlucca. Collabora con le riviste «Doppiozero» e «Meridiani Montagne». Ha curato il convegno sul centenario di Mario Rigoni Stern e gli atti raccolti in questo libro.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Maria Corno"Quando cammino canto"Il cammino come esercizio di trasformazioneEdiciclo Editorehttps://www.ediciclo.it/«Mi piace camminare da sola. Perché soltanto così si può arrivare fino in fondo. Fino in fondo alla stanchezza. Fino in fondo ai tuoi limiti, ai tuoi desideri, alle tue possibilità. Alla chiarezza. Camminare da sola mi dà un senso grande di libertà, quasi un'ebbrezza. Posso scegliere il passo che voglio, veloce o lento; posso ridere, piangere, cantare, stare zitta.»Qual è il senso oggi di mettersi in cammino su lunghe distanze? Che cosa accade al corpo, alla mente, al nostro approccio alla vita? Attingendo alle proprie esperienze di cammini in Italia e in diversi paesi in Europa e nel mondo, sulle rotte di antichi pellegrinaggi e non solo, l'autrice parla del camminare come esperienza di profonda trasformazione che riguarda il corpo,la mente, le emozioni, le relazioni. Lo zaino come simbolo-contenitore delle proprie paure ma anche esercizio di essenzialità, il perdersi che a volte consente di ritrovarsi, il dilatarsi del tempo e dello spazio, l'incontro con gli altri e con il territorio, l'affidarsi alla strada e ai doni dei lunghi cammini, la rilettura di rituali e simboli mutuati dalle tradizioni dei pellegrinaggi antichi… Maria Corno alterna riflessioni e racconti dando vita a una fenomenologia del camminare, in una ricognizione a tutto tondo che vede emergere il cammino come uno strumento privilegiato per indagare insieme il mondo e se stessi.Maria Corno è nata a Lecco, dove è tornata ad abitare da poco, dopo più di trent'anni vissuti a Milano. Si è occupata in diversi periodi della sua vita di insegnamento, progetti educativi, visual design, editoria, scrittura, canto e sviluppo vocale, corpo ed educazione somatica. Iniziata da piccola all'escursionismo secondo la tradizione delle montagne lecchesi tra cui è nata, da circa quindici anni si dedica con interesse crescente al camminare da viandante e pellegrina di lungo corso, ma anche in veste di ospitaliera volontaria e testimonial del cammino come pratica di trasformazione.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo incontro il professor Alessandro Barbero traccia l'evoluzione di questa fase storica per capire le ragioni e i fattori di una trasformazione che coinvolge idee, politica e società. L'XI secolo fu un periodo di grande crescita economica e sociale, di rinnovamento della Chiesa e di riscoperta di pratiche devozionali collettive come il pellegrinaggio in Terra Santa.Cosa trasforma però questi viaggi in pellegrinaggi armati prima e poi in vere e proprie spedizioni militari, quelle che oggi conosciamo con il nome di Crociate? Evento organizzato da "Formazione Zanichelli" online. Fonte e crediti: https://www.youtube.com/watch?v=tlsWwA5pCzs ----// Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: flamsteed46[@]gmail[dot]com