POPULARITY
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIATorquato Tasso e la figura dell'ambasciatoreMichele Chiaruzzi(Università di Bologna)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIALa storia internazionale in Italia: origini, sviluppi, prospettive future (seconda lezione)Antonio Varsori(Università di Padova)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIALa storia internazionale in Italia: origini, sviluppi, prospettive future (prima lezione)Antonio Varsori(Università di Padova)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
I titoli Diplomazia al lavoro per un accordo di cessate il fuoco a Gaza, intanto ancora vittime nella Striscia. Prosegue a Roma la Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina Leone XIV nel messaggio in occasione dell'AI for Good Summit 2025: lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale si affianchi al rispetto dei valori umani e sociali Trent'anni fa il massacro di Srebrenica, l'arcivescovo di Sarajevo Tomo Vuksic ai Media Vaticani: “La memoria va alle vittime, la riconciliazione passa dal perdono” Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Gabriele Di Domenico
La diplomazia diventa sartoriale
La Corte penale Internazionale emette mandati di arresto contro leader talebani per la persecuzione delle donne e delle ragazze.Gaza: decine di persone uccise, mentre Netanyahu chiacchiera con Trump.Messico, la presidente Claudia Sheinbaum: “Non possiamo costruire il futuro con le armi.Kenya in piazza tra rabbia e repressione: morti, arresti e richieste di giustizia. Nicaragua: la repressione oltreconfine. Dissidenti esiliati uccisi, comunità indigene nel mirino. Libia: Bengasi respinge i ministri europei. Delegazione italiana dichiarata "non gradita".Panama: il governo vuole chiudere il ministero delle Donne. Le femministe insorgono. Introduzione al notiziario: Diplomazia delle MacerieQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIAMario Toscano e la storiografia diplomatica in Italia (seconda lezione)Luciano Monzali(Università di Bari)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
Tace la diplomazia, ma parlano i morti. Mentre le tragicomiche 24 ore preannunciate da Donald Trump in campagna elettorale sono ormai trascorse da qualche minutino e mentre anche il velleitario Emanuel Macron prova ad attaccare un bottone telefonico di circa due ore a Vladimir Putin, la guerra in Ucraina non accenna minimamente a fermarsi. Anzi, in trincea si continua a morire da una parte e dall'altra, i droni ed i missili russi arrivano sulle città ucraine con l'intensità di un temporale e – stando almeno a quanto rivelato dal Wall Street Journal – il Cremlino avrebbe anche ammassato 50mila soldati alle porte della città di Sumy, divenuta uno dei suoi obbiettivi principali in questa fase del conflitto. Con buona pace, quindi, di tutte le illusioni coltivate dal presidente americano sia in merito alle sue tanto millantate capacità negoziali, che su una presunta disponibilità di Putin a trattare qualcosa di diverso dalla completa capitolazione di Kiev, in realtà le effettive intenzioni dello zar, negli ultimi due anni, sono rimaste sempre le stesse: e cioè, quelle di guadagnare tempo, in attesa che Zelensky – preso per sfinimento – si rassegni a riconoscere la piena sconfitta del suo Paese. Nel frattempo, Trump insiste a cullarsi nell'idea che tanto, prima o poi, saranno i prezzi del petrolio in calo a costringere il Cremlino alla tregua...Ma pensiamo davvero che l'uomo che The Donald non nasconde di ammirare tantissimo (e forse di invidiare anche un po') non avesse messo in conto i danni provocati alla Russia dal calo delle entrate derivanti dall' export di idrocarburi? Certo che lo aveva fatto e, non a caso, ha trasformato quella del suo Paese in un'economia di guerra, in cui buona parte di quanto si produce è finalizzato proprio al proseguimento del conflitto: al punto che non è azzardato affermare che, probabilmente, oggi Putin avrebbe più problemi nel fermare la guerra, che nel portarla avanti. In sei mesi di governo, Trump ha subito rivelato preoccupanti limiti nella gestione dei rapporti internazionali. Limiti che risiedono nella sua propensione a sopravvalutare l'incidenza dei fattori economici (per non dire affaristici), pure in presenza di questioni che magari affondano storicamente le loro radici in ostilità etniche o incompatibilità ideologiche di lunghissima data. Qualcuno alla Casa Bianca trovi, quindi, il coraggio di spiegare al presidente che un'aspirazione come quella di passare alla storia come il restauratore dell'impero russo non è assolutamente monetizzabile e come, di conseguenza, in un'ottica di questo tipo, assumano scarsissima rilevanza anche le centinaia di migliaia di soldati usati, imperturbabilmente, come carne da cannone. Pertanto, apra gli occhi signor Trump ed osservi attentamente come lo zar che lei crede esserle amico stia, in verità, lavorando in una direzione esattamente opposta a quella di una tregua, proponendo, attraverso i suoi diplomatici, condizioni inaccettabili per Zelensky e prendendosi, quindi, beatamente gioco anche della sua ormai eccessiva benevolenza. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
La diplomazia da bar. Senza offesa per i bar
Trump parla di cambio di regime a Teheran; Mercati cauti dopo attacco Usa contro Iran; La reazione di dollaro, oro e petrolio; Diplomazia, vertice Putin Araghchi; Nato, al via domani il vertice dell'Aia. Puntata a cura di Adolfo Valente - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIADiplomazia e Politica, Machiavelli e GuicciardiniPaolo Carta(Università di Trento)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
Si è tenuto oggi il vertice a Ginevra fra i ministri degli esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna e quello dell’Iran. Ma c’è spazio per la diplomazia? Lo chiediamo ad Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. È stato riportato a galla il Bayesian. Ci spiega come funzionano questo genere di operazioni l’Ammiraglio Cristiano Bettini, già sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, autore fra gli altri di “Nave scuola Amerigo Vespucci. Orgoglio italiano” edito Scripta Maneant. Mare Mostrum, cosa dice il nuovo rapporto di Legambiente sull’illegalità ambientale sul mare e sulle coste. Con noi Giorgio Zampetti, Direttore generale Legambiente.Come ogni venerdì, il Reportage: “Estate: dalle piante mediterranee il giardino del futuro”. Di Roberta Pellegatta.
Borse, giornata contrastata; Iran-Israele, scende in campo la diplomazia Ue; Il giallo sul risiko bancario; Consob, oggi l'incontro con i mercati finanziari; Addio al "Buffett premium". Puntata a cura di Adolfo Valente - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIAI Vandali conquistarono la Sicilia? I trattati con l'Impero romano tra diplomazia e “strategia della tensione”Orazio Licandro(Università di Catania)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
In questo episodio, realizzato nell'ambito del progetto "Rotte di Distensione" con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Fondazione Compagnia di San Paolo, esploriamo le complesse dinamiche che caratterizzano una delle aree più strategiche del panorama geopolitico contemporaneo: il Mar Rosso.L'analisi si concentra sull'intreccio tra azione militare, diplomazia e interessi nazionali italiani in questa cruciale via di comunicazione marittima, che rappresenta un nodo fondamentale per i traffici commerciali globali e per gli equilibri di sicurezza internazionale.La discussione è condotta da Alessandra Darchini, addetta stampa dello IAI, insieme a due esperti: Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell'Istituto, e Maria Luisa Fantappiè, responsabile del programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa.
In due telefonate, a Trump e a Papa Leone, il presidente Vladimir Putin ha chiarito che in Ucraina non ci potrà essere una “pace immediata”. Nel frattempo, il presidente Donald Trump ha telefonato all'omologo cinese Xi Jinping per discutere di dazi e di terre rare. Ne parliamo con Stefano Stefanini, Senior Advisor di ISPI ed ex Ambasciatore italiano alla NATO, con Giuliano Noci, professore di Ingegneria Economico-Gestionale al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese, e con Aldo Ferrari, docente all'Università Ca' Foscari di Venezia e responsabile del programma Russia, Caucaso e Asia centrale di ISPI.
Un giovane capo (Michele), un rover (Paolo) ed una scolta (Maria) dello Scautismo-Guidismo Agesci romano si sono recati, nello scorso mese di marzo, a San Pietroburgo (collegamento al video dell'incontro).Il viaggio è stato organizzato nel quadro della produzione Grandangolo-Pangea (collegamento), presente su "byoblu - la Tv dei Cittadini", con particolare riferimento al tema della cosiddetta "Diplomazia dei Popoli".Formalmente lo Scautismo della Federazione Russa fa capo in ambito WOSM alla Regione Asia-Pacifico (collegamento) (asssociazione ORUR) (associazione NORS).In ambito WAGGGS una analoga presenza si trova nella Regione Europa (collegamento) (associazione russa dello Scautismo Femminile).Buon ascolto nella speranza che prossimamente si possa riuscire a stabilire un contatto diretto con queste associazioni dello Scautismo e del Guidismo.
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIALa Repubblica popolare cinese, 1949-2024Guido Samarani(Università Ca' Foscari Venezia)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIALa diplomazia papale in età moderna: un laboratorio storiograficoMaria Antonietta ViscegliaPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
In Ucraina, altri due foreign fighter italiani morti al fronte.
Sui giornali di oggi si anticipano quelli che saranno riti e protocolli della messa di inizio pontificato di Leone XIV, ma soprattutto i possibili incontri diplomatici con e tra i leader a margine dell'evento. Se avverranno, non potranno che avere al centro dei colloqui i fronti di guerra. Conflitti che nel frattempo proseguono, con l'offensiva di Israele a Gaza che si intensifica e le bombe russe che colpiscono un bus in Ucraina. Infine, la storia di un viaggio, lungo dieci anni e senza aerei.
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIAGli studi di storia della diplomazia: tradizioni storiografiche e nuove prospettiveMaria Antonietta ViscegliaPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
In questi giorni di intense trattative per cercare di avviare un vero negoziato tra Ucraina e Russia, c'è un paese che è al centro dello sforzo diplomatico di tutti i protagonisti, ed è la Turchia del presidente Recep Tayyip Erdoğan. Con Francesco Petronella, giornalista e analista dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi).José “Pepe” Mujica, ex guerrigliero, presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015 e figura di spicco della sinistra latinoamericana, è morto il 13 maggio a 89 anni. Con Martín Caparrós, giornalista e scrittore argentino.Oggi parliamo anche di:Podcast • Chiedilo a Barbero di Alessandro Barbero e Davide Savelli per Chora Media e Intesa Sanpaolo Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIAI trattati in TucidideLuciano CanforaPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
Trump E Zelensky A Roma: Incontro Storico Prima Dei Funerali Del Papa!Donald Trump e Volodymyr Zelensky si incontrano a Roma prima dei funerali del Papa: scopri tutti i dettagli e i retroscena di questo storico faccia a faccia.#Trump #Zelensky #Macron #Starmer #Papa #SanPietro #Roma #Diplomazia #Ucraina #Russia
Sono stati rinviati i colloqui ministeriali per la pace in Ucraina previsti per oggi nel Regno Unito. Ce ne parla da Londra Giorgia Scaturro, giornalista, producer, nostra collaboratrice a Londra.Le faide interne all'Amministrazione Trump: dal caso Signal al passo indietro di Musk dal DOGE. Ce ne parla da New York Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24Ore. La nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza e il viaggio del Cardinale Pizzaballa a San Pietro in vista del Conclave. Ce ne parla da Gerusalemme, Nello del Gatto, nostro collaboratore.
E oggi il commento di Mario Ajello parla di Roma capitale d'Italia e della diplomazia, proprio la città eterna oggi ospita il summit sugli armamenti iraniani di cui ci parla Lorenzo Vita, quindi con Anna Guaita andiamo in America con lo scontro sempre più violento sui tassi d'interesse, per la cronaca Federica Pozzi ci dettaglia la condanna di un falso broker romano che ha ingannato decine di famiglie, Per la pagina di spettacolo Gloria Satta ci parla di Ben Affleck, del divorzio da Jennifer Lopez e di sette nuovi film.
Le forze russe hanno intensificato gli attacchi con droni, provocando vittime e danni estesi, mentre sul fronte orientale continua la resistenza ucraina a Pokrovs'k. Kiev estende la legge marziale suscitando polemiche interne e internazionali. Arresti per corruzione in Russia e nuove tensioni diplomatiche tra Kallas e il Cremlino.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
I titoli: Il cordoglio del Papa per le vittime del crollo della discoteca a Santo Domingo. Oltre 180 i morti Diplomazia e guerra: scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia. Riprende il dialogo per la pace in Ucraina Da oggi a Roma, sulla terrazza del Pincio, il Villaggio della Terra, manifestazione dedicata alla difesa dell'ambiente Luca Collodi
L'attivista congolese Pierre Kabeza racconta della possibile svolta nel conflitto che insanguina il Kivu, all'indomani dell'incontro a sorpresa a Doha tra Tshisekedi e KagameTigray in Fiamme: Nuove fratture e il rischio di un conflitto regionale. Ascolta l'analisi di Luca Puddu, professore associato di storia dell'Africa all'università di Palermo
Nella notte è stato lanciato l'attacco più significativo sul suolo russo dall'inizio dell'invasione, proprio mentre a Jedda l'Ucraina esplora la via diplomatica. Ieri era presente il presidente Zelensky, mentre oggi c'è stato un incontro fra una delegazione ucraina ed una americana. Si tratta del primo riavvicinamento dallo scontro alla Casa Bianca dello scontro 28 febbraio. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del CeSI.A Bruxelles invece si discute di una stretta europea sulla gestione dei flussi migratori. Con noi Marco Bresolin, corrispondente de La Stampa da Bruxelles.Aumentano gli incidenti sugli sci. Ci spiega le ragioni Sofia Pierini, Responsabile piste per il Servizio di sicurezza e soccorso in montagna della Questura di Belluno.
ROMA (ITALPRESS) - Tra Italia e Albania ci sono ottimi rapporti di amicizia tra i popoli e sul piano della diplomazia. A confermarlo Anila Bitri Lani, ambasciatore della Repubblica d'Albania in Italia, in un'intervista a Claudio Brachino per il format televisivo Diplomacy Magazine dell'agenzia Italpress.“Tra i due Paesi c'è un ottimo, eccellente rapporto che abbiamo saputo costruire anche sul piano storico e che è stato rafforzato recentemente con accordi di partenariato strategico. L'Italia è un Paese amico e fratello. Il nostro è il migliore dei rapporti, è il modello da promuovere nelle relazioni bilaterali anche nel mondo diplomatico”.sat/mrv
ROMA (ITALPRESS) - Tra Italia e Albania ci sono ottimi rapporti di amicizia tra i popoli e sul piano della diplomazia. A confermarlo Anila Bitri Lani, ambasciatore della Repubblica d'Albania in Italia, in un'intervista a Claudio Brachino per il format televisivo Diplomacy Magazine dell'agenzia Italpress.“Tra i due Paesi c'è un ottimo, eccellente rapporto che abbiamo saputo costruire anche sul piano storico e che è stato rafforzato recentemente con accordi di partenariato strategico. L'Italia è un Paese amico e fratello. Il nostro è il migliore dei rapporti, è il modello da promuovere nelle relazioni bilaterali anche nel mondo diplomatico”.sat/mrv
Zuppa di Porro del 4 marzo 2025: rassegna stampa quotidiana
Riad o Ankara? Europa sì o Europa no? Mentre a Parigi anche oggi si discute su come far valere gli interessi dell'Europa e di tutta la Nato ai tavoli per la pace in Ucraina, il presidente Zelensky, preoccupato per l'esclusione dal primo incontro a Riad, cerca la sponda del presidente Erdogan che si dice pronto, visti i trascorsi di successo, ad accogliere i prossimi negoziati e ad occuparsi della regolamentazione dei traffici navali commerciali nel Mar Nero. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi, il colonnello Orio Giorgio Stirpe, ufficiale in riserva dell’Esercito Italiano specializzato in intelligence operativa, e con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dell'Istituto Affari Internazionali.
Alta diplomazia tra Putin e Trump, svolta nel conflitto?Sanremo senza politica, vola negli ascolti
Mentre la tregua in Medio Oriente vacilla, sul fronte ucraino la situazione potrebbe arrivare ad una distensione, anche per via delle terre rare che il presidente Zelensky pare sia disposto a cedere agli Stati Uniti. Sarà così? Ne parliamo con Davide Maria De Luca, collabora con il Domani e il Post, e con Alberto Prina Cerai, ricercatore dell'Osservatorio di Geoeconomia dell'Ispi.
Per l'Iran incarcerare cittadini occidentali per ottenere qualcosa in cambio è diventato un modo di fare politica. Questa pratica ha un nome, si chiama “diplomazia degli ostaggi”, e ha una lunga storia: ne parliamo con Farian Sabahi, docente e scrittrice. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il giorno dopo la liberazione di Cecilia Sala: quali sono le attività diplomatiche e di intelligence che hanno condotto a risolvere il caso internazionale? E che cosa succede ai prigionieri ancora detenuti a Evin? Intanto il Libano elegge un nuovo presidente: cosa succederà con una guerra congelata, ma formalmente ancora in corso? Ne parliamo con Riccardo Sessa, presidente della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, già ambasciatore d'Italia a Belgrado, Teheran, Pechino e alla Nato, e con Giuseppe Dentice, analista dell'Osservatorio Mediterraneo dell'Istituto di Studi politici S. Pio V.
Ansa - di Alessandra Baldini.Aveva 100 anni. Battuto da Reagan, pagò la crisi degli ostaggi in Iran.
Il caso recente di Palazzo Trevisan degli Uilivi a Venezia con l'annunciata riduzione delle attività culturali gestite da Pro Helvetia (nel frattempo rientrata) ha riportato l'attenzione e il dibattito sulle strategie di politica culturale condotte dalla fondazione, nata nel 1938 con l'intento di promuovere la creazione elvetica all'estero e sul territorio nazionale. Dalla sua nascita Pro Helvetia ha conquistato una progressiva autonomia dallo stato; ma i rapporti tra cultura, economia e politica si sono intrecciati con esiti e risposte diverse a seconda dei momenti storici: dagli anni di crisi tra le due guerre, fino alla “rivoluzione” del 68, dal caso Hirschhorn al conflitto russo-ucraino, la diplomazia culturale è diventata uno strumento di lettura della realtà e dell'evoluzione politica e culturale della società elvetica, in costante interazione con il contesto internazionale. Laser ha ripercorso alcune tappe di questa storia grazie alla testimonianza di David Streiff, già a capo dell'Ufficio federale della cultura, e al contributo dello storico Matthieu Gillabert, autore del saggio Dans les coulisses de la diplomatie culturelle suisse e professore di storia contemporanea all'Università di Friburgo.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi si recherà oggi in visita in Arabia Saudita. Intervenendo alla tv di Stato, il capo della diplomazia di Teheran ha annunciato che inizierà un viaggio nella regione per dar vita a un "movimento collettivo dei Paesi della regione per fermare i brutali attacchi in Libano". Ne parliamo con Cinzia Bianco, analista dello European Council on Foreign Relations, esperta di Paesi del Golfo.
Oggi propongo un aggiornamento della situazione sui mercati e mi concentro sulla diplomazia dei panda. Vi aspetto.
Negli ultimi giorni, centinaia di palestinesi sono stati uccisi in varie zone della Striscia di Gaza in una una serie di bombardamenti compiuti da Israele. Da quando l'Ungheria ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea, il 1 luglio, il premier ungherese Viktor Orbán ha fatto una serie di viaggi istituzionali a sorpresa in giro per il mondo, suscitando le critiche delle istituzioni europee e degli altri paesi membri.CONPaola Caridi, giornalista, presidente di Lettera 22Stefano Bottoni, docente di storia dell'Europa orientale all'università di FirenzeGaza: https://www.youtube.com/watch?v=H0IiPihEi74Orbán: https://www.youtube.com/watch?v=PZ82PfqzwsIAmazzoni: Eroismo da rivedere di Andrea Böhm, https://www.internazionale.it/magazine/andrea-bohm/2024/07/11/eroismo-da-rivedereSerie tvNada, su Disney PlusSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Dietro ai tentativi diplomatici di fermare il conflitto in Ucraina si nascondono spesso altre motivazioni, che vanno da messaggi politici da mandare in patria a emergenze commerciali.
L'Idf continua a colpire la Striscia di Gaza e non solo. Nel pomeriggio l'esercito israeliano ha rivendicato di aver colpito obiettivi dell'esercito siriano nel Sud del Paese, in violazione - secondo la parte siriana - degli accordi di disimpegno del 1974. Degli ultimi sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e dei possibili scenari futuri discutiamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Giuseppe Dentice, analista del CeSI.
Il 20 giugno il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Vietnam per in contrare il presidente To Sam e allentare l'isolamento diplomatico di Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina.. Sarà Edmundo González Urrutia a sfidare il presidente Nicolas Maduro alle presidenziali del 28 luglio in Venzuela. CONJunko Terao, editor di Asia di InternazionaleStefano Pozzebon, giornalista della Cnn, da BogotàVietnam: https://www.youtube.com/watch?v=8PpZVvdZtd0Venezuela: https://www.youtube.com/watch?v=9jyDb5BKWDwMichael Le Page, Gli elefanti si chiamano per nomehttps://www.internazionale.it/magazine/michael-le-page/2024/06/20/gli-elefanti-si-chiamano-per-nome-2Gabriele Pedullà e Nadia Urbinati, Democrazia afascista, FeltrinelliSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Si chiama "diplomazia del bambù" e sta ad indicare la postura tipica del Vietnam rispetto ai Paesi stranieri. Un atteggiamento conciliante ma che non si risolve mai in allineamento a tutti i costi, in altre parole "flessibilità". Proprio questo atteggiamento il Vietnam lo sta assumendo oggi nei confronti di Vladimir Putin, in visita ad Hanoi dopo la tappa in Corea del Nord. Il Vietnam accoglie con calore il presidente russo ma non si schiera rispetto alla politica bellicosa del Cremlino. Ne parliamo con Fabio Figiaconi, ricercatore presso il Centro per gli studi di sicurezza, diplomazia e strategia della Brussels School of Governance, per capire cosa hanno da mettere sul piatto entrambi i Paesi.
Per la prima volta da quando è diventato primo ministro, Anthony Albanese è indietro nei sondaggi, mentre si trova ad ospitare il premier cinese Li Quiang.